OBIETTIVI TECNICO EDUCATIVI DEL SETTORE GIOVANILE

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1 OBIETTIVI TECNICO EDUCATIVI DEL SETTORE GIOVANILE PROGRAMMAZIONE TECNICO/DIDATTICA SETTORE GIOVANILE

2 Pagina nr. 2 di 37 Gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere dipendono chiaramente dalle caratteristiche dei ragazzi, che sono funzione della loro età, del loro sviluppo fisico, motorio, emotivo-affettivo e cognitivo. In funzione delle diverse categorie sono indicati quali sono gli obiettivi educativi e didattici che la società desidera siano raggiunti e, sommariamente, quali sono le diverse caratteristiche, daremo inoltre degli spunti su alcuni tipi di esercizi che si possono proporre lasciando, ovviamente, ad ogni allenatore ampia libertà di scelta sulle metodologie da seguire, nella speranza comunque che specialmente per i più piccoli si scelgano giochi che divertano i ragazzini e non esercizi noiosi e ripetitivi senza in alcun modo coinvolgere i bambini. Solo allo scopo di una maggiore chiarezza su quanto esposto vengono ora date le definizione di alcuni termini che ritroviamo nei successivi paragrafi: Capacità coordinative : è quella capacità motoria che permette di organizzare, controllare e regolare le sequenze nelle quali si articola un movimento. Le diverse capacità coordinative possono essere classificate come: Capacità Combinazione : la capacità di collegare tra di loro ( in relazione al movimento globale del corpo, diretto ad un certo scopo) movimenti di segmenti del corpo. Differenziazione : la capacità di selezionare il giusto grado di tensione muscolare a seconda dell esigenza motoria. Si può definire come senso del movimento. Equilibrio : la capacità di mantenere tutto il corpo in condizioni di stabilità, sia in fase statica che dinamica che in volo, o di ripristinare detta condizione dopo aver eseguito dei movimenti. Organizzazione spazio temporale : la capacità di definire e variare la posizione e i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo, in riferimento ad un campo di azione definito. Si può definire come senso dello spazio e del tempo. Reazione : la capacità di iniziare ed eseguire rapidamente un movimento in rapporto ad una qualsiasi sollecitazione e di eseguirlo alla velocità adeguata rispetto al compito motorio da svolgere. Adattamento e trasformazione : la capacità che ha l individuo, mentre si svolge un azione, in base alle variazioni percepite o dedotte dalla situazione, di portare delle modificazioni all azione programmata in precedenza e di eseguirla in modo, del tutto o in parte, diverso. Ritmizzazione : la capacità di dare un ordine cronologico specifico, ad un atto motorio. Si può definire come senso del tempo che intercorre nelle varie fasi del movimento. Esempi di come intervengono nel gioco del calcio - Conduzione della palla e passaggio. - Guida e tiro. - Saltare e colpire di testa. - Finte. - Il dosaggio della forza nei passaggi lunghi e corti e nei controlli. - Il ritmo di corsa. - Gioco in acrobazia. - Colpo di testa. - Cambi di direzione e dribbling. - Contrasti. - Tuffo del portiere. - Posizione in campo - Valutazione della traiettoria e velocità della palla. - Valutazione della velocità di spostamento dei giocatori (compagni ed avversari). - Gioco in acrobazia. - Reazione alle finte. - Ripartenze. - 1>1 - Cambio tattica di gioco - Rimbalzi e deviazioni anomale del pallone - Variazione del programma motorio in relazione alle iniziative dei compagni e degli avversari. - Aspetto tattico : adattamento ai tempi ed ai ritmi del gioco. - Variazione del ritmo dei movimenti a seconda delle situazioni.

3 Pagina nr. 3 di 37 Capacità condizionali : sono l insieme delle caratteristiche metabolico-funzionali che consentono al calciatore di realizzare un qualsiasi gesto motorio. Dipendono dalle condizioni dell apparato muscolare e dai grandi apparati cardiocircolatorio, respiratorio, e metabolicoenergetico del soggetto. Tre solo sono definite come fondamentali e sono : la capacità di forza, la capacità di rapidità, la capacità di resistenza. Capacità Capacità di forza : è la capacità di un soggetto di superare una resistenza esterna, oppure di opporsi ad essa sulla base di processi metabolici e di attivazione nervosa. La rapidità : è la capacità di effettuare azioni motorie in un tempo minimo La resistenza : è la capacità che permette all organismo di sopportare per lungo tempo uno sforzo senza evidenziare cali di rendimento. Suddivisione della capacità Esistono tre espressioni di forza: - la forza massimale: massima forza possibile sviluppata dal muscolo - la forza rapida-veloce : capacità di opporsi o di vincere resistenze con una elevata rapidità di contrazione - resistenza alla forza : capacità di ripetere prestazioni di forza per un periodo prolungato di tempo. Si evidenziano tre componenti della rapidità: - la rapidità di reazione motoria : che è la capacità di attivare con immediatezza le reazioni motorie in risposta agli stimoli esterni. - la rapidità del singolo movimento : è la capacità di eseguire, nel più breve tempo possibile, un gesto singolo ed isolato come ad esempio un fondamentale tecnico. - La massima frequenza di movimento : è la capacità di effettuare, per un numero elevato di volte, uno stesso gesto (movimento ciclico) in un determinato tempo come per esempio una corsa. In funzione delle quantità muscolari coinvolte si distinguono : - resistenza generale : che impegna molti gruppi muscolari per un tempo lungo. - resistenza speciale : che interessa un ristretto numero di distretti corporei - resistenza specifica : quando ci riferiamo a quella relativa agli sforzi tipici del gioco del calcio. Capacità cognitive : è la capacità dell individuo di coordinare, controllare e attivare, attraverso gli organi sensopercettivi interni ed esterni, tutte le componenti del corpo umano per un movimento o una attività armoniosa, efficace ed economica. FORME ENERGETICHE E LORO UTILIZZO NEL CORPO UMANO Riteniamo utile ricordare alcune piccole informazioni sulla formazione dell energia necessaria affinché i muscoli possano lavorare. E a tutti intuibile come per poter eseguire un movimento le fibre muscolari abbiano bisogno di energia: l A.T.P (sigla del termine adenosintrifosfato), che è presente in piccole quantità nei muscoli, attraverso particolari meccanismi di sintesi dell ATP viene generata l energia poi utilizzata dai muscoli, per rigenerare l ATP e quindi energia esistono tre modi diversi e sono : - AEROBICO : quando, per creare l energia richiesta dai muscoli per l attività motoria, l ATP viene rigenerata utilizzato l ossigeno fornito dagli apparati cardiocircolatorio e respiratorio. - ANAEROBICO ALATTACIDO : quando la rigenerazione dell ATP è fatto senza l ausilio dell ossigeno o in minima parte ma senza creare acido lattico. - ANAEROBICO LATTACIDO : quando la rigenerazione dell ATP è fatto senza l ausilio dell ossigeno o in minima parte ma con la creazione di acido lattico. In pratica i tre diversi metodi di creazione dell energia possono entrare in gioco a seconda del tipo di attività fisica che viene fatta e precisamente: - corsa rapida per 7/8 secondi entra in gioco il metodo ANAEROBICO ALATTACIDO con un carico di lavoro del 100% - corsa progressiva per 2 minuti interviene il metodo ANAEROBICO LATTACIDO con un carico di lavoro del 85/90 % - Andatura lenta ma continua per lungo tempo interviene il metodo AEROBICO con un carico di lavoro del 25/50% - Esistono chiaramente dei tempi per il recupero completo e indicativamente sono: - 10 volte il tempo di esercizio nel primo (caso corsa rapida) - 2 volte il tempo di esercizio nel secondo caso (corsa progressiva) - 1 volta il tempo di esercizio nel terzo caso (andatura lenta) Il rapporto tra il tempo di esercizio, di recupero e l intensità di lavoro può servire per allenare le capacità condizionali di un atleta. Teniamo però presente che i ragazzi di età inferiore ai 14 anni non hanno la capacità di smaltire l acido lattico che qualora fosse generato potrebbe provocare un danno irreversibile. E pertanto indispensabile per i giovani eseguire esercizi in regime AEROBICO per passare al regime ANAEROBICO ALATTACIDO e dopo i 14 anni al regime ANAEROBICO LATTACIDO. Si tenga chiaramente presente che i dati riportati possono essere leggermente differenti da individuo a individuo.

4 Pagina nr. 4 di 37 L allenatore del Settore Giovanile e Scolastico Prima di dare indicazioni sugli obiettivi del settore giovanile della nostra società preme analizzare quale dovrebbero essere il profilo dell allenatore del settore giovanile così come viene indicato dalla GUIDA TECNICA PER LE SCUOLE DI CALCIO del settore giovanile e scolastico. Allenare ed educare i giovani al gioco del calcio non è compito semplice, occorre che il tecnico sia in grado di miscelare qualità tecniche, tattiche, educative, psicologiche e comunicative, tenendo sempre in considerazione le fasce d età a cui si rivolge. Deve conoscere e tenere presenti i processi che regolano la maturazione fisica e le fasi sensibili che sono alla base dello sviluppo biologico dell apprendimento, in special modo delle capacità coordinative, supporto essenziale nell esecuzione dei gesti tecnici, inoltre deve essere consapevole che la sua opera ha una valenza formativa e deve essere in grado di modulare la sua proposta tenendo conto delle caratteristiche proprie di ogni età. Nella sua formazione un allenatore deve tener conto dei seguenti fattori: mantenere un elevata motivazione nel perseguire i necessari miglioramenti, cioè nell arricchire le proprie competenze metodologiche, didattiche e psicosociali (relazionali); essere consapevole dei propri limiti e cercare di rimuovere le relative difficoltà; esaltare al massimo invece le proprie qualità: sviluppare una personale filosofia di lavoro, cercando, quando possibile, soluzioni originali e creative; essere sensibile ed adattarsi al contesto presso il quale opera. Chi decide di dedicare il proprio tempo per allenare i ragazzi deve disporre di una forte passione per il calcio giovanile perché questa motivazione permette normalmente di superare le mille difficoltà e delusioni che possono nascere dalle condizioni di disagio in cui spesso ci si trova ad operare è pertanto necessario possedere alcuni requisiti fondamentali alcuni dei quali sono intrinseci dell allenatore e potranno essere solo migliorate altre invece per fortuna possono essere apprese. L allievo deve essere considerato il soggetto e non l oggetto delle attenzioni del lavoro dell allenatore esso deve vivere una crescente soddisfazione derivante da una maggiore capacità di dominare la palla, dall abilità di saperla utilizzare in gara, dal saper comprendere meglio l evolversi del gioco e dall essere in grado di collaborare più efficacemente con i compagni. L allenatore è il regista delle esigenze primarie del giovane calciatore, il quale dovrà: Pertanto i ruoli dell allenatore sono molteplici e complessi come qui di seguito riportati

5 Pagina nr. 5 di 37 La comunicazione con i ragazzi è uno degli aspetti fondamentali per raggiungere le mete nel settore giovanile e sarà bene che l allenatore metta in atto una serie di comportamenti idonei: Parlare sempre al plurale noi abbiamo perso, noi dobbiamo migliorare; Stabilire regole di vita comune adattate consapevolmente all età dei ragazzi; Sottolineare i comportamenti positivi piuttosto che evidenziale le mancanze questo aiuta a mantenere alti gli stimoli e a produrre nei ragazzi l effetto di porsi traguardi sempre più alti in relazione alle proprie possibilità Incentivare i comportamenti altruistici Disincentivare i comportamenti individualistici Stimolare la partecipazione dei ragazzi alle decisioni e alle attività di squadra in genere, consentendo a tutti di esprimere le proprie opinioni e manifestare le proprie idee; Favorire occasioni per stare insieme Elenchiamo qui di seguito una serie di regole che l allenatore è bene tenga presente: 1) Educare all impegno, al rispetto reciproco e alla collaborazione. 2) Non favorire alcun allievo in particolare, essere coerente alle regole date e mantenere le promesse fatte. 3) Incoraggiare e motivare, non rimproverare. 4) Non esaltarsi nelle vittorie, non abbattersi nelle sconfitte. 5) Trasmettere entusiasmo, gioia, fiducia e ottimismo. 6) Rispettare il desiderio di divertimento dei ragazzi. 7) Offrire problemi da risolvere e non soluzioni da ricordare. 8) Perseguire un obiettivo alla volta, ricordando che troppo stimoli significano confusioni. 9) Condensare in poche drasi significative quanto si vuole trasmettere. 10) Programmare l attività da svolgere coerentemente alle fasce d età 11) Fare attenzione sia alla crescita dell individuo che della squadra 12) Infondere lo spirito di squadra, stimolare la generosità verso i compagni. 13) Impegnarsi al massimo nel limitare l abbandono dei ragazzi nel corso della stagione. 14) Far giocare, nelle attività agonistiche e di confronto, tutti gli allievi. Altri compiti dell allenatore non meno importanti sono: conoscere le norme che regolano la partecipazione all attività ufficiale della FIGC-SGS, tornei Esordienti, pulcini, piccoli amici ed il controllo della programmazione gare, tornei e manifestazioni; organizzare momenti di incontro con i genitori, nei quali illustrare l organizzazione e gli obiettivi del gruppo, le strategie per il loro raggiungimento, le modalità di svolgimento della stagione; stabilire una sinergia sugli obiettivi educativi da perseguire insieme alle altre figure della scuola calcio, specificando compiti e funzioni di ognuno e farli comprendere se possibile ai bambini ed alle famiglie; partecipare alle riunioni tecniche ed organizzative indette dalla società; tenere costantemente aggiornato il responsabile tecnico ed il dirigente responsabile della scuola di calcio della situazione del proprio gruppo affrontando i problemi insiemi allo staff e concordando con tutti le relative strategie operative; produrre elaborati scritti riguardo la programmazione didattica generale, quella periodica e le particolarità da annotare relative al proprio gruppo.

6 Pagina nr. 6 di 37 Categoria PRIMI CALCI (6/7 anni) Caratteristiche dei soggetti Sviluppo fisico: dal punto di vista scheletrico il bambino risulta piuttosto gracile. Sviluppo Motorio : adeguata la coordinazione generale, assenza del controllo segmentario, difficoltà di organizzazione spazio temporale, movimenti poco economici e poco produttivi. Incredibili però i miglioramenti possibili delle capacità coordinative in periodi anche limitati di tempo (2/3mesi). Capacità condizionali: forza limitata, data la muscolatura non ancora sviluppata, scarsa la forza veloce e massima. Sviluppo emozionale/affettivo/sociale : i bambini di 6/7 anni sono incapaci di collaborare perché impossibilitati a farlo, in quanto stanno vivendo la fase di egocentrismo. Sviluppo cognitivo : difficoltà di attenzione e concentrazione, difficoltà a capire le spiegazioni astratte, dipendenza dall adulto. Soggetti Forza Velocità Resistenza Aerobica Resistenza Lattacida Mobilità Articolare Capacità coordinative Capacità cognitive Sviluppo affettivo Sociale emozionale BUONO DISCRETO SCARSO Obiettivi Obiettivi educativi (sfera personale) Area affettivo-sociale: - socializzare(vivere positivamente con gli altri) - vincere la paura del contatto con,il suolo e con l avversario - promuovere l iniziativa individuale - ricercare l ordine, la puntualità, la custodia e il rispetto del materiale Area cognitiva : - conoscere e rispettare le regole - primi approcci al rapporto spazio - tempo Area motoria : - schemi motori di base - capacità coordinative : reazione, combinazione, equilibrio statico, dinamico e monopodalico, differenziazione, orientamento spazio temporale ed oculo manuale - capacità condizionali : rapidità e mobilità articolare Obiettivi didattici (gioco del calcio) Regole fondamentali del gioco: - non giocare con le mani - non spingere - non trattenere e non dare calci all avversario Principi fondamentali del calcio : - attaccare la porta avversaria - difendere la propria porta Condotte motorie primarie - con la palla 1. guidare la palla 2. fermare la palla 3. calcare la palla 4. dribling - senza palla 1. muoversi per partecipare al gioco 2. capacità di gioco (2>2, 3>3,4>4,5>5) Al termine del loro ciclo di due anni si cercherà di fare in modo che i bambini sappiano: SAPER FARE SAPERE / COMPRENDERE SAPERE ESSERE / ACCETTARE - avanzare con la palla - fermare la palla - calciare la palla - muoversi senza palla - migliorato le capacità motorie di base - l obiettivo del gioco - rispettosi dei compagni - rispettosi delle regole basi - il contatto con il terreno - il contatto con l avversario Cercheremo di insegnare ciò sempre nell ottica di non fare calcio come attività specialistica, ma attività motoria ad indirizzo calcistico.

7 Pagina nr. 7 di 37 Categoria PULCINI (8/10 anni) In questa categoria inseriremo tutti le squadre minipulcini, pulcini e quei bambini che pur essendo in età di pulcini per problemi societari sono stati passati alla categoria esordienti. Caratteristiche dei soggetti Sviluppo fisico: sviluppo corporeo equilibrato grazie all incremento del sistema muscolare. Sviluppo Motorio : controllo volontario del corpo, buona la coordinazione, aumenta l impegno personale. Capacità condizionali: forza limitata, data la muscolatura non ancora sviluppata, scarsa la forza veloce e massima. Sviluppo affettivo/sociale : distacco emotivo dalla famiglia, acquista importanza il gruppo dei coetanei, l allenatore assume il ruolo di figura di riferimento centrale, inizia il superamento dell egocentrismo, aumentano gli interessi sportivi. Risultano bisognosi di affetto e sicurezza. Sviluppo cognitivo : sviluppo della capacità di legare causa ed effetto (perché..), quindi possibilità di sviluppare il pensiero tattico individuale e il realismo critico. Soggetti Forza Velocità Resistenza Aerobica Resistenza Lattacida Mobilità Articolare Capacità coordinative Capacità cognitive Sviluppo affettivo Sociale emozionale BUONO DISCRETO SCARSO Obiettivi Obiettivi educativi (sfera personale) Area affettivo-sociale: - socializzare(vivere positivamente con gli altri) - vincere la paura del contatto con, il suolo e con l avversario - stimolare l iniziativa individuale Area cognitiva : - conoscere e rispettare le regole - rapporto spazio - tempo Area motoria : - sviluppo degli schemi motori di base e delle capacità senso percettive - capacità coordinative : reazione, differenziazione, ritmo, equilibrio, organizzazione spazio-temporale - capacità condizionali : rapidità e mobilità articolare Obiettivi didattici (gioco del calcio) Regole fondamentali del gioco: - non giocare con le mani - non spingere - non trattenere e non dare calci all avversario Principi fondamentali in attacco : - fare gol - avanzare - non perdere la palla Principi fondamentali in difesa : - proteggere la propria porta - avanzare per non far avanzare il portatore di palla Tecnica: - sviluppo della capacità di dominare la palla - acquisizione dell impostazione corretta nell esecuzione dei fondamentali Al termine del loro ciclo dei tre anni si cercherà di fare in modo che i bambini sappiano: SAPER FARE SAPERE / COMPRENDERE SAPERE ESSERE / ACCETTARE - Stoppare la palla con i piedi - Passare la palla con precisione - Conduzione della palla nei diversi modi - Tiro in porta - L importanza del gioco con i compagni - Rispettoso dei compagni - Rispettoso degli avversari - Accettare ed aiutare i compagni in difficoltà

8 Pagina nr. 8 di 37 Anche se non inserito negli obiettivi primari è consigliabile proporre anche il colpo di testa e l uso di entrambi i piedi senza particolari costrizioni. In questi anni più che ricercare la capacità di collaborazione (tattica) sarà utile concentrarsi sull aspetto motorio (correre, rotolare, saltare, ecc.), solo in regime aerobico, che non dovrà mai mancare dalle sedute di allenamento e all aspetto tecnico di base (conduzione della palla, passaggio, tiro, stop, ecc) cercando però di concentrarci su due obbiettivi primari (esempio conduzione della palla e stop) per anno, introducendo gli altri senza prestare eccessiva attenzione, inserendo anche giochi a tema e partite 2>1, 2>2, 3>2, 3>3 con e senza portiere modificando e adattando le regole del gioco in funzione dell obiettivo. Dall allenamento non dovrà mai mancare il tiro in porta in quanto è molto gratificante per il ragazzo anche se non è l obiettivo primario cercando quindi di inserire l obiettivo primario con il risultato finale del tiro. E inoltre utile inserire una partitella condizionata (massimo due tocchi, non si può fare gol senza che tutti i compagni hanno toccato il pallone ecc.) per stimolare il ragazzo ad eseguire la parte tecnica insegnata ed inoltre la partitella finale o iniziale per un libero gioco.

9 Pagina nr. 9 di 37 Categoria ESORDIENTI (11-12 anni) Caratteristiche dei soggetti Sviluppo fisico: grande disparità tra ragazzo e ragazzo.alcuni presentano lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari, altri sono ancora nel periodo di latenza dovuta alle variazioni ormonali dipendenti dal momento biologico in cui il ragazzo si trova. Denotano grande bisogno di movimento. La resistenza è una delle poche capacità che risente meno dello sviluppo puberale. Verso i 12 anni, il giovane calciatore comincia a crescere ad un ritmo diverso (picco di crescita): in poco tempo aumenta notevolmente di statura. Ne consegue una diminuzione dell equilibrio e difficoltà nel controllo dei movimenti. Sviluppo Motorio : la forza esplosiva si incrementa in modo evidente, mentre diminuisce la flessibilità. Notevoli sono i progressi nella rapidità e velocità, in particolar modo grazie ad una migliore abilità motoria Sviluppo affettivo/sociale : attraverso il crescere delle proprie prestazioni aumenta il senso di sé (autostima). Le attività sono orientate verso l esterno. Aumenta la ricerca dell autonomia. Si sviluppa la capacità di autocritica, il desiderio di imitare il campione, acquisisce importanza il senso di appartenenza ad un gruppo, il sentirsi accettati. Sviluppo cognitivo : pensiero astratto, capacità di compiere operazioni logiche formali, senza una concreta rappresentanza delle cose. Esistono quindi i presupposti per lo sviluppo delle capacità collaborative. Soggetti Forza Velocità Resistenza Aerobica Resistenza Lattacida Mobilità Articolare Capacità coordinative Capacità cognitive Sviluppo affettivo Sociale emozionale BUONO DISCRETO SCARSO Obiettivi Obiettivi educativi (sfera personale) Area affettivo-sociale: - sicurezza di sé e delle proprie capacità - rispetto e cooperazione con i coetanei - sviluppo della competizione Area cognitiva : - incrementare la capacità collaborative con i compagni tenendo conto anche della presenza degli avversari Area motoria : - capacità coordinative : combinazione, differenziazione, equilibrio, adattamento e trasformazione, organizzazione spaziotemporale, fantasia. - Capacità condizionali: rapidità, forza veloce, mobilità articolari - Capacità senso percettive e schemi motori Regole fondamentali del gioco: - fuorigioco - fallo di ostruzione Obiettivi didattici (gioco del calcio) Principi fondamentali in attacco : - possesso di palla - profondità - ampiezza - concludere Principi fondamentali in difesa : - frenare l azione avversaria - scaglionamento - concentrarsi Tecnica: - sviluppo della capacità di dominare la palla - sviluppo del bagaglio tecnico e della capacità di utilizzarlo nel gioco - uso delle comunicazioni verbali Al termine del loro ciclo di due anni si cercherà di fare in modo che i ragazzi sappiano:

10 Pagina nr. 10 di 37 SAPER FARE SAPERE / COMPRENDERE SAPERE ESSERE / ACCETTARE - Usare entrambi i piedi (stimolati a farlo) - Finte, dribbling - Protezione della palla - Gioco di testa - Smarcamento - Marcamento - Uso dei messaggi verbali - Gioco di squadra - Regola del fuori gioco - Rispettoso dei compagni - Rispettoso degli avversari - Rispettoso degli arbitri - Accettare i compagni (non escluderli) A partire da questa categoria andrà ricercato anche il sapere collaborare (gioco di squadra) anche se questo comporta togliere del tempo e delle risorse alla tecnica individuale. Andranno pertanto stimolati tutti quegli esercizi in cui sia necessario l aiuto del compagno per poter risolvere il problema, favorire le partitelle 2>1,2>2,3>1,3>2, 3>3 fino a 5>5 con e senza portieri con e senza giocatori esterni.

11 Pagina nr. 11 di 37 Categoria GIOVANISSIMI (13-14 anni) Caratteristiche dei soggetti Sviluppo fisico: permane la situazione della categoria esordienti con notevoli differenze nel ritmo di crescita individuale, che determina gruppi molto eterogenei. Sviluppo Motorio : i ragazzi, specialmente quelli che hanno avuto un repentino sviluppo, presentano in genere chiare difficoltà coordinative per l esigenza di riappropriarsi del nuovo schema corporeo e la relativa organizzazione motoria precedentemente acquisita. Sviluppo affettivo/sociale : acquista sempre più importanza il gruppo dei pari, diventa importante la ricerca dell autonomia ed il distacco dalla famiglia. I ragazzi risultano instabili emotivamente e nel comportamento. Sviluppo cognitivo : aumenta la capacità di analisi e di sintesi abbinata alla capacità di critica e di autovalutazione. Buone possibilità di migliorare il pensiero tattico collettivo. Soggetti Forza Velocità Resistenza Aerobica Resistenza Lattacida Mobilità Articolare Capacità coordinative Capacità cognitive Sviluppo affettivo Sociale emozionale BUONO DISCRETO SCARSO Obiettivi Obiettivi educativi (sfera personale) Area affettivo-sociale: - fiducia in sé e nelle proprie capacità - acquisizione di autocontrollo Area cognitiva : - sviluppare la capacità di analisi e di sintesi Area motoria : - capacità coordinative : combinazione, adattamento e trasformazione, organizzazione spazio-temporale, fantasia, anticipazione. - capacità condizionali: rapidità, forza veloce, resistenza aerobica Obiettivi didattici (gioco del calcio) Regole fondamentali del gioco: - fuorigioco - fallo di ostruzione Principi fondamentali di gioco : - creare con continuità la superiorità numerica - uso del cambio di gioco e del lancio - frenare collettivamente, - anticipare - coprire chi affronta il portatore di palla - raddoppio della marcatura - applicazione del fuori gioco in situazioni standard Tecnica: - perfezionamento dei fondamentali tecnici individuali - ampliamento del bagaglio di finte e sviluppo della capacità di applicarle ai fondamentali. - uso della comunicazione verbale Al termine del loro ciclo di due anni si cercherà di fare in modo che i ragazzi sappiano: SAPER FARE SAPERE / COMPRENDERE SAPERE ESSERE / ACCETTARE - Usare entrambi i piedi - Finte, dribbling - Gioco di testa - Smarcamento, marcamento - Anticipazione - Tecniche fondamentali del gioco di squadra - Uso dei messaggi verbali - Gioco di squadra - Regola del fuori gioco - Rispettoso dei compagni - Rispettoso degli avversari - Rispettoso degli arbitri - Accettare i compagni (non escluderli)

12 Pagina nr. 12 di 37 Da questa categoria inizia la competitività tra squadre, il desiderio di fare bene, sia come gioco che come classifica, pur mantenendo sempre un occhio di riguardo all aspetto educativo/sociale. Iniziamo a far comprendere ai ragazzi anche l importanza del gioco di squadra dell aspetto agonistico e lo sviluppo tattico del gioco del calcio. Potenziamo quindi quelle che sono le capacità tecniche fondamentali dell individuo messe a disposizione dei compagni, facendo anche uso della propria fantasia e organizzazione spazio-temporale.

13 Pagina nr. 13 di 37 Categoria ALLIEVI (15-16 anni) Caratteristiche dei soggetti Sviluppo fisico: in questa fase i soggetti raggiungono in genere una statura quasi prossima a quella definitiva. Diminuisce il ritmo di crescita della statura aumentano il peso, lo sviluppo del volume muscolare, la consistenza ossea. Aumenta la capacità polmonare. Aumenta il volume del cuore mentre diminuisce il ritmo delle sue contrazioni. Sviluppo Motorio : stabilizzazione delle capacità coordinative, notevoli le possibilità nelle espressioni di forza e dello sviluppo delle capacità organiche anche relative al sistema lattacido. Sviluppo affettivo/sociale : i soggetti, ormai consci delle proprie capacità, dividono il loro impegno calcistico con gli altri interessi extrasportivi. Per i ragazzi risulta importante il dialogo con gli adulti e che questi li considerano maturi. Dimostrano un maggior equilibrio emozionale ed una maggiore capacità di applicazione delle attività. Sviluppo cognitivo : le capacità logiche, di analisi e di critica sono ormai simili a quelle degli adulti. Notevoli possibilità di sviluppare le capacità tattiche. Soggetti Forza Velocità Resistenza Aerobica Resistenza Lattacida Mobilità Articolare Capacità coordinative Capacità cognitive Sviluppo affettivo Sociale emozionale BUONO DISCRETO SCARSO Obiettivi Obiettivi educativi (sfera personale) Area affettivo-sociale: - aggregazione per conseguire un obiettivo comune - autorealizzazione - responsabilizzazione - autocontrollo Area cognitiva : - sviluppo delle capacità di analisi critica - ricerca delle soluzioni più idonee Area motoria : - capacità coordinative :organizzazione spazio-temporale, fantasia, anticipazione. - capacità condizionali: forza, velocità, resistenza lattacida Obiettivi didattici (gioco del calcio) Educazione alla fatica insieme ai compagni, saper superare le situazioni difficili Principi fondamentali di gioco : - sviluppo della capacità di leggere la partita - capacità di rispettare compiti tattici evoluti - contromisure al fuorigioco ed al pressing avversario - capacità di ripartire in profondità alla riconquista della palla - organizzazione del pressing - organizzazione del fuorigioco Tecnica: - perfezionamento e velocizzazioni delle esecuzioni dei fondamentali tecnici Al termine del loro ciclo di due anni si cercherà di fare in modo che i ragazzi sappiano: SAPER FARE SAPERE / COMPRENDERE SAPERE ESSERE / ACCETTARE - specializzazione del proprio ruolo - resistenza aerobica - esecuzione rapida dei fondamentali tecnici individuale - capacità di leggere la partita - sviluppo del gioco di squadra - la necessità talvolta di affrontare fatica e situazioni difficili insieme ai compagni per raggiungere un obiettivo comune che se raggiunto risulterà gratificante per tutti. - Rispettoso dei compagni - Rispettoso degli avversari - Rispettoso degli arbitri - Accettare i compagni (non escluderli)

14 Pagina nr. 14 di 37 Sarà necessario da qui iniziare tutte quelle tecniche di allenamento per rendere i ragazzi il più possibile completi sia da un punto di vista tecnico, tattico e cognitivo avviandoli gradualmente alle necessità delle squadre superiori. Teniamo comunque presente che sono ancora ragazzi con il bisogno di divertirsi e di fare le cose perché ne hanno una gratificazione personale.

15 Pagina nr. 15 di 37 Pianificazione dell allenamento E importante che ogni allenatore in funzione degli obiettivi sopra indicati, a seconda della categoria, organizzi e pianifichi gli allenamenti tenendo presente cosa, come e quando proporre determinati esercizi e/o giochi, inserendo tre verifiche nell arco della stagione per capire a che punto siamo arrivati e cosa manca per raggiungere gli obiettivi prefissati. E chiaramente indispensabile ed importante che giorno per giorno si osservino le migliorie che i ragazzi hanno raggiunto o le difficoltà che incontrano in modo tale da inserire nuove proposte oppure riprendere alcuni concetti. Di seguito si riportano quindi le schede che ogni allenatore è bene usi per meglio controllare ciò che sta facendo, si usi in particolar modo la scheda dell atleta che è un importante strumento da tenere aggiornato. Essa sarà la cartella che seguirà il giocatore in tutto il suo percorso nel settore giovanile in modo tale che gli allenatori che lo alleneranno siano aiutati a comprendere sia l aspetto educativo e umano del ragazzo ma anche le sue capacità cognitive, motorie e tecniche così che conoscendo la sua storia di giocatore lo passano aiutare meglio per migliorarsi. Tutti gli allenatori devono pertanto utilizzare la stessa scheda atleta gli stessi esercizi di test (adattati alla categoria che si allena) e i moduli di presenza essendo questi poi depositati in società, per quanto invece riguarda i moduli per la programmazione degli allenamento è solo uno spunto e un idea che viene fornito sarebbe pertanto interessante che tutti li usassero per uniformità, eventualmente apportando le modifiche necessarie segnalate da ogni allenatore per far si che rispecchi le esigenze di tutti.

16 Pagina nr. 16 di 37 SCHEDA ATLETA Stagione Sportiva Cognome Nome Categoria : Allenatore: DATI FISICI Data Rilevamento Peso (Kg) Altezza (cm) Muscolatura (1) (1) Carente, Buona, Ottima Osservazioni dell allenatore: ASPETTO CARATTERIALE (Breve descrizione sul carattere e aspetti di socialità, è aggressivo, è tollerante, è leader, è gregario, si isola, è passivo, è creativo, prende iniziative, ecc.) Osservazioni dell allenatore: CAPACITA MOTORIE Data Rilevamento C (1) Tipo Terreno (2) Condizioni Atmosferiche (3) Tipo Luce (4) Equilibrio Salto Corsa Staffetta Statico Alto Lungo 6 min. T 4x20 Dinamico Dx Sx (cm) (cm) (mt) (sec.) (sec.) (1)Temperatura ambiente; (2) Morbido, Duro, Fangoso, Erboso, Terra; (3) Sole, Pioggia, Nuvoloso, Nebbia; (4) Naturale, Artificiale. Osservazioni dell allenatore:

17 Pagina nr. 17 di 37 CAPACITA TECNICHE INDIVIDUALI Arto Preferito (Dx,Sx) Ruolo Preferito Ruolo Idoneo Data Rilevamento C (1) Tipo Terreno (2) Condizioni Atmosferiche (3) Tipo Luce (4) Palleggio Stop Stop a seguire 5 Mt 10 Mt 5 Mt 10 Mt Dx Sx Dx Sx Dx Sx Dx Sx Tiro Tiro in Corsa Basso Passaggio Alto Passaggio in Movim. Testa Dx Ce Sx Dx Ce Sx Dx Sx Dx Sx Dx Sx Dx Sx (1)Temperatura ambiente; (2) Morbido, Duro, Fangoso, Erboso, Terra; (3) Sole, Pioggia, Nuvoloso, Nebbia; (4) Naturale, Artificiale. Osservazioni dell allenatore:

18 Pagina nr. 18 di 37 Scheda nr. 1 : 1 > portiere CAPACITA' TECNICHE INDIVIDUALI CON OSTACOLI Un giocatore in possesso di palla dal limite dell area dispone di 10 tentativi per ognuna delle tre posizioni indicate in figura con l obiettivo di realizzare il gol nel minor tempo possibile. La gara termina nel momento in cui: - la palla entra in rete - Il portiere se ne impossessa - La palla esce dall area di rigore 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Data Rilevamento C (1) Tipo Terreno (2) Condizioni Atmosferiche (3) Tipo Luce (4) (1)Temperatura ambiente; (2) Morbido, Duro, Fangoso, Erboso, Terra; (3) Sole, Pioggia, Nuvoloso, Nebbia; (4) Naturale, Artificiale. Osservazione 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa concludere a rete E Efficace nella conclusione a rete Conclude di forza Conclude di precisione Nr. Realizzazioni Da Sx Dal Centro Da Dx Da Sx Dal Centro Da Dx Tempo di realizzazione in secondi Varianti: guida della palla con il piede meno abile, tiro da fuori area per aumentare la percentuale di tiri da fuori area e di forza. Valutazioni Perché non è efficace nella conclusione? Non osserva la posizione del portiere? Non sa gestire le sue emozioni? Non sa calciare la palla in movimento? Come conclude? Calcia di forza prima di entrare nel raggio d azione del portiere? Ricerca il tiro preciso? Ha più successo da uno dei lati rispetto gli altri? Osservazioni dell allenatore:

19 Pagina nr. 19 di 37 Scheda nr. 2 : 1 > portiere Un difensore, posto sulla linea di fondo vicino ad un palo, calcia di precisione all interno del quadrato (dimensioni circa 8x8 mt) nel quale è posto un attaccante che dovrà ricevere la palla per iniziare un 1>1 finalizzato all attraversamento del corridoio delimitato dai coni e al tiro in porta. Le prove disponibili sono 10 e terminano ogni volta che: - la palla esce dal corridoio o dall area di rigore - la palla entra in rete - il portiere se ne impossessa - il difensore conquista la palla con tre tocchi 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Data Rilevamento C (1) Tipo Terreno (2) Condizioni Atmosferiche (3) Tipo Luce (4) (1)Temperatura ambiente; (2) Morbido, Duro, Fangoso, Erboso, Terra; (3) Sole, Pioggia, Nuvoloso, Nebbia; (4) Naturale, Artificiale. Attaccante 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa ricevere la palla Sa guidare la palla Sa driblare Sa concludere a rete Nr. Realizzazioni Tempo realizzazioni (sec.) Difensore 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa calciare Sa avvicinarsi alla palla Sa marcare Sa contrastare Sa difendere la porta Nr. Volte conquista palla Tempo conquista palla (sec.) Portiere 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa chiudere gli spazi Sa aiutare il difensore verbalmente Sa bloccare la palla Sa tuffarsi Valutazioni: L attaccante dribbla a destra o a sinistra? Il difensore si fa sempre superare sul lato debole? Il difensore vince il contrasto sul lato forte? Osservazioni dell allenatore:

20 Pagina nr. 20 di 37 CAPACITA' TECNICHE COLLETTIVE Scheda nr. 3: 1 > 1+ sostegno + portiere L attaccante A marcato da un difensore D si muove liberamente all interno di uno spazio largo quanto l area di porta e lungo 10mt, posto al limite dell area di rigore, con l intento di crearsi spazio per ricevere la palla dal centrocampista C. Quest ultimo ha l obbligo di giocare a sostegno a 10 mt di distanza dallo spazio di gioco. L obiettivo è quello di realizzare il maggior numero di reti nei dieci tentativi a disposizione. N.B: L attaccante A che ha ricevuto la palla può, nel tentativo di conseguire l obiettivo all interno della stessa prova, rigiocarla al centrocampista una sola volta. Ogni prova termina nel momento in cui: - la palla esce dal campo di gioco - la palla entra in rete - il portiere se ne impossessa - il difensore conquista la palla con tre tocchi C A D 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Data Rilevamento C (1) Tipo Terreno (2) Condizioni Atmosferiche (3) Tipo Luce (4) (1)Temperatura ambiente; (2) Morbido, Duro, Fangoso, Erboso, Terra; (3) Sole, Pioggia, Nuvoloso, Nebbia; (4) Naturale, Artificiale. Attaccante 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa girarsi con la palla Sa difendere la palla Sa crearsi lo spazio per smarcarsi Sa effettuare il passaggio di ritorno Sa concludere a rete Centrocampista 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa comunicare con l attaccante Sa trasmettere la palla in funzione del compagno e dell avversario Difensore 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa prendere posizione Sa tenere l avversario di spalle Sa intercettare il passaggio Sa difendere la porta Sa contrastare Sa marcare Varianti: Per dare maggiori motivazioni ai giocatori è possibile assegnare dei punteggi ai protagonisti : Attaccante: - 1 punto se riesce a ricevere la palla e realizza un passaggio di ritorno - 2 punti se riesce a tirare in porta - 3 punti se fa gol Difensore: - 1 punto se allontana la palla dallo spazio di gioco - 2 punti se conquista la palla con almeno 3 tocchi - 3 punti se conquista la palla e va in contropiede Valutazioni: L attaccante riceve la palla davanti o dietro al difensore? Il difensore è in grado di limitare la spazio all attaccante? L attaccante sa tenere e proteggere la palla? L attaccante esprime estro e fantasia nel girarsi con la palla? Il difensore sa anticipare? Osservazioni dell allenatore:

21 Pagina nr. 21 di 37 Scheda nr. 4: 2 > 2 Nello spazio delimitato i due attaccanti, in possesso di palla, devono conquistare spazio in avanti per raggiungere la linea di meta contrastati dai 2 difensori. Le coppie di giocatori partono dalle rispettive linee di fondo campo e si confrontano su dieci tentativi. Il fuorigioco vale dalla linea di 10 metri. Ogni prova termina nel momento in cui: - la palla esce dal campo di gioco - la palla viene portata in meta - gli attaccanti finiscono in fuori gioco 5 mt 10 mt 10 mt Meta Meta 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Data Rilevamento C (1) Tipo Terreno (2) Condizioni Atmosferiche (3) Tipo Luce (4) (1)Temperatura ambiente; (2) Morbido, Duro, Fangoso, Erboso, Terra; (3) Sole, Pioggia, Nuvoloso, Nebbia; (4) Naturale, Artificiale. Squadra in possesso palla Giocatore senza Palla 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa attaccare con la sovrapposizione Sa attaccare con il taglio Sa attaccare con la triangolazione Giocatore con la Palla 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa driblare Sa trasmettere la palla Squadra non in possesso palla Il Giocatore 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa contrastare Sa intercettare il passaggio Sa coprire lo spazio Sa difendere sulla sovrapposizione Sa difendere sul taglio Sa difendere sulla triangolazione Valutazioni: fase difensiva: collaborazione e comunicazione marcatura sul portatore di palla copertura dello spazio raddoppio di marcatura fase di fuorigioco fase offensiva : collaborazione e comunicazione tempo del passaggio movimento senza palla (smarcamento) Osservazioni dell allenatore:

22 Pagina nr. 22 di 37 Scheda nr. 5: 3 > 3 + portiere Su un terreno di gioco 20x30 metri con porte ridotte (4x2mt) difese da due portieri si disputa una partita 3>3 della durata di 10 minuti. Il gol di testa vale doppio. 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Data Rilevamento C (1) Tipo Terreno (2) Condizioni Atmosferiche (3) Tipo Luce (4) (1)Temperatura ambiente; (2) Morbido, Duro, Fangoso, Erboso, Terra; (3) Sole, Pioggia, Nuvoloso, Nebbia; (4) Naturale, Artificiale. Giocatore 1 Verifica 2 Verifica 3 Verifica Sa marcare Sa smarcarsi Sa trasmettere la palla Sa colpire di testa Sa concludere a rete Sa driblare Sa collaborare Sa scegliere tra passaggi corti o lunghi a seconda delle necessità Sa dribblare nello spazio e nei momenti opportuni E efficace nel dribling Ricerca la conclusione E efficace nella conclusione Osservazioni dell allenatore:

23 Pagina nr. 23 di 37 Stagione sportiva: Categoria: Cognome Nome Allenatore : Valutazioni: chi è il leader positivo? Come si comporta? chi è il leader negativo? come si comporta? chi tende a isolarsi? c è collaborazione tra tutti i membri del gruppo o alcuni vengono esclusi? si sentono tutti coinvolti sia nelle prestazioni positive che negative? si tende ad accusare un membro in caso di prestazioni negative ad esempio perdita di una partita? un membro tende a prendersi i meriti in caso di prestazioni positive ad esempio per una vittoria? Osservazioni Generali sul gruppo da parte dell allenatore:

24 Pagina nr. 24 di 37 Programmazione dell allenamento Stagione Sportiva : Categoria : Allenatore : Programmazione annuale Periodo Attività Obiettivi Motori Obiettivi Tecnici Obiettivi tattici Individuali Collettivi Settembre Settembre Preparatoria Verifica iniziale Settembre Ottobre Novembre Agonistica Dicembre Gennaio Verifica intermedia Preparatoria Gennaio Febbraio Marzo Aprile Agonistica Maggio Verifica finale

25 Pagina nr. 25 di 37 Programmazione dell allenamento Stagione Sportiva : Categoria : Allenatore : Programmazione Mensile - Mese di : Settimana Attività Obiettivi Motori Obiettivi Tecnici Obiettivi tattici Individuali Collettivi Prima settimana Seconda settimana Terza settimana Quarta settimana

26 Pagina nr. 26 di 37 Stagione Sportiva : Categoria : Programmazione Seduta Mese di: Programmazione Settimanale - Settimana : Allenatore : Nr. Giorno Attività Obiettivi Motori Obiettivi Tecnici Obiettivi tattici Individuali Collettivi Svolgimento dell allenamento nr. 1: Modulo programmazione allenamento Svolgimento dell allenamento nr. 2: Svolgimento dell allenamento nr. 3:

27 Pagina nr. 27 di 37 Esempi di compilazione dei fogli per la programmazione dell allenamento Programmazione annuale Periodo Attività Obiettivi Motori Obiettivi Tecnici Obiettivi tattici Individuali Collettivi Settembre (fino al 15) Verifica iniziale Settembre (dal 15 ) Preparatoria Capacità coordinative 1>1 difesa della palla Possesso di palla - controllo adattamento con avversario Conquista dello Capacità condizionali - resistenza aerobica, 3>1 possesso di palla 2>1 conquista spazio spazio Agonistica anaerobica alattacida in avanti Ottobre Novembre Dicembre Verifica intermedia Gennaio Preparatoria Capacità coordinative Capacità condizionale - velocità Febbraio Marzo (fino al 15) Agonistica - resistenza aerobica, anaerobica alattacida Combinazione : Guidare la pallacalciare Guidare calciarericevere Guidare ricevereguidare Marzo (dal 15) Aprile Maggio (fino al 15) Maggio (dal 15) Agonistica Verifica finale Programmazione Mensile - Mese di : _SETTEMBRE Settimana Attività Obiettivi Motori Obiettivi Tecnici Obiettivi tattici Individuali Collettivi Capacità condizionali Guidare la pallacalciare 1>1 difesa della palla 3>3 possesso della Prima settimana Preparatoria Resistenza Aerobica Velocità palla Seconda settimana Terza settimana Quarta settimana Verifica iniziale Agonistica Agonistica Capacità condizionali Resistenza aerobica Velocità Capacità condizionali Resistenza Aerobica Velocità Capacità condizionali Resistenza Aerobica Velocità Guidare la pallacalciare Guidare calciarericevere Guidare ricevereguidare Guidare la pallacalciare Guidare la pallacalciare 1>2 difesa della palla con avversario 3>1 possesso di palla 2>1 conquista spazio in avanti 1>1 difesa della palla 3>3 possesso della palla 1>2 difesa della palla con avversario 3>2 possesso della palla conquista dello spazio

28 Pagina nr. 28 di 37 Esempi di compilazione dei fogli per la programmazione dell allenamento Programmazione settimanale : PRIMA SETTIMANA Giorno Attività Obiettivi Motori Obiettivi Tecnici Obiettivi tattici Individuali Collettivi Martedì 02/09/03 Preparatoria Resistenza Aerobica: scansa palle, scansa palle a coppie Guidare la pallapassare:quadrato in 1>1 difesa della palla 3>3 possesso della palla numero di Giovedì 04/09/03 Velocità : Rubapalla Preparatoria Resistenza Aerobica: scansa palle, scansa palle a coppie Velocità : Rubapalla due Guidare la pallapassare: quadrato in due 1>1 difesa della palla passaggi 3>3 possesso della palla numero di passaggi Inizio allenamento ore di riscaldamento muscolare con corse leggere, scatti, e varie movimentazioni muscolari per il rinforzamento della caviglia ecc. 15 di esercizi sulle capacità condizionali. Resistenza aerobica. Scansa palle individuale : in un area delimitata i diversi allievi devono cercare di colpire gli altri. Chi è colpito o esce dal campo è prigioniero e si ferma nel punto in cui è stato colpito. Per liberarsi, il prigioniero, deve toccare la palla che passa eventualmente vicino. Una volta lanciata la palla se presa al volo chi ha lanciato la palla è fatto prigioniero mentre una volta toccato terra la palla può essere ripresa da un altro allievo che cercherà di colpire gli altri. Vince chi alla fine rimane da solo. Scansa palle a coppie : come sopra ma se uno è fatto prigioniero lo è anche il compagno. 15 Velocità. Rubapalla : il gioco è simile al rubabandiera si dispongono due squadre una fronte all altra ad una trentina di metri di distanza circa ogni allievo è numerato e numero uguale sono disposti frontalmente l uno all altro. In mezzo ai due gruppi è posizionata un pallone. L allenatore chiama un numero gli allievi corrispondenti a quel numero scattano verso il pallone il primo che arriva sulla palla prende il pallone lo conduce intorno ad un conetto e va a segnare l altro allievo fa da difensore. (pag. 79 di come allenare i primi calci e i pulcini ) tecnica individuale. Guidare la palla in quadrato in due: a coppie posti ai due lati opposti di un quadrato devono passare la palla all esterno di uno dei lati liberi riceverla e con l interno dx condurla sull altro lato e passarla al compagno, così via dopo circa 3 minuti cambiare piede di ricezione e passaggio e così via ogni 3 minuti Pausa Tattica individuale : 1>1: in un quadrato di 5x5mt una partitella uno contro uno con gol se la palla viene condotta oltre una porta larga 1mt. Contare il numero di gol Tattica collettiva : 3>3 come gioco precedente ma l area di gioco è 7x7mt e la porta è 2mt Partitella libera di deaffaticamento : leggera corsa con alcuni esercizi sul posto fine allenamento.

29 Pagina nr. 29 di 37 Stagione Sportiva : Categoria : Allenatore : Tipo Tabella (ALLENAMENTO; PARTITA) Data Cognome Nome Modulo presenza giocatori Legenda: P= presente; A= assente ingiustificato; I= assente per infortunio; M=assente per malattia ; G: assente giustificato; R= ritardatario. Se la tabella è usata per la partita indicare i minuti di giuoco.

30 Pagina nr. 30 di 37 Giochi ed esercizi Vengono ora riportati alcuni esercizi per chi volesse avere degli spunti sulla tipologia di giochi che si possono proporre ai ragazzi. Essi sono particolarmente indicati per le categorie più giovani (fino agli esordienti) ma possono essere comunque utilizzati per le categorie superiori cambiando eventualmente regole, spazio, numero di giocatori, ecc. Per ogni esercizio verrà indicato gli obiettivi che si intende perseguire le regole e un disegno del gioco. Giochi senza Palla Obiettivo: Favorire e migliorare le capacità coordinative e le capacità motorie di base come la corsa, il salto, il lancio, ecc. 1) Uomo nero: gli allievi devono correre da una linea di partenza a quella opposta senza farsi toccare da un avversario che partirà dalla linea di arrivo. Potrà essere chiesto ad ogni allievo di creare una regola del gioco scoprendo insieme all allenatore le dimensioni del campo di gioco, il numero degli uomini neri, se l uomo nero potrà inseguire o meno gli avversari o potrà solo muoversi orizzontalmente, ecc.. Questo gioco può anche essere fatto con la conduzione della palla. 2) Calcio Ugandese: Questo gioco è consigliabile proporlo a ragazzi di età superiore agli 8 anni. Si tratta di fare una tradizionale partita di calcio ma senza palla. Il presunto possessore della palla chiamerà il nome del compagno a cui intende passare la palla, per entrare in possesso della palla si dovrà toccare l avversario in possesso della palla fantasma. Per segnare il gol il giocatore in possesso di palla dovrà oltrepassare la linea di porta. 3) Quattro cantoni: 4, 5 o più ragazzi formano un quadrato o un pentagono e così via e devono scambiarsi di posto (cantone) e 1 o più ragazzi al centro devono occupare il loro posto prima degli altri. Questo gioco può anche essere giocato con la palla. Giochi con la palla Obiettivo: Favorire lo sviluppo delle capacità coordinative Equilibrio 1) slalom parallelo a ritroso 2) percorso per l equilibrio Ritmo 1) Slalom opposto

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