INFORTUNI DOMESTICI: INDIVIDUAZIONE DEI FATTORI CHE INTERVENGONO NELLA DINAMICA INFORTUNISTICA E NELLE CONDIZIONI DI SALUTE
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1 INFORTUNI DOMESTICI: INDIVIDUAZIONE DEI FATTORI CHE INTERVENGONO NELLA DINAMICA INFORTUNISTICA E NELLE CONDIZIONI DI SALUTE. ANALISI DELLE RELATIVE CONSEGUENZE RICERCA B5 7/DML/02 - REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Valentino Patussi 1, Giovanni Moro 2 1 A.S.S. n 1 Trieste Dipartimento di Prevenzione U.O. - Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro 2 Azienda ULSS N. 7 - Dipartimento di Prevenzione, Pieve di Soligo (TV) PREMESSA Nel corso dei lavori per portare a termine il progetto sono state effettuate le seguenti azioni: predisposizione dei questionari standardizzati per la raccolta delle informazioni. Tali questionari sono stati predisposi in collaborazione con il Dipartimento di Medicina del Lavoro dell'ispesl ed il gruppo tecnico costituito presso l'azienda per i Servizi Sanitari n 1 "Triestina", con la collaborazione dei referenti del Pronto Soccorso, della Medicina d'urgenza e del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale dell'azienda Ospedali Riuniti di Trieste; il piano dell'indagine e gli strumenti di rilevazione sono stati sottoposti all' approvazione del Comitato Etico dell'azienda Ospedali Riuniti di Trieste; è stato formato il gruppo dei rilevatori; è stato predisposto un software di registrazione dei dati (su base Epilnfo 3.1, con archivi *.mdb); sono state effettuate le indagini, raccogliendo: 203 schede anamnestiche in funzione dell' evento infortunio domestico ; 122 schede di rilevazione presso le abitazioni, mirate a rilevare i rischi presenti nelle stesse; Le informazioni raccolte sono state archiviate su supporto informatico ed elaborate al fine di redarre la presente relazione. Le indagini hanno comportato l'effettuazione di sopralluoghi in 122 abitazioni, e l'effettuazione della raccolta anamnestica dagli infortunati o dai loro familiari, sia in strutture di ricovero, che a livello domiciliare, con i relativi accessi alle sedi in cui si trovavano gli intervistati. DATI COMPLESSIVI RELATIVI AGLI INFORTUNI ACCADUTI: La presente relazione riporta i risultati relativi a 203 indagini mirate a rilevare le cause e i danni derivanti da altrettanti infortuni domestici e a 122 indagini condotte in altrettante abitazioni, al fine di verificare i fattori di rischio infortunistico presenti nella stesse. Tra i 203 intervistati, 142 erano di sesso femminile e 61 maschile (Fig. 1), e la maggior parte (83,7%) di questi erano stati seguiti presso l'ospedale "Maggiore", collocato in centro città, rispetto al più moderno, ma decentrato, ospedale di "Cattinara ". vita Gennaio 2009 ISBN
2 Fig. 1: Sesso dell'infortunato 30% 70% femmine maschi L'età media degli infortunati era di 78,8 anni (± 8,31), lievemente superiore tra le femmine (79,6 ± 8,6) rispetto ai maschi (77,0 ± 7,4). La figura 2 riporta la distribuzione percentuale tra le diverse classi di età degli infortunati. Fig. 2: Prevalenza degli infortunati in funzione delle classi di età > classi di età Maschi Femmine % infortunati L'età avanzata degli intervistati ha fatto emergere l'elevata prevalenza di soggetti "vedovi" (Tab. 1), che si riflette sull'elevato numero di soggetti che vive da solo (Tab. 2). vita Gennaio 2009 ISBN
3 Tab. 1: Stato civile dell'infortunato Stato civile n femmine % n maschi % totale % vedovo/a 87 61,3 9 14, ,3 coniugato/a legalmente 35 24, , ,9 coniugato/a di fatto 9 6,3 7 11,5 16 7,9 celibe/nubile 5 3,5 4 6,6 9 4,4 divorziato/a 3 2,1 1 1,6 4 2,0 separato/a 1 0,7 0 0,0 1 0,5 non precisato 2 1,4 0 0,0 2 1,0 totale rispondenti , , ,0 Tab. 2: Composizione del nucleo abitativo (possibilità di risposte multiple*) Stato civile n femmine % n maschi % totale % coniuge/convivente 47 31, , ,1 vive da solo/a 63 42, , ,0 figli maggiorenni 25 16, , ,3 altri parenti 11 7,3 3 4,2 14 6,3 badante 3 2,0 0 0,0 3 1,4 figli minori di 18 anni 1 0,7 1 1,4 2 0,9 totale risposte 150* 100,0 71* 100,0 221* 100,0 Le successive due tabelle (3 e 4) riportano le matrici forma/agente degli infortuni e sede/natura delle lesioni. Questo strumento di rilevazione, oltre a poter essere facilmente riportato alle classificazioni più diffuse (ICD IX in primis), si è dimostrato estremamente pratico e completo, rappresentando a nostro giudizio la forma più idonea da adottarsi presso i centri di emergenza, le cui risorse di personale spesso non permettono di dedicare molto tempo a rilevazioni più complesse. vita Gennaio 2009 ISBN
4 contusione/traumi superficiali ferite fratture lussazioni/distorsioni/strappi lesione organi interni lesioni di vasi lesioni di nervi/tessuto nervoso schiacciamento amputazione ustioni avvelenamenti soffocamenti elettrocuzioni lesioni da corpi estranei non specificato/definito Totale Tab.3: SEDE E TIPO DI LESIONE (possibili risposte multiple) Capo e collo encefalo occhio naso 2 2 bocca/denti collo 0 non specificato 0 Rachide e midollo cervicale (senza lesione midollo spinale) 0 cervicale (con lesione midollo spinale) 0 lombare (senza lesione midollo spinale) lombare (con lesione midollo spinale) 0 sacrale/coccigea (senza lesione midollo spinale) 0 sacrale/coccigea (con lesione midollo spinale) 0 non precisata (senza lesione midollo spinale) 1 1 non precisata (con lesione midollo spinale) 0 Tronco torace (senza lesioni polmonari) torace (con lesioni polmonari) 2 2 addome (senza lesioni organi interni) 1 1 vita Gennaio 2009 ISBN
5 contusione/traumi superficiali ferite fratture lussazioni/distorsioni/strappi lesione organi interni lesioni di vasi lesioni di nervi/tessuto nervoso schiacciamento amputazione ustioni avvelenamenti soffocamenti elettrocuzioni lesioni da corpi estranei non specificato/definito Totale Tab.3: SEDE E TIPO DI LESIONE (possibili risposte multiple) addome (con lesioni organi interni) 0 pelvi e urogenitali 0 non precisata 0 Arti superiori mano braccio gomito spalla non precisata 0 Bacino senza lesione dell'acetabolo con lesione dell'acetabolo 0 senza lesione degli organi interni 1 1 con lesione degli organi interni 0 non precisata 0 Arti inferiori coscia (senza lesione femorale) coscia (con lesione femorale) ginocchio 5 5 gamba piede vita Gennaio 2009 ISBN
6 contusione/traumi superficiali ferite fratture lussazioni/distorsioni/strappi lesione organi interni lesioni di vasi lesioni di nervi/tessuto nervoso schiacciamento amputazione ustioni avvelenamenti soffocamenti elettrocuzioni lesioni da corpi estranei non specificato/definito Totale Tab.3: SEDE E TIPO DI LESIONE (possibili risposte multiple) non precisata 0 Altre sedi tutte le parti scoperte del corpo 0 Totale caduta dell'infortunato urto o schiacciamento accidentale taglio puntura soffocamento caduta di oggetti/arredi penetrazione accidentale attraverso orifizi naturali (occhio, bocca, ecc.) immersione/sommersione avvelenamento/intossicazione ustione termica/chimica contatto cutaneo/mucoso (reazioni flogistiche/allergiche) elettrocuzione non precisato Totale Tab.4: AGENTE MATERIALE E FORMA DI ACCADIMENTO (possibili risposte multiple) utensili da cucina non elettrici utensili da cucina elettrici pentole e loro contenuto fornelli 1 1 altre fonti termiche a fiamma libera 0 vita Gennaio 2009 ISBN
7 caduta dell'infortunato urto o schiacciamento accidentale taglio puntura soffocamento caduta di oggetti/arredi penetrazione accidentale attraverso orifizi naturali (occhio, bocca, ecc.) immersione/sommersione avvelenamento/intossicazione ustione termica/chimica contatto cutaneo/mucoso (reazioni flogistiche/allergiche) elettrocuzione non precisato Totale Tab.4: AGENTE MATERIALE E FORMA DI ACCADIMENTO (possibili risposte multiple) scale fisse scale portatili pavimenti tappeti sedie/sedili altri mobili doccia 1 1 vasca da bagno 1 1 vetri o altri taglienti (bicchieri, ecc.) utensili per piccole riparazioni 1 1 utensili elettrici per piccole riparazioni 0 elettrodomestici (frigorifero, ecc) 0 piccoli elettrodomestici (phon. ecc.) 1 1 impianti elettrici impianti a gas (fughe di gas) 1 1 liberazione di monossido di carbonio 0 sigarette/sigari/pipe 0 alcolici 0 alimenti 0 detersivi 0 farmaci 0 vita Gennaio 2009 ISBN
8 caduta dell'infortunato urto o schiacciamento accidentale taglio puntura soffocamento caduta di oggetti/arredi penetrazione accidentale attraverso orifizi naturali (occhio, bocca, ecc.) immersione/sommersione avvelenamento/intossicazione ustione termica/chimica contatto cutaneo/mucoso (reazioni flogistiche/allergiche) elettrocuzione non precisato Totale Tab.4: AGENTE MATERIALE E FORMA DI ACCADIMENTO (possibili risposte multiple) altre sostanze e prodotti chimici 0 animali 0 cosmetici 0 piante 1 1 insetticidi 0 utensili da giardinaggio 0 non precisato Totale vita Gennaio 2009 ISBN
9 caduta dell'infortunato urto o schiacciamento accidentale taglio puntura soffocamento caduta di oggetti/arredi penetrazione accidentale attraverso orifizi naturali (occhio, bocca, ecc.) immersione/sommersione avvelenamento/intossicazione ustione termica/chimica contatto cutaneo/mucoso (reazioni flogistiche/allergiche) elettrocuzione non precisato Totale Tab.4b: EVENTUALE ALTRO AGENTE MATERIALE E FORMA DI ACCADIMENTO (possibili risposte multiple) altro agente (precisare): mensole 3 3 arredi bagno ringhiera terrazze letto (alzandosi) pareti interne della camera da letto finestre ganci delle finestre porte (aprendole) stufe a gas-incendio particolari metallici Totale vita Gennaio 2009 ISBN
10 DATI COMPLESSIVI, RELATIVI ALLE SCHEDE DI SECONDO LIVELLO: Nell'ambito della valutazione dei risultati ottenuti si osserva come la maggior parte degli infortuni abbiano coinvolto soltanto una persona (199 casi su 203, 98%), fatto che connota la solitudine degli anziani, ben il 33% degli infortunati, infatti, come già visto, vive da solo ed il 51% dei soggetti infortunati era solo a casa al momento dell'evento (Fig. 2). Fig. 2: Era solo in casa al momento dell ' infortunio? 49% 51% SI NO Le cause dell' infortunio vengono attribuite a distrazione o disattenzione in più di metà dei casi, mentre una quota non trascurabile viene riferita a comportamenti impropri o, fatto che connota la criticità dello stato di salute, che meglio si definirà in seguito, in funzione dell informazione relativa all' assunzione di farmaci, a malessere improvviso (Tab. 5). Tab. 5: Cause dell'infortunio n casi % (su 203) distrazione/disattenzione ,2 malessere improvviso 44 21,7 comportamento improprio dell'infortunato 36 17,7 fattori strutturali/funzionali legati all'agente materiale coinvolto 9 4,4 comportamento improprio di altre persone e/o animali 3 1,5 altra causa 5 2,5 Totale (possibili risposte multiple) 207 vita Gennaio 2009 ISBN
11 Per quanto riguarda il luogo di accadimento degli eventi, la camera da letto e la cucina rappresentano ben il 44,4% delle fattispecie, dato quest'ultimo che non sorprende, quanto l'accadimento in camera da letto, fatto che, visti anche i numerosi infortuni che, come vedremo, sono avvenuti cadendo dal letto, connota la fragilità intrinseca all'età stessa degli infortunati. Fig.3: Luogo di accadimento degli eventi Camera letto Cucina Bagno Giardino Soggiorno Corridoio Ingresso Balcone/Terrazza Camera pranzo Scale Ripostiglio Cantina Garage Altro 3,0 2,5 1,5 1,0 0,5 2,0 5,4 4,9 9,9 9,9 8,9 8,4 22,7 21, % Con riferimento all'attività svolta al momento dell'infortunio (Tab. 6), si rileva come, oltre a quella del lavoro domestico come comunemente inteso (cucinare, pulire, ecc.) assumano rilevanza di rischio anche attività fisiologiche, quali lo stesso bere, mangiare e recarsi in bagno. Sorprende il fatto che non vi siano stati eventi legati ad attività sportiva, mentre la città gode di questa immagine di avere una popolazione anziana attiva nello sport, mentre rappresenta una conferma al luogo comune il fatto che non vi siano stati infortuni nell'accudire bambini, in quanto la frammentazione della famiglia in nuclei monofamigliari appare estremamente diffusa. vita Gennaio 2009 ISBN
12 Tab. 6: Attività svolta al momento dell'infortunio n casi % attività domestiche usuali (cucinare, pulire, ecc.) 85 41,9 attività quotidiane fisiologiche (bere, mangiare, recarsi al bagno, ecc) 66 32,5 attività di tempo libero (pittura, modellismo, giardinaggio, ecc.) 26 12,8 attività legate alla cura dell'igiene personale 6 3,0 piccole riparazioni (sostituzione lampadina, piccoli interventi d'idraulica, ecc.) 6 3,0 uscendo da/entrando in casa 6 3,0 altra attività 4 2,0 riparazioni/manutenzioni maggiori (su rete elettrica, impianto di riscaldamento, ecc.) 3 1,5 giardinaggio 1 0,5 Relativamente alle informazioni generali sull'abitazione dell'infortunato, si osserva come nella maggior parte dei casi questi siano proprietari della stessa (Fig. 4). Fig. 4: Titolo di godimento dell'abitazione 21% 3% 2% 74% proprietà affitto altro titolo non precisato Sulle caratteristiche dell'abitazione si rileva come la maggior parte ricada nell'ambito di appartamenti, raramente di lusso (Tab. 7), le abitazioni, di conseguenza, si sviluppano nell' 84% dei casi (174) su di un solo piano. vita Gennaio 2009 ISBN
13 Tab. 7: Tipo di abitazione n casi % appartamento nella media ,2 appartamento economico-popolare 36 17,7 villa o villetta indipendente 25 12,3 appartamento di lusso 12 5,9 casa rurale 8 3,8 villetta a schiera 2 1,0 abitazione precaria 1 0,5 altra tipologia 1 0,5 Lo stato di conservazione delle abitazioni appare mediocre o pessimo nel 18,7% dei casi, percentuale non trascurabile e che comporta la necessità di impostare politiche di prevenzione, anche con riferimento ai rischi infortunistici (tab. 8). Tab. 8: Stato di conservazione dell'abitazione n casi % ottimo 14 6,9 buono ,9 mediocre 39 19,2 pessimo 1 0,5 non precisato 5 2,5 Nelle tabelle 9 e 10 vengono riportate le abitudini di vita degli infortunati con riferimento al fumo ed all'assunzione di alcolici. si precisa che 15 infortunati (7,4%) riferiscono di aver bevuto alcolici prima dell' evento. Tab. 9: Abitudine al fumo n casi % fuma attualmente 31 15,7 ha fumato in passato 50 24,6 non ha mai fumato ,7 non precisato 5 2,5 vita Gennaio 2009 ISBN
14 Tab.10: Consumo di alcolici n casi % no ,0 si 58 28,6 non precisato 7 3,4 Nelle 24 ore precedenti l infortunio, inoltre 71 persone (35%) hanno riferito di aver assunto farmaci, per la maggior parte farmaci per l ipertensione ed altri disturbi cardio-respiratori, ma anche, in 16 casi (7,9% del totale degli infortunati), di sonniferi od ansiolitici, tale dato richiede una ulteriore verifica Sulla fascia di popolazione della stessa età, al fine di verificare se i soggetti andati incontro ad infortunio abbiano una maggiore fragilità, sia in quanto malati, che in funzione proprio dei farmaci assunti. Esaminando le informazioni relative alle conoscenze ed ai comportamenti corretti per evitare infortuni, la maggior parte degli intervistati (89%) riferisce di conoscere in generale i principali rischi presenti in ambiente domestico, e, nella tabella sottostante viene riportato il grado riferito di conoscenza specifica per alcuni di essi (Tab. 11) Tab.11 Informazioni relative alle conoscenze ed ai comportamenti E' a conoscenza del fatto che molte delle sostanze chimiche (insetticidi, detersivi, acidi, anticalcare, varechina ecc.) di uso comune domestico possono provocare danno alla persona oltre che per ingestione/inalazione anche mediante il contatto diretto con la cute? Riguardo all'uso di sostanze chimiche (insetticidi, detersivi acidi, anticalcare, varechina ecc. ), è a conoscenza che la miscelazione delle stesse può determinare reazioni chimiche (es.: sprigionamento di vapori tossici) potenzialmente lesive della persona? E' a conoscenza che alcune piante ornamentali (es.: ciclamino, edera, oleandro, primula, tulipani ecc.) attraverso il contatto diretto con cute e mucose o tramite l'ingestione o inalazione di parti di esse, possono provocare conseguenze per la salute della persona? Sa che in caso di perdite di gas non deve accendere la luce o attivare apparecchi elettrici, ma aprire immediatamente tutte le finestre e chiudere l'erogazione di gas? E' a conoscenza se i principali impianti di casa (elettrico, idraulico, di erogazione gas) siano stati installati secondo i criteri rispondenti alla normativa vigente? Si n risposte No Non risponde Infine, in funzione dell'azione preventiva, si riporta la risposta relativa ai corretti interventi manutentivi, come si può vedere, vi è un importante possibile margine di intervento, attraverso anche un indispensabile azione di assistenza che veda coinvolti gli enti locali, le aziende sanitarie ed il sociale (Tab. 12). vita Gennaio 2009 ISBN
15 Tab. 12: Manutenzione dei principali impianti Provvede alla periodica manutenzione dei principali impianti (elettrico, idraulico, di erogazione gas - cucina, scaldabagno-, ecc. )? n % mai 14 6,9 qualche volta 21 10,3 spesso 30 14,8 sempre ,7 non risponde 33 16,3 CONCLUSIONI Le informazioni raccolte permettono di avere una visione abbastanza definita della realtà in cui si colloca la popolazione esaminata in funzione dei rischio infortuni domestici. La elevata prevalenza di soggetti soli, gli infortuni legati ai pavimenti ed alle scale, l'elevato numero di fratture agli arti inferiori, connotano una minore abilità dei soggetti, che, peraltro, in molti casi vanno incontro ad infortunio a causa di malessere improvviso. E proprio in questa collocazione di soggetti soli appare disarmante il fatto che la sede più frequente di infortunio (scheda di II livello) sia rappresentata dalla camera da letto, che di fatto dovrebbe rappresentare il rifugio più sicuro della casa. Appare importante, al fine di impostare le conseguenti azioni preventive, tener conto non solo dei fattori di rischio intrinseci alle abitazioni, ma anche delle debolezze di questa categoria di cittadini, derivanti talvolta anche dall'assunzione di farmaci, comportanti disabilità non correttamente valutate, ciò in funzione di giungere a garantire quella sicurezza che fa della propria abitazione il luogo in cui ritenersi, correttamente, più sicuri. vita Gennaio 2009 ISBN
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