Movimento e Azione Manipolazione e Affordances

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1 Movimento e Azione Manipolazione e Affordances.

2 La soluzione dei problemi Tipi di ragionamento Topics della lezione precedente

3 L azione Il sistema motorio La simulazione mentale Imitazione Movimento biologico Overview: Lezione VII

4 La Psicologia non si occupa del movimento in quanto tale. Il controllo motorio è l insieme delle funzioni fisiologiche e psicologiche che la mente e il corpo svolgono per governare la postura e il movimento. COGNIZIONE MOTORIA

5 Cognizione Motoria E un processo cognitivo Il sistema motorio attinge alle informazioni contenute in memoria per pianificare e produrre azioni concrete... Per anticipare, prevedere e interpretare le azioni degli altri.

6 Ma come fa il sistema cognitivo a pianificare o controllare i movimenti? Le azioni non sono semplici riflessi Le azioni sono manifestazioni di una serie di processi cognitivi

7 Definizione di «movimento» Spostamento volontario del corpo (o di una sua specifica parte) nello spazio.

8 Definizione di «azione» Serie di movimenti atti ad ottenere uno specifico risultato.

9 Definizione di cognizione motoria Comprende e tutti i processi cognitivi coinvolti nella pianificazione, preparazione, e produzione delle azioni Comprende tutti i processi cognitivi coinvolti nell anticipare, prevedere e interpretare le azioni degli altri.

10 Interazione Percezione-Azione Notare, seppur di sfuggita, l altezza di un gradino di una scala e alzare la gamba il giusto necessario (Gibson, 1966).

11 L Intenzione Processo alla base della relazione tra percezione ed azione. L intenzione è una rappresentazione mentale Dipende da processi neurali che sono alla base sia della percezione che degli schemi motori. L intenzione è LA PIANIFICAZIONE MENTALE NECESSARIA PER RAGGIUNGERE UN OBIETTIVO ATTRAVERSO L AZIONE

12 Dove hanno sede i processi motori? Area M1 È l area motoria di base I neuroni di M1 controllano i movimenti e hanno innervazioni che arrivano ai muscoli

13 Dove hanno sede i processi motori? Area premotoria Connessa con M1 Crea i programmi (sequenze) delle azioni

14 Dove hanno sede i processi motori? Area Motoria Supplementare Creazione ed esecuzione di piani d azione

15 Le rappresentazioni motorie condivise

16 Le rappresentazioni motorie condivise Consentono di apprendere osservando le esperienze degli altri.

17 Prima di compiere un azione ragioniamo Creiamo immagini mentali dei vari esisti delle nostre azioni «Osserviamo» e loro possibili conseguenze Secondo alcuni ricercatori, tutto ciò è possibile poiché la percezione e l immaginazione condividono buona parte dei processi neurali (Kosslym et al., 2006)..

18 Immaginazione motoria

19 Priming motorio Il priming è una facilitazione nell elaborazione che risulta dall esecuzione di un compito precedente.

20 Priming motorio Il priming motorio è l effetto per il quale guardare un movimento o un azione facilita la produzione di una risposta motoria simile, RAPPRESENTAZIONI CONDIVISE

21 Priming motorio e rappresentazioni mentali Gli studi suggeriscono che osservando un semplice movimento o un azione può avere un effetto di priming (facilitazione) per la produzione di una risposta.

22 Programmi motori Rappresentazioni di sequenze di movimenti La caratteristica principale è che le sequenze sono pianificate in anticipo I programmi motori sono alla base della cognizione motoria (ragionamento/conseguenze di un azione)

23 L anticipazione motoria Operazione necessaria alla programmazione di un programma motorio Il muscolo si attiva prima dell inizio vero e proprio del movimento

24 EEG potenziale di prontezza motoria (SMA) Compito di Libet

25 Ragionamento e Problem solving L anticipazione è anche alla base del ragionamento necessario per raggiungere il movimento desiderato. Effetti inibitori Blocco del movimento riflesso

26 Simulazione mentale di un azione Caratteristica principale: consapevole Simulazione ed esecuzione condividono gli stessi programmi motori (inconsapevoli)

27 Yue & Cole (1992) Due gruppi di partecipanti Gruppo 1: Allenamento ripetuto Gruppo 2: Allenamento tramite l immaginazione mentale Forza muscolare (dito) La forza muscolare aumenta anche senza allenamento!

28 Immaginazione e produzione motoria utilizzano le stesse rappresentazioni Le caratteristiche fisiche degli oggetti esercitano una influenza sulle azioni immaginate ed eseguite!

29 Shepard & Metzler (1971)

30 Shepard & Metzler (1971): La rotazione mentale Oggetti identici o speculari? I soggetti riferirono che ruotavano mentalmente gli oggetti finché non si sovrapponevano l uno con l altro Il tempo necessario per produrre la risposta correlava con il tempo necessario per compiere la rotazione mentale

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32 L imitazione

33 Un designer deve sapere.. Traiamo benefici dall osservazione e dall imitazione degli altri!

34 L imitazione Non è emulazione!!! Ovvero la tendenza ad adottare il comportamento degli altri senza consapevolezza!

35 Il potere di imitare

36 L aprassia Disturbo neurologico che compromette l abilità di compiere movimenti volontari, specialmente per quanto riguarda la manipolazione degli oggetti

37 I neuroni specchio Guardare un azione migliora l abilità di pianificarla ed eseguirla successivamente

38 I neuroni specchio LE AZIONI PROPRIE E QUELLE DEGLI ALTRI SONO CODIFICATE NEL CERVELLO IN MANIERA SIMILE!

39 Il movimento biologico Pattern di movimento animato Si distingue dal movimento degli oggetti inanimati.

40 Percepire il movimento biologico Il sistema visivo umano è in grado di percepire il movimento biologico. Gunnar Johansson (1973) tecnica del punto luce

41 Pattern cinematico Venivano attaccati delle piccole fonti di luce a polsi, ginocchia, caviglie, spalle e teste di attori, ai quali veniva chiesto di eseguire dei movimenti (camminare, danzare, etc ) al buio I partecipanti riuscivano ad individuare rapidamente che si trattava di movimento umano. Rete neurale specifica!!!

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43 ERGONOMIA COGNITIVA LE AFFORDANCES Percezione e azione sono interconnesse!!!

44 ERGONOMIA COGNITIVA

45 Gli oggetti ERGONOMIA COGNITIVA

46 ERGONOMIA COGNITIVA Cosa sono le affordances? Le affordances sono «occasioni» che l ambiente fornisce agli organismi per perseguire i loro obiettivi. Le affordances non sono proprietà intrinseche degli oggetti, ma affiorano solo grazie all interazione tra gli oggetti (ovvero le loro caratteristiche) e quelle degli organismi

47 ERGONOMIA COGNITIVA Le affordances secondo Gibson You do not have to classify and label things in order to perceive what they afford. (1979)

48 ERGONOMIA COGNITIVA Le micro-affordances (Ellis & Tucker, 2000) Perché le affordances si attivino in maniera automatica, bisogna aver conoscenza dell oggetto.

49 ERGONOMIA COGNITIVA Le micro-affordances (Ellis & Tucker, 2000) le micro-affordances sono il risultato della congiunzione, nel cervello, tra stimoli visivi e risposte motorie, sviluppatesi durante la vita dell individuo.

50 ERGONOMIA COGNITIVA Manipolazione e funzione «Manipolare» letteralmente vuol dire compiere una serie di operazioni manuali destinate all uso di un prodotto. La funzione del prodotto descrive lo scopo per cui è stato progettato.

51 ERGONOMIA COGNITIVA

52 ERGONOMIA COGNITIVA Affordances funzionali L attivazione delle affordances funzionali non è automatica ma legata alla conoscenza dell oggetto- In alcuni casi però l attivazione delle affordances è automatica.

53 Affordances automatiche ERGONOMIA COGNITIVA

54 Affordances stabili ERGONOMIA COGNITIVA

55 Affordances variabili ERGONOMIA COGNITIVA

56 ERGONOMIA COGNITIVA

57 ERGONOMIA COGNITIVA Applicazioni della psicologia cognitiva alla progettazione dei siti web Aspetti percettivi (il colore, la posizione degli elementi, lo scanning visivo) Aspetti legati all attenzione (attenzione divisa e sostenuta: il flow) Aspetti legati alla memoria (mapping naturale, riconoscere e rievocare) Aspetti legati all organizzazione semantica e concettuale (creare la struttura del sito) [Aspetti legati al linguaggio (scrivere per il web) I questionari di web usability Aspetti motori (disposizione degli elementi cliccabili )

58 ERGONOMIA COGNITIVA Componenti Motorie Legge di Fitts (1954) mette in rapporto accuratezza e rapidità del movimento

59 ERGONOMIA COGNITIVA La legge di Fitts Legge di Fitts (1954): ID =log2(2a/w) ID = indice di difficoltà del compito A = ampiezza del movimento W = larghezza del target

60 ERGONOMIA COGNITIVA Dalla legge di Fitts derivano stratagemmi per aumentare velocità di movimenti del mouse ed accuratezza di puntamento file Usare icone che si ingrandiscono con avvicinamento del mouse Usare menù radiali (i menù più comuni sono a tendina) edit view help

61 Componenti Motorie ERGONOMIA COGNITIVA

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