SERVIZIO 'ANALISI GLOBALE' APPROFONDIMENTO DEL 15 DICEMBRE 2013

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1 REPORT SETTIMANALE GUIDA ALLA LETTURA E GLOSSARIO Cicli temporali: i cicli sono particolari periodi di tempo di durata variabile(da 1 giorno a 1 anno) dove i prezzi possono segnare un importante minimo o masmo. La succesva rottura al rialzo o al ribasso delle oscillazioni che verificano durante i cicli stes, fornisce un segnale di acquisto o di vendita con una affidabilità stimata tra il 73 e il 77%. Gli stop-loss forniti servono a proteggere le operazioni nelle quali il segnale cade nell intervallo di errore. La formazione di un masmo in un ciclo una maggiore probabilità di inverone al ribasso dei prezzi, mentre la formazione di un minimo indica che estono posbilità di ripresa di un trend rialzista, ma tuttavia la conferma del masmo o del minimo avviene rispettivamente solo con la rottura dell'estremo inferiore o superiore della oscillazione verificata nel ciclo. Anali frattale: L'anali frattale ha lo scopo di individuare sui mercati finanziari la formazione di figure con determinate strutture all'interno delle quali a posbile osservare sotto-figure con strutture identiche. Una delle teorie più antiche in tal senso è quella di Ralph Nelson Elliott. Secondo Elliott i mercati finanziari muovono in base a un modello originario di 8 onde, 5 che costituiscono una sezione impulva(onde 1,2,3,4,5), e 3 che costituiscono una sezione correttiva(a,b,c), come rappresentato in figura, e che sono tra in loro in rapporti che tendono ai valori numerici derivanti dalla serie numerica di Fibonacci(0,236/0,382/0,618/1,618/2,618/4,236) Report settimanale pagina 1 di 11

2 Posamo riassumere il gnificato delle 5 onde impulve in questo modo: La onda 1, impulva, all'interno della quale i principali operatori iniziano ad entrare in acquisto. La 2, correttiva, nella quale i prezzi scendono poichè alcuni traders iniziano a chiudere le pozioni non essendo completamente convinti che il rialzo possa proseguire. L'onda 3, impulva, rappresenta invece il momento in cui il mercato prende coscienza della potività dell'investimento e supera il masmo che era stato raggiunto dalla onda 1. Questo determina un ingresso sul mercato di molti traders, con acquisti che portano i prezzi ad accelerare al rialzo con una forza maggiore rispetto all'onda 1. A un certo punto, gli investitori più importanti decidono di uscire dal titolo,determinando la fine dell'onda 3. Si sviluppa quindi l'onda 4, correttiva. Solitamente i piccoli traders che erano rimasti fuori nel corso dell'onda 3 decidono di entrare sul mercato in maniera tardiva, provocando la onda 5, che in base alla interpretazione degli scritti di Elliott, è definibile come l'onda che sviluppa grazie agli acquisti dei piccoli traders. L'onda 3 non può mai essere la più corta. Lo schema di Elliott completa con le onde a,b,c. Mancando il supporto dei grandi investitori, i prezzi formano un masmo(top di onda 5) e succesvamente iniziano a scendere, sviluppando l'onda correttiva a. Non tutto il mercato è però convinto che la tendenza al rialzo a finita, e quindi solitamente sviluppa una onda b, determinata dagli acquisti di coloro che sono ancora 'ottimisti'. Ma la onda b è solitamente poco potente,perchè oramai è diffusa la negatività, e il prezzo torna a scendere, formando l'onda c, nella quale tutti gli investitori, delu, finiscono per vendere.al termine potranno avere onde irregolari, prima della partenza di un nuovo impulso. Lo schema elliottiano è applicabile anche al ribasso. Maggiori informazioni su nella sezione Anali Frattale / 'Tipi di Anali' Tipo di grafico: Il grafico utilizzato nelle anali e' il bar-chart(grafico a barre) di tipo clasco, con rappresentazioni di diver colori in osservanza della consuetudine degli analisti di tipo ciclico.ogni barra rappresenta nella sua lunghezza il masmo e il minimo fatto segnare dall'indice o dal titolo(azionario o obbligazionario) conderato in un determinato periodo di tempo (1 settimana, nel caso di grafico settimanale, 1 mese nel caso di grafico menle). In particolare avremo: a)una barra(giornaliera, settimanale o menle) di colore verde quando il masmo fatto segnare nell'intervallo di tempo conderato è risultato maggiore a quello del precedente intervallo.b)una barra di colore rosso quando il minimo è stato inferiore a quello del precedente intervallo.c)colore nero per le barre inde cioe quelle dove indipendentemente dalla pozione di chiusura ed apertura, l oscillazione avra' avuto una escurone interna cioe' non avra' segnato ne' un masmo ne' un minimo rispetto alla barra precedente.d)colore blu per le barre outde, cioe' quelle dove l oscillazione sara' stata piu ampia in potivo e negativo della barra precedente: in pratica e' avuto un masmo maggiore della barra precedente e anche un minimo inferiore. Gap:Si parla di Gap, quando nel grafico appaiono zone di prezzo che non hanno visto nessuna contrattazione. Ad esempio un titolo oscilla tra 8 e 8,5 euro, in una seduta, poi nella seduta succesva apre a 9 euro e continua a salire senza mai tornare nella zona tra 8,5 e 9 euro, che e' stata letteralmente 'saltata'. In questa zona dice che è 'formato un gap'. Top e Bottoms : rispettivamente 'masmo' e 'minimo'. Di origine inglese, questi due termini sono correntemente utilizzati anche nel nostro paese come definizioni delle rilevazioni masme o minime fatte segnare dai prezzi. Report settimanale pagina 2 di 11

3 Bund Future Bund Future: Torno a osservare due importanti riferimenti del mercato obbligazionario, il Bund Future tedesco e quello italiano, che avevo analizzato l'ultima volta nel Report dell'08/09 ancora presente nell'archivio. Il Bund Future è un contratto derivato sul titolo decennale emesso dal Governo Tedesco: negli ultimi 3 anni è stato protagonista di un forte rialzo, che ha indicato una grande fiducia da parte degli investitori nelle emisoni obbligazionarie della Germania, viste come 'porto curo' anche se con rendimenti minimi.questo movimento ha accompagnato al rialzo anche il mercato azionario tedesco perchè secondo la correlazione storica un aumento del prezzo del Bund porta a rendimenti bas, con la liquidità che sposta sulle azioni per cercare occaoni di utile. A parte alcuni periodi brevi di correlazione inversa, a cui facevo riferimento a settembre, in generale negli ultimi decenni vi è stata una correlazione clasca, e il movimento del Bund può essere utile quindi anche per capire il posbile movimento succesvo della borsa tedesca. Generalmente il Bund tende ad anticipare il Dax: nel 2011 il Bund iniziò la sua grande salita a aprile, dopo una veloce discesa, e a settembre anche il Dax, dopo una forte correzione, iniziò il trend che lo ha portato ai nuovi masmi storici. In questo 2013 il Bund ha segnato il suo masmo a maggio e poi ha iniziato a scendere, mentre il Dax a inizio dicembre ha realizzato il suo top per poi invertire la rotta. Pertanto studiare come sviluppa il trend del Bund può aiutarci a capire cosa potrebbe succedere prosmamente anche al Dax: a settembre avevamo visto che 145 in chiusura settimanale superiore era il livello necessario per osservare nuovi rialzi in direzione del target di 149,20. I prezzi sono saliti a 142,32 a fine ottobre, ma hanno fallito l'attacco a 145, riprendendo la via del ribasso, evento che avevamo visto essere posbile a causa della pozione del Bund rispetto a varie aree cicliche. Osserviamo il grafico di pagina 4, aggiornato rispetto a settembre: i prezzi dopo il pullback sul lato superiore dell'area viola, indicato dalla freccia nera, sono tornati a scendere, e dopo il rimbalzo di fine ottobre, hanno sviluppato una veloce discesa a inizio dicembre, evidenziata dalla freccia rossa. La posbilità che punti al lato inferiore dell'area viola nei prosmi me, in area 130 è discretamente alta. Osserviamo ora(pagina 5) un grafico settimanale con fasci di semirette: può osservare come i prezzi abbiano formato il top in corrispondenza di una area di prezzo che vedeva varie semirette parallele blu vicine tra loro(la freccia nera lo evidenzia). In questi ca può verificar oppozione al movimento dei prezzi che possono essere respinti verso il basso: adesso le quotazioni potrebbero uscire dalla zona di influenza di queste semirette e sotto aprirebbe uno spazio senza particolari supporti. I prezzi sono stati fermati dalla prima semiretta in colore rosso(come indica la freccia blu) ma poi potrebbero quindi puntare alla semiretta rossa inferiore che passa in area 132. Vari stemi di anali segnalano posbilità di ulteriore indebolimento: chiusure settimanali sotto 138(che diventa il valore di riferimento) ci segnalerebbero l'attivazione di un segnale ribassta con target 132 e 130. In mancanza della violazione di 138 posbili rimbalzi a 144, ma adesso il target di 149,20 diventa meno probabile del passato. La discesa del Bund indicherebbe un ulteriore debolezza sul Dax nel corso del prosmo anno, a conferma della pozione delicata dell'indice tedesco dopo l'arrivo nella zona di target intorno a 9400 punti. Report settimanale pagina 3 di 11

4 Bund Future Grafico settimanale Report settimanale pagina 4 di 11

5 Bund Future Grafico menle Report settimanale pagina 5 di 11

6 BTP Future BTP Future: E vediamo ora il BTP Future, il derivato italiano obbligazionario principale. La pozione di questo strumento, come avevamo visto a settembre, era indebolita strutturalmente rispetto ai me precedenti, ma occorre dire subito che il movimento di questi 3 me che sono trascor non è stato in linea con le attese, in quanto ha proposto un recupero fino a 116,40, riportando sopra 114,64 che era un livello da seguire ma valido solo fino al 5 ottobre: il superamento è avvenuto a fine ottobre, pertanto fuori dall'intervallo temporale di validità. Nonostante questo recupero, quindi, rimane strutturalmente pericolosa la pozione tecnica del BTP Future: se osserviamo il grafico di pagina 7 notiamo come i prezzi abbiano confermato la violazione di un importante segmento di tolleranza(come ci mostrano le freccie nere) e come, dunque, vi ano ancora rischi di discese verso il lato inferiore dell'area rossa. I prezzi hanno recuperato temporaneamentee l'area viola, ma come indica la freccia rossa sono tornati a scendere con decione nella prima settimana di dicembre, segnalando la probabile ripartenza del movimento al ribasso. Non bisogna poi sottovalutare il fatto che il rimbalzo ha formato il proprio masmo di breve periodo(il suddetto top a 116,40) nel mese di novembre, quando scadeva il ciclo a 8 me che abbiamo osservato più volte in passato e che vede nel grafico a pagina 8. La formazione di un top nel ciclo è una ulteriore indicazione di negatività che può fare capolino, e quindi occorre masma prudenza nell'operare al rialzo in questo momento. La discesa del BTP influenzerebbe curamente anche il mercato azionario nostrano rafforzando la struttura negativa che sta sviluppando nel breve periodo: il livello da monitorare con attenzione diventa 110,77 in chiusura giornaliera inferiore. La violazione di questo livello oltre a riproporre una discesa verso 107, sul lato inferiore del canale di pagina 8, dovrebbe consentire poi una rottura del canale stesso in direzione del target 104/100 che rimane assolutamente valido. Da segnalare la divergenza tra BTP e Ftse Mib che è verificata in questi anni: mentre a luglio 2012 entrambi gli strumenti avevano formato un minimo dal quale erano ripartiti aseme, negli ultimi me la correlazione del movimento dei prezzi è cambiata. Il BTP ha segnato un top a maggio 2013 e non è riuscito a superarlo in ottobre, indicando debolezza di fondo. Nello stesso periodo l'ftse Mib ha segnato due masmi relativi a febbraio e maggio che invece è riuscito a superare. La divergenza appare pericolosa, perchè? Nel mentre l'ftse Mib segnava due minimi discedenti, il BTP segnava due minimi ascendenti: quindi era il BTP Future che preannunciava che la discesa del Mib era una trappola per ribassti e che i prezzi azionari sarebbero tornati a salire. Adesso la tuazione è opposta: il BTP Future ha segnato due masmi discendenti e l'ftse Mib dei masmi ascendenti. Il BTP Future quindi ci segnala che il movimento sull'ftse Mib potrebbe essere stata una trappola per rialzisti di breve periodo. Il movimento del BTP Future, pertanto, ci conglia ancora più prudenza sull'azionario italiano. Report settimanale pagina 6 di 11

7 BTP Future Grafico settimanale Report settimanale pagina 7 di 11

8 BTP Future Grafico menle Report settimanale pagina 8 di 11

9 Conderazioni finali e regole di applicazione segnali Il movimento dei derivati obbligazionari tedesco e italiano conferma che la negatività sui mercati azionari potrebbe non essere terminata. E' in particolare il Bund, con la sua pozione tecnico-ciclica a anticipare un probabile ridimenonamento dell'indice Dax nel 2014, il quale, dopo aver raggiunto la parte alta del canale di salita di lungo periodo(visto spesso nei commenti infrasettimanali) potrebbe riportar su livelli inferiori agli attuali scontando gli ecces accumulati nel rialzo,tornando almeno in area 8100/8200. Note per segnali su indici o azioni(ove non diversamente specificato) Nota 1: I segnali non sono da conderare validi se attivano nella mattina del lunedì entro le 12 ora italiana per le azioni europee, e entro le 19 ora italiana per le azioni americane. Allo stesso modo sono da conderare posbili fal segnali attivazioni dopo le 15 ora italiana per le azioni europee e le 19 ora italiana per le azioni americane nelle sedute del venerdì. In caso di superamento dei livelli indicati in queste fasce orarie, è prudente eseguire l'operazione solo se i prezzi trovano sopra il livello in questione almeno 1 ora dopo l'apertura della succesva seduta. Nota 2:Oltre alle regole della Nota 1, che sono settimanalmente da seguire, va ricordato che sono da conderare false attivazioni anche quelle che verificano nelle prime 3 ore del primo giorno di contrattazione di ogni mese. Nota 3: Gli stop segnalati sono applicare in caso di perforazione intraday(ove non diversamente indicato), cioè se il titolo durante la giornata scende sotto il livello segnalato occorre chiudere l'operazione. Report settimanale pagina 9 di 11

10 Tabella riepilogo livelli Strumento Tipo Segnale Livello attivazione Attivo Paychex(Nasdaq: PAYX) 39,31 Verign(Nasdaq: VRSN) Daimler(DAI.DE) Valido fino al Stop loss iniziale Stop aggiornato 36,53 40,9 49,64 46,16 53,8 58,96 54,83 58,2 Deutsche Telekom(DTE.DE) 10,24 9,52 10,89 Freenet AG(FNTN.DE) 19,54 18,16 19,6 CSX Corporation(NYSE:CSX) 27,92 25,95 26,25 BB&T(NYSE:BBT) 35,6 no 30/12/13 33,09 33,09 Goodyear Tire(Nasdaq:GT) 23,36 no 30/12/13 21,7 21,7 Altria Group(NYSE:MO) 38,64 no 30/12/13 35,93 35,93 Garmin(Nasdaq:GRMN) 50,41 no 30/12/13 46,88 46,88 Report settimanale pagina 10 di 11

11 A CURA DEL DOTT. BRUNO FEROCI DISCLAIMER: LEGGERE ATTENTAMENTE Note in relazione a: Direttiva 2004/39/CE, Direttiva 2006/73/CE, Direttiva 2003/125/CE(recepita dal legislatore italiano con la Legge 18 aprile 2005, n. 62),in riferimento alla Direttiva 2003/125/CE, alla Legge 18 aprile 2005, n.62., e al Regolamento Consob.11971/1999 Ai sen dell'art.4,comma 1, lettere b,c,d Direttiva 2003/125/CE, quala metodologia utilizzata per la valutazione degli strumenti finanziari pre in conderazione, viene riassunta e spiegata in maniera adeguata. Ogni posbile rischio viene adeguatamente spiegato e contestualmente viene indicato anche il periodo di validità della anali stessa, che, quindi non necesta di un aggiornamento periodico e che, di conseguenza,è valida solo per un intervallo di tempo ben definito. Ai sen dell'art.4, comma 1, lettere e,f Direttiva 2003/125/CE, viene chiaramente indicata la data di realizzazione di ciascun studio e anali. Ai sen dell'art.5, comma 1, Direttiva 2003/125/CE, dell'art.9, comma 8, Legge 18 aprile 2005, n.62, e dell'art.69 del Regolamento Consob n comunica che ciascuna anali è realizzata in assenza di conflitti di interesse da parte dell'autore, che non è interessato neanche in qualità di privato investitore all'andamento di ciò che analizza. In riferimento alle Direttive 2004/39/CE e 2006/73/CE: Ai sen dell'art.24, comma 1, lettera a,b, Direttiva 2006/73/CE, precisa che tutte le anali contenute nel presente documento sono da conderare 'ricerca in materia di investimenti' e non costituiscono consulenza in materia di investimenti ai fini della Direttiva 2004/39/CE. Le indicazioni contenute hanno lo scopo di aiutare a capire e studiare l'andamento dei mercati e non possono essere conderate come previoni certe. In merito a questo articolo precisa inoltre che non è posbile avere contatti con l'autore delle anali se non per chiarimenti didattici sulle teorie utilizzate per gli studi. Ai sen dell'art.25, comma 2,lettere b, c, Direttiva 2006/73/CE, precisa che l'autore delle anali non realizza operazioni personali su strumenti finanziari oggetto della ricerca di investimenti o su strumenti finanziari correlati, contrarie alle raccomandazioni correnti, e non accetta incentivi da parte di persone aventi un interesse gnificativo nell'oggetto della ricerca di materia di investimenti. Anali globale, Report settimanale pagina 11 di 11