I mercati. Introduzione e nota metodologica. Il quadro macroeconomico internazionale e interno

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1 I mercati Introduzione e nota metodologica In questa sezione relativa ai mercati dei beni durevoli si analizzano categorie di particolare rilievo in termini di allocazione della spesa delle famiglie italiane e cruciali nell analisi del potenziale di spesa. In quest ottica, nella sezione relativa al mercato dell auto, in cui un importante componente della domanda è generata dalle aziende, si è scelto di fornire, unitamente alla consistenza globale del mercato, anche una valorizzazione della sola quota che rappresenta la domanda generata dalle famiglie. Per ciascun mercato si è tenuto conto delle informazioni fornite dalle fonti informative disponibili ed accreditate (data provider, associazioni di categoria, stampa specializzata). Le diverse informazioni sono armonizzate e verificate in un quadro complessivo coerente con i dati sui consumi delle famiglie di fonte ufficiale (ISTAT). Le stime di chiusura del 25 si basano sulle informazioni congiunturali disponibili nel momento in cui si scrive (inizio ottobre 25) e su quanto previsto per l ultima parte dell anno. Le previsioni fanno riferimento allo scenario macroeconomico internazionale e nazionale, brevemente illustrato nel capitolo introduttivo, da cui discendono le attese relative a variabili più specifiche come il reddito disponibile, la propensione al consumo e i consumi totali. Valutazioni specifiche in termini di politiche di offerta, di innovazione tecnologica e di ogni altro riferimento specifico settoriale permettono di fornire stime affidabili sull evoluzione dei consumi per singolo mercato. Questa parte dell Osservatorio Findomestic è stata realizzata in collaborazione con Prometeia. Il quadro macroeconomico internazionale e interno Le stime relative al 25 indicano che l economia mondiale ha decelerato il ritmo di crescita: a controbilanciare il marcato dinamismo dei paesi emergenti vi è stato il rallentamento della crescita dell economia americana. Tale rallentamento è previsto proseguire, fino a portare l economia statunitense ad un tasso di crescita inferiore al 3% nel 27. I dati relativi al secondo trimestre del 25 mostravano un inalterato vigore della crescita dell economia cinese, mentre alcuni paesi asiatici iniziavano a mostrare delle difficoltà. Al rallentamento della loro attività economica, e di quella dei paesi industrializzati, non si sono accompagnate, almeno nella prima metà dell anno, evidenti 26 - L Osservatorio Findomestic

2 sono nuovi però, sta aumentando la loro considerazione nella percezione degli o- peratori internazionali. Ciò accade in un contesto caratterizzato da forti disequilibri. Diventa più delicata la gestione della politica economica in risposta agli shock, i margini di intervento sono limitati e questo conferisce una maggiore fragilità al contesto economico internazionale. Per quanto riguarda l Uem le indicazioni relative ai mesi estivi hanno segnalato una debolezza della domanda interna europea che ha influito negativamente sulla stima e generalizzate tensioni sui prezzi interni, di chiusura del 25, non lasciando piuttosto, si è assistito ad una stabilizzazione dell inflazione a livello mondiale. della crescita nella seconda metà dell anno. intravedere condizioni per un accelerazione L aumento del prezzo del petrolio sembra, Il rallentamento del 25, assieme al quindi, avere arrestato il trend di riduzione miglioramento di qualche indicatore congiunturale, lascia qualche margine di recupero dell inflazione in atto dal 22 nei paesi industrializzati, processo che aveva per il 26, quando il Pil dovrebbe crescere beneficiato del basso contenuto di inflazione dell 1.5%. Nel 27, in concomitanza con il dei prodotti esportati dai paesi emergenti. rientro del prezzo del petrolio e il rafforzamento dell euro, si potrà riscontrare un più E proprio alcuni paesi emergenti dell Asia hanno iniziato a manifestare difficoltà legate alto potere di acquisto degli operatori interni all aumento del prezzo del petrolio. I paesi europei con l effetto di contribuire alla asiatici sono particolarmente esposti al rischio ripresa dei consumi. petrolifero essendo in generale importatori netti e grandi utilizzatori di questa materia Per l Italia, tenuto conto della buona prima. A questo effetto esterno, in alcuni casi, performance del secondo trimestre, si sono sommate tensioni inflazionistiche stimiamo che il 25 possa chiudere con interne che muovono dal dinamismo della segno positivo (+.1%). Nel corso domanda e che si manifestano in una ripresa dell estate, inoltre, diversi indicatori si sono dell inflazione al consumo. mossi al rialzo, invertendo una tendenza che In generale, i rischi connessi allo scenario durava ormai da molti mesi. Sia pure molto internazionale non Prodotto interno lordo (var. %) Uem 1,8 1,2 1,5 2, Stati Uniti 4,2 3,4 3, 2,8 Giappone 2,7 2,2 2,1 2,2 Mondo 4,8 4, 3,6 3,8 L Osservatorio Findomestic - 27

3 lentamente, l economia italiana sta uscendo dalla recessione e ha ripreso a crescere. potrebbe rallentare lasciando spazio per un recupero della spesa delle famiglie. Tutte le componenti della domanda sembrano contribuire a tale mutamento di I consumi I dati relativi al intonazione. secondo trimestre delle famiglie I segnali positivi interni si sono associati del 25 hanno però a una situazione internazionale che riteniamo non abbia consentito un rientro, già sul finire del 25, delle quotazioni del evidenziato un accelerazione della crescita dei consumi delle famiglie allo.5% rispetto al corrispondente trimestre, confermando la petrolio su livelli tenuta di questa componente più contenuti. Il I beni durevoli, accompagnati prezzo del brent della domanda. Sul ancora a 6$ per da una graduale decelerazione piano merceologico barile fino a tutta dei prezzi, favoriscono essa è stata la prima metà del l andamento dei consumi determinata dal 26 continuerà a del nostro paese. netto miglioramento frenare la crescita dei consumi del potere di beni durevoli d acquisto delle famiglie e, con esso, a ostacolare la crescita dei consumi e del Pil. La crescita del Pil è prevista risalire allo.7% nel 26 grazie al traino da parte della domanda aggregata, degli investimenti e delle esportazioni, mentre il saldo netto con l estero continuerà a contribuire negativamente, anche se in misura decisamente minore rispetto al 25. Solo nel 27, in corrispondenza del rientro del prezzo del petrolio sotto i 5$ e di un indebolimento del dollaro, l inflazione (3.5% l incremento congiunturale), in flessione nei due trimestri precedenti. Pur con un andamento irregolare la fase di intensa espansione della domanda sembra dunque proseguire, favorita anche dal permanere della tendenza alla riduzione dei prezzi di questi beni, in atto dall ultimo trimestre del 23. Anche la domanda di beni non durevoli, tendenzialmente debole nei trimestri precedenti, ha mostrato nel secondo trimestre un miglioramento, mentre ha riportato una Le componenti del PIL Italia Valori 24 Var.% in termini reali flessione la spesa reale per servizi. (mln. di euro) Dal lato delle PIL ,,1,7 1,4 determinanti si rileva Spesa delle famiglie ,2,6,9 1,5 Spesa delle A.P. e I.S.P ,7 1,,9 1, come le retribuzioni Investimenti ,9-1, 1,4 2,1 lorde pro capite in Esportazioni ,2 -,7 2,9 3,3 termini reali siano Importazioni ,5 1,6 3,5 4, 28 - L Osservatorio Findomestic

4 risultate sostanzialmente stabili nel secondo trimestre. Un contributo positivo alla crescita dei redditi è stato fornito dall incremento dell occupazione, anche se occorre sottolineare che, come già negli ultimi anni, esso è in parte dovuto agli effetti della regolarizzazione di lavoratori extra comunitari. La rilevazione delle forze di lavoro ha rilevato la presenza di più di mezzo milione di cittadini extra comunitari che in precedenza non erano contabilizzati. Le informazioni disponibili hanno fatto stimare una crescita del reddito disponibile delle famiglie ancora relativamente sostenuta in termini reali nel 25 (prossima al 2%) e consumi interni in Consumi contenuta crescita Valori 24 Var. % quantità Var. % prezzi rispetto al 24. Ciò confermerebbe la Totale (mln. di euro) pro capite (euro) persistenza di comportamenti Consumi totali Durevoli prudenti delle famiglie nelle decisioni I consumi nei principali mercati dei beni durevoli di spesa a fronte delle incertezze sulle prospettive di reddito 5 4 elettr. bruni fotografia cui può aver contribuito 3 l acuirsi delle telefonia 2 informatica tensioni sul prezzo del elettr. piccoli 1 petrolio. elettr. bianchi mobili mobilità bricolage Nel complesso, comunque, articoli la dinamica dei consumi è stata e sportivi Consumi correnti procapite 24 (Euro) continuerà ad essere superiore a quella del Pil. Infatti, seppure in aumento, l inflazione sembra riflettere solo marginalmente l impatto dei maggiori prezzi petroliferi. All interno del comparto dei durevoli che, come detto in precedenza, ha trainato l espansione della domanda nel corso del 25, sono emerse nell ultimo biennio v.m.a (Consumi reali) L Osservatorio Findomestic - 29

5 dinamiche differenziate. Da un lato si evidenzia la stabilità della domanda di quei beni durevoli il cui acquisto è, soprattutto in situazioni di mancata espansione della propensione al consumo delle famiglie, strettamente legato alla necessità di sostituzione: è il caso dei mobili, di auto e moto e degli elettrodomestici bianchi, che dopo anni di rinnovo degli stock hanno sperimentato un assestamento dei livelli di domanda. Dall altro emergono le ottime performance, più accentuate nel 24 ma ancora importanti nel 25, di quei comparti (elettronica di consumo e fotografia) che hanno beneficiato dell introduzione della tecnologia digitale e della sua rapida penetrazione in famiglia, senza dubbio favorita dalle dinamiche di prezzo, contenute anche dalla presenza sul mercato di prodotti importati dai paesi emergenti. Un intensa espansione dei volumi di vendita ha interessato, in quest ultimo biennio, comparti caratterizzati dall ancora bassa penetrazione di alcuni prodotti che, ancora una volta grazie al contenimento dei prezzi determinato dalla presenza di prodotto importato o da attività promozionali e di incentivo alla domanda, stanno conquistando sempre maggiore interesse da parte dei consumatori (è il caso dei piccoli elettrodomestici e dell informatica). Anche la telefonia si è caratterizzata per una dinamica particolarmente accelerata, determinata dagli acquisti di telefoni cellulari, continuamente stimolati dall innovazione di prodotto e dalla riduzione dei prezzi medi. 3 - L Osservatorio Findomestic

6 Auto Anche nell edizione di quest anno, un ampia sezione dell Osservatorio è dedicata al settore dell automobile. Inizialmente vengono evidenziate le principali tendenze del mercato e i cambiamenti dello stock in dotazione con riferimento all intero settore dell automobile. Segue un analisi relativa ai segmenti in cui viene scomposto il mercato in termini di alimentazione e di cilindrata. In quest ultimo caso le dinamiche di settore vengono esaminate anche congiuntamente alla dimensione territoriale. La sezione si conclude con un analisi del potenziale di spesa imputabile, esclusivamente, al mercato consumer. La struttura del mercato: immatricolazioni e parco È a partire dal 1997 che, costantemente, il numero di immatricolazioni in Italia supera i due milioni annui. che nel 25 ha iniziato a rallentare. La domanda di nuovi pezzi è stimata in 2 milioni e 28 mila unità, circa 51 mila in meno rispetto al 24, ed è andata quasi interamente a sostituire veicoli obsoleti. Lo stock non ha, infatti, subito significative variazioni mantenendosi intorno ai 29 milioni e mezzo di veicoli. Il calo del 2.9% delle immatricolazioni, Il 25 non si è rivelato un anno di espansione per il mercato dell automobile. Senza registrare tassi positivi, il mercato ha continuato, tuttavia, a mantenersi su livelli elevati di domanda a conferma del fatto che, pur in un momento di incertezza riguardo stimato per il 25, fa seguito ad un 24 in cui fattori di carattere settoriale avevano contribuito a mantenere le immatricolazioni sui livelli dell anno precedente. Comunque la domanda è risultata anche lo scorso anno superiore ai 2 milioni di pezzi, livello sotto il quale non scende da ben nove anni. Proprio tali elevati livelli di immatricolato, uniti ad una contenuta crescita del parco, hanno all evoluzione dell economia italiana, l interesse Il mercato dell'auto in Italia per questo bene di consumo/investimento Immatricolazioni ( di unità) continua a rima- Parco circolante ( di unità) Tasso di motorizzazione nere forte. Una prima ragione di mancata crescita Tasso di motorizzazione qualificato 2 Tasso di sostituzione (%) 3 1 Parco auto (per 1) su popolazione complessiva , , , del mercato va ricercata 2 Parco auto (per 1) su popolazione in età compresa tra i 18 e i 7 anni. 3 È definito come (ROTTt/PARCOt-1) *1; ROTT = numero di auto rottamate. nell elevato tasso di rinnovo che ha interessato il parco Dinamica della domanda di auto in Italia auto negli ultimi anni e Immatricolazioni (var.%) Parco circolante (var.%) L Osservatorio Findomestic - 31

7 portato ad avere uno stock circolante di autovetture nuove ed un conseguente fisiologico rallentamento della domanda di sostituzione. Tuttavia, anche a fronte dei continui rincari dei prezzi dei combustibili, si è osservato un atteggiamento di minore utilizzo degli autoveicoli piuttosto che un brusco crollo degli acquisti. A sostenere la domanda di oltre 2 milioni di veicoli è stato soprattutto l ingresso sul mercato di nuovi prodotti sempre meno inquinanti (e pertanto meno soggetti a restrizioni in termini di circolazione) e, allo stesso tempo, convenienti sia per le condizioni di acquisto, grazie all azione promozionale di case produttrici e reti di vendita, sia in termini di minori consumi. anno positivo con un incremento dell 11% delle immatricolazioni (dati UNRAE). Tali immatricolazioni sono caratterizzate da un tasso di sostituzione molto elevato (circa 3 anni per il noleggio a lungo termine e 6/8 mesi per il noleggio a breve termine) che ogni anno garantisce il rinnovo di gran parte delle vendite effettuate nell anno precedente. L incremento di acquisti del 24 ha generato un espansione della flotta circolante (+8% circa per le aziende censite da ANIASA Associazione Nazionale Industria dell Autonoleggio e Servizi Automobilistici) e un incremento della domanda di sostituzione per il 25, che ha, quindi, contribuito a mantenere le vendite dello scorso anno su livelli elevati (circa 217. pezzi nei primi nove mesi). Il rallentamento del 25 ha interessato anche il segmento delle auto immatricolate per il noleggio, che nei primi nove mesi dell anno facevano registrare una moderata flessione delle vendite (-1.5% in termini di pezzi). Per questo settore (che rappresenta circa un decimo dei volumi del mercato totale dell automobile) il 24 era stato un Il quadro normativo Non è stato confermato, fino al momento in cui si scrive, quanto annunciato a giugno del 25 dal Ministro dell Ambiente in merito alla possibilità di erogazione di nuovi incentivi statali per l acquisto delle auto. Prima dell estate 25 era stata annunciata l avvenuta messa a Immatricolazioni: livelli e % Parco circolante: livelli e % , Immatricolazioni () Immatricolazioni - var.% Parco () ,5 4, 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5 Parc o - var.% L Osservatorio Findomestic

8 punto di un piano ecologico per l acquisto di auto nuove che prevederebbe la riduzione del 75% dell IVA sull acquisto di autovetture euro4; il recupero del minor gettito avverrebbe attraverso una tassa progressivamente più elevata sulle vetture immatricolate prima del 1995, ulteriore incentivo alla sostituzione di veicoli obsoleti. Tuttavia, non si stimano significativi effetti positivi di tali incentivi sulla chiusura del 25, visti i tempi necessari alla messa a punto di una tale manovra, peraltro non ancora in discussione alla fine dell estate 25. Sono intanto venuti meno, alla fine di aprile dello scorso anno, gli incentivi all acquisto di veicoli nuovi a gas o alla trasformazione di mezzi con meno di zione a GPL e metano dei mezzi più anziani di proprietà dei residenti nei Comuni che aderiscono. tre anni di vita all alimentazione a gpl o a metano. Alla fine dell estate era stata annunciata, anche in questo caso ancora La qualità del parco e la Uno dei fattori che nel 24 senza alcuna ufficiale approvazione, la avevano contribuito signifi- composizione delle prosecuzione dell iniziativa A gas per immatricolazioni l ambiente, partita per la prima volta nel cativamente novembre del 21 e per la quale non sono più disponibili fondi statali già dal 23. L iniziativa riguarda la trasforma- al sostegno del mercato dell auto era stata l intensa sostituzione dell alimentazione a benzina con il diesel; in un solo anno la quota del diesel sul Quota auto diesel sul totale totale immatricolato Immatricolazioni Parco * era cresciuta di circa 1 punti percentuali. La particolare con- *Stima basata sui dati rilevati fino a settembre 25 L Osservatorio Findomestic - 33

9 venienza di questo carburante rispetto alla benzina, insieme all ingresso sul mercato di veicoli di più piccola cilindrata con Composizione del parco per classi di cilindrata Fino a 16 cc 61,7 6,1 59, 58,2 57,9 Oltre 16 cc 38,3 39,9 41, 41,8 42,1 Totale alimentazione a gasolio, avevano, infatti, incremento di prezzo del 21% sugli ultimi 12 incentivato lo spostamento degli acquisti mesi). verso questa alimentazione. Inoltre, avendo Tale fenomeno ha portato verso una gli acquisti di auto nuove prevalentemente stabilizzazione della quota di diesel rimpiazzato veicoli più obsoleti alimentati a sull immatricolato. Tuttavia, va osservato benzina, il parco diesel nel 24 aveva come in uno scenario di rallentamento del sfiorato il 25% del circolante. mercato complessivo, il diesel, rafforzando la propria quota sulle immatricolazioni (dopo Il 25 ha confermato la supremazia del un guadagno di oltre 2 punti nel triennio diesel sul mercato (la quota di immatricolazioni di auto a gasolio è stimata del 59% tenuta delle vendite rispetto alla benzina. precedente), mostra comunque una migliore nel 25). Tuttavia, le tensioni legate al Andando buona parte dei nuovi acquisti di prezzo del petrolio hanno avuto ripercussioni diesel a sostituire vecchie auto a benzina, è anche sul gasolio riducendo drasticamente proseguito nel 25 il processo di nel corso del 25 la convenienza del diesel sostituzione dell alimentazione del circolante rispetto alla benzina (a settembre 25 il con la quota di diesel che stimiamo aver gasolio, pur costando ancora il 1% in meno raggiunto il 27% del parco auto. della benzina, aveva fatto registrare un Insieme alla maggiore penetrazione di diesel, il progressivo rinnovo dello stock ha portato ad una lenta ma costante crescita del segmento di auto di cilindrata superiore ai 16cc. Rimane tuttavia la predominanza, sia in termini di stock che di nuovi acquisti, delle auto di più piccola cilindrata (inferiore ai 16cc), che consentono una spesa unitaria più bassa e consumi di carburante più contenuti, ancor più da quando sono disponibili anche in questo segmento le motorizzazioni diesel. Inoltre, 34 - L Osservatorio Findomestic

10 stimiamo che le vendite del segmento abbiano iniziato a beneficiare nell ultima parte del 25 del rilancio di uno dei modelli più venduti negli ultimi sei anni, grazie ad un operazione di restyling ed ampliamento della gamma (la maggior parte delle nuove versioni presentate cade nel segmento inferiore ai 16 cc.). Indice di qualità dell'immatricolato (immatricolato > 16cc / immatricolato < 16cc) 1,1 1,,9,8,7,6,5,4,92,97 1,1 *Stima basata sui dati rilevati fino a settembre 25,86,82 La contenuta riduzione della domanda rispetto al 24 ha interessato tutti i segmenti di cilindrata, anche se le vendite dell ultimo anno hanno registrato un guadagno in termini di quota sul venduto per i segmenti centrali (da 132 a 155 cc. e da 1551 a 2 cc.), sostenuti dalla presenza dell alimentazione diesel a prezzi più contenuti rispetto alle più grosse cilindrate (il segmento oltre 2 cc. ha perso un punto percentuale di quota nel 25)., * Composizione delle immatricolazioni per cilindrata fino a 1.5 cc da 1.51 a 1.3 cc da 1.31 a 1.55 cc da a 2. cc *Stima basata sui dati rilevati fino a settembre 25 I segmenti di cilindrata per grandi ripartizioni geografiche oltre 2. cc * Proseguendo con l analisi dei segmenti di cilindrata lungo la dimensione territoriale, vale la pena sottolineare alcune caratteristiche rilevanti tanto dello stock in dotazione quanto delle vendite di auto nuove. Per quanto riguarda il parco auto le dinamiche intercorse nel 25 lasciano ancora valida la sostanziale omogeneità tra le regioni settentrionali e quelle del Centro Italia. Rispetto al 24 tali aree geografiche hanno visto irrobustirsi nell ultimo anno il segmento centrale (da 131 a 155 cc.) a scapito dello stock di auto di più piccola cilindrata. L Osservatorio Findomestic - 35

11 Se al Centro-Nord il primo segmento rappresenta intorno al 14% del parco, al Sud tale quota è ancora del 27.5%, anche se è in atto il processo di progressiva sostituzione di queste auto con cilindrate comprese tra i 151 e i 155 cc. Per quanto riguarda le dinamiche del mercato relative al 25, stimiamo che la riduzione degli acquisti abbia interessato tutte le macro aree, mostrando una minore intensità nel Centro. Tutte le aree, infatti, hanno sperimentato, congiuntamente al generalizzato rallentamento dei consumi, un anno di fisiologica riduzione della domanda rivolta al settore dell automobile. Più contenuto è il calo nelle regioni centrali in quanto non viene stimato in flessione il mercato nella provincia di Roma (in espansione nei primi Segmenti di cilindrata per aree geografiche parco auto Parco circolante 25 () Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia Fino a 15 cc Da 151 a 13 cc Da 131 a 155 cc Da 1551 a 2 cc Oltre 2 cc Totale Composizione percentuale 25 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia Fino a 15 cc 13,4 14,6 15,6 27,5 18, Da 151 a 13 cc 23,3 22,8 24,1 25,2 23,9 Da 131 a 155 cc 16,3 16,4 16,3 15,1 16, Da 1551 a 2 cc 39,5 38,2 37,3 27,5 35,5 Oltre 2 cc 7,6 7,9 6,6 4,8 6,7 Totale Parco circolante - variazioni percentuali 25 su 24 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia Fino a 15 cc -1,3-1, -3,6-3,4-2,6 Da 151 a 13 cc -,4,1 -,1 1,4,3 Da 131 a 155 cc 1,8 2,2 3,5 2,8 2,5 Da 1551 a 2 cc 1,3 1,5 1,9 1, 1,4 Oltre 2 cc 1,3 1,7 1,4-3,3,5 Totale,6,9,7 -,1,5 In frenata le immatricolazioni di autoveicoli con cilindrate superiori ai 2cc L Osservatorio Findomestic

12 Segmenti di cilindrata per aree geografiche immatricolazioni auto Immatricolazioni 25 () Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia Fino a 15 cc Da 151 a 13 cc Da 131 a 155 cc Da 1551 a 2 cc Oltre 2 cc Totale Composizione percentuale 25 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia Fino a 15 cc 4,6 4,8 5,2 6, 5,1 Da 151 a 13 cc 29,4 27,8 3,2 37, 3,9 Da 131 a 155 cc 16,9 18,5 18,8 21,6 18,8 Da 1551 a 2 cc 38,8 38, 37,8 29,3 36,3 Oltre 2 cc 1,3 1,9 8,1 6,2 8,9 Totale Immatricolazioni - variazioni percentuali 25 su 24 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia Fino a 15 cc 3, 7,,4 -,3 2,1 Da 151 a 13 cc -5,2-3,5-1, -3,4-3,3 Da 131 a 155 cc -4,8-2,6,3-1,4-2,1 Da 1551 a 2 cc,6 -,1 2,2 -,5,7 Oltre 2 cc -1,5-1,9-12,1-14,8-11,7 Totale -3,2-2,5 -,6-2,8-2,2 otto mesi dell anno nella componente di immatricolazioni intestate a persone giuridiche), che rappresenta circa il 5% delle immatricolazioni della macroarea di appartenenza. Nell ultimo anno le contrazioni più marcate hanno interessato il segmento di cilindrata superiore ai 2 cc., senza dubbio il più penalizzato dai ripetuti e sostenuti rincari dei carburanti. Il potenziale di vendita del mercato consumer Per quanto riguarda la domanda delle sole famiglie, un anno di difficile congiuntura economica e, soprattutto, la dotazione di uno stock di auto recentemente rinnovato, ha determinato, rispetto al 24, una riduzione degli acquisti di auto nuove stimato del 2.5%. Tenendo conto delle dinamiche inflazionistiche, ne è risultata per il 25 una flessione dello.4% del valore del mercato (comunque superiore ai 23 miliardi di euro nel 25). Essendo cresciuta la spesa per beni durevoli rispetto ai livelli del 24, ne consegue una diminuzione L Osservatorio Findomestic - 37

13 della quota di spesa per l automobile all interno di questa categoria di beni. Guardando al solo mercato consumer, l area meno penalizzata rispetto allo scorso anno dal rallentamento della domanda è il Nord-est, con un potenziale di spesa in crescita dell 1.6%. L area interessata dalla più ampia flessione invece è il Nord-ovest (-2.3%), che con un mercato di 7.6 miliardi di euro esprime il 32% del potenziale totale. Tale andamento rafforza la perdita di primato di quest area, già osservata nel 24, in termini di spesa per famiglia, che per il 25 spetta al Nord-est (con 1298 euro per nucleo familiare). L andamento del mercato nelle Il mercato dell'auto a valore (mln. di euro) regioni meridionali, in Potenziale di vendita (livelli) Quota % su consumi durevoli 29,3 28,8 28,2 Quota % su consumi totali 3, 2,9 2,8 Potenziali di vendita per aree geografiche Livelli (mln. di euro) Nord-ovest Nord-est Centro Sud e isole Totale Italia Spesa per famiglia (euro) Nord-ovest Nord-est Centro Sud e isole Totale Italia linea con la media nazionale, non ha consentito nel corso del 25 alcun recupero del potenziale di area rispetto alle restanti regioni: con una spesa media di 772 euro nel 25, le famiglie esprimono al Sud un potenziale ancora del 4% inferiore alla media delle restanti macroaree. A livello regionale, le 38 - L Osservatorio Findomestic

14 Potenziali di vendita auto e spesa per famiglia Valle d Aosta Toscana Spese auto per famiglia (Euro) Molise Basilicata Trentino A. A. Umbria Friuli V. G. Marche Sardegna Abruzzo Liguria Calabria Puglia Campania Sicilia Veneto Piemonte Lazio Emilia R. Lombardia (466; 1164) Potenziale di vendita (milioni di Euro) dinamiche del 25 hanno lasciato alla Toscana il primato in termini di spesa per Motoveicoli Mantenendo la struttura delle precedenti edizioni famiglia (1385 euro), anche se la numerosità della popolazione fa sì che sia la Lombardia ad esprimere il potenziale più consistente (circa 4.6 miliardi di euro di spesa totale per automobili). Il Trentino Alto Adige si è rivelato la regione più dinamica nell ultimo anno con un incremento dell 8.4% della spesa per famiglia. La regione a più basso potenziale è ancora la Basilicata, con una spesa per auto di 565 euro annui per famiglia. dell Osservatorio, il settore dei motoveicoli viene analizzato mantenendo la distinzione in due principali segmenti (il targato e i ciclomotori). In questa sezione vengono evidenziate le principali caratteristiche del parco circolante e le recenti dinamiche che hanno caratterizzato il mercato. Successivamente l analisi viene approfondita per tenere conto, per quanto riguarda il targato, di diversi segmenti di cilindrata e, sia per le moto sia per i ciclomotori, della dimensione territoriale. L Osservatorio Findomestic - 39

15 La struttura del mercato: immatricolazioni e parco Il mercato Stimiamo che il mercato complessivo, che dei motoveicoli chiude il 25 con un dato che esprime l assestamento della domanda sugli elevati livelli raggiunti dopo anni di intensa espansione legata a fattori di offerta o istituzionali (+3.5% la variazione media annua nel biennio 23-24). Stimiamo che nel mediamente tra gennaio e agosto realizza oltre l 8% delle vendite annuali, abbia chiuso il 25 con una flessione del 2.1%, per un rallentamento del trend delle moto inferiori ai 75cc. nell ultima parte dell anno: per questi segmenti il confronto avviene con i risultati particolarmente positivi realizzati nell ultimo quadrimestre , seppure in uno scenario di scarsa dinamicità dei consumi delle famiglie, siano state immatricolate 47 mila moto targate, Corsia preferenziale, vale a dire solo 9 mila pezzi in meno rispetto nel mondo delle due ruote, al 24. Se i primi quattro mesi dell anno avevano per le moto con conseguente mostrato una più marcata flessione rispetto ed elevata crescita del numero ai livelli del corrispondente periodo del 24 di nuove patenti A. (-1.7%), il successivo quadrimestre ha consentito un significativo recupero di tale flessione dei volumi (che arrivavano così a segnare un -1.6% sul periodo corrispondente). Nei primi otto mesi le moto mostravano una migliore tenuta delle vendite (sui livelli del 24) mentre era deficitario il risultato delle vendite degli scooter. L elevato livello di immatricolato dell ultimo triennio, pur in una fase di deciso rallentamento dei consumi, testimonia comunque, al di là delle specifiche tendenze congiunturali, un forte interesse per le due ruote, in modo particolare Il mercato delle moto in Italia per il targato Immatricolazioni (unità) (nel 24 sono state conseguite il 5% in Parco circolante (unità) più delle patenti A Tasso di motorizzazione qualificato Tasso di sostituzione (%) rispetto all anno 2,3 5,2 6,6 precedente). 1 Parco moto (per 1) su popolazione in età compresa tra i 2 e i 64 anni. 2 È definito come (ROTTt/PARCOt-1)*1; ROTT = numero di moto rottamate. Dinamica della domanda di moto in Italia Immatricolazioni (var. %) -3,5 4,2-2,1 Parco circolante (var. %) 16,6 4,9 2,8 Il trend del 25 va letto come risultato di un anno di assestamento della 4 - L Osservatorio Findomestic

16 Immatricolazioni moto: livelli e % Parco circolante moto: livelli e % Immatricolazioni () Immatricolazioni - var.% Parco () Parc o - var.% domanda, anno in cui le vendite sono state Il mercato dei ciclomotori in Italia generate da una elevata domanda di Vendite (unità) Parco circolante (unità) sostituzione. Rallenta nel 25, infatti, Tasso di motorizzazione qualificato 1 Tasso di sostituzione (%) , , 18 2,7 l espansione del parco 1 Parco moto (per 1) su popolazione in età compresa tra i 15 e i 64 anni. 2 È definito come ( ROTTt / PARCOt-1)*1; ROTT = numero di ciclomotori rottamati circolante (le nuove immatricolazioni hanno generato una crescita dello stock inferiore al 3%, mentre circa 29 soltanto a giugno 25. Senza dubbio la domanda rivolta al segmento non targato mila pezzi sono andati a rimpiazzare veicoli continua ad essere frenata dalla rottamati), che prosegue la sua fase di assestamento dopo sei anni - dal 1998 al 23 - di crescita ad un tasso medio annuo prossimo all 8%. regolamentazione, sempre più restrittiva, in materia di certificati di idoneità alla guida dei ciclomotori. Tuttavia, a partire da metà anno ha agito a sostegno della domanda lo stanziamento degli eco-incentivi Negli scorsi anni è stata differente la dinamica del mercato dei ciclomotori. Il 24 è stato segnato da una forte contrazione della domanda: risentendo negativamente dell introduzione dell obbligo di conseguimento del patentino, le vendite si sono attestate sui 13 mila pezzi, circa 3 mila in meno rispetto al 23 (-19.5%). Il crollo delle vendite è proseguito ininterrottamente per 13 mesi, interrompendosi per la promozione dell acquisto di veicoli meno inquinanti (euro2). Attualmente solo il 1% degli oltre 6 milioni di ciclomotori in circolazione è a norma euro2, anche se non essendo l incentivo legato alla rottamazione di un vecchio motorino bensì all acquisto di un nuovo mezzo, lo stanziamento non necessariamente favorisce la sostituzione di veicoli maggiormente inquinanti. L Osservatorio Findomestic - 41

17 Pur tenendo conto dell effetto benefico di tali finanziamenti sull andamento delle vendite, per il 25 tuttavia non ne risulta un effettiva ripresa della domanda bensì solo un freno alla rapida caduta registrata nel 24 (-2% il trend in termini di pezzi). Un volume di acquisti di circa 128 mila pezzi nel 25 implica che, nonostante il sostegno degli incentivi, le vendite dell ultimo quadrimestre siano risultate inferiori (4 mila pezzi in meno) a quelle realizzate nello stesso periodo del 23, realizzando quindi solo un parziale recupero della marcata flessione del 24. Insieme all ancora stagnante andamento del mercato si stima, per il quarto anno consecutivo, la diminuzione dello stock in circolazione. Pur con un tasso di sostituzione in rallentamento rispetto agli anni precedenti, anche nel 25 i nuovi acquisti non sono stati sufficienti a rimpiazzare i veicoli rottamati. Dinamica della domanda di ciclomotori in Italia L analogo trend mostrato nel 25 dal targato e dai ciclo Immatricolazioni (var. %) -7,8-19,5-2, Parco circolante (var. %) -2,8-1,1 -,8 Vendite ciclomotori: livelli e % Parco circolante ciclomotori: livelli e % Vendite () Vendite - var.% Parco () Parc o - var.% L Osservatorio Findomestic

18 motori ha preservato questo secondo segmento da un ulteriore perdita di quota di mercato: le vendite di ciclomotori hanno a quello dell omonima specialità, tra le più giovani e spettacolari del motociclismo sportivo). rappresentato anche nel 25 circa il 24% degli acquisti in volume. La ricomposizione delle vendite ha riguardato i soli segmenti delle moto a vantaggio del primo segmento Il quadro normativo Per quanto riguarda la normativa relativa al mercato dei ciclomotori, (tra 51 e 25 cc.). Tale guadagno è avvenuto prevalentemente a scapito del segmento viene riportato quanto stabilito a luglio 25 in materia di eco-incentivi e di centrale, che nel 25 stimiamo abbia costituito Composizione delle immatricolazioni il 28.2% delle vendite complessive. 1 In merito al targato, il progressivo fino ad 8 23,9 23,9 agosto mostrava la 29,8 3, 28,9 38,4 crescita della fascia 6 intorno ai 6-75 cc. e la significativa impennata 4 6,1 38, 38,5 38,4 delle maxi oltre i 74,2 44, 41,8 2 84,7 46, 1 cc. I dati confermano l importanza dei 28,6 18,8 8,3 18, 23,9 19,1 4,6 4,8 7,5 1,8 28,8 28,2 modelli naked, mentre emerge come segmento 2,5 3, 3,9 4,9 7,1 9,3 8,7 9,4 9, più dinamico quello delle supermotard (successo legato oltre ciclomotori L Osservatorio Findomestic - 43

19 regolamentazione del rilascio del patentino per i maggiorenni alla guida del ciclomotore. Grazie all accordo raggiunto tra Ministero dell Ambiente e la Tutela del Territorio e ANCMA (l associazione nazionale che riunisce i produttori di cicli motocicli e accessori), sono stati stanziati, a partire dalla fine di maggio, eco-incentivi per la promozione dell acquisto di veicoli meno inquinanti. Lo stanziamento di circa 25 milioni di euro è finalizzato all acquisto di circa 1 mila ciclomotori omologati come euro2 (l incentivo consiste in uno sconto di 25 euro sul prezzo di acquisto del ciclomotore, non vincolato alla rottamazione di un vecchio motorino). Ad agire in direzione opposta, rispetto agli incentivi, sull andamento della domanda di ciclomotori vi è invece quanto disposto in materia di certificati di idoneità alla guida. Se già da luglio 24 era divenuto obbligatorio il conseguimento del patentino per i minorenni alla guida del ciclomotore, le nuove disposizioni previste dal decreto legge n 115 impongono, a partire da ottobre 25, l obbligo di conseguimento dello stesso anche per i guidatori maggiorenni. Se per chi compie il 18 anno di età entro il 3 settembre 25 è sufficiente la Normativa relativa al mercato dei motoveicoli Con il nulla osta concesso dalla Corte dei Conti è divenuto operativo a partire dal 2/5/25 l accordo di programma, già raggiunto in aprile, tra il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e l ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) per lo stanziamento di nuove risorse destinate ad incentivare l acquisto di ciclomotori euro2. Lo stanziamento di 25 milioni di euro è finalizzato a un contributo di 25 euro sull acquisto di ogni nuovo ciclomotore, senza alcun obbligo di rottamazione di un motorino più inquinante. In base al decreto legge n 115 del 3 Giugno 25 (pubblicato nella G.U. del 1 luglio 25) sono previste modifiche alla normativa in materia di certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori. Per chi ha compiuto la maggiore età entro il 3 settembre è sufficiente sottoporsi a visita medica per ottenere il patentino. Viene invece introdotto, a partire dal 1 ottobre 25, l obbligo anche per i maggiorenni di conseguire il certificato di idoneità alla guida del ciclomotore attraverso esame, previa frequentazione obbligatoria di un corso presso le autoscuole. Con la legge n 168 del 17 agosto 25 (pubblicata nella G.U. n 194 del 22 agosto 25) viene modificato il Codice della Strada in materia di sequestro e confisca e viene così prevista la sanzione accessoria del sequestro per la confisca del motoveicolo in alcuni casi di infrazione già soggetti a sanzione amministrativa L Osservatorio Findomestic

20 presentazione di opportuna certificazione per il rilascio del patentino (attestazione di due versamenti e certificato medico attestante il possesso dei requisiti psicofisici richiesti per la patente di guida della categoria A), a partire dal 1 ottobre 25 per il rilascio del certificato di idoneità conducente è minorenne o quando, pur essendo il conducente maggiorenne, il mezzo non è omologato per il secondo passeggero; sollevamento della ruota anteriore durante la guida; trasporto di materiali sporgenti non stabilmente assicurati o di animali liberi). è necessario, anche per i maggiorenni sprovvisti di patente auto, sostenere un esame successivamente alla frequentazione obbligatoria di un corso di 12 ore presso le Un focus sugli scooter L importanza della domanda di scooter rende opportuno un autoscuole (gli aspiranti anche in questo caso non sono esentati dalla presentazione di certificazione medica). approfondimento su questo segmento trasversale al mercato dei ciclomotori e del targato. Dalla fine di agosto si è poi inasprita la regolamentazione delle sanzioni per chi commette infrazioni alla guida di un motoveicolo. In particolare è divenuta più ampia la casistica di infrazioni in cui è prevista la sanzione accessoria della confisca definitiva del mezzo (mancato uso del casco o scorretto utilizzo dello stesso; trasporto del secondo passeggero quando il Se si guarda alle cilindrate più basse, la domanda è quasi interamente rivolta agli scooter. Infatti, oltre a rappresentare la quasi totalità della domanda di ciclomotori, gli scooter coprono ben il 95% del primo segmento di targato. I dati alla prima metà del 25 indicavano una marcata crescita degli scooter di media cilindrata (25 cc.) che sottraggono quote sia ai 15-2 cc. sia alle cilindrate superiori. Sul segmento cc. la quota di Incentivi euro2 a sostenere scooter è invece in calo, soprattutto per le vendite, nuove disposizioni il forte interesse mostrato dagli di legge e norme disciplinari acquirenti nel segmento delle a contrastarle. cc. per i modelli naked. Ne risulta, nella prima metà del 25, una complessiva perdita d importanza del segmento degli Le quote degli scooter sulle immatricolazioni scooter sul totale targato (6.8% cc 98,5 94,8 95,3 rispetto al 65.6% del cc Totale targati 47,6 69,4 48,5 65,6 43,6 6,8 24). Rispetto al 68.1% delle vendite di Totale motoveicoli 75,5 71,9 68,1 L Osservatorio Findomestic - 45

21 Penetrazione degli scooter sul numero totale di motoveicoli venduti Quota % ,8 87,2 87,1 85,2 83,9 8 75,8 75,5 75,6 71,9 77,2 7 69,9 67,3 6 59,4 5 46, ,3 21, Quantità, prezzi e potenziale degli scooter nel 24 N. pezzi Prezzo* Valore (min. euro) < 5 cc cc cc Totale targati Totale motoveicoli * (euro) stima effettuata come media ponderata di prezzi di listino dei principali modelli di scooter venduti La dinamica negativa dei volumi di vendita dei ciclomotori (che nel 24 rappresentavano oltre il 3% degli scooter venduti) ha un impatto meno rilevante in termini di valore del mercato. Dei circa 15 milioni di euro spesi nel 24 per l acquisto di scooter, solo il 15% riguardava veicoli di cilindrata inferiore ai 5 cc., effetto di un prezzo ancora pari a meno di un terzo di quello degli scooteroni. motoveicoli nel primo semestre 25, la quota stimata per la chiusura d anno è più alta (69.9%) data la stagionalità degli acquisti di moto di grossa cilindrata che tipicamente porta ad anticipare nella prima metà dell anno l acquisto delle stesse, lasciando pertanto maggiore spazio sul mercato agli scooter nella seconda parte dell anno. Tuttavia, il 25 è stimato chiudere in riduzione per il mercato degli scooter sia in termini di quota che di consistenza delle vendite (-1.8% il numero di pezzi venduti). Oltre che da uno spostamento di interesse verso alcuni segmenti di moto, il mercato è stato senza dubbio penalizzato lo scorso anno dalla complessiva scarsa dinamicità della domanda di ciclomotori, di cui gli scooter rappresentano la quasi totalità del mercato L Osservatorio Findomestic

22 I segmenti di cilindrata per grandi ripartizioni geografiche Le stime relative al parco mostrano nel 25 ancora un importante differenza tra il Nord-ovest e le restanti aree in termini di quota di targato sullo stock totale. Al Nord-ovest, infatti, la dotazione di ciclomotori, in più rapida diminuzione che nelle altre regioni italiane, costituisce il 55% del parco motoveicoli, a fronte di una media nazionale del 6%. Per quanto riguarda l andamento del mercato, stimiamo che nel 25 la tendenza negativa delle vendite abbia interessato tutte le aree geografiche, risultando scorso anno maggiormente penalizzato dal rallentamento della domanda rispetto al targato di cilindrata inferiore, copre una quota di mercato pari a quella del primo segmento. Per quanto riguarda i ciclomotori stimiamo un omogeneo ulteriore calo delle vendite determinato dai già citati fattori di ostacolo alla domanda diffusi a tutte le macro-aree. Rimane tuttavia una maggiore rilevanza di tale segmento nelle regioni del Sud (25.3% delle vendite), dove vi è ancora un forte interesse per i motoveicoli a minore valore unitario (le cilindrate fino a 25 cc. coprono il 7% del mercato) e nel Nord-est (29.4% delle vendite) per la più consistente domanda di sostituzione legata ad una quota meno intensa al Sud, prevalentemente per effetto statistico del confronto per queste Segmenti di cilindrata per aree geografiche parco motoveicoli Parco circolante 25 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia cc regioni con una più marcata tendenza negativa nel cc oltre 75 cc Moto Ciclomotori La composizione delle vendite di targato mostra la maggiore rilevanza del primo segmento (51-25 cc.) nelle regioni del Centro-Sud (dove rappresenta oltre il 4% del venduto); nelle regioni settentrionali il segmento centrale ( cc.), pur risultando lo Totale Composizione percentuale 25 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia cc 26, 2,1 26,2 27,1 25, cc 14, 11, 1,6 1, 11,4 oltre 75 cc 4,5 4, 2,8 2,4 3,4 Moto 44,5 35,1 39,6 39,5 39,9 Ciclomotori 55,5 64,9 6,4 6,5 6,1 Totale Parco circolante - variazioni percentuali 25 su 24 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia cc 3,6 3,1 2,7 3,3 3, cc 2,2 1,6 1,7 2,7 2,1 oltre 75 cc 2,7,7 2,6 1,6 1,9 Moto 3, 2,4 2,4 3, 2,8 Ciclomotori -1,2-1, -,7 -,4 -,8 Totale,6,2,5.9,6 L Osservatorio Findomestic - 47

23 di stock circolante (64.9%) superiore alla media nazionale. determinato dai già citati fattori di ostacolo alla domanda diffusi a tutte le macro-aree. Rimane La composizione delle vendite di targato mostra la maggiore rilevanza del primo segmento (51-25 cc.) nelle regioni del Centro- Sud (dove rappresenta oltre il 4% del venduto); nelle regioni settentrionali il segmento centrale ( cc.), pur risultando lo scorso anno maggiormente penalizzato dal rallentamento della domanda rispetto al targato di cilindrata inferiore, copre tuttavia una maggiore rilevanza di tale segmento nelle regioni del Sud (25.3% delle vendite), dove vi è ancora un forte interesse per i motoveicoli a minore valore unitario (le cilindrate fino a 25 cc. coprono il 7% del mercato), e nel Nord-est (29.4% delle vendite) per la più consistente domanda di sostituzione legata ad una quota di stock circolante (64.9%) superiore alla media nazionale. una quota di mercato pari a quella del primo segmento. Per quanto riguarda i ciclomotori stimiamo un omogeneo ulteriore calo delle vendite Dalla valorizzazione dei volumi venduti si stima che nel 25 soltanto al Sud si sia avuto un contenuto incremento del valore delle vendite (+1.6%), prevalentemente attribuibile alla Segmenti di cilindrata per aree geografiche immatricolazioni motoveicoli domanda di targato. Immatricolazioni 25 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia cc Va tuttavia ancora una volta sottolineato cc Oltre 75 cc che per le regioni meridionali si tratta Moto Ciclomotori solo di un recupero del Totale dato negativo del Composizione percentuale Nello stesso cc Nord-ovest 33,3 Nord-est 29, Centro 41,8 Sud 45,3 Italia 38,4 anno le altre macro aree, grazie ai forti cc 33,3 28,8 28,6 23,3 28,2 Oltre 75 cc 12,5 12,8 8,4 6,1 9,5 incrementi di vendite Moto Ciclomotori Totale 79,1 2,9 1 7,6 29,4 1 78,8 21,2 1 74,7 25,3 1 76,1 23,9 1 nel segmento centrale del targato, avevano realizzato risultati Parco circolante - variazioni percentuali 25 su 24 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia positivi ben più cc cc Oltre 75 cc -2,2-4,3 2,5 -,2-5,3-6,6-5,1-7,1 2, 2,7 -,1-1,7 -,9-4,1 -,7 importanti delle contenute flessioni del 25. Le vendite del Moto -2,4-3,5-5,1 1,4-2,1 Ciclomotori -2,1-2, -2,3-1,8-2, 25 riportano, infatti, Totale -2,3-3,1-4,5,6-2,1 il Sud, insieme al Nord L Osservatorio Findomestic

24 est, sui livelli di mercato del 23, mentre 18% delle vendite nazionali (469 milioni rappresentano, rispetto allo stesso anno, di euro). All ultimo posto si colloca, al un espansione delle vendite sia per il Nordovest (+7.1%) sia per il Centro (+2.3%). Basilicata con una spesa per famiglia di soli netto della struttura demografica, la 57 euro annui. Il trend del 25 lascia alla Liguria il primato in termini di spesa destinata da ciascuna famiglia all acquisto di motoveicoli (186 euro a fronte di una media nazionale di 114 euro). Come per il mercato dell automobile, anche per i motoveicoli il maggiore potenziale di spesa è espresso dalla Lombardia, la cui domanda genera il Il potenziale di vendita per segmento e macro area Potenziale di vendita 25 (mln. euro) Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia cc cc Oltre 75 cc Moto Ciclomotori Totale Variazioni percentuali 25 su 24 Nord-ovest Nord-est Centro Sud Italia cc -,4 1,6-3,4 4,5, cc -4, -5, -6,7,3-3,8 Oltre 75 cc 3, -6,1 2,6-1,2 -,2 Moto -1,1-3,9-3,6 1,8-1,4 Ciclomotori,1,2 -,1,4,2 Totale -1, -3,5-3,4 1,6-1,3 Potenziali di vendita motoveicoli e spesa per famiglia Liguria 175 Spese moto per famiglia (Euro) Valle d Aosta Abruzzo Umbria Friuli V. G. Trentino A. A. Marche Piemonte Toscana Sicilia Emilia R. Campania Veneto Lazio Lombardia (468,6; 118,5) 75 Molise Calabria Puglia Basilicata Sardegna Potenziale di vendita (milioni di Euro) L Osservatorio Findomestic - 49

25 Mobili Dagli ultimi dati di Contabilità Nazionale emerge che il 24 è stato un anno di flessione per la domanda rivolta al settore dell arredamento: la spesa per Mobili e Riparazioni ha subìto una diminuzione in termini reali dell 1.5%. Il valore delle vendite di mobili è stato di 13.1 miliardi di euro, con una crescita nominale del mercato imputabile esclusivamente alle dinamiche di prezzo. L andamento della domanda nel settore del mobile è, nel lungo periodo legata prevalentemente al rinnovo degli ambienti domestici, non esistendo elementi di innovazioni tale da modificarne sensibilmente il trend. L espansione degli acquisti osservata negli ultimi anni novanta era appunto legata all introduzione degli incentivi fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Pur In mancanza di sostanziali cambiamenti, i valori in rialzo del mercato sono solo l effetto del riadeguamento dei prezzi. essendo state tali agevolazioni prorogate in più riprese fino al 31 dicembre del 25, gli effetti già sortiti nei primi anni di agevolazioni in termini di rinnovo dell ambiente domestico hanno fatto sì che seguissero anni di fisiologico rallentamento: il livello di consumo si è così andato assestando, al netto dell inflazione, su livelli comunque superiori a quelli antecedenti l introduzione degli incentivi. Stimiamo che anche nel 25, in un contesto di ancora scarsa dinamicità dei consumi, la domanda abbia continuato il suo processo di assestamento su un livello di equilibrio che era stato in precedenza alterato dall anticipazione degli acquisti per effetto delle agevolazioni fiscali. Peraltro, anche l andamento congiunturale negativo registrato nella prima parte dell anno per gli 5 - L Osservatorio Findomestic

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