MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI E RICHIEDENTI ASILO

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1 MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI E RICHIEDENTI ASILO Minori e Diritto Child Friendly Il diritto amico dei bambini dott.ssa Chiara Drigo Chioggia, 24 giugno 2016

2 Tema difficile Quadro normativo in continua evoluzione Contesto sociale complesso Mappe mentali personali Prassi e procedure amministrative diversificate discrepanza tra teoria e pratica

3 IL CONTESTO

4 I migranti forzati nel mondo (2014) Nel 2014 si è registrato il maggior incremento annuo in assoluto (+ 8 milioni) 59,5 milioni SFOLLATI INTERNI 38,2 milioni 64% RIFUGIATI ALL ESTERO 19,5 milioni 33% RICHIEDENTI ASILO 1,8 milioni 3%

5 Distribuzione dei rifugiati nel mondo Nel 2014 l 86% dei rifugiati è stato accolto nelle regioni più povere del mondo Medio Oriente e Nord Africa; 21% Americhe; 4% Asia e Pacifico; 27% Europa; 22% Africa Subsahariana; 26%

6 I numeri degli sbarchi Fonte: Alto Commissario delle nazioni Unite per i rifugiati UNHCR e fonti governative

7 Arrivi via mare: 1 gennaio-16 giugno Arrivi via mare: morti/dispersi nel 2016:

8 Arrivi per principali nazionalità

9 Principali nazionalità in Italia

10 Il modello organizzativo dell accoglienza

11 HOTSPOT HUB SPRAR IDENTIFICAZIONE Agenda europea sulla migrazione PRIMA ACCOGLIENZA SECONDA ACCOGLIENZA

12 Centri di identificazione: HOTSPOT operativi, 6 entro il 2016 PROCEDURA DI IDENTIFICAZIONE E obbligatoria. Il rifiuto costituisce reato ma non c è un chiaro riferimento normativo per costringere PRE-IDENTIFICAZIONE compilazione del foglio notizie (generalità, nazionalità e motivo di ingresso) + foto IMPRONTE Casellario centrale di identità banca dati nazionale EURODAC Banca dati europea IT 1 richiedenti asilo IT 2 - illegali

13 Dati stranieri sbarcati in Italia 83% fotosegnalati 46% fotosegnalati per richiesta protezione 37% fotosegnalati per ingresso illegale RESPINTI : CIE oppure ordine di lasciare l Italia entro 7 gg.

14 PRIMA ACCOGLIENZA art /2015 STRUTTURE GOVERNATIVE gli HUB dovrebbero sostituire i CARA Centri accoglienza richiedenti asilo CPSA Centri di primo soccorso CDA Centri di accoglienza Permanenza massima: max 60 gg Finalità: definizione posizione giuridica compilazione modello C3 individuazione situazioni di vulnerabilità

15 SECONDA ACCOGLIENZA Basata sul sistema SPRAR che si fonda su domande di contributo (35 euro pro die/pro capite) da parte degli enti locali per la realizzazione di progetti di accoglienza (bandi)!! Adesione volontaria Accoglienza per tutta la durata dell esame della domanda di protezione e anche in caso di ricorso contro il rigetto Risultati limitati: aumento stanziamenti ma scarsa partecipazione (500 Comuni su 8.100)

16 CAS centro accoglienza straordinario (art. 11, 142/2015) Strutture disposte dal Prefetto (bando o affidamento diretto) per far fronte ad emergenza, quando il sistema di prima e seconda accoglienza è insufficiente. Solo per accoglienza temporanea in attesa di trasferimento in HUB o SPRAR Ma. accolgono il 73% dei richiedenti asilo - Servizi di bassa qualità - Scarsa professionalità - Collocazioni improprie

17 I minori stranieri soli MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI (MSNA) MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI RICHIEDENTI ASILO (MSNARA)

18 Chi è il MSNA (art /2015) Lo straniero di età inferiore agli anni 18 che si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato privo di assistenza e rappresentanza legale. * apolide o di cittadinanza di Stati estranei all Unione europea

19 Chi è il MSNARA Il MSNA che ha presentato la domanda di protezione internazionale ed è in attesa della decisione delle Autorità competenti (Commissioni territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale)

20 Chi è il rifugiato? Art, 1 Convenzione di Ginevra Rifugiato è il cittadino straniero il quale, per timore fondato di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori dal territorio del Paese di cui ha cittadinanza e non può o, a causa di tale timore, non vuole avvalersi della protezione di tale Paese, oppure apolide che si trova fuori dal territorio nel quale aveva precedentemente dimora abituale per le stesse ragioni succitate e non può o, a causa di siffatto timore, non vuole farvi ritorno.

21 Riferimenti normativi Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status di rifugiato Art. 10, co. 3 Costituzione, diritto di asilo Direttive europee del 2004 e 2005, attuate in Italia con decreto legislativo:«decreto Qualifiche» (2007) e «Decreto Procedure» (2008)

22 Effetti innovativi del diritto europeo Ha introdotto standard minimi comuni a tutti gli Stati su: presupposti per il riconoscimento contenuto della protezione internazionale procedure

23 Protezione internazionale Status di rifugiato Protezione sussidiaria (funzione complementare e subordinata allo status di rifugiato)

24 Diverso status giuridico Diversa realtà Distinti nel conteggio delle presenze Fondo nazionale per l'accoglienza unificato

25 I volti della migrazione MIGRANTWORKERS O MIGRANTI ECONOMICI cercano opportunità lavorative per migliorare la situazione economica e sociale propria e della loro famiglia MINORI IN FUGA da guerre, persecuzioni e calamità naturali VITTIME DI TRATTA prostituzione, accattonaggio, attività illegali

26 Il progetto migratorio Presente/assente Condiviso con la famiglia/elaborato in autonomia Definito/indefinito/in evoluzione

27 L esperienza del viaggio Organizzazione: «in proprio» o gestito dai trafficanti Durata La rotta: - via mare (la rotta del mediterraneo) - via terra (la frontiera del Friuli Venezia-Giulia) - porti e aeroporti Grado di pericolosità

28 DATI MSNA 30/04/2016 Fonte: Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Dati basati sulle segnalazioni inviate dal territorio Fotografia sello stato attuale (con la maggiore età si esce dalla Banca Dati) Con la compilazione del modello C3 si esce dalla Banca Dati

29 Totale segnalazioni: irreperibili % + 40% rispetto al 30/04/2015 presenti %

30 Il genere dei MSNA 95% maschi 5% femmine

31 L età dei MSNA presenti 15 anni; 9, anni; 7,1 0-6 anni; 0,2 16 anni; 27,1 17 anni; 55,9

32 Da dove vengono I principali Paesi di provenienza dei MSNA sono l Egitto, l Albania, il Gambia e l Eritrea. Queste quattro cittadinanze rappresentano più della metà dei MSNA (52,3%). Pur essendo aumentato il valore assoluto, il peso relativo di Egiziani, Somali, Albanesi e Bengalesi è diminuito, mentre è cresciuto quello dei minori provenienti dal Gambia, dall Eritrea, dalla Nigeria e dalla Costa d Avorio

33 Principali 10 nazionalità

34 Le Regioni di accoglienza

35 Contesto di accoglienza 5% 8% 4% struttura accreditata/autorizzata 83% struttura non accreditata/autorizzata privato non comunicato

36 Accoglienza temporanea progetti fondo FAMI (marzo 2015 agosto 2016) Bando per la realizzazione di strutture di alta specializzazione per accoglienza temporanea: realizzati 13 progetti per 640 posti (nessuno in Veneto) Minori transitati nelle strutture 3/2015-4/ di cui (40%) passati in seconda accoglienza 966 (36%) irreperibili Domande protezione internazionale: 767 dei quali 719 In posti SPRAR 68% della seconda accoglienza

37 DATI MSNARA 30/04/2016 Fonte: Commissione Nazionale per il diritto di asilo

38 Domande di protezione internazionale presentate da MSNARA genn-apr % (I quad.) 2016 (I quad.)

39 Domande asilo presentate da MSNA (2014) SVEZIA GERMANIA AUSTRIA REGNO UNITO 1.860

40 Domande asilo presentate da MSNA (2014 e 2015) %

41 Nazionalità dei MSNARA Costa d'avorio 5% Egitto 3% Ghana 5% Altre 12% Gambia 33% Guinea 6% Mali 7% Bangladesh 7% Senegal 9% Nigeria 13%

42 Genere dei MSNARA maschi femmine 60

43 Di chi sono i MSNA?

44 Il divieto di espulsione La legge italiana vieta l espulsione del msna, anche se clandestino o irregolare, fatti salvi: a. il diritto del minore a seguire il genitore espulso b. la sussistenza di motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato Non possono essere trattenuti nei CIE

45 Il rimpatrio assistito Valutazione dell opportunità di restare in Italia o di organizzare il rientro in patria (indagini familiari) - valutazione della Direzione Generale dell Immigrazione e delle politiche di integrazione; - non contro la volontà del minore - possibile ricorso del tutore

46 Minori intercettati nel territorio Il Comune nel cui territorio è stato «trovato» il minore è responsabile della sua tutela ed economicamente competente per la sua accoglienza

47 Conferenza unificata 10 luglio 2014 Accordo Stato, Regioni, Enti Locali per sistema di accoglienza dedicato contro la promiscuità Prima accoglienza: istituzione strutture governative di primissima accoglienza e ad alta specializzazione per identificazione accertamento età e definizione status Seconda accoglienza: SPRAR (bandi FAMI)

48 Quando mancano i posti nello SPRAR, l assistenza e accoglienza del minore sono temporaneamente assicurate dal Comune dove il minore si trova. In questi casi interviene a supporto il Fondo nazionale per l accoglienza dei MSNA istituito con la legge di stabilità 2015 presso il Ministero dell Interno e gestito attraverso le Prefetture (20 euro pro capite/pro die a parziale rimborso)

49 Fondo per l accoglienza dei MSNA 2015: 20 milioni di euro 2016: 170 milioni 2017: 170 milioni 2018: 120 milioni

50 Fondo FAMI Bandi per accoglienza MSNA Bando milioni di euro 15 progetti nessuno in Veneto Bando per la prima accoglienza (1000 posti per 60 gg) 51 milioni di euro Bando per la seconda accoglienza (2000 posti) 110 milioni di euro scadenza 30/06/2016

51 La presa in carico dei Servizi sociali collocamento in luogo sicuro (art. 403 c.c.) e affidamento a una famiglia o a una comunità (L. 184/1983) a. l inserimento in una comunità per minori (accreditata e autorizzata) b. collocamento presso parenti o connazionali (valutazione idoneità) c. affidamento familiare

52 Dgr n del 09 dicembre 2015 Direttive per l avvio di una sperimentazione della modalità di accoglienza in semiautonomia denominata GRUPPO APPARTAMENTO rivolta a MSNA appartenenti alla fascia di età ricompresa fra i 16 e i 18

53 Destinatari Minori stranieri non accompagnati, di età ricompresa tra i sedici e i diciassette anni, che nella prima fase di pronta accoglienza hanno evidenziato competenze e capacità auto gestionali compatibili con forme di accoglienza di tipo residenziale in condizioni di semiautonomia, e nei confronti dei quali la preliminare fase di osservazione abbia escluso la presenza di forme di vulnerabilità che richiedono interventi specializzati o forme di affidamento più tradizionali.

54 Condizioni Possono partecipare gli enti già in possesso di autorizzazione e accreditamento per l accoglienza di minori in Comunità Prima accoglienza: comunità educativa per minori (2 mesi) Seconda accoglienza: appartamento (presenza di n. 1 unità di personale educativo per 24 ore settimanali con un minimo di 2 ore al giorno; presenza quotidiana di un operatore con funzioni di vigilanza, gestione dei locali e del gruppo di ospiti conviventi, dalle ore alle ore 8.00, sette giorni su sette.

55 Quindi. Competenza economica del Comune con: - Possibilità di rimborso dal Fondo MSNA (20 euro) - Possibilità di contributo con bando SPRAR (45 euro)

56 La tutela legale (art. 343 c.c.) la rappresentanza Apertura della tutela dal Giudice Tutelare presso il Tribunale ordinario Nomina del tutore legale

57 La regolarizzazione del soggiorno QUESTURA RICHIESTA PDS TUTORE LEGALE RAPPRESENTANTE COMUNITA Il rilascio del PdS non è subordinato al possesso del passaporto o di documento equipollente Se non c è, fa fede la dichiarazione del minore Può essere disposta la radiografia del polso per l accertamento dell età (per i MSNA >14 anni obbligo impronte)

58 Quale permesso di soggiorno? Art. 32 D.Lgs. N. 286/1998 PERMESSO DI SOGGIORNO PER MINORE ETA - temporaneo - non consente di lavorare - se il minore esce dall Italia non può rientrare convertibile alla maggiore età in un permesso per studio, accesso al lavoro o lavoro se c è stata la nomina del tutore e il parere favorevole della Direzione generale dell immigrazione e delle politiche di integrazione Il parere non serve se il minore è presente in Italia da almeno 3 anni e ha seguito un percorso di integrazione

59 Le altre tipologie di permesso B.PERMESSO PER MOTIVI FAMILIARI se affidato, formalmente o di fatto, a un parente entro il IV grado C.PERMESSO PER AFFIDAMENTO se affidato, formalmente o di fatto, a una famiglia affidataria o a una comunità di accoglienza - consente di lavorare - consente di espatriare e rientrare - convertibile alla maggiore età in un permesso per studio, accesso al lavoro o lavoro

60 Le altre tipologie di permesso D. PERMESSO PER RICHIEDENTE ASILO se il minore ha presentato domanda di protezione internazionale - Consente di lavorare (60 gg. dalla presentazione della domanda) - Non consente di espatriare e rientrare - Convertibile, a procedura conclusa, in un permesso equivalente allo stato di protezione riconosciuto

61 Procedura per la domanda di asilo RICHIESTA di protezione internazionale IDENTIFICAZIONE Foto e impronte VERBALIZZAZIONE DOMANDA: MODELLO C3 Racconto storia personale Affiancamento mediatore Presenza e firma tutore Consegna passaporto originale Consegna copia altri documenti PERMESSO DI SOGGIORNO per richiesta asilo COMMISSIONE territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale (Verona, Padova, Vicenza) Audizione del minore con il tutore POLIZIA DI FRONTIERA QUESTURA Se già presente nel territorio Non c è un termine Corsia preferenzial e per minori

62 I tempi dettati dalla legge Il GT provvede alla nomina del tutore nelle 48 ore successive alla comunicazione della Questura La Commissione territoriale esamina la domanda presentata da un minore in - audizione entro 7 gg. dalla ricezione della documentazione inviata dalla Questura - decisione entro 2 gg. dall audizione

63 Possibili esiti della domanda RIGETTO (deve essere motivato; possibile ricorso al Tribunale ordinario entro 30 gg. dalla comunicazione) RICONOSCIMENTO PROTEZIONE INTERNAZIONALE PROTEZIONE UMANITARIA previsto solo in Italia D. Lgs 386/1998 Carattere residuale per situazioni soggettive meritevoli di tutela STATUS DI RIFUGIATO PROTEZIONE SUDSSIDIARIA

64 Riconoscimento protezione internazionale COMMISSIONE Certificato di riconoscimento dello Status QUESTURA Titolo di viaggio (sostituisce il passaporto nazionale per libera circolazione nell area Schengen) Permesso di soggiorno

65 Il permesso di soggiorno Rifugio politico 5 anni rinnovabile possibilità di richiedere la cittadinanza italiana dopo 5 anni di residenza regolare e continuativa Protezione sussidiaria 5 anni rinnovabile, se sussistono ancora le condizioni possibilità di richiedere la cittadinanza italiana dopo 10 anni di residenza regolare e continuativa

66 La protezione umanitaria La Commissione territoriale - qualora non riconosca lo status di rifugiato e neppure la protezione sussidiaria, ma ritenga che sussistano gravi motivi di carattere umanitario - può trasmettere gli atti del procedimento alla QUESTURA, affinché sia rilasciato un permesso di soggiorno per protezione umanitaria Durata da 6 mesi a 2 anni Non consente il ricongiungimento

67 I diritti dei MSNA/MSNARA I minori stranieri godono di tutti i diritti riconosciuti dalla Convenzione di New York del 1989 art. 2 principio di non discriminazione art. 3 principio del best interest art. 12 diritto di partecipazione

68 Diritto alla salute Obbligo di iscrizione al Servizio Sanitario nazionale che dà diritto di accesso a tutte le prestazioni, a parità dei cittadini italiani. All iscrizione al SSN, presso l ULSS di residenza, provvede il tutore, munito di: - Permesso di soggiorno - codice fiscale - autocertificazione di residenza o dimora I minori privi di permesso di soggiorno hanno comunque diritto alle cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o salvavita

69 Diritto allo studio Anche i MSNA, benché privi di permesso di soggiorno e documenti di identità, hanno il diritto di iscriversi a scuola e sono soggetti all obbligo scolastico fino ai 16 anni e all obbligo formativo fino ai 18 anni

70 Diritto al lavoro I minori stranieri possono lavorare, come quelli italiani, se hanno compiuto i 16 anni, hanno assolto l obbligo scolastico e con modalità che consentano anche l assolvimento dell obbligo formativo Ai minori titolari di un permesso di soggiorno per minore età non è comunque consentito l accesso al lavoro

71 Principali compiti del tutore di MSNA/MSNARA

72 AZIONI PRELIMINARI Prestare giuramento avanti al giudice tutelare Contattare il Servizio sociale di riferimento Contattare il soggetto accogliente (comunità/famiglia), di concerto e con la mediazione del servizio

73 VERIFICA STATUS GIURIDICO Se il minore ha titolo a chiedere il riconoscimento della protezione internazionale il tutore deve verificare che il ragazzo sia a conoscenza dei benefici e delle limitazioni che discendono da tale status, ai fini di una scelta consapevole. Qualora il ragazzo scegliesse il percorso di protezione, il tutore deve presentare la domanda di protezione internazionale, compilando il modello C3, che la Questura trasmetterà poi alla Commissione per i rifugiati. Il tutore partecipa all'audizione del minore presso la Commissione. Se il minore ha già dichiarato la sua volontà di accedere alla protezione internazionale e questa è stata verbalizzata dalla Questura, il tutore deve verificare il contenuto del verbale e formalizzare la domanda, compilando il modello C3.

74 PERMESSO DI SOGGIORNO Il tutore deve: verificare se il minore sia già in possesso di un permesso di soggiorno o se ne sia stata presentata domanda alla Questura. In caso contrario deve provvedere a inoltrarne la richiesta. verificare che il minore sia in possesso del permesso di soggiorno per lui più vantaggioso, in base alla normativa vigente: minore affidato a parente entro il IV grado: permesso per motivi familiari minore affidato ai sensi della legge 184/83: permesso per affidamento minore richiedente asilo/rifugiato: permesso per richiesta di protezione internazionale; permesso per protezione internazionale/asilo: residuale: permesso per minore età. Se il msna è collocato in comunità, il tutore potrebbe chiedere la formalizzazione dell affido alla comunità, per aver titolo al rilascio di un permesso per affidamento, più tutelante di quello per minore età.

75 CODICE FISCALE Previo ottenimento del permesso di soggiorno, il tutore deve rivolgersi all Ufficio delle Entrate del Comune di domicilio/residenza del minore per la richiesta di rilascio del codice fiscale.

76 TESSERA SANITARIA Previo ottenimento del permesso di soggiorno, il tutore deve rivolgersi all ULSS di domicilio/residenza del minore per l iscrizione al SSN e la richiesta della tessera sanitaria. Nelle more dell ottenimento del permesso di soggiorno al minore viene rilasciata comunque una tessera sanitaria provvisoria (STP) che dà diritto alle cure ambulatoriali ed ospedaliere, urgenti e salvavita, anche continuative.

77 DOCUMENTI DI IDENTITA Il tutore deve verificare il possesso da parte del minore di eventuali documenti di identità. Laddove il Comune consenta l iscrizione anagrafica del minore e il rilascio della residenza, il tutore richiede la carta di identità. Per il rilascio del passaporto la richiesta va presentata dal tutore all Ambasciata di competenza. Il permesso per minore età non dà titolo a viaggiare liberamente all estero (il minore può uscire dallo Stato ma non rientrare).

78 PROGETTO QUADRO E PEI Il tutore non partecipa formalmente alla stesura del Progetto Quadro e del PEI, ma deve esserne informato e può esprimere le sue considerazioni. Deve inoltre verificarne l applicazione.

79 SCUOLA Il minore ha il diritto/dovere all istruzione obbligatoria, anche se privo di documenti e permesso di soggiorno. L iscrizione del minore a scuola competete al tutore, così come il suo ritiro. Il tutore deve firmare la pagella, la richiesta di potersi avvalersi dell insegnamento della religione cattolica o di attività alternative, l autorizzazione alle gite scolastiche.

80 LAVORO Il minore che ha compiuto i 16 anni e ha assolto l obbligo scolastico ha accesso al lavoro, seppure con modalità che consentano l'espletamento dell'obbligo formativo. Il tutore deve verificare la legittimità di un eventuale contratto di lavoro proposto al minore. Il permesso per minore età non consente l accesso al lavoro.

81 GESTIONE PATRIMONIALE Se il minore ha delle provvidenze economiche, al tutore compete la loro gestione (apertura di conto corrente o libretto postale intestato al minore).

82 ASPETTI RELAZIONALI Nel caso di msna che risiede in comunità, è bene che il tutore curi gli aspetti relazionali, pur non imponendo al ragazzo la propria frequentazione. Può essere un forte vettore di integrazione

83 PASSAGGIO ALLA MAGGIORE ETA Il tutore deve verificare che vengano programmati e realizzati i passaggi per il conseguimento dell autonomia da parte del ragazzo (lavoro e alloggio). Se le condizioni lo richiedono, il servizio può disporre il prosieguo amministrativo fino ai 21 anni. Per la conversione del permesso di soggiorno al conseguimento del 18 anno, per il minore titolare del permesso per minore età, il tutore deve verificare che i servizi inviino la richiesta di parere unitamente alla loro relazione sul minore, nonché a quella prodotta dal tutore, al massimo tre/quattro mesi prima della maggiore età.

84 Progetto tutori Ufficio Garante Formazione volontari Segnalazione disponibilità in risposta alle richieste del giudice (Banca Dati) Consulenza Supervisione (monitoraggi) Gestione delle reti Copertura assicurativa tutori

85 Richiesta individuazione - segnalazione del volontario AG UPTM richiesta nominativo FAX Apertura amministrativa: fascicolo e inserimento in Banca Dati Contatto referente territoriale telefonicamente Contatto servizio titolare Abbinamento e contatto volontari UPTM AG segnalazione nominativo FAX + LETTERA Chiusura procedimento