Economia Aziendale. Esplicazione e Slide. Marco d Epifano

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1 Esplicazione e Slide Marco d Epifano Liberamente tratto da Capitale e reddito e L azienda. Alcune brevi riflessioni introduttive di Carlo Caramiello, edito da Giuffrè Editore. L acquisto del lavoro è subordinato a quello del libro dal quale è tratto. Leggi gli altri termini e condizioni su

2 1

3 Premessa Chi siamo Appunti Luiss è un progetto nato per rendere meno difficoltosa e più soddisfacente la vita universitaria. Questo è stato possibile perché il team di appunti Luiss ha fatto una scoperta tanto banale quanto geniale: la collaborazione tra studenti tramite la condivisione di esperienze universitarie facilita il superamento degli esami. Tale collaborazione e condivisione, molto spesso, si concretizza nella produzione, anche involontaria, di lavori come appunti, compendi o esplicazioni. Ora, dato che la diffusione di questo tipo di lavori aiuta lo studio e il superamento degli esami, il favorire tale diffusione è il primo obbiettivo che Appunti Luiss si propone. Il secondo obbiettivo che ci proponiamo è quello di valorizzare questo tipo di lavori. Tale valorizzazione, per natura, produce un doppio effetto: favorisce la diffusione, incentivando gli studenti a produrne sempre di più, e costituisce la giusta ricompensa per gli studenti che li hanno prodotti agevolando anche il sostentamento dello studente stesso. Insomma, quello che Appunti Luiss vuole fare è aiutare gli studenti e premiare coloro che hanno reso questo possibile. Appunti Luiss Team 2

4 ECONOMIA AZIENDALE Indice Chi siamo... 2 PARTE ISTITUZIONALE... 5 DAI BISOGNI ALLE AZIENDE... 5 L AZIENDA... 6 CARATTERISTICHE AZIENDALI... 7 ECONOMIA AZIENDALE... 8 CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE... 9 CORPORATE GOVERNANCE AGGREGAZIONI D IMPRESE FRONTEGGIAMENTO RISCHI CIRCUITO DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE FLUSSI MONETARI E CAUSALI TAVOLA DEI VALORI AREE DI VALORI DALLA TAVOLA DEI VALORI AL BILANCIO ASSESTAMENTI AI COSTI ASSESTAMENTI AI RICAVI DETERMINAZIONE DEL REDDITO UTILE PERDITA METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO PASSAGGIO AL NUOVO ESERCIZIO

5 EQUILIBRIO ECONOMICO EQUILIBRIO FINANZIARIO

6 PARTE ISTITUZIONALE Economia Aziendale DAI BISOGNI ALLE AZIENDE Tipologie di bisogni Il punto di partenza dell attività umana sono i bisogni che possono essere classificati in base a: - risorgenza (continui, periodici, eccezionali); - soggettività (dipendono, oltre che alla propria natura psico-fisica, dal tempo e dallo spazio); - assolutezza (indifferibili o differibili, ossia sostituibili); Essi possono essere definiti come una sensazione di insoddisfazione psico-fisica accompagnata dalla coscienza dell esistenza di beni e/o servizi atti a rimuoverla. Attività umane per il soddisfacimento Poiché l uomo dispone di beni in quantità limitata egli deve agire sia attraverso un attività morale, con una selezione tra bisogni principali e secondari, che attraverso un attività economica rivolta alla scelta delle vie più convenienti per ottenere il massimo risultato con il minimo dispendio di energia. Di conseguenza l attività tecnica è quella intermedia tra le precedenti proprio perché permette la conoscenza di tutte le vie alternative possibili prima della scelta economica, ossia è la parte cognitiva che precede quella operativa. L attività economica è inizialmente formata da: - Produzione (lavorazione, trasferimento o conservazione) - Scambio (attivo in un secondo momento) - Consumo Gruppi economici La produzione sottende sempre un impegno prettamente collettivo: per soddisfare i propri bisogni l uomo instaura un complesso di relazioni con i propri simili e nascono i primi gruppi economici. Questa categoria attraversa poi vari stadi: - Autarchico Il gruppo, perfettamente autosufficiente, produce soltanto ciò che è necessario per il consumo dei suoi componenti (produzione totalitaria), di conseguenza si definisce chiuso. - Specializzato Avviene una diversificazione delle produzioni, le forze vengono cioè concentrate solo su alcune tipologie di prodotti (produzione specializzata) e ciò che manca viene acquistato, il gruppo diventa aperto. - Diversificato Nasce un assetto ad economia bipartita, ossia a fronte dei gruppi economici di produzione (ormai specializzata) si formano i gruppi economici di consumo. 5

7 Sistema economico generale Quando nel gruppo economico produttivo nasce una gerarchia tra i suoi membri e, oltre alle persone, sono disponibili tutti i beni indispensabili per la produzione nasce l azienda (da agenda, gerundio neutro plurale del verbo agere, ossia cose da fare), l unità di produzione che si contrappone alla famiglia, l unità di consumo. Nel panorama economico dal lato della produzione troviamo le aziende di produzione (di beni e servizi per i bisogni individuali o di servizi per i bisogni collettivi) e le aziende finanziarie (che in un regime di scambio monetario forniscono i mezzi finanziari) mentre a fronte di esse si trovano le aziende familiari, ossia il lato del consumo. Il sistema economico generale del Paese è il complesso unitario formato da tutte le aziende che sono tra loro in un rapporto continuo e bilaterale. Inizialmente il rapporto è famiglie-aziende: le prime forniscono capitale monetario, attività lavorativa e beni (flusso reale) ottenendo rispettivamente l interesse, il salario e la rendita (flusso monetario). In seguito il rapporto si conclude nel senso aziende-famiglie: le prime forniscono i beni e i servizi prodotti (flusso reale) e le seconde pagano i prezzi di vendita (flusso monetario). L AZIENDA Complesso di persone e di beni caratterizzato dalle proprietà del sistema e dell istituto che costituisce l unità economica elementare predisposta per il conseguimento di un determinato equilibrio economico, a valere nel tempo, che consenta il soddisfacimento dei bisogni umani in modo mediato o immediato. Sistema: complesso in cui tutte le componenti sono orientati verso un medesimo fine con le caratteristiche: - Dinamico, in quanto formato da un movimento continuo, ogni momento è diverso dal precedente e dal successivo; - Strumentale, in quanto rappresenta lo strumento per raggiungere un fine; - Aperto, in quanto si sviluppa in collegamento continuo e indispensabile con l ambiente esterno, dal quale acquisisce i fattori produttivi ed al quale cede il prodotto; - Olistico, in quanto il valore del complesso è sempre maggiore della somma dei valori delle singole componenti; Istituto: complesso governato da regole e quindi dotato di un ordine: 6

8 - Interno: organizzazione dei fattori produttivi (ordine combinatorio) e delle operazioni (ordine sistematico); - Esterno: organizzazione con l ambiente esterno (ordine di composizione); Economica: relativa alle modalità di svolgimento delle attività, ossia in modo: - Efficace: in grado di perseguire gli obiettivi; - Efficiente: in grado di massimizzare i risultati e minimizzare l impiego di risorse; CARATTERISTICHE AZIENDALI I tre elementi nei tre momenti Lavoro: ovvero un flusso di energie che si esplicita in tre modi: - Volizione, concepimento delle linee fondamentali di svolgimento dell attività; - Direzione, concepimento delle linee particolari, strategico-tattiche dell attività; - Esecuzione: attuazione nel concreto delle suddette linee particolari di svolgimento dell attività; Capitale: ovvero un complesso di mezzi che può essere: - Monetario: in forma economica; - Tecnico: investito negli impieghi; - Commerciale: trasformato nel prodotto finito; Elemento dinamico: un connubio fra lavoro e capitale posti in rapporto dinamico, si realizza una organizzazione e una combinazione dei due precedenti elementi. 1) Lavoro (volitivo) Primo momento in cui gli altri due esistono solo in potenza, è il momento dell idea istituzionale, della progettazione dell azienda. 2) Capitale (monetario) Il secondo momento è riservato alla presenza reale del capitale monetario. 3) Lavoro (direttivo ed esecutivo) e Capitale (tecnico e commerciale) Nel terzo momento il capitale disponibile diventa capitale investito, quindi entrano in azienda i due fattori produttivi ossia il lavoro, direttivo ed esecutivo, e i beni/servizi. Da questo momento la vita dell azienda è rappresentata dalle azioni che le persone svolgono mediante l utilizzo dei beni e servizi disponibili. La vita aziendale - Fase istituzionale (la fase di impianto in cui il soggetto promotore istituisce l azienda) - Fase di funzionamento (viene svolta la produzione per la quale l azienda è stata istituita) - Fase terminale (si concreta la cessazione dell attività) Sia le funzioni che le operazioni possono legarsi ad una di queste fasi e agglomerarsi in processi (quando si riferiscono ad uno stesso sub-obiettivo dell attività aziendale) o in combinazioni di processi che, nella loro totalità, formano la combinazione generale di azienda. 7

9 ECONOMIA AZIENDALE Disciplina che studia le condizioni d esistenza e le manifestazioni di vita dell azienda che si divide in Organizzazione (studio dell organismo aziendale, quindi ruoli, responsabilità e relazioni tra questi), Gestione (studio del complesso delle scelte, o funzioni, e delle operazioni) e Rilevazione (raccolta dati e informazioni). Oggetto di studio Scopo della disciplina Basi delle conoscenze Metodo dell indagine Economia politica Fenomeni economici di aggregati regionali, nazionali e internazionali. Per le decisioni di politica economica. Teorie dell economia. Deduttivo (dai principi base fino ai ragionamenti). Economia aziendale Fenomeni economici a livello di singola azienda o classi di aziende. Per l amministrazione dell azienda. Approccio interdisciplinare (organizzazione, ingegneria, diritto, sociologia, antropologia). Induttivo (dall osservazione della realtà per formulare leggi) e Deduttivo. Gestione Complesso coordinato delle funzioni (ossia le decisioni) e delle operazioni (ossia le attuazioni) che ad esse conseguono. Essa si divide: 1) Programmazione: - Analisi (identificazione delle vie alternative possibili e valutazione del complesso causale); - Sintesi (formulazione di un giudizio di merito prospettico che esprime la convenienza delle azioni da compiere); - Decisione (operativa o non operativa); 2) Operazione: Momento esecutivo (deriva da una decisione operativa). 3) Controllo: Viene formulato un giudizio di merito consuntivo poiché esprime la convenienza delle operazioni compiute. 8

10 Organizzazione - Prestatori di lavoro, che possono essere dipendenti o autonomi. - Fornitori specifici, di beni o servizi necessari all attività. - Clienti, fruitori della produzione. - Finanziatori di un capitale di credito. - Potere pubblico (nelle sue concretizzazioni come lo Stato, le Regioni o i Comuni) inteso come figura nella quale si svolgono le opportunità e i condizionamenti del vivere associato. Azienda individuale: - Titolare o imprenditore, colui che istituisce l azienda e ne attua la gestione (ossia si impegna in un lavoro a livello volitivo e direttivo). Egli si definisce sia soggetto giuridico che economico. - Amministratore o direttore, colui che può essere delegato dal titolare come soggetto economico, il soggetto giuridico rimane sempre il titolare. Società per azioni: - Soci, coloro che versano il capitale di rischio acquistando la carica di soggetto economico. - Consiglio di amministrazione (composto da una o più persone secondo una gerarchia che culmina negli alti dirigenti) a cui l assemblea dei soci può affidare il potere decisionale (ovvero la carica di soggetto economico). - Azienda stessa che acquisisce una personalità giuridica, essa diventa titolare dei diritti e delle obbligazioni relativi all attività aziendale in quanto soggetto giuridico. CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE Settore - Primario: produzione originaria; - Secondario: trasformazione materie prime in prodotti; - Terziario: servizi; Dimensione 9

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