La cooperazione di vigilanza tra BCE e Banca d Italia I Joint Supervisory Team

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1 La cooperazione di vigilanza tra BCE e Banca d Italia I Joint Supervisory Team Giovan Battista Sala Capo Gruppi Bancari 1 Servizio Supervisione Bancaria 1 Banca d Italia 17 giugno 2014

2 Indice dei contenuti 1. La riorganizzazione della funzione Vigilanza in Banca d Italia 3 2. L organizzazione della vigilanza microprudenziale in BCE 7 3. La cooperazione BI BCE sulle banche significant: I Joint Supervisory Team La cooperazione BI BCE sulle banche less significant La cooperazione BI BCE: un quadro d insieme 16 2

3 1 La riorganizzazione della funzione Vigilanza in Banca d Italia

4 Precedente organizzazione della Banca d Italia Area Vigilanza Bancaria e Finanziaria Direttore Centrale Servizio Normativa e Politiche di Vigilanza Servizio Rapporti Esterni e Affari Generali Servizio Supervisione Gruppi Bancari Servizio Supervisione Intermediari Specializzati Ispettorato Vigilanza Segreteria del C.I.C.R. Nucleo per l Educazione Finanziaria Coord. Area e Collegamento Filiali Ufficio Segreteria Ufficio Segreteria Ufficio Segreteria Ufficio Segreteria Amministrativotecnica Normativa Primaria Costituzioni banche e Interm. finanziari Gruppi Bancari I Banche Specializzate Pianificazione e Analisi preispettiva Normativa Prudenziale Situazioni Straordinarie Gruppi Bancari II SGR Corpo ispettivo e aggregati Cooperazione Internazionale Analisi delle irregolarità Gruppi Bancari III SIM Nucleo di supporto all Autorità Giudiziaria Main features: Analisi Macroprudenziale Settore impatto regolamentazione Rapporti tra intermediari e clienti Gruppi Bancari IV Intermediari ex art. 107 TUB 8 Structures of which: 5 Services 3 Units Metodi e Procedure rapporti con le Autorità Gruppi Bancari V Intermediari ex art. 106 TUB e altri operatori 32 Divisions (5 sectors) Bilanci e Segnalazioni Amm. base dati e supporto informatico Supporto Specialistico Rischi Albi ed Elenchi Analisi dei rischi e dell innovazione finanziaria Organisation in place until 26 January

5 Ragioni del cambiamento Principali drivers Crisi Finanziaria Quattro ragioni principali sono alla base del cambiamento della struttura organizzativa di Banca d Italia Evoluzione dell impianto regolatorio nazionale (e.g. tutela del consumatore, contrasto al money laundering, shadow banking) Riorganizzazione della Banca d Italia CAMBIAMENTO Evoluzione del framework regolatorio internazionale: l Unione Bancaria 5

6 Attuale organizzazione della Banca d Italia Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria - Capo Dipartimento 2 Vice Capo Dipartimento Regolamentazione e analisi macroprudenziale (RAM) Supervisione Bancaria 1 (SB1) Supervisione Bancaria 2 (SB2) Supervisione Intermediari Finanziari (SIF) Ispettorato Vigilanza (VIS) Costituzioni e gestione delle crisi (CGC) Tutela dei clienti e antiriciclaggio (TCA) Coordinamento e rapporti con l esterno (CRA) Aree direttamente coinvolte nell attività di supervisione. I dipartimenti on-site e off-site sono gestiti indipendentemente. La Supervisione Bancaria 1 svolge un ruolo di raccordo, interagendo da una parte con I soggetti vigilati/ncas/soggetti esterni e dall altro funge da liason con specifiche aree di expertise all interno di Banca d Italia (es. Analisi Macroprudenziale, Rischi) al fine di ricevere supporto specialistico I servizi non evidenziati rappresentano aree di expertise all interno di Banca d Italia chiamate a fornire supporto specialistico alle businessline più rilevanti (e.g. requisiti tecnici IT, interpretazione della Normativa, etc.) in base a necessità 6

7 2 L organizzazione della vigilanza microprudenziale in BCE

8 L organizzazione della vigilanza microprudenziale (1 di 2) Organigramma GOVERNING COUNCIL Supervisory Board (Steering Committee) DG I Significant DG II Significant DG III Less Significant DG IV Horizontal Functions La struttura è composta da: Due direzioni generali responsabili per la supervisione dei gruppi significant (ca. 130) Una direzione generale di coordinamento dei gruppi less significant (ca. 6000) Una direzione generale responsabile delle funzioni orizzontali e di supporto La vigilanza ispettiva (execution) continuerà a far capo, di norma, alle Autorità nazionali

9 L organizzazione della vigilanza microprudenziale (2 di 2) Focus sulle attività in carico alla DG - IV 1 PIANIFICAZIONE 7 CRISIS MANAGEMENT 2 AUTORIZZAZIONI (n.b. solo alcune tipologie) 8 COORDINAMENTO VIGILANZA ON-SITE FUNZIONI ORIZZONTALI (DG-IV) 3 SANZIONI 9 ANALISI DEI RISCHI 4 QUALITY ASSURANCE 10 MODELLI INTERNI 5 SUPERVISORY POLICIES 11 SEGRETARIATO DEL SUPERVISORY BOARD 6 METODOLOGIE E STANDARD DI SUPERVISIONE 12 SUPERVISORY REPORTING E STATISTICS 9

10 3 La cooperazione BI BCE sulle banche significant: I Joint Supervisory Team

11 La cooperazione tra la Bce e le NCA: i JST (1 di 3) Principali caratteristiche La vigilanza day-to-day sulle banche significant sarà condotta dai Joint Supervisory Teams. Questi rappresenteranno il principale veicolo di cooperazione tra le Autorità nazionali e la BCE. I JST, posti sotto la guida e coordinamento della BCE, saranno composti da staff proveniente dalla BCE e dalle Autorità nazionali competenti dell eurozona Joint Supervisory Team BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE) Proportionality Carattere Internazionale NATIONAL COMPETENT AUTHORITY Il numero delle risorse sarà definito in base alla dimensione, alla complessità e alla rischiosità dei gruppi bancari. Per i gruppi bancari più grandi, sarà prevista la creazione di coordinatori nazionali (cfr prossima), responsabili tra l altro della gestione delle risorse e dei rapporti con le strutture nazionali di appartenenza 11

12 La cooperazione tra la Bce e le NCA: i JST (2 di 3) Un JST responsabile per ciascuna banca, ma ammissibile che la stessa risorsa coordini più JST Diversi layer: coordinamento; national sub-coordinators; national teams Core JST: assicura il coordinamento sulle tematiche strategiche (ECB coordinator + national subcoordinator) JST composition Composizione Legenda Risorsa BCE Risorsa NCA 1 Risorsa NCA 2 Risorsa NCA 3 Risorsa NCA 4 NCA1 NCA2 NCA3 NCA4 JST Coordinator + ECB staff JST Coordinator Core JST Coordinator manages the team, interacts with ECB/NCAs, Co-ordinates local-sub coordinators Local Sub-coord. (Banca 1) NCA1 Local Sub-coord. (Banca 2) NCA2 Local Sub-coord. (Banca 3) NCA3 To be established according to proportionality. Manage national sub-teams of the JST Sub-team (Banca 1) NCA1 Sub-team (Banca 2) NCA2 Sub-team (Banca 3) NCA3 Carry out supervisory activities

13 La cooperazione tra la Bce e le NCA: i JST (3 di 3) Rapporti tra JST e NCA Organismi Principali Attività JST (Joint Supervisory Team) La maggior parte dei processi di vigilanza day to day NATIONAL COMPETENT AUTHORITIES (NCAs) Assistenza alla BCE Preparazione draft decisions Esecuzione della vigilanza ispettiva Per altre attività (es. money laundering, rapporti tra intermediari e clienti, MIFID), rimarrà una competenza esclusiva NCAs

14 4 La cooperazione BI BCE sulle banche less significant

15 La vigilanza sulle banche less significant Organismi Ruolo NATIONAL COMPETENT AUTHORITIES (NCAs) Continuano a curare l execution della vigilanza day-to-day Mantengono piena autonomia organizzativa BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE) Esercita una sorveglianza sul buon funzionamento del sistema: Valutazione dell applicazione uniforme del Supervisory Manual Monitoraggio/classificazione delle banche LS in funzione della loro rischiosità e della minaccia che possono rappresentare per la stabilità finanziaria Acquisisce/scambia informazioni da/con le NCA; lo scambio sarà più intenso in funzione della valutazione degli intermediari less significant Analisi settoriali 15

16 5 La cooperazione BI BCE: un quadro d insieme

17 MVU Supervisory Board Dipartimento di Vigilanza Bancaria e Finanziaria 1 DG I Direct Supervision JST 1 Supervisione Bancaria 1 Tutela dei clienti e antiriciclaggio 2 DG II Direct Supervision Supervisione Bancaria 2 Ispettorato Vigilanza Supervisione Intermediari Finanziari 3 4 DG III Indirect Supervision DG IV Horizontal Supervision and Specialised Expertise Regolamentazione e analisi macroprudenziale Coordinamento e rapporti con l esterno Costituzioni e gestione delle crisi Filiali regionali/locali 17

18

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