DNA FINGER-PRINTING (Durata: 1 giorno)
|
|
- Dorotea Castaldo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DNA FINGER-PRINTING (Durata: 1 giorno) Introduzione all attività da parte dei relatori: In questo esperimento risolverete un delitto immaginario attraverso l'analisi del DNA. Campioni del DNA di tre sospettati serviranno come materiale di partenza. Uno di loro è il colpevole ed ha lasciato tracce del proprio DNA sulla scena del delitto. Questo DNA può provenire da materiale biologico (saliva, capelli con bulbo intatto, tracce di epidermide, sperma o sangue). Prenderete confidenza con la tecnica del "DNA fingerprinting": tagliare il DNA con enzimi di restrizione e separarne i frammenti così prodotti per mezzo dell'elettroforesi su gel di agarosio. Il risultato sarà un "pattern" di bande del sospettato, chiamato anche impronta genetica, che voi confronterete con il DNA ritrovato sulla scena del delitto. Se i "patterns" saranno uguali, avrete trovato il colpevole. Grazie al suo elevato valore di prova, il DNA finger-printing è utilizzato in particolare per determinare la paternità e per risolvere indagini criminali. Prerequisiti: Struttura del DNA, Plasmidi, Enzimi di restrizione. Tempo richiesto: 3 ore. Scopo: confrontare le tre provette di Dna (estratto da batteri diversi, plasmidi) per capire quale sia quello del colpevole; la diversa sequenza delle basi azotate nel Dna del plasmide caratterizzano il singolo plasmide.
2 Parte Teorica Dna Finger-Printing Il Dna finger-printing è un metodo di identificazione che consiste nel comparare frammenti di acido deossiribonucleico (DNA) provenienti da diversi individui. Il Dna è il materiale genetico contenuto nel nucleo delle cellule di tutti gli esseri viventi. Nei mammiferi i filamenti di Dna sono raggruppati in strutture chiamate cromosomi. Con l'eccezione dei gemelli omozigoti identici, il DNA di ogni individuo è unico. La prima operazione da eseguire per la realizzazione del Dna finger-printing, è estrarre un campione di Dna da un tessuto o da un liquido del corpo, come ad esempio capelli, sangue o saliva. Il campione deve essere ora suddiviso utilizzando enzimi di restrizione, la cosiddetta digestione, i siti di restrizione sono i punti dove gli enzimi di restrizione vanno a tagliare, la differenza che si evidenzierà sarà la frammentazione: due Dna uguali produrranno lo stesso numero di frammenti con lo stesso peso molecolare. I segmenti ottenuti sono organizzati in base alla loro grandezza usando: 1. un processo chiamato elettroforesi; 2. evidenziati con un colorante fluorescente; 3. esposti per lo studio ai raggi ultra violetti. Il DNA finger-printing è stato ultilizzato per la prima volta come tecnica di identificazione nel Originariamente utilizzato per rilevare la presenza o meno di malattie genetiche, è in seguito risultato utile per le indagini criminali e nella medicina legale. Infatti se, analizzando campioni di materiale biologico provenienti, ad esempio, da un luogo particolare come lo scenario di un delitto otteniamo che il DNA finger-printing prodotto da due diversi campioni coincide, allora i due campioni prelevati provengono dalla stessa persona e quindi possiamo dedurre che il sospettato è colpevole. La prima prova per una condanna criminale, basata su test del DNA negli Stati Uniti, si è presentata nel Nelle indagini criminali, le impronte digitali del DNA sono state derivate dalle prove raccolte sulla scena del crimine, e confrontate con le impronte digitali del DNA dei sospetti. La prova del DNA può condannare o meno un sospettato. In generale le corti hanno accettato come prove affidabili i test sul DNA, tuttavia il DNA finger-printing è discutibile sotto alcuni punti di vista, come ad esempio l'esattezza dei risultati, il costo del test e il possibile abuso di questa tecnica. L'esattezza del DNA finger-printing è stata messa in discussione per parecchi motivi. In primo luogo perchè il DNA viene suddiviso in strisce che possono non essere uniche per ciascun individuo; ricerche su grande scala hanno messo in evidenza che test sull'unicità del DNA non sono state effettuate. In più questi test vengono condotti in laboratori privati che non sempre possono seguire le procedure standard e controlli di qualità. Inoltre dato che l'uomo deve in seguito interpretare il test, vi è anche il problema dell'errore umano. Il DNA finger-printing è un test costoso e alcune persone con pochi capitali potrebbero non essere in grado di difendersi adeguatamente da accuse che si basano sul test in questione. L'uso molto diffuso di questa tecnica a scopo di identificazione potrebbe portare alla creazione di un database contenente tutte le nostre impronte di DNA. Il database potrebbe potenzialmente essere utilizzati per scopi illeciti come identificare individui con malattie che potrebbero portare a discriminazioni sul luogo di lavoro.
3 Enzimi di Restrizione La parola "enzima" viene dal greco enzyme (letteralmente "nel levito"), e venne usata per la prima volta nel 1878 dal biochimico Kuhne per contrapporre i "fermenti organizzati", cioè i microorganismi interi, ai fermenti presenti in estratti di microorganismi, in particolare nel lievito di birra. Dal suo contesto iniziale, l uso del termine enzima si è poi allargato in quanto tutti gli organismi viventi, dai batteri più primitivi all uomo, producono enzimi necessari per la vita. Dal punto di vista funzionale, gli enzimi sono proteine che svolgono il ruolo di catalizzatori. I catalizzatori infatti rendono più efficienti, o addirittura possibili, determinate reazioni chimiche, che nel caso degli enzimi avvengono all interno della cellula; senza gli enzimi le medesime reazioni procederebbero troppo lentamente o potrebbero non avvenire affatto. Il potere catalizzante deriva dalla loro struttura molecolare: gli enzimi avvicinano, legandoli, i reagenti altrimenti dispersi in una soluzione, li dispongono nella posizione ottimale affinché reagiscano efficacemente e soprattutto stabilizzano i prodotti intermedi della reazione. In questa maniera le specie chimiche reagiscono in un microambiente, detto sito attivo, che facilita la rottura di alcuni legami chimici e la creazione di nuovi, con la conseguente formazione di nuove molecole. L enzima di restrizione è un particolare tipo di enzima che è in grado di riconoscere specifiche sequenze di basi lungo il filamento di Dna, e di "tagliare" esattamente in corrispondenza di queste sequenze. La sua scoperta avvenne casualmente tramite un osservazione: quando in un ceppo del batterio Escherichia Coli si introduceva del DNA proveniente da un ceppo diverso, questo DNA veniva letteralmente tagliato a pezzetti. Fu postulato che vi fossero degli enzimi prodotti dai batteri responsabili di questa attività. In seguito fu dimostrato che lo stesso accadeva quando i batteri venivano infettati da un virus: il DNA del virus veniva immancabilmente ridotto in frammenti inattivi, cioè la crescita del virus si disse ristretta in un determinato ceppo di batteri. Di qui il nome di enzimi "di restrizione". Gli enzimi di restrizione sono ritenuti essere una sorta di sistema immunitario primitivo dei batteri. Come fu successivamente scoperto essi attaccano solamente il DNA esterno, ad esempio di un virus, perché il DNA dei batteri presenta delle modificazioni chimiche, per la precisione l aggiunta del gruppo metile (CH3), che lo rendono inattaccabile dai propri enzimi. Non passò molto tempo e il primo di questi enzimi venne scoperto e purificato in batteri della specie Haemophilus influenzae e quindi battezzato HindII. Attualmente il loro numero ha superato abbondantemente il migliaio e sono venduti da industrie biotecnologiche che devono il loro successo al grande uso che si fa di essi nella ricerca. La caratteristica che rende così preziosi gli enzimi per lo studio del DNA è che ognuno di essi riconosce, lega e taglia il DNA in una sequenza ben precisa. Ad esempio, EcoRI (isolato da Escherichia coli RY13) riconosce la sequenza GAATTC, mentre BamHI (isolato da Bacillus amyloliquefaciens H) la sequenza GGATCC. Sebbene le sequenze riconosciute siano alle volte simili, ogni enzima è in grado di discriminarle con estrema precisione. In questa maniera è possibile tagliare l intero genoma umano in frammenti più maneggiabili, detti frammenti di restrizione; o, conoscendone la sequenza, ritagliarne fuori un certo gene; o ancora, modificare un gene
4 accorciandolo; operazioni queste che preludono a qualunque studio di biologia molecolare. Mediante l azione di un enzima detto DNA ligasi, i frammenti possono essere poi saldati ad un altro frammento di DNA di qualunque natura, purchè trattato con lo stesso enzima di restrizione (ciò da origine a estremità complementari, che possono poi unirsi). La possibilità di costruire in vitro molecole ibride di DNA è stata determinata dalla scoperta di enzimi, le endonucleasi di restrizione, che tagliano la molecola di DNA a livello di siti specifici, dando così origine a frammenti particolari. La maggior parte dei batteri produce uno o più enzimi di restrizione, probabilmente perché essi offrono il vantaggio selettivo di proteggere in qualche misura la cellula dall infezione da parte dei fagi che contengono DNA a doppia elica. Finora sono state caratterizzate oltre 2000 endonucleasi di restrizione differenti, che vengono identificate con una sigla di tre lettere: la prima, maiuscola, è la lettera iniziale del nome del Genere, e le altre due, minuscole, sono le prime due lettere della stessa specie batterica. Ad esempio, EcoR1 e HindIII sono endonucleasi di restrizione presenti rispettivamente in particolari ceppi di E. coli e di Haemophilus influenzae. Elettroforesi Esempio di migrazione elettroforetica di una soluzione ionica. Le particelle cariche positivamente migrano verso il polo negativo e viceversa. A seconda delle dimensioni le particelle si dispongono in zone diverse del gel: le più grandi più vicine ai pozzetti di caricamento e le più piccole più avanti.
5 L'elettroforesi è un metodo di separazione basato sulla diversa velocità di migrazione di particelle elettricamente cariche attraverso una soluzione, sotto l'influenza di un campo elettrico. Il principio base è quello di un setaccio molecolare attraverso il quale le diverse molecole vengono fatte passare: la velocità di migrazione dipende dalla massa, dalla dimensione, dalla carica e dalla forma delle varie particelle, ossia dalla loro mobilità elettroforetica. Questa grandezza è il rapporto tra la velocità della particella (cm/s) e il campo elettrico utilizzato (Volt/cm). La mobilità elettroforetica, essendo una funzione del rapporto tra carica e raggio, è diversa da una particella ad un'altra, applicando un campo elettrico ad una miscela ionica le varie specie migreranno con velocità diversa a seconda delle rispettive mobilità. L'elettroforesi è un metodo di separazione eccellente per macromolecole ed in particolare per proteine e frammenti di DNA; la sua semplicità e la sua velocità rendono tale sistema il più diffuso ed utilizzato. La migrazione elettroforetica che avviene su un supporto solido di natura porosa imbevuto di una soluzione elettrolitica (tampone che permette il passaggio della corrente) prende il nome di elettroforesi zonale in quanto le sostanze restano separate in zone ben distinte.
6
7 Gel elettroforesi di DNA L'elettroforesi su gel separa i frammenti di DNA in base alla loro dimensione: frammenti di lunghezza minore sono meno ostacolati nella loro corsa attraverso le maglie del gel, quindi si troveranno nella parte bassa di quest'ultimo, mentre i frammenti più grossi si troveranno localizzati nella parte prossima ai pozzetti di caricamento. Grazie alla presenza dei gruppi fosfato (PO4 3- ) il DNA è carico negativamente e migrerà quindi verso il polo positivo. La maggior parte delle separazioni elettroforetiche di campioni di DNA viene eseguita su gel di agarosio, in quanto esso ha pori di dimensioni adeguate. I campioni di DNA vengono preparati aggiungendo un colorante (come il blu di bromofenolo) e inoltre una volta terminata la separazione, anche il gel viene colorato (solitamente viene utilizzato il bromuro di etidio, un colorante fluorescente che viene stimolato utilizzando la luce ultravioletta di un transilluminatore). Cella elettroforetica Fattori che influenzano la separazione elettroforetica: tampone e suo ph: il tampone ha una duplice funzione: 1. rende possibile il passaggio della corrente 2. mantiene costante il ph durante il processo elettroforetico Il tampone più usato è di EDTA (Etilen diammina [contiene due gruppi amminici NH2] tetracetico acido) differenza di potenziale ed intensità di corrente: Un incremento di d.d.p. permette di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione della corsa ma causa anche un aumento del calore prodotto, da tenere sotto controllo in quanto potrebbe denaturare alcune sostanze. diffusione: Il processo elettroforetico s'accompagna sempre a fenomeni di diffusione. Questa non incide sulla mobilità ma sulla larghezza delle bande, comportando un effetto negativo ai fini della separazione.
8 Attività di Laboratorio Nella nostra esperienza il Dna finger-printing è stato effettuato, per semplificare le operazioni, con Dna di plasmide invece che con Dna umano: il Dna plasmidico, con le sue 3, massimo 5 bande (dopo essere stato digerito dagli enzimi di restrizione), infatti ha il grande vantaggio di essere estremamente più semplice del genoma umano. Ci sono stati consegnati 4 campioni diversi di Dna, 3 di diversi individui e 1 del cosiddetto colpevole, campione da utilizzare come elemento di confronto rispetto al contenuto delle altre 3 provette. Il Dna ci è stato fornito già estratto e purificato in apposite provette: 1 per ogni individuo (plasmide), contrassegnate dai numeri 1, 2 e 3, e 1 contenente il Dna ritrovato sulla scena del delitto, contrassegnato dalla lettera C (da usare come paragone e da confrontare con gli altri 3 campioni). Un Set di queste provette, contenenti i campioni, è stato dato ad ogni bancone di lavoro: ogni alunno era stato dotato di una pipetta con la quale estrarre dalle provette comuni e riposizionare parte del materiale genetico nelle provette personali (10 microlitri); sono stato inoltre fornite: - una provetta personale contenente Loading Buffer ( o Loading Dye ), composto di glicerolo, del quale vedremo l utilizzo successivamente, e, nel nostro caso, di due pigmenti: Blu di Monofenolo (Viola) ed Oxilen Cianolo (Azzurro), che serviranno come indicatori di limite nella fase dell elettroforesi; - un set di due provette, per ogni bancone di lavoro, contenti: - la prima, contrassegnata dalla lettera E, Enzima di Restrizione EcoR1, estratto da Escherichia Coli;
9 - la seconda, contrassegnata dalla lettera R, soluzione Tampone necessaria per il funzionamento dell Enzima di Restrizione, contenente MgCl2 e Tris, che mantengono il Ph stabile. L operazione di trasferimento del materiale genetico da un set di provette all altra, definita in gergo di pipettatura, spiegataci nei particolari, ci è stata proposta in modo da farci prendere maggiore confidenza, per quanto possibile in un attività limitata al tempo di alcune ore, con le basilari operazioni di laboratorio; L utilizzo delle pipette, strumento che può prelevare da 1 a 10 microlitri di liquido, è stato eseguito con l ausilio di puntali sterili, di pvc, usa e getta in modo da non contaminare i campioni tra loro durante l operazione: abbiamo dunque trasferito dalle provette comuni, 10 microlitri di materiale genetico in ogni corrispondente provetta personale, in ognuna di queste abbiamo, successivamente, aggiunto 5 microlitri di materiale prelevato dalla provetta contrassegnata dalla lettera E e 5 microlitri di materiale prelevato dalla provetta contrassegnata dalla lettera R. Ognuna delle quattro (1, 2, 3 e C) provette contiene quindi
10 materiale gentico, Enzima EcoR1 ed soluzione Tampone, e tutte insieme vengono poste, con il portaprovette in polistirolo che funge da supporto di galleggiamento, in un bagnetto termostatato ad acqua per circa 5 minuti, con la parte delle provette contenente il materiale genetico immerse nell acqua, alla temperatura di circa di 37 poiché è questa la temperatura a cui gli enzimi di restrizione utilizzati si attivano e lavorano nel miglior modo. Durante i 5 minuti in cui gli enzimi digeriscono il materiale genetico, abbiamo iniziato le prove sul gel di agarosio inserito in una cella elettroforetica, era infatti necessario iniziare a prendere confidenza con i pozzetti del gel e con l inserimento, tramite la pipetta, di materiale in essi, prima di posizionarvi il materiale genetico dei nostri campioni. Le prove sono state effettuate con Loading Dye (o Loading Buffer ) da inserire nei pozzetti del gel di agarosio.
11 Terminata la digestione del materiale genetico, abbiamo aggiunto ad ogni provetta (1, 2, 3 e C) 5 microlitri di Loading Dye (o Loading Buffer ), questo perché il Loading Dye addensa il campione e, nell operazione di posizionamento nei pozzetti, grazie alla presenza di glicerolo, che aumenta il peso specifico del campione, permette al campione stesso di rimanere nei pozzetti senza diffondersi nel liquido (tampone) di corsa del gel. Tutte le provette contengono, quindi, ciascuna 25 microlitri di materiale (10 di materiale genetico, 5 di EcoR1, 5 di Soluzione Tampone ed infine 5 di Loading Dye) e vengono poste a centrifugare. Terminata la centrifugazione, prese le provette abbiamo posto, mediante la pipetta, 10 microlitri di composto, provenienti ognuno da un diverso campione di Dna, in ogni pozzetto del gel di agarosio.
12 Riempiti i pozzetti del gel di agarosio, abbiamo chiuso la cella elettroforetica e fatto iniziare la corsa del gel: questa avviene poiché i poli, rosso e nero, si caricano rispettivamente positivamente e negativamente grazie al passaggio di corrente elettrica, mentre il materiale genetico, l acido desossiribonucleico, è tendenzialmente carico negativamente, poiché le basi azotate tendono, infatti, ad emettere protoni, e risulta quindi attratto dal polo positivo. Il Dna spostandosi verso il polo positivo, siccome è stato posto dentro un pozzetto, si infila, per raggiungere tale polo, all interno delle trame dello spessore del gel. Una volta acceso l alimentatore (da fornisce corrente elettrica a 110 volt) della cella elettroforetica, inizia la corsa del gel, dove i coloranti (il viola, blu di monofenolo e l azzurro, OxilenCianolo) contenuti nel Loading Dye ne serviranno a monitorare la corsa, perché il peso molecolare dei frammenti di Dna sarà minore della banda azzurra e maggiore della banda viola: per questo motivo la banda viola sarà, quindi, quella che scorrerà maggiormente verso il polo positivo mentre la banda azzurra sarà quella che rimarrarà maggiormente vicina alla posizione di partenza, cioè al polo negativo. La corsa del gel si è completata in nostra assenza poiché avrebbe richiesto circa 40 minuti di inattività e di semplice osservazione; successivamente al termine della corsa del gel, il gel di agarosio stesso viene colorato immergendolo in una soluzione di Blu di Metilene. Colorante che richiede lungo tempo per la colorazione del gel in modo che risultino così visibili le bande della sequenza del Dna: è quindi possibile vedere come la sequenza delle bande del campione n 2 sia corrispondente alla sequenza delle bande del campione C, cioè quello del colpevole. L attività ha permesso di raggiungere gli scopi pratici posti inizialmente, cioè la possibilità di confrontare le sequenze genetiche dei vari campioni analizzati e di riconoscere il campione corrispondente a quello del colpevole ; ma ha, allo stesso tempo, permesso di raggiungere gli obiettivi formativi preposti, per quanto possibile in una attività di sole 3 ore: l attività ci ha infatti offerto uno spaccato di alcune professioni scientifiche che hanno come principale attività quella di laboratorio ed ha inoltre permesso di vedere applicate, nella sfera pratica, le nozioni teoriche di biologia apprese durante l esperienza scolastica.
Elettroforesi di Tamara Benincasa
Elettroforesi di Tamara Benincasa L elettroforesi è una metodologia utilizzata in laboratorio attraverso la quale molecole biologiche (ammino acidi, peptidi, proteine, nucleotidi ed acidi nucleici), dotate
DettagliLA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI
LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI La tecnologia del DNA ricombinante è molto complessa dal punto di vista operativo, ma dal punto di vista concettuale si basa su criteri
DettagliMetodologie di microbiologia e genetica
Metodologie di microbiologia e genetica Modulo Metodologie di Genetica Prof.ssa Antonella Furini ESERCITAZIONE N 3 PREPARAZIONE DEL FRAMMENTO E DEL taglio con enzimi di restrizione 1. Taglio del plasmide
DettagliEnzimi di restrizione. di Vittorio Scornaienchi
Enzimi di restrizione di Vittorio Scornaienchi Generalità Nucleasi Le nucleasi sono enzimi che tagliano i legami sui filamenti degli acidi nucleici: 5. Le esonucleasi aggrediscono una delle estremità libere
DettagliTecnologia del DNA ricombinante
Tecnologia del DNA ricombinante Scoperte rivoluzionarie che hanno permesso lo studio del genoma e della funzione dei singoli geni Implicazioni enormi nel progresso della medicina: comprensione malattie
DettagliMETODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI
METODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI SPETTRI UV E QUANTIZZAZIONE SPETTROFOTOMETRICA DEGLI ACIDI NUCLEICI FIGURA 7.6A METODOLOGIA BIOCHIMICA (WILSON) a a = a 1 Assorbimento = a b a 1 b FIGURA
DettagliLaboratorio di Microbiologia Referente: Prof. Carla Vignaroli. I nostri inquilini invisibili
Laboratorio di Microbiologia Referente: Prof. Carla Vignaroli I nostri inquilini invisibili Viviamo quotidianamente in compagnia di una moltitudine invisibile di microrganismi, che si trova nell ambiente
DettagliPolymerase chain reaction - PCR. Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale
Prof.ssa Tiziana Pepe Polymerase chain reaction - PCR Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali tiziana.pepe@unina.it Metodologia
Dettagli5- Estrazione ed analisi di DNA
5- Estrazione ed analisi di DNA Corso 240/350: Didattica di biochimica e biologia molecolare con laboratorio (2 CFU) 16 ore) Marco Scocchi ( BIO/10-11) La struttura del DNA La traduzione dell informazione
DettagliCorso STEM Il papilloma virus (Prof.ssa Gabriella Di Cola)
Corso STEM Il papilloma virus (Prof.ssa Gabriella Di Cola) Il papilloma virus (HPV) interessa maggiormente le donne intorno ai 25 anni di età; esso intacca la zona genitale, in particolare le cellule dell
Dettagli3. ELETTROFORESI DI PROTEINE
3. ELETTROFORESI DI PROTEINE Corso 240/350: Didattica di biochimica e biologia molecolare con laboratorio (2 CFU-16 ore) Marco Scocchi ( BIO/10-11) ELETTROFORESI PRINCIPI GENERALI Migrazione di particelle
DettagliA COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA?
A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? CREARE COPIE IDENTICHE (= CLONI) DI UN FRAMMENTO DI DNA DIFFERENZE con la PCR: è una reazione in vivo sfrutta l apparato di replicazione del DNA della cellula ospite
DettagliENZIMI DI RESTRIZIONE E DNA RICOMBINANTE
ENZIMI DI RESTRIZIONE E DNA RICOMBINANTE GLI ENZIMI DI RESTRIZIONE Sono enzimi che tagliano la doppia elica del DNA in corrispondenza di specifiche sequenze (frammenti non casuali). La grandezza dei frammenti
DettagliI VIRUS. Tutti i virus esistono in due stati: EXTRACELLULARE e INTRACELLULARE. Nel primo caso si parla comnemente di virioni o particelle virali.
I VIRUS Un virus è definito come materiale nucleico (DNA o RNA) organizzato in una struttura di rivestimento proteico. Il materiale nucleico del virus contiene l informazione necessaria alla sua replicazione
DettagliBiologia Molecolare. CDLM in CTF La trascrizione negli eucarioti
Biologia Molecolare CDLM in CTF 2010-2011 La trascrizione negli eucarioti I meccanismi della trascrizione Organizzazione generale delle sequenze regolative Il macchinario generale della trascrizione Si
DettagliELETTROFORESI DI PROTEINE
ELETTROFORESI DI PROTEINE ELETTROFORESI DI PROTEINE Molto più complessa della separazione elettroforetica di DNA. forma delle proteine fortissime variazioni cariche delle proteine La > parte dei campioni
DettagliLe biotecnologie. Sadava et al. Biologia La scienza della vita Zanichelli editore 2010
Le biotecnologie 1 Cosa sono le biotecnologie? Le biotecnologie sono tutte quelle tecniche utilizzate (fin dall antichità) per produrre sostanze specifiche a partire da organismi viventi o da loro derivati.
Dettagli04_biochimica. MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche biochimiche-molecolari: Western blot
1 2 1 - Gel di elettroforesi Trasferimento (blotting) + Membrana per western blot 3 4 2 Anticorpo primario ---> anticorpo secondario coniugato all enzima ---> reazione di biolimunescenza ---> luce che
DettagliTest con punteggio 0.5
Cognome e Nome Associazione Onlus Lesina (FG) Venerdi 12 Ottobre 2007 Test con punteggio 0.5 1. Un gene è 6. La coppia di cromosomi XY potrebbe essere quella di chi? una proteina il piano di costruzione
DettagliEsempi di tecniche analitiche che sono dirette applicazioni di elettromagnetismo
Esempi di tecniche analitiche che sono dirette applicazioni di elettromagnetismo spettrometria di massa elettroforesi Spettrometria di massa Tecnica per indagine che si basa sulla ionizzazione di una molecola
DettagliVALUTAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ MICROBICA MEDIANTE L UTILIZZO DI TECNICHE MOLECOLARI
VALUTAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ MICROBICA MEDIANTE L UTILIZZO DI TECNICHE MOLECOLARI Laboratorio di Genetica dei Microrganismi (Responsabile attività: Prof. Giovanni Salzano; Tutor: Dr.ssa Maria Grazia
DettagliPrincipi di Biochimica
Principi di Biochimica Augusto Innocenti Biologo Nutrizionista Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia Materia: Atomi e Molecole La materie è costituita
DettagliCROMOSOMI SESSUALI e ALLELI
CROMOSOMI SESSUALI e ALLELI Nelle due immagini che seguono possiamo osservare una fotografia dei 46 cromosomi di una cellula somatica umana (a sinistra) e gli stessi cromosomi sistemati, grazie ad un programma
DettagliGli Acidi Nucleici DNA RNA
Gli Acidi Nucleici DNA RNA Gli Acidi nucleici Gli acidi nucleici sono il: DNA (acido desossiribonucleico) RNA (acido ribonucleico) Essi sono formati dai polimeri (molecole molto grosse) i cui monomeri
DettagliIL SEQUENZIAMENTO DEL DNA. Obiettivo: ottenere la sequenza nucleotidica di un frammento di DNA.
IL SEQUENZIAMENTO DEL DNA Obiettivo: ottenere la sequenza nucleotidica di un frammento di DNA. Il DNA può essere sequenziato generando frammenti di DNA la cui lunghezza dipende dall ultima base della sequenza.
DettagliTecnologia del DNA e la genomica
Tecnologia del DNA e la genomica DNA ricombinante La tecnologia del DNA ricombinante permette di unire in laboratorio il DNA di organismi diversi Permette di manipolare il DNA di un organismo allo scopo
DettagliQuantizzazione del DNA con spettrofotometro
Quantizzazione del DNA ed elettroforesi 1 Quantizzazione del DNA con spettrofotometro Al termine della metodica di estrazione, occorre quantificare il DNA isolato. Un metodo per quantificare in modo preciso
DettagliELETTROFORESI SU GEL
ELETTROFORESI SU GEL Permette la separazione di frammenti di DNA/RNA da una miscela complessa E una tecnica fondamentale per: l analisi (elettroforesi analitica) la purificazione degli acidi nucleici (elettroforesi
DettagliRelazione DNA. Giulia Carbonara classe 3 A
Giulia Carbonara classe 3 A Relazione DNA Il DNA (la sigla dell'acido desossiribonucleico ) è una macromolecola biologica sede delle informazioni genetiche e dell'unicità di un organismo che appartiene
DettagliL ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ
L ACQUA E LE SUE PROPRIETÀ L acqua è una sostanza indispensabile per tutte le forme di vita. Ogni molecola di acqua (H2O) è formata da due atomi di idrogeno e un atomo di ossigeno, uniti tramite due legami
DettagliACIDI NUCLEICI ESPERIMENTI
ACIDI NUCLEICI ESPERIMENTI 1869 FRIEDRICK MIESCHER Isolò per la prima volta una sostanza zuccherina leggermente acida contenente fosforo Questa sostanza venne chiamata: acido nucleico perché scoperta nel
DettagliBioinformatica. Analisi del genoma
Bioinformatica Analisi del genoma GABRIELLA TRUCCO CREMA, 5 APRILE 2017 Cosa è il genoma? Insieme delle informazioni biologiche, depositate nella sequenza di DNA, necessarie alla costruzione e mantenimento
DettagliRetrovirus e DNA ricombinante. Lezioni d'autore di Paola Vinesi
Retrovirus e DNA ricombinante Lezioni d'autore di Paola Vinesi I RETROVIRUS (I) Come tutti i virus, i retrovirus sono parassiti endocellulari obbligati che infettano le cellule rilasciando in esse il proprio
DettagliBuone regole. -nel dubbio, chiedere! LEGGERE BENE IL PROTOCOLLO PRIMA DI INIZIARE
Precauzioni da adottare in laboratorio: -non mangiare nè bere -indossare il camice -indossare sempre i guanti quando si maneggiano i tubini, i gel, le micropipette -nel dubbio, chiedere! Buone regole LEGGERE
DettagliIl DNA: istruzioni per la vita Bibliografia I colori della Biologia Gatti- Giusti- Anelli Ed. Pearson
Il DNA: istruzioni per la vita Bibliografia I colori della Biologia Gatti- Giusti- Anelli Ed. Pearson Una divisione equa Quando una cellula si divide, si formano due nuove cellule che contengono esattamente
DettagliELETTROFORESI. Tecnica analitica che consente di separare molecole cariche grazie all applicazione di un campo elettrico.
ELETTROFORESI ELETTROFORESI Tecnica analitica che consente di separare molecole cariche grazie all applicazione di un campo elettrico. Anioni ANODO (+) Cationi CATODO (-) v = velocità di migrazione μ =
DettagliLezioni di biotecnologie
Lezioni di biotecnologie Lezione 1 Il clonaggio 2 Cosa sono le biotecnologie? Le biotecnologie sono tutte quelle tecniche utilizzate (fin dall antichità) per produrre sostanze specifiche a partire da organismi
DettagliBiotecnologie. Screening delle genoteche con le sonde geniche
Biotecnologie Screening delle genoteche con le sonde geniche Giancarlo Dessì http://www.giand.it Licenza Creative Commons BY-NC-SA (BY: attribuzione, NC: uso non commerciale, SA: condividi allo stesso
DettagliRILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO
RILEVAZIONE di TRACCE EMATICHE LATENTI mediante REAZIONE con LUMINOLO Nel caso di crimini cruenti, gli operatori di Polizia hanno la necessità di rilevare la collocazione e la forma di eventuali tracce
DettagliEscherichia coli. Applicazioni biotecnologie con microrganismi procarioti. Una delle speci batteriche più biotecnologica è senza dubbio
Applicazioni biotecnologie con microrganismi procarioti Escherichia coli, Bacillus subtilis con altri batteri appartenenti ai generi Pseudomonas, Rhizobium, Lactobacillus possono essere usati: - piani
DettagliMetodi di studio delle proteine :
Metodi di studio delle proteine : determinazione della quantità determinazione della struttura primaria (sequenza a.a.) determinazione della struttura 3D determinazione del peso molecolare Spettrofotometro
DettagliMetodologie citogenetiche. Metodologie molecolari. Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata
In base al potere di risoluzione della tecnica Metodologie citogenetiche Metodologie molecolari Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata 1 DNA RNA PROTEINE DNA Cromosomi (cariotipo, FISH,
DettagliLE MOLECOLE DELLA VITA
LE MOLECOLE DELLA VITA LE CELLULE SONO COSTITUITE DA ACQUA E BIOMOLECOLE Una biomolecola è un composto chimico che riveste un ruolo importante negli esseri viventi. Le molecole biologiche possono essere
DettagliELETTROFORESI. Tecnica analitica che consente di separare molecole cariche grazie all applicazione di un campo elettrico.
ELETTROFORESI ELETTROFORESI Tecnica analitica che consente di separare molecole cariche grazie all applicazione di un campo elettrico. Anioni ANODO (+) Cationi CATODO (-) v = velocità di migrazione μ =
Dettagli1. Quantificazione del genomico e determinazione della purezza
ESERCITAZIONE 2 1. Quantificazione del genomico e determinazione della purezza Una volta estratto il DNA si procede con la quantificazione. Tale quantificazione viene fatta normalmente con l utilizzo di
DettagliIN UN ATOMO SI DISTINGUE UN NUCLEO CARICO POSITIVAMENTE ATTORNO AL QUALE RUOTANO PARTICELLE CARICHE NEGATIVAMENTE: GLI ELETTRONI (e - ) (-)
LA VITA, LA CHIMICA E L ACQUA PER INIZIARE QUALCHE CENNO DI CHIMICA LA MATERIA E FATTA DI COMBINAZIONI DI ELEMENTI. GLI ELEMENTI SONO COMPOSTI DA SINGOLI ATOMI, LE PIU PICCOLE UNITA CHE MANTENGONO LE PROPRIETA
DettagliBiotecnologie e bonifica ambientale
Biotecnologie e bonifica ambientale Prof. Laura Martinis Liceo Scientifico G. Marinelli Prof. Massimo Vischi e Luca Marchiol - Facoltà di Scienze Agrarie dell Università di Udine Cl. III B Noi studenti
DettagliPURIFICAZIONE DELLE PROTEINE
PURIFICAZIONE DELLE PROTEINE 1 proteina da 10.000-20.000 proteine diverse (in una cellula, tessuto) Il grado finale di purezza che si vuole raggiungere dipende dagli scopi. Cosa si intende per proteina
DettagliAmplificazione mediante PCR (Polymerase Chain Reaction) del DNA estratto dalla saliva.
OBIETTIVO DEL LAVORO SPERIMENTALE: TIPIZZAZIONE DEI CROMOSOMI SESSUALI X e Y Amplificazione mediante PCR (Polymerase Chain Reaction) del DNA estratto dalla saliva. Cromosoma X Cromosoma y La tipizzazione
DettagliDALL ESTRAZIONE DEL DNA AL FINGERPRINTING
DALL ESTRAZIONE DEL DNA AL FINGERPRINTING SCOPO DELL'ATTIVITÀ Ciascuno studente estrae il proprio DNA da cellule della mucosa boccale. Quindi, mediante PCR, vengono amplificati frammenti corrispondenti
DettagliLa genetica molecolare
La genetica molecolare 1 Il materiale genetico Varia di quantità da specie a specie. Regola lo sviluppo della cellula. Ha la capacità di duplicarsi. Nome comune Numero di coppie di cromosomi zanzara 3
DettagliClasse prima. Classe seconda
LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello
DettagliMetodiche di analisi del DNA (cenni) (Ingegneria genetica)
DNA Metodiche di analisi del DNA (cenni) (Ingegneria genetica) Principali tecniche di base Enzimi di restrizione (Endonucleasi) Gel elettroforesi Ibridizzazione PCR (Polymerase Chain Reaction) Sequenziamento
DettagliKIT Le forme invisibili La cristallizzazione del lisozima
KIT Le forme invisibili La cristallizzazione del lisozima MATERIALE NEL KIT - 3 provette da 1,5 ml contenenti la proteina del lisozima purificata (da conservare in freezer) - 6 piastre multiwell - una
DettagliParte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA
6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina VII Indice Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA Capitolo 1 L importanza della clonazione dei geni e dell analisi
DettagliL equilibrio dell acqua
L equilibrio dell acqua Il ph e la reazione di autoprotolisi dell acqua Corpaci Ivana La molecola dell acqua H O H! L acqua è un composto molecolare covalente! La sua molecola è polare per la differenza
DettagliAcidi nucleici come materiale di studio. DNA endogeno DNA esogeno (transgeni) RNA strutturale mrna
Acidi nucleici come materiale di studio DNA endogeno DNA esogeno (transgeni) RNA strutturale mrna Isolamento DNA da cellule eucariotiche Isolamento acidi nucleici 1. lisi cellulare 2. purificazione 2a.
DettagliLe molecole di RNA possono assumere particolari strutture che conferiscono loro particolari funzioni.
Traduzione: t-rna Le molecole di RNA possono assumere particolari strutture che conferiscono loro particolari funzioni. Singola catena alta flessibilità ripiegamento su stessa legami deboli con se stessa
DettagliDESCRIZIONE DEI DIFFERENTI METODI MOLECOLARI DISPONIBILI PER LA RILEVAZIONE DI HPV E L L IDENTIFICAZIONE DEI GENOTIPI
DESCRIZIONE DEI DIFFERENTI METODI MOLECOLARI DISPONIBILI PER LA RILEVAZIONE DI HPV E L L IDENTIFICAZIONE DEI GENOTIPI Relatore:Paola Alberizzi-TLBM Responsabile:Dr.ssa Barbara Dal Bello INTRODUZIONE L
DettagliEsperienza 2: gli enzimi di restrizione
Esperienza 2: gli enzimi di restrizione Gli enzimi di restrizione sono delle proteine sintetizzate dai batteri per proteggersi dalle infezioni virali (batteriofagi). Questi enzimi tagliano il DNA virale
DettagliTERRENI DI DI C OLTURA COLTURA
TERRENI DI COLTURA Definizione Si definisce Terreno di coltura il mezzo nel quale o sul quale può avvenire lo sviluppo e la crescita in vitro di un microrganismo Classificazione Definiti o sintetici Indefiniti
DettagliIL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene
IL MATERIALE EREDITARIO Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene Caratteristiche del materiale ereditario 1 Replicarsi accuratamente durante crescita e divisione
DettagliTECNICHE ELETTROFORETICHE
TECNICHE ELETTROFORETICHE L elettroforesi e un metodo di separazione che si basa sulla diversa mobilita degli ioni (o di sostanze elettricamente cariche), quando posti all interno di un campo elettrico
DettagliDNA. simile ad una scala a chiocciola. I pioli della scala corrispondono
DNA Il DNA o acido desossiribonucleico è una grossa molecola chimica contenuta nel nucleo della cellula. Il DNA può essere paragonato ad un importante libro delle istruzioni che contiene l informazione
DettagliBiochimica delle proteine Prof. M. Bolognesi a.a. 2007/2008. Eloise Mastrangelo
Biochimica delle proteine Prof. M. Bolognesi a.a. 2007/2008 Eloise Mastrangelo Perché è importante determinare la struttura primaria delle proteine? 1. La conoscenza della sequenza amminoacidica delle
Dettagliscienza come gioco i segreti del DNA
IS science centre immaginario scientifico Laboratorio dell'immaginario Scientifico - Trieste tel. 040224424 - fax 040224439 - e-mail: lis@lis.trieste.it - www.immaginarioscientifico.it indice Estrazione
DettagliL INGEGNERIA GENETICA
L INGEGNERIA GENETICA Cos è l ingegneria genetica? L ingegneria genetica è l insieme delle tecnologie che permettono di manipolare in vitro il DNA, al fine di cambiare il genotipo di un organismo, in modo
DettagliElementi sistemati nella TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI in base al numero atomico crescente O, H, N, C (+ del 96% della materia vivente)
OVERVIEW Atomo: più piccola porzione di un elemento che mantiene le proprietà chimiche dello stesso Teoria atomica e tavola periodica Legami e interazioni degli atomi Acqua e le sue proprietà Acidi e basi
DettagliImportanza della genetica dei microrganismi
Importanza della genetica dei microrganismi 1.I microrganismi rappresentano un mezzo essenziale per comprendere la genetica di tutti gli organismi. 2.Vengono usati per isolare e duplicare specifici geni
DettagliMETODICHE DI IMMUNOCHIMICA
METODICHE DI IMMUNOCHIMICA IMMUNOCHIMICA permette la determinazione quantitativa di proteine in tessuti e omogenati INTERAZIONI ANTIGENE-ANTICORPO L immunochimica si basa sulle interazioni antigene-anticorpo
DettagliDepuratore Biologico anaerobica con produzione di metano (CH4) da decomposizione organica
Brevetti Depuratore Biologico anaerobica con produzione di metano (CH4) da decomposizione organica Depuratore Biologico anaerobica con produzione di metano (CH4) da decomposizione organica Committente:
DettagliCorso di Genetica -Lezione 8- Cenci
Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci Mappatura mediante ricombinazione corpo nero; fenotipo dominante N(ero)/N(ero) Su quale cromosoma? Y; N/N X w/w; Cy/Sco; Sb/Ser Tutti maschi occhio bianco sono normali
DettagliLa Chimica incontra la Biologia e la Bioingegneria
Le Biotecnologie comprendono un gruppo di tecnologie che condividono due caratteristiche comuni: lavorare con cellule viventi e con le molecole (sostanze naturali) che esse producono. Biotecnologie Industriali:
Dettagli2 HCl. H 2 + Cl 2 ATOMI E MOLECOLE. Ipotesi di Dalton
Ipotesi di Dalton ATOMI E MOLECOLE 1.! Un elemento è formato da particelle indivisibili chiamate atomi. 2.! Gli atomi di uno specifico elemento hanno proprietà identiche. 3.! Gli atomi si combinano secondo
DettagliLa GENETICA DELLE POPOLAZIONI. studia con modelli matematici, a livello di gruppi di individui, variabilità genetica
La GENETICA DELLE POPOLAZIONI studia con modelli matematici, a livello di gruppi di individui, la variabilità genetica che è l unico tipo di variabilità rilevante per l evoluzione La variabilità genetica
DettagliI PROTIDI ASPETTI GENERALI
I PROTIDI ASPETTI GENERALI I PROTIDI O PROTEINE SONO SOSTANZE ORGANICHE AZOTATE, DI STRUTTURA MOLTO COMPLESSA, PRESENTI IN OGNI FORMA DI VITA. LE PROTEINE SONO COMPOSTI QUATERNARI, OSSIA SONO FORMATE DA
DettagliRegolazione dell espressione genica
Regolazione dell espressione genica definizioni Gene attivato quando viene trascritto in RNA e il suo messaggio tradotto in molecole proteiche specifiche Espressione genica processo complessivo con cui
DettagliStrumenti della Genetica Molecolare Umana (3) Capitoli 6-7-8
Strumenti della Genetica Molecolare Umana (3) Capitoli 6-7-8 Piccolo test: trova al differenza Gel 2 Gel 1 Gel 1. digestione DNA genomico Gel 2. Digestione inserto cloni genomici BANCHE DI DNA RICOMBINANTE
DettagliReazione a catena della polimerasi (PCR) ed elettroforesi
Gioele Casagranda, Camilla Larentis, Emanuele Pallaoro, Filippo Quattrocchi Povo, 1 marzo 2016 P r o g e t t o C L I L - E s p e r i m e n t o f i n a l e Reazione a catena della polimerasi (PCR) ed elettroforesi
DettagliDIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA UFFICIO IV DELL EX MINISTERO DELLA SALUTE ***
DIPARTIMENTO DELL INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA UFFICIO IV DELL EX MINISTERO DELLA SALUTE *** LE BIOTECNOLOGIE CHE COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE? Le biotecnologie
DettagliProgetto :TRIFOGLIO UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Piacenza. O.G.M. Vegetali
Progetto :TRIFOGLIO UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE Piacenza O.G.M. Vegetali Identificazione di un O.G.M. e metodi di analisi del DNA transgenico Marco Nani 5BL Liceo Scientifico Mattei di Fiorenzuola
DettagliLOCALIZZAZIONE in situ DI PROTEINE IN CELLULE E TESSUTI
LOCALIZZAZIONE in situ DI PROTEINE IN CELLULE E TESSUTI 1 Che cosa sono le proteine? Indispensabili per il corretto funzionamento 2 Dove si trovano le proteine? Le proteine sono macromolecole ubiquitarie,
DettagliKit didattico Edvotek: la Tecnica del DNA fingerprinting
International pbi S.p.A. Milano Copyright pbi MARZO 2003 Kit didattico Edvotek: la Tecnica del DNA fingerprinting Introduzione L analisi del profilo di restrizione del DNA, detto anche DNA fingerprinting,
DettagliLaboratorio di Genetica Molecolare: Prof. Davide Bizzaro, Prof. Anna La Teana
Laboratorio di Genetica Molecolare: Prof. Davide Bizzaro, Prof. Anna La Teana Determinazione del polimorfismo del gene TAS2R38 coinvolto nella percezione dell amaro. I mammiferi riconoscono soltanto 5
Dettagli1 FEBBRAIO 2013 MODELLI ESPONENZIALI
1 FEBBRAIO 2013 MODELLI ESPONENZIALI COS E UN MODELLO? La ricerca scientifica ha tra i suoi principali obiettivi quelli di comprendere descrivere come si svolgono I FENOMENI nel mondo che ci circonda MODELLI
DettagliTRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna
TRASCRIZIONE DEL DNA Formazione mrna Trascrizione Processo mediante il quale l informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall enzima RNA polimerasi
DettagliCome facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo
Come facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo GENOMA di alcuni organismi viventi raffigurato come libri
DettagliOBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME
OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME conoscere e saper operare con le notazioni esponenziali, conoscere le principali grandezze primitive e derivate e le loro unità di misura, conoscere la costituzione chimica
DettagliLegame chimico: covalente polare Legame covalente polare
Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta
DettagliLa struttura covalente delle proteine (la sequenza amminoacidica)
La struttura covalente delle proteine (la sequenza amminoacidica) Sequenza amminoacidica dell ormone insulina bovino (Frederick Sanger, 1953) Il primo passo per determinare la sequenza di un peptide è
DettagliLA CHIMICA DELLA VITA
LA CHIMICA DELLA VITA L elemento presente in tutte le molecole caratteristiche degli esseri viventi è IL CARBONIO Il carbonio ha numero atomico 6 (Z=6). Ha valenza 4: ai suoi atomi mancano 4 elettroni
DettagliBiotecnologia Nella Tua Bocca
Biotecnologia Nella Tua Bocca MATERIALI INCLUSI Il kit comprende materiale e reagenti per 30 studenti (sei gruppi di cinque studenti) Protein Dye Solution Pipetta grande Pipetta piccola Bottiglia Enzyme
DettagliBiotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale
Prof.ssa Tiziana Pepe Evoluzioni della tecnica PCR Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali tiziana.pepe@unina.it Nested
DettagliLa chimica della vita
La chimica della vita Ogni organismo vivente è una macchina sofisticata, risultato di un complesso insieme di reazioni chimiche. La costruzione e il funzionamento di questa macchina si devono all'esistenza
DettagliAnalisi degli alimenti tramite PCR Real-Time. Introduzione ad una tecnologia all'avanguardia
Analisi degli alimenti tramite PCR Real-Time Introduzione ad una tecnologia all'avanguardia Obiettivi Questa presentazione tratterà i seguenti argomenti: Quali sono le applicazioni della PCR Real-time?
DettagliImmagini e concetti della biologia
Sylvia S. Mader Immagini e concetti della biologia 2 A3 Le molecole biologiche 3 Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti
DettagliLe basi cellulari della riproduzione e dell ereditarietà. 1^ parte: La MITOSI
Le basi cellulari della riproduzione e dell ereditarietà. 1^ parte: La MITOSI Il simile genera (quasi) sempre il simile. Negli organismi in cui avviene la riproduzione asessuata, tutti i figli (e le cellule
DettagliLoriano Storchi.
Loriano Storchi loriano@storchi.org http://www.storchi.org/ Metodo scientifico Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato Il
DettagliENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.
ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,
Dettagli