Minimizzazione a più livelli di reti combinatorie Cristina Silvano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Minimizzazione a più livelli di reti combinatorie Cristina Silvano"

Transcript

1 Minimizzazione a più livelli di reti combinatorie Cristina Silvano Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Milano (Italy)

2 Sommario Modello booleano e modello algebrico Rappresentazione di reti logiche multi-livello. Metodi esatti ed approssimati. Ottimizzazioni basate su trasformazioni: Eliminazione Decomposizione Estrazione Semplificazione Sostituzione Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 2

3 Modelli di Rappresentazione Modello Booleano Modello Algebrico Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 3

4 Modello Booleano Sfrutta le proprietà della logica booleana. Utilizza le variabili complementate. Utilizza le condizioni di indifferenza (DC Conditions). Caratterizzato da elevata complessità computazionale. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 4

5 Modello Algebrico Le funzioni sono viste come polinomi. Sfrutta le proprietà dell algebra polinomiale, mentre non utilizza le proprietà della logica booleana. In particolare, vale la proprietà distributiva: a ( b + c) = a b + a c ma risulta: a + (b c) (a + b) (a + c) Le variabili complementate sono viste come nuove variabili non correlate con le variabili non complementate non si possono sfruttare le proprietà di assorbimento, idempotenza, involuzione, De Morgan e le identità: a + a = 1, a a = 0. Le condizioni di indifferenza non sono utilizzate. Espressioni tipo somme di prodotti (cubi) vengono viste come polinomi (somme di monomi). Caratterizzato da semplicità e velocità. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 5

6 Modello Booleano e Modello Algebrico Esempio di sostituzione Booleana: h = a + b c d + e q = a + c d h = a + b q + e poiché: a + b q + e = a + b ( a + c d) + e = a + b c d + e Esempio di sostituzione algebrica: t = k a + k b + e q = a + b t = k q + e poiché: k q + e = k ( a + b) + e = k a + k b + e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 6

7 Divisione Algebrica Date due espressioni algebriche si ha che: f quoziente = f dividendo / f divisore quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: f dividendo = f divisore f quoziente + f resto f divisore f quoziente 0 il supporto di f divisore e di f quoziente è disgiunto: supp (f divisore ) supp(f quoziente ) = Ø Un divisore algebrico è detto fattore quando il resto della divisione è vuoto: f dividendo = f divisore f quoziente Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 7

8 Esempio di Divisione Algebrica Date le due espressioni algebriche: f dividendo = a c + a d + b c + b d + e f divisore = a + b f quoziente = c + d f resto = e poiché sono soddisfatte le seguenti condizioni: f dividendo = f divisore f quoziente + f resto essendo: f dividendo = (a + b ) (c + d) + e f divisore f quoziente 0 il supporto di f divisore e di f quoziente è disgiunto: {a, b} {c, d}= Ø Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 8

9 Esempio di Divisione non Algebrica Date le due espressioni algebriche: f i = a + b c f j = a + b f j non è un divisore algebrico di f i perché la relazione: f i = f j f k con f k = a + c f i = (a + b ) (a + c) vale in ambito Booleano ma non in ambito algebrico f i f k 0 Inoltre il supporto di f j e di f k non è disgiunto: {a, b} {a, c} Ø f k non è il quoziente della divisione algebrica. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 9

10 Modelli di Reti Logiche Il comportamento di un circuito combinatorio multi-livello a n-ingressi e m-uscite può essere espresso da una funzione booleana: f: B n {0, 1, -} m Tale funzione, che può essere non completamente specificata, rappresenta una corrispondenza esplicita tra lo spazio degli ingressi primari e lo spazio delle uscite primarie. La struttura di un circuito combinatorio multi-livello, in termini di interconnessione di porte logiche, può essere descritto da una rete logica. Una rete logica è una struttura che collega dei moduli (porte di I/O e porte logiche) attraverso reti di interconnessione. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 10

11 Modelli di Reti Logiche (cont.) Una rete logica può essere rappresentata da un DAG (Directed Acyclic Graph) nel quale i vertici corrispondono ai moduli e i lati rappresentano reti a due terminali, nelle quali le reti originali a terminale multiplo sono state ridotte. Una rete logica i cui moduli interni corrispondano a porte logiche appartenenti ad una libreria viene chiamata rete logica mappata (bounded or mapped logic network). Il comportamento di un circuito può essere rappresentato attraverso strutture equivalenti. Al contrario, un unico comportamento può essere derivato dalla struttura di un circuito. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 11

12 Esempio di Rete Logica Comportamento logico di I/O: x = ab y = c + ab Rete logica mappata: a b p x q y c Grafo di rete logica: v a v b v p v x v c v q v y Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 12

13 Modelli di Reti Logiche Una rete logica non gerarchica rappresentata dal grafo G n (V, E) è costituita da: Un insieme di vertici V partizionato in 3 sotto-insiemi: V I vertici relativi a ingressi primari e n i = V I numero degli ingressi primari V O vertici relativi a uscite primarie e n o = V o numero delle uscite primarie V G vertici interni e n g = V G numero dei vertici interni Ogni vertice è etichettato da una variabile. Un insieme di funzioni booleane combinatorie scalari associate ai vertici interni. Gli invertitori sono impliciti nel modello e non sono rappresentati. In pratica, ogni vertice può fornire segnali di entrambe le polarità Rete logica a doppia polarità. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 13

14 Rete Logica di Riferimento Variabili di ingresso primarie: {a, b, c, d, e} Variabili di uscita primarie: {w, x, y, z} Rete logica descritta dalle seguenti equazioni: p = c e + d e q = a + b r = p + a s = r + b t = a c + a d + b c + b d + e u = q c + q c + q c v = a d + b d + c d + a e w = v x = s y = t z = u Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 14

15 Rappresentazione della Rete Logica di Riferimento a v = a d + b d + c d + a e w b p = c e + d e r = p + a s = r + b x c t = ac + ad + bc + bd +e y d q = a + b u = q c + qc + qc z e Costo associato alla rete logica di riferimento = ( ) letterali = 33 letterali Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 15

16 Grafo Associato alla Rete Logica di Riferimento v a v v v w v b v p v r v s v x v c v t v y v d v q v u v z v e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 16

17 Comportamento di I/O della Rete Logica di Riferimento a d + b d + c d + a e f = a + b + c e + d e a c + a d + b c + b d + e a + b + c Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 17

18 Ottimizzazione di Reti Logiche Gli obiettivi dell ottimizzazione logica a due livelli e multi-livello sono differenti: Per logica a due livelli rappresentata come somma di prodotti Area e ritardo sono proporzionali alla dimensione della copertura Ottenere una copertura minima corrisponde ad ottimizzare sia area sia ritardo. Per logica multi-livello, implementazione ad area minima non corrisponde a implementazione a ritardo minimo e viceversa ad es. addizionatori Compromesso tra area e ritardo. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 18

19 Ottimizzazione di Reti Logiche (cont.) Spazio di valutazione progettuale per logica a due livelli e multi-livello. area area ritardo ritardo Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 19

20 Problema di Stima dell Area L area occupata da una rete logica multi-livello è proporzionale al numero di porte logiche e alle interconnessioni. Nel caso di rete logica mappata su libreria di celle (bounded network), l area di ogni singola porta logica è nota. Altrimenti l area è stimata in base al numero di porte logiche equivalenti (NAND2) che implementano la corrispondente funzionalità logica e al numero di letterali. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 20

21 Problema di Stima del Ritardo Ritardo proporzionale al numero di livelli logici e alle interconnessioni. Nel caso di bounded network, il ritardo di ogni singola porta logica è specificato. Altrimenti il ritardo è stimato in base al ritardo associato ad ogni vertice (ad es. ritardo unitario per ogni vertice). Modelli di ritardo più sofisticati tengono conto del fan-out e delle interconnessioni associati ai vertici. Ottimizzazione in timing = Ridurre il ritardo associato al percorso più lungo detto percorso critico. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 21

22 Problema dell Ottimizzazione Multi-Livello Metodi esatti: Elevata complessità computazionale. Non applicabili ai casi reali. Metodi approssimati: Metodi euristici basati sull applicazione iterativa di trasformazioni che preservano il comportamento di I/O. L esecuzione di trasformazioni in qualunque sequenza salvaguarda l equivalenza della rete logica. Metodi che differiscono per: Tipo delle trasformazioni. Selezione e ordine delle trasformazioni. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 22

23 Ottimizzazione Multi-Livello Problema della sintesi multi-livello: trovare un appropriata sequenza di trasformazioni da applicare alla rete logica. Una rete logica viene dichiarata ottima in area e ritardo rispetto ad un insieme di trasformazioni quando l aplicazione di queste non può più migliorare la funzione di costo. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 23

24 Trasformazioni Eliminazione Decomposizione Estrazione Semplificazione Sostituzione Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 24

25 Eliminazione Eliminazione di una funzione associata ad un vertice interno della rete logica che viene sostituita dalla corrispondente espressione. In pratica corrisponde all eliminazione di un livello logico relativo ad una funzione semplice e all aggregazione ad altre funzioni. Esempio: Eliminazione di v r dove r = p + a e sostituzione della corrispondente espressione in s = r + b s = p + a + b Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 25

26 Eliminazione (cont.) a v = a d + b d + c d + a e w b p = c e + d e r = p + a s = r + b x c t = ac + ad + bc + bd +e y d q = a + b u = q c + qc + qc z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 26

27 Eliminazione (cont.) a v = a d + b d + a c + a e w b p = c e + d e s = p + a + b x c t = ac + ad + bc + bd +e y d q = a + b u = q c + qc + qc z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 27

28 Decomposizione Decomposizione della funzione associata ad un vertice interno della rete logica che viene fattorizzata introducendo uno o più vertici nuovi che formano una sotto-rete equivalente al vertice originale. In pratica vengono introdotti uno o più livelli logici che corrispondono ad una funzione complessa. Esempio: Decomposizione di v v dove v = a d + b d + c d + a e viene fattorizzato precalcolando l espressione (a + b + c ) nel nuovo vertice v j : j = a + b + c v = j d + a e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 28

29 Esempio di Decomposizione Date le due espressioni algebriche: f v = a d + b d + c d + a e f j = a + b + c la divisione algebrica f v / f j ha quoziente f quoziente = d e resto f resto = a e f v = j d + a e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 29

30 Decomposizione (cont.) a v = a d + b d + c d + a e w b p = c e + d e r = p + a s = r + b x c t = ac + ad + bc + bd +e y d q = a + b u = q c + qc + qc z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 30

31 Decomposizione (cont.) a j = a + b + c v = j d + a e w b p = c e + d e r = p + a s = r + b x c t = ac + ad + bc + bd + e y d q = a + b u = q c + qc + qc z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 31

32 Estrazione Estrazione di una sotto-espressione comune a due o più funzioni e introduzione di un nuovo vertice comune associato alla sotto-espressione. In pratica il nuovo vertice introdotto permette di semplificare la rappresentazione di due o più funzioni complesse sfruttando una sotto-espressione comune. Esempio: Estrazione della sotto-espressione comune (c + d) da p = c e + d e e da t = a c + a d + b c + b d + e fattorizzati come: p = (c + d) e t = (c + d) (a + b) + e Vengono creati il nuovo vertice comune v k e la variabile k associata all espressione comune estratta: k = c + d p = k e t = k a + k b + e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 32

33 Esempio di Estrazione Le due espressioni algebriche: f p = c e + d e f t = a c+ a d + b c + b d + e possono essere semplificate estraendo il divisore comune f k = c + d associato alla variabile k = f k f p e f t possono essere sostituite da : (k f quoziente + f resto ) f p = k e f t = k ( a + b) + e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 33

34 Estrazione (cont.) a v = a d + b d + c d + a e w b p = c e + d e r = p + a s = r + b x c t = ac + ad + bc + bd +e y d q = a + b u = q c + qc + qc z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 34

35 Estrazione (cont.) a v = a d + b d + c d + a e w b p = k e r = p + a s = r + b x c k = c + d t = k a + k b + e y d q = a + b u = q c + q c + q c z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 35

36 Semplificazione Semplificazione della complessità di una funzione sfruttando le proprietà della rappresentazione (cioè le proprietà dell algebra Booleana o le proprietà dell algebra polinomiale). In particolare, se la funzione è rappresentata in forma a due livelli Possono essere applicate tecniche di ottimizzazione a due livelli. Se il supporto della funzione non cambia La trasformazione è locale. Altrimenti è globale e corrisponde a cancellare una o più dipendenze da variabili. Esempio: Semplificazione booleana della funzione u = q c + q c + q c u = q + c Trasformazione locale perché non impatta il supporto della funzione. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 36

37 Semplificazione (cont.) a v = a d + b d + c d + a e w b p = c e + d e r = p + a s = r + b x c t = ac + ad + bc + bd +e y d q = a + b u = q c + qc + qc z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 37

38 Semplificazione (cont.) a v = a d + b d + c d + a e w b p = c e + d e r = p + a s = r + b x c t = ac + ad + bc + bd +e y d q = a + b u = q + c z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 38

39 Sostituzione Semplificazione di una funzione locale che viene fattorizzata usando un ingresso addizionale non appartenente al supporto della funzione. In pratica richiede la creazione di una dipendenza da un vertice pre-esistente non appartenente al supporto della funzione. Esempio: Si consideri il vertice v t della rete di riferimento dopo aver effettuato l estrazione: t = k a + k b + e La sotto-espressione (a+ b) è pre-calcolata nel vertice v q pre-esistente e non appartenente al supporto di t. La funzione associata a v t può essere riscritta come: t = k q + e dove q = a + b Ciò richiede l aggiunta della dipendenza di v t da v q. La sostituzione è un applicazione diretta della divisione algebrica. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 39

40 Esempio di Sostituzione Date le due espressioni algebriche: f t = k a + k b + e f q = a + b la divisione algebrica f t / f q ha quoziente f quoziente = k e resto f resto = e f t = k q + e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 40

41 Sostituzione (cont.) a v = a d + b d + c d + a e w b p = k e r = p + a s = r + b x c k = c + d t = k a + k b + e y d q = a + b u = q c + q c + q c z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 41

42 Sostituzione (cont.) a v = a d + b d + c d + a e w b p = k e r = p + a s = r + b x c k = c + d t = k q + e y d q = a + b u = q c + qc + qc z e Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 42

43 Risultato delle Trasformazioni Algebriche a j = a + b + c v = j d + a e w b s = k e + a + b x c k = c + d t = k q + e y d e q = a + b u = q c + q c + q c z Oltre alle trasformazioni algebriche applicate sinora, è stata applicata l eliminazione del vertice p. Costo associato alla rete logica ottimizzata = ( ) letterali = 24 letterali Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 43

44 Risultato delle Trasformazioni Algebriche j = a + b + c k = c + d q = a + b s = k e + a + b t = k q + e u = q c + q c + q c v = j d + a e w = v x = s y = t z = u Rispetto alla rete logica di riferimento il numero totale dei letterali è stato ridotto da 33 a 24 Riduzione dell area stimata. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 44

45 Esercizio 1: Utilizzando il modello algebrico, si consideri la rete logica definita dalle seguenti espressioni : p = a d + a b + a d + b c + b d + a c q = a + b r = a c + a d + b c + b d + e s = a c + a d + b d + e x = p y = q z = r u = s Siano {a, b, c, d, e} gli ingressi e {x, y, z, u} le uscite. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 45

46 Esercizio 1 (cont.): Si disegni il grafo associato alla rete logica e si calcoli il costo associato in termini di letterali. Si esegua la sostituzione di q in p e si ridisegni il grafo. Si esegua una decomposizione di p introducendo un nuovo vertice j e si ridisegni il grafo. Si esegua l estrazione di una sotto-espressione k comune a r e s e si ridisegni il grafo. Si calcoli il costo associato alla rete logica ottimizzata in termini di letterali. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 46

47 Esercizio 2: Utilizzando il modello algebrico, si consideri la rete logica definita dalle seguenti espressioni : p = a b + a b + a d + b c + c d + b c e q = a + c r = a b + a d + b c + c d + a c s = a b + b c + a d e + c d e x = p y = q z = r u = s Siano {a, b, c, d, e} gli ingressi e {x, y, z, u} le uscite. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 47

48 Esercizio 2 (cont.): Si disegni il grafo associato alla rete logica e si calcoli il costo associato in termini di letterali. Si esegua la sostituzione di q in p e si ridisegni il grafo. Si esegua una decomposizione di p introducendo un nuovo vertice j e si ridisegni il grafo. Si esegua l estrazione di una sotto-espressione k comune a r e s e si ridisegni il grafo. Si esegua una decomposizione di s introducendo un nuovo vertice l e si ridisegni il grafo. Si calcoli il costo associato alla rete logica ottimizzata in termini di letterali Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 48

49 Esercizio 3: Utilizzando il modello algebrico, si consideri la rete logica definita dalle seguenti espressioni : p = a c + a d + b c + b d + e q = e b + e a r = c + d s = q + a b t = a b + a e + c b + d b + c e u = s + a c x = p y = q z = t w = u Siano {a, b, c, d, e} gli ingressi e {x, y, z, w} le uscite. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 49

50 Esercizio 3 (cont.): Si disegni il grafo associato alla rete logica e si calcoli il costo associato in termini di letterali. Si esegua l estrazione di una sotto-espressione k comune a p e q e si ridisegni il grafo. Si esegua la sostituzione di r in p e si ridisegni il grafo. Si esegua l'eliminazione di s e si ridisegni il grafo. Si esegua una decomposizione di t introducendo due nuovi vertici (i, j) e si ridisegni il grafo. Si calcoli il costo associato alla rete logica ottimizzata in termini di letterali. Cristina Silvano - Università degli Studi di Milano 50

Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello. livello

Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello. livello Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello livello Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Introduzione I circuiti logici combinatori sono molto spesso realizzati come reti multi-livello di porte

Dettagli

Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello

Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Introduzione I circuiti logici combinatori sono molto spesso realizzati come reti multi-livello di porte logiche

Dettagli

Minimizzazione di circuiti combinatori multilivello

Minimizzazione di circuiti combinatori multilivello LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEI CALCOLATORI lezione n 5 Prof. Rosario Cerbone rosario.cerbone@libero.it http://digilander.libero.it/rosario.cerbone a.a. 007-008 Minimizzazione di circuiti combinatori multilivello

Dettagli

Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello

Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Introduzione Obiettivo della sintesi logica: ottimizzazione delle cifre di merito area e prestazioni Prestazioni:

Dettagli

Caratteristiche Area/Ritardo

Caratteristiche Area/Ritardo Caratteristiche Area/Ritardo Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Motivazioni L ottimizzazione di un circuito comporta normalmente un compromesso tra: Prestazioni (ritardo di propagazione) Area (o costo)

Dettagli

Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello

Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello Minimizzazione di Reti Logiche Combinatorie Multi-livello Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Introduzione Obiettivo della sintesi logica: ottimizzazione delle cifre di merito area e prestazioni Prestazioni:

Dettagli

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti Architettura dei calcolatori e delle Reti Lezione 4 I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi

Dettagli

Reti logiche: analisi, sintesi e minimizzazione Esercitazione. Venerdì 9 ottobre 2015

Reti logiche: analisi, sintesi e minimizzazione Esercitazione. Venerdì 9 ottobre 2015 Reti logiche: analisi, sintesi e minimizzazione Esercitazione Venerdì 9 ottobre 05 Punto della situazione Stiamo studiando le reti logiche costruite a partire dalle porte logiche AND, OR, NOT per progettare

Dettagli

Sintesi multilivello

Sintesi multilivello Sintesi multilivello PLA => in alcuni casi danno luogo ad un eccessiva occupazione d area (provare con adder a 4, 8, 16 bit) Logica multilivello => maggior numero di gradi libertà Minore occupazione d

Dettagli

Ottimizzazione delle reti combinatorie

Ottimizzazione delle reti combinatorie Ottimizzazione delle reti combinatorie Ottimizzazione delle reti combinatorie L ottimizzazione di un circuito comporta normalmente un compromesso tra: Prestazioni (ritardo di propagazione) Area (o costo)

Dettagli

Reti Logiche Combinatorie

Reti Logiche Combinatorie Testo di riferimento: [Congiu] - 2.4 (pagg. 37 57) Reti Logiche Combinatorie 00.b Analisi Minimizzazione booleana Sintesi Rete logica combinatoria: definizione 2 Una rete logica combinatoria èuna rete

Dettagli

Sintesi di reti logiche multilivello. Sommario. Motivazioni. Sommario. M. Favalli

Sintesi di reti logiche multilivello. Sommario. Motivazioni. Sommario. M. Favalli Sommario Sintesi di reti logiche multilivello M. Favalli Engineering Department in Ferrara 1 2 3 Aspetti tecnologici Sommario (ENDIF) Reti logiche 1 / 36 Motivazioni (ENDIF) Reti logiche 2 / 36 1 2 3 Aspetti

Dettagli

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti rchitettura dei calcolatori e delle Reti Lezione 4 I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti Proff.. orghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi

Dettagli

Esercitazioni di Reti Logiche. Algebra Booleana e Porte Logiche

Esercitazioni di Reti Logiche. Algebra Booleana e Porte Logiche Esercitazioni di Reti Logiche Algebra Booleana e Porte Logiche Zeynep KIZILTAN Dipartimento di Scienze dell Informazione Universita degli Studi di Bologna Anno Academico 2007/2008 Notizie Il primo parziale

Dettagli

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti (le SOP)

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti (le SOP) I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti (le SOP) Prof. Alberto Borghese Dipartimento di Informatica borghese@di.unimi.it Università degli Studi di Milano Riferimento al testo: Sezione C.3;

Dettagli

Richiami di Algebra di Commutazione

Richiami di Algebra di Commutazione LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEI CALCOLATORI lezione n Prof. Rosario Cerbone rosario.cerbone@libero.it http://digilander.libero.it/rosario.cerbone a.a. 6-7 Richiami di Algebra di Commutazione In questa

Dettagli

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti

I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti rchitettura dei calcolatori e delle Reti Lezione 4 I circuiti digitali: dalle funzioni logiche ai circuiti Proff.. orghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi

Dettagli

Algebra di commutazione

Algebra di commutazione Algebra di commutazione E un caso particolare di algebra booleana. B = Dominio Op1 = AND Vale 1 solo se entrambi gli operandi sono 1 Op2 = OR Vale 0 se entrambi I termini sono zero, altrimenti 1 Op3 =

Dettagli

II Edizione Capitolo 4: Ottimizzazione delle reti combinatorie

II Edizione Capitolo 4: Ottimizzazione delle reti combinatorie Progettazione Digitale II Edizione Capitolo 4: Ottimizzazione delle reti combinatorie Testo di riferimento Franco Fummi, Mariagiovanna Sami, Cristina Silvano Progettazione digitale McGraw-Hill T f i di

Dettagli

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 3

Esercitazioni di Reti Logiche. Lezione 3 Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 3 Semplificazione & Porte NAND/NOR Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Argomenti Semplificazione con l uso delle mappe di Karnaugh a 3 variabili a 4 variabili

Dettagli

PORTE LOGICHE. Si effettua su due o più variabili, l uscita assume lo stato logico 1 se almeno una variabile di ingresso è allo stato logico 1.

PORTE LOGICHE. Si effettua su due o più variabili, l uscita assume lo stato logico 1 se almeno una variabile di ingresso è allo stato logico 1. PORTE LOGICHE Premessa Le principali parti elettroniche dei computer sono costituite da circuiti digitali che, come è noto, elaborano segnali logici basati sullo 0 e sull 1. I mattoni fondamentali dei

Dettagli

Polinomi. Definizioni. Polinomi a più variabili. Grado di polinomi a più variabili. Operazioni tra polinomi. Somma. Moltiplicazione.

Polinomi. Definizioni. Polinomi a più variabili. Grado di polinomi a più variabili. Operazioni tra polinomi. Somma. Moltiplicazione. Polinomi Definizioni Polinomi a più variabili Grado di polinomi a più variabili Operazioni tra polinomi Somma Moltiplicazione Fattorizzazione Polinomi a singola variabile Grado di un polinomio a singola

Dettagli

Calcolatori Elettronici Lezione 2 Algebra delle reti Logiche

Calcolatori Elettronici Lezione 2 Algebra delle reti Logiche Calcolatori Elettronici Lezione 2 Algebra delle reti Logiche Ing. Gestionale e delle Telecomunicazioni A.A. 27/8 Gabriele Cecchetti Algebra delle reti logiche Sommario: Segnali digitali vs. segnali analogici

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Fondamenti di Informatica Algebra di Boole e Circuiti Logici Prof. Christian Esposito Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e Gestionale (Classe I) A.A. 2016/17 Algebra di Boole e Circuiti Logici L Algebra

Dettagli

Costruzione di. circuiti combinatori

Costruzione di. circuiti combinatori Costruzione di circuiti combinatori Algebra Booleana: funzioni logiche di base OR (somma): l uscita è 1 se almeno uno degli ingressi è 1 A B (A + B) 0 0 0 0 1 1 1 0 1 1 1 1 AND (prodotto): l uscita è 1

Dettagli

Il livello logico digitale

Il livello logico digitale Il livello logico digitale prima parte Introduzione Circuiti combinatori (o reti combinatorie) Il valore dell uscita in un determinato istante dipende unicamente dal valore degli ingressi in quello stesso

Dettagli

Funzioni booleane. Vitoantonio Bevilacqua.

Funzioni booleane. Vitoantonio Bevilacqua. Funzioni booleane Vitoantonio Bevilacqua bevilacqua@poliba.it Sommario. Il presente paragrafo si riferisce alle lezioni del corso di Fondamenti di Informatica e Laboratorio di Informatica dei giorni 9

Dettagli

Un monomio è in forma normale se è il prodotto di un solo fattore numerico e di fattori letterali con basi diverse. Tutto quanto sarà detto di

Un monomio è in forma normale se è il prodotto di un solo fattore numerico e di fattori letterali con basi diverse. Tutto quanto sarà detto di DEFINIZIONE Espressione algebrica costituita dal prodotto tra una parte numerica (coefficiente) e una o più variabili e/o costanti (parte letterale). Variabili e costanti possono comparire elevate a potenza

Dettagli

Progettazione Digitale: Modellazione dei ritardi e mapping tecnologico

Progettazione Digitale: Modellazione dei ritardi e mapping tecnologico Progettazione Digitale: Modellazione dei ritardi e mapping tecnologico Prof. Antonino Mazzeo A cura di: Ph.D., Ing. Alessandra De Benedictis, alessandra.debenedictis@unina.it Testi di riferimento: Franco

Dettagli

Sintesi di Reti Combinatorie

Sintesi di Reti Combinatorie Sintesi di Reti Combinatorie Ottimizzazione di Reti Combinatorie a Due Livelli: Metodo di Quine-McCluskey per reti a più uscite Mariagiovanna Sami Corso di Reti Logiche B 08 Sintesi a due livelli Reti

Dettagli

Algebra di Boole. Tavole di verità. Fondamenti di Informatica Algebra di Boole. Si basa su tre operazioni logiche: AND (*) OR (+) NOT (!

Algebra di Boole. Tavole di verità. Fondamenti di Informatica Algebra di Boole. Si basa su tre operazioni logiche: AND (*) OR (+) NOT (! Fondamenti di Informatica Algebra di Boole Prof.ssa Enrica Gentile Informatica e Comunicazione Digitale a.a. 2-22 Algebra di Boole Si basa su tre operazioni logiche: AND (*) OR () NOT (!) Gli operandi

Dettagli

Corso di Calcolatori Elettronici I

Corso di Calcolatori Elettronici I Corso di Calcolatori Elettronici I Algebra di Boole: definizione e proprietà Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II A.A. 2016-2017 Roberto Canonico Corso di Calcolatori Elettronici

Dettagli

Equivalenza di Espressioni Algebriche

Equivalenza di Espressioni Algebriche Equivalenza di Espressioni Algebriche Basi di dati e sistemi informativi 1 Equivalenza di Espressioni Algebriche Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine Equivalenza

Dettagli

Reti Logiche Combinatorie

Reti Logiche Combinatorie Reti Logiche Combinatorie Modulo 4 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Microelettronica e Bioingegneria (EOLAB) Logica combinatoria Un blocco di logica

Dettagli

Procedimento di sintesi. Dalla tavola della verità si ricavano tante funzioni di commutazione quante sono le variabili di uscita

Procedimento di sintesi. Dalla tavola della verità si ricavano tante funzioni di commutazione quante sono le variabili di uscita CIRCUITI LOGICI COMBINATORI. Generalità Si parla di circuito logico combinatorio quando il valore dell uscita dipende in ogni istante soltanto dalla combinazione dei valori d ingresso. In logica combinatoria

Dettagli

Calcolo letterale. è impossibile (*) x y. per x = -25; impossibile per y= Impossibile. 15 y

Calcolo letterale. è impossibile (*) x y. per x = -25; impossibile per y= Impossibile. 15 y Calcolo letterale Calcolo letterale e operazioni - L uso delle lettere al posto dei numeri si utilizza per scrivere proprietà e regole dandone una valenza più generale rispetto ad un restrittivo esempio

Dettagli

17/10/16. Espressioni Booleane

17/10/16. Espressioni Booleane Espressioni Booleane Un espressione booleana è una sequenza composta da operatori booleani, parentesi, costanti e variabili booleane, induttivamente definita come segue: Espressioni ed operatori booleani

Dettagli

Algebra di Commutazione

Algebra di Commutazione Algebra di Commutazione Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Algebra Booleana - Introduzione Per descrivere i dispositivi digitali è necessario avere: Un modello che permette di rappresentare insiemi di numeri

Dettagli

Un quadro della situazione

Un quadro della situazione Reti logiche (1) Algebra booleana e circuiti combinatori 1 Un quadro della situazione In particolare gli argomenti qui trattati interessano ALU (Unità Aritmetico Logica) e CPU Elementi di memoria e progetto

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica Algebra di Boole Algebra di Boole I circuiti logici sono componenti hardware che manipolano informazione binaria. I circuiti di base sono detti PORTE LOGICHE (logical gate). Allo

Dettagli

Metodo di Quine- McCluskey

Metodo di Quine- McCluskey Metodo di Quine- McCluskey Maurizio Palesi Maurizio Palesi Definizioni Date due funzioni f(x,x 2,,x n ) e g(x,x 2,,x n ) si dice che f copre g (oppure g implica f) e si scrive f g se f(x,x 2,,x n )= quando

Dettagli

Indice. Prefazione. sommario.pdf 1 05/12/

Indice. Prefazione. sommario.pdf 1 05/12/ Prefazione xi 1 Introduzione 1 1.1 Evoluzione della progettazione dei sistemi digitali 1 1.2 Flusso di progettazione dei sistemi digitali 2 1.3 Obiettivi del libro 6 1.4 Struttura ragionata del libro 7

Dettagli

Metodo di Quine-McCluskey. Algoritmo. Sommario. Sommario. M. Favalli

Metodo di Quine-McCluskey. Algoritmo. Sommario. Sommario. M. Favalli Sommario Metodo di Quine-McCluskey M. Favalli Engineering Department in Ferrara 2 3 Sommario (ENDIF) Reti logiche / 46 Algoritmo (ENDIF) Reti logiche 2 / 46 2 3 Metodo esatto per la sintesi di reti a 2

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica ALGEBRA BOOLEANA

Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica ALGEBRA BOOLEANA Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica ALGEBRA BOOLEANA Introduzione George Boole (1815-1864) nel 1854 elaborò una algebra basata su predicati logici. Valori

Dettagli

NUMERI INTERI, RAZIONALI E IRRAZIONALI DOTATI DI SEGNO (POSITIVO O NEGATIVO)

NUMERI INTERI, RAZIONALI E IRRAZIONALI DOTATI DI SEGNO (POSITIVO O NEGATIVO) NUMERI RELATIVI NUMERI INTERI, RAZIONALI E IRRAZIONALI DOTATI DI SEGNO (POSITIVO O NEGATIVO) L INSIEME DEI NUMERI RELATIVI Z COMPRENDE I NUMERI INTERI POSITIVI E NEGATIVI RAPPRESENTAZIONE SULLA RETTA DEI

Dettagli

Dalla tabella alla funzione canonica

Dalla tabella alla funzione canonica Dalla tabella alla funzione canonica La funzione canonica è la funzione logica associata alla tabella di verità del circuito che si vuole progettare. Essa è costituita da una somma di MinTerm con variabili

Dettagli

Algebra di Boole X Y Z V. Algebra di Boole

Algebra di Boole X Y Z V. Algebra di Boole L algebra dei calcolatori L algebra booleana è un particolare tipo di algebra in cui le variabili e le funzioni possono solo avere valori 0 e 1. Deriva il suo nome dal matematico inglese George Boole che

Dettagli

Algebra di Boole Cenni all Algebra di Boole

Algebra di Boole Cenni all Algebra di Boole Algebra di Boole Cenni all Algebra di Boole Introduzione Rappresentazione di una funzione combinatoria Proprietà dell algebra di commutazione Forme canoniche Teorema di espansione di Shannon Versione del

Dettagli

PROGRAMMA A.S. 2014/2015

PROGRAMMA A.S. 2014/2015 MATERIA CLASSI DOCENTE LIBRI DI TESTO PROGRAMMA A.S. 2014/2015 MATEMATICA 1A tecnico Prof. VIGNOTTI Margherita Maria Dodero Baroncini Manfredi - Fragni Lineamenti. MATH VERDE, algebra 1 Ghisetti e Corvi

Dettagli

Algebra di Boole: mappe di Karnaugh e funzioni NAND e NOR

Algebra di Boole: mappe di Karnaugh e funzioni NAND e NOR Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Algebra di Boole: mappe di Karnaugh e funzioni NAND e NOR Lezione 7 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Funzioni Equivalenza

Dettagli

Algebra di Boole Cenni all Algebra di Boole. Algebra Booleana: definizione

Algebra di Boole Cenni all Algebra di Boole. Algebra Booleana: definizione Algebra Booleana: operazioni e sistema algebrico Algebra di Boole Cenni all Algebra di Boole Introduzione Rappresentazione di una funzione combinatoria Proprietà dell algebra di commutazione Forme canoniche

Dettagli

ALGEBRA DI BOOLE. In caso di errori di battitura o se si volesse contribuire a migliorare la seguente guida contattare:

ALGEBRA DI BOOLE. In caso di errori di battitura o se si volesse contribuire a migliorare la seguente guida contattare: ALGEBRA DI BOOLE Indice Introduzione... 2 PRORIETA E TEOREMI DELL ALGEBRA DI BOOLE... 3 FUNZIONI LOGICHE PRIMARIE... 4 Funzione logica AND... 4 Funzione logica OR... 4 Funzione logica NOT... 5 FUNZIONI

Dettagli

Reti logiche: introduzione

Reti logiche: introduzione Corso di Calcolatori Elettronici I Reti logiche: introduzione ing. Alessandro Cilardo Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Circuiti e porte logiche Esempio di rete di commutazione: Circuiti e porte

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Medicina e Chirurgia Anno Accademico 2011/12. Corso di Fisica(0) per il recupero dell OFA

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Medicina e Chirurgia Anno Accademico 2011/12. Corso di Fisica(0) per il recupero dell OFA Università degli Studi di Palermo Facoltà di Medicina e Chirurgia Anno Accademico 2011/12 Corso di Fisica(0) per il recupero dell OFA Tutor: Dott. Stefano Panepinto Simbologia matematica Simbologia matematica

Dettagli

I Indice. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione 1

I Indice. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione 1 I Indice Prefazione xi Capitolo 1 Introduzione 1 Capitolo 2 Algebra di Boole e di commutazione 7 2.1 Algebra di Boole.......................... 7 2.1.1 Proprietà dell algebra.................... 9 2.2

Dettagli

Algebra di commutazione

Algebra di commutazione Algebra di commutazione Calcolatori Elettronici 1 Algebra booleana Operazione: una operazione op sull'insieme S={s1,s2,...} è una funzione op : SxS S che da SxS (S cartesiano S) porta in S. Calcolatori

Dettagli

Liceo scientifico Leonardo da Vinci PROGRAMMA DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 II A LE EQUAZIONI LINEARI

Liceo scientifico Leonardo da Vinci PROGRAMMA DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 II A LE EQUAZIONI LINEARI Liceo scientifico Leonardo da Vinci PROGRAMMA DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 II A LE EQUAZIONI LINEARI Le identità; Le equazioni; Le equazioni equivalenti; I principi di equivalenza; Le equazioni

Dettagli

Sallustio Bandini. Programma di Matematica Classe 1^ A Tur a.s Prof.ssa Bruna Lopraino

Sallustio Bandini. Programma di Matematica Classe 1^ A Tur a.s Prof.ssa Bruna Lopraino Classe 1^ A Tur a.s. 2015-2016 Prof.ssa Bruna Lopraino Modulo 1: Gli insiemi numerici I Numeri naturali: L insieme dei numeri naturali e le operazioni su esso definite, proprietà delle operazioni, Le potenze

Dettagli

I monomi Prof. Walter Pugliese

I monomi Prof. Walter Pugliese I monomi Prof. Walter Pugliese I monomi Def.: Il monomio è un espressione letterale in cui compaiono soltanto moltiplicazioni tra numeri e lettere. Gli esponenti delle lettere sono numeri naturali. Esempi:

Dettagli

Esercitazioni di Reti Logiche

Esercitazioni di Reti Logiche Esercitazioni di Reti Logiche Sintesi di Reti Combinatorie & Complementi sulle Reti Combinatorie Zeynep KIZILTAN Dipartimento di Scienze dell Informazione Universita degli Studi di Bologna Anno Academico

Dettagli

è impossibile (*) per x = -25 e per x = -5

è impossibile (*) per x = -25 e per x = -5 Calcolo letterale Calcolo letterale (UbiMath) - L uso delle lettere al posto dei numeri si utilizza per scrivere proprietà e regole dandone una valenza più generale rispetto a un restrittivo esempio numerico

Dettagli

CONVITTO NAZIONALE CARLO ALBERTO Scuole annesse: Primaria Secondaria I grado Liceo Scientifico

CONVITTO NAZIONALE CARLO ALBERTO Scuole annesse: Primaria Secondaria I grado Liceo Scientifico CONVITTO NAZIONALE CARLO ALBERTO Scuole annesse: Primaria Secondaria I grado Liceo Scientifico Baluardo Partigiani n 6 28100 - Novara Tel. 0321/620047 - Fax. 0321/620622 Email: novc010008@istruzione.it

Dettagli

Minimizzazione di funzioni booleane:

Minimizzazione di funzioni booleane: Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 202-203 Minimizzazione di funzioni booleane: espansione e copertura Prof. Roberto Canonico Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

Prontuario degli argomenti di Algebra

Prontuario degli argomenti di Algebra Prontuario degli argomenti di Algebra NUMERI RELATIVI Un numero relativo è un numero preceduto da un segno + o - indicante la posizione rispetto ad un punto di riferimento a cui si associa il valore 0.

Dettagli

Matematica per le scienze sociali Elementi di base. Francesco Lagona

Matematica per le scienze sociali Elementi di base. Francesco Lagona Matematica per le scienze sociali Elementi di base Francesco Lagona University of Roma Tre F. Lagona (francesco.lagona@uniroma3.it) 1 / 24 Outline 1 Struttura del corso 2 Algebra booleana 3 Algebra degli

Dettagli

Corso di Calcolatori Elettronici I A.A Algebra di Boole Lezione 4

Corso di Calcolatori Elettronici I A.A Algebra di Boole Lezione 4 Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Algebra di Boole Lezione 4 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Segnali in circuiti elettronici digitali da: G. Bucci. Calcolatori

Dettagli

Esercitazioni di Analisi Matematica FUNZIONI CUBICHE. Effettuare lo studio completo delle seguenti funzioni di terzo grado intere:

Esercitazioni di Analisi Matematica FUNZIONI CUBICHE. Effettuare lo studio completo delle seguenti funzioni di terzo grado intere: FUNZIONI CUBICHE Effettuare lo studio completo delle seguenti funzioni di terzo grado intere: 1) y = fx) = x 3 + 2x 2 + x 2) y = fx) = x 3 + x 2 + x + 2 3) y = fx) = x 3 + 2x 2 + x 4 4) y = fx) = x 3 +

Dettagli

Sintesi di reti logiche multilivello. Sommario. Motivazioni. Sommario. M. Favalli

Sintesi di reti logiche multilivello. Sommario. Motivazioni. Sommario. M. Favalli Sommario Sintesi di reti logiche multilivello M. Favalli Engineering Department in Ferrara 1 2 3 Aspetti tecnologici Sommario Analisi e sintesi dei circuiti digitali 1 / Motivazioni Analisi e sintesi dei

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ CALCOLO LETTERALE \ MONOMI (1)

APPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ CALCOLO LETTERALE \ MONOMI (1) LGEBR \ CLCOLO LETTERLE \ MONOMI (1) Un monomio è un prodotto di numeri e lettere; gli (eventuali) esponenti delle lettere sono numeri naturali (0 incluso). Ogni numero (reale) può essere considerato come

Dettagli

Algebra di Boole Algebra di Boole

Algebra di Boole Algebra di Boole 1 L algebra dei calcolatori L algebra booleana è un particolare tipo di algebra in cui le variabili e le funzioni possono solo avere valori 0 e 1. Deriva il suo nome dal matematico inglese George Boole

Dettagli

Sistemi Combinatori & Mappe di Karnaugh

Sistemi Combinatori & Mappe di Karnaugh Sistemi Combinatori & Mappe di Karnaugh AB E=0 F=0 E=1 F=0 00 01 11 10 AB 00 01 11 10 00 1 0 0 0 00 0 0 0 0 01 0 0 0 0 01 0 0 0 0 11 0 0 1 0 11 0 0 1 0 10 0 0 0 1 10 0 0 0 1 AB 00 01 11 10 AB 00 01 11

Dettagli

Mappe di Karnaugh G. MARSELLA UNIVERSITÀ DEL SALENTO

Mappe di Karnaugh G. MARSELLA UNIVERSITÀ DEL SALENTO Mappe di Karnaugh 1 G. MARSELLA UNIVERSITÀ DEL SALENTO Introduzione Le semplificazioni di una funzione logica possono essere effettuate mediante i teoremi dell'algebra di Boole. Esiste però un metodo molto

Dettagli

I circuiti logici: definizione delle funzioni logiche

I circuiti logici: definizione delle funzioni logiche I circuiti logici: definizione delle funzioni logiche Prof. lberto orghese Dipartimento di Informatica borghese@di.unimi.it Università degli Studi di Milano Riferimenti al testo: ppendice C, sezioni C.1

Dettagli

Scomposizione in fattori di un polinomio. Prof. Walter Pugliese

Scomposizione in fattori di un polinomio. Prof. Walter Pugliese Scomposizione in fattori di un polinomio Prof. Walter Pugliese La scomposizione in fattori dei polinomi Scomporre in fattori un polinomio significa scriverlo sotto forma di prodotto di polinomi di grado

Dettagli

Gli insiemi e le relazioni. Elementi di logica

Gli insiemi e le relazioni. Elementi di logica capitolo 1 Gli insiemi e le relazioni. Elementi di logica INSIEMI 1. Introduzione 1 2. Sottoinsiemi 3 3. Operazioni tra insiemi 5 Unione:, 5 Intersezione:, 5 Differenza: \, 5 Insieme complementare: A B,

Dettagli

Sallustio Bandini. Programma di Matematica Classe 1^ B Tur a.s Prof.ssa Bruna Lopraino

Sallustio Bandini. Programma di Matematica Classe 1^ B Tur a.s Prof.ssa Bruna Lopraino Sallustio Bandini Classe 1^ B Tur a.s. 2014-2015 Prof.ssa Bruna Lopraino Modulo 1: Gli insiemi numerici I Numeri naturali: L insieme dei numeri naturali e le operazioni su esso definite, proprietà delle

Dettagli

COMPITO A Esercizio 1 (13 punti) Dato il seguente automa:

COMPITO A Esercizio 1 (13 punti) Dato il seguente automa: COMPITO A Esercizio 1 (13 punti) Dato il seguente automa: 1/0 q8 1/0 q3 q1 1/0 q4 1/0 q7 1/1 q2 1/1 q6 1/1 1/1 q5 - minimizzare l automa usando la tabella triangolare - disegnare l automa minimo - progettare

Dettagli

Strutture algebriche. Leggi di composizione. Leggi di composizione. Gruppi Insiemi di numeri Polinomi

Strutture algebriche. Leggi di composizione. Leggi di composizione. Gruppi Insiemi di numeri Polinomi Introduzione S S S S Le strutture algebriche sono date da insiemi con leggi di composizione binarie (operazioni) ed assiomi (proprietà) Una legge di composizione binaria è una funzione : I J K, una legge

Dettagli

Addizionatori: metodo Carry-Lookahead. Costruzione di circuiti combinatori. Standard IEEE754

Addizionatori: metodo Carry-Lookahead. Costruzione di circuiti combinatori. Standard IEEE754 Addizionatori: metodo Carry-Lookahead Costruzione di circuiti combinatori Standard IEEE754 Addizionatori Il circuito combinatorio che implementa l addizionatore a n bit si basa su 1-bit adder collegati

Dettagli

I.3 Porte Logiche. Elisabetta Ronchieri. Ottobre 13, Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management. Insegnamento di Informatica

I.3 Porte Logiche. Elisabetta Ronchieri. Ottobre 13, Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management. Insegnamento di Informatica I.3 Università di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Insegnamento di Informatica Ottobre 13, 2015 Argomenti 1 2 3 Elaboratore Hardware È il mezzo con il quale l informazione è elaborata. Software

Dettagli

Circuiti digitali. Operazioni Logiche: Algebra di Boole. Esempio di circuito. Porte Logiche. Fondamenti di Informatica A Ingegneria Gestionale

Circuiti digitali. Operazioni Logiche: Algebra di Boole. Esempio di circuito. Porte Logiche. Fondamenti di Informatica A Ingegneria Gestionale Operazioni Logiche: lgebra di oole Fondamenti di Informatica Ingegneria Gestionale Università degli Studi di rescia Docente: Prof. lfonso Gerevini Circuiti digitali Il calcolatore può essere visto come

Dettagli

1 Minimizzazione di espressioni logiche con le proprietà dell algebra

1 Minimizzazione di espressioni logiche con le proprietà dell algebra 1 Minimizzazione di espressioni logiche con le proprietà dell algebra di Boole 1.1 Esercizi con soluzione Esercizio 1.1 - Data la seguente funzione F: F = a bcd + abcd + ab cd + a bc d 1. Utilizzando le

Dettagli

Reti Combinatorie: sintesi

Reti Combinatorie: sintesi Reti Combinatorie: sintesi Sintesi di reti combinatorie Una rete combinatoria realizza una funzione di commutazione Data una tabella di verità è possibile ricavare più espressioni equivalenti che la rappresentano.

Dettagli

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone

Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone Sintesi Sequenziale Sincrona Sintesi Comportamentale di reti Sequenziali Sincrone Il problema dell assegnamento degli stati versione del 9/1/03 Sintesi: Assegnamento degli stati La riduzione del numero

Dettagli

Lezione 7 ALU: Moltiplicazione e divisione

Lezione 7 ALU: Moltiplicazione e divisione Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 7 ALU: Moltiplicazione e divisione F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano L 7 1/34 Sommario! Sommatori

Dettagli

Algebra di Boole e circuiti logici

Algebra di Boole e circuiti logici lgebra di oole e circuiti logici Progetto Lauree Scientiiche 29 Dipartimento di Fisica Università di Genova Laboratorio di Fisica in collaborazione con il Liceo Scientiico Leonardo da Vinci Genova - 23

Dettagli

Tecniche di Progettazione Digitale. Reti combinatorie: Le mappe di Karnaugh

Tecniche di Progettazione Digitale. Reti combinatorie: Le mappe di Karnaugh Tecniche di Progettazione Digitale Reti cominatorie: Le mappe di Karnaugh Valentino Lierali Mappe di Karnaugh (1) Una unzione ooleana di n it ha come dominio l insieme costituito da tutte le possiili n-ple

Dettagli

Cenni alle reti logiche. Luigi Palopoli

Cenni alle reti logiche. Luigi Palopoli Cenni alle reti logiche Luigi Palopoli Cosa sono le reti logiche? Fino ad ora abbiamo visto Rappresentazione dell informazione Assembler L obbie:vo di questo corso è mostrare come si proge>o una computer

Dettagli

DIVISIONE TRA POLINOMI IN UNA VARIABILE

DIVISIONE TRA POLINOMI IN UNA VARIABILE DIVISIONE TRA POLINOMI E SCOMPOSIZIONE Prof. Erasmo Modica healthinsurance@tin.it DIVISIONE TRA POLINOMI IN UNA VARIABILE L algoritmo della divisione tra polinomi è analogo a quello della divisione ordinaria

Dettagli

( ) ( ) 2 + 3( a + b) = ( ) + b( x 1) = ( ) ( ) b( x + y) = ( ) x 2 ( a + b) y 2 + ( a + b) = ( ) + ( a b) = ( ) a( 4x + 7) = ( ) + 3a( 2 5y) =

( ) ( ) 2 + 3( a + b) = ( ) + b( x 1) = ( ) ( ) b( x + y) = ( ) x 2 ( a + b) y 2 + ( a + b) = ( ) + ( a b) = ( ) a( 4x + 7) = ( ) + 3a( 2 5y) = 1 Scomposizione in fattori di un polinomio Scomporre in fattori un polinomio significa trasformare il polinomio, che è una somma algebrica di monomi, nel prodotto di fattori con il grado più basso possibile.

Dettagli

Metodo di Quine-McCluskey. Algoritmo. Sommario. Sommario. M. Favalli

Metodo di Quine-McCluskey. Algoritmo. Sommario. Sommario. M. Favalli Sommario Metodo di Quine-McCluskey M. Favalli Engineering Department in Ferrara 2 3 Sommario Analisi e sintesi dei sistemi digitali / Algoritmo Analisi e sintesi dei sistemi digitali 2 / 2 3 Metodo esatto

Dettagli

Teorema di Thevenin generalizzato

Teorema di Thevenin generalizzato Teorema di Thevenin generalizzato Si considerino due reti elettriche lineari, A e B, aventi rispettivamente N A e N B nodi interni. Esse si interfacciano attraverso n (n 3) fili di collegamento, in cui

Dettagli

I RADICALI QUADRATICI

I RADICALI QUADRATICI I RADICALI QUADRATICI 1. Radici quadrate Definizione di radice quadrata: Si dice radice quadrata di un numero reale positivo o nullo a, e si indica con a, il numero reale positivo o nullo (se esiste) che,

Dettagli

Architetture degli Elaboratori I II Compito di Esonero (A) - 16/1/1997

Architetture degli Elaboratori I II Compito di Esonero (A) - 16/1/1997 1 II Compito di Esonero (A) - 16/1/1997 Non è ammessa la consultazione di nessun testo, nè l utilizzo di nessun tipo di calcolatrice. Ogni esercizio riporta, fra parentesi, il suo valore in trentesimi

Dettagli

Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1

Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1 Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1 1 Equazioni 1.1 Definizioni preliminari 1.1.1 Monomi Si definisce monomio ogni prodotto indicato di fattori qualsiasi, cioè uguali o diseguali, numerici

Dettagli

Fondamenti di Informatica - 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2011/2012

Fondamenti di Informatica - 1. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2011/2012 Fondamenti di Informatica - 1 Prof. B.Buttarazzi A.A. 2011/2012 Sommario I sistemi di numerazione Il sistema binario Altri sistemi di numerazione Algoritmi di conversione Esercizi 07/03/2012 2 Sistemi

Dettagli

Liceo Scientifico Statale C. Cattaneo PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE I SEZ. M A.S. 2016/2017 Prof. DE MATTIA Miriam

Liceo Scientifico Statale C. Cattaneo PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE I SEZ. M A.S. 2016/2017 Prof. DE MATTIA Miriam ALGEBRA Liceo Scientifico Statale C. Cattaneo PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE I SEZ. M A.S. 2016/2017 Prof. DE MATTIA Miriam Teoria degli insiemi - insiemi e loro rappresentazioni; - sottoinsiemi propri

Dettagli

Per gli esercizi sulla algebra booleana, si consiglia di verificare tramite tabelle di verità le equivalenze logiche proposte sulle dispense.

Per gli esercizi sulla algebra booleana, si consiglia di verificare tramite tabelle di verità le equivalenze logiche proposte sulle dispense. Fondamenti di Informatica - A. Fantechi Raccolta di esercizi Per gli esercizi sulla algebra booleana, si consiglia di verificare tramite tabelle di verità le equivalenze logiche proposte sulle dispense.

Dettagli

Algebra Booleana, Funzioni Logiche e Circuiti Logici

Algebra Booleana, Funzioni Logiche e Circuiti Logici Algebra Booleana, Funzioni Logiche e Circuiti Logici Esercizio 1 Si scriva, utilizzando gli operatori booleani AND, OR, NOT, la funzione booleana che riceve in ingresso un numero binario puro su 3 bit

Dettagli

Sintesi di Reti Combinatorie Ottimizzazione di Reti Combinatorie a Due Livelli: Metodo di Karnaugh. Mariagiovanna Sami a.a.

Sintesi di Reti Combinatorie Ottimizzazione di Reti Combinatorie a Due Livelli: Metodo di Karnaugh. Mariagiovanna Sami a.a. Sintesi di Reti Combinatorie Ottimizzazione di Reti Combinatorie a Due Livelli: Metodo di Karnaugh Mariagiovanna Sami a.a. 2007-2008 2008 livelli: Introduzione Le reti combinatorie mostrano in ogni istante

Dettagli