MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE VIRGILIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE VIRGILIO"

Transcript

1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE VIRGILIO Via Giulia, 38 Roma Tel Fax POF Piano dell Offerta Formativa A.S

2 INDICE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA: PREMESSA p. 4 INTRODUZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO..p PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA.p. 7 Accoglienza delle classi prime Le strutture Scansione dell anno scolastico 2. OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE p. 9 Liceo classico Liceo scientifico Liceo linguistico Liceo internazionale francese Liceo internazionale spagnolo 3. DIDATTICA E FORMAZIONE p. 17 Progetto didattico-educativo Obiettivi dei percorsi liceali Obbligo scolastico e certificazione delle competenze di base Metodologie didattiche Verifica e valutazione degli obiettivi Criteri per l attribuzione del credito scolastico Debito formativo Voto di comportamento Validità dell anno scolastico Recupero e potenziamento Cultura dell inclusione e supporto per alunni bes Orientamento Supporto agli studenti Internazionalità 4. ORGANIZZAZIONE..p. 33 Staff di direzione Collaboratori del Dirigente Scolastico Collegio dei docenti Funzioni strumentali: aree, commissioni e contenuti Commissioni di lavoro e docenti membri Dipartimenti Disciplinari e Coordinatori dei dipartimenti OOCC: Consiglio di classe, Consiglio di Istituto, Giunta esecutiva Coordinatori e segretari dei consigli di classe A.S Comitato studentesco, assemblee di classe e di istituto 5. AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA.p. 37 2

3 Progetti: aree e obiettivi Potenziamento e approfondimento Educazione alla cittadinanza: Il Virgilio ricorda Gare e manifestazioni Certificazioni lingue straniere - scambi Attività sportiva Educazione alla salute e volontariato Cic Biblioteca Uscite didattiche e viaggi d istruzione 6. RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA TERRITORIO p FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PERSONALE DOCENTE E NON DOCENTE...p SICUREZZA...p MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL POF..p AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO E VALUTAZIONE DI SISTEMA p. 44 ALLEGATO A: Competenze di base e Assi Culturali (All. 1, D.M. 139/2007); Competenze chiave di cittadinanza ( All.2, D.M. 139/2007);.....p. 45 ALLEGATO B: Computo numero massimo assenze per l a.s (DPR 122/09)...p. 53 3

4 IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA PREMESSA " Il Piano dell offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia" (D.P.R n. 275, art. 3 comma 1.) E un progetto realistico, "funzionale" al miglioramento degli esiti del processo d insegnamento/apprendimento, che pone al proprio centro la didattica. Espressione dell'autonomia delle singole istituzioni scolastiche esso è sostenuto dal consenso e dalla condivisione poiché deve interpretare le attese legittime e i bisogni reali e diversificati delle famiglie e degli studenti, nella consapevolezza che la partecipazione è veicolo di responsabilizzazione. Nell ambito dell offerta formativa, il progetto deve attivare necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, e sociali operanti sul territorio. E, inoltre, un impegno della scuola a valutare gli esiti raggiunti e a riflettere per assumere nuove decisioni, per questa ragione il P.O.F. rimane aperto e disponibile a integrazioni e modifiche sulla base del continuo processo di progettazione e di valutazione delle attività svolte. 4

5 INTRODUZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Liceo Virgilio costituisce una realtà formativa tra le più antiche e prestigiose della città di Roma. La sua originaria connotazione di Liceo classico si è arricchita nel tempo di ben quattro indirizzi di studio che compongono un offerta didattica eccezionalmente ampia e articolata. Attraverso l eterogeneità della propria offerta formativa, il Virgilio può contare su un terreno comune di opportunità e di scambi che rendono particolarmente dinamiche la vita della scuola e le relazioni tra docenti e alunni. Al contempo, il nostro Istituto rimane costantemente e orgogliosamente impegnato nell attenta custodia dei valori più autentici della licealità e nella premurosa trasmissione dei principi fondanti della cultura classica. Identità, innovazione, trasversalità, apertura all Europa e al mondo rafforzati dalla presenza di specifici indirizzi linguistici - divengono così le coordinate essenziali del nostro lavoro, articolato nella progettazione condivisa come pure nella costruzione quotidiana di percorsi di crescita improntati alla personalizzazione del processo educativo. Consapevoli delle istanze della modernità, siamo impegnati in uno sforzo di adeguamento delle attrezzature e degli ambienti della nostra scuola, come pure in una riflessione professionale che ci aiuti a elaborare strategie, strumenti e contenuti didattici capaci di coniugare il senso della tradizione con una disincantata apertura al tempo presente e futuro. Il Virgilio accoglie, pertanto, la grande sfida della scuola di oggi: formare dei cittadini responsabili, in grado di orientarsi nella dimensione dell internazionalità, capaci di imparare ad imparare, dotati di pensiero autonomo e trasversale, dunque di competenze spendibili in contesti dinamici e in molti casi non ancora configurati. Nel confermare la valenza formativa della cultura umanistica quale veicolo indispensabile del patrimonio valoriale su cui si fonda una società democratica, il Virgilio non esita ad incoraggiare l apprendimento situato, ed in questo reputa essenziale lo sviluppo di una formazione scientifica che si attui in particolar modo nella pratica di laboratorio, nell emozione della scoperta e nell esperienza della ricerca intesa come articolazione di elaborazione teorica, metodo e applicazione. L incontro con intellettuali e rappresentanti autorevoli del mondo dell economia, della politica, della società civile nella sua più ampia accezione, costituisce occasione costante di riflessione per l intera comunità scolastica che si offre come luogo di dialogo tra generazioni, istituzioni e culture. La nostra scuola intende proporsi, soprattutto, come comunità di apprendimento continuo, capace di offrire opportunità di crescita e di maturazione a tutte le sue componenti. La complessità e l ampiezza che ci caratterizzano fanno di noi una comunità intrinsecamente votata all inclusione e all accoglienza, al dialogo e al confronto, 5

6 all osservazione della diversità come risorsa. La vivace progettualità del nostro Liceo favorisce la costruzione di momenti di riflessione sui temi della solidarietà, della legalità e della cittadinanza. La definizione di un quadro coerente di regole che inviti gli studenti al rispetto degli altri, della legalità e dell ambiente, è volta a trasmettere ai giovani la consapevolezza che non vi è esercizio della democrazia laddove non sussiste un sistema equo e rigoroso di norme. In serena condivisione con l utenza, la scuola intende pertanto applicare il senso autentico della corresponsabilità tra scuola e famiglia, implicando nella propria azione educativa il rispetto della disciplina e dei valori essenziali della società in cui viviamo. Il Piano dell Offerta Formativa del Liceo Virgilio persegue un processo formativo globale che punta a favorire il successo di ciascun alunno e a sostenerlo nell elaborazione di un proprio progetto di vita che contempli la sfera delle emozioni, della curiosità e degli affetti, accanto ad un solido bagaglio di saperi, abilità e competenze validi al di là delle scelte professionali. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Irene Baldriga 6

7 1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L Istituto propone un offerta formativa ampia e articolata. I percorsi liceali presenti sono i seguenti: Classico: sez. B-C-D; sez. E: V ginnasio e 2-3 liceo Scientifico: sez. I; sez. L: anno Linguistico: sez. A sez. O (linguistico con inglese, francese e spagnolo): 3 anno sez. R (linguistico con spagnolo, inglese e tedesco): 1 2 anno Internazionale francese: sez. G (francese, inglese e tedesco) sez. M (francese, inglese e spagnolo) Internazionale spagnolo: sez. H sez. F Presso la sede centrale, in Via Giulia, sono presenti 50 classi. Nella sede succursale, presso L Istituto d Istruzione Superiore Carlo Cattaneo, in Corso Vittorio 217, vi sono le classi 1A, 1L, 4D, 4B. ACCOGLIENZA DELLE CLASSI PRIME L Accoglienza" è volta a favorire il passaggio degli studenti dalla scuola secondaria inferiore a quella superiore. Il primo giorno di scuola gli studenti delle prime classi sono accolti, insieme alle rispettive famiglie, nell Aula Magna dell Istituto. L attività di accoglienza si articola nei seguenti momenti: - Primo incontro di gruppi di studenti con il Dirigente Scolastico e alcuni docenti. - Visita all'interno dell'istituto a cura dei docenti referenti. - Conoscenza dei vari docenti della classe. Durante la prima settimana di scuola, i docenti delle classi prime propongono agli alunni il Modulo Zero, un modulo di adeguamento che guidi gli alunni a una riflessione su: Indirizzo scelto Piano di lavoro della classe Metodo di studio (con indicazioni su schematizzazione) Lavoro sul libro di testo Preparazione di un interrogazione orale Attività varie proposte tecniche di ascolto, lettura, 7

8 L obiettivo di queste prime lezioni è di avviare un dialogo che ogni docente proseguirà, poi, nel corso di tutto l anno, evidenziando gli aspetti peculiari di ogni disciplina consapevoli che la formazione liceale è un opportunità per ciascun allievo, per costruirsi: un ben armonizzato patrimonio culturale un modello di approccio ragionato al nuovo (sia alle problematiche culturalisociali del loro tempo sia alle future esperienze formative universitarie). Ogni alunno si sentirà accompagnato in un percorso in cui è fondamentale: imparare a conoscere, cioè imparare un metodo di studio autonomo e flessibile. imparare a fare, in modo tale da essere capaci di agire creativamente nel proprio ambiente. Per favorire, all interno della scuola, l accoglienza e il corretto inserimento degli alunni, è prevista, inoltre, la figura del coordinatore di classe che collabora con i docenti della classe per creare un clima positivo di lavoro; propone all analisi del Consiglio i casi di disagio riscontrati, nella consapevolezza che tale attenzione è un elemento essenziale del controllo dell efficacia e del gradimento dell azione. LE STRUTTURE Il liceo dispone di: 1 laboratorio scienze 1 laboratorio di fisica 1 laboratorio di chimica 3 laboratori di informatica 1 laboratorio di storia dell arte Aula di musica Aula di fotografia Aula CIC Aula Magna Biblioteca Palestra Bar all interno del complesso La sede succursale dispone di un aula multimediale. 8

9 SCANSIONE DELL ANNO SCOLASTICO Il Collegio dei Docenti ha riconfermato la scansione dell anno scolastico in due periodi: trimestre, dall inizio delle lezioni al 22 dicembre 2013; pentamestre, dal rientro dalle vacanze natalizie alla fine dell anno scolastico. 2. OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, e acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). LICEO CLASSICO Il fondamento degli studi è costituito dall'attenzione alle origini storiche e culturali della civiltà occidentale e la sua efficacia è unanimemente riconosciuta; il liceo classico è anche la scuola che negli ultimi anni ha saputo dialogare con la contemporaneità, aggiornandosi nei metodi e nei contenuti, conservando una serietà d impostazione e un atteggiamento critico verso ogni aspetto della realtà e dell'uomo. Da anni il liceo classico Virgilio prepara i propri studenti alla partecipazione ai certamina, un esperienza importante per gli alunni del liceo, di approfondimento, confronto e scambio con altre realtà scolastiche, ottenendo premi e riconoscimenti. Le lingue classiche, in particolare, affinano la duttilità e la finezza interpretativa ma negli anni sono stati potenziati anche il versante scientifico e quello linguistico, con un particolare interesse per la comunicazione e la dimensione interculturale, fondamentali per un cittadino dei nostri tempi. La lingua straniera quinquennale, dunque, dà una formazione proiettata in dimensione europea e gli allievi possono sostenere il Preliminary English Test (PET) e il First Certificate in English (FCE). Da rilevare, inoltre, che la felice ubicazione dell istituto permette, con l ausilio di discipline come Storia dell Arte e non solo, di vivere l immenso patrimonio artistico-culturale della città, educando i giovani a riconoscere il bello in tutte le sue forme. 9

10 Quadro orario 1 biennio 2 biennio Anno I II III IV V LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA E CULTURA GRECA LINGUA E CULTURA STRANIERA STORIA STORIA E GEOGRAFIA 3 3 FILOSOFIA MATEMATICA* FISICA SCIENZE NATURALI* STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA, ATTIVITA' ALTERNATIVE TOTALE ORE SETTIMANALI * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Nell a. S la classe terza, sez. B, conclude la sperimentazione Brocca che prevede, all ultimo anno, tre ore di scienze naturali e due ore di diritto, per un totale di trentaquattro ore. Dal prossimo anno, come previsto dai regolamenti di riordino dei nuovi licei (DPR 89/2010), al quinto anno del liceo classico, una materia sarà insegnata in modalità CLIL. 10

11 LICEO SCIENTIFICO Il Liceo scientifico si propone, in particolare, di comporre i valori formativi dell indirizzo liceale con i valori impliciti nella metodologia della ricerca scientifica, ha come finalità quella di realizzare l integrazione tra l area delle discipline scientifiche e l area di quelle umanistiche e linguistiche, per corrispondere all esigenza di unitarietà dell'apprendimento e del sapere. Nel curricolo degli studi, pertanto, un ruolo importante, assume anche l insegnamento della filosofia. L istruzione liceale prepara generalmente a un ulteriore corso di studi specialistico e professionalizzante in sede universitaria. L obiettivo generale è, dunque, quello di attuare un approccio allo studio delle discipline scientifiche che ampli l orizzonte delle conoscenze e, contestualmente, sviluppi la capacità autonoma di esplorare e di costruire in modo critico-razionale il personale sapere scientifico. I mezzi per raggiungere questo obiettivo sono la modulazione tra lezione frontale, laboratori e attività esterne alla scuola in collaborazione con Università e altri Istituti Scientifici. In particolare, il laboratorio di Fisica è frequentato regolarmente in base al piano di lavoro del docente, gli studenti hanno la possibilità di assistere a esperienze dimostrative e di eseguire, divisi in gruppi, esperimenti. I laboratori di informatica sono a disposizione di tutte le classi anche se, nel Nuovo Liceo, è in orario solo nel biennio. Gli studenti possono utilizzare software dedicati alla matematica o visitare siti dedicati che propongono laboratori virtuali. 11

12 Quadro orario 1 biennio 2 biennio Anno I II III IV V LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA E CULTURA STRANIERA STORIA E GEOGRAFIA 3 3 STORIA FILOSOFIA MATEMATICA* FISICA SCIENZE NATURALI** DISEGNO E STORIA DELL'ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA, ATTIVITA' ALTERNATIVE TOTALE ORE SETTIMANALI *con Informatica al primo biennio; ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Il V anno del liceo scientifico, nell A.S. 2013/14 conclude la sperimentazione Brocca che prevede, all ultimo anno, cinque ore di matematica e sei ore di scienze naturali, per un totale di trentaquattro ore. Dal prossimo anno, come previsto dai regolamenti di riordino dei nuovi licei (DPR 89/2010), al quinto anno del liceo scientifico, una materia sarà insegnata in modalità CLIL. 12

13 LICEO LINGUISTICO Il liceo linguistico privilegia lo studio delle lingue straniere con un approccio di tipo comunicativo. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare conoscenze e abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l'italiano e per comprendere criticamente l identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. Le esperienze di scolarizzazione e di scambio all estero favoriscono l incontro con altre culture e abituano i nostri alunni a sentirsi cittadini del mondo in una prospettiva di dialogo e rispetto della diversità. L ampiezza dell offerta formativa dell indirizzo consente l accesso a tutte le facoltà universitarie e non solo a quelle linguistiche. Quadro orario 1 biennio 2 biennio Anno I II III IV V V C.M.27 A.S LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA STRANIERA INGLESE* LINGUA STRANIERA FRANCESE* LINGUA STRANIERA TEDESCO* STORIA STORIA GEOGRAFIA 3 3 FILOSOFIA MATEMATICA** FISICA _ SCIENZE NATURALI*** STORIA DELL ARTE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA, ATTIVITA' ALTERNATIVE TOTALE ORE SETTIMANALI *con trentatré ore annuali di conversazione con docente madrelingua 13

14 ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra Come previsto dai regolamenti di riordino dei nuovi licei (DPR 89/2010), dal terzo anno una disciplina è insegnata in CLIL; dal quarto anno due discipline sono insegnate in CLIL, in due diverse lingue straniere. Attualmente, le materie coinvolte sono la Storia (veicolata in Tedesco nelle classi III A e IV A) e la Storia dell Arte (veicolata in Francese nelle classi III O e IV A). LICEO INTERNAZIONALE FRANCESE Il curricolo sviluppa le stesse valenze del liceo in un ottica interculturale. Caratteristica fondamentale è l insegnamento della storia e della geografia in lingua francese nel biennio, in compresenza col docente madrelingua. Inoltre, nell intero corso di studi, un docente madrelingua svolge un ora di conversazione alla settimana e nel triennio svolge due ore di storia in lingua francese in compresenza. Al termine degli studi gli studenti potranno accedere a un università francese dopo il conseguimento del diploma ESABAC che consiste in un titolo di studio liceale riconosciuto grazie ad un accordo bilaterale tra i due Paesi sia in Italia sia in Francia. Al momento dell Esame di Stato, gli studenti di questo indirizzo affrontano una quarta prova utile proprio al Baccalauréat che sarà inviato dall Académie di Grenoble. Presso il liceo Virgilio sono presenti due sezioni di Internazionale francese: in una sezione è possibile studiare come terza lingua il tedesco, nell altra lo spagnolo. Nel corso del quinquennio sono previsti scambi con altre scuole francesi (precedenti esperienze: Parigi, Avignone, Nancy). L'insegnamento della lingua straniera ha una finalità socializzante, mirante alla competenza comunicativa nella lingua quotidiana adeguata alla situazione e al contesto dell'interazione e una finalità culturale, basata sul concetto che non si può comunicare con un membro di un'altra comunità linguistica se non se ne conosce la cultura, intesa come valori, modelli di comportamento e organizzazione sociale. 14

15 Quadro orario 1 biennio 2 biennio Anno I II III IV V LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA DELL'ARTE MATEMATICA E INFORMATICA FISICA 2 2 FRANCESE INGLESE TEDESCO (SEZ.G)-SPAGNOLO (SEZ.M) STORIA* FILOSOFIA LATINO GEOGRAFIA* 2 2 SCIENZE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE CATTOLICA, ATTIVITA' ALTERNATIVE TOTALE ORE SETTIMANALI *Materie in lingua francese LICEO INTERNAZIONALE SPAGNOLO Il curricolo sviluppa le stesse valenze del liceo in un ottica interculturale. Caratteristica fondamentale è l insegnamento della storia in lingua spagnola da parte di professori provenienti da licei spagnoli, in base ad accordi internazionali. Il diploma consente l accesso agli istituti d insegnamento superiore spagnoli senza l obbligo di sottoporsi a un esame di idoneità linguistica. All'esame di stato i docenti di letteratura spagnola e di storia in spagnolo sono sempre commissari interni, diversamente dall ESABAC dove i docenti di francese sono sempre commissari esterni. E autorizzata la presenza di eventuali osservatori, inviati dall Ambasciata di Spagna, senza alcun potere di intervento sulle operazioni d esame. Lo studente deve svolgere anche una quarta prova d'esame che consiste in una verifica di due ore di letteratura spagnola e due ore di storia spagnola. Il punteggio della quarta prova si ottiene facendo la media tra le due prove. 15

16 Per la maturità italiana, la media del punteggio della quarta prova e quello della terza prova si sommano alla prima e alla seconda prova, in modo da ottenere il punteggio totale degli scritti, come per l'esabac. L omologazione del diploma italiano con il diploma spagnolo di Bachillerato, dopo il superamento delle prove previste, è ratificata presso la Consejería de Educación de la Embajada de España en Roma. Nel caso in cui non si superasse la quarta prova d esame lo studente può farsi omologare il titolo di stato italiano con una procedura più lunga. Nel corso del quinquennio sono previsti scambi. L'insegnamento della lingua straniera ha una finalità socializzante, mirante alla competenza comunicativa nella lingua quotidiana adeguata alla situazione e al contesto dell'interazione e una finalità culturale, basata sul concetto che non si può comunicare con un membro di un'altra comunità linguistica se non se ne conosce la cultura, intesa come valori, modelli di comportamento e organizzazione sociale. Quadro orario 1 biennio 2 biennio Anno I II III IV V LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA DELL'ARTE MATEMATICA E INFORMATICA FISICA 2 2 SPAGNOLO INGLESE FRANCESE STORIA* 2 2 3* 3* 3* FILOSOFIA LATINO GEOGRAFIA* 2 SCIENZE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE CATTOLICA, ATTIVITA' ALTERNATIVE TOTALE ORE SETTIMANALI *Materie in lingua spagnola 16

17 3. DIDATTICA E FORMAZIONE PROGETTO DIDATTICO-EDUCATIVO Il Liceo Classico Virgilio nell ambito del suo compito istituzionale mira a favorire la promozione del successo formativo (cfr. D.P.R. 275/99, artt. 1-2) di tutti gli alunni iscritti e s ispira ai principi della Costituzione della Repubblica Italiana in tema di istruzione, educazione e rispetto della persona. Particolare cura è dedicata alla costruzione di un clima positivo di accoglienza, di comunicazione e di dialogo che coinvolge tutta la comunità scolastica. L obiettivo primario che si propongono gli operatori scolastici di questa istituzione è lo sviluppo intellettuale e morale dei ragazzi, in una scuola che sappia predisporre situazioni di insegnamentoapprendimento nelle quali gli stili personali e le capacità intellettuali diversificati (sia dei docenti sia degli studenti) possano trovare le condizioni ideali per affermarsi. Le scelte dei percorsi di studio e le modalità di attuazione, le attività curricolari ed extracurricolari, la partecipazione al contesto sociale, intendono promuovere nei giovani la consapevolezza della dimensione europea della cultura e sono animate dall idea che la valorizzazione degli studenti è sia un dovere istituzionale sia un valore sociale. Lo studente sarà stimolato ad avere consapevolezza di sé e dell importanza delle relazioni sociali, e a riflettere su ciò che egli stesso e i suoi compagni possono contribuire a realizzare: una comunità educativa in cui il rispetto delle idee, della dignità delle persone e degli spazi comuni sia costante occasione di crescita. Il Liceo Virgilio, riconoscendosi in una scuola inclusiva in cui ogni studente cresce come persona, come cittadino e come futuro professionista, dedica particolare attenzione agli alunni che presentino bisogni educativi e formativi speciali. La disabilità, la provenienza da contesti migratori, i DSA (disturbi specifici di apprendimento: dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia), sono considerati come risorsa e arricchimento umano, uno stimolo continuo alla formazione culturale e didattica del personale docente e non docente. Per rispondere alla complessità dei contesti della modernità è fondamentale porre al centro dei processi formativi competenze significative, stabili e utilizzabili per imparare a progettare nell ottica del long life learning; competenze chiave di cittadinanza, che mettano in grado i cittadini di imparare ad imparare per tutta la vita e che rappresentano l obiettivo dell obbligo scolastico (come indicato nell allegato 2 al D.M. 139/2007), e competenze più specifiche come indicato nel D.P.R. 89/10 sui Licei e nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, ai quali si rimanda per indicazioni più specifiche. Come in tutti gli ordini di scuola, anche al Liceo Virgilio è attivo il Corso quinquennale di Religione Cristiana Cattolica, curricolare ma facoltativo; esso segue un programma che contribuisce allo sviluppo degli interessi culturali degli studenti che se ne avvalgono. È svolto da insegnanti designati dall ufficio competente della Diocesi, i quali partecipano alla programmazione didattica, con interventi a vari livelli: disciplinari, di approfondimento, di ascolto e prevenzione del disagio. 17

18 Per gli studenti che non si avvalgono dell I.R.C. sono previste attività alternative (L. 121/1985; C.M. n. 316) il cui insegnamento è affidato a docenti esterni. Le attività proposte per l a.s sono le seguenti: Fotografia: osservazione del mondo e della società tra diritto, dovere e solidarietà umana; Educazione musicale e all ascolto: percorsi di civiltà attraverso la musica; Educazione alla legalità e alla cittadinanza; E possibile, inoltre, optare per lo studio autonomo o per l uscita nell ora di religione. OBIETTIVI DEI PERCORSI LICEALI Indirizzo classico Raggiungere una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; Conoscere le lingue classiche per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; Maturare, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate; Riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all interno di una dimensione umanistica. Indirizzo scientifico Acquisire una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguisticostorico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell indagine di tipo umanistico; Saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio 18

19 logico-formale; usarle in particolare nell individuare e risolvere problemi di varia natura; Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; Raggiungere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; Essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Indirizzo linguistico Acquisire in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; Acquisire in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; Saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; Riconoscere in un'ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all'altro; Essere in grado di affrontare in lingua diversa dall'italiano specifici contenuti disciplinari; Conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l'analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; Sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. Indirizzo linguistico internazionale ad opzione francese e spagnola Favorire un plurilinguismo attivo attraverso lo studio di tre lingue straniere; Acquisire specifiche competenze e conoscenze attraverso lo studio di alcune discipline in lingua francese o spagnola; 19

20 Favorire l inserimento in altri contesti scolastici e culturali grazie alle competenze acquisite; Sviluppare la capacità di comunicazione e di confronto critico con altre realtà, attraverso vari tipi di esperienze multiculturali. OBBLIGO SCOLASTICO E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE Il 1 settembre 2007 in base alla Legge 26 dicembre 2006, n. 296, art. 1, comma 622 e al relativo D.M. 22 agosto 2007, n. 139 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell obbligo di istruzione) è stata elevata a 10 anni la durata dell obbligo di istruzione. L introduzione del nuovo obbligo d istruzione si colloca nel quadro delle norme vigenti sul diritto/dovere all istruzione e alla formazione, in base alle quali nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica professionale entro il diciottesimo anno di età (lettera del Ministro Fioroni del 03/08/2007). Alla fine del percorso di istruzione obbligatoria, i Consigli di classe certificano su modello predisposto dal MIUR i livelli di competenze raggiunti dagli studenti (D.M. 27 gennaio 2010, n. 9) in relazione agli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale), entro il quadro di riferimento rappresentato dalle competenze chiave di cittadinanza, seguendo le indicazioni dell Unione europea, con riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF). (ALLEGATO A) METODOLOGIE DIDATTICHE Le metodologie didattiche riguardano i metodi d insegnamento che si possono utilizzare per raggiungere gli obiettivi previsti. Si svilupperanno in: lezioni frontali esercitazioni in classe e lavori di gruppo esperienze di laboratorio uscite didattiche, conferenze cooperative learning peer education problem solving All inizio dell anno sarà dato sufficiente spazio al ripasso dei pre-requisiti in modo da chiarire eventuali dubbi e colmare possibili lacune. Durante le lezioni si cercherà di sollecitare l intervento dei ragazzi attraverso domande, esempi ed esercizi, così da poter verificare subito e costantemente la comprensione dei concetti introdotti. 20

21 Saranno assegnati compiti da svolgere a casa in modo da favorire uno studio autonomo e approfondito. I ragazzi saranno inoltre stimolati ad adottare un metodo di studio basato più sul ragionamento che sulla memorizzazione. Sarà data notevole importanza sia al libro di testo sia, ove previsto, al quaderno di lavoro, il quale servirà per prendere appunti, per schematizzare e per svolgere gli esercizi. VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI La valutazione scolastica, per la sua fondamentale valenza formativa, è considerata parte integrante del processo educativo; essa influisce, infatti, su molti aspetti della personalità: percezione e stima di sé, scoperta e valutazione delle proprie capacità, motivazione nell impegno culturale, orientamento nella costruzione di uno specifico progetto di sé. La valutazione scolastica interagisce direttamente con l attività di programmazione. Formulata in modo coerente con gli obiettivi, essa permette di misurare il grado della loro realizzazione, l efficacia delle scelte didattiche adottate, l opportunità di ridefinire modi e tempi della proposta didattica. La valutazione degli apprendimenti si articola in tre momenti basilari: valutazione iniziale: si colloca nella prima fase dell anno scolastico ed ha una funzione diagnostica dei livelli cognitivi di partenza e delle caratteristiche socio-affettivo-relazionali d ingresso degli alunni; valutazione in itinere: si attua nel corso dell attività didattica; ha valore formativo fornendo a docenti ed allievi le informazioni necessarie per la regolazione dell azione didattica e dell applicazione allo studio; valutazione finale: si situa al termine di frazioni rilevanti del lavoro scolastico e ha funzione di carattere sommativo consentendo di redigere un bilancio complessivo dell apprendimento. La valutazione, dunque, è principalmente formazione, sia per l insegnante sia per l allievo; distinta ma non separata da quella sommativa che ne è il logico corollario. Il suo carattere formativo implica la corresponsabilità dello studente riguardo alla definizione degli obiettivi, alla programmazione dei tempi, alle modalità di svolgimento. Sarà così sempre tempestiva, trasparente e motivante, volta ad accrescere l autostima con l apprezzamento dello sforzo compiuto da chi ha affrontato un compito con serietà e impegno. La valutazione sommativa sarà finalizzata al controllo del raggiungimento da parte degli studenti di: 21

22 specifiche competenze, attraverso verifiche mirate; obiettivi trasversali e competenze stabilite dal C. d. C. secondo le indicazioni del Collegio dei Docenti e in relazione al curricolo degli studi. Diversificate sono le tipologie e gli elementi di verifica funzionali alla valutazione delle conoscenze, abilità e competenze individuali che possono comunque classificarsi in due tipi fondamentali: colloqui e verifiche orali prove scritte e pratiche. Le prove scritte a loro volta potranno essere: - prove strutturate e semi-strutturate - temi - questionari - analisi del testo - relazioni scritte - saggio breve - traduzioni - esercitazioni pratiche - esercizi di problem solving Sono previste da due a tre simulazioni della terza prova dell Esame di Stato per le classi terze liceali. Con riferimento al D.M. n. 139 del , Regolamento recante norme in materia di adempimento dell obbligo di istruzione, ai sensi dell art. 1, comma 622 della L. 27 dicembre 2006, n. 296 (G.U. s.g. n. 202 del ), intendiamo per Conoscenze: il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento, ovvero l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità: le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche, le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti). Competenze: la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo 22

23 professionale e/o personale. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche, le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. La griglia di valutazione adottata dall Istituto è la seguente: CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA VOTO Nulle Non rilevabili Non rilevabili 1-2 Frammentarie e gravemente lacunose Applica le conoscenze minime, se guidato, e con gravi errori. Comunica in modo scorretto e improprio. 3 Superficiali e lacunose Applica le conoscenze minime, se guidato, ma con errori anche nell esecuzione di compiti semplici. Comunica in modo inadeguato, non compie operazioni di analisi. 4 Superficiali e incerte Applica le conoscenze con imprecisione nell esecuzione di compiti semplici. Comunica in modo non sempre coerente. Ha difficoltà a cogliere nessi logici; compie analisi lacunose 5 Essenziali ma non approfondite Esegue compiti semplici senza errori sostanziali, ma con alcune incertezze. Comunica in modo semplice ma adeguato. Incontra qualche difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici. 6 Essenziali con eventuali approfondimenti guidati Esegue correttamente compiti semplici e applica le conoscenze anche a problemi complessi, ma con qualche imprecisione. Comunica in modo abbastanza efficace e corretto. Effettua analisi, coglie gli aspetti fondamentali, incontra qualche difficoltà nella sintesi. 7 Sostanzialmente complete con qualche approfondimento autonomo Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo globalmente corretto. Comunica in modo efficace e appropriato. Compie analisi corrette e individua collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse. 8 Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi Comunica in modo efficace ed articolato. Rielabora in modo personale e critico, documenta il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove e complesse. 9 23

24 Organiche, approfondite e ampliate in modo autonomo e personale Applica le conoscenze in modo corretto, autonomo e creativo a problemi complessi. Comunica in modo efficace ed articolato. Legge criticamente fatti ed eventi. Documenta adeguatamente il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove, individuando soluzioni originali 10 La valutazione dell insegnamento della religione cattolica o dell attività alternativa costituisce giudizio di merito espresso in non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo. Il reiterato rifiuto di sottoporsi a verifica dà luogo all attribuzione del voto 1. Il voto attribuito può essere il risultato della combinazione di diversi livelli. Per quanto riguarda la valutazione nei singoli insegnamenti, i docenti utilizzano i criteri comunicati alle classi sulla base delle differenti tipologie di prove e delle griglie di valutazione approvate nei singoli dipartimenti disciplinari che sono disponibili sul sito della scuola. Elementi integrativi di valutazione, da considerarsi soprattutto in relazione all influenza avuta sulla preparazione degli studenti, saranno i seguenti: assiduità nella frequenza scolastica impegno e costanza nello studio, anche domestico interesse all apprendimento e svolgimento dei compiti assegnati partecipazione alle iniziative di recupero sia antimeridiane (durante la didattica curricolare) che pomeridiane e superamento dei debiti pregressi progressione negli apprendimenti CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il Consiglio di Classe, tenuto presente che 1) il credito formativo concorre all attribuzione del credito scolastico agli studenti, ma non ha valore preponderante su di esso nelle rispettive bande di oscillazione 2) l attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha realizzato l esperienza deve contenere, a norma della disposizione ministeriale (DM 49/2000), una descrizione, seppure sintetica, dell esperienza stessa, dalla quale si evinca non trattarsi di un'esperienza episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla formazione personale civile e sociale dello studente valuta le certificazioni inerenti le seguenti attività: esperienze lavorative volte all acquisizione di specifiche competenze e partecipazione ad attività di ordine culturale che abbiamo carattere di continuità; 24

25 partecipazione a progetti approvati dal Collegio di Docenti nell ambito del Piano dell Offerta Formativa, con frequenza di almeno ¾ delle lezioni/incontri e partecipazione a specifiche attività/iniziative formative attestate dai responsabili di progetto; frequenza di corsi di lingua straniera Cambridge, DELE, DELFT, FIT o di altre organizzazioni ufficialmente riconosciute, che attestino il livello raggiunto e la frequenza di almeno ¾ della durata del corso; stage linguistici all estero (due settimane di frequenza nel 2013 con un minimo di 20 ore settimanali frequentate); intercultura: anno scolastico frequentato all estero o esperienza di più mesi; ECDL: patente europea dell informatica; pratica sportiva o coreutica a carattere professionistico o semiprofessionistico (ivi compresa la danza e la scuola di arbitraggio); forme motivate di volontariato presso associazioni riconosciute, certificato nei tempi, nelle modalità e nella frequenza; studio della musica con carattere di continuità e durata in Istituti statali o equiparati; stage formativi presso istituzioni universitarie o istituti di ricerca. In base a quanto espresso nella nota ministeriale, il Collegio dei docenti approva i seguenti criteri di attribuzione del credito scolastico, comprensivo degli eventuali crediti formativi: 1) per gli alunni la cui media sia compresa fra 6 e 8, il credito da attribuire nell'ambito della banda di oscillazione è di 1 punto. Si procede all'attribuzione del punto di incremento qualora si realizzino o la collocazione della media nella fascia alta ( decimale fra 0,5 e 0.99) oppure almeno tre delle seguenti condizioni: A. assiduità frequenza (minimo 90%); B. interesse rilevante nella partecipazione al dialogo educativo; C. interesse e impegno rilevanti nella partecipazione alle attività complementari e integrative; D. notevole diligenza nello svolgimento del lavoro individuale; E. capacità rilevante di recupero; F. credito formativo valutabile. 2) Per gli studenti che abbiano una media 8<M 9 o 9<M 10, l incremento da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione è automaticamente di 1 punto vista già la rilevante media matematica dei voti. 25

26 DEBITO FORMATIVO Come previsto dalla normativa vigente sulla valutazione, la sospensione del giudizio nello scrutinio finale di giugno, con l attribuzione del debito formativo in una o più discipline (il cui numero massimo è stabilito dal Collegio dei docenti), comporterà, per lo studente, la verifica del superamento del debito stesso prima dell inizio del anno scolastico successivo. Al termine degli scrutini di giugno, dunque, la scuola consegna agli alunni con sospensione del giudizio, una scheda per ogni materia oggetto di debito formativo, contenente l indicazione delle lacune da colmare. Alla luce dei risultati riportati nelle verifiche, i Consigli di classe potranno deliberare la loro ammissione o non ammissione alla classe successiva e procedere all attribuzione del credito scolastico, secondo i parametri previsti dalla normativa. VOTO DI COMPORTAMENTO Il Decreto Legge n. 137/08 convertito nella Legge 169/08, art. 2 introduce la votazione sul comportamento degli studenti, espressa in decimi e attribuita dal Consiglio di Classe come elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all esame conclusivo del ciclo. Il voto di comportamento è attribuito dall intero Consiglio di Classe secondo la seguente tabella di valutazione: INDICATORI VOTI Rispetto delle disposizioni del Regolamento d Istituto Adempimento del diritto-dovere di studio Partecipazione al dialogo didatticoeducativo Presenza di sanzioni disciplinari 10 Responsabile e puntuale Articolato, costante e finalizzato Costruttiva e stimolante Nessuna nota disciplinare dei docenti 9 Puntuale Costante e finalizzato Attiva e costante Nessuna nota disciplinare dei docenti 8 Conforme Costante Attiva Nessuna nota disciplinare dei docenti 7 Quasi sempre conforme Non sempre costante Non sempre attiva Presenza di una nota disciplinare individuale dei docenti 6 Non conforme Discontinuo e non sempre orientato Ricettiva Presenza di uno o più provvedimenti disciplinari della Presidenza e/o del Consiglio di Classe 5 Inadeguato Non orientato Dispersiva e opportunistica Ripetuti e/o gravi provvedimenti disciplinari del Consiglio di Classe e/o del Consiglio d Istituto fino all allontanamento dalla comunità scolastica per più di 15 giorni 26

27 - 10 e 9 si attribuiscono in presenza di tutti e quattro i descrittori - 8 in presenza di almeno tre descrittori - 7 in presenza dell ultimo descrittore oppure degli altri tre - 6 in presenza dell ultimo descrittore oppure degli altri tre VALIDITÀ DELL ANNO SCOLASTICO Circa la validità dell anno scolastico, si ricorda che, ai sensi dell'art. 14 comma 7 del DPR 122/09 (Regolamento sulla valutazione), per la valutazione degli studenti è richiesta "la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato". La circolare 20 del 4 marzo 2011 del MIUR ha fornito le indicazioni per una corretta applicazione della normativa relativa alle assenze. Le norme prevedono quindi che, ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta "la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato". Per il calcolo del monte ore, quello annuale di riferimento è quello complessivo e non quello delle singole discipline; l'orario di riferimento è quello previsto dagli ordinamenti della secondaria di II grado (DPR 89/10 per i licei); devono essere considerate, a tutti gli effetti, come rientranti nel monte ore annuale del curricolo di ciascun allievo tutte le attività oggetto di formale valutazione intermedia e finale da parte del consiglio di classe. Per il computo delle assenze per l a.s. 2013/2014 si veda ALLEGATO B. Il Collegio dei docenti in data , in relazione a ciò, ha stabilito le seguenti deroghe per assenze dovute a: gravi motivi di salute adeguatamente documentati; terapie e/o cure programmate; donazioni di sangue; partecipazione ad attività agonistiche organizzate da federazioni riconosciute da C.O.N.I; adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato giorno di riposo; Il Collegio Docenti delibera, all unanimità, ulteriori deroghe per: frequenza al Conservatorio; attività artistiche e culturali documentate dalle istituzioni di riferimento; motivi personali e di famiglia (provvedimenti dell autorità giudiziaria, separazione dei genitori, gravi patologie e lutti del nucleo familiare di 1 grado, rientro dal paese d origine, trasferimento della famiglia). 27

28 RECUPERO E POTENZIAMENTO Le attività di sostegno e recupero, come previsto dall O.M. 92 del 5/11/2007, costituiscono parte ordinaria e permanente del Piano dell Offerta formativa, nonché parte integrante della programmazione dei Consigli di Classe. Nel corso dell anno saranno attivati interventi didattici, come i corsi di recupero e gli sportelli didattici, almeno per quanto riguarda le discipline nelle quali le difficoltà degli studenti risultano più gravi e corsi di potenziamento per le materie indicate per l Esame di Stato. CULTURA DELL INCLUSIONE E SUPPORTO PER ALUNNI BES La nuova normativa Ministeriale invita ogni Istituzione scolastica a formulare un Piano Annuale per l Inclusione. Il Piano per l Inclusione del Liceo Virgilio prevede sia formazione dei Docenti sulle tematiche proprie dell Inclusione sia sostegno ai gruppi classe, con l aiuto di esperti psicologi. Il Piano, rivolto agli studenti con Bisogni Educativi Speciali è redatto dal Gruppo di Lavoro per l Inclusione (GLI). Bisogni educativi speciali possono nascere da Disabilità, da Disturbi Evolutivi Specifici (ad esempio i Disturbi Specifici dell apprendimento) e dallo Svantaggio (socio economico; linguistico-culturale; relazionale; comportamentale). Per tutti gli studenti che vivono uno di questi particolari bisogni, il GLI, il Consiglio di Classe e la Funzione strumentale Supporto Studenti, attivano una didattica Personalizzata. I Piani Didattici Personalizzati per gli studenti con Disturbi Evolutivi Specifici e per studenti che vivono una situazione di svantaggio sono redatti nella prima parte dell anno scolastico in raccordo con le famiglie e con i medici che hanno stilato le certificazioni; i Piani Educativi Individualizzati per gli studenti con disabilità vengono, invece, stilati dai Gruppi di Lavoro sull Handicap dedicati ai singoli studenti. Col passare degli anni il Liceo si è dotato anche di una serie di ausili e di tecnologie (display braille, stampate Braille, software specifici) che facilitano l apprendimento degli studenti non vedenti. I docenti si avvalgono del supporto dell Istituto Augusto Romagnoli per la formazione e del Centro Regionale Sant Alessio per l assistenza alla comunicazione. In una scuola caratterizzata anche dall Intercultura e dall attenzione allo studio delle lingue straniere, gli studenti non vedenti possono seguire agevolmente anche il corso per conseguire la Certificazione PET (Preliminary English Test) per la Lingua Inglese, grazie a procedure e materiali Braille pensati appositamente per loro. 28

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13

Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 Liceo Classico e Linguistico Statale G. Pico Obiettivi del progetto per l anno scolastico 2012/13 Liceo classico Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della

Dettagli

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com

E-Mail: parentucelli@hotmail.com. http://www.parentucelli.com 0187610831 E-Mail: parentucelli@hotmail.com http://www.parentucelli.com Gli ambienti Laboratori multimediali Informatico Linguistico Nuove Tecnologie Gli ambienti I Laboratori di Scienze Chimica Biologia

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico

LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,

Dettagli

Indicazioni nazionali per il curricolo

Indicazioni nazionali per il curricolo Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione a cura di Valentina Urgu per l I.C. Monastir L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Indicazioni quadro di riferimento

Dettagli

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Ai docenti Al DSGA Atti Albo Oggetto: Delibera del Collegio dei docenti riunitosi in data 28 ottobre 2015 su convocazione prot. n 8150/A19 del 20 ottobre 2015

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.

PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. PROFILO DEL LICEO LINGUISTICO Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. COSA RICHIEDE IL LICEO LINGUISTICO? Curiosità intellettuale Interesse nei

Dettagli

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI LICEO SCIENTIFICO STATALE A. CALINI VIA MONTE SUELLO, 2 25128 BRESCIA tel. 030-304924 - fax 030-396105 E-MAIL: bscalini@ provincia.brescia.it LICEO STATALE B R E S C I A SCIENTIFICO A. CALINI via Monte

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N. 17 del 9 febbraio 2005 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni di liceo

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO POF: contenuti essenziali per una consultazione rapida ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il POF o Piano dell Offerta Formativa è il documento con cui l Istituto definisce

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

HANDICAP E INTEGRAZIONE

HANDICAP E INTEGRAZIONE HANDICAP E INTEGRAZIONE Inserimento ed Integrazione degli alunni diversamente abili L integrazione degli alunni diversamente abili costituisce, per la nostra scuola, un impegno fondamentale che si ispira

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII DECRETO MINISTERIALE N.31 del 16-3-2007 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni ad opzione internazionale

Dettagli

La legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti:

La legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti: Processo di valutazione degli alunni: fasi e documenti progettati ed adottati dal Collegio dei Docenti della Direzione Didattica Mazzini alla luce del D.P.R. 122/2009. La legge 169/2008 con gli articoli

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola

Dettagli

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA 2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica Ufficio Sesto DECRETO MINISTERIALE

Dettagli

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO "BIANCHI DOTTULA"

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO BIANCHI DOTTULA I NUOVI LICEI D.Lgs 226/ 05 Moratti D.L 112/ 08 conv L 133/ 08 razionalizzazione uso risorse DPR 89 del 15.03.2010 Gelmini Indicazioni nazionali Liceo Artistico Liceo Classico Liceo Linguistico Liceo delle

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale

Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale Liceo statale delle Scienze umane A. Sanvitale Piazzale San Sepolcro, 4100 Parma Tel. 051/8176 Fax 051/0641 e-mail albertina@sanvitale.net Web www.sanvitale.net Dove siamo Sede: Piazzale San Sepolcro,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DECRETO MINISTERIALE N. 18 del 9 febbraio 2004 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nelle sezioni ad opzione internazionale spagnola

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente

Dettagli

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.

Dettagli

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 Nota Ministeriale 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Nota di chiarimento del 22 novembre 2013

Dettagli

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012 Franca Da Re CONFERENZA DI SERVIZIO PADOVA 03.10.2012 1 Competenze

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

Investimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale

Investimento sull istruzione e formazione dei giovani Articolazione unitaria del sistema libertà di scelta Flessibilità strutturale Investimento sull istruzione e formazione dei giovani per favorire la crescita personale, culturale e professionale in linea con le politiche del capitale umano, assicurando loro conoscenze, abilità, capacità

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

Sommario. Liceo Linguistico, Socio-Psico-Pedagogico e delle Scienze Sociali G. Pascoli (ordinamento pre-riforma)

Sommario. Liceo Linguistico, Socio-Psico-Pedagogico e delle Scienze Sociali G. Pascoli (ordinamento pre-riforma) Sommario Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane Giovanni Pascoli Liceo Linguistico Inglese Francese Tedesco e Spagnolo (5 anni) Liceo delle Scienze Umane Corso Ordinario (5 anni) Corso Opzione Economico

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE

COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE COME COSTRUIRE UNA UDA: INDICAZIONI METODOLOGICHE Riunione Collegio Docenti, 30 Ottobre 2012 A cura della Prof.ssa Valentina Zocco, Figura Strumentale al Riordino e Aggiornamento Per un lessico comune

Dettagli

Il Liceo Scientifico Cattaneo di Torino a.s. 2012-13

Il Liceo Scientifico Cattaneo di Torino a.s. 2012-13 Il Liceo Scientifico Cattaneo di Torino a.s. 201213 www.regione.piemonte.it/istruz/index.htm www.regione.piemonte.it/sez_tem/formaz_lav/formaz_lav.htm www.pubblica.istruzione.it www.provincia.torino.it/speciali/2009/dimens_scolastico/documentazi

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche

FINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali

Dettagli

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore

MIUR. La Nuova Secondaria Superiore La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo

Dettagli

Istituto Comprensivo Via Casal Bianco

Istituto Comprensivo Via Casal Bianco MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Via Casal Bianco PIANO DI LAVORO EDUCATIVO-DIDATTICO COORDINATO ANNO SCOLASTICO

Dettagli

I.I.S. Astolfo Lunardi

I.I.S. Astolfo Lunardi Piano dell offerta formativa IL Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Pagina 1 di 1 POF - vers 02 - Copertina, 11/10/2010 Delibera CD n. 09 del 29/09/2010 Data stampa: 06/12/12 Delibera Cdi n. 17 del

Dettagli

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa

Dettagli

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE

3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE 3.2 LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE Il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è un articolazione del Liceo Scientifico. Oltre agli obiettivi propri del Liceo Scientifico tradizionale, il Liceo

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRISTOFARO MENNELLA CORSO GARIBALDI 11, 80074 CASAMICCIOLA TERME (NA) ipiacasamicciola@libero.it www.istitutosuperioreischia.it C.F. 91005980635 Tel 081900215 Fax 081900998

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.

Dettagli

Costruire le competenze chiave di cittadinanza

Costruire le competenze chiave di cittadinanza Costruire le competenze chiave di cittadinanza Incontri di formazione per gli insegnanti dell ICS Silvio Pellico di Arluno a.s. 2014/2015 Periplo s.n.c. Via Appiani 5-20121 Milano - Tel. + 39 02 36551556

Dettagli

ESITI DEGLI STUDENTI

ESITI DEGLI STUDENTI ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

Istituto Comprensivo Dante Alighieri Petilia Policastro (KR) Scuola Secondaria di Primo Grado

Istituto Comprensivo Dante Alighieri Petilia Policastro (KR) Scuola Secondaria di Primo Grado Classe: Sezione: Istituto Comprensivo Dante Alighieri Petilia Policastro (KR) Scuola Secondaria di Primo Grado PROGETTAZIONE CURRICOLARE Approvazione del Consiglio di Classe in data: Coordinatore:Prof.

Dettagli

Il curricolo per competenze e la didattica disciplinare. Obiettivi e metodologia

Il curricolo per competenze e la didattica disciplinare. Obiettivi e metodologia Il curricolo per competenze e la didattica disciplinare Obiettivi e metodologia Presentazione e premessa Breve presentazione personale Il tema Curricolo per competenze e didattica disciplinare sarà trattato

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

Piano Triennale dell Offerta Formativa

Piano Triennale dell Offerta Formativa Piano Triennale dell Offerta Formativa a.s. 2016-17 / a.s. 2018-19 ALLEGATO_P Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche esplicita

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett. Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà

Dettagli

Liceo Scientifico Filippo Buonarroti Pisa

Liceo Scientifico Filippo Buonarroti Pisa Liceo Scientifico Filippo Buonarroti Pisa 1974/2014 Quaranta anni di impegno per l'innovazione nell'apprendimento Liceo Scientifico F.Buonarroti Largo C.Marchesi Pisa 050570339- Fax 050570180 email: pips04000g@istruzione.it

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana. Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI L. EINAUDI PROPOSTA ATTIVITA A.S. 2008-09 M1/PA08 CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE ALTRO Titolo del Progetto Accoglienza- Alfabetizzazione,- Educazione interculturale Responsabile del Progetto Prof. ssa Colombo Lidia

Dettagli

LA MUSICA IN UN CURRICOLO PER COMPETENZE

LA MUSICA IN UN CURRICOLO PER COMPETENZE LA MUSICA IN UN CURRICOLO PER COMPETENZE Il ruolo della musica nella costruzione di competenze Franca Da Re La definizione di COMPETENZA nel quadro europeo «combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono

Dettagli

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione

Dettagli

Istituto Comprensivo Karol Wojtyla

Istituto Comprensivo Karol Wojtyla Istituto Comprensivo Karol Wojtyla Sintesi del Piano Dell offerta Formativa A.S. 2014-2015 16 gennaio 2015: presentazione delle scelte educativo-didattiche ai genitori (ore 18.00) 17 gennaio 2015: scuola

Dettagli

ITC e TS VITTORIO EMANUELE II - BERGAMO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/13 E.F. 2013

ITC e TS VITTORIO EMANUELE II - BERGAMO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/13 E.F. 2013 ITC e TS VITTORIO EMANUELE II - BERGAMO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/13 E.F. 2013 LINGUE Lettori, Certificazioni, Scambi Culturali e Soggiorni Linguistici - Progetto N 8 1.Denominazione del

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti Via Giordano Bruno sn 97100 RAGUSA

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA

PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA Per accoglienza intendiamo un atteggiamento positivo verso soggetti in un contesto di relazioni e comunicazioni. L accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA All.10 POF 2015-2016 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA ONZA PER GLI Il Protocollo di Accoglienza è il documento che predispone e organizza le modalità che l Istituto intende seguire relativamente

Dettagli

Piano Offerta Formativa

Piano Offerta Formativa Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE

Dettagli

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Sede: Misano di Gera d Adda Ordine di scuola: Scuola Primaria Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria Docente responsabile: Simona Pontoglio Destinatari: tutti gli alunni della scuola Docenti

Dettagli

I NUOVI LICEI 2 2. I NUOVI LICEI. 2.1 Novità e caratteristiche

I NUOVI LICEI 2 2. I NUOVI LICEI. 2.1 Novità e caratteristiche I NUOVI LICEI 2 2. I NUOVI LICEI 2.1 Novità e caratteristiche Il segno distintivo dei licei? Una formazione culturale di base per così dire a banda larga, propedeutica alla continuazione degli studi e

Dettagli

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore F. Ferrara. di Palermo. Via G. Sgarlata, 11-90133 Palermo - 091 332721-091 32 1818

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore F. Ferrara. di Palermo. Via G. Sgarlata, 11-90133 Palermo - 091 332721-091 32 1818 Istituto d Istruzione Secondaria Superiore F. Ferrara di Palermo Via G. Sgarlata, 11-90133 Palermo - 091 332721-091 32 1818 Circ.n. Prot.n. Del 12 maggio 2011 Ai docenti Agli alunni Ai genitori degli alunni

Dettagli

LICEO SOFONISBA ANGUISSOLA www.liceoanguissola.it

LICEO SOFONISBA ANGUISSOLA www.liceoanguissola.it LICEO SOFONISBA ANGUISSOLA www.liceoanguissola.it Liceo delle Scienze Umane ed Economico - Sociale Dati generali Numero totale studenti 80 Numero totale docenti 85 Numero totale non docenti Numero classi

Dettagli

ORIENTAMENTO 2014-2015

ORIENTAMENTO 2014-2015 QUADRO ORARIO SCIENZE APPLICATE Lingua e letteratura inglese 3 3 3 3 3 Filosofia - - 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze naturali* 3 4 5 5 5 Disegno e storia dell'arte

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Statale. Galileo Galilei Conegliano (TV)

Istituto Tecnico Industriale Statale. Galileo Galilei Conegliano (TV) Istituto Tecnico Industriale Statale Galileo Galilei Conegliano (TV) FINALITÀ DELL ISTITUTO L impegno dell ITIS G. Galilei è quello di educare persone umane, autonome, libere da pregiudizi, capaci di operare

Dettagli