L inflazione e i suoi effetti sugli investimenti
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- Aldo Palmieri
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1 Your Global Investment Authority Tutto sui bond: I ABC dei mercati obbligazionari L inflazione e i suoi effetti sugli investimenti
2 L inflazione e i suoi effetti sugli investimenti Comprendere le dinamiche dell inflazione è fondamentale per l attività d investimento, poiché l inflazione può ridurre il valore dei rendimenti degli investimenti. Essa influisce su tutti gli aspetti dell economia, dalla spesa per consumi agli investimenti delle imprese, dal tasso di occupazione ai programmi dei governi, dalle politiche fiscali ai tassi di interesse. Cos è l inflazione? L inflazione è un aumento duraturo del livello generale dei prezzi. Un inflazione moderata è associata alla crescita economica, mentre un alto tasso d inflazione può indicare un surriscaldamento dell economia. La crescita dell economia induce le imprese e i consumatori ad acquistare più beni e servizi. Nella fase di espansione di un ciclo economico, la domanda generalmente supera l offerta e i produttori possono incrementare i prezzi, con un conseguente aumento del tasso d inflazione. Un accelerazione molto rapida della crescita economica determina un incremento della domanda ancora più pronunciato e continui rincari da parte dei produttori di beni e servizi. Può derivarne una spirale dei prezzi al rialzo, talvolta definita "inflazione galoppante" o "iperinflazione". Negli Stati Uniti la sindrome da inflazione viene spesso descritta con l espressione too many dollars chasing too few goods" (una quantità di moneta eccessiva rispetto ai beni disponibili): in altri termini, quando la spesa aumenta più rapidamente della produzione di beni e servizi, il denaro in circolazione in un economia supera l importo necessario per le operazioni finanziarie. Di conseguenza, il potere d acquisto della moneta diminuisce. Di norma, quando la crescita economica inizia a rallentare, la domanda diminuisce e l offerta di beni aumenta rispetto alla domanda. A questo punto generalmente il tasso d inflazione scende. Una fase caratterizzata da un calo dell inflazione è nota come disinflazione. La disinflazione può essere causata anche da iniziative coordinate del governo e delle autorità monetarie volte a controllare l inflazione. Ad esempio, per gran parte degli anni Novanta gli Stati Uniti hanno attraversato un lungo periodo di disinflazione, anche se la crescita economica ha continuato a evidenziare una buona tenuta. Il grafico che segue illustra come dagli anni Ottanta l inflazione negli Stati Uniti abbia subito un netto calo. Quando i prezzi diminuiscono, siamo di fronte alla deflazione. Quest ultima, spesso causata dalla persistente debolezza della domanda, può condurre alla recessione e persino alla depressione. Il grafico illustra come le fasi di deflazione più prolungate e più gravi del secolo scorso si siano verificate negli anni Venti e Trenta, durante la Grande depressione. Come si misura l inflazione? Nel determinare il tasso d inflazione, di norma gli economisti si concentrano sull inflazione di fondo (detta anche inflazione core ). A differenza dell inflazione complessiva (detta anche inflazione primaria), l inflazione di fondo non tiene conto dei prezzi dei prodotti alimentari e dell energia, che sono soggetti a brusche oscillazioni nel breve termine. Diversi indicatori dell inflazione vengono pubblicati regolarmente e possono essere utilizzati dagli investitori per monitorarne l andamento. Negli Stati Uniti i due indicatori più utilizzati sono l indice dei prezzi alla produzione (PPI) e l indice dei prezzi al consumo (CPI). Il PPI, precedentemente chiamato indice dei prezzi all ingrosso, misura i prezzi pagati ai produttori, di norma dai rivenditori al dettaglio. Viene pubblicato con frequenza mensile e misura per circa tre quarti i prezzi dei beni di consumo, mentre il resto si riferisce ai prezzi dei beni strumentali. L indice PPI rileva l andamento dei prezzi in una fase relativamente precoce del ciclo dell inflazione L inflazione e i suoi effetti sugli investimenti
3 L indice CPI è più utilizzato e riflette i prezzi al dettaglio di beni e servizi, inclusi i prezzi delle abitazioni, dei trasporti e dei servizi sanitari. Molti contratti privati e statali negli Stati Uniti, tra cui i contributi previdenziali o i contratti di lavoro, sono esplicitamente collegati alle variazioni dell indice CPI. Anche il valore dei TIPS (Treasury Inflation Protected Securities), titoli di Stato statunitensi indicizzati all inflazione, è collegato contrattualmente all indice dei prezzi al consumo, come di seguito illustrato. Il deflatore del PIL (prodotto interno lordo) è un indicatore generale dell inflazione e riflette le variazioni di prezzo di beni e servizi prodotti dall economia nel suo complesso; viene pubblicato trimestralmente unitamente al PIL. Cosa causa l inflazione? Non sempre gli economisti sono concordi nell individuare i fattori che alimentano l inflazione. Tuttavia, indubbiamente alcune forze vi contribuiscono. L incremento dei prezzi delle materie prime è probabilmente il fattore più evidente, poiché generalmente i rincari delle commodity fanno aumentare i prezzi dei beni e servizi primari. In particolare, il rincaro del petrolio può avere notevoli ripercussioni su un economia. Innanzitutto, si traduce in un aumento dei prezzi della benzina, che a sua volta causa il rincaro di tutti i beni e i servizi che vengono trasportati verso i rispettivi mercati su strada, ferrovia o via mare. Al contempo, aumentano i prezzi del carburante per velivoli, che fanno salire quelli dei biglietti aerei. Inoltre, l incremento dei prezzi del gasolio da riscaldamento penalizza sia i consumatori che le imprese. Causando rincari generalizzati nell economia, l aumento dei prezzi del petrolio impoverisce i consumatori e le aziende. Pertanto, gli economisti lo considerano una "tassa" che di fatto può deprimere un economia già debole. Negli anni Settanta, Ottanta e agli inizi degli anni Novanta, alle impennate dei prezzi del petrolio sono seguite fasi di recessione o stagflazione, ossia un periodo di inflazione abbinata a una crescita debole e a un elevata disoccupazione. Oltre ai rincari del petrolio, anche le fluttuazioni dei tassi di cambio possono prefigurare un aumento dell inflazione. Il deprezzamento della valuta di un paese rende più costose le importazioni, esercitando pressioni al rialzo generalizzate sui prezzi. Ad esempio, quando nella prima metà del 2003 il dollaro è sceso rispetto all euro a livelli mai raggiunti prima di allora, l importazione di prodotti europei verso gli Stati Uniti è diventata più costosa, segnalando un possibile aumento dell inflazione negli USA. Nel lungo periodo le valute di paesi con un tasso di inflazione più elevato tendono a deprezzarsi rispetto a quelle delle economie con tassi d inflazione più contenuti. L erosione del valore dei rendimenti degli investimenti provocata dall inflazione nel tempo può spingere gli investitori a spostarsi verso mercati con tassi d inflazione più bassi. Qual è l impatto dell inflazione sui rendimenti degli investimenti? L inflazione rappresenta una minaccia insidiosa per gli investitori, poiché erode il risparmio reale e i rendimenti degli investimenti. La maggior parte degli investitori punta a incrementare il proprio potere d acquisto a lungo termine. L inflazione mette a rischio questo obiettivo, dal momento che i rendimenti degli investimenti devono innanzitutto tenere il passo con il tasso d inflazione per poter incrementare il potere d acquisto reale. Ad esempio, un investimento che genera un rendimento del 2% al lordo dell inflazione in un contesto in cui quest ultima è pari al 3% di fatto produrrà un rendimento reale negativo (-1%). Se gli investitori non proteggono i loro portafogli, l inflazione può essere dannosa in particolare per i rendimenti dei titoli a reddito fisso. Molti investitori acquistano tali titoli per ricevere un flusso di reddito costante sotto forma di pagamento degli interessi (cedole). Tuttavia, dal momento che per la maggior parte dei titoli a reddito fisso il tasso d interesse, ovvero la cedola, resta invariato fino alla scadenza, il potere d acquisto degli interessi ricevuti diminuisce all aumentare dell inflazione. In modo pressoché analogo, l aumento dell inflazione erode il valore del capitale dei titoli a reddito fisso. Ipotizziamo che un investitore acquisti un obbligazione a cinque anni con un valore nominale di 100 dollari. Con un tasso d inflazione annuo pari al 3%, il valore del capitale corretto per l inflazione scenderà a circa 86 dollari nei cinque anni fino alla scadenza dell obbligazione L inflazione e i suoi effetti sugli investimenti
4 In virtù dell impatto dell inflazione, il tasso d interesse di un titolo a reddito fisso può essere espresso in due modi. Il tasso d interesse nominale è il tasso d interesse su un obbligazione non corretto per l inflazione. Il tasso d interesse nominale riflette due fattori: il tasso d interesse in caso di inflazione pari a zero (ossia il tasso d interesse reale, come si vedrà qui di seguito) e il tasso d inflazione atteso, il che dimostra che gli investitori richiedono una remunerazione per la perdita di rendimento causata dall inflazione. La maggior parte degli economisti ritiene che i tassi d interesse nominali riflettano le aspettative d inflazione del mercato: un aumento dei tassi d interesse nominali segnala un incremento dell inflazione, mentre una flessione dei tassi prefigura un calo dell inflazione. Il tasso d interesse reale su un attività è pari alla differenza tra il tasso nominale e il tasso d inflazione. Dal momento che tiene conto dell inflazione, il tasso d interesse reale è un indicatore più preciso dell aumento del potere d acquisto dell investitore. Se un obbligazione ha un tasso d interesse nominale del 5% e l inflazione è pari al 2%, il tasso d interesse reale è del 3%. L inflazione può incidere negativamente sugli investimenti a reddito fisso anche in un altro modo. Con l aumento dell inflazione tendono a salire anche i tassi d interesse, a causa delle aspettative del mercato di un più alto tasso d inflazione oppure perché la Federal Reserve (Fed) ha innalzato i tassi d interesse nel tentativo di contrastare l inflazione (di seguito illustreremo il modo in cui la Fed contrasta l inflazione). L incremento dei tassi d interesse causa una flessione dei prezzi delle obbligazioni, con una potenziale riduzione del loro rendimento totale. A differenza delle obbligazioni, il prezzo di alcune attività aumenta con l inflazione. Talvolta i rincari possono controbilanciare l impatto negativo dell inflazione: In un orizzonte temporale molto lungo le azioni ordinarie si sono spesso rivelate un buon investimento rispetto all inflazione, dal momento che le imprese possono aumentare i prezzi dei loro prodotti in seguito a un incremento dei loro costi in un contesto d inflazione. L aumento dei prezzi può tradursi in un incremento degli utili. Tuttavia, nel breve periodo le azioni hanno spesso evidenziato una correlazione negativa con l inflazione e possono essere particolarmente penalizzate da un imprevisto aumento dell inflazione. Un brusco o inatteso aumento dell inflazione può accentuare le incertezze sull economia, con conseguenti revisioni al ribasso delle previsioni sugli utili delle imprese e una flessione delle quotazioni azionarie. Di norma, i prezzi delle materie prime aumentano con l inflazione. I futures su commodity, che riflettono le aspettative sui prezzi futuri, possono pertanto reagire positivamente a una revisione al rialzo dell inflazione attesa. Come si può proteggere il proprio portafoglio obbligazionario dall inflazione? Per contrastare l impatto negativo dell inflazione, i rendimenti di alcune tipologie di titoli a reddito fisso sono collegati alle variazioni dell inflazione: Le obbligazioni a tasso variabile offrono cedole che aumentano e diminuiscono in linea con tassi d interesse di riferimento. Il tasso d interesse di un titolo a tasso variabile viene ridefinito periodicamente per riflettere le variazioni di un tasso d interesse di base, come quello sui Treasury bill o il LIBOR (London Interbank Offered Rate). Le obbligazioni a tasso variabile quindi presentano una correlazione positiva, benché imperfetta, con l inflazione. Le obbligazioni indicizzate all inflazione emesse da molti governi sono esplicitamente collegate alle variazioni dell inflazione. Nel 1997 negli Stati Uniti sono stati introdotti i TIPS (Treasury Inflation-Protected Securities, titoli di Stato indicizzati all inflazione), che proteggono gli investitori dall inflazione poiché sia il capitale che i pagamenti d interessi sono indicizzati alle variazioni dell indice dei prezzi al consumo. Molte attività collegate alle materie prime, come gli indici di commodity, possono contribuire a proteggere il portafoglio dall impatto dell inflazione, dal momento che il loro rendimento totale di norma aumenta in un contesto d inflazione. Tuttavia, alcuni investimenti legati alle materie prime sono influenzati da fattori diversi dai prezzi di queste ultime. Ad esempio, i titoli del settore petrolifero possono oscillare a causa di fattori relativi alle singole imprese, pertanto le quotazioni azionarie e i prezzi del petrolio non sono sempre allineati L inflazione e i suoi effetti sugli investimenti
5 Come si può controllare l inflazione? Le banche centrali, compresa la Federal Reserve (Fed), cercano di tenere sotto controllo l inflazione regolando il ritmo dell attività economica. Per raggiungere tale obiettivo, in genere innalzano o tagliano i tassi d interesse a breve termine. Il taglio di questi ultimi incoraggia le banche ad assumere prestiti dalla Fed e a prestarsi denaro vicendevolmente, di fatto incrementando l offerta di moneta nell economia. A loro volta, le banche erogano più prestiti alle imprese e ai consumatori, stimolando la spesa e l attività economica in generale. L accelerazione della crescita economica causa in genere un aumento dell inflazione. L incremento dei tassi a breve termine produce l effetto opposto: scoraggia l assunzione di prestiti, riduce la massa monetaria, frena l attività economica e mantiene basso il tasso d inflazione. La gestione dell offerta di moneta da parte della Fed e di altre banche centrali nelle rispettive regioni viene definita "politica monetaria". L innalzamento e la riduzione dei tassi d interesse rappresentano la modalità più diffusa per realizzare la politica monetaria. Tuttavia, la Fed può anche aumentare o abbassare il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche, ossia la percentuale dei depositi che queste ultime sono tenute a detenere presso la Fed o sotto forma di disponibilità liquide. Un innalzamento del coefficiente di riserva obbligatoria riduce la capacità di credito delle banche e rallenta l attività economica, mentre la sua riduzione stimola in genere l economia. Alla Fed è stato spesso attribuito il merito di aver provocato, attraverso la politica monetaria, la lunga fase di disinflazione che negli Stati Uniti ha contribuito a spingere al rialzo i mercati azionari negli anni Novanta. A partire dal 1979, l allora Presidente della Fed Paul Volcker ha approvato un continuo incremento dei tassi d interesse a breve termine per interrompere la spirale inflazionistica che aveva spinto l indice dei prezzi al consumo a quasi il 15%. Negli anni seguenti, la Fed ha reagito alle condizioni economiche con estrema cautela, innalzando o riducendo i tassi d interesse a seconda delle necessità e facendo scendere l inflazione sotto il 2% a metà del Talvolta il governo federale cerca di contrastare l inflazione mediante la politica fiscale. Anche se non tutti gli economisti concordano sull efficacia di quest ultima, il governo può cercare di combattere l inflazione mediante aumenti delle imposte o riduzioni della spesa pubblica, che frenano l attività economica. Viceversa, può contrastare la deflazione attraverso sgravi fiscali e con incrementi della spesa volti a stimolare l economia L inflazione e i suoi effetti sugli investimenti
6 Londra PIMCO Europe Ltd 11 Baker Street Londra W1U 3AH, Inghilterra Amsterdam PIMCO Europe Ltd, Amsterdam Branch Schiphol Boulevard 315, Tower A BJ Luchthaven Schiphol, Paesi Bassi Milano PIMCO Europe Ltd - Italy Largo Richini Milano, Italia Monaco di Baviera PIMCO Deutschland GmbH PIMCO Europe Ltd, Munich Branch Seidlstraße 24-24a Monaco, Germania PIMCO Europe Ltd (numero di iscrizione ), PIMCO Europe Ltd Filiale di Monaco (numero di iscrizione ), PIMCO Europe Ltd Filiale di Amsterdam (numero di iscrizione ) e PIMCO Europe Ltd Italia (numero di iscrizione ) sono autorizzate e regolamentate nel Regno Unito dalla Financial Conduct Authority (25 The North Colonnade, Canary Wharf, Londra E14 5HS). La filiale di Amsterdam, la filiale in Italia e la filiale di Monaco di Baviera sono inoltre regolamentate rispettivamente dall AFM, dalla CONSOB ai sensi dell art. 27 del Testo Unico Finanziario italiano e dal BaFin ai sensi del sezione 53b della Legge Tedesca sul Settore Bancario. I rendimenti passati non sono una garanzia né un indicatore attendibile dei risultati futuri. L investimento nel mercato obbligazionario è soggetto a taluni rischi, tra cui il rischio di mercato, di tasso di interesse, di emittente, di credito e di inflazione. Il valore delle azioni può diminuire a causa delle condizioni di mercato, economiche e industriali sia reali che percepite. Le materie prime sono caratterizzate da un rischio maggiore, in termini di rischio di mercato, politico, regolamentare e connesso ad eventi naturali e possono non essere idonee per tutti gli investitori. Le obbligazioni indicizzate all inflazione di emittenti governativi sono titoli a reddito fisso la cui quota capitale viene modificata periodicamente in funzione del tasso di inflazione; il valore di tali titoli diminuisce in caso di aumento dei tassi d interesse. I TIPS sono obbligazioni indicizzate all inflazione emesse dal governo statunitense. I titoli sovrani sono di norma garantiti dal governo emittente, mentre gli obblighi delle agenzie federali e delle autorità statunitensi sono sostenuti in varia misura, ma in genere non beneficiano della piena garanzia del governo degli Stati Uniti; pertanto, i portafogli che investono in tali titoli non sono garantiti e possono subire fluttuazioni di valore. La correlazione è una misura statistica delle oscillazioni di un titolo rispetto a un altro. Il LIBOR (London Interbank Offered Rate) è il tasso che le banche applicano sul mercato interbancario dei prestiti in eurodollari a breve termine. Il presente documento riporta le opinioni del gestore, che possono essere soggette a variazioni senza preavviso. Questo materiale viene distribuito unicamente a scopo informativo e non deve essere considerato alla stregua di una consulenza d investimento o di una raccomandazione in favore di particolari titoli, strategie o prodotti d investimento. Le informazioni contenute nel presente documento sono state ottenute da fonti ritenute attendibili, ma non si rilascia alcuna garanzia in merito. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta in alcuna forma o citata in altre pubblicazioni senza espressa autorizzazione scritta. 2013, PIMCO. Prima dell adesione leggere il Prospetto. Zurigo PIMCO (Switzerland) LLC Dreikoenigstrasse 31a 8002 Zurigo, Svizzera Hong Kong Newport Beach Sede centrale New York Rio de Janeiro Singapore Sydney Tokyo Toronto italy.pimco.com Ad uso esclusivo di investitori professionali IT-14
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