LO SCREENING NEONATALE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DI FIBROSI CISTICA: LUCI ED OMBRE
|
|
- Orlando Barbato
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LO STATO DELL ARTE DEGLI SCREENING NEONATALI LO SCREENING NEONATALE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DI FIBROSI CISTICA: LUCI ED OMBRE ECM IN PEDIATRIA Bari, 18 marzo 2017 Vittoria Parc Hotel - Palese (BA) Centro di Riferimento Regionale Pugliese Azienda Ospedaliero /Universitaria Policlinico-Bari Teresa Santostasi, Angela M. Polizzi, Anna Diana, M.P. Pantaleo, Antonella Garganese U.O.C. Laboratorio di Genetica Medica Direttore: prof.ssa Nicoletta Resta Settore Screening Neonatale per la Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliero/Universitaria Policlinico-Bari
2 Lo screening per Fibrosi Cistica in Italia (2016)
3 FIBROSI CISTICA INCIDENZA 1 : FREQUENZA DEL PORTATORE 1 : 30 su nati / anno Casi attesi: circa 10 / anno
4 CRITERI PER LA DIAGNOSI DI FIBROSI CISTICA * Sintomi compatibili con la diagnosi di Fibrosi Cistica (Cystic Fibrosis Foundation The diagnosis of CysticFibrosis Consesus Statment ) Familiarità stretta per Fibrosi Cistica In associazione ad almeno una evidenza laboratoristica di anomalie CFTR, quali: * Test del Sudore Positivo * Due mutazioni CFTR
5 Thorax 2006
6 Puglia (CRRFC Bari e CSFC Cerignola): diagnosi per anno
7 DIAGNOSI PER SINTOMI - FORME CLASSICHE ETA' ALLA DIAGNOSI distribuzione per fasce d'età
8 Centro Screening Ospedale Giovanni XXIII b-irt (3-5 gg) Cut-off : 50 ng/ml Screening Neonatale della Fibrosi Cistica Protocollo a doppio passo (IRT/DNA/IRT2/TS) Adottato dal: 01/07/2016 al 13/12/2016 b-irt < cut-off b-irt > cut-off STOP (basso rischio FC) Laboratorio Genetica Medica Settore Fibrosi Cistica Policlinico Legenda: b-irt:tripsinogeno Immuno Reattivo Neonatale
9 Il dosaggio della Tripsina (b-irt) è un test altamente sensibile Infatti, su 100 neonati affetti da Fibrosi Cistica, 98 hanno livelli elevati di Tripsina ma, scarsamente specifico perché i livelli di Tripsina possono essere elevati anche in molti neonati con distress respiratorio, prematurità o con condizioni malformative, oltre che in alcuni portatori sani di mutazioni CFTR.
10 Pertanto, i neonati positivi allo screening con b-irt1 > cut-off, per aumentare la sensibilità e la specificità del programma, necessitano di una conferma diagnostica mediante l esecuzione del Test Genetico per la ricerca delle principali mutazioni causanti malattia del gene CFTR (diagnosi genetica) e dosaggio di un secondo b-irt a giorni di vita e / o Test del Sudore
11 Laboratorio Centro Screening Ospedale Giovanni XXIII b-irt (3-5 gg) Cut-off : 50 ng/ml b-irt < cut-off STOP (basso rischio FC) Analisi Molecolare (1-n mutazioni) b-irt > cut-off Laboratorio Gen. Med. Fibrosi Cistica c/o Policlinico 0 MUTAZIONI 1 MUTAZIONE eterozigosi 2 MUTAZIONI b-irt2 < Cut-off 35 ng/ml Richiamo (20-30 gg.) b-irt2 > Cut-off 35 ng/ml Test Sudore Test Sudore Positivo STOP (basso rischio FC) Test Sudore Negativo Test Sudore Positivo Test Sudore Negativo Test Sudore Positivo Consulenza clinica STOP (basso rischio FC) Presa in carico Centro FC PORTATORE Consulenza genetica famigliare Presa in carico Centro FC Presa in carico Centro FC Legenda: b-irt:tripsinogeno Immuno Reattivo Analisi molecolare estesa CFTR Analisi molecolare estesa CFTR
12
13 INTERPRETAZIONE DEL TEST SUDORE Metodo quantitativo di Gibson e Cooke Peso neonato: circa Kg 3,000 Nel neonato richiamato per screening il Test viene effettuato su entrambe le braccia Fino a 6 mesi: Negativo: Cloro <= 29 meq/l Borderline: Cloro meq/l Positivo: Cloro >= 60 meq/l Oltre 6 mesi: Negativo: Cloro <= 39 meq/l Borderline: Cloro meq/l Positivo: Cloro >= 60 meq/l
14
15 LIVELLI DI ANALISI MOLECOLARE DEL GENE CFTR I livello II livello I FASE: ricerca delle mutazioni più frequenti e note con Reverse Dot Blot D.R. = 87% II FASE: ricerca di mutazioni con DGGE in alcuni esoni del gene CFTR D.R. = 92% III FASE: analisi dell intera regione codificante del gene con NGS (Next Generation Sequencing) D.R. = 96%
16 LABORATORIO DI GENETICA MEDICA - SETTORE FIBROSI CISTICA SCREENING NEONATALE PER LA DIAGNOSI DI FIBROSI CISTICA: ANALISI DEI DATI 1 PROTOCOLLO DIAGNOSTICO SPERIMENTALE IRT1 CUT-OFF = 50 ng/ml dal 01/07/2016 al 12/12/2016 IRT2 CUT-OFF = 35 ng/ml NEONATI ANALIZZATI: (48-98 h / Kg > 2,500 / 37 sett. gest.) IRT1 POSITIVI MOLECOLARE IRT 2 PORTATORI DIAGNOSI ATIPICHE / CLASSICHE TEST DEL SUDORE % Test Sudore su tutti i neonati INCIDENZA 213 (1:37) ,60 1: 2640 RICHIAMATI 193 (INDICE DI RICHIAMO 2,4 %) PROTOCOLLO MODIFICATO dal 13/12/2016 al 28/02/2017 NEONATI ANALIZZATI: (48-98 h / Kg > 2,500 / 37 sett. gest.) IRT1 CUT-OFF = ng/ml (IRT1 + DNA); >100 ng/ml (IRT1 + DNA + IRT2) IRT2 CUT-OFF = 35 ng/ml IRT1 POSITIVI MOLECOLARE IRT 2 PORTATORI DIAGNOSI ATIPICHE / CLASSICHE TEST DEL SUDORE % Test Sudore su tutti i neonati INCIDENZA 73 (da 59 a 99 ng/ml) 18 ( > 100 ng/ml) (incompleto) non valutabile 1: 1592 RICHIAMATI 33 (INDICE DI RICHIAMO 0,52 %)
17 LABORATORIO DI GENETICA MEDICA - SETTORE FIBROSI CISTICA SCREENING NEONATALE PER LA DIAGNOSI DI FIBROSI CISTICA: ANALISI DEI DATI 1 PROTOCOLLO DIAGNOSTICO SPERIMENTALE IRT1 Cut-off = 50 ng/ml dal 01/07/2016 al 12/12/2016 IRT2 Cut-off = 35 ng/ml NEONATI ANALIZZATI: (48-98 h / Kg > 2,500 / 37 sett. gest.) IRT1 POSITIVI MOLECOLARE IRT 2 PORTATORI DIAGNOSI ATIPICHE / CLASSICHE TEST DEL SUDORE % Test Sudore su tutti i neonati INCIDENZA 213 (1:37) ,60 1: 2640 RICHIAMATI 193 (INDICE DI RICHIAMO 2,4 %) PROTOCOLLO MODIFICATO dal 13/12/2016 al 28/02/2017 NEONATI ANALIZZATI: (48-98 h / Kg > 2,500 / 37 sett. gest.) IRT1 POSITIVI MOLECOLARE IRT 2 PORTATORI DIAGNOSI ATIPICHE / CLASSICHE IRT1 CUT-OFF = ng/ml (>99 centile <99,8 centile) IRT1 + DNA; 100 ng/ml ( 99,8 centile) IRT1 + DNA + IRT2. IRT2 CUT-OFF = 35 ng/ml TEST DEL SUDORE % Test Sudore su tutti i neonati INCIDENZA 73 (da 59 a 99 ng/ml) 18 ( > 100 ng/ml) (1:71) (incompleto) RICHIAMATI non valutabile 1: (INDICE DI RICHIAMO 0,52 %)
18 SINTESI DELL ATTIVITA DI SCREENING NEONATALE PER FIBROSI CISTICA DAL 1/07/2016 AL 28/02/2017 CENTRO ESAMINATI T E S T M O L E C O L A R I S E C O N D 0 C O N T R O L L O S E C O N D 0 C O N T R O L L O % T E S T S U D O R E T E S T S U D O R E % FC C L A S S I C A FC A T I P I C A N O N C L A S S I F I C A T E T O T A L E I N C I D E N Z A 1:X PUGLIA ,3 59 0, : 2041
19
20
21
22 SCREENING NEONATALE F.C. PUGLIA ETA ALLA DIAGNOSI (diagnosi per screening dal 01/07/2016 al 28/02/2017) FORME CLASSICHE: gg 22 gg 21 gg 65 FORME ATIPICHE: gg 43 gg 44 gg 34 gg 30 L'utilizzo dei test genetici associati allo screening ci ha permesso di riconoscere diverse forme cliniche della malattia F.C. e soprattutto di individuare precocemente le forme lievi. Ci siamo trovati davanti a situazioni nuove, a volte di difficile interpretazione diagnostica e soprattutto nella possibilità di individuare forme che nel passato non avremmo mai riconosciuto.
23 COME E QUANDO VENGONO COMUNICATI ALLE FAMIGLIE I RISULTATI DELLO SCREENING? Generalmente, se i risultati del Test alla prima Tripsina sono normali non viene fatta nessuna comunicazione. Il referto dello screening per Fibrosi Cistica viene inviato dal Laboratorio di Fibrosi Cistica al Punto nascita che provvede a consegnarlo in copia alla famiglia quando: neonato/a b-irt positivo e Genetica negativa neonato/a b-irt positivo, Genetica negativa e b-irt2 negativo neonato/a b-irt positivo, Genetica negativa, b-irt2 positivo, Test del Sudore P/N neonato/a b-irt positivo e Genetica Positiva (1 o 2 mutazioni), Test del Sudore neonato/a con Ileo da Meconio
24 ILEO DA MECONIO I neonati con ileo da meconio o patologia meconiale potrebbero presentare inizialmente bassi valori di IRT e risultare quindi falsi negativi. Per questi neonati, a qualsiasi età gestazionale e/o peso neonatale, deve essere attivata l analisi molecolare per la ricerca di mutazioni CFTR e quindi, indipendentemente dal valore dell IRT, il cartoncino con il sangue neonatale deve essere comunque spedito dal Laboratorio del Centro Screening, al Laboratorio di Fibrosi Cistica del Policlinico. Neonato con patologia meconiale IRT basale DNA IRT 2 (20-30 gg) Il Personale addetto al prelievo deve segnalare la condizione di «patologia meconiale» sul cartoncino. NORMALE TEST SUDORE BORDELINE Indipendentemente dal risultato del test molecolare, i neonati con patologia meconiale saranno chiamati dal Laboratorio di Fibrosi Cistica per effettuare appena possibile un Test del Sudore (peso neonatale > 3000 gr). POSITIVO
25 SCREENING NEONATALE PER FIBROSI CISTICA PROBLEMATICHE - DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CUT-OFF PER b-irt1 e b-irt2 (valori variabili dipendenti dalla stagione, dall etnia); - FALSI NEGATIVI; - ELEVATO NUMERO DI FALSI POSITIVI (prelievo troppo precoce, ipossiemia, cardiopatia, cromosomopatie, contaminazione fecale, altro); - SCELTA DEI PANNELLI DI MUTAZIONI E ANALISI ESTESA DEL GENE CFTR (identificazione di varianti sconosciute mediante NGS); - RICONOSCIMENTO DI PORTATORI SANI; - RICONOSCIMENTO DI FORME MOLTO LIEVI DI MALATTIA; - CORRETTA INFORMAZIONE PER LE FAMIGLIE E RIDUZIONE DELLO STRESS; - DEFINIZIONE DI PROTOCOLLI TERAPEUTICI DI NEONATI SPESSO ASINTOMATICI.
26 FIBROSI CISTICA: FALSI NEGATIVI * Il 2% circa dei casi di Fibrosi Cistica hanno Test Sudore negativo. La mutazione più frequentemente riscontrata in eterozigosi composta con una mutazione classica, è di tipo mild : D1152H * Il 10% dei casi di Fibrosi Cistica presenta Test Sudore borderline ed è classificato fra le forme atipiche: CBAVD, pancreatiti croniche, bronchiectasie disseminate, panbronchiolite diffusa, aspergillosi broncopolmonare allergica. Mutazioni frequentemente individuate sono di tipo mild : kbG>A, L1480P, L997F.
27
28 FORME ATIPICHE DI FIBROSI CISTICA
29 LO SCREENING NEONATALE DOVREBBE SEMPRE DIAGNOSTICARE ANCHE LE «FORME ATIPICHE» DI FIBROSI CISTICA? RICONOSCIMENTO DI FORME MOLTO LIEVI DI MALATTIA, LE COSIDDETTE FORME ATIPICHE / CFScreeningPositiveInconclusiveDiagnosis / CFTR-RELATED DISEASE IRT POSITIVO TEST DEL SUDORE BORDERLINE UNA MUTAZIONE CLASSICA IDENTIFICATA IRT POSITIVO oppure TEST DEL SUDORE NORMALE O BORDERLINE DUE MUTAZIONI IDENTIFICATE, DELLE QUALI UNA SOLA CAUSANTE MALATTIA. IRT MOLTO ELEVATO TEST DEL SUDORE BORDERLINE NESSUNA MUTAZIONE oppure Benchè la maggior parte dei neonati screening positivi possano essere diagnosticati rapidamente con test di conferma come il Test del Sudore, la diagnosi in alcuni casi rimane incerta, portando a persistenti stress delle famiglie e a «sfide continue», con potenziali disturbi nelle relazioni famigliari.
30 Fare diagnosi di Fibrosi Cistica «atipica» non sempre è un percorso diagnostico semplice e rapido.
31
32 LE DIAGNOSI NON CONCLUSIVE ALLO SCREENING NEONATALE PER F.C. Oggi i casi di CFSPID rappresentano una quota consistente dei bambini seguiti nei centri specialistici FC. Gli studi rilevano che circa ogni tre bambini diagnosticati con certezza come F.C. attraverso screening neonatale, ce ne sono da uno a due in cui la diagnosi non è conclusiva. I CFSPID possono evolvere clinicamente in modo molto lento e quindi ripetere il Test del Sudore e l esame colturale dei secreti respiratori anche nel secondo e terzo anno di vita consente di cogliere segnali di cambiamento. Lo stesso Test del Sudore in alcuni casi tende ad essere molto oscillante e a diventare francamente positivo anche oltre i tre anni. 1. Munck A, Mayell SJ, Winters V, Shawcross A, Derichs N, Parad R, Barben J, Southern KW. Cystic Fibrosis Screen Positive, Inconclusive Diagnosis (CFSPID): A new designation and management recommendations for infants with an inconclusive diagnosis following newborn screening. J Cyst Fibros Jan 24. pii: S (15)00003-X. doi: /j.jcf [Epub ahead of print] Ooi CY, Castellani C, Keenan K, et al. Inconclusive diagnosis of cystic fibrosis after newborn screening. 2. Pediatrics Jun;135(6):e doi: /peds Epub 2015 May 11.
33 ..Quindi è importante comunicare ai genitori l evenienza che i bambini classificati come CFSPID con il tempo potrebbero avere diagnosi certa di FC; ed è fondamentale informare i Pediatri di famiglia di questa evenienza, in modo che supportino i genitori in un periodo difficile, sostenendo la collaborazione con il Centro specialistico e sollecitando i previsti controlli clinici e di laboratorio. Il Follow-up per questi neonati prevede: - Test del Sudore ripetuti ogni 6 mesi fino ai 3 anni - Valutazione della funzione pancreatica (elastasi fecale/eco addome) - Individuazione precoce di possibili sintomi - Vaccinazione anti-influenzale
34 AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO Prevedere una comunicazione con il Pediatra di base al momento della diagnosi; Coinvolgere il Pediatra di base nel percorso assistenziale anche per favorire la presa in carico ed evitare la eccessiva medicalizzazione del neonato diagnosticato per F.C. Classica e ancora di più per Forma Atipica; Elaborare materiale informativo sullo screening rivolto alle famiglie e ai medici di base; Prevedere una corretta consulenza genetica alla famiglia sia nel caso di Portatori che di diagnosi; Implementare gli incontri formativi/interattivi tra tutti gli Operatori coinvolti nel Programma di screening (neonatologi, infermiere, ostetriche, Laboratori Centro screening, Chirurgie pediatriche, Clinici dei Centri di Riferimento, rappresentanti dei Pazienti, Pediatri di base).
35 REGIONE PUGLIA D.A.I. PATOLOGIA DIAGNOSTICA, BIOIMMAGINI E SANITA PUBBLICA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA UNIVERSITA DEGLI STUDI ALDO MORO DI BARI OSPEDALE POLICLINICO CONSORZIALE U.O.C. LABORATORIO DI GENETICA MEDICA A.O.U. Policlinico Piazza Giulio Cesare, BARI Direttore: Prof.ssa Nicoletta Resta P.IVA Segreteria: tel (mar - ven. 12:30-13:30) Fax Prot. N. Bari, OGGETTO: Informativa ai Pediatri di base sull avvio dello screening neonatale per la diagnosi di Fibrosi Cistica. Gent.mo Collega, al Sig. dott. Presidente Federazione Italiana Medici Pediatri Dott. Giuseppe Piazzolla al Sig. dott. Presidente Società Italiana Pediatria Prof. Nicola Laforgia Ai Pediatri di base della regione Puglia come ti è noto, nella regione Puglia fino ad oggi la diagnosi di Fibrosi Cistica (F.C.) è stata posta principalmente per sintomi o per famigliarità, non essendo attivo un programma di screening neonatale. L istituzione di un Centro di Riferimento Regionale, di Centri di Supporto e di un Laboratorio specializzato, hanno permesso di diagnosticare comunque una media di circa nuove diagnosi per anno tra forme classiche e atipiche, diagnosi poste in epoca più tardiva rispetto alla media nazionale (per le forme classiche una mediana di ca. 24 mesi, rispetto al dato nazionale di ca. 6 mesi). Tale difformità è rilevante in quanto la precocità della diagnosi è oramai riconosciuto essere un fattore prognostico favorevole a lungo termine. alcuni casi l evoluzione della malattia Fibrosi Cistica. Nei casi sospetti, la presenza di un programma di screening neonatale per FC, non deve comunque ridurre l attenzione diagnostica del Pediatra di base, anche se il neonato è risultato negativo allo screening. E indispensabile che la comunicazione di diagnosi per screening venga fornita dal Medico del Centro di Riferimento oltre che alla famiglia del neonato/a e alla neonatologia, anche al Pediatra di base che, informato mediante corsi di aggiornamento e materiale informativo sulle cure per il corretto follow -up del neonato con F.C. e sulle diverse forme di malattia F.C., potrà valutare la precocità di eventuali sintomi, seguendo le raccomandazioni diffuse dalle società scientifiche sulla assistenza ai neonati con F.C. (vedi bibliografia). La elaborazione condivisa di strategie per il miglioramento della comunicazione tra il Pediatra/Medico curante, la Famiglia del neonato/a ed il Personale sanitario del Laboratorio e del Centro di Riferimento per la Fibrosi Cistica allo scopo di superare le criticità che un percorso complesso come quello dello screening neonatale incontra è uno degli obiettivi del gruppo di lavoro della Fibrosi Cistica. U.O.C. Laboratorio di Genetica Medica/Settore Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliero/Universitaria Policlinico, Bari Prof.ssa Nicoletta Resta nicoletta.resta@uniba.it Centro Regionale di Riferimento pugliese per la Fibrosi Cistica Pediatria F. Vecchio Azienda Ospedaliero/Universitaria Policlinico, Bari Dott. Antonio Manca a.manca955@gmail.com
36 due anni e mezzo fa Migliorare la qualità del programma è ora il nostro nuovo obiettivo! Bari,
37
Screening neonatale. per la Fibrosi Cistica in regione campania. Struttura di Pediatria Presso Ospedale SS Annunziata
Dipartimento della salute e delle risorse naturali Giunta Regionale della Campania Struttura di Pediatria Presso Ospedale SS Annunziata Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali Università degli Studi
Dettagli"Lo screening uditivo neonatale: risultati, criticità, prospettive di una diagnosi e riabilitazione precoce
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina e Chirurgia Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Regione Campania-Assessorato alla Sanità Centro di Riferimento Regionale per la
DettagliFig.1 Numero di pazienti, distinti per sesso, in follow-up presso l UOS di Fibrosi Cistica nel periodo
numero pazienti Azienda Ospedaliera Universitaria Dipartimento Assistenziale ad Attività Integrata di Pediatria Direttore Prof. R. Troncone Centro Regionale Fibrosi Cistica D.R. n.1168 del 16/3/21 Anno
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Tesi di laurea in Analisi Biochimico Cliniche L impiego del metodo del Reverse
DettagliGLI SCREENING NEONATALI PER LE MALATTIE METABOLICHE EREDITARIE
16 Convegno APeC Associazione di Pediatria di Comunità Ferrara 22 ottobre 2011 GLI SCREENING NEONATALI PER LE MALATTIE METABOLICHE EREDITARIE Alberto Burlina U.O.C. Malattie Metaboliche Ereditarie Dipartimento
DettagliRETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA
Partecipanti: RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Prof. Renata Lorini, Responsabile Gruppo Orizzontale 3 - Rete delle Cronicità in età Pediatrica, Clinica Pediatrica, IRCCS G.Gaslini,,
DettagliMetodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite
Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite CardioLUCCA, 2-4 Marzo 2017 Palazzo Ducale-Sala Ademollo Lucca Dr. Andrea Azzarelli L incidenza delle cardiopatie è
DettagliQuando il fenotipo non è compatibile con il genotipo
Quando il fenotipo non è compatibile con il genotipo Laura Perrone Dipartimento della Donna, del Bambino, di Chirurgia Generale e Specialistica Seconda Università degli Studi di Napoli Che cos è la Sindrome
DettagliLe criticità del percorso dello screening. Alfredo Pisacane
Le criticità del percorso dello screening Alfredo Pisacane Flusso informativo dello screening neonatale Punti nascita TIN Punti Nascita Conferma Diagnosi TIN Conferma Diagnosi CRR CRR Pediatri Centri di
DettagliNon è possibile che l analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore per le
Nei pazienti affetti da FC il gene della CFTR è alterato, in genere a causa di mutazioni puntiformi. Queste alterazioni fanno sì che la proteina non venga più prodotta, o che non sia funzionale. Ciò provoca
DettagliProCreaMatching. Screening di coppia su geni responsabili per malattie recessive gravi
ProCreaMatching Screening di coppia su geni responsabili per malattie recessive gravi ProCreaMatching Prevenire le malattie genetiche per difendere la salute del proprio figlio ProCreaLab è un laboratorio
Dettagli17 novembre Giornata mondiale della prematurità
17 novembre Giornata mondiale della prematurità Incontro O.N.Da La nascita prematura 17 novembre 014 Milano Regione Lombardia Emilia Grazia De Biasi Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato
DettagliFENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà
FENILCHETONURIA Adattarsi ad una nuova realtà 9 Che cosa è la fenilchetonuria? Per capire la fenilchetonuria bisogna partire dal concetto che tutti gli alimenti, in quantità variabile, contengono una sostanza
DettagliIncontri Pitagorici di Cardiologia IX Edizione. Il soffio cardiaco nell adolescente: appropriatezza dell esame ecocardiografico
Incontri Pitagorici di Cardiologia 2012 - IX Edizione Il soffio cardiaco nell adolescente: appropriatezza dell esame ecocardiografico I. Massimo Scimone CdC Policlinico Madonna della Consolazione - Reggio
DettagliINDICE REDAZIONE: RESPONSABILE DEI CONTENUTI: Dr.ssa Michela Zortea, Direttore Sanitario. CS, versione 2.0 del 25/06/2013 Pag.
Università degli Studi di Trento CIBIO - DMA Diagnostica Molecolare Avanzata Direttore Sanitario: dott.ssa Michela Zortea Direttore CIBIO: prof. Alessandro Quattrone Pag. 1 di 7 CARTA DEI SERVIZI CIBIO-DMA
DettagliProtocollo Operativo per la Gestione degli accertamenti ecografici cerebrali nei neonati a rischio per patologia cerebrale PO.PED.
Pag.: 1 di 8 Protocollo Operativo per la gestione degli accertamenti ecografici cerebrali nei neonati per patologia cerebrale REFERENTI DEL DOCUMENTO Giovanni Danesi,. Indice delle revisioni Codice Documento
DettagliLO SCREENING A BRESCIA: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA. Dr. Fabrizio Speziani Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico ASL Brescia
LO SCREENING A BRESCIA: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA Dr. Fabrizio Speziani Direttore Dipartimento di Prevenzione Medico ASL Brescia mercoledì 21 gennaio 2015 Il tumore del colonretto rappresenta un rilevante
DettagliI NOSTRI TEST GENETICI CATALOGO 2017
I NOSTRI TEST GENETICI CATALOGO 2017 I NOSTRI TEST GENETICI CARIOTIPO MOLECOLARE L analisi array-cgh identifica alterazioni del DNA (CNV - variazione del numero di copie) causative di patologie come ad
DettagliGli screening neonatali estesi per le malattie metaboliche
Gli screening neonatali estesi per le malattie metaboliche Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna
DettagliPiano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale
Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 0049 Roma Tel. 06 5648535/36 Fax 06 5648534 Piano Regionale di Prevenzione 00- Piano Attuativo Aziendale )TITOLO DEL PROGETTO: Malattie Metaboliche
DettagliScreening neonatale della DISPLASIA EVOLUTIVA DELL ANCA (D.E.A) Raccomandazioni
Screening neonatale della DISPLASIA EVOLUTIVA DELL ANCA (D.E.A) Raccomandazioni Aprile 2010 Gruppo di studio per l elaborazione delle raccomandazioni: Paola Dalla Casa Dante Baronciani Giuseppe Atti Fabrizio
DettagliUn proge)o sostenuto da
Il Servizio Sanitario deve o no organizzare uno screening nella popolazione con lo scopo di individuare persone sane che potrebbero avere figli malati di fibrosi cistica? Un proge)o sostenuto da Istituto
DettagliOggetto: Pandemia influenzale da virus A(H1N1v) Report situazione epidemiologica nella Regione Puglia al
Oggetto: Pandemia influenzale da virus A(H1N1v) Report situazione epidemiologica nella Regione Puglia al 6.11.2009. Si riporta qui di seguito il Report contenente la situazione epidemiologica in Puglia,
DettagliLa genomica oggi in Italia: la progettualità del Ministero della Salute. Luca Sbrogiò Direttore Sanitario Azienda ULSS14 Chioggia
La genomica oggi in Italia: la progettualità del Ministero della Salute Luca Sbrogiò Direttore Sanitario Azienda ULSS14 Chioggia Medicina predittiva Medicina predittiva: approccio che prima e/o dopo la
DettagliIV CONVEGNO NAZIONALE AIC CELIACHIA E DIAGNOSI Roma 6 Novembre Le linee guida ESPGHAN: quale l esperienza sul campo?
IV CONVEGNO NAZIONALE AIC CELIACHIA E DIAGNOSI Roma 6 Novembre 215 Le linee guida ESPGHAN: quale l esperienza sul campo? Tarcisio Not Clinica Pediatrica Università di Trieste - IRCCS Burlo Garofolo Trieste
DettagliHo pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e
Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e gli interrogativi che le future mamme ci hanno espresso
DettagliCasa della Salute di San Secondo
Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO
DettagliTest genetico BRCA1 & BRCA2. Il test identifica la predisposizione a sviluppare il tumore alla mammella e il tumore ovarico
Test genetico BRCA1 & BRCA2 Il test identifica la predisposizione a sviluppare il tumore alla mammella e il tumore ovarico I geni BRCA1 e BRCA2 Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nella
DettagliIl Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato
Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani Pediatra di Famiglia Prato Perché prescrivo un esame? Per ottenere la conferma diagnostica di uno stato morboso
DettagliAPPELLO PER UNA RAZIONALE PROGRAMMAZIONE DEL POLO OSPEDALIERO PEDIATRICO DELLA CITTA DI MILANO
Milano, 27 luglio 2015 AL Dott. Roberto Maroni Presidente AL Dott. Mario Mantovani Vice Presidente Assessore alla Salute Ai Consiglieri Regionali della AL Dott. Fabio Rizzi Presidente Commissione Sanità
DettagliAttività del Centro di Riferimento Regionale PEDIATRICO di Torino. S.C. Pneumologia Ospedale Infantile Regina Margherita - Torino
Attività del Centro di Riferimento Regionale PEDIATRICO di Torino 2011 S.C. Pneumologia Ospedale Infantile Regina Margherita - Torino Il team multidisciplinare. Molte sono le figure coinvolte nella gestione
DettagliDECRETO N Del 30/03/2015
DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE
DettagliCURRICULUM VITAE. Nome e indirizzo del datore di lavoro Villa Serena Via Magenta 45 Piossasco
CURRICULUM VITAE Nome MANUELA GOIA Nazionalità italiana Esperienza lavorativa Date (da a). 2005-2010 Nome e indirizzo del datore di lavoro Villa Serena Via Magenta 45 Piossasco Tipo di azienda o settore
DettagliSAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA
Campagna informativa medici e pazienti in rete SAI RICONOSCERE IL MAL DI SCHIENA? 100 ORE DI DIAGNOSI PRECOCE A ROMA Riconoscere i sintomi delle spondiloartriti per iniziare a combatterli ABSTRACT DI SINTESI
DettagliSCREENING NEONATALE METABOLICO ESTESO. Proteggi la salute del tuo bambino: una goccia di sangue può fare la differenza
SCREENING NEONATALE METABOLICO ESTESO Proteggi la salute del tuo bambino: una goccia di sangue può fare la differenza Giornata Regionale della Sicurezza e Qualità delle Cure Udine - 20/10/2016 Screening
DettagliProt. N. (OSP/06/8320)
Prot. N. (OSP/06/8320) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Dato atto che con delibera 1235 del 22.09.1999 il Consiglio regionale ha adottato il Piano Sanitario Regionale per il triennio 1999 2002; Rilevato
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliUpdate sulle allergie e intolleranze alimentari
Corso di aggiornamento Provider n. 10 Update sulle allergie e intolleranze alimentari Crediti formativi 21 Coordinamento Scientifico Prof.ssa Ventura Maria Teresa Professore associato in Medicina Interna
DettagliCONSENSO ALL ESECUZIONE DI TEST GENETICI
CONSENSO ALL ESECUZIONE DI TEST GENETICI Io sottoscritto/a............................................................................ nato/a a.................................... (...... ) il....................................
DettagliPolimorfismo clinico e genetico: quali differenze e quali vantaggi
A.O. Polo Universitario Ospedale L. Sacco, Milano Unità Operativa di Cardiologia Centro Malattie Rare Cardiologiche - Marfan Clinic Responsabile prof. Alessandro Pini Polimorfismo clinico e genetico: quali
DettagliLe malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016
Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 Il punto di vista dei clinici della rete Prof. Paola Mandich Direttore del Centro di Coordinamento Aziendale per le Malattie Rare - IRCCS
DettagliScheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013
Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite
DettagliBPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara
BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda
DettagliIl progetto scleronet
SCLEROSI SISTEMICA E SCLERODERMIA Il progetto scleronet Carla Garbagnati Crosti Presidente GILS Premessa Il medico e l ammalato devono essere legati da un patto: lavorare insieme per vincere la malattia
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 127 del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 127 del 9-11-2017 59553 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE STRATEGIE E GOVERNO DELL OFFERTA 3 novembre 2017, n. 260 Nuova composizione del Comitato Percorso
DettagliNon c'è salute senza salute mentale: notizie dal Congresso Nord Americano 2015
Riunione di Aggiornamento Scientifico UOC Fibrosi Cistica - OFFICIUM Non c'è salute senza salute mentale: notizie dal Congresso Nord Americano 2015 Sonia Graziano, Paola Tabarini U.O.S.D.di Psicologia
DettagliControllo Esterno di Qualità in Genetica Molecolare IX turno - 2013 Schema: Fibrosi Cistica (gene CFTR)
Controllo Esterno di Qualità in Genetica Molecolare IX turno - 2013 Schema: Fibrosi Cistica (gene CFTR) Il Controllo Esterno di Qualità (CEQ) in Genetica Molecolare schema Fibrosi Cistica del 2013 si è
DettagliMigrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi
Tubercolosi, HIV e migrazione: una reale emergenza? Istituto Superiore di Sanità Roma, 19 maggio 2011 Migrazione e approccio organizzativo per la gestione assistenziale della persona con tubercolosi Stefania
DettagliC. Braggion Firenze. La ricerca clinica: cosa sta cambiando per la fibrosi cistica
Centro Fibrosi Cistica OPBG Incontro con i genitori Roma, 26 Gennaio 2013 La ricerca clinica: cosa sta cambiando per la fibrosi cistica C. Braggion Firenze Cosa sta alla base della ricerca clinica? Come
DettagliControllo Esterno di Qualità in Genetica Molecolare XI turno Schema: Fibrosi Cistica (gene CFTR)
Controllo Esterno di Qualità in Genetica Molecolare XI turno - 2015 Schema: Fibrosi Cistica (gene CFTR) Il Controllo Esterno di Qualità (CEQ) in Genetica Molecolare - schema Fibrosi Cistica - del 2015
DettagliPresidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli
Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Direttore D.S.M: Dott. Pierangelo Martini Ospedale Belcolle
DettagliDE SANTIS AMALIA,NATA A CORIGLIANO CALABRO, IVI RESIDENTE IN VIA RIMEMBRANZE / NAZIONALITÀ ITALIANA
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail DE SANTIS AMALIA,NATA A CORIGLIANO CALABRO, IVI RESIDENTE IN VIA RIMEMBRANZE 51 0983/82143-3396426165
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 10 DEL 12 FEBBRAIO 2007
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 30 dicembre 2006 - Deliberazione N. 2283 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Approvazione programma di screening neonatale per
DettagliTappe essenziali nella proposta di diagnosi prenatale SAPERE PER SCEGLIERE
DIAGNOSI PRENATALE la diagnosi prenatale è un insieme di indagini strumentali e di laboratorio finalizzate al monitoraggio dello stato di salute del concepito durante tutto il decorso della gravidanza
DettagliSistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita
Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita Bianca Maria Borrini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso ROSOLIA CONGENITA
DettagliL intercettazione del disagio da parte di professionisti non psichiatrici
La salute mentale tra promozione e prevenzione. La sostenibilità del discorso Torino, 08 ottobre 2010 - Centro Relazioni e Famiglie L intercettazione del disagio da parte di professionisti non psichiatrici
DettagliGeorge J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS
Follow-up does not improve cancer-related survival, is resource-inefficient, and does not improve quality of life, but may be a frequent source of inconvenience and anxiety [for patients]. George J. Chang,
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati 1 Analizzare i dati: Usare l informazione per decidere bene Unità di analisi:
DettagliGLI OBIETTIVI DEL CENTRO FIBROSI CISTICA
GLI OBIETTIVI DEL CENTRO FIBROSI CISTICA L Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Fibrosi Cistica si propone i seguenti obiettivi: a. prevenire la malattia mediante un programma di screening neonatale
DettagliDimensioni del problema, criticità, costi. Modelli organizzativi gestionali
Rosario Iannacchero Dimensioni del problema, criticità, costi Modelli organizzativi gestionali Patologia molto frequente nella popolazione generale Solo emicrania: prevalenza media annua stimata negli
DettagliLA PREVENZIONE DELLA BPCO
Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 20 ) Delibera N.596 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 30-05-2005 (punto N. 20 ) Delibera N.596 del 30-05-2005 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE
DettagliAMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE
AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE 1/9 Premessa L Ambulatorio e il Day Service Malattie Infettive si occupano di prevenzione, diagnosi e terapia di patologie di pertinenza infettivologica. In
DettagliIl malato terminale nell Ospedale Generale: aspetti psicologici e relazionali che coinvolgono il paziente, i suoi parenti, gli operatori
REGIONE PUGLIA AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA CONSORZIALE POLICLINICO DI BARI Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE Il malato terminale nell Ospedale Generale: aspetti
DettagliUnità Operativa di. Pediatria e Patologia Neonatale. Ospedale di Bussolengo. Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009
Carta dei Servizi rev. 1 del 2 gennaio 2009 Unità Operativa di Azienda ULSS n. 22 Bussolengo VR Dipartimento Materno Infantile Unità Operativa di Ala Est Terzo piano Direttore: dott. Alberto Dall Agnola
DettagliRingraziamo per l elaborazione dei modelli di refertazione dello schema di Fibrosi Cistica. Ospedali Galliera, Laboratorio di Genetica, Genova
Roma, 15/02/2011 Viale Regina Elena, 299 00161 Roma Tel: 0649902805 Fax: 0649902292 Email: testgene@iss.it ; vincenzo.falbo@iss.it Gentili colleghi, in fase di valutazione dei risultati delle analisi eseguite
DettagliLA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI
LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di
DettagliL organizzazione dell assistenza ad alta complessità in Emilia Romagna: Il modello Hub & Spoke. Chiara Oppi & Emidia Vagnoni. Università di Ferrara
L organizzazione dell assistenza ad alta complessità in Emilia Romagna: Il modello Hub & Spoke Chiara Oppi & Emidia Vagnoni Università di Ferrara spoke spoke spoke spoke spoke HUB spoke spoke spoke spoke
DettagliCARRIER TEST. Scopri se sei portatore sano di malattie genetiche ereditarie
CARRIER TEST Scopri se sei portatore sano di malattie genetiche ereditarie Che cos è HORIZON HORIZON Carrier Test è un test di screening che permette di valutare se si è portatore sano di uno o più malattie
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Clinical Practice Guidelines for Chronic Kidney Disease Chronic kidney disease: NICE guideline LINEA GUIDA
DettagliIII Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA
III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Il Progetto IGEA Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Manca Antonio Data di nascita 01/03/1955
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Manca Antonio Data di nascita 01/03/1955 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia AZIENDA OSPEDALE POLICLINICO DI BARI Dirigente ASL
DettagliAntonio Correra. Società Italiana di Pediatria
Antonio Correra Società Italiana di Pediatria PEDIATRI IN ITALIA ~12.500 Ricambio minimo 5 % / anno 800 ~ 600-700 n. Specializzandi 600 400 200-400/-500 Pediatri anno ~ 180 In 10 anni -5000 / -4000 0
DettagliRegione Puglia AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA CONSORZIALE POLICLINICO DI BARI DIREZIONE SANITARIA
Oggetto: Curriculum vitae dott. PETITTI Gaetano, nato a Napoli il 10/11/1966, residente in Bari, via degli Alpini d italia 14, dirigente Medico presso la Direzione di Presidio dell ospedale Pediatrico
DettagliIl sistema a rete dell epidemiologia veterinaria: randagismo e Leishmaniosi. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario
Il sistema a rete dell epidemiologia veterinaria: randagismo e Leishmaniosi. Anna Duranti Centro Epidemiologico Regionale Veterinario Leishmaniosi canina Grave malattia del cane, con andamento generalmente
DettagliPREVENZIONE SECONDARIA
PREVENZIONE SECONDARIA SCREENING DEL TUMORE DELLA MAMMELLA Avvio del Programma nella Provincia di Foggia Conferenza stampa Direzione Strategica A cura dell Ufficio Stampa ASL Foggia Dott.ssa Anna Russo
DettagliAGGIORNAMENTO IN COAGULAZIONE CORSO AVANZATO. Crediti formativi Novembre e 05 Dicembre Orario
Corso di aggiornamento Provider n. 1218 AGGIORNAMENTO IN COAGULAZIONE CORSO AVANZATO Docenti: Dott. Angelo Santoro Prof. Maurizio Margaglione Crediti formativi 13 Partecipanti 50 28 Novembre e 05 Dicembre
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliMalattie Rare: Il ruolo del MMG
Corso di formazione sul campo a cura dell Osservatorio Nazionale SIFO PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE 3 GIUGNO 2015 ROMA EUROSKY TOWER Loris Pagano Malattie Rare: Il ruolo del MMG Tra i 1500 assistiti
DettagliDELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 532 DEL 15/07/2013
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 532 DEL 15/07/2013 OGGETTO: Individuazione Unità Operative Semplici
DettagliIl vostro bambino e lo Screening Neonatale
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma
DettagliCONGRESSO NAZIONALE S.I.T.O.P Bologna Novembre 2011
DIAGNOSI PRENATALE DI PIEDE TORTO CONGENITO : IMPORTANZA DELL APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE CONGRESSO NAZIONALE S.I.T.O.P Bologna 17-19 Novembre 2011 A. Maiandi,, E. Cariati, A. Novembri, B. Bernocchi, A.
DettagliMETODICHE DIDATTICHE
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Pediatria C.L. Triennale Infermieristica Pediatrica A.A.2007/2008 CORSO INTEGRATO SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE METODICHE
DettagliLo screening ecografico delle cromosomopatie. linee guida SIEOG. Carla Verrotti
Lo screening ecografico delle cromosomopatie nel I trimestre di gravidanza: linee guida SIEOG Carla Verrotti Ecografia ostetrica nel primo trimestre Screening prenatale della Sindrome di Down GAZZETTA
DettagliArticolo 19 : I programmi di screening devono essere implementati dopo avere valutato la loro accettabilità etica e la loro piena congruenza con: a)
Screening neonatale nella visione Europea Bruno Dallapiccola bruno.dallapiccola@opbg.net Il 7 Maggio 2008 - il Consiglio d Europa adotta il Protocollo Addizionale alla Convenzione sui Diritti Umani e la
DettagliPROF. WALTER GRASSI Clinica Reumatologica Università Politecnica delle Marche
RAZIONALE Scopo del workshop è quello di focalizzare l attenzione sulle problematiche di maggiore attualità nel campo della diagnosi e della terapia delle malattie reumatiche, con particolare riferimento
DettagliDipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N.
Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N. Direttore: Dott. Roberto Bellù Ospedale Alessandro Manzoni Via dell Eremo 9/11 23900 Lecco Relazione finale del progetto Valutazione
DettagliFIBROSI CISTICA Quale assistenza in Puglia?
FIBROSI CISTICA Quale assistenza in Puglia? L ORGANIZZAZIONE ASSISTENZIALE DEI PAZIENTI CON FIBROSI CISTICA IN PUGLIA Proposta Progettuale 1 Bari, 11 maggio 2016 L ORGANIZZAZIONE ASSISTENZIALE DEI PAZIENTI
DettagliI DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico
I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico Notari, Gandione M, Tocchet A, Galli dela Mantica M, Longo E, Notari D, Davico C, Larosa P, Gerardi S, Bartolotti I, Pagana L, Ruffino C Dipartimento
DettagliDalle prime diagnosi molecolari alla sperimentazione di nuove terapie: vent'anni di X fragile a Padova tra vecchi problemi e nuove sfide
Dalle prime diagnosi molecolari alla sperimentazione di nuove terapie: vent'anni di X fragile a Padova tra vecchi problemi e nuove sfide Dr. Alessandra Murgia Clinica Pediatrica Dipartimento SDB Azienda
DettagliPsicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA
Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Caterina Fiorilli Libera Università Maria SS. Assunta fiorilli@lumsa.it Programma Contenuti del corso Analisi dei principali
DettagliSCREENING DI DEPRESSIONE E ANSIA NELLA MALATTIA CRONICA:
GIORNATA DI STUDIO SCREENING DI DEPRESSIONE E ANSIA NELLA MALATTIA CRONICA: PROTOCOLLI INTERNAZIONALI SULLA SALUTE MENTALE 14 Giugno 2017 Aula Salviati Ospedale Bambino Gesù P.zza Sant Onofrio, 4 00165
DettagliAssistenza Neonatologica in Campania. Dal Neonatologo al Pediatra di famiglia
Assistenza Neonatologica in Campania Dal Neonatologo al Pediatra di famiglia La Campania è una delle Regioni più giovani d Italia ed è caratterizzata da una percentuale di donne in età fertile molto alta
DettagliLE MALATTIE RARE. Il ruolo del Pediatra di famiglia. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P.
LE MALATTIE RARE Il ruolo del Pediatra di famiglia dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. Aspetti che attengono al ruolo del PdF Diagnosi
DettagliREGIONE DEL VENETö 32 23MAR.2017 DEL. giunta regionale. Mod. B - copia
DEcRET0 N REGIONE DEL VENETö giunta regionale 32 23MAR.2017 DEL OGGETTO: Approvazione del documento di indirizzo operativo per 1 identificazione precoce e Ia gestione della sepsi in ostetricia. NOTE PER
Dettagli2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD
2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD DIADEMA Da alterata omeostasi glicemica a diabete nella popolazione italiana : ruolo dei modelli assistenziali Gerardo Medea Lucca 15 ottobre 2004 OBIETTIVI
DettagliA.A Si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università degli Studi di Napoli.
Nome SPECCHIO MAURIZIO Data di nascita Cerignola il 28.04.1960 Qualifica Dirigente Medico con rapporto di lavoro a tempo indeterminato Amministrazione ASL FG Incarico Dirigente Medico presso l Unità Operativa
Dettagli