Apprendere con un sorriso Non aspettare la sorte! Soggetti attivi
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- Romina Bernasconi
- 6 anni fa
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1 Apprendere con un sorriso Non aspettare la sorte! Soggetti attivi
2 book Definizione Siamo responsabili non solo di ciò che facciamo ma anche di ciò che trascuriamo di fare. MOLIÈRE La proattività è la capacità di anticipare problemi futuri, di intuire le esigenze, di prevedere i cambiamenti e di avere iniziativa su tutti i fronti del proprio lavoro. Una persona proattiva agisce senza attendere che gli eventi accadano, non con impulsività, ma dopo aver definito con cura la situazione e i cambiamenti desiderati. Un comportamento reattivo, al contrario, è quello che subisce gli eventi, le pressioni degli altri, l abitudine o i propri sfoghi emotivi. Una persona proattiva decide di continuare a cercare soluzioni nonostante non si sia prodotto ancora il risultato sperato. Una persona reattiva si ferma dopo qualche tentativo e attende che le cose si risolvano da sole. Nella sicurezza la proattività si traduce nella capacità di ricercare sempre la situazione ottimale, ossia l assenza di rischi. Ci sono diversi soggetti della sicurezza preposti a questo compito specifico ma per i lavoratori proattività fa rima con prevenzione e con tutte le caratteristiche che ci spingono ad affrontare le situazioni, con spirito d iniziativa e senza rimandarle. Obiettivi Sviluppare la proattività permette di scegliere il comportamento più adeguato alle situazioni e di pianificare le azioni in tempo. Una persona reattiva non percepisce le molte possibilità di scelta. Essere proattivi serve per creare gli eventi (non aspettare che accadano) in modo da poter raggiungere gli obiettivi nelle modalità e nei tempi che noi decidiamo. La proattività è un modo d essere che ci permette di allargare le nostre percezioni, importante in qualunque contesto. Nella sicurezza abbiamo parlato di consapevolezza e collaborazione ma è chiaro che avere anche un atteggiamento proattivo incide moltissimo sul modo di essere consapevoli e collaborativi... ed ovviamente sui risultati. Prevedere i problemi, anticipare i bisogni Fronteggiamo qualunque situazione provando ad immaginare come potrebbe evolvere e agiamo di conseguenza. Prevediamo e pianifichiamo possibili interventi sulla base delle probabili situazioni e anticipiamo i bisogni delle risorse coinvolte. Considerando le attività di prevenzione e protezione è facile immaginare il beneficio che deriva da un atteggiamento proattivo. Se siamo consapevoli di una situazione potenzialmente pericolosa essere proattivi significa andare fino in fondo, informandosi con i soggetti della sicurezza sulla consapevolezza da parte dell azienda del potenziale rischio e segnalandolo a chi di dovere per una pronta soluzione. 2
3 book Aggiornarsi e mantenere un ottima conoscenza delle misure di prevenzione e protezione L iniziativa può derivare anche dalla conoscenza approfondita che abbiamo del nostro settore di lavoro. Cerchiamo di mantenere viva la curiosità e lo scambio di informazioni attraverso la partecipazione a corsi, forum di discussione, letture. La sicurezza è un argomento complesso per il quale la perfetta conoscenza delle regole di protezione e prevenzione fa la differenza nella definizione di un problema reale. Essere innovativi Nella ricerca delle soluzioni non fermiamoci a quanto fatto in passato. Cerchiamo idee nuove, approcci diversi, metodologie aggiornate, nell ottica di garantire uno standard di sicurezza sempre maggiore. La persona proattiva pensa sempre che sia possibile fare meglio, è sua convinzione che di fronte alla medesima situazione si possa scegliere tra più alternative. E se al momento non riusciamo a vedere alternative, usiamo l immaginazione trasferendo la stessa situazione in un altro contesto, con attori diversi, che si comporterebbero in modo diverso. Oppure ricerchiamo il confronto con altri per allargare la nostra percezione. ATTENZIONE! Nella Sicurezza l essere innovativi ha un limite. Il nostro contributo non ha limiti quando si tratta di segnalare eventuali situazioni rischiose (PREVENZIONE) ma agire è competenza dei soggetti preposti. È molto importante ribadire questo limite per evitare che uno slancio positivo, fatto in buona fede, possa contribuire a rendere una situazione ancora più rischiosa. Prendersi la responsabilità di decidere Le decisioni sono sempre ansiogene perché scegliendo una strada, perdiamo l altra e l esito lo constatiamo solo nel futuro. Prendiamo decisioni con profonda responsabilità, optiamo per scelte che aprono nuove vie e nuove soluzioni, basandosi su una ragionevole previsione degli scenari futuri. Dalle scelte dei soggetti preposti dipende la sicurezza di vite umane. Conclusioni La persona reattiva subisce gli eventi lasciando che le difficoltà si ingigantiscano. La persona proattiva, sia a livello individuale che in gruppo, non solo si attiva in maniera autonoma, ma anticipa i problemi, studia la tematica per essere preparata, preferisce soluzioni innovative, è aperta al cambiamento, è convinta che si possa sempre scegliere tra più alternative e si prende la responsabilità di decidere, nella convinzione che la sua influenza sugli eventi possa continuare per tutto il corso delle esperienze lavorative. Proattività vuol dire molte cose: responsabilità, iniziativa, curiosità, aggiornamento, flessibilità, innovazione ma assume sfumature diverse in base al ruolo che ricopriamo. Esistono soggetti della sicurezza preposti a prendere decisioni molto difficili per le quali la proattività assume un significato diverso rispetto a coloro ai quali è chiesto solamente di partecipare attivamente alla creazione di una CULTURA della sicurezza. Essere proattivi vuol dire anche avere la giusta autonomia ed intelligenza nel capire quando si può o meno adottare determinate scelte e comportamenti in tema di Sicurezza. Il proattivo può influenzare gli eventi, ovviamente nei limiti concessi dal proprio ruolo. 3
4 consigli utili 1 Visualizzare problemi o obiettivi 4 Essere flessibili di fronte ai cambiamenti Prevedi bisogni, scenari, problemi, obiettivi e visualizzali nel modo più concreto. Sii pronto a cambiare punto di vista, soluzione, procedura nell ottica di migliorare la situazione attuale. 2 Prendere iniziative in modo autonomo 5 Scambiare esperienze ed informazioni Agisci quando puoi nel rispetto del tuo ruolo e verificando attentamente le probabilità dei possibili scenari. Fai tesoro della tua esperienza e condividila con i tuoi colleghi. Ricorda che in tema di sicurezza ogni risorsa fa parte del gruppo! 3 Cogliere il momento più opportuno Se agisci per tempo e nelle migliori condizioni i benefici saranno maggiori. 4
5 tecnica La mia sfera d influenza COS È È un metodo visivo per individuare e allargare le possibilità di influenzare il mio ambiente. Permette di vedere cosa posso fare sotto la mia responsabilità e quali altre risorse posso attivare oltre a quelle immediatamente fruibili (dal centro verso l esterno). Compila la tua sfera d influenza: Pensa ad un problema da risolvere o ad una situazione che sta creando difficoltà al lavoro e scrivi all interno di ciascuna sfera le tue idee. FARE È il regno delle azioni concrete, urgenti, che dipendono da me. Es. aggiustare uno strumento, cambiare una lampadina, indossare i DPI ecc. pensare parlare PARLARE È il regno delle relazioni. Esistono relazioni di primo livello (le persone che io conosco) e relazioni di secondo livello (persone che sono conosciute dalle persone che conosco) e livelli superiori. Domandiamoci: chi posso coinvolgere per questo problema? A chi chiedere un parere? Come posso arrivare a quella persona che non conosco? Cosa e come dirlo? fare PENSARE È il regno della creatività. Cerco altri punti di vista a partire dai miei pensieri, dalle idee che emergono parlando con gli altri, documentandomi o partecipando a forum di discussione. La regola è: produrre almeno due idee nuove per affrontare una situazione (differenti da ciò che è sempre stato fatto). 5
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