COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) INTERVENTO DI NUOVA COSTRUZIONE VIA DEL SEMINARIO LOTTO 1334/I-1540/I PROGETTO ESECUTIVO

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1 Piazza della Resistenza BO tel fax Codice Fiscale - Partita IVA e Registro Imprese di Bologna n sito web: posta elettronica: info@acerbologna.it COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) INTERVENTO DI NUOVA COSTRUZIONE VIA DEL SEMINARIO LOTTO 1334/I-1540/I PROGETTO ESECUTIVO Tav. Scala - RELAZIONE TECNICA Data N Disegno VERSIONE DESCRIZIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 01 PRIMA EMISSIONE REVISIONE REVISIONE REVISIONE Progettista architettonico Progettista opere in c.a. Progettista impianti meccanici Progettista impianti elettrici Arch. Leonardo Tizi via Bellombra, 27/ Bologna Ing. Saverio Simonazzi via del Rondone, 1 Perito ind. Roberto Bacchilega via dell'alpe, Monghidoro (BO) Perito ind. Francesco Piergiovanni Studio Tecnico Associato PROEL via Ferrarese, 158/ Bologna Progettazione della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione - D.Lgs 494/94 Direzione Lavori Responsabile del Procedimento Il Direttore Tecnico Studio ENARCO S.r.l. via del Rondone, 1 Arch. Marco Masinara ACER Bologna Piazza della Resistenza, 4 Arch. Marco Masinara ACER Bologna Piazza della Resistenza, 4 Il Direttore Generale Il Presidente Claudio Felicani ACER Bologna Piazza della Resistenza, 4 Mod. PST5-M Ed. 1 Rev. 0 del

2 COMUNE DI SAN LAZZARO AZZONAMENTO 60 BIS PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA LO STATO DI FATTO L area, sostanzialmente pianeggiante, è attualmente occupata da due edifici rurali di scarso valore architettonico e testimoniale: una casa colonica pericolante del dopoguerra ed un fienile in forma di rudere. Gli edifici sono già dotati degli allacciamenti di acqua, gas, energia elettrica. Un pioppo capitozzato molti anni or sono occupa con i suoi polloni parte del sedime del fienile diroccato. Un gelso secolare risulta ormai secco nel angolo nord-ovest dell area. Gli unici elementi di pregio dell area sono rappresentati da due grandi esemplari vegetali: un enorme gelso ed una grande quercia su via del Seminario. Alcuni altri esemplari arborei (aceri soprattutto, sia Saccarini che Campestri), un noce, un olmo, un ciliegio, sono il risultato delle piantumazioni effettuate dall amministrazione comunale. L area fronteggia le mura e gli edifici di servizio del settecentesco edificio del seminario, caratterizzati dal sasso e dal laterizio le prime, dall intonaco tinteggato di giallo le seconde. IL PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di 10 alloggi di edilizia convenzionata, secondo quanto previsto dal Piano Particolareggiato. Gli alloggi saranno tutti dotati di soggiorno, cucina abitabile, due camere e doppi servizi, oltre ad ampi spazi esterni costituiti da logge, balconi e giardini privati. Ciascun alloggio sarà dotato di box auto situato al piano interrato. Le finiture interne prevedono pavimenti in gres fine porcellanato, ad esclusione delle camere che saranno finite in pronto parquet di iroko, rivestimenti di bagni e cucine in ceramica monocottura, battiscopa in legno laccato bianco, porte interne e portoncino blindato di ingresso laccati bianchi, infissi a taglio termico in legno e alluminio con vetri basso emissivi, pavimentazioni delle logge in listoni in cls, pareti in intonaco tinteggiato a tempera. Le pavimentazioni delle parti pertinenziali al piano terra saranno in lastre prefabbricate di cls. I box e la corsia del piano interrato saranno finiti con pavimentazione in cls finita con spolvero di quarzo, le pareti saranno in blocchi tipo leca stuccati alla cappuccina e tinteggiati a tempera, le basculanti saranno realizzate in ferro zincato. Per le dotazioni di impianti si rimanda al capitolo successivo.

3 Le finiture esterne e delle parti comuni prevedono pavimentazioni del vano scala in ceramica, pavimentazioni esterne in lastre prefabbricate di cls, piazzale carrabile e parcheggi in asfalto, muri di recinzione in blocchi di leca splittati finiti con copertina in cls, cancelli in ferro zincato verniciato, pareti esterne dell edificio finite ad intonaco rasato su cappotto, coperture con finitura esterna in alluminio elettroverniciato. I muri di recinzione che separano la superficie fondiaria dell intervento dalle aree pubbliche, in recepimento delle indicazioni date dalla CQAP, saranno realizzate in blocchi di leca finiti ad intonaco colorato in pasta e frattazzato con frattazzo di legno, h ml 1,80, finiti in sommità da una soglia prefabbricata in cls. Tali muri di recinzione saranno in parte resi permeabili alla vista da tratti di recinzione costituiti da muro finito come sopra ma con h ml 0,90 e recinzione in doghe orizzontali in legno di larice h cm 8 ed intervallo cm 8, mentre in altri tratti il muro sarà sostituito fino a terra da tale tipo di recinzione in legno. Saranno poste in opera le alberature previste negli elaborati di progetto. Nell area esterna condominiale saranno realizzati 10 posti auto pertinenziali (P3). Il progetto prevede la sistemazione dell area condominiale e la realizzazione delle aree V1 e P1 previste dalle norme. I SOTTOSERVIZI L area è già servita da tutti i sottoservizi ubicati lungo via del Seminario, così come è già presente la pubblica illuminazione. Le acque bianche bianche delle aree impermeabili al piano terra (circa 640 mq) saranno recapitate nella fognatura su via del Seminario previo passaggio in vasca di laminazione (mc 32 = 640x0,05) dotata di troppo pieno e pozzetto di ispezione. Le acque bianche bianche delle aree impermeabili della pista ciclabile saranno recapitate nella fognatura su via del Seminario previo passaggio in pozzetto di ispezione. Viene realizzata una vasca di raccolta delle acque di copertura (circa 340 mq) ad usi irrigui di 20 mc, dotata di troppo pieno. Le acque nere saranno recapitate nella fognatura su via del Seminario previo passaggio in pozzetto di ispezione e sifone Firenze. Le acque bianche del parcheggio al piano interrato saranno recapitate nella fognatura su via del Seminario tramite due pompe di sollevamento dotate di gruppo di continuità e previo passaggio in pozzetto disoleatore. Le linee acqua e gas, già presenti, saranno dimensionate sulla nuova richiesta. Le linee Enel e Telecom, già presenti, saranno dimensionate sulla nuova richiesta ed interrate.

4 IL PROGETTO SOSTENIBLIE Il progetto si propone non solo ovviamente di realizzare degli alloggi pienamente rispondenti alle nuove normative sul contenimento dei consumi energetici, ma di andare oltre il mero ottemperamento degli standard prestazionali di legge. Contenuti peculiari del progetto: 1- contenimento dei consumi energetici per riscaldamento e raffrescamento mediante idonei requisiti di isolamento degli elementi costruttivi (pacchetti di parete, infissi, coperture). Il pacchetto di parete è costituito di blocchi in termolaterizio da cm 30 e cappotto esterno in polistirene da cm 21 finito con rasatura in intonachino colorato in pasta, la copertura sarà coibentata con pannelli in fibra di legno a varie densità (spessore cm 22) e ventilata, gli infissi in legno ed alluminio saranno basso emissivi: Obbiettivo: classificazione energetica minimo classe B (standard Casaclima). 2- contenimento dei consumi energetici per la produzione di acqua calda mediante l installazione di pannelli solari termici. A tal fine alcune parti dell edificio sono state adeguatamente configurate per accogliere con inclinazioni ottimali le batterie dei pannelli (vedi la copertura del vano scala, che si inclina a 30 gradi). Obbiettivo: raggiungimento del minimo del 50% di copertura del fabbisogno di acqua calda. 3- Realizzazione di un impianto di riscaldamento a bassa temperatura, dotato di caldaia a condensazione e impianti radianti a pavimento. Obbettivo: aumento del rendimento termico ed abbattimento delle emissioni. 4- Installazione di pannelli solari fotovoltaici in copertura del vano scala e della sala condominiale per il raggiungimento dei 10 Kw di produzione di picco. Obbettivo: abbattimento delle spese per energia elettrica. 5- Realizzazione per ciascun alloggio di un sistema di ventilazione meccanica con recuperatore di calore dell aria in uscita. Tale sistema espelle l aria viziata alla temperatura di circa 20 gradi ed immette aria pulita dall esterno ad una temperatura di circa gradi. Obbettivo: aumento del rendimento termico ed abbattimento delle emissioni, aria continuamente pulita e filtrata negli alloggi, eliminazione delle condense. 6- Realizzazione di un sistema di recupero delle acque di copertura mediante cisterna interrata di capacità pari a mc 20 circa, ad uso irriguo per il verde condominiale. Obbettivo: abbattimento dei consumi di acqua potabile. 7- Dotazione per ciascuna unità immobiliare di una parte di verde privato coltivabile a giardino e/o ad orto. Obbettivo: autoproduzione prodotti ortivi.

5 8- Realizzazione di un ampia sala condominiale/polifunzionale dotata di ampio spazio pertinenziale esterno, dotata di servizio igienico a norma per persone diversamente abili e di soppalco, in classe A (standard Casaclima). La sala sarà realizzata con struttura in legno (pannelli strutturali in Xlamm e cappotto esterno in fibra di legno) ed infissi basso emissivi. Obbettivo: favorire i momenti associativi, favorire nuove forme di convivialità. Dati di progetto: Altezza massima: 16 metri. St= mq Sf= mq Su= mq 699,67 Sa= mq 274,16 Sai= mq 407,00 Totale Sa= mq 681,16 Sc= mq 1.108,37 Sc/Su= 1,58 (< 1,65) P1= mq 332 V1= mq 3.872

6 PRESCRIZIONI GENERALI PER L AUTORIMESSA INTERRATA RELATIVE ALLA PREVENZIONE INCENDI. Rispondenza al Decreto del Ministro degli interni del 1/2/1986: Classificazione a) Autorimessa mista interrata chiusa non sorvegliata a box (10 box) 3 Capacità di parcamento b) Capacità di parcamento di 10 autoveicoli (> di 9, < di 50) 3.1 Isolamento c) Le strutture di separazione (solai e muri di confine) con gli appartamenti al piano terra saranno di tipo non inferiore a REI 120; d) Le aperture dei locali ad uso autorimessa non sono direttamente sottostanti ad aperture di locali destinati ad attività di cui ai punti 83,84,85,86,87 del DM 16/2/1982; 3.2 Altezza dei piani e) L altezza del piano è di m 2,40, con un minimo sottotrave di 2 ml; 3.3 Superficie di parcamento f) La superficie dell autorimessa è di mq 407,85 per 10 posti auto, corrispondente a 40,79 mq/posto auto; Strutture dei locali g) Le strutture dei locali saranno di tipo non separante non combustibili di tipo R 90, in calcestruzzo armato dotato di idoneo spessore del copriferro; h) le pareti di separazione tra box saranno di tipo REI Comunicazioni i) Le comunicazioni con il vano scala avviene mediante porta REI 120;

7 j) le strutture di separazione con i locali ad uso centrale termica saranno di tipo REI 120; 3.6 Sezionamenti k) Non sono previsti sezionamenti, in quanto la superficie è inferiore a mq; Sezionamenti l) Le corsie di manovra hanno ampiezza non inferiore a 4,5 m e a 5 m nei tratti antistanti i box ortogonali alla corsia; Ingressi m) L ingresso carrabile dell autorimessa (rampa) è situato su un piazzale privato a senso unico di marcia, sfociante su via del Seminario; n) L ingresso pedonale è costituito dalla scala condominiale sfociante su androne di ingresso al piano terra accessibile dal medesimo cortile privato Rampe o) L autorimessa è servita da una rampa a doppio senso di marcia di ampiezza di 4,60 ml, superiore quindi a 4,5 ml, con una pendenza del 20%; Pendenza p) I pavimenti avranno pendenza sufficiente per il convogliamento delle acque in apposite caditoie a pavimento, dalle quali saranno convogliate tramite tubazioni in pvc ad apposito pozzetto, quindi convogliate in fognatura; Pavimentazione q) I pavimenti saranno antisdrucciolo ed impermeabili, in battuto di cls finito al quarzo, le rampe saranno realizzate in cls antiscivolo, finito al quarzo; Ventilazione naturale r) L autorimessa è dotata di un sistema di aerazione naturale costituito dal vano di accesso delle rampe, e da 4 bocche di lupo presenti lungo il perimetro dell edificio; s) Le aperture sono situate a distanza reciproca inferiore a 40 ml e distribuite uniformemente nell interrato; Superficie di ventilazione t) La superficie dell autorimessa è di mq 407,85, quindi la superficie ventilante minima di legge, pari ad 1/25 della superficie in pianta del compartimento, deve essere superiore a mq 16,31; la superficie ventilante di progetto è pari a mq 17,44 (10,72+3,58+1,47+1,67);

8 u) i 10 box presenti mq avranno tutti una superficie ventilante > 1/100 della loro superficie in pianta, ricavata tramite aperture delle porte basculanti sulla corsia di manovra. Il box n. 8 avrà una ulteriore griglia sulla basculante pari a mq 1,00 per permettere la ventilazione; Densità di affollamento v) La superficie lorda di pavimento dell autorimessa è di mq 407,85 mq, quindi la ricettività massima è pari a 41 persone; Larghezza delle vie di uscita w) L autorimessa è dotata di due uscite di sicurezza, una costituita dalla scala di accesso, di larghezza pari a 120 cm, capacità di deflusso 75 persone, l altra costituita dalla rampa di accesso, larghezza pari a 460 cm, capacità di deflusso 262 persone. Capacità di deflusso totale 337, superiore al 41 richiesto; Ubicazione delle uscite x) Le due uscite di sicurezza sono ubicate in modo da essere raggiungibili con percorsi inferiori a 40 ml; Numero delle uscite y) Le due uscite di sicurezza sono ubicate in punti ragionevolmente contrapposti; 5.1 Impianti elettrici z) Gli impianti e le apparecchiature elettriche saranno conformi alle leggi vigenti ed in particolare a quanto stabilito dalla legge n. 186 del 1/3/1968; 5.2 Impianto di illuminazione di sicurezza aa) L autorimessa sarà dotata di un impianto di illuminazione di sicurezza alimentato da sorgente di energia indipendente da quella della rete di illuminazione normale. L impianto avrà le seguenti caratteristiche: bb) 1) inserimento automatico ed immediato non appena venga a mancare l illuminazione normale; cc) 2) intensità di illuminazione necessaria allo svolgimento delle operazioni di sfollamento e comunque non inferiore a 5 lux. 6.1 Impianti idrici antincendio dd) L autorimessa non sarà dotata di un impianto fisso di spegnimento automatico. 6.2 Mezzi di estinzione portatili

9 ee) L autorimessa sarà dotata di 2 estintori portatili (5x2=10, per 10 posti auto) di tipo approvato per fuochi delle classi A B e C con capacità estinguente non inferiore a 21A e 89B ; ff) Gli estintori saranno situati dove evidenziato negli elaborati grafici ed appositamente individuati dalla segnaletica di legge. Leggi e norme di riferimento: Decreto del Ministro dei lavori pubblici n del 2/4/68; Decreto del Ministro degli interni del 1/2/1986; Legge 1150/42; Legge 765/67; Legge 122/89; Prot.n. P310/4108 sott. 22 (44) del Ministero dell'interno del 8/5/2000. ARCH. LEONARDO TIZI