Il Sistema Integrato di Gestione della Sicurezza sul Lavoro in Sanità
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1 Il Sistema Integrato di Gestione della Sicurezza sul Lavoro in Sanità OHSAS 18001: un nuovo Standard ISO? 15 Febbraio 2008 Relatore : Franco Pugliese RSPP e Medico Competente Coordinatore AUSL
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3 D.Lgs. 8 Giugno 2001 n.231 delle PERSONE GIURIDICHE, delle SOCIETA e delle ASSOCIAZIONI ANCHE PRIVE DI PERSONALITA GIURIDICA
4 D.Lgs. 231/2001 Ambito d applicazione Enti forniti di personalità giuridica, società fornite di personalità giuridica e associazioni anche prive di personalità giuridica ESCLUSI Stato, Enti pubblici territoriali ed Enti con funzioni di rilievo costituzionale
5 Il D.Lgs. 231/01 istituisce la responsabilità amministrativa dell ente per reati posti in essere da amministratori, dirigenti e/o dipendenti nell interesse o a vantaggio dell ente stesso.
6 QUALI REATI?
7 D.Lgs Lgs.. 231/2001 Reati Art. 24: - Malversazione a danno dello Stato Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato Truffa ai danni dello Stato Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche Frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico
8 D.Lgs Lgs.. 231/2001 Reati Art. 25: Concussione Corruzione Art. 25 bis: Falsità in monete Falsità di carte di credito Art. 25 ter: Reati societari Art 25 quater: Delitti di terrorismo Art. 25 quater 1: Amputazioni di organi genitali femminili Art 25 quinquies: Reati di schiavitù sexties: Abusi di mercato Art. 25 Art 25 Art. 25 Art 25 Art. 26 sexties
9 D.Lgs Lgs.. 231/2001 Reati e con la L. 123/2007- art. 9, viene introdotto: ART 25 SEPTIES Omicidio colposo e lesioni colpose gravi( > a 40 gg.) o gravissime, commessi con violazione di norme antinfortunistiche e sulla tutela dell igiene e della salute sul lavoro
10 D.Lgs Lgs.. 231/2001 SANZIONI
11 SANZIONI PECUNIARIE Minimo Massimo ,84 ieri , oggi (dal 25 Agosto 2007 dal 25 Agosto 2007) L'ammontare della sanzione è stabilito tramite l'introduzione di un sistema commisurativo per quote. Fase 1 si stabilisce il numero quote in base a indici di gravità dell illecito, Fase 2 Valore monetario quote in base alle condizioni economiche dell ente. I casi di riduzione della sanzione pecuniaria sono previsti dall'art.12 del decreto.
12 SANZIONI INTERDITTIVE interdizione dall esercizio dell attività sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell illecito divieto di contrarre con la P.A. esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e/o revoca di quelli concessi divieto di pubblicizzare beni o servizi
13 ALTRE SANZIONI CONFISCA PUBBLICAZIONE DELLA SENTENZA
14 Oggi, così, paga anche l Azienda, con il coinvolgimento patrimoniale della Società E facile immaginare come gli azionisti possano reagire al salasso per gli illeciti addebitati al Datore di Lavoro, Dirigenti ecc.
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16 D.Lgs Lgs.. 231/2001 Esclusioni dalle sanzioni Sono stati comunque adottati modelli organizzativi, di gestione e di controllo idonei a prevenire reati della specie poi verificatasi. E stato istituito un organismo di controllo interno e autonomo, dotato di poteri di vigilanza. I dipendenti hanno commesso il reato eludendo fraudolentemente i protocolli preventivi. Non ci sono state omissioni o negligenze nell operato dell organismo di controllo.
17 E QUINDI NECESSARIO ADOTTARE: Un modello di organizzazione, gestione e controllo caratterizzata da criteri di efficienza, praticabilità e funzionalità, ragionevolmente in grado di limitare le probabilità di commissione di reati ricompresi nell area di rischio legata all attività di impresa. Un organismo interno all ente che abbia compiti di iniziativa e di controllo sulla efficacia del modello e che sia dotato di piena autonomia nell esercizio della supervisione e del potere disciplinare.
18 Che cos è OHSAS 18001?
19 Che cos è OHSAS 18001? Norma di riferimento in base alla quale è possibile impostare un Sistema di Gestione sulla Salute e Sicurezza Standard creato dagli Enti Certificatori Standard non inquadrato in alcun schema di accreditamento
20 Perchè adottare un Sistema di Gestione OHSAS 18001?
21 Perchè adottare un Sistema di Gestione OHSAS 18001? Integrazione dei processi aziendali verso il miglioramento continuo Approccio di sistema contrapposto a quello di programma Allineamento degli obiettivi della salute e sicurezza con quelli del business
22 Come funziona un Sistema di Gestione ISO 18001?
23 Il Ciclo di Deming R P C D
24 Gli elementi del Sistema di Gestione con riferimento a OHSAS Revisione della Direzione Politica di Salute e Sicurezza Monitorag. e Azioni Correttive Elementi di OHSAS Pianificaz. Implementazione e Operazioni
25 Ruota di DEMING & Processo di Produzione
26 Politica sulla Salute e Sicurezza dell Azienda Dichiarazione di impegni/visione Visione/Percorso da seguire Coerente in tutta l organizzazione Deve stabilire chiaramente gli obiettivi generali di salute e sicurezza ed un impegno a migliorare le relative prestazioni in materia
27 Punti della Politica Aziendale Vengono definiti l organizzazione ed i sistemi per mettere in atto la politica Viene portata a conoscenza di tutti i lavoratori Viene riesaminata quando opportuno I riesami sono portati all attenzione dei lavoratori
28 Appropriatezza della Politica Al tipo e al livello dei rischi dell organizzazione Alle particolari problematiche di salute e sicurezza dell organizzazione
29 Impegno della Politica all Ottemperanza delle Norme Ottemperare alla legislazione sulla salute e sicurezza applicabile Ottemperanza ad altri requisiti che l organizzazione sottoscrive
30 Impegno della Politica al Miglioramento Continuo Si riferisce alle prestazioni dell organizzazione sulla salute e sicurezza Può essere esteso alle prestazioni dei fornitori, terzisti, ecc. Pone obiettivi in ogni area. Utilizza gli indicatori di prestazioni per monitorare il miglioramento.
31 Disponibilità della Politica Al più alto livello, inclusi il Board dell azienda ed i dirigenti A livello del lavoratore, responsabile degli effetti diretti Alle Parti Interessate
32 Riesame della Politica Periodicamente riesaminata per verificare che essa rimanga attuale e appropriata per l organizzazione
33 Pianificazione
34 Termini Chiave dellavalutazione Rischi Pericolo Rischio
35 Valutazione del Rischio E un obbligo giuridico del datore di lavoro valutare il rischio delle attività di lavoro: per situazioni i cui pericoli creano timore e incertezza sui controlli esistenti o pianificati per ricercare il miglioramento continuo nel sistema di gestione della salute e sicurezza al di là dei requisiti minimi legali
36 Importanza Obblighi legali Fondamento per una gestione preventiva della salute e sicurezza Opportunità per la direzione e gli operatori di concordare le procedure di salute e sicurezza
37 Fasi Fondamentali Identificare i pericoli Determinare i rischi derivanti da ogni pericolo (probabilità e gravità del danno) Decidere se il rischio è tollerabile Preparare il piano di controllo dei rischi Rivedere l adeguatezza del piano delle azioni N.B.: tollerabile significa ridotto ad un livello tale che possa essere sopportato dall organizzazione, con riferimento ai suoi obblighi legali e alla sua politica della salute e sicurezza
38 Valutazione dei Rischi Per decidere se il rischio è tollerabile: Poco Dannoso Dannoso Estremamente Dannoso Altamente Improbabile RISCHIO NON SIGNIFICATIVO RISCHIO TOLLERABILE RISCHIO MODERATO Improbabile RISCHIO TOLLERABILE RISCHIO MODERATO RISCHIO SOSTANZIALE Probabile RISCHIO MODERATO RISCHIO SOSTANZIALE RISCHIO INTOLLERABILE
39 Tolerability of Risk 1 Frequency of N or more fatalities (yr.- 1) Intolerable Tolerable managed to ALARP Negligible National scrutiny line Local scrutiny line Number of fatalities (N) (Based on UK Government publication Tolerability of Risk from Nuclear Power Stations HMSO, 1992) Acceptable Risk p <1/10,000 (~ = risk of motor accident death, UK) Tolerable Risk p <1/10 Intolerable Risk p >1/10 National p =/>1 (certainty) Local p >1/100 UK Government objective p <1/100,000 Most high risk projects (oil exploration, petro-chemical processing) are at the upper limit of tolerability p = probability of one or more fatalities pa
40 Identificazione delle leggi e delle norme Identificare tutta la legislazione, norme, requisiti della politica applicabili raccogliendoli in un singolo documento di riferimento Assicurarsi che la documentazione sia tenuta aggiornata Comunicare le informazioni importanti ai lavoratori e alle parti interessate
41 Politica, Obiettivi e Programmi di Gestione Politica Obiettivi Programmi di Gestione
42 Fissare gli Obiettivi: Fonti Requisiti del Business Report degli Audit Rischi Significativi Dati su Infortuni e Incidenti Requisiti Legali e Altri Punti di vista delle Parti Interessate
43 Fissare gli Obiettivi: Parole Guida Ridurre Eliminare Mantenere/continuare Sostituire
44 Fissare gli Obiettivi Importanti Prontamente compresi
45 Fissare gli Obiettivi : S.M.A.R.T. S ignificativi: gli obiettivi scelti devono essere significativi M isurabili: : I criteri delle performance devono essere identificati A pprocciabili: usiamo la miglior tecnologia e sappiamo quanto ci costa? R esponsabilità definite: chi è responsabile e quale competenza ha? T empificati: : la fasatura specifica dei programmi
46 Attuazione
47 Struttura e Responsabilità
48 Responsabilità della Direzione L alta direzione è responsabile della salute e della sicurezza di tutti i dipendenti Fornisce risorse essenziali all attuazione, al controllo e miglioramento del Sistema di Gestione della Sicurezza Tutti coloro con responsabilità gestionali devono dimostrare il loro impegno nel miglioramento continuo delle prestazioni del Sistema
49 Responsabilità del Rappresentante della Direzione Attuazione SGS Mantenimento SGS Rapporto alla Direzione
50 Struttura organizzativa possibile H&SSG - Team-guida per Sal. e Sic. SIT - Team di Attuazione Sistema SAT - Team specifici d azione per Sal. e Sic. H&SSG MR DAT - Team di Reparto attuativi per Sal. e Sic. MR - Rappresentante della Direzione per Sal. e Sic. SIT MR SAT MR DAT 1 DAT 2 DAT 3 DAT 4 DAT 5
51 Temi per l Addestramento e la Competenza Importanza della conformità alla politica della sicurezza, alle procedure e al sistema di gestione Le conseguenze (effettive o potenziali) delle proprie attività lavorative I benefici di prestazioni personali migliorate Ruoli e responsabilità nel raggiungimento della conformità alla politica, alle procedure, al sistema di gestione, alla preparazione e ai requisiti per la risposta all emergenza Le potenziali conseguenze dello scostamento da specifiche procedure operative
52 Tipi di Comunicazioni Reattive es.: in risposta a lamentele - sia interne sia esterne Preventive es.: comunicazioni volontarie di politica e strategia obiettivi prestazioni
53 Comunicazione: Processo a Due Vie Verso il Basso: Formazione su Salute e Sicurezza Circolari in bacheca, notiziari interni, attività di team, posta elettronica Verso l Alto: Preoccupazioni dei Lavoratori BisognidiFormazione Suggerimenti per il miglioramento Rapporti su come va il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza
54 Comunicazioni con i Vicini e la Comunità Locale Reattiva: Lamentele su Salute e Sicurezza Proattiva: Giorni di apertura al pubblico Publicazione di numeri telefonici per le lamentele Meeting dedicati a problematiche specifiche relative alle preoccupazioni della comunità
55 Comunicazione con le Autorità Il Coordinatore della Salute e Sicurezza ha la responsabilità di assicurare che: Tutte le notifiche e i rapporti dovuti siano inviati alle Autorità Tutto quanto emerge dai sopralluoghi (obblighi o divieti) venga messo in atto Tutte le comunicazioni con le autorità di controllo siano registrate
56 Comunicazioni con i Servizi d Emergenza Occorre un informazione preventiva su: Potenziali incidenti o situazioni d emergenza Piani d emergenza e ruoli
57 Consultazione dei Lavoratori Sviluppo e revisione delle politiche e procedure per gestire il rischio Modifiche che riguardano la salute e la sicurezza del posto di lavoro
58 Rappresentanti dei Lavoratori I lavoratori sono rappresentati nelle questioni di salute e sicurezza I lavoratori sono informati su chi sono i loro Rappresentanti, il Datore di Lavoro e il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
59 La Documentazione Descrive il sistema di gestione della salute e della sicurezza e come esso ne assicura il controllo ed il miglioramento continuo Fornisce un chiaro riferimento alle procedure e agli altri documenti che definiscono l adeguatezza al Sistema di Gestione
60 Gerarchia della Documentazione Manuale Procedure Instruzioni Operative Registri
61 La Documentazione Metodo per comunicare la policy, le procedure e i requisiti di salute e sicurezza dell organizzazione Base documentale per l attività di audit Fattore di continuità per il sistema ed i suoi requisiti alla modifica delle circostanze Base per l addestramento del personale sui requisiti del Sistema Presentazione del sistema per scopi esterni: es. per domostrare adeguatezza allo Std OHSAS 18001
62 Attività associate a particolari rischi Assicurare che tutti i rischi emergenti da normali attività siano opportunamente identificati e controllati. La formazione sull identificazione dei pericoli deve essere inclusa nel programma di formazione generale sulla sicurezza per i dipendenti
63 Scopo delle Procedure d Emergenza Identificare i potenziali incidenti e le potenziali situazioni d emergenza Individuare la relativa risposta, al fine di prevenire o mitigare le conseguenze
64 Procedura di Risposta all Emergenza Identificare la dimensione e l estensione del problema Allertare il personale di sicurezza Allertare altro personale coinvolto Co-ordinare l attività Garantire I collegamenti interni ed esterni Registrare e documentare
65 Controllo
66 Controllo operativo Fornire misure quanti-qualitative appropriate alle necessità dell organizazzione Controllare se gli obiettivi di salute e sicurezza siano raggiunti Controllare l adeguatezza del sistema ai programmi di salute e sicurezza, ai criteri operativi e ai requisiti normativi Fornire misure per il monitoraggio di infortuni, malattie, incidenti (inclusi i mancati-incidenti) e di trend di performance negativi in materia di salute e sicurezza Registrare dati e risultati per ulteriore analisi di azioni preventive e correttive
67 Investigazione e Analisi delle Non Conformità Definire la responsabilità e l autorità per: gestire e investigare gli incidenti, infortuni e non conformità varie decidere le azioni per diminuire le conseguenze di incidenti, infortuni e non conformità iniziare e portare a termine le azioni correttive e preventive confermare l efficacia delle azioni correttive e preventive intraprese
68 Passi Procedurali Rapporto di non-conformità Decisione locale sulle azioni Emissione di RAC( Richiesta di Azioni e Correttive) Assegnazione dell azione corettiva al responsabile del problema Implementazione dell azione correttiva Audit di verifica per assicurarsi dell efficacia Chiusura Revisione della Direzione del sistema di RAC
69 Tenuta dei Registri I Modifiche alle procedure risultanti dalle azioni correttive e preventive Registro degli Infortuni Registro delle Non-conformità Registro delle Richieste di Azioni Correttive Registro dei rapporti di Audit
70 Tenuta dei Registri II Ispezioni di legge: es. attrezzature di sollevamento, sistemi di aspirazione, sistemi ad aria compressa Registro dei Controlli Antincendio Registro delle Esposizioni Registro delle Manutenzioni Ispezioni Routinarie delle protezioni ecc. Registri delle Modifiche alle procedure risultanti dalle azioni correttive e preventive
71 Le Principali Fasi di un Tipico Processo di Audit Attività di Pre-Audit Attività- Chiave sul campo Attività di Post Audit
72 Attività di Pre-Audit Questionario, prima della visita Raccolta e Organizzazione dei Documenti Informazione all organizzazione e programmazione degli incontri Logistica delle attrezzature di sicurezza Protezione dell attività aziendale/segreti sulla sicurezza aziendale
73 Attività-chiave dell Audit Presentazione iniziale alla Direzione, per delineare gli obiettivi ed il campo di applicazione dell audit Discussione preliminare Identificazione del personale di riferimento Tour/Ispezione dettagliati del sito Conduzione di interviste/revisione documentazione Sessione riassuntiva con la Direzione
74 Attività di Post Audit Valutazione Rapporto Piano d azione
75 Benefici dell Audit I Protegge i lavoratori Minimizza la pressione normativa e la conflittualità Identifica e contribuisce alla risoluzione dei problemi chiave di salute e di sicurezza Supporta i requisiti del Sistema di gestione della Salute e della Sicurezza Assicura la best practice
76 Benefici dell Audit II Identifica la necessità di nuovi processi tecnologici Facilita lo scambio di informazione fra Site Fornisce informazioni a tutte le Parti Interessate Coadiuva il riesame della Direzione e i piani di miglioramento
77 Riesame
78 Revisione della Direzione Frequenza Responsabilità Risultati e azioni
79 LONGE PRESTANTIUS EST PREVENIRE QUAM CURARE. BERNARDINO RAMAZZINI
80 Franco Pugliese
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