VARIANTE ALLA PRATICA N del 27/10/2006
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- Arianna Corradini
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1 RELAZIONE TECNICA SULLA PREVENZIONE INCENDI VARIANTE ALLA PRATICA N del 27/10/2006 OGGETTO: Legge 27 dicembre 2002, art. 80, comma 21. PIANO STRAORDINARIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI. Delibera CIPE n. 143/2006 di approvazione del II programma stralcio. Ex Convento S. Agostino adibito a Scuola Media, in via G. Ciabattoni. PROPRIETA': COMUNE DI OFFIDA LOCALITÀ': Via G. Ciabattoni. - PREMESSA - La presente relazione riguarda il progetto di messa in sicurezza di un edificio scolastico che attualmente ospita gli allievi della scuola media del Comune di Offida. Il fabbricato è situato nel centro storico di Offida. Per tale edificio il Comando Provinciale dei Vigili Del Fuoco Di Ascoli Piceno aveva già rilasciato parere favorevole in data 27/10/2006 (Pratica n. 2803) Dopo tale data il Comune di Offida ha chiesto ed ottenuto un finanziamento ministeriale per attuare un miglioramento sismico. L intervento progettato per il miglioramento sismico, prevede tra l altro, anche la ricostruzione dei solai del secondo piano dell ala est ed ovest dell edificio. La ricostruzione di tali solai rende utilizzabile per le attività scolastiche anche tutta l ala est del secondo piano dell edificio. L ala est del piano secondo del fabbricato, in seguito all intervento sarà adibita a laboratori scolastici con presenza di allievi e personale scolastico. Nell ala ovest si realizzeranno dei locali di sgombero i quali saranno utilizzati solo per manutenzioni e accessi in copertura di personale specializzato. Oltre all intervento principale, sopra descritto, ai piani inferiori, si provvederà ad apportare piccole modifiche della funzionalità interna soprattutto relativamente ai
2 servizi igienici senza modificare i percorsi di uscita e gli impianti antincendio previsti nel precedente progetto. - DESCRIZIONE EDIFICIO SCOLASTICO - L edificio è formato da quattro piani principali di cui uno seminterrato, con un grande chiostro centrale. Tutti i piani sono adibiti ad attività scolastiche: il piano seminterrato ove sono ubicate la mensa, la palestra e tutti i servizi igienici annessi; il piano terra dove ci sono le attività direzionali ed alcune aule; il piano primo è adibito prevalentemente ad aule scolastiche e locali per attività connesse; Il piano secondo è quello che si genera in seguito all intervento e sarà utilizzato per aule di laboratorio nella zona est e per locali di sgombero nella zona ovest. Il collegamento fra i vari piani avviene tramite due corpi scala principali, il primo antistante l angolo sud-est del chiostro, il secondo situato all angolo nord-ovest del fabbricato che collega anche al portico esterno prospiciente Via Ciabattoni. Esiste anche un ascensore situato in adiacenza al secondo vano scala. Oltre ai collegamenti descritti si realizzerà una nuova scala, situata all angolo nord-est del fabbricato che costituisce una seconda via di esodo a servizio dei laboratori scolastici che si realizzeranno al piano secondo. Esternamente all edificio, al di sotto del cortile antistante la palestra, è situata la centrale termica a gas metano, che alimenta tutto il fabbricato. La scuola in esame è preesistente alla data di entrata in vigore del D.M.18 dicembre 1975, ha un numero di presenze contemporanee massimo sempre minore di 500 persone e un ingombro massimo in pianta di circa 1800 mq lordi, compreso il chiostro centrale che è uno spazio a cielo aperto e che a sua volta ha una superficie di circa 400 mq. - INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI DI INCENDIO - L edificio è destinato, come specificato in premessa, ad attività scolastiche e pertanto non sono presenti particolari pericoli di incendio, dato che le uniche sostanze a rischio presenti, sono la carta, gli arredi, i computer, le fotocopiatrici e alcuni materiali di pulizia, quali l alcol, detenuto in piccolissima quantità. Oltre all attività scolastica, vi è anche la mensa nella quale non è presente la cucina e viene svolta unicamente una distribuzione dei pasti preconfezionati da ditte esterne. Le movimentazioni interne riguardano unicamente le persone e i materiali da cancelleria. - DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI - L edificio, è situato nel centro storico del comune di offida in adiacenza alla chiesa di S. Agostino, è facilmente accessibile, dalla zona di via Ciabattoni agli
3 automezzi dei Vigili del Fuoco. Tre lati del fabbricato danno su vie pubbliche o spazi aperti non edificati. Il fabbricato, che nella precedente pratica era formato da due comparti ora sarà suddiviso in 3 comparti per l aggiunta del piano secondo (piano seminterrato - piano terra e primo piano secondo) e tutti i comparti sono delimitati da strutture REI 120 sia orizzontali che verticali, e le comunicazioni tra i comparti stessi saranno provviste di porte REI 120 munite di autochiusura. L edificio, è costituito da quatto piani, come descritti precedentemente e le strutture portanti sono tutte in muratura di mattoni pieni di grande spessore (compreso tra 45 e 100 cm), con solai costituiti prevalentemente da volte in mattoni. Solo il solaio del secondo piano avrà struttura in acciaio e sarà adeguatamente trattato per renderlo REI 120. Le pareti divisorie fra i vari ambienti sono muri in mattoni pieni a una o più teste con spessore compreso tra 15 e 30 cm. La scuola ha un numero di presenze contemporanee massimo compreso tra 250 e 300 persone con presenza di persone con ridotte capacità motorie e sensoriali le quali vengono ospitate al solo piano terra. Le uscite di sicurezza sono in numero più che adeguato per il personale e gli allievi presenti. - DESCRIZIONE COMPARTI E PROTEZIONE INCENDI - Per una migliore lettura degli elaborati grafici vengono di seguito descritti i vari comparti: Comparto 1 È costituito dal piano seminterrato dell edificio ed è stato già descritto nella pratica precedente. Comparto 2 E costituito dal piano terra e dal piano primo dell edificio e anch esso è stato già descritto nella pratica precedente. Comparto 3 E costituito dal piano secondo dell edificio e ha una superficie lorda complessiva utilizzata, pari a circa 890 mq. Il piano è suddiviso in due zone; o l ala est, costituita da 5 aule da utilizzare per attività di laboratorio e un ripostiglio. La zona è dotata di due scale di accesso una posta a sud e l altra a nord; o l ala ovest costituita da 4 locali adibiti a locali di sgombero, accessibili con una sola scala di collegamento con i piani inferiori, non frequentati dagli allievi e dal personale scolastico, tuttavia dotati di illuminazione di emergenza ed estintori.
4 Per quanto riguarda il piano secondo sarà dotato: - di 1 idrante, posizionato nell ala est e in grado di servire tutti gli ambienti della zona; - in tutti i laboratori vi sono porte larghe 1,2 m che danno accesso sul corridoio che conduce alle scale per l uscita; - di due scale di uscita uscite di larghezza superiore a 1,2 m, situate in posizione contrapposta, che portano alle vie di esodo del piano inferiore; - di 3 estintori da 6 Kg cadauno, di cui 3 situati nell ala est, omologati per estinguere fuochi di classe A, B, C ed E, data la presenza impianti elettrici; - di separazioni orizzontali e verticali dal piano inferiore, con pareti e porte tutte REI 120; Il carico di incendio è bassissimo nei laboratori, data la presenza di pochissimi materiali infiammabili. Tutto il piano sarà dotato di adeguata segnaletica e di luci di emergenza che, oltre ad indicare le vie d esodo, garantiscono una intensità di illuminazione superiore ai 5 lux, anche se le attività scolastiche sono prevalentemente diurne. Per quanto altro necessario, si fa riferimento agli elaborati progettuali allegati e alla pratica precedente. (Prat. N del 27/10/2006) RELAZIONE TECNICA INTEGRATIVA
5 OGGETTO: Legge 27 dicembre 2002, art. 80, comma 21. PIANO STRAORDINARIO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI. Delibera CIPE n. 143/2006 di approvazione del II programma stralcio. Ex Convento S. Agostino adibito a Scuola Media, in via G. Ciabattoni. PRATICA N PROPRIETA': COMUNE DI OFFIDA LOCALITÀ': Via G. Ciabattoni. La presente relazione integra quanto riferito in quella allegata alla precedente richiesta di parere per uniformarsi alle richieste fatte in sede di istruttoria della pratica di prevenzione incendi. Per quanto riguarda agli appunti fatti dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco con comunicazione prot. n del 24/02/2008 si riferisce quanto segue: Punto 1: Il ricorso alla deroga è motivato dal fatto che si tratta di edificio del 1400, di rilevante interesse storico ed artistico, iscritto negli elenchi della Legge 1 giugno 1939, n e la sovrintendenza ai beni culturali della regione Marche, nel suo parere espresso relativamente al progetto, prescrive di non alterare l aspetto architettonico del fabbricato nelle zone caratteristiche, quali portici, pareti esterne o confinanti con spazi aperti, copertura, scale, cornicioni, etc. Punto 2. Le scale ai piani superiori sono state dotate di pareti e porte REI 120, rimane la sola comunicazione non protetta, con l ampio portico del piano terra che non presenta pericoli di incendio ed è aperto verso il grande chiostro centrale. Punto 3: Sono state eliminate le comunicazioni con il locale destinato al culto (Chiesa S. Agostino).
6 Punto 4: Punto 5: Punto 6: Sono stati eliminati tutti i ripostigli, fatta eccezione di quello al piano secondo, poiché dotato di aerazione sufficiente e si è provveduto a separarlo dal resto dell edificio con strutture tutte REI 120. Le porte delle aule, verso i corridoi, di larghezza 120 cm, sono a 2 ante con fermaporta e lasciano un ampio passaggio per il deflusso. Si allegano sezioni dell edificio. Offida, LI 21/03/2008 IL TECNICO
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