ASSISTENTE FAMILIARE OBIETTIVI CONTENUTI. Durata: 78 ore
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- Tiziano Ferraro
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1 Durata: 78 ore ASSISTENTE FAMILIARE OBIETTIVI Il corso ha come finalità quella di formare e qualificare adeguatamente una figura in grado di soddisfare i bisogni delle persone assistite, parzialmente o totalmente non autosufficienti, migliorando la qualità delle prestazioni di assistenza personale ed apportando una maggiore professionalità al servizio reso. Il percorso formativo consentirà ai partecipanti di acquisire conoscenze e competenze tecniche e relazionali indicate nelle aree formative proposte e sarà un occasione di confronto diretto con esperti in materia affinché, al termine del corso, siano in grado di erogare un servizio sicuro e adeguato acquisendo le competenze per seguire l assistito nella pulizia e nell'igiene personale, per supportarlo durante la vestizione, l'assunzione dei pasti e di una terapia medica, sia a domicilio che in struttura ospedaliera. Inoltre, alla fine del percorso formativo i partecipanti sapranno come agevolare il movimento e lo spostamento dell'assistito e come ascoltarlo, intrattenerlo e rassicurarlo. CONTENUTI AREA 1 Area dei servizi sociali e di assistenza I principali servizi sociali, sanitari, culturali e ricreativi del territorio e modalità di accesso a tali servizi; La normativa nazionale e regionale in materia di assistenza; Elementi di diritto del lavoro. AREA 2 Area della comunicazione e della relazione La comunicazione come processo sociale; I bisogni di assistenza sociale e di relazione dell utente e della famiglia all interno dell assistenza privata; Modalità di organizzazione della comunicazione in rapporto al contesto di riferimento, agli obiettivi, alle caratteristiche degli interlocutori/destinatari; La gestione delle emozioni, dello stress e la capacità di ascolto; Tecniche volte a rassicurare, confortare, ottenere la collaborazione, stimolare l autostima; Aspetti etici connessi all attività di assistenza. AREA 3 Area della cura e dell accompagnamento della persona Definizione dei concetti di: bisogno (fisico, psichico e sociale), salute, malattia, disagio, dipendenza nelle attività della vita quotidiana; Elementi di anatomia e fisiologia dell apparato locomotorio (scheletrico e muscolare); Tecniche per supportare movimenti e spostamenti, principi elementari di terapia riabilitativa; Strumenti e tecniche per l alzata e il trasferimento su carrozzelle; Rischi connessi all uso non corretto di tali tecniche. AREA 4 Area dell alimentazione Elementi di anatomia e fisiologia dell apparato digerente e metabolismo; Elementi di igiene degli alimenti, della cucina e delle stoviglie; Tecniche di preparazione dei cibi: cottura a vapore, alla griglia, al forno, ecc. Elementi di dietologia: principi nutrizionali, diete per l età e per particolari patologie; Preparazioni e menù principali;
2 Tecniche di supporto e strumenti per l assunzione dei cibi per le diverse tipologie di assistiti: allettati, con disagio mentale, parkinsoniani, ecc. AREA 5 Area della gestione degli ambienti e della sicurezza Concetti di base di igiene, microclima e tipologie di infezioni; Prodotti, strumenti e tecniche per la pulizia e l igiene degli ambienti; Infezione, malattie infettive, fattori di rischio; Disinfezione, sterilizzazione e decontaminazione degli strumenti e dei presidi sanitari; Igiene dell abbigliamento/divisa
3 Durata: 70 ore OBIETTIVI ASSISTENZA ALLA PERSONA CON ALZHEIMER O NON AUTOSUFFICIENTE Il 20% delle persone anziane affette da demenza viene assistito in strutture per anziani mentre 80% viene assistito, totalmente o parzialmente (ad es. attraverso l assistenza privata a domicilio) dai familiari nella propria abitazione. Oltre all impegno dei servizi per fornire un adeguato supporto alle famiglie, sta diventando sempre più importante, considerato che la malattia riguarda oltre il 50% delle persone residenti in struttura, che vengano ulteriormente rinforzate le competenze in materia da parte del personale operante negli stessi centri di servizi. La formazione e l aggiornamento sono infatti una delle leve strategiche per il miglioramento dei servizi e della qualità della vita e dell assistenza delle persone con demenza e dei loro familiari. Per realizzare questo obiettivo è necessario un forte impegno per arricchire la professionalità degli operatori socio-sanitari e diffondere il corretto uso delle conoscenze che la migliore pratica assistenziale ha consolidato in questi anni, soprattutto per quanto riguarda la presa in carico del malato e della sua famiglia. Il disagio degli operatori che lavorano nei servizi residenziali si trovano a fornire le proprie prestazioni a soggetti con demenza è costituito principalmente dalla scarsa conoscenza della malattia. Le emozioni indotte dalla anormalità dei comportamenti dei malati sono prevalentemente negative: impotenza, frustrazione, rabbia, ansia, paura, commiserazione. La mancanza di un supporto formativo e di un sostegno psicologico inducono quindi frequentemente inerzia mentale e rinuncia, a cui si affiancano irritabilità/non sopportazione; non essendo chiari i confini e le espressioni della malattia si moltiplicano i fraintendimenti, le contraddizioni, il dare per scontato ;l identificazione di obiettivi è resa difficoltosa e, di conseguenza, appare ridotta la capacità di coniugare risorse e bisogni. In carenza di farmaci per il controllo di molti dei disturbi comportamentali e di farmaci che permettano il recupero/mantenimento delle facoltà cognitive, la risorsa fondamentale è la professionalità di chi assiste. La formazione deve rivolgersi a due componenti fondamentali della professionalità: quella razionale, aiutando per esempio a comprendere le basi neuropsicologiche della malattia e a sviluppare consapevolezza circa la necessità di ricercare in primis nei deficit celebrali e nell ambiente la causa dei problemi comportamentali del demente; e quella affettiva, aiutando chi assiste a sentirsi maggiormente competente e sicuro nel leggere i bisogni della persona malata e capace di adattare flessibilmente le proprie azioni nel rispondere alle esigenze dell anziano. Al termine del corso i partecipanti acquisiranno conoscenze su: - le diverse forme di demenze; - i sintomi della malattia e la sua evoluzione - i risvolti teorico-pratici del modello psico-sociale - i comportamenti che favoriscono la qualità di vita delle persone con demenza - il punto di vista della persona con demenza con le sue limitazioni sensoriali e funzionali - il virtual dementia tour consapevolezza del vissuto della persona affetta da demenza - come riconoscere e classificare i principali comportamenti anormali - come la terapia farmacologica può influenzare il comportamento ed il tono dell umore della persona - come declinare i concetti appresi nelle azioni di cura quotidiane - la consistenza e la modalità di somministrazione dei pasti e delle bevande agli anziani affetti da demenza - come adattare gli ambienti di vita alle necessità ed ai cambiamenti legati alla malattia - i fondamenti dell approccio snoezelen nel prendersi cura - le principali metodologie di cura non farmacologiche per sostenere e promuovere le abilità cognitive nelle persone affette da demenza
4 - alcune tecniche non farmacologiche utilizzabili nella pratica di cura - come interagire con i familiari degli anziani in una prospettiva di alleanza di cura - come proporre il servizio ed instaurare una potenziale alleanza con i fruitori dei servizi - Individuare i principi della nutrizione nell anziano - Individuare le cause e le modalità di trattamento delle disfagie - Riconoscere le modalità assistenziali del paziente con PEG e SNG - Individuare i principi della nutrizione artificiale tramite PEG e SNG - Identificare le principali criticità e complicanze per la sollecita attivazione dell èquipe assistenziale - Comprendere la necessità di un approccio olistico alla persona portatrice di lesioni cutanee - Sviluppare competenze per la valutazione della lesione - Analizzare i fattori che influenzano la guarigione delle lesioni - Classificare le medicazioni moderne - Individuare le caratteristiche delle medicazioni ed i criteri per la scelta CONTENUTI LA PERSONA CON DEMENZA AL CENTRO DELLA CURA - FOCUS ALZHEIMER: LE DEMENZE: ASPETTI CLINICI dati di prevalenza e di incidenza del fenomeno (a livello nazionale e locale) fattori di rischio e di protezione classificazione delle diverse forme di demenza i sintomi cognitivi e non cognitivi la progressione della malattia i trattamenti farmacologici psicoattivi per evitare/prevenire i disturbi del comportamento CINEMA E DEMENZA" - approfondimenti clinici sui sintomi cognitivi e non della persona con demenza attraverso immagini cinematografiche L APPROCCIO PERSON CENTRED NELLA RELAZIONE CON LA PERSONA CON DEMENZA dal modello medico agli approcci psicosociali:un cambio di paradigma l approccio rogersiano la metodologia gentle care di moira jones la metodologia validation di naomi feil l approccio bio psicosociale di tom kitwood la psicologia sociale maligna come approccio involontariamente invalidante - la psicologia sociale benigna come strumento di miglioramento della qualità della vita SONO BUONO QUINDI TI DANNEGGIO Incontro clinico-esperienziale sull'approccio relazionale con la persona con demenza. I BISOGNI DELLA PERSONA CON DEMENZA ESPRESSI ATTRAVERSO IL COMPORTAMENTO classificazione dei disturbi comportamentali aggressivita o paura: modalita di gestione dei comportamenti problematici LE TECNICHE NON FARMACOLOGICHE COME SUPPORTO AL PRENDERSI CURA la stimolazione cognitiva secondo il modello di Amiee Spector la reminiscenza la R.O.T. - la skill training LE TECNICHE NON FARMACOLOGICHE COME SUPPORTO AL PRENDERSI CURA la doll therapy - la musicoterapia - la pet therapy - giardini protetti visione video e filmati tematici L AMBIENTE DI VITA COME SUPPORTO AL PRENDERSI CURA modello protesico sicurezza e libertà stanza sensoriale il bagno sensoriale LE ATTIVITA QUOTIDIANE INSIEME ALLA PERSONA CON DEMENZA la scansione della giornata nell equilibrio tra tempi di attività e riposo
5 l igiene come momento critico o possibilità di benessere? alimentazione come momento critico o possibilità di benessere le problematiche legate alla deglutizione AVERE CURA DI CHI SI PRENDE CURA Definizione di Caregiver - emozioni del caregiver - strategie di azione centrate sul problema e sulle emozioni - suggerimenti operativi per fronteggiare situazioni quotidiane nella gestione del paziente affetto da demenza - attività motoria e ambiente familiare - visione di video e filmati tematici. EMPATIZZARE CON LA PERSONA AFFETTA DA DEMENZA virtual dementia tour debriefing sull esperienza fatta ed esercitazioni su casi clinici LA FAMIGLIA: DA VINCOLO A RISORSA le modalità reattive della famiglia della persona con demenza- Il vissuto dei famigliari: testimonianze e discussioni il sistema famiglia: dall attivazione del servizio al coinvolgimento nel piano assistenziale un progetto per diventare un saggio caregiver impatto nel lavoro di cura nuovi approcci di assistenza PROBLEMI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO: IL PAZIENTE CON PEG E SNG La nutrizione e la malnutrizione nell anziano Alterazioni età correlate dell apparato digerente I principali componenti dietetici nella terza età e nella prevenzione di alcune malattie La valutazione dello stato nutrizionale: gli indici nutrizionali, i parametri di laboratorio e le scale di valutazione Gli integratori alimentari La disfagia: cause e modalità di trattamento La nutrizione artificiale: le indicazioni al posizionamento del SNG e della PEG La nutrizione artificiale tramite SNG e PEG: criticità e complicanze Procedure operative: preparazione del paziente al posizionamento del PEG e SNG Dimostrazioni pratiche di modalità assistenziali al paziente con PEG e SNG con l ausilio di video e diapositive Esercitazioni sul riconoscimento delle principali attività e complicanze dell assistito LA MEDICAZIONE DELLE LESIONI CUTANEE: PRINCIPI E ASPETTI PRATICI Lesioni da Decubito (LdB): Fragilità, co-morbilità, disabilità Valutazione multidimensionale La cute: anatomia e fisiologia La sindrome da immobilizzazione Fattori di rischio delle LdB. Identificazione dei soggetti a rischio e scale di valutazione Prevenzione delle LdB Classificazione delle lesioni da decubito. La riparazione tissutale. Detersione e disinfezione della lesione. Protezione della lesione. La cute perilesionale. Medicazioni tradizionali e medicazioni avanzate Materiali e prodotti in uso Fattori favorenti la guarigione (nutrizione, posizionamenti, mobilizzazione, e fisiokinesiterapia Protocollo del trattamento locale e scheda tecnica Esercitazioni sulla valutazione delle lesioni. Caratteristiche principali dei prodotti delle medicazioni avanzate Presentazione della scheda di trattamento. Esercitazioni sulla valutazione e trattamento delle lesioni. Azioni di indirizzo per la prevenzione delle lesioni cutanee
6 ASSISTENZA AL PAZIENTE CON ICTUS Inquadramento nosologico della patologia Epidemiologia delle patologie cerebro-vascolari I fattori di rischio Cenni di anatomia fisiologica del sistema nervoso Fisiopatologia delle patologie cerebro vascolari Patologie tempo dipendenti (Sca) ictus - politrauma Principi di assistenza alla persona in fase acuta e post acuta L INTERVENTO RIABILITATIVO DEL PAZIENTE ALLETTATO Segni e sintomi dell ischemia e dell infarto cerebrale Definizione di riabilitazione L igiene a letto del paziente Posizionamenti e posture consigliate nelle diverse situazioni Principi ed esercitazioni di mobilizzazione a letto L INTERVENTO RIABILITATIVO DOPO IL RAGGIUNGIMENTO DELLA STAZIONE SEDUTA Passaggio dalla posizione supina alla posizione seduta Riabilitazione neuromotoria in posizione seduta Trasferimenti Riabilitazione neuromotoria in stazione eretta
7 Durata: 12 ore RICERCA ATTIVA DEL LAVORO OBIETTIVI Scopo del percorso è motivare i discenti, attraverso le loro potenzialità, trasferendole in abilità relazionali per una ricerca attiva del lavoro. Il corso avrà anche lo scopo di fare capire l arte di trasformare i sogni in risultati che spesso dipendono dal proprio stato d animo. Contrariamente alla convinzione di molti, i risultati che otteniamo (e che non otteniamo), dipendono dal nostro Fare cioè dal nostro comportamento e non dal nostro Essere. Il corso è un percorso che serve a favorire lo sviluppo delle potenzialità per raggiungere gli obiettivi che gli stessi si sono posti sia in ambito lavorativo che personale. Il percorso può essere definito anche come l arte di favorire ed accellerare un cambiamento personale, ed in ambito professionale è un processo di accompagnamento di una persona o di un gruppo di persone di lavoro, che ha come obiettivo l ottimizzazione del potenziale degli individui. Un percorso che parte dalla conoscenza del sé, cura del sé, concetto di felicità, consapevolezza. Ogni essere umano per sentirsi pienamente realizzato e tendere ad una vita felice, deve soddisfare i propri bisogni psicologici di : relazionalità, competenza, autonomia cioè Autorealizzazione. Quando le potenzialità di un individuo sono costantemente allenate, esse si trasformano in Potere ed incideranno sull Autorealizzazione. Realizzare al meglio potenzialità e capacità, facendo leva sulle preziose risorse dell unicità, gettando ponti verso il futuro. Far superare convinzioni limitanti, sviluppando atteggiamenti e comportamenti che conducano a risultati di eccellenza CONTENUTI Crisi di autogoverno, presente percepito, futuro desiderato Cosa sai fare, cosa vorresti fare, cosa realisticamente puoi fare Le posizioni relazionali (secondo l analisi transazionale) La cura del sé La vita felice Come aumentare la felicità : i principi fondamentali Self-determination Theory: teoria dell autorealizzazione La teoria della ghianda di J. Hillman Le potenzialità secondo la Psicologia Positiva Rilevamento delle potenzialità L allenamento delle potenzialità Lavorare sulle resistenze che sorgono Trasformare gli ostacoli in opportunità e sfide Diventa Resiliente: e sarai pronto per la sfida Disegnare ed impegnarsi nella visione che pone delle sfide Considerare alternative e possibilità differenti per raggiungere l obiettivo Teoria del Goal Setting (progetto di lavoro, con ipotesi, attività da intraprendere per realizzarle, piano di azione)
8 Durata: 8 ore OBIETTIVI Sicurezza nei luoghi di lavoro e diritti e doveri dei lavoratori Trasferimento di conoscenze relative alla salute e sicurezza dei lavoratori con particolare riferimento al mondo del lavoro temporaneo. DESTINATARI Utenti finali PREREQUISITI Nessuno CONTENUTI Principi della sicurezza sul lavoro e decreto legislativo 626/1994 Obblighi del datore di lavoro Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Addetti al servizio di prevenzione e protezione Misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori, di salvataggio, di pronto soccorso e di gestione dell emergenza Valutazione qualitativa e quantitativa dei fattori di rischio Redazione del piano di valutazione dei rischi Programmazione di eventuali miglioramenti delle condizioni di lavoro Valutazione dei rischi La sorveglianza sanitaria Sistemi di prevenzione e protezione Diritti dei lavoratori Obblighi dei lavoratori Il Rappresentante della Sicurezza
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