Per la situazione della classe in ingresso e gli obiettivi educativo-cognitivi si rimanda a quanto rilevato e stabilito dal C.d.C.
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- Brigida Martino
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1 Piano di lavoro annuale Secondo biennio a.s. 2013/2014 Il piano di lavoro rappresenta una impostazione del percorso previsto dal docente che può essere modificato, integrato, personalizzato nel corso dell anno. Docente: Zuppa Gabriele Materia: Filosofia Classe: 4^BSA Per la situazione della classe in ingresso e gli obiettivi educativo-cognitivi si rimanda a quanto rilevato e stabilito dal C.d.C. COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE Qui di seguito vengono esposte le competenze trasversali e specifiche della disciplina che mobilitano l apprendimento nel secondo biennio, ovvero le competenze IV e V, elaborate e concordate dal Dipartimento di Filosofia. Le competenze I e II sono date per acquisite, ma naturalmente dovranno essere esercitate e rinforzate. La competenza III sarà specifica dell'ultimo anno e anche in vista di essa si orienteranno le attività. Le competenze si articolano nelle rispettive abilità e conoscenze che si andranno ad acquisire. Saranno sempre presenti in ogni apprendimento, anche se, comprensibilmente, in misura diversa a seconda dell'unità Didattica di Apprendimento. Per ciascuna U.D.A. si specificherà perciò quali abilità (enumerate con numeri arabi) relative alle competenze IV e V del secondo biennio verranno con essa maggiormente sviluppate. I. COMPETENZA - Chiave di riferimento: IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE SPECIFICHE: Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad individuare possibili soluzioni ABILITÀ: Individuare problemi e metodi, autori e movimenti della filosofia Rispondere in modo pertinente alla consegna Comprendere e saper riformulare in modo personale una richiesta, mantenendo una formalizzazione corretta
2 Riconoscere i principali schemi argomentativi utilizzati dai diversi filosofi Elaborare un discorso utilizzando argomentazioni pertinenti Problematizzare e individuare strategie per risolvere problemi Analizzare e sintetizzare brani e/o testi via via più complessi mettendo in atto le seguenti operazioni cognitive: - Definire e comprendere termini e concetti - Enucleare le idee centrali di un testo filosofico - Ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi - Saper valutare la qualità di un argomentazione sulla base della sua coerenza interna - Riassumere in forma sia orale sia scritta le tesi fondamentali di un brano letto Usare strumenti di consultazione e di ricerca Giudicare il proprio operato CONOSCENZE: Conoscere i principali schemi argomentativi e gli argomenti utilizzati dai diversi filosofi II. COMPETENZA - Chiave di riferimento: COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE COMPETENZE SPECIFICHE: All interno di un argomentazione utilizzare lessico, topoi dialettici e retorici tipici della tradizione filosofica ABILITÀ: Usare correttamente la lingua italiana e il linguaggio specifico dei diversi ambiti disciplinari Produrre esempi paradigmatici delle conoscenze apprese CONOSCENZE: Conoscere il lessico filosofico Conoscere le caratteristiche dei principali tipi di testo filosofico Conoscere i diversi tipi di ragionamento e il loro utilizzo nei diversi ambiti del sapere Conoscere figure ed effetti retorici III. COMPETENZA - Chiave di riferimento: SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
3 COMPETENZE SPECIFICHE: Sostenere una tesi elaborando argomentazioni pertinenti, utilizzando apporti provenienti da diversi ambiti, sapendo al contempo ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui ABILITÀ: Organizzare e connettere informazioni per la produzione di argomentazioni Ricostruire il pensiero di un autore a partire da un determinato aspetto, operando opportuni collegamenti Confrontare le diverse prospettive offerte da più autori sullo stesso problema, segnandone i tratti di continuità o discontinuità Collegare sapere filosofico e storico nel quadro generale di una storia del pensiero Analizzare, valutare e utilizzare testi filosofici e saggi critici per fini di studio e di ricerca Utilizzare gli strumenti concettuali della filosofia nell indagine specifica di altre discipline studiate (scientifiche, linguistiche, artistiche, storiche e letterarie) Riflettere in termini razionali, non emotivi, sui problemi della realtà e dell esistenza, formulando un punto di vista personale CONOSCENZE: Conoscere alcuni fra i testi filosofici e saggi critici più significativi della storia del pensiero come modelli e strumenti per fini di studio e di ricerca Conoscere alcuni punti nodali del rapporto fra filosofia e scienza e fra filosofia e linguaggi studi Conoscere gli aspetti epistemologici connessi ai saperi caratterizzanti l indirizzo di IV. COMPETENZA - Chiave di riferimento: CONSAPEVOLEZZA ED ESPERIENZA CULTURALE V. COMPETENZA - Chiave di riferimento: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZE SPECIFICHE: Comprendere e saper interpretare il pensiero che determina l orizzonte nel quale si muovono cultura e società fra passato e presente ABILITÀ: 1. Comprendere la specificità del sapere e del linguaggio filosofico rispetto alle altre forme di espressione culturale
4 2. Saper utilizzare gli strumenti lessicali di base e le categorie argomentative specifiche della disciplina; saper e ricostruire le argomentazioni degli autori e quelle contenute nei testi 3. Assumere ogni risposta filosofica degli autori studiati in termini di problematicità, nella comprensione critica del loro tempo 4. Attraverso la disponibilità al dialogo e alla discussione assumere abitudini all accettazione, confronto a tolleranza rispetto alle opinioni divergenti 5. Saper organizzare appunti, note, spunti di riflessione e riferimenti in mappe concettuali di supporto allo studio del manuale 6. Dare ragione e giustificare le proprie affermazioni senza adeguarsi al conformismo delle opinioni correnti CONOSCENZE: I diversi ambiti socio-culturali di cui ogni filosofo è espressione e sintesi innovativa L origine e le caratteristiche del presente culturale, comprendendone la complessità e affrontando la sfida che essa pone Conoscere il ruolo che ogni singolo e cittadino assume all interno del proprio tempo e nelle istituzioni democratiche che contribuisce a plasmare Le tematiche connesse alla svolta gnoseologica della filosofia moderna e alla definizione dello statuto epistemologico della nuova scienza ATTIVITÀ e METODOLOGIE Nell attuare i percorsi didattici relativi ai contenuti scelti non verrà mai meno un approccio storico, ma che cerchi di far emergere ciò che ha prodotto la storia stessa il pensiero, la problematicità intrinseca alla vita. All interno di un procedere storico-cronologico, si affronteranno unità di apprendimento costruite secondo l approccio problematico, selezionando percorsi e temi, mettendo in evidenza le strategie argomentative con cui sono state elaborate soluzioni e conclusioni dalle domande e premesse di partenza. La presentazione di un tema prenderà in esame, anche attraverso la lettura di testi opportunamente selezionati, le posizioni più significative emerse a riguardo nella storia del pensiero, avviando gli studenti all interpretazione delle varie filosofie sulla base dei problemi che affrontano e delle soluzioni che propongono. Si cercherà, infine, di guidare gli studenti ad esplicitare domande e interessi legati alla propria situazione esistenziale, presentando la filosofia non come insieme di sistemi definitivi, ma come
5 investigazione e ricerca continua, in senso socratico, dando alla disciplina, una valenza essenzialmente formativa del pensiero critico, del senso civico e della convivenza civile. Le varie modalità con cui si articolerà il lavoro didattico (lezione frontale, studio individuale, momento valutativo e verifiche, discussioni, lettura di testi, scrittura secondo diverse tipologie testuali, costruzione di mappe concettuali) saranno finalizzate alla costruzione di un contesto di apprendimento attivo in cui la partecipazione dello studente rivesta un ruolo centrale. IN SINTESI: Lettura guidata dei testi, che solleciti gli studenti all analisi dei singoli passi Esposizione strutturata Produzioni di scritture di sintesi, diagrammi o mappe degli argomenti, schemi sinottici CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A. Nei piani di lavoro è possibile indicare soltanto i grandi nuclei tematici che verranno affrontati, perché il carico di lavoro e il taglio specifico in cui ci concretizzeranno nel lavoro di apprendimento dipenderanno dagli interessi, dalle attitudini e dalle risposte proprie del gruppo classe. Soltanto del lavoro finora svolto è possibile fornire indicazioni più dettagliate, esempio di un modo di procedere che sarà caratteristico anche del prosieguo. TITOLO DELLE U.D.A. Ore/periodo LE RIVOLUZIONI DELLA MODERNITÀ: LA TEORIZZAZIONE DEI DIRITTI E DEL METODO SCIENTIFICO Per un'introduzione al raffronto tra filosofia antica e filosofia moderna. Aristotele: politica e vita felice; Hobbes: politica e legittimità. Il Vecchio mondo tra Nuovo mondo e Mondi possibili: scetticismo e relativismo all'origine della riflessione giusnaturalistica moderna. Montaigne, Bruno, Grozio, Gassendi. Il Positivsimo ante litteram dell'umanesimo e del Rinascimento. settembre/ novembre Alla ricerca di una nuova logica? Dall'Organon di Aristotele al Novum Organum Scientiarum di Bacone. Galileo Galilei e la Rivoluzione scientifica. I PRESUPPOSTI DELLA FILOSOFIA MODERNA: IL SIGNIFICATO DI «RINASCIMENTO» IN RAPPORTO AL MEDIOEVO FILOSOFICO Lo scetticismo e il rapporto tra fede e ragione nel Medioevo. Le prove dell'esistenza di Dio. novembre/ dicembre
6 La disputa sugli universali. SULL'ORIGINE E IL FONDAMENTO DELLA CONOSCENZA Modulo I: Razionalismo ed empirismo nei loro maggiori esponenti. I concetto di sostanza: evoluzione tra Aristotele, Cartesio, Spinoza; dissoluzione in Locke, Hume, Kant. Modulo II: Il rapporto tra soggetto e oggetto in Galilei, Cartesio, Locke, Vico. Modulo III: Che cos'è un concetto: è ancora possibile l'universale? Il dibattito tra Seicento e Settencento: Locke, Berkeley, Hume. dicembre/ febbraio Per tutti e tre i moduli oltre all'ausilio del manuale si leggeranno e commenteranno passi tratti da: G. Galilei, Il Saggiatore, J. Locke, Saggio sull'intelletto umano, G. Vico, De antiquissima italorum sapientia. LA «RIVOLUZIONE COPERNICANA» E IL CONCETTO DI TRASCENDENTALE Modulo I: La Critica della ragion pura Il problema generale della Critica della ragion pura (Manuale, pp ). Lettura e commento di alcuni passi della Critica della ragion pura nella tr. it. di G. Colli, Adelphi, Milano, 1976, tratti dalle Prefazioni, dall'introduzione e dall'estetica trascendentale: Dalla Prefazione alla prima edizione le pp. 7 e Dalla Prefazione alla seconda edizione le pp inerenti alla «rivoluzione copernicana». I seguenti capitoli dell'introduzione: Della distinzione tra conoscenza pura ed empirica, pp ; febbraio/ aprile Noi siamo in possesso di certe conoscenze a priori, e persino l'intelletto comune non è mai privo di esse, pp ; Della distinzione tra giudizi analitici e sintetici, pp e Dell'Estetica trascendentale i I-III, segnatamente: Introduzione ( I), pp ; Sezione prima. Dello spazio ( II-III), pp Per la sezione della Critica relativa ad entrambe le parti della Logica, l'analitica e la Dialettica, ci si è avvalsi esclusivamente del manuale in dotazione. Analitica: le categorie, l'io penso, gli schemi trascendentali, i principi dell'intelletto puro e l'io «legislatore della natura», fenomeno e noumeno. Dialettica: la genesi della metafisica e delle sue tre idee, critica della psicologia e della cosmologia razionale, la critica alle prove dell'esistenza di Dio (M, pp ).
7 Modulo II: La Critica della ragion pratica e la Critica della capacità di giudizio La Critica della ragion pratica di Kant come tentativo estremo di salvare ciò che la Critica della ragion pura corrodeva. La differenza tra giudizi determinanti e giudizi riflettenti nella Critica della capacità di Giudizio. HEGEL aprile/giugno Titolo U.D.A. Abilità (Competenze IV e V) Traguardi formativi LE RIVOLUZIONI DELLA 1, 2, 3, 4 Autonomia nello studio MODERNITÀ Conseguimento/rinforzo dell abitudine MEDIOEVO E RINASCIMENTO 2, 3, 4, 5 all argomentazione e al ragionamento logicamente rigoroso Padronanza degli strumenti SULL'ORIGINE E IL FONDAMENTO 1, 2, 3, 4, 5 comunicativi DELLA CONOSCENZA Consapevolezza del significato culturale LA «RIVOLUZIONE della tradizione filosofica 1, 2, 3, 4 COPERNICANA» Capacità di collocare il pensiero scientifico e la storia dei suoi progressi e HEGEL 1, 2, 3, 4 scoperte nell ambito più vasto della storia delle idee VERIFICA e VALUTAZIONE Il Dipartimento di Filosofia ha stabilito che il numero minimo di prove per quadrimestre debba essere 2, di tali prove almeno una dovrà essere orale. Tuttavia, in considerazione della necessità di perfezionare le competenze espositive, si prevede di svolgere nel corso dell anno 5 prove, per offrire agli studenti maggiori opportunità di esposizione. La tipologia della prova scritta potrà variare dalla formula delle domande aperte all analisi di un documento o al testo espositivo e/o argomentativo. Poiché la verifica è da ritenersi occasione sia di accertamento dell apprendimento dei discenti sia di allineamento tra programmazione e risultati raggiunti, si prenderà atto della situazione della classe e dei singoli mediante esercitazioni informali, il continuo confronto e l'interrotta discussione che caratterizzano le lezioni come via privilegiata all'apprendimento; si darà infine la possibilità ai ragazzi di autovalutarsi in vista della verifica sommativa. Le esercitazioni potranno venire effettuate sia a scuola sia come compito per casa, in ogni modo si riserverà debito spazio al momento della correzione. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda alla griglia predisposta dal Dipartimento di Filosofia. MATERIALI DIDATTICI AA.VV. Il discorso filosofico, vol. 2, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori. SPAZI E STRUMENTI
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