Mozambico, le cooperative alla sfida dell internazionalizzazione

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1 Visita il sito Anno XXV - N maggio 2014 Primo piano Mozambico, le cooperative alla sfida dell internazionalizzazione L Alleanza delle Cooperative ha partecipato alla missione italiana nel Paese africano a pagina 2-3 Reggio Emilia Nasce l Alleanza per la cooperazione reggiana E Simona Caselli, presidente di Legacoop, il primo presidente dell Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia, il nuovo strumento di coordinamento che per la prima volta vede organicamente insieme le tre centrali cooperative reggiane (Agci, Confcooperative e Legacoop). Nei confronti delle istituzioni, del sindacato e delle altre parti sociali come sottolinea il documento... Legacoop Europa Sul web 400 progetti di sviluppo delle cooperative Dal Perù al Mali, dalla Namibia al Vietnam sono oltre 400 i progetti di sviluppo... Settori Turismo Il vertice dell OITS incontra i soci italiani Presso la sede di Confcooperative a Roma, il 15 maggio, si è tenuto... Territori Campania La cooperazione che guarda al futuro. La speranzaoltre lacrisi L annuale Assemblea dei Delegati di Legacoop Campania, si è svolta nel contesto del protrarsi della crisi economica che, naturalmente, suscita forti domande ed attese. Un quadro di grande complessità, in cui la cooperazione si conferma come uno strumento di difesa di interessi primari: lavoro, casa e tutela del potere d acquisto. Il Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni... Imprese Fondazione Barberini Seminario Coworking, cooperazione, creatività Coworking, cooperazione, creatività.a confronto su nuovi modi di lavorare. Questo il tema del seminario organizzato dalla Fondazione Ivano Barberini, che si terrà a Bologna, martedì 27 maggio, nell ambito del Working Capital, acceleratore di Telecom Italia (via Oberdan 22, Bologna), dalle 9.30 alle I bisogni delle persone cambiano, e cambia anche il modo di lavorare. Mondi solo apparentemente distanti, come... leggi Sondaggio Osservatorio SWG Europa efficiente? Meno poteri forti e più equità In una valutazione preelettorale, gli italiani pensano che oggi all Europa manchi soprattutto la forza di essere più indipendente ed equa. E che, pensando al futuro, per essere più efficiente debba svincolarsi dalle grandi banche e dal potere della Germania. All Unione Europea oggi mancano soprattutto indipendenza dai poteri forti ed equità. E, pensando al domani, per diventare più efficace dovrebbe anzitutto... Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 22 maggio 2014 alle ore 15 Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel Fax Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli Registrazione al Tribunale di Roma n /90 del

2 Primo piano 2 Mozambico, le cooperative alla sfida dell internazionalizzazione L Alleanza delle Cooperative ha partecipato alla missione italiana nel Paese africano La cooperazione in Mozambico, alla ricerca di nuovi mercati. L Alleanza delle cooperative ha partecipato, infatti, alla missione che ha fatto tappa a Maputo, dal 19 al 21 maggio, promossa dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri e che coinvolge anche Confindustria, ICE, ABI, Unioncamere e RETE Imprese Italia. L iniziativa è stata guidata dal Vice Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. In programma, oltre al Forum Istituzionale Italia-Mozambico, seminari di approfondimento e incontri bilaterali tra le imprese italiane e le controparti locali. La presenza dell Alleanza delle Cooperative conferma l impegno ultradecennale della cooperazione italiana nei progetti di sviluppo in Mozambico, realizzati sia direttamente che in collaborazione con importanti ONG italiane che operano nel paese da molti anni. A Maputo, grazie alla collaborazione con le istituzioni italiane e quelle mozambicane, un forum sarà dedicato a presentare i numerosi casi di best practice già realizzati, nei distretti di Sofala, Caia, Maputo e Cabo Delgado, nella formazione e assistenza tecnica nei settori del microcredito e microrisparmio, agricoltura e sviluppo rurale, turismo e pianificazione urbanistica. Parallelamente, le cooperative che hanno partecipato alla missione avranno la possibilità di presentare, sia all interno del forum previsto che degli altri eventi e B2B in programma, le loro rispettive esperienze, ad esempio, nel settore delle costruzioni, dell agroalimentare, dell ambiente, dell ingegneria e dei servizi di architettura, con l auspicio di definire progetti già identificati o ricercando, grazie a questa importante missione di sistema, opportunità di collaborazione con controparti locali. Cinque le realtà di Legacoop che partecipano alla missione. C è, innanzitutto, CMC che vanta una presenza consolidata anche nel Paese africano. Ci sono le cooperative di ingegneria ambientale e progettazione Ambiente e Politecnica, interessate ad espandere le proprie attività anche in quel mercato. C è Terremerse, che con partener italiani e locali vuole avviare un attività di coltivazione in loco. E c è, infine, la Organizzazione non governativa GVC, presente dal 2000 in Mozambico dove insieme a Slow Food ha aperto il primo Mercato della terra africano. Il Mozambico registra un aumento del PIL reale tra i più elevati del continente africano (8% in media all anno) e la sua economia continuerà a crescere anche nei prossimi anni, stimolata dal dinamismo del settore del carbone e dai nuovi investimenti infrastrutturali. L industria estrattiva (gas, carbone, minerali) è un importante volano per i settori più dinamici dell economia, mentre agricoltura e pesca contribuiscono per circa il 30% alla formazione del PIL e impiegano oltre l 80% della forza lavoro. L Italia è il quarto paese cliente del Mozambico dopo Sud Africa, Belgio e Cina con una quota del 12,3% sul totale dell export mozambicano. Ad oggi, sono presenti in Mozambico circa 90 aziende italiane attive nei settori di punta dello sviluppo del paese: idrocarburi, infrastrutture, biocombustibili, agro-industria, turismo, trasporti e servizi, oltre ad una serie di realtà imprenditoriali locali gestite da italiani. Continua>>

3 Primo piano 3 Le cinque cooperative Legacoop che hanno partecipato alla missione CMC Ambiente è una cooperativa di ingegneria ambientale che opera da trent anni su tutto il territorio nazionale, con un organico di oltre 130 tecnici. Tre i progetti d interesse in Mozambico: l avvio di un sistema di trattamento e di smaltimento rifiuti per la discarica a cielo aperto (18 ettari, tonnellate al giorno) del bairo Huléle, uno dei quartieri a più alta densità abitativa della capitale Maputo; monitoraggio offshore e ingegneria ambientale per gli impianti onshore nella provincia di Capo Delgado, a nord del Paese nell ambito dell attività di ENI nell Area 4 e di Anadarko nell Area 1, dal 2018; costituzione di un laboratorio certificato per analisi chimiche fisiche biologiche per le attività legate all estrazione del gas naturale a nord del Mozambico, da dove i campioni vengono oggi trasportati in Sud Africa. GVC con un fatturato di 160 milioni e soci. Si propone di costituire una Società con partner italiani e del Mozambico, con lo scopo di realizzare un attività di coltivazione di terreni agricoli nella Regione agricola della Zambesia, dintorni del distretto di Mopeia. Cmc è stata fondata a Ravenna il 7 marzo 1901 da 35 muratori. L ingresso nel mercato estero è avvenuto nel 1975 con un appalto in Iran. Il bilancio del 2013 presenta ricavi di milioni, un risultato netto di 10,6 milioni ed un margine operativo lordo (EBITDA) di 103,6 milioni. Il portafoglio ordini al ammonta a 3 miliardi ed il personale occupato è di unità. Il 52% dei ricavi deriva da attività all estero. Cmc è presente da quasi 30 anni in Mozambico dove, grazie ad una consolidata struttura operativa ed imprenditoriale, ha contribuito attivamente allo sviluppo delle infrastrutture, dighe e complessi industriali. Ambiente GVC è una Ong laica nata nel 1971 a Bologna. È presente in 25 Paesi tra cui, dal 2000, in Mozambico. Lavora innanzitutto sull alfabetizzazione e la formazione professionale per la popolazione femminile, l attuazione di nuove politiche educative e la lotta all abbandono scolastico, ad esempio con il progetto EDUCA, finanziato dall Unione Europea. È impegnato nella promozione dell agricoltura ecosostenibile nelle Provincie di Maputo e Cabo Delgado., dove ha aperto il primo Mercato della Terra in Africa, creato a Maputo insieme a Slow Food. Politecnica Politecnica nasce nel 1972 e con 36 soci e 150 addetti è oggi la più grande cooperativa italiana nei servizi di Ingegneria e architettura integrata. Presente in Sierra Leone, Ghana e Ivory Coast, è interessata al Mozambico per il rapido sviluppo e le opportunità nei settori dell Agroindustria e delle Infrastrutture. Terremerse Costituita nel 1991, la Cooperativa Terremerse affonda le proprie origini nella Cooperativa Servizi a Coloni, Piccoli proprietari e affittuari di Massalombarda, fondata cento anni fa. Oggi è una realtà consolidata

4 4 >> Reggio Emilia >> Alleanza Cooperative Pesca REGGIO EMILIA Nasce l Alleanza per la cooperazione reggiana E Simona Caselli, presidente di Legacoop, il primo presidente dell Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia, il nuovo strumento di coordinamento che per la prima volta vede organicamente insieme le tre centrali cooperative reggiane (Agci, Confcooperative e Legacoop). Nei confronti delle istituzioni, del sindacato e delle altre parti sociali come sottolinea il documento istitutivo dell Alleanza le centrali cooperative parleranno dunque a una sola voce ed elaboreranno comunemente posizioni e proposte di politica cooperativa, rafforzando così il loro ruolo di rappresentanza su tutte le grandi questioni che attengono allo sviluppo e alla tutela della cooperazione. L Alleanza delle Cooperative - evidenzia lo stesso documento istitutivo sarà anche lo strumento attraverso il quale saranno sperimentate forme di collaborazione e di integrazione nell assistenza sindacale e nell erogazione dei servizi (di formazione, giuslavoristici, finanziari, amministrativi, contabili, ecc,) alle imprese aderenti alle tre centrali. Non si cancellano né storie né autonomie né identità hanno detto Mauro Veronesi, Giuseppe Alai e Simona Caselli, presidenti di Agci, Confcooperative e Legacoop, d Agci, nell ambito dell incontro dei consigli provinciali delle associazioni che hanno dato il via all Alleanza ma si uniscono le volontà e le azioni strategiche a tutela e per la promozione del sistema cooperativo, nella consapevolezza che questi interessi generali sono obiettivi comuni delle centrali cooperative e rappresentano una ricchezza per tutto il territorio. Oggi ha sottolineato la neo-presidente dell ACI di Reggio Emilia, Simona Caselli l unità d azione e la condivisione di percorsi strategici rappresentano un valore per tutti, una risorsa primaria rispetto alla disgregazione che la stessa crisi economica sta acuendo e una condizione essenziale per rilanciare non solo la presenza cooperativa, ma per dare maggior vigore a percorsi di sviluppo dai quali possano nascere ricchezza, lavoro e nuova coesione sociale nel territorio. E a queste comunità, alle famiglie, ai lavoratori e soprattutto ai giovani che qui risiedono e alle istituzioni che in esse operano ha proseguito Simona Caselli che la cooperazione reggiana lancia questo messaggio di unità e di condivisione di strategie, consapevole dei propri limiti, ma anche del fatto che siamo l unica realtà economica che anche in questi anni di crisi ha aumentato l occupazione (sono oltre i lavoratori delle 540 cooperative reggiane dell ACI), ha concorso a rilanciare decine di imprese in crisi e ha continuato ad attrarre giovani disposti ad intraprendere percorsi imprenditoriali e ad avviare nuove storie di comunità. Anche la nostra ha concluso la presidente dell Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia, affiancata nell incarico dai co-presidenti Giuseppe Alai e Mauro Veronesi è una nuova storia che comincia, e siamo orgogliosi del fatto che la cooperazione reggiana anticipi un percorso che gradualmente avverrà in tutto il territorio nazionale, perché è qui che vantiamo una densità cooperativa che ha ben pochi confronti a livello internazionale, associata a quella cultura del fare e del fare insieme che non ha uguali. I componenti il direttivo dell ACI Reggio Emilia All atto della costituzione, l Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia ha eletto il suo primo Comitato direttivo. Ne fanno parte: Mirella Battistoni, Stefano Bedogni, Gino Belli, Elena Bertolini, Alessandro Bezzi, Herman Bolzoni, Marcello

5 5 Bonvicini, Enea Burani, Matteo Caramaschi, Davide Casari, Corrado Casoli, Mauro Casoli, Gian Battista Castagnetti, Alessia Cavazzoli, Luigi Codeluppi, Emma Davoli, Lorenza Davoli, Davide Frascari, Edwin Ferrari, Marzio Ferrari, Gianni Ghirri, Fabrizio Guidetti, Chiara Nasi, Roberto Olivi, Luciano Pantaleoni, Federico Parmeggiani, Marco Pirani, Guido Saccardi,Marzia Turci, Lino Versace. ALLEANZA COOPERATIVE PESCA Soddisfazione per operazione GdF contro pesca illegale vongole Esprimiamo la nostra soddisfazione per l azione della Guardia di Finanza che ha stroncato un traffico dannoso per l ecosistema e per i pescatori che rispettano le regole, lavorando con onestà e fatica per fornire sul mercato prodotti di qualità certificata. È questo il commento dell Alleanza delle Cooperative Italiane Pesca (costituita da AGCI Agrital, Federcoopesca/Confcooperative e Legapesca/Legacoop), all indomani dell operazione della Guardia di finanza di Venezia che, dopo due anni di indagini, ha sgominato una organizzazione specializzata nel commercio di vongole pescate abusivamente provvedendo a 40 ordinanze di misure cautelari (di cui 24 arresti e 55 perquisizioni). La pesca abusiva e il commercio illegale spiega l Alleanza procurano un gravissimo danno all immagine della categoria dei pescatori, all intero sistema produttivo già gravemente compromesso dalla crisi e al territorio stesso. In questo senso vogliamo sottolineare l impegno costante del movimento cooperativo, in sinergia con le amministrazioni locali, a tutela della salute del consumatore e a difesa dell ambiente, garantendo la trasparenza dell attività di pesca, la legalità e la sicurezza sul lavoro per tutti gli operatori e le imprese.

6 Legacoop 6 >> Europa >> Cooperfidi Italia >> Fon-Coop EUROPA Sul web 400 progetti di sviluppo delle cooperative Dal Perù al Mali, dalla Namibia al Vietnam sono oltre 400 i progetti di sviluppo internazionale che le cooperative europee stanno realizzando nel mondo contenuti nella piattaforma online Le Cooperative nello sviluppo ( Uno strumento che consente lo scambio di conoscenze ed esperienze e facilita la creazione di partenariati fra cooperative, stakeholders e donatori. Il nuovo sito è stato realizzato nell ambito del progetto Le cooperative nello sviluppo, finanziato con fondi europei e implementato dalla Piattaforma Sviluppo istituita da Cooperatives Europe (Cooperatives Europe Development Platform CEDP). Una mappa interattiva consente all utente di conoscere i progetti e fornisce dati chiave concernenti il settore di attività, le risorse finanziarie impiegate, ed i partner coinvolti. Inoltre, il sito presenta il calendario degli eventi legati allo sviluppo cooperativo internazionale, così come gli strumenti di sviluppo e le pubblicazioni elaborati dai membri della Piattaforma CEDP. Questo rappresenta un enorme passo avanti per lo sviluppo cooperativo internazionale: Cooperatives Europe sta rafforzando la comunicazione Internazionale, fornendo dati e strumenti, così come sta aumentando la visibilità verso i partner e le istituzioni UE,delle attività di sviluppo messe in campo dalle cooperative. Ci aspettiamo che la piattaforma favorirà gli scambi all interno della rete cooperativa globale, per uno sviluppo cooperativo internazionale mirato, coordinato e sostenibile, ha dichiarato Klaus Niederländer, direttore di Cooperatives Europe. Cooperatives Europe è l organizzazione intersettoriale europea che rappresenta le imprese cooperative. In rappresentanza delle 83 organizzazioni aderenti, provenienti da 33 paesi europei e attive in tutti i settori economici, essa promuove il modello dell impresa cooperativa in Europa. I suoi membri rappresentano 123 milioni di soci cooperatori, proprietari di imprese cooperative che impiegano 5,4 milioni di cittadini europei. Cooperatives in development è un progetto condotto da Cooperatives Europe e co-finanziato dalla Commissione europea nell ambito della linea di finanziamento dedicata agli Attori non statali. Il progetto è stato avviato nel 2012 e si fonda sulle attività della piattaforma CEDP. Esso ha l obiettivo di migliorare l efficienza e l efficacia degli attori dello sviluppo, rafforzando gli scambi, il coordinamento, gli strumenti e la visibilità. Per informazioni o per inserire i progetti contattare Stefania Marcone, Responsabile Ufficio Relazioni internazionali e Politiche europee - s.marcone@legacoop.coop /8. COOPERFIDI ITALIA Concluso il primo triennio di attività E stato approvato dall assemblea dei soci di Cooperfidi Italia, il confidi nazionale della cooperazione italiana, il bilancio dell esercizio 2013 con il quale si è concluso il primo triennio di attività. Cooperfidi Italia venne infatti costituita nel dicembre dl 2009 quando si perfezionò la fusione tra i 9 confidi regionali promossi dalle centrali cooperative. Nell autunno del 2011 la società è stata iscritta da Banca d Italia nell Elenco degli intermediari finanziari dando così maggiore efficacia alle proprie prestazioni di garanzia potendo svolgere attività accessorie alle garanzie, molto apprezzate dalle nostre cooperative, come il rilascio di fideiussioni commerciali altrimenti inibito ai confidi tradizionali. Con l assemblea è giunto a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione che ha guidato lo start up. Sono stati chiamati nel nuovo Consiglio i seguenti amministratori: Mauro Gori (Presidente), Mauro Frangi (Vicepresidente), Stefano Baratti, Riccardo Cutrona, Franco Nicolò De Palo, Fausto Fontanesi, Carlo Malvolti, Massimo Mota, Renzo Nolli, Giuseppe Tubertini, Riccardo Vannini. Al 31/12/2013 Cooperfidi Italia registrava cooperative associate e uno stock di garanzie in bonis di euro 140,2 milioni. Nel corso del 2013 si è registrato un significativo incremento dei volumi garantiti sul 2012 (+31%). Negli ultimi due anni, per effetto della crisi, è molto cresciuto lo stock del credito deteriorato che ha raggiunto i 24 milioni di euro.

7 Legacoop 7 Le rettifiche per dare copertura al credito deteriorato hanno determinato una perdita di euro Per effetto della patrimonializzazione di alcuni fondi pubblici, deliberata dall assemblea dello scorso anno, e della sottoscrizione dell ultima tranche degli strumenti finanziari da parte dei fondi mutualistici della cooperazione, l indice di patrimonializzazione della società è cresciuto dal 14,50% del 2012 al 21,23% del Il minimo imposto dalla normativa di Banca d Italia è il 6%. La società registra quindi una adeguata dotazione patrimoniale per incrementare ulteriormente la propria penetrazione commerciale nel suo mercato di riferimento e quindi contribuire alla fuoriuscita dalla crisi delle cooperative associate. Per questo motivo nel corso dell anno abbiamo avviato un attività di sostegno alla filiera delle cooperative associate, ovvero ai soci delle cooperative agricole e della logistica, e allargato i nostri interventi anche alle grandi imprese cooperative. Nel corso del 2014 Cooperfidi Italia si candida a diventare il confidi di riferimento di Agrinsieme (il raggruppamento delle associazioni di riferimento della cooperazione e dell agricoltura) e delle associazioni attive nel terzo settore. FON.COOP A24 SMART Fondo di Rotazione 2,5 milioni di euro per piani formativi Il Consiglio d Amministrazione di Fon.Coop, il Fondo Interprofessionale che finanzia la formazione delle imprese cooperative, ha autorizzato la pubblicazione dell Avviso 24 Smart, con una dotazione di 2,5 milioni di euro. L Avviso è una linea di finanziamento innovativa del Fondo di Rotazione, il canale dedicato alle PMI e microimprese: è a sportello continuo fino ad esaurimento risorse e non prevede valutazione qualitativa. Tutte le imprese partecipanti, comprese le neoaderenti, possono ottenere un finanziamento fino a euro su attività formative di qualsiasi tematica. I piani, che devono essere predisposti per iniziare in tempi brevi, sono sottoposti al solo esame di conformità e le risposte alle domande di contributo sono date in 15 giorni lavorativi. Abbiamo chiamato questo Avviso Smart perché è dedicato ad una formazione veloce, con procedure semplificate e spendibile per tutti i fabbisogni ha dichiarato Carlo Scarzanella, Presidente di Fon.Coop. Riteniamo che siano queste le caratteristiche utili per le nostre PMI e microimprese in questo periodo di crisi. Già lo scorso anno - spiega Scarzanella abbiamo pubblicato un Avviso con gli stessi requisiti innovativi e le risorse sono state esaurite in pochi mesi. Lo riproponiamo ora, migliorato, augurandoci che possa incontrare lo stesso successo.

8 Settori 8 >> Ancpl >> Legacoop Servizi >> Turismo ANCPL Il Mezzogiorno si riorganizza in macroaree Con la riorganizzazione dell assetto territoriale, si avvia una nuova fase di lavoro per l Ancpl nel Mezzogiorno. È stato infatti definito il calendario delle assemblee per stabilire i criteri sulla formazione delle quattro macroaree in cui la rappresentanza territoriale sarà suddivisa: Calabria-Sicilia, Campania-Basilicata- Puglia, Abruzzo-Molise, Sardegna. Lo comunica il consigliere delegato al Mezzogiorno dell associazione, Paolo Laguardia. Il riassetto è immediata conseguenza del lavoro svolto in fase di preparazione dell assemblea congressuale nazionale e delle decisioni assunte con il documento Il Mezzogiorno oltre la crisi, presentato al congresso e in quell occasione integralmente recepito nel documento politico finale. Un documento di dodici punti, in cui quello della semplificazione associativa territoriale rappresenta un primo atto concreto di un Mezzogiorno che ritiene di dover assumere, in una dimensione nazionale, un ruolo più significativo negli scenari associativi, rafforzando i territori, i presidi cooperativi nel mercato e nelle politiche di alleanza, creando una maggiore relazione fra Nord/Sud e fra cooperative nazionali e cooperative territoriali. La riorganizzazione dell associazione nel Mezzogiorno dichiara Laguardia non si limita al riassetto territoriale, ma continuerà con un lavoro su tutti i comparti (costruzioni, progettazione, consulting, manifatturiero). Gli appuntamenti calendarizzati scandiranno, in tal senso, un confronto sui contenuti definiti dal Congresso e in particolare sullo stesso documento sul Mezzogiorno, da tutti sostenuto. Saranno altresì l occasione per pianificare l attività del 2014 attraverso la definizione di gruppi di lavoro. Di seguito il calendario delle assemblee: Area Abruzzo-Molise Giulianova (Te) / 27 maggio, ore 15:00 c/o cooperativa Citigas Zona industriale Colleranesco Area Campania-Basilicata-Puglia Potenza / 28 maggio, ore 10:00 Legacoop Basilicata, sala Fasanella viale dell Unicef c/o Centro Commerciale Galassia Area Calabria-Sicilia Messina / 29 maggio, ore 11:00 Cciaa Piazza F. Cavallotti n.1 Area Sardegna Selargius (Ca) / 5 giugno,ore 10:30 salone Legacoop Sardegna via Efisio Loni n.4 località Su Planu. LEAGACOOP SERVIZI Trasporto, artigiani e cooperatori per una soluzione condivisa Artigiani e cooperatori insieme per affrontare le sfide che il mercato moderno pone al trasporto pubblico non di linea. Le tre sigle dell artigianato (Cna Fita; Confartigianato Trasporti; Sna Casa) e le due della cooperazione (Legacoop Servizi e Servizi Confcooperative) hanno aperto un tavolo per confrontarsi sui problemi che nascono dallo scontro tra l attuale rigidità dell offerta e la sfida di una domanda tecnologica e flessibile. Le Associazioni stanno approfondendo gli aspetti relativi alle problematiche, più che mai attuali, delle imprese operanti nel settore taxi e nel settore del noleggio con conducente, cercando obiettivi comuni e regole condivise. Nel documento, artigiani e cooperatori sottolineano che la normativa di settore,ed in particolare la legge 21/92, non può essere modificata e stravolta sulla base di emergenze contingenti che fanno perdere di vista l omogeneità e la complessità del settore del trasporto pubblico di persone. Le cinque associazioni, nel documento sottoscritto ieri, inoltre condannano e si dissociano da manifestazioni spontanee non rispettose della legge sulle modalità di sciopero nei servizi pubblici essenziali, e chiediamo all autorità pubblica di ripristinarne la regolarità rimuovendone cause e impedimenti che non consentano il regolare svolgimento del servizio. TURISMO Il vertice dell OITS incontra i soci italiani Presso la sede di Confcooperative a Roma, il 15 maggio,si è tenuto l incontro fra i vertici di OITS Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale, e i soci italiani, per presentare le

9 Settori 9 attività dell organizzazione, le acquisizioni e i programmi di lavoro. Per OITS erano presenti il presidente Jean Marc Mignon, il Segretario Generale Yves Godin, il Direttore Charles Etienne Belanger, il Direttore di OITS Europa Luc Gobin e la Responsabile del progetto ecalypso Serena Ianniello. Presenti i soci italiani Legacoop (Maurizio Davolio), Confcooperative (Lanfranco Massari, Debora Violi e Fabrizio Pozzoli, Vice Presidente di OITS), FITEL, FITUS, CTG, Movimento Cristiano Lavoratori, Regione Emilia Romagna, consorzio Auriga, Borghi Più Belli d Italia, Borghi Autentici d Italia. L incontro ha consentito di presentare le attività principiali in corso: il lancio del portale ecalypso per la promozione e la commercializzazione del turismo sociale (nella associazione che gestisce il portale è entrata la cooperativa Sinis aderente a Legacoop); la preparazione del congresso che si terrà a San Paolo in Brasile; il rafforzamento di OITS Europa con l assunzione di Luc Gobin; le relazioni a livello internazionale ed europeo; il Memorandum inviato in sette lingue ai membri del Parlamento Europeo e alle istituzioni europee in vista della nuova legislatura.

10 Territori 10 >> Friuli Venezia Giulia >> Veneto >> Veneto >> Veneto e Friuli Venezia Giulia >> Romagna >> Marche >> Toscana >> Umbria >> Campania >> Campania >> Abruzzo >> Abruzzo >> Puglia >> Modena >> Reggio Emilia >> Imola >> Palermo FRIULI VENEZIA GIULIA Bit Generation: giovani idee per una montagna a banda larga Da venerdì 23 a domenica 25 maggio, Tolmezzo si trasforma nella capitale del digitale grazie al meeting transfrontaliero con i 12 vincitori della prima fase del concorso Bit Generation: giovani idee per una montagna a banda larga, realizzato nell ambito del progetto Bit Generation: promozione dell accesso alla società dell informazione in contesti montani, finanziato dal Programma Interreg IV Italia-Austria e promosso dal partenariato composto da Provincia di Belluno, Cooperativa sociale Itaca e Regionsmanagement Osttirol di Lienz (Austria). Sono 12 infatti i progetti a contenuto digitale presentati da ragazzi tra i 14 e i 19 anni residenti o studenti in Carnia (4 progetti), provincia di Belluno (7 progetti) o Osttirol (1 progetto), che sono stati selezionati per la partecipazione al meeting. Il meeting,che si terrà presso la sede del Cosint - Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo, vedrà l intervento del direttore Gianni Somma, che informerà i giovani partecipanti sugli importanti progetti in corso per la digitalizzazione della Carnia e le prospettive di lavoro legate all area Ict in aree montane. Alla presentazione dei partecipanti e dei loro progetti, nel pomeriggio di sabato sono previsti tre workshop tematici su Ict e turismo (a cura di Gilberto Del Pizzo), sviluppo di App di successo (a cura di Gregorio Ceccone e Giacomo Trevisan) e web radio (a cura di Andrea Cabras). I ragazzi avranno così modo di approfondire gli aspetti tecnici e di contenuto dei loro progetti, e realizzeranno un indagine di mercato sull esistenza di progetti simili e sulla fattibilità delle loro proposte. I lavori della domenica inizieranno con la presentazione dell esperienza di Trailmeup.com, startup digitale che permette di realizzare visite guidate virtuali a 360 di luoghi raggiungibili solo a piedi. I partecipanti saranno poi guidati nella rielaborazione progettuale delle loro proposte, sulla base delle suggestioni ricevute nei workshop, con il format internazionale per le presentazioni brevi Pecha Kucha, 20 immagini per 20 secondi.alla fine dei lavori, i giovani ripresenteranno la loro idea approfondita e declinata in cinque punti: introduzione, analisi di fattibilità, benchmark, analisi Swot ed evoluzione dell idea. Alla data di scadenza del bando erano pervenuti 12 progetti complessivi, di cui 4 alla Cooperativa Itaca con proponenti in Carnia, 1 al Regionsmanagement Osttirol e 8 alla Provincia di Belluno. Si tratta per lo più di progetti relativi allo sviluppo turistico e alla sicurezza in montagna, ma non mancano applicazioni per smartphone legate alla natura e alla botanica, proposte di web radio e piattaforme informative per giovani. Al termine della seconda selezione, che avverrà sulla valutazione dei Pecha Kucha presentati domenica, i giovani promotori delle idee vincenti saranno premiati con la possibilità di vedere realizzato localmente il loro progetto, attivando tutte le sinergie necessarie con stakeholder locali ed esperti del settore, in un ottica di attivazione territoriale e sviluppo di comunità. I risultati della seconda selezione verranno comunicati entro fine giugno. VENETO Sistemi di gestione aziendale; al via progetto per integrare le normative Qualità ISO 9001, Responsabilità Sociale SA8000 e ancora OHSAS per la sicurezza sul lavoro e decreto 231 sulla conformità del modello organizzativo: se è vero che esistono numerose norme cogenti e certificazioni volontarie in materia, fra quelle riconosciute a livello nazionale e internazionale, è anche vero che molte di esse condividono la medesima impostazione concettuale e una gran parte di responsabilità e funzioni, per non parlare della documentazione di riferimento. Ed è precisamente per fornire indicazioni alle proprie Associate sul come integrare i requisiti delle diverse norme, che Legacoop Veneto, in collaborazione con la Camera di Commercio di Rovigo, dà avvio al progetto Oltre la qualità: linea guida per l applicazione nelle imprese cooperative dei sistemi di gestione integrata qualità, responsabilità amministrativa, sociale e sicurezza. Il manuale in lavorazione, a cura dall Ufficio Responsabilità Sociale di Impresa di Legacoop Veneto, è uno sforzo di sintesi, entro i margini offerti dalle analogie e delle sinergie esistenti, che mira ad evitare i potenziali conflitti, aumentare l efficienza aziendale e ridurre gli sprechi eliminando possibili doppioni.

11 Territori 11 In calendario per il prossimo autunno il convegno di presentazione, in cui verranno anche illustrati tutti i dettagli sul servizio di informazione e sensibilizzazione fornito in materia, che sarà presto attivo. Il progetto si concluderà entro dicembre VENETO Fondo di garanzia per il credito all agricoltura Legacoop Veneto accoglie con soddisfazione la notizia di una specifica gestione del Fondo di garanzia istituito presso Veneto Sviluppo, che ha lo scopo di appoggiare le operazioni di riassicurazione del credito garantito dai Consorzi di garanzia collettiva fidi. È quanto decreta una recente delibera della Giunta regionale, con l obiettivo di facilitare l accesso al credito per le imprese agricole, versante su cui l Assessorato all Agricoltura è impegnato da tempo. Il mondo cooperativo, in collaborazione con i propri strumenti finanziari di sistema, potrà finalmente agevolare l accesso alle indispensabili risorse monetarie anche per le imprese operanti nel settore primario, che finora erano state le meno facilitate. L operatività del Fondo concerne nella riassicurazione per il sostegno delle linee a breve termine per operazioni di finanziamento e agisce, inoltre, per aiutare l accesso al credito ipotecario finalizzato agli investimenti sia per la trasformazione che per la commercializzazione dei prodotti agricoli. Le operazioni agevolate dovranno in ogni caso corrispondere ai regolamenti comunitari de minimis. L importo massimo previsto varia dai 280mila ai 460mila euro, a seconda delle linee di intervento e delle combinazioni di utilizzo delle stesse. «Riteniamo un fatto importante e positivo che l Amministrazione regionale abbia accolto l appello che da tempo le Centrali cooperative agricole le avevano rivolto - commenta Davide Mantovanelli, responsabile del Settore Agroalimentare di Legacoop Veneto -. Agire sulle leve finanziarie è assolutamente indispensabile, in un contesto nel quale il reperimento delle risorse rappresenta l elemento più critico nel superamento di questa perdurante crisi economica». VENETO - FRIULI VENEZIA GIULIA Servizi, verso l assemblea di mandato In preparazione all Assemblea di mandato 2014 cui parteciperanno le associate nel settore servizi di Legacoop Veneto e Legacoop Friuli Venezia Giulia, lunedì 26 maggio, alle ore 15, presso la Coop C.E.L.S.A. a San Michele Al Tagliamento (VE) in V. Canal n. 3, si terrà un momento di confronto sui temi di attualità e di interesse per le cooperative del comparto e i territori in cui esse operano. Saranno presenti Fabrizio Bolzoni e Angelo Migliarini, rispettivamente presidente e vicepresidente dei servizi di Legacoop Nazionale, Adriano Rizzi, presidente di Legacoop Veneto e Enzo Gasparutti, presidente di Legacoop Fvg. «Questo incontro si inserisce nell ormai consolidato percorso intrapreso da Legacoop Veneto e Legacoop Fvg nel campo della rappresentanza politico-sindacale e della messa in rete dei servizi alle imprese cooperative. Uno sviluppo di sinergie di cui proprio la costituzione di comparti comuni nel settore del multiservizi, della logistica e della cultura ha costituito la prima tappa, nell aprile 2012, con la nascita del Distretto servizi unitario» ricorda Nicola Comunello, responsabile Settore servizi Legacoop Veneto. ROMAGNA Studio Nomisma: la riviera romagnola batte tutti Nella Sala Incontri della sede di Nomisma a Palazzo Davia Bargellini si è tenuto il 15 maggio l incontro Il Valore della Spiaggia, organizzato da Legacoop Emilia-Romagna e Nomisma. Scopo dell iniziativa è stato l illustrazione dello studio di Nomisma realizzato grazie al contributo della Cooperativa Bagnini di Cervia e della Cooperativa Stabilimenti Balneari di Cesenatico Supporto tecnico di analisi economica degli stabilimenti balneari e l approfondimento delle questioni più rilevanti che interessano il settore turistico regionale. All appuntamento hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega rapporti Ue Sandro Gozi, il responsabile della Direzione generale Mercato interno e servizi Commissione Europea Paolo Lavaggi, il presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti, il ricercatore di Nomisma Mario Pelucchi, Tonino Capacchione in rappresentanza dei sindacati delle imprese balneari, la dirigente del settore Turismo della Regione Emilia-Romagna Paola Castellini. Il presidente di Legacoop regionale Giovanni Monti ha sottolineato che il settore turistico rappresenta uno degli asset fondamentali di sviluppo del nostro paese messo in difficoltà dalla crisi e da alcune vicende strutturali, in particolare dall acuirsi dell erosione costiera anche a seguito delle drammatiche mutazioni climatiche in corso per la quale occorre sostenere i progetti di rinascimento di area vasta e dall annosa incertezza causata dalla direttiva europea Bolkenstein. «A causa della Bolkenstein ha ricordato il presidente Monti si è verificata una diminuzione drastica della propensione a investire e della disponibilità delle banche a finanziare le imprese. La capacità di innovare del nostro turismo è messa a dura prova, così come le condizioni per competere sui mercati internazionali. L Europa non può ignorare tutto questo. Se si vuole dare un futuro all Europa occorre difendere le straordinarie eccellenze della spiaggia italiana e condividere i percorsi di innovazione». Un turismo che ruota attorno alla spiaggia e al mare Monti ha assicurato che Legacoop continuerà a sostenere le cooperative degli stabilimenti balneari valorizzando il percorso unitario avviato in questi anni dalle rappresentanze. «Del resto ha insistito Monti non dobbiamo dimenticare che in gioco c è il più importante sistema turistico italiano, quello della Riviera Adriatica dell Emilia-Ro-

12 Territori 12 magna, che ha come principale polo di attrazione la spiaggia. Un sistema che dispone di una capacità ricettiva composta di alberghi con oltre camere, di posti letto in alloggi privati, di posti letto in campeggi e villaggi turistici E di una rete di stabilimenti balneari unica in Europa, per quantità e soprattutto qualità, che dà occupazione a oltre persone». «Ma il vero cambiamento ha concluso il presidente regionale di Legacoop si deve trovare in un progetto di riqualificazione dell offerta turistica che faccia leva sulla qualità del territorio, del sistema ricettivo, sul potenziamento dei sistemi di trasporto, sulla sostenibilità ambientale, sull offerta culturale e l innovazione dell offerta balneare. Non c è turismo senza un adeguato sistema sanitario, senza sicurezza, decoro e pulizia, senza una rete efficiente di trasporto. E, da noi, non c è turismo senza spiaggia». Lo studio di Nomisma Secondo quanto emerge dallo studio curato da Nomisma, la crisi economico finanziaria degli ultimi anni ha provocato una generale contrazione dei consumi in ogni settore e, sebbene il turismo abbia retto più di altri, non ne è rimasto escluso. In un contesto turistico mondiale che è in continua crescita, l Italia e la Riviera Romagnola, pur risentendo della crisi e della forte competizione di altre aree, sono ancora ben posizionate. Cervia e Cesenatico sono le località campione su cui è stato basato lo studio. MARCHE Credito, Confidicoop, nel 2013 volume di garanzie di 65,6 mln Confidicoop Marche chiude il 2013 con un volume di rilascio garanzie in favore di pmi e cooperative pari a 65,6 milioni, in crescita del 4,4% rispetto all anno precedente. Secondo i dati del bilancio 2013, presentati il 16 maggio nella sede di Ancona ai soci, +170 rispetto al 2012, continua la fase di espansione dell attività di Confidicoop nonostante la stretta creditizia avvenuta nello scenario nazionale. Un azione ha detto il presidente Graziano Mariani - che ha avuto un ruolo decisivo per la vita di numerose aziende che si trovano a dover ricorrere in maniera più consistente, rispetto al passato, al credito e a far fronte agli allungamenti dei tempi di pagamento dei clienti e degli enti pubblici. Il Confidi intersettoriale, impegnato nel favorire l accesso al credito bancario alle imprese del settore agricolo, industriale, pesca, consumo, commercio, servizi, turismo e artigianato, termina l anno con una base patrimoniale di 23,8 milioni, un accantonamento a Fondo rischi oneri di milioni di euro e un utile di 48 mila euro. Le garanzie deliberate nel 2013 hanno riguardato 220 operazioni a breve termine per linee di credito di 20 milioni e garanzie per 8,4 milioni. Sono state riesaminate 134 linee di credito a revoca, pari a 12,5 milioni e garanzie per 6 milioni. Per i finanziamenti a medio-lungo termine sono state deliberate 177 operazioni per 33,2 milioni e garanzie per 11,2 milioni. Il rilascio delle garanzie da parte di Confidicoop Marche, che aderisce alla Rete Confidi Marche, ha riguardato per il 60% il settore agricolo, 18% l industria, 14% i servizi, 6% il commercio, il 2% i trasporti. Nel 2013, ha spiegato il direttore Lanfranco Marsigliani, si è riscontrato, in coerenza con l andamento nazionale e regionale, un incremento delle posizioni ad incaglio rispetto al 2012 mentre costante è stata l incidenza delle sofferenze. A causa della forte crisi di liquidità delle imprese socie sono aumentate le ristrutturazioni dei debiti a scadenza e le richieste di moratoria. Durante l assemblea è stata sottolineata la decisione di mettere a disposizione un plafond di 10 milioni di garanzie a favore delle imprese danneggiate dall alluvione. Confidicoop Marche, in questa iniziativa, si avvale delle convenzioni stipulate con le principali banche che hanno già dichiarato il proprio sostegno alle pmi colpite dall alluvione, permettendo loro l accesso al credito a condizioni più agevolate. Per rimettersi in piedi, le aziende hanno bisogno di un sostegno ha affermato il presidente Mariani -, di non sentirsi sole anche nella necessità di dover accedere al credito e noi cercheremo di fare il possibile per essere al loro fianco. Il presidente di Legacoop Marche, Gianfranco Alleruzzo, intervenendo all assemblea, ha sottolineato l importanza dei risultati raggiunti da Confidicoop, una forma di garanzia verso le banche ma soprattutto per il sostegno alle cooperative e alle imprese e l importanza di un percorso per la costruzione di un Confidi unico regionale. L assemblea ha approvato all unanimità il bilancio Ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione, composto da Graziano Mariani, Stefano Burattini, Patrizia Marcellini, Luciano Goffi, Tiziana Spina, Giovanni Bernardini, Giuseppe Micucci, Massimo Sandroni, Nunzio Tartaglia, e il collegio sindacale composto da Sandro Biondini, presidente, Roberto Pedinotti e Massimo Albonetti, sindaci effettivi, Francesca Capecci e Andrea Biekar, sindaci supplenti. Il cda, nella prima riunione, nominerà il presidente e il vicepresidente di Confidicoop Marche. Cooperative sociali: approvato tariffario regionale La Regione Marche ha approvato in maniera definitiva il tariffario regionale dei criteri per l affidamento dei servizi alle cooperative sociali e ai loro consorzi. Un risultato ottenuto grazie all impegno delle Centrali cooperative che in questi anni hanno portato avanti costanti azioni per ottenere quanto già previsto dalla legge regionale 34 del Nel salutare con grande soddisfazione questo importante risultato raggiunto commenta Fabio Grossetti, responsabile regionale Legacoopsociali Marche -, vorremmo ringraziare quanti, in vari modi e nelle tante occasioni, si sono adoperati per l ottenimento di questo obiettivo. Invitiamo tutte le cooperative ad utilizzare e diffondere la deliberazione che trovate in allegato soprattutto nei confronti degli Enti pubblici. La Regione Marche, con questa delibera, invita gli Enti locali a fare riferimento unicamente al tariffario per la quantificazione

13 Territori 13 degli importi a base d asta dei capitolati d appalto per evitare che eventuali ribassi vadano ad incidere sul costo del lavoro. Così come previsto nella delibera, nelle procedure d appalto dovrà essere, quindi, rispettato il valore economico del costo del lavoro come determinato dai contratti collettivi nazionali. TOSCANA Decreto spalma incentivi disastroso e controproducente Se il decreto spalma incentivi di cui sentiamo parlare in questi giorni fosse davvero confermato, il settore delle rinnovabili subirebbe un nuovo duro colpo. Come se non bastassero i tanti provvedimenti che negli ultimi anni hanno colpito il settore, sembra ora infatti che il Governo, con lo scopo di ridurre ulteriormente il costo finale dell energia elettrica, stia vagliando nuove modifiche peggiorative e retroattive dei contratti in essere. Misure di questo tipo rischiano però di avere effetti disastrosi e controproducenti, sotto molti punti vista. Solo per fare qualche esempio: le imprese saranno costrette a rivedere le proprie strategie e i propri investimenti, con probabili effetti negativi sull occupazione; gli istituti finanziari, che hanno contribuito a finanziare gli investimenti degli ultimi anni, si ritroveranno con crediti incagliati o in sofferenza e ridurranno le proprie erogazioni; il nostro Paese perderà credibilità nei confronti degli investitori stranieri e nei confronti dell Unione Europea, che più volte si è espressa contro provvedimenti retroattivi o non annunciati in materia di incentivazione. In conseguenza di queste e di tante altre difficoltà, inoltre, le casse dello Stato potrebbero dover rinunciare a entrate fiscali per diverse centinaia di milioni di euro. Per queste ragioni riteniamo che il condivisibile obiettivo dell abbassamento della bolletta elettrica debba e possa essere raggiunto in altro modo, e sopratutto senza la necessità di provvedimenti retroattivi, è il commento della presidente di Arcpl Toscana, Susanna Bianchi. Qualora il Governo stesse davvero pensando a un decreto spalma incentivi - è la conclusione della presidente - lo invitiamo a ripensarci e a studiare misure alternative anche sulla base, per esempio, delle otto proposte lanciate qualche giorno fa da AssoRinnovabili. UMBRIA Legacoop Servizi inaugura biblioteca intitolata a Basili L Associazione Regionale Cooperative Servizi Legacoop Umbria inaugurerà la Biblioteca intitolata a Giorgio Basili Giovedì 29 maggio, alle ore in Str. S. Lucia n 8 a Perugia. E il primo passo di un lavoro che l Associazione Regionale Cooperative Servizi dell Umbria intende fare per onorare la memoria di Giorgio Basili, che è stato presidente dell Arcs fino alla sua prematura scomparsa nel 1993, e che per lascito ha donato la sua biblioteca personale al movimento cooperativo. L intenzione è quella di creare una biblioteca tematica sulla cooperazione aperta a tutti i cittadini. Una Biblioteca del Movimento Cooperativo collocata all interno del Sistema Bibliotecario Regionale che diventerà uno strumento utile al mondo della scuola, dell università, della società civile, e che servirà a valorizzare la cooperazione e la storia e l importanza che ha avuto nella vita della nostra nazione. Perchè una biblioteca è molte cose. È un posto per stare asciutti, se fuori piove. E un occhio aperto e vigile sul mondo. È un posto dove andare per stare seduti a pensare. ma è soprattutto il posto dove vivono i libri, dove si possono conoscere altre persone e altri modi di pensare, attraverso i libri. Se volete ascoltare una storia, la biblioteca è il posto giusto. I libri contengono tutti i segreti del mondo, quasi tutti i pensieri che gli uomini e le donne abbiano pensato. E quando leggete un libro, voi e l autore del libro siete soli insieme: solo voi due. Una biblioteca è un buon posto dove rifugiarvi se siete tristi perché lì, dentro un libro, potete trovare incoraggiamento e conforto. Una biblioteca è un buon posto dove andare se siete confusi o indecisi, perché nei libri potete trovare una risposta alla vostra domanda. i libri sono una buona compagnia, nei tempi felici e in quelli tristi, perché i libri sono persone... persone che sono riuscite a restare vive nascondendosi dentro la copertina di un libro. Hanno assicurato la presenza: Wladimiro Baccali, Sindaco di Perugia; Fabrizio Bracco, Assessore alla Cultura Regione Umbria; Paola Gonnellini, Dirigente Assessorato alla Cultura Regione Umbria; Andrea Capaccioni, università degli Studi di Perugia; Maurizio Tarantino, Direttore Biblioteca Augusta Perugia; Adriano Padiglioni, presidente Legacoop Servizi Umbria; Dino Ricci, presidente Legacoop Umbria. CAMPANIA La cooperazione che guarda al futuro. La speranza oltre la crisi L annuale Assemblea dei Delegati di Legacoop Campania, si è svolta nel contesto del protrarsi della crisi economica che, naturalmente, suscita forti domande ed attese. Un quadro di grande complessità, in cui la cooperazione si conferma come uno strumento di difesa di interessi primari: lavoro, casa e tutela del potere d acquisto. Il Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, che ha ospitato l evento, ha riconosciuto i valori fondanti della cooperazione ed il contributo economico che Legacoop Campania, con i suoi diversi settori di attività, da alla regione. Ripartire anche e soprattutto dalla mutualità dice dai valori fondanti della partecipazione democratica

14 Territori 14 che esprime la cooperazione, diventa una strada da percorrere senza incertezze. L impegno cooperativo prosegue Maddaloni è sotto gli occhi di tutti. Nelle città, tra i quartieri e tra la gente che lavora e produce. Ma, soprattutto, nelle trame del nostro tessuto economico regionale. Tanti i temi al centro del dibattito, sottolineati nella relazione introduttiva: dal valore della cooperazione e dell unità cooperativa, all importanza dell impresa come patrimonio da difendere e sostenere; dalle politiche della Regione Campania, con luci ed ombre,alle proposte di Legacoop sui fondi europei, politiche sociali, ambientali, culturali e del lavoro. Siamo convinti ha detto Mario Catalano, Presidente Legacoop Campania - che dalla crisi possa nascere la realtà nuova. Veniamo da un economia fondata sull individualismo, che ha mostrato tutti i suoi limiti, e le nostre comunità stanno pagando costi altissimi. Adesso è necessaria un economia sociale, solidale ed etica. La cooperazione ha proseguito Catalano è uno strumento di libertà e di emancipazione della persona e rappresenta la risposta più convincente ad una crisi che non è solo economica ma, pure, drammaticamente sociale. In particolare, per ciò che concerne la Regione Campania, Catalano ha sottolineato il forte ritardo sull attuazione della legge sulla cooperazione, approvata a fine 2012, nel cui dispositivo è previsto che qualsiasi misura di sostegno alla cooperazione dovrà passare al vaglio della Consulta prevista dalla stessa, ma a quasi un anno e mezzo di distanza la Regione non ha provveduto alla nomina dei componenti». Una situazione paradossale, per cui annullati i benefici della vecchia legge abrogata, non si possono richiedere i benefici della nuova, poichè manca l organismo di valutazione delle istanze. «Si tratta di una situazione gravissima ha detto, con fermezza, Catalano - che vede una vera e propria omissione di atti dovuti, oltre che una sottovalutazione del mondo della Cooperazione». Due vicende, quella di Edil Atellana e quella della Cooperazione di Consumo, chiuse positivamente, hanno segnato il 2014 e sono emblematiche del modo con il quale, secondo Catalano, va affrontato il tema della solidarietà tra territori forti e Leghe meridionali. «Legacoop Campania ha affermato Catalano - ha dimostrato che è in grado di dare rappresentanza a tutte le Cooperative, anche a quelle nazionali presenti nella regione e proprio la presenza di queste grandi Cooperative potrà essere l occasione, attraverso alleanze e collaborazioni, per favorire la crescita di cooperative locali, spesso sottodimensionate e poco capitalizzate, ma ricche di ottime professionalità». Sulla questione dell Alleanza delle Cooperative Italiane (ACI), Catalano ha detto: «Alla deriva ed alla frammentazione della rappresentanza la Cooperazione ha voluto dare la sua risposta con l ACI, che sarà l associazione unitaria di rappresentanza del mondo cooperativo. Ancora una volta i cooperatori decidono di unirsi ed andare in controtendenza. Non lo facciamo solo per contare di più. Lo facciamo perché la capacità di unire persone e sensibilità diverse è nel nostro Dna. Perché abbiamo visto che la visione cattolica, il solidarismo laico e la cultura del movimento operaio possono trovare sintesi e rappresentanza comune nei valori di solidarietà e di collaborazione tra le persone. Non vogliamo più rinchiuderci nel nostro orticello, ma vogliamo dare una casa grande ed ospitale a tutti i cooperatori italiani. Legacoop Campania ha voluto dedicare un momento speciale a Culturability, il bando lanciato lo scorso anno dalla Fondazione Unipolis, con la presentazione della neo costituita Cooperativa BeeSide, start up under 35, tra le 15 vincitrici, con gli interventi di Walter Dondi, Direttore Fondazione Unipolis e Valerio D Ambrosio e Marco Serafini, Soci Fondatori Cooperativa BeeSide. I due giovani neo cooperatori hanno presentato il loro progetto ed hanno spiegato che sono parte di quella generazione i cui disoccupati hanno superato il 40%. La maggior parte delle persone con cui siamo cresciuti hanno detto - sono fuori dall Italia e la nostra rete sociale si è disgregata. Il mondo cooperativo può aiutarci perché ha potenzialità per ricomporre questi legami ed ampliarli oltre il nostro raggio. Con questo bando, che in Campania ha avuto una adesione straordinaria, si è dimostrato come, a partire da nuove e qualificate professionalità, con un investimento neppure troppo elevato, si possa riuscire a creare nuovi posti di lavoro, dando respiro alla legittima e sacrosanta aspirazione dei nostri giovani di poter rimanere sul territorio. Severino Nappi, Assessore al Lavoro della Regione Campania, ha portato un saluto e la proposta di un vero e proprio programma di lavoro e di collaborazione, visti i precedenti positivi che hanno portato alla positiva risoluzione della vertenza Unicoop Tirreno, rispetto alla quale un ruolo importante ha avuto anche Legacoop Campania. Nappi ritiene, infatti, opportuno nelle prossime settimane affrontare assieme a quest ultima il tema attualissimo del come riscrivere le relazioni sindacali. L Assessore ha riconosciuto il valore della cooperazione, la capacità del movimento cooperativo di fare rete e di rispondere alla crisi. Con la sua capacità di resistenza - ha detto Nappi - la cooperazione sta dando un contributo determinante al sostegno del sistema economico regionale. Antonio Marciano, Consigliere di opposizione della Regione Campania, sui ritardi sulla nomina della Consulta per l attivazione della legge regionale sulla cooperazione, approvata a fine 2012, ha detto la politica non ci sta con i tempi, dopo un anno e mezzo ; e ha continuato: così anche la legge sulla cooperazione arrivata dopo 25 anni rischia di diventare uno schiaffo in faccia alla cooperazione. Il Consigliere Marciano ha preso l impegno di spingere per una rapida risoluzione del problema. Marco Lami, Presidente Unicoop Tirreno, ha sottolineato come grazie alla collaborazione con Coop Adriatica e Coop Estense il marchio COOP resta in Campania. Non tutti i problemi sono risolti ma, grazie all azione congiunta della cooperazione, a partire dall Associazione regionale, e all impegno dei lavoratori e alla disponibilità dell Assessorato al Lavoro della Regione Campania si è aperta una seconda fase dello sviluppo del Consumo in Campania. Vittorio Di Vuolo, Vice Presidente Legacoop Campania, si è soffermato su due questioni in particolare. Se dobbiamo declinare la speranza oltre la crisi ha detto possiamo farlo a partire dalle buone prassi cooperative, a partire dall Agroalimentare

15 Territori 15 che continua ad affermarsi con ottime performance sui mercati nazionale ed internazionale; con il Consumo, che resta in Campania; con i Dettaglianti, che rafforzano la presenza nella nostra regione; con la Cooperazione Sociale che, nonostante i ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione, continua a rappresentare un punto di riferimento a salvaguardia delle nostre comunità; con Produzione e Lavoro e Servizi che operano quotidianamente a difesa del lavoro dei propri soci; con la Cooperazione Culturale che tanto lustro ci da e la Cooperazione Medica, con i suoi progetti innovativi che coniugano buona sanità e risparmio a vantaggio dell utenza. Per ciò che concerne il rapporto con Regione, ha affermato: Occorre concentrare le risorse verso il lavoro, ipotizzando la costituzione di un fondo rotativo per la partecipazione al capitale sociale e all investimento cooperativo. La Regione deve prevedere, inoltre, specifiche attività di aiuto all impresa per le aree interne (ad es. le zone franche urbane), per lo sviluppo delle imprese di comunità e per i giovani. I lavori sono stati conclusi dal Vice Presidente Vicario, Giorgio Bertinelli, che ha sottolineato come la fase di vacanza della Presidenza nazionale si sia conclusa con l elezione del nuovo Presidente, Mauro Lusetti, e come questo debba determinare un accelerazione rispetto a tutto il lavoro che attende l Associazione, a partire dall ACI. Ha moderato i lavori Massimo Pelosi, Vice Presidente Legacoop Campania. CAMPANIA Declinare la cooperazione per innovare economia e società La cooperazione, nel corso della sua storia ultracentenaria, ha fatto pensare a tanti accostamenti per definirne l essenza, basti pensare al calabrone di Barberini o al razzo di Viviani ma, forse, mai si era pensato al tango. All Università degli Studi di Salerno, in apertura dei lavori del convegno Declinare la cooperazione per innovare economia e società, Organizzato dalla Fondazione Unipolis con l Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali Management and Information Technology, occasione per la presentazione de la Piccola guida alla cooperazione. Un avvicinamento non un manuale, il prezioso libro di Mario Viviani, Francesca Manes Rossi (UniSa), ha detto: Leggendo l originale lavoro sulla cooperazione di Viviani, mi è venuto in mente Osborne quando dice che ci vogliono due persone per ballare il tango e che come questo non si apprende guardano chi balla o leggendo un manuale ma praticandolo: così è la cooperazione. Il Magnifico Rettore, Aurelio Tommasetti e Paola Adinolfi, Direttore del Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali hanno portato il saluto dell Università ai convenuti, sottolineando l importanza del sistema cooperativo. Mario Viviani ha spiegato che il libro è la rielaborazione di vari aspetti che raccontano e spiegano il modello di impresa e le radici e l identità cooperativa, a beneficio dei collaboratori di Unipol che non nascono cooperatori. Quando si parla di cooperazione ha detto non si tratta solo di un fenomeno economico, giuridico o organizzativo amministrativo, la cooperazione fa parte della storia delle classi e del lavoro. Nasce ancor prima delle forme organizzate di partito e per comprenderne il senso occorre rifarsi a tre criteri: i bisogni, il lavoro e i comportamenti etici. Secondo Viviani le cooperative sono manifestazioni umane con una veste giuridica ed esiste sempre il rischio che il fare impresa possa erodere l idealità, limitandone così la mission e, dunque, la capacità di rispondere ai bisogni, non solo economici, per cui nascono. Marco Bisogno (UniSa), ha posto la necessità di studiare la cooperazione, da parte degli economisti aziendali, con un abito mentale differente, avendo colpevolmente trascurato questo modello imprenditoriale. Mario Catalano, Presidente Legacoop Campania, ha delineato il quadro della cooperazione nel Mezzogiorno e nella propria regione ed ha sottolineato come sia limitativo per la cooperazione essere trattata solo nei master e di come ci sia bisogno di introdurla, come vera e propria materia di esame universitario, nei corsi di laurea di economia. Pierluigi Stefanini, Presidente Fondazione Unipolis, ha raccontato sinteticamente le origini della cooperazione e la sua capillare presenza nel mondo ed ha aggiunto: I cooperatori, purtroppo, si raccontano poco perché preferiscono il fare al narrare, quindi, bene una pubblicazione come quella di Viviani ma, per contro, la mancanza di una più vasta attenzione alla cooperazione è frutto anche di una colpevole volontà degli osservatori esterni che pensano con un pensiero unico che, ad oggi, ha prodotto milioni e milioni di disoccupati in tutto il mondo. Stefanini ritiene l universo cooperativo, se pure più disposto ad operare nella società, comunque a rischio di autoreferenzialità, così come lo è diventato lo Stato, la politica e la rappresentanza in genere.in un mondo in continua,vertiginosa evoluzione, si deve quindi lavorare su due questioni fondamentali: alla costruzione di una diversa gerarchia di bisogni e a continuare ad investire sulla propria capacità di gestire relazioni sociali e tra le persone. E ha spiegato come, ad esempio, Unipol abbia avviato una serie di azioni che,leggendo i nuovi bisogni, rispondono con concretezza alla nuove povertà: circa 500mila persone potranno pagare la polizza a rate mensili,a tasso zero; una campagna di educazione su temi economici e finanziari e sulla cultura del rischio; una campagna per contrastare il gioco d azzardo, tema sociale di scottante attualità. Paolo Ricci, Presidente GBS (UniSannio Roma Tre), sottolinea l importanza prospettica della cooperazione e del testo di Viviani che contribuisce a chiarire, nella sua totalità, la valenza economica e sociale del movimento cooperativo che riesce a coniugare democrazia e partecipazione là dove il capitalismo ci aveva abituato ad altro. ABRUZZO Nasce PNC prima cooperativa di comunità nella regione Nasce Comunità Cooperativa Perano nel cuore in sigla comunità cooperativa Pnc, la prima Cooperativa di Comunità costituitasi in Abruzzo, nel Comune di Perano (CH). L innovazione consiste nel fatto che i cittadini possono assumere la caratteristica di soci utenti (beneficiari di beni e servizi) e/o di soci lavoratori, coloro che tali beni e servizi li producono. La cooperativa PNC, costituitasi il 19 maggio grazie al supporto e

16 Territori 16 al sostegno di Legacoop Abruzzo, rappresenta la prima risposta territoriale in cui una comunità si organizza sia per offrire ai soci utenti servizi a migliori condizioni sia per creare nuova occupazione per i giovani soci. La cooperativa si occuperà di manutenzione verde, impianti, ristrutturazioni, gestione della casetta dell acqua, gestione rifiuti, produzione di energia, etc a beneficio della comunità di Perano. Il progetto Cooperative di Comunità, avviato a fine 2010 da Legacoop Nazionale, ha la finalità di mantenere vive e valorizzare comunità locali a rischio di deperimento o estinzione, migliorando la qualità della vita dei cittadini che vi risiedono. ABRUZZO Costituito Generazioni Abruzzo E nato Generazioni Abruzzo, il movimento che riunisce i giovani cooperatori under 40 con l obiettivo di approfondire le questioni generazionali, affrontando le opportunità e le problematiche giovanili legate al mondo della cooperazione. Il coordinamento, formatosi a livello nazionale nel 2012, all indomani del 38 Congresso di Legacoop, si è ufficialmente costituito in Abruzzo, presso la sede regionale dell Associazione, venerdì 16 maggio. L Assemblea Costituente ha eletto come coordinatore regionale Morena Ciapanna, 39 anni, Presidente della cooperativa sociale Clematis e componente del Gruppo Promotore impegnato nel favorire la nascita del coordinamento in Abruzzo. I componenti dell esecutivo sono: Alessia Andreace e Maurizio Erodiani della cooperativa Sanidon, Gennarino Settevendemie della cooperativa Horizon Service e Giada Marcotullio di Legacoop Abruzzo. Erano presenti all Assemblea anche il coordinatore nazionale, Matteo Ragnacci il quale ha sottolineato come Generazioni costituisca una spinta all innovazione, non solo tecnologica, ma sociale e il Presidente di Legacoop Abruzzo, Fernando Di Fabrizio che si è subito impegnato ad accogliere le idee e le istanze che perverranno dal coordinamento. PUGLIA Le vie del latte evento finale del corso per over 45 Imparare un mestiere dopo i 45 anni si può. Rimettendosi in gioco, con la passione, l entusiasmo di riprovare con fiducia ad entrare nel mondo del lavoro. E l esperienza dei corsisti del percorso professionale gratuito, organizzato dall ente di formazione di Legacoop Puglia, Forpuglia, Le vie del latte. Sapere e Sapori. Da oggi con un opportunità in più: un arte antichissima tra le mani, ovvero quella del casaro. Forpuglia, l ente di formazione della Lega delle Cooperative pugliese, ha ospitato nella sua sede a bari, il 21 maggio, i corsisti over 45 del corso Le vie del Latte. Saperi&Sapori. Alle prese con attrezzature professioniste hanno mostrato al pubblico di aver imparato l affascinante e quanto mai utile nel mondo del lavoro mestiere del casaro. Il corso gratuito Le vie del Latte, iniziato lo scorso 30 luglio 2013, ha coinvolto donne e uomini disoccupati di Bari e provincia dai 45 anni in sù, che tra lezioni in aula e stage formativi in imprese di settore, hanno imparato l antico mestiere del casaro, ovvero l Artigiano e operaio specializzato delle lavorazioni casearie. Il percorso formativo è stato organizzato da Forpuglia, l ente di formazione di Legacoop Puglia, insieme alla cooperativa Informa, con la collaborazione specialistica dell Istituto Tecnico Statale Elena di Savoia di Bari. Insieme allo staff Forpuglia, saranno presenti il presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, il vice presidente nazionale Legacoop Agroalimentare, Angelo Petruzzella. A chiusura dell evento ha salutato i corsisti il deputato Antonio Decaro. MODENA Evento finale e premiazione di Bellacoopia 2014 L ottava edizione del Concorso Immagina, Progetta, Costruisci - Bellacoopia Modena, si è conclusa oggi al Baluardo della Cittadella di Modena con l Evento Finale e la premiazione dei vincitori. Al termine della gara, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo istituzionale e imprenditoriale della provincia di Modena, si sono classificate quarte a pari merito la 4^F IPSIA Corni, la 4^B del Cattaneo-Deledda, la 5^A del Barozzi e la 4^A del Guarini, tutte di Modena, e la 5^A dello Spallanzani di Castelfranco. Prima partecipazione al concorso per l Istituto Marconi di Pavullo, che centra subito la medaglia di bronzo grazie ai ragazzi della 4^E e alla loro Cooperativa Compact, che ha sviluppato un drone per la sorveglianza di zone a rischio cataclismi: un quadricottero in grado di sorvolare le zone maggiormente a rischio e segnalare in tempo reale principi di incendi, smottamenti o incidenti. A loro va l assegno di euro. Sul secondo gradino del podio si è piazzata la Cooperativa Pyrcoop del gruppo 3,4,5^ Ipsia Corni di Modena: la cooperativa progetta e realizza un sistema di monitoraggio del livello nei corsi d acqua per prevenire o agire tempestivamente in caso di allagamenti o esondazioni. A loro il premio di euro. I trionfatori indiscussi di Bellacoopia 2014, vincitori del primo premio di euro, sono gli alunni della 5^E dell Istituto Vallauri di Carpi con la loro Ultra Solem, cooperativa che progetta, installa e manutiene tre diversi impianti fotovoltaici innovativi: Us Retrofit massimizza l energia prodotta; Us Retrofit Storage accumula l energia elettrica prodotta destinandola all alimentazione notturne; Us Smart Cities, è una stazione di ricarica per veicoli elettrici che misura online l energia prelevata. Il trofeo Bellacoopia Factor, del valore di 900 euro, riconoscimento che va alla migliore presentazione di progetto è andato ai ragazzi della 3,4,5^ Ipsia Corni di Modena, che con grande talento hanno realizzato una performance chiara, dinamica, ironica e divertente..

17 Territori 17 Soddisfatta Legacoop Modena per una iniziativa che anno dopo anno allarga la sua utilità ed efficacia: dal 2007 Bellacoopia Modena diffonde nelle scuole i valori e l etica del lavoro cooperativo e della sostenibilità ambientale ed economica spiega il presidente di Legacoop Lauro Lugli e proprio in virtù della sua valenza sociale e pedagogica, il concorso è stato premiato nel 2013 nell ambito del BEA - Best Event Awards- come miglior evento educational in Italia. Merito dei ragazzi, dei docenti e delle Istituzioni scolastiche, innanzitutto, ma anche dei diversi attori di questo progetto collettivo per l imprenditoria giovanile: le cooperative e i loro tutor; la regia e i filmati di Mediagroup98; la conduzione della Strana Coppia di Radio Bruno; l attenzione dei mezzi di informazione e le eccellenze di Grandi Salumifici Italiani, Granterre-Parmareggio e di Nordiconad, che fanno del buffet finale una grande Festa. Soddisfazione di Legacoop anche perché tutti i progetti d impresa stanno dimostrando che le idee imprenditoriali dei giovani studenti modenesi nascono da una consapevolezza di fondo: la necessità di cambiamento degli stili di vita e di produzione, verso una maggiore sostenibilità sociale, ambientale ed energetica. REGGIO EMILIA Il 23 maggio la giornata conclusiva del Mic Si terrà il 23 maggio la Giornata conclusiva del Mic (Management per l Impresa Cooperativa), il corso per dirigenti cooperativi di Legacoop organizzato dalla Scuola di Alta Formazione Cooperativa Quadir. Sarà un evento particolarmente significativo: verrà infatti presentato il volume La Cooperazione, tesi di laurea di Sandro Pertini discussa nel L iniziativa si terrà a partire dalle 14:30 presso la Cantina Albinea Canali, in via Tassoni 213 a Reggio Emilia (Villa Canali). Dopo il saluto di benvenuto di Raffaella Curioni, presidente di Qua.Dir. ci sarà la presentazione dei project work degli allievi del Mic Emilia VIII edizione e del Mic Romagna III edizione. Coordinerà Giorgio Invernizzi, dell Università Bocconi di Milano. Alle 16:30 ci sarà la presentazione del volume La Cooperazione, tesi di laurea di Sandro Pertini discussa nell anno 1924 presso l Istituto di Scienze Sociali Cesare Alfieri di Firenze, Edizione Ames. Interverranno Gianluigi Granero, presidente Legacoop Liguria, Sebastiano Tringali, curatore del volume, Patrizia Battilani, docente di Storia Economica Università di Bologna, Umberto Voltolina, presidente della Fondazione Sandro Pertini, Simona Caselli, presidente Legacoop Reggio Emilia e Mauro Lusetti, presidente Nazionale di Legacoop. L iniziativa è organizzata in collaborazione con Legacoop Reggio Emilia, Legacoop Liguria, Ames (Associazione per lo studio del mutualismo e dell economia sociale), Fondazione Sandro Pertini. Premiazioni della 11ª edizione del Concorso Bellacoopia Si sono svolte il 19 maggio al Fuori Orario di Taneto di Gattatico le premiazioni della 11ª edizione del Concorso Bellacoopia / Impresa. L iniziativa, ideata da Legacoop Reggio Emilia, si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Reggio Emilia: lo scopo è quello di trasmettere alle giovani generazioni i valori di socialità, solidarietà e mutualità, attraverso la conoscenza della forma cooperativa. Per partecipare a Bellacoopia spiega la responsabile di Bellacoopia Daniela Cervi di Legacoop ogni classe ha sviluppato un idea imprenditoriale per la costituzione di una cooperativa virtuale, prendendo in esame gli aspetti societari, l analisi di mercato, il piano economico finanziario, il piano di comunicazione. Presenti al Fuori Orario gli studenti delle classi reggiane che hanno partecipato al progetto, accompagnati dagli insegnanti, dai presidi, dai tutor, tra cui diversi presidenti o dirigenti di cooperative. Hanno portato il loro saluto agli studenti la presidente di Legacoop Reggio Emilia Simona Caselli, il presidente della Camera di Commercio Stefano Landi. Alessandro Tacchini, direttore di Reggio Emilia Innovazione e il presidente del Fuori Orario Riccardo Faietti. Ha animato la mattinata Fabrizio Fontana, in arte Capitan Ventosa, il notissimo personaggio di Striscia la Notizia e di Zelig. Cinque le classi che hanno partecipato a Bellacoopia. La IV A dell Istituto Tricolore di Reggio Emilia con la cooperativa Eco-Pro che realizza prodotti completamente naturali ed ecocompatibili per la pulizia della casa. La III H del Liceo Artistico Chierici di Reggio Emilia con la cooperativa Archè, che si occupa del recupero e della tutela dei beni artistici, architettonici e paesaggistici. La IV A dell Istituto Galvani-Jodi di Reggio Emilia ha dato vita alla cooperativa Occhio per occhio per la produzione di occhiali cper persone con difficoltà economiche. La III F dell Iti Cattaneo di Castelnovo ne Monti, con la cooperativa BET (Bus Eco Tec) che si occupa di progettazione e manutenzione di pulmini ecologici e tecnologici per lo spostamento all interno di Parchi naturali. La IV C dello Zanelli di Reggio Emilia ha creato la cooperativa agricola Attenti al Lupo che intende valorizzare le professionalità dei giovani periti agrari valorizzando terreni abbandonati dell Appennino con l attività della pastorizia, finalizzata alla produzione di pecorino, e lana per pannelli isolanti, di cippato ad alto valore energetico e basso tasso di inquinamento, e la coltivazione di cereali tipici come farro, fagioli e zafferano. A questa classe è andato il primo premio,per aver realizzato il miglior progetto di impresa cooperativa, grazie all accurato studio sociologico ed economico, al preciso approfondimento delle strategie di impresa e alla concretezza ed alta fattibilità del progetto. Tutte le altre classi, per l alto livello dei loro progetti sono state classificate ex aequo seconde. Simona Caselli, commentando i progetti, si è dichiarata veramente colpita dall alto livello della qualità e dell impegno degli studenti, che hanno messo in difficoltà la giuria, tanto da dover scegliere quattro ex aequo oltre alla classe vincitrice.

18 Territori 18 Alessandro Tacchini ha poi consegnato alla cooperativa BET il premio Innovazione ; Stefano Landi il premio Sostenibilità ambientale alla cooperativa Eco Pro; il premio Design è andato invece alla cooperativa Archè e il premio Comunicazione alla cooperativa Occhio per Occhio. Ogni classe ha vinto 1000 euro e 1500 la classe vincitrice; tutti gli studenti della classe vincitrice hanno anche ottenuto un buono per libri di testo di 100 euro. Nella realizzazione dei progetti gli studenti hanno avuto la collaborazione di tutor cooperativi e di Franco Brambilla, regista teatrale e docente della Scuola Paolo Grassi di Milano, di Matteo Carnevali, educatore e regista teatrale e di Attilio Albicini, grafico. IMOLA Premiazione finale di Experiment XIII La premiazione finale di Experiment XIII si è svolta lunedì 19 maggio nella Sala Bcc Città & Cultura di Imola. Il progetto, nato da Legacoop e quest anno per la prima volta realizzato sotto l egida di Alleanza delle Cooperative italiane di Imola, è rivolto agli studenti delle classi quarte delle scuole superiori di Imola e dintorni e ha visto per questa edizione la partecipazione di ben 11 istituti, 22 classi e 18 insegnanti, impegnati nella realizzazione di 26 progetti d impresa. Gli studenti coinvolti hanno messo in pratica le proprie competenze e dopo lezioni frontali sulla forma cooperativa, svolte dalla professoressa Patrizia Andreani, hanno realizzato su carta imprese cooperative innovative. Siamo molto soddisfatti di questo anno ricco di progettualità comenta Rita Linzarini di Legacoop-. Experiment è nato per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, far conoscere le cooperative del nostro territorio e far capire che,dopo la scuola,la cooperativa è una reale possibilità di lavoro. Per selezionare i progetti più meritevoli la giuria ha tenuto conto della completezza dei progetti sotto tutti gli aspetti, dalla stesura del business plan all analisi di mercato, dallo studio del prodotto al marketing. Importante anche la valutazione della reale fattibilità dell impresa unita all innovazione. Il progetto che si è classificato primo è New Generation Lock, degli studenti Enrico Boldrini, Federico Gagliani Caputo,Vadim Morozzi, Ruben Nici, Lorenzo Pelliconi e Abdell Sabiri Mellali delle classi 4aA e 4aC dell Istituto professionale per l Industria e l Artigianato (Ipia) «Francesco Alberghetti» di Imola, seguiti dal prof.alberto Capolungo. Il progetto prevede la produzione di un sistema che consente di aprire con un unica chiave tutte le serrature a cui si ha accesso, utilizzando una chiavetta Usb che funziona con un particolare codice alfanumerico. Secondi classificati gli studenti della classe 4aCL del Liceo scientifico delle Scienze Applicate «Francesco Alberghetti» di Imola Federica Freddi, Veronica Gasparri, Francesca Maccarelli, Antonio Recchia, Lorenzo Santandrea guidati dalla prof. Susanna Ponzi, con il progetto Mind, cooperativa pe la produzione e vendita di un dispenser automatico di pillole per anziani. La Semplice Convenienza è il progetto di Romina Brintazzoli, Annalisa Elmi, Manuel Felice, Alessandro Lanzoni, Giulia Mazzanti, Stefano Righini delle classi 4aB e 4aH dell Istituto tecnico «Luigi Paolini» di Imola seguiti dalla prof. Monica Caligiuri, che si è classificato al terzo posto. Questa cooperativa si occupa di produzione e vendita di prodotti biologici anche online. I ragazzi che hanno realizzato i progetti vincitori avranno la possibilità di fare un viaggio studio a Brusselles e nelle Fiandre per visitare le sedi dell Unione europea e dell Ica, l Alleanza internazionale delle cooperative. Due le menzioni speciali: al progetto Motor Bike Box, di Damiano Giovetti, Sophia Ravaldi, Martina Sabarese, Silvia Sagrini della classe 4aA del Liceo delle scienze umane «Alessandro da Imola» di Imola (seguito dal prof. Giancarlo Castellari) e per il progetto L energia Ai Tuoi Piedi di Alessia Barbato, Federico Baris, Lorenzo Dall Olio, Matteo Galeotti, Giacomo Staniscia della classe 4aEL del Liceo scientifico delle Scienze Applicate «Francesco Alberghetti» di Imola (curati dalla professoressa Giulia Balducci). Il primo progetto è una cooperativa che offre una rete connessa di parcheggi sorvegliati e sicuri per biciclette per le principali città dell Emilia Romagna, il secondo è un impresa che si occupa della realizzazione di scarpe che producono piccole quantità di energia sfruttando i passi di chi le indossa Silvia Ancona, Giulia Di Mari, Saida El Hassaki, Alessia Grandi del Liceo delle scienze umane «Alessandro da Imola» di Imola, classe 4aA, hanno invece vinto il premio «Express Yourself», per aver ricevuto il numero maggiore di like sulla pagina Facebook di Experiment XIII con il video promozionale che pubblicizza la loro cooperativa Speedy Code, che si pone l obiettivo di ottimizzare il servizio postale e ridurre le code allo sportello attraverso un sito internet. PALERMO Al via la scuola per imprenditori Si è aperta il 16 maggio la Scuola per aspiranti imprenditori promossa da Legacoop in collaborazione con un cartello di associazioni e soggetti imprenditoriali e bancari: da Unicredit e Unipol a Arca, Cna, Libera, Rum, Addiopizzo, Unione Giovani Commercialisti, Giovani Consulenti del Lavoro, Arcidonna, Cesie e con il Co Work Re Federico. Cento-

19 Territori 19 venti i giovani selezionati tra le 244 candidature pervenute al sito È stato difficile e doloroso dover tenere fuori così tanti ragazzi - dice Massimiliano Lombardo, coordinatore della scuola - Ma la risposta che abbiamo ricevuto dà la misura che questa è la strada giusta da seguire. Il nostro impegno adesso è ancora più oneroso. La prima lezione è iniziata alle 09,30 all Aula Capitò della ex facoltà di Ingegneria in Viale delle Scienze. Titolo della giornata: La nuova Imprenditoria, lavorare con la conoscenza e l innovazione. In cattedra, il prof. Umberto La Commare, responsabile dell Incubatore Arca, il prof. Salvatore Tomaselli, il responsabile del dipartimento di Economia dell Università, Antonio Purpura, e il presidente dei giovani di Confindustria Catania Antonio Perdichizzi. Hanno portato il saluto agli studenti, il neo assessore al Lavoro e allo sviluppo del comune di Palermo, Giovanna Marano, e il presidente della Scuola Politecnica prof. Fabrizio Micari.

20 Imprese 20 >> Fondazione Barberini >> CAD >> Itaca >> Unicoop Firenze >> Consorzio Parsifal >> Coop Spazi Nuovi >> Insieme Salute >> Koncoop >> CIA-CONAD >> Locanda dei Girasoli >> Coop Valdocco >> SCS >> Altracittà >> CADIAI >> Consorzio Elpendù >> Legacoop FONDAZIONE BARBERINI Seminario Coworking, cooperazione, creatività Coworking, cooperazione, creatività.a confronto su nuovi modi di lavorare. Questo il tema del seminario organizzato dalla Fondazione Ivano Barberini, che si terrà a Bologna, martedì 27 maggio, nell ambito del Working Capital, acceleratore di Telecom Italia (via Oberdan 22, Bologna), dalle 9.30 alle I bisogni delle persone cambiano, e cambia anche il modo di lavorare. Mondi solo apparentemente distanti, come la cooperazione e la nuova galassia dei fab lab e dei coworking, si incontrano con rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico e sociale per discutere e ragionare su dinamiche che stanno cambiando la vita dei lavoratori della conoscenza, ma anche dei maker, dei professionisti, dei tecnici di vari settori: motivazioni e spinte ideali, finanziamento delle startup, previdenza e aspetti legali. La partecipazione è gratuita previa iscrizione su Smappo: bit.ly/worktogether27-05 Programma Accoglienza Coordina i lavori Maria Luisa Parmigiani, Vice Presidente della Fondazione Ivano Barberini Saluti e introduzione Mauro Giordani, Presidente della Fondazione Ivano Barberini Roberta Paltrinieri, Università di Bologna, Direttrice Ces.co.com Presentazione della ricerca Il fenomeno dei coworking oggi in Italia: una fotografia dell esistente. Elisa Badiali, PhD Università di Bologna Panel di approfondimento Le motivazioni dei co Ruolo dei corpi intermedi Esperienze di Pubbliche Amministrazioni Assessore Regione Puglia Sindaco di Settimo Torinese Comune di Milano Co-food: Rural Hub e Zoo Gruppi di lavoro Fisco, previdenza e aspetti giuridici Accountability I luoghi del co Saluti e aperitivo CAD Cambio ai vertici, Russo presidente, Elena Grilli direttore generale Il 2014 per Cad è un anno storico. La Cooperativa Sociale,fra le più grandi in Italia, con sede a Forlì, ha deciso la riorganizzazione dei vertici con la scissione dei ruoli di presidente e direttore. La scelta è funzionale alla dimensione raggiunta nel corso del tempo e agli obiettivi di crescita che si pone, utile per raggiungere la massima efficienza operativa e compiere un ulteriore passo in avanti. L Assemblea annuale dei soci si è svolta al Pala Fiera di Forlì e il neo eletto Consiglio di Amministrazione nella sua prima seduta del 21 maggio ha nominato i nuovi vertici della Cooperativa. Dopo 30 anni gli incarichi di rappresentanza e di gestione non sono più in capo ad un unica persona: la Cooperativa adesso dispone di un presidente e di un direttore generale. Il nuovo presidente è Guglielmo Russo, 57 anni, residente a Forlì, ex responsabile provinciale del settore servizi e cooperazione sociale di Legacoop e vice presidente uscente della Provincia di Forlì-Cesena con deleghe al welfare, innovazione territoriale e

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