MATEMATICA E DIDATTICA DELLA MATEMATICA Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, Vecchio Ordinamento Docente: Ana Millán Gasca

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MATEMATICA E DIDATTICA DELLA MATEMATICA Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, Vecchio Ordinamento Docente: Ana Millán Gasca"

Transcript

1 MATEMATICA E DIDATTICA DELLA MATEMATICA Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, Vecchio Ordinamento Docente: Ana Millán Gasca Questioni di sintesi e di verifica Aprile Il programma dell esame contiene molti argomenti interconnessi, svolti alle volte in lezioni diverse. Nello studio è importante: preparare degli schemi riassuntivi dei contenuti di ogni lezione elaborare una propria sintesi dei contenuti del corso In questo documento si propongono alcune grandi questioni trattate nel corso, indicate a grandi linee, indicando i capitoli del testo Pensare in matematica 2 dove sono svolte. Il documento è inteso come un aiuto per elaborare la propria sintesi e anche per verificare la propria padronanza dei contenuti del corso. 1) Che cosa è contare Il contare è la prima e basilare attività numerica dei bambini, attraverso la quale inizia la loro relazione di intimità con i numeri. Nel corso abbiamo esaminato: il ruolo del contare nell origine dell idea di numero (Cap. 1) e le parole per contare (Cap. 2) i due significati che diamo al verbo contare (Cap. 3), come la matematica descrive analiticamente il contare, usando il concetto di corrispondenza biunivoca e quello di segmento iniziale dell insieme N (Cap. 3) il contare dei bambini (Cap. 3). La matematica riduce il contare a due concetti: quello di corrispondenza biunivoca e quello di segmento iniziale di N. Il contare di un essere umano è una vera è propria azione che si svolge nel tempo (in generale con un ritmo); la matematica schiaccia il contare (comprimendo il tempo in un istante) in un idea, quella di corrispondenza biunivoca, che è una fotografia del contare quando l azione è già conclusa. 1 Questo corso è stato disattivato. Questo documento si riferisce al programma dell anno accademico Pensare in matematica, Giorgio Israel e Ana Millán Gasca, Zanichelli, Bologna, 2012.

2 Viceversa, l idea di corrispondenza biunivoca ci rende evidente che si può contare anche senza scandire parole numerali, adoperando il corpo umano (questa pratica è effettivamente esistita in molte culture), adoperando in particolare le dita, oppure adoperando strumenti come una corona di grani. Il segmento iniziale di N è il concetto matematico che si collega con la collezione di parole numerali adoperata per ogni determinato conteggio. L insieme N è il concetto matematico che si collega alle parole numerali potenzialmente infinite. La lunghezza del segmento iniziale con il quale si stabilisce la corrispondenza biunivoca (ossia la cardinalità dell insieme formato dalle cose contate) è collegata all ultima parola numerale adoperata nel conteggio, che esprime la numerosità di una collezione di cose. Vi è un altra astrazione nella definizione matematica del contare rispetto al contare di un bambino o un adulto con i vocaboli numerali, conseguenza della soppressione del tempo: per eseguire senza errori un conteggio è utile pronunciare le parole numerali adoperate in ordine: uno, due, tre, ; per la matematica invece l ordine con il quale indichiamo l immagine di ognuno degli elementi del segmento iniziale non è importante: si richiede soltanto che a ogni elemento sia associata una cosa (si dice un immagine). Invece, sia nel contare come azione umana, sia nella definizione matematica di contare non ha importanza l ordine in cui le cose contate sono enumerate (per il contare umano questo è il principio dell irrilevanza dell ordine). Comunque le condizioni sia dell azione corretta di contare, sia della definizione di corrispondenza biunivoca, sono le stesse: a ogni numero corrisponde una cosa e una soltanto ( non possiamo pronunciare una parola numerale a vuoto e non possiamo pronunciare la stessa parola numerale per due cose diverse ); a ogni cosa corrisponde un numero è uno soltanto (non possiamo saltare una cosa nel conteggio, e nemmeno contarla due volte). Per rispettare queste condizioni il bambino deve rispettare alcuni principi di etichettamento che sono stati elencati da Gellman e Gallistel. 2) I sistemi di numerazione: quale è la loro origine, cosa sono, sistemi di numerazione additivi e posizionali. Chiave di risposta e riflessione (Capitolo 2): 2

3 In tutte le civiltà vi sono delle testimonianze di rappresentazione grafica simbolica di numerosità, ossia di risultati di conteggi o di misurazioni di grandezze. I simboli più antichi, detti protocuneiformi (fine del IV millennio a.c.), indicavano sia la numerosità, sia il tipo di cosa contata o misurata. Nel seguito i simboli numerici sono stati usati per ogni tipo di cosa contata e misurata, e quindi attraverso questi simboli si rappresenta un numero astratto. Il simbolo non è il numero: bisogna distinguere la rappresentazione simbolica o scrittura di un numero dal numero in sé. Un sistema di numerazione è una procedura di rappresentazione grafica simbolica dei numeri. Il principio più antico e semplice è quello additivo. Il principio posizionale, già usato dagli scribi babilonesi e adoperato modernamente, si basa sulle proprietà dei numeri naturali. (Cap. 4, Teorema di rappresentazione dei numeri interi) Attenzione! Per il principio posizionale, non basta indicare che il valore delle cifre cambia a seconda della posizione che esse occupano, bisogna precisare che essa è collegata alle successive potenze della base (inclusa la potenza 0, che corrisponde alle unità). L addestramento nella scrittura dei numeri è parte della matematica che si insegna fin dalle origini. Insieme alla risoluzione di problemi aritmetici elementari, è il contenuto del far di conto delle scuole per fanciulli. I vari sistemi di numerazione sono una manifestazione delle varietà culturali sotto le quali si è presentata l aritmetica nelle varie latitudini e nel tempo. I più recenti studi sull origine della scrittura in Mesopotamia mostrano che la procedura di rappresentazione dei numeri con bullae e contrassegni potrebbero essere l origine sia della scrittura sia dei sistemi di numerazione con numeri concreti proto cuneiformi (Cap.1). Le origini del sistema di numerazione decimale posizionale risalgono all India medievale; esso è stato poi recepito ed elaborato nel mondo islamico classico; esso era parte importante dell addestramento tecnico nelle scuole d abaco europee medievali. Lo zero è un simbolo per indicare una posizione vuota in corrispondenza di un certo ordine di unità, ed è poi stato considerato come un numero vero e proprio. 3) I numeri naturali I numeri naturali sono il concetto basilare dell aritmetica, che emerge attraverso l esperienza de contare (due pecore, tre operai) e del misurare (due coppe di birra, tre spanne di corda). Quali sono i principali aspetti dei numeri naturali che abbiamo analizzato? (Cap. 3) 3

4 a) (struttura d ordine) nell insieme N sono definite due relazioni d ordine, la relazione d ordine maggiore o uguale e la relazione d ordine multiplo. La prima è un ordine totale, la seconda no. La relazione d ordine maggiore o uguale è un buon ordinamento. b) (struttura algebrica) nell insieme N sono definite due operazioni algebriche, l addizione e la moltiplicazione, commutative e associative e collegate dalla proprietà distributiva. La moltiplicazione in N ha un elemento neutro, 1. Le operazioni inverse, la sottrazione e la divisione, non sempre si possono eseguire (la condizione per poter eseguire una sottrazione si esprime in termini della relazione d ordine maggiore o uguale e la condizione per poter eseguire la divisione si esprime in termini della relazione d ordine multiplo ). Dati due numeri naturali, la differenza tra il maggiore e il minore esprime la distanza fra di loro (confronto additivo); dati due numeri naturali, di cui il primo è multiplo del secondo, la divisione del primo entro il secondo esprime il loro rapporto (il primo è il doppio, o il triplo, e così via, del secondo: confronto moltiplicativo). Alla base di questa ricca struttura vi è l idea di successivo e il principio di induzione che esprime l idea di ricorrenza, di ripetizione che è presente anche nell azione umana del contare. Ricordare la differenza fra l induzione empirica e l induzione matematica (l esplorazione empirica dei numeri e delle forme geometriche non può sostituirsi completamente alla consapevolezza delle verità e proprietà matematiche). Infatti, a partire dagli assiomi di Peano si possono definire le operazioni (struttura algebrica) e le relazioni d ordine (struttura d ordine) in N: iterando la funzione successivo si definisce l addizione e possiamo dimostrare tutte le sue proprietà, e a partire dall addizione definiamo la relazione d ordine maggiore o uguale ; iterando l addizione definiamo la moltiplicazione, e a partire dalla moltiplicazione definiamo la relazione d ordine multiplo. Il principio di buon ordinamento (detto anche principio di minimo) è equivalente al principio di induzione. 4) La geometria e il suo rapporto con l aritmetica Quale è l origine delle idee geometriche? Che rapporto intercorre fra lo spazio fisico e gli oggetti fisici e lo spazio geometrico e le figure geometriche? (Cap. 7.1, 7.2, Cap. 8.2 pp. 248 e 249) 4

5 Le idee basilari della geometria, come punto, segmento, superficie, solido, emergono sia dall osservazione della natura, attraverso le esperienze tattili, visive e motorie (l idea di solido geometrico, come sfera o cono, e l idea di moto rigido, come rotazione o traslazione); sia da diverse attività umane che si sviluppano nelle prime civiltà: l agrimensura (l idea di punto, lunghezza di un segmento, area di una superficie), la decorazione dei vasi e la rappresentazione pittorica (simmetria, segmenti, cerchi), l edilizia e l architettura (figure solide e piane, misure, proporzione). La ricerca di precisione ha condotto alle forme limite, le figure geometriche solide e piane. Tuttavia, la geometria è una scienza astratta e non sperimentale: un solido geometrico è un astrazione di un corpo fisico, il concetto di punto è l astrazione del punto tracciato puntando una matita, la retta è un astrazione dell immagine di una corda tesa, e lo spazio rappresentativo (il quadro delle immagini degli oggetti fisici che vediamo, sentiamo e ci rappresentiamo), è diverso dallo spazio geometrico. Vi sono in geometria idee di uguaglianza e di confronto, di somma o di multiplo fra segmenti, angoli, che sono collegate a quelle relative ai numeri, ma il pensiero geometrico si basa sull intuizione del continuo e non può essere ridotto all aritmetica Cap. 6.1, 7.1, 7. 3 pp ). Ad esempio, la distanza si misura con un numero ma si tratta di un idea che è tutt uno con il concetto di segmento di retta, legata all intuizione del continuo dello spazio e del tempo. 5) I concetti primitivi in aritmetica e in geometria. In aritmetica negli assiomi di Peano il numero, 1 e il successivo sono concetti primitivi (cap. 3.4); in geometria negli assiomi di Euclide il punto, la retta e il piano (cap. 7.5). Per tutti questi concetti Euclide propone delle definizioni che fanno leva sulla esperienza; nella matematica moderna si rinuncia a proporre definizioni di alcuni concetti primitivi. Abbiamo indagato le origini del concetto di numero nel contare e nella rappresentazione simbolica (Cap. 2) e le origini dei concetti geometrici legati alla misura, alla tecnica e le arti (Cap. 7.2) 6) La geometria euclidea Negli Elementi di Euclide si presenta un modo di ragionare sulle figure piane e solide che permette di ottenere un gran numero di proprietà geometriche (come il teorema di Pitagora) sulla base di alcuni pochi postulati o affermazioni accettate come vere. Questi postulati corrispondono in parte, per quanto riguarda il piano, alla nostra esperienza grafica visuale lavorando con righello e compasso: dati due 5

6 punti possiamo tracciare la retta che li unisce; dato un punto e un segmento possiamo tracciare la circonferenza con centro quel punto e raggio quel dato segmento. (Cap. 7.4) Le prime proprietà basilari della geometria euclidea poggiano sulla congruenza (criteri di congruenza dei triangoli) e sul parallelismo (teorema fondamentale delle parallele). Si dimostrano quindi risultati relativi ai triangoli e ai parallelogrammi, e poi ai poligoni in generale. Le dimostrazioni si basano sui punti e segmenti ausiliari, la decomposizione delle figure in triangoli, e l applicazione di risultati già dimostrati. Molti esempi di queste dimostrazione si studiano nella scuola superiore. (Cap. 7.6). È possibile proporre ai bambini esercizi di disegno, di piegatura della carta o di uso di materiali di costruzione che evocano le proprietà geometriche che hanno una dimostrazione rigorosa nella geometria euclidea. Queste attività non costituiscono dimostrazioni, ma permettono di assimilare i concetti astratti della geometria capendo il loro significato (invece di imparare definizioni a memoria) e permettono anche di eseguire ragionamenti e deduzioni. (Cap. 8.5) Lavorando sulle figure piane e solide, sull equivalenza di aree e volumi, sulla simmetria e la similitudine, sulla misura di lunghezze e sul calcolo di aree e volumi a partire dalle misure di segmenti, i bambini esplorano il rapporto tra astratto e concreto tipico della geometria, che è alla base della tecnica, dell architettura e della fisica. 7) Il concetto di spazio in geometria Nel paragrafo 8.1 si riflette sul collegamento fra la geometria sintetica (senza coordinate) che è una utile guida per la geometria intuitiva nella scuola primaria e la geometria analitica studiata nella scuola superiore. Il concetto di spazio geometrico e di posizione nello spazio attraverso le coordinate è tipico della matematica moderna. Non si deve confondere lo spazio geometrico astratto con la rappresentazione mentale delle sensazioni visive, tattili e motorie Cap. 8.2 pp. 248 e 249). 8) La rappresentazione dei numeri sulla retta La rappresentazione dei numeri sulla retta è un esempio importante del collegamento fra i concetti basilari dell aritmetica (numero, 1, zero) e concetti basilari della geometria (punto, segmento). Fissato un punto O e un segmento OP, ogni numero naturale n è rappresentato di un punto 6

7 tale che la distanza tra il punto e l origine O è n volte il segmento dato (in particolare, O rappresenta il numero 0 e P rappresenta il numero 1). Analogamente si procede per i numeri razionali (Cap. 6.1, cap p. 239). Si può scegliere OP in modo appropriato per poter rappresentare più o meno numeri naturali sul foglio di carta. Vi sono molti altri modelli concreti e rappresentazioni dei numeri (ad esempio Cap. 3, 1, pp , cap. 6.2, p. 159, cap. 5.2 Fig. 5.2, 5.3, 5.4). A scuola si possono proporre per affrontare i vari aspetti dei numeri. 9) L esigenza di altri numeri Perché la matematica ha sviluppato un complicato sistema di numeri ampliando l insieme dei numeri naturali? (Cap. 3 e Cap. 5) I numeri naturali sono i numeri per contare. Usando un buon sistema di sottomultipli delle unità di misura, i numeri naturali servono anche a misurare, al meno se non si richiede una grande precisione. Tuttavia, essi non funzionano bene per misurare come lo fanno per contare. Inoltre, con i numeri naturali non sempre si possono eseguire la sottrazione e la divisione. Nel corso della storia sono stati creati altri numeri, in modo tale che essi conservassero le buone proprietà algebriche di N e la relazioni d ordine totale maggiore o uguale. I primi numeri diversi dai naturali usati storicamente sono state i numeri frazionari positivi, scritti in forma di frazione (ad esempio gli Egizi usavano le frazioni unitarie) o scritti in notazione posizionale (ad esempio gli scribi babilonesi scrivevano numeri frazionari in notazione posizionale sessagesimale): questi numeri sono oggi chiamati numeri razionali. 10)Quando è possibile dividere due numeri naturali? Dati due numeri naturali, il primo si può dividere per il secondo solo se è multiplo del secondo. Se consideriamo questi numeri nell insieme dei numeri razionali, allora la divisione è sempre possibile (divisione del maggiore per il minore ma anche del minore per il maggiore). Usando l algoritmo usuale in colonna, decomponiamo le unità del resto e proseguiamo la divisione mettendo la virgola (Cap. 5, pp ). Quando un numero naturale non è multiplo di un altro numero naturale possiamo trovare una approssimazione del quoziente grazie alla divisione intera o divisione con resto, che decompone il primo numero come somma di un multiplo del secondo più un resto. 10) I vari significati della notazione frazionaria 7

8 Prima di essere considerati come veri e propri numeri (i numeri razionali, che includono le frazioni negative, che hanno una struttura d ordine e una struttura algebrica), le frazioni erano essenzialmente una notazione, che ammetteva diverse interpretazioni collegate fra di loro. Nella matematica greca teorica non vi erano frazioni, ma soltanto rapporti fra numeri interi o fra grandezze geometriche (lunghezza, area, volume). (Cap. 5.1) Tutt ora usiamo le frazioni con significati diversi (così come vi sono diversi valori d uso dei numeri naturali: cardinale, ordinale, uso nella misura, come codice) (Cap. 5.2) Vi sono molte possibili rappresentazioni geometriche di una frazione. Scriviamo i numeri razionali come frazioni, oppure in notazione posizionale (base 10 ad esempio nelle misure del sistema metrico decimale, base 60 per indicare frazioni di ora), oppure come percentuale. Ogni notazione e ogni rappresentazione geometrica mette in primo piano qualcuno dei vari significati. 11) Il numero zero (Cap. 2 e 3) Lo zero, prima di essere considerato un numero, era soprattutto un simbolo grafico che indicava una posizione vuota in un sistema di numerazione posizionale decimale. Lo zero non è uno dei numeri per contare. Tuttavia, possiamo descrivere N { 0}con gli assiomi di Peano con 0 come elemento privilegiato (l elemento che non è successore di nessun numero). Considerando N { 0}, l addizione e la moltiplicazione si possono estendere scrivendo: n + 0 = n n 0 = 0 e in questo insieme 0 è l elemento neutro dell addizione. 12) Il sistema dei numeri della matematica Seguendo un ordine logico (non storico), questo è l ampliamento dei numeri che abbiamo seguito nel corso: N N { 0} Z Q 8

9 La relazione d ordine maggiore o uguale in Z e in Q è totale ma non è un buon ordinamento. In Q abbiamo invece una proprietà di densità. In Z possiamo eseguire qualsiasi sottrazione: la sottrazione è l addizione dell opposto. In Q possiamo eseguire qualsiasi sottrazione e anche qualsiasi divisione: la divisione è la moltiplicazione per l inverso. In particolare, dati due numeri naturali, la loro divisione in Q ci indica il rapporto fra di loro, anche quando non sono uno multiplo dell altro. 13) La fattorizzazione dei numeri naturali in fattori primi (Cap.4.3) 14) La divisione con resto dei numeri interi (Cap. 4) La relazione d ordine multiplo in N non è totale: vi sono molte coppie di numeri nelle quali nessuno dei due è multiplo dell altro. Tuttavia, dati due numeri naturali, possiamo considerare sempre quale è il maggiore dei due (D), e quindi determinare fra quali due multipli consecutivi del minore (d) si colloca il maggiore d q < D < d ( q +1) Inoltre, possiamo determinare la distanza o resto r fra il maggiore dei due numeri e il minore dei due multipli del minore fra cui si colloca (ovviamente il resto sarà sempre un numero positivo e minore della distanza q fra due multipli consecutivi di q, quindi o r < q): D = d q + r Otteniamo così una rappresentazione di ogni numero naturale dato D (più in generale, anche di ogni numero intero D) in termini della famiglia dei multipli di ogni numero naturale d specificamente una decomposizione di D usando la addizione e la moltiplicazione: questa decomposizione di D è unica, fissato d. Questa decomposizione è utile nella risoluzione di molti problemi pratici. Osserviamo inoltre che questa decomposizione è la prima espressione aritmetica che apprendono i bambini; per interpretarla correttamente, è necessario ricordare una convenzione, la gerarchia delle operazioni (si eseguono prima le moltiplicazioni, dopo le addizioni). Inoltre, questa decomposizione ha una grande importanza in matematica, e si può generalizzare a tutti i numeri interi. Infatti, dall ultima decomposizione del numero 12 vediamo, in primo luogo che questa 9

10 decomposizione si può ottenere anche se D è minore di d; infatti in tal caso 0 < D < d D = d 0 + D Ad esempio, 5 = Quindi, dal punto di vista puramente matematico non serve stabilire quale dei due numeri è maggiore per dividere uno per l altro nella divisione con resto. In secondo luogo, questa decomposizione si può ottenere anche se D è un numero negativo. Ad esempio: 5 = 7 1 ( ) + 2 Quindi, abbiamo un risultato generale, il teorema della divisione con resto per i numeri interi che abbiamo dimostrato (Cap 4.1). 15) La classificazione dei numeri interi rispetto ai vari moduli in classi di congruenze. Fissato un numero naturale d, chiamato modulo, l insieme dei numeri interi risulta suddiviso (il termine matematico preciso è partizione) in d sottoinsiemi o classi di resto, dove sono classificati i numeri a seconda del tipo di decomposizione che hanno rispetto a quel modulo. In ogni classe di resto, i numeri sono separati da una distanza uguale al modulo o un multiplo del modulo. Esempio. Modulo 5, 12 appartiene alla classe di congruenza [2], insieme a 7 e a -3 Modulo 7, 12 appartiene alla classe di congruenza [5], insieme a -2 e a 26; Modulo 6, 12 appartiene alla classe di congruenza [0], insieme a tutti i multipli positivi e negativi di 6 Modulo 13, 12 appartiene alla classe di congruenza [12], insieme a -1 e a ) Decomposizioni di un numero I numeri si esprimono in modi diversi simbolicamente, si decompongono usando la moltiplicazione e l addizione. Esempio. Diverse rappresentazioni del numero

11 12 = fattorizzazione in fattori primi 12 = 2 6 decomposizione modulo 2 12 = 3 4 decomposizione modulo 3 12 = decomposizione modulo 5 12 = decomposizione modulo 7 12 = decomposizione modulo Si veda il Cap. 4. 4, pp ) Relazioni di equivalenza Abbiamo introdotto due relazioni di equivalenza nello studio dei numeri. La prima è, dato un numero naturale n, la relazione di congruenza modulo n nell insieme Z. La relazione determina una partizione di Z in (un numero finito di) classi di equivalenza dette classi di resto. La seconda è la relazione di equivalenza stabilità nell insieme Z Z * dalla regola del prodotto incrociato date due coppie ( a,b), ( c,d) Z Z * ( a,b) ( c,d) se a d = b c Questa relazione determina una partizione di Z Z *in (infinite) classi di equivalenza: ogni classe di equivalenza è un numero razionale. Ma anche in geometria vi sono relazioni di equivalenza, quali la congruenza, l equiestensione, l isoperimetria. La definizione di relazione di equivalenza si trova nel Cap. 4, p ) Insieme finito e insieme numerabile. Per dimostrare che un insieme è finito bisogna: indicare con quale segmento iniziale di N può essere messo in corrispondenza biunivoca (I 5, oppure I 10, o altro) esibire una corrispondenza biunivoca fra il segmento iniziale indicato e l insieme dato. Una corrispondenza biunivoca è una regola che associa ad ogni elemento del segmento iniziale un elemento e uno solo dell insieme dato, in modo tale che ogni elemento dell insieme dato è associato ad uno e uno solo elemento del segmento iniziale: per esibirla basta indicare tutte le immagini degli elementi del segmento iniziale; alle volte è possibile indicare con una formula come si trovano le immagini. 11

12 Esempio. L insieme delle vocali dell alfabeto italiano è un insieme finito. Infatti esso può essere messo in corrispondenza biunivoca con il segmento iniziale I 5, come si può vedere qui sotto c : I 5 { a,e,i,o,u } 1 i 3 a 5 e 2 o 4 u Per dimostrare che un insieme è numerabile bisogna esibire una corrispondenza biunivoca fra l insieme dei numeri naturali N e l insieme dato. Una corrispondenza biunivoca è una regola che associa ad ogni numero naturale un elemento e uno solo dell insieme dato, in modo tale che ogni elemento dell insieme dato è associato ad uno e uno solo numero naturale: per esibirla non è possibile indicare le immagini di tutti i numeri naturali, quindi bisogna indicare una formula per dare l immagine di un numero naturale scelto a piacere oppure fornire alcuni esempi che permettano di capire la regola (con un ragionamento del tipo e così via). Esempio 1. L insieme A dei multipli interi di tre è un insieme numerabile. Infatti esso può essere messo in corrispondenza biunivoca con N, come si può vedere qui sotto c : N A e così via Esempio 2. L insieme B dei numeri naturali dispari è un insieme numerabile. Infatti esso può essere messo in corrispondenza biunivoca con N, come si può vedere qui sotto: f : N B n f (n) = 2n 1 12

13 19) Scopo formativo e scopo utilitario nella matematica della scuola primaria Cap ) L idea di algoritmo La discussione dell algoritmo euclideo ci ha fornito un esempio di algoritmo in matematica, come procedura ricorsiva per ottenere una soluzione; lo abbiamo confrontato con gli algoritmi in colonna delle quattro operazioni scolastiche. 21) Approssimazione e precisione in matematica Nell esaminare la divisione intera abbiamo discusso l idea di approssimazione in matematica, l importanza che essa ha acquistato nella matematica moderna e come essa si ritrova in temi scolastici tradizionali come la divisione intera oppure l arrotondamento. La rappresentazione grafica sulla retta aiuta ad arrotondare i numeri alle decine, alle centinaia e così via aiutandosi con l intuizione geometrica (distanza del numero alla decina superiore o inferiore ecc.) 13

Sommario. 1. Che cos è la matematica? Numeri naturali e sistemi di numerazione 23

Sommario. 1. Che cos è la matematica? Numeri naturali e sistemi di numerazione 23 Sommario 1. Che cos è la matematica? 1 1.1. Un sapere onnipresente e temuto 1 1.2. La domanda più difficile 6 1.3. Che cosa ci insegna la storia 10 1.4. Ai primordi delle rappresentazioni simboliche 11

Dettagli

MATEMATICA E DIDATTICA DELLA MATEMATICA Docente: Ana Millán Gasca a.a Complementi ed esercitazioni 6 (Tema II I numeri interi)

MATEMATICA E DIDATTICA DELLA MATEMATICA Docente: Ana Millán Gasca a.a Complementi ed esercitazioni 6 (Tema II I numeri interi) MATEMATICA E DIDATTICA DELLA MATEMATICA Docente: Ana Millán Gasca a.a. 009-00 Complementi ed esercitazioni 6 (Tema II I numeri interi) Assiomi di Peano per i numeri naturali: Si consideri: un insieme N

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª)

SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª) SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª) Operare con i numeri nel calcolo scritto e mentale Leggere e scrivere numeri naturali in cifre e lettere. Contare in senso progressivo e regressivo. Raggruppare,

Dettagli

Programma di Matematica Classe 1^ C/L Anno scolastico 2014/2015

Programma di Matematica Classe 1^ C/L Anno scolastico 2014/2015 Programma di Matematica Classe 1^ C/L Anno scolastico 2014/2015 Capitolo 1- I numeri naturali e i numeri interi Che cosa sono i numeri naturali La rappresentazione dei numeri naturali Le quattro operazioni

Dettagli

PROGRAMMA DI MATEMATICA CONTENUTI.

PROGRAMMA DI MATEMATICA CONTENUTI. PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE 1 a A commerciale L ISEGNANTE Dilena Calogero CONTENUTI. MODULO 1: INSIEMI NUMERICI E FUNZIONI (40 ore) I NUMERI NATURALI 1) Conoscere termini, simboli e definizioni riguardanti

Dettagli

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PAGINA: 1 PROGRAMMA CONSUNTIVO A.S.2014-2015 SCUOLA Liceo Linguistico Manzoni DOCENTE: Marina Barbàra MATERIA: Matematica e Informatica Classe 1 Sezione A OBIETTIVI: le parti sottolineate sono da considerarsi

Dettagli

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 01 - Elementi di Teoria degli Insiemi Anno Accademico 2015/2016

Dettagli

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1.L alunno si muove con sicurezza sia nel calcolo scritto che mentale a partire dai numeri naturali fino a quelli reali; ne padroneggia le diverse rappresentazioni, stima la grandezza di un numero e il

Dettagli

CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE 1^

CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE 1^ CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE 1^ Nucleo fondante 1: IL NUMERO Argomento 1: Sistemi di numerazione Sa rappresentare graficamente numeri, ordinarli e confrontarli.

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE DELLE SCIENZE APPLICATE MATEMATICA

LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE DELLE SCIENZE APPLICATE MATEMATICA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE DELLE SCIENZE APPLICATE MATEMATICA OBIETTIVI SPECIFICI DEL BIENNIO 1) utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo basilari studiate; 2) riconoscere nei

Dettagli

PROGRAMMA DI MATEMATICA Anno scolastico

PROGRAMMA DI MATEMATICA Anno scolastico PROGRAMMA DI MATEMATICA Anno scolastico 2011-2012 Aritmetica UNITÀ 1 - STRUMENTI DI BASE UTILIZZIAMO I NUMERI Numeri e operazioni in colonna Numeri e cifre Operazioni in colonna (addizione, sottrazione,

Dettagli

Programma di Matematica svolto nella 1 liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

Programma di Matematica svolto nella 1 liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Programma di Matematica svolto nella 1 liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Anno scolastico 2014/15 Numeri naturali e numeri interi relativi L'insieme dei numeri naturali I numeri naturali e il

Dettagli

LICEO CLASSICO-SCIENTIFICO EUCLIDE CAGLIARI PROGRAMMA DIDATTICO

LICEO CLASSICO-SCIENTIFICO EUCLIDE CAGLIARI PROGRAMMA DIDATTICO LICEO CLASSICO-SCIENTIFICO EUCLIDE CAGLIARI Materia: Matematica Anno scolastico: 010 011 Classe: 1 A Insegnante: Maria Maddalena Alimonda PROGRAMMA DIDATTICO NUMERI NATURALI E NUMERI INTERI Operazioni

Dettagli

COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA Utilizzare le tecniche e le procedure del Associare la quantità al numero: simbolo e Aspetto cardinale e ordinale. calcolo

Dettagli

MATEMATICA CLASSE NUMERO Contare sia in senso progressivo sia in senso regressivo.

MATEMATICA CLASSE NUMERO Contare sia in senso progressivo sia in senso regressivo. MATEMATICA OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. NUMERO Contare sia in senso progressivo sia in senso regressivo..2 Usare il numero per contare, confrontare, ordinare raggruppamenti di oggetti..3 Leggere

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA 2016/2017

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA 2016/2017 PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA 2016/2017 PRIMA CLASSE ARITMETICA Il sistema di numerazione decimale Leggere e scrivere i numeri interi e decimali Riconoscere il valore posizionale delle cifre in un numero

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - MATEMATICA - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - MATEMATICA - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - MATEMATICA - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA Classe Prima Profilo dello studente al termine del Primo ciclo d Istruzione:

Dettagli

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MATEMATICA Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere testi e altre fonti di

Dettagli

IL CURRICOLO VERTICALE DI MATEMATICA

IL CURRICOLO VERTICALE DI MATEMATICA IL CURRICOLO VERTICALE DI MATEMATICA Sinossi delle competenze per ciascun grado scolastico Scuola primaria Scuola secondaria I grado Scuola secondaria II grado Operare con i numeri nel calcolo scritto

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE. Materia: MATEMATICA Classe 1BT A. S. 2015/2016

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE. Materia: MATEMATICA Classe 1BT A. S. 2015/2016 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: MATEMATICA Classe 1BT A. S. 2015/2016 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, in termini di livello medio, i seguenti obiettivi in termini

Dettagli

Matematica e didattica della matematica Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a Docente: Ana Millán Gasca

Matematica e didattica della matematica Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a Docente: Ana Millán Gasca Matematica e didattica della matematica Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a.a. 008-09 Docente: Lezione 6 Il sistema dei numeri nella matematica: i numeri razionali (parte II) 6.. Necessità

Dettagli

Parte Seconda. Prova di selezione culturale

Parte Seconda. Prova di selezione culturale Parte Seconda Prova di selezione culturale TEORIA DEGLI INSIEMI MATEMATICA ARITMETICA Insieme = gruppo di elementi di cui si può stabilire inequivocabilmente almeno una caratteristica in comune. Esempi:

Dettagli

COMPETENZE U.D.A. ABILITA CONTENUTI _ Saper operare con il sistema di numerazione decimale.

COMPETENZE U.D.A. ABILITA CONTENUTI _ Saper operare con il sistema di numerazione decimale. SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO TOVINI CURRICOLO DI SCIENZE MATEMATICHE PER LA CLASSE PRIMA COMPETENZE U.D.A. ABILITA CONTENUTI _ Saper operare con il sistema di numerazione decimale. _Il concetto di insieme.

Dettagli

MATEMATICA CLASSE QUARTA

MATEMATICA CLASSE QUARTA MATEMATICA CLASSE QUARTA a) I NUMERI NATURALI E LE 4 OPERAZIONI U.D.A. : 1 I NUMERI NATURALI 1. Conoscere l evoluzione dei sistemi di numerazione nella storia dell uomo. 2. Conoscere e utilizzare la numerazione

Dettagli

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE PRIMA CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE PRIMA INDICATORI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI NUMERI Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi. Elevare a potenza numeri naturali e interi. Comprendere il significato

Dettagli

MATEMATICA: competenza 1 e 4 - TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria. COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Il numero

MATEMATICA: competenza 1 e 4 - TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria. COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Il numero MATEMATICA: competenza 1 e 4 - TERZO BIENNIO classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Il numero Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI DI MATEMATICA

OBIETTIVI MINIMI DI MATEMATICA OBIETTIVI MINIMI DI MATEMATICA TERZA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI COMPETENZE VERIFICHE IL NUMERO Conoscere la struttura del numero intero fino a 999. - Contare oggetti in senso progressivo e regressivo.

Dettagli

Il Sistema di numerazione decimale

Il Sistema di numerazione decimale Il Sistema di numerazione decimale Il NUMERO è un oggetto astratto, rappresentato da un simbolo (o cifra) ed è usato per contare e misurare. I numeri usati per contare, 0,1,2,3,4,5,. sono detti NUMERI

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 INSEGNANTI Micheli, Rambaldi, Varipapa TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE TERZA Sviluppa

Dettagli

algebra: insiemi numerici N e Q +, proprietà operazioni e calcolo linguaggio degli insiemi

algebra: insiemi numerici N e Q +, proprietà operazioni e calcolo linguaggio degli insiemi Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 3803 CLES Indirizzo: Scienze umane CLASSE Programmazione Didattica a. s. 00/0 UB Disciplina: Matematica Prof. Ore effettuate 08 + 6 recupero Carlo Bellio PROGRAMMA

Dettagli

PROGRAMMA A.S. 2014/2015

PROGRAMMA A.S. 2014/2015 MATERIA CLASSI DOCENTE LIBRI DI TESTO PROGRAMMA A.S. 2014/2015 MATEMATICA 1A tecnico Prof. VIGNOTTI Margherita Maria Dodero Baroncini Manfredi - Fragni Lineamenti. MATH VERDE, algebra 1 Ghisetti e Corvi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Modello A2 Istituto d Istruzione Superiore POLO-LICEO ARTISTICO - VEIS02400C VENEZIA Liceo Artistico, Liceo Classico e Musicale Dorsoduro, 1073 30123 Venezia tel. 0415225252, fax 041 2414154 PROGRAMMAZIONE

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

Classi: Prime IA; IB; IC; ID; IE; IF Disciplina: MATEMATICA Ore settimanali previste: 4

Classi: Prime IA; IB; IC; ID; IE; IF Disciplina: MATEMATICA Ore settimanali previste: 4 Classi: Prime IA; IB; IC; ID; IE; IF Disciplina: MATEMATICA Ore settimanali previste: 4 N. modulo Titolo Modulo Titolo unità didattiche Ore previste Periodo Competenze Prerequisiti per l'accesso al modulo

Dettagli

Allegati dpr 89/2010 e d.m. 211/2010

Allegati dpr 89/2010 e d.m. 211/2010 DIPARTIMENTO MATEMATICA INDIRIZZO Servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera Programmazione disciplinare condivisa PRIMO BIENNIO Allegati dpr 89/2010 e d.m. 211/2010 DISCIPLINA MATEMATICA

Dettagli

7 2 =7 2=3,5. Casi particolari. Definizione. propria se < impropria se > e non è multiplo di b. apparente se è un multiplo di. Esempi.

7 2 =7 2=3,5. Casi particolari. Definizione. propria se < impropria se > e non è multiplo di b. apparente se è un multiplo di. Esempi. NUMERI RAZIONALI Q Nell insieme dei numeri naturali e nell insieme dei numeri interi relativi non è sempre possibile effettuare l operazione di divisione. Infatti, eseguendo la divisione 7 2 si ottiene

Dettagli

Didattica di Matematica e Scienze. Classe III

Didattica di Matematica e Scienze. Classe III Anno scolastico 2015/16 Didattica di Matematica e Scienze Classe III Programmazione incontri I incontromartedi 6/10/2015 INCONTRO BASE Situazioni e percorsi da indagare Rappresentazioni L'alunno si muove

Dettagli

COMPETENZE al termine della scuola secondaria di 1 grado (dalle Indicazioni Nazionali)

COMPETENZE al termine della scuola secondaria di 1 grado (dalle Indicazioni Nazionali) COMPETENZE al termine della scuola secondaria di 1 grado (dalle Indicazioni Nazionali) Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure nel calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con

Dettagli

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Matematica CLASSE PRIMA INDIRIZZO AFM - TUR UdA n. 1 Titolo: Calcolo aritmetico e algebrico Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI DONGO curricolo verticale per la scuola primaria Area di apprendimento: MATEMATICA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI DONGO curricolo verticale per la scuola primaria Area di apprendimento: MATEMATICA IL NUMERO ISTITUTO COMPRENSIVO DI DONGO curricolo verticale per la scuola primaria Area di apprendimento: MATEMATICA - opera con numeri naturali e decimali - utilizza il calcolo scritto e mentale 1 2 ordinare

Dettagli

Foglio1. I sistemi di numerazione. Leggere e scrivere i numeri interi naturali e decimali indicando il valore

Foglio1. I sistemi di numerazione. Leggere e scrivere i numeri interi naturali e decimali indicando il valore MATEMATICA COMPETENZA DI AREA COMPETENZE DISCIPLINARI classe QUARTA AREA DISCIPLINARE: MATEMATICO SCIENTIFICO - TECNOLOGICA Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche

Dettagli

Moltiplicazione. Divisione. Multipli e divisori

Moltiplicazione. Divisione. Multipli e divisori Addizione Sottrazione Potenze Moltiplicazione Divisione Multipli e divisori LE QUATTRO OPERAZIONI Una operazione aritmetica è quel procedimento che fa corrispondere ad una coppia ordinata di numeri (termini

Dettagli

Nucleo concettuale : IL NUMERO

Nucleo concettuale : IL NUMERO Nucleo concettuale : IL NUMERO UAD 1: L INSIEME N E LA SUE OPERAZIONI Conoscere il significato di termini e simboli Saper applicare regole e che specificano i concetti di numerazione proprietà relative

Dettagli

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO MINEO

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO MINEO ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO MINEO CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA classe SECONDA Dalle Indicazioni Nazionali 2012 INDICATORI A) NUMERI 1. Rappresentare graficamente quantità numeriche attribuendo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE COMMERCIALE MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE COMMERCIALE MATEMATICA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE COMMERCIALE MATEMATICA CLASSE PRIMA IPC LEGENDA COMPETENZE 1) Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell infanzia: 5 ANNI

SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell infanzia: 5 ANNI ISTITUTO COMPRENSIVO REGGIO CALABRIA PROFILO di MATEMATICA SCUOLA DELL INFANZIA Scuola dell infanzia: 5 ANNI Il bambino è in grado di comprendere con precisione e coerenza l appartenenza di un oggetto

Dettagli

I.S.I.S. F. De Sanctis Sez. ass. Liceo Classico

I.S.I.S. F. De Sanctis Sez. ass. Liceo Classico Anno Scolastico 2012/13 Disciplina: Matematica Classe: I Liceo classico (nuovo ordinamento) Docente: prof. Roberto Capone ALGEBRA I.S.I.S. F. De Sanctis Sez. ass. Liceo Classico Specifica dettagliata degli

Dettagli

Programma di matematica classe I sez. E a.s

Programma di matematica classe I sez. E a.s Programma di matematica classe I sez. E a.s. 2015-2016 Testi in adozione: Leonardo Sasso vol.1- Ed. Petrini La matematica a colori Edizione blu per il primo biennio MODULO A: I numeri naturali e i numeri

Dettagli

CURRICOLO VERTICALIZZATO DI MATEMATICA

CURRICOLO VERTICALIZZATO DI MATEMATICA CURRICOLO VERTICALIZZATO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1.GLI INSIEMI 1.1: Classificare oggetti e figure secondo un criterio dato. 1.2: Usare la negazione non. 1.3: Individuare sottoinsiemi.

Dettagli

CURRICOLO MATEMATICA - CLASSE TERZA -

CURRICOLO MATEMATICA - CLASSE TERZA - CURRICOLO MATEMATICA - CLASSE TERZA - COMPETENZA Imparare a imparare NUMERI 1. Saper contare e numerare in ordine crescente e decrescente Numerazioni 1.Contare oggetti o eventi a voce e mentalmente, n

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA RADICALI Dr. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE RADICI Abbiamo visto che l insieme dei numeri reali è costituito da tutti

Dettagli

MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA MATEMATICA CONCORRENTI DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA COMPETENZA DISCIPLINE tutte

MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA MATEMATICA CONCORRENTI DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA COMPETENZA DISCIPLINE tutte MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA MATEMATICA CONCORRENTI DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: MATEMATICA COMPETENZA DISCIPLINE tutte MATEMATICA CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Utilizzare

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO S. BENEDETTO

LICEO SCIENTIFICO S. BENEDETTO LICEO SCIENTIFICO S. BENEDETTO Indirizzo: Scienze Applicate a.s. 014-01 Matematica Prof.ssa Giorgia Farina Ore annue: 13 CLASSE I Il tema di quest anno scolastico, Io vivo qui: nella realtà, offre l opportunità

Dettagli

MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI A NUMERI

MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI A NUMERI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA NUMERI L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l opportunità di ricorrere a una calcolatrice. OBIETTIVI

Dettagli

MAPPA DELLE COMPETENZE CODICE ASSE: PRIMO ANNO SECONDO ANNO

MAPPA DELLE COMPETENZE CODICE ASSE: PRIMO ANNO SECONDO ANNO MAPPA DELLE COMPETENZE Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a macchina) per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere I numeri: naturali, interi, razionali, sotto

Dettagli

Numeri naturali ed operazioni con essi

Numeri naturali ed operazioni con essi Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Indirizzo: Liceo Linguistico CLASSI Programmazione Didattica 1 e Disciplina: MATEMATICA Ore annue: 110 MODULO 1 TEORIA DEGLI INSIEMI E INSIEMI NUMERICI settembre

Dettagli

Classe Prima. Concetti topologici. Confronti Classificazioni Grafici. Confronti, ordinamenti e grandezze misurabili

Classe Prima. Concetti topologici. Confronti Classificazioni Grafici. Confronti, ordinamenti e grandezze misurabili apprendimento ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Classe Prima ABILITA' Leggere e scrivere i numeri, usarli per contare ed eseguire semplici operazioni di addizione e sottrazione I numeri naturali nel loro aspetto

Dettagli

- Conoscere il concetto di insieme. - Sapere rappresentare un insieme. - Riconoscere insiemi uguali, inclusi, vuoti.

- Conoscere il concetto di insieme. - Sapere rappresentare un insieme. - Riconoscere insiemi uguali, inclusi, vuoti. Educandato Statale E. Setti Carraro Dalla Chiesa Scuola Secondaria I Grado Via Passione 12 - Milano MATEMATICA / Classe prima Anno Scolastico 2016-2017 NUCLEI TEMATICI COMPETENZE OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO

Dettagli

OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI ALGEBRA

OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI ALGEBRA Revisione dei contenuti in data 21 aprile 2015 OBIETTIVI GENERALI Imparare a lavorare in classe (saper ascoltare insegnante e compagni, intervenire con ordine e nei momenti opportuni). Concepire il lavoro

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

Definisce e rappresenta gli insiemi. Riconosce i sottoinsiemi. Esegue le operazioni di unione e intersezione.

Definisce e rappresenta gli insiemi. Riconosce i sottoinsiemi. Esegue le operazioni di unione e intersezione. GRIGLIA VALUTAZIONE PER DISCIPLINA OK MATEMATICA CLASSE 1 Insiemi Insiemi Rappresenta dati. Coglie il rapporto tra linguaggio matematico e linguaggio naturale Conosce, rappresenta ed opera con gli insiemi

Dettagli

I NUMERI N, Z, Q INSIEMI

I NUMERI N, Z, Q INSIEMI classe PRIMA I NUMERI N, Z, Q - i numeri naturali - saper semplificare espressioni - operazioni con i numeri naturali e loro proprietà - saper applicare le proprietà delle potenze - potenze e loro proprietà

Dettagli

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 01 - Elementi di Teoria degli Insiemi Anno Accademico 2013/2014

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA ANNO SCOLASTICO:2014/2015 INSEGNANTI: Borghi M.Teresa, Tamburino Rosanna, Zangari Vincenzina TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE

Dettagli

Learning by doing Attività all aperto/outdoor Training Lezione frontale Esercitazioni individuali Compito di apprendimento Approccio dialogico

Learning by doing Attività all aperto/outdoor Training Lezione frontale Esercitazioni individuali Compito di apprendimento Approccio dialogico UNITA DI APPRENDIMENTO n. 1 Matematica Denominazione Numeri naturali e addizioni. L alunno si muove con consapevolezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. Leggere e scrivere, in cifre

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE L. da VINCI Reggio Calabria. PROGRAMMA DI MATEMATICA svolto nella classe 1^ E Anno Scolastico 2013/2014

LICEO SCIENTIFICO STATALE L. da VINCI Reggio Calabria. PROGRAMMA DI MATEMATICA svolto nella classe 1^ E Anno Scolastico 2013/2014 LICEO SCIENTIFICO STATALE L. da VINCI Reggio Calabria PROGRAMMA DI MATEMATICA svolto nella classe 1^ E Anno Scolastico 2013/2014 I NUMERI NATURALI La rappresentazione dei numeri naturali. Le quattro operazioni.

Dettagli

DESCRIZIONE DEL CURRICOLO ED ESPLICITAZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE COMPETENZE DA ACQUISIRE

DESCRIZIONE DEL CURRICOLO ED ESPLICITAZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE COMPETENZE DA ACQUISIRE DESCRIZIONE DEL CURRICOLO ED ESPLICITAZIONE DEGLI OBIETTIVI E DELLE COMPETENZE DA ACQUISIRE CLASSE II Denominazione sintetica delle unità didattiche o scansione temporale Le frazioni come numeri razionali

Dettagli

PROGRAMMA DI MATEMATICA PER LA CLASSE 1^A DEL LICEO SCIENTIFICO MALPIGHI ANNO SCOLASTICO INSEGNANTE: MASCI ORNELLA

PROGRAMMA DI MATEMATICA PER LA CLASSE 1^A DEL LICEO SCIENTIFICO MALPIGHI ANNO SCOLASTICO INSEGNANTE: MASCI ORNELLA PROGRAMMA DI MATEMATICA PER LA CLASSE 1^A DEL LICEO SCIENTIFICO MALPIGHI ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INSEGNANTE: MASCI ORNELLA ALGEBRA NUMERI NATURALI: - Ripetizione dei numeri naturali e delle quattro operazioni

Dettagli

Componenti della competenza. Competenza MATEMATICA PRIME. Calcolo scritto

Componenti della competenza. Competenza MATEMATICA PRIME. Calcolo scritto Competenza Componenti della competenza Conoscenze Abilità Utilizzare con sicurezza le tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento ai contesti reali Calcolo scritto

Dettagli

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali.

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PIANI DI STUDIO MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Competenze Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, scritto e mentale, anche con riferimento

Dettagli

ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA. 2. Insiemi numerici A. A

ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA. 2. Insiemi numerici A. A ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA 2. Insiemi numerici A. A. 2013-2014 1 INSIEMI NUMERICI sono la base su cui la matematica si è sviluppata costituiscono le tappe di uno dei più importanti

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2013/2014 CLASSE 1ALS MATERIA: MATEMATICA

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2013/2014 CLASSE 1ALS MATERIA: MATEMATICA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2013/2014 CLASSE 1ALS MATERIA: MATEMATICA Modulo n. 1: metodo di studio Collocazione temporale: settembre Strategie didattiche: Per abituare gli allievi

Dettagli

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO FABRO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA CLASSE II SECONDARIA I GRADO

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO FABRO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA CLASSE II SECONDARIA I GRADO ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO FABRO PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA CLASSE II SECONDARIA I GRADO MACRO INDICA TORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Curricolo verticale OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO MATEMATICA classe prima FINALITÀ/OBIETTIVI GENERALI DI MATEMATICA Fornire strumenti

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA

Ministero della Pubblica Istruzione UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA UNITÀ DIDATTICA N. 1 IL NUMERO - IL CALCOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Leggere, scrivere e operare con i numeri naturali e decimali avendo la consapevolezza del valore posizionale delle cifre. Saper adottare

Dettagli

MATERIA Matematica. ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO : DENOMINAZIONE Insiemi numerici fondamentali

MATERIA Matematica. ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO : DENOMINAZIONE Insiemi numerici fondamentali MATERIA Matematica CLASSE I^ ITIS DOCENTI: Cocchini, Buono UF N 1: Insiemi numerici fondamentali ASSE CULTURALE DI RIFERIMENTO : DENOMINAZIONE MATEMATICO Insiemi numerici fondamentali COMPETENZE: Utilizzare

Dettagli

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017 CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017 AREA MATEMATICO SCIENTIFICO - TECNOLOGICA Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico scritto e mentale con i numeri naturali.

Dettagli

1 (UNO) INDICA LA QUANTITÀ DI ELEMENTI DELL INSIEME UNITARIO B = (CLASSI CHE HANNO LA LIM) SOLO LA 4ª A HA LA LIM QUINDI L INSIEME È UNITARIO.

1 (UNO) INDICA LA QUANTITÀ DI ELEMENTI DELL INSIEME UNITARIO B = (CLASSI CHE HANNO LA LIM) SOLO LA 4ª A HA LA LIM QUINDI L INSIEME È UNITARIO. I NUMERI NATURALI DEFINIAMO NUMERI NATURALI I NUMERI A CUI CORRISPONDE UN INSIEME. 0 (ZERO) INDICA LA QUANTITÀ DI ELEMENTI DELL INSIEME VUOTO. A = (ALUNNI DI 4ª A CON I CAPELLI ROSSI) NESSUN ALUNNO HA

Dettagli

Gli insiemi e le relazioni. Elementi di logica

Gli insiemi e le relazioni. Elementi di logica capitolo 1 Gli insiemi e le relazioni. Elementi di logica INSIEMI 1. Introduzione 1 2. Sottoinsiemi 3 3. Operazioni tra insiemi 5 Unione:, 5 Intersezione:, 5 Differenza: \, 5 Insieme complementare: A B,

Dettagli

Anno Scolastico 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE PRIMA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO MUSICALE

Anno Scolastico 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE PRIMA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO MUSICALE LICEO LAURA BASSI - BOLOGNA Anno Scolastico 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE PRIMA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO MUSICALE MATEMATICA ARGOMENTI: GLI INSIEMI

Dettagli

ABILITÀ. COMPETENZE L'alunno: ( B-H ) L'alunno sa: associare alla quantità il numero ( simbolo e nome ) i numeri ordinali

ABILITÀ. COMPETENZE L'alunno: ( B-H ) L'alunno sa: associare alla quantità il numero ( simbolo e nome ) i numeri ordinali TRAGUARDI DI COMPETENZA L alunno opera con i numeri naturali nel calcolo scritto e mentale NUMERI L'alunno: ( B-H ) la serie numerica fino al 100 associare alla quantità il numero ( simbolo e nome ) i

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 4^ PER RICONOSCERE, RAPPRESENTARE E RISOLVERE PROBLEMI 1a) Individuazione e definizione corretta dei dati necessari/utili. 1b) Riconoscimento dei dati utili,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE F. E P. CORDENONS

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE F. E P. CORDENONS Numeri Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica -Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N -

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - MATEMATICA: PROGRAMMAZIONE CLASSE PRIMA UTILIZZARE I PER PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - 1.1 Risolvere, a livello orale o con l aiuto di una

Dettagli

Piano Matematica classi terze I.C. Levico

Piano Matematica classi terze I.C. Levico Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a concetti reali Piano Matematica classi terze I.C. Levico 2016-2017 Competenza

Dettagli

COMPETENZA DISCIPLINARE: MATEMATICA

COMPETENZA DISCIPLINARE: MATEMATICA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Primaria Francesco d Assisi : via Giulia di Barolo, 8 10124 Torino tel. 0118178655-011882925 Secondaria di Primo Grado Italo Calvino : via Sant

Dettagli

Programmazione curricolare di Istituto

Programmazione curricolare di Istituto Programmazione curricolare di Istituto DISCIPLINA: MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE: PRIMA COMPETENZE 1. Operare sugli insiemi numerici avendo consapevolezza dell uso delle operazioni ed utilizzando gli

Dettagli

Le rappresentazioni e le proprietà dei numeri reali

Le rappresentazioni e le proprietà dei numeri reali Le rappresentazioni e le proprietà dei numeri reali In generale un numero qualsiasi, con sviluppo decimale finito o infinito, positivo, negativo o nullo, è un numero relativo e appartiene all insieme dei

Dettagli

Nucleo Fondante Competenze-Conoscenze-Abilità Contenuti Metodi Materiali - Strumenti Raccordi disciplinari

Nucleo Fondante Competenze-Conoscenze-Abilità Contenuti Metodi Materiali - Strumenti Raccordi disciplinari Nucleo Fondante Competenze-Conoscenze-Abilità Contenuti Metodi Materiali - Strumenti Raccordi disciplinari NUMERI Concetto di insieme e sua rappresentazione Operazioni con gli insiemi Eseguire le quattro

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA - CLASSE 1^ scuola secondaria di primo grado

PROGETTAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA - CLASSE 1^ scuola secondaria di primo grado PROGETTAZONE ANNUALE D ATEATCA - CLASSE 1^ scuola secondaria di primo grado COPETENZE SPECFCHE DELLA DSCPLNA 1. Utilizza con sicurezza le tecniche di calcolo nei diversi insiemi numerici e stima il risultato

Dettagli

Matematica. Disciplina

Matematica. Disciplina Ordine di scuola Secondaria di primo grado Disciplina Competenza chiave europea di riferimento Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni Nazionali) Matematica La competenza matematica è l

Dettagli

CLASSE QUARTA. Denominazione di numeri entro il

CLASSE QUARTA. Denominazione di numeri entro il MATEMATICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. L alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi,che gli hanno fatto

Dettagli

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25 Sistemi di riferimento in R 3 e vettori 2 / 25 In fisica, grandezze fondamentali come forze, velocità, campi elettrici e magnetici vengono convenientemente descritte

Dettagli

Gli enti geometrici fondamentali

Gli enti geometrici fondamentali capitolo 1 Gli enti geometrici fondamentali 1. Introduzione 1 2. La geometria euclidea come sistema ipotetico-deduttivo 2 Teoremi e dimostrazioni, 3 3. Postulati di appartenenza 4 4. Postulati di ordinamento

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado Matematica -

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado Matematica - CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado Matematica - Classe Prima COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA Profilo dello studente al termine del Primo ciclo

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 1ALS MATERIA: MATEMATICA

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 1ALS MATERIA: MATEMATICA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 1ALS MATERIA: MATEMATICA Modulo n. 1: metodo di studio Collocazione temporale: tutto l anno Strategie didattiche: Per abituare gli allievi

Dettagli

Curricolo verticale MATEMATICA

Curricolo verticale MATEMATICA Curricolo verticale MATEMATICA Scuola dell Infanzia L alunno è in grado di identificare e nominare i numeri naturali da 0 a 10 L alunno è in grado di comprendere le quantità L alunno è in grado di contare

Dettagli

- Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

- Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. SCUOLA SECONDARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA - L alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza

Dettagli