Il settore idrico mondiale ed italiano tra prospettive di crescita e fabbisogno di investimenti

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1 INVESTIMENTI, INNOVAZIONI ED INCENTIVI PER GLI ACQUEDOTTI IN ITALIA Il settore idrico mondiale ed italiano tra prospettive di crescita e fabbisogno di investimenti Paolo Romano Luigi Joseph Del Giacco Presidente Commissione Acqua Utilitalia Servizio Giuridico Legislativo Utilitalia Milano, 8 maggio 2017

2 Scenari mondiali

3 Evoluzione popolazione e consumi mondiali L Europa sarà l unico continente ad assistere ad una flessione della popolazione residente Strettamente connesso alla crescita globale della popolazione è il previsto incremento della domanda di acqua dolce

4 Effetti dei cambiamenti climatici Pur essendo difficilmente prevedibili, soprattutto a causa delle fondamentali interazioni con le dinamiche della domanda idrica, una delle principali conseguenze del cambiamento climatico è l impatto sul ciclo dell acqua e quindi sulla disponibilità delle risorse idriche Cambiamenti nei modelli spazio-temporali e variabilità delle precipitazioni influenzano la ricostituzione delle risorse idriche Aumenti di temperatura provocano maggiore evaporazione dalle superfici aperte e dai terreni e maggiore traspirazione dalla vegetazione, riducendo la disponibilità di acqua Intrusione di sostanze inquinanti nei corpi idrici a seguito di eventi metereologici estremi (es. alluvioni)

5 Conseguenze dell urbanizzazione Nel 2014 il 54% della popolazione mondiale viveva in città, ma nel 2050 è previsto che tale percentuale salirà ai due terzi. La maggior parte di questa crescita si avrà nei paesi in via di sviluppo, che non saranno in grado di far fronte al cambiamento Gran parte delle città nei paesi in via di sviluppo non hanno adeguate infrastrutture per la raccolta e il trattamento delle acque reflue. In questi paesi il 90% delle acque reflue è scaricato direttamente nei corpi idrici superficiali BOD nelle acque superficiali

6 Effetti sulle risorse idriche globali Il cambiamento climatico e gli elevati consumi di acqua fanno prevedere seri problemi di approvvigionamento idrico negli anni a venire. In realtà la questione è già grave in molte aree del globo Senza modifiche al modello attuale di sviluppo, nel 2050 circa il 60% della popolazione globale potrebbe vivere in condizioni di stress idrico e avere problemi di approvvigionamento di acqua

7 Gli investimenti necessari L'OCSE stima che entro il 2025 l'acqua farà la parte del leone degli investimenti totali in infrastrutture. Gli investimenti nel settore idrico rappresenteranno circa il 60% degli investimenti infrastrutturali (circa 1000 miliardi di complessivi di 1,8 bilioni) durante il periodo La spesa per infrastrutture idriche, comunque, si concentrerà principalmente nei paesi OCSE e BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa)

8 Scenario europeo

9 Basi normative L Unione Europea non ha dettato una disciplina unitaria in materia di servizi idrici, ma ha emanato diverse Direttive che regolano i vari aspetti connessi alla qualità delle acque e alla tutela dell ambiente: Direttiva 76/464/CEE sulla riduzione dell inquinamento provocato da sostanze pericolose Direttiva 80/778/CEE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano Direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole Direttiva 2000/60/CE che ha istituito un quadro per l azione comunitaria in materia di acque

10 Principali modelli organizzativi: Inghilterra Popolazione Dati demografici e sulla risorsa Popolazione Urbana 89% Disponibilità idrica per persona per anno Consumo medio per persona per giorno 59 milioni 2395 m3 146 litri Bolletta media annuale (180 m3) 646 Suddivisione delle competenze Autorità responsabile dell organizzazione dei servizi Altre Autorità Tipologie di gestori attivi Proprietà delle infrastrutture Dipartimento per l'ambiente, Alimentazione e Affari Rurali Drinking Water Inspectorate OFWAT Modelli di gestione del servizio Environment Agency Società private Gestori privati

11 Principali modelli organizzativi: Francia Popolazione Dati demografici e sulla risorsa Popolazione Urbana 76% Disponibilità idrica per persona per anno Consumo medio per persona per giorno 60 milioni 3284 m3 165 litri Bolletta media annuale 603 Suddivisione delle competenze Autorità responsabile dell organizzazione dei servizi Altre Autorità Tipologie di gestori attivi Proprietà delle infrastrutture Modelli di gestione del servizio Enti comunali e sovracomunali Ministeri dell Ambiente, della Salute e dell Interno 6 Autorità di distretto + agenzie per la gestione delle risorse idriche Gestioni in economia Società pubbliche Società private Autorità pubbliche

12 Principali modelli organizzativi: Olanda Popolazione Dati demografici e sulla risorsa Popolazione Urbana 66% Disponibilità idrica per persona per anno Consumo medio per persona per giorno 16.2 milioni 5506 m3 127,5 litri Bolletta media annuale 770 Suddivisione delle competenze Autorità responsabile dell organizzazione dei servizi Altre Autorità Tipologie di gestori attivi Proprietà delle infrastrutture Modelli di gestione del servizio Comuni per la fognatura Autorità regionali e comuni per l acquedotto Water Boards per la depurazione Governo nazionale Water Boards per la gestione delle risorse idriche Gestione in economia Società pubbliche Autorità pubbliche

13 Principali modelli organizzativi: Italia Popolazione Dati demografici e sulla risorsa Popolazione Urbana 67% Disponibilità idrica per persona per anno Consumo medio per persona per giorno 58 milioni 3325 m3 250 litri Bolletta media annuale (180 m3) 248 Suddivisione delle competenze Autorità responsabile dell organizzazione dei servizi Altre Autorità Tipologie di gestori attivi Proprietà delle infrastrutture Modelli di gestione del servizio Enti di Governo d Ambito Autorità per l energia elettrica, il gas e il sistema idrico Ministero dell Ambiente Gestioni in economia Società pubbliche Società private Società miste Enti Locali

14 Assetti proprietari e principali operatori Acquedotto Italy Principal operators ACEA AQP HERA SMAT Fognatura e depurazione Public PPP/Private Fonte: BIPE Fonte: Elaborazioni su dati BIPE Principal operators ACEA AQP HERA SMAT

15 Performance IT vs UE Fonte: BAIN

16 Scenario italiano

17 Indice Stato del settore Assetti gestionali e prospettive di consolidamento Deficit infrastrutturale e sanzioni comunitarie Regolazione economica ed effetti sugli operatori Prospettive future Ricerca applicata ed innovazione tecnologica

18 Dati caratteristici Acqua fatturata: 5,2 miliardi m 3 Reti acquedotto: km Reti fognarie: km Acqua fatturata (milioni m 3 ) Popolazione servita: 55 milioni Italia 12% Fatturato: > 10 miliardi + IVA Europa 88% 18

19 Valore del settore VALORI ASSOLUTI - /1000 MONOSERVIZIO MULTIUTILITY TOTALE Valore della Produzione di cui Ricavi vendite e prestazioni Costi della Produzione di cui Costi del Personale di cui Ammortamenti e Svalutazioni Valore Aggiunto Reddito Operativo Utile/Perdita d'esercizio Addetti VALORI PERCENTUALI MONOSERVIZIO MULTIUTILITY TOTALE Valore della Produzione 100% 100% 100% di cui Ricavi vendite e prestazioni.. 89% 87% 88% Costi della Produzione 92% 89% 91% di cui Costi del Personale.. 19% 19% 19% di cui Ammortamenti e Svalutazioni.. 14% 12% 13% Valore Aggiunto 44% 45% 44% Reddito Operativo 8% 11% 9% Utile/Perdita d'esercizio 3% 6% 5% Fonte: Utilitatis, Bluekook 2014

20 Indice Stato del settore Assetti gestionali e prospettive di consolidamento Deficit infrastrutturale e sanzioni comunitarie Regolazione economica ed effetti sugli operatori Prospettive future Ricerca applicata ed innovazione tecnologica

21 Fonte: Utilitatis Situazione gestori Situazione Dicembre 2016 Gestioni ex legge Galli Altre gestioni Gestioni in economia Gestori Comuni Serviti % Comuni 71% 8% 21% % Popolazione 79% 10% 11% Fonte: Utilitatis Azienda MONO/MULTY TOP PLAYER Nel settore operano oltre 1800 gestori, dei quali 1600 sono comuni a gestione diretta, localizzati principalmente al Sud Le società di gestione sono circa 220, delle quali 121 sono affidatarie d ambito e gestiscono quasi l 80% della popolazione I primi 15 operatori in termini di valore della produzione, tutti gestori d Ambito, gestiscono circa il 45% della popolazione Ricavi Servizio Idrico [voce A1 C.E.] [Migl. ] 2015 Abitanti serviti Acquedotto [pop ISTAT 2015] ACEA ATO 2 S.P.A. MONO HERA S.P.A. MULTY ACQUEDOTTO PUGLIESE S.P.A. MONO SMAT S.P.A. MONO ABBANOA S.P.A MONO CAP HOLDING S.P.A. MONO PUBLIACQUA S.P.A. MONO G.O.R.I. S.P.A. MONO IRETI S.P.A. MULTY MEDITERRANEA DELLE ACQUE S.P.A MONO MM S.P.A. MULTY ACEGASAPSAMGA S.P.A. MULTY ACQUE S.P.A. MONO AMAP SPA MONO ABC - ACQUA BENE COMUNE NAPOLI MONO

22 Prospettive di consolidamento Il D.L. Sblocca Italia (DL 191/2014) ha introdotto numerose novità in materia di servizio idrico integrato che puntano al definitivo superamento della frammentazione, ed in particolare: Introduzione del principio di unicità della gestione a livello di ATO Superamento delle gestioni non conformi alla normativa pro-tempore vigente Tali misure, nel medio periodo, dovrebbero garantire un accelerazione dei processi di consolidamento delle gestioni. Di seguito, un quadro di sintesi dei possibili sviluppi a valle della piena applicazione delle disposizioni di cui all art. 7 dello Sblocca Italia Situazione Attuale Situazione a tendere Gestione ATO Gestori * Gestori Gestione prevalentemente unica Gestione unitaria / plurigestione (31) ** Non affidato * comprende le gestioni in economia ** il numero fra parentesi si riferisce alla situazione a valle della piena attuazione D.L. 133/2014 Una ulteriore spinta alla riduzione della frammentazione è stata data dalla Legge di Stabilità 2015 attraverso: Adeguamenti della durata delle concessioni per società che si aggregano Incentivi per gli EE.LL. che operano dismissioni societarie; Promozione delle aggregazioni Possibilità di poter accedere ai contributi pubblici solo ai gestori d Ambito

23 Investimenti pro capite per tipologia di affidamento d Ambito Fonte: Utilitatis

24 Prossime scadenze e possibili scenari Azienda Tipologia di affidamento Scadenza affidamento Abitanti serviti Fatturato 2012 CARNIA ACQUE Gestioni salvaguardate 31 dic AQP Affidamento d Ambito 30 dic VERITAS Affidamento d Ambito 31 dic ASPEM Gestioni salvaguardate 31 dic IDRICA Concessioni esistenti 14 nov CREA Gestioni salvaguardate 31 dic HERA Bologna Gestioni salvaguardate 19 dic PUBLIACQUA Affidamento d Ambito 31 dic GESESA Concessioni esistenti 30 giu RUZZORETI Affidamento d Ambito 31 dic Nei prossimi anni andranno a scadere numerose concessioni. A seconda della tipologia di affidamento in essere, si aprono diversi scenari: Gestioni salvaguardate dovranno confluire nel Gestore d Ambito competente per territorio Affidamento d Ambito l EGA dovrà deliberare un nuovo affidamento, nelle forme previste dalla legge Concessioni esistenti in caso di mancato affidamento al Gestore d Ambito, gli EE.LL. potranno procedere ad un nuovo affidamento con scadenza temporale limitata alla data di individuazione del Gestore d Ambito Forme di Affidamento Concessione a terzi Società mista In house La gestione avviene tramite imprenditore o società privata, individuata come «concessionaria» mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica La gestione avviene tramite società mista pubblica e privata, con individuazione tramite gara a doppio oggetto del socio privato, al quale dovrà spettare un ruolo operativo La gestione avviene tramite società a capitale interamente pubblico a condizione che l'ente titolare del capitale sociale eserciti sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l ente controllante

25 Indice Stato del settore Assetti gestionali e prospettive di consolidamento Deficit infrastrutturale e sanzioni comunitarie Regolazione economica ed effetti sugli operatori Prospettive future Ricerca applicata ed innovazione tecnologica

26 A.E. Serviti Performance delle reti e invesitimenti necessari Copertura depurazione Interruzioni del servizio 85% 50% 80% 75% 74,70% 78,50% 79,30% 45% 40% 35% 30% 70% 65% 66,40% 25% 20% 15% 60% 10% 5% 55% % % 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Perdite Idriche 37,40% 32,40% 28,50% 20,90% 14,50% % famiglie che lamentano interruzioni del servizio Le reti di distribuzione idrica e di trattamento delle acque reflue mostrano performance ancora insoddisfacenti, ma non mancano segnali positivi (riduzione delle interruzioni) I problemi principali riguardano le perdite idriche, valido indicatore della inadeguatezza della manutenzione sulle reti, e la depurazione, con lo Stato italiano condannato della Corte di Giustizia dell UE per il mancato adeguamento ai limiti imposti dalle norme comunitarie A fronte di circa 5 miliardi/euro/anno che sarebbero necessari, si investono meno di 2 miliardi

27 Il fabbisogno di investimenti Gap infrastrutturale copertura depurazione 78% Rimpiazzo delle opere c.d. manutenzione straordinaria 1,0 miliardo euro/anno 2,5 3,5 miliardi euro/anno 4,5-5,5 miliardi/anno Adeguamento Dir. 2000/60 stato di qualità buono dei corpi ricettori Ipotizzando un valore di ricostruzione a nuovo dell infrastruttura esistente di almeno euro/abitante si ottiene un valore di rimpiazzo compreso tra 60 e 90 miliardi di euro, corrispondente ad una necessità di 2,5-3,5 mld euro di manutenzione straordinaria all anno 1,0 miliardi euro/anno Contribuiscono alla continuità e qualità del servizio corrispondono a circa 80 euro/abitante/anno, valore comparabile ai Paesi OECD (es. UK e USA) nei quali gli investimenti raggiungono lo 0,35% - 1,2% del PIL

28 Indice Stato del settore Assetti gestionali e prospettive di consolidamento Deficit infrastrutturale e sanzioni comunitarie Regolazione economica ed effetti sugli operatori Prospettive future Ricerca applicata ed innovazione tecnologica

29 Investimenti Stima degli investimenti realizzati a livello nazionale da tariffa dai gestori per area geografica [Milioni di Moneta 2015] [Anni ] Area Nord Centro Sud Totale Fonte: Elaborazione Utilitatis su dati gestori Del. 347/2012/R/Idr e Rilevazione Utilitatis-Utilitalia Andamento e composizione degli investimenti pro capite effettivamente realizzati dai gestori [ /ab Moneta 2015] [Anni ] Media Tariffa 26,0 27,6 28,4 29,2 29,1 25,9 22,0 26,6 28,3 27,0 FP&Con 6,3 7,5 5,9 6,1 5,1 10,9 9,3 6,9 8,5 7,4 Tot 32,3 35,1 34,3 35,3 34,3 36,8 31,3 33,5 36,8 34,4 La media nazionale degli investimenti pro capite negli ultimi 10 anni è stata di 34,4 /ab/anno Si riscontra un sensibile miglioramento in termini di % di investimenti realizzati nel 2015 rispetto al 2010/2011, anno in cui gli investimenti hanno toccato il punto più basso, anche a causa delle vicissitudini referendarie Si tratta di miglioramenti importanti, ma insufficienti a garantire un adeguamento delle infrastrutture nazionali agli standard comunitari in tempi ragionevoli Secondo le stime dell Autorità (cfr. DCO 339/2013/R/Idr ), il fabbisogno di investimenti si attesterebbe complessivamente a circa 83 /ab/anno. Fonte: Elaborazione Utilitatis su dati gestori Del. 347/2012/R/Idr e Rilevazione Utilitatis-Utilitalia

30 La tariffa del MTI Le principali novità per il settore sono state introdotte dall Autorità per l energia elettrica, in gas ed il sistema idrico, attraverso l emanazione del Metodo Tariffario Idrico (precedentemente Metodo Tariffario Transitorio) Il focus della nuova regolazione economica, uniforme a livello nazionale, avendo soppiantato i precedenti metodi Normalizzato e CIPE, è incentrato su: programmazione e coerenza tra: qualità servizio piano interventi schemi tariffari applicabili sostenibilità finanziaria e bancabilità dei piani di investimento efficientamento dei costi È stato introdotto il «Vincolo riconosciuto ai ricavi del gestore», così composto: Stima VRG Italia (2014): 8,5 mld/ VRG=Capex+FoNI+Opex+ERC+Rc TOT Stima Capex Italia: 1,81 mld/ Stima Opex Italia: 6,25 mld/ Di cui: Costi endogeni: 3,9 mld/ Costi aggiornabili (es. energia elettrica, acquisti all ingrosso, ) 2,35 mld/ Stima Conguagli Italia: 0,22 mld/

31 Indice Stato del settore Assetti gestionali e prospettive di consolidamento Deficit infrastrutturale e sanzioni comunitarie Regolazione economica ed effetti sugli operatori Prospettive future Ricerca applicata ed innovazione tecnologica

32 Gli obiettivi per il futuro OBIETTIVI PROSSIMI PASSI Incrementare la qualità del servizio a livello nazionale Consolidare le best practice e le performance operative Portare gli investimenti a livelli Europei Completare l attuazione della Galli Favorire aggregazione e integrazione Piani di investimento e finanziamento efficaci Prolungare/estendere la durata degli affidamenti Fare leva sulla regolazione tariffaria indipendente Governance e regolazione economica stabili ed efficaci Rafforzare l attrattività del settore per i mercati finanziari

33 Cosa aspettarsi Governance di settore Governance locale a livello quantomeno regionale Regolazione tariffaria solo a livello centrale Tariffa Unica Nazionale Incentivi regolatori Investimenti prioritari Costi standard Efficienza idrica ed energetica Qualità del servizio Misure per la gestione del credito Capacità di attrarre investimenti Diffusione nel settore dello strumento del rating Istituire un Fondo di Garanzia Nazionale Promuovere strumenti di finanziamento innovativi

34 Possibili interventi di Utilitalia Regolazione AEEGSI Potenziamento dell attività di supporto a favore delle Associate meno strutturate Sostegno nel confronto con i regolatori locali nell applicazione della disciplina AEEGSI Investimenti Sostegno nella predisposizione di progetti per l ottenimento di finanziamenti UE e nazionali Diffusione delle informazioni relative ai bandi internazionali Affiancamento nelle fasi di emissione di bond o altri strumenti finanziari Promozione della qualità del servizio Diffusione delle best practice nazionali e internazionali, anche con seminari e pubblicazioni tematiche

35 Indice Stato del settore Assetti gestionali e prospettive di consolidamento Deficit infrastrutturale e sanzioni comunitarie Regolazione economica ed effetti sugli operatori Prospettive future Ricerca applicata ed innovazione tecnologica

36 Progetti conclusi nel 2016 Energia/Ambiente n. 2 Analisi/Qualità n. 3 Reti n. 2 Telecontrollo n. 1 Trattamento n. 4 Progetti in corso Energia/Ambiente n. 3 Analisi/Qualità n. 7 Reti n. 3 Telecontrollo n. 1 Trattamento n. 8

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