FORUM P.A. SANITA' 2001
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- Sabrina Di Lorenzo
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1 FORUM P.A. SANITA' 2001 ULSS n 17 Conselve-Este-Monselice-Montagnana (PD) Consultorio Familiare di Montagnana Sviluppare e migliorare le condizioni organizzative per l attuazione degli interventi consultoriali nell assistenza alle famiglie nel periodo dal concepimento alla nascita Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Sviluppare e migliorare le condizioni organizzative per l attuazione degli interventi consultoriali nell assistenza alle famiglie nel periodo dal concepimento alla nascita Amministrazione proponente: ULSS n 17 Conselve-Este- Monselice-Montagnana (PD) Unità organizzativa (dipartimento, servizio, ufficio...): Consultorio Familiare di Montagnana Indirizzo: Via Ospedale, 3 Montagnana (PD) Sito web: Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto: Referente : Direttore dei Servizi Sociali Dr.ssa Francesca Succu Responsabile del Progetto : Dr.ssa Fausta Miatton Funzione: Responsabile del Consultorio Familiare Ente:ULSS 17 Telefono: Fax: Parte 2: Aspetti generali 2.1 Area di intervento (max due risposte) x Qualità/Organizzazione Miglioramento dell accesso ai servizi/strutture x Miglioramento della gestione Integrazione struttura/territorio, coordinamento Miglioramento del rapporto con l utenza Informazione/prevenzione Miglioramento dell assistenza Altro (specificare) 2.2 Progetto: realizzato in corso di realizzazione 2.3 Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe) Il progetto nasce dalla necessità di rendere omogenei, nel territorio dell Ulss 17, gli interventi a favore della popolazione residente nei quattro distretti: Conselve, Este, Monselice, Montagnana, rispetto alle attività attuate dai Consultori Familiari nel periodo dal concepimento alla nascita. Negli anni passati i Consultori Familiari hanno operato all interno dei corsi di preparazione alla nascita con modalità e tempi spesso diversi con notevoli differenze legate sia alle diverse esigenze dell utenza sia alle diverse modalità di assistenza erogate. Inoltre la disomogeneità era legata anche alla diversa composizione delle équipe distrettuali. La carenza di figure professionali idonee determinava una conseguente difficoltà nell erogazione dei servizi e di conseguenza nelle risposte ai bisogni sociosanitari della popolazione con allungamento dei tempi di risposta oppure con la ricerca delle risposte, così come è stato messo in evidenza dai dati statistici, in servizi territoriali di altri distretti o addirittura fuori dal territorio dell Ulss Motivazioni nella descrizione indicare: a quale/i problema/i il progetto intende dare risposta quali strumenti/procedure sono stati utilizzati per l individuazione del problema se sono state utilizzate tecniche per l analisi della domanda
2 2.5 Soggetti destinatari Indicare a quali categorie di utenti è rivolto il progetto: I destinatari del progetto sono stati i genitori in attesa della nascita di figli residenti nel territorio dell Ulss Caratteristiche del progetto (max 20 righe) Descrivere le caratteristiche principali del progetto: Al fine di promuovere una forte sensibilizzazione nel territorio degli interventi attuati dai Consultori Familiari è stato predisposto un depliant informativo diffuso poi in maniera capillare anche attraverso il coinvolgimento delle Unità Operative Ospedaliere di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, Pediatri di Libera Scelta, Medici di Medicina Generale. Attraverso il miglioramento, lo sviluppo e l omogeneità delle modalità organizzative si è previsto di attivare corsi di preparazione alla nascita in tutti e quattro i distretti. 2.7 Finalità Indicare le finalità generali del progetto: Sviluppare e migliorare le condizioni organizzative per l attuazione degli interventi consultoriali nell assistenza alle famiglie nel periodo dal concepimento alla nascita. 2.8 Obiettivi Indicare gli obiettivi specifici del progetto: Il progetto intende promuovere una forte sensibilizzazione nel territorio degli interventi attuati dai Consultori Familiari nel periodo dal concepimento alla nascita rivedendo in particolare le modalità organizzative dei corsi di preparazione alla nascita, attraverso il coinvolgimento dei servizi e dei soggetti con i quali le famiglie entrano in contatto nel periodo pre-natale. 2.9 Vantaggi attesi Indicare quali sono i vantaggi attesi rispetto a : efficienza interna rapporto con i cittadini Diffusione di almeno 3000 depliant informativi e realizzazione di almeno 18 corsi di preparazione alla nascita nelle quattro sedi consultoriali Risultati conseguiti Indicare i principali risultati conseguiti: Il depliant informativo è stato diffuso in modo capillare sia presso i servizi territoriali che ospedalieri e sono stati attivati 42 corsi di preparazione alla nascita. Parte III: Aspetti specifici 3.1 Risorse Indicare le risorse assegnate al progetto: finanziarie: il progetto è stato finanziato con fondi regionali personale 3.2 Soggetti coinvolti (partnership) Indicare se il progetto ha previsto la partecipazione di più soggetti istituzionali Indicare se il progetto prevede forme di partnership pubblico/privato Indicare il contributo/ruolo dei partner 3.3 Stato di realizzazione Indicare le fasi di realizzazione in cui è articolato il progetto Indicare lo stato di attuazione Le fasi del progetto sono state: preparazione del depliant informativo sensibilizzazione della popolazione programmazione dei corsi di preparazione alla nascita
3 verifiche delle attività Il progetto è stato realizzato. 3.4 Realizzazione Nella descrizione indicare: da quale struttura è stato promosso il progetto se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi) se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa Il progetto è stato promosso dal Consultorio Familiare di Montagnana coinvolgendo tutto il personale dei quattro Consultori Familiari. Sono state individuate nuove modalità organizzative che permetteranno alla fine del progetto di programmare altri corsi di preparazione alla nascita. La realizzazione del progetto, ha fatto diventare l attività permanente. 3.5 Utilizzo nuove tecnologie Indicare se il progetto ha richiesto l utilizzo di nuove tecnologie 3.6 Comunicazione interna Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione interna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate Il progetto ha previsto un adeguata comunicazione rispetto all attività soprattutto verso il personale delle unità ospedaliere di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, attraverso incontri con il personale al fine di informare sulle finalità del progetto. 3.7 Formazione personale Indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale Indicare destinatari e obiettivi della formazione Prima della programmazione dei corsi di preparazione al parto è stato effettuato un corso di formazione rivolto agli operatori dei Consultori familiari al fine di costruire una progettualità per rendere il più omogenei possibili gli interventi sul territorio. 3.8 Comunicazione/partecipazione Indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna Sono state avviate azioni di comunicazione esterna soprattutto verso i Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Medicina Generale inviando il depliant informativo. 3.9 Monitoraggio e valutazione a) Indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti Ex ante: In itinere:verifiche rispetto alla formazione e all avvio delle attività Ex post:n di corsi attivati e partecipazione.utenza b) Indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati 3.10 Sostenibilità organizzativa Indicare gli elementi che garantiscono la sostenibilità organizzativa del progetto:
4 Premio Forum P.A. Sanità - Scheda di rilevazione Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Migliorare l attuazione degli interventi Referente : Direttore dei Servizi Sociali consultoriali nell assistenza alle famiglie collegata all evento Dr.ssa Francesca Succu nascita Responsabile del Progetto : Amministrazione proponente: ULSS n 17 Conselve Este Dr.ssa Maria Pia Ottaviani Monselice Montagnana (PD) Funzione: Responsabile del Consultorio Unità organizzativa (dipartimento, servizio, ufficio...): Familiare Consultorio Familiare di Conselve Ente:ULSS 17 Indirizzo: Via Vittorio Emanuele II, 22 Conselve Telefono: Sito web: Fax: Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto: Parte 2: Aspetti generali 2.1 Area di intervento (max due risposte) x Qualità/Organizzazione Miglioramento della gestione Miglioramento del rapporto con l utenza x Miglioramento dell assistenza Miglioramento dell accesso ai servizi/strutture Integrazione struttura/territorio, coordinamento Informazione/prevenzione Altro (specificare) 2.2 Progetto: realizzato in corso di realizzazione 2.3 Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe) All inizio il progetto era nato come servizio telefonico, ma la risposta telefonica è parsa troppo limitativa e di poca efficacia, pur rimanendo un agile strumento di contatto. Dopo un attenta analisi del primo progetto si è convenuto di aprire uno spazio-contenitore per le mamme, i papà e i bambini da 0 a 3 anni. Con il progetto si è creato uno spazio per la mamma, centrato sul bambino, per farla stare meglio con il proprio bambino e per crescere insieme al proprio figlio, uno spazio connotato per il suo aspetto giocoso in cui si riconquista la normalità del quotidiano e diventa il contenitore affettivo per la mamma. Tale spazio é di accesso diretto e le attività dirette all utenza sono gestite dagli educatori professionali animatori. In seguito a queste valutazioni il progetto, all inizio chiamato Pronto Mamma è stato denominato Primi passi e rientra nell ambito dei servizi dell assistenza collegati all evento nascita offerti alla popolazione dell Ulss Motivazioni nella descrizione indicare: a quale/i problema/i il progetto intende dare risposta quali strumenti/procedure sono stati utilizzati per l individuazione del problema se sono state utilizzate tecniche per l analisi della domanda 2.5 Soggetti destinatari Indicare a quali categorie di utenti è rivolto il progetto: Sono stati interessati all azione progettuale i genitori di bambini nei primi mesi di vita residenti nell Ulss Caratteristiche del progetto (max 20 righe) Descrivere le caratteristiche principali del progetto: Il progetto si propone di offrire uno spazio alle mamme, papà e i loro bambini in cui attraverso il gioco che è la modalità privilegiata di porsi del bambino, i genitori apprendono ad affrontare la quotidianità e a contenere l affettività. Sono progettate attività di animazione e incontri con i genitori su temi specifici tenuti da esperti
5 del settore. 2.7 Finalità Indicare le finalità generali del progetto: Migliorare l attuazione degli interventi consultoriali nell assistenza alle famiglie collegata con l evento nascita. 2.8 Obiettivi Indicare gli obiettivi specifici del progetto: Il progetto intende realizzare un servizio di consulenza telefonica e domiciliare alle neo mamme nei primi mesi di vita del bambino attraverso la disponibilità di una fascia oraria giornaliera specifica in cui l utenza può contattare gli operatori del Consultorio Familiare. Il progetto ha avuto un evoluzione in quanto il primo obiettivo, contenimento affettivo attraverso la risposta telefonica, è parso troppo limitativo e di poca efficacia, pur restando un agile strumento di contatto. Dopo l analisi del progetto si è convenuto di aprire uno spazio contenitore per le mamme, i papà e i bambini da 0 a 3 anni. 2.9 Vantaggi attesi Indicare quali sono i vantaggi attesi rispetto a : efficienza interna rapporto con i cittadini Informazione a tutte le neo mamme residenti nel territorio dell Ulss 17 e avvio dell attività nelle quattro sedi consultoriali Risultati conseguiti Indicare i principali risultati conseguiti: Nel mese di ottobre 2000 è stato avviato il progetto nella sede del Consultorio Familiare di Este. La scelta logistica di tale sede è da ricercarsi sia negli aspetti concreti (facile accesso e minor connotazione sanitaria) sia per la storica costruzione da parte degli operatori di questo consultorio di una rete di sensibilizzazione alle tematiche educative genitoriali. E stato individuato un giorno in cui il Centro Aperto rimane a disposizione dei genitori e dei loro bambini dalle ore 8.30 alle ore Parte III: Aspetti specifici 3.1 Risorse Indicare le risorse assegnate al progetto: finanziarie: il progetto è stato finanziato con fondi regionali personale 3.2 Soggetti coinvolti (partnership) Indicare se il progetto ha previsto la partecipazione di più soggetti istituzionali Indicare se il progetto prevede forme di partnership pubblico/privato Indicare il contributo/ruolo dei partner 3.3 Stato di realizzazione Indicare le fasi di realizzazione in cui è articolato il progetto Indicare lo stato di attuazione Il progetto è in corso di realizzazione. 3.4 Realizzazione Nella descrizione indicare: da quale struttura è stato promosso il progetto se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative
6 se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi) se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa Il progetto si articola nelle seguenti fasi operative: Coinvolgimento degli operatori dei consultori familiari per la definizione delle modalità operative e delle caratteristiche del servizio offerto; Predisposizione di un depliant informativo sugli interventi attuati dai Consultori Familiari e dalla rete di servizi attraverso il Pronto Mamma. Sensibilizzazione della popolazione interessata con diffusione capillare delle informazioni attraverso il coinvolgimento delle Unità Ospedaliere di Ostetricia, Ginecologia e di Pediatria e dei medici di Medicina Generale; Avvio del servizio Pronto Mamma poi denominato Primi Passi Il progetto promosso dal Consultorio Familiare di Conselve ha coinvolte le équipe dei quattro distretti attivando una nuova modalità di assistenza ai genitori con bambini da 0 a 3 anni. 3.5 Utilizzo nuove tecnologie Indicare se il progetto ha richiesto l utilizzo di nuove tecnologie 3.6 Comunicazione interna Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione interna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate Il progetto ha previsto un adeguata comunicazione rispetto all attività soprattutto verso il personale delle Unità Ospedaliere di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, attraverso incontri con il personale al fine di informare sulle finalità del progetto. 3.7 Formazione personale Indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale Indicare destinatari e obiettivi della formazione E stato attuato un corso di formazione e supervisione orientato alla costruzione della rete nel primo anno di vita e sui nodi critici della realizzazione degli interventi rivolti ai neo genitori. a cui hanno partecipato gli operatori dei quattro consultori familiari. 3.8 Comunicazione/partecipazione Indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna Sono state avviate azioni di comunicazione esterna soprattutto verso i Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Medicina Generale inviando il depliant informativo. Inoltre è stata attivata una rete di operatori grezzi e specialistica al fine di raggiungere tutte le neo mamme residenti nell Ulss Monitoraggio e valutazione a) Indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti Ex ante: In itinere:verifiche rispetto alla formazione e all avvio dell attività Ex post: b) Indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati 3.10 Sostenibilità organizzativa Indicare gli elementi che garantiscono la sostenibilità organizzativa del progetto:
7 Premio Forum P.A. Sanità - Scheda di rilevazione Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Migliorare il livello qualitativo degli interventi attuati nel percorso nascita Amministrazione proponente: ULSS n 17 Conselve Este Monselice Montagnana (PD) Unità organizzativa (dipartimento, servizio, ufficio...): Consultorio Familiare di Este Indirizzo: Via Settabile, 39 Este Sito web: Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto: Referente : Direttore dei Servizi Sociali Dr.ssa Francesca Succu Responsabile del Progetto : Dr.ssa Maria Elisa Antonioli Funzione: Responsabile del Consultorio Familiare Ente:ULSS 17 Telefono: Fax: Parte 2: Aspetti generali 2.1 Area di intervento (max due risposte) x Qualità/Organizzazione Miglioramento dell accesso ai servizi/strutture
8 x Miglioramento della gestione Miglioramento del rapporto con l utenza Miglioramento dell assistenza Integrazione struttura/territorio, coordinamento Informazione/prevenzione Altro (specificare) 2.2 Progetto: realizzato in corso di realizzazione 2.3 Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe) Il progetto è finalizzato allo studio di valutazione di efficienza ed efficacia dei servizi offerti alle neo mamme nell ambito del Percorso nascita. La realizzazione di tale progetto prevedeva la possibilità di strutturare un protocollo di ricerca usando materiali già sperimentati in progetti simili, oppure realizzare un modello valutativo ad hoc che rispondesse alle esigenze specifiche del Percorso nascita. Prima della costruzione del modello è stato deciso di attuare un corso di auto-formazione per una costruzione comune che includesse il punto di vista di tutti gli operatori. 2.4 Motivazioni nella descrizione indicare: a quale/i problema/i il progetto intende dare risposta quali strumenti/procedure sono stati utilizzati per l individuazione del problema se sono state utilizzate tecniche per l analisi della domanda 2.5 Soggetti destinatari Indicare a quali categorie di utenti è rivolto il progetto: Sarà interessato un campione di 140 neo mamme genitori di bambini da 0 a 6 mesi di vita. 2.6 Caratteristiche del progetto (max 20 righe) Descrivere le caratteristiche principali del progetto: Il progetto si propone di valutare l efficienza e l efficacia dei servizi nell ambito del Percorso Nascita. Sono state definite le modalità di ricerca e gli strumenti di indagine finalizzati alla rilevazione degli indicatori di efficienza e di efficacia del progetto Percorso Nascita. E stata attuata una formazione ad hoc rispetto alla metodologia valutativa e alla creazione di strumenti di indagine finalizzati alla rilevazione degli indicatori di efficienza e di efficacia di progetti relativi alla tutela della salute materno-infantile da applicare e utilizzare all interno del progetto Percorso Nascita. 2.7 Finalità Indicare le finalità generali del progetto: Migliorare l livello qualitativo degli interventi attuati nel percorso nascita l evento nascita. 2.8 Obiettivi Indicare gli obiettivi specifici del progetto: Il progetto si pone come continuità con il progetto Sostegno alla relazione mamma-bambino nel primo anno di vita concluso nel dicembre 1999 ed intende conoscere il grado di soddisfazione percepita dall utenza dei Consultori Familiari nelle diverse fasi del percorso nascita al fine di migliorare l organizzazione del servizio. 2.9 Vantaggi attesi Indicare quali sono i vantaggi attesi rispetto a : efficienza interna rapporto con i cittadini Valutare la qualità percepita rispetto agli utenti dei servizi offerti dai Consultori Familiari Risultati conseguiti Indicare i principali risultati conseguiti: E stato elaborato un questionario come strumento di rilevazione della qualità percepita dagli utenti che hanno usufruito dei servizi legati al Percorso Nascita. (vedi allegato)
9 Parte III: Aspetti specifici 3.1 Risorse Indicare le risorse assegnate al progetto: finanziarie personale Il progetto è stato finanziato con fondi regionali. 3.2 Soggetti coinvolti (partnership) Indicare se il progetto ha previsto la partecipazione di più soggetti istituzionali Indicare se il progetto prevede forme di partnership pubblico/privato Indicare il contributo/ruolo dei partner 3.3 Stato di realizzazione Indicare le fasi di realizzazione in cui è articolato il progetto Indicare lo stato di attuazione Il progetto è in corso di realizzazione. Si è conclusa la prima parte riguardante la costruzione di un questionario. 3.4 Realizzazione Nella descrizione indicare: da quale struttura è stato promosso il progetto se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi) se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa Il progetto, promosso dal Responsabile del Consultorio Familiare di Este, si articola nelle seguenti fasi operative: Elaborazione di un questionario o di altro strumento di rilevazione (allegato alla scheda) Sensibilizzazione e coinvolgimento delle Unità operative di ostetricia, ginecologia e di pediatria e dei Pediatri di Libera Scelta. Individuazione delle modalità di somministrazione del questionario o di altro strumento di valutazione; Somministrazione degli strumenti di valutazione e analisi dei dati; Proposta di miglioramento della qualità dei servizi erogati; Convegno di presentazione dei risultati. 3.5 Utilizzo nuove tecnologie Indicare se il progetto ha richiesto l utilizzo di nuove tecnologie 3.6 Comunicazione interna Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione interna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate Il progetto ha previsto un adeguata comunicazione rispetto all attività di formazione del personale al fine di acquisire le medesime conoscenze per la costruzione del modello di valutazione. 3.7 Formazione personale Indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale Indicare destinatari e obiettivi della formazione E stato attuato un corso di formazione e orientato all acquisizione delle medesime conoscenze
10 3.8 Comunicazione/partecipazione Indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna. 3.9 Monitoraggio e valutazione a) Indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti Ex ante: In itinere: Ex post: b) Indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati Sostenibilità organizzativa Indicare gli elementi che garantiscono la sostenibilità organizzativa del progetto: Premio Forum P.A. Sanità - Scheda di rilevazione Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Sviluppare interventi di sostegno al minore e alla sua famiglia nell affronto della conflittualità tra coniugi, nella separazione e nel divorzio Amministrazione proponente: ULSS n 17 Conselve Este Monselice Montagnana (PD) Unità organizzativa (dipartimento, servizio, ufficio...): Consultorio Familiare di Monselice Indirizzo: Via Papa Giovanni XXIII, 39 Monselice Sito web: Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto: Referente : Direttore dei Servizi Sociali Dr.ssa Francesca Succu Responsabile del Progetto : Dr.ssa Luciana Martinengo Funzione: Responsabile del Consultorio Familiare Ente:ULSS 17 Telefono: Fax: Parte 2: Aspetti generali 2.1 Area di intervento (max due risposte) Qualità/Organizzazione x Miglioramento dell accesso ai servizi/strutture Miglioramento della gestione Integrazione struttura/territorio, coordinamento Miglioramento del rapporto con l utenza Informazione/prevenzione x Miglioramento dell assistenza Altro (specificare) 2.2 Progetto: realizzato in corso di realizzazione 2.3 Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe) Nell ambito dei servizi a tutela del minore un riscontro positivo si avuto con l attivazione del Servizio Legale finalizzato a rispondere alle esigenze degli operatori e delle famiglie in fase di separazione o divorzio. Si è evidenziato tuttavia la necessità di affrontare in modo specifico le problematiche connesse con le conflittualità familiari ed in particolare quelle che vedono coinvolti i diritti dei minori che molto spesso vengono negati oppure sacrificati rispetto ai diritti dei genitori, attraverso l implementazione del Servizio Legale già in atto con l attivazione di un servizio di mediazione familiare.
11 2.4 Motivazioni nella descrizione indicare: a quale/i problema/i il progetto intende dare risposta quali strumenti/procedure sono stati utilizzati per l individuazione del problema se sono state utilizzate tecniche per l analisi della domanda 2.5 Soggetti destinatari Indicare a quali categorie di utenti è rivolto il progetto: Sono destinatari dell azione progettuale genitori separati o in via di separazione e genitori divorziati. 2.6 Caratteristiche del progetto (max 20 righe) Descrivere le caratteristiche principali del progetto: Il progetto si propone di offrire un servizio ai genitori separati o divorziati nella ricerca di soluzioni costruttive per affrontare le principali questioni riguardanti i figli. 2.7 Finalità Indicare le finalità generali del progetto: Sviluppare interventi di sostegno al minore e alla sua famiglia nell affrontare le conflittualità tra coniugi nella separazione e nel divorzio. 2.8 Obiettivi Indicare gli obiettivi specifici del progetto: Il progetto intende migliorare, promuovere e sviluppare interventi di sostegno al minore e alla sua famiglia nell affrontare tra coniugi, nella separazione e nel divorzio. In particolare attraverso il servizio di mediazione familiare s intende offrire aiuto alla coppia nella ricerca di soluzioni costruttive per affrontare le principali questioni riguardanti i figli. 2.9 Vantaggi attesi Indicare quali sono i vantaggi attesi rispetto a : efficienza interna rapporto con i cittadini Maggiore sostegno ai genitori separati o divorziati per garantire i diritti del minore Risultati conseguiti Indicare i principali risultati conseguiti: E stato attivato il Servizio di mediazione Familiare. Parte III: Aspetti specifici 3.1 Risorse Indicare le risorse assegnate al progetto: finanziarie personale Il progetto è stato finanziato con fondi regionali. 3.2 Soggetti coinvolti (partnership) Indicare se il progetto ha previsto la partecipazione di più soggetti istituzionali Indicare se il progetto prevede forme di partnership pubblico/privato Indicare il contributo/ruolo dei partner 3.3 Stato di realizzazione Indicare le fasi di realizzazione in cui è articolato il progetto Indicare lo stato di attuazione
12 Il progetto è in corso di realizzazione. 3.4 Realizzazione Nella descrizione indicare: da quale struttura è stato promosso il progetto se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi) se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa Il progetto, promosso dal Responsabile del consultorio Familiare di Monselice, si articola nelle seguenti fasi operative: Informazione agli operatori dei Consultori Familiari, con particolare riferimento agli assistenti sociali; Predisposizione e diffusione del materiale informativo. Sensibilizzazione delle agenzie territoriali e delle istituzioni che operano nell ambito dei servizi alla persona e della famiglia. Attivazione di uno spazio telefonico gestito dal mediatore familiare per fornire informazioni e concordare le prime modalità d incontro con le coppie che richiedono l intervento della mediazione familiare. Predisposizione di un ambiente idoneo, presso i Consultori Familiari per lo svolgimento dell attività di mediazione Familiare. Colloquio iniziale di verifica e successivo programma di incontri di circa due ore ciascuno con l utenza. 3.5 Utilizzo nuove tecnologie Indicare se il progetto ha richiesto l utilizzo di nuove tecnologie 3.6 Comunicazione interna Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione interna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate Il progetto ha previsto un adeguata comunicazione rispetto all attività rivolta agli operatori dei Consultori Familiari dell Ulss Formazione personale Indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale Indicare destinatari e obiettivi della formazione 3.8 Comunicazione/partecipazione Indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna. 3.9 Monitoraggio e valutazione a) Indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti Ex ante: In itinere:verifiche rispetto all avvio del progetto Ex post: b) Indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati Sostenibilità organizzativa Indicare gli elementi che garantiscono la sostenibilità organizzativa del progetto:
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