La comunicazione vista dal nostro cervello. Indice. Parte prima. Gli interlocutori emisferici e i loro linguaggi. Parte seconda
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- Alessandro Grillo
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1 La comunicazione vista dal nostro cervello Indice Introduzione 8 Parte prima Gli interlocutori emisferici e i loro linguaggi 1.1. Chi sono gli interlocutori emisferici? 1.2. La mappa e il territorio 1.3. La mappa è il territorio! 1.4. La mappa e le due realtà 1.5. Il grande costruttore della realtà Parte seconda Il linguaggio di precisione 2.1. Linguaggio e mappa I meccanismi di modellamento 2.2. L'uso e le indicazioni del Meta Model Recuperare le cancellazioni e raccogliere informazioni accurate Utilizzare il linguaggio come strumento per descrivere la realtà sensoriale Evitare gli effetti indesiderati della domanda «perché?» Distinguere tra percezione e proiezione Distinguere tra risposte adeguate e non Distinguere tra ciò che viene detto e ciò che viene fatto Fornire precise istruzioni operative Contestare l'uso disfunzionale del linguaggio per annullare gli effetti indesiderati del modellamento linguistico 2.3. Il modello dei modelli 2.4. Ricalco e guida
2 Ricalco e mappa Ricalco e cambiamento 2.5. La cancellazione Mancanza d'indice referenziale Spostamento d'indice referenziale Sostantivi imprecisati Aggettivi modificativi di un sostantivo indefiniti Verbi non specificati Uso indefinito dei comparativi Uso indefinito dei superlativi Uso indefinito degli avverbi in «mente 2.6. La deformazione Verbo «essere» Causa-effetto Lettura del pensiero Nominalizzazione Presupposto 2.7. La generalizzazione Mancanza di indici referenziali Quantificatori universali Operatori modali di possibilità Operatori modali di necessità Equivalenza complessa Performativa perduta 2.8. La procedura di demodellamento linguistico La priorizzazione degli interventi
3 2.9. La comunicazione a «gioco di scacchi» Parte terza Il linguaggio suggestivo 3.1. Milton Model e Meta Model: due linguaggi complementari 3.2. L'uso e le indicazioni del Milton Model Eludere la mente conscia Creare una comunicazione «a doppio binario» Far sì che il «vero messaggio» giunga alla sola mente inconscia Allineare i diversi livelli di significato Recuperare risorse dalla mente inconscia Evocare rappresentazioni sensoriali facilitanti Rendere gli interventi dell'operatore conformi al principio di «salvaguardia del cliente» Permettere al proprio interlocutore di assumere un ruolo attivo nel processo di cambiamento 3.3. La ricerca transderivazionale Il significato delle parole Significato delle parole e reazioni neuro-linguistiche e neuro-semantiche Principio di verità e principio di utilità Le dimensioni della ricerca transderivazionale 3.4. La cancellazione Indici referenziali non specificati Verbi non specificati Significati derivati 3.5. La deformazione Verbo «essere» Causa-effetto Lettura del pensiero
4 Nominalizzazione 3.6. La generalizzazione Quantificatori universali Operatori modali Equivalenza complessa Performativa perduta Escursione temporale 3.7. Le suggestioni indirette e la marcatura tonale Disseminazione Minori strutture incluse 3.8. I modelli della comunicazione suggestiva Frase aperta Falsa dimostrazione Truismo Falso sillogismo Ambiguità Schema del «non» Negazione interrogativa Schema del «non fino a che» Equazione Contrapposizione Compounding Violazione della limitazione selettiva Profezia che si autorealizza Distorsione temporale Domande retoriche
5 Domande trabocchetto Domande per evocare risposte dalla mente inconscia Domande che facilitano la risposta terapeutica Alternative Illusione di alternativa Doppio legame terapeutico Doppio legame con dissociazione multipla Doppio legame a «non sequitur» Dissociazione conscio / inconscio Doppia dissociazione Schema del «non sapere», «non fare» Cornice del «come se» Cumulo di realtà Rottura di schema Cancellazione di indice referenziale con suggerimento di sintagma nominale Proposizione subordinata a una clausola temporale Doppio compito Direttiva implicita Direttiva tra due guanciali Ratifica e approfondimento della trance La storia La metafora Conclusioni alle prime tre parti Parte quarta Dalla comunicazione emisferica alla comunicazione integrata 4.1. Mente conscia e mente inconscia
6 4.2. Gli assetti comunicazionali 4.3. La metafora della visione 4.4. Presupposti e implicazioni I presupposti La strategia di Ulisse Le forme delle presupponenti I presupposti referenziali Le implicazioni Le implicazioni pseudo-logiche Le implicazioni psicologiche primarie e secondarie 4.5. La struttura semantica L'assetto comunicazionale che si rivolge sia alla mente conscia sia a quella inconscia in modo disfunzionale L'assetto comunicazionale che si rivolge in modo elettivo alla mente inconscia Comunicazione funzionale e disfunzionale I livelli logici del messaggio 4.6. La comunicazione a doppio binario 4.7. Il principio di salvaguardia del Sé, il selettore Sé-semantico e il significato dominante 4.8. Il rimodellamento della mappa 4.9. La comunicazione integrata I modelli logici non convenzionali La logica del paradosso La logica della contraddizione La logica dell'inganno La logica della credenza L'utilizzo delle logiche non convenzionali Che cos'è la mente inconscia?
7 4.12. La «coscienza di campo» Le tre dimensioni della comunicazione Conclusione Avvertenze Tavole degli esercizi Bibliografia
Attraverso il linguaggio ciascuno comunica la propria mappa del mondo filtrandolo attraverso i propri sensi:
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