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1 Pubbl. bimestrale dell Autorità Portuale di Venezia Aut. Tribunale di Venezia n del Il Porto di Venezia e le Autostrade del Mare 7 mag/giu 2008

2 Il Centro Intermodale Adriatico S.p.A. è un Terminal Portuale privato situato all interno dell Interporto di Venezia, nel cuore della zona industriale di Marghera - Venezia, ottimamente collegato alle principali arterie stradali/autostradali, alla stazione ferroviaria di Mestre - Venezia e all Aeroporto di Venezia. L attività principale del C.I.A. S.p.A. è rappresentata dall offerta di servizi logistico-intermodali per merci che arrivano via mare, camion e treno. Il Terminal è specializzato nella movimentazione di rinfuse, prodotti siderurgici, merci varie e containers. attività di banchina Il terminal è dotato di una banchina di 500 m di lunghezza con pescaggio di di profondità, situata nel Canale Ovest di Porto Marghera - Venezia. La banchina operativa è attrezzata con N 5 gru portuali semoventi da ton 70/80/104, dotate di spreader, benna, polipo, naso porta coils, ecc. Tipologie di sbarco: - sbarco via magazzino / piazzale e/o diretto su camion / vagone - sbarco a silos via: - gru e nastro trasportatore - pipe-line con impianto pneumatico. magazzini, piazzali e attività di stoccaggio Il Centro Intermodale Adriatico S.p.A. occupa un area totale di ca m 2 con le seguenti caratteristiche: - Area coperta: attuale m 2 in progetto m 2, piazzali nazionali ed esteri per lo stoccaggio di rinfuse e prodotti siderurgici - Area scoperta: m 2 in progetto m 2 per merci alla rinfusa e per operazioni di manipolazione - di quanto sopra m 2 ca. DEPOSITI FISCALI AI FINI I.V.A. (Decreto Ministeriale N 419 del 20 Ottobre 1997) - N 5 silo verticali per un totale di m 3 per prodotto secchi alla rinfusa. raccordo ferroviario Raccordo ferroviario interno di m collegato alla stazione F.S. di Venezia - Mestre ed al Porto Commerciale di Marghera - Venezia. lavorazioni Fornitura di diversi servizi ausiliari alle operazioni di sbarco/imbarco, grazie all utilizzo di moderne attrezzature e macchinari, relativi alle lavorazioni di alcune tipologie di merci alla rinfusa, quali: - Insacco big bags - Insacco e palettizzazione (25 e 50 kg.) - Setacciatura - Miscelazione - Deferizzazione - Macinazione sistema informativo Sistema informativo Host System AS-400 attività di riconsegna Servizi combinati nave, gomma e rotaia. Le ricariche della merce possono avvenire sia direttamente durante lo sbarco delle navi, a mezzo tramoggia, oppure da piazzale e/o magazzino tramite pala, fork lift o qualsiasi altro sistema di ricarica adatto alle varie tipologie di prodotto. Ricariche dirette da nave e/o da magazzino/piazzale: - su camion - su vagone Ricariche da silos: - su camion/autosilos: per caduta attraverso una bocchetta di ricarica situata ai piedi dei silos ed integrata da un moderno sistema di pesatura computerizzata che effettua automaticamente il controllo delle aspirazioni. servizi assicurati alle persone e ai mezzi - Case di Spedizione e Agenzie marittime - Sportello bancario - Servizi di ristorazione (ristorante e bar) - Sala d attesa camionisti - Parcheggio custodito CENTRO INTERMODALE ADRIATICO S.P.A. Via dell Elettricità, Porto Marghera - VENEZIA - Italy - Tel Fax info@cia.ve.it - UNI EN ISO 9001:2000 Sistema di Gestione Qualità certificato

3 Primo piano sul Porto di Venezia Pubbl. bimestrale dell Autorità Portuale di Venezia Aut. Tribunale di Venezia n del sommario n. 7 mag/giu 2008 Autorità Portuale di Venezia Zattere, Venezia tel fax apv@port.venice.it Direttore editoriale Franco Sensini Direttore responsabile Patrizia Marin Redazione AQAA Communication tel apv.ufficiostampa@port.venice.it Pubblicità Direzione pubblicità APV Investimenti spa San Basilio Fabbricato 16, Santa Marta Venezia Referenze fotografiche Archivio Autorità Portuale di Venezia, Team Progetti srl, Archivio VTP, Titanas Progetto grafico e impaginazione Team Progetti srl Stampa Grafiche Carrer snc Mestre (VE) Le Autostrade del Mare: queste sconosciute! di Patrizia Marin e Paolo Costa Il Porto di Venezia e le Autostrade del Mare a cura di Patrizia Marin p. 16 p. 18 p. 22 p. 24 p. 26 p. 30 p. 32 p. 34 p. 38 Il TEN T 21, Programma Europeo per le Autostrade del Mare Le AdM nelle Linee Guida del Piano Generale della Mobilità Incentivare il trasporto marittimo: l Ecobonus AdM: adeguamenti, servizi e progetti per il Porto di Venezia Un Porto più tecnologico: l automazione al servizio della sicurezza Per una formazione continua: corsi e specializzazioni ad hoc per gli operatori portuali Uno sguardo al futuro: la proposta progettuale ADRIAMOS Gli obiettivi: migliorare i collegamenti decongestionando le strade L impatto di ADRIAMOS sui trasporti e sul territorio Notizie dal Porto di Venezia Promozione commerciale Statistiche

4 Le Autostrade del Mare: queste sconosciute! di Patrizia Marin Autostrade del mare: da anni si propongono in ogni dove, se ne evidenziano le potenzialità, uniche possibili alternative alle oramai sature autostrade tradizionali. Ma quanto ne sappiamo davvero? Quanto i decision maker credono a questa soluzione tanto da integrarla nel proprio sistema logistico territoriale? Quante imprese le hanno seriamente prese in considerazione per trasportare la propria produzione? Quanto scelte di questo tipo impattano sull ambiente marino? Le Autostrade del Mare rappresentano oggi più che mai un trasporto alternativo, complementare a quello stradale, che può significare davvero un opportunità di sviluppo per il Porto di Venezia, e non solo. La particolare morfologia del nostro Paese, accanto ad un sistema logistico decisamente obsoleto, ha determinato un congestionamento del traffico di merci e persone senza rimedio. I tempi che trascorriamo sulle strade sono da calcolarsi nel computo della nostra giornata quotidiana e ne occupano uno spazio significativo. Del pari, le produzioni industriali restano su strada troppo a lungo prima di arrivare a destinazione, perdendo ogni vantaggio competitivo. L italica penisola, con tanti mari a lambirne le coste, offre rotte marittime che già collegano proficuamente i maggiori porti nazionali, consentendo a camion, container ed altri automezzi di viaggiare su navi. Una soluzione fin troppo semplice, estremamente sicura e -a detta del Ministero dei Trasporti- anche molto competitiva dal punto di vista economico. I costi via mare inciderebbero meno della metà di quelli via terra, e comunque inferiori alla spesa viva del solo gasolio (di questi tempi non è un dettaglio). Perchè mai un offerta così competitiva non viene colta al volo da imprenditori e aziende? Il costo crescente del carburante, l inquinamento, la congestione stradale e il pericolo di incidenti sono tutti elementi a sfavore del trasporto su gomma, con un unico elementi a favore, il tempo, che rimane ancora un elemento determinante a suo vantaggio. La flessibilità del trasporto su strada ed il risparmio di tempo di attesa per completare e far navigare navi commerciali a pieno carico sono variabili che spingono ancora oggi molte aziende a scegliere via strada anziché via ferrovia/mare. Il carico su mezzo terrestre, il trasporto al porto, il carico sulla nave, lo scarico nel porto di arrivo e il ricarico su mezzo terrestre implicano ben sei manipolazioni, contro due teoricamente necessarie per un trasporto terrestre diretto. Eppure è una tendenza da invertire, senza ulteriori indugi. Il Porto di Venezia da anni promuove lo sviluppo delle Autostrade del Mare, nell ambito di un sistema integrato di trasporto mare/strada/ferrovia/fiume. Oggi i tempi sono maturi per una fattiva realizzazione. 4

5 editoriale Il Porto di Venezia e i nuovi scenari logistici internazionali di Paolo Costa - Presidente dell Autorità Portuale di Venezia Sono Presidente dell Autorità Portuale da poche settimane ma già da più parti mi giunge la richiesta di esporre il mio progetto per il futuro del Porto di Venezia e il suo ruolo nel sistema logistico del Nord Est, dell Italia e dell Europa. Domande complesse, a cui non mi sento di dare delle risposte frettolose. In questi anni ho avuto modo di osservare il Porto di Venezia in diverse vesti e da punti di vista differenti: prima come ricercatore, poi come Ministro dei lavori Pubblici con competenza sulle opere marittime, quindi come Sindaco di Venezia e ultimamente da Presidente della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo. Oggi mi trovo a rispondere come Presidente dell Autorità Portuale e nel P.O.T. che presenterò ai primi di settembre, sarà delineato il piano operativo del Porto di Venezia per i prossimi tre anni. La globalizzazione dei mercati e lo sviluppo del transhipment hanno negli ultimi anni favorito un forte aumento del traffico container da e verso l Europa. Questo tipo di traffico commerciale, i container appunto, sono a mio avviso la grande occasione di sviluppo per il Porto di Venezia, il suo futuro. Oggi solo il 25% dei container prodotti dal Nordest passa per il Porto di Venezia. Questo è un grave limite. Il nostro Porto, favorito dalla collocazione geografica, può divenire un raccordo intermodale di grande importanza strategica. Per far questo è necessario urgentemente superare i vincoli strutturali esistenti, migliorare l accessibilità al porto, scavare i canali, potenziare i collegamenti, incrementare il trasporto ferroviario. L escavo dei canali, condicio sine qua non per lo sviluppo dei traffici, deve riprendere prima possibile e puntare sui 12 m, quanto previsto dal Piano Regolatore Portuale. A livello europeo, la geografia degli scambi commerciali è trasformata anche dalla presenza ad est dell Unione di mercati con tassi di crescita considerevoli. I nuovi Stati membri e le nazioni limitrofe stanno adeguando le proprie infrastrutture per fronteggiare l incremento dei traffici. Il momento è cruciale: bisogna evitare che questi Paesi puntino esclusivamente sui trasporti su gomma, promuovendo la soluzione più sostenibile, ovvero quella dell utilizzo intermodale delle reti ferroviarie e delle vie navigabili. I porti sono una grande risorsa per Venezia, per l Italia e per l Europa. Basti pensare che il 90% dei traffici commerciali europei odierni passa proprio attraverso i porti. Il futuro è dunque il trasferimento modale, l intermodalità, la co-modalità che utilizzi al massimo ferrovia, mare e vie navigabili. 5

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9 Il Porto di Venezia e le Autostrade del Mare a cura di Patrizia Marin Il mutamento della situazione economica globale porta il Nord Est a giocare la carta della logistica, ponendosi come crocevia intermodale e grande piattaforma di concentrazione di merci Anche nel 2007 la crescita del Pil nelle regioni del Nord Est è stata superiore alla media nazionale. Il dato è emerso dalla recente stima dell Istat sulla dinamica dei principali aggregati economici per le grandi ripartizioni geografiche italiane (Nord- Ovest, Nord-Est, Centro e Mezzogiorno). Tra le ripartizioni, la performance migliore è risultata essere appunto quella del Nord Est: il Pil è cresciuto dell 1,8 per cento, le unità di lavoro dell 1,4 per cento e la produttività del lavoro dello 0,4 per cento. Per quanto riguarda la spesa per consumi finali, l incremento è stato dell 1,6 per cento, con un tasso di crescita della spesa delle famiglie pari all 1,8 per cento. Al risultato economico positivo dell area hanno contribuito soprattutto il settore agricolo (+3,6 per cento) e quello dei servizi (+2,2 per cento). Il Nord Est continua dunque ad essere identificato come la locomotiva dell export nazionale. L area ha giocato un ruolo fondamentale nell alimentare il cosiddetto miracolo dei distretti industriali italiani, ossia delle concentrazioni in siti produttivi di piccole e medie aziende della stessa filiera, in grado di sopportare ritmi sostenuti di crescita e di controllare il proprio mercato mondiale di riferimento. Negli ultimi anni, però, si è assistito ad una battuta d arresto, dovuta all ingresso di altri paesi concorrenti nella produzione. Primo fra tutti la Cina, che, negli ultimi dieci anni ha aumentato la sua presenza nel mercato del Nord Est del 600%. Il mutamento della situazione economica globale, il decentramento della produzione verso i paesi del medio e lontano oriente e soprattutto la competitività di questi nuovi mercati portano il Nord Est a giocare la carta dei servizi e della logistica, ponendosi come crocevia intermodale e grande piattaforma di concentrazione di merce e di scambio verso i mercati dell Europa orientale e della Russia, mantenendo però anche il ruolo 9

10 di partner privilegiato dei paesi dell area balcanica. In primo luogo il Veneto è favorito dalla sua posizione centrale, sia rispetto all Italia non solo per quanto riguarda le regioni del Nord Est, ma anche per il nuovo triangolo industriale con Emilia Romagna e Lombardia, in cui si sviluppano ben 62 sistemi produttivi locali, sia rispetto all Europa, grazie ai corridoi che transitano lungo la regione in particolare il corridoio V ed il corridoio I. Si individuano quindi nuove relazioni spaziali: verso Nord lungo il Corridoio I, verso Sud attraverso l opzione marittima, verso Ovest lungo il Corridoio V, verso Est e Sud Est ed anche verso il Far East, grazie all interscambio commerciale e ai servizi feeder del Porto di Venezia. Riguardo agli scambi ed alle movimentazioni nell area, è necessario tenere in considerazione sia gli spostamenti relativi alle persone che quelli relativi alle merci. In particolare, la mobilità delle persone è un fattore di grande rilievo per la pianificazione logistica, sia per assicurare capacità di 10

11 Il Porto di Venezia e le Autostrade del Mare Il Veneto è favorito dalla sua posizione centrale, sia rispetto all Italia, sia rispetto all Europa Il Metadistretto Logistico Veneto è un modo di fare sistema collegando dei distretti già ben avviati e funzionanti quali l Interporto di Verona Quadrante Europa, l Interporto di Padova, l Interporto di Rovigo, l Interporto di Venezia, a cui si sono aggiunti il porto di Venezia, il porto di Chioggia e la società partecipata della Regione Veneto Sistemi Territoriali. Quella del Metadistretto è una scelta che permetterà al Veneto di essere identificato come una grande piattaforma logistica, in grado di fornire un servizio diversificato, moderno, puntuale e adeguato allo sviluppo dei mercati emergenti. 11

12 movimento ai residenti mobilità sistematica sia per garantire un attraversamento adeguato al traffico passeggeri interregionale mobilità turistica sia per valorizzare il grande potenziale turistico di Venezia La dinamicità del tessuto economico e produttivo locale ha incrementato la capacità di generazione e attrazione dei flussi, alla quale va aggiunta l incidenza dei traffici in transito, conseguente alla posizione strategica del Veneto. Per quanto riguarda invece l estensione della rete ferroviaria della Regione, va ricordato come la maggior parte di questa sia una maglia delle direttrici ferroviarie più ampie, chiamate a connettere i mercati del Nord Est con l Europa Occidentale e Orientale. In questi ultimi anni sono molti i progetti proposti ed attuati per aumentare la capacità e l efficienza della rete ferroviaria, che riguardano in particolar modo il potenziamento delle infrastrutture, l ammodernamento tecnologico, la realizzazione di linee ad Alta Capacità/Alta Velocità, e la realizzazione di nodi diversificati per il traffico merci nelle aree più periferiche e per il traffico passeggeri con la creazione di linee a lunga percorrenza e metropolitane -. Come è facilmente intuibile, la scelta modale che contraddistingue il movimento delle merci varia a seconda della tipologia di traffico. Nel caso del traffico internazionale, la modalità preferita è quella marittima, seguita dalla stradale ed infine dalla ferroviaria, forte solamente nel contesto europeo più prossimo (Austria e Svizzera). Il dato regionale relativo al trasporto marittimo - 48% - è quasi interamente composto da collegamenti con la sponda del Sud Mediterraneo e gli altri continenti, anche se va segnalato con interesse che i Balcani fanno registrare un 59%. Se si escludono però i traffici da e verso altri continenti la percentuale di merci che scelgono la modalità marittima scende dal 48% al 22%. Per quanto riguarda il traffico nazionale, senza dubbio c è una netta predominanza della scelta modale della strada, anche perché, per ciò che riguarda in particolare il Veneto, la maggior parte degli scambi sul territorio nazionale vengono effettuati con le regioni limitrofe. Nel Veneto si trova inoltre un importante complesso aeroportuale, formato dagli scali di Treviso, Venezia e Verona, caratterizzato da una forte dinamicità ed apertura alle nuove esigenze di mercato, 12 Il mutamento della situazione economica globale, il decentramento della produzione verso i paesi del medio e lontano Oriente e soprattutto la competitività dei nuovi mercati portano il Nord Est a giocare la carta dei servizi e della logistica, ponendosi come crocevia intermodale e grande piattaforma di concentrazione di merce e di scambio verso i mercati dell Europa orientale e della Russia, mantenendo però anche il ruolo di partner privilegiato dei Paesi dell area balcanica.

13 Il Porto di Venezia e le Autostrade del Mare che sanno offrire servizi adeguati e buoni collegamenti sia ai passeggeri che alle merci. La regione ha saputo creare un importante Metadistretto Logistico. Si tratta di un modo di fare sistema collegando dei distretti logistici già ben avviati e funzionanti, quali l Interporto di Verona Quadrante Europa, l Interporto di Padova specializzato nel traffico container Magazzini Generali che ha rapporti prevalentemente con i mercati dell Europa Orientale e della Russia l Interporto di Rovigo, l Interporto di Venezia dove vengono trattati soprattutto prodotti siderurgici e rinfuse a cui si sono aggiunti il porto di Venezia, il porto di Chioggia e la società partecipata della Regione Veneto Sistemi Territoriali. Quella del Metadistretto è una scelta che permetterà al Veneto di essere identificato come una grande piattaforma logistica, in grado di fornire un servizio diversificato, moderno, puntuale e adeguato allo sviluppo dei mercati emergenti. 13

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15 S.A.GE.M. MIRCO SANTI HEAD OFFICES Via Torino, 151/A Mestre (Venice) Tel Fax Via Trieste, Ravenna Tel Fax Telex info@sagem.it Web site: PORT OFFICES Molo A - Fabbricato Marghera (Ve) Tel Fax Val da Rio Chioggia (Venice) Tel Our Company has been acting since 1975 as: - forwarding and ship agent - claims agent - ships broker - marine insurance broker - ship and cargo consultant We have our offices in the most important ports in Italy and the long experience acquired can guarantee the most efficient service in the marine business as well as in the assistance during loading & unloading operations, storage and redelivery of all kinds of goods, especially bulk products and commodities. HEAD OFFICES Via Torino, 151/A Mestre (Venice) Tel Fax Telex SSVE G Via Trieste, Ravenna Tel Fax Telex info@mircosanti.it Web site: TRAVEL OFFICES Via Torino, 151/A Mestre (Ve) Tel Fax travel@mircosanti.it MIRCO SANTI, established in 1974, develop their activities in three main branches: Shipping General & project cargo, bulk products and cruises. Travel Office All kinds of tickets and travel packages. Handling of passengers disembarking and embarking, turn-arounds, shore excursions, pre&post cruise packages. International Forwarding Agent Loading and unloading operations, maritime, land and air transports.

16 Il TEN T 21, Programma Europeo per le Autostrade del Mare Un progetto nato dall esigenza di sviluppare i collegamenti marittimi, per superare carenze infrastrutturali e barriere naturali, ed anche per ottenere migliori collegamenti con le isole Con il consolidamento e l allargamento del mercato comunitario, l introduzione della moneta unica e l apertura ai mercati extracomunitari, è sorta l esigenza di una dotazione infrastrutturale di rilievo, finalizzata alla ricerca di una migliore forma di integrazione economico sociale. Per questo, tutti i soggetti, pubblici e privati, operanti nel territorio di riferimento, sono tenuti ad operare in base ai progetti del TEN (Trans Europe Network). In particolare, il progetto TEN t 21, Programma Europeo per le Autostrade del Mare, nasce dall esigenza di sviluppare collegamenti marittimi per superare i problemi posti dalle attuali carenze infrastrutturali e dalle barriere naturali, ed anche per ottenere migliori collegamenti con le isole. Sono state individuate nello specifico quattro zone in cui stabilire più servizi marittimi regolari, allo scopo di collegare i porti corrispondenti per il traffico intracomunitario: Autostrada del Mar Baltico: collega i paesi del Baltico a quelli dell Europa centrale ed Occidentale; Autostrada del Mare dell Europa Occidentale: dalla Spagna, attraversa l Arco Atlantico e giunge fino al Mare del Nord e al Mare di Irlanda; Autostrada del Mare dell Europa Sud Orientale: collega il Mare Adriatico al Mar Ionio e al Mediterraneo Orientale; Autostrada del Mare dell Europa Sud Occidentale: coinvolge Spagna, Francia, Italia, Malta; Autostrada del Mare Sud Orientale: verso il Mar Nero. 16

17 Il Porto di Venezia e le Autostrade del Mare Nell ottica del Programma Europeo per le Autostrade del Mare il Porto di Venezia si pone come porto adriatico di riferimento, perno dell Autostrada del Mare dell Europa Sud Orientale, potendo sfruttare sia i collegamenti già in atto con i porti mediterranei, sia la vocazione all export del bacino produttivo regionale. I collegamenti già esistenti con Grecia, Nord Africa e Medio Oriente rappresentano, infatti, un patrimonio importante soprattutto in un periodo in cui mercati del Medio e Lontano Oriente hanno acquistato sempre più importanza. Tutta la Comunità Europea è tenuta quindi ad adottare norme specifiche in vista dell individuazione delle rotte e dei servizi da pianificare e promuovere. In quest ottica il Porto di Venezia, che già gode di ottimi rapporti internazionali, in particolare nell area Mediterranea, si pone come porto adriatico di riferimento, perno dell Autostrada del Mare dell Europa Sud Orientale, potendo sfruttare sia i collegamenti già in atto con i porti mediterranei, sia la vocazione all export del bacino produttivo regionale. I collegamenti già esistenti con Grecia, Nord Africa e Medio Oriente rappresentano, infatti, un patrimonio importante in termini di conoscenza marittima e relazionale, soprattutto in un periodo come questo, che vede tornare in auge proprio i mercati del Medio e Lontano Oriente. Risulta quindi indispensabile lo sviluppo di un Autostrada del Mare sud orientale, che si ponga all interno di un più complesso sistema di collegamento euro-mediterraneo. L obiettivo è di incrementare i collegamenti intermodali, basati su tratte marittime Ro Ro e Ro Pax, tra le due sponde del Mediterraneo. 17

18 L EQUIPAGGIO Le AdM nelle Linee DEL Guida PORTO VINCE LA del REGATA Piano Generale STORICA della Mobilità Squadra Le Linee che Guida vince del non Piano si cambia: Generale per della il 2 Mobilità anno, il elaborate Porto di Venezia ha sponsorizzato l anno scorso dal l equipaggio Ministero Redolfi dei Trasporti Tezzat ribadiscono D Este che la ha dominato nella necessità Storica di attuare del 2003 il progetto e del 2005 delle Autostrade del Mare In vista dell elaborazione di un nuovo Piano Generale della Mobilità, il Ministero dei Trasporti ha pubblicato alla fine dello scorso anno le Linee Guida del Piano. Il documento ribadisce la necessità di attuare il progetto delle Autostrade del Mare per garantire una efficace comunicazione con i Paesi del Nord Africa, del Mar Nero e del Mediterraneo orientale. Le AdM hanno inoltre positive ricadute sulla mobilità sostenibile (riduzione di inquinamento, congestione e incidentalità), sull economia e sull occupazione: gli armatori italiani sono leader nel comparto specifico, e la cantieristica italiana ha conseguito il primato mondiale nelle navi passeggeri e miste. È possibile ipotizzare strategie simili al Progetto Marco Polo, attivandone per i collegamenti nazionali con sostegno all offerta per lo startup e alla domanda su relazioni importanti per il conseguimento degli obiettivi. 18 Il documento ribadisce la necessità di attuare il progetto delle Autostrade del Mare per garantire una efficace comunicazione con i Paesi del Nord Africa, del Mar Nero e del Mediterraneo orientale. Le AdM hanno inoltre positive ricadute sulla mobilità sostenibile (riduzione di inquinamento, congestione e incidentalità), sull economia e sull occupazione. Le strategie da attuare per il futuro vengono individuate nell accrescere la quota catturata con l immissione di lavorazioni di qualità e di logistica avanzata; nella ridistribuzione del traffico in modo efficiente in tutto il Mediterraneo; nel migliorare l inoltro delle merci via terra verso le destinazioni finali.

19 2006: Il Porto anno di Venezia dei record e le per Autostrade il Porto di del Venezia Mare Le Linee Guida evidenziano come più di metà del traffico di merci unitizzate fra Europa e resto del mondo passi dal Canale di Suez, mentre prima prevaleva il traffico Atlantico. La proporzione crescerà ulteriormente come effetto del grande sviluppo delle economie asiatiche e delle relazioni commerciali con i paesi dell Asia. Le strategie da attuare per il futuro vengono individuate nell accrescere la quota cat turata con l immissione di lavorazioni di qualità e di logistica avanzata; nella ridi stribuzione del traffico in modo efficiente in tutto il Mediterraneo, integrando rete feeder con Vie del Mare e più in generale con trasporto marittimo a corto raggio; nel migliorare l inoltro delle merci via terra (porti, interporti, ferrovie e logistica) verso le destinazioni finali nazionali e comunitarie. Il documento ricorda che la Commissione Europea ha inteso dare priorità all interscambio marittimo via Autostrade del Mare, attivando il Progetto 21 come prosecuzione dei progetti TEN-T sul mare attraverso i porti. L Italia è presente nei due Progetti TEN-T che elaborano i Master Plan dell East Med e del West Med. E dunque indispen sabile acquisire una quota importante dei finanziamenti comunitari per attivare nuove linee a partire dai nostri porti, potenziando i collegamenti già attivi. Come effetto della posizione strategica del nostro Paese e dell efficienza dei porti italiani, si sono sviluppate due reti di collegamenti: la rete Lo-Lo (circa 100 linee) e la rete Ro-Ro (circa 190 linee) che hanno circa la stessa capacità di trasporto. Il potenziale di crescita è assai elevato. 19

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22 L EQUIPAGGIO Incentivare il trasporto DEL PORTO marittimo: VINCE LA l Ecobonus REGATA STORICA Squadra Tutte le imprese che vince di non autotrasporto si cambia: per e il le 2 associazioni anno, il Porto di di operatori Venezia ha sponsorizzato del trasporto che l equipaggio imbarcano Redolfi sulle Tezzat navi autocarri D Este che e autoarticolati ha dominato nella possono Storica beneficiare del 2003 degli e del incentivi 2005 statali I mezzi pesanti che utilizzano le Autostrade del Mare sono circa all anno, ma essi riempiono soltanto il 50% delle stive delle navi a disposizione. Raddoppiare il trasporto marittimo non implicherebbe quindi alcun costo aggiuntivo, né a livello economico, né sociale, né ambientale. È anche da questa considerazione che parte l idea di dare un incentivo agli autotrasportatori che scelgono di trasferire le proprie merci via mare anziché via terra. Sono oltre 590 i milioni di euro previsti nella Finanziaria 2008 per il prossimo triennio a sostegno dell intermodalità. Di questi, 231 milioni (77 per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009) andranno a sostenere l Ecobonus, ossia l incentivo economico del Ministero dei Trasporti per gli autotrasportatori che scelgono di imbarcare i camion sulle navi evitando di percorrere lunghe distanze su strada. L obiettivo è quello di diminuire il trasporto su gomma, che in Italia è pari all 88%, spostando una parte del trasporto merci sulle ferrovie e sulle Autostrade del Mare. Potranno essere erogati agli autotrasportatori contributi nella misura del 25% di copertura dei costi di trasporto lungo le rotte tradizionali e del 30% lungo le nuove rotte. Sono esclusi dal beneficio coloro che in un anno non effettuino almeno 80 viaggi su ciascuna tratta utilizzando le Autostrade del Mare. E previsto inoltre un ulteriore contributo alle imprese o aggregazioni imprenditoriali che raggiungano il livello di viaggi annui per ciascuna tratta. L Ecobonus può essere 22 La legge 265 del 2002 ha messo a disposizione 240 milioni di euro per gli autotrasportatori, con uno stanziamento quindicennale. La finanziaria 2008 ha attualizzato l importo, stanziando 77 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e Possono beneficiarne tutte le imprese di autotrasporto, compresi i consorzi temporanei o permanenti esistenti, le associazioni di operatori del trasporto che imbarcano autocarri e autoarticolati conformemente alle norme comunitarie (accompagnati o meno dagli autisti) su navi merci (Ro-Ro e Ro-Pax), al fine di utilizzare le tratte marittime.

23 2006: Il Porto anno di Venezia dei record e le per Autostrade il Porto di del Venezia Mare concesso anche a imprese di piccole dimensioni che decidano di associarsi per utilizzare insieme il trasporto via mare. Il Ministero dei Trasporti verificherà, nei tre anni successivi a quello di concessione dei contributi, l effettivo uso del trasporto alternativo alla gomma, pena il recupero del contributo già concesso. L Ecobonus serve ad ottimizzare le rotte già servite, ma anche ad aprirne di nuove: la misura di incentivazione si propone infatti di avere un effetto diretto sul flusso del traffico di merci rivolto o proveniente dall Italia ed incoraggiare una concentrazione del traffico stesso sulle rotte marittime esistenti, sostenenedo, altresì, la costituzione di nuovi servizi marittimi regolari. In quest ottica, gli effetti previsti dell Ecobonus potranno riguardare la nascita di nuovi modelli organizzativi (sistema tra piccole imprese), l inserimento di nuove figure professionali, necessarie per lo sviluppo delle Autostrade del Mare, e l adozione, da parte delle imprese dell autotrasporto, di sistemi informativi necessari alla razionalizzazione dei processi inerenti il trasferimento delle merci. 23

24 L EQUIPAGGIO AdM: adeguamenti, DEL servizi PORTO VINCE LA e progetti REGATA per STORICA il Porto di Venezia Squadra L Autorità che Portuale vince non sta si realizzando cambia: per un il 2 piano anno, concreto il Porto di di Venezia sviluppo ha sponsorizzato delle AdM, che l equipaggio prevede adeguamenti Redolfi Tezzat specifici D Este per che il ha Porto dominato di Venezia nella e per Storica tutta la del rete 2003 logistica e del 2005 che ne fa riferimento Il decreto attuativo firmato pochi mesi fa, che dà il via ai cosiddetti incentivi previsti dall Ecobonus, non dà molte soddisfazioni al Porto di Venezia. Delle 28 rotte nazionali esistenti alla data di entrata in vigore del decreto ministeriale del 26 marzo 2007, solo una coinvolge il Porto di Venezia: la Catania-Venezia, per l appunto. Una misura inadeguata se si parte dalla constatazione che l Autorità Portuale di Venezia mira a ricoprire un ruolo centrale nello sviluppo italiano ed europeo delle Autostrade del Mare, e che da tempo insieme con la Regione Veneto e Ram (Rete Autostrade Mediterranee) ha redatto un master plan per lo sviluppo delle Autostrade del Mare e dell intermodalità. Un piano concreto di sviluppo delle AdM, che prevede adeguamenti specifici, investimenti e infrastrutture, per il Porto di Venezia e per tutta la rete logistica che ne fa riferimento. A Fusina, nell area ex Alumix, l acquisizione dell area per la realizzazione di un nuovo terminal dedicato alle Autostrade del Mare e a Piattaforma Logistica è definitiva. Saranno realizzate, oltre al terminal, banchine in grado di accogliere navi di nuova generazione, ampi piazzali, magazzini per lavorazioni ad alto valore aggiunto e distripark, parcheggi. Il progetto, che prevede anche il potenziamento delle infrastrutture viarie, dei collegamenti ferroviari e stradali, scavi e manutenzione di banchine, è nato da un accordo di programma fra Autorità Portuale, Comune e Regione. L investimento a carico dell Ente si 24 Il ponte strallato, valicando il Canale industriale ovest, collega via dell Elettricità con via del Commercio e via dell Azoto, e permette ai camion in uscita dall isola portuale di Marghera di avere accesso diretto a Via dell Elettricità, evitando l attraversamento dei centri abitati di Marghera e di Mestre. Un opera costata circa 20 milioni di euro e che ha richiesto 3 anni di lavoro, realizzata dall Autorità Portuale per decongestionare il traffico, separando il movimento urbano da quello portuale, e di eliminare l interferenza esistente tra la rete ferroviaria e quella stradale.

25 2006: Il Porto anno di Venezia dei record e le per Autostrade il Porto di del Venezia Mare stima intorno ai 250 milioni di euro. Il trasporto merci via ferrovia rimane una delle modalità di trasporto da incentivare. Sono stati attivati alcuni accordi di programma con l ente Ferroviario, per implementare e modernizzare i sistemi di interscambio presenti nell isola portuale e favorire l intermodalità acqua/terra principalmente su questo vettore. Nel luglio 2006 è stato inaugurato lo scalo ferroviario all interno del molo A, nell isola commerciale a Porto Marghera. Denominato Venezia Marghera Scalo, sostituisce la stazione merci di Mestre. Ora, alle azioni necessarie per modernizzare il sistema ferroviario interno - è previsto un ulteriore ampliamento verso sud-ovest - è necessario coniugarne altre finalizzate a integrare tale sistema con quello della rete nazionale. Sono ancora troppo pochi i treni merci che ogni giorni partono -o arrivano - al Porto di Venezia. La nuova viabilità di accesso alle aree portuali, ottenuta anche con un ponte strallato, è nata dall esigenza di rendere il Porto più competitivo, alleggerire la viabilità cittadina e rendere più veloce ed efficiente il trasporto nel retroporto. 25

26 L EQUIPAGGIO Un Porto più tecnologico: DEL PORTO VINCE LA l automazione REGATA STORICA al servizio della sicurezza Squadra Per gestire che al vince meglio non le si operazioni cambia: per ed aumentare il 2 anno, il il Porto grado di di Venezia sicurezza, ha sponsorizzato il Porto di Venezia l equipaggio incrementa Redolfi le dotazioni Tezzat tecnologiche, D Este che ha progettando dominato o nella acquisendo Storica i del sistemi 2003 più e avanzati del 2005 Per fronteggiare il gran numero di passeggeri e merci movimentati nelle AdM, gestendo al meglio le operazioni di imbarco e sbarco, l Autorità Portuale incrementa sempre più le dotazioni tecnologiche. Un obiettivo fondamentale che i sistemi informatici consentono di raggiungere è l aumento del grado di sicurezza del terminal, come richiesto dal Codice ISPS (International Ship Port Security Code). Il Codice prevede che i porti sviluppino piani di sicurezza con l ausilio di dispositivi di video-sorveglianza, illuminazione, sistemi di controllo accessi, reti telematiche e mezzi necessari al pronto intervento. I settori che stanno beneficiando dell apporto delle più avanzate tecnologie già esistenti sul mercato sono: la gestione dei varchi di accesso ai terminal: controllo dei mezzi, identificazione delle persone e registrazione degli stessi; l automazione delle operazioni: non risulta più indispensabile l intervento diretto della persona fisica, che dovrà solo sovrintendere il sistema; la registrazione dei mezzi in transito: permette di evitare errori, limitare la presenza di clandestini e di avere in tempo reale la lista d imbarco, sia dei passeggeri che delle merci, che potrà essere messa a confronto con la lista di sbarco; l integrazione con i sistemi informativi: riguarda sia le linee di navigazione e le dogane, sia gli enti pubblici portuali; la videosorveglianza ed il videocontrollo: sono di aiuto per la verifica dello stato in cui il mezzo viene consegnato, per il controllo di furti, danneggiamenti e manomissioni, per la verifica della regolarità delle 26

27 2006: Il Porto anno di Venezia dei record e le per Autostrade il Porto di del Venezia Mare Negli ultimi anni il Porto di Venezia, attraverso la sua partecipata Nethun, ha realizzato sistemi per la gestione ed il controllo dei varchi, ha installato lettori RFID per il controllo di autisti e personale nei varchi di accesso, ha progettato sistemi quali Logis -che mette in relazione telematica i nodi logistici e le aziende ed istituzioni che operano nei porti- e Safe -che prevede diversi strumenti di controllo e monitoraggio assolvendo alle funzioni di video-sorveglianza, controllo accessi e controllo del traffico acqueo- ed ha acquistato scanner radiogeni e sensori per la rilevazione di sostanze radioattive. operazioni di sosta, imbarco o sbarco; l utilizzo di specifiche strumentazioni: permettono l identificazione sia di materiale organico (persone e contenuto dei mezzi) sia di materiali radioattivi ed in generale sostanze pericolose. In questi ultimi anni il Porto di Venezia, attraverso la sua partecipata Nethun, ha già attuato diversi progetti che si posizionano in quest ottica, realizzando sistemi per la gestione ed il controllo dei varchi, installando lettori RFID per il controllo di autisti e personale nei varchi di accesso, progettando sistemi quali Logis -che mette in relazione telematica i nodi logistici e le aziende ed istituzioni che operano nei porti- e Safe -che prevede diversi strumenti di controllo e monitoraggio assolvendo alle funzioni di video-sorveglianza, controllo accessi e controllo del traffico acqueo- e acquistando scanner radiogeni e sensori per la rilevazione di sostanze radioattive. 27

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30 L EQUIPAGGIO Per una formazione DEL continua: PORTO VINCE corsi LA e specializzazioni REGATA STORICA ad hoc per gli operatori portuali Squadra L impegno che dell Autorità vince non si Portuale cambia: per per creare il 2 anno, profili il professionali Porto di Venezia in linea ha con sponsorizzato quelli previsti dalla l equipaggio normativa Redolfi portuale Tezzat nazionale D Este e che dalle ha linee dominato guida della nella Comunità Storica Europea del 2003 e del 2005 La formazione del personale operativo nelle zone portuali riveste un ruolo di grande rilevanza. Soggetto a pressioni, richieste di rinnovamento organizzativo e operativo costante, necessita una formazione specifica e un aggiornamento continuo. L Autorità Portuale di Venezia da tempo promuove un attenta attività di analisi delle professioni esistenti nel porto sia in ambito pubblico che privato, pensando a una formazione specifica per ogni professione. Partendo dal monitoraggio dei fabbisogni formativi e dell organizzazione del lavoro, si è giunti a pianificare le attività di formazione continua e a realizzare un sistema di formazione professionale portuale. Attraverso la già istituita Commissione Formazione, è stato avviato un percorso per la certificazione delle professionalità in tema di sicurezza aperto tutte le imprese, con corsi specifici per la formazione di personale specifico adatto a gestire l innovazione dei nuovi processi del trasporto e della logistica. Il CFLI Consorzio Formazione Logistica Intermodale- è una delle strutture deputate a preparare i giovani diplomati o laureati intenzionati ad intraprendere le professioni del Porto e a fornire l aggiornamento professionale ai dipendenti dei terminal, delle agenzie marittime e delle case di spedizione. Il CFLI - ente di formazione dell Autorità Portuale di Venezia - offre servizi formativi alle imprese operanti in Porto e, più in generale, a tutto il mondo della logistica e dei trasporti. 30 La pianificazione delle attività di formazione continua e la realizzazione di un sistema di formazione professionale portuale è partita dal monitoraggio e dall analisi dei fabbisogni formativi e dell organizzazione del lavoro. E stato quindi avviato un percorso per la certificazione delle professionalità in tema di sicurezza aperto tutte le imprese, con corsi specifici per la formazione di personale adatto a gestire l innovazione dei nuovi processi del trasporto e della logistica.

31 2006: Il Porto anno di Venezia dei record e le per Autostrade il Porto di del Venezia Mare L Autorità Portuale ha realizzato un sistema di formazione professionale per il personale operativo Nel settore specificamente marittimo, opera a Venezia la Venice Maritime School (VeMars), che propone corsi di addestramento radar, corsi di specializzazione per Padrone Marittimo di seconda classe ed altri corsi che prevedono l uso del simulatore di navigazione, uno dei più avanzati a livello europeo. La struttura, che occupa un area di circa 175 mq., comprende sei navi interattive controllate da una postazione ubicata all esterno della nave principale ed una sala per il debriefing degli esercizi collegata direttamente alla rete del sistema. L Accademia del Mare, costituita in seguito al Protocollo d Intesa avviato dalla Regione Veneto, in collaborazione con l Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, la Provincia di Venezia, l Autorità Portuale di Venezia e la Camera di Commercio di Venezia, si colloca, invece, quale polo formativo di riferimento nelle attività di istruzione e formazione, di ricerca ed innovazione collegate direttamente ed indirettamente al mercato del lavoro marittimo per la formazione di figure professionali altamente qualificate da inserire in questo comparto. 31

32 L EQUIPAGGIO Uno sguardo al DEL futuro: PORTO la proposta VINCE LA progettuale REGATA ADRIAMOS STORICA Squadra L Autorità che Portuale vince non di Venezia, si cambia: i porti per il di 2 Igoumenitsa, anno, il Porto Patrasso di Venezia e Corinto ha e sponsorizzato le Compagnie l equipaggio di navigazione Redolfi insieme Tezzat per D Este fare crescere che ha il dominato trasporto merci nella fra Italia Storica e Grecia del 2003 e del 2005 L Autorità Portuale di Venezia partecipa al Bando europeo per proposte progettuali per la realizzazione del Master Plan delle Autostrade del Mare con ADRIAMOS. La proposta riguarda la più importante Autostrada del Mare in termini di movimento merci verso la Grecia, ossia quella che collega Venezia ai tre porti di Igoumenitsa, Patrasso e Corinto. Lo scopo del progetto è di sviluppare e potenziare queste linee garantendo più frequenza, sicurezza, tutela dell ambiente, qualità del servizio e soddisfando le aspettative del mercato. I partner che formano il Consorzio ADRIAMOS sono le Autorità Portuali di Venezia, Igoumenitsa, Patrasso e Corinto e le società Anek Lines, Fintitan, Grandi Navi Veloci, Hellenic Seaways, Minoan Lines, Kanellos Group, Pastrello Autotrasporti e Schiavon Shipping. Ad ogni membro del Consorzio sono stati assegnati precisi obiettivi, riguardo a infrastrutture e servizi, accordi commerciali, campagne di comunicazione e piattaforme di sistemi informatici. 32 ADRIAMOS, con cui l Autorità Portuale di Venezia partecipa al Bando europeo per proposte progettuali per realizzare il Master Plan delle Autostrade del Mare, riguarda le più importanti linee in termini di movimento merci verso la Grecia, quelle che collegano Venezia ai tre porti greci di Igoumenitsa, Patrasso e Corinto. Lo scopo del progetto è di garantire più frequenza, sicurezza, tutela dell ambiente e qualità del servizio, soddisfando le aspettative del mercato. I partner che formano il Consorzio ADRIAMOS sono le Autorità Portuali di Venezia, Igoumenitsa, Patrasso e Corinto e le società Anek Lines, Fintitan, Grandi Navi Veloci, Hellenic Seaways, Minoan Lines, Kanellos Group, Pastrello Autotrasporti e Schiavon Shipping.

33 2006: Il Porto anno di Venezia dei record e le per Autostrade il Porto di del Venezia Mare Il progetto mira ad incrementare il trasporto di rimorchi, container e carichi sfusi con navi Ro-Ro e Ro-Pax sugli assi: 1)Venezia Igoumenitsa (Anek Lines), per coprire soprattutto il collegamento fra Italia e Grecia sfruttando la nuova autostrada Egnatia verso la Grecia orientale, la Bulgaria, la Turchia e le regioni del Mar Nero. 2)Venezia Patrasso (Anek Lines, Fintitan), per coprire in primo luogo il collegamento tra Italia e Grecia, favorendo il traffico diretto verso il centro del Mare Egeo e verso il Pireo/Atene. 3)Venezia Genova Barcellona - Tangeri (Grandi Navi Veloci- Anek) e fra breve tempo Marsiglia, per coprire principalmente il collegamento est ovest fra Venezia, Spagna e Marocco. Questa iniziativa attiverà per la prima volta una reale collaborazione fra due importanti linee navali che operano in aree marine differenti e separate, fornendo un servizio innovativo ai camion e ai carichi che devono attraversare l Europa meridionale dall estremità sud-est all estremità ovest e viceversa. 4)Venezia Corinto (Hellenic Seaways) Questa linea è una risorsa strategica per i Porti di Venezia e Corinto. Per la sua posizione geografica, Corinto è un ingresso privilegiato all area di Atene per i camion provenienti dall Europa, che evitano di dover percorrere grandi distanze via terra. A novembre e a marzo il servizio è stato raddoppiato, per soddisfare la crescente richiesta. L iniziativa di Anek e GNV fornisce un rapido e consistente risparmio di t-km via terra. Un camion può viaggiare da Barcellona a Genova in meno di 18 ore (risparmiando 900 km su strada, distanza non percorribile nelle 9 ore di guida consentite), raggiungere Venezia su strada in circa 5 ore e quindi arrivare a Igoumenitsa dopo 23 ore. 33

34 L EQUIPAGGIO Gli obiettivi: migliorare DEL PORTO i collegamenti VINCE LA decongestionando REGATA STORICA le strade Squadra ADRIAMOS che incrementerà vince non si cambia: la qualità per dei il 2 collegamenti anno, il Porto marittimi di Venezia ha sponsorizzato già esistenti e svilupperà l equipaggio nuove Redolfi catene Tezzat logistiche, D Este integrate che ha dominato e nella intermodali. Storica Il del ruolo 2003 del e nuovo del 2005 terminal di Fusina sarà centrale L aumento del costo dei carburanti, unito all esigenza di tutelare l ambiente, rende necessario lo spostamento del traffico dalle strade sempre più congestionate a percorsi ferroviari-marittimi. Il progetto ADRIAMOS è un modo per sviluppare nuove catene logistiche integrate e intermodali. Uno dei principali obiettivi di ADRIAMOS è quello di incrementare la qualità dei collegamenti marittimi esistenti e di favorire una crescita graduale della quantità di rimorchi senza motrice trasportati. Il Consorzio vuole spingere le aziende all adozione di casse mobili, ed in particolare delle unità di carico intermodali europee (European Intermodal Loading Units - EILU). Le casse EILU seguono i nuovi standard europei, consentendo di ottimizzare il carico di 33 euro-pallet nello stesso contenitore, adatto a tutti i camion. Grazie all orientamento strategico del nuovo Terminal di Fusina il traffico continentale potrà essere effettuato su rotaie. Il Terminal di Fusina delle Autostrade del Mare sarà dotato di infrastrutture ferro- 34

35 2006: Il Porto anno di Venezia dei record e le per Autostrade il Porto di del Venezia Mare Grazie all orientamento strategico del nuovo Terminal di Fusina il traffico continentale potrà essere effettuato su rotaie. Il terminal sarà dotato di infrastrutture ferroviarie ad alta capacità, che consentiranno di gestire contemporaneamente più di 100 casse mobili EILU ( European Intermodal Loading Units ). Il nuovo Terminal è inoltre avvantaggiato anche dalla sua posizione rispetto alla rete stradale. Il Governo regionale del Veneto ha stanziato, nell ambito del Progetto Moranzani, cospicui fondi per migliorare il collegamento fra l area di Fusina e l autostrada A4. viarie ad alta capacità, che consentiranno di gestire contemporaneamente più di 100 casse mobili EILU. Le casse, sistemate su vagoni, potranno essere rapidamente trasportate all importante scalo ferroviario di Mestre, uno dei nodi del Corridoio europeo V, che si trova a meno di 5 chilometri da Fusina. Questo consentirà una connessione efficiente con le altre aree europee ed in particolare verso l Europa del centro est, grazie al collegamento ferroviario Venezia-Udine-Tarvisio-Klagenfurt-Graz. Il nuovo Terminal è avvantaggiato anche dalla sua posizione rispetto alla rete stradale. Il Governo regionale del Veneto ha stanziato, nell ambito del Progetto Moranzani (Progetto di gestione dei sedimenti dei canali portuali), cospicui fondi per migliorare il collegamento fra l area di Fusina e l autostrada A4. E stata aperta una nuova uscita a Borbiago e prossimamente sarà completata la Romea Commerciale, che collegherà Marghera e Fusina a Ravenna. La proposta ADRIAMOS vuole inoltre invitare i Porti adriatici ad utilizzare maggiormente il software LOGIS, sviluppato da Nethun, società partecipata dell Autorità Portuale di Venezia. LOGIS consente di mettere in relazione telematica, in modo riservato, i nodi logistici e le aziende ed istituzioni che operano nei porti, creando un Community System, che darà indubbi vantaggi in termini di livelli di efficienza e di miglioramento dei servizi. Il software supporta tutte le funzioni necessarie ai Porti, riguardanti sicurezza e protezione dai rischi, carichi pericolosi, salute, ispezioni sanitarie o veterinarie, gestione dei rifiuti, sdoganamento. 35

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38 L EQUIPAGGIO L impatto di ADRIAMOS DEL PORTO VINCE LA sui REGATA trasporti STORICA e sul territorio Squadra Il progetto che darà vince una non grande si cambia: spinta per alla il 2 crescita anno, del il Porto di di Venezia ha e dei sponsorizzato Porti greci e consentirà l equipaggio al Veneto Redolfi di Tezzat essere sempre D Este più che un ha punto dominato focale delle nella relazioni Storica commerciali del 2003 nel del Mediterraneo 2005 ADRIAMOS può dare un grande contributo alla crescita dei Porti di Igoumenitsa, Patrasso, Corinto e Venezia. Per quanto riguarda le richieste dell utenza, i segnali sono molto incoraggianti, dal momento che le Compagnie che operano sulla rotta di ADRIAMOS stanno registrando aumenti notevoli: uno degli esempi è quello del collegamento fra Venezia e Corinto effettuato da Hellenic Seaways, che per fronteggiare la domanda ha dovuto essere raddoppiato, aggiungendo due traghetti a settimana e incrementando il servizio ro-ro. Anche l attivazione di nuovi collegamenti ad ovest col Porto di Genova creerà molte richieste. La Grandi Navi Veloci connette infatti il porto ligure con Barcellona, Tangeri, Malta, Tunisi, Palermo, Olbia, Porto Torres e presto anche con Marsiglia. Dal punto di vista dell intermodalità, la posizione di Venezia le consente di diventare un nodo ottimale. La città si trova infatti sul tratto di mare più vicino a Verona, che costituisce il punto di intersezione fra il Corridoio I e il Corridoio V. Venezia è inoltre situata al centro delle regioni più industrializzate del Nord 38 La posizione geografica di Venezia le consente di diventare un perfetto nodo intermodale. La città si trova infatti sul tratto di mare più vicino a Verona, che costituisce il punto di intersezione fra il Corridoio I e il Corridoio V. Venezia è inoltre situata al centro delle regioni più industrializzate del Nord Italia, dalle quali parte una considerevole quantità di merci dirette in Grecia. Le Compagnie che operano sulla rotta di ADRIAMOS stanno registrando aumenti notevoli: un esempio è il collegamento fra Venezia e Corinto effettuato da Hellenic Seaways: per far fronte alla crescente domanda la frequenza ha dovuto essere raddoppiata, aggiungendo due traghetti a settimana.

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