Restare in salute mangiando e bevendo bene

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1 Restare in salute mangiando e bevendo bene «La passione per il buon cibo» 24 Marzo 2017 Rimini- Sala del Buonarrivo Dott.ssa Antonina Fazio Biologo-Specialista in Patologia Clinica afazio2002@gmail.com

2 Dati Epicentro Le malattie croniche rappresentano la principale causa di morte quasi in tutto il mondo. Si tratta di un ampio gruppo di malattie tra cui primeggiano le malattie cardiovascolari (che comprendono cardiopatie ed l ictus) a cui seguono il cancro, le malattie respiratorie croniche ed il diabete. I costi che i sistemi sanitari devono sostenere per le malattie non trasmissibili sono elevati e si prevedono in aumento Alla base delle principali malattie croniche ci sono fattori di rischio comuni e modificabili, come alimentazione poco sana, consumo di tabacco, abuso di alcol, mancanza di attività fisica. Queste cause possono generare quelli che vengono definiti fattori di rischio intermedi, ovvero l ipertensione, la glicemia elevata, l eccesso di colesterolo e l obesità.

3 Stile di vita e malattia E ormai dimostrato che lo stile di vita e le scelte alimentari agiscono in modo incisivo nella possibilità di evitare lo sviluppo di malattie, di controllarne l evoluzione o, al contrario, provocarne l insorgenza OMS: se ogni cittadino dell Unione europea consumasse 600 grammi di frutta e verdura al giorno, si eviterebbero più di 135 mila morti all anno per malattie cardiovascolari Si stima che ben il 30% dei tumori è correlato con ciò che mangiamo ovvero le abitudini alimentari incidono sul rischio di essere colpiti da diverse forme di cancro

4 RAPPORTO MONDIALE DELL OMS SULLE MALATTIE NON TRASMISSIBILI Malattie cardiache, ictus e diabete causano ogni anno miliardi di dollari di perdite in termini di produzione di reddito nazionale nei Paesi più popolosi del mondo. Le analisi economiche suggeriscono che ad ogni aumento del 10% nell incidenza delle malattie non trasmissibili corrisponde un abbassamento dello 0,5% dei livelli annuali di crescita economica un consumo adeguato di frutta e verdura riduce il rischio di malattie cardiovascolari e di tumore dello stomaco e del colon-retto Un consumo elevato di grassi saturi e insufficiente di acidi grassi insaturi è stato messo in relazione con l insorgenza di malattie cardiache un elevato consumo di sale è un determinante importante di rischio per l ipertensione e le malattie cardiovascolari La mossa vincente consiste nel Promuovere la consapevolezza dell opinione pubblica sulle corrette abitudini alimentari e l attività fisica

5 Quale dieta per prevenire? Scegliere una dieta che ottimizzi la salute minimizzando l insorgenza di malattie e massimizzando la sana longevità in base ai risultati della ricerca di base, epidemiologia, studi clinici, studio dei centenari. La maggior parte degli studi epidemiologici evidenzia che una dieta a base prevalentemente vegetale (frutta, verdura, legumi, semi) ha azione preventiva Una dieta a basso contenuto di proteine, con carboidrati complessi, olio di oliva e frutta a guscio, che non limita il consumo di pesce a meno di due volte a settimana è associata ad un ridotto livello di malattia e sana longevità La revisione sistematica degli studi su alimentazione e cancro promossa dal WCRF ci da l ecac

6 Gli studi e le evidenze I risultati dello studio PREDIMED (trial clinic randomizzato) forniscono evidenze scientifiche sufficienti a conferma che la dieta mediterranea tradizionale riduce l incidenza di eventi cardiovascolari del 30% in individui a rischio, anche predisposti geneticamente( una riduzione simile a quella osservata con l uso di statine ma senza effetti collaterali), riducendo la pressione sanguigna,migliorando il metabolismo glucidico, il profilo lipidico e diminuendo infiammazione e stress ossidativo e che quindi rappresenta un utile tool per la prevenzione di eventi cardiovascolari in soggetti a rischio PREDIMED conferma che una dieta mediterranea supplementata con olio EVO, senza alcuna restrizione calorica, riduce il rischio di diabete del 40% rispetto ad una dieta di controllo a basso tenore di grassi Patterns dietetici che garantiscono consumo alto di fibra ( frutta e verdure) adeguato introito di acidi grassi salutari( omega-3 ed omega-6), ampia gamma di composti fitochimici, ricchi in antiossidanti minerali e vitamine ed un basso consumo di carboidrati raffinati, zuccheri, sale, acidi grassi saturi, e trans, colesterolo alimentare producono benefici cardiometabolici

7 La dieta mediterranea tradizionale Pattern dietetico caratterizzato da un ampio consumo di olio di oliva, frutta, verdura, cereali integrali, semi, frutta secca; Un consumo moderato di pesce, carni bianche ed uova Un consumo basso di formaggi, carni rosse e dolci La letteratura riporta che maggiore è l aderenza alla dieta mediterranea così descritta maggiore è la protezione verso tutte le patologie cronico degenerative; Una metaanalisi sulla correlazione dello stato di salute con la d. mediterranea riporta che per ogni incremento di due punti di score di aderenza si ha un azione protettiva verso la mortalità totale (8%), l incidenza e la mortalità per patologie cardiovascolari (10%) e neoplastiche (4%)

8 Il cocktail giusto E la complessa interazione tra i diversi nutrienti di ciascun alimento che gioca un ruolo rilevante nella protezione dello stato di salute Le evidenze suggeriscono che l effetto benefico deriva da un complesso set di micronutrienti, fitochimici e fibra E la sinergia tra gli antiossidanti e i diversi fattori nutrizionali presenti quali polifenoli che conferisce il ruolo protettivo L aterosclerosi viene rallentata dai componenti antiossidanti presenti negli alimenti che limitano il danno ossidativo; l azione antiinfiammatoria dei polifenoli migliora profilo lipidico e funzione endoteliale

9 Il primo fattore concorrente La composizione dei diversi nutrienti è influenzata dal rispetto della natura ed integrità dell alimento la produzione dei fitochimici è direttamente correlata allo stress subito dalla pianta per cui più I vegetali sono coltivati in modo naturale più la pianta è ricca di tali molecole. I fitochimici Le piante non possono fuggire da chi le attacca e pertanto utilizzano a fronte di stimoli stressanti ( batteri, funghi, virus, radiazioni ecc) I composti fitochimici Da queste molecole dipendono anche le caratteristiche organolettiche degli alimenti Composti fitochimici in frutta e verdura POLIFENOLI Flavonoidi Acidi fenolici Non-flavonoidi Antocianidine Flavoni Flavanoli Flavanoni Flavonoli Isoflavoni Tannini Idrossicinnamati Idrossibenzoati Stilbeni Cumarine Lignani TERPENI Carotenoidi Monoterpeni COMPOSTI SOLFORATI Allilsolfuri Isotiocianati SAPONINE Triterpenoidi Steroidi

10 Il secondo fattore concorrente La stagionalità di frutta e verdura ha un ruolo importante nel mantenimento dello stato di salute in relazione a cvd e cancro Lo studio Hals evidenzia che il consumo abituale protratto per l anno intero di verdure di stagione crude abbassa il rischio di cancro e cvd, attenuandolo anche nei fumatori

11 Fitochimici: i polifenoli La più ampia classe dei fitochimici è quella dei polifenoli che sono anzitutto dei potenti antiossidanti I fitochimici favoriscono l espressione di geni che detossificano da composti chimici, interferiscono con I pathway dell infiammazione La salute delle nostre cellule dipende da un bilancio nell omeostasi delle reazioni di ossidoriduzione che si ha quando c è un bilancio tra specie reattive ( radicali) ed antiossidanti Lo stress ossidativo è responsabile di numerose patologie è capace di alterare la conformazione e la funzione delle proteine e del DNA

12 Il cereale che protegge Il cereale integrale comprende una porzione più esterna (crusca) ricca di fibra solubile ed insolubile, vit. B, minerali, flavonoidi e tocoferoli; Il germe ricco di ac. Grassi insaturi, antiossidanti e fitochimici. L endosperma costituito da polisaccaridi e piccola percentuale di proteine La rimozione della crusca e del germe oltre ad eliminare minerali, micronutrienti, riduce la fibra, importante oltre che per la perdita di peso, per la riduzione della pressione e del colesterolo, causa una maggiore rapidità di digestione che aumenta la risposta glicemica ed insulinica Secondo RCT il consumo di cereale integrale migliora l omeostasi del glucosio favorisce la perdita di peso riduce l infiammazione migliora la funzione endoteliale Contribuisce a ridurre i valori di colesterolo LDL senza aumentare i trigliceridi

13 Pesce e sana longevità Le evidenze epidemiologiche e i dati di CT suggeriscono che il consumo di pesce si associa ad una bassa incidenza di anomalie cardiache ed infarto; Il pesce oltre a specifiche proteine, vit.d e selenio contiene acidi grassi omega-3 (DHA ed EPA) di cui sono particolarmente ricchi salmone, aringhe, sardine, tonno bianco può ridurre l infiammazione, migliorare la funzione endoteliale, migliorare il rilassamento e l efficienza miocardica, limitare l aggregazione piastrinica Supplementazione di olio di pesce (250mg EPA/die) secondo metaanalisi RCT riduce significativamente la mortalità cardiaca Trials clinici mostrano che l olio di pesce riduce i livelli di trigliceridi, la pressione sistolicadiastolica.

14 Frutta secca RCT mostrano che il consumo di frutta secca riduce il colesterolo totale, LDL, la iperglicemia postprandiale ed è associato ad una minore adiposità ed alla perdita di peso come pure ad una minore incidenza di eventi cardiovascolari

15 Olio extravergine di oliva In predimed il consumo di EVO migliora la pressione sanguigna, il controllo glicemico,, la funzione endoteliale, il profilo lipidico ( aumento di HDL e diminuzione del colesterolo totale) riducendo PCR ed IL-6 marcatori dell infiammazione L olio di oliva è un alimento funzionale oltre che per il contenuto di acido oleico ( importante per la riduzione del colesterolo LDL) anche per quell 1-2% di circa 230 composti bioattivi ( tocoferoli, squalene, steroli vegetali, alcoli triterpenici, pigmenti polari ma soprattutto polifenoli (idrossitirosolo e tirosolo con potente effetto antiinfiammatorio) presenti in maniera predominante in olio vergine ed extravergine di oliva ottenuti esclusivamente per spremitura meccanica delle olive In ambito della prevenzione oncologica esperimenti in vitro ed in vivo mostrano un effetto anticarcinogenico dell evo grazie allo squalene ed al potente effetto antiossidante dei polifenoli che può ridurre lo stress ossidativo cellulare e pertanto anche il danno al DNA da metaboliti reattivi ma che può anche interferire con la proliferazione cellulare e l apoptosi

16 Il vino che fa buon sangue Ippocrate: il vino è cosa appropriata per l uomo se, in salute come in malattia,la si amministra con discernimento e giusta misura.. Diversi studi epidemiologici e studi clinici suggeriscono che un consumo moderato e regolare di vino ( da un bicchiere al giorno per le donne a due bicchieri per gli uomini ) può associarsi ad un beneficio cardiometabolico ovvero alla diminuzione di incidenza e mortalità di patologie cardiovascolari oltre che per alcuni tipi di cancro, ipertensione, aumento di HDL L uva ha un contenuto significativo di composti polifenolici: stilbene ( tra cui resveratrolo), flavonoli, proantocianidine, antocianine,]. Il resveratrolo principalmente contenuto nella buccia dell uva è conosciuto per il suo potenziale anticancerogeno capace di limitare in cavie di laboratorio l iniziazione e la progressione tumorale; agisce come antinfiammatorio inibendo la produzione di citochine pro-infiammatorie (IL- 6-IL-8, TNFα) inoltre può inibire la crescita tumorale legandosi ai canali di trasporto del glucosio cellulare ( GLUT1) I benefici derivanti dal consumo di vino sono correlati all etanolo ed in particolare ai polifenoli contenuti, principalmente il resveratrolo. In relazione al contenuto calorico del vino bisogna considerare l effetto sull aumento di peso soprattutto a livello addominale e sulla glicemia oltre che sul senso di fame

17 La strada della prevenzione: il futuro che parte da uno sguardo al passato

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