LA PROMOZIONE DEI SISTEMI AGROALIMENTARE E TURISTICO DELLA ROMAGNA

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1 LA PROMOZIONE DEI SISTEMI AGROALIMENTARE E TURISTICO DELLA ROMAGNA

2 L OBIETTIVO Allo scopo di valorizzare le produzioni agricole ed alimentari locali, e di innescare meccanismi di sinergia tra territorio e costa, le Camere di Commercio di Forlì-Cesena e Ravenna hanno promosso, per la stagione estiva 2010, un progetto pilota volto allo studio ed alla sperimentazione di tutte le componenti di un modello di commercio innovativo semplice ma flessibile, in grado di mettere in comunicazione le aziende agroalimentari del territorio con le strutture di accoglienza della costa. Obiettivo cardine di questa iniziativa è il portare i prodotti del territorio, nel territorio, promuovendo un consumo responsabile ed informato delle produzioni locali.

3 LE TEMATICHE AFFRONTATE I temi che sono stati individuati come fondamentali per il raggiungimento degli scopi prefissati sono lo sviluppo del sistema economico Romagna attraverso la promozione ed il consumo dei prodotti del territorio nelle strutture di accoglienza locali la provenienza locale del prodotto e delle materie prime che lo compongono l equa redistribuzione del valore aggiunto lungo la filiera di distribuzione l introduzione di principi etici irrinunciabili quali tempi di pagamento certi

4 GLI STRUMENTI CISE, in qualità di organo operativo del progetto, ha curato la progettazione, lo sviluppo e la messa in opera dell Ambiente di commercio, costituito da un modello logistico capace di garantire capillarità del servizio a costi contenuti; un sistema software per le comunicazioni tra gli attori snello e facile da usare, basato sul web per favorire diffusione e possibilità di accesso; un Contratto Quadro di partecipazione al progetto che disciplina i principi etici e le obbligazioni tra le parti, la cui sottoscrizione (non onerosa) è condizione necessaria per l adesione al network da parte delle imprese; una commissione di vigilanza nominata dalle Camere di Commercio, composta da rappresentanti del settore agricolo e turistico, a garanzia del corretto comportamento degli attori.

5 LA SPERIMENTAZIONE Nell anno sperimentale di attività la piattaforma ha coinvolto 73 aziende: 37 aziende produttrici e 36 strutture di accoglienza (si veda slide successive) La stagione di sperimentazione 2010 ha giocato un ruolo fondamentale nel collaudo dell infrastruttura logistica, informatica e contrattuale che, opportunamente aggiornata, sarà pienamente messa a regime per la stagione 2011.

6 LE AZIENDE PRODUTTRICI

7 LE AZIENDE ACQUIRENTI

8 LE ADESIONI 2010 Albergo Magnolia Bagno Milano Diana SAS Hotel ABC Hotel Bravo Hotel Cantelli Hotel Eden Hotel Esplanade Hotel Globus Hotel Imperiale Hotel Katia Hotel Metron Hotel Milano Hotel Nettuno Hotel New Castel Hotel Nizza Hotel Park Grilli Hotel Plaza Hotel Prestigio Hotel Residence Parador Hotel Sandra Hotel Sasselli Hotel Savoia Hotel Sport Hotel Valverde Hotel Villarosa Hotel Walter IN.TUR. La Bottega del Pane Magia Muffaffe Ristorante Acquario Ristorante Il Cerchio dei Golosi Ristorante Naif Tonti Marcella

9 LE ADESIONI 2010 Az. Ag. Ballardini Az. Ag. Bio. Galassi Az. Ag. Ercolani Elvio Az. Ag. Ferrini Andrea Az. Ag. Guarini Az. Ag. La Castellana Az. Ag. La Vezzana Az. Ag. Longanesi Az. Ag. Marani Az. Ag. Mengozzi Az. Ag. Montemaggi Az. Ag. Randi Az. Ag. Sapore di Romagna Az. Ag. Sbarzaglia Biofrutta Caseificio Mambelli Caseificio Pascoli Celincordia Celli Consorzio Il Magnifico Coop. Rose e Fiori COPAF Del Vecchio Marco Distillati Rotondi Drei Donà Eredi di Bertini F.lli Babini Fattoria Rio Stella La Bottega del Pane MGM Molino Maraldi N.27 Nannini Stefano QS Qualità e Sapori Tenuta Uccellina

10 LE AZIONI 2011 L Iniziativa prosegue, a partire dalla stagione estiva 2011, attraverso le seguenti linee d azione: l allargamento della partecipazione al progetto; il potenziamento del modello logistico; la promozione dell iniziativa; la facilitazione dell incontro tra domanda e offerta.

11 ALLARGAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE Allo scopo di raggiungere un numero di imprese adeguato ad innescare i meccanismi classici di una economia di scala, l allargamento della partecipazione al progetto si pone tra gli obiettivi primari di questa stagione, perseguito attraverso l apertura contrattuale ai Consorzi per la valorizzazione e tutela del prodotto tipico; una maggiore partecipazione di Enti Locali ed Associazioni di Categoria nel coinvolgimento delle imprese.

12 MODELLO LOGISTICO Il modello logistico adottato nella stagione 2010, che prevedeva l aggregazione della merce in consegna presso una delle due piattaforme messe a disposizione dal fornitore del servizio e successiva distribuzione, verrà ampliato sia in termini di centri di aggregazione delle merci sia permettendo a tutte quelle aziende produttrici già attrezzate per la consegna in conto proprio di provvedere autonomamente al trasporto dei propri prodotti. Obiettivo di questa innovazione è la volontà di avvicinare ancora di più quelle aziende agroalimentari che si trovavano lontane dai centri di raccolta predisposti (situate ad esempio sulle colline e i monti del forlivese o nella zona del faentino)

13 PROMOZIONE DELL Il primo e più importante obiettivo che si è posto il progetto è quello di dare vita ad una campagna di promozione dell iniziativa per mezzo della creazione di un marchio, di uno slogan, ed attraverso la messa in atto di un piano di comunicazione che comprende la creazione e distribuzione di una brochure che descrive le imprese aderenti ed i prodotti del territorio; la diffusione di comunicati stampa e di inserzioni promozionali; l organizzazione di serate a tema e la partecipazione ad iniziative di marketing territoriale; l organizzazione di un evento di lancio della iniziativa, con degustazione dei prodotti di Romagna da Gustare.

14 DOMANDA E OFFERTA La stagione 2010 ha evidenziato uno scostamento tra domanda ed offerta, manifestatosi in una sovrabbondanza di articoli di alta fascia di prezzo spesso non bilanciati dalla presenza di prodotti più economici. I prodotti della Romagna non coprono totalmente le richieste di una cucina. Per rispondere a questo problema è opportuno un cambio di approccio: da un obiettivo di soddisfare le esigenze di acquisto a 360 ad una previsione su base stagionale dei prodotti di Romagna da Gustare che ogni albergo/ristorante ritiene di utilizzare, con conseguente ricerca dei produttori in grado di soddisfare tale previsione di domanda. Sulla base di queste riflessioni, è stato sviluppato un questionario per le aziende acquirenti, che propone un elenco di prodotti, e richiede di indicare, senza alcun obbligo di acquisto, i quantitativi potenzialmente acquistabili dalle strutture di accoglienza.

15 TAPPE DELLA STAGIONE ESTIVA 2011 Aprile: campagna di adesione delle imprese agroalimentari e delle strutture di accoglienza, anche con il coinvolgimento di Enti Locali e Associazioni di Categoria Maggio: organizzazione di eventi formativi/informativi relativi all ambiente di commercio ed al piano di comunicazione; evento di lancio 28 Maggio: Apertura dell Ambiente di commercio Giugno-Luglio-Agosto: Organizzazione di serate a tema presso le strutture di accoglienza e partecipazione ad eventi di marketing territoriale Settembre/Ottobre: Incontro di valutazione dei risultati ottenuti

16 GLI ENTI COINVOLTI Romagna da Gustare è una iniziativa promossa e realizzata dalle Camere di Commercio di Forlì-Cesena e Ravenna con il patrocinio dell Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna info@romagnadagustare.it

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