Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1
|
|
- Annibale Mariani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1 Interdipendenza e vantaggi del commercio Mankiw, Capitolo 3 Due dei principi fondamentali dell interazione tra individui sono i seguenti: - lo scambio può essere reciprocamente vantaggioso; - i mercati rappresentano normalmente uno strumento efficace per il coordinamento degli scambi tra individui. Per capire il significato di questi due principi partiamo da un esempio di economia semplificata. Immaginiamo che ci siano due Paesi e due ricercatori di pietre preziose, uno in Birmania e uno in Germania. Immaginiamo che questi due lavoratori possano impiegare il loro tempo in due attività: la ricerca di diamanti e la ricerca di rubini. In particolare: - nell arco di un mese se il lavoratore della Germania si dedica interamente alla ricerca di rubini riesce ad trovarne 60; se invece si dedica alla ricerca di diamanti ne trova 30; - il lavoratore in Birmania invece, può trovare nell arco di un mese 120 rubini oppure 40 diamanti. Riassumiamo in una tabella le produzioni massime dei due Paesi: mensile Diamanti Germania Birmania E rappresentiamo graficamente le possibilità produttive delle due isole. 120 Birmania Germania Diamanti 30 Diamanti Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 1
2 Curva delle possibilità produttive La curva delle possibilità produttive individua le possibili combinazioni di prodotto che un'economia può realizzare. Ad esempio, se ogni lavoratore decide di dedicare metà del suo tempo alla ricerca di rubini e metà del suo tempo alla ricerca di diamanti, la Germania otterrà 30 rubini e 15 diamanti mentre la Birmania otterrà 60 rubini e 20 diamanti. Ovviamente ciascun Paese tenterà di posizionare la sua scelta produttiva sulla curva delle possibilità produttive: - non gli conviene posizionarsi al di sotto, in quanto ci sarebbe uno spreco di fattori produttivi o di tempo; - non può posizionarsi all esterno perché non riesce a produrre di più. Se ciascun Paese tenta di soddisfare con la propria produzione il suo fabbisogno di rubini e diamanti, senza quindi ricorrere al commercio, la curva delle possibilità produttive coincide con la curva delle possibilità di consumo. Osserviamo le produzioni massime di entrambi i Paesi. La Birmania riesce nel medesimo arco di tempo ad ottenere maggiori quantitativi sia di rubini che di diamanti. In questo caso, si dice che la Birmania ha un vantaggio assoluto nella produzione di entrambi i beni. Vantaggio assoluto Un paese (un'impresa o una persona) ha un vantaggio assoluto nella produzione di un bene, se confrontando la produttività con un altro paese (impresa o persona), impiega minori quantità di fattori produttivi (oppure nello stesso arco di tempo riesce a produrre una maggiore quantità dello stesso bene). Ciascun Paese deve decidere quanto tempo dedicare alla ricerca di rubini e quanto alla ricerca di diamanti. In questo caso, i due Paesi sono di fronte a due scelte alternative: se dedicano l intero mese alla ricerca di diamanti non potranno cercare rubini e viceversa. Introduciamo quindi il concetto di costo opportunità. Costo opportunità Il costo opportunità di un bene è ciò a cui si è costretti a rinunciare per avere quel bene. Per determinare quanto è necessario rinunciare per la produzione di un bene, in termini dell altro bene, formuliamo il seguente metodo di calcolo del costo opportunità: Calcolo del costo opportunità Consideriamo un agente che ha a disposizione due scelte di produzione. Il costo opportunità della produzione di una unità di un bene, in termini dell altro bene è dato da: Massima produzione dell altro bene nell unità di tempo considerata Massima produzione del bene considerato nell unità di tempo considerata Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 2
3 Costo opportunità della Germania di un rubino Se la Germania decide di cercare un rubino a cosa rinuncia in termini di diamanti? Max produzione di diamanti 30 1 = = diamante Max produzione di rubini 60 2 Il costo opportunità per cercare un rubino è mezzo diamante: per ottenre un rubino rinuncia alla ricerca di mezzo diamante. Costo opportunità della Germania di un diamante Se la Germania decide di cercare un diamante a cosa rinuncia in termini di rubini? Max produzione di rubini 60 = = 2 rubini Max produzione di diamanti 30 Il costo opportunità per cercare un diamante sono due rubini: per ottenere un diamante rinuncia alla ricerca di due rubini. Costo opportunità della Birmania di un rubino Se la Birmania decide di cercare un rubino a cosa rinuncia in termini di diamanti? Max produzione di diamanti 40 1 = = diamante Max produzione di rubini Il costo opportunità per cercare un rubino è il terzo di un diamante: per cercare un rubino rinuncia alla ricerca di un terzo di diamante. Costo opportunità della Birmania di un diamante Se la Birmania decide di cercare un diamante a cosa rinuncia in termini di rubini? Max produzione di rubini 120 = = 3 rubini Max produzione di diamanti 40 Il costo opportunità per cercare un diamante sono tre rubini: per ottenere un diamante rinuncia alla ricerca di tre rubini. Riassumendo otteniamo i seguenti risultati: mensile Costi opportunità (per una unità del bene in termini dell'altro bene) Diamanti Diamanti Geramnia / 2 2 Birmania / 3 3 Proprietà del costo opportunità Consideriamo un agente che ha a disposizione due scelte di produzione. Il costo opportunità della produzione di un bene è il reciproco del costo opportunità dell altro bene È sufficiente, allora, calcolare il costo opportunità di un solo bene per ciascun agente. Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 3
4 Consideriamo la tabella dei costi opportunità. Possiamo notare che la Germania ha un costo opportunità minore per la ricerca di diamanti rispetto la Birmania, mentre la Birmania ha un costo opportunità minore nella ricerca dei rubini. In questo caso la Germania ha un vantaggio comparato nella ricerca di diamanti, mentre la Birmania ha un vantaggio comparato nella ricerca di rubini. Vantaggio comparato Un paese (un'impresa o una persona) ha un vantaggio comparato nella produzione di un bene se ha un costo opportunità inferiore rispetto all'altro paese (impresa o persona). Vista la proprietà del costo opportunità, allora, in caso di scelte alternative un agente avrà il vantaggio comparato nella produzione di un bene. Supponiamo ora che si apra il commercio e che il prezzo dello scambio sia 5 rubini per 2 diamanti. Affinché avvenga uno scambio deve esserci un compratore e un venditore, e questo si verifica solo se è vantaggioso per entrambe le parti. Nel nostro esempio deve offrire ad entrambi i Paesi la possibilità di ottenere una combinazione di rubini e diamanti impossibile da raggiungere senza il commercio. Ora: Se il prezzo relativo allo scambio di un bene è minore del suo costo opportunità, allora significa che produrre internamente costa di più che non acquistarlo nel mercato: in questo caso allora converrà acquistare. Se il prezzo relativo allo scambio di un bene è maggiore del suo costo opportunità, allora significa che produrre internamente costa di meno che non acquistarlo nel mercato: in questo caso allora converrà vendere. Gli intervalli di prezzo relativi dello scambio dovranno essere: Condizione 1: 1 3 < Prezzo dello scambio () < 1 2 Birmania) Germania) Condizione 2: 2 < Diamanti Germania) Prezzo dello scambio (Diamanti) < 3 Diamanti Birmania) Se le condizioni 1 e 2 vengono rispettate allora: la Birmania venderà rubini, mentre la Germania acquisterà rubini (condizione 1) la Birmania acquisterà diamanti e la Germania venderà diamanti (condizione 2) Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 4
5 Se il prezzo di scambio si stabilisce a 5 rubini per 2 diamanti allora: Prezzo relativo dello scambio per un diamante sarà pari a: 5 rubini = 2,5 diamanti 2 Prezzo relativo dello scambio per un rubino è pari a: 2 diamanti 2 = di rubino 5 5 Dato che le condizioni sono soddisfatte, allora la Birmani venderà rubini (e la Germania acquisterà rubini) e la Germania venderà diamanti (e la Birmania acquisterà diamanti). Se i Paesi si specializzano, e quindi la Birmania cercherà rubini e la Germania diamanti, e si effettua lo scambio, allora la situazione l'effetto sul consumo sarà il seguente: 60 Possibilità di consumo dopo La Germania consumerà: 30 (produzione) - 2 (scambio) = 28 diamanti 0 (produzione) + 5 (scambio) = 5 rubini 30 Diamanti 120 Possibilità di consumo dopo La Birmania consumerà: 120 (produzione) - 5 (scambio) = 115 rubini 0 (produzione) + 2 (scambio) = 2 diamanti 40 Diamanti Lo scambio può avvenire e sarà vantaggioso sia nel caso in cui i due Paesi si specializzino (ognuno produce soltanto il bene in cui ha il vantaggio comparato), ma anche nei casi in cui i Paesi producano una delle possibili combinazioni di produzione. Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 5
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 1 Interdipendenza e vantaggi del commercio Mankiw, Capitolo 3 Due dei principi fondamentali dell interazione tra individui sono i seguenti: - lo scambio può
DettagliEconomia Politica. Cap 3 I vantaggi degli scambi. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 4 ed., 2007, Zanichelli Cap 3 I vantaggi degli scambi Inquadramento generale L obiettivo di
DettagliEconomia Internazionale - Soluzioni alla I Esercitazione
Economia Internazionale - Soluzioni alla I Esercitazione 0/03/0 Esercizio Il paese A produce due beni: formaggio (f) e vino (v). In queste produzioni è utilizzato il lavoro (l) come unico fattore produttivo
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3 I costi di produzione Mankiw, Capitolo 13 Premessa Nell analisi della legge dell offerta, vista fino a questo momento, abbiamo sinteticamente descritto le
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
5-1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Il vantaggio comparato Hill, cap. 5 (prima parte), integrato C.W.L. Hill,
DettagliEconomia Internazionale. Esercitazione sui vantaggi comparati
Economia Internazionale Esercitazione sui vantaggi comparati el mondo ci sono 2 paesi, (ord) e S(ud), che producono 2 beni, (abacco) e (atteri), usando solo la forza lavoro. Le quantità richieste di lavoro
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Premessa Studiando la curva di offerta e di domanda di un bene abbiamo visto che venditori e consumatori hanno la necessità di incontrarsi per vendere e
DettagliScienza delle Finanze. Modello Neoclassico
Scienza delle Finanze Modello Neoclassico Prof. Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2016-17 Prof. Giuseppe Migali (UMG) Scienza delle Finanze Modello Neoclassico a.a 2016-17 1 / 21 Perche discutere
DettagliIl commercio internazionale
Lezione 29 1 A prima vista l importazione di beni dall estero è un costo per un paese cui non corrisponde nessun guadagno in termini di salari e profitti generati per la sua produzione. Sulla base di questo
DettagliEconomia. La parola economia viene dal Greco antico oikos nomia : LE REGOLE CHE GOVERNANO LA CASA
Economia La parola economia viene dal Greco antico oikos nomia : LE REGOLE CHE GOVERNANO LA CASA PRINCIPI DELL ECONOMIA Così come in una famiglia, anche in una economia si devono affrontare molte decisioni:
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 2 L Economia di mercato, la domanda e l offerta Lezione 2: Economia di mercato, domanda e offerta Slide 1 Economia di Mercato e Scambio Ricordiamo: per ciascun bene o fattore
DettagliTEORIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. ESERCIZI con soluzioni
TEORIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE ESERCIZI con soluzioni a cura di Roberto Mavilia per il corso di Anno Accademico 2008/2009 www.econint.mavilia.it Esercizi con soluzioni pag. 1 Es. 1.1 Parte 1 Il modello
DettagliI principi dell economia
I principi dell economia Il termine economia... deriva da οικονομìαche significa gestione (delle cose) della famiglia/società In una famiglia/una società vi sono molte decisioni da prendere: Chi lavora?
DettagliOfferta in concorrenza perfetta: Cap.6
Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione
DettagliEsercitazione 3. Esercizio 1 - Salari relativi
Esercitazione 3 Esercizio 1 - Salari relativi La tecnologia di produzione di formaggio e vino nei paesi A e B è sintetizzata dalla Tabella 9.1. Inoltre le dotazioni di fattore lavoro sono pari a L = L
DettagliAlireza Naghavi. Capitolo 2 (c) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano. Economia Internazionale.
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (c) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Salari relativi Il salario relativo dei lavoratori di un paese è l ammontare
Dettaglib) Disegnate, in due grafici distinti, la frontiera di produzione di Zenobia e la frontiera di produzione di Ottavia.
I VANTAGGI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE In due paesi, Zenobia e Ottavia, si producono 2 soli beni: pane e burro. L unico input produttivo è il lavoro. Ogni paese dispone di 100 lavoratori. Annualmente
DettagliINTERDIPENDENZA E BENEFICI DELLO SCAMBIO
Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali ECONOMIA POLITICA MODULO TEORIA A.A. 2013/2014 INTERDIPENDENZA E BENEFICI DELLO
DettagliCommercio internazionale e tecnologia
Commercio internazionale e tecnologia Introduzione Commercio internazionale e tecnologia Vantaggi assoluti e vantaggi comparati Modello di specializzazione e salari (reali) La dimensione del paese 2009
DettagliFraintendimenti sui vantaggi comparati. 1. Il libero commercio è benefico solo se un paese è più produttivo dei paesi esteri
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (d) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Fraintendimenti sui vantaggi comparati 1. Il libero commercio è benefico solo
DettagliStruttura della presentazione
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 2 (a) Produttività del lavoro e vantaggi comparati: il modello ricardiano 1 Struttura della presentazione Costo opportunità e vantaggio comparato Modello
DettagliLezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e
Corso di Economica Politica prof. S. Papa Lezione 12 Costi marginali, salario e produttività marginale del lavoro. Curva di domanda e offerta di lavoro Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza
DettagliIstituzioni di Economia. Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 2 Alcune regole per l analisi Microeconomica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 2 Alcune regole per l analisi Microeconomica Prof. Gianmaria Martini A: Le decisioni individuali 1. Gli individui devono
DettagliOFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L
1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo
DettagliEsercitazione 3 Aprile 2017
Esercitazione 3 Aprile 2017 Domanda e Offerta La domanda di computer è D=15 2P, dove P è il prezzo dei computer. Inizialmente, l offerta dei computer è S = P: Trovate il prezzo e la quantita di equilibrio
DettagliEsercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla
Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale
DettagliLezione 20: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di
Politiche Economiche Europee stefano.papa@uniroma1.it Lezione 20: Le motivazioni del libero commercio: Teoria classica di Ricardo Facoltà di Economia Sapeinza, Università di Roma Teoria Classica: Ricardo
DettagliOrganizzazione del capitolo
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 3 (a) Fattori specifici e distribuzione del reddito 1 Slide 3-1 Organizzazione del capitolo Introduzione Il commercio internazionale nel modello a fattori
DettagliLe imprese in un mercato di
Le imprese in un mercato di concorrenza perfetta Concorrenza perfetta Quattro principali caratteristiche: 1. Sul mercato è presente una moltitudine di venditori e compratori così piccoli, rispetto alle
Dettaglip = p p = 440
Esercizio 1.1 Dato che il reddito dei consumatori è pari a 600, la funzione di domanda può essere scritta: Q = 300 0.p Uguagliando domanda e offerta, otteniamo: 300 0.p = 50 + 0.3p p = 500 Se il reddito
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 10
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 10 Sistema monetario Mankiw, Capitolo 29 La moneta Significato della moneta L insieme dei valori che vengono utilizzati regolarmente dagli individui di un
DettagliCommercio Internazionale e tecnologia. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale
Commercio Internazionale e tecnologia Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Introduzione Modelli di equilibrio economico generale con concorrenza perfetta in tutti i mercati I parametri
DettagliEconomia Politica. Efficienza dei mercati. Cap 7. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 7 Efficienza dei mercati Vedremo infine in quali circostanze il
DettagliVantaggio Comparato. Cap.3
Vantaggio Comparato Cap.3 Gli scambi possono essere vantaggiosi per tutte le parti in causa Come e perché questo principio può essere verificato? In che modo l interdipendenza e lo scambio possono generare
DettagliLezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e Ricardo
Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali Secondo modulo S. Papa spapa@unite.it Lezione 1: Teoria del commercio internazionale: Smith e Ricardo Facoltà di Scienze della Comunicazione Università
DettagliCapitolo 7. Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati
Capitolo 7 Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati Equilibrio di mercato L equilibrio del prezzo e della quantità massimizza il benessere totale dei compratori e venditori? L equilibrio di mercato
DettagliCapitolo 1 Pensare da economisti. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 1 Pensare da economisti L APPROCCIO COSTI-BENEFICI La microeconomia studia i processi decisionali in condizioni di scarsità Le scelte vengono effettuate seguendo l approccio costi-benefici Se
DettagliELASTICITA. Elasticità dell arco in una curva di domanda:
ELASTICITA Elasticità dell arco in una curva di domanda: Δq / q E D = Δp / p ESERCIZIO Data la funzione di domanda p = - ½ q + 100, calcolare l elasticità per l arco BC, compreso tra i punti di coordinate:
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliEconomia Internazionale il vantaggio comparato
Paolo Sospiro Dipartimento degli Studi sullo Sviluppo Economico Facoltà di Scienze Politiche Università di Macerata paolo.sospiro@unimc.it Economia Internazionale il vantaggio comparato Macerata 16 Novembre
DettagliEconomia Politica. Cap 9 Commercio internazionale e benessere. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 9 Commercio internazionale e benessere Inquadramento generale In
DettagliEconomia Politica. Cap 9 Commercio internazionale e benessere. Appunti delle lezioni Raffaele Paci
Economia Politica ppunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 9 Commercio zionale e benessere Inquadramento generale In questa sezione
DettagliDomande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:
Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: DD SS 10 0,2 2 2 5 0,5 a) Calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio sapendo che il reddito a disposizione del consumatore
DettagliIntroduzione. Sloman, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Introduzione
Introduzione L oggetto di studio dell economia La differenza tra microeconomia e macroeconomia Perché le relazioni economiche vengono rappresentate per mezzo dei modelli In che modo i diversi sistemi economici
DettagliESERCIZI D AULA SVOLTI IN CLASSE PRIMA PARTE DEL CORSO
ESERCIZI D AULA SVOLTI IN CLASSE PRIMA PARTE DEL CORSO Lezione 1 Vantaggi del commercio internazionale In due paesi, Zenobia e Ottavia, si producono 2 soli beni: pane e burro. L unico input produttivo
DettagliEconomia e microeconomia
Economia e microeconomia L'economia si occupa delle relazioni tra gli operatori economici (produttore, lavoratore, consumatore) e i fattori produttivi (capitale, lavoro, terra). I fattori produttivi forniscono
DettagliTeoria dell offerta. Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo
Teoria dell offerta Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo 1 Teoria dell offerta Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione
DettagliCapitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è
DettagliIl comportamento delle imprese
Il comportamento delle imprese Fino a ora il comportamento delle imprese è entrato nella nostra analisi in modo del tutto marginale, attraverso la curva di offerta e la legge dell offerta secondo cui al
DettagliEconomia Politica. L offerta e l equilibrio. Cap 4b. Appunti delle lezioni Raffaele Paci
Economia Politica Appunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, ed., 4, Zanichelli Cap 4b L offerta e l equilibrio Inquadramento generale In questa unità prenderemo
DettagliEconomia Politica. L offerta e l equilibrio. Cap 4b
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 4 ed., 2007, Zanichelli Cap 4b L offerta e l equilibrio Inquadramento generale In questa unità
DettagliEsercitazione 14 Aprile 2016 (Viki Nellas)
Esercitazione Aprile 06 (Viki Nellas) Esercizio Considerate un impresa che utilizzi una tecnologia descritta dalla seguente funzione, ; i prezzi dei fattori lavoro e capitale sono pari rispettivamente
Dettagli1 Ottima combinazione dei fattori produttivi. 2 Ottima combinazione dei fattori produttivi e curve di costo
Esercizi svolti in classe Produzione e Concorrenza Perfetta 1 Ottima combinazione dei fattori produttivi Si consideri un impresa con la seguente funzione di produzione = L K e i prezzi dei fattori lavoro
DettagliIstituto di Economia (4 piano) Ricevimento: lunedì
Prof. Donatella Porrini Prof. Stefano Capri Istituto di Economia (4 piano) scapri@liuc.it Ricevimento: lunedì 16.30-17.30 Alcuni principi dell economia (Principles of Economics, Third Edition N. Gregory
DettagliMATEMATICA PER ECONOMIA, FINANZA E MANAGEMENT
MATEMATICA PER ECONOMIA, FINANZA E MANAGEMENT Esercizi Applicazioni economiche. La domanda di un bene al variare del prezzo sia = 30 p, con 0 p 60 ; a) se la uantità offerta è = p 6, determinare il prezzo
DettagliCOME CALCOLARE LA COMBINAZIONE DI MINIMO COSTO DEI FATTORI
COME CALCOLARE LA COMBINAZIONE DI MINIMO COSTO DEI FATTORI In questa Appendice, mostreremo come un impresa possa individuare la sua combinazione di minimo costo dei fattori produttivi attraverso il calcolo
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - La decisione di occupazione nel breve periodo 1 La domanda di lavoro La decisione di occupazione di b.p. Breve periodo è un tempo sufficientemente
Dettagli= 1. Dall equazione 8.4. z = z = 4 3
Esercizio 8.1 L equazione 8. definisce che il prezzo di vendita del prodotto è dato dal prodotto tra mark-up e costo marginale nel caso del duopolio. Nel caso dell esercizio, possiamo agevolmente calcolare
DettagliFormalizzazione algebrica e rappresentazione grafica del modello di Ricardo
Formalizzazione algebrica e rappresentazione grafica del modello di Ricardo Giuseppe De Arcangelis 1 La formalizzazione algebrica del modello Le funzioni di produzione del modello di Ricardo sono a coefficienti
DettagliMonopolio P, R R R RMe (domanda) Viki Nellas Esercizio 1
onopolio Viki Nellas Esercizio La curva di domanda di un monopolista è 000. La funzione dei suoi costi totali è 7.5 + 00 + 00 a) Determinate le curve del ricavo medio e marginale di questa impresa e rappresentatele
DettagliElementi di Economia a.a Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011
Elementi di Economia a.a. 2010-2011 Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011 Domande a risposta multipla Fabio ha assunto Luca come assistente nella sua fabbrica
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13 ESERCIZIO n. 3 SOLUZIONE
Economia Internazionale e Politiche Commerciali a.a. 2012/13 ESERCIZIO n. 3 SOLUZIONE Krugman, Obstfeld e Melitz, Capitolo 5: Problemi n. 1, 2 e 3 (pp. 140 141) 1. Tornate all esempio numerico del caso
Dettagli1. La tabella seguente fornisce informazioni sulla produzione totale di gelati di un impresa: Costi Totali
Esercizi svolti Capitolo 6 medi e marginali: 1. La tabella seguente fornisce informazioni sulla produzione di gelati di un impresa: uantità di gelati (litri) Totali 0 $50 10 $90 20 $110 30 $140 40 $190
DettagliEconomia Sanitaria. N. Nante
Economia Sanitaria L ECONOMIA STUDIA LE SCELTE IN CONDIZIONI DI SCARSITA DI RISORSE RISORSE NON SONO SOLTANTO QUELLE MONETARIE Risorse Spazi fisici Personale Tecnologie Finanziarie Tempo Ecc SCEGLIERE
DettagliDomanda, offerta ed equilibrio di mercato
Domanda, offerta ed equilibrio di mercato I temi centrali nell analisi economica In ogni sistema economico devono essere risolti tre problemi: i) quali beni e servizi produrre; ii) come produrli; iii)
DettagliEquilibrio: per trovare l equilibrio devo risolvere un sistema di due equazioni (domanda e o erta) in due incognite (P e Q): P = 45-1/2 QD P = QS
Esercitazione 5 Esercizio - equilibrio parziale e dazi Supponete che la curva di domanda del bene X nel paese A (piccolo) sia P =45-0.5 Q, mentre la curva di o erta sia P = Q. a) Illustrate con l ausilio
DettagliVedremo come i mercati di concorrenza perfetta garantiscono, di norma, il raggiungimento del massimo livello di benessere per il sistema economico.
Economia Politica ppunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli ap 7 Efficienza dei mercati MERTI, ENESSERE E INTERVENTO PULIO Questo modulo
DettagliI dazi con un monopolio interno Paese piccolo: autarchia
I dazi con un monopolio interno Paese piccolo: autarchia P M Equilibrio di monopolio A In un In mercato monopolio, perfettamente nell equilibrio di concorrenziale autarchia, si si produce Qdove M dove
DettagliAppendice A: un esempio di scelta del mix ottimo di produzione in presenza di vincoli 19
14 18-12-07 19:04 Pagina 411 Le decisioni di breve termine fra alternative diverse 411 i minori costi differenziali, almeno nella misura in cui la dimensione di costo è la più importante. Sebbene i costi
DettagliDomande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica
Domande ed Esercizi Corso di Istituzioni di Economia Politica Simone D Alessandro Ottobre 2009 Indice 1 Teoria del Consumatore 1 1.1 Esercizi.............................. 1 2 Teoria della Produzione 3
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - Scelte di consumo (scelta ottimale, variazione di prezzo, variazione di reddito) Un consumatore ha preferenze rappresentate dalla seguente funzione di utilità: a) Determinare la scelta
DettagliI Costi di Produzione
I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due
DettagliSTRUTTURA DEL CORSO: il sistema economico
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE Elena Pisani elena.pisani@unipd.it
DettagliLe decisioni delle imprese. Forme di mercato. produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato
Le decisioni delle imprese produzione (cosa, quanto, e come produrre) entrata nel mercato uscita dal mercato Forme di mercato concorrenza perfetta monopolio oligopolio concorrenza monopolistica 1 I costi
Dettagli1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere
1) I due teoremi fondamentali dell economia del benessere Esempio: Adamo ed Eva su un isola deserta L economia usa spesso le semplificazioni Un economia di puro scambio (=baratto) senza denaro Sull isola
DettagliConcorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)
Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11) MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto economico
DettagliI costi Concetti chiave Costo totale Costo medio Costo marginale Relazione tra produzione e costi Il breve e il lungo periodo Isoquanti e isocosti
I costi Concetti chiave Costo totale Costo medio Costo marginale Relazione tra produzione e costi Il breve e il lungo periodo Isoquanti e isocosti 1 Perché è importante studiare i costi? Perché l impresa
DettagliKrugman1 - Capitolo 03 - Problemi con soluzione. Sezione 1: Main. Nome: Punteggio: /
Nome: Punteggio: / Krugman1 - Capitolo 03 - Problemi con soluzione Sezione 1: Main 1 Il paese H ha a disposizione 1200 unità di lavoro e può produrre due beni, mele e banane. La quantità di lavoro necessaria
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area
DettagliCommerciali [EI&PC] [a.a /12] 1/12] 1/1
Economia Internazionale e Politiche Commerciali [EI&PC] Presentazione del corso preparato da Thomas Bishop & Rosario Crinò e adattato da Giovanni Anania [a.a.. 2011/12] 1/12] 1/1 EI&PC Economia Internazionale
DettagliEconomia Politica e Istituzione Economiche
Economia Politica e Istituzione Economiche Barbara Pancino Lezione 8 Il modello IS-LM in economia aperta Economia aperta Economia aperta applicata a: mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e
DettagliEsercitazione 1 Modelli economici: Trade off e scambio
Esercitazione 1 Modelli economici: Trade off e scambio José Manuel Mansilla Fernández 1 1 Dipartimento di Scienze Economiche - Università di Bologna Scuola di Scienze Politiche 11 Marzo 2016 José Manuel
DettagliOrari. Lezioni Venerdì 5 ottobre A partire dal 15 ottobre fino 6 novembre, lunedì e martedì Venerdì 9 novembre 17-20
Economia Politica Laurea triennale in Amministrazione, Governo e Sviluppo Locale Sede di Nuoro Giovanni Sulis (microeconomia) Fabio Cerina (macroeconomia) Orari Lezioni Venerdì 5 ottobre 17-20 A partire
DettagliLe forze di mercato della domanda e dell offerta
Corso di Laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia Le forze di mercato della domanda e dell offerta (Capitolo 4) Le forze di mercato della domanda e dell offerta La microeconomia si occupa dell
DettagliIst. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2014-2015. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA SETTIMANA TEORIA DELL IMPRESA Il modello di comportamento dell impresa
DettagliPIANO CARTESIANO:EQUAZIONI
PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI {(x,c) x R} = {(x,y) R 2 y=c} R 2 è una retta parallela all asse delle ascisse L asse delle ascisse è una retta di equazione y=0 Analogamente {(c,y) y R} = {(x,y) R 2 x=c} R
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 14 Minimizzazione dei costi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 4 Minimizzazione dei costi Prof. Gianmaria Martini Minimizzazione dei costi Un impresa minimizza i costi se produce ciascun
DettagliLA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione
LA TEORIA DELL OFFERTA Tecnologia e costi di produzione IL COMPORTAMENTO DELL IMPRESA In questa lezione approfondiremo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta.
DettagliCapitolo cinque. La teoria del commercio internazionale. Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale
Capitolo cinque La teoria del commercio internazionale Una visione d insieme sulle teorie del commercio internazionale 5-3 Si ha libero scambio quando un governo non cerca di influenzare, con contingentamenti
DettagliESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).
ESPONENZIALI E LOGARITMI Data una espressione del tipo a b = c, che chiameremo notazione esponenziale (e dove a>0), stabiliamo di scriverla anche in un modo diverso: log a c = b che chiameremo logaritmica
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 1 a 4 Integrazione Domanda 1 La frontiera delle possibilità di produzione si sposta verso destra a
DettagliL ECONOMIA DEI MERCATI DEL LAVORO
Economia Politica Appunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 24, Zanichelli Cap 18 I mercati dei fattori di produzione L ECONOMIA DEI MERCATI DEL LAVORO
DettagliEconomia Politica. Corso di laurea in Economia e Politiche Europee. Prof. Raffaele Paci
Economia Politica Corso di laurea in Economia e Politiche Europee Prof. Raffaele Paci Il testo consigliato G. Mankiw, Principi di Economia, Zanichelli, 4 ed. 2007 (oppure edizioni precedenti). N. Gregory
DettagliPOLITECNICO DI TORINO DIPLOMA UNIVERSITARIO TELEDIDATTICO Polo di Torino
POLITECNICO DI TORINO DIPLOMA UNIVERSITARIO TELEDIDATTICO Polo di Torino COSTI DI PRODUZIONE E GESTIONE AZIENDALE A.A. 1999-2000 (Tutore: Ing. L. Roero) Scheda N. 9 ANALISI DEL PUNTO DI PAREGGIO (ANALISI
DettagliELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI
16.42 1 ELEMENTI DI ECONOMIA TEORIA DEI COSTI 16.42 2 La funzione di produzione riveste un ruolo importante per il produttore perché: da un lato indica la quantità di prodotto che può ottenere utilizzando
DettagliPolitica economica (A-D) Sapienza Università di Rome. Efficienza ed equità. Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma
Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Efficienza ed equità Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma In prima approssimazione Possiamo dire che è soddisfatta l efficienza se gli
Dettaglipercorso 4 Estensione on line lezione 2 I fattori della produzione e le forme di mercato La produttività La produzione
Estensione on line percorso 4 I fattori della produzione e le forme di mercato lezione 2 a produzione a produttività Una volta reperiti i fattori produttivi necessari l imprenditore dovrà decidere come
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 8 I Costi Lezione 8: I costi Slide 1 Introduzione La tecnologia di produzione dell impresa definisce e misura la relazione tra input e output Data la tecnologia di produzione
DettagliIntroduzione all Oligopolio
SUN - Economia Politica - 1 a Cattedra 27 maggio 2012 Definizione di mercato Oligopolistico L oligopolio è una forma di mercato intermedia tra la libera concorrenza e il monopolio, in essa l offerta è
Dettagli