durante il corretto TRIAGE
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- Sibilla Bruno
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1 A.V.A.P. Maranello 27/03/2008 Incontro di aggiornamento per volontari L'ambiente extraospedaliero, la sicurezza durante il corretto TRIAGE Di cosa parleremo? 1) Sicurezza 2) Ambiente extra-ospedaliero 3) Metodo 4) Triage: Chi? Come? Perchè? Per quanto tempo? Alberto Canalini 1
2 Sicurezza I Sicurezza è sapere che quello che faremo non provocherà dei danni. La sicurezza totale si ha in assenza di pericoli. L'applicazione delle norme di sicurezza rende più difficile il verificarsi di eventi dannosi o incidenti e si traduce sempre in una migliore qualità della vita. L incidente può essre causato dal mancato rispetto delle norme di sicrezza. Sicurezza II Cosa influisce sulla sicurezza? Analisi dei rischi RISK MANGEMENT Formazione CORSI E AGGIORNAMENTI Dispositivi Protezione Individuale (DPI) GUANTI, DIVISE, MASCHERINE, OCCHIALI, CASCHI... Materiale adeguato AMBULANZA, TORCIE AntiVento... Fattori Di Rischio (FDR) Controllo periodico dei materiali Alberto Canalini 2
3 Sicurezza III culturali ambientali operativi FDR preparazione, addestramento, esperienza... strada, viabilità, montagne, fossati... materiali, taglienti, alte temperature, caustici... situazionali posizione veicolo, cantieri, traffico Amb extra-osp I Credo che queste immagini possano dire più di quanto sembra... Alberto Canalini 3
4 Amb extra-osp II Amb extra-osp III Alberto Canalini 4
5 Amb extra-osp IV Amb extra-osp V Alberto Canalini 5
6 Amb extra-osp VI Amb extra-osp VII Alberto Canalini 6
7 Metodo I Arrivati sulla scena, non concentrare tutta l attenzione sul ferito trascurando quello che gli sta intorno! La sicurezza personale... INIZIA dalla conoscenza dei FDR PROSEGUE con l'utilizzo dei DPI SI CONCLUDE operando con metodo... Metodo II OSSERVA! (fumo o vapore, autocisterna, odori particolari, codice di Kemmler, fuoriuscita di sostanze) RILEVA! (pali della luce abbattuti, cavi elettrici al suolo) ATTENTO! (curiosi, feriti sulla strada, sbandati vittime di un incidente) Alberto Canalini 7
8 Metodo III Operare con metodo sulla scena Attribuzione precisa di ruoli e compiti; Identificazione di un team-leader; Verifica attenta fattori di rischio sulla scena; Atteggiamento improntato a competenza e calma; Conoscenza di materiali e tecniche di soccorso; Familiarità con metodiche e attrezzature dei VVF; Coscienza propri limiti (personali e professionali); L equipe di soccorso è un orchestra il team leader ne è il direttore!! Triage I Un po' di storia... -XVII secolo: un ufficiale era posto fuori della tenda del Chirurgo ed il suo compito era quello di valutare i feriti e consentire l ingresso solo a quelli che potessero beneficiare dell intervento del Chirurgo. -XIX secolo: vennero introdotti criteri di priorità riguardo alle ferite e agli interventi sanitari necessari, scegliendo però di soccorrere per primi gli ufficiali. -XX secolo: si parla per la prima volta della golden hour -Oggi: Percorso decisionale dinamico, basato sull attuazione di un processo metodologico scientifico, capace di stabilire il grado di presunta gravità clinica presente in un soggetto, identificabile mediante l utilizzo di un sistema di codifica indicante la priorità assistenziale Alberto Canalini 8
9 Golden Hour La qualità del primo soccorso influenza la prognosi finale Numerosi studi multicentrici avevano ormai dimostrato come l ottimizzazione dell assistenza al paziente nei primi sessanta minuti, sia attraverso la pratica delle terapie più idonee sia velocizzando e riducendo al minimo i disturbi provocati dal trasporto in ospedale, portavano ad una riduzione globale della mortalità post trauma del 25% Triage II Il TRIAGE è una scelta OBV Come effettuare il triage e a chi spetta Come scegliere il corretto ospedale Alberto Canalini 9
10 Triage III E necessario identificare una persona che si incarica, in collaborazione con il suo equipaggio, di effettuare il TRIAGE. Questa persona si chiama TRIAGISTA e ha dei compiti ben precisi ed essenziali per potere erogare un assistenza e un soccorso adeguato: Definire il n dei feriti Attivare il n corretto dei mezzi sanitari e non Identificare i codici di priorità Organizzare i punti di raccolta e l assistenza partendo dai più critici per arrivare ai meno gravi Identificare i pazienti Destinare i pazienti nei DEA idonei Triage IV Chi deve compiere la SCELTA? Volontari? Infermieri? Medici? Curiosi? Alberto Canalini 10
11 Triage V Il TRIAGE lo fa il primo equipaggio (anche volontari!) che arriva sul posto fino all arrivo dell equipaggio avanzato. Tutti gli altri mezzi all'arrivo parlano solo con il triagista e si mettono a disposizione. Nessuno prende iniziative senza l autorizzazione del Triagista! Si carica il paziente/i e si porta/no alla destinazione scelta dal triagista con il codice assegnato. Le comunicazioni radio devono essere ridotte al minimo e solo il triagista mantiene i contatti definendo destinazioni e codici! Triage VI CODICI DI GRAVITA CODICE ROSSO Almeno una funzione vitale compromessa e in pericolo di vita CODICE GIALLO Compromissione parziale di una delle funzioni vitali, non c è pericolo di vita CODICE VERDE Il pz riporta lesione che non interessano funzioni vitali ma che vanno curate CODICE BIANCO Il pz non necessita del PS ma puo rivolgersi al MMG CODICE BLU Pz in corso di rianimazione CODICE NERO Pz deceduto CODICE ARANCIO Pz contaminato Alberto Canalini 11
12 Triage VII Mezzi di soccorso non sanitario VVFF 113 Vigili urbani SAER Carabinieri Polizia stradale Mezzi di soccorso Ambulanza (VOL) Ambulanza (INF) Automedica (INF+MET) Ambulanza (INF+MET) Elisoccorso (MET+INF) Triage VIII Parametri vitali da valutare in emergenza FR atti/min PUPILLE!!! SpO % FC bpm PAS mmhg PAD mmhg TC <37 C Se polso radiale presente PAS>80mmHg, se assente ma polso carotideo presente 80mmHg>PAS>50mmHg, se assente sia radiale che carotideo PAS<50mmHg NON HO PERFUSIONE AGLI ORGANI Alberto Canalini 12
13 Dove viene effettuato il TRIAGE? SUL POSTO (il primo team di soccorritori effettua la prima valutazione attraverso l'uso del protocollo S.T.A.R.T. o C.E.S.I.R.A.) AL P.M.A. (il medico valuta ed esegue un TRIAGE più approfondito) Durante l'attesa (aggiornamento del cartellino con le osservazioni e gli interventi eseguiti) IL PROTOCOLLO S.T.A.R.T. reatment apid nd riage imple Alberto Canalini 13
14 SCHEMA A BLOCCHI DEL PROTOCOLLO S.T.A.R.T. IL PAZIENTE CAMMINA? SE NO IL PAZIENTE RESPIRA? SE SI CODICE VERDE + = DI 30 ATTI / MINUTO Evidente dispnea CODICE ROSSO - DI 30 ATTI / MINUTO NO COD. NERO IL POLSO RADIALE E PRESENTE? SI NO IL PAZIENTE RISPONDE? CODICE ROSSO SI CODICE GIALLO NO CODICE ROSSO IL CARTELLINO TAG MARCHE Alberto Canalini 14
15 PROTOCOLLO C.E.S.I.R.A. ltro otture Ossee nsuff. Respiratoria hock morragia oscienza Cammina? NO Protocollo C.E.S.I.R.A. SI VERDE SI VERDE E' Cosciente? NO ROSSO SI Ha un'emorragia arteriosa o Shock? NO Ha Insufficienza respiratoria? NO Presenta Rotture (fratture, traumi)? NO SI SI SI ROSSO ROSSO GIALLO Altre patologie di rilievo? SI GIALLO NO VERDE Alberto Canalini 15
16 IL CARTELLINO TAG DELL ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICINA DELLE CATASTROFI IL CARTELLINO TAG DEL SOCCORSO TERRITORIALE ISRAELIANO Alberto Canalini 16
17 Esempio Un paziente presenta queste caratteristiche Valutazione ABCD: A Pervietà vie aeree, pervie B Frequenza respiratoria = 35 tachipnea B Saturimetria periferica =95% B Ipoventilazione destra o sinistra= NO C Frequenza cardiaca = 135 tachicardia C Pressione arteriosa =80/60 VERDE GIALLO GIALLO GIALLO GIALLO GIALLO ROSSO CODICE FINALE ROSSO Alberto Canalini 17
18 Conclusioni Algoritmo operativo PREPARAZIONE OSPEDALIZZAZIONE CODICE ROSSO TRIAGE ATTIVAZIONE RAGGIUNGERE LUOGO ARRIVO SUL POSTO Bibliografia G.F.T. Gruppo formazione triage Wikipedia Alberto Canalini 18
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