UN PROGETTO PER LA ZOOTECNIA BOVINA DA CARNE IN ITALIA COMMERCIALIZZARE MEGLIO PER DARE UN VALORE AGGIUNTO ALL ALLEVATORE. Bologna 21 luglio 2009

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1 UN PROGETTO PER LA ZOOTECNIA BOVINA DA CARNE IN ITALIA OBIETTIVO: COMMERCIALIZZARE MEGLIO PER DARE UN VALORE AGGIUNTO ALL ALLEVATORE Bologna 21 luglio

2 DA QUALI INTERROGATIVI SIAMO PARTITI PER COSTRUIRE IL PROGETTO: Continuiamo a commercializzare la carne prodotta in Italia in forma anonima senza distinguerla da quella estera o iniziamo un nuovo percorso? 2

3 Cosa manca alla a carne bovina prodotta in Italia? UN NOME UN MARCHIO: che la distingua dalla carne d importazione dagli altri Paesi, soprattutto quelli d oltre Oceano; che ricordi il livello di sicurezza alimentare raggiunto in Italia con i controlli della Sanità Veterinaria; che ricordi il valore del metodo di allevamento italiano, dove: controllo = qualità = sicurezza. 3

4 Come fa il consumatore, a chiedere la nostra carne, se non riusciamo a comunicargli un nome, un etichetta?! 4

5 Cosa manca alla a carne bovina prodotta in Italia?...una comunicazione efficace ai consumatori, per spiegare che chi veramente garantisce la carne prodotta in Italia NON è né il macellaio, né la G.D.O. che la vendono: E L ALLEVATORE, che cresce nella sua azienda il bovino, sa come l ha nutrito ed allevato, avvalorato da Enti superpartes... 5

6 UN PROGETTO PER VENDERE MEGLIO LA CARNE? Si, perché c è la necessità di riportare al centro delle azioni l allevamento zootecnico italiano, perché della filiera, è l anello più debole! Non basta qualche Cooperativa od Op, piccola o grande che sia, per migliorare il mercato. Bisogna creare le condizioni i i perché nel mondo della carne la concorrenza non sia al ribasso! Obiettivo: qualità in quantità a prezzo equo! 6

7 LE BASI PER IL PROGETTO ORIZZONTALE di rilancio della zootecnia bovina da carne prodotta in Italia! 7

8 Le fondamenta per il rilancio della zootecnia bovina da carne: Un Unico Disciplinare di Qualità (per un Marchio della carne prodotta in Italia) da far riconoscere a TRE livelli: Regione (i), Ministero, U.E. (Stg) 8

9 UN UNICO SISTEMA DI QUALITA PER: - IL PIANO CARNI NAZIONALE - LA QUALITA REGIONALE (diversa da bovini i allevati con disciplinare I.g.p.) - LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E PRIVATA - L ART ART. 68 (etichettatura e qualità!) 9

10 Un Disciplinare di Qualità UNICO con TRE percorsi paralleli: li REGIONALE IL VITELLONE AI CEREALI SIGILLO AZZURRO IL VITELLO AL LATTE E CEREALI SIGILLO AZZURRO NAZIONALE EUROPEO Specialità Tradizionale Garantita IL VITELLONE AI CEREALI SIGILLO AZZURRO IL VITELLO AL LATTE E CEREALI SIGILLO AZZURRO Percorso con riconoscimento del Disciplinare: - da parte delle Regioni (se previsto od in previsione) -dal MIPAF (con Decreto del Ministro per Sistema di Qualità ) Percorso per il riconoscimento a livello europeo dei marchi S.T.G.: IL VITELLONE AI CEREALI SIGILLO AZZURRO IL VITELLO AL LATTE E CEREALI SIGILLO AZZURRO 10

11 Per commercializzare, si potrà quindi scegliere: Se vendo in regione posso utilizzare il bollino Emilia Romagna (o Piemonte, o Veneto, o Marche, o.) ed il marchio Il Vitellone ai Cereali Sigillo Azzurro o il Vitello al latte e cereali Sigillo ill Azzuro Se vendo fuori e non voglio utilizzare il bollino Emilia Romagna (o Piemonte, o Veneto, o Marche, o...), uso solamente il marchio Il Vitellone ai Cereali Sigillo Azzurro o il Vitello al latte e cereali Sigillo ill Azzurro Quando arriverà,, si potrà aggiungere, g per il vitellone ed il vitello, il marchio S.T.G. 11

12 Oggi la carne in Italia è commercialmente divisa in due filoni: 1- Quello I.G.P. 2- Quello della carne anonima... Prodotta in Italia Estera 12

13 .. quindi, per uscire dall anonimato occorre un MARCHIO E DISCIPLINARE DI QUALITA UNICO, la TRACCIABILITA TOTALE, PER DARE GARANZIE AI CONSUMATORI! PERO, PER STABILIRE UN RAPPORTO SERIO CON I CONSUMATORI, E DARE GARANZIE ECONOMICHE AI PRODUTTORI BISOGNA ANCHE PARLARE DI PREZZI. PARLIAMONE, CON COMMERCIANTI, MACELLATORI E G.D.O., MA CON DATI REALI IN MANO! COME?

14 CON L OSSERVATORIO DEI PREZZI :

15 E LA COMUNICAZIONE? Ovvero come reperire le risorse per farla in modo importante! (utilizzando il Marchio ed il Disciplinare unico di Qualità) 15

16 BISOGNA ORGANIZZARE L INTERPROFESSIONE, VERA IN ITALIA, PER COMUNICARE LA ZOOTECNIA DA CARNE BOVINA (utilizzando il Marchio ed il Disciplinare unico di Qualità) 16

17 FARE L INTERBEV L ITALIANO COME PREVISTO NEL PIANO NAZIONALE CARNI. LO STATUTO DI INTERBEV TITRE I : Dénomination, Composition, Siège, Durée Article 1 : Il est fondé entre les organisations professionnelles nationales les plus représentatives de la filière du bétail et des viandes, une Association interprofessionnelle régie par la loi du 1er juillet 1901 et la loi du 10 juillet 1975 modifiée et codifiée sous les articles L à L du Code Rural. Cette Association prend la dénomination d' "Association Nationale Interprofessionnelle du Bétail et des Viandes" (INTERBEV). Article 2 : L'Association est composée des organisations professionnelles nationales suivantes, représentant les professions du secteur économique bétail et viande: Fédération Nationale Bovine (F.N.B.) Fédération Nationale Ovine (F.N.O.) L elenco dei Fédération Nationale de la Coopération Bétail et Viande (F.N.C.B.V.) costitutori di Fédération Française des Commerçants en Bestiaux (F.F.C.B.) INTERBEV Fédération Nationale de l'industrie et du Commerce en Gros des Viandes (F.N.I.C.G.V.) Syndicat National de l'industrie des Viandes (S.N.I.V.) Confédération Française de la Boucherie, Boucherie-Charcuterie, Traiteurs (C.F.B.C.T.) Fédération Nationale des Groupements d'achats et Coopératives de la Boucherie et Boucherie-Charcuterie Française (COOBOF) Comité Métier Viande de la Fédération des entreprises du Commerce et de la Distribution (FCD Comité Métier Viande) Confédération Nationale de la Triperie Française (C.N.T.F.) Fédération Française des Marchés de Bétail Vif (F.M.B.V.) Fédération Nationale des Exploitants d'abattoirs Prestataires de Services (F.N.E.A.P.) Comité de Coordination des Collectivités (CCC) 17

18 Fatta l INTERPROFESSIONE, è possibile finanziare progetti di comunicazione Pubblico Privato con il Pubblico che raddoppia ciò che mette il Privato? Prendendo due dei soggetti che possono partecipare all Interprofessione (esempio calcolo Veneto ) - CHE L ALLEVATORE PER LA COMUNICAZIONE METTA. 0,0101 CENT/KG CENT./KG. - CHE LA G.D.O. / D.O. / C.T. METTA. 0,01 CENT./KG. - CHE IL GOVERNO RADDOPPI E METTA. 0,02 CENT/KG. PER PROMUOVERE IL CONSUMO DI CARNE PRODOTTA IN ITALIA?? 0,01 + 0,01 + 0,02 = 0,04 CENT TORI x KG. 600 (media)= KG x 0,57% = KG KG x 0,0101 CENT. = , (dagli Allevatori) KG X 0,01= ,00 (dai Commercianti) KG x 0,02 CENT. = ,00 (dal Governo) TOTALE ,00 SE A QUESTI AGGIUNGIAMO ALTRI PARTECIPANTI ALL INTEPROFESSIONE SE A QUESTI AGGIUNGIAMO ALTRI PARTECIPANTI ALL INTEPROFESSIONE INTERESSATI A SOSTENERE IL CONSUMO DI CARNE, LA CIFRA AUMENTA.. 18

19 .riepilogando, un percorso che parte da un esperienza regionale PER APRIRE UNA FASE NAZIONALE PER UN PROGETTO RIVOLUZIONARIO E COORDINATO PER LA ZOOTECNIA DA CARNE BOVINA CON OBIETTIVO: MIGLIORARE LA COMMERCIALIZZAZIONE E DARE UN VALORE AGGIUNTO ALLA CARNE PRODOTTA IN ITALIA 19

20 Con un Disciplinare UNICO di Qualità regionale e nazionale (Sistemi di Qualità) Con l S ls.t.g. del Vitellone ai Cereali Sigillo Azzurro Con l S.T.G. del Vitello al latte e cereali Sigillo Azzurro Con l I li.g.p. del Vitellone Bianco dell Appennino Con la certificazione dei Disciplinari di Qualità Con l Etichettatura facoltativa Con la Tracciabilità totale Con i Controlli sanitari integrati (fatti dalle Regioni) Con un Osservatorio dei prezzi Con Informazioni corrette al consumatore Con l Interprofessione 20

21 LE BASI PER IL PROGETTO VERTICALE di rilancio della zootecnia bovina da carne in Italia! 21

22 COLLABORAZIONI: - CONSORZIO ITALIA ZOOTECNICA - ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI -ASSOCARNI - ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Razionalizzazione strutture di macellazione Contratti con allevatori da ingrasso Art Vacche nutrici primipare: Premio per vitello da carne nato At Art. 68 Vacche nutrici Vitelloni (con etichettatura e qualità) Assistenza tecnica veterinaria, genetica, alimentazione, alle aziende Revisione normativa P.S.R. per incentivi regionali agli allevatori di vacche nutrici Verifica disponibilità per nuovi allevamenti di vacche nutrici ed incremento esistenti 22

23 ART. 68 (PROPOSTA ORIGINARIA) - Ottenere una disponibilità finanziaria di circa 60/70 milioni di euro; - Emanare un Decreto (entro luglio 2009) che individui 3 Misure d intervento per la zootecnia bovina da carne: Diretta a sostenere il processo d ampliamento del parco vacche nutrici con AIUTO al primo parto di vacche nutrici di razze da carne iscritte ai libri Genealogici (premio alla primipara) di circa 200,00./Capo; Aiuto alle vacche nutrici di razze da carne iscritte a libri genealogici di circa 150,00./Capo; VITELLONI: Ripartire il premio di circa 120,0000./capo, dandod facoltà agli allevatori di accedere a due livelli: Per vitelloni allevati secondo un Disciplinare di Etichettatura Facoltativa (7 mesi in azienda italiana) un premio di circa 40./Capo Per vitelloni allevati oltre ad un Disciplinare di Etichettatura Facoltativa anche con l utilizzo di un Disciplinare di Produzione di Qualità riconosciuto dal Ministero (DISCIPLINARE UNICO DI PRODUZIONE quadro ) un premio aggiuntivo di circa 80,00./Capo (il Disciplinare Unico conterrebbe le linee guida e chi intende usare il proprio deve adeguarlo a quello ministeriale, fatti salvi i disciplinari già esistenti per l IGP) 23

24 AZIONE SUB-AZIONE Attore/Attori NOTE SISTEMA QUALITA RICONOSCIUTO DAL MIPAAF Utilizzo per Art. 68 Utilizzo per Piano Carni Utilizzo per comunicazione Utilizzo per promozione LOGO/DEFINIZIONE Registrazione MIPAAF INTERPROFESSIONE OSSERVATORIO DEI PREZZI BORSA TELEMATICA PREZZI CONSIGLIATI REGIONI MIPAAF ITALIAZOOTECNICA ITALIA ZOOTECNICA ASSOCARNI ITALIA ZOOTECNICA CRPA RILANCIO VACCA GENETICA REGIONI (P.S.R.) NUTRICE DA CARNE NUOVI ALLEVAMENTI AIA PROGETTI RICERCA RISORSE FINANZIARIE PIANO CARNI Banca dati RAZZE Ricerca sostanze non conformi ITALIA ZOOTECNICA AIA MIPAAF INTERPROFESSIONE REGIONI MIPAAF UE ITALIA ZOOTECNICA AIA ASSOCARNI REGIONI MIPAAF Utilizzo per chiedere riconoscimento S.T.G. (Specialità Tradizionale Garantita) all UE - Il Vitellone ai Cereali Sigillo Azzurro - Il Vitello al Latte e Cereali Sigillo Azzurro Riconoscimento giuridico Per l allevatore Per il consumatore Collaborazione con Enti Universitari ed Istituti Con la realizzazione delle azioni sopradescritte il Piano Carni è di fatto OPERATIVO 24

25 Il 2010 sarà l anno della svolta per la zootecnia da carne bovina? IL CONSORZIO LITALIA L ITALIA ZOOTECNICA sta lavorando per ottenere R I S U L T A T I! 25

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