PIANO ANNUALE DEI CONTROLLI (D.G.R. N. X/2989 del )

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1 PIANO ANNUALE DEI CONTROLLI (D.G.R. N. X/2989 del ) ANNO 2015

2 Indice: Introduzione pag. 2 Il contesto epidemiologico pag. 3 Attività Sanitaria pag. 14 Area della Prevenzione Medica pag. 14 Area delle Cure Primarie pag. 21 Area delle Prestazioni Sanitarie pag. 42 Area delle attività trasversali pag. 94 Attività Socio Sanitaria pag. 98 1

3 IL PIANO ANNUALE DEI CONTROLLI Annualmente l ASL di Varese, al fine di integrare tra loro le differenti linee di intervento per tutte le aree oggetto del controllo istituzionale, approva, in accordo alla DGR n.vii/15324 del 2003 e s.m.i., il Piano dei Controlli, in linea con quanto stabilito dalla legge regionale n.8 del 02/04/2007 e della DGR n.viii/4799 del Il Piano dei Controlli è il principale strumento di programmazione di cui dispone l'asl per declinare nel concreto le proprie linee di intervento a supporto della mission aziendale. Il piano annuale dei controlli si configura quindi come uno strumento che, oltre a definire le attività di controllo sulla spesa e di verifica sull appropriatezza delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie del proprio territorio, deve prevedere, anche per l anno 2015, una triplice finalità: - verifica sulle attività sanitarie e socio sanitarie a contratto SSR affinché si svolgano conformemente alle regole specifiche generali di settore; - sollecito agli erogatori al ripristino della regolarità di gestione; - approfondimento e conseguente provvedimento amministrativo, nel caso di rilievo di fatti meritevoli per non conformità alle clausole contrattuali e/o alle regole di sistema. In relazione a ciò, il controllo per il 2015 sarà predisposto sui seguenti quattro livelli: 1. controllo sulle unità d offerta attraverso il meccanismo della verifica dei requisiti necessari per l ottenimento e il mantenimento dell accreditamento nonché sulle modalità di erogazione e rendicontazione delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie effettuate per conto del SSR ; 2. controllo sulla domanda assistenziale attraverso la verifica dell appropriatezza degli ambiti di erogazione ed il coinvolgimento dei soggetti prescrittori di prestazioni sanitarie e socio sanitarie; 3. controllo sulle regole contrattuali e sulle reciproche obbligazioni assunte con il contratto stesso; 4. verifica su attività sanitarie socio sanitarie che coinvolgono i diversi attori del sistema che si attivano ed accompagnano l assistito dalla dimissione ospedaliera alla cura territoriale (in regime di cure sub acute o post acute, nella medicina territoriale e distrettuale) valutando l adeguatezza dei percorsi assistenziali, tramite l utilizzo di sistemi informativi integrati di natura sanitaria, socio sanitaria ed amministrativa, al fine di organizzare servizi a rete che rispettino il fabbisogno delle persone assistite (anziani, cronici,fragili) e la continuità delle cure tra ospedale e territorio. Per ciò che concerne il Piano Controlli 2015, si terrà anzitutto in particolare conto delle Regole di sistema 2015 (DGR 2989 del ), che definiscono i principi che ispirano le attività dell ASL anche nel settore della vigilanza e controllo sulle strutture sanitarie e socio sanitarie a contratto SSR. L integrazione tra le attività istituzionali svolte dalle UU.OO. aziendali diventa importante sinergia verso obiettivi comuni di prevenzione e di verifica delle cure territoriali tramite l individuazione e la condivisione di principi comuni di scelta di ambiti e di azioni d intervento. E opportuno in particolare ricercare possibilità di convergenza con gli obiettivi del Piano di prevenzione integrato di cui alla C.R. 19/SAN/08 e s.i.m, e gli obiettivi di contenimento della spesa farmaceutica. Anche per l anno in corso si tratterà quindi di rafforzare alcuni principi di analisi, di identificazione di priorità di vigilanza e controllo, che integrino le linee guida nel complessivo sistema di regole dell ASL, gli obiettivi aziendali, il Piano dei Controlli, il Piano integrato di Prevenzione. A tal proposito si sottolinea che la stesura e l attuazione del piano dei controlli coinvolge sia l area dei servizi sanitari che quella dei servizi socio sanitari, facendo riferimento ad un unico principio ispiratore dell attività di controllo effettuata dall ASL che persegue l equilibrio tra il rispetto della norma, la razionale e ragionata applicazione della stessa, ed il perseguimento tempestivo degli obiettivi di sicurezza per i cittadini che usufruiscono delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario e Socio Sanitario Regionale. Le Attività Sanitarie di monitoraggio e di controllo sono state descritte in tabelle specifiche e, in analogia al Documento di Programmazione e Coordinamento dei Servizi sanitari e Socio Sanitari, sono state individuate, utilizzando un codice colore, le seguenti Aree di Intervento: Area della Prevenzione Medica Area delle Cure Primarie Area delle Prestazioni Sanitarie Area delle attività trasversali 2

4 IL CONTESTO EPIDEMIOLOGICO Demografia, mortalità, morbosità ospedaliera, domanda e offerta sanitaria Il quadro di contesto epidemiologico è essenziale per orientare le direttrici di un piano di controlli che, se da un lato deve essere mirato a problematiche di carattere generale, dall altro deve indirizzarsi su aspetti che possono avere rilevanza locale o costituire una caratteristica peculiare di un dato territorio. Attraverso contributi di varie strutture, anzitutto verranno considerati gli aspetti più propriamente demografici, poi verranno presi in considerazione dati di mortalità e di morbosità ospedaliera, infine verranno considerati i consumi farmaceutici e di prestazioni specialistiche (domanda espressa) e la rete di offerta. La demografia I dati analizzati, riferiti al , sono stati raccolti attraverso gli Uffici di Stato Civile dei 141 Comuni compresi nell ambito territoriale dell'asl di Varese, seguendo le indicazioni contenute in apposita procedura. I dati sono stati elaborati per il calcolo di specifici indicatori ed alcuni di essi sono stati confrontati con gli ultimi valori nazionali e regionali ISTAT disponibili. La distribuzione per età della popolazione fotografa la situazione demografica di un determinato ambito territoriale, mostra il rapporto tra femmine e maschi alle diverse età e descrive il rapporto tra giovani, adulti e anziani. Permette di fare altresì previsioni per il futuro: una base larga con una forma a piramide indica una popolazione che crescerà, mentre una base che si restringe determina una configurazione a botte, indice di una società in cui sta calando la natalità. Un esempio di quest ultimo caso è la distribuzione per età inerente alla provincia di Varese (figura 1), rappresentata utilizzando i dati ISTAT del censimento 2013, nella quale si ha una trasformazione della base che diviene più ristretta rispetto alle classi d'età intermedie; la classe d età più consistente è quella che comprende la generazione nata nel periodo del boom economico, alla fine degli anni 60: da rilevare la ripresa della crescita a partire dalle prime tre fasce quinquennali. L'Azienda copre una superficie di 1.198,7 Kmq.: il Distretto più esteso è quello di Luino e il meno esteso quello di Busto Arsizio. La densità abitativa è risultata di 741,4 abitanti per Kmq, oscillando da 236,7 di Luino a 2.727,3 di Busto Arsizio. I soggetti maschi sono risultati (48,6%) e le femmine (51,4%). Su abitanti residenti, (13,9%) presentavano meno di 15 anni, (64,2%) erano in età lavorativa compresa tra 15 e 64 anni e (21,9%) superavano i 64 anni. Le femmine in età fertile, classe di età anni, sono risultate pari al 42,7%; i bambini di età inferiore a 6 anni sono stati , cioè il 5,5% dell intera popolazione. I nati morti risultano 4 mentre il numero dei nati vivi è stato di 7.889, inferiore a quello dei morti pari a Il tasso di natalità nell ASL è stato di 8,9 nati per abitanti, simile al dato nazionale (8,8) ed inferiore a quello regionale (9,2) (Istat 2013). Nel 2013 il tasso di natalità più basso è risultato quello del Distretto di Azzate (8,1) (figura 2). Il tasso grezzo di mortalità è stato di 9,4 per abitanti, inferiore al valore regionale (9,7) e inferiore a quello nazionale (10,3) (Istat 2012). Il tasso più alto nel 2013 è stato registrato nel Distretto di Luino (10,9) (figura 2). I saldi naturali (differenze tra nati vivi e morti) sono stati negativi, con eccezione dei Distretti di Saronno, Somma Lombardo e Tradate. Nei Comuni della provincia di Varese sono immigrate persone superando quelle emigrate (33.557). I saldi migratori (differenze tra emigrati e immigrati) sono risultati positivi ad esclusione dei Distretti di Busto Arsizio e Arcisate. I saldi totali (somma algebrica dei saldi naturali e migratori) risultano positivi ad esclusione del distretto di Busto Arsizio e Arcisate. L indice di invecchiamento rappresenta la proporzione della popolazione con età di 65 anni ed oltre sul totale della popolazione. Nella nostra ASL è risultato 21,9 (figura 3), lievemente più alto rispetto allo scorso anno (21,4 ). Il dato di ASL è risultato superiore ai dati lombardo (21,1) e nazionale (21,2), Istat I Distretti di Varese, Busto Arsizio, Sesto Calende e Cittiglio hanno ospitato le popolazioni più vecchie. L indice di vecchiaia, calcola il rapporto tra la popolazione con età di 65 anni ed oltre con quella di età fino ai 14 anni. Nell intera Azienda è stato 157,4; nel ,2. Risulta superiore a quello regionale (147,6) e nazionale (151,4) (Istat 2013). L indice di lavoro mette in evidenza che il 64,2 % degli abitanti è risultato in età lavorativa (fascia d età anni), variando dal 63,1% del Distretto di Sesto Calende al 65,5% di Arcisate. Nel 2012 era 64,6%. L indice di dipendenza viene considerato un indicatore di rilevanza economica e sociale. Il numeratore è costituito dalla frazione di popolazione che, a causa dell età, troppo bassa (meno di 15 anni) o troppo alta (più di 64 anni) si ritiene non essere produttiva e quindi dipendente da altri soggetti. Il denominatore è costituito viceversa dalla fascia di popolazione (15 64 anni) che, essendo in attività, dovrebbe provvedere al sostentamento della frazione di popolazione sopra considerata. Nel 2013 nella nostra provincia è risultato 55,9, superiore a quello del 2012 (54,9). In Regione Lombardia l indice di dipendenza è risultato pari a 54,9 ed in Italia 54,2 (Istat 2013). L indice di mascolinità, numero di maschi su 3

5 100 femmine, è risultato 94,6; il dato regionale è stato pari a 94,7 e quello nazionale a 93,8 (Istat 2013). Gli indici oscillano dal 97,4 del Distretto di Somma Lombardo al 90,5 del Distretto di Varese. L indice di fecondità è l indicatore che stima il rapporto tra il numero di bambini nati vivi ed il numero di donne in età feconda, convenzionalmente compresa tra 15 e 49 anni. Questo indicatore assume valori elevati nelle popolazioni con alta natalità. Nel nostro territorio è risultato 40,5 per In Lombardia è risultato 41,7 e a livello nazionale 39,0 (Istat 2013). Il primato negativo è stato del Distretto di Azzate (36,8), quello positivo del Distretto di Saronno (47,0). La percentuale di femmine in età fertile è risultata 42,7: i valori più bassi si sono registrati nei Distretti di Varese (41,4) e Busto Arsizio (41,5), i più alti nei Distretti di Somma Lombardo (44,2) e Arcisate (44,4). Analizzando la tabella 1 si rileva che dal 1998 al 2013 la popolazione ha fatto registrare un lieve decremento rispetto all anno 2012 in controtendenza rispetto all andamento osservato nei 15 anni precedenti; tale decremento potrebbe essere conseguenza, come peraltro confermato da alcune Amministrazioni Comunali, delle cancellazioni effettuate nel corso del 2013 a seguito delle verifiche post censimento Il fenomeno è stato osservato anche nei dati pubblicati dall ISTAT. Il numero dei nati e dei morti, che a partire dal 2004 è sempre in favore dei primi, nel 2013 conferma la tendenza all inversione iniziata lo scorso anno con una negatività del saldo naturale. Il numero di immigrati ha sempre superato il numero di emigrati con positività del saldo migratorio, il tasso di natalità ha presentato una costante tendenza all aumento dal 2001 al 2009, ma dal 2010 si nota una tendenza alla diminuzione. I tassi grezzi di mortalità hanno presentato un picco nel 2003 dovuto all ondata inusuale di calore estivo, ma nel periodo considerato non mostrano evidenti tendenze, l indice di invecchiamento ha presentato negli anni un costante aumento confermando un persistente invecchiamento della popolazione. L indice di fecondità, in aumento quasi costante fino al 2009, poi tende a diminuire fino al

6 Tabella 1 Andamento temporale dei principali dati ed indici demografici Anni (Fonte: Anagrafi dei 141 Comuni della Provincia di Varese) Var Var. % Popolazione totale ,2 Maschi ,7 Femmine ,7 Nati vivi ,5 Morti ,8 Immigrati ,8 Emigrati ,9 Saldo naturale ,4 Saldo migratorio ,5 Tasso di natalità 8,7 8,7 9 8,6 9 9,1 9,4 9,4 9,6 9,6 9,7 9,7 9,5 9,2 8,9 8,9 0 2,0 Tasso grezzo di mortalità 9,5 9,6 9,2 9 9,3 9,9 8,6 9,2 9 9,1 9,4 9,0 9,2 8,9 9,5 9,4 0-0,8 Indice di invecchiamento 17,3 17,7 17, , ,4 19,8 20,2 20,3 20,5 20,5 20,6 21,1 21,4 21,9 5 26,7 Indice di fecondità 35,3 36, ,6 39,8 40,1 41,3 41,3 42,2 42,6 42,0 41,2 40,5 40,5 5 14,7 La popolazione straniera residente ammonta nel 2013 a abitanti ( maschi e femmine). Nel 2011 (ultimo dato disponibile) gli immigrati extracomunitari costituivano l 89,5 % del totale della popolazione straniera, proveniente in maggior parte dall Albania, dal Marocco e dalla Romania. Analizzando la distribuzione della popolazione straniera a livello provinciale, si riscontrano nei Distretti di Varese, Gallarate e Sesto Calende i tassi di presenza per 1000 ab. più elevati, rispetto al valore aziendale di riferimento di 80,5 (figura 4). La mortalità generale Il tasso standardizzato (x 1.000) di mortalità generale nell ASL della provincia di Varese, nel 2011 (Dati ISTAT: Fonte HFA Health for All 2014) per entrambi i sessi è inferiore (M=9,7; F=6,1) al valore nazionale (M=10,3; F=6,6) e a quello regionale (M=9,9; F=6,3). Relativamente alla mortalità per malattie cardiocircolatorie, nel 2011 il tasso grezzo (x 1.000) nell ASL della Provincia di Varese è risultato pari a 3,6, superiore a quello lombardo di 3,1 e simile a quello italiano di 3,7. Per i tumori, sia nei maschi sia nelle femmine, pur essendo a livello nazionale tra le province con mortalità medioalta, l ASL si posiziona comunque al di sotto del valore regionale. Nell anno 2013, dal calcolo dei rapporti standardizzati di mortalità (SMR) si rileva che la mortalità totale (figura 5) è significativamente più elevata nei Distretti di Arcisate e Luino. Tutti gli altri Distretti presentano valori di mortalità che non differiscono in maniera statisticamente significativa dalla mortalità aziendale. La mortalità per tumori presenta valori significativamente più elevati rispetto alla mortalità aziendale nei Distretti di Arcisate e Luino, mentre il Distretto di Varese presenta una mortalità significativamente più bassa (figura 6). La mortalità per malattie del sistema cardiocircolatorio (figura 7) mostra un eccesso significativo nei Distretti di Luino e una diminuzione significativa nel Distretto di Azzate. 5

7 Figura n. 5 ASL della Provincia di Varese: mortalità nel Distribuzione in quartili degli SMR per tutte le cause nei 12 Distretti Socio Sanitari Figura n. 6 ASL della Provincia di Varese: mortalità nel Distribuzione in quartili degli SMR per tumori nei 12 Distretti Socio Sanitari Figura n. 7 ASL della Provincia di Varese: mortalità nel Distribuzione in quartili degli SMR per malattie del sistema cardiocircolatorio nei 12 Distretti Socio Sanitari Se si considerano gli andamenti distrettuali dei tassi per le principali cause di decesso nel periodo (tabella 2), si osserva come in particolare negli anni 2012 e 2013 si sia verificato un aumento della mortalità. 6

8 Tabella 2 Andamento dei tassi grezzi di mortalità per i principali gruppi di cause per Distretto. Anni TUTTE LE CAUSE MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE TUMORI Distretto Arcisate 8,6 9,5 9 9,3 9,2 9,9 9,9 10,2 3,6 3,5 3,2 4 3,7 3,8 3,2 3,5 2,8 3 3,2 2,8 3 3,2 3,6 3,4 Azzate 8 8,1 7,5 8,3 7,6 7,9 8 8,3 3,3 3,2 2,8 3 3,1 3,1 3,1 2,6 2,4 2,7 3,6 3,1 2,4 2,9 2,5 2,9 Busto A. 9,4 9 9,6 9,5 10,1 9,7 10,6 9,9 3,5 3,6 4 3,8 3,7 4 3,9 3,9 3,4 2,9 3,4 3,1 3,5 3,2 3,6 3,2 Castellanza 9,1 8,9 8,5 8 7,9 7,8 8,7 8,8 3,9 3,6 3,4 3,1 3,2 2,7 3,2 3,0 3 3,1 3 2,7 2,7 2,8 2,9 3,1 Cittiglio 9,8 10,5 9,9 9,8 9,6 9,5 10,6 10,4 3,8 4,4 4 3,7 3,9 3,8 4,4 3,6 3 3,1 3,2 3,5 2,8 2,9 3,2 3,6 Gallarate 8,3 8,2 9,1 8,7 8,6 8,7 8,8 9,2 3,4 3,3 3,5 3,2 3,2 3,1 3,1 3,4 2,9 2, ,8 3 2,9 2,7 Luino 9,5 10,5 10,9 10,5 10,3 9,5 11,1 10,9 3,8 4,2 4,6 4,3 3,8 3,4 4,3 4,0 2,7 3,2 3,3 2,9 3,4 3 3,3 3,5 Saronno 7,6 8,7 9 8,7 8,9 8,7 8,5 8,7 2,7 2,9 3,7 3,2 3 2,9 2,8 2,9 2,7 3,1 3 2,9 3,2 3,1 2,9 2,7 Sesto C. 9,6 10,1 9,3 9,2 10,3 9,3 9,8 10,5 4,1 4,5 4 4,1 4,5 4,1 3,8 3, ,1 2,6 3,1 2,6 2,7 3,3 Somma L. 8,4 8,6 8,8 8,5 8,4 8,5 8,1 8,7 3,5 3,4 3,5 3,2 3,2 3,4 2,9 3,0 2,7 2,8 2,6 2,9 2,8 2,5 2,5 3,1 Tradate 8 8,7 9 9,4 8,4 8,8 8,7 8,6 3 3,6 3,5 3,4 2,8 3,2 3,4 3,0 2,6 2,8 2,8 3 2,6 2,9 2,9 2,8 Varese 10,3 10,3 10, ,9 10,8 10,5 3, ,7 3,5 3,7 4,2 4,1 3,4 3,2 3,1 3,1 3,2 3,1 3 3,0 ASL 8,9 9,2 9,3 9,2 9,1 9 9,5 9,6 3,5 3,6 3,7 3,5 3,4 3,4 3,5 3,4 2, ,1 La prima causa di morte nell'asl (figura 8) è costituita dalle malattie del sistema cardiocircolatorio, pari al 36,0% della mortalità generale. Se tuttavia si considera la mortalità proporzionale per sesso, nelle femmine tale causa rappresenta il 39,9% dei decessi contro il 31,7% nei maschi. La seconda causa di mortalità è costituita dai tumori: 32,1% in generale, 27,0% nelle femmine e 37,7% nei maschi, rappresentando in questi ultimi ancora la prima causa di decesso. Le restanti cause di morte rappresentano tutte insieme il 31,9% della mortalità generale. Tra queste si sono avuti 17 decessi per AIDS, 65 per suicidi e 43 per incidenti stradali. Figura n. 8 ASL della Provincia di Varese: mortalità nel Distribuzione proporzionale per principali gruppi di cause (N=8382) Gli anni potenziali di vita persi (AVPP) sono un indicatore in grado di valutare oltre al peso dei singoli decessi in una popolazione, anche il peso della precocità dell'evento morte. Per ogni caso di morte verificatosi prima dei 70 anni viene calcolato, relativamente alla causa o al gruppo di cause di mortalità, la differenza tra 70 e il numero corrispondente all'età in cui è avvenuto il decesso. Utilizzando questo metodo per i dati di mortalità del 2013, se si considera il numero di AVPP per 1000 abitanti in ciascun Distretto (figura 9), si rileva che, a fronte di un valore aziendale di 20,2 il Distretto di Castellanza presenta il valore più basso (14,1) e il Distretto di Luino quello più elevato (29,9). 7

9 Figura 9 ASL della provincia di Varese: mortalità nel Tassi grezzi di AVPP per Distretto Nella tabella 3 sono riportati i principali gruppi di cause coi relativi valori assoluti e percentuali. Come si può osservare, sia per il 2013 che per il 2012, più del 70% degli anni potenziali di vita persi sono racchiusi, seppure con percentuali diverse, nei primi tre gruppi di cause e precisamente tumori, malattie cardiocircolatorie e cause violente. Gli AVPP tendono a diminuire nel 2013, rispetto al 2012, ma aumentano in particolare per malattie gastroenteriche, neurologiche e malformazioni. Tabella 3 ASL della Provincia di Varese: distribuzione degli AVPP per gruppi di cause negli anni 2013 e CAUSE DI MORTE (GRUPPI) AVPP % AVPP % TUMORI 8025,0 44,7 8285,0 40,9 CARDIOCIRCOLATORIE 2917,5 16,3 3532,5 17,4 VIOLENTE 2355,0 13,1 2977,5 14,7 APPARATO DIGERENTE 727,5 4,1 640,0 3,2 NEUROLOGICHE 712,5 4,0 567,5 2,8 MALFORMAZIONI 612,5 3,4 460,0 2,3 PERINATALI 540,0 3,0 1215,0 6,0 INFETTIVE 527,5 2,9 1060,0 5,2 RESPIRATORIE 365,0 2,0 437,5 2,2 DIABETE 247,5 1,4 200,0 1,0 MALDEFINITE 47,5 0,3 52,5 0,3 GENITOURINARIE 10,0 0,1 65,0 0,3 ALTRO 857,5 4,8 787,5 3,9 Totale 17945,0 100, ,0 100,0 L indicatore tasso di mortalità evitabile per cause selezionate, riferito alla popolazione residente di età 5 64 anni, rappresenta un indicatore di efficacia del SSN in relazione ad un gruppo di cause di morte (tumori maligni del polmone, cirrosi epatica, infarto del miocardio, ictus, ecc.) che potrebbero essere evitate o comunque ridotte in seguito all adozione di interventi, comportamenti, stili di vita, organizzazione sanitaria atti a prevenire le malattie e la loro evoluzione. Più specificamente, l indicatore considerato riguarda cause riconducibili alla scarsa efficacia degli interventi di prevenzione primaria. Nella tabella sottostante è riportato il tasso di mortalità evitabile dell anno 2013 confrontato con quello degli anni ; il valore del tasso generale risulta inferiore, nel 2010, a quello italiano (1,61) e a quello lombardo (1,53). I tassi per singola patologia, nel 2013, non presentano variazioni significative rispetto a quelli degli anni precedenti; il tasso generale non tende a diminuire dopo il Una lieve diminuzione si osserva nell ultimo quinquennio, rispetto al precedente, tranne che per le malattie cerebrovascolari. 8

10 TASSI DI MORTALITA' EVITABILE x 1000 Tumore maligno del polmone in soggetti 5 64 anni Infarto del miocardio in soggetti 5 64 anni Malattie cerebrovascolari in soggetti 5 64 anni Cirrosi epatica in soggetti 5 64 anni Tutte le cause in soggetti 5 64 anni ,16 0, ,16 0,20 0,17 0,19 0,19 0,13 0, ,13 0,14 0,17 0,16 0,21 0,05 0, ,04 0,07 0,07 0,07 0,08 0,04 0, ,07 0,06 0,08 0,06 0,06 1,53 1,60 1,54 1,47 1,67 1,59 1,52 1,67 1,72 1,71 Il tasso standardizzato di mortalità per cause in parte attribuibili al fumo è definito come rapporto tra il numero delle morti attese per cause correlate con il fumo (codici ICD10 C00 C14.8, C15, C32, C34, I20 I25, I60 I69, J40 J46) e la popolazione standard per abitanti. Il tasso standardizzato di mortalità per cause in parte attribuibili al consumo di alcool è definito come rapporto tra il numero delle morti attese per cause correlate con il consumo di alcool (codici ICD10 C15, C32, F10, K70 K74, S00 T98.3) e la popolazione standard per abitanti. Per l anno 2013, il tasso standardizzato inerente alle morti attribuibili al fumo presenta un valore più basso rispetto a quello degli anni precedenti. Quello delle morti attribuibili all alcool mostra invece un valore sovrapponibile Tasso standardizzato di mortalità per cause in parte attribuibili al fumo x abitanti 24,4 26,4 26,5 26, ,2 27,6 26,6 27,9 26,4 Tasso standardizzato di mortalità per cause in parte attribuibili al consumo di alcool x abitanti 4,7 4,7 3,9 4, ,4 4,7 4,6 4,8 5,1 La morbosità ospedaliera Tra le prestazioni sanitarie, la richiesta di ricoveri costituisce una traccia fondamentale dei bisogni di salute espressi. Il tasso grezzo di ospedalizzazione è un indice sanitario che esprime il numero di ricoveri in regime ordinario ogni abitanti e che dunque sintetizza la richiesta di ricoveri e il grado di utilizzo dell ospedale da parte di una popolazione. Quello calcolato nel periodo ha mostrato una chiara diminuzione dopo il 1999, in virtù del fatto che si è cercato di convertire in regime di day hospital i ricoveri ordinari a minore peso di risorse impiegate: si è passati da 157,2 del 1997 a 118,1 del 2013 ( 24,9%). Si rileva però che alcuni tipi di ricovero, dovuti a patologie maggiormente presenti nella popolazione anziana, sostanzialmente non diminuiscono o addirittura aumentano come ad esempio quelli per scompenso cardiaco e per intervento di protesi d anca. 9

11 Premesso che storicamente il tasso di ospedalizzazione (calcolato come numero di ricoveri ordinari ogni assistibili ponderati e con esclusione di quelli extraregionali) è risultato sempre più elevato nell area meridionale della provincia, nel 2013 presenta ancora al sud della provincia valori lievemente più elevati (89,5 vs 86,2), se si considerano come nord i Distretti di Arcisate, Azzate, Luino, Cittiglio, Sesto Calende, Varese e come sud i rimanenti. I Distretti con il tasso più elevato risultano quelli di Saronno e di Sesto Calende (figura n. 9). La distribuzione dei tassi nei Distretti è stata divisa in quartili (ogni quartile comprende il 25% dei valori delle osservazioni). In pratica, la storica differenza nel tasso di ospedalizzazione ordinario tra nord e sud si è notevolmente ridotta negli ultimi anni. Sul versante dell offerta, i posti letto ordinari (compresi i riabilitativi) tendono a ridursi. Secondo fonti ministeriali, i posti letto medi (ossia mediamente disponibili) sono passati da 4351 dell anno 1997 a 2807 dell anno 2013 con una riduzione del 35,5%. Il tasso di saturazione è uno dei pochi indici di performance per cui è previsto uno standard nazionale pari al 70 75%. Esso esplicita l utilizzo dei posti letto e sintetizza l efficienza della struttura, essendo costituito dal rapporto tra le giornate di degenza erogate e le giornate di degenza offerte se tutti i letti fossero stati utilizzati ogni giorno dell anno. Il tasso di saturazione percentuale in degenza ordinaria è passato dal 78,7 del 1997 all 85,4 del 2013 con un incremento pari all 8,5%. L utilizzo dell ospedale resta dunque superiore allo standard nazionale, che prevede una copertura di almeno i ¾ delle giornate potenziali dei posti letto disponibili; si precisa, comunque, che in questa analisi sono compresi anche i reparti riabilitativi. Figura n. 10 Distribuzione del tasso di ospedalizzazione nella popolazione assistibile ponderata dell ASL di Varese confrontato col valore indice aziendale (88,0 per assistibili ponderati) Anno 2013 Osservatorio Epidemiologico 10

12 Nota. I posti letto ordinari sono quelli mediamente disponibili e assieme al tasso di saturazione sono desunti dai Flussi Informativi Ministeriali di cui al D.M. 23/12/96 e raccolti dalla Regione Lombardia. In merito alle prestazioni di alta specialità, emerge una particolare carenza di cardiochirurgia, neurochirurgia e chirurgia toracica (rispettivamente il 46%, il 52% e il 40% di tali prestazioni vengono soddisfatte da strutture fuori provincia dato 2012). La complessità della casistica nelle strutture ospedaliere provinciali, valutata tramite il peso medio dei DRG nei ricoveri superiore a 1 giorno, è inferiore ai valori di riferimento di Regione Lombardia di circa l 8%. Se si fa un bilancio tra mobilità extraregionale passiva e attiva, nel 2013 si osserva che la seconda supera abbondantemente la prima, sia per il numero complessivo di ricoveri (oltre 2.600), sia per la spesa (oltre 7 milioni di ). Con riferimento alla sola degenza ordinaria, la mobilità passiva extraregionale dell ASL è risultata pari al 3,7% (inferiore al 4,2% della Lombardia) mentre la mobilità attiva (o attrazione) extraregionale è stata dl 5,5% (inferiore al 9,2% della Lombardia). Il maggior numero di ricoveri extraregionali avviene in Piemonte (oltre il 47% del totale) e riguarda soprattutto patologie ortopediche, oculistiche e metaboliche. Previsioni sul tasso di ospedalizzazione del 2014 Nella tabella successiva è riportata la previsione del tasso grezzo di ospedalizzazione, riguardante complessivamente i ricoveri ordinari e in regime di day hospital, con esclusione dei ricoveri extraregionali. Previsione al 31/12/14 dei ricoveri per Distretto Distretto Ricoveri Tasso x ARCISATE ,9 AZZATE ,4 BUSTO ARSIZIO ,1 CASTELLANZA ,3 CITTIGLIO ,3 GALLARATE ,9 LUINO ,2 SARONNO ,2 SESTO CALENDE ,6 SOMMA LOMBARDO ,1 TRADATE ,9 VARESE ,0 ASL ,0 Il tasso di ospedalizzazione si stima abbia una riduzione del 6,0% rispetto a quello del 2013, che risultava 137,2 per

13 Le prestazioni specialistiche ambulatoriali I cittadini dell ASL della Provincia di Varese nel 2013, hanno mediamente consumato 19 prestazioni pro capite di specialistica ambulatoriale per il sesso femminile e 18 pro capite per il sesso maschile (valori simili al 2012). Nel 2013 nella Provincia di Varese sono state erogate per i residenti oltre 15 milioni di prestazioni specialistiche con una spesa lorda complessiva di circa 243 milioni di, registrando, rispetto al 2012, un aumento del volume pari all 1,4% ed un aumento della spesa pari al 2,9% (Fonte: ReportMed). Si è entrati nel merito di un set di prestazioni significative per tipologia, difficoltà nell accessibilità (lunghe liste d attesa) e rilevanza sociale. Si sono confrontati i tassi annuali grezzi di questo set e valutate le variazioni in percentuale delle stesse tra il 2013 ed il Tassi annuali grezzi, per 1000 abitanti, relativi al consumo di alcune prestazioni specialistiche e variazione % tra 2013 e 2003 nell ASL della Provincia di Varese (In rosso: variazione > 20%) Prestazione Anno 2003 Anno 2013 Variazione % RICOSTRUZIONE DI DENTE MEDIANTE OTTURAZIONE 6,6 6,8 3, TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DEL CAPO 6,7 19,5 191, RADIOGRAFIA DELLA COLONNA LOMBOSACRALE 39,4 38,3-2, MAMMOGRAFIA BILATERALE* 92,8 166,1 79, ECO(COLOR)DOPPLERGRAFIA CARDIACA; ECO(COLOR)DOPPLERGRAFIA CARDIACA 20,9 45,3 116, ECOGRAFIA DELLA MAMMELLA* 43,5 99,5 128, ECO(COLOR)DOPPLER DEI TRONCHI SOVRAAORTICI 18,1 36,7 102, ECOGRAFIA DELL' ADDOME SUPERIORE 26,5 16,0-39, ECOGRAFIA GINECOLOGICA 6,4 4,0-37, ECOGRAFIA OSTEOARTICOLARE 12,2 12,1-0, ECOGRAFIA TRANSRETTALE** 13,6 14,5 6, RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (RM) DELLA COLONNA 9,2 21,3 131, DENSITOMETRIA OSSEA CON TECNICA DI ASSORBIMENTO A RAGGI X 27,8 31,8 14, UROFLUSSOMETRIA 8,4 7,6-9, SPIROMETRIA SEMPLICE 23,5 30,6 30, TEST CARDIOVASCOLARE DA SFORZO CON CICLOERGOMETRO 12,4 14,6 17, ELETTROCARDIOGRAMMA DINAMICO 13,0 21,2 63,0 897A3-PRIMA VISITA CARDIOLOGICA 50,4 36,2-28,2 897B7-PRIMA VISITA ORTOPEDICA 67,7 55,6-17,9 897C2-PRIMA VISITA UROLOGICA/ANDROLOGICA 22,4 20,0-10, TIROXINA LIBERA (FT4) 80,0 46,4-41, VIRUS IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA [HIV ] ANALISI QUANTITATIVA DI RNA 6,1 7,4 21, ES. CITOLOGICO CERVICO VAGINALE [PAP test]* 45,2 52,6 16, TEST EPICUTANEI A LETTURA RITARDATA [PATCH TEST] 55,2 60,0 8, SCINTIGRAFIA TIROIDEA 1,9 0,8-60, PRIMA VISITA OCULISTICA (ESAME COMPLESSIVO DELL'OCCHIO) 88,7 56,8-35, ANGIOGRAFIA CON FLUORESCEINA O ANGIOSCOPIA OCULARE 7,6 17,7 133, ESAME AUDIOMETRICO TONALE 15,4 17,0 10,2 Nota * Dati relativi alle femmine ** Dati relativi ai maschi Rispetto all anno 2003, nel 2013 le prestazioni che hanno subito variazioni maggiori sono state: la tomografia computerizzata (TC) del capo (191,5%), l angiografia con fluoresceina o angioscopia oculare (133,4%), la risonanza magnetica nucleare della colonna (131,0%), l ecografia della mammella (128,6%), l eco(color)dopplergrafia cardiaca (116,7%), l ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici (102,6%), la mammografia bilaterale (79,0%), l elettrocardiogramma dinamico (63,0%), la spirometria semplice (30,4%), ed il virus immunodeficienza acquisita (HIV) analisi quantitative di RNA (21,1%). Diminuiscono la scintigrafia tiroidea ( 60,5%), la tiroxina libera FT4 ( 41,9%) %), l ecografia dell addome superiore ( 39,4%), l ecografia ginecologica ( 37,3%), l esame complessivo dell occhio ( 35,9%), la prima visita cardiologica ( 28,2%), oltre alle altre due prime visite specialistiche. 12

14 Analizzando il costo complessivo delle prestazioni specialistiche dell anno 2013, le prime 10 prestazioni sono risultate quelle della tabella sottostante. Tra queste, quelle con costo medio più elevato risultano: l asportazione artroscopica di cartilagine semilunare del ginocchio (codice 8061), la tomo scintigrafia globale corporea (PET codice 92186), l intervento di cataratta con o senza impianto di lente intraoculare (codice 1341), la chemioterapia senza somministrazione di farmaci ad alto costo (codice MAC02), l emodialisi in bicarbonato e membrane molto biocompatibili (codice 39954), l emodialisi in acetato o in bicarbonato, ad assistenza limitata (codice 39952). Sempre di queste 10 prestazioni, quelle con maggior volume sono state: la visita generale (codice 897), la mammografia bilaterale (codice 87371), l ecografia addome completo (codice 88761) e l emodialisi in bicarbonato e membrane molto biocompatibili (codice 39954). Le prime 10 prestazioni specialistiche con maggior fatturato ASL della Provincia di Varese Anno 2013 PRESTAZIONE SPESA NUMERO COSTO MEDIO EMODIALISI IN BICARBONATO E MEMBRANE MOLTO BIOCOMPATIBILI INTERVENTO DI CATARATTA CON O SENZA IMPIANTO DI LENTE INTRAOCULARE VISITA GENERALE MAC02-Chemioterapia senza somministrazione di farmaci ad alto costo ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO TOMOSCINTIGRAFIA GLOBALE CORPOREA (PET) MAMMOGRAFIA BILATERALE EMODIALISI IN ACETATO O IN BICARBONATO, AD ASSISTENZA LIMITATA ASPORTAZIONE ARTROSCOPICA DI CARTILAGINE SEMILUNARE DEL GINOCCHIO TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DELL ADDOME COMPLETO, SENZA E CON CONTRASTO I tassi di consumo per tutte le prestazioni mostrano valori superiori a quello aziendale, soprattutto nei Distretti di Luino, Varese e Cittiglio, indicando una maggiore domanda di prestazioni nella parte settentrionale della provincia. Tasso di consumo di tutte le Prestazioni per 1000 assistibili ponderati per Distretto di residenza. Anno ASL Varese - U.O.C. Osservatorio Epidemiologico ASL VARESE TRADATE SOMMA L. SESTO C. SARONNO LUINO GALLARATE CITTIGLIO CASTELLANZA BUSTO A. AZZATE ARCISATE 12942, , , , , , , , , , , , ,

15 AREA SANITARIA PREVENZIONE MEDICA INFEZIONI OSPEDALIERE: PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DA LEGIONELLA IN AMBITO NOSOCOMIALE Obiettivi 2014 Prevenzione delle infezioni nosocomiali da Legionella attraverso: 1. piena applicazione della L.R. 33/2009, anche in relazione alle determinazio ni del DDGS n. 1751/ azioni di controllo analitico mirato in presenza di un aumentato livello di rischio Indicatore numerico attività svolta 1. Verifica annuale su base documentale delle operazioni di prevenzione, controllo e manutenzione adottate dalle strutture sanitarie provinciali di ricovero pubbliche e private accreditate (3 AO, 1 IRCCS, 5 Cliniche/Istituti privati accreditati ) (tot. 9) 2. Controlli analitici mirati sui sistemi impiantistici idrico-sanitario e/o di condizionamento presso le strutture eventualmente coinvolte da casi di infezione da Legionella ad origine nosocomiale ovvero in presenza di una situazione di rischio specifico (pregresse contaminazioni significative, carenza delle operazioni di autocontrollo, interventi di ristrutturazione, ecc.) TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO: UOC IGIENE E SANITA PUBBLICA % Raggiungiment o indicatore Numero sanzioni irrigate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) 100% Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Gli obiettivi 2014 sono stati nel complesso raggiunti, essendo stata verificata, per ogni struttura sanitaria provinciale di ricovero e cura, la sussistenza delle operazioni di prevenzione e controllo a livello impiantistico, come previsto dall art. 59 della Legge Regionale n. 33/2009 Testo Unico delle Leggi Regionali in materia di sanità. Inoltre, sono stati condotti controlli analitici sull impianto idrico sanitario e di condizionamento di strutture sanitarie in caso di segnalazione di sospetta infezione nosocomiale da Legionella. Criticità rilevate Le verifiche documentali condotte (ai sensi dell art. 59 della L.R. 33/2009) sulle strutture sanitarie provinciali di ricovero e cura durante l anno 2014, hanno confermato la presenza di sistemi e di misure per la prevenzione del rischio Legionella in tutte le strutture; tuttavia, appare necessario mantenere un adeguato livello di controllo dei protocolli in uso in relazione a quanto espressamente previsto dal Decreto DGS n. 1751/2009, verificando il grado di applicazione, l adeguatezza e l efficacia delle procedure impiegate con verifiche annuali. Anche per l anno 2015, pertanto, appare necessario proseguire la verifica delle misure di autocontrollo poste in atto dalle strutture, anche in una logica di analisi del rischio (pregresse contaminazioni significative, casi sospetti o accertati di infezione nosocomiale, tipologia degli impianti, interventi di ristrutturazione, ecc.). 14

16 Tipologia controlli effettuati nel passato AREA SANITARIA PREVENZIONE MEDICA TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza Negli ultimi anni, l azione di prevenzione delle infezioni nosocomiali da Legionella, a seguito dell emanazione della L.R. 38/2008 (ora L.R. 33/2009) e del successivo Decreto DGS n. 1751/09, si è concentrata sulla verifica da parte della ASL dei sistemi e delle operazioni di controllo messe in atto dalle strutture sanitarie ospedaliere di ricovero e cura per la gestione del rischio Legionella (autocontrollo). Inoltre, sono stati condotti controlli analitici sugli impianti a seguito di segnalazioni di sospette infezioni di origine nosocomiale ovvero in casi di accertata criticità (per vetustà degli impianti, inefficacia delle misure di autocontrollo, pregresse contaminazioni, ecc.). La L.R. n. 33/2009 all art. 59, prevede che, al fine di prevenire la diffusione di malattie infettive trasmesse da nebulizzazione derivante da impianti di distribuzione dell acqua calda sanitaria e di condizionamento (ivi comprese le infezioni da Legionella spp.), le strutture sanitarie hanno l obbligo di porre in atto azioni sistematiche di prevenzione, controllo e manutenzione a livello impiantistico; tali azioni sono state definite con Decreto DGS regionale n. 1751/09. Le operazioni di prevenzione e controllo condotte in regime di autocontrollo devono essere inoltre annualmente verificate dalla ASL. L approccio alla problematica pertanto appare modificato, essendo intervenuto il legislatore regionale a definire da una parte gli obblighi e le azioni dei Titolari dell attività sanitaria e d altra parte le misure di verifica e controllo in capo all Organo di controllo esterno (ASL). In aggiunta a tale attività di controllo esterno condotta dalla ASL, Prevenzione delle infezioni nosocomiali da Legionella attraverso: 3. piena applicazione della L.R. 33/2009, anche in relazione alle determinazioni del DDGS n. 1751/ azioni di controllo analitico mirato in presenza di un aumentato livello di rischio 1. Attuazione dei controlli secondo le indicazioni definite dal Decreto DGS regionale n. 1751/2009 ed in base a quanto previsto dall art. 59 della LR 33/ Verifiche analitiche specifiche in presenza di situazioni di accertato aumento del rischio (segnalazioni di casi di infezione da Legionella di sicura o sospetta origine nosocomiale, carenza dell autocontrollo, interventi di ristrutturazione, pregresse contaminazioni significative, ecc.) 3. Verifica annuale su base documentale delle operazioni di prevenzione, controllo e manutenzione adottate dalle strutture sanitarie provinciali di ricovero pubbliche e private accreditate (3 AO, 1 IRCCS, 5 Cliniche/Istituti privati accreditati ) (tot. 9) 4. Controlli analitici mirati sui sistemi impiantistici idricosanitario e/o di condizionamento presso le strutture eventualmente coinvolte da casi di infezione da Legionella ad origine nosocomiale ovvero in presenza di una situazione di rischio specifico (pregresse contaminazioni significative, carenza delle operazioni di autocontrollo, interventi di ristrutturazione, ecc.) 1. Tempistica/frequenza degli interventi di controllo su base documentale atti a verificare la sussistenza delle azioni di prevenzione e controllo a livello impiantistico delle strutture sanitarie di ricovero provinciali, saranno articolate, nel corso dell anno 2015, in maniera tale da assicurare la verifica annuale di tutte le strutture 2. Controlli analitici immediati saranno effettuati in caso di infezione da Legionella a sospetta o sicura origine nosocomiale 3. Controlli analitici campionari e documentali saranno condotti in presenza di situazioni di rischio specifico (pregresse contaminazioni significative, autocontrollo non adeguato, ecc.) 15

17 AREA SANITARIA PREVENZIONE MEDICA Tipologia controlli effettuati nel passato Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) appare necessario prevedere anche l esecuzione di verifiche mirate di natura analitica a livello impiantistico in presenza di situazioni di rischio specifico (carenza delle misure di autocontrollo, interventi di ristrutturazione, pregresse contaminazioni significative, eventuali casi di Legionellosi a sospetta o sicura origine nosocomiale, ecc.). Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza 16

18 AREA SANITARIA PREVENZIONE MEDICA PREVENZIONE E SICUREZZA IN AMBIENTI DI LAVORO SANITARI Obiettivi 2014 Monitoraggio situazioni critiche precedenti e contingenti (su segnalazione / esposto / ecc.) Indicatore numerico attività svolta Almeno 10 controlli in strutture di ricovero e cura / RSA / poliambulatori ecc. COMPARTO SANITA TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO % Raggiungimento indicatore 89 controlli complessivi in strutture sanitarie (obb. raggiunto 100%) 8 autorizzazioni in deroga ex art. 65 D.Lgs 81/08 (locali seminterrati altezze locali di lavoro) 20 accertamenti collegiali per valutazione idoneità al lavoro (ricorsi ex art. 41 D.Lgs 81/08 e ex art. 5 L 300/70) 3 inchieste infortunio 1 indagine per malattia professionale + 3 SIT 1 sopralluogo ispettivo in RSA 1 sopralluogo ispettivo in H 1 esonero da obbligo assunzione disabili 5 valutazione piani rimozione amianto + 1 sopralluogo in cantiere rimozione 33 verifiche impiantistiche (1 serbatoio gas criogeni, 3 autoclavi sterilizzazione, 14 generatore di vapore, 8 apparecchi a pressione, 21 impianti elettrici 1 verifica su delega Procura in H per rischio Amianto (in corso) 3 controlli su esposto sindacale in H (in corso) 1 audit valutaz. stress in RSA 1 verifica sicurezza in RSA Numero sanzioni irrogate Nel corso del 2014 non emessi verbali di contravvenzione ex D.Lgs 758/94 a carico di alcuna struttura sanitaria (però ci sono 2 indagini, iniziate nel 2014 e non ancora concluse, che presumibilmente porteranno, nel 2015, all irrogazione di 2 verbali di contravvenzione a carico AO Gallarate) Sono stati inviati 5 rapporti d indagine alla A.G. Valorizzazio ne totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Gli obbiettivi sono stati ampiamente raggiunti Criticità rilevate Criticità Sistema Gestione Salute e Sicurezza AO Gallarate (vedi numerosi esposti OOSS e elevato n di ricorsi avverso il giudizio del medico competente da parte lavoratori della stessa AO) 17

19 AREA SANITARIA PREVENZIONE MEDICA Tipologia controlli effettuati nel passato Organizzazione generale Sistema di Prevenzione aziendale Manutenzione strutture ed impianti (aerazione e condizionamento, elettrico, locali seminterrati ed interrati, ecc.), sicurezza sale operatorie, ecc. Gestione rischio da movimentazione pazienti, biologico, chimico e relativa sorveglianza sanitaria TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Mantenimento sicurezza strutture ed impianti (in particolare impianti aerazione e condizionamento, antincendio, locali semie interrati, impianti elettrici, ) Gestione idoneità alla mansione / sospette patologie lavorocorrelate Gestione rischio da movimentazione pazienti non autosufficienti, in particolare nelle RSA Obiettivi 2015 Monitoraggio situazioni problematiche contingenti (su segnalazione / esposto / ecc.); follow up situazioni potenzialmente critiche (in particolare prosecuzione e conclusione accertamenti in corso su AO Gallarate) Promozione delle linee guida regionali sulla movimentazione dei pazienti (subordinata alla loro pubblicazione ufficiale: sono state approvate nell ultima Cabina di Regia Regionale) Verifica requisiti sale operatorie Modalità di attuazione dei controlli Sopralluoghi / Controlli di iniziativa e su segnalazione Promozione, durante gli accessi nelle strutture sanitarie e con iniziative ad hoc, dei pertinenti documenti regionali (in particolare linee guida sulla movimentazione pazienti), assieme a UOOML dell AO di Varese Controllo requisiti sale operatorie (assieme a UOC Aut. Cont. Strutt. San.) Indicatori Almeno 10 controlli in strutture di ricovero e cura / RSA / poliambulatori ecc. COMPARTO SANITA 2 controlli in RSA per valutazione gestione rischio da movimentazione pazienti Controllo requisiti sale operatorie in 4 Presidi Ospedalieri Tempistica/Frequenza Programmazione e verifica gestionale trimestrale 18

20 AREA SANITARIA PREVENZIONE MEDICA E VETERINARIA SICUREZZA ALIMENTARE Obiettivi ) Effettuare controlli ufficiali mediante ispezione ed audit nelle mense ospedaliere 2) Effettuare il campionamento di matrici alimentari da sottoporre ad analisi microbiologiche e di acque trattate da sottoporre anche ad analisi chimiche TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLE BEVANDE E INTEGRAZIONE CON DPV Indicatore numerico attività svolta N. controlli ufficiali effettuati tramite ispezione 25 N. controlli ufficiali effettuati mediante audit 1 N. ricontrolli 3 N. campionamenti alimenti 5 N. campionamenti acque trattate 3 % Raggiungimento indicatore Sono stati effettuati 26 controlli ufficiali rispetto ai 23 previsti (113%). Sono stati effettuati tutti i campionamenti previsti (8/8 = 100%) Numero sanzioni irrigate Nessuna sanzione N. 14 non conformità durante le ispezioni N. 1 non conformità e N. 1 raccomandazione durante l audit Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Sono stati effettuati tutti i sopralluoghi ed i campionamenti previsti nella programmazione compresi i ricontrolli alla scadenza della risoluzione delle non conformità Criticità rilevate L analisi dei dati relativi alle ispezioni e all audit (non conformità, raccomandazione) e la tipologia di utenti serviti mostrano che permangono delle criticità per cui è necessario continuare i controlli ufficiali, da valutare in base alla graduazione del rischio, in queste imprese alimentari 19

21 Tipologia controlli effettuati nel passato Le mense ospedaliere, in parte gestite da personale dipendente e in parte in appalto, sono state oggetto di controlli ufficiali mediante ispezione ed audit basati sulla categorizzazione del rischio tenendo presente i dati storici e la tipologia degli utenti serviti. Sono stati effettuati anche dei campioni di alimenti da sottoporre ad analisi microbiologica nelle mense dove vi è produzione e dei campioni di acque trattate da sottoporre ad analisi microbiologiche AREA SANITARIA PREVENZIONE MEDICA E VETERINARIA TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Sulla base dei controlli effettuati lo scorso anno, considerati i continui cambiamenti gestionali e strutturali, alcuni ancora in corso, si conferma la graduazione del rischio dell anno precedente attribuendo un livello di rischio 1 a tre mense (Busto Arsizio, Gallarate, Luino), un livello di rischio 2 a tre mense (Circolo Varese, Tradate, Clinica del Lavoro), un livello di rischio 3 a otto mense (Angera,Saronno, Somma, Fond. Borghi, Multimedica, Mater Domini, Le Terrazze, La Quiete) e un livello di rischio 4 a due mense (Cittiglio, Cuasso). Presso l Ospedale Filippo del Ponte, attualmente, vi è solo un refettorio. Sulla base degli esiti favorevoli dei campionamenti, appare necessario rivalutare il controllo di alimenti nelle mense dove vi è produzione e di acque trattate Obiettivi ) Effettuare controlli ufficiali mediante ispezione ed audit nelle mense ospedaliere 2) Effettuare il campionamento di matrici alimentari e di acque trattate da sottoporre da sottoporre ad microbiologiche analisi Modalità di attuazione dei controlli Effettuazione di controlli ufficiali congiunti tra la U.O. Igiene degli alimenti e delle Bevande e integrazione con DPV e la U.O.C. Area B al fine di ottimizzare le risorse ed offrire una migliore immagine verso il cliente esterno Indicatori N. controlli ufficiali effettuati/n. controlli ufficiali previsti N. campionamenti effettuati/n. campionamenti previsti Tempistica/Frequenza La frequenza ispettiva prevista è di tre controlli annui per le mense ospedaliere di livello di rischio 1, due controlli per il livello di rischio 2, un controllo per il livello di rischio 3 e un controllo ogni tre anni per il livello di rischio 4. Presso il Presidio Ospedaliero di Angera un controllo verrà effettuato mediante audit. Il criterio della categorizzazione del rischio verrà applicato anche ai campionamenti per cui la programmazione potrà subire variazioni nel corso dell anno 20

22 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA, USO DI ESENZIONI, RISPETTO DI FORMALISMI PRESCRITTIVI Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO: UO GOVERNO CLINICO CURE PRIMARIE % Raggiungimen to indicatore Numero sanzioni irrigate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate Sulla base del REPORT REGISTRO ASL ORMONE DELLA CRESCITA ANNO 2013 sono stati individuati due ambiti di possibile inappropriatezza: 1) Piani terapeutici redatti da centro non autorizzato 2) Piani terapeutici con anomalie relative all indicazione terapeutica. Sono state effettuate azioni, attraverso comunicazioni agli specialisti che hanno formulato i piani terapeutici, appartenenti sia a strutture della provincia che fuori provincia, e ai MAP e PDF, che possono aver prescritto l ormone somatotropo, atte a voler chiarire le anomalie riscontrate. Eseguire almeno DUE controlli relativi alla spesa farmaceutica 100% 21

23 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Sulla base del REPORT REGISTRO ASL ORMONE DELLA CRESCITA ANNO 2013 sono stati individuati due ambiti di possibile inappropriatezza: 1) Piani terapeutici redatti da centro non autorizzato 2) Piani terapeutici con anomalie relative all indicazione terapeutica. Sono state effettuate azioni, attraverso comunicazioni agli specialisti che hanno formulato i piani terapeutici, appartenenti sia a strutture della provincia che fuori provincia, e ai MAP e PDF, che possono aver prescritto l ormone somatotropo, atte a voler chiarire le anomalie riscontrate. TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Restano da approfondire gli elementi a sostegno delle prescrizioni relative a pazienti con alta spesa annuale, con alto numero di prescrizioni o con prescrizioni sporadiche di ormone somatotropo Obiettivi 2015 Eseguire almeno DUE controlli relativi alla spesa farmaceutica Modalità di attuazione dei controlli Verifica documentale e/o presso i prescrittori degli elementi di possibile inappropriatezza rilevati. Indicatori Numero di controlli eseguiti. Tempistica/Frequenza Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. 22

24 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE AUTOCERTIFICAZIONI COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA SANITARIA TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UO COORDINAMENTO ATTIVITA AMMINISTRATIVE DISTRETTUALI E GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL PERSONALE CONVENZIONATO Obiettivi 2014 Revocare i benefici ai non aventi diritto e conseguentemente recuperare eventuali ticket non pagati per prestazioni effettuate presso strutture pubbliche e private accreditate Indicatore numerico attività svolta N 500 autocertifica zioni mensili % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) 100% Importo recuperato ,74=. Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Obiettivo raggiunto Criticità rilevate TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia controlli effettuati nel passato Autocertificazioni compartecipazione alla spesa sanitaria Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Autocertificazioni rilasciate per codice di esenzione Obiettivi 2015 Revocare i benefici ai non aventi diritto e conseguentemente recuperare eventuali ticket non pagati per prestazioni effettuate presso strutture pubbliche e private accreditate Modalità di attuazione dei controlli Verifica tramite SIATEL del reddito dichiarato dall assistito, mediante un campionamento mirato sulla base di criteri che tengano conto del valore delle prestazioni esenti e del numero di prestazioni fruite Indicatori Almeno 500 (nota Regionale h del 25/11/2003) Tempistica/Frequenza mensile *per quanto di competenza 23

25 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE EROGAZIONE DI SERVIZI PRESTAZIONI A DOMICILIO DEL PAZIENTE TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE Sintesi attività Piano Controlli 2014 ATTIVITA Migliorare il profilo di erogazione dei servizi domiciliari Risultati Ottenuti Sono stati predisposti complessivamente n 4 report: 1. Report relativo all anno 2013 su servizio 2. OLT: predisposto, trasmesso alla Direzione Sanitaria e pubblicato su intranet aziendale 3. Report relativo all anno 2013 su servizionad: predisposto, trasmesso alla Direzione Sanitaria e pubblicato su intranet aziendale 4. Report relativo all anno 2013 servizio consegna domiciliare dispositivi per incontin assorbenza; 5. Report relativo al primo semestre 2014 cumulativo per tutti i servizi Criticità Rilevate L erogazione di prestazioni a domicilio del paziente è una delle modalità con cui viene erogata l assistenza farmaceutica e protesica territoriale. La modalità ed i termini con cui sono organizzati i servizi, insieme all analisi epidemiologica del fenomeno ha consentito, attraverso la predisposizione di report, una valutazione e un confronto nell ambito aziendale in particolare in occasione di modifica dell erogazione del servizio (es. aggiudicazione di nuova gara d appalto). Grado di raggiungimento dell obiettivo 100% Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori SERVIZI DOMICILIARI L erogazione di prestazioni a domicilio del paziente è una delle modalità con cui viene erogata l assistenza farmaceutica e protesica territoriale. La modalità ed i termini con cui sono organizzati i servizi, insieme all analisi epidemiologica del fenomeno possono essere strumento di valutazione e di confronto nell ambito aziendale. Migliorare il profilo di erogazione dei servizi domiciliari al cittadino. Predisposizione dei report seguenti: 1. 1 report per tipologia di servizio erogato (NAD, OLT, PANN) 24

26 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE DISTRIBUZIONE PER CONTO TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE Sintesi attività Piano Controlli 2014 ATTIVITA : Monitorare il metodo di distribuzione per conto valutando il suo impatto organizzativo ed economico a livello aziendale ed i risultati in termini di risparmio generato. Risultati Ottenuti Criticità Rilevate Produzione di n 2 report. 100% dell obiettivo: La distribuzione per conto è uno strumento organizzativo che, sulla base di modalità di acquisto e distribuzione dei medicinali, determina il contenimento 1. Report relativo all anno 2013 su DPC: predisposto, trasmesso alla Direzione Sanitaria e pubblicato su intranet aziendale con titolo: La Distribuzione per Conto nell ASL di Varese dal 2004 al 2013 della spesa farmaceutica attraverso l acquisto a prezzi più vantaggiosi di medicinali appartenenti all elenco del medicinali destinati alla continuità territoriale ospedale territorio (PH-T). L impegno di risorse destinato a 2. Report relativo all anno 2013 su DPC: predisposto, trasmesso questo tipo di erogazione insieme alla particolarità dei alla Direzione Sanitaria e pubblicato su intranet aziendale con titolo: La Distribuzionfarmaci e delle patologie trattate sono tali da rendere Conto nell ASL di Varese anno 2014 opportuno ed utile il monitoraggio nel tempo del fenomeno. Grado di raggiungimento dell obiettivo 100% Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori DPC La distribuzione per conto è uno strumento organizzativo che, sulla base di modalità di acquisto e distribuzione dei medicinali, determina il contenimento della spesa farmaceutica attraverso l acquisto a prezzi più vantaggiosi di medicinali appartenenti all elenco dei medicinali destinati alla continuità territoriale ospedale territorio (PH-T). L impegno di risorse destinato a questo tipo di erogazione insieme alla particolarità dei farmaci e delle patologie trattate sono tali da rendere opportuno ed utile il monitoraggio nel tempo del fenomeno. Monitorare il metodo di distribuzione per conto valutando il suo impatto organizzativo ed economico a livello aziendale ed i risultati in termini di risparmio generato. 1 report anno 2014 con dettaglio risparmi ottenuti. 25

27 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE DISTRIBUZIONE DIRETTA DEI MEDICINALI TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti ATTIVITA : Monitorare il sistema di erogazione diretta dei medicinali. Sono stati prodotti e inviati alla Direzione Sanitaria con prot. n del 13/08/2013 n.3 report dal titolo: 1. 1 report anno 2013 pazienti emofilici con dettaglio risparmi ottenuti 2. 1 report anno 2013 su prodotti farmaceutici scaduti 3. Distribuzione diretta Farmaci a pazienti anno 2013 ed analisi Dati file f 2013 Grado di raggiungimento dell obiettivo 100% Area/Settore del monitoraggio AREA/SETTORE DEL MONITORAGGIO TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori DISTRIBUZIONE DIRETTA DEI MEDICINALI La ASL, attraverso l UOC Farmaceutica Territoriale per il tramite dei Distretti Socio-Sanitari, acquista direttamente farmaci e materiale sanitario destinato a pazienti affetti da particolari patologie. La modalità ed i termini con cui vengono erogate le prestazioni, insieme all analisi epidemiologica del fenomeno possono essere strumento di valutazione e di confronto nell ambito aziendale. Monitorare il sistema di erogazione diretta dei medicinali report anno 2014 pazienti emofilici con dettaglio risparmi ottenuti; 2. 1 report anno 2014 su prodotti farmaceutici scaduti; 3. 1 report anno 2014 su File F tipologia 13 erogazione diretta. 26

28 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE ANALISI DEI BISOGNI DI ASSISTENZA PROTESICA, MAGGIORE, MINORE ED INTEGRATIVA TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti Criticità Rilevate Studio di fattibilità, mediante l analisi dei dati inseriti nel DWH aziendale, di un modello di gestione integrata dei pazienti affetti da SLA (categoria scelta per la sperimentazione), attraverso l affidamento ad un unico provider di tutte le forniture di assistenza protesica ed integrativa necessarie L analisi dei dati inseriti nel DWH aziendale ha permesso di arrivare a conclusioni che depongono a favore di un modello di gestione integrata dei pazienti affetti da SLA, attraverso l affidamento ad un unico provider di tutte le forniture di assistenza protesica ed integrativa necessarie, in quanto: Esiste una relazione tra evoluzione della malattia e impiego di risorse al domicilio del paziente. A maggiore gravità della malattia, aumentano i fornitori che, per conto di ASL, accedono al domicilio del paziente per consegne ovvero per la gestione ordinaria o straordinaria dei dispositivi assegnati. Esistono già in letteratura esperienze di valutazione dei bisogni assistenziali nella SLA che permettono di individuare almeno 3 fasi della malattia caratterizzate da bisogni assistenziali diversi; Non è opportuno modificare l attuale modalità di gestione degli ausili standard (magazzino ASL). E ora necessario interrogare il mercato circa la possibilità di rispondere ai requisiti organizzativi necessari per realizzare una gestione integrata domiciliare del paziente. Materiali, metodi e risultati dell analisi sono stati dettagliati in un documento attualmente al vaglio della Direzione Sanitaria. L obiettivo prefissato s intende raggiunto al 100% Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori ANALISI DI BISOGNI DI ASSISTENZA PROTESICA MAGGIORE, MINORE ED INTEGRATIVA (IN COLLABORAZIONE CON IL SERVIZIO ASSISTENZA PROTESICA) L evoluzione delle modalità di raccolta e gestione dei dati in materia di assistenza protesica mette a disposizione, una molteplicità di informazioni relative ai servizi ed alle prestazioni erogate in materia di assistenza protesica maggiore, minore ed assistenza integrativa. La possibilità di valutare in modo congiunto queste informazioni può essere elemento di sintesi utile anche in fase di programmazione. Proseguimento dello studio di fattibilità, mediante l analisi dei dati inseriti nel DWH aziendale, di un modello di gestione integrata dei pazienti affetti da SLA (categoria scelta per la sperimentazione), attraverso l affidamento ad un unico provider di tutte le forniture di assistenza protesica ed integrativa necessarie. A) presupponendo necessità differenziate di presidi in base allo stadio di malattia, individuazione, attraverso l analisi dei dati inseriti nel DWH aziendale, di differenziate Tipologie Clinico Assistenziali a cui assegnare i pazienti SLA. B) interrogare il mercato circa la possibilità di rispondere ai requisiti organizzativi necessari per realizzare una gestione integrata domiciliare del paziente nei vari stadi di complessità clinica. 27

29 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE FARMACOVIGILANZA Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori FARMACOVIGILANZA La Farmacovigilanza, intesa come l insieme delle attività relative alla rilevazione, valutazione, comprensione e prevenzione degli eventi nocivi o di qualsiasi altro problema correlato al farmaco, poggia su un complesso sistema di raccolta ed analisi, sia quantitativa che qualitativa, di informazioni. Continuare l azione di sensibilizzazione verso gli operatori sanitari alla rilevazione e segnalazione di sospette reazioni avverse, attraverso approfondimenti relativi ad interazioni farmacologiche, anche di specifiche aree terapeutiche (NAO), incontri formativi mirati sia di gruppo che individuali relativamente alla gestione del farmaco nei pazienti fragili, più soggetti ad eventi avversi Predisposizione di 1. Report anno Report Interazioni NAO anno

30 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE ISPEZIONI FARMACIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate 1. Mantenere l attività di I. PREVENTIVA con l evasione del 100% delle istanze corrette e complete presentate all U.O.C. Farmaceutica 2. Eseguire il 50% delle ISPEZIONI ORDINARIE relative al biennio pari a 107 ispezioni. 3. Eseguire le ISPEZIONI STRAORDINARIE che si rendessero necessarie N. ISPEZIONI ORDINARIE ESEGUITE N. ISPEZIONI PER INIZIO ATTIVITA ESEGUITE N. ISPEZIONI STRAORDINARIE ESEGUITE 100% 100% 100% ,13 Nel corso dell anno sono state eseguite 107 ispezioni ordinarie su un campione delle 215 farmacie esistenti. Si è intrapresa l attività ispettiva presso il 50% delle farmacie operanti prevista per il biennio Sono, inoltre, state mantenute le attività di vigilanza PREVENTIVA secondo gli standard già in uso mentre. Si è resa necessaria l esecuzione di due ISPEZIONI STRAORDINARIE. Tipologia controlli effettuati nel passato 1. Mantenere l attività di I. PREVENTIVA con l evasione del 100% delle istanze corrette e complete presentate all U.O.C. Farmaceutica 2. Eseguire il 50% delle ISPEZIONI ORDINARIE relative al biennio pari a 107 ispezioni. TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) ISP. PREVENTIVE: evasione di tutte le istanze corrette e complete presentate all U.O.C. Farmaceutica ISP. ORDINARIE: il campione da indagare sarà valutato su base cronologica: saranno eseguite le ispezioni ordinarie presso un campione delle farmacie da ispezionare nel biennio Obiettivi Mantenere l attività di I. PREVENTIVA con l evasione del 100% delle istanze corrette e complete presentate all U.O.C. Farmaceutica 2. Eseguire il 50% delle ISPEZIONI ORDINARIE relative al biennio pari a 108 ispezioni. Modalità di attuazione dei controlli La vigilanza si attua sulla base della PS- FAR-isf-R01 Indicatori Numero di ispezioni ordinarie, straordinarie e preventive eseguite. Tempistica/F requenza Secondo tempistica rendicontazion e piano controlli. 3. Eseguire le ISPEZIONI STRAORDINARIE che si rendessero necessarie ISP.STRAORDINARIE: sulla base di eventi non preventivabili. 3. Eseguire le ISPEZIONI STRAORDINARIE che si rendessero necessarie 29

31 Obiettivi Mantenere l attività di I. PREVENTIVA con l evasione del 100% delle istanze corrette e complete presentate all UOC Farmaceutica Indicatore numerico attività svolta N DI ISPEZIONI ORDINARIE ESEGUITE AREA SANITARIA CURE PRIMARIE ISPEZIONE DEPOSITI DI MEDICINALI TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE % Raggiungiment o indicatore 100% Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi ,00 E stato raggiunto l obiettivo prefissato. Sono stati inoltre intrapresi i controlli sulle carenze dei medicinali presso i grossisti di competenza come previsto dal D.lvo 219/2006 come integrato dal D.lvo 17/2014 Criticità rilevate 2. Eseguire le ISPEZIONI ORDINARIE si eseguirà una parte delle ispezioni previste nel biennio : si compiranno ispezioni presso12 ditte 3. Eseguire le ISPEZIONI STRAORDINARIE che si rendessero necessarie N DI ISPEZIONI PER INIZIO ATTIVITA ESEGUITE N DI ISPEZIONI STRAORDINARIE ESEGUITE 100% Non si sono rese necessarie ispezioni straordinarie Tipologia controlli effettuati nel passato 1. Mantenere l attività di I. PREVENTIVA con l evasione del 100% delle istanze corrette e complete presentate all UOC Farmaceutica Territoriale 2. Eseguire le ISPEZIONI ORDINARIE si eseguirà una parte delle ispezioni previste nel biennio : si compiranno ispezioni presso 12 ditte 3. Eseguire le ISPEZIONI STRAORDINARIE che si rendessero necessarie TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) ISP. PREVENTIVE: evasione di tutte le istanze corrette e complete presentate al SF ISP. ORDINARIE: il campione da indagare sarà valutato su base cronologica: saranno eseguite le ispezioni ordinarie presso i grossisti/depositi autorizzati a detenere medicinali ai sensi della normativa vigente operanti e non ispezionati nell anno 2014 ISP.STRAORDINARIE: sulla base di eventi non preventivabili. Obiettivi Mantenere l attività di I. PREVENTIVA con l evasione del 100% delle istanze corrette e complete presentate all UOC Farmaceutica 2. Eseguire le ISPEZIONI ORDINARIE si eseguirà una parte delle ispezioni previste nel biennio : si compiranno ispezioni presso 7 ditte 3. Eseguire le ISPEZIONI STRAORDINARIE che si rendessero necessarie Modalità di attuazione dei controlli Le ispezioni vengono condotte dalla Commissione di Vigilanza di cui alla DG n. 522 del 19/09/2012 utilizzando il verbale unico regionale approvato con DDGS n del 22/07/2011 Indicatori Numero di ispezioni ordinarie, straordinarie e preventive eseguite. Tempistica/Fre quenza Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. 30

32 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE ISPEZIONE PARAFARMACIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate 1) Mantenere l attività di I. PREVENTIVA con l evasione del 100% delle istanze corrette e complete presentate all U.O.C. Farmaceutica. 2) Eseguire le ISPEZIONI ORDINARIE: si eseguirà una parte delle ispezioni previste nel biennio : si compiranno ispezioni presso18 esercizi N DI ISPEZIONI PER INIZIO ATTIVITA ESEGUITE N DI ISPEZIONI ORDINARIE ESEGUITE 100% 100% ,00 L obiettivo prefissato è stato raggiunto. Tre attività sono state ispezionate per la Prima volta nel 2014, 3 esercizi già operanti nel 2013hanno cambiato ragione sociale. 3) Eseguire le ISPEZIONI STRAORDINARIE che si rendessero necessarie N DI ISPEZIONI STRAORDINARIE ESEGUITE 100% Tipologia controlli effettuati nel passato 1. Mantenere l attività di I. PREVENTIVA con l evasione del 100% delle istanze corrette e complete presentate all U.O.C. Farmaceutica. TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) ISP. PREVENTIVE: evasione di tutte le istanze richieste. Obiettivi Mantenere l attività di I. PREVENTIVA con l evasione del 100% delle istanze corrette e complete presentate all U.O.C. Farmaceutica. Modalità di attuazione dei controlli Le attività vengono condotte sulla base della PS-FAR-isp-R01 Indicatori Numero di ispezioni ordinarie, straordinarie e preventive eseguite. Tempistica/Frequenza Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. 2. Eseguire le ISPEZIONI ORDINARIE: si eseguirà una parte delle ispezioni previste nel biennio : si compiranno ispezioni presso18 esercizi ISP. ORDINARIE: il campione da indagare sarà valutato su base cronologica. Verranno eseguite le ispezioni presso 2. Eseguire le ISPEZIONI ORDINARIE: si eseguirà una parte delle ispezioni previste nel biennio : si compiranno ispezioni presso 13 esercizi 3. Eseguire le ISPEZIONI STRAORDINARIE che si rendessero necessarie ISP. STRAORDINARIE: sulla base di eventi non preventivabili. 3. Eseguire le ISPEZIONI STRAORDINARIE che si rendessero necessarie 31

33 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE VERIFICA SULLA GESTIONE DEI MEDICINALI STUPEFACENTI Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate Esecuzione di una visita per ciascun servizio che ha in uso un registro stupefacenti di carico scarico e che movimenta medicinali stupefacenti soggetti a registrazione N DI ISPEZIONI ESEGUITE 100% NON APPLICABILE NON APPLICABILE In totale sono state eseguite n. 9 ispezioniai sensi del DM 03/08/2001 pari al raggiungendo il 100%% dell obiettivo Nessuna Tipologia controlli effettuati nel passato Esecuzione di una visita per ciascun servizio che ha in uso un registro stupefacenti di carico scarico e che movimenta medicinali stupefacenti soggetti a registrazione TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Devono essere ispezionati tutti i servizi che hanno in uso un registro di carico scarico di sostanze e preparazioni stupefacenti, di cui al DPR 309/90. Obiettivi 2015 Esecuzione di una visita per ciascun servizio che ha in uso un registro stupefacenti di carico scarico e che movimenta medicinali stupefacenti soggetti a registrazione Modalità di attuazione dei controlli Secondo i contenuti della PS-FAR-sgs-R01, con la collaborazione e in contraddittorio con il Medico Responsabile del registro di carico scarico dell unità organizzativa ispezionata. Indicatori N di Ispezioni eseguite Tempistica/Frequenza Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. 32

34 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE VERIFICA DEI MAGAZZINI ASL PRESSO TERZI Obiettivi 2014 Ispezionare almeno il 50% dei magazzini (attivi al 1/1/2014) presso cui sono attualmente stoccate merci di proprietà della ASL di Varese in forza di contratti o accordi e acquisire gli inventari merce di fine anno Indicatore numerico attività svolta N DI ISPEZIONI ESEGUITE TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE % Raggiungiment o indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi % Nessuna Nessuna L attività ha permesso di disporre di informazioni utili per la verifica dei beni di proprietà ASL presso 2 magazzini, sia dal punto di vista logistico, sia per gli aspetti relativi alle norme che regolamentano la loro conservazione. In occasione delle visite ispettive sono stati eseguiti gli inventari dei beni. Criticità rilevate Nessuna Tipologia controlli effettuati nel passato Ispezionare almeno il 50% dei magazzini (attivi al 1/1/2014) presso cui sono attualmente stoccate merci di proprietà della ASL di Varese in forza di contratti o accordi e acquisire gli inventari merce di fine anno. TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Sono solo 2 i magazzini esterni che gestiscono beni di proprietà ASL e che devono sottostare a particolari modalità di conservazione (farmaci e alimenti) al fine di verificare l osservanza della normativa vigente in materia di stoccaggio oltre alla verifica delle giacenze di magazzino. Si ritiene di contemplarli entrambi nel campione in analisi. (100% del campione) Obiettivi 2015 Ispezionare il 100% dei magazzini (attivi al 1/1/2015) presso cui sono attualmente stoccate merci di proprietà della ASL di Varese in forza di contratti o accordi e acquisire (2) Acquisire gli inventari fisici merce di fine anno. Modalità di attuazione dei controlli Personale dell U.O.C. Farmaceutica Territoriale eseguirà il sopralluogo in funzione della tipologia di bene gestito. Indicatori Numero di sopralluoghi eseguiti Tempistica/Frequenza Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. 33

35 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE SPEDIZIONE RICETTE IN REGIME CONVENZIONALE Obiettivi 2014 Valutare tutte le ricette 2013 estratte, consegnare alla Commissione Farmaceutica Aziendale ed eseguire i lavori della stessa. Indicatore numerico attività svolta Mesi contabili 2013 consegnati alla CFA. TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE % Raggiungimento indicatore Sono state consegnate alla CFA le ricette/buoni estratti, relativi al periodo al periodo gennaio dicembre È stata eseguita l attività istruttoria utile alla verifica e alla convocazione della CFA. Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 n ,34 L attività istruttoria della CFA risulta utile alla valutazione della grande mole di documentazione da esaminare e al rispetto dei tempi di verifica. Criticità rilevate // 100% dell obiettivo Tipologia controlli effettuati nel passato Valutare tutte le ricette e moduli webcare 2013 estratti, consegnare alla Commissione Farmaceutica Aziendale (CFA) ed eseguire i lavori della stessa. TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Ricette/moduli estratti per la CFA relative all anno contabile 2014, nel rispetto dei contenuti del DPR n. 371/98 e dell Accordo regionale webcare in vigore. Obiettivi 2015 Consegnare tutte le ricette/moduli 2014 estratti, alla Commissione Farmaceutica Aziendale. Modalità di attuazione dei controlli Le ricette ed i moduli webcare sono formalmente consegnate al Presidente delle Commissioni per la parte pubblica e privata per il tramite della Segreteria della CFA stessa. Viene condotta un istruttoria presso i Farmacisti in modo tale da renderli edotti sulla presenza di dette prescrizioni e da raccogliere eventuali controdeduzioni. La CFA si riunisce e valuta le singole ricette e le eventuali controdeduzioni consegnate. Indicatori Mesi contabili 2014 consegnati alla CFA. Tempistica/Frequenza Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. 34

36 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA, USO DI ESENZIONI, RISPETTO DI FORMALISMI PRESCRITTIVI Obiettivi ) Sulla base del REPORT REGISTRO ASL ORMONE DELLA CRESCITA ANNO 2013 sono stati individuati due ambiti di possibile inappropriatezza: 1) Piani terapeutici redatti da centro non autorizzato 2) Piani terapeutici con anomalie relative all indicazione terapeutica Sono state effettuate azioni, attraverso comunicazioni agli specialisti che hanno formulato i piani terapeutici, appartenenti sia a strutture della provincia che fuori provincia e ai MAP e PDF, che possono aver prescritto l ormone somatotropo, atte a voler chiarire le anomalie riscontrate. TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE Indicatore numerico attività svolta 1) Eseguire almeno DUE controlli; 2) Esecuzione di una Query 3) Numero di piani terapeutici verificati % Raggiungiment o indicatore Numero sanzioni irrogate 100% Non compete Valorizzazio ne totale sanzioni (in euro) Non compete Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Le attività sono state compiute nei modi e nei termini programmati. Criticità rilevate 2)Verifica del rispetto dei contenuti della Circolare Regionale (prot.37166) ribaditi nella DGR 937 del 2010 in merito alla erogazione dei farmaci di cui all elenco della Determinazione AIFA del (ex HOsp2) 3)Controllo formale dei piani terapeutici cartacei ricevuti dall UOC Farmaceutica Territoriale nel corso dell anno 2014 Eseguire un controllo formale sulla corretta compilazione dei piani terapeutici cartacei che l UOC Farmaceutica Territoriale riceve nel corso dell anno. 35

37 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Sulla base del REPORT REGISTRO ASL ORMONE DELLA CRESCITA ANNO 2013 sono stati individuati due ambiti di possibile inappropriatezza: 1) Piani terapeutici redatti dacentro non autorizzato 2) Piani terapeutici con anomalie relative all indicazione terapeutica Sono state effettuate azioni, attraverso comunicazioni agli specialisti che hanno formulato i piani terapeutici, appartenenti sia a strutture della provincia che fuori provincia e ai MAP e PDF, che possono aver prescritto l ormone somatotropo, atte a voler chiarire le anomalie riscontrate. TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Restano da approfondire gli elementi a sostegno delle prescrizioni relative a pazienti con alta spesa annuale, con alto numero di prescrizioni o con prescrizioni sporadiche di ormone somatotropo Obiettivi ) Eseguire almeno DUE controlli relativi alla spesa farmaceutica Modalità di attuazione dei controlli Verifica documentale e/o presso i prescrittori degli elementi di possibile inappropriatezza rilevati. Indicatori Numero di controlli eseguiti. Tempistica/Frequenza Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. 2) Controllo formale dei piani terapeutici cartacei ricevuti dall UOC Farmaceutica Territoriale nel corso dell anno 2014 Piani terapeutici cartacei consegnati all UOC Farmaceutica Territoriale Eseguire un controllo formale sulla corretta compilazione dei piani terapeutici cartacei che l UOC Farmaceutica Territoriale riceve nel corso dell anno. De visu Numero complessivo di piani terapeutici verificati nel periodo. Verifica del rispetto dei contenuti della Circolare Regionale (prot.37166) ribaditi nella DGR 937 del 2010 in merito alla erogazione dei farmaci di cui all elenco della Determinazione AIFA del (ex HOsp2) Continuerà la verifica delle eventuali ricette riferite a farmaci riclassificati ai sensi della Determinazione AIFA del Eseguire le verifiche sul DWH aziendale in base ai dati disponibili. Query su datawerhause aziendale Esecuzione della query 36

38 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE VERIFICA DEI SERVIZI DOMICILIARI RESI AGLI ASSISTITI DA SOGGETTI ESTERNI Tipologia controlli effettuati nel passato Nel tempo l UOC ha realizzato controlli per tipologia di servizio erogato, con lo scopo di verificarne sia la buona realizzazione che di valutare eventuali segnalazioni di disservizi o anomalie. Questo si è concretizzato in procedure e percorsi di formazione condivisi con i Distretti Socio Sanitari. Nell ottica di un crescente miglioramento dei controlli eseguiti, si ritiene utile strutturare i medesimi con ambiti anche di natura trasversale sulle diverse tipologie di servizio. TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Il campione verrà individuato nell ambito dell erogazione dei seguenti servizi: Nutrizione Artificiale domiciliare, Ossigeno Terapia a Lungo Termine, Protesi e Ausili per incontinenza ed assorbenza. Tali verifiche saranno diversificate sulla base del servizio erogato, Obiettivi DEFINIZIONE degli ambiti trasversali (tra i diversi servizi erogati) che possono meritare una valutazione univoca (ad esempio: customer, numeri verdi) 2. DEFINIZIONE di ceck list per tipologia di servizio erogato da somministrare ad un campione di pazienti/ care giver; 3. REALIZZAZIONE di n. 1 intervento di controllo di natura trasversale; 4. REALIZZAZIONE di almeno 5 visite a domicilio sugli ambiti a maggiore criticità. SPEDIZIONE MODULI WEBCARE Modalità di attuazione dei controlli Personale dell U.O.C.Farmaceutica Territoriale eseguirà il sopralluogo in funzione della tipologia di bene gestito ovvero si avvarrà del supporto dei Distretti e/o di altre UO della ASL Indicatori Numero di interventi eseguiti Tempistica/Fre quenza Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. Tipologia controlli effettuati nel passato TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE Tipologia di campione prioritario da indagare Mesi contabili 2013 Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Verifica della corretta rendicontazione dei moduli webcare spediti dalle farmacie della provincia di Varese nel corso dell anno 2013 per l erogazione dei beni ricompresi nell Assistenza Integrativa Regionale (AIR). Valutazione di tutte le squadrature rilevate dal fornitore (Santer) tra dichiarato e calcolato nella rendicontazione mensile dei moduli webcare spediti nel 2013: vengono esaminati i report AIRgest del fornitore in modo da rilevare eventuali errori di estrazione. Le squadrature accertate vengono quindi notificate alle Farmacie per la conseguente applicazione. Mesi contabili 2013 pubblicati nel portale regionale. Tempistica/Frequenz a Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. 37

39 Tipologia controlli effettuati nel passato AREA SANITARIA CURE PRIMARIE SPEDIZIONE RICETTE SSR SECONDO DISTRIBUZIONE PER CONTO TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Vengono esaminate le ricette spedite nell anno 2013 secondo Convenzionata e DPC contenenti prescrizioni di farmaci compresi nell elenco locale DPC ed appartenenti a 2 aree terapeutiche. Obiettivi 2015 Verifica della corretta applicazione dell Accordo regionale (DGR n. IX/2414 del ) al fine di garantire la spedizione secondo DPC per i cittadini lombardi e iscritti al SSR. Modalità di attuazione dei controlli Vengono eseguite delle estrazioni da banche dati regionali per il periodo preso in esame e si verifica se le ricette spedite in Convenzionata rispettano i criteri dell Accordo regionale. Le ricette che non rispettano tali criteri verranno contestate al farmacista che ha spedito in modo difforme. Indicatori Ricette spedite nel corso del 2013 per i farmaci presi in esame. Tempistica/Frequenza Secondo tempistica rendicontazione piano controlli. 38

40 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE ASSISTENZA PROTESICA Sintesi attività Piano Controlli 2014 TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC ASSISTENZA PROTESICA Risultati Ottenuti Criticità Rilevate ATTIVITA : Nell anno 2014, l obiettivo prioritario in materia di Assistenza Protesica dell ASL della Provincia di Varese è stato ancora quello di dare sempre più concretezza al progetto regionale di revisione e riorganizzazione dell attività di prescrizione ed erogazione di protesi e ausili, di cui alle delibere regionali n.8730/2008 e 10804/2009, attraverso le seguenti azioni: 1. Monitoraggio dell attività prescrittiva on line da parte degli specialisti afferenti a tutte le Strutture Erogatrici del territorio inserite nel SISS 2. Controllo dell appropriatezza prescrittiva di alcuni dispositivi protesici scelti sulla base di indicatori preventivamente individuati (eccessiva numerosità, elevato aumento della spesa, apparente incongruità tra patologia e dispositivo erogato) Sulla base dei dati a disposizione erano stati individuati i seguenti dispositivi da sottoporre a controllo: - deambulatori due ruote e due puntali - comunicatori ad alta tecnologia ( CAT) per pazienti affetti da SLA e altre patologie neurodegenerative - prescrizioni di riparazioni di protesi d arto - montascale 3. Controllo ditte fornitrici di ausili/ortesi/protesi come da indicazioni regionali 1) Con cadenza mensile sono stati estratti i dati dal sistema Assistant RL e inviati alle Direzioni di tutte le Strutture Erogatrici. Nell'ultimo trimestre 2014, la percentuale di prescrizioni on line, effettuate dalle Strutture Erogatrici afferenti all ASL di Varese in favore di nostri assistiti, era assestata sul 99%. Si precisa che dal computo delle prescrizioni cartacee sono state escluse le strutture non ancora nel SISS ( Ex IDR) e le Strutture fuori ASL. Si è, inoltre, rilevato il numero di prescrizioni, sia on - line che cartacee, effettuate dai Medici di Assistenza Primaria. I dati hanno dimostrato una buona adesione dei MAP alla prescrizione di ausili su supporto cartaceo; è rimasta, invece, irrilevante la percentuale di prescrizioni on line (media nel trimestre: 2% ). 2) I Distretti hanno provveduto alla somministrazione dei questionari conoscitivi, mediamente, a circa il 49% dei pazienti con deambulatore oggetto di controllo. Questionari specifici sono stati, inoltre, somministrati al 100% de gli utilizzatori di CAT attraverso visita domiciliare. Per quanto riguarda le protesi d arto è stata effettuata la verifica del 100% delle prescrizioni di riparazione pervenute al Per quanto riguarda i montascale i controlli sono già consolidati da alcuni anni e i distretti sistematicamente verificano l effettivo utilizzo di tutti i montascale, a sei mesi dalla loro erogazione, producendo al Servizio Centrale l esito della verifica, attraverso la compilazione di una cheklist 3) Nel rispetto delle indicazioni fornite da Regione Lombardia nel Documento: "CRITERI, REQUISITI E PROCEDURE PER LA COSTITUZIONE DI UN ELENCO REGIONALE FORNITORI DI PROTESI, ORTESI E AUSILI" sono stati effettuati i 15 controlli ispettivi programmati. 1) Si è ritenuto di escludere dal computo delle prescrizioni cartacee le prescrizioni di microinfusori per insulina in quanto l'inserimento on - line di tali prescrizioni non poteva essere ancora considerato a regime, perché iniziato a dicembre ormai inoltrato e con ancora difficoltà tecniche legate al mancato completamento dell'attività di aggiornamento della carta SISS degli specialisti da parte delle Strutture di afferenza. Va anche aggiunto che l attuale modalità, che prevede l utilizzo del modulo standard, non risulta agevole né per i prescrittori, né per l operatore ASL che prende in carico la pratica, in quanto comporta la compilazione di campi - nota liberi. 39

41 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE Area/Settore del monitoraggio ASSISTENZA PROTESICA MAGGIORE ANALISI DI BISOGNI DI ASSISTENZA PROTESICA MAGGIORE, MINORE ED INTEGRATIVA (in collaborazione con l UOC Farmaceutica Territoriale) TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori 1.Prescrizioni on line Nel 2014 si era ritenuto di escludere dal computo delle prescrizioni cartacee le prescrizioni di microinfusori per insulina in quanto l'inserimento on - line di tali prescrizioni non poteva essere ancora considerato a regime, perché iniziato a dicembre ormai inoltrato e con ancora difficoltà tecniche legate al mancato completamento dell'attività di aggiornamento della carta SISS degli specialisti da parte delle Strutture di afferenza. Va anche aggiunto che l attuale modalità, che prevede l utilizzo del modulo standard, non risulta agevole né per i prescrittori, né per l operatore ASL che prende in carico la pratica,in quanto comporta la compilazione di campi - nota liberi. 2.Controlli prescrizioni e forniture di protesi, ortesi e ausili Il nuovo processo di erogazione di forniture protesiche, avviato dalla Regione Lombardia con la DGR. 8730/2008, rende indispensabile l implementazione di nuove e ulteriori modalità con cui affrontare i controlli nell ambito della protesica. Ciò in ragione del diverso ruolo attribuito alla ASL: non più di autorizzazione preventiva ma di controlli a posteriori, sulle prestazioni rese al cittadino, tesi alla verifica del rispetto delle regole da parte dei diversi soggetti, pubblici e privati, che concorrono a gestire ed erogare l assistenza protesica. 3.Prescrizioni cardiomonitor per la prevenzione della Sindrome della morte in culla ( SIDS). L area necessita di essere maggiormente presidiata, in quanto, da controlli a campione, si è constatato che il Centro di prescrizione (Pediatria Ospedale del Ponte di Varese) non riesce a garantire la tempestiva comunicazione del cessato utilizzo, da parte dei pazienti, dei dispositivi in uso, con il rischio di procrastinare oltre il necessario i contratti di noleggio. 40 Nell anno 2015, l obiettivo prioritario in materia di Assistenza Protesica dell ASL della Provincia di Varese sarà ancora quello di dare sempre più concretezza al progetto regionale di revisione e riorganizzazione dell attività di prescrizione ed erogazione di protesi e ausili, di cui alle delibere regionali n.8730/2008 e 10804/2009, attraverso le seguenti azioni: 1. Monitoraggio dell attività prescrittiva on line da parte degli specialisti afferenti a tutte le Strutture Erogatrici del territorio inserite nel SISS, comprese le prescrizioni di microinfusori per insulina 2. Controllo documentale delle prescrizioni di dispositivi erogati da fornitore esterno ( elenco1 del NT). Il controllo viene effettuato con la richiesta di pagamento e preliminarmente alla liquidazione della fattura. In occasione di detto controllo viene accertata che la documentazione cartacea e informatica (registrazioni in AssistantRL)risulti corretta e completa in termini di: firme del prescrittore, del fornitore e dell assistito; coerenza e appropriatezza tra i codici contenuti nella prescrizione e i prodotti forniti; adeguata e completa registrazione di marca e modello nell applicativo regionale AssistantRL e sulla fattura; 3. Monitoraggio prescrizioni cardiomonitor per la prevenzione della Sindrome della morte in culla (SIDS). Attraverso inchiesta telefonica o via posta presso le famiglie dei bambini dopo 4/ 6 mesi dalla data di prescrizione, anche in collaborazione con la segreteria del reparto ospedaliero 4. Proseguimento dello studio di fattibilità, mediante l analisi dei dati inseriti nel DWH aziendale, di un modello di gestione integrata dei pazienti affetti da SLA (categoria scelta per la sperimentazione), attraverso l affidamento ad un unico provider di tutte le forniture di assistenza protesica ed integrativa necessarie. 1. Predisposizione di 1 report mensile da trasmettere alle Strutture Erogatrice interessate 2. Controllo documentale del 100% delle prescrizioni dispositivi elenco 1 Percentuale di azioni intraprese sul totale delle irregolarità riscontrate : 100% 3.Percentuale di pazienti controllati mensilmente sul totale dei pazienti in carico: 25% 4. presupponendo necessità differenziate di presidi in base allo stadio di malattia, individuazione, attraverso l analisi dei dati inseriti nel DWH aziendale, di

42 AREA SANITARIA CURE PRIMARIE Area/Settore del monitoraggio Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori differenziate Tipologie Clinico Assistenziali a cui assegnare i pazienti SLA. 5. interrogare il mercato circa la possibilità di rispondere ai requisiti organizzativi necessari per realizzare una gestione integrata domiciliare del paziente nei vari stadi di complessità clinica. 41

43 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE ANDAMENTO DEMOGRAFICO Sintesi attività Piano Controlli 2014 TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Risultati Ottenuti Criticità Rilevate Attività: Sono state raccolte le informazioni sulla popolazione al 31/12/13 dai 141 comuni della provincia; dopo i controlli di qualità dei dati, è stato preparato il report previsto entro giugno 2014 e divulgato alle principali Strutture Aziendali. Stesura di report entro il primo semestre Nessuna. Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori La popolazione residente dell ASL della Provincia di Varese al Potrebbero pervenire modelli di rilevazione con dati incompleti e/o inesatti Andamento Demografico Stesura di report entro il primo semestre ANDAMENTO DELLA MORTALITA Sintesi attività Piano Controlli 2014 TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Risultati Ottenuti Criticità Rilevate Attività: Dopo aver ultimato i controlli di completezza dei dati del 2013, è stato elaborato il previsto report epidemiologico, divulgato entro dicembre 2014 alle principali Strutture Aziendali. Stesura di report entro il secondo semestre Nessuna. La completezza della rilevazione è pari al 100%. 42

44 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori I soggetti deceduti e residenti nell ASL della Provincia di Varese nell anno 2014 Qualche difficoltà riguarda l adozione della codifica ICD10, per il confronto dei trend temporali Andamento della mortalità Stesura di report entro il secondo semestre Sintesi attività Piano Controlli 2014 CONSUMI DEI RICOVERI TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Risultati Ottenuti Criticità Rilevate Attività: E' pervenuto il database regionale validato dell anno 2013, ed è stato caricato sul data warehouse aziendale e su personal computer. Il report è stato ultimato e trasmesso alle principali Strutture Aziendali entro dicembre Stesura di report entro il secondo semestre. Il report ha permesso il monitoraggio per fasce d età dei consumi di ricoveri del 2013, la mappatura geografica del tasso di ospedalizzazione e il monitoraggio nel tempo di un set di ricoveri d interesse epidemiologico. Nessuna. Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori Distribuzione dei ricoveri in soggetti residenti nell ASL della Provincia di Varese nell anno 2014 L analisi dipende dalla fornitura del Database validato da parte della Regione, che in genere avviene senza difficoltà Consumi dei ricoveri Stesura di report entro il secondo semestre 43

45 Sintesi attività Piano Controlli 2014 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE CONSUMI DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO Risultati Ottenuti Criticità Rilevate Attività: E' pervenuto il database validato regionale dell anno 2013 ed è stato caricato sul data warehouse aziendale. Successivamente, in base a specifiche estrazioni di dati con ReportMed, si sono elaborati dei report relativi a set di prestazioni significative. I report sono stati diffusi alle principali Strutture Aziendali a partire dal luglio Stesura di report che hanno permesso la valutazione dei consumi di prestazioni specialistiche per fasce d età, il monitoraggio nel tempo di un set di prestazioni d interesse epidemiologico e la mappatura di alcune tra le prestazioni ad alto costo. E stata effettuata un analisi epidemiologica ad hoc sulle prime visite specialistiche ambulatoriali. Per il caricamento del database nel data warehouse resta necessaria la consulenza di software house esterna. La qualità dei dati è affidata tecnicamente a tale azienda. In seguito alla segnalazione di alcuni bisogni per la popolazione, sono auspicabili azioni correttive. Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori La distribuzione delle prestazioni specialistiche in soggetti residenti nell ASL della Provincia di Varese nell anno 2014 L analisi riguarda un numero elevato di record, non processabile su normale PC; il caricamento e la qualità dei dati dipende da Software House esterna Consumi di prestazioni specialistiche Stesura di report entro il secondo semestre 44

46 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE PRESCRIZIONE FARMACEUTICA IN ASL: MONITORAGGIO GENERALE E PER CLASSI TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOSVD FARMACOECONOMIA, APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA E PERCORSI DI CURA Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti Criticità Rilevate ATTIVITA : 1 SETTORE 1: Prescrizione farmaceutica in ASL: monitoraggio generale e per classi OBIETTIVO: monitoraggio periodico orientato ad individuare indicazioni ed elementi di criticità per attività di programmazione Obiettivi specifici: 1. valutazione quali-quantitativa della prescrizione farmaceutica 2. verifica dell appropriatezza prescrittiva (farmaci/tecnologie) 3. ampliamento degli interventi di promozione dell appropriatezza prescrittiva, condivisi con le strutture erogatrici ed il territorio Indicatori: 1) Elaborazione reportistica 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva 1) Elaborazione reportistica: A) N 10 report mensili con dettaglio per classi ATC e medicinali a BRS (gennaio-ottobre 2014) B) N 1 report annuale con dettaglio per classi ATC e medicinali a BRS (anno 2013) C) N 3 report di analisi su aderenza e persistenza al trattamento con farmaci ad uso cronico (antiipertensivi I semestre 2010; antidiabetici anno 2013; antiipertensivi anno 2013) D) N 1 Report sulla prescrizione farmaceutica per Fasce di età e genere degli assistiti (anno 2013) E) N 2 Report sulla prescrizione di classi di farmaci con criticità prescrittive e dettaglio per medicinali a BRS (statine anno 2013; antiipertensivi anno 2013) 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva: A) N. 12 aggiornamenti mensili del Prontuario alle Dimissioni dei farmaci a BRS dispensati dal SSN, con dettaglio sui biosimilari (dicembre 2013; gennaio-novembre 2014) B) N 45 documenti informativi sull uso dei medicinali, inviati periodicamente ad operatori ASL ed esterni) C) N 20 azioni formative/informative sull appropriatezza d uso di medicinali: N. 5 Convegni su uso appropriato di farmaci (4 su cardiovascolari e 1 su respiratori); N. 7 edizioni di incontri di monitoraggio con gli erogatori (1 con indicatori di appropriatezza prescrittiva inseriti nel Rapporto 2013 OsMed-AIFA); N. 3 attività di Formazione sul campo in HTA in collaborazione con Regione Lombardia; N. 5 edizioni Corso Strumenti condivisi di Governo Clinico per l appropriato uso delle Terapie farmacologiche per Medici del territorio e Specialisti ospedalieri D) N 4 documenti sull appropriatezza d uso di Nel 2014 la spesa farmaceutica procapite pesata supera il valore regionale, mentre le DDD procapite pesate (= Dosi Definite Giornaliere, indicatore dei volumi prescritti) sono sovrapponibili, confermando la tendenza degli ultimi anni all uso di medicinali più costosi rispetto alla media della Lombardia. Questo andamento dipende soprattutto dalla scarsa prescrizione di prodotti a brevetto scaduto (= BRS) che, sebbene nel complesso sia aumentata progressivamente superando l obiettivo del 70% di DDD, risulta ancora limitata in alcuni gruppi, tra cui: statine e ACE-Inibitori associati a diuretici (cardiovascolari), antiparkinson e antiepilettici (farmaci del sistema nervoso), antiosteoporotici e FANS (muscolo-scheletrici), antiasmatici (respiratori). La spesa più elevata dipende anche da maggiori volumi prescritti in alcuni gruppi e dalla scelta selettiva di specifiche molecole (ancora coperte da brevetto), in particolare: alcune statine ad alta potenza e omega-3- trigliceridi (cardiovascolari), inibitori di pompa protonica, antidiabetici incretino-mimetici e in associazione (gastrointestinali), antidolorifici per dolore neuropatico cronico (farmaci del sistema nervoso), alcuni antiosteoporotici. La compliance al trattamento farmacologico (= aderenza e persistenza), ha un ruolo determinante nella corretta gestione di patologie croniche. Dalle analisi effettuate su antidiabetici orali e su antiipertensivi, emerge che, sebbene gli indicatori di compliance siano più appropriati rispetto alla media nazionale, occorre ridurre l uso occasionale, anche attraverso una rivalutazione della terapia soprattutto nei sottogruppi a minore aderenza e persistenza (giovani, soggetti in nuovo trattamento, soggetti senza comorbidità). L analisi di specifici indicatori di appropriatezza d uso (derivati dal Rapporto OsMed-AIFA 2013) tra gruppi di farmaci ad elevata prescrizione (statine, antiipertensivi) 45

47 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti Criticità Rilevate medicinali/tecnologie: N. 1 documento HTA per commissione regionale HTA (Risposta rapida su mammografia ottica); N. 2 percorsi su uso di biosimilari (Area onco-ematologica su epoetina; Area oncologica su filgrastim); N.1 documento HTA nel Corso HTA-SITI (dispositivi stimolazione percutanea per incontinenza urinaria femminile) E) Partecipazione a 3 gruppi di lavoro (11 edizioni di incontri tra ASL-strutture ospedaliere): Nupro (Nucleo di indirizzo sull appropriatezza prescrittiva) con 2 incontri; Tavolo di monitoraggio con le strutture con 7 edizioni di incontri; Gruppo di Lavoro sui Biosimilari anno 2014 con 2 incontri. Le criticità prescrittive emerse nelle analisi sono state evidenziate nei report ai fini del controllo da parte delle strutture aziendali ad esso deputate. (I dettagli delle analisi, con specifici commenti, sono reperibili nel documento di rendicontazione finale Piano Controlli anno 2014) 46 evidenzia un margine di miglioramento dei profili d impiego nell ambito delle indicazioni terapeutiche e delle condizioni di rimborsabilità ottenibile attraverso un maggiore ricorso ai medicinali a BRS e una scelta più accurata dei soggetti da sottoporre alla terapia e dei farmaci per indicazione. La prescrizione farmaceutica è fortemente influenzata dall età e dal genere degli assistibili, con crescente incidenza degli anziani per consumi e spesa. Si evidenziano gruppi di farmaci con impiego generespecifico, tra i quali è opportuno verificare e monitorare l appropriatezza d uso (statine, farmaci per il trattamento della BPCO, antidiabetici e anitiparkinson tra i maschi; antidepressivi, antiosteoporotici e antitiroidei tra le femmine). Le criticità inerenti la prescrizione in SSN degli specialisti delle AA.OO. e delle Strutture di ricovero e cura della provincia sono riassunte nel settore n.4. SVILUPPO PREVISTO PER IL 2015 Da quanto emerso nel 2014, si evidenzia la necessità di mantenere le azioni di monitoraggio e verifica della prescrizione già in corso e di intensificarle mediante l individuazione e l analisi di opportuni indicatori di appropriatezza d uso (nell ambito delle indicazioni terapeutiche e delle condizioni di rimborsabilità) per alcuni gruppi di medicinali, scelti tra i seguenti: statine, antiipertensivi, antidiabetici, inibitori di pompa protonica, farmaci per il trattamento della BPCO, antidepressivi, antiosteoporotici, altri gruppi da Regole Gli indicatori saranno individuati specificamente per gruppo, di volta in volta applicando i seguenti criteri: prevalenza d uso (per spesa e volumi di prescrizione); profilo rischio-beneficio del farmaco (efficacia comparata, tollerabilità) per indicazione all uso; regime di trattamento (monoterapia, associazione fissa o estemporanea, posologia) per indicazione all uso; caratteristiche dei soggetti trattati (età, genere, primo trattamento o uso continuato, comorbidità); aderenza, persistenza/uso occasionale per medicinali ad impiego cronico; profilo costo-opportunità del farmaco (ad efficacia e tollerabilità sovrapponibili) per indicazione all uso, con

48 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti Criticità Rilevate particolare riferimento ai medicinali a BRS (per i quali siano disponibili equivalenti) e ai prodotti biosimilari; innovatività/obsolescenza nel percorso di trattamento, con eventuale ricorso a valutazioni di Health Technology Assessment. L analisi degli indicatori potrà evidenziare per ciascun gruppo critico specifiche indicazioni per il miglioramento dei profili d uso nell ambito delle indicazioni terapeutiche e delle condizioni di rimborsabilità. Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori SETTORE 1: Prescrizione farmaceutica sul territorio provinciale: monitoraggio generale e per classi OBIETTIVO: monitoraggio periodico orientato ad individuare indicazioni ed elementi di criticità prescrittiva sull intero territorio provinciale, utili nelle attività di programmazione e controllo finalizzate al miglioramento dell appropriatezza d uso nei percorsi di cura Indicatori: 1) Elaborazione reportistica 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva Nel 2014 la spesa farmaceutica procapite pesata supera il valore regionale, mentre le DDD procapite pesate (= Dosi Definite Giornaliere, indicatore dei volumi prescritti) sono sovrapponibili, confermando la tendenza degli ultimi anni all uso di medicinali più costosi rispetto alla media della Lombardia. Questo andamento dipende soprattutto dalla scarsa prescrizione di prodotti a brevetto scaduto (= BRS) che, sebbene nel complesso sia aumentata progressivamente superando l obiettivo del 70% di DDD, risulta ancora limitata in alcuni gruppi, tra cui: statine e ACE- Inibitori associati a diuretici (cardiovascolari), antiparkinson e antiepilettici (farmaci del sistema nervoso), antiosteoporotici e FANS (muscolo-scheletrici), antiasmatici (respiratori). La spesa più elevata dipende anche da maggiori volumi prescritti in alcuni gruppi e dalla scelta selettiva di specifiche molecole (ancora coperte da brevetto), in particolare: alcune statine ad alta Monitoraggio periodico orientato a: 1. valutazione quali-quantitativa della prescrizione farmaceutica 2. verifica dell appropriatezza prescrittiva (farmaci/tecnologie) 3. ampliamento degli interventi di promozione dell appropriatezza prescrittiva, condivisi con le strutture erogatrici ed il territorio Strumenti per il raggiungimento degli obiettivi di monitoraggio: 1) Individuazione e analisi di opportuni indicatori di appropriatezza d uso per gruppi di medicinali (scelti tra: statine, antiipertensivi, antidiabetici, inibitori di pompa protonica, farmaci per il trattamento della BPCO, antidepressivi, antiosteoporotici, altri gruppi da Regole 2015). Gli indicatori saranno individuati mediante i seguenti criteri: - prevalenza d uso (per spesa e volumi di prescrizione); - profilo rischio-beneficio del farmaco (efficacia comparata, tollerabilità) per indicazione all uso; - regime di trattamento (monoterapia, associazione fissa o estemporanea, 1) Elaborazione reportistica*: A) almeno N 10 report mensili progressivi con dettaglio per classi ATC e medicinali a BRS; B) N 1 report annuale con dettaglio per classi ATC e medicinali a BRS (anno 2014); C) N 1 report di analisi su persistenza e aderenza al trattamento con una classe di farmaci ad uso cronico; D) N 1 report sulla prescrizione farmaceutica per Fasce di età e genere degli assistiti (anno 2014); E) almeno N 2 report sull appropriatezza d uso di specifiche classi di farmaci con criticità prescrittive. 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva*, rivolte a Medici del territorio e Specialisti ospedalieri (anche in collaborazione con altre strutture aziendali): A) aggiornamento e condivisione periodica del Prontuario alle Dimissioni dei farmaci a BRS dispensati dal SSN, con sezione specifica su biosimilari; B) predisposizione ed invio periodico di materiale informativo sull uso dei 47

49 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Area/Settore del monitoraggio Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori potenza e omega-3-trigliceridi (cardiovascolari), inibitori di pompa protonica, antidiabetici incretinomimetici e in associazione (gastrointestinali), antidolorifici per dolore neuropatico cronico (farmaci del sistema nervoso), alcuni antiosteoporotici. Dalle analisi effettuate su antidiabetici orali e su antiipertensivi, emerge che, sebbene gli indicatori di compliance sul territorio provinciale siano più appropriati rispetto alla media nazionale, occorre ridurre l uso occasionale, anche attraverso una rivalutazione della terapia nei sottogruppi a minore aderenza e persistenza (giovani, soggetti in nuovo trattamento, soggetti senza comorbidità). L analisi di specifici indicatori di appropriatezza d uso (derivati dal Rapporto OsMed-AIFA 2013) tra gruppi di farmaci ad elevata prescrizione (statine, antiipertensivi) evidenzia un margine di miglioramento dei profili d impiego nell ambito delle indicazioni terapeutiche e delle condizioni di rimborsabilità. La prescrizione farmaceutica è fortemente influenzata dall età e dal genere degli assistibili, con crescente incidenza degli anziani per consumi e spesa. Si evidenziano gruppi di farmaci con impiego generespecifico, tra i quali è opportuno verificare e monitorare l appropriatezza d uso. posologia) per indicazione all uso; - caratteristiche dei soggetti trattati (età, genere, primo trattamento o uso continuato, comorbidità); - aderenza, persistenza/uso occasionale per medicinali ad impiego cronico; - profilo costo-opportunità del farmaco (ad efficacia e tollerabilità sovrapponibili) per indicazione all uso, con particolare riferimento ai medicinali a BRS (per i quali siano disponibili equivalenti) e ai prodotti biosimilari; - innovatività/obsolescenza nel percorso di trattamento, con eventuale ricorso a valutazioni di Health Technology Assessment. L analisi degli indicatori potrà evidenziare per ciascun gruppo critico specifiche indicazioni per il miglioramento dei profili d uso nell ambito delle indicazioni terapeutiche e delle condizioni di rimborsabilità. 2) Ampliamento e la revisione del Prontuario Unico alla Dimissione, con focalizzazione su specifiche classi di medicinali, scelti tra i gruppi a maggiore rischio di inappropriatezza prescrittiva e di induzione specialistica, i gruppi con medicinali a BRS ed equivalenti, le molecole con disponibilità di prodotti biosimilari. farmaci (inclusi alcuni Report sopra descritti), C) partecipazione ad azioni formative/informative sull appropriatezza d uso dei medicinali; D) produzione di documenti sull appropriatezza d uso in specifiche classi di medicinali/tecnologie; E) partecipazione a gruppi di lavoro interaziendali per individuare e monitorare percorsi di cura appropriati nell uso di medicinali e in generale delle tecnologie sanitarie. 48

50 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE PRESCRIZIONE FARMACEUTICA NEI DISTRETTI: MONITORAGGIO GENERALE E PER CLASSI TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOSVD FARMACOECONOMIA, APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA E PERCORSI DI CURA Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti Criticità Rilevate ATTIVITA : 2 SETTORE 2: Prescrizione farmaceutica nei Distretti: monitoraggio generale e per classi OBIETTIVO: monitoraggio periodico orientato ad individuare indicazioni ed elementi di criticità distrettuale per attività di programmazione Obiettivi specifici: 1) 2) 3) indicati per settore 1 Indicatori: 1) Elaborazione reportistica 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva 1) Elaborazione report: A) N 10 report mensili con dettaglio per classi ATC e medicinali a BRS (gennaio-ottobre 2014) B) N 1 report annuale con dettaglio per classi ATC e medicinali a BRS (anno 2013) C) N 1 report di analisi su Compliance alla terapia con ACEI e sartani in nuovi trattati nel I semestre 2010 (dettaglio per medico curante) D) N 2 report sulla prescrizione di classi di farmaci con criticità prescrittive e dettaglio per medicinali a BRS (statine anno 2013; antiipertensivi anno 2013) 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva: Vedi settore 1 Le criticità prescrittive emerse nelle analisi sono state evidenziate nei report ai fini del controllo da parte delle strutture aziendali ad esso deputate. (I dettagli delle analisi, con specifici commenti, sono reperibili nel documento di rendicontazione finale Piano Controlli anno 2014) In analogia con quanto evidenziato negli anni precedenti, si mantiene una variabilità distrettuale nei profili di prescrizione dei medicinali, non interpretabile in base alle caratteristiche clinico-epidemiologiche degli assistiti. La variabilità emerge in particolare nei seguenti ambiti: prescrizione complessiva e per alcune classi di farmaci (spesa, volumi, uso di medicinali a BRS) compliance ai trattamenti cronici. Nelle 3 macro-aree, rispetto alla media ASL si osserva quanto segue: 1) Area Nord: - maggiore copertura farmacologica ma a costi più elevati, con uso di medicinali a BRS sovrapponibile alla media provinciale; - maggiore uso di gastrointestinali-farmaci per il metabolismo, respiratori, muscolo-scheletrici; 2. Area Centro: - minore copertura farmacologica, con minori costi e minore uso di medicinali a BRS; 3. Area Sud: - maggiore appropriatezza prescrittiva, intesa come maggiore copertura farmacologica con uso di medicinali a minor costo, tra cui molecole a BRS; - maggiore uso di cardiovascolari, gastrointestinalifarmaci per il metabolismo, farmaci del sistema nervoso. SVILUPPO PREVISTO PER IL 2015 Si confermano le stesse azioni proposte nel settore 1, da sviluppare, a seconda delle specifiche criticità, a livello di macro-area provinciale/area distrettuale/distretto. 49

51 Area/Settore del monitoraggio AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori SETTORE 2: Prescrizione farmaceutica nelle macroaree della Provincia (Nord/Centro/Sud), nelle Aree distrettuali, nei Distretti: monitoraggio generale e per classi OBIETTIVO: monitoraggio periodico orientato ad individuare indicazioni ed elementi di criticità prescrittiva per Area/Distretto, utili nelle attività di programmazione e controllo finalizzate al miglioramento dell appropriatezza d uso nei percorsi di cura Indicatori: 1) Elaborazione reportistica 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva In analogia con quanto evidenziato negli anni precedenti, si mantiene una variabilità distrettuale nei profili di prescrizione dei medicinali, non interpretabile in base alle caratteristiche clinicoepidemiologiche degli assistiti. La variabilità emerge in particolare nei seguenti ambiti: prescrizione complessiva e per alcune classi di farmaci (spesa, volumi, uso di medicinali a BRS) compliance ai trattamenti cronici. Nelle 3 macro-aree, rispetto alla media ASL si osserva quanto segue: 1) Area Nord: - maggiore copertura farmacologica ma a costi più elevati, con uso di medicinali a BRS sovrapponibile alla media provinciale; - maggiore uso di gastrointestinali-farmaci per il metabolismo, respiratori, muscolo-scheletrici; 2. Area Centro: - minore copertura farmacologica, con minori costi e minore uso di medicinali a BRS; 3. Area Sud: - maggiore appropriatezza prescrittiva, intesa come maggiore copertura farmacologica con uso di medicinali a minor costo, tra cui molecole a BRS; - maggiore uso di cardiovascolari, gastrointestinali-farmaci per il metabolismo, farmaci del sistema nervoso. Monitoraggio periodico a livello distrettuale orientato a: raggiungimento degli stessi obiettivi specifici 1) 2) 3) previsti nel Settore 1, finalizzati ad individuare indicazioni ed elementi di criticità prescrittive per Area Nord/Centro/Sud della Provincia, o per Area distrettuale o per Distretto, utili nelle attività di programmazione e controllo finalizzate al miglioramento dell appropriatezza d uso nei percorsi di cura. Strumenti per il raggiungimento degli obiettivi di monitoraggio: vedi settore ) Elaborazione reportistica*: Dettagli per Area Nord/Centro/Sud della Provincia, o per Area distrettuale o per Distretto, nei seguenti report: A) almeno N 10 report mensili progressivi con dettaglio per classi ATC e medicinali a BRS; B) N 1 report annuale con dettaglio per classi ATC e medicinali a BRS (anno 2014); C) N 1 report di analisi su persistenza e aderenza al trattamento con una classe di farmaci ad uso cronico; D) almeno N 2 report sull appropriatezza d uso di specifiche classi di farmaci con criticità prescrittive. 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva*, rivolte a Medici del territorio e Specialisti ospedalieri e delle strutture di ricovero e cura accreditate a contratto (anche in collaborazione con altre strutture aziendali): Vedi Indicatori Settore 1

52 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE PRESCRIZIONE FARMACEUTICA CONVENZIONATA: VERIFICA DELLA PRESCRIZIONE DI MAP/PDF CON PROFILO PRESCRITTIVO ANOMALO/SCARSO USO DI MEDICINALI A BRS TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOSVD FARMACOECONOMIA, APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA E PERCORSI DI CURA Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti Criticità Rilevate ATTIVITA : 3 SETTORE 3: Prescrizione farmaceutica convenzionata: verifica della prescrizione di MAP/PDF con profilo prescrittivo anomalo/scarso uso di medicinali a BRS OBIETTIVO: Monitoraggio periodico sui profili prescrittivi orientato a riduzione delle modalità prescrittive critiche Obiettivi specifici: 1) 2) 3) indicati per settore 1 4. individuazione dei profili prescrittivi anomali 5. individuazione di ipoprescrittori di medicinali a BRS 6. individuazione medici con scarsa appropriatezza prescrittiva in specifiche classi Indicatori: 1) Elaborazione report 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva 1) Elaborazione report: A) N 7 report anno 2013 (1 complessivo ASL, 6 per Area distrettuale) su Analisi dei profili prescrittivi anomali con finalità di controllo B) N 3 report trimestrali progressivi su Analisi dei profili prescrittivi anomali con finalità di monitoraggio (al III trim 2013; I-II trim 2014) C) N 7 report anno 2013 (1 complessivo ASL, 6 per Area distrettuale) su Analisi degli ipoprescrittori di medicinali a BRS con finalità di controllo D) N 3 report trimestrali progressivi su Analisi degli ipoprescrittori di medicinali a BRS con finalità di monitoraggio (al III trim 2013; I-II trim 2014) E) N 2 report sull uso di medicinali a BRS e sull appropriatezza prescrittiva in specifiche classi terapeutiche (antiipertensivi I semestre 2010, statine anno 2013). 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva: Vedi settore 1 Le criticità prescrittive emerse nelle analisi sono state evidenziate nei report ai fini del controllo da parte delle strutture aziendali ad esso deputate. (I dettagli delle analisi, con specifici commenti, sono reperibili nel documento di rendicontazione finale Piano Controlli anno 2014). Il monitoraggio sui profili prescrittivi dei Medici del territorio evidenzia la persistenza di alcuni elementi di criticità, sebbene con un miglioramento complessivo dell appropriatezza prescrittiva rispetto agli anni precedenti (riduzione dei Medici con criticità prescrittive). Le principali aree di inappropriatezza riguardano in particolare: evidenza di profili prescrittivi anomali rispetto ad indicatori di riferimento sia in generale che per classi terapeutiche ATC; criticità prescrittive di tipo quali-quantitativo (elevati valori di spesa e volumi di prescrizione; effetto mix con uso preferenziale di farmaci nuovi a maggior costo rispetto ad alternative più costo-efficaci); scarsa prescrizione di medicinali a BRS con evidenza di Medici ipoprescrittori sia rispetto all obiettivo provinciale da Regole 2014, sia rispetto alla media ASL; criticità prescrittive in specifici gruppi di medicinali monitorati (antiipertensivi e statine) per singolo prescrittore, quali: uso di molecole più costose, minore ricorso a medicinali a BRS, scelta di farmaci potenzialmente poco appropriati per indicazione. SVILUPPO PREVISTO PER IL 2015 Si confermano le stesse azioni proposte nel settore 1, da sviluppare a livello del singolo prescrittore, data la necessità di individuare e valutare nel dettaglio indicatori specifici di appropriatezza d uso. 51

53 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori SETTORE 3: Prescrizione farmaceutica dei MAP/PDF: monitoraggio dei profili prescrittivi anomali e degli ipoprescrittori di medicinali a BRS OBIETTIVO: monitoraggio periodico orientato ad individuare indicazioni ed elementi di criticità prescrittiva per singolo Medico del territorio, utili nelle attività di programmazione e controllo finalizzate al miglioramento dell appropriatezza d uso nei percorsi di cura Indicatori: 1) Elaborazione reportistica 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva Il monitoraggio sui profili prescrittivi dei Medici del territorio evidenzia la persistenza di alcuni elementi di criticità, sebbene con un miglioramento complessivo dell appropriatezza prescrittiva rispetto agli anni precedenti (riduzione dei Medici con criticità prescrittive). Le principali aree di inappropriatezza riguardano in particolare: evidenza di profili prescrittivi anomali rispetto ad indicatori di riferimento sia in generale che per classi terapeutiche ATC; criticità prescrittive di tipo qualiquantitativo (elevati valori di spesa e volumi di prescrizione; effetto mix con uso preferenziale di farmaci nuovi a maggior costo rispetto ad alternative più costo-efficaci); scarsa prescrizione di medicinali a BRS con evidenza di Medici ipoprescrittori sia rispetto all obiettivo provinciale da Regole 2014, sia rispetto alla media ASL; criticità prescrittive in specifici gruppi di medicinali monitorati (antiipertensivi e statine) per singolo prescrittore, quali: uso di molecole più costose, minore ricorso a medicinali a BRS, scelta di farmaci potenzialmente poco appropriati per indicazione. Monitoraggio periodico sui profili prescrittivi orientato a riduzione delle modalità prescrittive critiche : raggiungimento degli stessi obiettivi 1) 2) 3) previsti nel Settore 1, finalizzati all analisi della variabilità prescrittiva (rispetto a criteri standard) e all individuazione di indicazioni ed elementi di criticità prescrittiva per singolo Medico del territorio, utili nelle attività di programmazione e controllo finalizzate al miglioramento dell appropriatezza d uso nei percorsi di cura; 4) individuazione dei profili prescrittivi anomali in relazione alla prescrizione complessiva e per classi ATC, con successiva segnalazione alle strutture aziendali preposte ai controlli in ASL (Delibera 120 del ); 5) identificazione dei Medici ipoprescrittori di medicinali a BRS sia rispetto all obiettivo da Regole 2015, sia rispetto alla media ASL; 6) individuazione di Medici con scarsa appropriatezza prescrittiva in specifiche classi di farmaci (vedi settore 1). Strumenti per il raggiungimento degli obiettivi di monitoraggio: vedi settore 1 1) Elaborazione reportistica*: A) N 7 report anno 2014 (1 complessivo ASL, 6 per Area distrettuale) su Analisi dei profili prescrittivi anomali con finalità di controllo B) N 3 report trimestrali progressivi 2014/2015 su Analisi dei profili prescrittivi anomali con finalità di monitoraggio; C) N 7 report anno 2014 (1 complessivo ASL, 6 per Area distrettuale) su Analisi degli ipoprescrittori di medicinali a BRS con finalità di controllo D) N 3 report trimestrali progressivi 2014/2015 su Analisi degli ipoprescrittori di medicinali a BRS con finalità di monitoraggio ; E) almeno N 1 report sull uso di medicinali a BRS e sull appropriatezza prescrittiva in una specifica classe terapeutica. 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva*, rivolte a Medici del territorio e Specialisti ospedalieri e delle strutture di ricovero e cura accreditate a contratto (anche in collaborazione con altre strutture aziendali): Vedi Indicatori Settore 1 52

54 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE PRESCRIZIONE FARMACEUTICA IN SSN DEGLI SPECIALISTI OSPEDALIERI E DELLE STRUTTURE DI RICOVERO E CURA PRIVATE ACCREDITATE A CONTRATTO: MONITORAGGIO GENERALE E PER CLASSI TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOSVD FARMACOECONOMIA, APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA E PERCORSI DI CURA Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti Criticità Rilevate ATTIVITA : 4 SETTORE 4: 1) Elaborazione report: Prescrizione farmaceutica in SSN degli specialisti ospedalieri e delle Strutture di ricovero e cura private accreditate a contratto: monitoraggio generale e per classi OBIETTIVO: Monitoraggio periodico della prescrizione di medicinali in SSN nelle strutture erogatrici orientato ad individuare indicazioni ed elementi di criticità nell ottica della continuità Ospedale-Territorio (con promozione dell uso di medicinali a BRS/biosimilari e condivisione del Prontuario alla dimissione) 1) 2) 3) indicati per settore 1 4. individuazione di ipoprescrittori di medicinali a BRS 5. individuazione di ipoprescrittori di prodotti biosimilari Indicatori: 1) Elaborazione reportistica 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva A) N 27 report progressivi sulla prescrizione in SSN degli specialisti ospedalieri, con dettaglio per medicinali a BRS: 3 anno 2013 (per AA.OO.); 8 al I trim 2014, 8 al II trim 2014, 8 al III trim 2014 (per AA.OO. e Strutture di ricovero e cura private accreditate) B) N. 18 report progressivi sulla prescrizione in SSN degli specialisti ospedalieri, con dettaglio per prodotti biosimilari: 3 anno 2013 (per AA.O.O.), 5 al I trim 2014, 5 al II trim 2014, 5 al III trim 2014 (per AA.OO. e Strutture di ricovero e cura private accreditate) 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva: Vedi settore 1 Le criticità prescrittive emerse nelle analisi sono state evidenziate nei report ai fini del controllo da parte delle strutture aziendali ad esso deputate. (I dettagli delle analisi, con specifici commenti, sono reperibili nel documento di rendicontazione finale Piano Controlli anno 2014) 53 Il monitoraggio sulla prescrizione di farmaci in SSN nel complesso c/o le AA.OO. e le Strutture di ricovero e cura della provincia, e specificamente nei profili dei singoli Specialisti ad esse afferenti, evidenzia la persistenza di alcuni elementi di criticità, sebbene con un miglioramento complessivo dell appropriatezza prescrittiva rispetto agli anni precedenti: scarsa prescrizione diretta in SSN (ma potenziale elevata prescrizione indiretta per induzione sui Medici del territorio), sebbene in aumento progressivo; limitato uso di medicinali a BRS, che, malgrado nel complesso aumentino di incidenza sulla prescrizione nel corso dell anno, in genere non raggiungono l obiettivo provinciale da Regole 2014; assente o scarso aumento della prescrizione di medicinali a BRS (rispetto al trend storico o alla medi regionale) in alcuni gruppi monitorati nel 2014 specificamente in ciascuna A.O. (tra cui: antiipertensivi, statine, antidiabetici, antiepilettici, antiparkinson, bifosfonati); limitata prescrizione di prodotti biosimilari per 2 molecole su 3, tra le AA.OO.: epoetina e ormone somatotropo (sebbene con una tendenza all aumento); variabilità della prescrizione tra le diverse strutture (per incidenza della prescrizione in SSN, uso di medicinali a BRS e di prodotti biosimilari), apparentemente non motivata dalle caratteristiche clinico-epidemiologiche degli assistiti. SVILUPPO PREVISTO PER IL 2015 Da quanto emerso nel 2014, si evidenzia la necessità di mantenere le azioni di monitoraggio e verifica della prescrizione già in corso e di intensificarle in particolare nei seguenti ambiti: ampliamento e revisione del Prontuario Unico alla Dimissione, con focalizzazione su specifiche classi di

55 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti Criticità Rilevate medicinali, scelti tra i gruppi a maggiore rischio di inappropriatezza prescrittiva e di induzione specialistica, i gruppi con medicinali a BRS ed equivalenti, le molecole con disponibilità di prodotti biosimilari; approfondimento delle analisi sulla prescrizione specialistica, mediante aggregazione ed elaborazione dei dati per Dipartimento/Unità Operativa/Disciplina, allo scopo di produrre una reportistica di monitoraggio più mirata per gruppi di medicinali; sviluppo delle attività di gruppi di lavoro interaziendali, coordinati dalla ASL, per individuare e monitorare percorsi di cura appropriati nell uso di medicinali e in generale delle tecnologie sanitarie, applicando i criteri richiamati nell attività 1 e mediante il ricorso anche a valutazioni di Health Technology Assessment; contributo alla realizzazione di azioni formative/informative al fine di diffondere e promuovere gli strumenti di governo clinico condivisi tra ASL e strutture in materia di appropriatezza d uso dei medicinali. 54

56 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori SETTORE 4: Prescrizione farmaceutica in SSN degli specialisti ospedalieri e delle Strutture di ricovero e cura private accreditate a contratto: monitoraggio generale e per classi, con dettaglio per medicinali a BRS e biosimilari OBIETTIVO: Monitoraggio periodico della prescrizione di medicinali in SSN nelle strutture erogatrici orientato a: - individuare indicazioni ed elementi di criticità prescrittiva nell ottica della continuità Ospedale- Territorio - promuovere l uso di medicinali a BRS e di biosimilari - diffondere e promuovere gli strumenti di governo clinico condivisi tra ASL e strutture per migliorare l appropriatezza d uso nei percorsi di cura Indicatori: 1) Elaborazione reportistica 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva Il monitoraggio sulla prescrizione di farmaci in SSN nel complesso c/o le AA.OO. e le Strutture di ricovero e cura della provincia, e specificamente nei profili dei singoli Specialisti ad esse afferenti, evidenzia la persistenza di alcuni elementi di criticità, sebbene con un miglioramento complessivo dell appropriatezza prescrittiva rispetto agli anni precedenti: scarsa prescrizione diretta in SSN (ma potenziale elevata prescrizione indiretta per induzione sul territorio), sebbene in aumento progressivo; limitato uso di medicinali a BRS, che, malgrado nel complesso aumentino di incidenza sulla prescrizione nell anno, in genere non raggiungono l obiettivo provinciale da Regole 2014; assente o scarso aumento della prescrizione di medicinali a BRS (rispetto al trend storico o alla media regionale) in alcuni gruppi monitorati nel 2014 specificamente in ciascuna A.O. (tra cui: antiipertensivi, statine, antidiabetici, antiepilettici, antiparkinson, bifosfonati); limitata prescrizione di prodotti biosimilari per 2 molecole su 3, tra le AA.OO.: epoetina e ormone somatotropo (sebbene con una tendenza all aumento); variabilità della prescrizione tra le diverse strutture (per incidenza della prescrizione in SSN, uso di medicinali a BRS e di prodotti biosimilari), apparentemente non motivata dalle caratteristiche clinico-epidemiologiche degli assistiti. Monitoraggio periodico della prescrizione di farmaci in SSN da parte di specialisti ospedalieri: raggiungimento degli stessi obiettivi 1) 2) 3) previsti nel Settore 1, orientati alla promozione della continuità prescrittiva Ospedale-Territorio e all individuazione di indicazioni ed elementi di criticità prescrittiva per singolo Specialista, utili nelle attività di programmazione e controllo finalizzate al miglioramento dell appropriatezza d uso nei percorsi di cura. Strumenti per il raggiungimento degli obiettivi di monitoraggio: vedi settore 1 1) Elaborazione reportistica*: A) almeno N 24 report progressivi sulla prescrizione in SSN degli specialisti, con dettaglio per medicinali a BRS: 8 anno 2014, 8 al I trim 2015, 8 al II trim 2015 (per 3 AA.OO. e per 5 Strutture di ricovero e cura private accreditate); B) almeno N 15 report progressivi sulla prescrizione in SSN degli specialisti, con dettaglio per prodotti biosimilari: 5 anno 2014, 5 al I trim 2015, 5 al II trim 2015 (per 3 AA.OO. e per 2 Strutture di ricovero e cura private accreditate); C) N 1 report anno 2014 complessivo per il territorio provinciale sulla prescrizione in SSN degli specialisti, con dettaglio per medicinali a BRS e per biosimilari. 2) Azioni di promozione dell appropriatezza prescrittiva, rivolte a Medici del territorio e Specialisti ospedalieri e delle strutture di ricovero e cura accreditate a contratto (anche in collaborazione con altre strutture aziendali): Vedi Indicatori Settore 1 NOTA BENE *I report e i documenti di appropriatezza d uso verranno forniti, per specifica competenza, alla Direzione Strategica ed ai Centri di responsabilità aziendali preposti alle attività di controllo, con evidenza delle indicazioni e delle criticità utili per le azioni di programmazione e controllo delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie. Potranno inoltre essere resi disponibili, per specifica competenza, anche ad operatori interni sul sito intranet della ASL (Dip PAC) e ad operatori esterni in area dedicata del sito ASL ad accesso riservato. 55

57 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE VERIFICA E CONTROLLO SUI REQUISITI DICHIARATI IN ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE A ESERCIZIO E ACCREDITAMENTO PIÙ EDILIZIA SANITARIA Obiettivi 2014 Considerando anche le Regole di sistema 2014 (DGR 1185/2013), il Piano Integrato di Prevenzione e Controllo (DGR 4799/07 e s.m.i.), il Regolamento ASL sui procedimenti, la L.R. 33/2009: verifica e controllo sui requisiti dichiarati in istanze di autorizzazione a esercizio e accreditamento. accertamento della sussistenza dei requisiti dichiarati, nel rispetto dei tempi istruttori e relative Deliberazioni espressione di parere sulle istanze di edilizia sanitaria pubblica e di supporto ai Distretti (permessi per costruire) fornitura di indicazioni interpretative e operative su criticità rilevate e aggiornamento normativo e orientativo, sia per i Distretti sia per le strutture sanitarie (tramite sito web) coinvolgimento dei Distretti nella procedura di inserimento-gestione delle istanze nel nuovo dbase regionale (primo evento formativo ) TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE SANITARIE Indicatore numerico attività svolta n istanze processate nei modi e tempi dovuti / n istanze pervenute > o = 0,95 (se raggiunto = 100%) coinvolgimento Distretti in procedura di inserimentogestione delle istanze nel nuovo dbase (primo evento formativo intervento FSC) (realizzato = 100%) aggiornamento almeno ogni 4 mesi dello spazio web consultabile dalle strutture sanitarie accreditate a contratto, OMCeOVA e strutture interne ASL, con news periodiche e norme (se raggiunto= 100%) % Raggiungimento indicatore n istanze processate nei modi e tempi dovuti / n istanze pervenute > o = 0,95 (se raggiunto = 100%) (43/43=100%) 0 coinvolgimento Distretti in procedura di inserimento-gestione delle istanze nel nuovo dbase (1 evento formativo 22/01/ intervento FSC) (realizzato = 100%) (formazione sul campo con Lombardia Informatica EFFETTUATO il 14 maggio 2014)(100%) aggiornamento almeno ogni 4 mesi dello spazio web consultabile dalle strutture sanitarie accreditate a contratto, OMCeOVA e strutture interne ASL, con news periodiche e norme (se raggiunto = 100%) (aggiornamento in tempo sullo stato di accreditamento delle strutture)(100%) Numero sanzioni irrogate (non previste per il tipo di attività) Valorizzazione totale sanzioni (in euro) 0 (non previste per il tipo di attività) Giudizio / motivazioni sul raggiungiment o o meno degli obiettivi 2014 il raggiungimento degli obiettivi di Piano Controlli 2014 è stato possibile grazie al buon lavoro di équipe da parte delle diverse professionalità coinvolte (mediche, tecniche, amministrative) e del livello di costante implementazione delle procedure di lavoro Criticità rilevate necessità di più di un sopralluogo per struttura; attività straordinarie non prevedibili criticità per impegno del personale amministrativo in Folium, Civilia, Database regionale ASAN strutture sanitarie. Disomogenea collaborazione dei Distretti su gestione territoriale del dbase regionale. rallentamenti dovuti ad impegno in attività straordinarie 56

58 Tipologia controlli effettuati nel passato Estesi a tutti i requisiti applicabili relativamente a ciascuna tipologia di istanza, secondo le griglie originate dal software strutture sanitarie regionale. Comprensivi dei requisiti soggettivi non contrattuali (visure camerali, antimafia, titoli professionali). Nel caso di pareri per edilizia sanitaria pubblica ci si riferisce anche alle linee guida regionali DDG 655/02 e s.i.m. AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Tipologia campione: non si tratta di attività campionaria ma estesa ad ogni istanza pervenuta, per autorizzazione all esercizio (solo art. 9 comma 1 LR 33/2009) e accreditamento, e per edilizia sanitaria Criticità storiche: alcune difficoltà di comprensione da parte delle strutture dei principi di qualità implicati dai requisiti (e relativi supporti documentali e registrazioni) incompletezze documentazione tecnica e allegati alle istanze (necessità di consistente assistenza preliminare) necessità di tempo per valutazione preventiva di documentazione (procedure, certificazioni, doc. tecnica varia nel caso di strutture accreditate) necessità di più di un sopralluogo di verifica per numerose strutture rilevante componente burocratica (gestionale, di procedimento amministrativo, di reporting, ecc.) costante disfunzionalità del software anagrafica regionale Obiettivi 2015 Considerando anche le Regole di sistema 2015 (DGR 2989/2014), il Piano Integrato di Prevenzione e Controllo (DGR 4799/07 e s.m.i.), il Regolamento ASL sui procedimenti, la L.R. 33/2009: verifica e controllo sui requisiti dichiarati in istanze di autorizzazione a esercizio e accreditamento accertamento della sussistenza dei requisiti dichiarati, nel rispetto dei tempi istruttori e relative Deliberazioni espressione di parere sulle istanze di edilizia sanitaria pubblica, per pareri preventivi e di supporto ai Distretti (permessi per costruire) fornitura di indicazioni interpretative e operative su criticità rilevate e aggiornamento normativo e orientativo, sia per i Distretti sia per le strutture sanitarie (tramite sito web) Modalità di attuazione dei controlli Verifica documentale (di planimetrie, certificazioni, procedure, protocolli, moduli e relative registrazioni, dichiarazioni impegnative) e sul campo (strutturali e tecnologiche). Trattandosi di istanze per pareri preventivi, nuove attività o accreditamento, la verifica sul campo è concordata (nel rispetto tempi di procedimento amministrativo, codice etico e anticorruzione). Indicatori n istanze processate nei modi e tempi dovuti (60 giorni al netto delle interruzioni dei termini di procedimento) / n istanze pervenute > o = 0,95 (se raggiunto = 100%) espressione nei 60 giorni previsti (al netto delle interruzioni dei termini di procedimento) dei pareri preventivi ricevuti direttamente o per i Distretti (realizzato = 100%) aggiornamento ogni 4 mesi di spazio web consultabile dalle strutture sanitarie accreditate a contratto, OMCeOVA e strutture ASL, con news e norme (se raggiunto = 100%) Tempistica / Frequenza Nel rispetto dei tempi indicati dalle DDGR 3312/01 e 3313/01 e dalle CR 26/SAN/01 e 30/SAN/01 e altre indicazioni di settore, nonché della L.R. 33/2009 e del Regolamento ASL sui procedimenti 57

59 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE VERIFICA E CONTROLLO SUL MANTENIMENTO DEI REQUISITI ORGANIZZATIVI, TECNOLOGICI E STRUTTURALI POSSEDUTI DALLE STRUTTURE ACCREDITATE E TITOLARI DI CONTRATTO Obiettivi 2014 Considerando anche le Regole di sistema 2014 (DGR 1185/2013), il Piano Integrato di Prevenzione e Controllo (DGR 4799/07 e s.i.m.), la L.R. 33/2009: verifica e controllo sul possesso e mantenimento di campioni di requisiti delle strutture accreditate a contratto (compreso monitoraggio secondo DGR 898/10) verifica sui 4 Servizi Trasfusionali ex DGR 3465/2012 Indizione delle sedute Commissione sanzioni su Strutture Sanitarie, verifica autocertificazioni quadrimestrali, report sanzioni mensile Aggiornamento annuale dei posti letto attivi e i punti di erogazione specialistica ambulatoriale Verifica della completezza e congruenza delle autocertificazioni quadrimestrali da contratto FSC per Distretti e consulenza/ll.g. per vigilanza su solo autorizzato (in particolare su ambulatori Odontoiatrici e di Medicina Fisica) (più predisposizione piano su studi MMG PF e prof.li per il 2015) Collaborazione con Direzione Sanitaria ASL su progetti Medicina Territoriale Integrata e Sub-acuti. TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE SANITARIE Indicatore numerico attività svolta n verifiche strutture a contratto / n tali strutture > o = 0,95 (o 0,90 se contratti temporanei ulteriori) ( se raggiunto = 100%) verifica su 4 Servizi Trasfusionali Provinciali ex DGR 3465/2012 (se raggiunto = 100%) 3 sedute di Commissione Sanzioni, 4 controlli campione di verifica titoli prof.li presso Prefettura e Tribunale; 12 report mensili sanzioni (se raggiunto = 100%) Aggiornamento annuale posti letto effettivi e branche specialistiche a contratto, anche pubbliche (se raggiunto = 100%) Un incontro di FSC con Distretti (vigilanza solo autorizzato, Odonto, Medicina Fisica) (più proposta vigilanza 2015 su studi MMG PF e prof.li) (se raggiunto = 100%) Partecipazione a tutti i report dei due progetti di DS ASL su Med Territoriale Integrata e Sub-acuti (se raggiunto = 100%). % Raggiungimento indicatore n verifiche strutture a contratto / n tali strutture > o = 0,95 (o 0,90 se contratti temporanei ulteriori) ( se raggiunto = 100%): avvenuta contrattazione temporanea (quindi obiettivo 90%): 65 strutture verificate su 65 previste (100%) oltre alle strutture a contratto temporaneo verifica su 4 Servizi Trasfusionali Provinciali ex DGR 3465/2012 (se raggiunto = 100%) secondo periodiche indicazioni del GAT regionale effettuati 4 su 4 sopralluoghi (100%) 3 sedute di Commissione Sanzioni (effettuate 3, cioè il 100%), 4 controlli campione di verifica titoli prof.li presso Prefettura e Tribunale (effettuati 4 = 100%) ; 12 report mensili sanzioni (se raggiunto = 100%)( effettuati 12 = 100%) Aggiornamento annuale posti letto effettivi e branche specialistiche a contratto, anche pubbliche (se raggiunto = 100%) (pervenuti dati dalle strutture) (100%) Un incontro di FSC con Distretti (vigilanza solo autorizzato, Odonto, Medicina Fisica) (più proposta vigilanza Numero sanzioni irrogate (S.P.V. dell anno 2014) Valorizzazion e totale sanzioni (in euro) euro (relativi agli S.P.V. anno 2014) Giudizio / motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 il raggiungimento degli obiettivi di Piano Controlli 2014 è stato possibile grazie al buon lavoro di équipe da parte delle diverse professionalità coinvolte (mediche,. tecniche, amministrative) e del livello di costante implementazione delle procedure di lavoro Criticità rilevate necessità di più di un sopralluogo per struttura; attività straordinarie non prevedibili mancanz a di tempestive indicazioni regionali e necessità di attività straordinarie qualche criticità per impegno del personale amministrativ o in Folium, Civilia, Database regionale strutture sanitarie nessuna criticità rallentam enti dovuti ad

60 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore 2015 su studi MMG PF e prof.li) (se raggiunto = 100%) (effettuato il = 100 %) Partecipazione a tutti i report dei due progetti di DS ASL su Med Territoriale Integrata e Sub-acuti (se raggiunto = 100%) (partecipato 100%) Numero sanzioni irrogate Valorizzazion e totale sanzioni (in euro) Giudizio / motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate impegno in attività straordinarie 59

61 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Controlli su almeno il 90% delle strutture accreditate a contratto (e Medicine Sportive e strutture con contratti a termine per riduzione tempi attesa), su requisiti a campione rappresentativi, secondo principi di rotazione tra le tipologie di requisiti stessi e tenendo in particolare conto la prevenzione del rischio per i pazienti e delle altre priorità indicate dalle Regole di Sistema 2015 (DGR 2989/2014) TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) 90% delle strutture (59 su 66) (più 4 Medicine dello Sport e 4 PMA) (più verifiche sulle strutture inserite nei contratti temporanei) monitoraggio secondo le indicazioni regionali sulle dilazioni quinquennali ex DGR 898/2010 dell adeguamento dei requisiti strutturali da parte di ospedali pubblici (11 presidi più specialistiche extraospedaliere) e privati (1 presidio) verifica dei requisiti strutturali per adeguamenti in corso ex DGR 6226/07 - DGR 898/10 prosieguo verifica sui Servizi Trasfusionali ex DGR 3465/2012 verifiche sulle strutture per il riordino rete riabilitazione (All. 3 sub C alla DGR 1185/2013) (requisiti di accreditamento per Alta Complessità, Intensiva, Estensiva) monitoraggio posti letto attivi ed equilibrio nelle distribuzioni territoriali di offerta di degenza e specialistica (rif. progetti con DS ASL su Medicina territoriale integrata, Sub-acuti e valutazione Piani Gestione Sovraffollamento (PGS) rete E/U (DGR 2933/2014)) Obiettivi 2015 Considerando anche le Regole di sistema 2015 (DGR 2989/2014), il Piano Integrato di Prevenzione e Controllo (DGR 4799/07 e s.i.m.) e la L.R. 33/2009: verifica e controllo sul possesso e mantenimento di campioni di requisiti delle strutture accreditate a contratto (compreso monitoraggio ex DGR 898/10 e quanto previsto da DGR 1185/2013) verifica sui requisiti tecnologici di sale operatorie in collaborazione con UOC PSAL valutazioni su tutti gi esposti pervenuti indizione di sedute di Commissione sanzioni su strutture sanitarie, verifica autocertificazioni quadrimestrali, report sanzioni mensile aggiornamento annuale dei posti letto attivi e i punti di erogazione specialistica ambulatoriale FSC per Distretti e consulenza/ll.g. per vigilanza su solo autorizzato (più proposte tecniche per Distretti in ordine alle verifiche su studi MMG-PF e prof.li) Collaborazione con Dir Sanitaria ASL su progetti di Medicina territoriale integrata, Sub-acuti e valutazione Piani Gestione Sovraffollamento (PGS) rete E/U (DGR 2933/2014) Partecipazione al riequilibrio della rete di offerta in ragione dei bisogni di prestazioni per evidenze epidemiologiche Modalità di attuazione dei controlli verifica documentale (certificazioni, procedure, protocolli, moduli e registrazioni, dichiarazioni impegnative) e sul campo (strutturali e tecnologiche). Sopralluoghi con verbale senza preavviso, nel rispetto di codice etico e anticorruzione. Partecipazione di personale d area medica, tecnica e amministrativa Indicatori n verifiche strutture a contratto / n tali strutture > o = 0,90 (cioè 59 in tutto) (tra cui 4 SIMT, 4 sale operatorie e quante delle 12 strutture riabilitative sarà necessario verificare sulla base dell iter regionale di revisione di rete) (se raggiunto = 100%) verifica su 4 Medicine dello Sport e 4 PMA (se raggiunto = 100%) espressione nei 30 giorni previsti (al netto delle interruzioni dei termini di procedimento) delle valutazioni su esposti (realizzato = 100%) 3 sedute di Commissione Sanzioni, 12 report mensili sanzioni più controlli campione di verifica requisiti soggettivi presso Prefettura e Tribunale nei casi necessari; (se raggiunto = 100%) aggiornamento annuale posti letto effettivi e branche specialistiche a contratto, anche pubbliche (se raggiunto = 100%) un incontro di FSC con Distretti (vigilanza su studi MMG-PF e prof.li) (se raggiunto = 100%) partecipazione ai report dei progetti con DS ASL su Med Territoriale integrata, Sub-acuti e Tempistica / Frequenza Secondo principi di distribuzione nel corso dell anno 60

62 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica / Frequenza PGS rete E/U (se raggiunto = 100%) produzione dei 3 report annuali previsti nella scheda macro.area Accreditamento attività sanitarie del documento ASL di programmazione

63 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE CONTROLLO SULLE UNITA D OFFERTA A CONTRATTO PER ATTIVITÀ DI RICOVERO TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC ACQUISTO E CONTROLLO INTEGRAZIONE APPROPRIATEZZA E QUALITA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/m otivazioni sul raggiungim ento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate Tramite verifica della L indicatore di L indicatore definitivo congruenza SDO e su controllo sui ricoveri di controllo- stante le casistica selezionata per l anno 2014, come verifiche ancora in dell appropriatezza da Regole SSR, sarà corso in ambito di organizzativa dei ricoveri pari entro il prossimo autocontrollo di erogati in provincia di 28 febbraio 2015 al congruenza SDO e Varese da strutture 14% delle SDO sulla documentazione pubbliche e private finanziate dal SSN di ricovero sec. check accreditate e a contratto prodotte da tutti gli list sarà pienamente con l ASL su produzione Erogatori provinciali raggiunto entro fine finanziata accreditati a contratto febbraio 2015 sec e 2014 effettuata a con l ASL. Piano Controlli favore di residenti Tale campionamento è Anche a seguito della lombardi e di cittadini di stato calcolato sulla DGR 2313/2014 e altre Regioni/Stranieri produzione provinciale Circolare esplicativa del secondo regole di sistema SSN validata dell anno dicembre u.s Nota di SSR e tariffe vigenti (es R.L. si stanno per meniscectomia, La quota di controllo validando,nei controlli emodinamica, pari al 14% al sul campo, erogatore elettrofisiologia, DRG a sarà per erogatore i flussi rischio di in suddivisa : 10% a pervenuti all ASL appropriatezza sec. LEA, carico dell ASL e relativi agli innesti cutanei e DRG comprensiva delle autocontrolli di , verifiche sugli congruenza. Meno odontoiatria, presenza di autocontrolli delle critici risultano i flussi check list in CC con check list (3%) e 4% di autocontrollo sec. effettuazione di TAVI) e a carico degli Erogatori check list. linee guida regionali di provinciali a contratto Non risolta appropriatezza, e di in ambito di l acquisizione di un codifica SDO in ambito di autocontrollo di Dirigente Medico da RRF, cure subacute o su congruenza SDO. dedicare ai controlli sul altre generate nel corso campo in ambito di Sono state irrogate n. 16 sanzioni dall U.O.C. ( pari a n. 16 S.P.V. sec. L. 689) a Strutture Ospedaliere accreditate pubbliche e private a contratto con l ASL con le modalità previste dalla DGR 2057/ S.P.V. complessivi: Euro ,04 L obiettivo annuale di controllo sui ricoveri sarà raggiunto entro il come da Piano Controlli 2014 CRITICITA di SISTEMA : CONGRUENZA SDO 1)Le codifiche SDO risultano, presso alcuni erogatori pubblici in miglioramento su SDO dal II semestre 2013 (cod ) e da tutto il 2013 (cod ) tanto che risultano in riduzione le sanzioni amministrative irrogate sec. DGR 2057/2011.Ancora critica la congruenza SDO nell A.O. cod A seguito degli incrementi tariffari in ambito riabilitativo specialistico del 2014 (alta intensità riabilitativa) le analisi a disposizione NOC tendono ad evidenziare una possibile selezione dei ricoveri verso MDC e DRG maggiormente remunerativi. Tali andamenti dovranno essere confermati o meno nei controlli del Presso il P.O. cod mantenimento di attività di DH poco appropriati soprattutto in ambito oncologico per chemioterapie. L organizzazione delle chemioterapie in ambito di ricovero pare predisposta piu per sostenere i ricavi da DRG dell A.O. che per rispondere ai bisogni assistenziali dei cittadini. Altre chemioterapie e alcuni DRG a rischio di inappropriatezza sec. LEA sono effettuati in degenza ordinaria. Gli esiti dei controlli sono parte integrante delle verifiche di

64 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 del Verifica sull autocontrollo della documentazione di controllo sec. Check list da parte degli Erogatori sec. DGR 9014/2009, 9581/2009, 10077/2009, 621/2010 e Regole 2013/2014 Verifica sull autocontrollo di congruenza SDO effettuata dagli Erogatori a contratto sec. Regole SSR 2013 e circolare H del 17/12/2012. Nel 2014 si manterranno in essere le collaborazioni del NOC con altre funzioni aziendali in ambito di controllo dei contratti per File F, tempi di attesa, accreditamento, BDA. Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore ricoveri. Al la % di raggiungimento dell obiettivo è pari al 90% per i controlli ASL; 41% per la concordanza su autocontrolli sec. check list e 1,6 % per la concordanza su autocontrolli di congruenza SDO. I ritardi sono imputabili alle Regole SSSR 2014 che hanno determinato la restituzione dei controlli SDO da parte degli Erogatori entro il , data rispettata ma non anticipata dagli Erogatori provinciali a contratto. Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/m otivazioni sul raggiungim ento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate congruenza SDO già trasmesse in R.L.. Resta presente nel P.O.cod , nonostante i precedenti controlli, l utilizzo di farmaci domiciliari e non, acquistati con ricetta SSR in farmacie territoriali, durante ricoveri ordinari Nel P.O cod critici risultano ancora, come nell anno passato, piani di cura e codifiche degli interventi sulla spalla. Nel P.O. cod e, in misura minore al P.O. cod (in miglioramento dall anno passato) critica è risultata la rintracciabilità dei registri operatori. Nel P.O. cod sono state riscontrate CC e relative SDO ancora aperte nonostante l avvenuto trasferimento di assistiti ( con nuova apertura di altra CC) in cure sub acute. Presso la C.C. cod ancora riscontro di attività di chirurgia plastica non ricomprese nei LEA. Presso la Struttura cod le maggiori criticità di codifica si sono riscontrate nelle UU.OO. internistiche. Le modifiche tariffarie in ambito di Emodinamica in vigore da quest anno, hanno invece fatto superare in tutta la provincia le criticità dei precedenti controlli sulla durata della degenza. In ambito di verifica dell assistenza a soggetti fragili presso le strutture e si sono riviste le modalità organizzative ed assistenziali per ricoveri di soggetti in età pediatrica nel rispetto degli specifici accreditamenti. Si è provveduto anche alla verifica di percorsi assistenziali di singoli ricoverati in RRF tra degenze ordinarie, DH e MAC; tra Riabil. Specialistica Generale geriatrica e di mantenimento al fine di valutare la 63

65 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/m otivazioni sul raggiungim ento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate congruità dell assistenza praticata per ogni singolo caso trattato. Qualche criticità riguarda la rappresentazione di attività in MAC di riabilitazione nonché i ricoveri annuali dei medesimi assistiti soprattutto nei mesi estivi quando vi sono minor trasferimenti dalle UUOO per acuti ad es. post int. ortopedici. Ad ogni Struttura è stato chiesto di rivedere l adeguatezza dei propri interventi RRF. Ulteriori criticità si sono riscontrate nei passaggi UO Med. Gen. (ex Med. del Lavoro) a RRF Specialistica pneumocardiologica presso la Struttura di Tradate. In generale sono piu frequenti le codiagnosi complicanti un ricovero in aree mediche per : fibrillazione atriale, insuff. renale, shock, insuff. respiratoria. In area chirurgica i frazionamenti di interventi chirurgici in piu procedure o stati settici, infezioni post operatorie. Ancora qualche criticità di registrazione in SDO in ambito di linfonodo sentinella, int. sulla spalla. Le modifiche di codifica indicate dalla DGR 2057/2011 in ambito neurologico per emorragie o ictus cerebri non hanno migliorato gli aspetti epidemiologici, medico legali e di adeguatezza del percorso di cura degli assistiti. Una revisione critica anche alla luce delle politiche di aggiornamento degli accreditamenti vigenti in ambito di stroke unit /reti sanitarie andrebbe considerata in ambito regionale e demandata alle ASL. Altro aggiornamento dovrebbe riguardare la codifica in SDO degli interventi ginecologici : quella in uso, nonostante l aggiornamento delle versioni ICD9CM 64

66 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/m otivazioni sul raggiungim ento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate pare un po datata rispetto a tecniche e tecnologie in uso. Sempre critica la documentazione di DH in ambito di Neuropsichiatria infantile preso il P.O : l assistenza praticata in diversi casi noti non si discosta da quanto effettuato a livello specialistico distrettuale oppure il DH sostiene visite oculistiche o RMN effettuate presso il P.O Per il Presidio critici sempre i contenuti dei registri operatori. 2) In ambito di documentazione di ricovero migliorano in generale, in tutto l ambito provinciale rintracciabilità e completezza delle cartelle cliniche. Le maggiori criticità riguardano la Struttura e ) Critici ovunque i controlli interni nelle AA.OO. Pubbliche : personale dedicato di Direzione Sanitaria sempre insufficiente o in turn over senza aver tempo per acquisire dimestichezza con le regole di codifica delle SDO e con i codici ICD9CM. Tutte le strutture di ricovero e cura provinciali sono accreditate sec. JCI : in tutte il piano di cura in CC è un miraggio! Ancora problemi riservano in ambito di continuità assistenziale le lettere di dimissione, le scale di valutazione del dolore, la rintracciabilità delle terapie nel foglio (non sempre unico) di terapia che rammento è un documento NON considerato in ambito di check list!. 4) In ambito di concordanza di autocontrollo SDO le verifiche sono state attivate da dicembre : nessun commento 65

67 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/m otivazioni sul raggiungim ento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate critico da segnalare stante la tempistica d attività. 5) Si conferma in generale, anche per il 2014 una generale insofferenza sui controlli da parte dei Clinici (nonostante eventi formativi condotti negli anni dal NOC con Referenti delle AAOO) e delle Direzioni Generali : i primi perché ritengono sempre la compilazione della SDO un mero fastidio burocratico, di competenza amministrativa, i secondi (soprattutto gli Erogatori Pubblici) perché devono sopportare l unica decurtazione economica vera : la sanzione amministrativa!.oltre alle statistiche periodiche delle sanzioni comminate dalle ASL segnalo di far rendicontare quante di queste risultano effettivamente pagate dagli Erogatori. 6) costo della degenza, data di prenotazione non sempre presenti /corrispondenti nelle documentazioni di ricovero : segnalazioni in calce ai verbali o nelle relazioni di revisione delle controdeduzioni. Le attività di controllo sopraindicate hanno risentito ancora di criticità informatiche in ambito di puntuale e collaudato adeguamento dei programmi informatici in uso da parte della softwarehouse che, nonostante gli accordi di capitolato, ha risposto con ritardo e ancora parzialmente agli aggiornamenti normativi previsti dal contratto. 66

68 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Tutti i controlli effettuati in ambito SDO hanno rispettato tipologia e modalità indicate nella DGR VIII/4799 del VII/12692 del , L.R 8/2007, L.R. n.11/03, L.R. n.33/10, DGR 2057/2011 e Regole SSR annuali, su degenze provinciali effettuate a favore di cittadini residenti lombardi e remunerate in budget o in extrabudget (fino al 2012) e su ricoveri di cittadini di altre Regioni e Stranieri. Il campionamento del NOC, prevalente sulla congruenza della SDO e, su casistica selezionata, in ambito di appropriatezza organizzativa si è modificato di volta in volta, all interno dei Piani annuali di Controllo deliberati dall ASL secondo i seguenti parametri: A) valutazione quali quantitativa periodica delle attività di ricovero provinciali comprensive di attività ancora critiche o di nuova attuazione presso gli Erogatori a contratto; B) adeguamento dei campionamenti annuali e delle tipologie di ricovero da sottoporre a controllo secondo regole di finanziamento annuali SSR, aggiornamenti normativi regionali in ambito di codifica SDO o su argomenti di interesse TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) CRITICITA significative del PIANO CONTROLLI 2014 e verifica Regole SSR 2015 Obiettivi 2015 CONTROLLO sulle UNITA D OFFERTA A CONTRATTO per attività di ricovero Modalità di attuazione dei controlli In accordo ai contenuti della Regole SSR 2015 e delle norme precedentemente riportate in prima colonna, il campionamento sarà effettuato con modalità mirata (in ambito di Indicatori L indicatore di controllo sui ricoveri per l anno 2014, come da Regole SSR, sarà pari al 14% delle SDO finanziate dal SSR prodotte da tutti gli Verifica della congruenza SDO e su Erogatori provinciali CONGRUENZA SDO casistica selezionata congruenza SDOe accreditati a contratto con Ancora critica la dell appropriatezza appropriatezza l ASL. congruenza SDO in organizzativa dei organizzativa) senza Tale campionamento sarà specifici ambiti per ricoveri erogati in preavviso dell Erogatore. calcolato sulla produzione acuti (vds esiti provincia di Varese da provinciale SSR validata informatici mensili strutture pubbliche e Si manterrà l estensione dell anno trasmessi in R.L. private accreditate e a dei campionamenti sulla La quota di controllo pari sugli esiti dei contratto con l ASL su totalità di casistica SDO al 14% sarà così suddivisa controlli) nell A.O. produzione finanziata critica nel caso di rilevazione : 10% a carico dell ASL e cod e 2015 effettuata di errori che superino soglia comprensiva delle a favore di residenti statistica di significatività. verifiche sugli A seguito degli lombardi e di cittadini di autocontrolli delle check incrementi tariffari in altre Regioni/Stranieri In accordo ai contenuti della list (3% del trim. gen.- ambito riabilitativo secondo regole di DGR VIII/4799 del 2007 i mar.2014) e 4% a carico specialistico del sistema SSR. controlli sulle SDO saranno degli Erogatori provinciali 2014 (alta intensità Il campionamento su indirizzate alla verifica di a contratto in ambito di riabilitativa) le analisi ricoveri attività non ancora autocontrollo di a disposizione NOC verra effettuato economicamente saldate, congruenza SDO. tendono ad secondo le rispettive ma con estensione alla evidenziare una regole di finanziamento produzione di anni possibile selezione e nuove codifiche; LEA, precedenti se Si attende l acquisizione dei ricoveri verso criticità sec. interpello continuativamente critiche a di un unità medica MDC e DRG e/o linee guida livello locale. aggiuntiva per i controlli maggiormente regionali. sul campo di SDO e remunerativi. Tali Comprendera Nel campionamento mirato cartelle cliniche ai fini di andamenti dovranno essere confermati o valutazioni quantitativa quali periodiche saranno considerate eventuali difformità/criticità validazione dell indicatore meno nei controlli del su attività di ricovero evidenziate dall URP e dal provinciali comprensive Dip. Cure Primarie aziendali di attività ancora Presso alcuni critiche o di nuova Il controllo sugli Erogatori Erogatori provinciali attuazione, secondo provinciali in ambito di mantenimento di accreditamenti e congruenza SDO e Tempistica/Frequenza Annuale dal al

69 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato regionale (obiettivi annuali assegnati alle ASL); C) vigilanza sugli ambiti assistenziali (D.O. DH MAC) correlate al finanziamento del File F in accordo con altre funzioni aziendali; D) adeguamento annuale degli ambiti di controllo secondo gli accordi negoziali annuali sulle attività di ricovero tra ASL ed erogatori provinciali verifica degli andamenti dei ricoveri e dei DRG secondo indicatori regionali periodici e/o analisi locali a cura di altre funzioni aziendali ( ad es. Osservatorio Epidemiologico, UOC Autorizz. Accredit., Dip.SSB, UOC Farmaceutica)o da segnalazioni dell URP; E) vigilanza sulle attività di ricovero secondo i compiti di istituto dell UOC in ambito di LEA; oppure su PDT concordati tra l ASL e Erogatori provinciali (appropriatezza specifica); F) vigilanza sulle tipologie di ricovero correlate agli accreditamenti vigenti in accordo alle funzioni di accreditamento aziendali (UOC AASS) su criticità specifiche riorganizzazione reti alta specialità; G) vigilanza sulla tenuta, completezza e rintracciabilità Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) attività di DH poco appropriati soprattutto in ambito oncologico per chemioterapie. Altre chemioterapie e alcuni DRG a rischio di inappropriatezza sec. LEA sono effettuati in degenza ordinaria : nel 2015 proseguiranno i controlli avviati nel corso dell anno passato. Resta presente presso alcuni erogatori, nonostante i precedenti controlli, l utilizzo di farmaci domiciliari e non, acquistati con ricetta SSR in farmacie territoriali, durante ricoveri ordinari Critici risultano ancora, come nell anno passato, piani di cura e codifiche degli interventi sulla spalla. Critica in alcune strutture è è risultata la rintracciabilità dei registri operatori. Riscontro di SDO aperte contemporanemente Obiettivi 2015 contratti ; comprenderà la verifica di possibili criticità locali di erogazione e rappresentazione in SDO di attività di ricovero in accordo ad analisi quali/quantitative provinciali ed indicatori regionali (benchmarking tra strutture a contratto con l ASL) ; comprenderà l estensione del campionamento, su criticità continuative dei ricoveri, in accordo agli esiti del piano 2014 (vds scheda criteri d ingresso) e a nuove linee di attività provinciali (es. adeguamento posti tecnici per cure subacute ); comprendera dove previsti,l utilizzo di indicatori regionali /Reti Sanitarie per le attività di ricovero su criticità continuative di erogazione o di codifiche; comprenderà verifica su DRG a rischio di inappropriatezza sec. DGR 2057/2011, Regole Modalità di attuazione dei controlli documentazione di ricovero sec. check list ricomprenderà la verifica di concordanza sugli autocontrolli effettuati da ciascun Erogatore provinciale a contratto. Le attività sopraindicate potranno essere rimodulate, come da Regole SSR 2013 e 2014, secondo i piani di autocontrollo di congruenza SDO pervenuti in ASL da parte di ciascun Erogatore provinciale a contratto Indicatori Tempistica/Frequenza 68

70 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato della cartella clinica secondo accordi contrattuali nel rispetto dei contenuti delle Linee Guida regionali sulla Cartella Clinica e per successivi provvedimenti regionali in ambito di documentazione sanitaria sec. check list (DGR 621/2010) e DGR 4659 del ); H) in ambito di appropriatezza organizzativa: il controllo si è mantenuto attivo nel tempo fino al 2011 su ricoveri ordinari mirati correlati a patologie croniche secondo la BDA aziendale e su tipologie di interventi chirurgici di basso peso effettuati in ricovero ordinario e con lunghe liste d attesa. A seguito della DGR 2057/2011 e provvedimenti successivi si è attivato anche su DRG a rischio di inappropriatezza sec. LEA anche in accordo agli esiti negoziali annuali dei contratti tra l ASL ed Erogatori provinciali; I) dal 2008 i DRG complicati sono stati campionati secondo i rispettivi aggiornamenti tariffari; L) in ambito di verifica sui DH, gli interventi del NOC effettuati negli anni, hanno favorito da parte degli Erogatori lo spostamento assistenziale di procedure diagnostico Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) in U.O. per acuti e cure sub acute: estensione controlli anche nel 2015 Riscontro di interventi di chirurgia plastica non riconducibili a LEA : verifiche sulla tematica anche per l anno in corso.. Criticità hanno riguardato la rappresentazione di attività in MAC di riabilitazione nonché i ricoveri annuali dei medesimi assistiti soprattutto nei mesi estivi quando vi sono minor trasferimenti dalle UUOO per acuti Ancora frequenti le codiagnosi complicanti un ricovero in aree mediche per : fibrillazione atriale, insuff. renale, shock, insuff. respiratoria. In area chirurgica i frazionamenti di interventi chirurgici in piu procedure o stati settici, infezioni post operatorie. Ancora qualche criticità di registrazione in SDO in ambito di linfonodo sentinella, int. sulla Obiettivi 2015 SSR 2014 e 2015 in accordo alle azioni negoziali tra l ASL e gli Erogatori; comprenderà verifiche di concordanza sull autocontrollo di congruenza SDO effettuato da ciascun Erogatore provinciale a contratto; comprenderà il controllo su ricoveri ordinari, sec. dati di farmaceutica disponibili con concomitante prescrizione c/o le farmacie territoriali di medicinali somministrati durante il ricovero; comprenderà la verifica segnalazione sulla lettera di dimissione del costo del ricovero ancora non compiutamente attivato dagli erogatori provinciali a contratto e a campione tra tracciati informatici SDO e doc. di ricovero in ambito di corrispondenza dei tempi d attesa (cfr scheda sintesi 2015 tempi di attesa) Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza 69

71 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato terapeutiche di bassa complessità dal ricovero ordinario al DH e poi, all attività ambulatoriale sec. Nomenclatore Tar. vigente.il trasferimento di attività dal DH all assistenza ambul. dal 2009 in poi fino alle MAC/BIC avviate dal 2012 non ha precluso le continue verifiche fino al 2014 su prestazioni sanitarie rendicontate al SSR sia sui tracciati SDO che su Circ. 28/SAN, su DH complicati, su chemioterapie con contemporaneo rimborso dei farmaci utilizzati tramite file F. Nel 2014 in provincia non è avvenuto il pieno trasferimento di attività dai DH (soprattutto oncologici) alle MAC : su tale tematica dal 2013 si sono incentrati i controlli a supporto di scelte assistenziali previste da R.L. fin dal 2011 per tali ambiti di trattamento M) i piani riabilitativi sono stati verificati dal 2003 al 2009 in accordo alle regole regionali vigenti in ambito di controllo e di riorganizzazione delle reti regionali di RRF in attesa dell addestramento da parte di R.L. di verifica dell adeguatezza delle cure in ambito riabilitativo tramite sistema esperto, ormai inutilizzato dagli Erogatori provinciali dal 2010 e superato da indicazioni ministeriali e le Regole SSSR In tale Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) spalla. Le modifiche di codifica indicate dalla DGR 2057/2011 in ambito neurologico per emorragie o ictus cerebri non hanno migliorato gli aspetti epidemiologici, medico legali e di adeguatezza del percorso di cura degli assistiti. Ancora critica in provincia la documentazione di DH in ambito di Neuropsichiatria infantile Ancora qualche residua criticità in ambito di documentazione di ricovero Critici ovunque i controlli interni nelle AA.OO. Pubbliche : personale dedicato di Direzione Sanitaria sempre insufficiente o in turn over senza aver tempo per acquisire dimestichezza con le regole di codifica delle SDO e con i codici ICD9CM. Tutte le strutture di ricovero e cura Obiettivi 2015 comprenderà verifiche di adeguatezza dell ambito di cura RRF in accordo alle Regole SSSR 2014; comprenderà la verifica delle attività di DH versus MAC sec. assetti accreditati non ancora adeguatamente modificati Verifica di concordanza NOC sulle attività di autocontrollo SDO e sulla documentazione d ricovero sec. check list e di coerenza rispetto ai piani annuali di controllo trasmessi all ASL, ai tempi previsti da R.L e in accordo alle indicazioni contenute nel Manuale regionale sulla documentazione sanitaria per immagini, suoni e biosegnali. Le attività sopraindicate potranno essere rimodulate, come da Regole SSR 2015, secondo i piani di autocontrollo pervenuti entro il da ciascun Erogatore provinciale a contratto. Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza 70

72 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato ambito sono stati effettuati i primi controlli NOC su SDO provinciali del primo semestre 2014 N) la procedura di asportazione di linfonodo sentinella in neoplasie maligne è oggetto di controllo su criticità provinciali di rendicontazione economica della procedura ; O) la presenza in alcune strutture provinciali di frazionamenti di cure di assistiti tra UUOO per acuti e/o di riabilitazione correlati più ad un ottimizzazione dei rimborsi che ad esigenze specifiche del singolo ricoverato è stata oggetto di monitoraggio e controllo periodico; P) circa il 70% degli indicatori periodici regionali SDO, in accordo agli andamenti provinciali ed esiti dei precedenti controlli, è stato regolarmente utilizzato dal 2007 nei piani controlli annuali in ambito di congruenza e/o di appropriatezza organizzativa; Q) quale criticità locale e Leggi Finanziarie vigenti sono stati verificati episodi di ricovero ordinario di assistiti con concomitante prescrizione e acquisizione di medicinali SSN c/o le farmacie territoriali nonché l effettiva dispensazione, alla dimissione del degente, del Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) provinciali sono accreditate sec. JCI : in tutte il piano di cura in CC è un miraggio! Ancora problemi riservano in ambito di continuità assistenziale le lettere di dimissione, le scale di valutazione del dolore, la rintracciabilità delle terapie nel foglio (non sempre unico) di terapia che rammento è un documento NON considerato in ambito di check list! In ambito di concordanza di autocontrollo SDO le verifiche sono state attivate da dicembre : nessun commento critico da segnalare stante la tempistica d attività. Il costo della degenza o della data di prenotazione del ricovero programmato non sono sempre presenti /corrispondenti nelle documentazioni di Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza 71

73 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato primo ciclo di terapia da parte dell UO Ospedaliera di ricovero; R) dal 2008 le verifiche sono effettuate senza preavviso degli Erogatori S) Il campionamento, secondo indicazioni regionali annuali è avvenuto in passato in modo prevalentemente mirato tranne per le verifiche sulla documentazione di ricovero sec. check list effettuate con metodica casuale. A tali metodiche a partire dal 2013 si sono aggiunti i controlli di concordanza su SDO e C.C. verificati da ciascun Erogatore in ambito di congruenza SDO e documentazione di ricovero sec. CHECK list. Per la quasi totalità degli erogatori provinciali (80%)le attività di autocontrollo hanno avuto, alla verifica NOC un livello di concordanza piu che buono Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) ricovero. Le attività di controllo sopraindicate hanno risentito ancora di criticità informatiche in ambito di puntuale e collaudato adeguamento dei programmi informatici in uso da parte della softwarehouse che, nonostante gli accordi di capitolato, ha risposto con ritardo e ancora parzialmente agli aggiornamenti normativi previsti dal contratto. Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza T) A seguito della L.R. 11/03 e successivi aggiornamenti, da ultimo quello indicato dalla DGR 2057/2011 sono state applicate, laddove previsto, sanzioni amministrative tramite SPV. 72

74 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE CONTROLLO SULLE UNITA D OFFERTA A CONTRATTO PER ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC ACQUISTO e CONTROLLO INTEGRAZIONE APPROPRIATEZZA e QUALITA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 CONTROLLO sulle UNITA D OFFERTA A CONTRATTO per assistenza specialistica ambulatoriale Verifica di criticità continuative nella produzione complessiva effettuata dagli Erogatori provinciali a contratto con l ASL in accordo agli esiti del piano 2014 e regole di finanziamento SSR e di appropriatezza prescrittiva ( diagnostica per immagini, endoscopia digestiva, medicina nucleare, lab. analisi - genetica medica, prestazioni diagnostiche programmate erogate in regime di E/U, per classi di priorità, per branca specialistica). Verifica su criticità locali segnalate da altre funzioni aziendali (BDA Dip SSB Distretti URP Indicatore numerico attività svolta L indicatore di controllo sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali per l anno 2014 sarà pari al 3,5% delle prescrizioni di record 28/SAN finanziati dal SSR prodotti da tutti gli Erogatori provinciali accreditati a contratto con l ASL. Tale campionamento sarà calcolato sulla produzione provinciale SSN validata dell anno 2014 : record O U Z. % Raggiungimento indicatore L indicatore definitivo di controllo- stante i campionamenti ancora in corso - sarà pienamente raggiunto entro fine febbraio 2015 sec. Piano Controlli La percentuale dei controlli non comprende le verifiche sulle esenzioni per reddito effettuate da altre funzioni dell ASL. L indicatore ricomprende anche l estensione del campionamento su criticità locali pregresse dei controlli storici anche al fine del rispetto dei contenuti della DGR 12692/03 e successivi aggiornamenti. Tutti i controlli sono avvenuti senza alcun preavviso dell Erogatore Al la % di raggiungimento dell obiettivo è pari al 95%. In corso verifiche in ambito di Genetica Medica. Per la fattispecie di RX e Diagnostica per Immagini poiché le Numero sanzioni irrogate Non sono state irrogate sanzioni amministrative su prestazioni ambul. sec. DGR 2057/ Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Vds colonna precedente Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 L obiettivo annuale di controllo sulle prestazioni ambulatoriali sarà raggiunto compiutamente entro il 28 febbraio 2015 come da Piano Controlli Criticità rilevate CRITICITA di SISTEMA : Sono continuate le verifiche del 2013, in accordo al punto P dell allegato controlli ambul. - Regole SSR 2010, con estensione dei campionamenti su prestazioni ambul. effettuate dagli Erogatori provinciali Pubblici e Privati Accreditati a contratto con l'asl in ambito di corretta esazione del ticket sec. patologie indicate dal MAP e dallo Specialista Ospedaliero nelle proprie prescrizioni e che, nella circ. 28/SAN annuale non risultavano adeguatamente rendicontate dalle Strutture Erogatrici. Si è esteso il campionamento su casistiche non ancora controllate nel corso del Piano Controlli 2013 interessando, in percentuale diversa delle prescrizioni (sia da parte di MAP, PDF o Medici Specialisti) sia le Aziende Pubbliche provinciali che le Strutture private accreditate a contratto. In particolare il 100% delle Strutture di ricovero e cura pubbliche e private accreditate a contratto ha presentato irregolarità di applicazione delle esenzioni per patologia vigenti.. Per le Strutture Ambulatoriali private accreditate a contratto, tale criticità ha interessato il 70% degli Erogatori. Si confermano le difformità maggiori in ambito di verifica sulle esenzioni per patologia soprattutto per prestazioni di Lab. Analisi, Diagnostica per Immagini, indagini strumentali cardiologiche, visite specialistiche. Dai controlli effettuati e dall iter amministrativo della revisione delle controdeduzioni pervenute risulta che per tutte le Strutture pubbliche e private a contratto, gli errori di esazione del ticket sono stati ricondotti in parte a difformità interpretative di norme regionali e nazionali e in parte alla non corretta prescrizione medica. Nessuna

75 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi Accreditamento liste d attesa. Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore indicazioni di appropriatezza erogativa sono stati individuati da R.L. con DGR 2313 nell agosto 2014, in accordo con il Piano 2014 la verifica verà effettuata nel corso del 2015 su validato 28/SAN definitivo 2014 Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate delle strutture oggetto di verifica aveva puntualmente verificato la corretta corrispondenza tra esenzione e visite/esami diagnostici richiesti. L ASL, anche nel corso del 2014 ha ribadito ai propri prescrittori (MAP PDF) specifiche raccomandazioni circa la corretta applicazione dei codici di esenzione, non solo per patologia. Altre verifiche hanno riguardato la corretta applicazione del Nomenclatore Tariffario Ambul. in ambito di RX e diagnostica per Immagini e prestazioni oculistiche, frazionamento di codici previsti dal Nomenclatore Tariffario Ambul. per prestazioni semplici, anche in accordo ai contenuti dell Interpello regionale. Critici appaiono i controlli in corso in ambio di Genetica Medica soprattutto su prescrizioni effettuate da Medici di altre Regioni, Specialisti o Medici / Pediatri di Famiglia : i contenuti delle DGR 2057/2011 e DGR 4716 del 2013 risultano ampiamente disattesi Il controllo in ambito di MAC, come nell anno passato non è stato effettuato estesamente, tranne che in ambito oncologico nei controlli dei DH ancora attivi e del rispettivo File F presso tutte le Strutture di ricovero e cura provinciali causa criticità funzionali del software di controllo non ancora risolte nonostante ripetuti interventi aziendali verso la soc. consulente. A seguito delle rilevazioni critiche del NOC nel corso del 2014 alcuni posti letto di DH sono stati trasformati in posti tecnici MAC. 74

76 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia controlli effettuati nel passato Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza Per gli anni dal 2003 al 2007, in ambito di controllo sulle prestazioni ambulatoriali sono stati posti a verifica periodica in percentuali non significative in ambito provinciale, a causa di criticità informatiche, alcune delle tematiche e degli ambiti indicati dalla DGR 12692/03. A partire dal 2008 è stato possibile estendere campionamenti e controlli, in linea con la numerosità e le tipologie di interesse regionale oppure su criticità locali. Infatti solo dal Piano Controlli 2008, a seguito di soglia minima regionale di verifica (3,5%) i controlli sugli erogatori provinciali pubblici e privati accreditati a contratto hanno avuto un incremento significativo rispetto agli anni precedenti (vds debiti informativi trasmessi annualmente alla Direz. Gen. Sanità ora Salute di Regione Lombardia). Tra il 2008 e il 2009 sono state verificate prestazioni erogate in provincia in ambito di ricette doppie riscontrate a livello regionale Le verifiche su CRITICITA significative del PIANO CONTROLLI 2014 e Regole SSSR 2014 CRITICITA di SISTEMA Le verifiche su circ. 28/SAN 2013 estese su casistiche non ancora controllate nel corso del Piano Controlli dell anno precedente, in accordo al punto P dell allegato controlli ambul. - Regole SSR 2010 su prestazioni ambul. effettuate dagli Erogatori provinciali Pubblici e Privati Accreditati a contratto con l'asl in ambito di corretta applicazione dell esenzione del ticket sec. patologie sono risultate ancora significativamente critiche in provincia sia presso Erogatori Pubblici che privati accreditati a contratto, interessando, in percentuale diversa, le prescrizioni di MAP, PDF o Medici Specialisti. In particolare il 100% delle Strutture di ricovero e cura pubbliche e private accreditate a contratto ha presentato irregolarità di applicazione delle esenzioni per patologia vigenti.. Per le Strutture CONTROLLO sulle UNITA D OFFERTA A CONTRATTO per assistenza specialistica ambulatoriale Verifica di criticità continuative nella produzione complessiva effettuata dagli Erogatori provinciali a contratto con l ASL in accordo agli esiti del piano 2014, DGR 2313/2014 e regole di finanziamento SSSR annuali In particolare estensione del campionamento in ambito di verifica della corretta rendicontazione delle esenzioni per patologia che nel corso del piano 2014 ha evidenziato ancora criticità significative Estensione dei controlli in ambito di Genetica Medica sec. DGR 2057/ /2013 e 2323/2014 Verifiche di appropriatezza erogativa sec. DGR 2313/2014 in ambito di diagnostica per In accordo ai contenuti della DGR 4799/ 07 il campionamento sarà effettuato con modalità mirata senza preavviso dell Erogatore. I contenuti dei controlli saranno coerenti con le disposizioni introdotte da R.L. fino al 2011, le Regole annuali SSR e DGR correlate : n. IX 2057/2011 n. IX/2946 del ; n.ix 3976 del ; n.ix 4605 del ; n. IX 4659 del n.ix 4716 del , n.x 301 del e n.x 2313/2014. Si manterrà l estensione dei campionamenti sulla totalità di casistiche ambulatoriali critiche nel caso di rilevazione di errori che superino soglia statistica di significatività. In accordo ai contenuti della DGR 4799 i controlli sulle prestazioni ambulatoriali sec. circ. 28/SAN saranno indirizzate previo adeguamento del software informatico di controllo - alla verifica di attività non ancora economicamente saldate, ma, in ordine alle criticità provinciali segnalate, saranno ancora estesi su fenomeni locali L indicatore di controllo sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali per l anno 2014 sarà pari al 3,5% delle prescrizioni di record 28/SAN finanziati dal SSR prodotti da tutti gli Erogatori provinciali accreditati a contratto con l ASL. Tale campionamento sarà calcolato sulla produzione provinciale SSN validata dell anno 2014 : record O U Z. Dal al

77 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza prestazioni di PS Ambulatoriali private immagini, lab. analisi - seguite da ricovero e di accreditate a contratto, riabil. a ipovedenti se prestazioni ambul. tale criticità ha interessato supportate dalla rendicontate in 28/SAN il 70% degli Erogatori. Si tecnologia informatica in concomitanza di confermano anche per il attualmente ancora ricoveri sono state piano controlli 2014, le carente da parte della significativamente difformità maggiori in softwarehouse applicate fino al 2009 ambito di verifica sulle sostituite negli anni esenzioni per patologia Verifica su criticità successivi da un maggior soprattutto per locali segnalate da incremento dei controlli prestazioni di Lab. Analisi, altre funzioni informatici su altre Diagnostica per Immagini, aziendali (BDA Dip tipologie più mirate di indagini strumentali SSB Distretti URP - fenomeni locali (es. cardiologiche, visite Accreditamento liste interpello R.L.; corretta specialistiche.. d attesa). applicazione delle norme di Dai controlli effettuati e Criticità locali: esenzione dal ticket per dall iter amministrativo stante i fenomeni locali patologia da parte degli della revisione delle ancora evidenziati nel Erogatori Provinciali controdeduzioni pervenute corso del Piano Controlli Dal 2009 al 2010 è risulta che per tutte le 2014 (vds scheda di continuata la verifica Strutture pubbliche e ingresso e diretta o tramite private a contratto, gli rendicontazioni autocontrollo da parte errori di esazione del informatiche mensili degli Erogatori di alert ticket dovuto sono stati trasmesse in Direz. Gen. regionali indicati da R.L. ricondotti in parte a Salute sui controlli )sia nei periodici aggiornamenti difformità interpretative in ambito di codifica della Circ. 28/SAN di norme regionali e sec. Nomenclatore Nel 2010 non è stato nazionali e in parte alla Tariffario, ed possibile applicare non corretta prescrizione Interpello R.L, pienamente i contenuti medica.. Nessuna delle appropriatezza delle Regole SSR di strutture oggetto di erogativa, corretta quell anno in quanto non verifica aveva esazione del ticket, si disponibili, da parte della puntualmente verificato la possono prevedere softwarehouse adeguati corretta corrispondenza indagini su ulteriori aggiornamenti per tra stato di esenzione e peculiarità provinciali l estrazione e la revisione prescrizione di anche su più anni di informatica di tutte le visite/esami diagnostici erogazione, pur nel tipologie di controllo richiesti. L ASL, anche nel rispetto delle indicazioni indicate da R.L. I controlli corso del 2014 ha regionali circa la verifica effettuati negli anni ribadito ai propri di prestazioni sanitarie successivi hanno prescrittori (MAP PDF) non ancora saldate o persistenti di rilievo critico (vds tipologia controlli anni passati). Nelle attività di controllo si priviligerà la verifica statistico formale delle prestazioni rendicontate in circ.28/san. Ulteriori verifiche potranno scaturire dalle negoziazioni provinciali in ambito di progetti e riduzioni di tempi e liste d attesa nonché da ulteriori indicazioni regionali, come da Regole SSR 2015 in ambito di appropriatezza prescrittiva, indicatori DTA delle reti sanitarie 76

78 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza provveduto all estensione specifiche per ulteriori sviluppi dei controlli anche su raccomandazioni circa la delle tematiche di criticità non ancora corretta applicazione dei appropriatezza pienamente verificate negli codici di esenzione e non precrittiva indicate dalle anni fino al solo per patologia. Regole SSSR 2015 : Infatti dal Piano Controlli Altre criticità hanno per PDTA di 2010 si sono sviluppate riguardato le verifiche patologia(es.reti altre aree di verifica oltre a della corretta sanitarie), per quelle previste dalla DGR applicazione del prestazioni di 12692/03 e Regole SSR Nomenclatore Tariffario endoscopia, 2010; su criticità locali e Ambul. in ambito di RX ecocolordoppler persistenti in ambito di e diagnostica per vascolari, lab. analisi. prestazioni oculistiche, di Immagini e prestazioni lab. analisi, di diagnostica oculistiche,. per immagini, visite frazionamento di codici specialistiche, diagnostica previsti dal cardiologica Nomenclatore Tariffario E stato esteso il Ambul. per prestazioni campionamento su semplici, anche in tematiche, già sottoposte a accordo ai contenuti controllo parcellare negli dell Interpello regionale. anni precedenti, ma non Critici risultano i controlli ricomprese negli ambiti di ancora in corso in ambio intervento indicati nella di Genetica Medica DGR 12692/03 quali : soprattutto su prescrizioni prestazioni diagnostiche effettuate da Medici di semplici da altre Regioni, Specialisti o ricomprendere, sec. Medici / Pediatri di Nomenclatore Tariffario Famiglia : i contenuti delle Ambul. vigente in DGR 2057/2011 e DGR prestazioni specifiche 4716 del 2013 risultano ambulatoriali. ampiamente disattesi. Nel medesimo anno Il controllo in ambito di. le attività di controllo MAC, come nell anno hanno riguardato la verifica passato non è stato del quesito diagnostico effettuato estesamente, (le cui criticità, stante gli tranne che in ambito interventi del Dip SSB e oncologico nei controlli dei dei Distretti hanno DH ancora attivi e del riguardato prescrittori di rispettivo File F presso altre ASL (Como Milano 1 tutte le Strutture di 77

79 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza Milano) e soprattutto della corretta riscossione del ticket su prestazioni ambulatoriali non ricomprese in esenzioni per patologia (punto P allegato controlli Regole SSR 2010) Tale tematica, stante criticità persistenti in ambito provinciale, è stata prevalente nei piani di controllo annuali dal 2011 al Dal 2012 si sono avviati i controlli anche sulla MAC, con alterni risultati : stante la non piena applicazione provinciale delle indicazioni regionali dal 2010 in ambito di trasformazione di letti di DH in posti tecnici MAC si è maggiormente perseguito il controllo in ambito di ricovero (DH) e in ambito oncologico su file F. Da fine 2013 a fine 2014, anche a seguito dei controlli e non solo dei contratti per MAC, prosegue in provincia la trasformazione sopracitata Tale scelta è stata obbligata anche per il 2014 anche a causa di criticità informatiche persistenti da parte della softwarehouse sopraccitata proseguite per tutto il piano Dal 2002 al 2014 si sono mantenute in essere le ricovero e cura provinciali causa criticità funzionali del software di controllo non ancora risolte nonostante ripetuti interventi aziendali verso la soc. consulente.. A seguito delle rilevazioni critiche del NOC nel corso del 2014 alcuni posti letto di DH sono stati trasformati a posti tecnici MAC. Gli esiti delle verifiche sulle classi di priorità in ambito di ass. Spec. Ambul. sono ricompresi nelle schede dei controlli sui tempi d attesa a cui si rimanda.. 78

80 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli Indicatori Tempistica/Frequenza trasmissioni in R.L. di indicatori di consumo provinciali per assistenza specialistica sec. DGR VII/8078 del Ci si augura, come proposto negli anni passati, l utilità di un flusso di ritorno dai competenti uffici regionali al fine di poter verificare, anche a fini di controllo, il posizionamento dell ASL di Varese rispetto ad altri territori regionali. Si rammenta l utilità delle ultime elaborazioni pervenute in ASL da parte dei competenti ufici regionali ormai datate

81 Obiettivi 2014 Estensione delle verifiche su liste e tempi d attesa rispetto a quanto effettuato nel corso del 2013 secondo ambiti di interesse (progetti 2014 sec. Regole SSR) e criticità rilevate durante l anno passato. La piena operatività e correlabilità dei database della Circ 28/SAN, delle SDO e delle indagini regionali periodiche sui tempi d attesa potranno integrare e sviluppare le attività sin qui descritte AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE LISTE E TEMPI DI ATTESA TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOC ACQUISTO e CONTROLLO INTEGRAZIONE APPROPRIATEZZA e QUALITA DELLE PRESTAZIONI SANITARIE Indicatore numerico attività svolta % Strutture controllate sulla totalità delle Strutture provinciali a contratto con l ASL e relativi esiti % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Si sono intraprese Non applicabile dal verifiche sulle Servizio la L.R. n.11 prenotazioni del e rendicontate mensilmente nelle successivi aggiornamenti. indagini periodiche La Legge Finanziaria regionali nel 100% 2006 (n.266 del delle AAOO Pubbliche ) art.1 comma provinciali e sul 50% 282 e 284 prevede delle Strutture private adozione da parte delle accreditate a contratto Regioni di disposizioni in accordo alle specifiche per la prestazioni ambul. sospensione delle oggetto di prestazioni (DPCM assegnazione di quota ) e sanzioni variabile contrattuale amministrative dirette e/o risorse aggiuntive irrogate da parte delle sec. DGR 2313/2014. stesse in caso di sospensione dell attività di prenotazione e di mancato rispetto delle norme vigenti sulla tenuta dei registri delle prestazioni (Legge n.724). 80 Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Vds colonna precedente Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Il controllo su tempi e liste d attesa à avvenuto secondo quanto quantitativamente predisposto ad inizio anno tramite verifiche sulle prenotazioni rendicontate mensilmente dagli Erogatori provinciali sec. RL MTAweb e comparazione con i contenuti periodici della Circ. 28/SAN (validato R.L). I controlli sulla corrispondenza tra CC e tempi d attesa rendicontati nel flusso SDO dagli Erogatori sono stati effettuati in ambito di assistenza protesica ortopedica, laddove l URP aziendale e i dati di mobilità passiva segnalavano criticita d accesso. Il resto delle Strutture provinciali non sottoposto a verifiche con prenotazioni simulate è stato sottoposto a incontri di verifica sull andamento dei tracciati RLMTAweb e/o circ. 28/SAN al fine di migliorare la Criticità rilevate Le verifiche sulle prenotazioni di prestazioni ambulatoriali rendicontate mensilmente nelle indagini periodiche dagli Erogatori provinciali sec. RL MTA non sono risultate significativamente difformi rispetto agli andamenti periodici della Circ. 28/SAN per le prestazioni erogate dai Poliambulatori privati accreditati a contratto e, in minor misura per le Strutture di ricovero e cura private accreditate a contratto Ancora critico, come nel 2013 è risultato il rispetto dei tempi d attesa nelle AAOO Pubbliche provinciali Scarso è ancora l utilizzo da parte dei prescrittori dei codici di priorita nonostante le indicazioni regionali vigenti dal 2009 e le azioni effettuate negli anni dall ASL : ciò non aiuta a rendere prestazioni appropriate in tempi adeguati. In ambito di RX Diagnostica per Immagini e test funzionali cardiovascolari, ancora le liste d attesa non sono puntualmente suddivise per primi accessi e controlli. Manca ancora, seppur in miglioramento rispetto agli anni passati, e soprattutto per le AAO Pubbliche la pulitura annuale degli assistiti in attesa. Ciò inficia la corretta verifica periodica delle tipologia d offerta e relativi tempi delle prestazioni sanitarie. Criticità e azioni ASL sono stati discussi durante gli incontri periodici di monitoraggio contrattuale. Dalle verifiche periodiche sulle

82 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrogate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 congruità dei dati sia delle indagini di prevalenza regionali che in circ. 28/SAN. E stata chiesta la collaborazione a tutti gli Erogatori per segnalare le criticità prescrittive pervenute, al fine di poter stimolare in merito Direzioni Sanitarie Ospedaliere o il Dip SSB aziendale per i MAP e PDF. Si è continuato mensilmente, l aggiornamento avviato nel dicembre 2013, di pubblicare nel sito ASL i tempi medi segnalati dagli Erogatori provinciali sec. RLMTAweb in quanto per problemi informatici la medesima verifica in circ. 28/SAN non è ancora praticabile. Ugualmente si è cercato di migliorare le scelte del cittadino e la ricerca di prestazioni e relativi tempi di attesa, ma la priorità aziendale di rinnovo entro fine anno della Carta dei Servizi dell ASL ha procrastinato al 2015 gli interventi previsti entro fine Criticità rilevate prenotazioni non sono risultate selezioni dell utenza.lo stato sociale provinciale conferma il progressivo incremento degli accessi alle liste d attesa di soggetti esenti ancor di piu dell anno passato. 81

83 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Per la verifica di liste e tempi d attesa si sono applicate negli anni indicazioni regionali e gli strumenti tecnici più utili agli obiettivi preposti : - DGR di riferimento in ambito di tempi e liste d attesa ; - Regole di registrazione delle indagini mensili regionali (RLMTAweb); Contratto tipo Regole annuali di gestione del SSR; Piani attuativi ASL/Erogatori per il governo dei tempi d attesa Monitoraggio contratti : andamento tempi d attesa su circ. 28/SAN Monitoraggio contratti : andamento tempi d attesa indagini ministeriali ALPI Prenotazioni simulate presso gli Erogatori provinciali a contratto con l ASL, senza preavviso,di prestazioni specialistiche critiche per accesso e di modalità di registrazione delle liste di prenotazione (I accesso/controlli/call center/ priorità, urgenza differibile) TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Verifica su tempi e liste d attesa su prestazioni e strutture a contratto con l ASL con critici d offerta secondo DGR 1775/2011 e Regole SSSR 2015 per la quota variabile dei contratti per assistenza specialistica ambulatoriale.. Obiettivi 2015 CONTROLLO sulle UNITA D OFFERTA a CONTRATTO Verifiche su liste e tempi d attesa critici per aree territoriali in accordo alle negoziazioni contrattuali previste dalle Regole SSSR 2015 utilizzando i flussi a disposizione dell ASL (ex ante ex post ALPI) L automatizzazione e correlabilità dei database della Circ 28/SAN, delle SDO e delle indagini regionali periodiche ancora non operative sui tempi d attesa da parte della soc. informatica consulente potranno integrare e sviluppare le attività sin qui descritte Modalità di attuazione dei controlli Verifica corrispondenza tra indagini periodiche regionali e circ. 28/SAN Verifica corrispondenza tra tempi di attesa, volumi di attività SSR e ALPI Verifica tempi di attesa tra soggetti esenti e non esenti per area territoriale/erogatore Verifica prescrizioni con/senza classi di priorità per area territoriale/prescrittori Prenotazioni simulate senza preavviso presso gli Erogatori su criticità territoriali mirate. Controllo a campione delle prenotazioni sui ricoveri tramite la verifica corrispondenza tra contenuti della cartella clinica e flussi SDO certificati in R.L. dagli Erogatori Le indagini sui ricoveri saranno parte integrante dei controlli sulle attività di ricovero 2015 Nel campionamento mirato saranno considerate eventuali difformità/criticità segnalate dall URP Indicatori % Strutture controllate con le modalità previste sulla totalità delle Strutture provinciali a contratto con l ASL e relativi esiti Tempistica/Frequenza Dal al

84 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato Verifica della corrispondenza tra tracciato informatico SDO trasmesso dall Erogatore in R.L. e poi validato da DGSAN e documentazione di ricovero effettivamente riscontrata in struttura e in CC (scheda prenotazione accettazione al ricovero) Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Obiettivi 2015 Modalità di attuazione dei controlli aziendale. Indicatori Tempistica/Frequenza Verifica della corrispondenza tra esiti delle indagini mensili RLMTA e circ. 28/SAN e dei soggetti prenotati e ancora in attesa negli incontri di monitoraggio contrattuale Verifica dell adeguatezza prescrittiva sec. priorità in circ. 28/SAN 83

85 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE VERIFICA APPROPRIATEZZA DEL PERCORSO DI CURA IN RELAZIONE ALLA DURATA DEL RICOVERO E ALLA TIPOLOGIA DI STRUTTURA (STRUTTURE PSICHIATRICHE NON A CONTRATTO, STRUTTURE FUORI REGIONE, STRUTTURE SOCIO-SANITARIE) ATTIVITA : TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC AREA SALUTE MENTALE - UOS PSICHIATRIA E NEUROPSICHIATRIA Sintesi attività Piano Controlli 2014 PSICHIATRIA Effettuati sopralluoghi in Strutture psichiatriche fuori regione, incontrando gli operatori della struttura e verificando con gli stessi gli obiettivi del percorso di cura del paziente in relazione alla tipologia di struttura di ricovero; incontro anche con i pazienti e familiari in collaborazione con gli operatori del CPS; verifica del percorso di cura anche tramite la relazione clinica ed educativa della comunità di ricovero. N. 14 pz valutati presso n.7 diverse strutture (site in provincia di Alessandria, di Verbania, di Savona,di Como). NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA Effettuati sopralluoghi in Comunità Terapeutiche di Neuropsichiatria non a contratto in regione Lombardia incontrando gli operatori della struttura e verificando con gli stessi gli obiettivi del percorso di cura del minore; verifica del percorso di cura anche tramite la relazione clinica ed educativa della comunità di ricovero. N. 7 pz valutati presso n.2 diverse strutture Risultati Ottenuti PSICHIATRIA Un paziente, ricoverato da 12 anni fuori regione è stato trasferito a ottobre 2014 con la collaborazione del CPS di Varese e della famiglia presso una Comunità Socio-sanitaria in regione Lombardia Un paziente ricoverato presso Comunità Psichiatrica ligure è stato valutato trasferibile in RSD in regione Lombardia; il comune di residenza si sta attivando per individuare la struttura. Una paziente ricoverata presso una CSS lombarda è stata valutata trasferibile in RSA. Per i restanti n. 11 il progetto residenziale in corso deve proseguire. NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA Le strutture sono risultate adeguate alle necessità dei minori adolescenti inseriti; per tre di essi si tratta di gravi disturbi del comportamento ed il piano di trattamento è attuato con metodologia specifica per il disturbo; gli altri quattro, in CT, seguono programmi d intervento adeguati ai gravi disturbi di personalità e della condotta. Criticità Rilevate PSICHIATRIA I pazienti presentano un quadro psicopatologico grave, che richiede stabilità; hanno già effettuato ricoveri residenziali in strutture del territorio, non riusciti. Il monitoraggio congiunto tra ASL e CPS dovrà continuare. NEUROPSICHIATRIA E ADOLESCENZA Le strutture visitate si trovano in regione Lombardia; non sono a contratto in quanto gli stessi sono bloccati in attesa di un piano di riorganizzazione della residenzialità. I posti a contratto soddisfano solo parzialmente i bisogni di cura degli adolescenti con disturbi psichici. 84

86 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Area/Settore del monitoraggio Psichiatria e Neuoopsichiatria dell infanzia e dell adolescenza ricoveri residenziali in comunita Protette Percorsi di cura 43 san TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori PSICHIATRIA I pazienti ricoverati in CP non a contratto presentano un quadro psicopatologico grave, che richiede stabilità; hanno precedenti ricoveri residenziali in strutture del territorio, non riusciti. Il monitoraggio congiunto tra ASL e CPS dovrà continuare anche nel NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA Le strutture in regione Lombardia a contratto non sono sufficienti a soddisfare la crescente richiesta delle UONPIA di ricoveri di adolescenti con gravi disturbi psichici in Comunità Terapeutiche. I contratti in regione sono bloccati in attesa di un piano di riorganizzazione della residenzialità. PSICHIATRIA Collaborazione tra ASL e DSM per la verifica semestrale dei percorsi residenziali in corso; monitoraggio condiviso con i DSM della spesa per la residenzialità 43/SAN che dovrà assestarsi sul livello del 2013, compatibilmente con eventuali nuovi inserimenti effettuati dalla Magistratura (dimissioni da OPG) NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA E stato presentato un piano di Intervento di residenzialità NPIA della Macro-area Varese Como-Lecco-Sondrio; se approvato si attueranno i percorsi di cura speciali in strutture a contratto della macro-area. Continuerà il monitoraggio sui ricoveri 43/SAN in collaborazione con le NPIA Territoriali. PSICHIATRIA Almeno due incontri con i DSM; N. ricoveri valutati /N. di percorsi totali (a gennaio 2015 n. 50 di cui 15 OPG) NEUROPSICHIATRIA INFANZIA E ADOLESCENZA Almeno due incontri con le NPIA N. P.L.(numero posti letto) richiesti/n.p.l.contrattua lizzati (N. 4) N. percorsi approvati/n. percorsi Attivati N. ricoveri valutati /N. di percorsi totali (a gennaio 2015 n. 23) 85

87 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE VERIFICA APPROPRIATEZZA DEL PERCORSO DI CURA IN RELAZIONE ALLA DURATA DEL RICOVERO OLTRE 36 MESI Sintesi attività Piano Controlli 2014 TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC AREA SALUTE MENTALE - UOS PSICHIATRIA E NEUROPSICHIATRIA Risultati Ottenuti Criticità Rilevate ATTIVITA : PSICHIATRIA Eeffettuate le valutazioni di ricoveri di durata superiore ai 36 mesi tramite il gruppo tecnico, delegato dall Organismo di Coordinamento, formato da operatori dei Dip. di Salute Mentale delle Az. Osp del territorio (n. totale operatori 21 psichiatri e assistenti sociali). N 60 valutazioni effettuate su n. 60 ricoveri oltre soglia (in qs numeri non sono compresi n. 7 ex-op in quanto già valutati dallo psichiatra consulente come trasferibili in RSA o con abbassamento di retta da marzo 2014). PSICHIATRIA Dei 32 pz. ricoverati da più di 6 anni (36 mesi+36 mesi rinnovati, esclusi gli ex-op) :N 6 hanno avuto un abbassamento di intensità riabilitativa e conseguentemente della tariffa di ricovero da marzo 2014; in seguito n. 10 sono stati trasferiti in strutture a minor intensità (CPM o residenzialità leggera). Sono stati valutati inoltre n. 34 pz che hanno raggiunto la soglia dei 36 mesi nel 2014 per i quali il ricovero è stato prorogato di un anno secondo le indicazioni della DGR 4221/2007. Per alcuni di essi è ipotizzabile un inserimento in CPM (lista d attesa) PSICHIATRIA Su N. 141 pz ricoverati permangono in struttura N. 20 pazienti con severità psicopatologica e assistenziale per i quali i CPS hanno valutato la necessità di proseguire il ricovero in CPA e di stare in programmi di riabilitazione a media intensità riabilitativa; permangono inoltre n. 7 pz ex-op che gradualmente saranno trasferiti in RSA. Carenza di posti in CPM, anche per utilizzo di posti da parte diutenti provenienti da altre ASL Lombarde. Necessità di ulteriori posti in residenzialità leggera. Area/Settore del monitoraggio Psichiatria e Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza ricoveri residenziali in comunità protette Percorsi di cura superiori a 36 mesi TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori Su N. 141 pz ricoverati in CP permangono in struttura N. 20 pazienti con severità psicopatologica e assistenziale per i quali i CPS hanno valutato la necessità di proseguire il ricovero in CPA e di stare in programmi di riabilitazione a media intensità riabilitativa; permangono inoltre n. 7 pz ex-op che gradualmente saranno trasferiti in RSA. N. 34 pz hanno raggiunto la soglia dei 36 mesi nel 2014: il ricovero è stato prorogato di un anno dai CPS,secondo le indicazioni della DGR 4221/2007. Per alcunidi essi è ipotizzabile un inserimento in CPM (lista d attesa) Si rileva carenza di posti in CPM, anche per utilizzo di posti da parte di Utenti provenienti da altre ASL Lombarde. Necessità di ulteriori posti in residenzialità leggera. 86 Collaborazione tra ASL e DSM per la verifica annuale dei percorsi residenziali in corso superiori a 36 mesi. Monitoraggio trasferimenti pz ex-op in RSA Almeno un incontro di valutazione congiunta tra ASL e DSM del territorio N. ricoveri valutati /N. di percorsi da valutare >36 mesi (a gennaio 2015 N. 54) N. pz trasferiti in RSA/N. pz ex-op valutati trasferibili

88 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE MONITORAGGIO GESTIONE LISTE D ATTESA TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOC AREA SALUTE MENTALE - UOS PSICHIATRIA E NEUROPSICHIATRIA Sintesi attività Piano Controlli 2014 ATTIVITA PSICHIATRIA e NEUROPSICHIATRIA Risultati Ottenuti PSICHIATRIA e NEUROPSICHIATRIA Criticità Rilevate PSICHIATRIA e NEUROPSICHIATRIA Effettuato il monitoraggio delle liste inviate mensilmente dalle CP a contratto. E stato rielaborato un documento sui criteri della formazione delle liste d attesa nelle strutture residen psichiatriche e di NPIA ; a dicembre inviato alle strutture insieme a una proposta/ bozza del registro della lista d attesa che le CP adotteranno nel 2015 ; in esso sono specificate le modalità di compilazione e aggiornamento mensile delle liste d attesa. Non viene registrata la motivazione dell uscita dalla lista d attesa; La modalità di comunicazione con i DSM,di possibilità di inserimento in CP del pz. in listad attesa, avviene telefonicamente. Da valutare altra modalità. Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori Psichiatria e Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza ricoveri residenziali in comunita protette GESTIONE LISTE D ATTESA Non viene registrata la motivazione dell uscita dalla lista d attesa; La modalità di comunicazione con i DSM di possibilità di inserimento in CP del pz. in lista d attesa, avviene telefonicamente. Da valutare altra modalità. Redigere un registro delle liste d attesa delle strutture psichiatriche accreditate a contratto, condiviso e uguale per tutte le strutture in cui sia specificato anche il motivo dell uscita dalla lista. Adozione del registro da parte di tutte le strutture entro il primo semestre Verifica dei registri nel secondo semestre (in almeno 5 strutture della psichiatria e in una CT delle neuropsichiatria) 87

89 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE MONITORAGGIO DELLA SPESA SOSTENUTA PER FARMACI UTILIZZATI IN REGIME DIVERSO DAL RICOVERO FILE F TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOS ACQUISTO CONTROLLO PRESTAZIONI OSPEDALIERE E PERCORSI ASSISTENZIALI Sintesi attività Piano Controlli 2014 ATTIVITA L attività condotta nel corso del 2014 ha avuto i seguenti obiettivi: 1) Mantenere l attività di verifica formale sulla completezza e sul contenuto del tracciato record inviato dalla Regione Lombardia. Inviare alle AAOO e alle strutture private accreditate i record errati per la successiva correzione. Eseguire inoltre i controlli tecnici sui tracciati ricevuti; 2) Mantenere l attività del tavolo tecnico interaziendale sul File F poiché strumento strategico per monitorare e comprendere i fenomeni che caratterizzano l erogazione di questi medicinali. 3) Mantenere l attività di monitoraggio riguardo i farmaci rendicontati in tipologia 6 e 11 Risultati Ottenuti 1) Sono stati eseguiti i controlli formali del tracciato record filef produzione anno 2013 non validato inviato dalla DGSanità e produzione gennaionovembre Gli errori riscontrati sono stati comunicati agli erogatori per le correzioni di competenza. In particolare si è proceduto alla verifica della corretta imputazione dei codici fiscali in coerenza con la residenza dell assistito indicata nel tracciato (confronto con NAR), alla verifica dell eventuale rendicontazione di farmaci di fascia C nei casi non previsti dalle regole regionali, alla verifica della corretta imputazione di tipologia di file f con particolare riguardo alle tipologie 6, 11 e 5. 2) sono stati effettuati 4 incontri del tavolo interaziendale (operatori ASL ed erogatori) per il controllo e il monitoraggio del tracciato file f in data 19 marzo, 25 giugno, 29 ottobre e 11 dicembre. Sono disponibili i verbali delle riunioni presso l U.O. Acquisto Controllo Prestazioni Sanitarie e Percorsi Assistenziali. Gli incontri previsti sono stati inseriti in un progetto di formazione sul campo aziendale per l'anno 2014 e si sono conclusi con la revisione del Protocollo interaziendale per il monitoraggio e il controllo della spesa erogata tramite file f, sottoscritto dalle DDSS degli enti erogatori pubblici e privati accreditati presenti in provincia. 3) E stata effettuata l attività di monitoraggio della spesa rendicontata in file f tipologia 6 e 11 sia in termini di produzione che di consumo. I risultati dell attività sono stati presentati agli erogatori in occasione degli incontri di monitoraggio dei contratti e resi disponibili anche in sede di validazione delle certificazioni trimestrali di bilancio. E stata effettuata un analisi ad hoc riferita ai dati di consumo I semestre 2014 all interno della relazione annuale inviata alla DG e al Servizio Economico Finanziario per quanto di competenza. Si è provveduto ad analizzare i risultati del attività di controllo sui farmaci dispensati alla dimissione (tipologia 11) e in particolare sulla sensibilizzazione all uso del farmaco equivalente. Inoltre si è verificato il rispetto dell adempimento contrattuale delle AA.OO. in materia di dispensazione diretta di farmaci a base di peg ifn in assistiti affetti da Epatite C (tipologia 6) Criticità Rilevate Il controllo formale sui record inviati evidenzia la necessità di mantenere l attività anche nel futuro in ragione del numero di record errati che ancora vengono riscontrati. Le continue novità in campo normativo sia a livello regionale che nazionale, richiedono un confronto continuo con gli enti erogatori. Tale attività viene svolta negli incontri del tavolo tecnico, formalmente istituito con delibera del DG della ASL alla fine del 2007, con l obiettivo di garantire uniformità di gestione del tracciato record file f a livello provinciale. In relazione alla spesa rendicontata in tipologia 11, seppur in miglioramento rispetto al 2013, si riscontra una non completa attività di distribuzione del farmaco alle dimissioni e un sostanziale mantenimento dell attività di distribuzione di farmaci del pht (tipologia 6). 88

90 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Area/Settore del monitoraggio TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori FILE F Il controllo formale sui record inviati evidenzia la necessità di mantenere l attività anche nel futuro in ragione del numero di record errati che ancora vengono riscontrati. Si segnala la nuova procedura di controllo mensile dell anagrafica sistematizzata da RL. L esito di tale verifica viene direttamente inviato da RL agli erogatori. Le continue novità in campo normativo sia a livello regionale che nazionale, richiedono un confronto continuo con gli enti erogatori. Tale attività viene svolta negli incontri del tavolo tecnico, formalmente istituito con delibera del DG della ASL alla fine del 2007, con l obiettivo di garantire uniformità di gestione del tracciato record file f a livello provinciale. In relazione alla spesa rendicontata in tipologia 11, seppur in miglioramento rispetto al 2013, si riscontra una non completa attività di distribuzione del farmaco alle dimissioni. La criticità riguarda soprattutto l A.O. Macchi di Varese, come segnalato anche durante gli incontri di monitoraggio dei contratti alle Direzioni Strategiche e un sostanziale mantenimento dell attività di distribuzione di farmaci del pht (tipologia 6). 1) Mantenere l attività di verifica formale sulla completezza e sul contenuto del tracciato record inviato dalla Regione Lombardia. Inviare alle AAOO e alle strutture private accreditate i record errati per la successiva correzione. Eseguire inoltre i controlli tecnici sui tracciati ricevuti; 2) Mantenere l attività del tavolo tecnico interaziendale sul File F poiché strumento strategico per monitorare e comprendere i fenomeni che caratterizzano l erogazione di questi medicinali. 3) Mantenere attività di monitoraggio riferita ai farmaci rendicontati in tipologia 6 e 11 Controllo formale e tecnico eseguito sul 100% dei record ricevuti Numero di incontri effettuati. 2 report 89

91 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE ATTIVITA DI VIGILANZA E CONTROLLO DELLA SPESA SOSTENUTA PER FARMACI UTILIZZATI IN REGIME DIVERSO DAL RICOVERO FILE F Obiettivi )Garantire la qualità nei controlli effettuati presso gli erogatori pubblici e privati accreditati. 2)Proseguire i controlli mirati rispetto alla appropriatezza prescrittivi di farmaci ad alto costo. 3)Verifica presenza della scheda AIFA prevista per i farmaci oncologici e oftalmologici sottoposti al monitoraggio intensivo 4)verifica della lettera alle dimissioni e dell eventuale induzione di spesa TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO UOS ACQUISTO CONTROLLO PRESTAZIONI OSPEDALIERE E PERCORSI ASSISTENZIALI Indicatore numerico attività svolta 1)-2) -4)Eseguire un accesso a quadrimestre 3) verifica della presenza in cartella clinica della scheda di monitoraggio AIFA per il 85% dei record % Raggiungimento indicatore 100% 1) Si è proceduto ad eseguire n.3 accessi presso ogni P.O. /A.O./ EPA e in particolare nella prima visita è stato sottoposto al controllo la produzione periodo ottobre dicembre 2013 (per la Fondazione Maugeri di Tradate l intera annualità 2013), nella seconda visita la produzione periodo gennaio-maggio 2014 e nella terza visita la produzione giugno settembre E stato focalizzato il campione sui farmaci ad alto costo, presso tutte le strutture erogatrici. Sono stati verificati i documenti di farmacia. Si è proceduto inoltre al controllo del 100% dei record rendicontati in tipologia 15. Si è presa visione delle note di credito a supporto di tale rendicontazione, delle azioni effettuate dal farmacista ospedaliero al fine di ottenere il rimborso tramite sito AIFA, delle eventuali azioni di sensibilizzazione Numero sanzioni irrigate Non è prevista l irrogazione di sanzioni. La procedura prevede la non rimborsabilità di farmaci eventualmente non utilizzati secondo scheda tecnica o per i quali non si è avuto riscontro documentale di avvenuta somministrazione/di spensazione, o per i quali non è stato effettuato ove previsto il monitoraggio AIFA Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Sono in corso le attività di revisione delle controdeduzione riferite al verbale 21/2014 A.O. Macchi di Varese 2-3) Si procederà al non rimborso di euro ,50 per non appropriatezza d uso riferiti alla produzione 2013 e di euro ,00 riferiti alla produzione Per mancata registrazione della dispensazione all assistito non verranno rimborsati euro ,34. Per somministrazione in concomitanza a ricovero (produzione 2013) si procederà al non rimborso di euro ,96 4) Sono stati addebitati alle Aziende Ospedaliere gli importi relativi ai farmaci dispensati in regime di farmaceutica convenzionata, ritenuti indotti alla dimissione (1 ciclo), per un totale Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti Criticità rilevate L attività di verifica dei documenti di farmacia non ha fatto rilevare particolari criticità. Si rileva in alcuni presidi l inserimento in file f dei prezzi medi ponderati e non dei prezzi di acquisto. Come previsto dalla DGR 3976 del è stato effettuato il controllo dei prezzi esposti nel periodo I semestre, relativi ai farmaci sottoposti a prezzo massimo SSR. E in corso la verifica riferita al II semestre 2014 In relazione alla verifica dell appropriatezza prescrittiva dei farmaci ad alto costo si rileva sia un mancato rispetto dello schema posologico autorizzato in scheda tecnica che un uso fuori indicazione soprattutto in relazione ai farmaci oncoematologici. Non è stato possibile svolgere l attività di verifica delle cartelle cliniche e della documentazione ambulatoriale in concomitanza con i controlli NOC relativi all ambito assistenziale, poiché alla rendicontazione in file f non corrisponde sempre la chiusura della cartella clinica che viene solitamente effettuata secondo modalità che rispecchiano modelli organizzativi propri delle AA.OO. 90

92 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore effettuate nei confronti dei clinici per la compilazione delle schede di fine trattamento. 2) Sono state verificate le cartelle cliniche (verifica dell appropriatezza prescrittiva) del 5% degli assistiti che hanno ricevuto almeno un farmaco rendicontato in tipologia 5 di file f o un farmaco ad alto costo in altra tipologia, nei periodi sopra citati, presso gli erogatori. 3) E stato selezionato un campione per ogni struttura relativo al periodo sopra citato, costituito dal 85% dei record riportanti un farmaco per il quale è previsto, per almeno una delle sue indicazioni, la compilazione e la presenza in c/c della scheda AIFA. In particolare si è verificata la presenza della scheda on- line, la corrispondenza delle condizioni cliniche inserite nel sito con quanto presente in c/c, l avvenuta somministrazione/dispens azione del farmaco rendicontato. Verificate schede su da sottoporre al controllo. (=85%) 4) Applicazione della L. 405/2001 in materia di continuità H-T: verifica Numero sanzioni irrigate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) di euro 4.645,82 riferiti al periodo lugliodicembre 2013 e per euro 3.768,37 riferiti al periodo I semestre Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate L attività di controllo di eventuale somministrazione/dispensazion e di farmaco rendicontata in file f nell anno 2014 a paziente ricoverato potrà essere effettuata nel corso dell anno 2015, data la necessità di elaborare i tracciati validati. Regione Lombardia per l anno 2014 aveva stabilito con deliberazione 1796/2014 che il controllo dell 85% delle schede aifa fosse da riferirsi alla produzione II semestre Al fine di monitorare lo stato di utilizzo da parte dei clinici del sistema AIFA, si è comunque provveduto a verificare e segnalare le eventuali posizioni mancanti Le attività di controllo mirate alla verifica dell adempimento alla L.405/2001 in materia di continuità assistenziale hanno fatto rilevare una scarsa adesione, in particolare per l AO Macchi alla distribuzione del primo ciclo di cura. Questo dato è stato confermato anche dalle azioni di monitoraggio. Si sono riscontrate alcune criticità già discusse con le direzioni sanitarie quali ad esempio la non adozione di un modello unico di lettera, la mancata segnalazione della possibile sostituzione con farmaco equivalente, il consiglio terapeutico espresso come classe terapeutica. 91

93 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Obiettivi 2014 Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore delle lettere alle dimissioni presenti nelle c/c degli assistiti campionati e al controllo dell'eventuale induzione di spesa sul territorio. Sono state campionate il 30% delle c/c degli assistiti ai quali è stato prescritto un farmaco antidepressivo nei 7 giorni successivi al ricovero (periodo I e II semestre 2013). Nel corso della terza visita il campione è stato mirato sui farmaci cardiovascolari. Si sono inoltre verificate le prescrizioni di file f anno 2013, che risultano essere state rendicontate a favore di assistiti ricoverati. Sono disponibili i 22 verbali di chiusura delle visite ispettive presso UO Acquisto Controllo prestazioni saniterie e percorsi assistenziali. E' stato inviato agli erogatori l'esito delle revisioni delle controdeduzioni ai verbali pervenute al Numero sanzioni irrigate Valorizzazione totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivazioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate 92

94 AREA SANITARIA PRESTAZIONI SANITARIE Tipologia controlli effettuati nel passato 1) controllo dei documenti di farmacia attestanti l avvenuta somministrazione/dispensazio ne del farmaco 2)controlli mirati rispetto alla indicazione terapeutica e al regime assistenziale applicato in relazione ai farmaci rendicontati in tipologia 5 3) Verifica presenza della scheda AIFA prevista per i farmaci sottoposti al monitoraggio intensivo oncologici, oftalmologici e HCV 4) verifica dell avvenuta dispensazione del primo ciclo di terapia attraverso il controllo della lettera alle dimissioni TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) 1) Farmaci ad alto costo: protocolli di cura sottoposti a monitoraggio AIFA; farmaci sottoposti a modalità di rimborso particolare (tipologia 15 di file f) 2)Farmaci rendicontati in tipologia 5 di file f e ad alto costo rendicontati in altre tipologie 3)Farmaci oncologici, oftalmologici e HCV sottoposti a monitoraggio intensivo AIFA 4) farmaci di maggiore spesa in farmaceutica convenzionata Obiettivi )Garantire la qualità nei controlli effettuati presso gli erogatori pubblici e privati accreditati. 2)Proseguire i controlli mirati rispetto alla appropriatezza prescrittiva di farmaci ad alto costo. 3)Verifica presenza della scheda AIFA prevista per i farmaci oncologici, oftalmologici e HCV sottoposti al monitoraggio intensivo 4)verifica della lettera alle dimissioni e dell eventuale induzione di spesa Modalità di attuazione dei controlli 1) Verifica dei documenti presenti in farmacia (ente erogatore) 2) 3) -4) Controllo della cartella clinica Indicatori 1)-2) -4)Eseguire un accesso a quadrimestre 3) verifica della presenza in cartella clinica della scheda di monitoraggio AIFA per il 75% dei record riferiti a farmaci oncologici, 50% dei record riferiti a farmaci oftalmologici, 100% dei record riferiti a nuovi farmaci per la cura dell HCV Tempistica/Frequenza 93

95 AREA DELLE ATTIVITA TRASVERSALI INCOMPATIBILITÀ ED UNICITÀ DEL RAPPORTO DI LAVORO DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA E DEI MEDICI CONVENZIONATI TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI CONTROLLO DIREZIONE GENERALE COMMISSIONE ISPETTIVA - (c. 62 art. 1 L. 23 dicembre 1996, n 662)- (deliberazioni n 828 del e n 548 del ) Obiettivi 2014 Personale dipendente: Per i 30 dipendenti sono stati effettuati gli accertamenti secondo le modalità previste (verifica autocertificazioni/dichiarazioni informative depositate agli atti dell Azienda; attività di controllo esterne di riscontro per il tramite della Camera di Commercio e dell Agenzia delle Entrate mediante accesso informatico; richieste di approfondimento presso i competenti uffici aziendali). Personale convenzionato: Per i 45 convenzionati sono stati effettuati gli accertamenti secondo le modalità previste (consultazione della banca dati della Camera di Commercio; verifiche presso i Servizi aziendali che si occupano dell accreditamento e delle strutture sanitarie e socio-sanitarie; richieste di approfondimento presso i competenti uffici aziendali). Per quanto concerne i medici convenzionati che esercitano attività libero professionale in qualità di Odontoiatri è stata inoltrata agli interessati, nel corso del mese di maggio, una richiesta di aggiornamento dati che, in relazione ai rilievi formulati dal Sindacato Autonomo Medici Italiani (SNAMI), così come dettagliato nella rendicontazione alla data del , ha avuto risultati parziali, che comunque sono stati portati all attenzione del competente ufficio aziendale per gli approfondimenti del caso; Indicatore numerico attività svolta n. dipendenti/ convenzionati verificati % Raggiungimento indicatore Personale dipendente: percentuale di raggiungimento dell obiettivo 100%. Personale convenzionato: percentuale di raggiungimento dell obiettivo, in rapporto alle verifiche consuete, 100%. 94 Numero sanzioni irrigate Gli adempimenti della Commissione Ispettiva non prevedono la possibilità di comminare direttamente sanzioni. Valorizzazio ne totale sanzioni (in euro) Vedi colonna precedente Giudizio/motivaz ioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Si evidenziano difficoltà nel concertare modalità di controllo efficaci nei confronti dei Medici Convenzionati che esercitano l attività libero professionale presso studi o ambulatori ( es. odontoiatri). Criticità rilevate La consultazione della banca dati dell'agenzia delle Entrate "Siatel" è stata limitata in quanto è stato interdetto l'accesso ai dati relativi alle "persone giuridiche". Detta funzione risulta indispensabile per risalire, qualora emergano redditi diversi dall'attività svolta presso l'asl di Varese, ai dati dell'ente presso il quale il dipendente ha esercitato l'attività stessa. E' stata inoltrata, da parte del referente Siatel ASL, specifico quesito volto ad acquisire le informazioni necessarie per attivare la funzione disattivata dal corrente anno ed implementare i contenuti della convenzione in atto. A tutt'oggi non è pervenuto riscontro. I contatti con il numero verde messo a disposizione dall'agenzia delle entrate risultano difficoltosi e le informazioni inadeguate.

96 AREA DELLE ATTIVITA TRASVERSALI Obiettivi 2014 Il Dipartimento Cure Primarie ha avviato una attività di mappatura del personale convenzionato interessato. Ad esito della mappatura si potrà dare avvio agli accertamenti definendo modalità di verifica congiunte, attraverso il coinvolgimento delle Aree Distrettuali nell ambito di un piano dei controlli secondo modalità concordate. Indicatore numerico attività svolta % Raggiungimento indicatore Numero sanzioni irrigate Valorizzazio ne totale sanzioni (in euro) Giudizio/motivaz ioni sul raggiungimento o meno degli obiettivi 2014 Criticità rilevate 95

97 AREA DELLE ATTIVITA TRASVERSALI Tipologia controlli effettuati nel passato Personale dipendente: Alla data del per i 30 dipendenti sono stati effettuati gli accertamenti secondo le modalità previste (verifica autocertificazioni/dichiarazi oni informative depositate agli atti dell Azienda; attività di controllo esterne di riscontro per il tramite della Camera di Commercio e dell Agenzia delle Entrate mediante accesso informatico; richieste di approfondimento presso i competenti uffici aziendali). Personale convenzionato: Alla data del per i 45 convenzionati sono stati effettuati gli accertamenti secondo le modalità previste (consultazione della banca dati della Camera di Commercio; verifiche presso i Servizi aziendali che si occupano dell accreditamento e delle strutture sanitarie e sociosanitarie; richieste di approfondimento presso i competenti uffici aziendali). TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Tipologia di campione prioritario da indagare (sulla base delle Criticità rilevate nella serie storica) Si evidenziano difficoltà nel concertare modalità di controllo efficaci nei confronti dei Medici Convenzionati che esercitano l attività libero professionale presso studi o ambulatori ( es. odontoiatri). Obiettivi 2015 Eseguire, secondo le consuete modalità, le seguenti verifiche a carico di - 30 dipendenti a suo tempo sorteggiati - 20 Medici convenzionati, da individuarsi mediante nuovo sorteggio. Per quanto concerne i medici convenzionati che esercitano attività libero professionale il Dipartimento Cure Primarie ha avviato un attività di mappatura del Modalità di attuazione dei controlli Il Regolamento approvato con Deliberazione del Direttore Generale n. 573 del disciplina i compiti della Commissione e le modalità di controllo. Le verifiche riguardano le autocertificazioni/dichiarazioni informative depositate agli atti dell Azienda. Attività di controllo esterne di riscontro per il tramite della Camera di Commercio, Ufficio IVA, Ordini, Collegi o Albi professionali, Agenzia delle Entrate mediante accesso informatico. Accertamenti presso i Servizi aziendali che si occupano personale convenzionato interessato. Ad esito della mappatura si potrà dare avvio agli accertamenti definendo modalità di verifica congiunte, attraverso il coinvolgimento delle Aree Distrettuali nell ambito di un piano dell accreditamento delle dei controlli secondo modalità strutture sanitarie e sociosanitarie. concordate, nonché del Dipartimento Cure Primarie, con Verifiche esterne da parte l obiettivo di individuare procedure delle Aree Distrettuali. di controllo più efficaci rispetto a Da valutare, l eventuale quelle messe in atto possibilità di avviare un precedentemente. processo condiviso con l UOC Verifiche straordinarie sulla base di Amministrazione del eventi non prevedibili. Personale, per la verifica dell assenza di incompatibilità, individuate e declinate nel DLgs. 39/2013, in capo ai Dirigenti dell Azienda, come da richiesta della predetta UOC Prot. n. PER del Indicatori n. dipendenti/ convenzion ati verificati Tempistica/Frequenza Secondo la tempistica di rendicontazione del Piano Controlli. 96

98 AREA DELLE ATTIVITA TRASVERSALI GESTIONE RECLAMI URP TABELLA ELEMENTI IN INGRESSO 2014 ATTIVITA DI MONITORAGGIO UOS COMUNICAZIONE E MARKETING - URP Sintesi attività Piano Controlli 2014 Risultati Ottenuti Criticità Rilevate ATTIVITA : Numero di risposte fornite all Utenza entro i termini (30 giorni) stabiliti dalla Normativa Vigente > 86%. Nel 2014 sono state trattate 164 segnalazioni/reclami (di cui 140 sono pervenuti in forma scritta e 133 risultano chiusi al ). Per 15 segnalazioni/reclami non è stata fornita una risposta entro i 30 gg. N1/N2= 88,72% Tutte le segnalazioni e i reclami sono stati trattati nel rispetto delle Procedure aziendali. Nell 88,72% dei casi la risposta definitiva all Utente è stata fornita entro i 30 giorni. In alcuni casi, si sono riscontrate difficoltà a concludere l istruttoria entro i termini di 30 giorni per gli opportuni approfondimenti (11,28%). Gli Utenti, nei casi che hanno richiesto una tempistica più lunga, sono stati informati con comunicazioni interlocutorie delle verifiche in atto. TABELLA RIASSUNTIVA AZIONI DA IMPLEMENTARE PIANO CONTROLLI 2015 Area/Settore del monitoraggio Criticità Rilevate Obiettivi Indicatori GESTIONE SEGNALAZIONI/RECLAMI U.R.P. Difficoltà nel rispetto della tempistica nei casi che hanno richiesto approfondimenti o verifiche. Numero di risposte fornite all Utenza entro i termini (30 giorni) stabiliti dalla Normativa Vigente > 86% N 1 /N 2 86% N 1 = Numero Risposte entro 30 gg N 2 = Numero risposte complessive 97

99 Direzione Sociale Unità Operativa Complessa Programmazione Acquisto e controllo socio sanitario Piano dei Controlli Socio - Sanitari e Socio-Assistenziali Anno

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