" L. A N N E O S E N E C A
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- Irene Pepe
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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFF. SCOL. REG. PER IL LAZIO I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E L I C E O " L. A N N E O S E N E C A " Via F. Albergotti, ROMA Tel Fax C.F Cod. M.P.I. RMIS Distretto 26 liceoseneca@libero.it; liceo.seneca@virgilio.it - Web: Dati identificativi dell Istituto Liceo Scientifico Via Albergotti Via Albergotti 35, Roma Classe coinvolta nella sperimentazione Prima Liceo Scientifico, sezione P Analisi contesto La classe destinataria dell azione Cl@ssi 2.0 appare composta da alunni con modalità di apprendimento e con livelli di rendimento molto diversificati. C è un consistente gruppo poco consapevole e motivato alla scelta del corso di studi liceale e con evidenti difficoltà di metodo di studio. Il bisogno a cui si intende rispondere in via prioritaria è la necessità di innalzare il rendimento di una parte della classe, migliorare la motivazione, rinforzare l autoconsapevolezza della scelta già effettuata, stimolare l eccellenza degli alunni più meritevoli. È emersa l esigenza condivisa da tutti i docenti di introdurre una sorta di «mobile learning», cioè un interazione costante insegnanti-studenti che grazie alla rete e ai dispositivi mobili si estende oltre il tempo scuola. In particolare per alcune discipline (inglese e latino) si lamenta il carattere discontinuo delle lezioni, la non felice distribuzione oraria della materia che produce spesso prolungati intervalli tra una lezione e l altra quando non anche perdita delle lezioni per motivi esterni. Si vorrebbe mantenere con la classe un contatto più continuativo specie per lo studio del latino il quale, già ridotto dagli ordinamenti della nuova riforma, esige invece continuità di applicazione e di esercizio. È presente inoltre un alunno affetto in maniera leggera da sindrome dislessica e con gli strumenti compensativi, quali sono le nuove tecnologie, ci si propone l obiettivo di aumentare non solo l inclusione, la motivazione e l interesse per lo studio, ma di favorire anche l utilizzazione di strategie di lavoro collaborative e basate sul costruttivismo. L uso della LIM in modo cooperativo permette l acquisizione di un efficiente metodo di studio, per esempio con la produzione di mappe concettuali, utili mediatori didattici nelle prove scritte e orali.
2 Idea progettuale L idea progettuale punta su due aspetti fondamentali: 1. La trasformazione dell ambiente classe con l introduzione massiccia e pervasiva delle nuove tecnologie nella didattica quotidiana di tutte le discipline. Le tecnologie saranno messe al servizio della comunicazione di tutte le discipline per potenziare la qualità dell attenzione e della partecipazione degli alunni, per migliorare l efficacia dell insegnamento/apprendimento nonché per l individualizzazione del percorso formativo di ciascun alunno e per la sollecitazione di processi cognitivi basati sulla collaborazione e sul costruttivismo. 2. La creazione di un ambiente di apprendimento virtuale. Forte valenza formativa avrà la progettazione e la realizzazione di questo spazio web insieme agli alunni, saranno impiegati software free (come Moodle, Joomla, Wordpress, Google Docs), recuperando così un aspetto innovativo della rete, ovvero l'accesso a servizi in forma gratuita frutto della cooperazione a distanza delle communities internazionali. Tale spazio sarà punto di scambio e monitoraggio delle esperienze di tutti gli attori coinvolti nel progetto e consentirà di fruire di risorse didattiche quali repository di materiali, faq, forum tematici, blog e chat. Il modello sarà quello di un social network applicato ai processi della conoscenza, dove si sviluppano relazioni collaborative che riproducono il modello dell'intelligenza collettiva, con spazi anche per il recupero ed il sostegno nelle singole discipline, sui quali è dimostrato che proprio le nuove tecnologie sono efficaci per accrescere la motivazione degli studenti e il loro grado di partecipazione al processo formativo (PON Sos Studenti). La possibilità di fruire in maniera asincrona di materiali e di interventi messi a disposizione del docente contribuirà a definire diversamente anche i tempi dell'apprendimento e il rapporto con i docenti non sarà solo confinato allo spazio della lezione mattutina: nuovo ambiente di apprendimento significa infatti anche nuove possibilità di sperimentarsi in relazioni educative oltre la rigidità dei ruoli tradizionali. Finalità Generali - Aumentare la motivazione ad apprendere e il rendimento degli alunni riducendo il gap esistente tra il tempo della scuola, caratterizzato da staticità, lezione frontale, uso di media tradizionali, e il tempo immersivo del resto della loro giornata, contrassegnato da comunicazione, connessione, interattività, partecipazione. - Intercettare modalità e approcci mentali spesso distanti dalla forma mentis del corpo docente e incanalarli nei processi di apprendimento. - Accrescere il senso di autoefficacia degli insegnanti che sempre più avvertono la distanza a volte incolmabile con studenti digital natives (talora vero e proprio digital disconnect). Obiettivi Formativi - Attivare negli alunni un controllo critico sugli strumenti digitali normalmente utilizzati.
3 - Aumentare il senso di autoefficacia degli alunni proveniente da un esperienza di studio che nel complesso viene vissuta come più gratificante e coinvolgente. Cognitivi - Rendere gli alunni più consapevoli dei loro processi di apprendimento. - Sviluppare un metodo di studio autonomo ed efficace all interno di un ambiente di apprendimento molto prossimo a quello in cui oggi gli studenti vivono, costruiscono e scambiano significati. Tecnologici - Contribuire a sviluppare in un contesto di utilizzo pratico le competenze digitali previste dai nuovi piani di studio della riforma della Secondaria Superiore. - Acquisire conoscenze tecniche che mettano in condizione gli alunni di passare da semplici fruitori a soggetti creatori e produttori di contenuti propri. - Sviluppare capacità di interazione all interno di ambienti di apprendimento online. Competenze - Sviluppare negli alunni le competenze informatiche previste dalla riforma della Secondaria Superiore. - Formare e rinforzare quelle competenze sociali che possono essere agite all interno del lavoro di gruppo in un ottica di costruzione condivisa delle conoscenze. Metodologia Introduzione graduale delle tecnologie: primo step sarà l inserimento della LIM in classe per socializzare problemi e contenuti di tutte le discipline. Introduzione dell elearning a supporto sistematico delle discipline scolastiche. Sperimentazione con gli alunni di percorsi di peer education e di educazione tra pari, attivabili anche nello spazio online tramite forum, blog, wiki e chat aperte agli studenti. Rimodellamento dell ambiente di apprendimento L aula destinata al progetto è un aula spaziosa che consente la disposizione dei banchi ad isole di quattro per facilitare il lavoro delle attività basate sul cooperative learning. La spiegazione frontale e cattedratica o il lavoro individuale al banco dovrebbero occupare infatti sempre meno spazio nella prassi didattica e il setting d aula viene dunque pensato per un uso polifunzionale che prevede attrezzature mobili la cui disposizione si può modificare con sufficiente rapidità. Quanto alla connessione internet, oltre a disporne via cavo, la scuola farà richiesta per il wireless. Quando il progetto andrà a regime si cercherà di moltiplicare gli stimoli sensoriali tramite l impiego di più codici comunicativi assieme, favorendo in tal modo sollecitazioni multisensoriali diversificate.
4 Ruolo della tecnologia Il ruolo della tecnologia è quello di catalizzare il cambiamento della didattica: la scommessa è quella di arrivare al punto in cui essa sparisce nella percezione di studenti e docenti e diventa elemento ordinario e consueto del lavoro quotidiano. Soprattutto il docente dovrà uscire fuori dalla cattedra e mescolarsi tra i gruppi di lavoro assumendo sempre più le vesti del tutor e del facilitatore, organizzatore di contesti di apprendimento, mediatore, guida autorevole che si mostra in grado di padroneggiare strumenti e ambienti di apprendimento nei quali la centralità trasmissiva del sapere non esiste più. Materiali da acquistare e modalità di scelta per l acquisto 1. LIM SmartBoard : ci siamo orientati verso questa azienda perché le due LIM attualmente presenti in Istituto e ottenute grazie al Piano nazionale di distribuzione delle LIM, sono state prodotte da questa casa. Ciò consentirà ai docenti di scambiare i propri prodotti con maggiore facilità e senza doversi porre problemi di compatibilità o trasferibilità dei file. 2. Un notebook per la gestione della LIM. 3. Un videoproiettore grandangolare con supporto a parete perché per la conformazione dell aula scelta per la cl@sse 2.0 risulta migliore questo tipo di installazione che non quella a soffitto. 4. In un secondo momento si prevede di acquistare un notebook per ciascuno studente e di consegnarlo in comodato d uso. Il monitoraggio dei processi - Test/questionario di ingresso agli studenti sull uso dei nuovi media e sulle aspettative circa l intervento loro proposto. - Discussione dei risultati all interno dei Consigli di Classe (gruppo in situazione di ricerca) al fine di mantenere sempre costante una supervisione sulle attività in corso. - Raccolta delle esperienze e riflessioni dei docenti impegnati nel progetto all interno di blog o wiki attivati in piattaforma. - Valutazione dell incremento del rendimento scolastico e della partecipazione degli alunni alle attività didattiche. - Al termine del progetto verranno somministrati dei questionari per valutare l efficacia del progetto e il livello di gradimento. - Stesura di un report finale del progetto contenente la descrizione delle attività svolte e della valutazione in termini di efficienza, efficacia e gradimento. La diffusione interna e verso l esterno del progetto e dei risultati - Attivazione, a partire da novembre/dicembre 2011, di momenti di formazione gestiti dai docenti della classe 2.0 per gli altri docenti della scuola in cui vengono comunicate e condivise, in maniera pratica e informale, le esperienze in atto e le migliori pratiche realizzate e in corso di realizzazione. Ciò allo scopo di generare una sorta di effetto a cascata che inneschi pratiche virtuose di rinnovamento delle prassi didattiche anche per gli
5 altri docenti della scuola, utilizzando al meglio così l aspetto prototipale e riproducibile del progetto cl@ssi Condivisione delle esperienze con gli altri docenti della scuola tramite apertura della fruizione dello spazio web anche ai colleghi. - Incontro con i genitori degli alunni e presentazione degli obiettivi, dei contenuti e delle attività previste dal progetto nonché di tutte le implicazioni ad esse connesse. - Individuazione di una mailing list di soggetti (genitori, alunni, docenti, soggetti del territorio ) interessati agli aggiornamenti e agli sviluppi del progetto. - Produzione di materiale didattico da mettere a disposizione delle altre classi e di idoneo materiale divulgativo da presentare al territorio. - Visibilità di tutta l iniziativa sugli sito web della scuola. - Possibile convegno conclusivo esteso alle istituzioni scolastiche del territorio e agli enti locali per diffondere i risultati e le metodologie sperimentate. Prima formulazione di attività didattiche da svolgere durante il primo anno Utilizzo della LIM in tutte le discipline: tre docenti del Consiglio di Classe stanno seguendo i corsi di formazione del Piano di Diffusione delle LIM. Progettazione e implementazione dello spazio Web: la scelta sembra ricadere su Moodle ma sono in esame altre piattaforme già pronte all uso (Edmodo, Freewebclass) o altri CMS come Joomla o WordPress. Prima indicazione di spese da sostenere con budget previsto per cl@ssi Acquisto di Lim + Videoproiettore + notebook (in attesa di ricevere i preventivi). 2. Acquisto spazio web da destinare alla piattaforma/sito web dedicato all iniziativa (stiamo valutando se attivarlo sullo spazio web che ospita il sito della scuola oppure se acquistare uno spazio dedicato; ciò dipende anche dalla scelta del software con cui realizzare questa piattaforma e quindi dai requisiti richiesti per l installazione. Il referente del progetto, prof.ssa Emanuela Cito
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