LE FIBRE TESSILI ABBIAMO VISTO: COME SI CLASSIFICANO? QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA CLASSIFICAZIONE MERCEOLOGICA/CHIMICA?

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1 LE FIBRE TESSILI ABBIAM VIST: CME SI CLASSIFICAN? QUALI SN LE DIFFERENZE TRA CLASSIFICAZINE MERCELGICA/CHIMICA? CSA SN? E CHE STRUTTURA HANN? PLIMERI MNMERI PMERIZZAZINE

2 I PLIMERI PSSN ESSERE CLASSIFICATI IN RELAZINE ALLA LR STRUTTURA CHIMICA IN BASE AL METD DI PREPARAZINE: MPLIMER= PLIMER CSTITUIT DALL UNINE DI MNMERI TUTTI UGUALI In base alla STRUTTURA CHIMICA Si dividono in A -A-A-A-A-A-A- CPLIMER= PLIMER CSTITUIT DALL UNINE DI MNMERI DI DUE PIU TIPI DIVERSI A +B -A-A-B-A-B-A-A-B-A-

3 PLIMERI DI ADDIZINE INTERESSA MNMERI CHE CNTENGN UN DPPI LEGAME TRA DUE ATMI DI CARBNI. ES. PLIETILENE H 2 C CH 2 n In base al METD DI PREPARAZINE MIGLIAIA DI MLECLE DI MNMERI SI UNISCN TRA DI LR, MEDIANTE LEGAMI CVALENTI, PER FRMARE IL PLIMER PLIMERI DI CNDENSAZINE INTERESSA LE MLECLE CHE PSSIEDN 2 PIU GRUPPI FUNZINALI, ES: PET (PLIETILENTEREFTALAT) UN PLIESTERE. H 2 C CH 2 C C I MNMERI SI LEGAN CHIMICAMENTE ELIMINAND H2 HCl. I PLIMERI DI CNDENSAZINE USUALMENTE CNTENGN DUE MNMERI IN RDINE ALTERNAT. PET

4 GLI ESTERI SI TTENGN PER REAZINE FRA UN ACID CARBSSILIC E ALCL AD ALTA TEMPERATURA.

5 IL PET SI TTIENE PER ESTERIFICAZINE: PLIETILENTERFTALAT n H2C H CH2 n HC CH -H2 H2 C H GLICLE ETILENIC (ETANDIL) ACID TEREFTALIC IL PLIETILENE TEREFTALAT VIENE UTILIZZAT PRINCIPALMENTE PER CSTRUIRE CNTENITRI PER BEVANDE E PER CIBI. DRACN E TERILENE SN FIBRE TESSILI DI PET UTILIZZATE PER FABBRICARE VELE, CRDE, TESSUTI IMPERMEABILI, ECC. CH2 n

6 CPLIMERI STATISTICI E A BLCCHI I MNMERI SN DISTRIBUITI CASUALMENTE NELLA MACR MLECLA (CAS PIU FREQUENTE NELLE FIBRE) I MNMERI SN DISTRIBUITI IN RDINE ALTERNAND LUNGHE SEQUENZE DI CIASCUNA UNITA I MNMERI SN DISTRIBUITI IN RDINE ALTERNAT INNESTAT LE SEQUENZE UNITÀ STRUTTURALI SN ATTACCATE A CATENE PLIMERICHE Di ALTRE UNITÀ RIPETITIVE CIE ALLE CATENE DI UN ALTR PLIMER

7 LA FRMA DELLE MACRMLECLE DI UN PLIMER DIPENDE DAL TIP DI FUNZINALITA PRESENTI NELLE SUE UNITA STRUTTURALI. SI PSSN AVERE: PLIMERI (1)-LINEARI (2)-RAMIFICATI (3)-RETICLATI RAPPRESENTABILI CME CATENE DI MNMERI CN SUCCESSINE RDINATA NELLE CATENE SI DIRAMAN DELLE RAMIFICAZINI STRUTTURE TRIDIMENSINALI CMPLESSE NELLE QUALI NN SI RICNSCE PIU UNA SINGLA CATENA MA UNA INTERCNNESSINE CHE SI SVILUPPA CCUPAND TUTT IL VLUME A DISPSIZINE

8 LE FIBRE TESSILI SN CSTITUITE DA PLIMERI LINEARI AL MASSIM PC RAMIFICATI E CIE SN CSTITUITE DA CATENE PLIMERICHE FRMATE DA ATMI UNITI DA FRTI LEGAMI CVALENTI LE DIVERSE CATENE PLIMERICHE TENDN A LEGARSI TRA LR CN LEGAMI TRASVERSALI (INTERCATENA) CHE NELLA MAGGIR PARTE DEI CASI SN DEBLI LEGAMI INTERMLECLARI CME LE FRZE DI VAN DER WAALS, LEGAMI DIPLARI E LAGAMI A IDRGEN. LA FRMAZINE DEI LEGAMI TRASVERSALI TRA LE CATENE PLIMERICHE È FAVRITA E FAVRISCE L ALLINEAMENT DELLE CATENE STESSE NEL PLIMER PSSN ALTERNARSI ZNE CRISTALLINE (DETTE CRISTALLITI) A ZNE AMRFE (SEGMENTI DISRDINATI)

9 NELLE FIBRE TESSILI I CRISTALLITI SI TRVAN INGLBATI ALL INTERN DI ZNE PC STRUTTURATE E SIMMETRICHE NELLE QUALI LE CATENE PLIMERICHE SI DISPNGN IN MD DISRDINAT Polimero amorfo Le catene sono disposte senza nessun ordinamento regolare. Polimero semicristallino Le catene del polimero presentano un ordine tridimensionale a lungo raggio e sono separate da zone amorfe TALI ZNE SN DENMINATE ZNE AMRFE. LA FRMAZINE DI ZNE AMRFE È FAVRITA INVECE DA LEGAMI SECNDARI INTRACATENA (IN GENERE LEGAMI A IDRGEN) CHE SI GENERAN CIÈ TRA GRUPPI CNTENUTI ALL INTERN DELLA STESSA CATENA PLIMERICA.

10 AL GRAD DI CRISTALLINITÀ DI UNA FIBRA SN CNNESSE: LA TENACITÀ (RESISTENZA ALL ABRASINE E ALLA TRAZINE) LA RESISTENZA AGLI AGENTI CHIMICI, LA FLESSIBILITÀ,ECC.; PER CNTR, LE ZNE AMRFE SN QUELLE ü FISICAMENTE PIÙ DEBLI (QUINDI AD ESEMPI PIÙ SLUBILI) ü CHIMICAMENTE PIÙ REATTIVE LE ZNE AMRFE SN QUINDI LE ZNE DELLA FIBRA CHE INTERAGISCN PER PRIME CN I SLVENTI E I PUNTI DVE SI LEGA IL CLRANTE. PER PTER ESSERE IMPIEGATA CME TESSILE : UNA FIBRA DEVE ESSERE CRISTALLINA, MA NN TRPP. UNA CRISTALLINITÀ ELEVATA, INFATTI, SE DA UN LAT FA ELEVARE LA TENACITÀ E LA STABILITÀ DELLA FIBRA, DALL ALTR NE RENDE DIFFICILE LA TINGIBILITÀ, LA FLESSIBILITÀ, LA LAVRABILITÀ, ECC.

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