CHESS. Il sistema universitario del Regno Unito e il suo grado di apertura all esterno. Centre for Higher Education & Society Studies

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1 CHESS Centre for Higher Education & Society Studies Il sistema universitario del Regno Unito e il suo grado di apertura all esterno Sabrina Colombo Università di Milano CHESS WORKING PAPER N. 1/2010 1

2 Indice 1. Introduzione: l analisi a livello nazionale e a livello degli atenei casi di studio 2. Principali fasi di mutamento e caratteristiche del sistema universitario 3. Le fonti di provenienza dei finanziamenti: verso una maggiore apertura all esterno? 4. La ricerca come collaborazione, innovazione, applicazione e commercializzazione 5. L Università al servizio di principali stakeholders: servizi alle imprese e servizi agli studenti 6. L offerta formativa come risposta alla domanda degli stakeholders? 7. La governance partecipata tra interazioni formali e reali. 8. Conclusioni: il grado di apertura dell università e gli attori nel mutamento Riferimenti Bibliografici Appendice: elenco interviste effettuate 2

3 1. Introduzione: l analisi a livello nazionale e a livello degli atenei casi di studio Nel Regno Unito il sistema universitario è caratterizzato da un elevata autonomia gestionale e programmatica delle istituzioni. Per studiare tale sistema non basta quindi osservare dati e tendenze a livello nazionale. I singoli contesti territoriali e i singoli atenei che vi operano (seppur come vedremo classificabili in alcune categorie specifiche) hanno caratteristiche e tendenze a volte molto differenti. Per questo motivo nello studio del sistema universitario del Regno Unito si sono tenuti in considerazione contemporaneamente due livelli: il livello nazionale e quello locale (tramite 4 casi di studio). Per entrambi i livelli la metodologia è stata la medesima: rassegna della letteratura esistente, raccolta di dati (il più possibile in serie storica) da fonti amministrative e da indagini campionarie 1, interviste in profondità a testimoni privilegiati e figure chiave sia tra gli studiosi di Higher Education, sia nelle singole istituzioni (si veda l appendice per l elenco completo delle interviste effettuate). La scelta dei casi di studio è avvenuta considerando in primo luogo il contesto socio-economico ed in secondo luogo il tipo di università. Si è escluso il territorio di Londra per via dalla sua peculiarità sia in termini di struttura economica (cuore finanziario del Paese), sia per via della complessità del suo sistema universitario. A questo proposito era rilevante trovare dei casi studio che fossero comparabili con altre realtà europee. Si è scelto quindi il Northe West dell Inghilterra (territorio del Regno Unito in cui c è più ampia concentrazione delle istituzioni di educazione terziaria) per via delle sue caratteristiche economiche e per la presenza di importanti Civic Universities (università cittadine e per questo più simili, o meglio comparabili, con istituzioni di altri paesi europei), ma anche di expolitecnici (strutture con forte tradizione vocational e per questo vicine ad altre realtà presenti in Europa). Il North West e una regione ricca di risorse naturali e di scambi commerciali i quali hanno portato a focalizzare le industrie della regione nel settore tessile, navale e ingegneristico. Attualmente però i settori maggiormente sviluppati sono le biotecnologie, il settore chimico, il settore aerospaziale e l ITC. Negli ultimi anni si registra infatti che meno di un quarto della forza lavoro della regione è ancora occupata nelle tradizionali industrie manifatturiere. E tra le regioni più solide economicamente del Regno Unito, con un output che copre il 10,3% del PIL nazionale e con una disoccupazione al 4,5% (al di sotto della media nazionale che si attesta intorno 4,6%). I sistema di istrzione terziara è formato da 10 università, 4 higher education colleges e 45 Further education colleges che offrono corsi higher education. La popolazione di studenti iscritti a strutture di educazione terziara è intorno alle unità, mentre si attesta intorno alle nei Further Education colleges. La più ampia concentrazione di istituzioni di educazione terziaria si trova nell asse Liverpool-Manchester. Ed è per questo motivo che sono state scelte come casi di studio 4 università delle due città principali. Di queste si sono scelte due civic universities (University of Manchester e University of Liverpool) e due ex-politecnici (Manchester Metropolitan University e Liverpool John Moores Unviersity). L Università di Manchester è stata fondata nel 1894 ed era prima divisa in due unità indipendenti, ma fortemente correlate: la Victoria University of Manchester e l Umist. Nel 2004 le due unità si sono fuse per diventare University of Manchester. Tale fusione ha contribuito ad aumentare il suo potere nella 1 Dati utilizzati: fonti ministeriali e higher education statistical agency, Funding Councils. Questi ultimi producono o raccolgono sia dati amministrativi sia indagini campionarie. L hesa raccoglie i dati amministrativi sugli studenti sulle risorse delle istituzioni (finanziamenti, spesa, eccc.), mentre effettua un indagine campionaria sugli esiti occupazionaia 6 mesi e a tre anni dal conseguimento del titolo. In questo rapporto verranno presentati i dati relativi agli esiti occupazionali a 6 mesi dalla laurea in quanto presentano anche alcuni approfondimenti per istituzione. Il campione è di laureati intervistati su un totale di laureati nel 2006 di , quindi il tasso di copertura è del 73%. I Funding Councils effettuano ogni anno una survey sull interazione tra istituzioni di educazione terziaria e mondo economico. Intervistano 179 istituzioni su 193 in totale. 3

4 regione e il suo prestigio nazionale e internazionale. La sua struttura organizzativa è divisa in 4 grandi facoltà che a sua volta hanno al loro interno numerose scuole: Egineering and Physical Sciences; Humanities; Life Sciences; Mediacal and Human Sciences. L Università di Liverpool è stata fondata nel 1903 ed è suddivisa in 6 facoltà (più piccole che a Manchester) anch esse con dipartimenti e scuole: Arts and Humanities; Science; Engineering; Social Sciences and Environmental Studies, Medicine, Veterinary Sciences. La Manchester Metropolitan University e la Liverpool John Moores University sono diventate università nel La prima è suddivisa in 5 facoltà con dipartimenti e scuole al loro interno: Art and Design; Health, Psychology and Social Care; Humanities, law and social sciences; Sciences and Engineering; Hollings Faculty; Institute of Education; Business School; Cheshire campus. La Liverpool John Moores University ha 4 facoltà e molte scuole al loro interno: Business and Law; Health and Applied social sciences; Media, arts and social sciences; Science; Technology and environment. Come si può osservare tutte le università considerate hanno un ampia gamma di discipline. Non potendo realisticamente analizzarle tutte, nelle interviste in profondità ci siamo concentrati su figure chiave (Presidi e Direttori di Dipartimento) in alcune di esse: economia, legge, ingegneria e scienze, scienze sociali. La scelta si è basata prevalentemente nell ottica di osservare processi e comportamenti in discipline ipoteticamente in contatto con l ambiente socio-economico esterno. Insieme a tali figure, sono stati intervistati anche manager e accademici delle strutture centrali delle singole università, oltre che dirigenti di istituzioni locali. 2. Principali fasi di mutamento e caratteristiche del sistema universitario. Il sistema universitario britannico ha attraversato diverse fasi di mutamento a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. In letteratura si identificano principalmente 4 fasi (più una attuale) (Eurydice Database of Education, 2006; Kogan e Hanney, 2000; Kogan e altri, 2000; Trowler, 1998; Fulton, 1991): I Periodo di crescita della domanda e dell offerta di istruzione. Si registra un aumento sia del numero di studenti sia dei finanziamenti da parte del governo. Dal lato degli studenti, molto importante è stato l Education Act del 1944 che ha stabilito la gratuità dell istruzione terziaria. Per quanto riguarda invece i finanziamenti, nonostante la loro autonomia, le università sono infatti principalmente finanziate dallo Stato ( un emanazione del welfare ) che in quel periodo era particolarmente impegnato ad ampliare il sistema universitario, in particolare per le materie scientifiche in modo tale da aumentare la forza lavoro in esse specializzata. I Politecnici invece erano finanziati e controllati da un ente locale (Local education authority). Permane infatti in questo periodo per l istruzione a livello superiore un sistema binario: università enti privati autonomi riconosciute da ordinanza reale e istituzioni non universitarie (dalle quali più avanti nacquero i Politecnici) di carattere più professionalizzante (più legate alla realtà locale). II Periodo di moderata crescita, caratterizzato però da una crescente legittimazione dell espansione del sistema in termini di numero di studenti. Il Robbins Report (Report of the Committee of Higher education) ha enfatizzato il principio che tutti gli studenti dovrebbero poter entrare nel sistema di educazione terziario se sono qualificati per farlo. Durante questo periodo il settore non universitario cresce in parallelo a quello universitario (nascita di nuove università da 24 nel 1945 a 43 nel e di 30 nuovi Politecnici). La relativa espansione (effettiva e/o prevista) del sistema induce a riflettere sul sistema di finanziamento all istruzione universitaria. Le università ricevevano infatti finanziamenti su 4

5 base quinquennale decisi da un ente cuscinetto (UGC) che rispondeva direttamente al Ministero del tesoro ed era formato da accademici. In questo periodo il governo centrale interviene per diminuire il potere dell UGC sostituendo nel 1964 il Ministero dell educazione con il Dipartimento dell educazione e della scienza. L UGC iniziò quindi a rispondere a questo nuovo Dipartimento e perse quindi la possibilità di intervenire direttamente sulle decisioni del Ministero del Tesoro. III Si tratta di un periodo importante che vede dal lato dei finanziamenti, la fine del sistema quinquennale (i finanziamenti cominciarono ad essere decisi anno con anno) e dal lato dell espansione universitaria una tendenza a voler ridurre il numero di posti disponibili e di conseguenza il numero di studenti. Per tutta la seconda metà degli anni 70 il Dipartimento dell Educazione e della scienza pubblicò rapporti nel 1976 il Des white paper; nel 1978 il Des brown paper sulla necessità di pianificare razionalmente il numero degli studenti anche sulla base del plausibile impatto del previsto trend demografico negativo dei 18-19enni sulla domanda di istruzione di livello superiore. IV Periodo di drastico mutamento durante il quale il sistema di finanziamento, il ruolo del governo centrale e i contenuti sostantivi dell educazione di livello superiore sono stati oggetto di interventi rilevanti. Il primo aspetto da considerare è la questione finanziaria. Nel 1981 le università, come gli altri enti a finanziamento pubblico, diventano obiettivo di tagli nei trasferimenti da parte del governo centrale. Una serie di circolari dell UGC iniziarono a richiamare l attenzione delle università sulla necessità di rivedere i propri bilanci in vista (e dati) i tagli stabiliti dal governo. Nel 1988 l Education Reform Act intervenne sul sistema di finanziamento sia delle università sia dei Politecnici. Per questi ultimi il sistema di finanziamento da locale divenne nazionale (oltre al fatto che diventarono enti autonomi come le università, quindi non più soggetti al controllo della Local education authority); mentre per le università l UGC venne sostituito con l UFC e questa sostituzione fu un primo spostamento verso un maggiore controllo dell ente da parte dello Stato (cominciò a venire meno la sua base accademica). Il passo successivo fu il Further and Higher education act del 1992 che creò 4 Funding councils (Higher education founding council HEFC - uno per ogni regione della Gran Bretagna, in Irlanda del Nord è il Dipartimento dell educazione). Organi indipendenti che gestiscono i fondi pubblici erogati dal governo centrale (viene a cadere la base accademica). A tali organismi fu poi assegnato il compito di creare comitati per la valutazione della qualità nell istruzione di livello superiore. Nel 1997 venne creata la Quality assurance Agency (ente indipendente finanziato dalle università ai lavori partecipano accademici ma anche da contratti con i Funding Councils) con il compito di valutare la didattica. Negli anni 90 partì anche un sistema quadriennale di valutazione della ricerca (RAE Research Assesment Exercice) da parte dei Funding Councils. Essendo collegati ai Funding Councils, questi momenti di valutazione hanno un impatto sui finanziamenti delle università in quanto dai risultati di dipendono poi i fondi elargiti. Nel 1992 terminò il sistema binario dell educazione superiore. Il sistema divenne quindi unico e venne assegnato status di università ai Politecnici (in Irlanda del Nord ciò era già avvenuto nel 1984 ). Nel 1994, data la crescita nella domanda di istruzione superiore, il governo impose un tetto nella crescita del numero degli studenti full time undergraduate e ciò ebbe come conseguenza che l accesso ai corsi divenne più restrittivo. Per quanto riguarda invece i contenuti l obiettivo principale fu quello di avvicinare il sistema di istruzione superiore alle esigenze del sistema economico. Da una parte il Dipartimento dell educazione e della scienza creò una serie di incentivi per l attivazione di corsi business oriented. Degno di nota è a 5

6 metà degli anni 80 il programma Enterprise in Higher education iniziative per il quale le università avrebbero ricevuto finanziamenti per implementare corsi specifici sulla gestione d impresa. D altra parte, con l Education Reform Act del 1988 (e in Irlanda del Nord nel 1989) si iniziò a sottolineare la necessità di considerare anche il sistema di istruzione superiore come un mercato in cui i clienti sono le famiglie e gli studenti e per cui sono necessari determinati standard di offerta per la loro soddisfazione. L istruzione universitaria in quel periodo diventa di massa (Henkel e Little, 1999). Tutto il sistema scolastico pubblico (scuola primaria e secondaria) viene pensato sulla base di un National Framework of Qualifications. L Education Reform Act arriva quindi a definire l educazione di livello superiore rispetto a quella della scuola secondaria. Nel testo si trovano i seguenti livelli (che sono quelli tuttora esistenti) 2 : Certificate of higher education: 1 anno Higher national diplomas, Diplomas of higher education: 2 anni I livello di laurea: 3 anni (in Scozia 4) II livello post-laurea: master 1-2 anni, dottorato 3 (o 1 in più rispetto al master) Dal punto di vista della governance delle università, nel 1985 viene pubblicato il Jarrat Report (dal Commitee dei Vice-Chancelors- CVCP) che poneva come obiettivo principale una riorganizzazione delle Università tale da renderla un organismo con forti contenuti manageriali. La proposta era quella di centralizzare il potere rafforzando il ruolo degli organi esecutivi (i Councils) oltre alla creazione di appropriati centri a cui delegare le questioni di budget. Successivamente, nel 1997, il Dearing report ha proposto una serie di raccomandazioni circa il sistema di finanziamento delle università tra cui l introduzione delle tasse per gli studenti full-time 3. D altro lato il rapporto ha ripreseo il tema della gestione manageriale delle università, mettendo però anche in evidenza la rilevanza degli stakeholders, in particolare gli studenti e le loro famiglie. Nel Dearing si sottolinea che la valutazione della qualità della didattica e la trasparenza nella diffusione dei risultati sono importanti per permettere agli studenti di compiere la scelta più appropriata. In questo senso la logica è quella iniziata con l Education Reform Act del 1988 che enfatizzava la necessità di pensare al sistema dell istruzione con logiche di mercato. V. Gli interventi più recenti Si registra un sostanziale aumento del ruolo dello Stato, in due direzioni: la riorganizzazione dei finanziamenti e la riorganizzazione della didattica. Per quanto riguarda il primo aspetto, gli interventi sono sempre più diretti a introdurre logiche di mercato nel sistema universitario sia nella ricerca, sia nella didattica. Circa la ricerca, uno degli aspetti in cui si è maggiormente puntato è il trasferimento tecnologico. Fino agli anni 90 le attività di trasferimento tecnologico erano interamente finanziate dalle singole università. Con l avvento dei governi laburisti (e grazie soprattutto all intervento del Ministro della Scienza, Lord David Sainsbury) si introdussero misure governative orientate a sostenere la diffusione dei prodotti di ricerca nel mondo economico. Nel 1998 stanziò dei fondi per un programma dal nome University Challenge Seed Funds principalmente a sostegno degli spin-off. Nel 1999 (Science 2 Il sistema di qualifiche dell istruzione superiore è suddiviso in questi livelli per tradizione. 3 Gli studenti full time sono coloro i quali frequentano almeno 18 settimane all anno. Gli studenti part-time sono coloro i quali frequentano corsi serali o meno di 18 settimane all anno. Se si sceglie di studiare part-time per alcuni corsi (principalmente post-graduate) il numero degli anni previsti raddoppia. 6

7 Enterprise Centres) e nel 2000 (Research Out Funds- HEROBC) il governo intervenne finanziando programmi di formazione manageriale per i dipendenti degli uffici per il trasferimento tecnologico. Tale finanziamento è stato stanziato ogni due anni a partire dal 2000 e attualmente prende il nome di Higher Education Innovation Fund (HEIF). Questi fondi inizialmente venivano erogati tramite bandi appositi, mentre attualmente sono erogati a tutte le istituzioni in base al reddito proveniente dalle attività di commercializzazione dei prodotti di ricerca. Oltre al tema specifico del trasferimento tecnologico, i governi laburisti hanno introdotto alcune misure per favorire il rapporto tra il sistema formativo di livello superiore e gli attori economici. Si passa da interventi atti a sostenere l incontro tra le università e il contesto economico locale tramite la nascita in Inghilterra delle Regional Developement Agencies (una per ogni zona: West-Midlands, North-East, South-East, ecc. La Scottish developement agengy è nata nel 1991, la Welsh developement agency nel 1976 e l Invest Nothern Ireland nel 2002), ad interventi di supporto finanziario alle università per accrescere il rapporto con il mondo economico in termini di trasferimento di conoscenza (il Third Stream attivato nel 1999 e rinnovato negli anni e il Teaching Companies Scheme). Il focus è principalmente sull innovazione e la ricerca (come del resto le intenzioni sottostanti la nascita delle RDAs e del Third Stream ), ma si lascia anche spazio ad una riflessione sulla necessità di una maggiore interazione tra imprese e istituzioni di formazione nei contenuti e modalità della didattica. Anche a questo proposito aumenta il ruolo del governo centrale. Nel 2001 viene introdotto il National qualification framework che stabilisce standard nei livelli dell offerta formativa e benchmarks nelle discipline. Sempre nel settembre 2001 il governo introduce una nuova tipologia di corso (riscontrabile principalmente in Inghilterra): il Foundation degree che dura due anni e si pone tra il livello dei diplomi di higher education e gli ordinary degrees. Nel 1998, in risposta alle raccomandazioni presentate nel Dearing report, il Teaching and higher education act ha introdotto tasse di iscrizione anche per gli studenti full-time UK (prima erano solo gli studenti stranieri e i part-timer a pagare tasse di iscrizione). La logica di fondo è che le Università offrono un servizio nella formazione degli studenti e quindi i beneficiari di questo servizio devono corrispondere un compenso. Di questo, una quota è stabilita a livello nazionale (1.150 sterline) e le Università possono decidere autonomamente altri aumenti (decisi in genere in base al reddito). Il sistema di tassazione è stato ripreso dal recente Higher education act del 2004 e in Irlanda del Nord dall Higher education order del 2005 (che implementa alcune raccomandazioni del white paper del Dipartimento dell Educazione e della scienza del 2003). Tali interventi hanno di fatto aumentato le tasse dando la possibilità alle università di richiedere contributi agli studenti tra 0 e sterline all anno (con sistemi di finanziamenti per gli studenti provenienti da famiglie a basso reddito). Il contributo può essere dilazionato nel tempo anche dopo l ottenimento del titolo. Tra gli obiettivi attualmente perseguiti dal governo vi è anche l aumento della partecipazione degli studenti che sino ad ora sono stati meno presenti (per esempio gli studenti provenienti dalle classi più basse). L Higher education act del 2004 introduce una serie di iniziative per favorire l accesso all istruzione superiore. Si riscontra tra esse attività di monitoraggio richieste alle università e tra le più strutturate la creazione dell Office of Fair Access (OFFA) in Inghilterra, un ufficio indipendente separato, ma supportato dal Funding council. Tutte le istituzioni che intendono stabilire il massimo di sterline necessitano stabilire un accordo (di durata quinquennale) con l OFFA che richiede determinate misure da adottare per aiutare l accesso agli studenti con particolari difficoltà economiche 4. In sostanza, oltre a richiedere criteri di ammissione trasparenti, si chiede alle università di trasformare in borse di studio o supporti finanziari (almeno 300 sterline all anno per gli studenti che ricevono le 2700 sterline di finanziamento) una parte delle entrate dovute alle tasse. 4 I quali hanno diritto a ricevere fino a sterline di finanziamento: Maintenance Grant. 7

8 2.1. I diversi tipi di università Le istituzioni che sono autorizzate a fornire titoli universitari in UK sono circa 193 (il portale ufficiale Hero riporta sia le università sia i college che fanno parte di determinate università, sia i college che hanno autorizzazione a fornire titoli universitari). Le università sono 117. La maggior parte delle università del Regno Unito rientrano nelle seguenti categorie (Warner e Palfreyman, 2001): a) Ancient universities: fondate prima del XIX secolo. Le ancient universities sono: le Università di Oxford e di Cambridge (le più vecchie in Inghilterra il cui accesso fino al 1872 era ristretto ai membri della Chiesa d Inghilterra); la St Andrews University; l Università di Glasgow; l Università di Aberdeen; l Università di Edimburgo; l Università di Dublino. b) Civic o Red Brick universities: fondate nel XIX secolo e all inizio del XX. In questa categoria rientrano le università civiche dell era Vittoriana e che hanno ottenuto status di università prima della seconda guerra mondiale. All origine si distinguevano dalle ancient per il fatto di essere istituzioni non collegiali, che ammettevano studenti indipendentemente dalla loro collocazione religiosa o dalla loro origine sociale. Inoltre, si caratterizzavano per l insegnamento di skills legati alla realtà industriale, ingegneria principalmente. L aggettivo red brick deriva dal fatto che il Victoria Building dell Università di Liverpool è conosciuto per i suoi mattoni in terracotta. Le originarie università civiche sono 8: Università di Birmingham, Università di Bristol, Università di Leeds, Università di Liverpool, Università di Manchester, Università di Sheffield, Università di Reading, Queen s University di Belfast. Attualmente si considerano red brick anche istituzioni legate alle ancient (per esempio l unviersità di Exeter che prima di ottenere status di università era un college di Cambridge) oppure i college dell Unversità di Londra che hanno ottenuto status di università tra il XIX secolo e l inizio del XX. Il motivo di tale inclusione nelle università civiche è la necessità di distinguerle dalle università sorte negli anni 60 (che vedremo fra breve). Prima di quegli anni infatti lo status di università è stato concesso generalmente solo ai college legati a istituzioni con lunga tradizione nel sistema universitario. c) New Universities. Sono principalmente di due tipi: Plate Glass Universities (per via della loro architettura moderna) nate negli anni 60. Si tratta delle università nate dopo (ed alcune prima) il Robbins Report del 1963 che poneva come obiettivo per l istruzione di livello superiore l espansione del sistema. All inizio degli anni 60 furono quindi create 6 nuove università: East Anglia, Essex, Kent, Lancaster, Sussex, Warwick e York (altre fondate durante gli anni 60 furono: Aston, Brunel, Bath, Bradford, Heriot-Watt, Loughboruogh, Salford, Stirling, Strathclyde, Surrey, Ulster). La loro caratteristica principale fu quella di essere edificate ai margini delle cittadine dove si potevano trovare ampi terreni a basso costo e anche la possibilità di costruire campus per gli alloggi degli studenti. La disponibilità di spazi non eccessivamente costosi per l edificazione di nuovi atenei fu un prerequisito fondamentale per l espansione del sistema. Il luogo specifico non era importante, non vi erano quindi, come per le civic universities, obiettivi particolari di edificare le università in base a determinate esigenze economico-sociali locali. Infatti, i modelli di sviluppo delle discipline furono molto diversi tra loro e si basarono, inizialmente, più su una logica di offerta che di domanda 5. 5 Sussex e Warwick svilupparono un ampia gamma di discipline, mentre Essex e York si concentrarono su una gamma più ristretta (su questo aspetto si tornerà più avanti). Nonostante questa logica orientata all offerta questo tipo di università ha sviluppato nel tempo rapporti privilegiati con il sistema economico. 8

9 Post-1992 universities che hanno acquisito status di università con la fine del sistema binario nell Higher education act del Sono in sostanza gli ex-politecnici e alcuni college. Tab. 1 Le università nel Regno unito fino al 2008 Nome Data di fondazione Ancient Universities University of Oxford prima del 1167 University of Cambridge 1209 University of St Andrews tra il 1410 e il 1413 University of Glasgow 1451 University of Aberdeen 1495 University of Edinburgh 1582 Saint David's College, ora University of Wales, Lampeter 1822 Durham University 1832 University of London 1836 Queen's University Belfast 1849 Bangor University 1884 Red brick (civic) universities University of Birmingham 1900 University of Liverpool 1903 University of Leeds 1904 University of Sheffield 1905 University of Bristol 1909 University of Reading 1926 University of Nottingham 1948 University of Southampton 1952 University of Hull 1954 University of Exeter 1955 University of Leicester 1957 Plate glass universities University of Sussex 1961 Keele University 1962 University of East Anglia 1963 University of York 1963 Newcastle University 1963 Lancaster University 1964 University of Strathclyde 1964 University of Kent 1965 University of Essex 1965 University of Warwick 1965 Loughborough University 1966 Aston University 1966 Brunel University 1966 University of Surrey 1966 University of Bath 1966 University of Bradford 1966 City University, London 1966 Heriot-Watt University 1966 University of Salford 1967 University of Dundee 1967 University of Stirling 1967 Royal College of Art 1967 Cranfield University 1969 Open University 1969 University of Buckingham 1976 University of Ulster 1984 New universities University status Napier University 1992 Anglia Ruskin University 1992 Birmingham City University 1992 Bournemouth University 1992 University of Brighton 1992 University of Central Lancashire 1992 De Montfort University 1992 Coventry University 1992 University of Derby

10 University of East London 1992 University of Glamorgan 1992 University of Greenwich 1992 University of Hertfordshire 1992 University of Huddersfield 1992 Kingston University 1992 Leeds Metropolitan University 1992 University of Lincoln 1992 Liverpool John Moores University 1992 London South Bank University 1992 Manchester Metropolitan University 1992 Middlesex University 1992 Northumbria University 1992 Nottingham Trent University 1992 Oxford Brookes University 1992 University of the West of Scotland 1992 University of Plymouth 1992 University of Portsmouth 1992 Robert Gordon University 1992 Sheffield Hallam University 1992 Staffordshire University 1992 University of Sunderland 1992 University of Teesside 1992 Thames Valley University 1992 University of Westminster 1992 University of the West of England 1992 University of Wolverhampton 1992 Glasgow Caledonian University 1993 University of Abertay Dundee 1994 University of Gloucestershire 2001 University of Wales, Newport 2002 London Metropolitan University 2002 University of Bolton 2004 University of the Arts London 2004 Cardiff University 2004 Roehampton University 2004 University of Manchester 2004 Bath Spa University 2005 Canterbury Christ Church University 2005 University of Chester 2005 University of Chichester 2005 University of Winchester 2005 Liverpool Hope University 2005 Southampton Solent University 2005 University of Worcester 2005 University of Northampton 2005 University of Bedfordshire 2006 Edge Hill University 2006 York St John University 2006 Queen Margaret University 2007 Buckinghamshire New University 2007 Imperial College London 2007 University of Cumbria 2007 Aberystwyth University 2007 Bangor University 2007 University of Wales, Lampeter 2007 Swansea University 2007 Trinity College, Carmarthen 2007 University of Wales Institute, Cardiff 2007 Swansea Metropolitan University 2008 Unioni e dissolvimenti di precedenti istituzioni University status 1880 "Chiusura" 1904 Leeds e Liverpool hanno lasciato la Victoria e sono diventate università autonome; è sopravvisuto il college Victoria University of Manchester che poi si è unito all'umist nel 2004 per diventare l'attuale Università di Victoria University Manchester 1893 University of Wales "Chiusura"

11 Victoria University of Manchester New University of Ulster St Martin's College Fonte: I colleges sono diventati istituzioni indipendenti affiliate 1904 "Chiusura" 2004 si è unito con l' UMIST per formare l' Università di Manchester 1968 "Chiusura" 1984 si è unita con l' Ulster Polytechnic per formare l' University of Ulster 2006 "Chiusura" 2007 si è unita con il Cumbria Institute of the Arts e com parte dell' University of Central Lancashire per formare l' University of Cumbria 2.2. Tipo di offerta formativa L offerta formativa è suddivisa in livelli e tale suddivisione è sostanzialmente una tradizione in Gran Bretagna. Tuttavia abbiamo traccia della loro effettiva esistenza sono nel 1988 nell Education Act. Sembra che la prassi delle singole università a partire da quella data sia stata resa trasparente e riconoscibile da parte di utenti sempre più numerosi (è il periodo in cui l istruzione universitaria diventa di massa) e per questo con maggiori esigenze di conoscenza dell offerta formativa. Nelle interviste ai testimoni privilegiati emerge proprio questo aspetto: L Higher education act del 1988 non ha esattamente formalizzato i livelli di qualifica. Ha proposto invece un National qualification framework come tentativo di dare maggiore trasparenza agli utenti (famiglie e studenti). [Peter Scott, Vice-Chancellor Kingston University of London]; Il Framework ha una forte influenza nella progettazione della didattica. Anche se le università sono autonome, c è una forte pressione a standardizzare, un senso di mutua responsabilità nei confronti di famiglie e studenti. Dal 1988 nasce anche la necessità di misurare la qualità della didattica e l act legifera proprio i primi tentativi di valutazione che poi sono ora sfociati nella QAA. [David Watson, London Institute of education]. Ogni università ha programmato i suoi livelli di offerta, in alcuni casi specializzandosi in uno dei due (alcune, come l Università di Londra, sono note per i loro corsi post-graduate). Tuttavia osservando velocemente l offerta formativa delle università in UK si può notare un certo equilibrio nell offerta di corsi undergraduate e post-graduate. Nelle interviste è emerso che nessuna università offre solo corsi undergraduate, mentre è possibile trovare università specializzate in corsi post-graduate (come riportato nella prima citazione). La differenza principale sta nelle università che offrono Taught courses o Research courses (come emerge nella seconda citazione): Molte università hanno più corsi undergraduate che post-graduate, ma posso affermare che nessuna ha solo corsi undergraduate. Ce ne sono alcune che semmai offrono solo corsi post-graduate (come i Collages of Arts), ma sono un eccezione. [Peter Scott, Vice-Chancellor Kingston University of London]; Le università si differenziano semmai nel post-graduate se offrono taught o research courses. Le università che hanno meno finanziamenti per la ricerca sono meno incentivate ad offrire research courses. [David Watson, London Institute of education]. In sostanza, maggiore è l offerta formativa, maggiore è la possibilità di attrarre studenti (che dal 1998 pagano le tasse), maggiore è la possibilità di ottenere fondi (una parte dei fondi viene assegnata sulla base del numero degli studenti: ogni università fa un accordo annuale sulla base degli studenti che 11

12 prevede di avere e per essi riceve fondi, tramite l Higher education statistics agency viene verificato, se non li raggiunge deve ridare un proporzione di fondi) (Kogan e altri, 2000). Attualmente l offerta di corsi di laurea delle università è la seguente: I livello di laurea Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord 3 anni. Ci sono due tipi di titolo di studio. L Honours Bachelor Degree e l Ordinary Bachelor degree. Il primo si riferisce a corsi pensati per trasmettere conoscenza approfondita della materia. Ci sono tre classi di Honour in base ai voti ottenuti. Dai più alti ai più bassi si ottiene: Honours Bachelor degree First class, Second class, Third class e Pass (viene assegnato a studenti che hanno seguito corsi honour, ma non hanno ottenuto voti sufficienti per rientrare nelle 3 classi). Il Bachelor senza Honours prende il nome di Ordinary degree è senza classificazione ed in genere richiede standard di ingresso inferiori rispetto all honour. Scozia: l Honours Bachelor degree dura 4 anni, 2 anni di sub-honours in cui si studiano una varietà di materie; 2 anni di honours in cui ci si specializza in una disciplina specifica con tesi finale. II livello post-laurea Si suddividono in Post-graduate taught courses e Post-graduate research courses. I primi sono simili al first degree come modalità di insegnamento (moduli, ecc.), sono master o corsi professionalizzanti di 1 anno (full-time o 2 anni part-time se l università ne dà l opportunità). Fanno parte di questi corsi sia i master come MBA, Master of arts, ecc., sia corsi che rilasciano un diploma o un certificato professionale (come per esempio il Postgraduate certificate of education). Possono essere un primo step verso il dottorato. I secondi invece sono orientati alla ricerca e conducono all ottenimento del Ph.d con uno o due anni aggiuntivi. Per accedervi è necessario avere almeno la seconda classe del Bachelor with Honours. Sono sostanzialmente tre: il Master of Phliolophy (MPhil) è una versione più corta del Phd e alcune università tendono a farvi entrare i potenziali studenti Phd permettendo loro di ottenere il dottorato con 1 anno o 2 in più; il Master of research (MRes) è più strutturato e organizzato del MPhil ed in genere è pensato per preparare gli studenti ad una carriera di ricerca (anche per esso è previsto un anno o due finali per ottenere il Phd); il Master of letter (MLitt) dura due anni e in alcune università (come Cambridge e le ancient università della Scozia) è in genere assegnato quando uno studente non può completare o non completa l anno o gli anni finali per ottenere il Phd. L ammissione ai corsi viene gestita da un agenzia centrale che coordina le procedure di ammissione (University and College admission services -UCAS), sono le università che poi scelgono, ma i criteri variano da dipartimento a dipartimento. Tali criteri si basano ormai principalmente i voti ottenuti nell Advanced level (un certificato non obbligatorio, ma ormai criterio base per entrare in università, che consiste in esami svolti negli ultimi due anni di scuola secondaria). Esistono cumulativamente anche altri requisiti come le esperienze di studio professionalizzanti (anche all estero), le esperienze dei cosiddetti mature students (che non hanno però titoli), ecc. Se i candidati validi superano il numero dei posti, vi sono ulteriori criteri come per esempio le referenze dei professori, colloqui individuali e presentazione di motivazioni personali. Per gli studenti stranieri l autorità competente è il National Academic Recognition Centre che valuta se i titoli stranieri sono compatibili con i criteri UK e ovviamente la conoscenza dell inglese(cheps, 2003;Eurodice). 12

13 2.3. La ricerca Nel Regno Unito la ricerca scientifica è svolta principalmente dalle università nei vari dipartimenti. Nelle università la didattica e la ricerca convivono anche se non sempre in maniera efficiente. Prima della fine del sistema binario era chiara la differenza tra le istituzioni dell istruzione terziaria che fornivano principalmente formazione professionale (i Politecnici) e le università che invece erano i centri di eccellenza per la ricerca scientifica. A partire dalla metà degli anni 80 però anche i Politecnici hanno sviluppato una cospicua attività di ricerca ed ora concorrono con le old universities nel RAE. In letteratura e nelle interviste ai testimoni privilegiati si sottolinea che la differenza tra old e post-1992 universities sotto il profilo della ricerca (ma anche nell offerta formativa come si vedrà più avanti) è sempre meno marcata. Ci sono post-1992 universities che ottengono buone posizioni nel RAE. Inoltre sono aumentati i research courses nelle post-1992 universities, insieme al numero dei dottorati di ricerca (Taylor, 2003). Nelle interviste è emerso che la differenza forse risiede ancora ma sempre meno tra il tipo di ricerca che si svolge. Gli ex politecnici sono forse più orientati alla ricerca applicata, mentre le pre-1992 universities si concentrano maggiormente sulla ricerca pura (accademica). 3. Le fonti di provenienza dei finanziamenti: verso una maggiore apertura all esterno? Con la riforma del sistema di finanziamento delle università, sempre più sotto il controllo del governo centrale, a partire dagli anni 90 nascono i primi sistemi di valutazione della didattica che legano i suoi contenuti a determinati standard. Più ci si avvicina agli standard più è probabile ottenere non solo più fondi, ma anche una determinata immagine sociale (le classifiche vengono pubblicate sui principali quotidiani del paese). Nel 1997 nasce la QAA (quality assurance agency, con un sistema di auditing esterno) che porterà alla creazione nel 2001 del National qualifications framwork. Alla base di questi programmi c è il tentativo di razionalizzare l offerta formativa sulla base delle esigenze economiche della società. Non si tratta di classi disciplinari o curricula stabiliti a livello nazionale in quanto ancora si ribadisce l autonomia delle università, ma di fatto queste devono tenerne conto in quanto potrebbero avere valutazioni negative non confidence (il che influisce anche sulla possibilità di attirare studenti, sul loro ruolo si tornerà più avanti) e hanno un anno per recuperare, poi i funding councils si attivano per diminuire i fondi e chiedere risarcimento. Insieme a questo tipo di controllo sui fondi, va ricordato che gli studenti a partire dal 1998 pagano le tasse nelle modalità descritte più sopra. Per quanto riguarda la ricerca, l introduzione del RAE (il più recente è del 2008) ha influito non solo per il fatto che le università sono ora maggiormente in competizione tra loro, ma anche dal punto di vista dell organizzazione delle attività di ricerca (maggiore efficienza e orientamento al risultato). Inoltre, le università sono stimolate a cercare fonti di finanziamento alternative rispetto ai fondi pubblici - gli ex-politecnici e il loro legame con la realtà locale, ma anche le università sorte negli anni 60 nelle quali una grossa fetta delle ricerche è finanziata da contratti con le aziende da una parte per la generale diminuzione dei finanziamenti, dall altra per non essere esclusivamente dipendenti da un sistema così selettivo quale è il RAE (Henkel e Little, 1999). Nelle interviste agli esperti di Higher Education è emerso proprio questo aspetto: L obiettivo reale di alcune università è quello di diminuire la dipendenza dal governo diversificando i finanziamenti. Università come Oxford e Cambridge o Warwick attraggono soldi dall esterno. [Micheal Schattock, London Institute of Education]. 13

14 Le università sono state spinte a cercare fonti di finanziamento diverse anche se con buone posizioni nella graduatoria RAE. In letteratura i casi più citati sono le plate glass universities : nel RAE del 1996 cinque di loro (Warwick, Lancaster, York, Essex, Sussex) figuravano tra le prime 12 università per qualità della ricerca. Queste università si sono costruite un network con il sistema economico locale dal quale traggono una grossa fetta del loro reddito (Warwick in testa anche grazie alla sua posizione particolarmente strategica: al cuore di un network stradale e ferroviario e vicina ad un aeroporto internazionale) (Warner e Palfreyman, 2001). Nel RAE del 2008 tra le 4 università considerate la meglio posizionata è l Università di Manchester che figura tra le prime 15 con punteggio 4 (ossia con qualità di ricerca riconosciuta internazionalmente), l Università di Liverpool ha buone performance ma è piuttosto lontana dai valori di Manchester, seguono la Liverpool John Moores University e la Manchester Metropolitan University. La tabella 2 mostra le fonti principali di reddito delle istituzioni di educazione terziaria. Dalla tabella si vede chiaramente un forte aumento dei fondi provenienti dall esterno anche se sui bilanci pesano (valori fra parentesi) ancora prevalentemente i fondi pubblici provenienti dai Funding Councils. L ultima sezione della tabella rileva che il tasso di crescita delle entrate è superiore negli ambiti in cui le istituzioni sono maggiormente in rapporto con l esterno (contratti di ricerca, servizi offerti, commesse e brevetti) 6. Il loro peso percentuale sul reddito (valori fra parentesi) è aumentato in maniera non difforme alle altre voci (tutte si aggirano intorno ad un paio di punti percentuali). Nelle università considerate il tasso di crescita più alto tra le voci relative ai contratti di ricerca e ai servizi esterni si rileva per la Liverpool John Moores University. Anche nella Manchester Metropolitan University il tasso di crescita in queste voci è abbastanza elevato. Ciò va a conferma di una strategia orientata a sopperire le inferiori performance nel RAE degli ex-politecnici rispetto alle old universities. Emblematica a questo proposito è la dichiarazione del direttore della Business School della Liverpool John Moores University: Il RAE ha influenzato tutti gli ex-politecnici. Ci siamo chiesti con alcuni colleghi qualche giorno fa quali priorità dobbiamo avere per la ricerca. Dobbiamo seguire il RAE? Non per forza, ma è importante per la credibilità accademica. Non siamo completamente focalizzati al RAE, lo facciamo e cerchiamo di ottenere buoni risultati, ma cerchiamo anche di aprire verso l esterno le nostre entrate. [Paul Joyce, Direttore Business School, Liverpool John Moores University] La tabella 2 mette tuttavia in evidenza che i fondi provenienti dai Funding Councils per la Manchester Metropolitan Univesity in entrambi gli anni considerati sono addirittura superiori a quelli dell Università di Liverpool. Si tratta però di fondi prevalentemente erogati per la didattica, come mostra la tabella 3. Per gli ex-politecnici la percentuale di fondi per la didattica provenienti dai Funding Councils è intorno al 90% (valori fra parentesi). La Manchester Metropolitan University sembra quindi avere performance migliori nella competizione sui fondi per la didattica, si vede infatti nella tabella 3 che il suo peso sui fondi erogati a livello nazionale è il più alto insieme all Università di Manchester. Quest ultima poi spicca per il cospicuo ammontare dei fondi per la ricerca (il 4,4% sui fondi erogati a livello nazionale) che ottiene grazie all ottima posizione nel RAE. Da questi dati si vede come le attività svolte dalle Università considerate ricalchino la classica distinzione tra teaching e reasearch universities (ex-politecnici vs old universities), e tra università maggiorment orientate alla ricerca applicata e allo sviluppo locale (gli ex-politecnici) e università maggiormente orientate alla ricerca pura (le old universities). Questo aspetto è emerso anche nelle interviste alla Manchester Metropolitan 6 I dati a nostra disposizione per la voce di bilancio relativa a commesse e dirtti di proprietà intellettuale (Hesa, vari anni) evidenziano sia a livello nazionale sia nelle università considerate un generale aumento delle entrate per l uso degli edifici e per gli affitti dei campus. Sono molto basse invece le entrate relative ai diritti di proprietà intellettuale in quanto i dati si riferiscono alle istituzioni, mentre il reddito relativo a tali diritti è prevalentemente percepito dai singoli proprietari. 14

15 University. Sia il Deputy Vice-Chancellor sia il Pro-vice Chancellor hanno sottolineato di essere una teaching university e di voler accrescere tale identificazione diventando la leading professional university: Noi siamo una teaching university. Siamo diversi dall University of Manchester che invece è research intensive. E vero che anche noi facciamo le submission per il RAE e tra i nostri obiettivi c è quello di migliorare la nostra posizione, ma la nostra natura è prevalentemente teaching [Burry Plumb, Deputy Vice-Chancellor, Manchester Metropolitan University]. Stiamo cercando di essere più competitivi e ci vogliamo differenziare, vorremmo diventare la leading professional universities [Huw Morris, Pro-Vice Chancellor e Preside della Business School, Manchester Metropolitan University] Tabella 2 Ammontare (in migliaia di sterline) e fonti di provenienza dei fondi delle istituzioni HE ('94-'95/'05-'06). In parentesi la percentuale sul reddito totale Totale UK Liverpool John Moores University University of Liverpool Manchester Metropolitan University Victoria University of Manchester Umist Funding councils Academic fees e support grants (43,5) (22,3) (54,1) (30,5) (43,0) (17,5) (57,6) (26,9) (36,7) (19,4) (34,9) (23,3) Research grants e contratti Servizi offerti 1994/ (14,4) (4,5) (2,6) (2,7) (19,7) (4,5) (2,6) (3,3) (18,6) (3,4) (18,7) (6,7) 2006/ (15,9) (6,2) (6,5) (7,1) (26,0) (5,0) Commesse e diritti di proprietà intellettuale Rendite Totale (12,5) (2,3) (100) (9,1) (1,0) (100) (12,1) (3,2) (100) (8,5) (1,1) (100) (19,7) (2,4) (100) (12,7) (3,6) (100) Totale UK (37,7) (25,4) (13,0) (1,8) (100) Liverpool John Moores University (49,0) (31,8) (4,4) (1,1) (100) University of Liverpool (33,0) (17,5) (14,3) (4,1) (100) Manchester Metropolitan University (48,2) (32,2) (3,8) (3,2) (10,5) (2,1) (100) University of Manchester (28,6) (21,6) (27,2) (1,5) (18,6) (2,4) (100) Var % (06-07/94-95) Totale UK 83,6 140,8 132,4 185,0 119,1 62,7 112,1 Liverpool John Moores University 62,6 86,9 344,6 378,3-12,3 92,8 79,4 University of Liverpool 58,1 106,4 172,4 130,0 144,0 168,3 106,2 Manchester Metropolitan University 58,2 126,1 172,0 83,4 133,9 262,6 88,9 University of Manchester 59,8 114,7 196,3-27,2 110,3 84,9 102,4 Note: 1. Per il calcolo della variazione percentuale i valori relativi a Umist e Victoria University sono stati sommati. Fonte:Hesa (vari anni) Definizioni: 1) Funding council grants: fondi provenienti dai funding councils; 2) Academic fees (Tuition dal 1998) and grants: tasse studenti (dove previste prima del 1998, allargate poi a tutti gli studenti dal 1998), grants e contratti di supporto alla formazione per la ricerca provenienti da varie fonti prevalentemente pubbliche (i research councils per esempio); 3) Research grants e contratti : fondi provenienti da ricerche sponsorizzate esternamente, ossia non dai funding councils 15

16 (research councils, charities, autorità locali, imprese, fondi europei, ecc); 4) Servizi offerti: servizi offerti all esterno (non solo ricerca); 5)Commesse, brevetti e licenze: i brevetti e le licenze, commesse (comprese per esempio l organizzazione di conferenze) derivanti da autorità locali; Rendite: le rendite degli immobili, degli interessi maturati, ecc. Tabella 3 Ripatizione dei fondi provenienti dai Founding Councils (2006/2007). In parentesi la percentuale sul totale. Fondi per la didattica Fondi per la ricerca Totale UK (66,7) (20,8) Liverpool John Moores University (88,6) (4,3) University of Liverpool (63,3) (29,0) Manchester Metropolitan University (90,9) (3,5) University of Manchester (49,8) (40,8) Altri fondi (7,5) (6,0) (4,9) (4,0) (7,4) Finaziamento per uscite in conto capitale (immobili) (3,6) 815 (1,2) (2,7) 988 (1,0) (2,0) Finanziamento per Further Education Totale (1,4) (0,6) % Sui fondi erogati a livello nazionale Liverpool John Moores University 1,2 0,2 0,7 0,3 0,0 0,9 University of Liverpool 1,2 1,7 0,8 1,0 0,0 1,2 Manchester Metropolitan University 1,7 0,2 0,7 0,3 0,6 1,3 University of Manchester 1,7 4,4 2,3 1,3 0,0 2,3 Fonte: Hesa (2008). 4. La ricerca come collaborazione, innovazione, applicazione e commercializzazione La distinzione tra ricerca pura e ricerca applicata è maggiormente visibile nei dati specifici alle fonti di finanziamento per la ricerca. A livello nazionale il grafico 1 mostra chiaramente che la maggior parte delle entrate relative alla ricerca proviene da fonti pubbliche o affini (Research Councils, Charities, Governo Centrale e locale), mentre le aziende pubbliche o private coprono il 6%. Quindi la ricerca dipende ancora per un ampia quota dal finanziamento pubblico, si giustifica quindi l enfasi più volte ricordata nell ottenere buone posizioni nel RAE. Nelle interviste agli esperti di Higher Education è emersa la rilevanza dei Research Councils e delle Charities, i quanto i primi offrono finanziamenti a progetti di ricerca, mentre le Charities offrono strutture di supporto e finanziamenti per acquisirle: I Research Councils e le Charities sono gli enti più importanti per finanziare progetti di ricerca. Offrono un supporto a progetti specifici. Le Charities offrono finanziamenti per le strutture e il materiale necessario. [Peter Scott, Vice-Chancellor Kingston University of London]; I Research Councils sono molto importanti, sono forse l unico modo per ottenere finanziamenti individuali per il proprio progetto. Le autorità locali sono meno rilevanti da questo punto di viste. [Nick Hammond, Direttore Higher education Academy]. 7 La Manchester Metropolitan University ha fondi per le attività di futher education che in genere vengono erogati agli appositi college. In effetti tale università ha una sede nel Cheshire che ha riunito alcuni college e offre corsi di life long learning. 16

17 Grafico 1. Tutte le fonti di finanziamento per la ricerca nel Regno Unito (percentuale sul totale), 2006/2007 Founding Councils 33% DIUS Research Councils 23% Altre fonti 1% Altre fonti straniere 4% Unione Europea 6% Industria, commercio e aziende pubbliche 6% Charities 15% Autorità governtative centrali e locali, istituzioni sanitarie 12% Fonte: Hesa (2008) Tuttavia la tabella 4 che considera le fonti di finanziamento per la ricerca nelle università considerate, da una parte ricalca per tutte la ripartizione che osserviamo nel grafico 1, dall altra però mostra un maggiore peso per i due ex-plolitecnici delle entrate provenienti dalle istituzioni locali (la voce autorità governative e locali, istituzioni sanitarie) e per la Manchester Metropolitan University la percentuale maggiore di fondi provenienti da industria, commercio e aziende pubbliche (l 8,9%, al di sopra della media nazionale). Vi è quindi un maggiore orientamento da parte degli ex-politecnici alla ricerca applicata e al rapporto con le istituzioni locali, mentre sembra più elevato per le old universities l orientamento alla ricerca pura. Si noti infatti che l Università di Manchester ha la più alta percentuale non solo di fondi provenienti dai Funding Councils, ma anche di quelli provenienti dai Research Councils i quali, come si è visto, finanziano progetti di ricerca per stimolare l innovazione (quindi molto vicini al concetto di ricerca pura). Anche nelle interviste è più volte emerso il forte orientamento alla ricerca pura da parte delle old universities e Manchester in particolare. Manchester è divisa in due anime: una locale e una mondiale. Quella mondiale è basata sulla sua strategia di eccellenza della ricerca. E Un università molto internazionalizzata. Domina le università del north west. [George Baxter, North West Developmente Agency]. 17

18 Tab 4 - Tutte le fonti di finanziamento per la ricerca nelle Università considerate (percentuale sul totale), 2006/2007. Liverpool John Moores University University of Liverpool Manchester Metropolitan University University of Manchester Research Councils 15,1 19,4 13,1 25,1 Charities 4,3 15,1 2,5 17,1 Autorità governtative centrali e locali, istituzioni sanitarie 42,4 14,2 39,3 13,0 Industria, commercio e aziende pubbliche 3,8 3,2 8,9 4,2 Unione Europea 5,5 7,4 6,6 3,9 Altre fonti straniere 0,9 10,0 0,2 1,4 Altre fonti 0,8 0,6 0,7 0,9 Founding Councils 27,2 30,2 28,7 34,5 Totale (migliaia di sterline) Fonte: Hesa (2008) Come abbiamo visto nelle università del Regno Unito didattica e ricerca convivono. Tuttavia è in corso da almeno una decina d anni un processo di progressiva separazione interna. Il RAE influisce fino al 20% dei fondi delle istituzioni da parte del governo centrale ed è per questo motivo che le università hanno dato più importanza all ottenere buone posizioni nel RAE invece che nel sistema di valutazione della didattica (seppur importante per l immagine sociale dell istituzione). Si è creata una separazione tra ricerca e didattica che ha avuto risvolti sia nella struttura universitaria (nascita di centri di ricerca e graduate schools per separare la ricerca dall attività didattica), sia nella divisione del lavoro accademico (i ricercatori più rinomati svolgono principalmente attività di ricerca delegando l attività didattica a docenti a contratto o a dottorandi) (Warner e Palfreyman, 2001; Bargh e altri, 2000). Nelle interviste agli esperti di Higher Education è emerso che nelle università più research intensive si sono creati centri di ricerca relativamente autonomi nella gestione e nel reperimento dei finanziamenti: Nelle università più prestigiose dal punto di vista della ricerca, si incoraggia la creazione di centri di ricerca all interno dei dipartimenti. Questi sono praticamente indipendenti nella gestione dei fondi e nel reperimento degli stessi. Insieme ai Science Park, questi centri sono molto legati alla realtà locale [Micheal Schattock, London Institute of Education] Nelle università considerate esistono molti centri di ricerca, non tutti però con una loro indipendenza finanziaria rispetto a Dipartimenti e Facoltà. Questo soprattutto negli ex-politecnici come la Manchester Metropolitan University e la Liverpool John Moores University. Presso L Università di Manchester sono presenti 15 centri di ricerca. In realtà dalle interviste è emerso che la creazione di tali centri non ha portato ad una vera e propria separazione dalla didattica (questo nemmeno nei centri di ricerca dell Università di Manchester anche se uno degli intervistati era solo ricercatore ha però ricordato che rappresentava un eccezione nell Ateneo). I centri di ricerca sono un modo per concentrare formalmente un certo numero di persone e di conseguenza servono ad aumentare le chances di un buon posizionamento nel RAE (che considera anche la percentuale di staff dedicato alla ricerca): Abbiamo creato 10 centri di ricerca connettendo più discipline. Questo è importante per il RAE in quanto nei centri di ricerca figurano persone da tutte le facoltà che altrimenti sarebbero state poco visibili in termini formalizzazione dell attività di ricerca che svolgono. [Burry Plumb, Deputy Vice-Chancellor, Manchester Metropolitan University]. 18

19 Nelle interviste si intuisce un certo ottimismo nel descrivere il rapporto tra università ed economica locale, in sostanza tutti gli intervistati hanno sottolineato che esiste una forte relazione tra le università e il contesto locale. Alcune università hanno decentrato sedi e istituito centri di ricerca proprio per rendere più efficace ed efficiente tale rapporto. Tuttavia il rapporto tra ricerca universitaria ed economia locale è meno lineare di quanto si pensi e soprattutto di quanto le autorità locali le varie Developement Agencies - vorrebbero. In generale le RDA vorrebbero più legami tra le università e la realtà locale, magari dedicando programmi di ricerca solo a determinate aziende. La sezione che dirigo io (Science and Innovation) punta però ad aumentare la capacità competitiva delle università nel mondo. Alcuni miei colleghi sostengono che Manchester dovrebbe aprire un centro dedicato a Injeket, ma penso che rovinerebbe la sua reputazione. Questo genere di relazione va bene con i politecnici, ma anche loro giustamente stanno cercando di puntare sulla ricerca pura e non legarsi quindi solo alla realtà locale [George Baxter, North West Development Agency] Le analisi mostrano che dal punto di vista della ricerca i rapporti tra università e economia locale sono abbastanza diffusi, ma vi sono alcune differenze significative. I contratti di ricerca locali sono meno numerosi rispetto a quelli stipulati a livello interregionale e nazionale (Adams e Smith, 2004). La prossimità risulta particolarmente rilevante per le piccole e medie imprese, che non hanno tempo e conoscenze (ma forse anche risorse finanziarie) per identificare realtà di ricerca lontane dalla regione in cui hanno sede, oltre al fatto che il loro mercato di riferimento potrebbe essere la regione stessa. Invece, le imprese più grandi che operano su mercati nazionali e internazionali si rivolgono più spesso ai dipartimenti delle università sparse su tutto il territorio (spesso puntando su quelli più prestigiosi), seppur non escludendo totalmente le università più prossime alle loro sedi. (Lambert Report, 2003). La tabella 5 mette in evidenza il numero elevato di contratti tra le grandi imprese e la regione di Londra. In linea di massima si può affermare che laddove le grandi imprese hanno stipulato più contratti di ricerca con le università (le regioni con le università più prestigiose laddove si rileva anche il più elevato numero di contratti con organizzazioni non imprese commerciali), il cui numero è in neretto nella tabella, sono quelle in cui invece le piccole imprese ne hanno stipulati di meno, a conferma di quanto appena affermato circa le strategie delle imprese nei rapporti con le università. Ad eccezione del South-East dove si trova Cambridge, in quanto si tratta di un area ricca di piccole imprese High-Tech. In termini di peso dei contratti tra imprese e altre organizzazioni non commerciali in Inghilterra il North West risulta essere tra le regioni con la maggiore percentuale di contratti con le imprese commerciali (ciò per via del suo sistema produttivo ancora fortemente industrializzato). La tabella 6 mostra quanto accade nelle università che abbiamo analizzato. In generale si osserva che nelle università research intensive come Manchester e Liverpool vi è un alta percentuale di contratti con le imprese e di queste prevalentemente grandi. Va tuttavia notato che il valore dei contratti con le imprese è in genere più basso rispetto al valore dei contratti provenienti da altre organizzazioni (istituzioni locali, associazioni di categoria, autorità governative, ecc.). Questo anche per gli expolitecnici considerati che per altro registrano un peso maggiore dei contratti con altre organizzazioni a conferma di quanto visto più sopra circa il loro rapporto con le istituzioni e le realtà locali. In generale quindi le imprese investono meno nei contratti di ricerca di quanto non facciano altre organizzazioni. I dati della tabella 7, che invece considera i contratti di consulenza, mostrano per la Liverpool John Moores University un numero piuttosto elevato di contratti con le piccole imprese. Interessante è notare che anche l Università di Liverpool presenta un numero elevato di consulenze con le piccole imprese. Questi valori suggeriscono due interpretazioni. Da una parte che il rapporto con le piccole imprese e le università è più di tipo consulenziale che di vera e propria ricerca. Questo aspetto è stato sottolineato anche da un dirigente della NW development agency: Per le piccole imprese è difficile investire in ricerca con grandi università. Si rivolgono a queste prevalentemente per la consulenza. Noi abbiamo dato un voucher alle piccole imprese per avere consulenza strategica e tecnologica (George Baxter). 19

20 Del resto è abbastanza ovvio che le piccole imprese siano meno propense ad investire in ricreca (high tech a parte) viste le loro inferiori risorse finanziarie. In effetti anche a livello nazionale, come si vede dalla tabella 8, il numero di contratti di consulenza con le piccole imprese è più elevato rispetto non solo a quello con le grandi, ma anche, se confrontiamo con la tabella 5, a quello relativo ai contratti di ricerca. Dall altra valori simili per le due principali università di Liverpool suggeriscono un legame consolidato tra queste è le imprese locali, a differenza di Manchester (soprattutto l Università di Manchester) che è maggiormente orientata a livello nazionale e internazionale. L università di Liverpool è molto coinvolta nel processo di rigenerazione economica della zona (chiamata Merseyside). L università di liverpool ci sono alcuni dipartimenti come le hard sciences che hanno una intensa ricerca. In realtà Liverpool non è quella più international research based all interno del Russel Group (le università research intensive). L università di Liverpool è molto impegnata nella rigeneretion della città e del north of england, compreso il progetto di Liverpool 2008 capital of culture. Ha forti relazioni con le imprese sono locali anche se ha anche forti relazioni internazionali. C è la necessità a Liverpool di rigenerazione economica [Stuart Wilks-Heeg, Dipartimento di sociologia, University of Liverpool] 20

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