KOINE COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Progettazione e gestione di iniziative sociali.

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1 KOINE COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Progettazione e gestione di iniziative sociali. CARTA DEL CENTRO PER LA PRIMA INFANZIA con i miei amici DI CAVENAGO DI BRIANZA Anno educativo

2 INDICE 1. Premessa pag I principi di erogazione dei servizi pag Identità dei servizi e informazioni utili pag Asilo Nido - Gruppo Gioco - Spazio di socializzazione 4. Asilo Nido pag Accesso al Nido - Costi - Gestione e organizzazione - Giornata tipo - Ambientamento - Attività e giochi - Spazi e arredi - Alimentazione - Rapporto con le famiglie 5. Gruppo gioco pag Accesso al Gruppo Gioco - Costi - Gestione e organizzazione - Giornata tipo - Ambientamento - Attività e giochi - Spazi e arredi - Alimentazione - Rapporto con le famiglie 6. Spazio di socializzazione Pag 20 - Accesso allo Spazio di Socializzazione - Costi - Gestione e organizzazione - Giornata tipo - Ambientamento - Attività e giochi - Spazi e arredi - Alimentazione - Rapporto con le famiglie 7. Temi comuni ai tre servizi pag. 24. Formazione e supervisione del personale - Formazione interna del personale - Supervisione dei gruppi di lavoro dei servizi. - EFG ( Esperienza di formazione guidata) I progetti con il territorio - La scuola dell Infanzia - La biblioteca - La partecipazione all iniziative comunali La cura della qualità pag

3 1. PREMESSA La gestione dei servizi rivolti alla Prima Infanzia nel Comune di Cavenago di Brianza è stata data in concessione alla Cooperativa sociale Koinè attraverso una gara d appalto. Koinè opera nell area dei servizi alla persona con particolare interesse alle tematiche educative e formative: dell infanzia dell adolescenza dell ambiente Attualmente Koinè gestisce 15 asili nido comunali, 4 asili nido aziendali, 8 spazi di socializzazione per adulti e bambini, 3 gruppi gioco, attività ludiche nei giardini e conduzione di laboratori in strutture pubbliche al sabato aperti alla cittadinanza, laboratori multisensoriali al sabato per famiglie con bambini piccoli, centri estivi per i bambini della scuola dell infanzia, massaggio infantile, serate a tema, spazi di ascolto per i genitori, progettazione e realizzazione di percorsi formativi per il personale che opera nel settore della Prima Infanzia. Quali sono i servizi per la Prima Infanzia presenti sul territorio? Nel Comune di Cavenago di Brianza attualmente sono presenti tre tipologie di servizi per bambini da 0 a 3 anni e le loro famiglie: l Asilo Nido con una capienza per 45 bambini, il Gruppo Gioco con 18 posti e lo Spazio di Socializzazione rivolto a 13 copie adulto-bambino. Questi sono servizi educativi e sociali che hanno come obiettivo accompagnare la crescita dei bambini e delle bambine nel rispetto dell identità individuale, senza distinzione di sesso, di diversa abilità, nazionalità, etnia, religione e condizione economica attraverso l accoglienza e l ascolto delle famiglie, il rispetto dei diversi modelli culturali e la creazione di un clima relazionale positivo. Tutti i servizi del Centro Prima Infanzia con i miei amici sono stati autorizzati al funzionamento come da DGR Lombardia n del con protocollo 9688/1 e 9688/2 del e superato con esito favorevole la visita di accertamento dei requisiti di accreditamento (protocollo n.75 e n. 76 del 1 Aprile 2016 ) Cos è la carta dei Servizi? La Carta dei servizi è uno strumento ideato per fornire garanzie alle famiglie. La Cooperativa Koinè attraverso l avvio di un percorso che punta al continuo miglioramento della qualità in tutte le sue attività, pensa che questo strumento sia uno dei tanti momenti di concreta co - progettazione tra i gruppi di lavoro e le famiglie. Infatti, nel predisporre la Carta dei Servizi, si è giudicato opportuno partire dal coinvolgimento del personale in un analisi organizzativa e metodologica dei servizi per individuare gli standard e gli indicatori di qualità. I risultati di tale lavoro sono poi stati condivisi all interno della cooperativa con le Referenti del settore Prima Infanzia e di seguito con l'amministrazione Comunale. Il passo successivo è quello di confrontarsi con le famiglie su ciò che viene dichiarato in questo documento e individuare con loro criticità e proposte migliorative. Tutto ciò con l obiettivo, attraverso la redazione di questa Carta, di aprire la Cooperativa Sociale Koinè e l Amministrazione Comunale al confronto con i propri utenti, stipulando una sorta di patto che le impegna ad assicurare determinati livelli di qualità nei servizi che vengono erogati. La Carta dei servizi è uno strumento dinamico, suscettibile di verifiche ed aggiustamenti, i cui risultati devono essere oggetto di periodici monitoraggi e di attenta riflessione da parte dell'intera organizzazione in una prospettiva di miglioramento continuo e graduale. 3

4 2. I PRINCIPI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI Continuità: manteniamo nell arco del tempo una regolarità di erogazione dei servizi, garantendo la continuità del progetto educativo. Inoltre a ciascun bambino viene assicurata la continuità dell accudimento e della relazione, attraverso l individuazione di un educatrice di riferimento. Flessibilità: è intesa come volontà di rispondere alle esigenze delle famiglie, rispettandone i tempi e gli spazi. Personalizzazione: le educatrici privilegiano le relazioni individuali con i bambini e con i genitori, nel rispetto della diversità dei bisogni e sulla base di un approccio improntato all ascolto. Programmazione delle attività: le attività sono programmate per far sì che durante l intero orario di apertura dei servizi i bambini siano attivamente seguiti ed accompagnati in attività ludiche ed educative. Partecipazione: L impostazione di buone relazioni e un rapporto di reciproca fiducia tra il personale e i genitori è fondamentale per il buon inserimento dei bambini e per favorire la partecipazione delle famiglie alla vita dei servizi. Professionalità: Koinè assume solo personale qualificato e presta particolare attenzione alla condivisione di saperi e metodologie, grazie a percorsi di aggiornamento e di tirocinio per le giovani educatrici, riunioni periodiche tra la coordinatrice e il gruppo di lavoro. Formazione: La formazione è un caposaldo della professionalità educativa e Koinè persegue la strada della formazione permanente dei propri operatori con percorsi specifici per le diverse figure professionali. 4

5 3. IDENTITA DEI SERVIZI E INFORMAZIONI UTILI ASILO NIDO L Asilo Nido è un servizio sociale ed educativo di interesse pubblico, concorre con le famiglie alla crescita e alla formazione dei bambini e delle bambine nel quadro di un sistema di servizi per la Prima Infanzia. L Asilo Nido si rivolge a tutti i bambini/e ed alle loro famiglie e per ciascun bambino, formula, sulla base delle caratteristiche personali e dei bisogni un percorso educativo che favorisca lo sviluppo armonico ed equilibrato della sua personalità. Dove si trova Il Nido comunale si trova in via Don Borsani a Cavenago Brianza Tel A chi è rivolto Il Nido accoglie 45 bambini di età compresa tra i 6 e i 36 mesi; la priorità di ambientamento è per i residenti e per i minori con disabilità. Quando è aperto Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.00 alle Il servizio è articolato secondo tre tipi di frequenza: tempo pieno - dalle 7.00 alle tempo medio - dalle 7.00 alle part time mattino dalle 7.00 alle con consumazione del pasto part time pomeriggio - dalle alle senza pasto Gli orari d entrata e uscita sono flessibili, nel rispetto dei ritmi dei bambini, dando la possibilità ai genitori di organizzarsi secondo le proprie esigenze rispettando però la fascia di frequenza prescelta. Il Nido è aperto per 47 settimane, dal primo giorno lavorativo di settembre all ultimo giorno lavorativo di luglio. Per meglio rispondere alle necessità delle famiglie l apertura del servizio non segue le chiusure scolastiche per le festività. La coordinatrice condivide con l Amministrazione comunale l eventuale possibilità di chiudere il servizio durante periodi di festività (Natale,Pasqua) se il numero di utenti è esiguo. (Continua a pag. 8) 5

6 GRUPPO GIOCO Il Gruppo Gioco è un servizio ludico educativo che per alcuni aspetti legati alla dimensione organizzativa e temporale, si differenzia dall asilo nido. E connotato da importanti finalità pedagogiche tra le quali la socializzazione e lo sviluppo dell autonomia del bambino. Il progetto educativo di questo servizio ha come finalità l accoglienza e la valorizzazione specifica di ogni singolo bambino e della sua famiglia nel rispetto dei suoi tempi e dei suoi bisogni. Dove si trova Il Gruppo Gioco si trova in via Don Borsani a Cavenago Brianza Tel A chi è rivolto Il Gruppo Gioco accoglie 20 bambini di età compresa tra i 18 e i 36 mesi; la priorità di ambientamento è per i residenti. Quando è aperto Il servizio è aperto: - lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle e non prevede il momento del pranzo. - Giovedì dalle solo se si raggiunge un numero minimo di 9 bambini Gli orari d entrata e uscita sono flessibili, nel rispetto dei ritmi dei bambini, dando la possibilità ai genitori di organizzarsi secondo le proprie esigenze. Il Gruppo Gioco è aperto da metà settembre a metà giugno. Per meglio rispondere alle necessità delle famiglie l apertura del servizio non segue le chiusure scolastiche per le festività. La coordinatrice condivide con l Amministrazione comunale l eventuale possibilità di chiudere il servizio durante periodi di festività (Natale,Pasqua) se il numero di utenti è esiguo. (Continua a pag. 15) 6

7 LO SPAZIO DI SOCIALIZZAZIONE L arrivo di un bambino per una coppia è sicuramente un esperienza molto intensa: cambiano i ritmi, gli equilibri, i ruoli. Oltre ad assaporare il piacere della genitorialità spesso le neomamme e i neopapà si sentono un po inadeguati per i dubbi e le paure che l inesperienza porta. Lo spazio di socializzazione è pensato per accogliere coppie, mamme e bambini anche molto piccoli, offrire la possibilità di condividere con altre persone la propria esperienza, sperimentare come alcuni dubbi e alcune difficoltà siano comuni e condivisi. Insieme attraverso momenti di confronto e di scambio si potranno creare legami di amicizia. Dove si trova Lo Spazio di Socializzazione si trova in via Don Borsani a Cavenago Brianza Tel A chi è rivolto Il servizio è rivolto a 13 coppie di genitori-bambini di età compresa tra i 0 e i 36 mesi per ciascuna giornata di apertura. La priorità è per i residenti. Quando è aperto Il servizio è aperto: - martedì mattina dalle 9.30 alle giovedì pomeriggio dalle alle Lo Spazio di Socializzazione è aperto da metà settembre a metà giugno. Per meglio rispondere alle necessità delle famiglie l apertura del servizio non segue le chiusure scolastiche per le festività. La coordinatrice condivide con l Amministrazione comunale l eventuale possibilità di chiudere il servizio durante periodi di festività (Natale,Pasqua) se il numero di utenti è esiguo (Continua a pag. 20 ) 7

8 4. ASILO NIDO L accesso al Nido È possibile iscrivere il proprio figlio al nido dopo la sua nascita. L asilo nido è rivolto ai residenti e in caso di posti disponibili, possono accedere al servizio anche bambini di famiglie del territorio. Le domande di iscrizione si raccolgono su apposito modulo presso il servizio entro la metà di maggio. La coordinatrice ha il compito di stilare nella prima settimana di giugno la graduatoria e di condividerla con la Responsabile dei Servizi alla Persona del Comune. Le iscrizioni sono comunque aperte tutto l anno e in caso di posti disponibili si procede all inserimento di bambini in lista d'attesa. Prima di accedere al servizio le famiglie hanno un colloquio con la coordinatrice del nido e l educatrice di riferimento. L obiettivo è quello di un primo momento di conoscenza reciproca e del servizio. Durante tutto l anno, su appuntamento è possibile visitare il nido. In tale occasione ai genitori sono mostrati gli ambienti del nido, sono fornite le informazioni utili e sono consegnati: il regolamento dell asilo nido, regolamento Asl e la Carta dei Servizi. I costi (vedi allegato A) Fatturazione La fatturazione del servizio è mensile e i genitori saranno tenuti al pagamento della quota ogni inizio mese. L ufficio amministrazione di Koinè provvederà alla fatturazione che giungerà via mail all indirizzo comunicato durante l iscrizione. La quota prevista dovrà essere versata nei termini e alle coordinate bancarie indicate. Qualora non si provveda al pagamento della retta entro il termine stabilito riportato nella distinta di pagamento, la cooperativa Koinè, ente gestore attiverà le procedure per la gestione dell insoluto secondo le seguenti modalità: nel momento in cui si verifica il mancato pagamento da parte della famiglia di una retta, viene fatto un sollecito telefonico per capire la motivazione del non avvenuto pagamento; se da parte della famiglia non si riceve il pagamento entro la data fissata o una motivazione adeguata, l ente gestore invia un sollecito per raccomandata; se con il mese successivo non si riceve ancora il pagamento della fattura, e anche del mese successivo non avviene, si manda un secondo sollecito per raccomandata nella quale si dice al genitore che se non paga il figlio sarà allontanato dalla frequenza del nido; si da comunicazione di questa lettera al Comune; nel caso in cui, dopo aver ricevuto la seconda raccomandata la famiglia continui a non pagare, l ente gestore interromperà la frequenza del bambino e si attiverà per il recupero delle somme dovute agendo per via legale. La gestione e l organizzazione Nel Nido è prevista una coordinatrice che svolge anche il ruolo di educatrice che organizza e supervisiona l attività del servizio. La coordinatrice dell asilo nido gestisce il gruppo di lavoro, oltre a mantenere continui rapporti e canali di comunicazione con i genitori. La coordinatrice ha anche il compito di fare da interfaccia e gestire i rapporti tra l Amministrazione comunale e l asilo e tra quest ultimo e la Cooperativa Koinè. Koinè ha dei referenti di linea per l area infanzia che coordinano l attività di tutti gli asili nidi in gestione, presidiando l organizzazione e la metodologia complessiva del servizio. La condivisione di esperienze e saperi e la discussione su problematiche o difficoltà comuni rappresenta per Koinè un elemento centrale per il buon funzionamento del servizio. Vengono dunque garantite riunioni delle operatrici sia all interno dei nidi, sia tra i diversi nidi in gestione della cooperativa. 8

9 Coordinamento Presenza del coordinatore - Per ore 30 settimanali nel nido Attività di équipe Riunioni del gruppo di lavoro - 1 riunione settimanale tra coordinatrice ed educatrici. - 1 riunione trimestrale con coordinatrice, educatrici, ausiliarie - 3 riunioni l anno tra tutto il gruppo di lavoro e Supervisione del servizio da parte della cooperativa Monitoraggio e verifica del servizio da parte dell Amministrazione comunale. Supervisione pedagogica Riunioni tra coordinatrice e referente di linea. Riunione tra referente dell Amministrazione Comunale e coordinatrice Incontri di supervisione tra la pedagogista e il gruppo di lavoro del nido. la referente di linea. - Almeno 1 volta al mese - Incontri periodici - Riunioni periodiche Nell asilo nido, con 45 bambini, lavorano: - La coordinatrice - 6 educatrici - 2 ausiliarie Durante la giornata le educatrici sono compresenti negli orari di maggior presenza dei bambini, cioè tra le e le In caso di assenze, le sostituzioni del personale educativo vengono svolte generalmente da un educatrice che ha fatto in precedenza un percorso di formazione guidata presso il nido, e che conosce quindi i bambini e le educatrici, condividendo le modalità di lavoro educativo. Professionalità Qualifica Tutte le educatrici hanno diploma/laurea specifica per la prima infanzia Selezione del Colloquio Sempre, effettuato dalla coordinatrice personale Percorso di Prima di attivare una collaborazione viene Sostituzioni formazione guidata Gestione sostituzioni brevi sempre effettuato un tirocinio di 4 settimane. Ove possibile sostituzione interna. Sostituzione solo con personale che ha svolto il tirocinio La giornata tipo Tutto quanto succede al nido è una grossa novità rispetto alla vita in famiglia e i bambini hanno bisogno di sicurezze. Il pasto, il riposo, il cambio del pannolino, il buon giorno al bambino e alla mamma che arrivano, o il saluto quando vanno via, sono cose che si ripetono uguali tutti i giorni per tutti i bambini. Queste cose di tutti i giorni, pur diverse da come sono a casa, sono punti fermi. Si ritrovano gli oggetti, si rispettano le abitudini, si ascolta la voce dell educatrice (magari che racconta la favola preferita) :tutto serve a consolidare queste sicurezze. Gli orari di una giornata tipo sono orientativi e sempre soggetti a flessibilità per rispondere ai bisogni dei bambini e delle famiglie. 9

10 Ingresso e accoglienza Spuntino di frutta Momento del cambio in bagno Attività di gioco strutturato e laboratori Ci si lava le mani in preparazione del pranzo Pranzo Attività di relax prima del sonno Cambio del pannolino e preparazione per il sonno Sonno Risveglio e cambio Merenda Attività di gioco strutturato Prima uscita ricongiungimento Attività di gioco strutturato - ricongiungimento. Accoglienza Predisposizione di uno spazio - Sì accogliente e rassicurante per facilitare la separazione dell adulto e del bambino Personale educativo presente durante l accoglienza - Personale di ruolo - Non è prevista la gestione dell accoglienza da parte del personale in sostituzione delle Pranzo Igiene personale del bambino Riposo L educatrice pranza con il suo gruppo di riferimento per favorire una relazione privilegiata tra lei e il gruppo e tra i bambini. Attenzione a favorire l autonomia a tavola, rispettando i tempi di ognuno Personalizzazione dello spazio per sviluppare il senso di sicurezza. Cambi giornalieri Momenti personalizzati nella cura del bambino. Predisposizione di uno spazio appositamente allestito Attenzione alle abitudini di ciascun bambino. educatrici titolari. - Sempre - Individuazione di percorsi mirati in base all età del gruppo di bambini. Ogni bambino ha il proprio posto a tavola - Sono previsti 4 cambi al giorno, più cambi individuali quando necessario. - Dopo pranzo, il cambio è sempre effettuato dall educatrice di riferimento. - Sì - Ogni bambino ha il proprio letto - Ogni bambino ha il proprio oggetto transizionale. - Vengono riproposti rituali affettivi familiari. 10

11 Ricongiungimento Momenti personalizzati nella relazione con il bambino. Possibilità per il genitore di fermarsi al nido favorendo un graduale ricongiungimento. Facilitazione del ricongiungimento attraverso lo scambio di giochi dal nido a casa. L educatrice di riferimento addormenta il proprio gruppo di bambini. - Sempre - Sempre L ambientamento L ambientamento è per il bambino la sua prima esperienza extra familiare, un esperienza complessa in quanto implica il coinvolgimento di più soggetti in stretta relazione tra loro: il bambino, il genitore e l educatrice di riferimento. È un passaggio evolutivo del bambino e della relazione genitore-bambino, che necessita di accompagnamento e di strategie in grado di rassicurare sia il bambino che il genitore. A questo delicato passaggio che il bambino compie dall ambiente familiare, noto e quindi rassicurante, al nuovo contesto sconosciuto è dedicata particolare cura e attenzione. Il tentativo di creare una continuità emotiva tra le due realtà rappresenta uno degli aspetti più qualificanti del progetto educativo del nido. Un clima sereno, un ambiente confortevole e un accoglienza molto attenta creano un atmosfera favorevole per lo scambio di informazioni che aiutano ad affrontare la nuova esperienza. Per creare scambi più ampi saranno programmati ambientamenti di gruppo, di tre o quattro bambini per volta, in modo da permettere anche ai genitori di affrontare, insieme ad altri adulti, il momento del distacco potendosi confrontare sui timori e sulle aspettative dell esperienza in corso. Conoscenza preliminare tra Esistenza di colloqui di - Sempre famiglia ed educatrici. pre-ambientamento con la - Circa una settimana prima Continuità famiglia Compresenza al primo colloquio dell educatrice di riferimento e della collega di stanza o della coordinatrice Individuazione per ogni bambino iscritto dell educatrice di riferimento dell ambientamento - Sempre - Sempre Gradualità Ambientamento graduale - L ambientamento ha una durata di circa 2 settimane. Le attività e i giochi Le attività vengono proposte con modalità e obiettivi differenti a seconda dell età e del livello di sviluppo raggiunto da ogni gruppo di bambini. La conduzione di tutte le attività avviene in piccolo gruppo. Durante i primi mesi dell anno educativo l educatrice osserva il suo gruppo di bambini: presta attenzione a come i bambini usano gli spazi e i vari materiali, che relazioni hanno con gli altri e con le educatrici, come vivono le attività loro proposte. Sulla base di queste osservazioni le educatrici strutturano una programmazione educativa delle attività mirate sulle competenze dei bambini, a completamento e arricchimento del programma annuale previsto. 11

12 Programmazione educativa delle attività-percorsi di esperienza. Consegna alle famiglie - Nella riunione di gennaiofebbraio Programmazione settimanale Frequenza stesura - La settimana precedente da parte dell équipe. Documentazione Redazione di materiale personalizzato - Per ogni bambino che termina il percorso al nido viene realizzato un album, consegnato ai genitori a fine anno. Gli spazi e gli arredi Nell organizzazione degli spazi, il gruppo di lavoro ha allestito ambienti che offrono facilità di movimento, stimolo all esplorazione, autonomia, situazioni di gioco individuale e di relax e di spazi adeguati alla nascita delle prime relazioni sociali. Gli arredi sono stati pensati per potenziare lo sviluppo del bambino favorendone l autonomia; essi devono dare un senso di sicurezza e protezione. Si costruiscono, attraverso le forme e i colori, punti di riferimento riconoscibili che permettano al bambino di orientarsi. Spazi Individuazione di spazi di riferimento - Ogni gruppo di bambini ha delle stanze e degli spazi propri di riferimento. Personalizzazione degli - Utilizzo di simboli, disegni e Arredi e complementi di arredo Attrezzature e giochi interni ed esterni ambienti Tipologia di materiali di arredo Allestimento degli spazi Adeguatezza arredi in base all età dei bambini. Stato dei materiali e loro qualità Tipologia materiali Modalità di acquisto fotografie - In legno e materiali naturali - In ogni stanza ci sono degli angoli con giochi e materiali adatti all età dei bambini. - Vengono predisposti spazi per le diverse attività. - Rispetto normative e sicurezza - Verifica periodica annuale - Prevalentemente in legno e materiali naturali. - Fornitori specializzati L alimentazione L alimentazione è un ambito importante per la crescita del bambino, per la relazione con l educatrice e per un lavoro di continuità con la famiglia. Le educatrici s informano, a partire dai primi colloqui con i genitori e durante l inserimento, sulle abitudini, i gusti o le diete seguite dai bambini. Copia del menù verrà consegnato ai genitori. Area di Indicatore Standard qualità Menù Definizione del menù - Da parte della dietista, della Sodexò ente gestore dei pasti. Approvazione del menù da parte dell ASL - Sempre 12

13 Menù Varietà Personalizzazione del menù Sicurezza - Menù invernale ed estivo, con rotazione su 4 settimane. - Per motivi di salute temporanei, su presentazione di certificato medico - Per motivi di allergie o intolleranze alimentari su presentazione del certificato di un allergologo. - Per ragioni religiose, su richiesta della famiglia. - Stesura del manuale HACCP per il porzionamento e la somministrazione dei pasti. Il nido e le famiglie Coinvolgere le famiglie nelle attività svolte nell asilo e valorizzare il ruolo educativo dei genitori sono aspetti importanti per instaurare relazioni positive e un clima di fiducia. Diverse sono le modalità di relazione e scambio che le educatrici hanno con i genitori: gli scambi quotidiani: all entrata e all uscita dal nido, sono i momenti privilegiati per lo scambio di informazioni sull andamento della giornata; il quadernino: compilato dall educatrice di riferimento con le comunicazioni della giornata vissuta da ogni bambino i colloqui: durante tutto l anno sono previsti colloqui tra le educatrici e i genitori per l ascolto e il monitoraggio delle aspettative, dei bisogni e di possibili criticità. le riunioni: permettono l incontro tra il gruppo di lavoro del nido e i genitori, favorendo il confronto sulla progettazione educativa e le valutazioni sull andamento del nido. Comunicazioni quotidiane Condivisione delle modalità educative e delle esperienze del bambino. La scheda personale del bambino o il quaderno delle comunicazioni raccontano le attività proposte durante la giornata, cosa e quanto il bambino ha mangiato, informazioni rispetto all igiene personale, se ci sono stati problemi particolari o eventi significativi da commentare insieme alle educatrici. Restituzione della giornata da parte delle educatrici. Colloqui individuali Riunioni - compilazione da parte dell educatrice di riferimento. Viene riposta all interno dell armadietto del bambino - Sempre - Un incontro all anno e altri su richiesta della famiglia. - Almeno tre all anno nei mesi di novembre, gennaio, giugno. Momenti di incontro e socializzazione Feste Laboratori - Due all anno: Natale e giugno - uno all anno per ciascuna fascia d età (tre in totale) 13

14 Da pagina 24 iniziano i temi comuni al Nido al gruppo gioco e allo spazio di socializzazione: Lo spazio esterno La formazione e la supervisione I progetti con il territorio La cura della qualità 14

15 5. IL GRUPPO GIOCO L accesso al gruppo gioco L accesso al Gruppo gioco avviene tramite la presentazione della domanda di iscrizione che può essere ritirata e riconsegnata tutti i giorni presso il Centro per la Prima Infanzia. In presenza di posti disponibili si procede all ammissione in qualsiasi periodo dell anno, previo colloquio conoscitivo con la coordinatrice e l educatrice del servizio. I costi La retta mensile per la frequenza di 3 giorni alla settimana è di euro: 155,00 (Iva compresa) per i residenti a Cavenago di Brianza 175,00 (Iva compresa) per i non residenti Come conferma dell iscrizione i genitori verseranno la quota aggiuntiva di 50,00 non rimborsabili. La fatturazione del servizio è trimestrale e i genitori saranno tenuti al pagamento della quota ogni inizio trimestre. L ufficio amministrazione di Koinè provvederà alla fatturazione che giungerà via mail all indirizzo comunicato durante l iscrizione entro il termine del trimestre. La fatturazione è così suddivisa nell arco dell anno: ottobre-novembre-dicembre gennaio-febbraio-marzo aprile-maggio-giugno Per la sola frequenza del giovedì il costo da aggiungere è di 52,00 per i residenti e di 58,00 per i non residenti. La gestione e l organizzazione Nel Gruppo Gioco è prevista una coordinatrice che: - una volta al mese organizza le attività del servizio. - ogni due settimane supervisiona la programmazione delle attività settimanali fatta dalle educatrici. La coordinatrice gestisce il gruppo di lavoro, oltre a mantenere continui rapporti e canali di comunicazione con i genitori. La coordinatrice ha anche il compito di fare da interfaccia e gestire i rapporti tra l Amministrazione comunale e l asilo e tra quest ultimo e la Cooperativa Koinè. Koinè ha dei referenti di linea per l area infanzia che presidiando l organizzazione e la metodologia complessiva del servizio. La condivisione di esperienze e saperi e la discussione su problematiche o difficoltà comuni rappresenta per Koinè un elemento centrale per il buon funzionamento del servizio. Coordinamento Presenza del coordinatore - per 2h settimanali nel servizio Attività di équipe Riunioni del gruppo di lavoro - 1 incontro a settimana tra le educatrici - 1 riunione ogni 15 giorni tra la coordinatrice e le educatrici. - 2 riunioni all anno tra tutto il gruppo di Supervisione del servizio da parte della cooperativa Monitoraggio e verifica del servizio da parte dell Amministrazione comunale. Riunioni tra coordinatrice e referente di linea. Riunione tra referente dell Amministrazione Comunale e coordinatrice lavoro e la referente di linea - Almeno 1 volta ogni 3 mesi - Incontri periodici 15

16 Nel Gruppo Gioco lavorano: - la coordinatrice - 2 educatrici - 1 ausiliaria Durante la giornata le educatrici sono compresenti negli orari di maggior presenza dei bambini, cioè tra le 9.00 e le In caso di assenze, le sostituzioni del personale educativo vengono svolte generalmente da un educatrice che ha fatto in precedenza un percorso di tirocinio presso il nido, e che conosce quindi i bambini e le educatrici, condividendo le modalità di lavoro educativo. Professionalità Qualifica Tutte le educatrici hanno diploma specifico Selezione del Colloquio Sempre, effettuato dalla coordinatrice personale Tirocinio Prima di attivare una collaborazione viene sempre effettuato un tirocinio di 4 settimane. Sostituzioni Gestione sostituzioni brevi Ove possibile sostituzione interna. Sostituzione solo con personale che ha svolto il tirocinio La giornata tipo Tutto quanto succede al gruppo gioco è una grossa novità rispetto alla vita in famiglia e i bambini hanno bisogno di sicurezze. Le cose di tutti i giorni, pur diverse da come sono a casa, sono punti fermi. Si ritrovano gli oggetti, si rispettano le abitudini, si ascolta la voce dell educatrice (magari che racconta la favola preferita): tutto serve a consolidare queste sicurezze. Nasce così un clima di intimità che consente sia una buona relazione con l adulto sia lo scambio di affetti con gli altri bambini. Questo risultato si ottiene con un impegno costante delle educatrici a seguire lo sviluppo di ogni singolo bambino. Gli orari di una giornata tipo sono orientativi e sempre soggetti a flessibilità per rispondere ai bisogni dei bambini e delle famiglie Ingresso e accoglienza Spuntino di frutta Momento del cambio in bagno Attività di gioco strutturato e laboratori Momento di cura in bagno Gioco libero e ricongiungimento Accoglienza Predisposizione di uno spazio - Sì accogliente e rassicurante per facilitare la separazione dell adulto e del bambino Personale educativo presente durante l accoglienza - Personale di ruolo - Non è prevista la gestione dell accoglienza da parte del personale in sostituzione per Igiene personale del bambino Cambi giornalieri brevi periodi. - Sono previsti 1 cambio al giorno, più cambi individuali quando necessario. 16

17 Ricongiungimento Momenti personalizzati nella cura del bambino. Possibilità per il genitore di fermarsi nel servizio favorendo un graduale ricongiungimento. - Il cambio è sempre effettuato dall educatrice di riferimento. - Sempre L ambientamento L ambientamento è per il bambino la sua prima esperienza extra familiare, un esperienza complessa in quanto implica il coinvolgimento di più soggetti in stretta relazione tra loro: il bambino, il genitore e l educatrice di riferimento. È un passaggio evolutivo del bambino e della relazione genitore-bambino, che necessita di accompagnamento e di strategie in grado di rassicurare sia il bambino che il genitore. A questo delicato passaggio che il bambino compie dall ambiente familiare, noto e quindi rassicurante, al nuovo contesto sconosciuto è dedicata particolare cura e attenzione. Si prevede un periodo di AMBIENTAMENTO graduale di circa 2 settimane, rispettando i tempi di ciascun bambino. L obiettivo è quello di permettere al bambino, aiutato dalla temporanea presenza dell adulto di riferimento, di instaurare una positiva relazione con l educatrice e il gruppo dei bambini e di acquisire la propria autonomia. L ambientamento avverrà con le seguenti modalità: 1 e 2 giorno di frequenza: il genitore e il bambino rimarranno insieme per tutto il tempo di frequenza. E importante che il bambino possa esplorare l ambiente nuovo, relazionarsi e conoscere l educatrice gradualmente, rassicurato dalla presenza del genitore che vive insieme a lui questa esperienza. Nel 3 giorno di frequenza, il bambino vivrà i primi momenti di distacco di 10/15 minuti. Nel 4, 5 e 6 giorno di frequenza il tempo di distacco viene gradualmente aumentato, fino ad arrivare a 2/2 ore e mezza di distacco. Al termine di questo periodo, al bambino verrà proposto l orario pieno di frequenza. Tempi e modalità saranno concordati con l educatrice di riferimento, volta per volta, sulla base dei bisogni personali di ogni bambino. Per creare scambi più ampi saranno programmati ambientamenti di gruppo, di tre o quattro bambini per volta, in modo da permettere anche ai genitori di affrontare, insieme ad altri adulti, il momento del distacco potendosi confrontare sui timori e sulle aspettative dell esperienza in corso. Conoscenza preliminare tra Esistenza di colloqui di - Sempre famiglia ed educatrici. pre-ambientamento con la - Circa una settimana prima famiglia Compresenza al primo colloquio dell educatrice di riferimento e della coordinatrice. dell ambientamento - Sempre Continuità Individuazione per ogni - Sempre bambino iscritto dell educatrice di riferimento Gradualità Ambientamento graduale - L ambientamento ha una durata di circa 2/3 settimane. Le attività e i giochi Le attività vengono proposte con modalità e obiettivi differenti a seconda dell età e del livello di sviluppo raggiunto da ogni gruppo di bambini. La conduzione delle attività avviene suddividendo i bambini in due gruppi. 17

18 Durante i primi mesi dell anno educativo l educatrice osserva il suo gruppo di bambini: presta attenzione a come i bambini usano gli spazi e i vari materiali, che relazioni hanno con gli altri e con le educatrici, come vivono le attività loro proposte. Sulla base di queste osservazioni le educatrici strutturano una programmazione educativa delle attività mirate sulle competenze dei bambini, a completamento e arricchimento del programma annuale previsto. Programmazione educativa delle attività-percorsi di Consegna alle famiglie - Nella riunione di gennaiofebbraio esperienza. Programmazione settimanale Frequenza stesura - La settimana precedente da Documentazione Redazione di materiale personalizzato parte dell équipe. - Per ogni bambino che termina il percorso al gruppo gioco viene realizzato un album, consegnato ai genitori a fine anno. Gli spazi e gli arredi All interno della stanza dedicata al Gruppo Gioco, nei giorni in cui lo spazio non è utilizzato da tale servizio, si svolge lo Spazio di socializzazione. Quindi, nell organizzazione degli spazi e nella scelta degli arredi si è tenuto presente di questa convivenza. Il gruppo di lavoro ha allestito ambienti polifunzionali, che offrono facilità di movimento, stimolo all esplorazione, all autonomia e promuovono situazioni di gioco individuale e di relax, spazi adeguati alla nascita delle prime relazioni sociali. Spazi Individuazione di spazi di riferimento per poter lavorare in piccoli gruppi - I bambini hanno degli spazi di riferimento in funzione della routine Personalizzazione degli - Utilizzo di simboli, disegni e Arredi e complementi di arredo Attrezzature e giochi interni ed esterni ambienti Tipologia di materiali di arredo Allestimento degli spazi Adeguatezza arredi in base all età dei bambini. Stato dei materiali e loro qualità Tipologia materiali Modalità di acquisto fotografie - In legno e materiali naturali - In ogni stanza ci sono degli angoli con giochi e materiali adatti all età dei bambini. - Vengono predisposti spazi per le diverse attività. - Rispetto normative e sicurezza - Verifica periodica annuale - Prevalentemente in legno e materiali naturali. - Fornitori specializzati Il Gruppo gioco e le famiglie Coinvolgere le famiglie nelle attività svolte al Gruppo gioco e valorizzare il ruolo educativo dei genitori sono aspetti importanti per instaurare relazioni positive e un clima di fiducia. Diverse sono le modalità di relazione e scambio che le educatrici hanno con i genitori: gli scambi quotidiani: l entrata e l uscita dei bambini, sono momenti privilegiati per lo scambio di informazioni sull andamento della giornata, sia all interno del servizio che a casa; 18

19 il diario di bordo: compilato dalle educatrici con le comunicazioni relative a ciò che i bambini vivono durante la settimana. i colloqui: durante tutto l anno sono previsti colloqui tra le educatrici e i genitori per l ascolto e il monitoraggio delle aspettative, dei bisogni e di possibili criticità. A questi colloqui partecipa anche la coordinatrice. le riunioni: permettono l incontro tra il gruppo di lavoro del servizio e i genitori, favorendo il confronto sulla progettazione educativa e le valutazioni sull andamento del servizio. Condivisione delle modalità educative Colloqui individuali incontri all anno e altri su richiesta della famiglia. e delle esperienze del bambino. Riunioni - Almeno tre all anno nei mesi di novembre, gennaio, giugno. Comunicazioni quotidiane Momenti di incontro e socializzazione Restituzione della giornata da parte delle educatrici. Racconto dei momenti significativi della settimana sul Diario di Bordo. Feste - Sempre - Sempre - Due all anno: Natale e di fine anno Da pagina 24 iniziano i temi comuni al nido al gruppo gioco e allo spazio di socializzazione. Lo spazio esterno La formazione e la supervisione I progetti con il territorio La cura della qualità 19

20 6. LO SPAZIO DI SOCIALIZZAZIONE L accesso allo Spazio di Socializzazione L accesso allo Spazio di socializzazione avviene tramite la presentazione della domanda di iscrizione su apposito modulo presentato al Centro Prima Infanzia entro metà Maggio. È possibile comunque iscrivere il proprio bambino durante tutto l anno ritirando e riconsegnando la domanda presso al Centro Prima Infanzia. In presenza di posti disponibili si procede all ammissione in qualsiasi periodo dell anno. I costi Le tariffe mensili comprensive di IVA sono le seguenti: 33,00 per i residenti a Cavenago di Brianza per una volta a settimana. 43,00 per i residenti di Cavenago di Brianza per due volte alla settimana 43,00 per i non residenti per una volta a settimana 53,00 per i non residenti per due volte alla settimana La fatturazione del servizio è trimestrale e i genitori saranno tenuti al pagamento della quota ogni inizio trimestre. L ufficio amministrazione di Koinè provvederà alla fatturazione che giungerà via mail all indirizzo comunicato durante l iscrizione entro il termine del trimestre. La fatturazione è così suddivisa nell arco dell anno: ottobre-novembre-dicembre gennaio-febbraio-marzo aprile-maggio-giugno La gestione e organizzazione del servizio Il servizio prevede una coordinatrice, un educatrice e un ausiliaria della cooperativa e la collaborazione dei volontari dell Associazione Duca : L Associazione Duca collabora da anni con la cooperativa Koinè con lo scopo di potenziare i servizi di sostegno alla genitorialità presenti sul territorio. Insieme si vuole diffondere la cultura della solidarietà perché ogni età sia importante e ogni persona abbia un progetto di vita attraverso cui diventare risorsa per sé e per gli altri. Per affidare ai volontari un ruolo attivo e propositivo all interno del servizio, è stato fondamentale il percorso di formazione che la cooperativa ha condiviso con loro. Pertanto gli obiettivi e le strategie del servizio, sono patrimonio condiviso oltre che dall educatrice anche dai volontari. Coordinamento Presenza del - per 2h settimanali coordinatore nel servizio Attività di équipe Riunioni del gruppo di lavoro - 1 riunione ogni 15 giorni tra la coordinatrice e l educatrice. - 1 riunione al mese tra la coordinatrice e il gruppo di lavoro. - 2 riunioni all anno tra tutto il gruppo di lavoro e Supervisione del servizio da parte della cooperativa Monitoraggio e verifica del servizio da parte dell Amministrazione comunale. Riunioni tra coordinatrice e referente di linea. Riunione tra referente dell Amministrazione Comunale e coordinatrice la referente di linea. - Almeno 1 volta ogni 3 mesi - Incontri periodici 20

21 Nello Spazio di socializzazione lavorano: - la coordinatrice - 1 educatrice - 1 ausiliaria - e collaborano 4 volontarie La coordinatrice sarà garante della realizzazione del progetto e si interfaccerà con la referente dell Ass. Duca e della cooperativa. Inoltre sarà presente periodicamente durante lo svolgimento dell attività per la supervisione sul campo, si occuperà di organizzare le riunioni di programmazione e terrà la relazione con l amministrazione comunale. L apertura del servizio è in cogestione con i volontari, che supportano l educatrice nei momenti di routine e nelle relazioni con adulti e bambini. Professionalità Qualifica Tutte le educatrici hanno diploma specifico Selezione del Colloquio Sempre, effettuato dalla coordinatrice personale Sostituzioni Gestione sostituzioni brevi Ove possibile sostituzione interna o attivazione di altri volontari che conoscono il servizio. La giornata tipo L organizzazione dello Spazio di socializzazione ha l obiettivo di favorire un clima di intimità che consente sia una buona relazione con l adulto sia con i bambini. Questo risultato si ottiene con un impegno costante dell educatrice e dei volontari a seguire lo sviluppo di ogni singola coppia adultobambino. Per agevolare il benessere dell utenza i momenti di apertura del servizio sono caratterizzati da una routine così articolata: ACCOGLIENZA: è la fase iniziale della giornata quando l educatrice e/o la volontaria accoglie i bambini e gli adulti in uno spazio pensato e allestito appositamente per facilitare la relazione e stabilire un rapporto personalizzato GIOCO LIBERO: è la fase in cui i bambini prendono confidenze con lo spazio e scelgono a quale gioco dedicarsi e in quale angolo, in base ai propri desideri. Lo spazio è dotato di costruzioni, puzzle, libri, bambole, cucina attrezzata, asse da stiro, macchinine, ecc. SPUNTINO: è il momento in cui le educatrici o le volontarie con i genitori allestiscono l angolo del biscotto per i bambini e del caffè per gli adulti; il biscotto è per i bambini un rituale che introduce l attività, mentre il caffè è per gli adulti l occasione di confronto e di relax. Momento del caffè a parte. ATTIVITA : l educatrice con il supporto dei volontari propongono attività specifiche rivolte ai bambini e agli adulti separatamente, da svolgersi in spazi diversi, oppure attività per la coppia adulto-bambino. Le attività per i bambini prevedono il piacere del fare, dello scoprire, del crescere e sono riconducibili all area motoria, sensoriale, linguistica, cognitiva, espressiva. TAVOLO DEL CAFFE : mentre i bambini svolgono le attività ludico-educative proposte dalle educatrici, gli adulti sono invitati attorno al tavolo per confrontarsi e supportarsi su tematiche relative ai loro bambini e al loro ruolo. Il tavolo del caffè è anche l occasione per far sperimentare le prime forme di separazione del bambino dall adulto. Terminato questo momento ci si prepara per il riordino. RICONGIUNGIMENTO: è il momento del saluto e ha la finalità di darsi un nuovo appuntamento per i giorni successivi Accoglienza Predisposizione di uno spazio accogliente e rassicurante per facilitare la separazione dell adulto e del bambino. - Si 21

22 Programmazione attività Tavolo del caffè Frequenza stesura Predisposizione di un momento di confronto e scambio per gli adulti. - Il mese precedente - Sempre Primo contatto Le famiglie nel momento in cui contattano il servizio per avere maggiori informazioni, vengono invitate a frequentare una giornata dello Spazio di socializzazione per conoscere l educatrice, i volontari e l organizzazione della routine. Conoscenza preliminare tra famiglia ed educatrici. Esistenza di colloqui prima della frequenza al servizio - Sempre - Circa una settimana prima con la famiglia Compresenza al primo colloquio dell educatrice e della coordinatrice. - Sempre Le attività e i giochi L educatrice con i volontari ad ogni incontro, propone attività specifiche che prevedono il piacere del fare, dello scoprire, del crescere: Manipolazione (pasta di pane, didò, farina); Attività creative (disegno, pittura, collage) con varie tecniche (a tavolino, a muro, a terra, ecc.) e strumenti (spugne, pennelli, rulli, mani, piedi); Attività motorie (scalette, tappeti, tubi, palline, scivolo ecc.); Gioco simbolico (cucina attrezzata, asse da stiro e stendino, bambolotti, lettini, fasciatoio, ecc.); Travaso con l utilizzo di strumenti e materiali diversi a seconda dell età dei bambini. Durante le attività l educatrice affianca gli adulti presenti e li invita ad osservare i loro bambini sottolineando e valorizzando le competenze di ciascuno. Programmazione mensile Frequenza stesura - Il mese precedente da parte dell équipe Documentazione Redazione di materiale personalizzato - Per ogni bambino che frequenta lo Spazio di socializzazione viene realizzato un dvd di ricordo, consegnato ai genitori a fine anno. Gli spazi e gli arredi All interno della stanza dedicata allo Spazio di socializzazione, nei giorni in cui lo spazio non è utilizzato da tale servizio, si svolge il Gruppo Gioco. Quindi, nell organizzazione degli spazi e nella scelta degli arredi si è tenuto presente di questa convivenza. Il gruppo di lavoro ha allestito ambienti polifunzionali, che offrono facilità di movimento, stimolo all esplorazione, all autonomia e hanno promosso situazioni di gioco individuale e di relax, spazi adeguati alla nascita delle prime relazioni sociali. Spazi Individuazione di spazi di riferimento - I bambini hanno degli spazi di riferimento in funzione della routine. 22

23 Arredi e complementi di arredo Attrezzature e giochi interni ed esterni Personalizzazione degli ambienti Tipologia di materiali di arredo Allestimento degli spazi Adeguatezza arredi in base all età dei bambini. Stato dei materiali e loro qualità Tipologia materiali Modalità di acquisto - Utilizzo di simboli, disegni e fotografie - In legno e materiali naturali - In ogni stanza ci sono degli angoli con giochi e materiali adatti all età dei bambini. - Vengono predisposti spazi per le diverse attività. - Rispetto normative e sicurezza - Verifica periodica annuale - Prevalentemente in legno e materiali naturali. - Fornitori specializzati Lo spazio di socializzazione e le famiglie. Coinvolgere le famiglie nelle attività svolte allo Spazio di socializzazione e valorizzare il ruolo educativo dei genitori sono aspetti importanti per instaurare relazioni positive e un clima di fiducia. Diverse sono le modalità di relazione e scambio che l educatrice ha con i genitori: Il tavolo del caffè: offre la possibilità di un confronto e sostegno reciproco fra adulti con esperienza diversa, su temi che sentono importanti o e significativi. i colloqui: durante tutto l anno sono previsti colloqui tra le educatrici, la coordinatrice e i genitori per l ascolto e il monitoraggio delle aspettative, dei bisogni e di possibili criticità. le riunioni: permettono l incontro tra il gruppo di lavoro del nido e i genitori, favorendo il confronto sulla progettazione educativa e le valutazioni sull andamento del servizio. Condivisione delle modalità educative Colloqui individuali - almeno 1 incontro all anno e altri su richiesta della famiglia. e delle esperienze del bambino. Riunioni - Almeno due all anno nei mesi di ottobre e giugno. Momenti di incontro e socializzazione Feste Due all anno: Natale e fine anno 23

24 7. TEMI COMUNI AI TRE SERVIZI Lo spazio esterno Le attività e le esperienze del bambino non possono esaurirsi all interno dell edificio nelle stanze del nido. E necessario utilizzare a fini educativi anche gli spazi all aperto. Lo spazio, anche quello esterno è carico di valenze affettive per i punti di riferimento rappresentati da persone, oggetti, situazioni, arredi che danno il senso della coerenza e della continuità. Con un accurata scelta delle specie vegetali (piante aromatiche, ortaggi, piante che fioriscono in tempi diversi, siepi con bacche non tossiche, ecc.) e arricchito con percorsi sensoriali, il giardino diventa la stanza in più dove svolgere attività educative in uno scenario diverso e ricco di nuovi stimoli e diversi punti di vista. I bambini sono i protagonisti e i responsabili del giardino attraverso attività quotidiane di cura vivendo il cambiamento delle stagioni e ritmi di crescita delle piantine. Formazione e supervisione La cooperativa Koinè dedica un impegno sistematico alla formazione delle proprie socie. Per supportarne il lavoro e la crescita professionale ogni anno vengono organizzati incontri finalizzati allo scopo. La formazione è articolata su diversi piani: Formazione condotta da formatrici esterne Formazione/autoformazione sul campo con la supervisione della coordinatrice Aggiornamento/addestramento condotto da esterni su nuove normative del settore (per esempio sulla sicurezza o sugli standard di qualità). Partecipazione a seminari e convegni. Un èquipe di formatrici collabora costantemente con la cooperativa. Formazione (per i nuovi servizi) Supervisione Formazione di base sui principi e metodologie educative di Koinè e sulla gestione del servizio. Piano formativo Modalità di stesura del piano Incontri di supervisione con la pedagogista. - Sempre, prima dell apertura del servizio - Annuale - Confronto tra referente e coordinatrici sui bisogni formativi. - Analisi del bisogno formativo di educatrici e ausiliarie da parte del coordinatore. - Definizione tra coordinatore e referente del piano formativo definitivo. - 1 incontro al mese di 3 ore per tutte le coordinatrici. I progetti con il territorio L obiettivo è quello di instaurare relazioni stabili e sistematiche, laddove possibile, con una pluralità di soggetti: dalla scuola ai servizi sociali, dalle famiglie alle parrocchie, dall associazionismo alle realtà produttive, dagli enti pubblici ai gruppi informali. 24

25 Il lavoro di rete, infatti, se da un lato consente l ampliamento e la qualificazione dell offerta educativa, dall altro incoraggia l instaurarsi di rapporti significativi tra l utenza, il servizio, le risorse territoriali. Alcune iniziative che il Centro Prima Infanzia realizza attraverso un lavoro di rete sono: il raccordo con la scuola dell infanzia progettazione di serate a tema con le diverse agenzie territoriali ( Croce Rossa, ASL, scuole dell infanzia, ecc.). progettazione di attività nella biblioteca comunale. collaborazione con il privato sociale e il volontariato. partecipazione alle iniziative comunali (laboratori e stand durante le feste di Primavera o Autunno). - Percorso di avvicinamento alla scuola dell infanzia. Il passaggio alla scuola dell infanzia costituisce per il bambino di tre anni uno dei cambiamenti più importanti per gli aspetti della separazione e dell impatto con la novità. Per facilitare questo passaggio ogni anno viene progettato un percorso in collaborazione con le insegnanti. Gli obiettivi di tale percorso sono i seguenti: Permettere ai bambini una prima conoscenza dei nuovi ambienti. Realizzare un esperienza che lasci un ricordo positivo Favorire una prima relazione con le insegnanti e i bambini già frequentanti la scuola dell infanzia Il percorso prevede cinque incontri dove i bambini accompagnati da un educatrice, andranno a svolgere una piacevole attività in mattinata all interno di una classe della scuola dell infanzia. In un colloquio l educatrice e i genitori ripercorrono le esperienze fatte dal proprio figlio e compilano la scheda di presentazione alla scuola dell infanzia. Il contenuto di questa scheda mette in luce in modo sintetico ma efficace, le caratteristiche, le preferenze le abilità raggiunte e quelle non ancora raggiunte da ogni singolo bambino. In accordo con la famiglia tale documento viene consegnato alle insegnanti. Per i bambini non iscritti alla scuola dell infanzia di Cavenago le educatrici prendono contatto con le insegnanti chiedendo un appuntamento. Percorsi di continuità educativa Contatti da parte del personale educativo con le scuole dell infanzia. per la presentazione reciproca dell operatività educativa e per preparare il passaggio dei bambini. Compilazione con i genitori della scheda di presentazione del bambino - Alla fine dell ultimo anno - Durante i colloqui individuali a fine anno. Supporto ai genitori per accompagnare con serenità e consapevolezza il figlio nel passaggio alla nuova scuola. Percorso di raccordo con la scuole dell'infanzia di Cavenago con i bambini per momenti di attività e conoscenza degli spazi e delle future figure di riferimento. - Attraverso colloqui individuali - Alla fine dell'ultimo anno nei mesi di aprile/maggio. 25

26 - La biblioteca Nel Centro Prima Infanzia Con i miei amici di Cavenago di Brianza, un'importanza di grande rilievo è riconosciuta alla lettura e al racconto di storie ai bambini, in quanto tali pratiche concorrono in modo determinante allo sviluppo del linguaggio, della rappresentazione simbolica e di un atteggiamento positivo nei confronti del leggere che può favorirne l'abitudine per tutta la vita. La voce affettuosa ed espressiva dell'educatrice contribuirà a creare un'atmosfera di calma e serenità, elementi importanti per rendere gradevole e desiderabile il tempo dedicato alla "lettura". I bambini, disposti intorno all'adulto che legge, sperimentano un processo di socializzazione e la possibilità di condividere, successivamente, nelle loro attività ludiche, quanto hanno ascoltato e visto durante la lettura. Il progetto L abitudine vien leggendo, coinvolge il Centro per la Prima Infanzia e la Biblioteca Comunale del paese. In collaborazione con la biblioteca, infatti, abbiamo elaborato un percorso per sensibilizzare maggiormente i bambini, avvicinandoli così al piacere della lettura e alla scoperta di un servizio così accessibile per tutta la famiglia. Con l arrivo della bella stagione i bambini più grandi con il consenso dei genitori escono dal servizio e accompagnati da un educatrice e da un vigile vanno in biblioteca dove la bibliotecaria li accoglie per leggere insieme un libro. Questo progetto che si ripete fino a giugno diventa per i bambini familiare, tanto da comprendere le regole del servizio, il prestito, il rispetto per il libro e per lo spazio messoci a disposizione. Sempre con il consenso dei genitori ai bambini verrà fatta la tessera per il prestito dei libri Il libro scelto lo riconsegneranno con i propri genitori, è nostro auspicio che la biblioteca diventi una realtà di riferimento per le famiglie e i loro bambini, rispetto alla lettura e al mondo dei libri. Percorso L abitudine vien leggendo Contatti da parte del personale educativo con i vigili urbani e con la responsabile della biblioteca. - Nel mese di marzo Compilazione con i genitori della scheda autorizzazione alle uscite e dati per la tessera in biblioteca. Uscita a piccoli gruppi di 8-9 bambini accompagnati da un educatrice, la coordinatrice e dal vigile per andare in biblioteca. - Nel mese di marzoaprile - mesi di aprile/maggio/giugno. La cura della qualità - Il miglioramento della qualità La cooperativa Koinè che gestisce il Centro Prima Infanzia ha la certificazione di qualità ISO 9001: La cooperativa si impegna a monitorare, anche attraverso le verifiche di Direzione previste dalla norma ISO, che le indicazioni contenute nella carta vengano applicate ed essa sia impiegata in modo efficace. Annualmente verrà effettuata una verifica del rispetto degli standard espressi e valutata la presenza di eventuali scostamenti. Tale analisi, insieme ai risultati del questionario di 26

27 soddisfazione e alle segnalazioni o reclami ricevuti, sarà oggetto di una relazione annuale sull andamento del servizio e la base per promuovere azioni di miglioramento. Dal 2010 Koinè aderisce all Istituto Italiano della Donazione (IID)che ne verifica annualmente l attività a regole di trasparenza, credibilità e onestà. Il numero di attestato della Cooperativa Koinè è 2010/02. - La soddisfazione delle famiglie Il punto di vista delle famiglie, la loro soddisfazione e percezione della qualità offerta al servizio sono elementi importanti per realizzare efficaci valutazioni e quindi migliorare gli interventi. A tale scopo il Centro Prima Infanzia propone ai genitori un questionario di valutazione della soddisfazione: - a conclusione degli ambientamenti - a fine anno educativo perché possano esprimere le loro opinioni sul funzionamento del servizio. I risultati dei questionari vengono presentati ai genitori nelle riunioni di novembre e giugno. - Suggerimenti e reclami I famigliari degli utenti del Centro Prima Infanzia possono, individualmente o in forma associata, sporgere reclamo per il mancato rispetto degli impegni previsti dalla presente Carta del Servizio o fare segnalazioni in merito a qualsiasi altro problema o disfunzione, nei seguenti modi: verbalmente o telefonicamente ( Tel. 02/ ) alla coordinatrice. per iscritto, compilando la scheda Reclami e suggerimenti a disposizione nel servizio. La coordinatrice informa del problema la referente dell'amministrazione comunale, da cui il servizio dipende. Inoltre viene attivata la referente del settore prima infanzia della cooperativa Koinè. Le segnalazioni e i reclami vengono raccolti in apposite schede e sono parte integrante degli strumenti di monitoraggio e valutazione della qualità. Ai reclami viene data risposta nel minor tempo possibile, e comunque entro 30 giorni dalla segnalazione 27

28 KOINÈ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS Progettazione e gestione d iniziative sociali. Via Cadorna, Novate Milanese Tel info@koinecoopsociale.it Centro Prima Infanzia Comunale con i miei amici Via Don Borsani, Cavenago di Brianza asilocavenago@koinecoopsociale.it

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