FONDAMENTI DI INFORMATICA di Matjaž Hmeljak

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FONDAMENTI DI INFORMATICA di Matjaž Hmeljak"

Transcript

1 1 I N F O R M A Z I O N E - cenni 2 FONDAMENTI DI INFORMATICA di Matjaž Hmeljak parte - INFORMAZIONE CODICI e contenuto per la parte informazione: * DEFINIZIONE * MESSAGGI, DATI * INFORMAZIONE E PROBABILITA' * QUANTITA' * ESEMPI * DATI COMPOSTI * SIMBOLI NON EQUIPROBABILI * INFORMAZIONE MEDIA * SIMBOLI DIPENDENTI * INFORM. MEDIA DI UNA LETTERA DI UN TESTO contenuto per la parte codici: 3 parte informazione 4 contenuto della parte codici: codici, rappresentazione, dati codifiche binarie codice ASCII codice UNICODE codici a controllo di errore codici a correzione di errore campionatura e compressione dati (cap.separato) bibliografia esercizi segue la parte relativa al concetto di informazione, e alla misura dell informazione informazione e codici definizione 5 informazione - cenni canale di trasmissione? 6 dell' informazione? sistema sorgente -> hai vinto 1 miliardo alla lotteria di carnevale di Canicattini Bagni. messaggio: contiene informazione -> sistema ricevente

2 informazione - definizione sistema di trasmissione : due persone A e B, la persona A (sorgente di informazione) dice alla persona B (ricevente di informazione) : hai vinto 1 miliardo alla lotteria di carnevale di Canicattini (dato = informazione codificata ) A > B sistema canale di trasmiss. sistema sorgente informazione ricevente (messaggio M) 7 informazione - definizione Con una dizione un po' approssimata diremo che : l'informazione e' il contenuto del messaggio M trasmesso da un sistema sorgente A al sistema ricevente B, "contenuto" nel senso: l informazione contenuta nel messaggio M e' capace di modificare lo stato di B!!... un messaggio o un dato che non modifica lo stato del sistema ricevente contiene zero informazione... 8 informazione: messaggio / dato esempio: abbiamo trovato un nuovo modo di far soldi con un attivita in internet e lo scriviamo sull ultima pagina della nostra rubrica telefonica: A > B sistema dispositivo di = supporto sorgente registrazione di memoria informazione --> dato in un secondo tempo, eventualmente, avremo... C < B sistema rice- dispositivo di = supporto vente lettura di memoria <-- dato 9 informazione: messaggio / dato notare: la stessa comunicazione verbale implica l uso di simboli per rappresentare oggetti (o altro): la parola gatto e un simbolo che rappresenta un gatto reale, la sequenza di suoni g-a-t-t-o non ha alcun collegamento con l oggetto rappresentato (idem per cat, Kater, neko, mačka, kôt, ecc) la scrittura (circa 6000 anni fa) e un sistema di rappresentazione di informazioni (codifica) A > B SCRIBA stilo TAVOLETTA... in un secondo tempo (2 giorni o 6000 anni dopo) C < B LETTORE TAVOLETTA 10 informazione - messaggio / dato L' informazione puo' essere trasmessa ( messaggio tra due sistemi [ A ==> B ] ) o registrata (dato = informazione codificata su un supporto di memoria per essere in seguito riutilizzata) utilizzando un codice di rappresentazione (vedremo) A > B abiesabies dispositivo 37A4F = (trasmette e codifica) dato bla-bla codificato 11 informazione: quantita' 12 dell' informazione interessa: * quantita' (unita' di misura) * rappresentazione (codici) * contenuto (significato, interpretazione)

3 I N F O R M A Z I O N E - cenni 13 I N F O R M A Z I O N E - cenni 14 * quantita' (unita' di misura) come si misura l informazione? quanta informazione ha un telegiornale? quanta informazione ha un' ora di lezione di storia dei calcolatori? ( 2 Tesla di informazione? 2 chilogrammi di informazione? 2 pinte di informazione? 2 klaftre di informazione?) * rappresentazione (codici) ( come si scrive "bisturi" in cinese? come si scrive 1984 in arabo? come si scrive tassa di importazione in wolof? o fondamenti di informatica in guarani? o "discoteca" in azero? )... vedremo tra breve I N F O R M A Z I O N E - cenni * contenuto (significato, interpretazione) lo studio del contenuto o del significato (analisi semantica), e l' interpretazione (analisi pragmatica) di un messaggio non possono prescindere dal contesto; vediamo 8 esempi: 1) es.: < la terza provetta di F.I.1 si terra' il 2 gennaio > 2) es.: < l inquinamento del mare sta aumentando > 3) es.: < 1997 x 1997 = > 4) es.: < #include <conio.h> void main() { cputs( ciao ); } 5) es.: < la devolution, l'involution, la furbolution e la popolution sono in fase di deflation... > 6) es.: < quel ramo del lago di Como che volge alla Padania > 15 I N F O R M A Z I O N E - cenni * contenuto (significato, interpretazione) 7) es.: < mi devi 10 euro > 8) es.: < il recente lavoro di Zaffira Collerattovich abbraccia il ritmo esistenziale, dilatandosi nella simbologia delle precedenti porte che adombravano la necessita'dell'apertura e dell'incontro oltre le differenze, e comprende questa significanza oltre i lacerti (*) degli elementi visivi e formali nel non effimero prototipo del nulla, che pochi comprendono > un messaggio richiede (implica) un ambiente di nozioni di entrambi i sistemi sorgente e ricevente (un contesto) in tutti questi esempi (e forse di piu' nel caso dell'esempio 8 - parte di un testo di un critico d'arte ) - il contenuto del messaggio e' perso se ci manca il contesto ;-) (*) lacerto = frammento 16 I N F O R M A Z I O N E - cenni * contenuto (significato, interpretazione) => il contenuto del messaggio in generale implica due contesti, del sistema sorgente e del sistema ricevente ogni messaggio richiede un ambiente di nozioni comuni al sistema sorgente e al sistema ricevente (problema del messaggio da inviare a extraterrestri) l' analisi semantica e pragmatica ovvero lo studio del significato e l' interpretazione/esecuzione di un messaggio sara oggetto del nostro corso... ma: solo per programmi C I N F O R M A Z I O N E - cenni 18 vediamo ora meglio questi attributi dell'informazione: * quantita' (unita' di misura) * rappresentazione (codici, efficienza, ) * contenuto (significato, interpretazione: dopo, per il C) cominciamo con la quantita'... questa e' legata alla probabilita'

4 informazione I - quantita' La quantita' di informazione associata ad un messaggio o ad un dato dipende dall' incertezza del messaggio ovvero dalla probabilita' di avere proprio quel messaggio tra tutti i messaggi possibili Ad es. il messaggio "non hai vinto alla lotteria" ha un contenuto di informazione cioe l effetto sullo stato del ricevente e ben diverso dal messaggio: "hai vinto un milione di euro alla lotteria" 19 informazione I = f(p) 20 Esempi [legame quantita info del messaggio - probabilita del mess.] vincita in lotteria rionale, con 200 numeri, un premio: - probabilita' di vincita 1/200 ovvero 0,5 percento vincita su lancio di moneta a testa/croce: - probabilita' di vincita di 1/2 ovvero 50 percento vincita del concorso per un posto di tecnico presso l' Universita' di Rautuzza con un unico candidato (raccomandato ;-) - probabilita' di vincita 1/1 (certezza) ovvero 100 percento informazione I = f(p) Esempi... [quantita info del messaggio <--> probabilita del mess.] probabilita' di laurearsi in ingegneria informatica in tre anni - probabilita di riuscita 0,05 ovvero 5 percento (forse, chissa') laurea in ingegneria enogastronomica con 110/110 punti in cinque anni al massimo... - probabilita di riuscita 0 ovvero 0 percento (*) (*) (infatti e' impossibile... non c e ) 21 informazione I = f(p) la quantita di informazione e legata all incertezza con cui si aspetta il messaggio (o il dato), quindi alla probabilita di quel dato (o messaggio) : nota: la probabilita' viene misurata in valori da 0 (evento impossibile, 0 %) a 1 (evento certo, 100 %) un dato relativo ad un evento poco probabile contiene una grande quantita' di informazione; la quantita di informazione di un dato e legata alla probabilita di quel dato : 22 informazione I = f(p) piu' conosco il contenuto del messaggio, cioe' maggiore e' la probabilita' del messaggio -> piu' piccola e' la quantita' di informazione contenuta; un dato relativo ad un evento certo (probabilita' uno) contiene una quantita' di informazione zero. un dato relativo ad un evento poco probabile (di probabilita' quasi zero) contiene una grande quantita' di informazione; 23 informazione I = f(p) la quantita di informazione decresce al crescere della probabilita del dato: diagramma a fianco, in prima approssimazione: I grande I piccola I p piccola p grande MA attenzione: il legame tra probabilita' e informazione non e' lineare; p 24

5 legame tra probabilita e quantita di informazione e di tipo logaritmico; se dimezza la probabilita -> l informazione aumenta di uno probabilita' piccola => informazione grande, P=2-256 => I= Informazione 1/8 1/4 1/2 25 Probabilita'grande => Informaz. piccola, P=1 => Info=0 A evento certo si associa un'informazione nulla, ad evento poco probabile si associa un'informazione grande. 1 probabilita' funzione logaritmo ricorda la funzione logaritmo: log 2 (n) = x e' la funzione inversa di n = 2 x... ecco alcuni valori: log 2 (0,0625)= -4 0,0625 = 2-4 log 2 (0,125)= -3 0,125 = 2-3 log 2 (0,25)= -2 0,25 = 2-2 log 2 (0,5)= -1 0,5 = 2-1 log 2 (1)= 0 1 = 2 0 log 2 (2)= 1 2 = 2 1 log 2 (4)= 2 4 = 2 2 log 2 (8)= 3 8 = 2 3 log 2 (10)= 3,3 10 = 2 3,3 log 2 (16)= 4 16 = 2 4 log 2 (1024)= = 2 10 log 2 ( )= = 2 20 log 2 ( )= = funzione logaritmo funzione logaritmo: log 2 (n) = x inversa di n = 2 x da ricordare alcuni valori: log 2 (0,5)=-1 0,5= 2-1 log 2 (1)=0 1 = 2 0 log 2 (2)=1 2 = 2 1 log 2 (4)=2 4 = 2 2 log 2 (8)=3 8 = 2 3 log 2 (10)=3,3 10= 2 3,3 log 2 (16)=4 16= 2 4 log2(x) 0 0,5-1 - log 2 (1024)= = = 1Kilo log 2 ( )= = = 1Mega log 2 ( )= = 1Giga x informazione: I = log2(1/probabilita') il legame tra probabilita e quantita di informazione e di tipo logaritmico: informazione I = log 2 (1/p) probabilita' 28 informazione: I = log2(1/probabilita') il legame tra probabilita e quantita di informazione e di tipo logaritmico: I = log 2 (1/p) = -log 2 (p) Info Per un dato relativo ad un evento su N eventi possibili ed equiprobabili: la probabilita del dato e p = 1/N e quindi I= log( 1/(1/N) )= log( N ) Prob 29 unita di informazione si definisce quantita di informazione unitaria di 1 bit cioe' l'unita' di informazione: e' l'informazione contenuta in un messaggio o in un dato di probabilita' 1/2 Es.: il messaggio relativo al risultato di un lancio di una moneta non truccata a testa o cifra ha un contenuto di un bit di informazione : I = log 2 ( 1/probab ) = log 2 ( 1/ ( 1/2 ) ) = log 2 ( 2 ) = 1 30

6 informazione - 5 esempi Relazione tra informazione e probabilita' : I = log 2 ( 1/p ) = -log 2 ( p ) = log 2 ( N ) esempi: *1) informazione relativa ad un dato su sedici (una cifra esadecimale) I = log 2 (16) = 4 bit *2) informazione relativa ad evento certo (p=1): I = log 2 (1) = 0 bit *3) quantita' di inform. di un dato composto da un simbolo (una lettera) dell'alfabeto inglese (25 lettere) I = log 2 (25) = 4,64 bit 31 informazione - 5 esempi Relazione tra informazione e probabilita' : I = log 2 ( 1/p ) = -log 2 ( p ) = log 2 ( N ) *4) informazione di una cifra decimale I = log 2 (10) = 3,32 bit ( 2 alla 3 = 8, 2 alla 3,3 = 10, 2 alla 4 = ) 32 informazione - 5 esempi Relazione tra informazione e probabilita' : I = log 2 ( 1/p ) = -log 2 ( p ) = log 2 ( N ) 33 informazione - 5 esempi *6) ancora un esempio per il legame quantita di informazione - probabilita : I = log 2 (1/p) = -log 2 (p) = log 2 (N) 34 *5) informazione di una cifra ottale (otto simboli da 0 a 7) I = log2( 8 ) = 3 bit abbiamo visto che: * info. relativa ad un dato su sedici: I = log 2 (16) = 4 bit * info. di una lettera inglese: I = log 2 (25) = 4,6 bit * info. di una cifra decimale: I = log 2 (10) = 3,3 bit * info. di una cifra ottale: I = log 2 ( 8 ) = 3 bit quantita di informazione di una cifra binaria: probabilita di scelta tra "0" e "1" : p = 1/2, I = log 2 (2) = 1 bit informazione - 5 esempi legame quantita di informazione - probabilita : I = log 2 (1/p) = -log 2 (p) = log 2 (N) quantita di informazione di una cifra binaria: probabilita di scelta tra "0" e "1" : p = 1/2, I = log 2 (2) = 1 bit e questo anche risponde al perche' della scelta di I = log 2 (1/p) e non ad es. log 3 (1/p) o log 10 (1/p) o log 7 (1/p) o altro Informazione - dato semplice esercizi: a) quanta informazione ha il simbolo + scelto tra i dieci simboli + - * /.,!? ; : b) quanta informazione ha il dato vocale E scelto tra i cinque simboli A E I O U c) quanta informazione ha una cifra esadecimale E scelta tra 16 simboli A B C D E F d) quanta informazione ha il dato P scelto tra i 33 simboli dell alfabeto russo ( segue soluzione ) 36

7 Informazione - dato semplice soluzioni: a) quanta informazione ha il dato + (scelto tra i dieci simboli + - * /., ; :!? ) А Б В Г Д Е Ё Ж З И Й К Л М Н О П Р С Т У Ф Х Ц Ч Ш Щ Ъ Ы Ь Э Ю Я A B V G D JE E Ž Z I I K L M N O P R S T Y F H C Č Š Š trd i mh E JU JA n=10 log 2 (1/p) = log 2 (n) = log 2 (10 ) = 3,32 bit b) quanta informazione ha il dato E (scelto tra i cinque simboli A E I O U ) n=5 log 2 (1/p) = log 2 (n) = log 2 (5 ) = 2,32 bit Informazione - dato semplice soluzioni: c) quanta informazione ha il dato E scelto tra i 16 simboli A B C D E F n=16 log 2 (1/p) = log 2 (n) = log 2 (16 ) = 4 bit d) quanta informazione ha il dato P scelto tra i 33 simboli dell alfabeto russo (*) n=33 log 2 (1/p) = log 2 (n) = log 2 ( 33 ) = 5,03 bit 39 Informazione - dato semplice e) quanta informazione ha un dato K scelto tra i 45 simboli dell alfabeto giapponese? n=45... (provare!!) 40 (*) А Б В Г Д Е Ё Ж З И Й К Л М Н О П Р С Т У Ф Х Ц Ч Ш Щ Ъ Ы Ь Э Ю Я A B V G D JE JO Ž Z I Ikr K L M N O P R S T Y F H C Č Š Š trd i mh E JU JA Informazione - dato composto Abbiamo visto come l' informazione relativa ad un dato K scelto da un insieme di N simboli e' data dal logaritmo I = log 2 ( 1 / p ) = log 2 ( 1 / (1/N) ) = log 2 ( N ) nel caso di un dato composto? la relazione I = log 2 ( 1 / p ) rimane, cambia il calcolo della probabilita' p di un dato composto : ad es. se ho un dato ( A,B ) con A e B dati scelti da un insieme di N simboli, la probabilita' di (A,B) e' diversa dalla probabilita' di A da solo o di B da solo; 41 informazione - dati composti quantita' di informazione contenuta in un dato composto: quanta informazione contengono i dati seguenti : "operator overloading can be dangerous" "fahbgawxybmcdeifghjpqrklsuvtzcdeinojk" " " Le quantita' di informazione dei tre dati sono diverse?... "a prima vista" si "intuisce" che sono diverse... 42

8 informazione - dati composti quanta informazione hanno i tre dati composti seguenti (tutti di 8 simboli) : 7 A 4 5 F F 0 0 B F U W R Q E A P a p e r i n a da un esame superficiale si "sospetta" che i 3 dati NON contengono la stessa quantita di informazione; l ultimo simbolo 0 nel primo dato e l'ultimo simbolo A nel secondo dato hanno una probabilita diversa dall ultimo simbolo a nel terzo dato, perche' nei dati sopra (composti da piu simboli) i singoli simboli NON sono sempre indipendenti tra loro 43 informazione - dati composti Per calcolare quanta informazione ha un dato composto da piu simboli, come i tre dati visti: 1) 7 A 4 5 F F 0 0 2) B F U W R Q E A 3) P a p e r i n a distingueremo il caso di dato composto con i singoli simboli indipendenti tra loro (dati 1 e 2) dal caso di dato composto da simboli legati tra loro, cioe dipendenti uno dall altro (dato 3) 44 inoltre spesso i singoli simboli hanno nei dati frequenze diverse e quindi probabilita' diverse - vedremo in seguito cosa implica questo informazione di dati composti 1) dati composti da piu' simboli indipendenti tra loro (indipendenti: la presenza dei primi (o ultimi) k-1 simboli non cambia la probabilita' del k-esimo simbolo) probabilita' che si verifichi l evento composto a, b, con a e b indipendenti vale:. p( a,b) = p(a) * p(b) ne segue che l informazione contenuta in un dato composto a,b e' data dalla somma delle singole informazioni : I(a,b) = log2( 1/ p(a,b) ) = log2( 1/( p(a) * p(b) ) ) = log2( 1/p(a) ) + log2( 1/p(b) ) -> I(a,b). = I(a)+I(b) (a,b simboli indipend.) 46 informazione con dato di n simboli indipendenti Informazione contenuta nella parola di n lettere: e la somma delle informazioni dei n singoli simboli se le lettere sono indipendenti tra loro: es.: dato di 6 lettere indipendenti: "ZHWITQ" I(lettera)= 4,6 bit = log 2 (25) (alfab.di 25 lettere), quindi 6 * 4,6 bit = 27,6 bit (28 bit = inform. per la scelta di un dato tra 2^28 = 256 milioni di dati possibili-circa, ovvero la scelta di un dato tra 25^6 = dati possibili di 6 lettere) (quanto detto vale se le lettere sono equiprobabili e quindi l informazione per simbolo e costante) 47 informazione per dati composti L'informazione contenuta nel dato (numero decimale di 4 cifre): "1870" sappiamo che per una cifra decimale il contenuto di informazione e' log2(10) = 3,3 bit ) per un dato di 4 cifre l informazione e' di 4 * 3,3 bit = 13,2 bit ovvero scelta di un dato tra possibili (appunto 1863 scelto tra i dati ) 48

9 esercizi informazione per dati composti esercizio: quanta informazione hanno i dati: a) (num.telefonico di 7 cifre) b) (*) (parola giapponese di 4 sillabe, dove in giapponese ci sono 45 sillabe) c) corrompevolissimo (parola di 17 lettere) d) 4 x 4 = 16 (un elemento di una tabella di quadrati dai numeri da 1 a 9) segue soluzione 49 esercizi informazione per dati composti - soluzione a) (num.telefonico di 7 cifre): dato x x x x x x x (dove x sta per una cifra), con I(x) = log2(10) = 3,3 -> I(dato)= 7*3,3= 23.1 bit b) (sayonara=parola giapponese di 4 sillabe, - vi sono 45 sillabe in giapponese) dato x x x x (x sta per una sillaba) con I(x) = log2(45) = 5,5 -> I(dato) = 4*5,5 = 22 bit 50 (*) leggi "sa yo na ra" in scrittura hiragana esercizi informazione per dati composti - soluzione : c) corrompevolissimo (parola di 17 lettere, vi sono 21 lettere) dato xxxx xxxx xxxx con I(x) = 4,4 bit -> I(dato) = 17 * 4,4 = 46,8 bit d) 4 x 4 = 16 (un elemento di una tabella di quadrati dei numeri da 1 a 9) dato x * x = zz (x cifra da 1 a 9, il resto e fissato) con I(x) = 3,3 -> I(dato) = 2*3,3 = 6,6 bit 51 informazione dati composti simboli dipendenti Ripetiamo: l informazione contenuta in un dato composto da n simboli indipendenti tra loro (cioe dove il verificarsi di k simboli (k<n) non influisce sulla probabilita dell ennesimo simbolo) e la somma delle informazioni dei singoli simboli, se poi anche i singoli simboli sono equiprobabili (allora l informazione per simbolo e costante) l informazione di un dato di n simboli indipendenti ed equiprobabili = n * info(simbolo) MA: il calcolo dell informazione contenuta in un dato composto cambia... se: se i simboli non sono indipendenti tra loro e/o se non sono equiprobabili 52 informazione dati composti simboli dipendenti "carota" Dato di n simboli non equiprobabili, e/o non indipendenti tra loro - un esempio per capire meglio: calcolo della quantita' di informazione contenuta nella parola "CAROTA" 1) se considero le lettere indipendenti tra loro: 6 * 4,6 bit = 27,6 bit (scelta di uno tra 2^28 = 256 milioni di dati possibili piu precisamente, 25 ^ 6 = : scelta di un dato tra i 244 M di dati composti da 6 lettere, tipo: AAAAAA, AAAAAB,.. AAAAAZ, AAAABA, ZZZZZW, ZZZZZX, ZZZZZY, ZZZZZZ) 53 informazione dati composti simboli dipendenti "carota" n simboli non equiprobabili, non indipendenti tra loro calcolo della quantita' di informazione contenuta nella parola "CAROTA" se le lettere sono indipendenti tra loro: I = 6 * 4,6 bit = 27,6 bit (scelta di uno tra 25 6 = dati possibili ) MA le lettere non sono indipendenti, se scrivo CAROxy i simboli x,y non hanno prob. di 1/25 ma molto meno: x e y dipendono dai simboli precedenti: ai quattro simboli CARO non puo' seguire una qualunque lettera dell'alfabeto da a fino a z, ma solo alcune: (c,g,n,s,t,v) CAROCcio CAROgna CAROnte CAROsello CAROta CAROte CAROtide CAROvana CAROvita quindi x ha una probabilita' di scelta tra 9 simboli (3,1 bit), 54

10 informazione dati composti simboli dipendenti "carota" quantita' di informazione della parola "CAROTA" MA le lettere non sono indipendenti, se scrivo CAROxy i simboli x,y non hanno prob. di 1/25 ma molto meno: x e y dipendono dai simboli precedenti, abbiamo visto che x ha una probabilita' di scelta tra 8 simboli (3 bit), y ancora meno: per CAROTy sara' y scelto tra i tre casi possibili CAROTa, CAROTe, CAROTide valutazione approssimata: osservo che CAROTA e'una parola della lingua italiana; uso un dizionario "medio" con parole, allora l' informazione e' relativa ad un dato su 65000, ovvero I = log2 ( ) = 16 bit (non 27,6!! ) (scelta di una parola tra "a", "abaco", "abate", "abbacchiare",... "zuppa", "zuppiera", "zuppo", "Zurigo", "zuzzurullone" (R.C.Melzi, Bantam ed.1976) 55 informazione dati composti simboli dipendenti "irraggiungibile" Ancora: informazione parola "IRRAGGIUNGIBILE" con le lettere indipendenti tra loro: 15*4,6 bit = 69 bit (scelta di uno tra 2^69 = 10 ^ 21 dati possibili piu precisamente, 25 ^ 1 = 9,3E+20) ---> MA: le lettere non sono indipendenti, se scrivo IRRAGGIUNGIBxyz allora i simboli x,y,z non hanno prob. di 1/25 ma molto meno!; una valutazione grezza si ha ipotizzando che la parola IRRAGGIUNGIBILE e'una parola tratta da un dizionario della lingua italiana con parole, allora l' informazione e' relativa ad un dato su 65000, ovvero log2 ( ) = 16 bit come nell'esempio precedente, e non 69 bit!! 56 informazione dati composti simboli dipendenti "Caltanisetta" 3) esempio: quantita info. di una stringa di 8 caratteri (alfabeto inglese di 25 lettere): I("CALTANISETTA") = 12 * 4,6 bit = 55,2 bit (se ho 12 lettere equiprobabili e indipendenti) ma - se considero la quantita di informazione di I(Caltanisetta) nel caso in cui so che Caltanisetta e nome di una citta' dell'italia scelta tra mille (assumo il dato preso da una tabella di 1000 citta ) - I( un dato su 1000 ) = log2(1000) = 10 bit!!! (invece di 56 bit abbiamo 10 bit ->compressione! - ritorneremo) 57 informazione dati composti simboli dipendenti "carota" continua caso dato composto simboli NON indipendenti: dato CAROTA, parola della lingua italiana, la probabilita delle singole lettere cambia: per la prima ha p= 1/21 (molto circa (*) ): C la seconda lettera deve essere o vocale, oppure h,r,l,s,n, quindi (molto circa) probabilita 1/10.. CA la 3.a lettera deve essere (b,c,d,f,g,i,l,m,n,o,p,r,s,t,u,v,z) la terza lettera (prob.1/17) e' CAR la quarta lettera deve essere scelta tra a,b,c, d,e,i,l, m,n, o, p,r,s,t, qui e' "o", con p( O )>1/14 CARO ora seguono (c,g,n,s,t,v), p("t")=1/6, CAROT l ultima lettera.. solo A,E,I p("a")=1/3, CAROTA allora I = (1/21)*(1/10)*(1/17)*(..)= 1/899640=10 bit (circa) < 16! (*) le lettere di un testo in italiano non sono equiprobabili!! 58 dati composti simboli dipendenti "fondamenti di informxxxxx" 2) es. di dato composto da piu simboli - es.: fondamenti di informxxxxx L informazione di xxxxx e praticamente zero (*) in generale: l' informazione contenuta in un testo formato da parole, a loro volta formate da lettere, NON e semplicemente : (lungh. testo)*(informazione di una lettera alfabeto) e quindi in un testo l' informazione di una lettera non e semplicemente I = log2( 1/ prob ) = log2 ( Num.lettere ) (*) Quanta e la quantita di informazione media (per ora) ricevuta da uno studente medio del corso di fondamenti di informatica? E l'informazione media per ora trasmessa dal docente? ] 59 dati composti - simboli dipendenti e non equiprobabili - il contenuto informativo di un testo formato da stringhe di caratteri non e semplicemente num.caratteri * info(carattere) e l' informazione di una lettera non e I = log2( 1/ prob ) = log2 ( NumLettereAlfabeto) devo considerare due aspetti: a) i simboli non sono equiprobabili (questo era noto gia' ai tipografi da secoli) b) simboli legati tra loro, ovvero non sono indipendenti (in una stringa di k simboli i primi k-1 simboli cambiano la probabilita' del k-esimo simbolo... vediamo 60

11 simboli non equiprobabili - cenni DATO CON SIMBOLI NON EQUIPROBABILI es: 32 lanci di una moneta (truccata) ottengo i valori: C C C C C T C C C C C C C T C C C T C C C T C C C C C C C C C C (dato con 28 croce e 4 testa) assumo quindi nc nt P C = P T = nc + nt nc + nt p(c)=28/32 e p(t)=4/32 -> inform.di un singolo dato: ( I = log2(1/p)! ) I ( C )= log2(1/p(c)) = log2 ( 32/28 ) = log2 (1,14) = 0,19 I ( T )= log2(1/p(t)) = log2 ( 32/4 ) = log2(8) = 3 Quanto vale I(dato complessivo) =? 61 simboli non equiprobabili - inform. del dato 62 continua caso di simboli indipendenti ma non equiprobabili: se su 32 lanci di una moneta truccata ottengo 28 valori croce e 4 valori testa: C C C C C T C C C C C C C T C C C T C C C T C C C C C C C C C C allora p( C ) = 28/32 e p( T ) = 4/32 e quindi (ricorda: I = log2(1/p)! ): il verificarsi di un singolo C oppure T porta l informazione seguente: I ( C ) = log2(1/p(c)) = log2 ( 32/28 ) = log2 (1,14) = 0,19 I ( T ) = log2(1/p(t)) = log2 ( 32/4 ) = log2(8) = 3 I(dato complessivo) = I(dato) = num(c)*info(c) + num(t)*info(t) I(dato) = 28* 0, * 3 = 5, = 17,6 molto meno di 32 bit del caso di T,C equiprobabili cioe' simboli non equiprobabili - inform. media per simbolo cont. es: 32 lanci: CCCCC TCCCC CCCTC CCTCC CTCCC DUE simboli non equiprobabili, I media / simbolo: CCCCC CC (28 croce e 4 testa) quindi: p(c) = 28/32 = I (C) = log2(32/28) = log2(1,14286)=0,19 (circa) p(t)= 4/32; I (T) = log2(32/4)= log2(8)=3 I(dato completo) = 28 * 0, * 3 = 5, = 17,6 Il contenuto informativo medio per simbolo (dato composto da 2 simboli non equiprobabili): I I(tot.dato) med = num.simboli del dato qui sara' Im = 17,6 / 32 = 0,55 bit (circa)... e non 1!! simboli non equiprobabili - inform. media per simbolo il contenuto informativo medio per simbolo (dato composto da 2 simboli non equiprobabili): I(tot.dato) I med = = num.simboli del dato I(tot.dato) nc*ic + nt*it = = = nc+nt nc + nt nc nt = ----* Ic * It = p(c)*ic + p(t)*it nc+nt nc+nt quindi (28/32)*0,19 +(4/32)*3 = 0,54125 simboli non equiprobabili - inform. media per simbolo due simboli non equiprobabili, I media / simbolo: I med = p(c)*ic + p(t)*it ===>>>> e in generale per n simboli: I med = Σ i p(i) * I (i) Nel caso di due simboli e' certo che uno dei due simboli si verifica, quindi deve essere p(a)+p(b)=1 e quindi p(b)=1- p(a), quindi: I med = p(a) * Ia + p(b) * Ib = = p(a) *( log2(1/p(a)) + (1-p(a))* log2(1/(1-p(a)) ) con un massimo per p(a) = p(b), e zero se p(a)=0 o se p(a) = 1: 65 inform. media per simbolo caso 2 simboli non equiprobabili Conten. inform. medio per simbolo, caso di 2 simboli non equiprobabili: I med = p(a) * Ia + p(b) * Ib, dove nel caso di due simboli vale che: p(a) + p(b) = 1 --> p(b) = 1 - p(a) --> quindi : I media = Inf p(a)*ia + p(b)*ib = media = p(a) * (log2(1/p(a)) + (1-p(a))*log2(1/(1-p(a)) ) = f(p(a)) = figura a destra: massimo per p(a)= p(b) zero se p(a)=0, oppure zero se p(a) = / P(a)

12 informazione media (carattere) l informazione media per simbolo per un dato composto da n simboli con probabilita diversa: per 4 simboli: I med = p 1 *I 1 + p 2 *I 2 + p 3 *I 3 + p 4 *I 4 per n simboli: ( = simbolo di sommatoria ) I med = i p(i) * I (i) cioe I med = i { p(i) * (-log2 (p(i) ) ) } 67 informazione media (carattere) l informazione media per simbolo per un dato composto da n simboli con probabilita diversa: I med = Σ i p(i)*i(i) I med= Σ i { p(i)*(-log2 (p(i) ) ) } In un testo di lettere casuali (alfabeto di 21 lettere) a distribuzione uniforme (tutte le lettere hanno la stessa probabilita', avremo la frequenza di 476 volte per ciascuna delle lettere) - la quantita di informazione per lettera e' I(l) = log2(21) = 4,4 bit Ma in un testo in italiano (o in altra lingua) le probabilita delle singole lettere sono diverse, e l' informazione media per lettera e' piu' piccola. 68 informazione media (carattere) lettere non equiprobabili: I med = - Σ i { p(i) * log2 (p(i) ) } si puo' vedere che in un testo italiano di lettere avremo circa: 1300 e 850 o z... 5 j 1100 i 650 r f 1000 a 650 l q ed il contenuto di informazione medio per lettera e' I(l) = p(a)*i(a)+p(b)*i(b)+..+p(z)*i(z) = 3,9 bit mentre con lettere equiprobabili I(l) = log2(21) = 4,4 bit 69 informazione media per lettera di un testo in italiano con un ragionamento semplificato: testo di lettere, ipotesi di lm =6 = lunghezza media per parola, piu'spazio => /7 = 1428 parole, se le parole sono prese da un dizionario di 65k parole allora ho 1428*16 bit di informazione = bit, diviso = 2,2 bit per lettera valore piu' piccolo perche' le lettere (*) non sono equiprobabili e (**) le lettere di una parola non sono indipendenti tra loro 70 informazione media (carattere) ripetiamo:... con simboli equiprobabili, l informazione media di I(lettera) = I ( 1/p ) = I ( N ) = log2(21) = 4,4 bit, con testo di lingua italiana, lettere NON equiprobabili, il contenuto di informazione medio e' piu' piccolo : I med = - Σ i { p(i) * log2 (p(i) ) } =... = 3,9 bit il contenuto di informazione medio reale per una lettera in un testo di italiano e ancora molto piu piccolo, perche' le lettere in un testo NON sono indipendenti tra loro - vediamo I N F O R M A Z I O N E - info media (carattere) abbiamo visto che: I(lettera/equipr.) = I(1/p) = I(N) = log2(21) = 4,4 bit lettere/nonequipr.: I med = -Σ i {p(i)*log2 (p(i) )} = 3,9 con un ragionamento semplificato gia' visto, ipotizzando un testo di lettere, con ipotesi di lunghezza media per parola, lm = 6, piu'spazio lm=7, ho /7 = 1428 parole; se le parole sono prese da un dizionario di 65k parole ho 16 bit per parola, in tutto ho 1428 * 16 bit di informazione = bit, totale diviso lettere da' 2,2 bit per lettera. Valore piu'piccolo perche'le lettere 1) non sono equiprobab.i e 2) in una parola non sono indipendenti tra loro... (e' un ragionamento approssimato: ma... se in media le parole hanno 7 lettere, o se le parole in media sono lunghe 5 lettere?) 72

13 I N F O R M A Z I O N E - info media (carattere) I(lettera/equipr) = I(1/p) = I(N) = log2(21) = 4,4 bit I med (lettera/nonequip)= -Σ i {p(i)*log2 (p(i) )}= 3,9 bit I med (lettere non equiprob = I(parola) / 6 = 2,67 bit e dipendenti tra loro) MA - tenendo conto che anche le parole sono dipendenti dal contesto cioe' che anche le parole non sono indipendenti tra loro, si arriva ad un valore approssimativo di : 1 bit per lettera 73 I N F O R M A Z I O N E - info media (carattere) In un generico testo (es.in italiano) la quantita di informazione media per lettera e di circa un bit esempio: per memorizzare un testo di 800 pagine con 40 righe per pagina e 13 parole per riga, in media 6 lettere per parola, circa 90 caratteri per riga (piu' uno spazio di separazione, piu' i simboli di interpunzione,meno gli spazi di fine capitolo ecc), ho: 800*40*90= caratteri= byte = 5,7Mb (senza altra informazione di impaginazione), mentre con 1 bit per lettera ho /8= byte, = 0,36Mb e' il contenuto di informazione - 16 volte di meno - questo e' il limite di una memorizzazione piu'compressa! 74 I N F O R M A Z I O N E - info media (carattere) 75 I N F O R M A Z I O N E - info media (carattere) 76 Lettere, cifre, segni di interpunzione: la rappresentazione standard in un calcolatore delle lettere, cifre, simboli di interpunzione e aritmetici e data dalla codifica ASCII (Americ.Standard Code for Inform. Interchange, anni 70) il codice ASCII usa 8 bit per lettera si noti che il problema della codifica "economica" rimane attuale anche se la tecnologia offre continuamente dispositivi e mezzi di memoria sempre piu' capienti: oggi (anni dal ) sempre piu' in uso il codice UNICODE a 16 bit (vedremo) I N F O R M A Z I O N E - info media (carattere) si noti che il problema della codifica "economica" rimane attuale: 1980 i primi HD in commercio da 10Mbyte in commercio dischi da 20 Giga Byte (2.E+10= 8000 libri da 800 pag da 40 righe da 80 caratt) 2005 in commercio dischi da 200 G byte... * un video da 100 minuti su HD, ma 200 video? * esperimenti con misure che producono giga-byte di dati in pochi minuti - quanto in un anno? * indici di archivi su rete con tera-byte di dati ? tra 5 anni?... si provi estrapolare la situaz. di 5 anni fa (del 2002) 77 codifica dati se voglio salvare un filmato o un video da 90 minuti, con 24 immagini al secondo, precisione NTSC (VGA) di 640x480, avro': schermo a bassa risoluzione, dato da 640*480 pixel (punti immagine) ciascun pixel richiede 3 byte, quindi 640*480*3 = *3 = byte = 1M byte 24 immagini al secondo significa 24 * 1M = 24M, 90 minuti = 90*60 secondi = 5400 secondi quindi in totale 5400 * 24 immagini, immagini e quindi * = byte = = 119 G byte per un video (di bassa qualita') non compresso... 78

14 codifica dati con risoluzione maggiore, schermo da 1200 x 900 pixel (punti immagine) con 3 byte per pixel, quindi 1200 x 900 x 3 = byte, circa 3 Mega pixel, 24 immagini al secondo significa 24 * 3M = 72M, 90 minuti = 90*60 secondi = 5400 secondi quindi in totale 5400 * 24 immagini, immagini e quindi * = = 420 G byte (video non compresso)... rimane sempre l' esigenza di salvare grandi quantita' di dati in uno spazio (con un numero di byte) il piu' piccolo possibile, esigenza di codifica dati efficiente = compressione dei dati breve cenno di questo aspetto nella parte seguente che riguarda i codici 79 I N F O R M A Z I O N E - cenni fine "... informazione (cenni) " segue:. CODICI 80 codici CODICI - argomenti presentati: codici, rappresentazione, dati codifiche binarie codice ASCII codice UNICODE codici a controllo di errore codici a correzione di errore bibliografia esercizi 81 definizione: Dati = " fenomeni fisici scelti per convenzione al fine di rappresentare informazioni su fatti o idee " La stessa informazione (fatto, idea) puo' essere rappresentata da dati diversi; diremo un valore l'insieme delle rappresentazioni della stessa informazione (fatto,idea). Codice = " un sistema convenzionale di regole per rappresentare informazioni" 82 Ogni dispositivo (supporto fisico) capace di assumere due o piu' stati distinti puo' essere usato per rappresentare dei dati : bastoncini intagliati, spaghi annodati, pietre o ossa scolpite, tavolette d argilla, pergamena, carta stampata, carta perforata, interruttore, anello di ferrite, carica elettrostatica, stato di un circuito bistabile, nastro magnetico, disco ottico,... ecc) 83 Ogni dispositivo (supporto fisico) capace di assumere due o piu' stati distinti puo' essere usato per rappresentare dei dati : La rappresentazione di un dato con un codice e' alla base dei sistemi di scrittura e di numerazione la rappresentazione delle informazioni e' molto antica e ha piu di 6000 anni (proto sumero e proto egiziano) il passaggio dagli ideogrammi ad un sistema alfabetico con un numero di simboli minore avviene circa 1500 anni prima di Cristo (ambiente egiziano-fenicio), poi adottato dai greci, arabi, egiziani, poi dai latini... 84

15 esempio: il dato " 1.a lettera dell'alfabeto, "A" " : noi siamo abituati a considerare il simbolo (il carattere) A e la "vocale a" (vocale del sistema fonetico della lingua italiana) come equivalenti - ma non sono la stessa cosa: "vocale a" (1.a lettera dell alfabeto italiano) = dato A = un codice per il dato a per lo stesso dato [vocale a] abbiamo diversi codici: 85 per lo stesso dato "vocale a" abbiamo diversi codici:. codice del carcerato: un colpo per a, due per b, tre per c... supporto qualunqe, equivale al numero uno in sistema unario a α simbolo che rappresenta la lettera a, codice grafico esterno [al calcolatore] "aleph"origine egizia/fenicia/greca/latina.. sorgente-destinatario: persona-persona, supporto: carta; / vedremo tra 2 pagine codice Morse, usa combinazioni di tre simboli (punto,linea e spazio), supporto: carta/ conduttore elettrico; 86 A,α 87 il primo alfabeto (fenicio) 88 ripeto.. dato "1.a lettera dell'alfabeto, a ", diversi codici:. codice del carcerato: un colpo per a; a α codice grafico esterno, supporto carta;. - cod. Morse, supporto carta/conduttore elettrico ancora: ancora: simbolo dell alfabeto sillabico hiragana giapponese ASCII - codice interno al calcolatore, binario, destinato ad una macchina (supporti vari), il primo alfabeto (fenicio).. 89 il primo alfabeto (fenicio) 90 Byblos = porto fenicio con cui commerciavano i greci A, α nota: molti sistemi antichi di scrittura alfabetica (semitici) non scrivevano le vocali, per cui Bt, Bet, Bait, Beta, Beth, sono ipotesi (come T'th'n'k'm'n)...

16 α fine della divagazione sull' alfabeto ω 91 un codice per un insieme di simboli e' una tabella di corrispondenza tra i simboli da codificare e delle stringhe di simboli dati con cui scriviamo il codice: dati 4 simboli - es.: * 1)codifico con un (altro) insieme di simboli prestabilito, es. con le tre lettere A,B,C: * con A, # con con C,? con AB, e ho il codice a destra, 2) con i quattro simboli e ho ad es: * con # con? con e ho il codice a destra in basso: * A # C? AB * 92 altre codifiche: 3) dati 4 simboli * codifico con quattro lettere: * scrivo con A, # con con C,? con D, 4) codifica con cifre decimali: * 1 # 3? 4 * A # C? D * 1 # 3? 4 93 altre codifiche: dati 4 simboli - es.: * codifica con cifre decimali, in due modi diversi, 4) e 5) come riportato a destra... oppure codifica con cifre binarie, qui usati x e y; es. 6) codice a lunghezza fissa es. 7) cod. a lunghezza variabile * 1 # 3? 4 4) 5) * xxx # xyx? xyy 6) * 113 # 557? 668 * xy # xyyy? x 7) 94 ancora, dati 4 simboli - es.: * posso codificarli utilizzando un solo simbolo, ad esempio (codice numero 8) : * x # xxx? xxxx (codifica con codici a lunghezza diversa!) 95 un dato "scritto" con i 4 simboli * ad es: * # # nei codici visti diventa: 1) A A C AB B B A C AB 2) 3) A A C D B B A C D 4) * # # 5) ) xxx xxx xyx xyy xxy xxy xxx xyx xyy 7) xy xy xyyy x xyy xyy xy xyyy x 8) x x xxx xxxx xx xx x xxx xxxx * A # C? AB * * 1 # 3? 4 * xxx # xyx? xyy * x # xxx? xxxx 96 * A # C? D * 113 # 557? 668 * xy # xyyy? x

17 il dato * # # nei codici visti si scrive: 1) A A C AB B B A C AB 3) A A C D B B A C D 4) * # # 7) xy xy xyyy x xyy xyy xy xyyy x 8) x x xxx xxxx xx xx x xxx xxxx nota la presenza del separatore spazio, essenziale per i codici 1) e 8) ma non per gli altri; nel codice 7, dato scritto senza spazi si legge ancora xyxyxyyyxxyyxyyxyxyyyx, nel codice 8) invece no: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx con il codice 1) se tolgo gli spazi: AACABBBACAB puo' essere letto A B B B A C A B oppure AB B B A C AB 97 il calcolatore usa la codifica binaria, DUE SIMBOLI, perche i supporti fisici (memorie) a 2 stati soli sono piu sicuri!! acceso/spento; c e corrente / non c e corrente; magnetizzato N-S / magnetizzato S-N; perforato / non perforato; - da qui l interesse per l algebra della logica a due valori falso/vero o zero/uno, - da qui l uso dei codici a due valori 0/1 = codici binari dati 4 simboli * es.di codifica a 2 valori ancora nella codifica binaria, si usano due soli simboli, di solito indicati con 0 zero o falso 1 uno o vero usati anche per rappresentare numeri in base due, detti bit, da binary digit o cifra binaria il calcolatore usa al suo interno solo codici a due valori 0/1 detti codici binari ad esempio per tre simboli : & un es.di codifica binaria: per cui il dato: # # & # si rappresenta: per codificare 4 simboli in binario posso scegliere moltissime soluzioni: ( A B C D sono i 4 simboli da rappresentare)... esempi di codici: 1) A 1 B 11 C 111 D ) A B C D ) A 101 B 1001 C D ) A 01 B 10 C 11 D 00 la codifica 4) (numero simboli binari fisso) e la piu economica, il numero di bit (due) e'uguale al contenuto di informazione di un simbolo (su 4) 100 nota: per dati non equiprobabili esistono codici a lunghezza variabile che consentono un risparmio nel numero medio di bit usati, ovvero sono piu' efficienti; i codici a lunghezza variabile tengono conto della frequenza dei simboli nel dato: simboli piu' frequenti avranno un codice piu' breve (analogia con scelta da Morse per il suo codice telegrafico); es.: codice Hufmann, non trattato qui. 101 lo schema di codifica piu' usato e' a numero di bit fisso: un bit per due simboli: A 0 B 1 due bit per tre A 00 B 01 C 10 o per quattro simboli A 00 B 01 C 10 D 11 tre bit per cinque, A 000 B 001 C 010 sei, sette o D 011 E 100 otto simboli, quattro bit per nove..sedici simboli, cinque per simboli, eccetera

18 devo usare almeno due bit per quattro simboli, ma posso scegliere come associare simbolo-codice in molti modi: un modo: A 00 B 01 C 10 D 11 oppure: A 11 B 00 C 10 D 01 oppure: A 10 B 11 C 00 D 01 oppure ancora: A 01 B 11 C 00 D 10 ecc Quante codifiche con n bit (n fisso) per K simboli? (deve essere n >= log2(k) ) - qui n=2, K=4 103 Quante codifiche con n bit (n fisso) per K simboli? (deve essere n >= log2(k) ) se K=4, n=2, posso associare i 4 simboli diversi A, B, C, D ai 4 codici diversi 00, 11, 01, 10 in 4! modi diversi (uno dei 4 codici per A, uno dei tre rimanenti per B, uno dei due rimanenti per C, il codice per D rimane fissato), quindi vi sono 4 * 3 * 2 * 1 modi per associare 4 codici a 4 simboli, 4 * 3 * 2 * 1 = 4! = 4 * 6 = 24 di seguito sono riportati 12 codici (dei 24 possibili): A B C D Quante codifiche con n bit (n fisso) per N simboli? (n >= log2(n) ) ad es. per codificare 25 simboli (alfabeto inglese) devo usare 5 bit (4 bit arrivo fino 16, 5 bit arrivo fino 32), ( ho 32 * 31 * 30 * 29 * 28.. * 8 * 7 possibili scelte per la codifica ) Normalmente si sceglie l accoppiamento per ordine : ordino i simboli (convenzione: ordine alfabetico), ordino i codici binari (convenz.: numerazione binaria), poi associo i simboli ordinati ai codici ordinati; es. per quattro simboli: A B C D <--> quindi A = 00, B = 01, C = 10, D = ricorda la numerazione binaria decimale binario(in base due, cifre 0,1) (uno= due alla zero) 2 10 (due, = due alla uno) 3 11 (in base due, cioe due(=10) piu 1) (quattro = due alla due) (cinque=quattro+uno) (sei = quattro + due) (sette=quattro+due+uno) (otto = due alla tre) (nove=8+1) (dieci = 8+2) ecc 106 un bit per due simboli: A 0 B 1 due bit per tre o quattro simboli: A 00 B 01 C 10 A 00 B 01 C 10 D 11 tre bit per cinque, sei, sette o otto simboli: A 000 B 001 C 010 D 011 E 100 A 000 B 001 C 010 D 011 E 100 F 101 A 000 B 001 C 010 D 011 E 100 F 101 G 110 A 000 B 001 C 010 D F 101 G 110 H quattro bit per codificare da 9 a 16 simboli: A 0000 B 0001 C 0010 D 0011 (1..4) E 0100 F 0101 G 0110 H 0111 (5..8) I 1000 (9) A 0000 B 0001 C 0010 D 0011 (1..4) E 0100 F 0101 G 0110 H 0111 (5..8) I 1000 J 1001 K 1010 L 1011 (9..12) M 1100 N 1101 O 1110 P 1111 (13..16) 108

19 con 5 bit posso rappresentare fino 32 simboli (vecchio codice per telescrivente Baudot) 109 con 7 bit -> 128 simboli (codice ASCII di caratteri) 110 con 6 bit -> 64 simboli (vecchio codice calcolatori BCD), con 7 bit -> 128 simboli (codice ASCII di caratteri) con 8 bit -> 256 simboli (codice ASCII esteso) con 16 bit -> 2*32768 simboli (unicode) (e per un po basta) con 8 bit -> 256 simboli (codice ASCII esteso) quanti bit per rappresentare i simboli della scrittura cinese? (10 bit: 1024, 12 bit: 4096, 14 bit: 16384) => almeno 14 uno dei primi supporti dati ormai in disuso: schede perforate usate nel telaio automatico del 1801 di Joseph Jacquard, Lyon, per "registrare" o memorizzare l'informazione sul controllo dell'ordito mediante dei codici binari (buco presente/assente) su un supporto di cartone (schede); in 20 anni si era diffuso in tutta l'europa, e Babbage ne era a conoscenza il telaio Jacquard (museo della scienza e della tecnica, Manchester, GB ) 111 Telaio Jacquard The Jacquard loom was the first machine to use punch cards to control a sequence of operations. Although it did no computation based on them, it is considered an important step in the history of computing hardware. The ability to change the pattern of the loom's weave by simply changing cards was an important conceptual precursor to the development of computer programming. (Wikipedia) 112 Telaio J.: le schede perforate per il controllo dell'ordito 113 curiosita' storica... ancora due "supporti dati" ormai in disuso: il nastro perforato per "registrare" o memorizzare un dato = perforare dei codici binari su nastro; in figura, * sta per perforazione) es. codice di A: (41 esadecimale) es. codice di C: (43 esadecimale) era il supporto dati principale del primo computer IBM1620 dell' univ. di Trieste, anni A B C D E F G H I... Y Z * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * ) scheda perforata (inventata da Hollerith nel 1885, la ditta di Hollerith nata agli inizi del secolo poi negli anni 20 divento una ditta di macchine "meccanografiche" o elettrocontabili... l' IBM) I calcolatori del Centro di Calcolo dell' Universita' di Trieste dal 1967 (IBM7044) al 1980 (CDC7400) utilizzavano come principale supporto dati (e programmi) le schede perforate; ancora nel 1985 esistevano un lettore ed un perforatore di schede, il lettore di schede e rimasto in uso fino al

20 La scheda perforata e' andata in disuso con l'avvento dei sistemi in multiutenza (e quindi l'introduzione di terminali alfanumerici, anni 70..) e dei personal (TRS, Commodore, Apple, anni ). oggi e' possibile leggere schede perforate solo in una macchina di un museo di informatica scheda perforata: codice a 12 bit, 80 caratteri (colonne) il codice di A: , (qui sotto, * sta per il codice di B: posizione perforata) A B C D E F G H I J K W X Y Z A A A A A A A A A A A * * * * * * * * * A A A A A A B B B B B B B B B B B B B B B B B B B B * * B B B B * * * * * 1 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * Ritorneremo in seguito sui supporti dati oggi piu' usati, ovvero i dischi (di vario genere... ) i nastri magnetici il codice A S C I I (leggi: eski... ma anche asci) American Standard Code for Information Interchange il codice ASCII per rappresentare un testo semplice: 32 codici di controllo (corrisp.ai numeri da 0 a 31) 96 codici stampabili, sono i simboli (caratteri) stampabili del codice ASCII, lettere (maiuscole, minuscole, alfabeto inglese), cifre (da 0 a 9), simboli vari (aritmetica, punteggiatura, parentesi, ecc) i codici da 128 a 255 hanno significati diversi a seconda della scelta dell'utente. di seguito sono riportati tutti i codici ASCII, a scopo informativo e di consultazione, (NON da memorizzare) 119 ricorda i codici numerici: il numero 10 ha diverse codifiche decimale: ottale esadecimale binario A B E F

21 - tabella ASCII - cont. 121 American Standard Code for Information Interchange = codice ASCII: codice a 7 bit per rappresentare un dato, es.: riganuova (NON stampabile) codice num. 10, esadecim. A vediamo alcuni codici: = codice numero 32, esadecimale: 20 binario: = codice numero 54, esadecimale: 36 binario: A = codice numero 65, esadecimale: 41 binario: a = codice numero 97, esadecimale: 61 binario: } = codice numero 125, esadecimale: 7D binario: tabella ASCII - cont. i primi 32 codici ASCII (da 0 a 31) sono codici NON stampabili, usati per controllo - es.: 8 = back space, 10 = line feed, 13 = carriage return ecc parte codici controllo, da 0 a 31, in decimale / esadec: 0 0 NUL 1 1 SOH 2 2 STX 3 3 ETX 4 4 EOT 5 5 ENQ 6 6 ACK 7 7 BEL 8 8 BS 9 9 HT 10 A LF 11 B VT 12 C FF 13 D CR 14 E SO 15 F SI DLE DC DC DC DC NAK SYN ETB CAN EM 26 1A SUB 27 1B ESC 28 1C FS 29 1D GS 30 1E RS 31 1F US tabella ASCII - cont. nota: per ottenere uno di questi caratteri speciali con codice su una tastiera [di solito] si deve premere assieme il tasto CTRL piu' un altro carattere, es: 3 (EndOfText=CTRL-C); 8 (BackSpace=CTRL-H); 9 (TABula); 10 (LineFeed=caporiga); 12 (FormFeed=capopagina); 13 (Carriage Return= RitornoCarr); 26 (EndOfText in MSDOS); 27 (escape).. prova ctrl-g... alcuni caratteri speciali corrispondono ad un tasto singolo: BackSpace [ 8 ], Esc [ 27 esad. 1B ], Return [ 13 esad. D ], tabella ASCII - cont. di seguito e riportata la tabella dei codici ASCII completa (da 32 a 127, i codici da 0 a 31 riportati prima) cont. codici ASCII - codici da 32 a 79 : spaz ! " # $ % & ' ( ) 42 2A * 43 2B C, 45 2D E. 47 2F / A : 59 3B ; 60 3C < 61 3D = 62 3E > 63 3F? A B C D E F G H I 74 4A J 75 4B K 76 4C L 77 4D M 78 4E N 79 4F O (cont.pag.seg.) es. lettura tabella:! = codice n.ro 33, esadec. 21, binario C = codice n.ro 67, esadec, 43, binario cont. codici ASCII - codici da 80 a 127 : P Q R S T U V W X Y 90 5A Z 91 5B [ 92 5C \ 93 5D ] 94 5E ^ 95 5F _ ` a b c d e f g h i 106 6A j 107 6B k 108 6C l 109 6D m 110 6E n 111 6F o p q r s t u v w x y 122 7A z 123 7B { 124 7C 125 7D } 126 7E ~ 127 7F DEL es. lettura tabella: u = codice n.ro 117, esadec. 75, binario ~ = codice n.ro 126, esadec. 7E, binario

22 => ancora codice ASCII,... tabella completa : 32! 33 " 34 # 35 $ 36 % 37 & 38 ' 39 ( 40 ) 41 * , / : 58 ; 59 < 60 = 61 > 62? 64 A 65 B 66 C 67 D 68 E 69 F 70 G 71 H 72 I 73 J 74 K 75 L 76 M 77 N 78 O 79 P 80 Q 81 R 82 S 83 T 84 U 85 V 86 W 87 X 88 Y 89 Z 90 [ 91 \ 92 ] 93 ^ 94 _ 95 ` 96 a 97 b 98 c 99 d 100 e 101 f 102 g 103 h 104 i 105 j 106 k 107 l 108 m 109 n 110 o 111 p 112 q 113 r 114 s 115 t 116 u 117 v 118 w 119 x 120 y 121 z 122 { } 125 ~ 126 ricorda: il codice ASCII originale prevede 7 bit di codifica, quindi 128 possibili simboli diversi: i codici da 0 a 31 sono caratteri di controllo, non stampabili, i 96 codici da 32 a 127 corrispondono a caratteri stampabili. 127 il codice corrente ('80..'90) ASCII prevede 8 bit; inizialmente l ottavo bit assumeva sempre un significato di controllo parita (vedremo cosa significa) oggi piu spesso il codice a 8 bit e un ASCII esteso, dove si riservano dei codici per caratteri / simboli speciali, ad es alcune lettere greche, simboli matematici ecc, e codici per caratteri nazionali, che pero cambiano significato a seconda della nazione (e quindi cambia tastiera e font: inglese, italiano, francese, croato,..) ad es: ò oppure ç oppure ž seguono cenni sul CODICE UNICODE vedi su rete UNICODE - un codice per tutti a 16 bit il codice UNICODE (ISBN , 1990) usa 16 bit per rappresentare un simbolo, e quindi puo rappresentare simboli diversi... i primi 256 codici sono il set ASCII a 8 bit Latin-1, che quasi coincide per i primi 128 codici con il ASCII a 7 bit; vi sono vari codici Latin-extended - esistono centinaia di lingue che usano le lettere latine, ciascuna con varie modifiche o segni modificatori come ˆ _ gli altri codici sono usati per rappresentare una gran quantita di simboli usati in varie lingue del mondo, raggruppando dove possibile (ad es. i set latini, i set cirillici, i set arabi) o definendo codici e regole per parti di caratteri piu complicati ( i set che si basano sui simboli cinesi ) 130 UNICODE - un codice per tutti a 16 bit ad es.: alfabeti arabo, armeno, bengali, cirillico, copto, devanagari, ebraico, greco, hiragana, katakana, koreano, ecc (vi sono piu' di 3000 lingue "riconosciute", ma non altrettanti codici UNICODE ) anche i simboli per le cifre decimali (i numeri) delle varie lingue sono talvolta diversi (arabo, cinese, giapponese...)... infine sono definiti dei set di simboli piu usati (valute, frecce, simboli matematici, dingsbat ecc) cioe molti set di ideogrammi standardizzati (da wikipedia,... e libri ad es. The Java Programming Language di K.Arnold e J.Gosling, 1996): 131 ricordiamo i numeri (india->arabi->maghreb->italia->europa) 132

Per approfondire: La rappresentazione delle informazioni all interno dei computer

Per approfondire: La rappresentazione delle informazioni all interno dei computer Per approfondire: La rappresentazione delle informazioni all interno dei computer Scelta della rappresentazione dati Di solito è una scelta convenzionale A volte vi sono vincoli da rispettare Nel caso

Dettagli

La rappresentazione delle Informazioni

La rappresentazione delle Informazioni La rappresentazione delle Informazioni Nella vita di tutti i giorni siamo abituati ad avere a che fare con vari tipi di informazioni, di natura e forma diversa, così come siamo abituati a diverse rappresentazioni

Dettagli

La rappresentazione delle informazioni

La rappresentazione delle informazioni Parte 8 La rappresentazione delle informazioni Scelta della rappresentazione Di solito è una scelta convenzionale Spesso ci sono vincoli da rispettare Nel caso dei computer il vincolo è la rappresentazione

Dettagli

La codifica dei caratteri di un testo

La codifica dei caratteri di un testo La codifica dei caratteri di un testo L obiettivo è quello di comunicare con il calcolatore usando il nostro linguaggio. Dobbiamo rappresentare le lettere dell alfabeto L insieme di simboli comunemente

Dettagli

Rappresentazione dei numeri naturali. La codifica associa alle informazioni dell alfabeto sorgente uno o più simboli dell alfabeto codice:

Rappresentazione dei numeri naturali. La codifica associa alle informazioni dell alfabeto sorgente uno o più simboli dell alfabeto codice: Rappresentazione dei numeri naturali La codifica associa alle informazioni dell alfabeto sorgente uno o più simboli dell alfabeto codice: 1 I 0001 / 2 II 0010 // 3 III 0011 /// 4 IV 0100 //// 5 V 0101

Dettagli

La rappresentazione delle informazioni

La rappresentazione delle informazioni La rappresentazione delle informazioni In queste pagine cercheremo di capire come sia possibile rappresentare mediante numeri e memorizzare in un file testi, immagini, video, suoni... Il computer per lavorare

Dettagli

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono La codifica binaria Informatica B Introduzione Il calcolatore usa internamente una codifica binaria ( e ) per rappresentare: i dati da elaborare le istruzioni dei programmi eseguibili Fondamenti di codifica

Dettagli

Pag. 1. La Rappresentazione e la Codifica delle informazioni (parte 2) Tipi di dati. Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria

Pag. 1. La Rappresentazione e la Codifica delle informazioni (parte 2) Tipi di dati. Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria 1 Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Informatica a.a. 2012/13 Tipi di dati Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria La Rappresentazione e la Codifica delle

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Elementi di informatica problema della rappresentazione dei valori delle informazioni la rappresentazione deve essere effettuata attraverso un insieme finito di simboli disponibili il numero di simboli

Dettagli

Tipi di dato primitivi

Tipi di dato primitivi Tipi di dato primitivi (oltre int) Tipi di dato primitivi int (già trattati) Valori logici (ricordati) Valori reali Valori carattere Informatica - A.A. 2009/2010 - Tipi di dato 2 1 Valori logici (il caso

Dettagli

Corso di Informatica A (A-L) Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche a.a 2005/06. Obiettivi del corso. Prof. ssa Maria Luisa Sapino

Corso di Informatica A (A-L) Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche a.a 2005/06. Obiettivi del corso. Prof. ssa Maria Luisa Sapino Corso di Informatica A (A-L) Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche a.a 2005/06 Prof. ssa Maria Luisa Sapino Dip. Informatica Univ.Torino C.so Svizzera 185,Torino email:mlsapino@di.unito.it

Dettagli

Introduzione al Linguaggio C

Introduzione al Linguaggio C INFORMATICA 1 Lezione 3 (Introduzione al Linguaggio C, Introduzione ai Tipi di dato, Cenni alla codifica binaria) Introduzione al Linguaggio C 1 Passi fondamentali del C Definito nel 1972 (AT&T Bell Labs)

Dettagli

Tabella dei codici ASCII standard

Tabella dei codici ASCII standard Tabella dei codici standard 0 00000000 0 nul 43 00101011 2B + 86 01010110 56 V 1 00000001 1 soh 44 00101100 2C, 87 01010111 57 W 2 00000010 2 stx 45 00101101 2D - 88 01011000 58 X 3 00000011 3 etx 46 00101110

Dettagli

Aspetti dell informazione

Aspetti dell informazione Aspetti dell informazione Quando abbiamo a che fare con informazione di qualunque tipo distinguiamo: contenuto (messaggio/significato) rappresentazione (codifica/significante) supporto materiale Il numero

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche corso di Informatica Generale

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche corso di Informatica Generale Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche corso di Informatica Generale Paolo Mereghetti DISCo Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione Rappresentazione dell Informazione Prima

Dettagli

Floating-point: mantissa La mantissa e codicata in modulo e segno su 24 bit, la mantissa e sempre normalizzata nella forma 1:XXXXX si rappresenta solo

Floating-point: mantissa La mantissa e codicata in modulo e segno su 24 bit, la mantissa e sempre normalizzata nella forma 1:XXXXX si rappresenta solo Rappresentazione in oating-point Utilizzata per rappresentare numeri frazionari nella notazione esponenziale: numero =(mantissa) 2 esponente Il formato piu utilizzato e quello IEEE P754, rappresentato

Dettagli

Somma di numeri binari

Somma di numeri binari Fondamenti di Informatica: Codifica Binaria dell Informazione 1 Somma di numeri binari 0 + 0 = 0 0 + 1 = 1 1 + 0 = 1 1 + 1 = 10 Esempio: 10011011 + 00101011 = 11000110 in base e una base Fondamenti di

Dettagli

1.2d: La codifica Digitale dei caratteri

1.2d: La codifica Digitale dei caratteri 1.2d: La codifica Digitale dei caratteri 2 12 ott 2011 Bibliografia Curtin, 3.6 (vecchie edizioni) Curtin, 2.5 (nuova edizione) CR pag. 9-14 Questi lucidi 3 12 ott 2011 La codifica dei caratteri Un testo

Dettagli

modificato da andynaz Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base

modificato da andynaz Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base TIB 1 Il sistema posizionale decimale L idea del sistema posizionale: ogni cifra ha un peso Esempio: 132 = 100 + 30 + 2 = 1 10 2 + 3 10 1 + 2 10 0 Un numero

Dettagli

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE. Introduzione ai sistemi informatici D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, McGraw-Hill Cap.2

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE. Introduzione ai sistemi informatici D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, McGraw-Hill Cap.2 LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE Introduzione ai sistemi informatici D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, McGraw-Hill Cap.2 Codifica dati e istruzioni Per scrivere un programma è necessario rappresentare istruzioni

Dettagli

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono La codifica binaria Informatica B Introduzione Il calcolatore usa internamente una codifica binaria (0 e 1) per rappresentare: i dati da elaborare (numeri, testi, immagini, suoni, ) le istruzioni dei programmi

Dettagli

La "macchina" da calcolo

La macchina da calcolo La "macchina" da calcolo Abbiamo detto che gli algoritmi devono essere scritti in un linguaggio "comprensibile all'esecutore" Se il nostro esecutore è il "calcolatore", questo che linguaggio capisce? che

Dettagli

La codifica binaria. Fondamenti di Informatica. Daniele Loiacono

La codifica binaria. Fondamenti di Informatica. Daniele Loiacono La codifica binaria Fondamenti di Informatica Introduzione q Il calcolatore usa internamente una codifica binaria (0 e 1) per rappresentare: i dati da elaborare (numeri, testi, immagini, suoni, ) le istruzioni

Dettagli

Informatica. Mario Pavone - Dept. Mathematics & Computer Science - University of Catania. Trasferimento. Ambiente esterno.

Informatica. Mario Pavone - Dept. Mathematics & Computer Science - University of Catania. Trasferimento. Ambiente esterno. Trasferimento Ambiente esterno Controllo Informatica Mario Pavone - Dept. Mathematics & Computer Science - University of Catania mpavone@dmi.unict.it Cos è l Informatica La scienza della rappresentazione

Dettagli

ё ё а ь чпа а МС ь оре апо ё па а чпа ь с чпа

ё ё а ь чпа а МС ь оре апо ё па а чпа ь с чпа modulo statlstlm Е PROJEff маnаgемеnт Ql Analisi statistica previsionale Q2 Ricerca operativa Project Management СА нр Е Е ь с бз З П П ч Ь П ч р с ч с с с МС ь с М М р ч ь с ч Ашд Е сс с с р р с с с р

Dettagli

La codifica. dell informazione

La codifica. dell informazione 00010010101001110101010100010110101000011100010111 11110000011111111010101001001001010100111010101010 00101101010000111000101111111000001111111101010100 01110110101001110101010100010110101010011100010111

Dettagli

Informatica Applicata. introduzione

Informatica Applicata. introduzione introduzione 1 INFORMATICA E' la scienza che si propone di raccogliere, organizzare, elaborare e conservare le informazioni gestendole in modo automatico. Il termine deriva dalla fusione delle parole:

Dettagli

Programma del corso. Rappresentazione delle Informazioni. Introduzione agli algoritmi. Architettura del calcolatore. Elementi di Programmazione

Programma del corso. Rappresentazione delle Informazioni. Introduzione agli algoritmi. Architettura del calcolatore. Elementi di Programmazione Programma del corso Introduzione agli algoritmi Rappresentazione delle Informazioni Architettura del calcolatore Elementi di Programmazione Rappresentazione dell informazione Varie rappresentazioni sono

Dettagli

La Rappresentazione dell Informazione

La Rappresentazione dell Informazione La Rappresentazione dell Informazione Parte III I codici Codici a.a. 27-28 Un codice è una funzione che associa ad una sequenza di simboli un significato Codice : {entità} {sequenze di simboli} Un codice

Dettagli

1.2d: La codifica Digitale dei caratteri

1.2d: La codifica Digitale dei caratteri 1.2d: La codifica Digitale dei caratteri 2 Bibliografia Curtin, 3.6 (vecchie edizioni) Curtin, 2.5 (nuova edizione) CR pag. 9-14 Questi lucidi 3 La codifica dei caratteri Un testo è rappresentato attraverso

Dettagli

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Rappresentazione dell Informazione 1 Il bit Si consideri un alfabeto di 2 simboli: 0, 1 Che tipo di informazione si può rappresentare con un bit? 2 Codifica binaria

Dettagli

Codifica binaria dell informazione

Codifica binaria dell informazione Codifica binaria dell informazione Marco D. Santambrogio marco.santambrogio@polimi.it Ver. aggiornata al 20 Marzo 2016 Un obiettivo per domarli tutti 2 Un obiettivo per domarli tutti 3 Obiettivi Rappresentazione

Dettagli

Rappresentazione di dati: caratteri. Appunti a cura del prof. Ing. Mario Catalano

Rappresentazione di dati: caratteri. Appunti a cura del prof. Ing. Mario Catalano Rappresentazione di dati: caratteri Appunti a cura del prof. Ing. Mario Catalano 1 Rappresentazione di caratteri Tipologia di caratteri: alfabeto e interpunzioni: A, B,.., Z, a, b,.., z, ;, :,,.. cifre

Dettagli

CODIFICA DELL INFORMAZIONE E CODICI BINARI

CODIFICA DELL INFORMAZIONE E CODICI BINARI Codifica dell informazione 1 CODIFICA DELL INFORMAZIONE E CODICI BINARI Andrea Bobbio Anno Accademico 2001-2002 Codifica dell informazione 2 La codifica dell informazione I sistemi di elaborazione operano

Dettagli

La codifica dell informazione

La codifica dell informazione La codifica dell informazione Algoritmo Codifica dati e istruzioni descrizione della soluzione di problema scritta in modo da poter essere eseguita da un esecutore (eventualmente diverso dall autore dell

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica Fondamenti di Informatica Introduzione al Digitale [Sez: 2.3, 2.4, 2.5] Prof. De Maio Carmen cdemaio@unisa.it Analogico/Digitale Segnale analogico - come un onda (es. sonora, luminosa) che trasporta informazioni,

Dettagli

Informazione e sua rappresentazione: codifica

Informazione e sua rappresentazione: codifica Corso di Calcolatori Elettronici I Informazione e sua rappresentazione: codifica ing. Alessandro Cilardo Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Il concetto di informazione Qualunque informazione è definita

Dettagli

La codifica. dell informazione. Tipi di informazione

La codifica. dell informazione. Tipi di informazione Tipi di informazione 11111111111111111111111 111111111111111111111111111 111111111111111111111111111 111111111111111111111111111 1111111111111111111111111 11111111111111111111111111 11111111111111111111111

Dettagli

La codifica dell informazione

La codifica dell informazione La codifica dell informazione Ci sono tipi di persone in questo mondo, quelli che capiscono il binario e quelli che non lo capiscono. Michael Gittelsohn (?!) Parte I Sui testi di approfondimento: leggere

Dettagli

Calcolatore e unità di misura

Calcolatore e unità di misura Calcolatore e unità di misura Ing. Maria Grazia Celentano Dipartimento di Storia, Società e Studi sull Uomo Università del Salento 1 L INFORMAZIONE INFORMAZIONE Dato che riduce l'incertezza tra due o più

Dettagli

Informazione binaria: - codici binari, notazione binaria/ottale/esadecimale -

Informazione binaria: - codici binari, notazione binaria/ottale/esadecimale - Informazione binaria: - codici binari, notazione binaria/ottale/esadecimale - Percorso di Preparazione agli Studi di Ingegneria Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin ... Algoritmi,

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI 1 RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI Le informazioni gestite dai sistemi di elaborazione devono essere codificate per poter essere memorizzate, elaborate, scambiate,

Dettagli

Codifica binaria dell informazione

Codifica binaria dell informazione Codifica binaria dell informazione Marco D. Santambrogio marco.santambrogio@polimi.it Ver. aggiornata al 13 Agosto 2014 Un obiettivo per domarli tutti 2 Obiettivi Rappresentazione dell informazione Da

Dettagli

Sistemi di numerazione. Sistema binario, o1ale, esadecimale Rappresentazione delle informazioni

Sistemi di numerazione. Sistema binario, o1ale, esadecimale Rappresentazione delle informazioni Sistemi di numerazione Sistema binario, o1ale, esadecimale Rappresentazione delle informazioni Informazioni u8li Docente: Carlo Robino Conta1o: carlo.robino@gmail.com Orari ricevimento: da concordarsi

Dettagli

Rappresentazione di dati: numerazione binaria. Appunti per la cl. 3 Di A cura del prof. Ing. Mario Catalano

Rappresentazione di dati: numerazione binaria. Appunti per la cl. 3 Di A cura del prof. Ing. Mario Catalano Rappresentazione di dati: numerazione binaria Appunti per la cl. 3 Di A cura del prof. Ing. Mario Catalano Rappresentazione binaria Tutta l informazione interna ad un computer è codificata con sequenze

Dettagli

La rappresentazione dei caratteri

La rappresentazione dei caratteri Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate La rappresentazione dei caratteri Necessità della rappresentazione dei caratteri Un calcolatore che fosse unicamente in

Dettagli

Rappresentazione dell Informazione. Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Rappresentazione Informazione 1

Rappresentazione dell Informazione. Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Rappresentazione Informazione 1 Rappresentazione dell Informazione Sistemi di Elaborazione delle Informazioni Rappresentazione Informazione 1 Il bit Si consideri un alfabeto di 2 simboli: 0, 1 Che tipo di informazione si può rappresentare

Dettagli

Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.2d: La codifica Digitale dei caratteri

Modulo 1: Le I.C.T. UD 1.2d: La codifica Digitale dei caratteri Modulo 1: Le I.C.T. : La codifica Digitale dei caratteri Prof. Alberto Postiglione Corso di Informatica Generale (AA 07-08) Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno

Dettagli

Codifica dell Informazione

Codifica dell Informazione Introduzione all Informatica Fabrizio Angiulli Codifica dell Informazione CODIFICA DI DATI E ISTRUZIONI Algoritmi Istruzioni che operano su dati Per scrivere un programma è necessario rappresentare dati

Dettagli

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE Prof. Enrico Terrone A. S: 20/2 Lo schema di Tanenbaum Il livello al quale ci interessiamo in questa lezione è il linguaggio macchina, l unico dove le informazioni e istruzioni

Dettagli

INFORMAZIONI NUMERICHE RAPPRESENTAZIONE DELL INFORMAZIONE

INFORMAZIONI NUMERICHE RAPPRESENTAZIONE DELL INFORMAZIONE RAPPRESENTAZIONE DELL INFORMAZIONE INFORMAZIONI NUMERICHE Internamente a un elaboratore, ogni informazione è rappresentata tramite sequenze di bit (cifre binarie) Una sequenza di bit non dice cosa essa

Dettagli

Rappresentazione binaria

Rappresentazione binaria Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2007/08 Rappresentazione binaria Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università

Dettagli

Codifica dell Informazione

Codifica dell Informazione Francesco Folino CODIFICA DI DATI E ISTRUZIONI Algoritmi Istruzioni che operano su dati Per scrivere un programma è necessario rappresentare dati e istruzioni in un formato tale che l esecutore automatico

Dettagli

Rappresentazione dei Dati

Rappresentazione dei Dati Parte II I computer hanno una memoria finita. Quindi, l insieme dei numeri interi e reali che si possono rappresentare in un computer è necessariamente finito 2 Codifica Binaria Tutti i dati usati dagli

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI

RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI 1 RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI Le informazioni gestite dai sistemi di elaborazione devono essere codificate per poter essere memorizzate, elaborate, scambiate,

Dettagli

Tecnologie per il web e lo sviluppo multimediale. Rappresentazione delle informazioni

Tecnologie per il web e lo sviluppo multimediale. Rappresentazione delle informazioni Tecnologie per il web e lo sviluppo multimediale Rappresentazione delle informazioni Luca Pulina Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Sassari A.A. 2015/2016 Luca Pulina

Dettagli

La Rappresentazione Dell Informazione

La Rappresentazione Dell Informazione La Rappresentazione Dell Informazione Parte III I codici I Codici Un codice è una funzione che associa ad una sequenza di simboli un significato Un codice serve a: Permettere l elaborazione e la memorizzazione

Dettagli

Esame di Informatica. Facoltà di Scienze Motorie LE UNITA DI MISURA (1/4) LE UNITA DI MISURA (3/4) LE UNITA DI MISURA (2/4) Lezione 2

Esame di Informatica. Facoltà di Scienze Motorie LE UNITA DI MISURA (1/4) LE UNITA DI MISURA (3/4) LE UNITA DI MISURA (2/4) Lezione 2 LE UNITA DI MISURA (1/4) Facoltà di Scienze Motorie Esame di Informatica A.A. 2010/11 Lezione 2 La più piccola unità di misura usata in informatica è il bit (Binary digit), cioè numero binario. Due stati:

Dettagli

Argomenti trattati. Informazione Codifica Tipo di un dato Rappresentazione dei numeri Rappresentazione dei caratteri e di altre informazioni

Argomenti trattati. Informazione Codifica Tipo di un dato Rappresentazione dei numeri Rappresentazione dei caratteri e di altre informazioni Argomenti trattati Informazione Codifica Tipo di un dato Rappresentazione dei numeri Rappresentazione dei caratteri e di altre informazioni Informazione mi dai il numero di Andrea? 0817651831 Il numero

Dettagli

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 5 Rappresentazione delle informazioni

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 5 Rappresentazione delle informazioni Università di Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 5 Rappresentazione delle informazioni Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)

Dettagli

Codifica binaria. Rappresentazioni medianti basi diverse

Codifica binaria. Rappresentazioni medianti basi diverse Codifica binaria Rappresentazione di numeri Notazione di tipo posizionale (come la notazione decimale). Ogni numero è rappresentato da una sequenza di simboli Il valore del numero dipende non solo dalla

Dettagli

I sistemi di numerazione. Informatica - Classe 3ª, Modulo 1

I sistemi di numerazione. Informatica - Classe 3ª, Modulo 1 I sistemi di numerazione Informatica - Classe 3ª, Modulo 1 1 La rappresentazione interna delle informazioni ELABORATORE = macchina binaria Informazione esterna Sequenza di bit Spett. Ditta Rossi Via Roma

Dettagli

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU

Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 6 CFU Anno Accademico 25/26 Docente: ing. Salvatore Sorce

Dettagli

La codifica del testo

La codifica del testo La codifica delle informazioni Informatica e sistemi di elaborazione delle informazioni La codifica delle informazioni Informatica e sistemi di elaborazione delle informazioni I slide Informatica e sistemi

Dettagli

Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello

Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Un linguaggio ad alto livello deve offrire degli strumenti per: rappresentare le informazioni di interesse dell algoritmo definire le istruzioni che costituiscono

Dettagli

Codifica dell informazione

Codifica dell informazione Codifica dell informazione Gli algoritmi sono costituiti da istruzioni (blocchi sequenziali, condizionali, iterativi) che operano su dati. Per trasformare un programma in una descrizione eseguibile da

Dettagli

Rappresentazione binaria

Rappresentazione binaria Rappresentazione binaria Dott. Ing. Leonardo Rigutini Dipartimento Ingegneria dell Informazione Università di Siena Via Roma 56 53100 SIENA Uff. 0577233606 rigutini@dii.unisi.it http://www.dii.unisi.it/~rigutini/

Dettagli

Tipi di elaboratori Rappresentazione della informazione Codifica della informazione

Tipi di elaboratori Rappresentazione della informazione Codifica della informazione Contenuti del corso Introduzione all informatica L elaboratore Tipi di elaboratori Rappresentazione della informazione Codifica della informazione HW dell elaboratore SW dell elaboratore 1 Tipi di Elaboratori

Dettagli

Informatica di Base - 6 c.f.u.

Informatica di Base - 6 c.f.u. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica di Base - 6 c.f.u. Anno Accademico 27/28 Docente: ing. Salvatore Sorce Rappresentazione delle informazioni Sistemi di

Dettagli

Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 2

Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 2 Un ripasso di aritmetica: Conversione dalla base 10 alla base 2 Dato un numero N rappresentato in base dieci, la sua rappresentazione in base due sarà del tipo: c m c m-1... c 1 c 0 (le c i sono cifre

Dettagli

Programma del corso. Rappresentazione delle Informazioni. Introduzione agli algoritmi. Architettura del calcolatore

Programma del corso. Rappresentazione delle Informazioni. Introduzione agli algoritmi. Architettura del calcolatore Programma del corso Introduzione agli algoritmi Rappresentazione delle Informazioni Architettura del calcolatore Reti di Calcolatori (Reti Locali, Internet) Elementi di Programmazione Rappresentazione

Dettagli

Informatica per la Storia dell Arte

Informatica per la Storia dell Arte Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica Informatica per la Storia dell Arte Anno Accademico 3/4 Docente: ing. Salvatore Sorce Rappresentazione

Dettagli

Rappresentazione digitale delle informazioni

Rappresentazione digitale delle informazioni Rappresentazione digitale delle informazioni Informazione oggi Informatica: disciplina che studia l elaborazione automatica di informazioni. Elaboratore: sistema per l elaborazione automatica delle informazioni.

Dettagli

FONDAMENTI DI INFORMATICA I Prof. Negri

FONDAMENTI DI INFORMATICA I Prof. Negri FONDAMENTI DI INFORMATICA I Prof. Negri RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI NEI SISTEMI DIGITALI Considerazione sulla codifica dell informazione Siamo abituati a considerare la disponibilità di un numero

Dettagli

Introduzione ai sistemi informatici 1

Introduzione ai sistemi informatici 1 Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info8 La codifica dell informazione Codifica dati e istruzioni Algoritmo descrizione della soluzione di problema

Dettagli

Codici binari decimali

Codici binari decimali Codici binari decimali Si usano per rappresentare le dieci cifre decimali in binario dato che 2 3 < 10 < di 2 4 occorrono almeno 4 bits Binario Decimale BCD Eccesso-3 Biquinary 1 di 10 0 0 0000 0011 0100001

Dettagli

Informazione e sua rappresentazione: codifica

Informazione e sua rappresentazione: codifica Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2011-2012 Informazione e sua rappresentazione: codifica Lezione 2 Prof. Antonio Pescapè Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Corso

Dettagli

1 Concetti teorici di base della tecnologia dell informazione

1 Concetti teorici di base della tecnologia dell informazione 1 Concetti teorici di base della tecnologia dell informazione 1.1 Definizione di IT, Informatica, ICT, Informazione, dato Information Technology (IT): si intende letteralmente la tecnologia dell informazione,

Dettagli

Il sistema binario: bit e Byte Codifica del testo Il Byte come U.d.M. dell'informazione Multipli del Byte

Il sistema binario: bit e Byte Codifica del testo Il Byte come U.d.M. dell'informazione Multipli del Byte Rappresentazione digitale delle informazioni Il sistema binario: bit e Byte Codifica del testo Il Byte come U.d.M. dell'informazione Multipli del Byte Ordini di grandezza Codifica delle immagini Codifica

Dettagli

La codifica dell informazione

La codifica dell informazione La codifica dell informazione Rappresentazione binaria Tutta l informazione interna ad un computer è codificata con sequenze di due soli simboli : 0 e 1 L unità elementare di informazione si chiama bit

Dettagli

INFORMATICA GENERALE E BASI DI DATI PER ARCHIVI AUDIOVISIVI (PRIMO MODULO) Claudio Piciarelli A.A. 2013/2014

INFORMATICA GENERALE E BASI DI DATI PER ARCHIVI AUDIOVISIVI (PRIMO MODULO) Claudio Piciarelli A.A. 2013/2014 INFORMATICA GENERALE E BASI DI DATI PER ARCHIVI AUDIOVISIVI (PRIMO MODULO) Claudio Piciarelli A.A. 2013/2014 Lezione 1 La codifica dell informazione Cos è l informatica? Dipende dai punti di vista Per

Dettagli

CODIFICA DI CARATTERI

CODIFICA DI CARATTERI CODIFICA DI CARATTERI Associando un simbolo dell alfabeto ad ogni numero possiamo codificare tutte le lettere Codifica ASCII (American Standard Code for Information Interchange): Caratteri speciali, punteggiatura,

Dettagli

Enrica Reggiani 31/10/2010 NUMERI E CODICI

Enrica Reggiani 31/10/2010 NUMERI E CODICI NUMERI E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE Sistema posizionale e forma polinomiale del numero ll sistema decimale è quello più congeniale all uomo; il sistema binario è alla base della rappresentazione dei

Dettagli

Andrea Bobbio CODIFICA DELL'INFORMAZIONE E CODICI BINARI Anno Accademico 1996-1997 1 Codiæca dell'informazione 2 La codiæca dell'informazione sistemi di elaborazione operano al loro interno soltanto I

Dettagli

Architettura di un elaboratore. Rappresentazione dell informazione digitale

Architettura di un elaboratore. Rappresentazione dell informazione digitale Architettura di un elaboratore Rappresentazione dell informazione digitale Rappresentazione dell informazione digitale L informatica è la scienza della rappresentazione e dell elaborazione dell informazione.

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE DEI DATI SISTEMI DI MISURA

RAPPRESENTAZIONE DEI DATI SISTEMI DI MISURA RAPPRESENTAZIONE DEI DATI SISTEMI DI MISURA Dipartimento di Storia, Società e Studi sull Uomo Università del Salento Ing. Maria Grazia Celentano 1 SISTEMI DI NUMERAZIONE Il nostro sistema di numerazione

Dettagli

Concetti di base. Riferimenti

Concetti di base. Riferimenti Concetti di base Storia sistemi di numerazione Concetti di base problema, algoritmo, programma informazione e dati informazione digitale e analogica bit e codifica dell'informazione FdI 2013/2014 GMDN

Dettagli

Codifica di informazioni numeriche

Codifica di informazioni numeriche Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Informatica e Sistemistica Codifica di informazioni numeriche Fondamenti di Informatica - Ingegneria Elettronica Leonardo Querzoni querzoni@dis.uniroma1.it

Dettagli

Informazione e sua rappresentazione: codifica

Informazione e sua rappresentazione: codifica Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Informazione e sua rappresentazione: codifica Lezione 1-2 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Informazione Quale è il centravanti

Dettagli

La codifica dell informazione. Rappresentazione binaria. Rappresentazione posizionale in base 10

La codifica dell informazione. Rappresentazione binaria. Rappresentazione posizionale in base 10 La codifica dell informazione Rappresentazione binaria Tutta l informazione interna ad un computer è codificata con sequenze di due soli simboli : 0 e 1 L unità elementare di informazione si chiama bit

Dettagli

Bit, Byte, Word e Codifica Dati

Bit, Byte, Word e Codifica Dati Bit, Byte, Word e Codifica Dati Come vengono immagazzinati i dati nella memoria? Le informazioni salvate e non all'interno della memoria del calcolatore vengono gestite come un insieme di numeri in sistema

Dettagli

Rappresentazione di dati: caratteri di testo. Appunti a cura del prof. Ing. Mario Catalano

Rappresentazione di dati: caratteri di testo. Appunti a cura del prof. Ing. Mario Catalano Rappresentazione di dati: caratteri di testo Appunti a cura del prof. Ing. Mario Catalano Come si presenta un testo di un documento da un programma di videoscrittura Testo formattato Per migliorare la

Dettagli

Il concetto di informazione. Informazione e supporto

Il concetto di informazione. Informazione e supporto Il concetto di informazione un foglio cosparso di macchie Configurazione 1 Configurazione 2 Informazione e supporto L informazione è portata portata da, o trasmessa su, o memorizzata in, o contenuta in

Dettagli

Informatica. Informatica. Grandezze digitali. Grandezze analogiche

Informatica. Informatica. Grandezze digitali. Grandezze analogiche LEZIONI 2 e 3 Rappresentazione dell informazione 1 LEZIONI 2 e 3 Rappresentazione dell informazione 2 Informatica Informatica informatica informazione mezzi fisici logici LA RAPPRESENTAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Dettagli

La Rappresentazione dell Informazione

La Rappresentazione dell Informazione MASTER Information Technology Excellence Road (I.T.E.R.) La Rappresentazione dell Informazione Maurizio Palesi Salvatore Serrano Master ITER Informatica di Base Maurizio Palesi, Salvatore Serrano 1 L Informatica

Dettagli

Rappresentazione dell Informazione

Rappresentazione dell Informazione Rappresentazione dell Informazione Fondamenti dell Informatica Michele Ceccarelli Università del Sannio ceccarelli@unisannio.it Angelo Ciaramella DMI-Università degli Studi di Salerno ciaram@unisa.it Argomenti

Dettagli

Introduzione. Elementi di Informatica. Sistemi di Numerazione Addizionali. Sistemi di Numerazione. Sistemi di Numerazione Romano

Introduzione. Elementi di Informatica. Sistemi di Numerazione Addizionali. Sistemi di Numerazione. Sistemi di Numerazione Romano Università degli Studi di Udine Facoltà di Ingegneria CORSO DI LAUREA IN SCIENZE dell ARCHITETTURA Elementi di Informatica Informazione e Codifica D. Gubiani Nei sistemi informatici le informazioni vengono

Dettagli

1-Rappresentazione dell informazione

1-Rappresentazione dell informazione 1-Rappresentazione dell informazione Informazioni: testi, numeri, immagini, suoni, etc.; Come viene rappresentata l informazione in un calcolatore? Uso di tecnologia digitale: tutto ciò che viene rappresentato

Dettagli

Modulo 1. Concetti base della Tecnologia dell informazione. Prof. Nicolello Cristiano. Modulo 1

Modulo 1. Concetti base della Tecnologia dell informazione. Prof. Nicolello Cristiano. Modulo 1 Concetti base della Tecnologia dell informazione Algoritmi Come interpreta un computer un problema? Algoritmi Algoritmo: sequenza ordinata di istruzioni per risolvere un problema (tradotto: sequenza di

Dettagli

Definizioni. Esempi di alfabeti

Definizioni. Esempi di alfabeti Definizioni SIMBOLO: entità minima significativa STRINGA: sequenza finita di simboli giustapposti (lunghezza della stringa, stringa vuota) ALFABETO: insieme finito di simboli LINGUAGGIO: insieme di stringhe

Dettagli