Trattato di Programmazione Neurolinguistica. Indice. Parte prima. Le forme dell esperienza individuale

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1 Trattato di Programmazione Neurolinguistica Indice Introduzione Parte prima Le forme dell esperienza individuale 1.1. L'attività del sistema nervoso centrale 1.2. Dalla percezione alla rappresentazione 1.3. I sistemi analogici di codifica dell'informazione 1.4. I mattoni dell'esperienza 1.5. La mappa e il territorio 1.6. Rappresentazioni, fisiologia e stati d'animo 1.7. Linguaggio e comportamento 1.8. Il rapporto tra i sistemi rappresentazionali 1.9. L'intensità I circuiti sinestesici Meccanismi naturali Meccanismi artificiali Gli aspetti adattivi delle sinestesie Le funzioni confuse Gli aspetti disfunzionali delle funzioni confuse Schemi neurali e plasticità del cervello Il sistema rappresentazionale dominante Il sistema visivo Il sistema uditivo

2 Il sistema cenestesico Il livello «meta» dei sistemi rappresentazionali Le implicazioni del sistema rappresentazionale dominante Segnali e chiavi d'accesso Le submodalità Le submodalità visive primarie Le submodalità visive secondarie Le submodalità uditive Le submodalità cenestesiche Forma e contenuto Ingegneria degli stati emozionali Submodalità, problemi e risorse La rappresentazione critica La submodalità critica Parte seconda L elaborazione delle informazioni 2.1. La metafora informatica 2.2. Lo schema tripartito di elaborazione delle informazioni Il sistema guida: l'input Il sistema di rappresentazione: compute Il sistema di riferimento: l'output 2.3. Estrazione dei sistemi di codifica attivi nelle varie fasi e i possibili blocchi Un esempio 2.4. La scelta dello schema di elaborazione più adeguato

3 2.5. Il TOTE 2.6. I programmi del nostro cervello: le strategie Le strategie di apprendimento 2.7. Le distinzioni 2.8. Lo schema operativo di una strategia 2.9. Il lavoro con le strategie L'estrazione di una strategia L'estrazione verbale L'estrazione non verbale L'estrazione delle rappresentazioni sotto soglia Modificare una strategia inadeguata: l'intervento strutturale Le strategie standard L'intervento sui contenuti Parte terza La costruzione della mappa 3.1. I meccanismi di modellamento La cancellazione La deformazione La generalizzazione 3.2. I Metaprogrammi 3.3. I metaprogrammi primari 3.4. I metaprogrammi secondari o complessi 3.5. Gli altri metaprogrammi 3.6. I metaprogrammi nelle attività 3.7. Le posizioni percettive La posizione percettiva dominante

4 3.8. Il linguaggio come metarappresentazione 3.9. La costruzione della realtà attraverso il linguaggio La descrizione dell'esperienza L'attribuzione di significato all'esperienza Il significato delle parole: la ricerca transderivazionale Le dimensioni dell'elaborazione linguistica Le convinzioni Il potere delle convinzioni e il controllo ecologico Gli sleights of mouth I valori Le gerarchie dei valori I valori supremi e i valori-nucleo Il significato dei valori I criteri di evidenziazione dei valori Le procedure di realizzazione dei valori Le motivazioni Parte quarta La mappa e il tempo 4.1. La rappresentazione mentale del tempo: la Time Line 4.2. Il tempo e la qualità emotiva dell'esperienza 4.3. Tempo e linguaggio La «terapia rapida» di Bandler 4.4. La struttura del tempo occidentale e orientale 4.5. L'escursione temporale e la destrutturazione degli stati emozionali Focalizzarsi sul problema: agire nel passato Focalizzarsi sulla soluzione: agire nel futuro

5 4.6. La distorsione temporale 4.7. Cambiamento e tempo Parte quinta Il percorso del cambiamento 5.1. «La mappa non è il territorio» 5.2. Il chunking-down 5.3. Il metaobiettivo 5.4. Le meta domande 5.5. La ristrutturazione 5.6. La ristrutturazione delle verbalizzazioni La ristrutturazione del contenuto La ristrutturazione del contesto 5.7. La ristrutturazione del comportamento La selezione degli effetti negativi del comportamento Il contesto naturale di reazione 5.8. La ristrutturazione paradossale 5.9. La ristrutturazione dei conflitti interpersonali La rottura di schema Parte sesta Gli strumenti del cambiamento 6.1. L'utilizzo delle risorse 6.2. Il principio dell'associazione: l'ancoraggio 6.3. L'ancoraggio delle risorse 6.4. I diversi tipi di ancoraggio 6.5. Il collasso delle ancore 6.6. Ancoraggio e neurologia

6 6.7. Il lavoro con gli ancoraggi 6.8. Risorse e sistemi rappresentazionali 6.9. La tecnica dell'immedesimazione involontaria La buona formulazione degli obiettivi Il criterio del realismo Il criterio della positività Il criterio della sensorialità Cervello e comunicazione Gli altri criteri di buona formazione La generalizzazione e il condizionamento indotto L'utilizzo delle risorse e la logica aristotelica Parte settima La direzione del cambiamento 7.1. Che cos'è il «problema»? 7.2. I due tipi di cambiamento I cambiamenti riparativi I cambiamenti generativi 7.3. Verificare i risultati del lavoro svolto Il controllo ecologico Il test Parte ottava Strumenti di comunicazione e modelli di relazione 8.1. Comunicazione e adattamento 8.2. Il significato della comunicazione 8.3. Le due forme della comunicazione L'espressione corporea

7 L'espressione paraverbale L'espressione verbale 8.4. Comunicazione verbale e non verbale 8.5. Il clima emotivo nella comunicazione 8.6. L'importanza della relazione 8.7. Il ricalco 8.8. Le varie forme di ricalco Il ricalco verbale Il ricalco non verbale 8.9. I termini di contraddizione e le espressioni facilitanti la buona relazione Il principio dell'utilizzo Gli ingredienti della comunicazione efficace Distinguere ciò che pensiamo da ciò che percepiamo Ricalcare il proprio interlocutore Lo stato di coscienza up-time La visione periferica Il ricalco ad alta definizione Comunicare in modo congruo Il sottotesto La guida Dal ricalco alla guida Il modello Ricalco e guida nello sviluppo di un sistema rappresentazionale secondario I due interlocutori emisferici Il Meta Model Il Milton Model

8 8.20. Le tipologie comunicazionali di Virginia Satir Il rapporto tra le «parti» Bibliografia

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