Le verifiche del rispetto della normativa di contrasto all usura. Le verifiche del rispetto della normativa di contrasto all usura

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1 Le verifiche del rispetto della normativa di contrasto all usura

2 Giancarlo Butti (LA BS7799), (LA ISO IEC 27001:2013), CRISC, ISM Master di II livello in Gestione aziendale e Sviluppo Organizzativo (MIP-Politecnico di Milano). Mi occupo di ICT, organizzazione e normativa dai primi anni 80: analista di organizzazione, security manager, project manager ed auditor presso gruppi bancari consulente in ambito documentale, sicurezza, privacy presso aziende di diversi settori e dimensioni. Come divulgatore ho all attivo: oltre 600 articoli su 20 diverse testate 19 fra libri e white paper, alcuni dei quali utilizzati come testi universitari 5 opere collettive nell ambito di ABI LAB e Oracle Community for Security. Corsi e seminari: docente presso ABI Formazione, ITER, INFORMA BANCA, CETIF membro della faculty di ABI Formazione. Socio e proboviro di AIEA ( e socio del CLUSIT ( Partecipo ai gruppi di lavoro di ABI LAB sulla Business Continuity e Analisi del rischio informatico, di ISACA-AIEA su Privacy EU e 263, del Comitato degli esperti per l'innovazione di OMAT360, di Oracle Community for Security.

3 La Legge 7 marzo 1996, n. 108: I reati di usura usura in astratto: sono usurari gli interessi che superano il limite stabilito trimestralmente dalla legge, definito tasso soglia usura ; usura in concreto: sono altresì usurari gli interessi che, anche se inferiori al tasso soglia usura, risultino sproporzionati rispetto al valore della prestazione e siano dati o promessi ad un soggetto che si trovi in condizioni di difficoltà economica e finanziaria; mediazione usuraria: l art. 644 Codice Penale disciplina la mediazione usuraria con la quale si tutela la vittima del reato anche nei confronti di chi si sia adoperato per metterlo in contatto con l usuraio.

4 Disposizioni di Banca d Italia Alcune disposizioni emanate da Banca d Italia in materia di usura: Istruzioni per la rilevazione dei Tassi Effettivi Globali Medi ai sensi della legge sull usura - agosto 2009 Circolari in materia di Segnalazioni di Vigilanza Risposte ai quesiti pervenuti in materia di rilevazione dei Tassi Effettivi Globali ai sensi della legge sull usura dicembre 2010 (FAQ) Chiarimenti in materia di applicazione della legge antiusura del 3 luglio 2013

5 Definizioni TEG (Tasso Effettivo Globale) Questo parametro riguarda esclusivamente l ambito usura. La metodologia di calcolo del TEG varia secondo le diverse categorie di operazioni creditizie individuate e trova definizione nelle Istruzioni emanate da Banca d Italia; il calcolo deve tener conto delle commissioni, delle remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse le imposte e tasse, sostenute dal Cliente e strettamente collegate all erogazione del credito. TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio) Indica il valore medio degli interessi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari per ciascuna categoria di operazioni creditizie; rappresentano la base per il calcolo dei tassi soglia usura da applicare nel secondo trimestre successivo a quello della loro rilevazione. TAEG (Tasso annuo effettivo globale) Costo totale del credito a carico del consumatore espresso in percentuale annua del credito concesso. Il TAEG comprende gli interessi e tutti gli oneri da sostenere per utilizzare il credito.

6 Le verifiche Esterne rispetto della normativa Interne rispetto della normativa rispetto delle procedure interne e/o verifica della esistenza di corrette procedure interne

7 Le verifiche interne: il sistema dei controlli (Circ. 263) g) funzioni aziendali di controllo : la funzione di conformità alle norme (compliance), la funzione di controllo dei rischi (risk management function) e la funzione di revisione interna (internal audit); h) funzioni di controllo : l insieme delle funzioni che per disposizione legislativa, regolamentare, statutaria o di autoregolamentazione hanno compiti di controllo;

8 Tipologie di Controllo: controlli di linea (Circ. 263) A prescindere dalle strutture dove sono collocate, si possono individuare le seguenti tipologie di controllo: controlli di linea (c.d. controlli di primo livello ), diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni. Essi sono effettuati dalle stesse strutture operative (ad es., controlli di tipo gerarchico, sistematici e a campione), anche attraverso unità dedicate esclusivamente a compiti di controllo che riportano ai responsabili delle strutture operative, ovvero eseguiti nell ambito del back office; per quanto possibile, essi sono incorporati nelle procedure informatiche. Le strutture operative sono le prime responsabili del processo di gestione dei rischi: nel corso dell operatività giornaliera tali strutture devono identificare, misurare o valutare, monitorare, attenuare e riportare i rischi derivanti dall ordinaria attività aziendale in conformità con il processo di gestione dei rischi; esse devono rispettare i limiti operativi loro assegnati coerentemente con gli obiettivi di rischio e con le procedure in cui si articola il processo di gestione dei rischi;

9 Controlli di primo livello I controlli di primo livello comprendono: quelli effettuati dalle stesse Strutture coinvolte nelle attività tipiche dei processi legati all usura, quali la rilevazione e l applicazione delle soglie usura, l inserimento e l autorizzazione dei tassi soglia usura nelle varie procedure informatiche, il controllo dei report prodotti dalle procedure informatiche; quelli incorporati nelle procedure informatiche abilitate alla rilevazione di Tassi Effettivi Globali (TEG), quali il blocco dell operatività e l abbattimento di interessi e/o oneri in caso di superamento della soglia usura vigente.

10 Compliance (Circ. 263) Per le norme più rilevanti ai fini del rischio di non conformità, quali quelle che riguardano l esercizio dell attività bancaria e di intermediazione, la gestione dei conflitti di interesse, la trasparenza nei confronti della clientela e, più in generale, la disciplina posta a tutela del consumatore, e per quelle norme per le quali non siano già previste forme di presidio specializzato all interno della banca, la funzione è direttamente responsabile della gestione del rischio di non conformità. Con riferimento ad altre normative per le quali siano già previste forme specifiche di presidio specializzato (ad es.: normativa sulla sicurezza sul lavoro, in materia di trattamento dei dati personali), la banca, in base a una valutazione dell adeguatezza dei controlli specialistici a gestire i profili di rischio di non conformità, può graduare i compiti della compliance, che comunque è responsabile, in collaborazione con le funzioni specialistiche incaricate, almeno della definizione delle metodologie di valutazione del rischio di non conformità e della individuazione delle relative procedure, e procede alla verifica dell adeguatezza delle procedure medesime a prevenire il rischio di non conformità.

11 Tipologie di Controllo : controlli sui rischi e sulla conformità (Circ. 263) controlli sui rischi e sulla conformità (c.d. controlli di secondo livello ), che hanno l obiettivo di assicurare, tra l altro: a) la corretta attuazione del processo di gestione dei rischi; b) il rispetto dei limiti operativi assegnati alle varie funzioni; c) la conformità dell operatività aziendale alle norme, incluse quelle di autoregolamentazione. Le funzioni preposte a tali controlli sono distinte da quelle produttive; esse concorrono alla definizione delle politiche di governo dei rischi e del processo di gestione dei rischi;

12 Controlli di secondo livello valutazione dell assetto tecnico-organizzativo; valutazione di conformità dei comportamenti aziendali; quest ultime sono attivate principalmente a seguito di eventuali reclami, indagini giudiziarie e Autorità di Vigilanza; monitoraggio di indicatori di anomalia e/o di rischio. La Funzione di Conformità può effettuare: verifiche dirette: esecuzione delle verifiche sulla conformità dell impianto regolamentare e del funzionamento dei processi e dei comportamenti aziendali; verifiche indirette: analisi dei flussi informativi provenienti da altre strutture organizzative della Banca (ad es. Funzione Reclami), dalle Autorità di Vigilanza e Giudiziarie; verifiche di carattere straordinario (Compliance Assessment): attivate su uno specifico processo o categoria di prodotto e su richiesta degli Organi di Sociali o dell Autorità di Vigilanza.

13 Tipologie di Controllo : revisione interna (Circ. 263) revisione interna (c.d. controlli di terzo livello ), volta a individuare violazioni delle procedure e della regolamentazione nonché a valutare periodicamente la completezza, l adeguatezza, la funzionalità (in termini di efficienza ed efficacia) e l affidabilità del sistema dei controlli interni e del sistema informativo (ICT audit), con cadenza prefissata in relazione alla natura e all intensità dei rischi. Presupposto di un sistema dei controlli interni completo e funzionale è l esistenza di una organizzazione aziendale adeguata per assicurare la sana e prudente gestione delle banche e l osservanza delle disposizioni loro applicabili.

14 Il ruolo dell audit L audit è l unica struttura aziendale che può avere una visione trasversale sui processi dai vari punti di vista: Tecnico Organizzativo Normativo Spesso è l unico che dispone di determinate informazioni

15 Tipi di verifiche in ambito usura Per argomento Audit di compliance Audit sui processi Audit sul sistema informativo Per perimetro Audit verticali (ad esempio per ambito applicativo) Audit orizzontali Audit misti

16 Ambito delle verifiche interne Nell attività di verifica interna non è importante verificare solo che il risultato finale sia conforme alla norma, ma anche il come si è arrivati al risultato E necessario verificare che le decisioni prese siano state adeguatamente: condivise documentate abbiamo coinvolto tutte le strutture preposte In altre parole che esista una governance del processo di adeguamento alle richieste normative ed alla evoluzione interna ed esterna

17 Modalità di esecuzione delle verifiche L attività di verifica avviene mediante: Raccolta ed analisi documentazione Interviste Accesso ai sistemi Raccolta ed analisi delle evidenze Riconteggi Verifica dei reclami della clientela e del contenzioso

18 Raccolta documenti Documentazione relativa al processo decisionale sulle assunzioni aziendali: forme tecniche formule oneri abbattimenti Procedure aziendali e normativa interna Elenco applicazioni coinvolte

19 Verifica documentazione Esistenza Completezza Aggiornamento Processo di gestione Formalizzazione Riscontro fra situazione documentata e situazione reale

20 Argomenti correlati Processo di rilascio della normativa interna Processo di gestione dei progetti complessi Processi di modifica alle applicazioni Problem solving in ambito tecnologico Business continuity Sicurezza logica Reclami

21 Il processo di rispetto della norma Calcolo ed applicazione dei tassi soglia usura Determinazione degli oneri Determinazione di altre componenti per il calcolo del TEG Determinazione delle componenti e ordine di abbattimento Calcolo del tasso effettivo globale (TEG) Controlli in essere Passaggio dati alla procedura di segnalazione Rilevamento del tasso effettivo globale medio (tegm)

22 Manutenzione del processo Verifica della gestione nel tempo delle variazioni di: nuovi prodotti nuovi oneri nuove applicazioni

23 Definizione dei controlli Definizione dei controlli di primo livello di secondo livello Attribuzione delle relative responsabilità Definizione dei tempi e delle modalità Definizione degli interventi in caso di rilevazione di errore Definizione degli strumenti di supporto Formazione delle strutture interessate

24 Calcolo ed applicazione dei tassi soglia usura Banca d Italia Rilevazione Calcolo Caricamento Tabella tassi Passaggio agli applicativi Applicativi

25 Calcolo ed applicazione dei tassi soglia usura Livello di formalizzazione Attribuzione di responsabilità Adeguata separazione dei ruoli Tracciabilità Controlli in essere

26 Calcolo ed applicazione dei tassi soglia usura Come avviene il recupero ed il conteggio del tasso soglia? Con che tempistiche? Viene rilevato da una sola struttura o da più uffici? In questo caso vi è una verifica di coerenza?

27 Calcolo ed applicazione dei tassi soglia usura I tassi sono caricati in un database condiviso oppure sulle singole applicazioni? Nel caso di caricamento in un database condiviso come avviene il passaggio dei dati alle altre applicazioni? Qual è il processo in essere? Caricamento Controllo

28 Calcolo ed applicazione dei tassi soglia usura La determinazione dei tassi soglia è corretta? I tassi soglia presenti nelle varie applicazioni corrispondono a quelli calcolati? Nel caso di passaggio dati fra varie applicazioni i passaggi dati sono corretti?

29 Oneri Sono stati definiti gli oneri che entrano nel conteggio in ogni situazione? oneri interni alle applicazioni oneri esterni alle applicazioni Sono stati adeguatamente censiti? Da chi sono stati validati? E stata effettuata una verifica con compliance e legale? Esiste un processo per la gestione nel tempo di tali oneri? Sono stati adeguatamente ricondotti alle Categorie individuate da Banca d Italia? E stato definito come comportarsi con gli oneri presunti che entrano nel conteggio del TEG?

30 Oneri Gli oneri interni sono correttamente presenti nelle applicazioni? Gli oneri esterni: sono trasmessi correttamente alle applicazioni? entrano correttamente nel conteggio del TEG?

31 Oneri Sono stati definite gli oneri che vanno annualizzati Sono state definite le modalità di annualizzazione dei vari oneri nei casi in cui: gli oneri siano applicati da un anno e oltre gli oneri siano applicati da meno di un anno gli oneri sono applicati per la prima volta

32 Altre componenti per il calcolo del TEG Sono stati individuati le altre componenti utili per il calcolo del TEG? Interessi attivi Fidi Giorni Saldi Oneri rimborsati nei trimestri precedenti Sono correttamente presenti/comunicati alle applicazioni interessate?

33 Conteggio TEG Procedura settoriale Condizioni Assicurazioni Fidi

34 Abbattimenti Sono state definite le regole per l abbattimento di oneri ed interessi nel caso di superamento del TEG? Sono correttamente implementate le regole?

35 Calcolo del Tasso Effettivo Globale (TEG) TEG = TEG interessi + TEG oneri Interessi dare del periodo x TEG interessi = Numeri dare del periodo Oneri x 100 TEG oneri = Fido accordato in essere (o Saldo liquido dare massimo del periodo) Formula applicabile per Aperture di credito in conto corrente, Finanziamenti per anticipi su crediti e documenti, Sconto di portafoglio commerciale, Factoring, Credito revolving e con utilizzo di carte di credito

36 Calcolo del Tasso Effettivo Globale (TEG) Le formule da implementare nelle varie applicazioni sono state definite correttamente? Le formule sono state correttamente implementate nelle applicazioni? Esiste una certificazione da parte del produttore? Esistono evidenze dei controlli effettuati al riguardo? (Le verifiche vanno ripetute su ogni applicativo)

37 Calcolo del Tasso Effettivo Globale (TEG) Annualizzazione di onere applicato da almeno un anno Annualizzazione di onere applicato da almeno un anno parzialmente rimborsato Annualizzazione di onere applicato da meno di un anno

38 Calcolo del Tasso Effettivo Globale (TEG) Nessuna variazione di condizione nel trimestre TEG 01/10/XX 31/12/XX Variazione di condizioni nel trimestre TEG 1 TEG TEG 2 TEG 3 01/10/XX 31/12/XX

39 Calcolo del Tasso Effettivo Globale (TEG) Controlli sul corretto calcolo del TEG Massivo A campione totalmente casuale per casistiche

40 Calcolo del Tasso Effettivo Globale (TEG) Esistono tabulati o altri strumenti che consentono di recuperare le informazioni necessarie per ri-effettuare i conteggi da parte di chi effettua i controlli? Sono facilmente recuperabili? I tabulati sono facilmente interpretabili? Sono completi di tutte le informazioni necessarie compresi gli oneri esterni? Sono adeguatamente rappresentate le informazioni presenti sugli estratti c/c?

41 Calcolo del Tasso Effettivo Globale (TEG) L attività di verifica è codificata? E stata individuata la struttura, la frequenza e la modalità con cui svolgere tale attività? Esistono tabulati o altri strumenti che evidenzino le posizioni oltre soglia? Sono disponibili evidenze dei controlli? I controlli effettuati sono esaustivi ed in numero sufficiente? E stato definito un iter di analisi ed intervento?

42 Calcolo del Tasso Effettivo Globale (TEG) Sono disponibili tabulati che riportino le posizioni che sono state riportate sotto soglia mediante abbattimenti? E prevista un attività di analisi di tali tabulati? E previsto un processo per individuare le cause che hanno generato tali posizioni, in particolare nel caso in cui siano particolarmente numerose?

43 Segnalazioni all organismo di Vigilanza La procedura segnalazioni effettua un autonomo conteggio del TEG o utilizza quello passato dalle settoriali? Cosa viene passato alla procedura segnalazioni da parte delle settoriali che effettuano il conteggio del TEG? E stata effettuata una mappatura dei dati da trasmettere alla procedura di segnalazione per ogni possibile caso? Sono state mappate le operazioni escluse dalla segnalazione?

44 Riconteggio TEG Conteggio TEG TEG calcolato Procedura settoriale Procedura segnalazione Condizioni Assicurazioni Fidi

45 Segnalazioni all organismo di Vigilanza I TEG calcolati dalla procedura segnalazioni corrispondono a quelli calcolati dalle settoriali (se questa effettua autonomamente un conteggio)? Sono prodotti tabulati o altri strumenti di controllo? Esistono situazioni di disallineamento? Tali situazioni sono rilevate automaticamente? E stato definito come comportarsi in questi casi? Sono state individuate le casistiche alla base di tali differenze?

46 Segnalazioni all organismo di Vigilanza L attività di verifica è codificata? E stata individuata la struttura, la frequenza e la modalità con cui svolgere tale attività? Esistono tabulati o altri strumenti che evidenzino le posizioni oltre soglia individuate dalla procedura segnalazioni? Sono disponibili evidenze dei controlli? I controlli effettuati sono esaustivi ed in numero sufficiente? E stato definito un iter di intervento sia nei confronti del cliente che per la risoluzione del problema?

47 Segnalazioni all organismo di Vigilanza E stato definito un processo di intervento nel caso di segnalazione oltre soglia (il TEGM determinato è superiore al tasso soglia)? E stato definito il processo di intervento e le relative responsabilità?

48 Grazie per l attenzione Riferimenti giancarlo.butti@promo.it

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