Appunti di informatica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Appunti di informatica"

Transcript

1 Appunti di informatica L informatica: algoritmi e informazione COSA SI IMPARA IN QUESTA LEZIONE: Cosa studia l'informatica Cosa è un algoritmo Come l'elaboratore memorizza le informazioni Cosa studia l'informatica COSA NON È L'INFORMATICA L'informatica non è lo studio dei calcolatori (i calcolatori sono solo degli apparecchi, strumenti usati in informatica) L'informatica non è imparare a scrivere programmi (anche i programmi sono solo degli strumenti) L'informatica non è saper usare i programmi (così come guidare la macchina non è ingegneria meccanica) L'informatica non è nessuna di queste cose (ma le comprende tutte). COSA È L'INFORMATICA L'informatica è una scienza (in inglese: computer science). L'informatica è la scienza che studia gli ALGORITMI e le loro: proprietà formali (aspetti logico-matematici, teorici) realizzazioni hardware, cioè elettroniche, cioè calcolatori realizzazioni software, cioè i programmi applicazioni pratiche: calcolo, organizzazione dati, comunicazione Cosa è un algoritmo Un algoritmo è la soluzione formale a un problema. 1.1

2 È una procedura che consta di un numero finito di passi. È il modo per risolvere un problema in maniera automatica. Un algoritmo è una cosa scritta con tanta pignoleria e puntigliosità che anche un calcolatore, per quanto stupido, è in grado di eseguirlo. ESEMPIO DI ALGORITMO Programmare un videoregistratore 1. Se la data o l'ora non sono esatte, vai a pagina 40 del manuale; esegui la procedura per impostare data e ora 2. Inserisci una cassetta vuota 3. Esegui da 4. a 7. tante volte quante sono le trasmissioni da registrare 4. Imposta il canale e premi il tasto CHAN 5. Imposta l'ora di inizio e premi il tasto START TIME 6. Imposta l'ora di fine e premi il tasto END TIME 7. Premi il tasto END PROG 8. Premi il tasto TIMER Possiamo notare diverse caratteristiche generali in questo semplice algoritmo. Prima di tutto, non sono tenuto a sapere che cosa succede quando seguo le istruzioni. L'algoritmo è la soluzione automatizzata di un problema. Notiamo inoltre che esistono tre tipi di successione temporale dei passi dell'algoritmo, ossia il flusso di esecuzione può procedere in tre modi: SEQUENZIALE. Dopo l'istruzione n viene eseguita l'istruzione n+1, in sequenza. Nell'esempio: l'istruzione 2. è una istruzione che provoca un flusso di esecuzione sequenziale (cioè non altera la sequenza naturale delle istruzioni). ITERATIVO o ciclico. Una sequenza di istruzioni viene ripetuta per un certo numero di volte. Nell'esempio: l'istruzione 3. è una istruzione che provoca un flusso di esecuzione iterativo (cioè altera la sequenza naturale delle istruzioni introducendo una ripetizione). CONDIZIONALE. L'istruzione n viene eseguita solo se si verifica una condizione determinata. Nell'esempio: l'istruzione 1. è una istruzione che provoca una esecuzione condizionale (cioè può alterare o non alterare la sequenza naturale delle istruzioni a seconda del verificarsi della condizione specificata). Possiamo infine vedere che questo algoritmo fa uso di un sottoprogramma. Il sottoprogramma è un altro algoritmo (qui si trova a pagina 40 del manuale del videoregistratore). 1.2

3 Di esso non conosciamo i dettagli. Di esso ci interessano solo gli effetti (ossia che, una volta richiamato il sottoprogramma, data e ora siano corrette). Queste sono le basi della programmazione. ESECUZIONE DI UN ALGORITMO Un algoritmo deve essere eseguito da un qualche agente. Per millenni, gli agenti che eseguivano gli algoritmi sono state le persone. Gli algoritmi erano realizzati come istruzioni verbali. Nel 1500, esistevano agenti meccanici in grado di eseguire algoritmi. Essi erano gli automi. Gli algoritmi erano allora realizzati come strutture meccaniche (p.es. il tamburo dentato del carillon). Tra la fine del 1800 e la prima metà del 1900 esistevano macchine elettromeccaniche per eseguire gli algoritmi. Gli algoritmi erano realizzati ancora come strutture meccaniche o anche codificati su nastri o schede perforate. Infine, dagli anni '40 del 1900, sono stati inventati agenti elettronici: l'elaboratore o calcolatore elettronico. Gli algoritmi sono realizzati come programmi. Un programma è un algoritmo realizzato e memorizzato in una forma che il calcolatore è in grado di leggere ed eseguire. Informazione e codifiche Informazione = Significato, Contenuto L'elaboratore elettronico tratta informazione. Come si rappresenta l'informazione Il termine Informatica deriva dal concetto di "elaborazione automatica dell'informazione". Ma che cosa è l'informazione? Esistono molte definizioni del concetto di informazione. In termini molto generici, possiamo dire che l'informazione è qualcosa che ci viene comunicato. CODIFICA Perché un messaggio possa essere interpretato, occorre che chi lo emette e chi lo riceve abbiano concordato un codice. Un codice è una serie di convenzioni e regole per trasformare una informazione (concetto astratto astrazione mentale) in messaggio (concetto concreto si può scrivere e a volte anche toccare).ovviamente lo stesso codice va usato per il viceversa: interpretare un messaggio come informazione. 1.3

4 Si noti che uno stesso messaggio può avere significati differenti a seconda del codice che viene concordato. Infatti, un codice comprende non una, ma due componenti chiaramente distinte: 1) Un alfabeto, ossia una raccolta (un insieme) di simboli che vengono usati per comporre i messaggi. L'alfabeto ci permette di effettuare una comunicazione al livello sintattico. 2) Una semantica, ossia una raccolta di regole per associare a ogni simbolo un particolare significato. La semantica è un modo per stabilire il significato di un messaggio, e di conseguenza per capire quali sono le operazioni che possiamo effettuare su di esso, e così via. Dunque, possiamo schematizzare così: codice = alfabeto + semantica. LA PARTE SINTATTICA: COME SI COSTRUISCONO LE PAROLE DI CODICE Possiamo usare il termine parola di codice (in inglese: codeword) per indicare un singolo messaggio scritto usando un dato codice. Una parola di codice è una sequenza di simboli tratti da un insieme finito A di simboli qualsiasi (lettere, numeri, disegni...). L insieme A si chiama alfabeto (in senso generalizzato) e assumiamo che contenga b simboli. Le parole di codice saranno formate mettendo in sequenza n simboli. Così, per esempio, se il nostro alfabeto è il seguente: { A, C, G, T } di cardinalità b = 4, e decidiamo di creare parole di codice usando n = 5 simboli, le seguenti saranno alcune parole di codice valide secondo la nostra sintassi: AGTCA CCGTG GGAGG AAAAA Notiamo che con sequenze di n simboli scelti da un alfabeto di cardinalità b, possiamo creare esattamente diverse parole di codice. N = b n Nell elaboratore elettronico, per motivi tecnologici, usiamo sempre una sola sintassi: cioè usiamo sempre un unico insieme di parole di codice. A seconda dei contesti, tale insieme avrà semantiche differenti. Nell elaboratore, usiamo sempre un alfabeto contenente il minimo numero di simboli, cioè b = 2. Questi simboli possono essere scritti come cifre in base 2, cioè cifre binarie, cioè binary digit o bit: A = { 0, 1} Perchè base 2? Perchè 0 e 1 si possono rappresentare facilmente: con una luce accesa o spenta; con una crocetta fatta o non fatta; con un interruttore aperto o chiuso; con un circuito elettrico attivo o inattivo. 1.4

5 La matematica ci dice che un numero espresso in base A con N cifre può rappresentare A N valori distinti. Un byte (numero binario a 8 cifre) può quindi può rappresentare numeri binari tra 0 e = 255 (in informatica si conta sempre partendo da zero). Quella che segue è una tabella completa di corrispondenze tra numeri in base dieci (espressi con 3 cifre) e gli stessi in base due (a 8 cifre). La tabella prevede valori tra 0 e 127. Per avere i valori tra 128 e 255, che è il massimo ottenibile con 8 cifre binarie, occorre sommare 128 alla forma decimale. Nella forma binaria invece c'è un trucco molto comodo. Quello che cambia è solo la prima cifra (che qui è zero e tra 128 e 255 è invece uno). Decimale Binario Decimale Binario Decimale Binario Decimale Binario Negli elaboratori moderni, usiamo sempre lunghezza di parola pari a un multiplo di 8. Questo perchè 8 bit sono chiamati un byte, ed è una comoda unità di misura. 1.5

6 MEMORIZZAZIONE DEI DATI Dentro a un calcolatore, le informazioni sono costituite da unità elementari, dette parole o word. Ogni architettura di calcolatore (ogni "famiglia" di macchine) ha parole di una data dimensione, prefissata e stabilita quando il calcolatore viene progettato. Questa dimensione dipende dalla struttura dei circuiti di memorizzazione (memoria, registri), di trasferimento (bus) e di trattamento (CPU) delle informazioni. QUANTO È GRANDE UNA PAROLA? Prevalentemente, i calcolatori di oggi usano parole di n = 32 bit, anche se molti lavorano ancora con 16 o 8 bit (per esempio i calcolatori incorporati in oggetti automatici o intelligenti) e sono disponibili calcolatori commerciali a 64 bit. Le dimensioni delle parole si possono misurare in byte. 1 byte è costituito da 8 bit, cioè 8 cifre binarie (binary digit). (C'è stato un tempo in cui anche i bit in un byte potevano essere 6, 7, o 9,...) La semantica: Tipi di informazioni L'elaboratore, al suo livello più basso (diciamo quasi al livello elettrico), tratta essenzialmente i seguenti tipi di dati: Informazione testuale: testo Informazione numerica: valori numerici interi/reali Questi sono i tipi di dato che si possono rappresentare comodamente con singole parole di codice. Esso ovviamente può trattare un gran numero di tipologie di informazioni, ma questi sono i tipi elementari, con cui vengono espressi gli altri tipi di informazione. Tali altri tipi si dicono perciò tipi derivati o strutturati. Cominciamo dal testo che è il tipo più semplice. INFORMAZIONI TESTUALI In realtà, il byte è stato inventato come un gruppo di bit sufficienti a rappresentare un carattere. I caratteri dell'alfabeto inglese sono 26, quindi come minimo un byte deve consentire 26 codici distinti. Per fare questo non basterebbe un byte di 4 bit (2 4 = 16), ma uno di 5 bit basterebbe (2 5 = 32 > 26) 1.6

7 In effetti, però, rappresentare solo i caratteri dell'alfabeto è limitativo. Vorrei poter rappresentare anche le cifre. Vorrei poter rappresentare anche la punteggiatura. Vorrei poter rappresentare anche qualche simbolo (p.es. aritmetici). Vorrei poter aggiungere "caratteri" speciali che marchino p.es. la fine di una riga, l'inizio e la fine di una trasmissione, e svolgano altre funzioni di controllo. Vorrei anche il lusso di distinguere le 26 lettere in maiuscolo dalle stesse 26 lettere in minuscolo. Una specie di "alfabeto esteso" di questo tipo è il codice ASCII American Standard Code for Information Interchange. Il codice ASCII è una convenzione per trasferire dell'informazione fra architetture di calcolatori differenti. (Vedi esempio sopra.) Nel seguito è presentata la tabella ASCII completa. I codici sono 127 in modo da poter essere usati con vecchi byte di 7 bit. I primi 32 codici si riferiscono a "caratteri" non stampabili ma usati per il controllo della trasmissione (i "caratteri di controllo"). Il loro nome è riportato nella tabella, e una breve spiegazione è riportata in coda alla tabella. Si può notare che, oltre al codice in base 10, sono riportati i codici in base 8 (ottale/octal, "oct") e 16 (esadecimale/hexadecimal, "hex"). Il motivo per usare queste basi è che: in base 16, ogni cifra corrisponde esattamente a un gruppo di 4 cifre binarie (in base 16 le cifre sono: A B C D E F ) in base 8, ogni cifra corrisponde esattamente a un gruppo di 3 cifre binarie La conversione tra la base 2 e le basi potenze di 2 (4, 8, 16...) è quindi velocissima, perché si può fare per gruppi di cifre, anziché solo per valore totale. Inoltre, se un byte è di 8 bit e uso la base 16, mi servono solo 2 cifre per rappresentare qualunque valore, quindi la scrittura è molto più compatta. BASE 2 B7 B6 B5 B4 B3 B2 B1 B BASE 16 H1 H0 Esempio: BASE BASE BASE

8 ASCII TABLE Dec Hex Oct Char Dec Hex Oct Char Dec Hex Oct Char Dec Hex Oct Char NUL SPace ` SOH ! A a STX " B b ETX # C c EOT $ D d ENQ % E e ACK & F f BEL ' G g BS ( H h HT ) I i 10 0A 012 LF 42 2A 052 * 74 4A 112 J 106 6A 152 j 11 0B 013 VT 43 2B B 113 K 107 6B 153 k 12 0C 014 FF 44 2C 054, 76 4C 114 L 108 6C 154 l 13 0D 015 CR 45 2D D 115 M 109 6D 155 m 14 0E 016 SO 46 2E E 116 N 110 6E 156 n 15 0F 017 SI 47 2F 057 / 79 4F 117 O 111 6F 157 o DLE P p DC Q q DC R r DC S s DC T t NAK U u SYN V v ETB W w CAN X x EM Y y 26 1A 032 SUB 58 3A 072 : 90 5A 132 Z 122 7A 172 z 27 1B 033 ESC 59 3B 073 ; 91 5B 133 [ 123 7B 173 { 28 1C 034 FS 60 3C 074 < 92 5C 134 \ 124 7C D 035 GS 61 3D 075 = 93 5D 135 ] 125 7D 175 } 30 1E 036 RS 62 3E 076 > 94 5E 136 ^ 126 7E 176 ~ 31 1F 037 US 63 3F 077? 95 5F 137 _ 127 7F 177 DEL ASCII CONTROL CHARACTER ABBREVIATIONS NUL null STX start of text EOT end of transmission ACK acknowledge SOH start of heading ETX end of text ENQ enquiry BEL bell BS backspace HT horizontal tabulation LF linefeed VT vertical tabulation FF form feed CR carriage return SO shift out SI shift in DLE data link escape DC1 device control 1 DC2 device control 2 DC3 device control 3 DC4 device control 4 NAK negative acknowledge SYN synchronous idle ETB end of transmission block CAN cancel EM end of medium SUB substitute ESC escape FS file separator GS group separator RS record separator US unit separator DEL delete ETB end of transmission block Questa tabella di codici è un po' antiquata, ma ancora usatissima come "minimo comune denominatore" fra architetture differenti. Per rappresentare un testo, è sufficiente usare una sequenza di byte in cui ogni byte contiene un numero, il codice ASCII di un carattere. Sapendo che si tratta di un testo (informazione sulla semantica), possiamo decodificarlo usando la tabella ASCII. Esempio con codici in base 10 (prima colonna della tabella): C i a o, m o n d o 1.8

9 Esistono anche codici più flessibili e complessi, che usano più di 1 byte er carattere. Un esempio noto è Unicode, che usa 2 byte per ogni carattere ed è in grado di rappresentare caratteri da alfabeti diversi contemporaneamente. NUMERI INTERI Abbiamo visto come le parole possono contenere codici di caratteri. Ovviamente una parola di calcolatore può essere interpretata, secondo necessità, come semplice valore numerico intero. Sappiamo che, nella notazione posizionale per la rappresentazione dei numeri (numerazione araba ), abbiamo una certa base b e un certo numero n di cifre C 0, C 1, C 2,...,C n. Tali cifre vengono scritte da destra verso sinistra, in modo contiguo, così che la cifra n. 0 è quella più a destra. Ebbene, per sapere il valore (decimale) di un numero espresso in una base arbitraria b, dobbiamo applicare la seguente formula: valore = b 0 C 0 + b 1 C 1 + b 1 C b (n 1) C n 1 La base elevata all esponente indicato dalla posizione i costituisce il peso della cifra i-esima. Tale peso dipende dalla posizione, e per questo si parla di notazione posizionale. Si noti che, cominciando a contare da 0, arriviamo solo fino a n 1, quindi, per fare un esempio, il massimo peso in un numero a 3 cifre corrisponderà alquadrato della base, non al cubo. Facciamo un esempio di calcolo in base 10 per capirci. Abbiamo un numero N = 317. Scomponiamolo in cifre, ciascuna col suo peso: 7 con peso con peso con peso 10 2 Vediamo se il calcolo ci ridà il valore corretto: valore = = = 317 Ora facciamo un esempio in base 2. A che valore decimale corrisponde il numero binario (b = 2) N = 1001? 1 ha peso ha peso ha peso ha peso

10 Calcoliamo il valore decimale: valore = = = = 9 Si noti un fatto comodo della base due: non c è davvero bisogno di fare il prodotto di una cifra per il suo peso, perchè le cifre sono o zero (e allora il prodotto fa zero), oppure uno (e allora il prodotto del peso per uno è pari al peso, senza fare conti). La notazione posizionale ci fornisce quindi una semantica per le nostre parole di codice, ossia ci consente di interpretarli come numeri interi in base 2. Se una parola è di 32 bit, i valori numerici rappresentabili possono essere = (quattromiliardierotti). Questo però implica solo valori positivi. Se introduco anche il segno +/, dovrò scegliere una convenzione per rappresentare i numeri negativi. La rappresentazione in valore e segno prevede che uno dei bit (per la precisione il più a sinistra) venga interpretato non più come una cifra binaria, ma come un indicazione del fatto che il numero sia (bit a uno) o non sia (bit a zero) negativo. Usiamo quindi 32 1 = 31 bit per il valore, e uno per il segno. Il risultato finale è che di questi quattromiliardi di valori, duemiliardi saranno positivi e duemiliardi negativi. C è un piccolo problema: abbiamo 2 rappresentazioni per lo zero, che sono +0 e 0. Per ovviare a questo problema, e anche per facilitare la costruzione di macchine che trattano questi numeri, si usa un metodo un po diverso per rappresentare i numeri con segno. Questo metodo si chiama rappresentazione in complemento a 2. È un metodo più complicato da studiare per noi, ma più semplice da usare. per il calcolatore. Anche in complemento a 2, comunque, il bit più a sinistra indica se un numero è o non è negativo. NUMERI REALI Potrei anche desiderare di fare dei calcoli su numeri reali. Questo è frequentemente richiesto quando devo trattare dati sperimentali, provenienti da un processo di misura, e quindi non arrotondabili con facilità. Per rappresentare i numeri reali si usa la forma esponenziale, che a noi è normalmente nota come notazione scientifica. 1.10

11 Nel linguaggio dei calcolatori, questa si chiama rappresentazione in virgola mobile o floating point, ed è regolata da uno standard (chiamato IEEE ) in modo che sia uguale da una macchina all altra. Delle cifre (bit) che compongono la parola, alcune vengono interpretate come mantissa, altre come esponente. Mantissa ed esponente sono valori interi con i loro segni, e vengono interpretati come segue: P A R O L A Mantissa Esponente segno valore segno valore bit 31 bit 30 bit bit 24 bit 23 bit 22 bit bit 0 L'esempio è con una parola a 4 byte, ossia 32 bit. Questo si chiama numero in virgola mobile a precisione singola nello standard IEEE , che prevede in questo caso 8 bit per l esponente e 24 bit per la mantissa. Valore = Mantissa Base Esponente La base è una costante (qui ovviamente vale 2) Occorre memorizzare Mantissa ed Esponente. Se la mantissa è positiva o negativa, il valore è rispettivamente positivo o negativo. Se l'esponente è positivo o negativo, il valore è rispettivamente maggiore o minore di 1. Quindi gli esponenti negativi caratterizzano i valori frazionari. In questa forma è possibile rappresentare numeri in un intervallo molto più esteso che non con la forma intera. L'altro lato della medaglia è che i dati estremi (molto grandi e molto piccoli) non si possono rappresentare con la stessa precisione di quelli intermedi. Posso scegliere tra precisione ed estensione, ma non posso pretendere entrambe. Facciamo un esempio per capire questo problema (in base 10 per semplicità). Suppongo di avere a disposizione 3 cifre per la mantissa e 1 per l esponente. Voglio fare la seguente operazione: ,15 In notazione scientifica, l operazione si scrive: 0, , Notiamo che entrambi i valori si possono scrivere tranquillamente con 3 cifre di mantissa e 1 di esponente. Ora facciamo la somma: 0, , = 0, e rappresentiamola con 3 cifre di mantissa: 0,

12 Notiamo che il troncamento mi ha fatto sparire completamente la quantità (piccola) che ho sommato. Non ci sono scorciatoie per ovviare a questo problema. L'unica via per aumentare la precisione è usare rappresentazioni più estese: 1. rappresentazione in doppia precisione: usa due parole, quindi un totale di 64 bit 2. rappresentazione in doppia precisione estesa: usa per esempio 80 bit 1.12

Per approfondire: La rappresentazione delle informazioni all interno dei computer

Per approfondire: La rappresentazione delle informazioni all interno dei computer Per approfondire: La rappresentazione delle informazioni all interno dei computer Scelta della rappresentazione dati Di solito è una scelta convenzionale A volte vi sono vincoli da rispettare Nel caso

Dettagli

La codifica dei caratteri di un testo

La codifica dei caratteri di un testo La codifica dei caratteri di un testo L obiettivo è quello di comunicare con il calcolatore usando il nostro linguaggio. Dobbiamo rappresentare le lettere dell alfabeto L insieme di simboli comunemente

Dettagli

La rappresentazione delle informazioni

La rappresentazione delle informazioni Parte 8 La rappresentazione delle informazioni Scelta della rappresentazione Di solito è una scelta convenzionale Spesso ci sono vincoli da rispettare Nel caso dei computer il vincolo è la rappresentazione

Dettagli

La rappresentazione delle Informazioni

La rappresentazione delle Informazioni La rappresentazione delle Informazioni Nella vita di tutti i giorni siamo abituati ad avere a che fare con vari tipi di informazioni, di natura e forma diversa, così come siamo abituati a diverse rappresentazioni

Dettagli

CODIFICA DELL INFORMAZIONE E CODICI BINARI

CODIFICA DELL INFORMAZIONE E CODICI BINARI Codifica dell informazione 1 CODIFICA DELL INFORMAZIONE E CODICI BINARI Andrea Bobbio Anno Accademico 2001-2002 Codifica dell informazione 2 La codifica dell informazione I sistemi di elaborazione operano

Dettagli

Floating-point: mantissa La mantissa e codicata in modulo e segno su 24 bit, la mantissa e sempre normalizzata nella forma 1:XXXXX si rappresenta solo

Floating-point: mantissa La mantissa e codicata in modulo e segno su 24 bit, la mantissa e sempre normalizzata nella forma 1:XXXXX si rappresenta solo Rappresentazione in oating-point Utilizzata per rappresentare numeri frazionari nella notazione esponenziale: numero =(mantissa) 2 esponente Il formato piu utilizzato e quello IEEE P754, rappresentato

Dettagli

Tipi di dato primitivi

Tipi di dato primitivi Tipi di dato primitivi (oltre int) Tipi di dato primitivi int (già trattati) Valori logici (ricordati) Valori reali Valori carattere Informatica - A.A. 2009/2010 - Tipi di dato 2 1 Valori logici (il caso

Dettagli

Rappresentazione dei numeri naturali. La codifica associa alle informazioni dell alfabeto sorgente uno o più simboli dell alfabeto codice:

Rappresentazione dei numeri naturali. La codifica associa alle informazioni dell alfabeto sorgente uno o più simboli dell alfabeto codice: Rappresentazione dei numeri naturali La codifica associa alle informazioni dell alfabeto sorgente uno o più simboli dell alfabeto codice: 1 I 0001 / 2 II 0010 // 3 III 0011 /// 4 IV 0100 //// 5 V 0101

Dettagli

Somma di numeri binari

Somma di numeri binari Fondamenti di Informatica: Codifica Binaria dell Informazione 1 Somma di numeri binari 0 + 0 = 0 0 + 1 = 1 1 + 0 = 1 1 + 1 = 10 Esempio: 10011011 + 00101011 = 11000110 in base e una base Fondamenti di

Dettagli

Introduzione al Linguaggio C

Introduzione al Linguaggio C INFORMATICA 1 Lezione 3 (Introduzione al Linguaggio C, Introduzione ai Tipi di dato, Cenni alla codifica binaria) Introduzione al Linguaggio C 1 Passi fondamentali del C Definito nel 1972 (AT&T Bell Labs)

Dettagli

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE Prof. Enrico Terrone A. S: 20/2 Lo schema di Tanenbaum Il livello al quale ci interessiamo in questa lezione è il linguaggio macchina, l unico dove le informazioni e istruzioni

Dettagli

modificato da andynaz Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base

modificato da andynaz Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base TIB 1 Il sistema posizionale decimale L idea del sistema posizionale: ogni cifra ha un peso Esempio: 132 = 100 + 30 + 2 = 1 10 2 + 3 10 1 + 2 10 0 Un numero

Dettagli

Aspetti dell informazione

Aspetti dell informazione Aspetti dell informazione Quando abbiamo a che fare con informazione di qualunque tipo distinguiamo: contenuto (messaggio/significato) rappresentazione (codifica/significante) supporto materiale Il numero

Dettagli

I sistemi di numerazione. Informatica - Classe 3ª, Modulo 1

I sistemi di numerazione. Informatica - Classe 3ª, Modulo 1 I sistemi di numerazione Informatica - Classe 3ª, Modulo 1 1 La rappresentazione interna delle informazioni ELABORATORE = macchina binaria Informazione esterna Sequenza di bit Spett. Ditta Rossi Via Roma

Dettagli

Appunti di informatica

Appunti di informatica Appunti di informatica L'elaboratore elettronico COSA SI IMPARA IN QUESTA LEZIONE: Cosa studia l'informatica Cosa è un algoritmo Come è costituito un elaboratore Come l'elaboratore esegue un proramma Come

Dettagli

La "macchina" da calcolo

La macchina da calcolo La "macchina" da calcolo Abbiamo detto che gli algoritmi devono essere scritti in un linguaggio "comprensibile all'esecutore" Se il nostro esecutore è il "calcolatore", questo che linguaggio capisce? che

Dettagli

Appunti di Laboratorio di Informatica

Appunti di Laboratorio di Informatica Appunti di Laboratorio di Informatica L'elaboratore elettronico COSA SI IMPARA IN QUESTA LEZIONE: Cosa studia l'informatica Cosa è un algoritmo Come è costituito un elaboratore Come l'elaboratore esegue

Dettagli

Analogico vs. Digitale. LEZIONE II La codifica binaria. Analogico vs digitale. Analogico. Digitale

Analogico vs. Digitale. LEZIONE II La codifica binaria. Analogico vs digitale. Analogico. Digitale Analogico vs. Digitale LEZIONE II La codifica binaria Analogico Segnale che può assumere infiniti valori con continuità Digitale Segnale che può assumere solo valori discreti Analogico vs digitale Il computer

Dettagli

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE. Introduzione ai sistemi informatici D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, McGraw-Hill Cap.2

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE. Introduzione ai sistemi informatici D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, McGraw-Hill Cap.2 LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE Introduzione ai sistemi informatici D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, McGraw-Hill Cap.2 Codifica dati e istruzioni Per scrivere un programma è necessario rappresentare istruzioni

Dettagli

Architettura degli Elaboratori

Architettura degli Elaboratori Architettura degli Elaboratori Rappresentazione dell Informazione Barbara Masucci Cosa studiamo oggi Ø Un moderno elaboratore è un sistema elettronico digitale programmabile Ø Il suo comportamento è flessibile

Dettagli

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono La codifica binaria Informatica B Introduzione Il calcolatore usa internamente una codifica binaria ( e ) per rappresentare: i dati da elaborare le istruzioni dei programmi eseguibili Fondamenti di codifica

Dettagli

Programma del corso. Rappresentazione delle Informazioni. Introduzione agli algoritmi. Architettura del calcolatore. Elementi di Programmazione

Programma del corso. Rappresentazione delle Informazioni. Introduzione agli algoritmi. Architettura del calcolatore. Elementi di Programmazione Programma del corso Introduzione agli algoritmi Rappresentazione delle Informazioni Architettura del calcolatore Elementi di Programmazione Rappresentazione dell informazione Varie rappresentazioni sono

Dettagli

Corso di Informatica A (A-L) Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche a.a 2005/06. Obiettivi del corso. Prof. ssa Maria Luisa Sapino

Corso di Informatica A (A-L) Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche a.a 2005/06. Obiettivi del corso. Prof. ssa Maria Luisa Sapino Corso di Informatica A (A-L) Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche a.a 2005/06 Prof. ssa Maria Luisa Sapino Dip. Informatica Univ.Torino C.so Svizzera 185,Torino email:mlsapino@di.unito.it

Dettagli

Rappresentazione di dati: numerazione binaria. Appunti per la cl. 3 Di A cura del prof. Ing. Mario Catalano

Rappresentazione di dati: numerazione binaria. Appunti per la cl. 3 Di A cura del prof. Ing. Mario Catalano Rappresentazione di dati: numerazione binaria Appunti per la cl. 3 Di A cura del prof. Ing. Mario Catalano Rappresentazione binaria Tutta l informazione interna ad un computer è codificata con sequenze

Dettagli

La codifica binaria. Fondamenti di Informatica. Daniele Loiacono

La codifica binaria. Fondamenti di Informatica. Daniele Loiacono La codifica binaria Fondamenti di Informatica Introduzione q Il calcolatore usa internamente una codifica binaria (0 e 1) per rappresentare: i dati da elaborare (numeri, testi, immagini, suoni, ) le istruzioni

Dettagli

Rappresentazione binaria

Rappresentazione binaria Rappresentazione binaria Dott. Ing. Leonardo Rigutini Dipartimento Ingegneria dell Informazione Università di Siena Via Roma 56 53100 SIENA Uff. 0577233606 rigutini@dii.unisi.it http://www.dii.unisi.it/~rigutini/

Dettagli

La codifica. dell informazione

La codifica. dell informazione 00010010101001110101010100010110101000011100010111 00010010101001110101010100010110101000011100010111 La codifica 00010010101001110101010100010110101000011100010111 dell informazione 00010010101001110101010100010110101000011100010111

Dettagli

Rappresentazione delle Informazioni. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San Giovanni

Rappresentazione delle Informazioni. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San Giovanni Rappresentazione delle Informazioni IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San Giovanni La rappresentazione delle Informazioni Nella vita di tutti i giorni siamo abituati ad usare vari tipi di informazioni,

Dettagli

Informatica di Base - 6 c.f.u.

Informatica di Base - 6 c.f.u. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica di Base - 6 c.f.u. Anno Accademico 27/28 Docente: ing. Salvatore Sorce Rappresentazione delle informazioni Sistemi di

Dettagli

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 5 Rappresentazione delle informazioni

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 5 Rappresentazione delle informazioni Università di Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 5 Rappresentazione delle informazioni Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)

Dettagli

Il Modello di von Neumann (2) Prevede 3 entità logiche:

Il Modello di von Neumann (2) Prevede 3 entità logiche: Introduzione all Architettura degli Elaboratori Sommario Macchina di von Neumann Esecuzione dei programmi Rappresentazione dei dati Dati numerici Dati alfabetici 1 2 Il Modello di von Neumann (1) L architettura

Dettagli

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono La codifica binaria Informatica B Introduzione Il calcolatore usa internamente una codifica binaria (0 e 1) per rappresentare: i dati da elaborare (numeri, testi, immagini, suoni, ) le istruzioni dei programmi

Dettagli

Enrica Reggiani 31/10/2010 NUMERI E CODICI

Enrica Reggiani 31/10/2010 NUMERI E CODICI NUMERI E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE Sistema posizionale e forma polinomiale del numero ll sistema decimale è quello più congeniale all uomo; il sistema binario è alla base della rappresentazione dei

Dettagli

Pag. 1. La Rappresentazione e la Codifica delle informazioni (parte 2) Tipi di dati. Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria

Pag. 1. La Rappresentazione e la Codifica delle informazioni (parte 2) Tipi di dati. Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria 1 Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Informatica a.a. 2012/13 Tipi di dati Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria La Rappresentazione e la Codifica delle

Dettagli

Esame di Informatica. Facoltà di Scienze Motorie LE UNITA DI MISURA (1/4) LE UNITA DI MISURA (3/4) LE UNITA DI MISURA (2/4) Lezione 2

Esame di Informatica. Facoltà di Scienze Motorie LE UNITA DI MISURA (1/4) LE UNITA DI MISURA (3/4) LE UNITA DI MISURA (2/4) Lezione 2 LE UNITA DI MISURA (1/4) Facoltà di Scienze Motorie Esame di Informatica A.A. 2010/11 Lezione 2 La più piccola unità di misura usata in informatica è il bit (Binary digit), cioè numero binario. Due stati:

Dettagli

La codifica digitale

La codifica digitale La codifica digitale Codifica digitale Il computer e il sistema binario Il computer elabora esclusivamente numeri. Ogni immagine, ogni suono, ogni informazione per essere compresa e rielaborata dal calcolatore

Dettagli

La rappresentazione delle informazioni

La rappresentazione delle informazioni La rappresentazione delle informazioni In queste pagine cercheremo di capire come sia possibile rappresentare mediante numeri e memorizzare in un file testi, immagini, video, suoni... Il computer per lavorare

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Fondamenti di Informatica Linguag gi, Codifica e Rappresentazione dell Informazione P r o f. R a f fa e l e P i z zo l a n t e A. A. 2 0 1 6 / 1 7 Cosa abbiamo visto la volta scorsa Gli elaboratori sono

Dettagli

FONDAMENTI DI INFORMATICA I Prof. Negri

FONDAMENTI DI INFORMATICA I Prof. Negri FONDAMENTI DI INFORMATICA I Prof. Negri RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI NEI SISTEMI DIGITALI Considerazione sulla codifica dell informazione Siamo abituati a considerare la disponibilità di un numero

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica problema della rappresentazione dei valori delle informazioni la rappresentazione deve essere effettuata attraverso un insieme finito di simboli disponibili il numero di simboli

Dettagli

Informatica Applicata. introduzione

Informatica Applicata. introduzione introduzione 1 INFORMATICA E' la scienza che si propone di raccogliere, organizzare, elaborare e conservare le informazioni gestendole in modo automatico. Il termine deriva dalla fusione delle parole:

Dettagli

Rappresentazione dei Dati

Rappresentazione dei Dati Parte II I computer hanno una memoria finita. Quindi, l insieme dei numeri interi e reali che si possono rappresentare in un computer è necessariamente finito 2 Codifica Binaria Tutti i dati usati dagli

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione dei numeri relativi

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione dei numeri relativi Codice BCD Prima di passare alla rappresentazione dei numeri relativi in binario vediamo un tipo di codifica che ha una certa rilevanza in alcune applicazioni: il codice BCD (Binary Coded Decimal). È un

Dettagli

I.4 Rappresentazione dell informazione

I.4 Rappresentazione dell informazione I.4 Rappresentazione dell informazione Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Insegnamento di Informatica Ottobre 13, 2015 Argomenti Introduzione 1 Introduzione 2 3 L elaboratore Introduzione

Dettagli

La codifica. dell informazione

La codifica. dell informazione La codifica dell informazione (continua) Codifica dei numeri Il codice ASCII consente di codificare le cifre decimali da 0 a 9 fornendo in questo modo un metodo per la rappresentazione dei numeri Il numero

Dettagli

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Rappresentazione dell Informazione 1 Il bit Si consideri un alfabeto di 2 simboli: 0, 1 Che tipo di informazione si può rappresentare con un bit? 2 Codifica binaria

Dettagli

Rappresentazione delle frazioni proprie Aritmetica in binario Barbara Masucci

Rappresentazione delle frazioni proprie Aritmetica in binario Barbara Masucci Architettura degli Elaboratori Rappresentazione delle frazioni proprie Aritmetica in binario Barbara Masucci Punto della situazione Ø Abbiamo visto Ø ll sistema posizionale pesato, in particolare le rappresentazioni

Dettagli

Lezione 3. I numeri relativi

Lezione 3. I numeri relativi Lezione 3 L artimetcia binaria: i numeri relativi i numeri frazionari I numeri relativi Si possono rappresentare i numeri negativi in due modi con modulo e segno in complemento a 2 1 Modulo e segno Si

Dettagli

Informatica. Mario Pavone - Dept. Mathematics & Computer Science - University of Catania. Trasferimento. Ambiente esterno.

Informatica. Mario Pavone - Dept. Mathematics & Computer Science - University of Catania. Trasferimento. Ambiente esterno. Trasferimento Ambiente esterno Controllo Informatica Mario Pavone - Dept. Mathematics & Computer Science - University of Catania mpavone@dmi.unict.it Cos è l Informatica La scienza della rappresentazione

Dettagli

Informatica. Informatica. Grandezze digitali. Grandezze analogiche

Informatica. Informatica. Grandezze digitali. Grandezze analogiche LEZIONI 2 e 3 Rappresentazione dell informazione 1 LEZIONI 2 e 3 Rappresentazione dell informazione 2 Informatica Informatica informatica informazione mezzi fisici logici LA RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Dettagli

1-Rappresentazione dell informazione

1-Rappresentazione dell informazione 1-Rappresentazione dell informazione Informazioni: testi, numeri, immagini, suoni, etc.; Come viene rappresentata l informazione in un calcolatore? Uso di tecnologia digitale: tutto ciò che viene rappresentato

Dettagli

Informatica (A-K) 3. Aritmetica del Computer

Informatica (A-K) 3. Aritmetica del Computer Esempi - 1 Informatica (A-K) 3. Aritmetica del Computer Corso di Laurea in Ingegneria Civile & Ambientale A.A. 2011-2012 2 Semestre Prof. Giovanni Pascoschi In qualsiasi base, l essere il sistema di numerazione

Dettagli

Programmazione I Paolo Valente /2017. Lezione 6. Notazione posizionale

Programmazione I Paolo Valente /2017. Lezione 6. Notazione posizionale Lezione 6 Notazione posizionale Ci sono solo 10 tipi di persone al mondo: quelle che conoscono la rappresentazione dei numeri in base 2, e quelle che non la conoscono... Programmazione I Paolo Valente

Dettagli

Codifica di informazioni numeriche

Codifica di informazioni numeriche Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Informatica e Sistemistica Codifica di informazioni numeriche Fondamenti di Informatica - Ingegneria Elettronica Leonardo Querzoni querzoni@dis.uniroma1.it

Dettagli

Codifica dell informazione

Codifica dell informazione Codifica dell informazione Gli algoritmi sono costituiti da istruzioni (blocchi sequenziali, condizionali, iterativi) che operano su dati. Per trasformare un programma in una descrizione eseguibile da

Dettagli

Tabella dei codici ASCII standard

Tabella dei codici ASCII standard Tabella dei codici standard 0 00000000 0 nul 43 00101011 2B + 86 01010110 56 V 1 00000001 1 soh 44 00101100 2C, 87 01010111 57 W 2 00000010 2 stx 45 00101101 2D - 88 01011000 58 X 3 00000011 3 etx 46 00101110

Dettagli

Codice binario. Codice. Codifica - numeri naturali. Codifica - numeri naturali. Alfabeto binario: costituito da due simboli

Codice binario. Codice. Codifica - numeri naturali. Codifica - numeri naturali. Alfabeto binario: costituito da due simboli Codice La relazione che associa ad ogni successione ben formata di simboli di un alfabeto il dato corrispondente è detta codice. Un codice mette quindi in relazione le successioni di simboli con il significato

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Corso di Fondamenti di Informatica http://www.dei.unipd.it/~satta/teach/java/index.html Giorgio Satta Dipartimento di Ingegneria dell Informazione http://www.dei.unipd.it/~satta satta@dei.unipd.it Fond.

Dettagli

Codifica. Rappresentazione di numeri in memoria

Codifica. Rappresentazione di numeri in memoria Codifica Rappresentazione di numeri in memoria Rappresentazione polinomiale dei numeri Un numero decimale si rappresenta in notazione polinomiale moltiplicando ciascuna cifra a sinistra della virgola per

Dettagli

La codifica dei numeri

La codifica dei numeri La codifica dei numeri La rappresentazione dei numeri con il sistema decimale può essere utilizzata come spunto per definire un metodo di codifica dei numeri all interno degli elaboratori: la sequenza

Dettagli

Codifica dell Informazione

Codifica dell Informazione Introduzione all Informatica Fabrizio Angiulli Codifica dell Informazione CODIFICA DI DATI E ISTRUZIONI Algoritmi Istruzioni che operano su dati Per scrivere un programma è necessario rappresentare dati

Dettagli

La Rappresentazione dell Informazione

La Rappresentazione dell Informazione MASTER Information Technology Excellence Road (I.T.E.R.) La Rappresentazione dell Informazione Maurizio Palesi Salvatore Serrano Master ITER Informatica di Base Maurizio Palesi, Salvatore Serrano 1 L Informatica

Dettagli

Rappresentazione dell Informazione

Rappresentazione dell Informazione Rappresentazione dell Informazione Fondamenti dell Informatica Michele Ceccarelli Università del Sannio ceccarelli@unisannio.it Angelo Ciaramella DMI-Università degli Studi di Salerno ciaram@unisa.it Argomenti

Dettagli

ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI

ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI ALGORITMI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI Non si può risolvere un problema senza prima fissare un insieme di azioni, i di mosse elementari possibili per l'esecutore. Bisogna conoscerne le caratteristiche, le mosse

Dettagli

Seconda lezione. Rivediamo un po di definizioni principali Proseguiremo con nuovi codici

Seconda lezione. Rivediamo un po di definizioni principali Proseguiremo con nuovi codici Seconda lezione Rivediamo un po di definizioni principali Proseguiremo con nuovi codici 1 Libri di testo Struttura, Organizzazione e progetto dei calcolatori, Patterson e Hennessy, (Jackson Libri) consigliato

Dettagli

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari

Lezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari Lezione 4 L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari Sommario I numeri relativi I numeri frazionari I numeri in virgola fissa I numeri in virgola mobile 1 Cosa sono inumeri relativi? I numeri

Dettagli

INFORMAZIONI NUMERICHE RAPPRESENTAZIONE DELL INFORMAZIONE

INFORMAZIONI NUMERICHE RAPPRESENTAZIONE DELL INFORMAZIONE RAPPRESENTAZIONE DELL INFORMAZIONE INFORMAZIONI NUMERICHE Internamente a un elaboratore, ogni informazione è rappresentata tramite sequenze di bit (cifre binarie) Una sequenza di bit non dice cosa essa

Dettagli

Calcolatori: Rappresentazione dei Dati e Aritmetica binaria

Calcolatori: Rappresentazione dei Dati e Aritmetica binaria Calcolatori: Rappresentazione dei Dati e Aritmetica binaria 1 Codifica dell Informazione Ad un calcolatore le informazioni sono fornite, ad esempio tramite tastiera, come sequenze di caratteri alfanumerici

Dettagli

Codifica dell Informazione

Codifica dell Informazione Francesco Folino CODIFICA DI DATI E ISTRUZIONI Algoritmi Istruzioni che operano su dati Per scrivere un programma è necessario rappresentare dati e istruzioni in un formato tale che l esecutore automatico

Dettagli

La codifica dell informazione

La codifica dell informazione La codifica dell informazione Ci sono tipi di persone in questo mondo, quelli che capiscono il binario e quelli che non lo capiscono. Michael Gittelsohn (?!) Parte I Sui testi di approfondimento: leggere

Dettagli

Sistemi di Numerazione

Sistemi di Numerazione Sistemi di Numerazione Corso Università Numeri e Numerali Il numero cinque 5 V _ Π Arabo Romano Maya Greco Cinese Il sistema decimale Sistemi Posizionali 1 10 3 + 4 10 2 + 9 10 1 + 2 10 0 Sistemi Posizionali

Dettagli

Programma del corso. Rappresentazione delle Informazioni. Introduzione agli algoritmi. Architettura del calcolatore

Programma del corso. Rappresentazione delle Informazioni. Introduzione agli algoritmi. Architettura del calcolatore Programma del corso Introduzione agli algoritmi Rappresentazione delle Informazioni Architettura del calcolatore Reti di Calcolatori (Reti Locali, Internet) Elementi di Programmazione Rappresentazione

Dettagli

Lezione 2. Rappresentazione dell informazione

Lezione 2. Rappresentazione dell informazione Architetture dei calcolatori e delle reti Lezione 2 Rappresentazione dell informazione A. Borghese, F. Pedersini Dip. Scienze dell Informazione (DSI) Università degli Studi di Milano L 2 1/29 Terminologia!

Dettagli

Aritmetica dei Calcolatori Elettronici

Aritmetica dei Calcolatori Elettronici Aritmetica dei Calcolatori Elettronici Prof. Orazio Mirabella L informazione Analogica Segnale analogico: variabile continua assume un numero infinito di valori entro l intervallo di variazione intervallo

Dettagli

Aritmetica dei Calcolatori

Aritmetica dei Calcolatori Aritmetica dei Calcolatori Nicu Sebe March 14, 2016 Informatica Nicu Sebe 1 / 34 Operazioni su Bit Bit Scienza della rappresentazione e dell elaborazione dell informazione Abbiamo visto come i computer

Dettagli

Calcolo numerico e programmazione Rappresentazione dei numeri

Calcolo numerico e programmazione Rappresentazione dei numeri Calcolo numerico e programmazione Rappresentazione dei numeri Tullio Facchinetti 16 marzo 2012 10:54 http://robot.unipv.it/toolleeo Rappresentazione dei numeri nei calcolatori

Dettagli

Fondamenti di Programmazione. Sistemi di rappresentazione

Fondamenti di Programmazione. Sistemi di rappresentazione Fondamenti di Programmazione Sistemi di rappresentazione Numeri e numerali Il numero cinque 5 V _ Π 五 Arabo Romano Maya Greco Cinese Il sistema decimale Sistemi posizionali 1 10 3 + 4 10 2 + 9 10 1 + 2

Dettagli

Sistemi di numerazione. Sistema binario, o1ale, esadecimale Rappresentazione delle informazioni

Sistemi di numerazione. Sistema binario, o1ale, esadecimale Rappresentazione delle informazioni Sistemi di numerazione Sistema binario, o1ale, esadecimale Rappresentazione delle informazioni Informazioni u8li Docente: Carlo Robino Conta1o: carlo.robino@gmail.com Orari ricevimento: da concordarsi

Dettagli

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU Anno Accademico 25/26 Docente: ing. Salvatore Sorce

Dettagli

Insegnamento Informatica CdS Scienze Giuridiche

Insegnamento Informatica CdS Scienze Giuridiche Insegnamento Informatica CdS Scienze Giuridiche A.A. 29/ Prof. Valle D.ssa Folgieri Informazioni preliminari Prof. Valle email valle@dsi.unimi.it SITO DEL CORSO: http://webcen.dsi.unimi.it/wcinfo Syllabus:

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI 1 RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI Le informazioni gestite dai sistemi di elaborazione devono essere codificate per poter essere memorizzate, elaborate, scambiate,

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche corso di Informatica Generale

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche corso di Informatica Generale Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche corso di Informatica Generale Paolo Mereghetti DISCo Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Rappresentazione dell Informazione Prima

Dettagli

Rappresentazione dell informazione

Rappresentazione dell informazione Rappresentazione dell informazione La codifica delle informazioni codifica forma adatta per essere trattata dall elaboratore INFORMAZIONI DATI interpretazione G. Di Modica Fondamenti di Informatica 2 Informazioni

Dettagli

Concetti Introduttivi

Concetti Introduttivi Concetti Introduttivi Architettura del Computer http://www.dia.uniroma3.it/~roselli/ roselli@dia.uniroma3.it Credits Materiale a cura del Prof. Franco Milicchio Introduzione In questo corso ci occuperemo

Dettagli

CALCOLO NUMERICO. Rappresentazione virgola mobile (Floating Point)

CALCOLO NUMERICO. Rappresentazione virgola mobile (Floating Point) ASA Marzo Docente Salvatore Mosaico Introduzione al Calcolo Numerico (parte ) CALCOLO NUMERICO Obiettivo del calcolo numerico è quello di fornire algoritmi numerici che, con un numero finito di operazioni

Dettagli

Introduzione. Elementi di Informatica. Sistemi di Numerazione Addizionali. Sistemi di Numerazione. Sistemi di Numerazione Romano

Introduzione. Elementi di Informatica. Sistemi di Numerazione Addizionali. Sistemi di Numerazione. Sistemi di Numerazione Romano Università degli Studi di Udine Facoltà di Ingegneria CORSO DI LAUREA IN SCIENZE dell ARCHITETTURA Elementi di Informatica Informazione e Codifica D. Gubiani Nei sistemi informatici le informazioni vengono

Dettagli

Bit, Byte, Word e Codifica Dati

Bit, Byte, Word e Codifica Dati Bit, Byte, Word e Codifica Dati Come vengono immagazzinati i dati nella memoria? Le informazioni salvate e non all'interno della memoria del calcolatore vengono gestite come un insieme di numeri in sistema

Dettagli

Rappresentazione di Numeri Reali. Rappresentazione in virgola fissa (fixed-point) Rappresentazione in virgola fissa (fixed-point)

Rappresentazione di Numeri Reali. Rappresentazione in virgola fissa (fixed-point) Rappresentazione in virgola fissa (fixed-point) Rappresentazione di Numeri Reali Un numero reale è una grandezza continua Può assumere infiniti valori In una rappresentazione di lunghezza limitata, deve di solito essere approssimato. Esistono due forme

Dettagli

Informazione e sua rappresentazione: codifica

Informazione e sua rappresentazione: codifica Corso di Calcolatori Elettronici I Informazione e sua rappresentazione: codifica ing. Alessandro Cilardo Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Il concetto di informazione Qualunque informazione è definita

Dettagli

Lo schema seguente presenta le principali informazioni che devono essere rappresentate mediante codici binari.

Lo schema seguente presenta le principali informazioni che devono essere rappresentate mediante codici binari. Rappresentaziione delllle iinformaziionii allll iinterno dii un ellaboratore I calcolatori digitali sono sistemi in grado di elaborare e archiviare nelle loro memorie esclusivamente grandezze binarie.

Dettagli

Rappresentazione dei dati in memoria

Rappresentazione dei dati in memoria Rappresentazione dei dati in memoria La memoria Una memoria deve essere un insieme di oggetti a più stati. Questi oggetti devono essere tali che: le dimensioni siano limitate il tempo necessario per registrare

Dettagli

Un quadro della situazione. Lezione 6 Aritmetica in virgola mobile (2) e Codifica dei caratteri. Dove siamo nel corso. Organizzazione della lezione

Un quadro della situazione. Lezione 6 Aritmetica in virgola mobile (2) e Codifica dei caratteri. Dove siamo nel corso. Organizzazione della lezione Un quadro della situazione Lezione 6 Aritmetica in virgola mobile (2) e Codifica dei caratteri Vittorio Scarano Architettura Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Salerno Input/Output

Dettagli

INFORMATICA GENERALE E BASI DI DATI PER ARCHIVI AUDIOVISIVI (PRIMO MODULO) Claudio Piciarelli A.A. 2013/2014

INFORMATICA GENERALE E BASI DI DATI PER ARCHIVI AUDIOVISIVI (PRIMO MODULO) Claudio Piciarelli A.A. 2013/2014 INFORMATICA GENERALE E BASI DI DATI PER ARCHIVI AUDIOVISIVI (PRIMO MODULO) Claudio Piciarelli A.A. 2013/2014 Lezione 1 La codifica dell informazione Cos è l informatica? Dipende dai punti di vista Per

Dettagli

Codifica dell informazione

Codifica dell informazione Programmazione M-Z Ingegneria e Scienze Informatiche - Cesena A.A. 2016-2017 Codifica dell informazione Pietro Di Lena - pietro.dilena@unibo.it There are 10 types of people in this world: understand binary

Dettagli

Rappresentazione numeri reali

Rappresentazione numeri reali Rappresentazione numeri reali I numeri reali rappresentabili in un calcolatore sono in realtà numeri razionali che approssimano i numeri reali con un certo grado di precisione Per rappresentare un numero

Dettagli

Fondamenti di Programmazione. Sistemi di rappresentazione

Fondamenti di Programmazione. Sistemi di rappresentazione Fondamenti di Programmazione Sistemi di rappresentazione Numeri e numerali Il numero cinque 5 V _ Π 五 Arabo Romano Maya Greco Cinese Sistemi posizionali 1 10 3 + 4 10 2 + 9 10 1 + 2 10 0 Sistemi posizionali

Dettagli

La codifica. dell informazione

La codifica. dell informazione 00010010101001110101010100010110101000011100010111 11110000011111111010101001001001010100111010101010 00101101010000111000101111111000001111111101010100 01110110101001110101010100010110101010011100010111

Dettagli

Rappresentazione dell Informazione

Rappresentazione dell Informazione Rappresentazione dell Informazione Rappresentazione delle informazioni in codice binario Caratteri Naturali e Reali positivi Interi Razionali Rappresentazione del testo Una stringa di bit per ogni simbolo

Dettagli

LEZIONE DI MATEMATICA SISTEMI DI NUMERAZIONE. (Prof. Daniele Baldissin)

LEZIONE DI MATEMATICA SISTEMI DI NUMERAZIONE. (Prof. Daniele Baldissin) LEZIONE DI MATEMATICA SISTEMI DI NUMERAZIONE (Prof. Daniele Baldissin) L'uomo usa normalmente il sistema di numerazione decimale, probabilmente perché ha dieci dita. Il sistema decimale è collegato direttamente

Dettagli

La Rappresentazione dell Informazione

La Rappresentazione dell Informazione La Rappresentazione dell Informazione Maurizio Palesi Sommario In questo documento sarà trattato il modo in cui, in un calcolatore, vengono rappresentati i vari generi di informazione (testi, numeri interi,

Dettagli