Politica Economica Istituzioni Efficienza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Politica Economica Istituzioni Efficienza"

Transcript

1 Politica Economica Istituzioni Efficienza 14 Concorrenza e innovazioni La concorrenza aumenta le innovazioni? Modelli tradizionali due effetti: Effetto rimpiazzo (Arrow, 1962). L incumbent se innova rimpiazza il proprio profitto con nuovo profitto. L entrante, da profitto zero, passa a profitto positivo l entrante ha più incentivo ad investire in innovazioni Effetto dissipazione della rendita: se l incumbent lascia vincere l entrante perde il profitto che sta guadagnando; al contrario l entrante non perde nulla maggiore stimolo ad innovare da parte dell incumbent. Complessivamente: effetto incerto 1

2 Modelli di crescita endogena La concorrenza ha un effetto negativo sulle entrata e sulle innovazioni. In tutti qs modelli un aumento della concorrenza ha un effetto negativo sulla crescita della produttività perché riduce le rendite monopolistiche che remunerano l attività di innovazione. Modelli neo shumpeteriani l incentivo dipende dalla differenza tra i profitti pre e post innovazione si guarda al profitto incrementale dell innovazione Il ruolo della concorrenza sull entrata/uscita Ancor di più della concorrenza tra le imprese esistenti, l approccio schumpeteriano implica che l entrata di nuove imprese (e in generale del turnover di imprese = tasso di entrata + tasso di uscita) ha un effetto positivo sulla crescita della produttività nell economia e anche sulla produttività delle imprese esistenti. L entrata o la minaccia di entrata genera effetti diversi sulle imprese esistenti: 1. Stimola l innovazione da parte delle imprese esistenti che si trovano sulla frontiera; queste imprese infatti, al fine di contrastare l effetto dell entrata e la perdita del loro potere monopolista innovano loro stesse escape entry (effetto analogo all escape competition effect) 2. Per le imprese lontano dalla frontiera, al contrario, la minaccia di entrata ha un effetto di scoraggiamento sulla attività di innovazione (analogo all effetto appropriabilità) perché la loro scelta di innovare non disincentiva l entrata, L analisi successiva dimostra questo risultato 2

3 Sia il profitto Π e p la probabilità di entrata. Il profitto è funzione positiva della produttività A: Πit = δa it Primo caso: in t=0 incumbent è sulla frontiera. t=1 se innova contrasta l entrata e rimane leader sulla frontiera se non innova l entrata avviene con probabilità p profitto se innova = δat profitto atteso se non innova e non si verifica entrata = δat 1 profitto atteso se si verifica entrata = 0 profitti netti attesi dell' innovazione = δat [(1 p) δa + p 0] δa ( γ 1+ p) t 1 t 1 I profitti netti attesi dell innovazione dipendono positivamente dalla probabilità di entrata Sia il profitto Π e p la probabilità di entrata. Πit = δa it Secondo caso: in t=0 incumbent non è sulla frontiera. t=1 se avviene l entrata il profitto è nullo in ogni caso perché il valore della sua innovazione sarà distrutto dall eventuale entrata; un profitto è possibile solo se non si verifica l entrata. profitto se innova enon si verifica entrata profitto se non innnova e non si verifica profitto se si verifica entrata = 0 profitti netti attesi dell' innovazione = (1 p) = δait entrata = δait 1 ( δa δa ) + p 0 δa ( γ 1)(1 p) it 1 it 1 I profitti netti attesi dell innovazione dipendono negativamente dalla probabilità di entrata it 3

4 La teoria, quindi, dà luogo alle seguenti previsioni: 1. L entrata e la minaccia di entrata aumentano l innovazione e la crescita della produttività tra imprese già presenti nel mercato in settori o paesi che si trovano inizialmente vicino alla frontiera tecnologica, poiché in questo caso prevale l effetto di fuga dall entrata; 2. L entrata e la minaccia di entrata riducono l innovazione e la crescita della produttività tra diverse imprese già presenti nel mercato/ in settori o paesi che si trovano molto lontani dalla frontiera, poiché in questo caso domina l effetto di scoraggiamento; 3. L entrata e la minaccia di entrata aumentano la crescita media della produttività tra imprese già presenti nel mercato se la minaccia ha oltrepassato una certa soglia ma riducono la crescita media della produttività tra le imprese al disotto di tale soglia. Infatti man mano che la probabilità p, quale indice della minaccia, si avvicina all unità quasi tutte le incumbent si troveranno alla frontiera, avendo innovato nell ultimo periodo oppure essendo entrate nell ultimo periodo, e le imprese vicine alla frontiera agiscono in risposta a un ulteriore aumento di p innovando con maggiore frequenza. 4. L entrata (e quindi il turnover), in generale, va ad aumentare la crescita nel breve periodo, Vari lavori empirici che confermo le predizioni del modello schumpeteriano Aghion et el. (2005) si studiano gli effetti della minaccia di ingresso sulla crescita TFP di imprese manifatturiere UK utilizzando dati panel con oltre osservazioni annuali di imprese, in 166 diversi settori a quattro digit, nel periodo che va dal 1980 al L equazione stimata è la seguente: dove Y ijt è la crescita TFP nell impresa i, settore j, nell anno t, mentre η e τ sono gli effetti fissi di impresa e settore e gli effetti annuali, ed E jt è il tasso di ingresso del settore, misurato dalla variazione della quota di occupazione UK in stabilimenti di proprietà straniera. 4

5 Nota alla tabella. Le stime dono di due tipi: OLS e IV. Le prime ipotizzando che le variabili esplicative, tra cui la proxy dell entrata, siano esogene. Nell ipotesi che l entrata stessa dipenda dalla crescita della TFP, le stime non sono corrette. Per tener conto di questa endogenità si utilizza, quale variabile strumentale per l entrata, la variazione della regolamentazione europea (per settori) dovuta all introduzione dell Atto Unico Europeo. Le stime IV mostrano che tralasciare questa endogenità porta ad una sottostima dell effetto dell entrata sulla crescita della TFP. 5

6 Vari lavori empirici che confermo le predizioni del modello schumpeteriano. In ABGHP (2005) si dà evidenza diretta del fatto che la fuga dalla concorrenza è più forte per i settori che sono vicini alla frontiera tecnologica (misurata dalla produttività del lavoro nell industria US rispetto alla corrispondente industria UK). In particolare, quando si aggiunge il termine di interazione E jt x D jt all equazione, il suo coefficiente risulta significativamente negativo in maniera forte in tutte le stime. Un aumento di una deviazione standard della variabile di ingresso rispetto alla media del campione, fa diminuire il numero stimato di brevetti del 10,8% in un settore lontano dalla frontiera (al novantesimo percentile di Djt) e farebbe aumentare il numero stimato del 42,6% in un settore vicino alla frontiera (al decimo percentile). La figura successiva (tratta dalla stesso lavoro) illustra il risultato e mostra la crescita della produttività totale dei fattori nelle imprese incumbent al crescere del tasso di entrata di imprese estere. La crescita della TFP delle incumbent più vicine alla frontiera tecnologica reagisce positivamente a un aumento dell ingresso estero mentre è vero il contrario per le imprese che sono lontane dalla frontiera. In Europa, l effetto positivo sulla crescita della produttività delle incumbent generato dalla minaccia di ingresso dovrebbe quindi essere di gran lunga superiore ora, rispetto a quanto poteva esserlo nell immediato dopoguerra; Importanti quindi anche dal punto di vista empirico le implicazioni che le politiche sulla concorrenza possono avere sull ingresso di nuove imprese e quindi sulla crescita della produttività europea. 6

7 Un risultato analogo si ottiene utilizzando la crescita dei brevetti come variabile dipendente. L aumento di 1 deviazione standard del tasso di entrata aumenta il numero di brevetti del 12% nelle industrie vicine alla frontiera e diminuisce del 3.5% il numero di brevetti nelle industrie lontane dalla frontiera. 7

8 Altri modelli guardano alla diffusione tecnologica (K. Spillovers) Imitazione che produce effetti tanto maggiori quanto maggiore è la distanza dalla frontiera. Modello di Nicoletti e Scarpetta: PMR incoraggiano l adozione di nuove tecnologie per i paesi lontani dalla frontiera. Difficile spiegazione teorica Approccio di NS: il legame tra efficienza e produttività viene studiato analizzando la seguente relazione: regolamentazione dei marcati (PRM) produttività Per produttività si intende- nel seguito- la produttività totale dei fattori (PTF o MFP) vedi definizione L approccio è macroeconomico. In che modo le PRM influenzano MFP? 1. Direttamente 2. Indirettamente: la regolamentazione modifica (secondo i loro risultati: rallenta) l effetto di spinta della crescita della produttività dovuto al gap tecnologico. gap tecnologico = differenza tra il livello della produttività del paese iesimo nel settore jesimo e il livello della produttività della frontiera tecnologica nell anno e nel settore di interesse. Ci si aspetta che maggiore il gap (negativo), maggiore lo stimolo alla crescita della produttività verso il livello del paese leader. Frontiera tecnologica: è il massimo valore della produttività rispetto alla media. E definita per ogni anno e per ogni settore. Paese leader = paese in cui è più elevata la crescita della produttività per settore e per anno, cioè il paese sulla frontiera tecnologica. 8

9 Equazione di base (senza PMR) ( ln MFP ) σ ( gap tecnologico) β ( capitale umano) ln MFP = δ + leader La crescita della MFP dipende dalla crescita nel paese leader, dall entità del gap tecnologico, dal capitale umano (definito come media ponderata della forza lavoro per titoli di studio) Tabella 5 Risultati dell equazione di base Risultati: La crescita della produttività del paese leader non è significativa nell aggregato (col 1) ma solo per i servizi (col 4) Maggiore è il gap tecnologico (negativo) maggiore l effetto positivo sulla crescita della produttività (col1) L effetto del gap tecnologico è maggiore per i servizi (col 4) Per verificare gli effetti delle PMR l equazione di base viene estesa nel seguente modo: ( ln MFP ) σ ( gap tecnologico) + β ( capitale umano) + γ PMR + α ( PMR gap tec) ln MFP = δ leader Tabella 6: Si utilizzano indicatori delle regolamentazioni al 1998 e l indicatore delle privatizzazioni. (che varia nel tempo) Risultati: I primi tre sono i medesimi trovati nella regressione di base 1. la crescita della produttività nel paese leader ha effetto positivo limitatamente ai servizi; 2. minore è il livello della produttività rispetto alla frontiera (gap tecnologico) maggiore l effetto positivo sulla crescita della produttività; 3. tale effetto è maggiore nei servizi; Inoltre: 9

10 Tabella 6: Si utilizzano indicatori delle regolamentazioni al 1998 e l indicatore delle privatizzazioni. (che varia nel tempo) 1. Le privatizzazioni nel complesso aumentano la crescita della MFP 2. La regolamentazione (controllo statale e barriere all imprenditoria) non ha effetto diretto sul MFP 3. La regolamentazione interagita con il gap tecnologico (effetto indiretto) è significativa: la regolamentazione riduce l effetto catch-up generato dal gap tecnologico (col. 4 e col. 5) 4. Indice della regolamentazione, variabile nel tempo (dato dal prodotto tra l indice PMR e l indicatore, variabile nel tempo, relativo alle barriere all entrata disponibile solo per i servizi nell ipotesi che questo sia un indicatore anche per la de-regolamentazione nel complesso dell economia): al crescere della regolamentazione si riduce la crescita della produttività La mancata crescita causata dalla regolamentazione è particolarmente grave nei paesi lontani dalla frontiera tecnologica; la regolamentazione può disincentivare il cambiamento organizzativo e tecnologico e ridurre la diffusione di spillover tecnologico se l entrata nei mercati è limitata Stima dei possibili guadagni di produttività dalle deregolamentazioni Secondo i parametri stimati da NS, il raggiungimento di una dimensione media del peso statale per tutti i paesi OECD indurrebbe un aumento della PTF annuale di 0.7 p.p. in alcuni paesi europei in cui il peso statale è ancora elevato (Italia, Finlandia, Grecia, Austria, Francia) la liberalizzazione dell entrata nei servizi potrebbe avere due effetti, diretto e indiretto: aumenterebbe la PTF di p.p. all anno in paesi in ritardo (Italia, Portogallo, Grecia) indirettamente aumenterebbe la velocità di crescita verso la frontiera tecnologica aumentando la produttività annuale ancora di p.p. 10

11 PRINCIPALI CONCLUSIONI DI NS Minori barriere all entrata e minore controllo statale rendono più veloce il processo di catching-up dei settori verso la frontiera ne discende che i paesi che sono in ritardo sia rispetto alla frontiera che nella de-regolamentazione sono quelli che potrebbero trarre il maggior vantaggio dalla stessa. Il processo di privatizzazione ha un effetto positivo sulla MFP. 11

Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY.

Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY. Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY. Concetti di flessibilità del lavoro ESTERNA: FLESSIBILITA SALARIALE INTERNA: FLESSIBILITA FUNZIONALE FLESSIBILITA NUMERICA

Dettagli

La teoria neoclassica della crescita economica

La teoria neoclassica della crescita economica La teoria neoclassica della crescita economica La teoria neoclassica della crescita sostiene che la crescita economica è causata da: aumento della quantità di lavoro L utilizzata (crescita della popolazione)

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

Lezione 5. Politica Economica Avanzata A.A

Lezione 5. Politica Economica Avanzata A.A Lezione 5 Politica Economica Avanzata Curve del costo per l impresa in concorrenza perfetta e l equilibrio di lungo periodo. La linea orizzontale blu è il prezzo di mercato, uguale per tutte le imprese.la

Dettagli

Inflazione, disoccupazione e moneta

Inflazione, disoccupazione e moneta Macroeconomia (Clamm) - a.a. 2011/2012 Contenuto Curva di Phillips e aspettative 1 Curva di Phillips e aspettative 2 3 4 Curva di Phillips Offerta aggregata: con: P t livello generale dei prezzi; P e t

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO

IL MERCATO DEL LAVORO 1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione

Dettagli

Le greche: Delta - Gamma - Vega Theta - Rho - Phi

Le greche: Delta - Gamma - Vega Theta - Rho - Phi Le greche: Delta - Gamma - Vega Theta - Rho - Phi Prof.ssa Eliana Angelini Titolare della Cattedra di Economia del mercato mobiliare Dipartimento di Economia Università degli Studi G. D Annunzio di Pescara

Dettagli

Investimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29

Investimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29 Investimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29 Effetti del IDE sul paese d origine Effetti del IDE sul paese ospitante: il ruolo della capacità di assorbimento delle

Dettagli

Storia Economica. Lezione 25 Mauro Rota

Storia Economica. Lezione 25 Mauro Rota Storia Economica Lezione 25 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it Prima e dopo il 1995 Dal 1973 al 1995 l Europa ha continuato il catching up nei confronti degli USA in termini di produttività del lavoro ma

Dettagli

Progresso tecnologico e crescita

Progresso tecnologico e crescita Lezione 14 (BAG cap. 13) Progresso tecnologico e crescita Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Progresso tecnologico e tasso di crescita Il progresso tecnologico può manifestarsi

Dettagli

Politica Economica Avanazata. Lezioni 18 e 20

Politica Economica Avanazata. Lezioni 18 e 20 Politica Economica Avanazata Lezioni 18 e 20 Gli indicatori OCSE dello stato della regolamentazione nei mercati dei beni Informazioni raccolte tramite questionari inviati ai funzionari statali Ad ogni

Dettagli

CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA OLTRE IL MODELLO SOLOW. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO

CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA OLTRE IL MODELLO SOLOW. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2014-2015 OLTRE IL MODELLO SOLOW DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO p.montalbano@dte.uniroma1.it 1 La crescita: dalla teoria alla prassi La crescita bilanciata Nello stato stazionario

Dettagli

Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali

Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali Il tasso di disoccupazione: confronti internazionali Andamento della disoccupazione - Il caso statunitense - Euro area Italy United States Japan United Kingdom 12.00 10.00 8.00 6.00 4.00 2.00 0.00 1997

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Trasporti locali, efficienza e regolamentazione

Trasporti locali, efficienza e regolamentazione Alessandro Petretto Università di Firenze Trasporti locali, efficienza e regolamentazione Commenti a margine della relazione del prof. Carlo cambini La ricerca dell efficienza nel trasporto pubblico regionale

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 5. La correlazione lineare Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014 Sommario 1 Tipi di relazione

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO

IL MERCATO DEL LAVORO 1 IL MERCATO DEL LAVORO LA STRUTTURA DEL MERCATO DEL LAVORO Forza lavoro: lavoratori occupati + lavoratori in cerca di occupazione Tasso di partecipazione: rapporto tra la forza lavoro e la popolazione

Dettagli

Possiamo avere più lavoro e di qualità?

Possiamo avere più lavoro e di qualità? Possiamo avere più lavoro e di qualità? Tito Boeri Convegno Università Bocconi 29 Gennaio 2016 Tito Boeri (Convegno Università Bocconi) Possiamo avere più lavoro e di qualità? 29 Gennaio 2016 1 / 38 Occupazione

Dettagli

Economia Industriale. Lezione 4

Economia Industriale. Lezione 4 Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà di Economia A.A. 2005/2006 Economia Industriale Dott. Massimiliano Piacenza Lezione 4 Concorrenza perfetta Evidenza empirica Selezione competitiva

Dettagli

Lezione 9 La crescita economica il modello di Solow

Lezione 9 La crescita economica il modello di Solow Lezione 9 La crescita economica il modello di Solow 1 La questione della crescita non è altro che un nuovo abito per un annosa questione, che occupa da sempre chiunque si interessi all economia: il presente

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area

Dettagli

Politica Economica Istituzioni Efficienza

Politica Economica Istituzioni Efficienza Politica Economica Istituzioni Efficienza 13 Concorrenza e crescita macroeconomica 1 2 Scomposizione del PIL pro capite Y POP = Y H H N N POP Dove: Y/H = produttività oraria H/N = ore per occupato N/POP

Dettagli

Qualche fatto stilizzato recente. Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 6. Teorie della crescita endogena A.A Stefano Usai

Qualche fatto stilizzato recente. Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 6. Teorie della crescita endogena A.A Stefano Usai Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 6 Teorie della crescita endogena A.A 2007-2008 Stefano Usai Stima di Mankiw, Romer e Weil e la convergenza condizionata I valori di convergenza impliciti

Dettagli

Inflazione, disoccupazione e crescita. Macroeconomia (Clamm) - a.a. 2013/2014

Inflazione, disoccupazione e crescita. Macroeconomia (Clamm) - a.a. 2013/2014 Inflazione, disoccupazione e crescita Macroeconomia (Clamm) - a.a. 2013/2014 Contenuto Inflazione, disoccupazione e curva di Phillips Produttività del lavoro e disoccupazione Domanda aggregata Il modello

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-9 Il capitale umano -Addestramento sul lavoro 1 On the job training (OJT) è almeno la metà del capitale umano di un lavoratore. Può essere di due tipi: l addestramento

Dettagli

La Trasmissione della Politica Monetaria. Giorgio Di Giorgio

La Trasmissione della Politica Monetaria. Giorgio Di Giorgio La Trasmissione della Politica Monetaria Giorgio Di Giorgio La Funzione di Reazione Collega variazioni dello strumento obiettivo operativo (tasso di interesse) a scostamenti delle variabili di interesse

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico , I semestre

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico , I semestre UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E AZIENDALI MACROECONOMIA - Anno accademico 2016-2017, I semestre Esercitazione (seconda parte del programma), 12.12.2016. PARTE A)

Dettagli

Capitolo13: il Trade-Off tra inflazione e disoccupazione nel breve periodo

Capitolo13: il Trade-Off tra inflazione e disoccupazione nel breve periodo MACROECONOMICS N. GREGORY MANKIW MARK P. TAYLOR Capitolo13: il Trade-Off tra inflazione e disoccupazione nel breve periodo Prof. Lucia Visconti Parisio Analizziamo: Tre modelli di breve periodo in cui

Dettagli

Economia Politica II H-Z Lezione 5

Economia Politica II H-Z Lezione 5 Economia Politica II H-Z Lezione 5 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 Capitolo VI. Il mercato del lavoro 2 1.1. Occupazione, disoccupazione e partecipazione Forza lavoro:

Dettagli

Dott. Giorgio Foresti Presidente Assogenerici. Roma,

Dott. Giorgio Foresti Presidente Assogenerici. Roma, 2008 LE PROSPETTIVE PER IL SETTORE FARMACEUTICO IN ITALIA OVVERO LO STATO DELLA RICERCA FARMACEUTICA, LE NECESSITÀ PER LO SVILUPPO E I BENEFICI DEGLI EQUIVALENTI Roma, 25.09.2008 Dott. Giorgio Foresti

Dettagli

La diseguaglianza nella distribuzione del reddito

La diseguaglianza nella distribuzione del reddito La diseguaglianza nella distribuzione del reddito Massimo Baldini, Paolo Silvestri 29 novembre 2013 Questa nota è dedicata alla evoluzione nella diseguaglianza della distribuzione del reddito tra le persone

Dettagli

LA CURVA DI PHILLIPS

LA CURVA DI PHILLIPS 1 LA CURVA DI PHILLIPS INFLAZIONE, INFLAZIONE ATTESA E DISOCCUPAZIONE L equazione dell offerta aggregata può essere riscritta come una relazione tra livello effettivo dei prezzi, livello atteso dei prezzi

Dettagli

L. Attività immobiliari i

L. Attività immobiliari i L. i La Tabella 1 illustra le previsioni concernenti, il quadro economico e del mercato del lavoro con riferimento al settore delle. Il valore aggiunto totale aumenterà dell 11% dal 2014 al 2018, passando

Dettagli

Corso di Politica Economica Esercitazione n maggio 2016 La legge di Okun Dott. Walter Paternesi Meloni

Corso di Politica Economica Esercitazione n maggio 2016 La legge di Okun Dott. Walter Paternesi Meloni Corso di Politica Economica Esercitazione n. 8 12 maggio 2016 La legge di Okun Dott. Walter Paternesi Meloni walter.paternesi@uniroma3.it Obiettivo: studiare il legame tra crescita dell output e tasso

Dettagli

Economia Politica e Istituzioni Economiche

Economia Politica e Istituzioni Economiche Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 6 I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato dei beni attraverso

Dettagli

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli

Dettagli

UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA. CASMEF Luiss Guido Carli Audizione presso la Camera dei Deputati 26 Novembre 2013

UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA. CASMEF Luiss Guido Carli Audizione presso la Camera dei Deputati 26 Novembre 2013 UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA Luiss Guido Carli Audizione presso la Camera dei Deputati 26 Novembre 2013 PREMESSA Situazione corrente Le entrate del Governo nel 2013

Dettagli

La crescita economica Weil Crescita Economica Hoepli. Innovazione e Crescita economica. Figure 1.1 The Parade of World Income

La crescita economica Weil Crescita Economica Hoepli. Innovazione e Crescita economica. Figure 1.1 The Parade of World Income Innovazione e Crescita economica L innovazione è motore della crescita economica Teorie della crescita Solow (progresso tecnico esogeno) Teorie della crescita endogena Learning by doing Weil (2005) Romer

Dettagli

Economia Industriale - ESERCITAZIONE 4

Economia Industriale - ESERCITAZIONE 4 Università arlo attaneo - LIU Economia Industriale - ESERITAZIONE 4 20 Dicembre 2012 Esercizio 13.2 p. 203 Nel mercato delle saponette (percepite come perfetti sostituti dai consumatori) ci sono n imprese

Dettagli

C. 28 Attività Manifatturiere: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca i

C. 28 Attività Manifatturiere: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca i C. 28 Attività Manifatturiere: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca i La Tabella 1 illustra le previsioni concernenti, il quadro economico e del mercato del lavoro con riferimento al settore

Dettagli

Produttività e riallocazione delle risorse in Italia e in Lombardia: anni

Produttività e riallocazione delle risorse in Italia e in Lombardia: anni BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Produttività e riallocazione delle risorse in Italia e in Lombardia: anni 2005-2013 Corrado Abbate (Istat), Andrea Linarello (BdI) e Andrea Petrella (BdI) MILeS2016,

Dettagli

Capitolo 8. La crescita economica, II. Capitolo 8: La crescita economica, II 1

Capitolo 8. La crescita economica, II. Capitolo 8: La crescita economica, II 1 Capitolo 8 La crescita economica, II 1 Il percorso La crescita economica II Il progresso tecnologico nel modello di Solow. Le politiche economiche che favoriscono la crescita. Evidenza empirica: confrontiamo

Dettagli

UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA

UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA Luiss Guido Carli Audizione presso il Senato della Repubblica 23 Settembre 2014 PREMESSA Situazione corrente Le entrate del Governo nel

Dettagli

C. 14 Attività Manifatturiere: confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia i

C. 14 Attività Manifatturiere: confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia i C. 14 Attività Manifatturiere: confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia i La Tabella 1 illustra le previsioni concernenti, il quadro economico e del mercato

Dettagli

INNOVAZIONE, R&S E STRUTTURA DI MERCATO

INNOVAZIONE, R&S E STRUTTURA DI MERCATO INNOVAZIONE, R&S E STRUTTURA DI MERCATO ECONOMIA INDUSTRIALE Università LIUC Christian Garavaglia - Maggio 2004 Finora il corso ha analizzato modelli di concorrenza che assumevano che la struttura dei

Dettagli

La crescita economica

La crescita economica La crescita economica Il percorso La crescita economica Il modello di Solow Costruzione Equilibrio di stato stazionario Il risparmio e la regola aurea La crescita della popolazione Obiettivi della teoria

Dettagli

Economia politica: MACRO vs. MICRO

Economia politica: MACRO vs. MICRO Economia politica: MACRO vs. MICRO L economia politica, nell ambito delle scienze sociali, è la scienza che studia il comportamento umano in relazione all allocazione di risorse scarse MICROeconomia: studia

Dettagli

Prova di Esame di Microeconomia (2 Novembre 2005)

Prova di Esame di Microeconomia (2 Novembre 2005) Prova di Esame di Microeconomia (2 Novembre 2005) Nome: Cognome: A. Definizioni 1. 2. 3. 4. 5. 1 B. Quiz: vero o falso Il prezzo del prodotto A è il doppio del prezzo del prodotto B. Indicare quali sono

Dettagli

Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa

Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.7 McGraw-Hill, 2001 La teoria

Dettagli

Il mercato del lavoro nel modello WS-PS

Il mercato del lavoro nel modello WS-PS Corso di Politica Economica Esercitazione n. 5 21 aprile 2016 Il mercato del lavoro nel modello WS-PS Dott. Walter Paternesi Meloni walter.paternesi@uniroma3.it INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO in età

Dettagli

Economia dei tributi Modulo. La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle regole dell Unione Europea

Economia dei tributi Modulo. La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle regole dell Unione Europea Corso di laurea magistrale in Consulenza professionale per le aziende Corso di laurea magistrale in Economia e management Economia dei tributi Modulo La politica di bilancio nel quadro dei vincoli e delle

Dettagli

Esercizi di macroeconomia (a.a. 2014/2015) Secondo modulo

Esercizi di macroeconomia (a.a. 2014/2015) Secondo modulo Esercizi di macroeconomia (a.a. 2014/2015) Secondo modulo Indice 1 Mercato del lavoro 1 2 Il modello AD - AS 3 3 Produzione, inflazione e moneta 7 4 Crescita 9 1 Mercato del lavoro Esercizio 1. Si consideri

Dettagli

Capitolo 15: il debito pubblico

Capitolo 15: il debito pubblico MACROECONOMICS N. GREGORY MANKIW MARK P. TAYLOR Capitolo 15: il debito pubblico Prof. Lucia Visconti Parisio Indebitamento nell E.U.-15 Country Gov Debt (% of GDP) Country Gov Debt (% of GDP) Greece 107.5

Dettagli

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA

Indice della lezione. Incertezza e rischio: sinonimi? Le Ipotesi della Capital Market Theory UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PRM FCOLT DI ECONOMI Indice della lezione Corso di Pianificazione Finanziaria Introduzione al rischio Rischio e rendimento per titoli singoli La Teoria di Portafoglio di Markowitz

Dettagli

Il modello di Harrod (1939) e Domar (1946)

Il modello di Harrod (1939) e Domar (1946) Il modello di Harrod (1939) e Domar (1946) Modello pensato per spiegare come far aumentare la produzione in una situazione di sotto-utilizzo della capacità produttiva. Ingrediente fondamentale per lo sviluppo

Dettagli

ECONOMIA DELL AMBIENTE II MODULO. (Aghion & Howitt, cap. 5) La dinamica di steady state nel modello schumpeteriano

ECONOMIA DELL AMBIENTE II MODULO. (Aghion & Howitt, cap. 5) La dinamica di steady state nel modello schumpeteriano 1 ECONOMIA DELL AMBIENTE II MODULO Lezione 3 LA SOSTENIBILITÀ DELLA CRESCITA NEL MODELLO AK E NEL MODELLO SCHUMPETERIANO DI AGHION E HOWITT (Aghion & Howitt, cap. 5) La dinamica di steady state nel modello

Dettagli

Storia Economica. Golden Age- 3 Mauro Rota

Storia Economica. Golden Age- 3 Mauro Rota Storia Economica Golden Age- 3 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it La crescita della Golden Age Ricostruzione Stadio dello sviluppo industriale trasferimento di lavoro verso l industria Divario di produbvità

Dettagli

Alcune domande. Da che dipende la disoccupazione? Da che dipende l inflazione?

Alcune domande. Da che dipende la disoccupazione? Da che dipende l inflazione? Alcune domande 4 Da che dipende la disoccupazione? Da che dipende l inflazione? Ci sono anche tante altre domande. Per esempio: Che cosa è il PIL? E perché è importante? Perché in certi periodi l attività

Dettagli

Il ruolo del progresso tecnico. Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 7. Il ruolo del progresso tecnologico

Il ruolo del progresso tecnico. Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 7. Il ruolo del progresso tecnologico Economia Internazionale Economia dello Sviluppo Lezione 7 Teorie della crescita endogena: i modelli di Romer A.A 2007-2008 Stefano Usai Il ruolo del progresso tecnologico Nel modello di Solow (con p.t.)

Dettagli

I fallimenti di tipo macroeconomico

I fallimenti di tipo macroeconomico I fallimenti di tipo macroeconomico Oltre che dai fallimenti di tipo microeconomico l intervento pubblico in economia può essere giustificato anche dall esistenza di elementi di instabilita a livello macroeconomico

Dettagli

Water2Adapt: resilience enhancement and water demand management for climate change adaptation

Water2Adapt: resilience enhancement and water demand management for climate change adaptation Water2Adapt: resilience enhancement and water demand management for climate change adaptation Maria De Salvo, Isola di San Giorgio, Venezia, 26 settembre 2012 Fondazione Eni Enrico Mattei Università degli

Dettagli

Il modello AD-AS. Modello semplice

Il modello AD-AS. Modello semplice Il modello AD-AS Modello semplice Introduciamo i prezzi Fino ad ora abbiamo ipotizzato che i prezzi fossero dati e costanti. Si trattava di una ipotesi semplificatrice che poteva valere nel breve periodo.

Dettagli

Una stima aggregata dell effetto Brunetta Risultati molto preliminari

Una stima aggregata dell effetto Brunetta Risultati molto preliminari Una stima aggregata dell effetto Brunetta Risultati molto preliminari Leonello Tronti (Consigliere economico del Ministro) Seminario Assenteismo: i lavori della commissione 22 giugno 2009 Ipotesi di lavoro

Dettagli

BARRIERE ALL ENTRATA. Controllo di una risorsa o input scarso: De Beers e le miniere di diamanti. Economie di scala: il monopolio naturale

BARRIERE ALL ENTRATA. Controllo di una risorsa o input scarso: De Beers e le miniere di diamanti. Economie di scala: il monopolio naturale BARRIERE ALL ENTRATA Controllo di una risorsa o input scarso: De Beers e le miniere di diamanti Economie di scala: il monopolio naturale Superiorità tecnologica: I microprocessori INTEL negli anni 1970s-1990s.

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 10 I SINDACATI 5 - La contrattazione efficiente 1 Soluzione salario occupazione da modello con sindacato monopolista inefficiente (sindacato il valore del contributo del

Dettagli

Capitolo 8 La crescita economica, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 1

Capitolo 8 La crescita economica, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 1 Capitolo 8 La crescita economica, II 1 C è qualche provvedimento che il governo indiano possa prendere per far crescere l economia dell India come quella dell Indonesia o dell Egitto? E se non c è, che

Dettagli

La domanda aggregata in una. economia aperta. Capitolo 12. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 12: La domanda aggregata in una

La domanda aggregata in una. economia aperta. Capitolo 12. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 12: La domanda aggregata in una Capitolo 12 La domanda aggregata in una 1 Il percorso La domanda aggregata in una economia aperta Modello di Mundell-Fleming. Studio della domanda aggregata in una : o Commercio internazionale o Movimenti

Dettagli

Alessandro Scopelliti.

Alessandro Scopelliti. Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it L offerta aggregata La curva di offerta aggregata descrive gli effetti della produzione sul livello dei prezzi. E derivata dal comportamento di salari

Dettagli

Il modello di Barro. Politica economica e crescita endogena

Il modello di Barro. Politica economica e crescita endogena Il modello di Barro Politica economica e crescita endogena 1 Spesa pubblica produttiva e crescita Il modello di Barro è un modello con tecnologia di tipo AK in cui A può essere visto come un coefficiente

Dettagli

APPROFONDIMENTI DI MACROECONOMIA

APPROFONDIMENTI DI MACROECONOMIA APPROFONDIMENTI DI MACROECONOMIA PROF. ANNAMARIA VARIATO A.A. 2009 2010 SOTTOPERIODO II SOLUZIONE DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA IL CONTESTO ATTUALE Per i quesiti fare riferimento al sottoperiodo precedente.

Dettagli

Economia Politica e Istituzioni Economiche

Economia Politica e Istituzioni Economiche Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 12 Un analisi di equilibrio generale: il modello AS-AD Tasso naturale/strutturale di disoccupazione Il tasso di disoccupazione di equilibrio,

Dettagli

Produzione e tasso di cambio nel breve periodo

Produzione e tasso di cambio nel breve periodo Produzione e tasso di cambio nel breve periodo Determinanti della domanda aggregata nel breve periodo Un modello di breve periodo dell equilibrio del mercato dei beni Un modello di breve periodo dell equilibrio

Dettagli

L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO

L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Corso di laurea in Scienze Internazionali e diplomatiche Corso di Macroeconomia a.a 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Saveria Capellari a.a. 2016-2017 L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO

Dettagli

Universita di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico Corso di Macroeconomia Lezione 12

Universita di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico Corso di Macroeconomia Lezione 12 Universita di apoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico 2016-2017 Corso di Macroeconomia Lezione 12 1 Interazioni tra produzione e capitale Il capitale determina

Dettagli

CONCORRENZA PERFETTA E MONOPOLIO. L impresa massimizza i profitti quando

CONCORRENZA PERFETTA E MONOPOLIO. L impresa massimizza i profitti quando CONCORRENZA PERFETTA E MONOPOLIO Sono le due principali forme di di riferimento per valutare l efficienza e il potere di Modello di Concorrenza Perfetta ipotesi Struttura atomistica Prodotto omogeneo Liberta`

Dettagli

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale

Commercio internazionale con mercati non concorrenziali. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale Commercio internazionale con mercati non concorrenziali Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale 1 Schema della lezione Ripasso di microeconomia: rendimenti di scala crescenti e differenziazione

Dettagli

Alessandro Scopelliti.

Alessandro Scopelliti. Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it Il tasso di crescita ed il tasso di disoccupazione negli USA dal 1970 ad oggi Nel grafico precedente sono state riportate le variazioni del Pil e della

Dettagli

Si prevede infine una diminuzione della produttività del lavoro, pari al 2,9%, passando da 56,8 a 55,2 migliaia euro nel periodo considerato.

Si prevede infine una diminuzione della produttività del lavoro, pari al 2,9%, passando da 56,8 a 55,2 migliaia euro nel periodo considerato. C. 26 Attività Manifatturiere: fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi i La Tabella 1 illustra le previsioni concernenti,

Dettagli

La crescita economica, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 1

La crescita economica, II. Mankiw, MACROECONOMIA, Zanichelli editore 2004 Capitolo 8: La crescita economica, II 1 La crescita economica, II 1 Il progresso tecnologico nel modello di Solow L efficienza del lavoro La funzione di produzione del modello di Solow: F(K,L) Può essere generalizzata per tenere conto della

Dettagli

Curve economiche. Luciano Seta. 24 ottobre 2016

Curve economiche. Luciano Seta. 24 ottobre 2016 Curve economiche Luciano Seta 24 ottobre 2016 Domanda Domanda di mercato Perché la pendenza è negativa Cosa determina la posizione della curva di domanda Offerta Offerta di mercato Perché la pendenza della

Dettagli

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini Il settore farmaceutico in Italia: Posizionamento e fattori di crescita Guido Corbetta Irene Dagnino Mario Minoja Giovanni Valentini Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori (EntER) Università

Dettagli

Il Mercato del Lavoro. determiniamo l equilibrio nel mercato del lavoro e il tasso naturale di disoccupazione

Il Mercato del Lavoro. determiniamo l equilibrio nel mercato del lavoro e il tasso naturale di disoccupazione Il Mercato del Lavoro In questa lezione: definiamo i concetti di disoccupazione, occupazione, forza lavoro determiniamo il funzionamento del mercato del lavoro determiniamo l equilibrio nel mercato del

Dettagli

Il sistema finanziario cap.10

Il sistema finanziario cap.10 10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti

Dettagli

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte nona Dinamica evolutiva dell impresa: ricavi, contribuzione e profitto 1 Argomenti 1. Il profitto nelle teorie economiche (cenni) 2. Il profitto

Dettagli

Il Capitale Umano. Adam Smith, 1776

Il Capitale Umano. Adam Smith, 1776 Il Capitale Umano L acquisizione di queste capacità mantenendo chi le acquisisce durante la sua educazione, studio o apprendistato, comporta sempre una spesa reale che è un capitale fisso e investito,

Dettagli

ECONOMIA MONETARIA E REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE (1 MODULO) Giacinto Consorti Stefano Massari Marco Reino

ECONOMIA MONETARIA E REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE (1 MODULO) Giacinto Consorti Stefano Massari Marco Reino ECONOMIA MONETARIA E REGOLAMENTAZIONE INTERNAZIONALE (1 MODULO) Prof.: A.F. Presbitero A cura di: Giacinto Consorti Stefano Massari Marco Reino Argomento trattato: Prestiti alle piccole imprese in America

Dettagli

Capitolo 10. La domanda aggregata, I. Capitolo 10: La domanda aggregata, I

Capitolo 10. La domanda aggregata, I. Capitolo 10: La domanda aggregata, I Capitolo 10 La domanda aggregata, I 1 Il percorso La domanda aggregata, I La curva IS La croce keynesiana Il modello dei capitali di prestito La curva LM La teoria delle preferenze per la liquidità Il

Dettagli

Certificazioni ambientali e performance aziendali: la sostenibilità come leva strategica

Certificazioni ambientali e performance aziendali: la sostenibilità come leva strategica XXIV Giornata «Ripensare la politica industriale oggi», in ricordo di Franco Momigliano Futuro, competitività e sfide per l industria italiana: desertificazione o rilancio industriale? Certificazioni ambientali

Dettagli

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione

Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Le rilevazioni sul mercato del lavoro hanno cadenza trimestrale e riguardano le consistenze degli occupati e dei disoccupati. I dati annuali sono medie di quelli

Dettagli

6014 Principi di Economia Domanda e Offerta aggregate (Cap. 33)

6014 Principi di Economia Domanda e Offerta aggregate (Cap. 33) 614 Principi di Economia Domanda e Offerta aggregate (Cap. 33) Fluttuazioni Cicliche Modello di domanda e offerta aggregate Utilizzato per spiegare fluttuazioni cicliche Breve periodo, dove non vige dicotomia

Dettagli

Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008

Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008 Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 4 13 giugno 2008 1. La curva di Phillips descrive a. il trade off tra inflazione e disoccupazione b. la relazione positiva tra inflazione e disoccupazione

Dettagli

Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta

Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta Caratteristiche della concorrenza perfetta La concorrenza perfetta è una forma di mercato dove: 1. Agisce un numero molto grande di produttori; 2.

Dettagli

i dati escludono vi sia una relazione tra variabile indipendente e variabile dipendente (rispettivamente

i dati escludono vi sia una relazione tra variabile indipendente e variabile dipendente (rispettivamente TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 6 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia Parte A. La retta di regressione.2

Dettagli

UN EUROPA IN RIPRESA, UN PAESE CHE ZOPPICA. CONCORRENZA, BANCHE E INDUSTRIA

UN EUROPA IN RIPRESA, UN PAESE CHE ZOPPICA. CONCORRENZA, BANCHE E INDUSTRIA UN EUROPA IN RIPRESA, UN PAESE CHE ZOPPICA. CONCORRENZA, BANCHE E INDUSTRIA Presidente Fondazione Economia Università di Roma Tor Vergata Docente Scuola Nazionale Amministrazione 20 luglio 2017 Scuola

Dettagli

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA CAPITOLO 1 LA FUZIOE DI PRODUZIOE E LA CRESCITA ECOOMICA 11 La funzione di produzione Data una funzione di produzione in cui la quantità prodotta () dipende dalla quantità di capitale () e di lavoro ()

Dettagli

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 PROF. FRANCESCO MARANGON Dipartimento di Scienze Economiche Di cosa si occupa l economia? l L economia è la scienza che studia il modo in cui la società alloca in maniera

Dettagli

Macroeconomia. Luca Deidda. UNISS, CRENoS DiSEA. Luca Deidda (UNISS, CRENoS DiSEA) 1 / 13

Macroeconomia. Luca Deidda. UNISS, CRENoS DiSEA. Luca Deidda (UNISS, CRENoS DiSEA) 1 / 13 Macroeconomia Lezione n. 10 Crescita economica: 1) Regola aurea, 2) Concetto di convergenza condizionata, 3) Popolazione, 4) Motore di ricerca di lungo periodo: Progresso tecnologico Luca Deidda UNISS,

Dettagli

Concorrenza perfetta. Prof.ssa Talamo

Concorrenza perfetta. Prof.ssa Talamo Concorrenza perfetta Prof.ssa Talamo 1 Obiettivi di Apprendimento 1. Definire i mercati di Concorrenza Perfetta; 2. Spiegare la ragione per cui un impresa perfettamente concorrenziale sceglie di produrre

Dettagli

Il teorema della separazione di Tobin. Indice. Diversificazione e valore. Evoluzione della teoria del rischio finanziario

Il teorema della separazione di Tobin. Indice. Diversificazione e valore. Evoluzione della teoria del rischio finanziario Il teorema della separazione di Tobin L introduzione del tasso privo di rischio e la nuova frontiera efficiente (CML) separano: l individuazione del portafoglio rischioso ottimo: è una scelta oggettiva

Dettagli