Lezione 20: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione 20: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di"

Transcript

1 Politiche Economiche Europee Lezione 20: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Ricardo Facoltà di Economia Sapeinza, Università di Roma

2 Teoria Classica: Ricardo Le ipotesi del modello sono: Le condizioni di concorrenza perfetta (pieno impiego risorse, L); Due paesi (UK e Portogallo); Due settori in ogni paese (beni omogenei: Stoffa e Vino); Differenti tecniche produttive nel settore (bene) tra paesi in termini di ore di lavoro necessarie per realizzare i beni. Differenti tecniche produttive tra settori (beni) nei paesi in termini di ore di lavoro necessarie per realizzare i beni. Coefficienti tecnici fissi: la quantità di lavoro necessaria a produrre il bene in un paese è costante nel tempo. Costi unitari in termini di produzione, ossia la quantità di lavoro necessaria per produrre ciascuna merce nei paesi è costante. Non vi sono costi di trasporto. Si specializza nella produzione del bene, quel paese che è più efficiente nella produzione di un bene rispetto all altro.

3 Tabella vantaggio comparato Due Beni (a,b) Due Paesi (1,2) UK Portogallo Stoffa (a) a 1 =4 a 2 =6 Vino (b) b 1 =8 b 2 =10

4 In Portogallo Il costo di un bene è espresso in unità di lavoro necessarie per produrre un bene. Nel Portogallo produrre una unità di vino costa 10 ore di lavoro e in UK 8 ore (costi unitari di produzione); Nel Portogallo produrre la stoffa costa 6 ore mentre in UK 4 ore; Questo vuol dire che produrre il vino e la stoffa in UK costa meno che in Portogallo in termini di costi unitari di produzione.

5 UK vantaggio in tutti e due i settori Nel Portogallo ha uno svantaggio sia nella produzione di vino sia nella stoffa, in quanto la UK ha il vantaggio assoluto nella produzione di vino e stoffa, in quanto ha dei costi unitari inferiori. Ma per la teoria del costo comparato, il prezzo relativo nel Portogallo è (stoffa/vino) = 6/10 0,6. Ci vogliono 0,6 unità di vino per 1 stoffa in Portogallo. Il prezzo relativo (stoffa/vino) in UK è 4/8 = 0,5. Ci vogliono 0,5 unità di vino per 1 stoffa in UK.

6 Economia chiusa: costo comparato In Portogallo il prezzo relativo (stoffa/vino) è 6/10 =0,6. Ciò significa che, nel mercato interno del Portogallo per avere 1 unità di stoffa occorrono 0,6 unità di vino. In UK il prezzo relativo (stoffa/vino) è 4/8 = 0,5; Per avere 1 unità di stoffa, nel mercato interno UK, occorrono 0,5 unità di vino. Nessuno scambierebbe diversamente dal rapporto di scambio interno o prezzo relativo.

7 Condizione necessaria e sufficiente 1. Condizione necessaria affinché si abbia commercio internazionale è che vi siano differenze tecnologiche e quindi diversi dei costi comparati (prezzi relativi). 2. Condizione sufficiente affinché vi sia commercio internazionale è che esista una ragione di scambio internazionale compresa tra i costi comparati o prezzi relativi interni. Se i prezzi relativi sono diversi e la ragione di scambio internazionale (Pv/Ps) è compresa tra (Pv/Ps) UK e (Pv/Ps) P, allora è possibile il commercio internazionale.

8 Mercato interno o commercio? Se i prezzi relativi sono diversi e la ragione di scambio internazionale (P s /P v ) int è compresa tra (P s /P v ) UK e (P s /P v ) P allora è possibile il commercio internazionale. Se (P s /P v ) int = 0,55. Tre strategie del Portogallo : 1. Produce 1 unità di stoffa con 6 ore di lavoro; 2. Produce vino; scambia nel mercato interno 0,6 di vino (offre) e ottiene 1 unità di stoffa (domanda); 3. Produce vino; domanda, a livello internazionale, 1 stoffa e la ottiene con 0,55 vino. Scambia nel mercato internazionale (offre) vino, ottenendo 1 stoffa risparmiando 0,05 ore di lavoro.

9 Mercato interno o commercio? Se (P s /P v ) int = 0,55. Tre strategie di UK : 1. Produce 1 vino con 8 ore; 2. Produce la stoffa e la scambia, nel mercato interno, ottenendo 0,5 unità di vino; 3. Produce la Stoffa; la scambia utilizzando il commercio internazionale: con 1 stoffa (offerta) ottiene 0,55 vino (domanda). Ottiene nel mercato internazionale più vino per lo stesso panno di stoffa oppure guadagna 0,05 ore di lavoro. Non ha più senso parlare di mercato interno in quanto questo verrebbe ad essere superato dal mercato internazionale in termini di convenienza nello scambio.

10 Specializzazione nel settore in cui lo vantaggio relativo è maggiore Costi unitari del vino in UK rispetto al Portogallo = (b 1 -b 2 )/b 1 ; Vantaggio del UK rispetto al Portogallo nel settore del vino (- 2/8). Il vino costa 25% in meno. Costi unitari del stoffa in UK rispetto al Portogallo = (a 1 -a 2 )/a 1 ; Vantaggio del UK rispetto al Portogallo nel settore della stoffa (- 2/4). La stoffa costa 50% in meno.

11 Specializzazione nel settore in cui lo svantaggio relativo è minore Costi unitari del vino Portogallo rispetto al UK = (b 2 -b 1 )/b 2 ; Svantaggio del Portogallo rispetto al UK nel settore del vino (2/10). Il vino costa 20% in più. Costi unitari del stoffa in Portogallo rispetto al UK = (a 2 -a 1 )/a 2 ; Svantaggio del Portogallo rispetto al UK nel settore della stoffa (2/6). La stoffa costa 33% in più.

12 In Portogallo e in UK Conviene specializzarsi completamente nella produzione dove il paese possiede il vantaggio relativamente maggiore. Il Portogallo ha uno svantaggio minore nel produrre il vino e gli conviene specializzarsi completamente. In UK ha un vantaggio maggiore nel produrre stoffa e gli conviene specializzarsi completamente. Più la ragione di scambio internazionale (Ps/Pv) è vicina a 0,59 è più è vantaggioso per UK e meno per il Portogallo. Mentre se la ragione di scambio internazionale fosse uguale a 0,51 sarebbe più conveniente per il Portogallo e meno per UK.

13 Tabella vantaggio comparato Due Beni (a,b) Due Paesi (1,2) UK Portogallo Stoffa (a) a 1 =8 a 2 =4 Vino (b) b 1 =2 b 2 =1

14 Critiche 1. Se due paesi che producono beni omogenei, avessero gli stessi costi comparati o le stesse tecniche produttive nei due settori, allora la teoria di Smith e Ricardo non riesce a spiegare il commercio internazionale. 2. Modello di breve/medio periodo, in quanto non è vero la tecnologia non è replicabile nel medio/lungo periodo. 3. La determinazione di una completa specializzazione è un risultato teorico, ma non si riscontra nella realtà empirica. Questi modelli possono spiegare il commercio agricolo e le differenze Nord/Sud, ma non possono spiegare come e perché vi siano differenze tecnologiche tra paesi (differenze di dotazioni di K e L oppure diverse preferenze).

15 Teoria Neoclassica: Heckscher-Ohlin Modello H-O che deve spiegare perché è conveniente il commercio internazionale nel caso in cui ci siano le medesime tecnologie produttive tra diversi paesi. Modello si basa sui requisiti della concorrenza perfetta e 2 fattori di produzione immobili tra paesi capitale (K) e lavoro (L) e spiega l esistenza del commercio internazionale tramite le differenze nelaa dotazione dei fattori produttivi K e L. Teorema di H-O: Ciascun paese si specializza ed esporta il bene la cui produzione richiede l utilizzo relativamente più intenso del fattore di cui il paese ha una dotazione relativamente più abbondante. Specializzazione parziale, ma non completa.

16 Tabella vantaggio comparato Due Beni (a,b) Due Paesi (1,2) Belgio Montenegro Stoffa (a) a 1 =8 a 2 =20 Vino (b) b 1 =2 b 2 =4

17 Il costo comparato Il costo di un bene è espresso in unità di lavoro necessarie per produrre un bene. Nel Montenegro produrre una unità di stoffa costa 20 ore di lavoro e in Belgio 8 ore (costi unitari di produzione); Nel Montenegro produrre la vino costa 4 ore mentre in Belgio 2 ore; Questo vuol dire che produrre il vino e la stoffa in Belgio costa meno che in Montenegro in termini di costi unitari di produzione.

18 Belgio vantaggio in tutti e due i settori Nel Montenegro ha uno svantaggio sia nella produzione di vino sia nella stoffa, in quanto la Belgio ha il vantaggio assoluto nella produzione di vino e stoffa, in quanto ha dei costi unitari inferiori. Ma per la teoria del costo comparato, il prezzo relativo nel Montenegro è (stoffa/vino) = 20/4 = 5. Ci vogliono 5 unità di vino per 1 stoffa in Montenegro. Il prezzo relativo (stoffa/vino) in Belgio è 8/2 = 4. Ci vogliono 4 unità di vino per 1 stoffa in Belgio.

19 Economia chiusa: costo comparato In Montenegro il prezzo relativo (stoffa/vino) è 20/4 =5. Ciò significa che, nel mercato interno del Montenegro per avere 1 unità di stoffa occorrono 5 unità di vino. In Belgio il prezzo relativo (stoffa/vino) è 8/2 = 4; Per avere 1 unità di stoffa, nel mercato interno Belgio, occorrono 4 unità di vino. Nessuno scambierebbe diversamente dal rapporto di scambio interno o prezzo relativo.

20 Mercato interno o commercio? Se i prezzi relativi sono diversi e la ragione di scambio internazionale (P s /P v ) int è compresa tra (P s /P v ) Belgio e (P s /P v ) M allora è possibile il commercio internazionale. Tre strategie del Montenegro se (P s /P v ) int = 4.5: 1. Produce 1 unità di stoffa con 20 ore di lavoro; 2. Produce vino; scambia nel mercato interno 5 di vino (offre) e ottiene 1 unità di stoffa (domanda); 3. Produce vino; domanda, a livello internazionale, 1 stoffa e la ottiene con 4,5 vino. Scambia nel mercato internazionale (offre) vino, ottenendo 1 stoffa risparmiando 0,5 ore di lavoro.

21 Mercato interno o commercio? Tre strategie di Belgio se (P s /P v ) int = 4,5: 1. Produce 1 vino con 2 ore; 2. Produce la stoffa e la scambia, nel mercato interno, ottenendo 4 unità di vino; 3. Produce la stoffa; la scambia utilizzando il commercio internazionale: con 1 stoffa (offerta) ottiene 4,5 vino (domanda). Ottiene nel mercato internazionale più vino per lo stesso panno di stoffa oppure guadagna 0,5 ore di lavoro. Non ha più senso parlare di mercato interno in quanto questo verrebbe ad essere superato dal mercato internazionale in termini di convenienza nello scambio.

22 Specializzazione nel settore in cui lo vantaggio relativo è maggiore Costi unitari del vino in Belgio rispetto al Montenegro = (b 1 - b 2 )/b 1 ; Vantaggio del Belgio rispetto al Montenegro nel settore del vino (-2/2). Il vino costa 100% in meno. Costi unitari del stoffa in Belgio rispetto al Montenegro = (a 1 - a 2 )/a 1 ; Vantaggio del Belgio rispetto al Montenegro nel settore della stoffa (-12/8). La stoffa costa 150% in meno.

23 Specializzazione nel settore in cui lo svantaggio relativo è minore Costi unitari del vino Montenegro rispetto al Belgio = (b 2 -b 1 )/b 2 ; Svantaggio del Montenegro rispetto al Belgio nel settore del vino (2/4). Il vino costa 50% in più. Costi unitari del stoffa in Montenegro rispetto al Belgio = (a 2 - a 1 )/a 2 ; Svantaggio del Montenegro rispetto al Belgio nel settore della stoffa (3/5). La stoffa costa 60% in più.

24 In Montenegro e in Belgio Al Montenegro conviene specializzarsi completamente nella produzione dove il paese possiede uno svantaggio relativamente minore. Al Belgio conviene specializzarsi completamente nella produzione dove il paese possiede uno vantaggio relativamente maggiore. Il Montenegro ha uno svantaggio minore nel produrre il vino e gli conviene specializzarsi completamente. In Belgio ha un vantaggio maggiore nel produrre stoffa e gli conviene specializzarsi completamente. Più la ragione di scambio internazionale (Ps/Pv) è vicina a 4,9 è più è vantaggioso per Belgio e meno per il Montenegro. Mentre se la ragione di scambio internazionale fosse uguale a 4,1 sarebbe più conveniente per il Montenegro e meno per Belgio.

25 Domande 1. Spiegare le ipotesi base del modello di Smith e indicare in quale settore un paese possiede il vantaggio assoluto. 2. Indicare le condizioni necessarie e sufficienti affinchè vi sia commercio internazionale 3. Determinare i risparmi in termini di ore di lavoro di entrambi paesi con una ragione di scambio pari a 4.2, 4.5 e 4.8 rispetto ad una situazione di autarchia. 4. Che succede se la ragione di scambio internazionale varia? 5. La specializzazione è completa? 6. Indicate una possibile critica al modello di Smith.

26 ESERCIZI Due Beni (a,b) Due Paesi (1,2) Romania Spagna Carne (a) a 1 =20 a 2 =2 Arancia (b) B 1 =10 b 2 =4

27 Domande 1. Spiegare le ipotesi base del modello di Smith e indicare in quale settore un paese possiede il vantaggio assoluto. 2. Indicare le condizioni necessarie e sufficienti affinchè vi sia commercio internazionale 3. Determinare i risparmi in termini di ore di lavoro di entrambi paesi con una ragione di scambio pari a 1, ½ e 2/3 rispetto ad una situazione di autarchia. 4. Che succede se la ragione di scambio internazionale varia? 5. La specializzazione è completa? 6. Indicate una possibile critica al modello di Smith.

28 ESERCIZI Due Beni (a,b) Due Paesi (1,2) Mozambico EU TV (a) a 1 =20 a 2 =4 Canna da zucchero (b) B 1 =1 B 2 =6

29 Domande 1. Spiegare le ipotesi base del modello di Smith e indicare in quale settore un paese possiede il vantaggio assoluto. 2. Indicare le condizioni necessarie e sufficienti affinchè vi sia commercio internazionale 3. Determinare i risparmi in termini di ore di lavoro di entrambi paesi con una ragione di scambio pari a 5, 4 e 1 rispetto ad una situazione di autarchia. 4. Che succede se la ragione di scambio internazionale varia? 5. La specializzazione è completa? 6. Indicate una possibile critica al modello di Smith.

Lezione 17: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Smith e Ricardo

Lezione 17: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Smith e Ricardo Politiche Economiche Europee stefano.papa@uniroma1.it Lezione 17: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Smith e Ricardo Facoltà di Economia Sapeinza, Università di Roma Le motivazioni

Dettagli

Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e Ricardo

Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e Ricardo Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali Secondo modulo S. Papa spapa@unite.it Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e Ricardo Facoltà di Scienze della Comunicazione Università

Dettagli

The Economics of European Integration

The Economics of European Integration The Economics of European Integration Chapter 9 Location Effects, Economic Geography and Regional Policy Domande Perché è importante ridurre le disparità di reddito tra gli Stati membri dell'ue? Il commercio

Dettagli

Lezione 17: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di

Lezione 17: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Politiche Economiche Europee stefano.papa@uniroma1.it Lezione 17: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Smith e Ricardo Facoltà di Economia Sapeinza, Università di Roma Le motivazioni

Dettagli

Commercio internazionale e libero scambio

Commercio internazionale e libero scambio Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Commercio internazionale e libero scambio Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Le vie commerciali dell antica Roma Tre quesiti Motivazioni

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2015-16 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 3 La teoria neoclassica del commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap.

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 3 La teoria neoclassica del commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright Ulrico

Dettagli

Lezione 3: Gli altri teoremi del modello neoclassico

Lezione 3: Gli altri teoremi del modello neoclassico Politiche Economiche Europee stefano.papa@uniroma1.it Lezione 3: Gli altri teoremi del modello neoclassico Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Teorema pareggiamento del prezzo dei fattori Date

Dettagli

Lezione 3: Teoria del commercio internazionale: Il modello neoclassico e gli altri teoremi

Lezione 3: Teoria del commercio internazionale: Il modello neoclassico e gli altri teoremi Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 3: Teoria del commercio internazionale: Il modello neoclassico e gli altri teoremi Facoltà di Scienze della Comunicazione

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (a) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Struttura della presentazione Costo opportunità e vantaggio comparato Modello

Dettagli

Commercio Internazionale e tecnologia. Giuseppe De Arcangelis 2018 Economia Internazionale

Commercio Internazionale e tecnologia. Giuseppe De Arcangelis 2018 Economia Internazionale Commercio Internazionale e tecnologia Giuseppe De Arcangelis 2018 Economia Internazionale 1 Introduzione Modelli di equilibrio economico generale con concorrenza perfetta in tutti i mercati I parametri

Dettagli

Commercio internazionale e tecnologia

Commercio internazionale e tecnologia Commercio internazionale e tecnologia Introduzione Commercio internazionale e tecnologia Vantaggi assoluti e vantaggi comparati Modello di specializzazione e salari (reali) La dimensione del paese 2009

Dettagli

Il modello neoclassico

Il modello neoclassico Risultati Il modello neoclassico Il commercio internazionale segue i VC a specializzazione non è completa Confermato empiricamente Confermato empiricamente integrazione commerciale è vantaggiosa per entrambi

Dettagli

Le cause del commercio internazionale

Le cause del commercio internazionale Le cause del commercio internazionale 1. La prossimità Più vicini sono i Paesi, minori sono i costi di trasporto. Per esempio, il principale partner commerciale della maggior parte dei Paesi europei è

Dettagli

Commercio Internazionale e tecnologia. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

Commercio Internazionale e tecnologia. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale Commercio Internazionale e tecnologia Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Introduzione Modelli di equilibrio economico generale con concorrenza perfetta in tutti i mercati I parametri

Dettagli

CORSO di Economia e politica economica nei mercati globali

CORSO di Economia e politica economica nei mercati globali CORSO di Economia e politica economica nei mercati globali Prof. S. Papa Facoltà di Scienze della Comunicazione Prima parte Teoria del commercio internazionale Argomenti Teoria classica (Smith/Ricardo)

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 2 Fattori produttivi e commercio internazionale Krugman-Obstfeld, cap. 4 Copyright

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Soluzione Esame (4 settembre 2012) Prima Parte 1. (9 p.) Si consideri un modello con due paesi, due fattori e due prodotti e si rappresenti

Dettagli

STRUTTURA DEL CORSO: il sistema economico

STRUTTURA DEL CORSO: il sistema economico Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE Elena Pisani elena.pisani@unipd.it

Dettagli

Il modello neoclassico

Il modello neoclassico Risultati Il modello neoclassico Il commercio internazionale segue i VC a specializzazione non è completa Confermato empiricamente Confermato empiricamente integrazione commerciale è vantaggiosa per entrambi

Dettagli

Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin

Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin Corso di Politica Economica Europee Stefano Papa spapa@uniroma1.it Modello neoclassico per la specializzazione internazionale: Heckscher-Ohlin Facoltà di Economica Università di Roma Sapienza Da produttività

Dettagli

sarà compreso tra quelli in equilibrio in autarchia nei due paesi.

sarà compreso tra quelli in equilibrio in autarchia nei due paesi. 2. (8 p.) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso in cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel caso in cui un

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti 5-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 2 Introduzione alle teorie del commercio Internazionale Ricardo Hill, cap. 5 (prima parte),

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Soluzione Esame (28 gennaio 2012) Prima Parte 1. (9 p.) Si supponga che le imprese che producono personal computers siano identiche tra loro

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (30 Novembre 2012) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Si consideri un modello con due paesi, due fattori e due prodotti e si rappresenti

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (8 febbraio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) In un modello di tipo Ricardiano, il paese A ha a disposizione 200 unità di lavoro e

Dettagli

Economia Internazionale - Soluzioni alla I Esercitazione

Economia Internazionale - Soluzioni alla I Esercitazione Economia Internazionale - Soluzioni alla I Esercitazione 0/03/0 Esercizio Il paese A produce due beni: formaggio (f) e vino (v). In queste produzioni è utilizzato il lavoro (l) come unico fattore produttivo

Dettagli

Equilibrio: per trovare l equilibrio devo risolvere un sistema di due equazioni (domanda e o erta) in due incognite (P e Q): P = 45-1/2 QD P = QS

Equilibrio: per trovare l equilibrio devo risolvere un sistema di due equazioni (domanda e o erta) in due incognite (P e Q): P = 45-1/2 QD P = QS Esercitazione 5 Esercizio - equilibrio parziale e dazi Supponete che la curva di domanda del bene X nel paese A (piccolo) sia P =45-0.5 Q, mentre la curva di o erta sia P = Q. a) Illustrate con l ausilio

Dettagli

Capitolo cinque. La teoria del commercio internazionale. Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale

Capitolo cinque. La teoria del commercio internazionale. Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale Capitolo cinque La teoria del commercio internazionale Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale 5-3 Si ha libero scambio quando un governo non cerca di influenzare, con contingentamenti

Dettagli

Capitolo 11 La concorrenza perfetta

Capitolo 11 La concorrenza perfetta Capitolo 11 La concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile

Dettagli

Il commercio internazionale (cap. 12)

Il commercio internazionale (cap. 12) Il commercio internazionale (cap. 12) Gli argomenti pro e contro il libero scambio Elementi di storia delle relazioni commerciali dagli anni trenta ad oggi I diversi tipi di accordi commerciali I vantaggi

Dettagli

Il Modello di Heckscher-Ohlin. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale

Il Modello di Heckscher-Ohlin. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale Il Modello di Heckscher-Ohlin Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale 1 Esempio UE e India UE esporta microchip e importa T-shirt India importa microchip ed esporta T-shirt Secondo la teoria

Dettagli

Brevi cenni di teoria del commercio internazionale. Le cause del C.I. e le sue conseguenze

Brevi cenni di teoria del commercio internazionale. Le cause del C.I. e le sue conseguenze Brevi cenni di teoria del commercio internazionale. Le cause del C.I. e le sue conseguenze Corso di Economia del Settore Agroalimentare Prof. Anna Carbone AA 2013-14 Scopo e organizzazione della lezione:

Dettagli

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è

Dettagli

Alireza Naghavi. Capitolo 4 (b) Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito

Alireza Naghavi. Capitolo 4 (b) Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 4 (b) Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito 1 Prezzi dei fattori, prezzi dei beni e scelta dei fattori (cont.) Rapporto

Dettagli

Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin

Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 2: Teoria del commercio internazionale: Heckscher-Ohlin Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti 5-1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Il vantaggio comparato Hill, cap. 5 (prima parte), integrato C.W.L. Hill,

Dettagli

Economia Internazionale il vantaggio comparato

Economia Internazionale il vantaggio comparato Paolo Sospiro Dipartimento degli Studi sullo Sviluppo Economico Facoltà di Scienze Politiche Università di Macerata paolo.sospiro@unimc.it Economia Internazionale il vantaggio comparato Macerata 16 Novembre

Dettagli

TEORIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. ESERCIZI con soluzioni

TEORIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. ESERCIZI con soluzioni TEORIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE ESERCIZI con soluzioni a cura di Roberto Mavilia per il corso di Anno Accademico 2008/2009 www.econint.mavilia.it Esercizi con soluzioni pag. 1 Es. 1.1 Parte 1 Il modello

Dettagli

La teoria del commercio internazionale

La teoria del commercio internazionale La teoria del commercio internazionale Commercio internazionale: scambio di beni e servizi tra imprese (o famiglie) di Paesi diversi Cosa determina lo scambio internazionale? Differenze nel clima, terra,

Dettagli

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico

Dettagli

Economia Politica. Cap 3 I vantaggi degli scambi. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Cap 3 I vantaggi degli scambi. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 4 ed., 2007, Zanichelli Cap 3 I vantaggi degli scambi Inquadramento generale L obiettivo di

Dettagli

Esercitazione 3. Esercizio 1 - Salari relativi

Esercitazione 3. Esercizio 1 - Salari relativi Esercitazione 3 Esercizio 1 - Salari relativi La tecnologia di produzione di formaggio e vino nei paesi A e B è sintetizzata dalla Tabella 9.1. Inoltre le dotazioni di fattore lavoro sono pari a L = L

Dettagli

Vero X Falso. Nome e Cognome Matricola

Vero X Falso. Nome e Cognome Matricola 2. (8 p.) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso in cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel caso in cui un

Dettagli

Commercio internazionale, rendimenti di scala crescenti e mercati non concorrenziali

Commercio internazionale, rendimenti di scala crescenti e mercati non concorrenziali Commercio internazionale, rendimenti di scala crescenti e mercati non concorrenziali 1 Piano della lezione Ripasso di microeconomia Commercio internazionale con economie di scala interne Oligopolio e commercio

Dettagli

Sintesi primo modulo

Sintesi primo modulo Corso idi Laurea Magistrale in Management e comunicazione di impresa Economia e politica economica nei mercati globali Sintesi primo modulo Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Globalizzazione

Dettagli

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale Commercio internazionale con mercati non concorrenziali Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale 1 Schema della lezione Ripasso di microeconomia: rendimenti di scala crescenti e differenziazione

Dettagli

Pareggiamento dei prezzi dei fattori

Pareggiamento dei prezzi dei fattori Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 4 (c) Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito 1 Pareggiamento dei prezzi dei fattori A differenza del modello di Ricardo,

Dettagli

Economia Internazionale il vantaggio comparato

Economia Internazionale il vantaggio comparato Paolo Sospiro Dipartimento degli Studi sullo Sviluppo Economico acoltà di Scienze Politiche Università di acerata paolo.sospiro@unimc.it Economia Internazionale il vantaggio comparato acerata 8 Novembre

Dettagli

Economia delle Imprese Multinazionali

Economia delle Imprese Multinazionali Economia delle Imprese Multinazionali Geografia economica Davide Castellani Università di Perugia Facoltà di Economia Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica davide.castellani@unipg.it Il successo

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Soluzione Prova intermedia (15 novembre 2014) 1. (11 p.) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, India e Stati Uniti, due fattori, capitale

Dettagli

Economia Internazionale. Esercitazione sui vantaggi comparati

Economia Internazionale. Esercitazione sui vantaggi comparati Economia Internazionale Esercitazione sui vantaggi comparati el mondo ci sono 2 paesi, (ord) e S(ud), che producono 2 beni, (abacco) e (atteri), usando solo la forza lavoro. Le quantità richieste di lavoro

Dettagli

I dazi con un monopolio interno Paese piccolo: autarchia

I dazi con un monopolio interno Paese piccolo: autarchia I dazi con un monopolio interno Paese piccolo: autarchia P M Equilibrio di monopolio A In un In mercato monopolio, perfettamente nell equilibrio di concorrenziale autarchia, si si produce Qdove M dove

Dettagli

Fraintendimenti sui vantaggi comparati. 1. Il libero commercio è benefico solo se un paese è più produttivo dei paesi esteri

Fraintendimenti sui vantaggi comparati. 1. Il libero commercio è benefico solo se un paese è più produttivo dei paesi esteri Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (d) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Fraintendimenti sui vantaggi comparati 1. Il libero commercio è benefico solo

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 5 (a) Un modello generale del commercio internazionale 1 Struttura della presentazione Misurazione del valore della produzione e del consumo Benessere e

Dettagli

ECONOMIA INTERNAZIONALE

ECONOMIA INTERNAZIONALE ESAMI e CONCORSI COLLANA TIMONE 200/7 ELEMENTI DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Teorie del commercio internazionale Teorie dei meccanismi di aggiustamento della bilancia dei pagamenti Mercato dei cambi Politiche

Dettagli

Utilizzazione dei grafici in economia.

Utilizzazione dei grafici in economia. Economia ed Estimo Forestale e Ambientale A.A. 2013/14 Utilizzazione dei grafici in economia. Svolgere i seguenti esercizi utilizzando fogli a quadretti, indicando le variabili e le loro unità di misura

Dettagli

Il commercio internazionale e i settori industriali: un approccio con concorrenza imperfetta. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

Il commercio internazionale e i settori industriali: un approccio con concorrenza imperfetta. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale Il commercio internazionale e i settori industriali: un approccio con concorrenza imperfetta Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Schema della lezione Ripasso di microeconomia: rendimenti

Dettagli

INTERDIPENDENZA E BENEFICI DELLO SCAMBIO

INTERDIPENDENZA E BENEFICI DELLO SCAMBIO Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali ECONOMIA POLITICA MODULO TEORIA A.A. 2013/2014 INTERDIPENDENZA E BENEFICI DELLO

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 4 (a) Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito 1 Struttura della presentazione Possibilità produttive Relazione tra prezzi

Dettagli

Formalizzazione algebrica e rappresentazione grafica del modello di Ricardo

Formalizzazione algebrica e rappresentazione grafica del modello di Ricardo Formalizzazione algebrica e rappresentazione grafica del modello di Ricardo Giuseppe De Arcangelis 1 La formalizzazione algebrica del modello Le funzioni di produzione del modello di Ricardo sono a coefficienti

Dettagli

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL GOVERNO E. Tesi di Laurea Specialistica

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL GOVERNO E. Tesi di Laurea Specialistica UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL GOVERNO E DELL AMMINISTRAZIONE Tesi di Laurea Specialistica LA DIFFERENZIAZIONE VERTICALE NEL COMMERCIO

Dettagli

Il commercio internazionale

Il commercio internazionale Lezione 29 1 A prima vista l importazione di beni dall estero è un costo per un paese cui non corrisponde nessun guadagno in termini di salari e profitti generati per la sua produzione. Sulla base di questo

Dettagli

Economia Internazionale Sanna-Randaccio. Economia Internazionale come disciplina specialistica. Teoria Pura e Teoria Monetaria

Economia Internazionale Sanna-Randaccio. Economia Internazionale come disciplina specialistica. Teoria Pura e Teoria Monetaria Economia Internazionale Sanna-Randaccio Economia Internazionale come disciplina specialistica Teoria Pura e Teoria Monetaria Evoluzione recente del commercio internazionale Cause della crescente integrazione

Dettagli

Economia del turismo

Economia del turismo Economia del turismo Anno Accademico 2016/2017 Dott. Ivan Etzo Economia del Turismo - Dott. Ivan Etzo 1 SEZIONE 5 Il turismo internazionale ARGOMENTI 5.1 Gli elementi caratteristici del turismo internazionale

Dettagli

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla

Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale

Dettagli

Introduzione. creano differenze produttive che spiegano. proporzione dei fattori)

Introduzione. creano differenze produttive che spiegano. proporzione dei fattori) Capitolo 4 Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito preparato da Thomas Bishop & Rosario Crinò e adattato da Giovanni Anania 1 [a.a.. 2011/12] Introduzione Sebbene il commercio

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13 ESERCIZIO n. 3 SOLUZIONE

Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13 ESERCIZIO n. 3 SOLUZIONE Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13 ESERCIZIO n. 3 SOLUZIONE Krugman, Obstfeld e Melitz, Capitolo 5: Problemi n. 1, 2 e 3 (pp. 140 141) 1. Tornate all esempio numerico del caso

Dettagli

Capitolo 5. commercio. modello Heckscher-Ohlin. adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) [a.a.

Capitolo 5. commercio. modello Heckscher-Ohlin. adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) [a.a. Capitolo 5 Risorse e commercio internazionale: i il modello Heckscher-Ohlin [a.a. 2012/13 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 5-1 Struttura della presentazione

Dettagli

Commerciali [EI&PC] [a.a /12] 1/12] 1/1

Commerciali [EI&PC] [a.a /12] 1/12] 1/1 Economia Internazionale e Politiche Commerciali [EI&PC] Presentazione del corso preparato da Thomas Bishop & Rosario Crinò e adattato da Giovanni Anania [a.a.. 2011/12] 1/12] 1/1 EI&PC Economia Internazionale

Dettagli

Produzione, prezzi e salari

Produzione, prezzi e salari Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (b) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Produzione, prezzi e salari Sia Pf il prezzo del formaggio e Pv il prezzo del

Dettagli

Capitolo 4. Struttura della presentazione. Introduzione. Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito

Capitolo 4. Struttura della presentazione. Introduzione. Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito Capitolo 4 Dotazione di risorse, vantaggio comparato e distribuzione del reddito preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) 1 Struttura della presentazione Possibilità produttive

Dettagli

Economia del benessere

Economia del benessere Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Economia del benessere Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Economia del benessere Analizzando l equilibrio di mercato concorrenziale

Dettagli

Risorse e commercio internazionale: il modello Heckscher-Ohlin

Risorse e commercio internazionale: il modello Heckscher-Ohlin Capitolo 5 Risorse e commercio internazionale: il modello Heckscher-Ohlin adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Possibilità produttive La scelta delle combinazioni dei

Dettagli

I modelli tradizionali del commercio internazionale

I modelli tradizionali del commercio internazionale I modelli tradizionali del commercio internazionale Il commercio internazionale segue i VC (Ricardo e neoclassico) Risultati I VC sono determinati dalle dotazioni fattoriali (HO) L integrazione commerciale

Dettagli

Intervento pubblico e efficienza

Intervento pubblico e efficienza Intervento pubblico e efficienza Abbiamo visto che una delle finalità dell intervento pubblico è perseguire l efficienza allocativa. L oggetto di questa lezione è analizzare le condizioni che devono essere

Dettagli

Teoria del commercio internazionale

Teoria del commercio internazionale Teoria del commercio internazionale (Krugman e Obstfeld Economia Internazionale Hoepli, 2003. Capp. 2, 4 leggere; 6 studiare) Vantaggi dallo scambio Differenze nelle caratteristiche dei paesi danno luogo

Dettagli

Economia del turismo

Economia del turismo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E GEST. DEI SERV. TURISTICI Economia del turismo Anno Accademico 2017/2018 Ivan Etzo ietzo@unica.it

Dettagli

Utilizzazione dei grafici in economia.

Utilizzazione dei grafici in economia. Utilizzazione dei grafici in economia. Svolgere i seguenti esercizi utilizzando fogli a quadretti, indicando le variabili e le loro unità di misura in un grafico cartesiano (es. x, y). 1. In un paese primitivo

Dettagli

Il commercio internazionale delle imprese. Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale

Il commercio internazionale delle imprese. Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale Il commercio internazionale delle imprese Giuseppe De Arcangelis 2017 Economia Internazionale 1 Schema della lezione Impresa rappresentativa e imprese eterogenee: teoria ed evidenza empirica Dinamica di

Dettagli

Capitolo 5. Risorse e commercio internazionale: il modello Heckscher-Ohlin

Capitolo 5. Risorse e commercio internazionale: il modello Heckscher-Ohlin Capitolo 5 Risorse e commercio internazionale: il modello Heckscher-Ohlin [a.a. 2015/16] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania e di Francesco Aiello) 5-1 Struttura

Dettagli

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1 Interdipendenza e vantaggi del commercio Mankiw, Capitolo 3 Due dei principi fondamentali dell interazione tra individui sono i seguenti: - lo scambio può

Dettagli

Commercio internazionale in concorrenza perfetta. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

Commercio internazionale in concorrenza perfetta. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale Commercio internazionale in concorrenza perfetta Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Schema della lezione Riferimento: Capitolo 6 Ripasso di microeconomia: equilibrio economico generale

Dettagli

Capitolo 11 Concorrenza perfetta

Capitolo 11 Concorrenza perfetta Capitolo 11 Concorrenza perfetta Concorrenza perfetta Le caratteristiche del mercato molti acquirenti e venditori nessuna azione di un singolo ha effetto sul prezzo di mercato le imprese sono price taker

Dettagli

CAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto

CAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto CAPITOLO II Il Vantaggio Assoluto Ragionare di commercio internazionale facendo uso del modello Domanda-Offerta: le esportazioni (importazioni) corrispondono ad un eccesso di offerta (domanda), ai prezzi

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2013/14 ESERCIZIO n. 3 SOLUZIONE

Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2013/14 ESERCIZIO n. 3 SOLUZIONE Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2013/14 ESERCIZIO n. 3 SOLUZIONE Krugman, Obstfeld e Melitz, Capitolo 5: Problemi n. 1, 2 e 3 (pp. 140 141) 4. Ipotizziamo che il Brasile abbia una

Dettagli

TESTO PER LA PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DI MICROECONOMIA. Soluzioni degli esercizi

TESTO PER LA PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DI MICROECONOMIA. Soluzioni degli esercizi Corso di Microeconomia Canale Unico (A-Z) CLE TESTO PER LA PREPARAZIONE ALLA PROVA SCRITTA DI MICROECONOMIA Soluzioni degli esercizi R. Ciccone, S.M. Fratini e D. Pignalosa Giugno 2018 I. ELEMENTI DI

Dettagli

Produttività nel lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano

Produttività nel lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano Capitolo 3 Produttività nel lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della Presentazione Costo opportunità e vantaggio comparato Modello ricardiano

Dettagli

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1 Interdipendenza e vantaggi del commercio Mankiw, Capitolo 3 Due dei principi fondamentali dell interazione tra individui sono i seguenti: - lo scambio può

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA. La globalizzazione. Dott. Giovanni Prarolo. Dipartimento di Scienze Economiche - Università di Bologna

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA. La globalizzazione. Dott. Giovanni Prarolo. Dipartimento di Scienze Economiche - Università di Bologna INTRODUZIONE ALL ECONOMIA La globalizzazione Dott. Giovanni Prarolo Dipartimento di Scienze Economiche - Università di Bologna 1 Febbraio 2016 Cos è la globalizzazione? Cos è la globalizzazione? Noi parleremo

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope. Efficienza, efficacia, economicità. Prof. G. Ferrara

Università degli Studi di Napoli Parthenope. Efficienza, efficacia, economicità. Prof. G. Ferrara Efficienza, efficacia, economicità Prof. G. Ferrara Napoli, 28 ottobre 2009 Lezione III: obiettivi - cosa significa gestire bene le risorse scarse? - quali criteri si devono seguire per la corretta gestione

Dettagli