L INTERVENTO PSICOLOGICO DOMICILIARE AI PAZIENTI ONCOLOGICI E AI LORO FAMILIARI:
|
|
- Martina Perri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 24 febbraio 2017 L INTERVENTO PSICOLOGICO DOMICILIARE AI PAZIENTI ONCOLOGICI E AI LORO FAMILIARI: l esperienza dell Unità di Psico-oncologia della Fondazione ANT. Veronica Zavagli Unità di Psico-oncologia, Fondazione ANT
2 FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS Nasce a Bologna il 15 maggio VOLONTARI LE DUE ANIME DELL ANT PROFESSIONISTI L EUBIOSIA (buona vita) è il principio che sta alla base dell operato della Fondazione ANT, la cui missione è garantire al Malato oncologico la qualità e la dignità della vita nel difficile momento della malattia.
3 CHI SIAMO E QUANTI SIAMO Medici 239 Nutrizionisti 3 Ass. sociali 1 Psicologi 34 Fisioterapisti 5 Impiegati 130 Infermieri 102 Farmacisti 4 Collaboratori 21 TOTALE OPERATORI 539 Volontari attivi in Italia: circa 2160
4 I NOSTRI NUMERI Totale assistiti dal 1985: Assistiti ogni giorno: Assistiti nell'anno 2016: (6 mesi) Giorni di presa in carico: Ospedali ANT in Italia: 19 Dipendenti e professionisti ANT: 539 Volontari: Media giorni di presa in carico al 30 Giugno 2016: 94 76% degli Assistiti ANT decede a casa Tasso di soddisfazione per l assistenza ANT: il 90,8% dei rispondenti ha indicato di essere molto soddisfatto Dati ANT relativi al I semestre 2016
5 COSA FACCIAMO Assistenza medica h24 Assistenza infermieristica Assistenza psicologica Assistenza spirituale Assistenza sociale Fisioterapia Nutrizione artificiale Picc Service Assistenza di base Servizio porta-a-porta : trasporto gratuito dal domicilio all ospedale per indagini strumentali Servizio di lavaggio, stiraggio e riconsegna di biancheria Fornitura diretta di presidi sanitari Progetto Casa : numero verde per informazioni di carattere oncologico Biblioteca multimediale a domicilio
6 Dati al UN ALTRO IMPEGNO: LA PREVENZIONE Progetto Melanoma (dal 2004) Totale visite gratuite: (76 province interessate) Mammografie (dal 2012) Totale visite gratuite: (11 province interessate) Visite Donna (dal 2009) Totale visite gratuite: (5 province interessate) Visite Tiroide (dal 2009) Totale visite gratuite: (40 province interessate)
7 DATI I SEMESTRE Psicologi Assistiti: 922 Pazienti 629 Familiari 335 Elaborazione Lutto Sofferenti assisiti dal 2008 Ospedali ANT in Italia: 19
8 Legge 38/2010: la legge italiana intende per Cure Palliative l insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici. Realizzare il miglior accompagnamento possibile per ogni singola persona malata (analisi dei bisogni); Costruire alleanze con i familiari e caregiver; Condividere la presa in carico con l équipe; Supervisionare l équipe; Valutare e sostenere le persone in lutto.
9 Psicologo come core member del team oncologico multidisciplinare Gli interventi psicosociali migliorano il decorso assistenziale e favoriscono un più elevato grado di soddisfazione nel Paziente e nei Familiari (Thewes B et al, Support Care Cancer 2014). Ambiti di intervento: Clinica; Formazione; Ricerca.
10 FORMAZIONE Operatori; Caregiver; Scuole; Volontari; Tirocinanti.
11 RICERCA ATTIVITA in EQUIPE MULTIDISCIPLINARE Riunioni settimanali (discussione casi); Interventi di miglioramento delle dinamiche comunicativo-relazionali; Supporto psicologico agli operatori.
12 CLINICA Assistenza psicologica al Malato; Assistenza psicologica ai Familiari; Elaborazione del Lutto. La presa in carico psicologica può avvenire su indicazione del medico/infermiere, del paziente e/o del familiare.
13 Assistenza psicologica al Malato e ai Familiari Formulazione del caso: inquadramento psico-diagnostico finalizzato alla definizione dell intervento. Consultazione psicologica: uno o più colloqui diluiti nel tempo, con funzione di supporto per problematiche specifiche e circoscritte. Percorso individuale di supporto: intervento strutturato a cadenza settimanale o quindicinale finalizzato al sostegno durante il decorso di malattia oppure nelle fasi più critiche, fino all accompagnamento nelle fasi finali. L obiettivo è stimolare un più funzionale adattamento alla malattia e ai cambiamenti di vita che questa impone, attraverso una migliore gestione del distress e dei sintomi psicologici e somatici, l implementazione di strategie di coping e il reclutamento di risorse interne più efficaci.
14 Assistenza psicologica al Malato e ai Familiari Psicoterapia individuale: intervento mirato a stimolare un cambiamento profondo relativo alle cognizioni, alle emozioni e ai comportamenti disfunzionali che influiscono negativamente nella vita della persona, in modo da favorire un processo di elaborazione delle esperienze presenti e passate. Ogni psicoterapeuta utilizza basi teoriche e tecniche mutuate dalla specifica formazione ricevuta. Gruppi di aiuto psicologico: intervento di supporto rivolto a gruppi di 8/12 persone che condividono una medesima condizione clinica. I gruppi, generalmente a cadenza quindicinale e della durata di massimo un anno, vengono avviati in base al numero di richieste. Tecniche a mediazione corporea: i sintomi ansiosi possono trarre beneficio dall applicazione di tecniche di rilassamento (Mindfulness, Rilassamento Progressivo Jacobson ecc.).
15 Elaborazione del Lutto. La presa in carico può proseguire, o in alcuni casi anche essere avviata, nel periodo successivo all exitus del paziente, con lo scopo di supportare il Familiare nell elaborazione del lutto. Il setting può variare dal counselling agli interventi di supporto e psicoterapeutici. Gruppi di Elaborazione del Lutto
16 SETTING DOMICILIARE VINCOLI Lavorare a domicilio E etico rispetto ai reali bisogni del paziente RISORSE Stabilire delle regole, delle linee guida per l'intervento e muoversi, seppur con la flessibilità necessaria, condividendo tali premesse, permette la costruzione di un rituale condiviso e di un setting preciso all interno dei colloqui (orari, durata, luogo ove fare l incontro) anche al domicilio, ossia in un ambiente in cui, per definizione e per dato di realtà, è lo specialista a essere accolto.
17 IL PAZIENTE TERMINALE Modello integrato di adattamento dei pazienti alla minaccia esistenziale (Stifel, Krenz in Psiconcologia a cura di Biondi, Costantini e Wise) Contesto socioculturale Rappresentazioni Coping Meccanismi di difesa Tempo Affrontare la morte Reazioni Supporto sociale Emozioni Meccanismi di difesa Coping Spiritualità
18 IL PAZIENTE TERMINALE Conoscere gli elementi chiave della biografia del paziente è di grande importanza per: Valutare i suoi punti di forza e di vulnerabilità; Rinforzare la sua identità come persona e non solo come portatore di malattia; Stabilire una relazione e alleanza terapeutica attraverso il racconto; Collegare passato e presente e produrre un senso di continuità e significato in un momento di rottura con la situazione biopsicosociale del paziente.
19 IL PAZIENTE TERMINALE Identificare, contenere e lavorare con le rappresentazioni e le emozioni del paziente. La comprensione delle emozioni e delle rappresentazioni favorisce l alleanza terapeutica e previene la sensazione di isolamento. Capire come il paziente affronta le proprie emozioni e rappresentazioni. Difese e strategie di coping
20 IL PAZIENTE TERMINALE Maggiori sfide psicologiche: Perdita di controllo, impotenza Fronteggiare la separazione Riflettere sul passato
21 INFORMAL CAREGIVER Sostengono responsabilità fisicamente e affettivamente molto impegnative e ciò può avere ripercussioni sul loro equilibrio psico-fisico e sulla qualità di vita alleviarne le difficoltà: il loro ben-essere è premessa per il benessere dei pazienti ansia, depressione, problemi di salute deterioramento del funzionamento sociale e professionale ricadute anche sulla sfera economica
22 INFORMAL CAREGIVER Reazioni emozionali e comportamentali normali psicopatologiche Variabili collegate al rischio di sviluppo di problemi psicopatologici nei familiari Variabili legate alla malattia (stadio, prognosi, sintomi, risposta ai trattamenti ) 30-40% - disturbi d ansia; - disturbi depressivi; - disturbi del sonno. Variabili legate alla famiglia (scarsa coesione e adattabilità, difficoltà di comunicazione, conflittualità intra-familiare, eventi stressanti multipli, problemi socioeconomici ) Variabili legate ai singoli membri familiari (disturbi psicopatologici precedenti, eventi stressanti di perdita )
23 INFORMAL CAREGIVER Dare informazioni su: Discutere gli eventi Sostenere emotivamente corso della malattia del paziente; gestione dei sintomi (dolore, nausea ); complicazioni probabili; riflessi emotivi della malattia e del trattamento; tempo che il caregiver dovrà dedicare al sostegno del paziente prepararsi al nuovo ruolo; organizzare il proprio lavoro e la propria vita privata secondo le necessità del caregiving; prevenire l'ansietà e il senso di sgomento e di impotenza.
24
25
CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA
Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare
DettagliReggio Emilia settembre 2009
Reggio Emilia 24-25-26 settembre 2009 L istituzione della SOS Dipartimentale di Psicologia Oncologica per la promozione della salute psicoemotiva di pazienti e operatori sanitari Responsabile SOSD Psicologia
DettagliESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015
ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire
Dettagliesercitazione ATTENZIONE! Queste NON sono le domande d esame, ma alcuni spunti che possono aiutare durante lo studio o il ripasso
esercitazione ATTENZIONE! Queste NON sono le domande d esame, ma alcuni spunti che possono aiutare durante lo studio o il ripasso Le origini più antiche della psicologia della salute, si possono far risalire...
DettagliL'assistenza al "Sistema Famiglia" nel percorso post-trattamento del mesotelioma da esposizione all'amianto
L'assistenza al "Sistema Famiglia" nel percorso post-trattamento del mesotelioma da esposizione all'amianto Un'analisi condotta con il CeDAMAC "Marco Vettori Fondazione ONLUS "Attilia Pofferi" La famiglia
DettagliIL PROGETTO EUBIOSIA
INTEGRATAZIONE PUBBLICO NON PROFIT Esperienze di assistenza domiciliare agli anziani IL PROGETTO EUBIOSIA Raffaella Pannuti Presidente Fondazione ANT Italia ONLUS BACKGROUND AUMENTO DELLA MORTALITÀ PER
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliControllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio Infermieristico Domiciliare Scandiano Az.U.S.L. Reggio Emilia
Controllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio Infermieristico Domiciliare Scandiano Az.U.S.L. Reggio Emilia RITD Lusvardi Annarella Inf. Counselor Cocchi Maurizio Il dolore.. una sgradevole
DettagliLA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA
LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA Alberto Marsilio Medico di Famiglia Mira Venezia- Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA In Italia ogni anno ci sono
DettagliIL RUOLO DEL VOLONTARIO NEL SOLLIEVO DEL DOLORE. Dott. Maurizio Mineo 23 maggio 2012
IL RUOLO DEL VOLONTARIO NEL SOLLIEVO DEL DOLORE Dott. Maurizio Mineo 23 maggio 2012 Associazioni di volontariato contro il dolore A.D.O.C.M. Crisalide ADO Onlus A.G.E.O.P. Bologna AIL Bologna AMICI DI
DettagliLa valutazione della dignità nelle cure palliative domiciliari: osservazioni preliminari
La valutazione della dignità nelle cure palliative domiciliari: osservazioni preliminari 10 ottobre 2014 Premio Vittorio Ventafridda Parte I L.Buonaccorso, S.Aboumerhi, C.Belloni, D.Novi, A.Fabbo Evidenced
DettagliL ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE. Dipartimento Interaziendale della Fragilità
L ANZIANO FRAGILE E LA RETE PER LA CONTINUITA ASSISTENZIALE 01/Ottobre/2010 Lecco Sala Don Ticozzi Infermiere di Coordinamento Dipartimento Interaziendale della Fragilità ASL / AO Lecco L ÈQUIPE MULTIDISCIPLINARE
DettagliIl ruolo dell'infermiere 04/11/16
Il ruolo dell'infermiere nelle Cure Palliative 04/11/16 Lavorare in Cure Palliative significa mettere al centro la persona, la sua storia non solo di malattia, i suoi desideri e la sua volontà, e costruire
Dettagliaspetti teorici, di ricerca e di assistenza
Università di Firenze - Sede di Prato Corso di Bioetica - 1 Luglio 2006 PSICO-ONCOLOGIA: ONCOLOGIA: aspetti teorici, di ricerca e di assistenza Ezio Menoni, Riccardo Marchini, Barbara Montomoli, Alessandro
DettagliSIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA
SIN ANIN Napoli 20 ottobre 2008 Presa in carico del paziente con SLA S. Troiani Coordinatore Dipartimento di Scienze Neurologiche Mediche Chirurgiche A.O.Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona LA SCLEROSI
DettagliCURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare
CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso
DettagliIl ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza
Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza Il paziente e la famiglia Il paziente con M.R.C. deve affrontare un cammino molto
Dettaglil ruolo del medico di medicina generale ella rete di cure palliative
l ruolo del medico di medicina generale ella rete di cure palliative Il ruolo del medico palliativista nella rete di cure palliative Il ruolo dell infermiere nella rete di cure palliative Il ruolo delle
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE ALZHEIMER (A.D.A)
WORKSHOP BEST PRACTICE E INNOVAZIONE NELLE RSA: ESPERIENZE A CONFRONTO 2 Edizione ALZHEIMER A CASA: BUONE PRASSI PER L ASSISTENZA DOMICILIARE Castellanza, 6 novembre 2013 a cura di Ester Poncato e Ambrogina
DettagliEssere donna oltre la malattia oncologica
Essere donna oltre la malattia oncologica L esperienza di malattia in età giovanile S.Filiberti Unità di Psico-oncologia UOC di Ematologia ASMN-IRCCS Reggio Emilia Adolescenti e giovani adulti Non c è
DettagliPROGRAMMA DI INTERVENTO RIABILITATIVO INTEGRATO RIVOLTO AL PAZIENTE CON CARCINOMA DELLA PROSTATA.
PROGETTO LEONARDO: PROGRAMMA DI INTERVENTO RIABILITATIVO INTEGRATO RIVOLTO AL PAZIENTE CON CARCINOMA DELLA PROSTATA. RESPONSABILE DEL PROGETTO Fabio Dott. Marchetti, Psicologo RECAPITI Istituto Clinico
DettagliI bisogni del familiare caregiver al domicilio
I bisogni del familiare caregiver al domicilio Lorenza Ferrari e Luigi Romano 24 novembre 2016 Direzione e amministrazione viale dei Faggi 8, 6900 Lugano Tel. 091 976 11 78 E-mail: info@hospice.ch Sito
DettagliL ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione
L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza Alcuni dati per rappresentare la situazione I luoghi del morire della popolazione anziana anno 2012 - popolazione ULSS
DettagliCompetenze infermieristiche in Cure Palliative
Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è
DettagliUN NUOVO MODELLO UMANISTICO ESISTENZIALE PER LA MEDICINA PSICOSOMATICA
UN NUOVO MODELLO UMANISTICO ESISTENZIALE PER LA MEDICINA PSICOSOMATICA Dr.ssa Antonella Filastro Direttore IPUE Scuola di Specializzazione in Psicoterapia per Medici e Psicologi XXV Congresso Nazionale
DettagliIl raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale
Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale
DettagliINTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA
INTERVENTI TERAPEUTICI IN PSICONCOLOGIA Dott,ssa Annarita Di Silvestre Psicologa-Psicoterapeuta Servizio Psicologia Oncologica U.O.C. Oncologia Medica-Pescara Coordinatrice Sezione S.I.P.O. Abruzzo Psiconcologia
DettagliValutazione psicosociale dei pazienti oncologici terminali al momento dell attivazione del Nucleo di Cure Palliative
Sorrento, 17 Novembre 2007 Valutazione psicosociale dei pazienti oncologici terminali al momento dell attivazione del Nucleo di Cure Palliative Dr.ssa Cristina Beltramello Coordinamento Distretto Azienda
DettagliLa Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative
Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180
DettagliContinuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016
Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA Padova 21 Marzo 2016 L. Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
DettagliDEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale
DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi
DettagliLa Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016
La domanda di benessere psicologico nelle cure primarie: prospettive, problemi, opportunità dott. Lisa Cacia La Psicologia come risorsa Bologna 28 o2obre 2016 SALUTE : uno stato di completo benessere fisico,
DettagliBologna Aprile Fondazione ANT. Patrizia Poggioli Assistente di
Bologna Aprile 2017 Fondazione ANT Patrizia Poggioli Assistente di Presidenza @PatriziaPog CODICE ETICO ANT 1. Considera in ogni occasione la vita un valore sacro ed inviolabile. 2. Considera l EUBIOSIA
DettagliTelefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 16/05/1956 Nazionalità
INFORMAZIONI PERSONALI MARIA VICIANI Telefono 051-6813673 Fax 051-6813664 e-mail marialuisa.viciani@ausl.bologna.it Sesso Femmina Data di Nascita 16/05/1956 Nazionalità POSIZIONE RICOPERTA DIRIGENTE PSICOLOGO
DettagliAssistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti
In collaborazione con: presentano il Seminario Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti Intervengono: Andrea Berto, Avvocato Paolo Giovanni Berto, Avvocato Galleria Porti n. 11
DettagliChi è e cosa fa lo Psicologo
Chi è e cosa fa lo Psicologo L articolo 1 della Legge 18/2/1989 n. 56 Ordinamento della professione di psicologo recita: La professione di Psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento
DettagliINSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI
INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI IL TRAPIANTO Il trapianto è un efficace terapia per alcune gravi malattie impossibili da curare e può fornire una durata ed una qualità di
DettagliLA RELAZIONE DI CURA TRA OPERATORE SANITARIO, PAZIENTE E FAMIGLIA: REALTA E PROSPETTIVE
LA RELAZIONE DI CURA TRA OPERATORE SANITARIO, PAZIENTE E FAMIGLIA: REALTA E PROSPETTIVE IL DOMICILIO Alberto Marsilio Medico di Medicina Generale Geriatra Venezia ITALIA amarsilio@alice.it Membro del gruppo
DettagliLa nutrizione artificiale dall ospedale al territorio. Manuela Alice Simona Visca
La nutrizione artificiale dall ospedale al territorio Manuela Alice Simona Visca IL PERCORSO DELLA NUTRIZIONE la prescrizione la valutazione da parte del team nutrizionale la presa in carico del paziente
DettagliServizi Cattolici per le Cure Palliative. Informazioni per coloro che potrebbero aver bisogno di cure palliative, e per chi si occupa di loro
Servizi Cattolici per le Cure Palliative Informazioni per coloro che potrebbero aver bisogno di cure palliative, e per chi si occupa di loro Cosa sono le Cure Palliative? Le Cure Palliative sono una forma
DettagliLA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA
LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA Silvana Piazzi, Roberto Bettini, Antonella Lama, Laura Valentini, con la collaborazione di Moratti Elisa Le malattie
DettagliPrevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari
Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Montona, Croazia 10 Giugno 2014 Dr.ssa Laura Beltrame CASA DI CURA MADONNA DELLA SALUTE s.r.l. PRESIDIO OSPEDALIERO
DettagliLA PSICOLOGIA INCONTRA L ONCOLOGIA
Corso di Alta Formazione LA PSICOLOGIA INCONTRA L ONCOLOGIA STRUMENTI DI ASSESSMENT IN PSICONCOLOGIA Terza Edizione Napoli 20-21 Ottobre 2017 1 Presentazione AB Centro Studi e Formazione propone il Corso
DettagliIL PROGETTO EUBIOSIA
ASSISTENZA INTEGRATA OSPEDALE TERRITORIO Esperienze di integrazione sociosanitaria e assistenza domiciliare agli anziani 13 Dicembre 2013 LUISS Business School ROMA IL PROGETTO EUBIOSIA Raffaella Pannuti
DettagliOperatore socio assistenziale
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Operatore socio assistenziale 5.4.4.3.0 - Addetti all'assistenza personale 5.3.1.1.0 - Professioni qualificate nei servizi sanitari
DettagliAspetti psicologici del dolore
OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale
DettagliPSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta
PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta CAREGIVER E CAREGIVER BURDEN IL CAREGIVER il caregiver può essere chiamato a rispondere a bisogni fisici, sociali, emotivi ed economici
DettagliIl sostegno psicologico nella malattia di Parkinson: l intervento sul paziente e sul caregiver
Il sostegno psicologico nella malattia di Parkinson: l intervento sul paziente e sul caregiver Dr.ssa Francesca Mameli Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano UOD Neurofisiopatologia
DettagliUNITA OPERATIVA DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE OSPEDALIERA
UNITA OPERATIVA DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE OSPEDALIERA Aspetti Infermieristici nell'assistenza al paziente con Grandi Insufficienze d'organo "END STAGE" in Rianimazione Caselli K. - Pinca I. - Pittoni
DettagliIL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA
IL MALATO OGGI: LE SFIDE DELLA BIOETICA RENZO PEGORARO Direttore Fondazione Lanza Servizio di Bioetica Az. Osp. Padova Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita Torino, 21 marzo 2013 L ESPERIENZA
DettagliLA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA
LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI CON DISTURBO DI PERSONALITA : IL CPS COME BASE SICURA Il programma nasce dalle seguenti considerazioni: Aumento dei disturbi di personalità che si presentano nei Servizi:
DettagliA CASA SENZA DOLORE. Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT
A CASA SENZA DOLORE Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT Andrea Martoni, Italo Malavasi, Jacopo Tamanti, Silvia
Dettaglil inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini
Il predialisi come presupposto fondamentale per l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini PROCESSO INIZIALE 1998 Paziente con IRC Medico curante
DettagliL infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo
L infermiere punto d unione tra il Paziente, il MMG ed il Diabetologo Rosangela Ghidelli Coordinatore Infermieristico Caposala U.O. S. Diabetologia e Endocrinologia Azienda Ospedaliera S. Anna Como Presidio
DettagliEmofilia nel nuovo millennio: nuove prospettive terapeutiche e sociali. Il Supporto Psicologico dall'infanzia all'età adulta
Emofilia nel nuovo millennio: nuove prospettive terapeutiche e sociali Il Supporto Psicologico dall'infanzia all'età adulta Dott.ssa Mansueto Maria Francesca Psicologa Psicoterapeuta U.O. Di Ematologia
DettagliL infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale
L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania
DettagliPDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI. Cure Palliative. Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7
PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI Cure Palliative Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7 Mission Aiutare le persone a vivere l ultima parte della propria vita nel
DettagliLa struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.
CENTRO DIURNO AURORA 1 FINALITA E FUNZIONI GENERALI La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. La struttura ha finalità riabilitative
DettagliL ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE C.P.S.I. AURORA SANTARELLI
L ASSISTENZA IN AMBITO TERRITORIALE ALLE PRINCIPALI PATOLOGIE C.P.S.I. AURORA SANTARELLI Un primo livello sui contenuti un secondo livello sui metodi un terzo livello sui processi comunicativi un ultimo
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliConversazioni di fine vita e comunicazione di cattive notizie in oncologia ed ematologia:
Conversazioni di fine vita e comunicazione di cattive notizie in oncologia ed ematologia: come migliorare la relazione di cura tra professionisti sanitari, pazienti e loro familiari. Razionale e obiettivi
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliRodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè
Implicazioni Psicologiche Nelle Patologie Nefrologiche Rodolfo Brun Psicologo Psicoterapeuta ASL TO4 Psicologia Ospedaliera - Ciriè Approfondimento psicologico del paziente con uremia cronica La malattia
DettagliL importanza del Sostegno a Domicilio nei pazienti affetti da Disturbo del Comportamento Alimentare. Relatore: Dott.ssa Alessia Lorenzetto
L importanza del Sostegno a Domicilio nei pazienti affetti da Disturbo del Comportamento Alimentare Relatore: Dott.ssa Alessia Lorenzetto Lo Psicologo a Domicilio Un nuovo modo di fare Psicologia modificando
DettagliLE MALATTIE RARE. Il ruolo del Pediatra di famiglia. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P.
LE MALATTIE RARE Il ruolo del Pediatra di famiglia dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. Aspetti che attengono al ruolo del PdF Diagnosi
DettagliASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI
ASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI Dott.ssa Maria Teresa Ermano-AAS5 Friuli Occidentale In collaborazione con Gruppo AS Friuli Venezia Giulia: Valentina Cominotto,
Dettagli9ª UNITA DIDATTICA Modello di ruolo e relazioni
9ª UNITA DIDATTICA Modello di ruolo e relazioni Contenuti Modello di Ruolo e relazioni Sezione del modello: Famiglia e sue relazioni interne Assistenza alla famiglia con problemi di relazioni interne:
DettagliCena con il nutrizionista. Fondazione ANT Italia ONLUS Delegazione di Brescia Viale della stazione Brescia Tel Fax
Cena con il nutrizionista Fondazione ANT Italia ONLUS Delegazione di Brescia Viale della stazione 51 25122 Brescia Tel. 030 3099423 Fax 030 3397112 A TAVOLA USA LA TESTA Fondazione ANT è impegnata da qualche
DettagliF ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome GENOVESE GIAMPIERO Indirizzo 130, VIA ENRICO FERMI, 00146, ROMA, ITALIA Telefono 3387186122 Fax 0646992204 E-mail giampierogenovese@tiscali.it
Dettagli1. Premessa. 2. Analisi del bisogno assistenziale
Allegato n. 2 alla Delib.G.R. n. 10/22 del 21.2.2017 Linee di indirizzo per l attuazione dell intervento denominato Realizzazione di progetti che prevedano interventi a domicilio da parte di figure mediche
DettagliIl Ruolo della Direzione Sanitaria
Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli
DettagliCOUNSELING CIBO & SALUTE
ASPIC MILANO, via Sangallo 41, 20133 Milano COUNSELING CIBO & SALUTE Formazione e training, nella promozione del benessere e nella gestione dei problemi con l alimentazione, il peso e l immagine corporea
Dettagli7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?
7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail SENO ALESSANDRA Nazionalità italiana Data di nascita ESPERIENZA LAVORATIVA
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/9 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto
DettagliDi cosa parleremo oggi: Del Ruolo dello Psicologo
Di cosa parleremo oggi: Del Ruolo dello Psicologo Livello organizzativo Livello culturale L attività dello psicologo dell IRCCS Burlo Garofolo si pone l obiettivo di offrire un supporto multidisciplinare
DettagliIl malato terminale nell Ospedale Generale: aspetti psicologici e relazionali che coinvolgono il paziente, i suoi parenti, gli operatori
REGIONE PUGLIA AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA CONSORZIALE POLICLINICO DI BARI Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE Il malato terminale nell Ospedale Generale: aspetti
DettagliAssistere sul territorio: una esperienza oncologica
Assistere sul territorio: una esperienza oncologica PNEUMOLOGIA 2016 Milano, 16 giugno 2016 Ornella Gottardi Dipartimento oncologico Multimedica Summary - Dimensione del problema - Cancro come malattia
DettagliSCUOLA FAMIGLIA PSICOSOMATICA CENPIS ORION CENPIS. Prof. Dott. Antonio Popolizio GRUPPO. la mente che ti accresce
GRUPPO CENPIS ACCADEMIA TALENTO E QUALITÀ DI VITA la mente che ti accresce CENPIS ORION SCUOLA FAMIGLIA PSICOSOMATICA Prof. Dott. Antonio Popolizio Psicologo, specialista Psicoterapeuta Specialista in
DettagliCorso formativo permanente di tanatologia:
Carpi, 16 Settembre 2009 Corso formativo permanente di tanatologia: Assistere nel morire e nella morte il malato oncologico e la famiglia I gruppi di lavoro come valore aggiunto del corso Dr.ssa Nora Marzi,
DettagliCorso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities
Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di
DettagliREINSERIMENTO SOCIALE Quale ruolo e compiti svolge il Servizio Sociale in Sanità? Dott.ssa Lorella Perugini
REINSERIMENTO SOCIALE Quale ruolo e compiti svolge il Servizio Sociale in Sanità? Quando curi una persona puoi vincere o perdere, quando ti prendi cura di una persona puoi solo vincere (Patch Adams) REINSERIMENTO
DettagliCura e assistenza al paziente. Tutela e sostegno alle famiglie.
Cura e assistenza al paziente. Tutela e sostegno alle famiglie. Sommario Presentazione 3 Principi fondamentali 3 Chi ha diritto all assistenza 3 Cosa offriamo 4 L organizzazione 4 Day Hospice 4 Hospice
DettagliIl ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo
Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita Infermiera territoriale Paola Borlengo Obiettivi Fornire un assistenza adeguata al pz con dolore cronico
DettagliStato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella. Regione Lazio. Gianni Vicario. Direzione Salute e Politiche Sociali.
Stato dell arte dell assistenza ad alta intensità nella Regione Lazio Gianni Vicario Direzione Salute e Politiche Sociali Regione Lazio Assistenza Domiciliare: percentuale di persone di età => 65 anni
Dettagliattivazione di gruppi di sostegno per famigliari/caregivers articolati in dieci incontri a cadenza settimanale. Gli incontri sono condotti da uno
XXII Congresso Nazionale A.G.E. Presentazione Progetto S.A.R.A. (SERVIZIO DI ASSISTENZA E RETE PER L ALZHEIMER), finanziato dal piano di zona territoriale, per potenziare le azioni intraprese dall Associazione
DettagliO Territorio: 23 comuni. O 540 pz oncologici seguiti nel O Equipe
Ti tengo per mano: appunti di viaggio accompagnando la famiglia colpita da malattia Graziella Falcone Unità Operativa di Cure Palliative e Terapia del Dolore O Territorio: 23 comuni O 540 pz oncologici
DettagliLe cure palliative: quando la malattia entra in famiglia
Le cure palliative: quando la malattia entra in famiglia 24 maggio 2017 Corso Formazione A.V.A.D. Per stare accanto Sara Archinucci Psicologa-Psicoterapeuta Il gruppo familiare La famiglia è l unità indispensabile
DettagliPromuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.
Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. LA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LA BOTTEGA DEI RAGAZZI NASCE NEL 2004. REALIZZA SERVIZI CHE SOSTENGONO IL CAMBIAMENTO E I PERCORSI DI CRESCITA
DettagliL intervento psicologico in ambito ospedaliero: dall accoglienza alla riabilitazione
L intervento psicologico in ambito ospedaliero: dall accoglienza alla riabilitazione AZIENDA OSPEDALIERA S.Maria degli Angeli Dott.ssa Patrizia Portolan Dott.ssa Elisa Scian Servizio di Psicologia Azienda
DettagliCentro di Cure Palliative. Le Cure Palliative. Luigia Clarici Medico Responsabile dell UO SLA
Le Cure Palliative Luigia Clarici Medico Responsabile dell UO SLA Principi Generali delle Cure Palliative Affermano la vita Guardano la morte come processo naturale Non accelerano né pospongono l evento
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliLa relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la relazione terapeutica classica vs l approccio integrato
FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Diritto Pubblico 27100 PAVIA Viale Golgi, 19 La relazione terapeutica col paziente sovrappesoobeso: la
DettagliGestione infermieristica del Paziente oncologico in riabilitazione
Continuità Assistenziale nel paziente oncologico fragile. La Riabilitazione oncologica al Pio Albergo Trivulzio Milano 6 aprile 2017 Gestione infermieristica del Paziente oncologico in riabilitazione dott.
DettagliESPERIENZA LOMBARDA DI ASSISTENZA GLOBALE AL MALATO E AL LUNGOVIVENTE ONCOLOGICO
Dott. Davide Toniolo Dirigente Medico U.O. di Oncologia Ematologia (Dir. R. Bollina) A.O. Guido Salvini Garbagnate Milanese MI Presidente La Lampada di Aladino ONLUS Brugherio MI Segretario F.A.V.O. Lombardia
DettagliLa Bussola dei valori della Rete Oncologica Piemontese
La Bussola dei valori della Rete Oncologica Piemontese Alcune riflessioni sul cancro Io non sono il mio tumore La patologia neoplas-ca si inserisce in una storia che è UNICA e non va dimen-cata nascita
DettagliIl Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione
Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata
DettagliIl paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione
Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria
Dettagli