Eliminazione pre-sistemica: metabolismo di primo passaggio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Eliminazione pre-sistemica: metabolismo di primo passaggio"

Transcript

1 Eliminazione pre-sistemica: metabolismo di primo passaggio Trasformazione metabolica negli epatociti: quasi tutti i vasi provenienti dall intestino confluiscono nella vena porta, che finisce nel fegato. Le sostanze assorbite possono essere quindi metabolizzate dal fegato prima di raggiungere il circolo sistemico Ruolo importante della microflora intestinale nel metabolismo pre-sistemico: produce b- glucuronidasi e varie glucosidasi (idrolasi) che scindono il legame che si è formato tra acidi biliari e farmaco che così viene liberato e può essere riassorbito dall intestino per andare di nuovo in circolo. Circolo entero-epatico: le sostanze che sono state trasportate al fegato dalla circolazione portale possono essere escrete nella bile (metabolizzate o immodificate) e ritornare quindi nell intestino, dove possono essere riassorbite aumento dell emivita. Desametasone-21-b-glucoside (freccia = sito d azione della glucosidasi) 43

2 Altri fattori che influenzano l assorbimento GI Interazioni. Sostanze presenti nel tratto GI possono modificare la solubilità/permeabilità della sostanza. Esempi: fibre vegetali idrofile, resine scambiatrici, carbone attivato adsorbono molte sostanze, riducendone l assorbimento; EDTA (e altri chelanti) chelano i metalli pesanti (Cu, Mn, Fe, Pb, Co, ecc), diminuendone la permeabilità e quindi l assorbimento; ioni Ca ++ e Al +++ possono formare complessi insolubili; Es. diminuzione dell assorbimento di tetraciclina a causa del Ca ++ interazioni tra ioni diversi (Cd aumenta assorbimento di Zn e Cu). Dimensioni delle particelle (area superficiale). Es. l arsenico è più tossico se finemente polverizzato. Es. riduzione della dimensione delle particelle di farmaco induce un aumento della loro superficie > solubilità > assorbimento. Velocità di transito intestinale. Importanti soprattutto per molecole poco assorbite (idrofile): variazioni della peristalsi possono ridurre o aumentare il tempo di transito alterazioni della quota assorbita. Occorre anche considerare il processo di dissoluzione: un aumento della velocità di transito intestinale può far diminuire l assorbimento di farmaci poco solubili (es. digossina, nitrofurantoina) o di farmaci che vengono assorbiti attivamente in una porzione limitata dell intestino (es. riboflavina). Farmaci e preparati erboristici con effetto lassativo diminuiscono il tempo di transito Il cibo diminuisce il tempo di svuotamento gastrico rallentamento dell assorbimento intestinale. Assorbimento polmonare Molto importante dal punto di vista tossicologico (gas nervini, CO, solventi, particolato) Alta superficie di scambio alveolare: m 2 nell uomo (come intestino tenue) Epitelio alveolare monostratificato e sottile Ampia superficie capillare (80 m 2 ) ed elevata perfusione ematica (2,5 l/min; intestino tenue 1 l/min) Assorbimento molto efficiente per gas e vapori Gas e vapori Es. rapidità di effetto di anestetici volatili, gas nervini, HCN (secondi-minuti). La velocità di assorbimento è in genere più alta della velocità di assorbimento GI. La lipofilia è meno discriminante rispetto all assorbimento GI perché la velocità di diffusione non è il passaggio limitante la velocità di assorbimento polmonare dei gas: gas e vapori sono in genere sufficientemente lipofili l epitelio alveolare è molto sottile l elevato flusso ematico assicura una rapida rimozione del gas passato nel sangue mantenimento di un gradiente di concentrazione tra aria alveolare e sangue 44

3 Fattori protettivi. La mucosa naso-tracheale è coperta da un film fluido vengono trattenute molecole altamente idrosolubili o altamente reattive (es. formaldeide). Molti gas e vapori non vengono metabolizzati in quantità significative e vengono escreti per via polmonare. Assorbimento ed eliminazione avvengono perciò nella stessa sede. In presenza di adeguate concentrazioni nell aria inspirata si può raggiungere quindi dopo un certo periodo di tempo un vero equilibrio, durante il quale la velocità di assorbimento è uguale alla velocità di eliminazione. All equilibrio, la concentrazione di un gas disciolto nel sangue è proporzionale alla pressione parziale del gas nell aria alveolare (legge di Henry). Il rapporto tra la concentrazione ematica e quella nell aria alveolare all equilibrio è chiamato coefficiente di ripartizione sangue/gas. coeff. ripartizione = conc. xenobiotico nel sangue/conc. xenobiotico nell aria Gas con basso coefficiente di ripartizione raggiungono rapidamente (8-21 min) l equilibrio (saturazione). Gas con alto coefficiente di ripartizione, quali i gas nervini, raggiungono l equilibrio più lentamente (alcune ore). Es. I composti molto solubili nel sangue (come l'etere) vengono rapidamente "portati via" dal torrente ematico e l'equilibrio fra due distretti (alveolo/sangue, sangue/tessuti) si raggiunge molto lentamente, necessitando tempi lunghi che comporta, l'erogazione di grandi quantità di anestetico. Al risveglio il processo inverso di trasferimento da un comparto all'altro (tessuti/sangue, sangue/alveoli), sarà altrettanto lento e dunque il paziente resterà assopito molto a lungo. AEROSOL Sospensioni di polveri o liquidi Deposizione Il punto di deposizione delle particelle in sospensione lungo l albero respiratorio dipende dalla loro velocità di sedimentazione, e quindi dalle dimensioni delle particelle. Tanto più piccole sono le particelle tanto più in profondità penetrano nell albero respiratorio. Particelle con diametro < 1 µm vengono in buona parte inalate senza depositarsi. Le particelle con diametro > 5 µm si depositano soprattutto nella regione nasofaringea: espulsione trasporto ciliare alla bocca e assorbimento GI assorbimento nel sangue tramite l epitelio nasale 45

4 Le particelle con diametro 2-5 µm si depositano principalmente nella regione tracheo-bronchiale: rimozione da parte dell epitelio ciliare espulsione o assorbimento Le particelle con diametro 1µm si depositano principalmente negli alveoli: Rimozione verso la regione tracheo-bronchiale Fagocitosi da parte dei macrofagi che poi migrano verso la regione tracheo-bronchiale reazione infiammatorio-proliferativa (amianto) Rimozione linfatica Nel suo complesso, la rimozione è relativamente inefficace. Il primo giorno dopo l esposizione viene rimosso solo il 20% circa delle particelle depositate negli alveoli. Il rimanente viene rimosso molto lentamente: dissoluzione e assorbimento particelle insolubili possono rimanere indefinitamente negli alveoli ingestione da parte di cellule alveolari proliferanti formazione di noduli. 46

5 Assorbimento transcutaneo La cute integra è un ottima barriera verso molti agenti chimici. Tuttavia sostanze sia gassose che liquide possono essere assorbite attraverso la cute in quantità sufficiente a dare tossicità sistemica. L assorbimento avviene principalmente per diffusione La superficie assorbente è 1,5-2 m 2 nell adulto Importante in tossicologia. Ad es., diversi insetticidi possono essere ben assorbiti ed hanno in passato causato morti in lavoratori agricoli. Con questa via possono essere assorbiti xenobiotici con forte eliminazione pre-sistemica per via orale Le sostanze che vengono assorbite per via transcutanea devono passare attraverso 7 strati cellulari prima di raggiungere i capillari e i vasi linfatici del derma. La barriera principale all assorbimento, che limita la velocità di assorbimento, è rappresentata dallo strato più esterno dell epidermide, lo strato corneo. Le cellule di questo strato durante il loro ciclo, perdono il nucleo, si disidratano e la loro matrice cellulare polimerizza, dando luogo a cellule secche e piene di cheratina. Le pareti cellulari si ispessiscono per l inclusione di materiali chimicamente inerti. Le cellule cheratinizzate formano uno strato altamente impaccato. 47

6 Epidermide Organo dinamico in cui ogni giorno dallo strato corneo si staccano cellule vecchie e dallo strato basale si generano cellule nuove in risalita verso il corneo. Tale processo detto di esfoliazione è fisiologico e continuo Il risultato è una drastica diminuzione della diffusibilità delle sostanze attraverso il tessuto. L assorbimento cutaneo è in genere più lento e meno esteso e più selettivo rispetto ad altre vie (orale, polmonare). Un fattore importante che condiziona la permeabilità attraverso lo strato corneo è la sua composizione in lipidi; lo strato corneo è infatti ricco di lipidi relativamente polari, quali ceramidi, colesterolo ed esteri del colesterolo, mentre sono assenti i trigliceridi. In virtù di questa composizione, lo strato corneo può essere attraversato da molecole lipofile aventi un certo grado di idrofilia. Molecole estremamente lipofile, quali TCDD, hanno un assorbimento minimo, così come molecole idrofile. 48

7 Alcune sostanze (es. steroidi) possono essere assorbite attraverso i follicoli piliferi, che rappresentano però solo lo 0,2% della superficie corporea totale. Lo strato corneo può funzionare da deposito. Le sostanze assorbite si depositano prima sulla parte superiore del corneo; in una seconda fase, allorché si raggiunge una condizione di sovrasaturazione, permeano gli strati più interni. Ad es., gli steroidi restano sulla cute per 7-10 giorni dopo una singola applicazione. E stato osservato che l emivita plasmatica di idrocortisone e clobetasone è di diversi giorni, dopo una singola applicazione cutanea. 49

8 L assorbimento transcutaneo varia in funzione della permeabilità dello strato corneo Regione esposta: la permeabilità è maggior e nelle zone dove lo strato corneo è più sottile: regione scrotale > cuoio capelluto > avambraccio > regione plantare Integrità dello strato corneo: acidi e basi forti, gas mostarda e altri agenti lesionano lo strato corneo e ne aumentano la permeabilità. Solventi come il DMSO aumentano la permeabilità perché rimuovono i lipidi e agiscono da idratanti. Ustioni e malattie cutanee aumentano l assorbimento. Idratazione: aumenta la permeabilità in quanto aumenta le dimensioni dei pori e favorisce la velocità di assorbimento delle sostanze idrosolubili. Nei bambini la permeabilità è maggiore perché lo strato corneo è più idratato e più sottile. Per idratare la cute si usano veicoli con caratteristiche occlusive, cioè tali che la loro applicazione formi una pellicola in grado di impedire l'evaporazione dell'acqua. In questo modo, l'acqua che è presente negli strati più profondi della pelle raggiunge gli strati superficiali aumentandone l'idratazione. Anche l'applicazione di un cerotto sulla pelle, aumenta localmente l'idrazione favorendo l'assorbimento. L assorbimento transcutaneo di un tossico liquido diminuisce all aumentare della volatilità 50

9 Differenze tra specie Importanti per la tossicità selettiva degli insetticidi. Ad es., il DDT ha una DL 50 simile negli insetti e nei mammiferi se iniettato. Dopo applicazione esterna, invece, il DDT è molto meno tossico nei mammiferi rispetto agli insetti perché l esoscheletro di chitina degli insetti è molto più permeabile; il rapporto superficie corporea/massa corporea è molto maggior negli insetti. Legame con le proteine plasmatiche Nel sangue sono presenti molte proteine; la più abbondante è l albumina. Queste proteine trasportano nel sangue sostanze normalmente presenti nell organismo (acidi grassi, bilirubina ecc.) Molti xenobiotici si legano reversibilmente a siti di legame delle proteine plasmatiche, in particolare all albumina. L albumina lega prevalentemente composti acidi. Composti basici si legano alla ß-globulina e ad alla α1-glicoproteina acida. Il farmaco libero è in equilibrio con il farmaco legato: F + P FP. Solo il farmaco libero diffonde nei tessuti ed esercita la sua attività*. Il legame alle proteine diminuisce quindi la concentrazione efficace di farmaco. Il legame con le proteine plasmatiche rallenta l escrezione renale (a meno che questa avvenga per trasporto tubulare), perché solo la quota libera passa nel filtrato glomerulare. Le proteine plasmatiche funzionano come sito di deposito del farmaco concentrazioni attive di farmaco permangono anche dopo che è stata interrotta la somministrazione. * Se il farmaco si lega alle proteine tissutali, può essere rimosso dal sangue anche se legato alle proteine plasmatiche (per spostamento dell equilibrio dal sangue ai tessuti). Concentrazione, quota legata, competizione Consideriamo l equilibrio: F + P FP Secondo l equazione tipo Michaelis-Menten, la frazione di farmaco legato [FP]/[F]+[P] dipende da: Concentrazione del farmaco libero, [F] Concentrazione della proteina plasmatica, [P] Numero di siti di legame per molecola di proteina, n costante di dissociazione, k (affinità di legame) 51

10 Per farmaci le cui concentrazioni terapeutiche sono vicine alla saturazione dei siti di legame, un aumento della dose (concentrazione totale del farmaco) provoca un aumento sproporzionato della concentrazione della quota libera. Dato che solo il farmaco libero è attivo, si potrebbe avere in questi casi la comparsa di tossicità. L aumento della concentrazione plasmatica del farmaco libero è seguito da un aumento della velocità di eliminazione (cinetica di I ordine) invece in caso di saturazione si passa ad una cinetica di ordine 0 in cui la velocità di eliminazione è costante. In alcune condizioni patologiche (es. epatopatie, stati infiammatori) la concentrazione delle proteine plasmatiche può variare. Di conseguenza, cambia anche la concentrazione di farmaco libero. 52

11 Alterazioni del legame alle proteine plasmatiche Alcuni farmaci hanno concentrazioni terapeutiche tali da saturare i siti di legame con le proteine plasmatiche. Questi farmaci possono spiazzare altri farmaci legati agli stessi siti. 53

12 Distribuzione ed accumulo Una volta nel sangue, il farmaco (libero) va incontro a due processi: distribuzione ed eliminazione. Assorbimento, distribuzione ed eliminazione avvengono contemporaneamente. Il processo di distribuzione ai tessuti è, quasi sempre, più veloce del processo di eliminazione. La velocità di distribuzione iniziale ai vari tessuti, per un dato farmaco, dipende da: 1) permeabilità capillare nei tessuti; 2) flusso ematico nel tessuto. Inizialmente si raggiungono concentrazioni elevate in organi altamente perfusi (es. fegato, cuore, reni, polmoni). La distribuzione finale dipende soprattutto dall affinità della sostanza per i diversi tessuti. Diverse sostanze possono quindi ri-distribuirsi da tessuti ad alta perfusione a tessuti a bassa perfusione (es. tessuto adiposo, tessuto osseo, pelle) ma con più elevata affinità per il farmaco. Ad esempio, 5 minuti dopo la somministrazione di TCDD (altamente lipofilo), il 15% della dose si ritrova nei polmoni e solo l 1% nel tessuto adiposo. Dopo 24 ore, il 20% della dose residua si ritrova nel tessuto adiposo, nei polmoni solo lo 0,3%. Il piombo si accumula (50% della dose) nel fegato 2 ore dopo la somministrazione. Dopo 1 mese, tuttavia, il 90% della dose residua si trova nel tessuto osseo. Alcune sostanze si accumulano in alcuni tessuti in conseguenza di alta liposolubilità, legame con proteine tissutali, presenza di carriers per trasporto attivo. Spesso il tessuto di deposito non è il tessuto bersaglio. In questo caso l accumulo ha un effetto protettivo poiché diminuisce le concentrazioni nel plasma e nell organo bersaglio. Es. la tossicità delle sostanze lipofile è meno severa in persone obese. Tuttavia, il tossico viene reimmesso nel sangue man mano che la quota in circolazione viene eliminata permanenza di basse concentrazioni plasmatiche per lungo tempo. 54

13 Tessuti di deposito Proteine plasmatiche. Principalmente albumina Fegato e rene. Alcune proteine legano tossici (anioni organici, metalli pesanti) con alta affinità. La captazione avviene anche tramite sistemi di trasporto. Es. proteine espresse localmente in fegato e rene come la metallotioneina legano i metalli causandone l accumulo. Tessuto adiposo. Per sostanze lipofile. Es. insetticidi organoclorurati. Tessuto osseo. L accumulo degli xenobiotici è dovuto ad una reazione chimica di scambio che avviene sulla superficie dell osso costituita da cristalli di idrossiapatite. Es. F - e Pb ++ possono essere incorporati nella matrice ossea. Gli effetti cronici del deposito di fluoro (fluorosi ossea) e di stronzio radioattivo (osteosarcoma) sono ben documentati. Le sostanze lipofile si accumulano nel tessuto adiposo Le sostanze liposolubili, compresi i gas, si distribuiscono nei compartimenti lipidici dell organismo. Il tessuto adiposo è poco irrorato e si equilibra quindi lentamente con il sangue. Può però agire da deposito per queste sostanze, rilasciandone quantità rilevanti nel sangue dopo la fine dell esposizione. Accumulo nel SNC Sostanze lipofile si distribuiscono rapidamente nel SNC, che ha un flusso ematico abbastanza elevato (350 ml/min). Il SNC, inoltre, è ricco di lipidi. Le sostanze lipofile si concentrano quindi nel SNC, oltre che nel tessuto adiposo. In generale solo la frazione libera delle sostanze tossiche può diffondere nel cervello e la liposolubilità e il grado di ionizzazione sono i fattori determinanti della velocità di trasferimento al SNC. Solo poche sostanze attraversano la BEE attraverso sistemi di trasporto attivo. Comunque vi sono innumerevoli sistemi di trasporto attivo del tipo P-gp che espellono le sostanze dal SNC alla circolazione sanguigna. Le sostanze lipofile sono escrete più lentamente di quelle idrofile perché: sono più facilmente riassorbite nel tubulo renale (o nell intestino in caso di eliminazione biliare); si accumulano nel tessuto adiposo 55

14 Escrezione degli xenobiotici (e dei loro metaboliti) Renale: è la via quantitativamente più importante Biliare (fecale): per diversi xenobiotici è la via principale Polmonare: per sostanze volatili Latte: quantitativamente poco importante, ma rilevante dal punto di vista tossicologico Altre vie: saliva, sudore, lacrime Clearance totale e clearance d organo La clearance misura la capacità depurativa totale dell intero organismo (volume di sangue ripulito dal farmaco nell unità di tempo dai processi di eliminazione). Nel caso di xenobiotici eliminati tramite diverse vie (metabolismo epatico, escrezione renale ecc.), ciascun organo contribuisce per una certa percentuale. La clearance totale è quindi pari alla somma delle singole clearance d organo. CL tot. = CL fegato + CL rene + Cl cuore

15 Determinazione della clearance della creatinina La quantità di creatina prodotta dai muscoli e rilasciata nel sangue come creatinina è abbastanza costante per tutti gli individui mentre il suo tasso di eliminazione dipende dalla funzionalità renale. clearance = Q X C U /C p Q = quantità di urine escrete in un minuto = quantità di urine raccolta nelle 24 ore diviso i minuti di un giorno. C U = concentrazione della creatinina nelle urine in mg/dl C P = concentrazione della creatinina nel sangue in mg/dl I capillari glomerulari hanno una permeabilità molto elevata, anche perché hanno pori relativamente grandi; il cut-off di peso molecolare è circa D l albumina e proteine con PM più elevato non passano nel filtrato. passano invece proteine con PM inferiore. 57

16 A livello renale, la velocità di filtrazione è influenzata dal legame con le proteine plasmatiche, in quanto i complessi proteina-xenobiotico hanno dimensioni troppo grandi per passare i pori glomerulari (= diametro di 100 A). Solo il farmaco libero, non legato alle proteina plasmatiche, passa nel filtrato glomerulare, per filtrazione. La concentrazione del farmaco è inizialmente uguale a quella plasmatica. La velocità di filtrazione glomerulare di uno xenobiotico dipende dalla pressione del sangue nell arteriola glomerulare. Durante il processo di formazione delle urine, si ha riassorbimento di acqua (circa il 90% dell acqua filtrata dai glomeruli viene riassorbita) aumento della concentrazione dei soluti nell urina gradiente di concentrazione urina-plasma riassorbimento. Le sostanze lipofile sono riassorbite più facilmente perché attraversano meglio lo strato cellulare dell epitelio tubulare. L entità del riassorbimento dipende dalla lipofilia dello xenobiotico. Per composti acidi e basi deboli, il riassorbimento varia in funzione del ph urinario. Alcalinizzazione delle urine (somministrazione di NaHCO 3 ) aumento della velocità di escrezione di acidi deboli (es., salicilati, barbiturici); acidificazione delle urine (somministrazione di NH 4 Cl, vitamina C) aumento della velocità di escrezione di basi deboli (es. amfetamine). Per composti che non vengono secreti attivamente dai sistemi di trasporto, i valori di clearance renale dipendono quindi da: legame alle proteine plasmatiche; 58

17 lipofilia (eventualmente dipendente dal ph). Composti non legati alle proteine plasmatiche e fortemente idrofili (non riassorbiti) hanno valori di clearance (renale) vicini a 130 ml/min (clearance dell inulina che subisce solo filtrazione). La clearance renale di sostanze legate alle proteine plasmatiche e lipofile è compresa tra 0 e 130 ml/min poiché possono essere riassorbite. La clearence renale di sostanze secrete attivamente è >> 130 ml/min. Proteine a basso PM, passate nel filtrato glomerulare, sono riassorbite nel tubulo prossimale. In alcuni casi queste proteine legano xenobiotici esposizione delle cellule tubulari a concentrazioni elevate di questi xenobiotici tossicità. Es. Cd legato alla metallotioneina (piccola proteina legante i metalli) danno renale per accumulo. Secrezione: sistemi di trasporto tubulare Sistema di trasporto (attivo) per gli anioni: aspecifico; importante per alcune classi di farmaci (penicilline, cefalosporine, FANS) Sistema di trasporto per i cationi: importante per neurotrasmettitori amminici e diversi farmaci I sistemi di trasporto eliminano anche la quota di farmaco legata alle proteine clearance molto elevata (fino al valore massimo di 650 ml/min, clearance dell acido paraamminoippurico. L acido para-amminoippurico viene eliminato per filtrazione glomerulare+secrezione tubulare ed è eliminato quasi completamente dall organismo in un solo passaggio. La funzione del sistema di trasporto degli anioni è probabilmente quella di eliminare i metaboliti coniugati con acido glucuronico, aminoacidi, solfati. Es. aspirina, penicillina, diuretici Tutti i sistema di secrezione attiva sono saturabili. E possibile sfruttare la competizione dei vari anioni per questo sistema allo scopo di interferire con la escrezione di un farmaco e prolungarne la permanenza nell organismo. Es. il probenecid compete con la penicillina per la secrezione tubulare. La somministrazione di questa molecola diminuisce l escrezione della penicillina. Sistemi di trasporto per gli anioni simili a quelli renali (sensibili al probenecid) sono presenti anche in altri tessuti ed organi (es. barriera emato-encefalica, emato-oculare ecc.). 59

18 Variabilità dell escrezione renale Neonati. Molte funzioni renali sono non completamente sviluppate nei neonati alcuni xenobiotici sono eliminati più lentamente maggiore tossicità rispetto agli adulti (es. penicillina). Insufficienza renale. Nell IR cronica si ha una progressiva riduzione del numero dei nefroni funzionanti riduzione della clearance renale possibile tossicità di farmaci se non si riduce la dose o la frequenza di somministrazione. Escrezione biliare Quantitativamente molto importante per molti xenobiotici. L escrezione dei farmaci nella bile è influenzata principalmente da due caratteristiche fisiche: 1) la polarità: la presenza di un gruppo polare aumenta l escrezione biliare. Es. i coniugati con acido glucuronico e con glutatione sono preferenzialmente escreti nella bile 2) il peso molecolare: solo composti con PM > vengono escreti nella bile. 60

19 Esistono 4 sistemi di trasporto attivo negli epatociti: 1 per gli anioni, 1 per i cationi, 1 per i composti neutri ed 1 trasporto attivo per gli acidi biliari. I composti escreti con la bile possono essere riassorbiti nell intestino circolo entero-epatico aumento dell emivita. Glucuronidi e solfati, poco assorbiti, possono essere idrolizzati dalla flora batterica intestinale, liberando il composto non coniugato (+ lipofilo), che può essere riassorbito. In alcuni rari casi, l immissione del composto nell intestino può causare tossicità intestinale (es. indometacina). La capacità secretoria epatica non è completamente sviluppata nei neonati possibile maggiore tossicità. L escrezione biliare ha particolarmente importanza per i farmaci somministrati per via orale (effetto di 1 passaggio o eliminazione presistemica. Questo è particolarmente frequente per i farmaci coniugati con l acido glucuronico. Questi composti vengono scissi dalla β-glucuronidasi intestinale e il farmaco libero (se sufficientemente lipofilo) viene riassorbito. In questi casi si verifica un continuo circolo entero-epatico che può mantenere il composto nell organismo finchè non viene ulteriormente metabolizzato o escreto per via renale. Questo meccanismo di ricircolo è essenziale per evitare la deplezione continua di sostanze endogene come gli acidi biliari, gli estrogeni e le vitamine D e B12. L eliminazione presistemica (effetto di primo passaggio) è saturabile (per presenza di sistemi di trasporto attivo che rilasciano i farmaci nella bile). Questo permette di somministrare per via orale anche farmaci che subiscono un pesante effetto di primo passaggio (es. propanololo) purchè si aumenti il dosaggio o si assuma il farmaco dopo i pasti quando i sistemi di trasporto sono saturati dal carico alimentare. 61

Eliminazione pre-sistemica: metabolismo di primo passaggio

Eliminazione pre-sistemica: metabolismo di primo passaggio Eliminazione pre-sistemica: metabolismo di primo passaggio Trasformazione metabolica negli epatociti: quasi tutti i vasi provenienti dall intestino confluiscono nella vena porta, che finisce nel fegato.

Dettagli

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione.

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. Possono essere escreti: il farmaco immodificato i suoi metaboliti Le principali vie di escrezione

Dettagli

Le Quattro Funzioni principali di eliminazione nel rene: I -Ultrafiltrazione (capsula di Bowman) II -Diffusione (riassorbimento) III -Secrezione per:

Le Quattro Funzioni principali di eliminazione nel rene: I -Ultrafiltrazione (capsula di Bowman) II -Diffusione (riassorbimento) III -Secrezione per: Escrezione I Farmaci previa o meno biotrasformazione (metabolismo) possono essere escreti dal rene (urine), dal fegato e intestino (bile e feci), dal polmone (aria espirata), ma anche col latte materno,

Dettagli

DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE:

DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE: DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE: E il processo che implica il passaggio del farmaco dal compartimento plasmatico a quelli extraplasmatici (interstiziale e intracellulare) I Farmaci sono in genere molecole di

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica Fondamenti di Chimica Farmaceutica Farmacocinetica Farmacocinetica Il farmaco somministrato arriva al sito di azione (farmacocinetica) quindi interagisce con il bersaglio e determina l azione farmacologica

Dettagli

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based

Dettagli

Farmacocinetica. Lo studio di questi quattro processi viene definito come FARMACOCINETICA del farmaco

Farmacocinetica. Lo studio di questi quattro processi viene definito come FARMACOCINETICA del farmaco Farmacocinetica Affinché un farmaco possa raggiungere il sito d azione ad una concentrazione sufficiente per esercitare il proprio effetto terapeutico specifico deve generalmente essere: assorbito dal

Dettagli

Struttura del territorio circolatorio terminale

Struttura del territorio circolatorio terminale Struttura del territorio circolatorio terminale Canale preferenziale passaggio principale Numero complessivo capillari nell uomo 30 40.10 9 Superficie di scambio 1000 m 2. Densità capillare funzionale

Dettagli

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione)

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) METABOLISMO O BIOTRASFORMAZIONE DEI FARMACI Ø Con il termine metabolismo

Dettagli

OSMOREGOLAZIONE DEI LIQUIDI CORPOREI

OSMOREGOLAZIONE DEI LIQUIDI CORPOREI OSMOREGOLAZIONE DEI LIQUIDI CORPOREI Lezione 25 1 Distribuzione dei liquidi corporei L H 2 O contenuta nel corpo è circa il 60% del peso totale ed è così ripartita: 67% 33% EXTRACELLULARE 33% INTRACELLULARE

Dettagli

Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio

Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio Il rene Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio acido-base Regolazione Pressione Arteriosa Secrezione

Dettagli

Alcuni esempi di ruoli fisiologici. Effetto di trascinamento nei capillari arteriosi e venosi Effetto di trascinamento nel glomerulo renale

Alcuni esempi di ruoli fisiologici. Effetto di trascinamento nei capillari arteriosi e venosi Effetto di trascinamento nel glomerulo renale Alcuni esempi di ruoli fisiologici Effetto di trascinamento nei capillari arteriosi e venosi Effetto di trascinamento nel glomerulo renale Formazione e riassorbimento del liquido interstiziale Cellule

Dettagli

Il rene regola l escrezione dei diversi soluti indipendentemente l uno dall altro, controllandone la velocità di riassorbimento.

Il rene regola l escrezione dei diversi soluti indipendentemente l uno dall altro, controllandone la velocità di riassorbimento. Il rene regola l escrezione dei diversi soluti indipendentemente l uno dall altro, controllandone la velocità di riassorbimento. Lungo i tubuli renali viene riassorbita la maggior parte dei soluti e il

Dettagli

CLEARANCE RENALE. La clearance renale esprime l efficacia con cui i reni rimuovono varie sostanze dal plasma.

CLEARANCE RENALE. La clearance renale esprime l efficacia con cui i reni rimuovono varie sostanze dal plasma. CLEARANCE RENALE La clearance renale esprime l efficacia con cui i reni rimuovono varie sostanze dal plasma. La clearance renale di una sostanza (Cs) è definita come il volume ipotetico di plasma completamente

Dettagli

Riassorbimento tubulare

Riassorbimento tubulare Riassorbimento tubulare Riassorbimento Secrezione Qtr = Qf- Qe Qts = Qe Qf Qtr = VFG*P UV Qts = UV VFG*P Le urine si formano mediante tre processi: Filtrazione glomerulare Riassorbimento di acqua e soluti

Dettagli

Farmaco libero. Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione. Sito d azione Legato libero. Tessuti Libero legato. Circolazione sistemica

Farmaco libero. Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione. Sito d azione Legato libero. Tessuti Libero legato. Circolazione sistemica Farmacocinetica Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione Circolazione i sistemica Assorbimento Sito d azione Legato libero Farmaco libero Tessuti Libero legato Escrezione Legato Metaboliti

Dettagli

Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina);

Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina); Funzioni del rene Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina); Regolare il volume e la composizione del liquido extracellulare;

Dettagli

Trasporto di O 2 nel sangue

Trasporto di O 2 nel sangue Trasporto di O 2 nel sangue Il 97% dell O 2 trasportato nel plasma è chimicamente legato all Hb nei globuli rossi, solo il 3% è fisicamente disciolto Trasporto O 2 nel plasma Trasporto O 2 legato ad Hb

Dettagli

Permettono la rimozione irreversibile dei farmaci dall'organismo

Permettono la rimozione irreversibile dei farmaci dall'organismo VIE DI ELIMINAZIONE DEI FARMACI Permettono la rimozione irreversibile dei farmaci dall'organismo Le principali vie di eliminazione sono: renale epato-biliare polmonare saliva, sudore, liquido lacrimale,

Dettagli

Topiche (locali) Sistemiche

Topiche (locali) Sistemiche Assorbimento 1. I farmaci sono in genere molecole piccole e diffondono attraverso le membrane in stato non carico; 2. Molti Farmaci sono acidi o basi deboli oppure anfoteri, quindi il ph del liquido o

Dettagli

Fisiologia dell apparato urinario

Fisiologia dell apparato urinario Fisiologia dell apparato urinario Funzioni del Rene Nefroni Corticale Midollare Pelvi renale Uretere Capsula Escrezione prodotti di scarto del metabolismo (urea, creatinina, acido urico, prodotti finali

Dettagli

Processi di formazione dell urina

Processi di formazione dell urina Processi di formazione dell urina Formazione dell urina Filtrazione glomerulare (urina primaria, ultrafiltrato). Riassorbimento (trasporto attivo). Secrezione. Escrezione = Filtrazione glomerulare - Riassorbimento

Dettagli

Anatomia funzionale del rene

Anatomia funzionale del rene Anatomia funzionale del rene Funzione dei reni: Regolazione del volume del liquido extracellulare Regolazione dell osmolarità Mantenimento del bilancio idrico Regolazione omeostatica del ph Escrezione

Dettagli

Trasporto epiteliale

Trasporto epiteliale Trasporto epiteliale Rivestono le cavità e le superfici corporee: interfaccia tra gli spazi interni dell organismo e l ambiente Semplice rivestimento o funzione di regolazione (es:osmoregolazione) Trasporto

Dettagli

Corso di Farmacologia Lezione 4: Farmacocinetica (assorbimento, distribuzione)

Corso di Farmacologia Lezione 4: Farmacocinetica (assorbimento, distribuzione) Corso di Farmacologia Lezione 4: Farmacocinetica (assorbimento, distribuzione) FARMACOCINETICA Studia i movimenti del farmaco nell organismo. Le varie fasi della cinetica di un farmaco sono: Assorbimento

Dettagli

Eliminazione dei farmaci

Eliminazione dei farmaci Eliminazione dei farmaci Scomparsa della forma attiva di un farmaco dall organismo Fine dell attività del farmaco Due sistemi di eliminazione: escrezione metabolismo Escrezione dei farmaci Attraverso i

Dettagli

FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO

FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO - Caratteristiche chimico-fisiche del farmaco - Fissazione proteica della molecola - Irrorazione degli organi - Affinità specifica dei tessuti Alla

Dettagli

Potere depurativo dei reni o funzione emuntoria

Potere depurativo dei reni o funzione emuntoria Potere depurativo dei reni o funzione emuntoria Concetto di riassorbimento gradiente-limitato valido per ioni inorganici Concetto di riassorbimento Tm-limitato valido per ioni inorganici Sostanze-soglia

Dettagli

Metabolismo: visione generale

Metabolismo: visione generale Metabolismo: visione generale Insieme di reazioni a cui vanno incontro i farmaci o altri xenobiotici all interno dell organismo Bioattivazione Eliminazione Importante per i profarmaci Effetto terapeutico

Dettagli

MONITORAGGIO BIOLOGICO

MONITORAGGIO BIOLOGICO MONITORAGGIO BIOLOGICO MONITORAGGIO BIOLOGICO È la misura di prestabiliti parametri biologici in particolare la concentrazione delle sostanze tossiche o dei loro metaboliti o le relative reazioni organiche

Dettagli

Escrezione nel latte

Escrezione nel latte Escrezione nel latte Quasi tutti i farmaci passano nel latte. Il passaggio dal plasma al latte avviene principalmente per diffusione passiva, ed è quindi influenzato da: legame alle proteine plasmatiche

Dettagli

D B D U ESCREZIONE URINARIA. kel

D B D U ESCREZIONE URINARIA. kel ESCREZIONE URINARIA D B kel D U D B : quantità di farmaco che rimane nell organismo D U : quantità rinvenuta nelle urine durante l intero studio e che è uguale alla dose D 0 DB + DU= D 0 = dose iniziale

Dettagli

Interazioni farmaco-organismo

Interazioni farmaco-organismo Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti biochimici e fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza

Dettagli

La via di somministrazione Orale

La via di somministrazione Orale La via di somministrazione Orale Francesco Lai Tecnologia Farmaceutica Applicata Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Università degli Studi di Cagliari Fasi Principali vie di somministrazione

Dettagli

Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-30 settembre 2007 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti

Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-30 settembre 2007 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-3 settembre 27 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti Il lavoro scientifico svolto nel corso del quadrimestre di assegnazione della borsa di

Dettagli

Funzioni del Rene. Escrezione prodotti di scarto del metabolismo (urea, creatinina, acido urico) e di sostanze estranee (farmaci, additivi alimentari)

Funzioni del Rene. Escrezione prodotti di scarto del metabolismo (urea, creatinina, acido urico) e di sostanze estranee (farmaci, additivi alimentari) Il sistema urinario Funzioni del Rene Corticale Nefroni Escrezione prodotti di scarto del metabolismo (urea, creatinina, acido urico) e di sostanze estranee (farmaci, additivi alimentari) Midollare Pelvi

Dettagli

Acqua: nutriente essenziale

Acqua: nutriente essenziale Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette

Dettagli

DESTINO DEI TOSSICI NELL ORGANISMO

DESTINO DEI TOSSICI NELL ORGANISMO DESTINO DEI TOSSICI NELL ORGANISMO VIE DI ASSORBIMENTO La superficie degli organismi (pelle, cuticola, membrane cellulari) specialmente nei piccoli organismi che scambiano gas e soluti attraverso la loro

Dettagli

Escrezione renale di Na + e sua regolazione

Escrezione renale di Na + e sua regolazione Escrezione renale di e sua regolazione L escrezione di dipende dal carico filtrato (e quindi dalla VFG) e dal carico riassorbito Il riassorbimento di avviene in tutti i segmenti del nefrone e nel nefrone

Dettagli

CONTROLLO DELL OSMOLALITA DEI LIQUIDI CORPOREI

CONTROLLO DELL OSMOLALITA DEI LIQUIDI CORPOREI CONTROLLO DELL OSMOLALITA DEI LIQUIDI CORPOREI Il rene è responsabile del controllo dell escrezione di acqua. Altre vie che consentono l eliminazione di acqua dall organismo includono sudorazione, feci

Dettagli

L anatomia dell apparato urinario

L anatomia dell apparato urinario L anatomia dell apparato urinario Le funzioni del rene Secrezione (escrezione) Equilibrio idrico (controllo della pressione arteriosa) Equilibrio salino (controllo della composizione elettrolitica) Endocrina

Dettagli

Sistema urinario: la funzione renale

Sistema urinario: la funzione renale Sistema urinario: la funzione renale FUNZIONI: Regolazione della composizione ionica del sangue: aumentando o diminuendo l escrezione di ioni specifici, i reni ne regolano la concentrazione plasmatica

Dettagli

5. Trasporto di membrana

5. Trasporto di membrana 5. Trasporto di membrana contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; 1 non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Le membrane biologiche hanno una permeabilità

Dettagli

Dopo la ventilazione alveolare, il passaggio successivo del processo respiratorio consiste nella diffusione dell O2 dagli alveoli al sangue e della

Dopo la ventilazione alveolare, il passaggio successivo del processo respiratorio consiste nella diffusione dell O2 dagli alveoli al sangue e della Dopo la ventilazione alveolare, il passaggio successivo del processo respiratorio consiste nella diffusione dell O2 dagli alveoli al sangue e della CO2 in direzione opposta. R = quoziente respiratorio,

Dettagli

L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO

L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO Lezione 23 1 Concentrazione di O 2 nel plasma Il contenuto totale di O2 nel sangue è pari alla quantità disciolta più quella legata all emoglobina: L O 2 totale

Dettagli

Assorbimento Cinetiche di assorbimento Biodisponibilità Volume di distribuzione Emivita L. 3

Assorbimento Cinetiche di assorbimento Biodisponibilità Volume di distribuzione Emivita L. 3 Assorbimento Cinetiche di assorbimento Biodisponibilità Volume di distribuzione Emivita L. 3 Prof. Aldo Pinto ASSORBIMENTO Insieme di processi attivi e passivi che consente il passaggio di un farmaco dal

Dettagli

Plasma ph Tamponi: LEC: HCO 3 LIC: Proteine, Emoglobina, Fosfati Urina: Fosfati e ammoniaca

Plasma ph Tamponi: LEC: HCO 3 LIC: Proteine, Emoglobina, Fosfati Urina: Fosfati e ammoniaca Equilibrio acidobase Dieta: Acidi grassi Aminoacidi Assunzione H + CO 2, acido lattico, chetoacidi Plasma ph 7.357.42 Tamponi: LEC: HCO 3 LIC: Proteine, Emoglobina, Fosfati Urina: Fosfati e ammoniaca Ventilazione:

Dettagli

Equilibrio acido base

Equilibrio acido base Equilibrio acido base In una soluzione acquosa: [H+] x [OH-]= 10-14 M ph= logaritmo in base 10 dell inverso della [ H+] (-log[h+]) Variazioni di ph possono portare a variazioni di molec organiche e al

Dettagli

Il processo di ultrafiltrazione è interamente passivo e dipende sostanzialmente da tre fattori:

Il processo di ultrafiltrazione è interamente passivo e dipende sostanzialmente da tre fattori: Il processo di ultrafiltrazione è interamente passivo e dipende sostanzialmente da tre fattori: 1) Dalla differenza netta di pressione tra il lume del capillare ed il lume della capsula di Bowman; 2) dalla

Dettagli

po % O % N % CO 2 = 159 mmhg pn 2 = 597 mmhg pco 2 = 0.3 mmhg

po % O % N % CO 2 = 159 mmhg pn 2 = 597 mmhg pco 2 = 0.3 mmhg Scambi alveolari L aria che respiriamo è una miscela di gas, principalmente costituita da O 2, N 2 e CO 2. La velocità di diffusione di ciascuno di questi gas (quantità di gas che diffonde nell unità di

Dettagli

Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia. Rischio Chimico

Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia. Rischio Chimico Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia Rischio Chimico Caratterizzazione del rischio tossicologico La caratterizzazione del rischio tossicologico

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri

o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri I metalli pesanti o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri o Diversi stati di ossidazione a seconda del ph Mercurio

Dettagli

L NH 3 è prodotta da tutti i tessuti durante il metabolismo di diversi composti, ma solo il fegato èin grado di eliminarla sotto forma di urea

L NH 3 è prodotta da tutti i tessuti durante il metabolismo di diversi composti, ma solo il fegato èin grado di eliminarla sotto forma di urea L NH 3 è prodotta da tutti i tessuti durante il metabolismo di diversi composti, ma solo il fegato èin grado di eliminarla sotto forma di urea L NH 3 è estremamente tossica per il cervello: un aumento

Dettagli

POTENZA METABOLICA. Fisica Applicata, Area Infermieristica, M. Ruspa

POTENZA METABOLICA. Fisica Applicata, Area Infermieristica, M. Ruspa POTENZA METABOLICA La potenza metabolica (MR) e l energia prodotta all interno del corpo umano nell unita di tempo. Se con U indichiamo l energia interna del nostro organismo L energia minima per unita

Dettagli

Apparato endocrino. Controllo della calcemia. Effetti delle variazioni della concentrazione di calcio. 9.4 mg/100 ml Calcemia normale

Apparato endocrino. Controllo della calcemia. Effetti delle variazioni della concentrazione di calcio. 9.4 mg/100 ml Calcemia normale Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiologia e Biochimica Apparato endocrino Controllo della calcemia Effetti delle variazioni della concentrazione di calcio

Dettagli

Concetto di clearance

Concetto di clearance Concetto di clearance Una pentola contiene, dopo aver bollito a lungo, 00 cc di soluzione di NaCl ad una concentrazione di 2 g/l. Se so che, prima della bollitura, la concentrazione era di 1 g/l, quale

Dettagli

I compartimenti liquidi corporei

I compartimenti liquidi corporei Bilancio idrico I compartimenti liquidi corporei E essenziale per l omeostasi mantenere costanti volume ed osmolalità dei liquidi corporei, attraverso il bilancio tra assunzione ed eliminazione di H 2

Dettagli

il sistema respiratorio

il sistema respiratorio il sistema respiratorio respirazione cellulare (o interna) e respirazione esterna scambio dei gas regolato dalle leggi della diffusione in alcuni organismi la respirazione avviene attraverso la superficie

Dettagli

ph = log 1/[H + ] = log [H + ]

ph = log 1/[H + ] = log [H + ] ph = log 1/[H ] = log [H ] Sangue arterioso ph = 7.4 Sangue venoso ph = 7.35 ph inferiori = acidosi (limite ph = 6.8) ph superiori = alcalosi (limite ph = 8) ph intracellulare = 6 7.4 ph urina 4.5 8 Produzione

Dettagli

Rene ed equilibrio acido-base

Rene ed equilibrio acido-base Rene ed equilibrio acidobase Produzione H Acidi volatili (15.000 mmol/dì) CO 2 H 2 O H 2 CO 3 H HCO 3 non costituisce guadagno H perché CO 2 (volatile) eliminata con la respirazione Acidi fissi, non volatili

Dettagli

FARMACOCINETICA. Metaboliti del farmaco Eventuale azione dei metaboliti

FARMACOCINETICA. Metaboliti del farmaco Eventuale azione dei metaboliti FARMACOCINETICA Via di somministrazione del farmaco Dose di farmaco in circolazione e sul sito d azione Tessuti nei quali si distribuisce il farmaco Tempo di permanenza del farmaco nell organismo Vie di

Dettagli

Trasporto dei gas respiratori nel sangue

Trasporto dei gas respiratori nel sangue Trasporto dei gas respiratori nel sangue La soluzione dei gas nei liquidi C Legge di Henry acq P gas S gas C acq = quantità di gas disciolta nella fase acquosa P gas = pressione parziale del gas nella

Dettagli

Apparato respiratorio

Apparato respiratorio Apparato respiratorio Anatomia Le vie aeree: di conduzione e di scambio 3 L Trachea, bronchi principali, bronchioli (diametro 1 mm) sono dotati di struttura cartilaginea ad anello incompleto e fibre muscolari

Dettagli

Apparato respiratorio. Anatomia

Apparato respiratorio. Anatomia Apparato respiratorio Anatomia 1 Le vie aeree: di conduzione e di scambio 3 L Trachea, bronchi principali, bronchioli (diametro 1 mm) sono dotati di struttura cartilaginea ad anello incompleto e fibre

Dettagli

Caratteristiche delle membrane biologiche

Caratteristiche delle membrane biologiche Membrane Biologiche Caratteristiche delle membrane biologiche 1. Le membrane sono strutture a foglio che formano setti di separazione tra compartimenti con composizione diversa tra loro. 2. Sono costituite

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 12

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 12 L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 12 CAPITOLO 12 METABOLISMO DEI FARMACI Schema LADME Processi che determinano la farmacocinetica Vie di somministrazione

Dettagli

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Farmacocinetica La farmacocinetica serve a predire la concentrazione

Dettagli

METABOLISMO CELLULARE

METABOLISMO CELLULARE METABOLISMO CELLULARE Il funzionamento della cellula Le cellule sono veri e propri esseri viventi: sono capaci di alimentarsi, di crescere, di produrre nuove sostanze, di riprodursi, di espellere rifiuti

Dettagli

BILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA

BILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA BILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA L acqua rappresenta il maggiore costituente dell organismo umano, e rappresenta all incirca il 60% del peso corporeo di un adulto. Il contenuto

Dettagli

SECREZIONI DEL SISTEMA GASTROINTESTINALE

SECREZIONI DEL SISTEMA GASTROINTESTINALE SECREZIONI DEL SISTEMA GASTROINTESTINALE SECREZIONE SALIVARE Funzioni della saliva Lubrificazione, legata al contenuto in acqua e muco Protezione, poiché tampona sostanze nocive esogene ed endogene e presenta

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione)

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) METABOLISMO O BIOTRASFORMAZIONE DEI FARMACI Con il termine metabolismo

Dettagli

METABOLISMO DEI FARMACI. Il processo di biotrasformazione delle sostanze e in particolare dei farmaci è detto metabolismo dei farmaci.

METABOLISMO DEI FARMACI. Il processo di biotrasformazione delle sostanze e in particolare dei farmaci è detto metabolismo dei farmaci. METABOLISMO DEI FARMACI Il processo di biotrasformazione delle sostanze e in particolare dei farmaci è detto metabolismo dei farmaci. Il metabolismo ha lo scopo di trasformare, all interno dell organismo,

Dettagli

VIE DI SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI

VIE DI SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI VIE DI SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI VIE DI SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI L effetto farmacologico dipende da: 1. Rapidità dell inizio dell azione 2. Durata dell effetto 3. Entità dell effetto e generalmente..

Dettagli

FISIOLOGIA RENALE 2. Funzioni tubulari, riassorbimento obbligatorio dell acqua

FISIOLOGIA RENALE 2. Funzioni tubulari, riassorbimento obbligatorio dell acqua FISIOLOGIA RENALE 2. Funzioni tubulari, riassorbimento obbligatorio dell acqua Fisiologia Generale e dell Esercizio Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi Verona Obiettivi Funzioni

Dettagli

Tamponi Biologici. AO/Febbraio 2016

Tamponi Biologici. AO/Febbraio 2016 Tamponi Biologici AO/Febbraio 2016 Le soluzioni tampone Le soluzioni tampone contengono una coppia acido-base coniugata in cui le concentrazioni di acido e di base, entrambi non forti, sono circa dello

Dettagli

ESCREZIONE DEI FARMACI

ESCREZIONE DEI FARMACI ESCREZIONE DEI FARMACI L escrezione è necessaria per eliminare i farmaci dall organismo e terminare la loro attività biologica (specie se il farmaco è poco metabolizzato) L escrezione è anche necessaria

Dettagli

Mantenimento dell omeostasi

Mantenimento dell omeostasi Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale

Dettagli

Mantenimento dell omeostasi

Mantenimento dell omeostasi Sistema Endocrino Ruolo nell omeostasi Ruolo nell esercizio fisico 1. Regolazione del metabolismo 2. Induzione di risposte adattative allo stress 3. Promozione della crescita e dello sviluppo sequenziale

Dettagli

I compartimenti liquidi corporei

I compartimenti liquidi corporei Bilancio idrico I compartimenti liquidi corporei Mantenere costanti volume ed osmolarità dei liquidi corporei è essenziale per l omeostasi. Questo è possibile solo se assunzione ed eliminazione di H 2

Dettagli

Cinetiche di saturazione

Cinetiche di saturazione Cinetiche di saturazione I meccanismi di eliminazione mediati da enzimi o trasportatori (eliminazione pre-sistemica, metabolismo, trasporti tubulari) sono saturabili. In questi casi, si passa da una cinetica

Dettagli

EQUILIBRIO ACIDO-BASE ED APPLICAZIONE ALL EMOGAS EMOGAS-ANALISIANALISI

EQUILIBRIO ACIDO-BASE ED APPLICAZIONE ALL EMOGAS EMOGAS-ANALISIANALISI EQUILIBRIO ACIDO-BASE ED APPLICAZIONE ALL EMOGAS EMOGAS-ANALISIANALISI SOMMARIO ASPETTI GENERALI DELL EQUILIBRIO EQUILIBRIO ACIDO-BASE EGA (EMOGAS-ANALISI) ANALISI) ASPETTI GENERALI DELL EQUILIBRIO EQUILIBRIO

Dettagli

Trasporto dei gas. Pressioni Volumi

Trasporto dei gas. Pressioni Volumi Trasporto dei gas Pressioni Volumi Il 97% dell O 2 trasportato nel plasma si trova chimicamente legato all Hb nei globuli rossi, solo lo 3% è fisicamente disciolto Trasporto O 2 nel plasma Trasporto O

Dettagli

COMPOSIZIONE DELL ARIA ATMOSFERICA SECCA E PRESSIONI PARZIALI DEI GAS - (760 TORR, 15 C)

COMPOSIZIONE DELL ARIA ATMOSFERICA SECCA E PRESSIONI PARZIALI DEI GAS - (760 TORR, 15 C) COMPOSIZIONE DELL ARIA ATMOSFERICA SECCA E PRESSIONI PARZIALI DEI GAS - (760 TORR, 15 C) COMPOSIZIONE ARIA NELL ATMOSFERA = COSTANTE A PARTE LE VARIAZIONI DELLA QUANTITA DI VAPORE ACQUEO A 0 C 1 torr =

Dettagli

FARMACOCINETICA 2 ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti.

FARMACOCINETICA 2 ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti. FARMACOCINETICA 2 Farmacologia generale 1 ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione del farmaco immodificato o dei suoi metaboliti. Le principali vie di escrezione sono:

Dettagli

FARMACOCINETICA

FARMACOCINETICA FARMACOCINETICA MEMBRANA CELLULARE I tre tipi di trasporto secondario sono: I. Uniporto II. Simporto III. Antiporto Cotrasporto Na -glucosio Diffusione mediata da carrier con dispendio energetico

Dettagli

Formula generale di un amminoacido

Formula generale di un amminoacido Formula generale di un amminoacido Gruppo carbossilico Gruppo amminico Radicale variabile che caratterizza i singoli amminoacidi Le catene laterali R degli amminoacidi di distinguono in: Apolari o idrofobiche

Dettagli

Fisiologia Umana - 6 CFU Docente: Loriana Castellani PROGRAMMA

Fisiologia Umana - 6 CFU Docente: Loriana Castellani PROGRAMMA Fisiologia Umana - 6 CFU Docente: Loriana Castellani PROGRAMMA Fisiologia cellulare: Membrana cellulare. Trasporto di ioni e molecole attraverso la membrana cellulare. Canali ionici, pompe e proteine vettrici.

Dettagli

Assorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via

Assorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via Assorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via inalatoria.- Chimica e Farmacologia del methadone (pg.49)

Dettagli

Regolazione endocrina della crescita

Regolazione endocrina della crescita Regolazione endocrina della crescita Determinazione genica Dieta adeguata Assenza di malattie croniche e condizioni ambientali stressanti (che inducono rilascio di cortisolo attività catabolica) Livelli

Dettagli

VITAMINA D o COLECALCIFEROLO

VITAMINA D o COLECALCIFEROLO VITAMINA D o COLECALCIFEROLO Con il termine vitamina D si riferisce ad un gruppo di pro-ormoni liposolubili. Le principali forme di vitamina D sono rappresentate dalla Vitamina D 2 che deriva dall ergosterolo

Dettagli

PORTA AGLI ORGANI E AI TESSUTI: RIMUOVE: OMEOTERMI INTERVIENE NELLA TERMOREGOLAZIONE FUNZIONI DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA IL GLOBULO ROSSO

PORTA AGLI ORGANI E AI TESSUTI: RIMUOVE: OMEOTERMI INTERVIENE NELLA TERMOREGOLAZIONE FUNZIONI DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA IL GLOBULO ROSSO FUNZIONI DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA IL GLOBULO ROSSO PORTA AGLI ORGANI E AI TESSUTI: a. L OSSIGENO (O 2 ), b. LE SOSTANZE NUTRITIZIE ASSORBITE, c. I SECRETI DELLE GHIANDOLE ENDOCRINE. RIMUOVE: a. L ANIDRIDE

Dettagli

Il Potassio è il principale catione intracellulare (K+) Si verifica per il Potassio la situazione inversa a quella del Sodio.

Il Potassio è il principale catione intracellulare (K+) Si verifica per il Potassio la situazione inversa a quella del Sodio. POTASSIO Il Potassio è il principale catione intracellulare (K+) I suoi sali sono molto solubili in acqua. Si verifica per il Potassio la situazione inversa a quella del Sodio. Il mantenimento del gradiente

Dettagli

www.slidetube.it Il nefrone è costituito dal corpuscolo renale e dal tubulo

www.slidetube.it Il nefrone è costituito dal corpuscolo renale e dal tubulo Il nefrone è costituito dal corpuscolo renale e dal tubulo Il corpuscolo renale è formato da : a) il glomerulo arterioso b) la capsula di Bowman www.slidetube.it Zona corticale Zona midollare Dall arteria

Dettagli

Gastroenterologia Seconda Università degli Studi di Napoli

Gastroenterologia Seconda Università degli Studi di Napoli 1 Il cammino di un panino: breve vademecum per conoscere la digestione Gastroenterologia Seconda Università degli Studi di Napoli Alessandro Federico, Dolores Sgambato, Vittorio Ormando 2 EXPO 2015 Dipartimento

Dettagli

SECONDA VERIFICA DI SCIENZE

SECONDA VERIFICA DI SCIENZE NOME: IC di Majano e Forgaria (UD) DATA: SECONDA VERIFICA DI SCIENZE 1. Scegli la risposta esatta. 1. I reni: trasportano l urina dal sangue ai polmoni. purificano il sangue dai rifiuti prodotti dal fegato.

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI Aldo Moro FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA SEZIONE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI MEDICINA NUCLEARE

Dettagli

ADME ASSORBIMENTO DISTRIBUZIONE METABOLISMO ESCREZIONE

ADME ASSORBIMENTO DISTRIBUZIONE METABOLISMO ESCREZIONE ADME ASSORBIMENTO DISTRIBUZIONE METABOLISMO ESCREZIONE ESCREZIONE DEI FARMACI PRINCIPALI RENALE EPATICA SECONDARIE INTESTINALE POLMONARE CUTANEA SALIVARE LACRIMALE MAMMARIA CAPELLI Il Farmaco assorbito

Dettagli