Tumori mesenchimali gastrointestinali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tumori mesenchimali gastrointestinali"

Transcript

1

2 GIST Accantonata la vecchia definizione di tumori intestinali di natura mesenchimale,, queste neoplasie sono, secondo la terminologia anglosassone, denominate GIST (GastroIntestinal Stromal Tumors), ovvero tumori che originano dal tessuto stromale della parete intestinale Tale denominazione si deve a Mazur e Clark (1983) che con questo termine vollero comprendere un gruppo eterogeneo di tumori non epiteliali a cellule epitelioidi o fusate,, originati prevalentemente dalla tunica muscolare del tratto gastroenterico.. La loro differenziazione, generalmente indirizzata verso la linea mioide o neurale, può rimanere indifferenziata o esprimersi con cellularità mista Sono tumori di rara incidenza; ; basti considerare che i tumori stromali dei tessuti molli si attestano intorno allo 0,7% di tutti i tumori maligni dell adulto e che i GIST rappresentano il 5,4% dei tumori dell apparato digerente

3 Tumori mesenchimali gastrointestinali Benigni Maligni lipoma leiomioma leiomioblastoma fibroma angioma neurinoma schwannoma benigno liposarcoma leiomiosarcoma rabdomiosarcoma fibrosarcoma angiosarcoma schwannoma maligno sarcoma indifferenziato

4 Classificazione dei tumori stromali di Golden e Stout (1941) Cellule fusate > leiomiomi o leiomiomi cellulari Cellule rotonde > leiomiomi epitelioidi o leiomioblastomi o leiomiomi bizzarri Maligni > leiomiosarcomi o leiomiosarcomi epitelioidi

5 Tumori Stromali GIST smooth muscle type, benigno GIST smooth muscle type, borderline GIST smooth muscle type, maligno GIST smooth muscle type, variante epitelioide, benigno GIST smooth muscle type, variante epitelioide, borderline GIST smooth muscle type, variante epitelioide, maligno GIST neural type, maligno GIST combined smooth muscle-neural type, maligno o potenzialmente maligno GIST uncommitted type,, maligno o potenzialmente maligno

6 GIST Atipie Indice mitotico Benigno Maligno a basso grading nessuna atipia nessuna atipia presenza di atipie < 2 (x10 HPF) 6-10 (x10 HPF) 2-5 (x10 HPF) Maligno ad alto grading nessuna atipia presenza di atipie >10 (x10 HPF) 6-10 (x10 HPF) McGrath (1987)

7 Argomentazioni a sfavore dell origine muscolare dei GIST Non c èc associazione con alcun tipo di strato muscolare del tratto gastroenterico Non c èc somiglianza istologica con i classici tumori del muscolo liscio L immunoistochimica non risulta positiva per marker muscolari L analisi ultrastrutturale non evidenzia strutture tipiche di differenziazione muscolare liscia

8 Cellule diffuse tra le strutture del sistema nervoso autonomo (plesso di Auerbach) e i fasci nervosi e muscolari della parete viscerale CELLULE INTERSTIZIALI DI CAJAL PROTOONCOGENE c - kit CODIFICAZIONE RECETTORE CD 117 FATTORE DI CRESCITA (Stem Cell Factor-SCF)

9 CELLULA STAMINALE PROTOONCOGENE c-kit FENOTIPO ICCs: : CD 34 / VIMENTINA +

10 L attivazione del recettore CD117 comporta la fisiologica maturazione cellulare; la sua mutazione favorisce l insorgenza di disordini della motilità intestinale e l evoluzione l verso forme neoplastiche Nei GIST sono stati identificati marcatori cellulari tipici delle ICC come il CD117 e sono sempre presenti (95%) mutazioni dell esone esone 11 del gene c-kitc

11 Tumori Stromali Gastrointestinali Tumori con buon grado di differenziazione Tumori stromali gastrointestinali (GIST) Sarcomi stromali gastrointestinali (GISS) Tumori indifferenziati Suster (1995)

12 GIPACT I GIST originerebbero da una cellula staminale capace di differenziarsi in un fenotipo ICC L espressione del gene c-kitc consentirebbe lo sviluppo delle ICC favorirebbe l attivitl attività di pace-maker gastrointestinale delle ICC determinerebbe la proliferazione e la migrazione delle cellule germinali primitive e dei melanoblasti Kindblom (1998)

13 GIMT Tumori mesenchimali gastrointestinali Tumori mioidi puri Tumori a differenziazione schwanniana o neurale Tumori ad origine dalle Cellule Interstiziali di Cajal Sircar (1999)

14 Tumori stromali gastrointestinali classificazione istopatologica su criteri immunoistochimici e ultrastrutturali Con differenziazione verso cellule muscolari lisce Positivi per actina del muscolo liscio, actina muscolo specifica,, CD34, vimentina, desmina Vescicole pinocitotiche,, placche dense suplasmalemmali, microfilamenti citoplasmatici, actina, granuli di glicogeno Benigni, borderline, maligni (a cellule epitelioidi o a cellule fusate) Frequenza 43% Con differenziazione verso cellule nervose Positivi per enolase neurone specifica, CD34, vimentina, sinaptofisina,, proteina S-100S Granuli neurosecretori,, processi citoplasmatici simili ad assoni,, microtubuli simili a neurotubuli Maligni Frequenza 38% Con differenziazione mista sia in senso muscolare sia in senso nervoson Caratteristiche immunoistochimiche ed ultrastrutturali di entrambi i precedenti gruppi Maligni Frequenza 8% Senza differenziazione Positivi per CD34 Non presentano elementi che consentano la tipizzazione Maligni Frequenza 11% Frequenza 11% Rosai (1996)

15 GIST Anatomia Patologica Due citotipi fondamentali: cellule epitelioidi cellule fusate Generalmente uno dei due citotipi prevale anche se possono essere presenti nello stesso tumore in eguali proporzioni Il citotipo epitelioide si trova nei tumori composti da cellule rotonde che possono variare da un quadro monomorfo di piccole cellule ad un quadro di grosse cellule pleomorfe con citoplasma eosinofilo Le cellule fusate hanno un corto citoplasma scarsamente colorato, con nucleo disposto centralmente. Queste cellule si organizzano in corti fascicoli. Lo stroma di questo fenotipo è costituito da collagene fibrillare vascolarizzato

16 4X 20X 20X 10X

17 Immunoistochimica Actina muscolo specifica Desmina CD117 Proteina S-100 CD Leiomioma o leiomiosarcoma Neurofibroma o schwannoma e forme maligne + + GIST Tumori indifferenziati

18 10X 20X mucina CD X CD117+ fibre skenoidi 10X 20X

19 20X 10X CD X 20X

20 Esistono tumori stromali con scarsa o assente espressione del c-kit c (2 10%) ma in cui gli altri criteri (presentazione clinica, sede anatomica, morfologia, marcatori immunofenotipici come il Platelet Derived Growth Factor Receptor Alpha) ) depongono per la diagnosi di GIST La perdita dell espressione espressione di c-kit c può osservarsi anche nei GIST in stadio avanzato divenuti resistenti all imatinib

21 GIST Biologia molecolare Presenza di aberrazioni cromosomiche Perdite alleliche q14 1p 15q Overespressione di alcuni geni Gli studi di genetica molecolare hanno dimostrato che questi tumori non costituiscono un entità singola ma un gruppo di neoplasie strettamente correlate Èstata proposta una classificazione molecolare dei GIST che consente di identificare i pazienti in cui la terapia con imatinib èprobabilmente inefficace o in cui sono possibili mutazioni germinali di c-kit Nella maggioranza dei GIST sono operanti mutazioni geniche che determinano un attività anormale e incontrollata della tirosinchinasi il cui principale risultato è una esagerata moltiplicazione cellulare

22 Il massimo di risposta parziale (80%) alla terapia con imatinib si ottiene nei pazienti il cui GIST presenta una mutazione dell esone 11; una risposta parziale del 40% è correlata a mutazioni dell esone 9. Totale assenza di risposta si ha nei pazienti nei quali sia KIT che PDGRFA sia presente in forma nativa La scoperta di mutazioni attivanti del gene c-kit nella maggioranza dei GIST ha non solo svelato il principale meccanismo oncogenetico, ma ha anche individuato il bersaglio ideale per realizzare una terapia mirata

23 Valutazione del potenziale biologico dei GIST Dimensioni del tumore Indice mitotico (espresso per 50 campi ad elevato ingrandimento) Di minore valore prognostico sono: l elevata cellularità, la necrosi, le modificazioni cistiche, l atipia nucleare il pattern di crescita infiltrativo Nessun GIST è benigno se è presente come massa clinica,, pertanto vi sono soltanto: tumori a bassissimo rischio di malignità tumori ad elevato rischio di malignità Gastrointestinal Stromal Tumor Workshop (2001)

24 Valutazione del potenziale biologico dei GIST I tumori con dimensioni inferiori a 2 cm sono considerati a rischio molto basso e difficilmente danno metastasi I tumori che misurano più di 5 cm con 50 mitosi x 50 campi ad elevato ingrandimento sono considerati ad alto rischio. Anche i tumori con più di 2 mitosi per 50 campi ad elevato ingrandimento ma a localizzazione nel grosso intestino sono da considerare ad alto rischio Gastrointestinal Stromal Tumor Workshop (2001)

25 GIST Incidenza Rappresentano meno dell 1% delle neoplasie maligne ed i più comuni tumori mesenchimali del tratto gastroenterico Stomaco (60-70%) Tenue (20-30%) Colon-retto retto,, Duodeno, Esofago (10%) Il riscontro casuale avviene con una frequenza che oscilla tra il 22% ed il 41% dei casi: incidentaloma

26 GIST del tubo digerente Diagnostica Reperto occasionale 22-41% Studio radiologico del tubo digerente 60-70% Esame endoscopico (+ ecoendoscopia) ) 80-85% TC spirale e/o RMN 75-90% TC/PET (monitoraggio clinico) 100%

27 GIST del tubo digerente Sintomatologia Dolore addominale 47% Sanguinamento 43% Dimagrimento 40% Astenia e anemia 32% Massa palpabile 18% Occlusione 15% Perforazione 2% La comparsa dei sintomi è spesso tardiva e circa il 30% dei pazienti è asintomatico

28 GIST GIST / 26,6% 26,6% 3,3% 3,3% 70% 70% / Latteri Latteri 12% 12% 35% 35% / 47% 47% 6% 6% Serio Serio 12% 12% 35,4% 35,4% / 47,3% 47,3% / Ziparo Ziparo (letteratura) (letteratura) 9,2% 9,2% 20,4% 20,4% / 58,2% 58,2% 12,2% 12,2% Zucchetti Zucchetti (letteratura) (letteratura) / 9% 9% 17% 17% 74% 74% / D Amato Amato 9% 9% 44% 44% / 47% 47% / Marrano Marrano Colon Colon - retto retto Digiuno Digiuno ileo ileo Duodeno Duodeno Stomaco Stomaco Esofago Esofago

29 GIST GIST 1% 1% 28% 28% / 70% 70% 1% 1% Xie Xie 18% 18% / 24% 24% 21% 21% 37% 37% Vander Vander Noot Noot 5% 5% 28% 28% / 65% 65% 2% 2% Miettinen Miettinen 12% 12% 37% 37% 9% 9% 42% 42% / Aparicio Aparicio 5% 5% 30% 30% / 60% 60% 5% 5% Horton Horton 12% 12% 36% 36% / 51% 51% 1% 1% Tran Tran Colon Colon - retto retto Digiuno Digiuno ileo ileo Duodeno Duodeno Stomaco Stomaco Esofago Esofago

30 GIST Trattamento Neoplasie radioresistenti e non chemiosensibili, che metastatizzano comunemente al fegato, all omento, al sistema scheletrico quindi l asportazione l chirurgica è il trattamento d elezioned nel 68-90% dei casi in grado di aumentare la sopravvivenza a lungo termine Tecniche chirurgiche: Resezione a losanga della parete per i tumori piccoli Asportazione parziale o totale dell organo per le neoplasie più voluminose, con linfoadenectomia di I livello Radioterapia esterna ad alte dosi (50-60 Gy) Brachiterapia con Iridio Chemioterapia con Doxorubicina Polichemioterapia con Adriamicina e Ifosfamide Scarsa sensibilità

31 Imatinib mesilato (STI571) alla dose di mg al dì per os riconosce e blocca il sito di attivazione della c-kit c tirosinchinasi anomala arrestando la proliferazione cellulare (GIST CD117+) è indicato nei GIST inoperabili e/o metastatici perché fa regredire il tumore o ne blocca l evoluzione l per tempi prolungati; come trattamento adiuvante dopo chirurgia nei pazienti ad alto rischio di recidiva Generalmente è ben tollerato effetti collaterali minori: diarrea, edema periorbitario, astenia risposta positiva 80%,, progressione della malattia 12% nome commerciale: Glivec cps 100 mg - Novartis Farma SpA (2001)

32 GIST Storia naturale Caratteristica dei GIST è la lentezza evolutiva e la tendenza a rimanere una neoplasia maligna confinata all interno della cavità addominale La quasi totalità delle forme ad alto grado ricade o metastatizza.. La metà delle forme a basso grado tende a recidivare e, in misura minore, a metastatizzare Metastasi extraddominali non sono comuni nemmeno nelle forme molto avanzate Le sedi più comuni di metastasi sono il fegato (per disseminazione ematogena) ed il peritoneo (per impianto diretto) Localizzazioni linfonodali sono piuttosto rare e quelle extra-addominali addominali si osservano solo nei casi avanzati Dopo resezione completa controllare i pazienti ogni 3-6 mesi per i primi 5 anni e poi annualmente

33 GIST Prognosi Non sembra esserci una relazione diretta tra sede di insorgenza ed evoluzione della malattia Se il tumore è localizzato, senza metastasi e non vi sono altri indizi di malignità l intervento chirurgico è spesso risolutivo Negli altri casi operabili, in assenza di metastasi, ma con caratteristiche del tumore che fanno sospettare la malignità,, l intervento l è spesso seguito da recidiva del tumore (50%( entro 5 anni), con o senza metastasi. Sono state segnalate recidive anche dopo 10 anni dal primo intervento Nella maggioranza dei casi un secondo intervento radicale è impossibile (o per la presenza di metastasi a distanza o per l estensione l del tumore in strutture anatomiche contigue), in tal caso la prognosi è infausta e il decesso avviene in anni Prognosi infausta nei soggetti con GIST metastatico o con diffusione peritoneale da rottura della neoplasia primitiva o inoperabile già al momento della diagnosi

34 GIST Sopravvivenza Sopravvivenza a cinque anni del 35-47% nei casi trattati con terapie complementari La sopravvivenza specifica per i GIST ad elevato rischio di malignità,, riportata in Letteratura, è del 69% ad un anno,, del 38-44% a tre anni e del 29-35% a cinque anni La sopravvivenza media è di 60 mesi nei pazienti con malattia primitiva, di 19 mesi in presenza di metastasi e di 12 mesi dopo recidiva locale Dopo 12 settimane di trattamento con l Imatinibl mesilato è stata riportata (2002) regressione della massa tumorale e delle lesioni ripetitive o stabilizzazione della malattia nell 81,6% dei casi

35 GIST Casistica Chir Gen ME 46% 4% 12% 15% 23% Esofago Stomaco Duodeno Digiuno-ileo Retto

36 GIST Casistica 26 pazienti 1 esofago (3,84%) 12 stomaco (46,15%) 4 duodeno (15,38%) 6 digiuno-ileo ileo (23,10) 3 retto (11,53%) Chir Gen ME 16 maschi (61,5%) e 10 femmine (38,5%) Età compresa tra 41 e 82 anni (età media: 55,4 anni) La diagnosi è stata posta dopo esame endoscopico o radiologico in seguito ad un episodio doloroso (61,5%) o emorragico (53,8%) o ad una anemizzazione di dubbia origine (42%); astenia (42%), massa palpabile (23%), occlusione (11,5%), perforazione (3,8%)

37 GIST dell Esofago 13% 25% 62%

38 GIST dell Esofago 2,6% 1,9% 0,5% Neoformazione unica intramurale Neoformazione unica intraluminale Neoformazioni multiple 95,0% Neoformazioni multiple confluenti (leiomiomatosi)

39 GIST dell Esofago Sintomatologia Disfagia intermittente ed ingravescente Algie retrosternali ed epigastriche Pirosi Calo ponderale Sanguinamento Calcificazione 47% 45% 40% 24% 18% 1,8 4% Sindrome di Alport: associazione di GIST dell esofago con nefropatia, cataratta e sordità neurogenica (malattia autosomica dominante)

40 GIST dell Esofago Diagnosi Immagine a mezzaluna Immagine a binario Dilatazione a monte Protrusione della neoplasia Restringimento del lume Integrità della mucosa Mobilità della neoplasia Mappatura nella parete

41 GIST dell Esofago Terapia Resezione endoscopica (se peduncolato) Enucleazione Toracotomica Toracoscopica Resezione esofagea

42 GIST dello Stomaco 5% 10% 15% 70%

43 GIST dello Stomaco Anatomia patologica Neoformazione unica Sottomucosa 72% Intraparietale 23% Sottosierosa 4,3% Intra ed Extraluminale 0,7% (a clessidra)

44 GIST dello Stomaco Sintomatologia Tensione epigastrica 51% Nausea ed inappetenza 46% Pirosi 38% Dolore epigastrico 27% Vomito 21% Emorragia 20% Calcificazione 7% A lenta crescita, può andare incontro alla trasformazione sarcomatosa (12%). Sindrome di Carney: associazione di GIST gastrico con paraganglioma extrasurrenale e amartocondroma polmonare

45 GIST dello Stomaco Diagnosi Difetto di riempimento Riduzione peristalsi Protrusione della neoplasia Integrità della mucosa Mobilità della neoplasia Mappature della parete

46 TC PET

47 GIST dello Stomaco Terapia Resezione endoscopica (se peduncolato) Resezione a cuneo Gastrectomia totale subtotale

48 GIST del Duodeno 2,2% 45,6% 14,2% 38%

49 GIST del Duodeno Anatomia patologica Neoformazione unica Sotto-mucosa 57% Intramurale 28% Sotto-sierosa 15%

50 GIST del Duodeno Sintomatologia Epigastralgie 30% Nausea e vomito 10% Melena 56,6% Ematemesi 15% Emoperitoneo 2% Ittero 2% Disturbi della canalizzazione 1% Può andare incontro alla trasformazione sarcomatosa (15%). Può associarsi alla Poliposi familiare, alla sindrome di Gardner (polipi adenomatosi del colon-retto, osteomi, tumori desmoidi e cisti epidermoidi), alla sindrome di Lynch (neoplasie familiari colorettali), alla sindrome di Turcot (poliposi adenomatosa del colon-retto e medulloblastomi o glioblastomi) e a MEN

51 GIST del Duodeno Diagnosi Difetto di riempimento Dilatazione a monte Protrusione della neoplasia Integrità della mucosa Mobilità della neoplasia Mappatura della parete

52 GIST del Duodeno Terapia Escissione con sutura sec. Mikulitz Resezione duodeno gastrica Resezione duodenale Duodenocefalopancreasectomia

53 GIST del Digiuno - Ileo 37,2% 62,3% 0,5%

54 GIST del Digiuno - Ileo Anatomia patologica Neoformazione unica Sotto-mucosa 23% Sotto-sierosa 12% Extra luminale 65%

55 GIST del Digiuno - Ileo Sintomatologia Sanguinamento occulto 26% Dolore 21% Emorragia digestiva 5-10% Massa palpabile 2% Occlusione intestinale da: Invaginazione 18% Ostruzione 13% Torsione o perforazione 4,7% Rara associazione con localizzazione all ileo terminale del morbo di Crohn

56 GIST del Digiuno - Ileo Diagnosi Difetto di riempimento Integrità mucosa Dilatazione a monte Transito intestinale Clisma del tenue Enteroscopia a spinta Endoscopia virtuale Scintigrafia con emazie marcate TC spirale PET

57 GIST del Digiuno - Ileo Terapia

58 GIST del Colon - Retto 5% 17% 14% 13% 12% 39%

59 GIST del Colon - Retto Anatomia patologica Neoformazione unica Intra colica 78% Extra colica 16% A clessidra 6%

60 GIST del Retto Sintomatologia Dolore perianale 45% Sanguinamento 22% Tenesmo rettale 10% Alterazioni dell alvo 3% Massa palpabile 100%

61 GIST del Colon - Retto Diagnosi Esplorazione rettale Clisma opaco Endoscopia Ecoendoscopia TC RM Urografia

62 GIST del Colon - Retto Terapia Escissione endoscopica Escissione transanale Resezione segmentaria Amputazione sec. Miles

63 Tumori stromali addominali Tumori stromali che, pur non originando dalle strutture neuromuscolari della matassa intestinale, si sviluppano nel cavo addominale: essi possono trarre origine dall omento o dai mesi (67%) e dal retroperitoneo (2%) Sono ad origine mesodermica (70%), neuroectodermica (20%) o teratomi (10%); in genere hanno elevato atteggiamento borderline o di franca malignità Rara espressione clinica è la leiomiomatosi addominale disseminata che si riscontra in donne in età fertile spesso associata ad un tumore ovarico secernente o ad una gravidanza

64 Tumori stromali addominali Sintomatologia Il loro sviluppo, a volte notevole, non si accompagna ad una sintomatologia eclatante fino a quando le dimensioni non determinano fenomeni di dislocazione o compressione Altri sintomi: dolore addominale diffuso e mal localizzabile dispepsia e alterazioni dell alvo febbre e astenia dispnea per masse di notevoli dimensioni

65 Tumori stromali addominali Diagnostica Esame standard Studio radiologico con mezzo di contrasto Ecografia TC RM PET

66 Tumori stromali addominali Terapia

67 GIST del tubo digerente Accurata stadiazione pre- intra- e post-operatoria operatoria Attenta valutazione isto-patologica Stretto follow-up

68 GIST del tubo digerente Criteri prognostici Sede della neoplasia Dimensione del tumore Struttura della neoplasia Atipie citologiche Indice mitotico DNA ploidia Radicalità chirurgica

69 GIST Conclusioni Un tumore, anche di notevoli dimensioni o apparentemente inoperabile,, può appartenere a questa famiglia di neoplasie Al tavolo operatorio è indispensabile superare uno spontaneo impulso alla rinuncia e percorrere tutte le possibili vie di aggressione per realizzare l escissione completa della massa neoplastica, anche se questo può comportare demolizioni multiviscerali La chirurgia rappresenta oggi il principale atteggiamento terapeutico in grado di portare a guarigione i pazienti L imatimib ha di recente modificato la storia naturale dei GIST

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern

Dettagli

Neoplasie mesenchimali

Neoplasie mesenchimali Neoplasie mesenchimali Nicoletta Ravarino S.C. di ANATOMIA PATOLOGICA Direttore B.Torchio A.O ORDINE MAURIZIANO TORINO TUMORI MESENCHIMALI Derivazione dal mesenchima del corpo: stroma endometriale, muscolatura

Dettagli

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN ADOLESCENTE S.Cacciaguerra*, G.Magro**, G.Stranieri* *U.O.C. di Chirurgia Pediatrica ARNAS GARIBALDI - Catania **Istituto di Anatomia Patologica Università di Catania

Dettagli

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA Paesi ad alta incidenza: USA - Canada - Europa - Australia USA 44/100.000 Europa 35/100.000 Causa il 15% di decessi per neoplasie Paesi a bassa incidenza: Asia Africa

Dettagli

US e tumori gastrointestinali

US e tumori gastrointestinali US e tumori gastrointestinali L ecografia nei tumori gastrointestinali V.Arienti Centro di Ricerca in Ecografia Internistica ed Interventistica Divisione di Medicina Interna Ospedale Maggiore C.A. Pizzardi

Dettagli

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto EPIDEMIOLOGIA -E al quarto posto fra i tumori maligni nel mondo (1999); -800.000 casi diagnosticati ogni anno (World Health Association); -Incidenza

Dettagli

ENDOSURGERY: ASPORTAZIONE TRANSPARIETALE DI GIST GASTRICO PER VIA ENDOSCOPICA

ENDOSURGERY: ASPORTAZIONE TRANSPARIETALE DI GIST GASTRICO PER VIA ENDOSCOPICA ENDOSURGERY: ASPORTAZIONE TRANSPARIETALE DI GIST GASTRICO PER VIA ENDOSCOPICA Marco Bisello, Luca Antoniello, Paola Pregnolato, Mauro Frego UODip di Endoscopia Digestiva Chirurgia Generale Azienda ULSS

Dettagli

Cancro del testicolo

Cancro del testicolo Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica

Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica - EARLY - ADVANCED vs vs ADVANCED GASTRIC GASTRIC CANCER CANCER - - Neoplasia che si estende oltre la muscolare propria o un invasione più estesa.

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

GIST Dott.ssa Valeria Petroni

GIST Dott.ssa Valeria Petroni GIST Dott.ssa Valeria Petroni Centro di Oncoematologia Pediatrica Clinica Pediatrica Ospedale Riuniti Presidio Salesi Introduzione Il GIST è il tumore di origine mesenchimale più comune a carico del tratto

Dettagli

GYMNASIUM DI ECOGRAFIA 112 Congresso Nazionale SIMI Roma, 23 ottobre 2011. L ecografia dell addome in un caso di anemia sideropenica

GYMNASIUM DI ECOGRAFIA 112 Congresso Nazionale SIMI Roma, 23 ottobre 2011. L ecografia dell addome in un caso di anemia sideropenica GYMNASIUM DI ECOGRAFIA 112 Congresso Nazionale SIMI Roma, 23 ottobre 2011 L ecografia dell addome in un caso di anemia sideropenica Gabriella Carnevale Maffè Clinica Medica I - Fondazione I.R.C.C.S. Policlinico

Dettagli

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di

Dettagli

All. 2. Scheda Rilevazione Dati. SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE DOPO POLIPECTOMIA COMPLETA DI UN POLIPO MALIGNO

All. 2. Scheda Rilevazione Dati. SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE DOPO POLIPECTOMIA COMPLETA DI UN POLIPO MALIGNO All. 2 Scheda Rilevazione Dati SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE All. 2 SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA vs. CHIRURGIA DI RADICALIZZAZIONE SCHEDA-ANAMNESI Centro : Iniziali: Sesso: F M

Dettagli

IMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS

IMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS IMMUNOFENOTYPES OF PRIMARY AND METASTATIC NETS TUMORS POLICLINICO DI BARI Montrone T., Maino A., Cives M.*, Arborea G., Silvestris F.*, Resta L. DETO, *DIMO Neoplasie maligne disseminate per tutto il sistema

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

Tumori maligni del colon e del retto

Tumori maligni del colon e del retto Tumori maligni del colon e del retto KEY POINTS: Epidemiologia Fattori di Rischio Biologia Anatomia patologica e staging Segni Clinici Diagnosi Prevenzione primaria e secondaria Terapia EPIDEMIOLOGIA -E

Dettagli

STOMACO: NEOPLASIE. Sede: Tumori primi8vi vs. secondari (con8guità) Epiteliali vs. mesenchimali Benigni vs. maligni. n Antro e piccola curva

STOMACO: NEOPLASIE. Sede: Tumori primi8vi vs. secondari (con8guità) Epiteliali vs. mesenchimali Benigni vs. maligni. n Antro e piccola curva STOMACO: NEOPLASIE Sede: n Antro e piccola curva n Grande curva n Corpo- fondo Tumori primi8vi vs. secondari (con8guità) Epiteliali vs. mesenchimali Benigni vs. maligni STOMACO: NEOPLASIE Epiteliali benigne

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

Cap 2 - Principali tipi di cancro

Cap 2 - Principali tipi di cancro Cap 2 - Principali tipi di cancro PRINCIPALI TIPI DI CANCRO Ogni cellula presente nell organismo può potenzialmente andare incontro a mutazioni e diventare cancerosa, dando origine a moltissime varianti

Dettagli

Le neoplasie renali. fabrizio dal moro

Le neoplasie renali. fabrizio dal moro Le neoplasie renali fabrizio dal moro Le neoplasie renali Epidemiologia - INCIDENZA: 7,5/100.000 - Maschi/Femmine: 2:1 - Fascia d et d età più colpita: 5-6 decade Le neoplasie renali Classificazione -

Dettagli

Polipi. Sessili. Peduncolati

Polipi. Sessili. Peduncolati Polipi Sessili Peduncolati Polipi Intestinali Polipi iperplastici 25% Polipi amartomatosi

Dettagli

TRATTAMENTO E FOLLOW-UP DI UN CASO DI GIST GASTRICO IN ETA PEDIATRICA

TRATTAMENTO E FOLLOW-UP DI UN CASO DI GIST GASTRICO IN ETA PEDIATRICA TRATTAMENTO E FOLLOW-UP DI UN CASO DI GIST GASTRICO IN ETA PEDIATRICA C. Viglio, G.Riccipetitoni S.C. di Chirurgia Pediatrica Ospedale dei Bambini V.Buzzi Milano Roma, 23 Aprile 2010 Ospedale Pediatrico

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

Dr.ssa Mara Fornasarig

Dr.ssa Mara Fornasarig I TUMORI RARI GIST: Percorso diagnostico-terapeutico 5 novembre 2015 Dr.ssa Mara Fornasarig S.O.C. Gastroenterologia Oncologica CRO - ISTITUTO NAZIONALE TUMORI IRCCS - AVIANO GIST GENERALITA I GIST appartengono

Dettagli

Classificazione istologica WHO dei tumori del colon-retto*

Classificazione istologica WHO dei tumori del colon-retto* Neoplasie del Colon Classificazione istologica WHO dei tumori del colon-retto* Tumori epiteliali Tumori non epiteliali - Adenomi: 1) Tubulari 2) Villosi 3) Tubulo-villosi 4) Serrati - Carcinomi 1) Adenocarcinoma

Dettagli

Dialoghi in Farmacologia Medica Il carcinoma del colon-retto

Dialoghi in Farmacologia Medica Il carcinoma del colon-retto Dialoghi in Farmacologia Medica Il carcinoma del colon-retto INCIDENZA CCR NEL MONDO CARCINOMA DEL COLON RETTO Incidenza in progressivo incremento mondo occidentale: rischio medio annuo 6% USA: 2a causa

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Sul piano istopatologico, i NET si suddividono in NET ben differenziati e scarsamente differenziati.

Sul piano istopatologico, i NET si suddividono in NET ben differenziati e scarsamente differenziati. I tumori neuroendocrini sono un gruppo eterogeneo di tumori rari, con incidenza annuale di 4-5 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Colpiscono le cellule del sistema neuroendocrino diffuso, specializzate

Dettagli

CANCRO DELLO STOMACO. CANCRO DELLO STOMACO Fattori di rischio - I - CANCRO DELLO STOMACO

CANCRO DELLO STOMACO. CANCRO DELLO STOMACO Fattori di rischio - I - CANCRO DELLO STOMACO Epidemiologia 4 causa di morte per Ca nel M dopo polmone, intestino e prostata incidenza variabile in diverse parti del mondo, in declino in USA e CE ancora assai elevata in Giappone, Cile, Islanda, RSM

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani

TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente

Dettagli

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON DATA DI AGGIORNAMENTO: MARZO 2012 Adenoma con displasia alto grado o severa (1) Escissione locale completa endoscopica in unica escissione (non piecemeal) Resezione

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

Classificazione del carcinoma mammario

Classificazione del carcinoma mammario Classificazione del carcinoma mammario Carcinoma mammario invasivo Carcinoma più frequente della donna: 1 su 9 Rischio aumentato con l étà Def.: Lesione epiteliale maligna invasiva derivata dalla unità

Dettagli

Le zone grigie della citologia tiroidea.

Le zone grigie della citologia tiroidea. Carcinoma differenziato della tiroide: dalla diagnosi al follow-up Bologna 21 marzo 2009 Le zone grigie della citologia tiroidea. Cosa deve dire il patologo Gian Piero Casadei Anatomia Patologica Ospedale

Dettagli

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica

Dettagli

LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA

LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA Ruolo della TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA Dott. Domenico Martorano Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia S.C Radiodiagnostica CTO Direttore : Dott.sa

Dettagli

IV GIORNATE GASTROENTEROLOGICHE DEL SANGRO Castel di Sangro 16-20 marzo 2008 Diagnosi di linfoma del piccolo intestino con videocapsula endoscopica Michele Russo UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere*

Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere* Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere* Tumori primitivi e metastasi Istogenesi Morfologia * Le neoplasie che originano dalla pelvi renale e dall uretere

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

Pezzi operatori. Immagini colonscopia

Pezzi operatori. Immagini colonscopia UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA CLINICA DI GASTROENTEROLOGIA ED EPATOLOGIA Direttore: Prof. Antonio Morelli GASTROENTEROLOGIA ed EPATOLOGIA: POLIPI e CANCRO del COLON RETTO Dott. Danilo Castellani Polipo

Dettagli

Malattie del Pancreas

Malattie del Pancreas Malattie del Pancreas 2 tumori della componente esocrina tumori della componente esocrina Benigni: rari e di nosologia incerta Cistici Maligni: Adenocarcinoma Duttale tumori della componente esocrina tumori

Dettagli

Caso clinico. Laura Cimetti

Caso clinico. Laura Cimetti Gazzada Schianno 16 Ottobre 2014 Caso clinico Laura Cimetti Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Morfologiche Servizio di Anatomia e Istologia Patologica Università degli Studi dell Insubria e Ospedale

Dettagli

Trattamento individualizzato. Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive. Stadio I

Trattamento individualizzato. Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive. Stadio I RETTO Adenoma con displasia alto grado o severa Escissione locale completa Resezione segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale o plurirecidive Sostituisce la definizione di carcinoma

Dettagli

Sarcomi delle Parti Molli

Sarcomi delle Parti Molli Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica

Dettagli

Malattie dell apparato genitale femminile. www.mattiolifp.it

Malattie dell apparato genitale femminile. www.mattiolifp.it Malattie dell apparato genitale femminile Malformazioni ovaie salpingi utero vagina ipoplasie / agenesie = uni o bilaterali ovaie sopranumerarie ectopia aplasia = uni o bi-laterale ipoplasia duplicatura

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI

CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI TUMORI ENDOCRANICI Neoplasie che si sviluppano all interno del cranio, prendendo origine sia dal tessuto nervoso (encefalo e nervi cranici), sia dai suoi involucri (meningi e cranio), sia da strutture

Dettagli

NEOPLASIE BENIGNE DELL ESOFAGO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli

NEOPLASIE BENIGNE DELL ESOFAGO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli NEOPLASIE BENIGNE DELL ESOFAGO Autori: Prof. A.L. Gaspari, Dott. G.S. Sica, Dott. E. Iaculli 1. Introduzione Il recente aumento di diagnosi di tumori benigni (leiomiomi e GIST) dell esofago è dovuto in

Dettagli

ALTRI TUMORI BRONCO-POLMONARI

ALTRI TUMORI BRONCO-POLMONARI Università degli Studi di Perugia Chirurgia Toracica Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni Scuola di Specializzazione in Chirurgia Toracica Direttore: Prof. Francesco Puma ALTRI TUMORI BRONCO-POLMONARI

Dettagli

Tumori di origine uroteliale

Tumori di origine uroteliale Tumori di origine uroteliale Vescica Si manifestano come: Tumori superficiali a basso grado di malignità Tumori invasivi ad alto grado di malignità Sono tumori multifocali Le loro cellule possono impiantarsi

Dettagli

Cosa sono i Macatori Tumorali?

Cosa sono i Macatori Tumorali? Marcatori tumorali Cosa sono i Macatori Tumorali? Sostanze biologiche sintetizzate e rilasciate dalle cellule tumorali o prodotte dall ospite in risposta alla presenza del tumore Assenti o presenti in

Dettagli

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,

Dettagli

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1 Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.

Dettagli

TUMORE DELLO STOMACO IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA DIAGNOSI E TERAPIA

TUMORE DELLO STOMACO IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA DIAGNOSI E TERAPIA TUMORE DELLO STOMACO IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA DIAGNOSI E TERAPIA EPIDEMIOLOGIA In Europa il tumore dello stomaco è la 5 neoplasia più frequente nella popolazione femminile e maschile

Dettagli

I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO?

I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? I NETs: : A CHE PUNTO SIAMO? La terapia: approccio multidisciplinare di una patologia complessa. CASO CLINICO Milano 20/06/2008 Laura Catena S.C. Oncologia Medica 2 Fondazione IRCCS Istituto Nazionale

Dettagli

Neoplasie della mammella - 1

Neoplasie della mammella - 1 Neoplasie della mammella - 1 Patologia mammaria FIBROADENOMA CISTI ASCESSO ALTERAZIONI FIBROCISTICHE NEOPLASIA NEOPLASIA RETRAZIONE CUTANEA Carcinoma mammario Incidenza per 100.000 donne Western Europe

Dettagli

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale

Dettagli

A new sub-staging system in patients with stage T1 bladder cancer

A new sub-staging system in patients with stage T1 bladder cancer C. Luchini 1, V. De Marco 2, M.A. Cerruto 2, C. D Elia 2,3, M. Brunelli 1, O.Otte 2, G. Novella 2, S. Cavalleri 2, G. Martignoni 1 and W. Artibani 1 A new sub-staging system in patients with stage T1 bladder

Dettagli

Neoplasie della mammella - 2

Neoplasie della mammella - 2 Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione

Dettagli

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie

Dettagli

Tumore (gonfiore) o neoplasia (nuova crescita):

Tumore (gonfiore) o neoplasia (nuova crescita): Tumore (gonfiore) o neoplasia (nuova crescita): *popolazione cellulare di nuova formazione che ha preso origine quasi sempre da una sola cellula somatica dell organismo, colpita da una serie sequenziale

Dettagli

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,

Dettagli

Appropriatezza nella EGDS Marco Orsello UOA Gastroenterologia AOU Novara Appropriatezza Misura di quanto una scelta o intervento diagnostico o terapeutico siano adeguati rispetto alle esigenze del paziente

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta LA RADIOTERAPIA E un metodo di cura conosciuto da più di 100 anni che prevede l utilizzo di radiazioni

Dettagli

LE NEOPLASIE PANCREATICHE

LE NEOPLASIE PANCREATICHE 2 CONGRESSO NAZIONALE SIEMG VIBO LE NEOPLASIE PANCREATICHE BLUNDO LUIGI SONO CONSIDERATE LA SECONDA CAUSA PIU FREQUENTE DI MORTE PER CANCRO CIRCA IL 90% DEI TUMOR DEL PANCREAS SONO ADENOCARCINOMI DUTTALI

Dettagli

LA POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE (FAP): un modello per lo studio della familiarità neoplastica CASO CLINICO

LA POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE (FAP): un modello per lo studio della familiarità neoplastica CASO CLINICO LA POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE (FAP): un modello per lo studio della familiarità neoplastica CASO CLINICO Dr Valentina Boarino Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Dr Piero Benatti Medicina I Prof

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

IL TUMORE DELLA PROSTATA

IL TUMORE DELLA PROSTATA IL TUMORE DELLA PROSTATA Dott. CARMINE DI PALMA Andrologia, Urologia, Chirurgia Andrologica e Urologica, Ecografia Che cos è il cancro della prostata? Cancro significa crescita incontrollata di cellule

Dettagli

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE 30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie

Dettagli

MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON COSTELLAZIONI DI SINTOMI CHE VANNO DALLA SEMPLICE IRREGOLARITA DELL ALVO SEVERO SANGUINAMENTO SEVERA INFIAMMAZIONE ADDOMINALE LOCALIZZAZIONE Sulla parete del colon dove

Dettagli

TUMORE DEL COLON-RETTO: UNA RISPOSTA ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI DEL PAZIENTE. Collana per saperne di più

TUMORE DEL COLON-RETTO: UNA RISPOSTA ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI DEL PAZIENTE. Collana per saperne di più TUMORE DEL COLON-RETTO: UNA RISPOSTA ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI DEL PAZIENTE. Collana per saperne di più Prof. Valter Ferrando Dott. Emanuele Romairone Dott. Edoardo Rimini Dott. Stefano Scabini CHIRURGIA

Dettagli

Le neoplasie vescicali. fabrizio dal moro

Le neoplasie vescicali. fabrizio dal moro fabrizio dal moro Epidemiologia - INCIDENZA: maschi 24,6/100.000 femmine 3,1/100.000 - MORTALITA : 3% di tutti i decessi per neoplasie maligne (3000 pz) Epidemiologia Secondo tutti gli Autori la fascia

Dettagli

XIII Meeting AIRTum, Siracusa 6-8 maggio 2009

XIII Meeting AIRTum, Siracusa 6-8 maggio 2009 CARATTERIZZAZIONE CLINICA, MORFOLOGICA E BIOLOGICA DI DUE GRUPPI ESTREMI DI PAZIENTI CON CARCINOMA COLORETTALE SELEZIONATI ATTRAVERSO UN REGISTRO TUMORI SPECIALIZZATO Annalisa Pezzi, Piero Benatti, Luca

Dettagli

Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V.

Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN. U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Università degli Studi di Catania MORBO DI CROHN U.O. di Chirurgia Laparoscopica A.O.U. Policlinico G.Rodolico - Catania Direttore: Prof. V. Minutolo Crohn nel 1932 definì ILEITE TERMINALE un affezione

Dettagli

EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI

EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI Asp 2- Caltanissetta- Dott.ssa G. Di Franco Dirigente medico U.O. Radioterapia San Cataldo RADIAZIONI IONIZZANTI Radiazioni capaci di causare direttamente o indirettamente

Dettagli

Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto

Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto natura tipo sindrome poliposa sconosciuta polipo iperplastico poliposi iperplastica neoplastica adenoma tubulare FAP adenoma villoso s.

Dettagli

Tumori stromali gastrointestinali GIST

Tumori stromali gastrointestinali GIST Tumori stromali gastrointestinali GIST P.L. Mingazzini Dipartimento di Chirurgia P. Valdoni Università di Roma La Sapienza Tumori stromali gastrointestinali: il paradiso degli acronimi Mesenchymal tumours

Dettagli

Classificazioni delle MAR

Classificazioni delle MAR Classificazioni delle MAR Le malformazioni anorettali hanno un incidenza di 1 bambino nato ogni 4000 neonati, con una maggiore preponderanza maschile di quella femminile. La malformazione più comune nelle

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

CANCRO DEL PANCREAS Epidemiologia. quinta causa di morte per cancro tra i M nei paesi occidentali prevalenza M > F incidenza max: 60-70 aa

CANCRO DEL PANCREAS Epidemiologia. quinta causa di morte per cancro tra i M nei paesi occidentali prevalenza M > F incidenza max: 60-70 aa Epidemiologia quinta causa di morte per cancro tra i M nei paesi occidentali prevalenza M > F incidenza max: 60-70 aa Fattori di rischio Fumo di sigaretta (O.R. 2-2.5) Dieta ipolipidica e a basso contenuto

Dettagli

Cancro del Colon-Retto

Cancro del Colon-Retto Cancro del Colon-Retto Prevenzione, Screening e Sorveglianza Dott. Marco La Torre Dipartimento di Chirurgia Generale Azienda Ospedaliera Sant Andrea Epidemiologia Il carcinoma colon- rettale (CCR) è al

Dettagli

GIST UNITI CONTRO I. Informarsi insieme per sfidare i tumori stromali gastrointestinali. GIST: COS è E COME AFFRONTARLO

GIST UNITI CONTRO I. Informarsi insieme per sfidare i tumori stromali gastrointestinali. GIST: COS è E COME AFFRONTARLO UNITI CONTRO I Informarsi insieme per sfidare i tumori stromali gastrointestinali GIST GIST: COS è E COME AFFRONTARLO UNITI CONTRO I Informarsi insieme per sfidare i tumori stromali gastrointestinali GIST

Dettagli

PREMESSA. Cancro Colorettale: al secondo posto per incidenza e mortalità neoplastica nella popolazione italiana.

PREMESSA. Cancro Colorettale: al secondo posto per incidenza e mortalità neoplastica nella popolazione italiana. PREVENZIONE, DIAGNOSI PRECOCE E TRATTAMENTI MININVASIVI NEI TUMORI DEL COLON ON RETTO Marco Maria Lirici, MD, PhD, FACS PREMESSA Cancro Colorettale: al secondo posto per incidenza e mortalità neoplastica

Dettagli

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%

Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,

Dettagli

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI Esofago Giunzione gastro-esofagea: endoscopicamente è definita come il punto di svasatura tra l esofago tubulare ed il limite prossimale della plicatura gastrica. Linea Z (giunzione

Dettagli

CASO CLINICO 1 Paziente con carcinoma della flessura splenica sinistra

CASO CLINICO 1 Paziente con carcinoma della flessura splenica sinistra 4 Incontro STRATEGIE TERAPEUTICHE NEL CARCINOMA DEL COLON- RETTO CASO CLINICO 1 Paziente con carcinoma della flessura splenica sinistra SIMONE MURATORI G.R. 35 anni Anamnesi Paziente femmina di 35 anni,

Dettagli

Risultati della chirurgia per cancro gastrico

Risultati della chirurgia per cancro gastrico Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per

Dettagli

Il Tumore Ovarico. Campagna d informazione e sensibilizzazione sul tumore ovarico

Il Tumore Ovarico. Campagna d informazione e sensibilizzazione sul tumore ovarico Campagna promossa da Campagna d informazione e sensibilizzazione sul tumore ovarico Il Tumore Ovarico LA MALATTIA Il carcinoma ovarico è il sesto tumore più diagnosticato tra le donne ed è il più grave

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,

Dettagli

NEOPLASIE VESCICALI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA

NEOPLASIE VESCICALI DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA National Cancer Institute 2006 National Cancer Institute 2006 Classificazione anatomo-patologica Forme maligne (97%) Carcinoma a cellule di transizione (>90%) Carcinoma a cellule squamose Adenocarcinoma

Dettagli

Lezione patologia del sistema muscolo-scheletrico. www.fisiokinesiterapia.biz

Lezione patologia del sistema muscolo-scheletrico. www.fisiokinesiterapia.biz Lezione patologia del sistema muscolo-scheletrico www.fisiokinesiterapia.biz MUSCULOSKELETAL PATHOLOGY MUSCULOSKELETAL PATHOLOGY I tumori del sistema muscolo-scheletrico costituiscono un gruppo eterogeneo

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

HOT TOPICS IN CHIRURGIA

HOT TOPICS IN CHIRURGIA HOT TOPICS IN CHIRURGIA PANCREATICA CARCINOMI LOCALMENTE AVANZATI CYBERKNIFE? Dott.ssa Cristina Baiocchi Radioterapia Ospedale San Bortolo Vicenza Padova 15 Maggio 2010 NEOPLASIA PANCREATICA 5 25% dei

Dettagli

Tumori stromali gastrointestinali (GIST)

Tumori stromali gastrointestinali (GIST) Tumori stromali gastrointestinali (GIST) GIST - epidemiologia Neoplasie mesenchimali che originano dalle cellule interstiziali di Cajal (cellule pacemaker) Sono i tumori connettivali più frequenti del

Dettagli