CLAN MI XI carezze carezze o come essere felici

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1 o come essere felici Milano,

2 Le sono il riconoscimento dato ad una persona. Sono essenziali alla vita. Senza di esse la spina dorsale avvizzisce (Berne) Mentre un neonato ha bisogno del contatto fisico per rimanere in vita. Gli adulti possono accontentarsi di un contatto fisico più limitato e sopperiscono con lo scambio di verbali, gestuali, ecc. Possono essere: positive, come le lodi o le espressioni di apprezzamento, un sorriso, ecc. negative, come i giudizi negativi, umiliazioni, gestacci, ecc. 2

3 l essere umano ha bisogno di pianificare il proprio tempo e ha bisogno di passare del tempo insieme ai suoi simili (Berne) Questa necessità si basa su tre stimoli differenti: la ricerca di stimoli e sensazioni il bisogno di struttura il bisogno di riconoscimento Il bisogno di riconoscimento è fondamentale significa che esistiamo L unità fondamentale di riconoscimento è la carezza 3

4 Le sono il riconoscimento alla nostra esistenza Carezza è qualsiasi gesto, parola, comportamento, che dimostra che gli altri Ci sono: verbali e non verbali, positive e negative condizionate o incondizionate si accorgono di noi Le condizionate si ricevono in base a quello che facciamo (se mi accompagni a casa, ti offro un caffè), le incondizionate si ricevono per il semplice fatto che esistiamo. 4

5 qualsiasi carezza è meglio di nessuna carezza: preferiamo avere un rimprovero, piuttosto che essere ignorati Questo spiega perché certi comportamenti si rinforzano, mentre altri passano inosservati Per esempio, se un maestro sgrida un allievo ogni volta che sbaglia, e lo ignora quando fa le cose per bene, l allievo continuerà a sbagliare, pur di ricevere attenzione (in questo caso si tratta di una carezza negativa) 5

6 proprio perché senza non si può vivere e qualsiasi carezza è meglio di nessuna carezza (è meglio cioè dell indifferenza), ci si specializza nel ricercare negative E il caso, per esempio, dei bambini che, pur di attirare l attenzione, assumono atteggiamenti aggressivi e provocatori 6

7 Le negative sono forme di riconoscimento sgradevoli o dolorose: Il sarcasmo, l'umiliazione, uno schiaffo, un insulto, ecc. Le negative fanno sentire non OK chi le riceve. Tuttavia, anche se non piacevoli, sono pur sempre una forma di riconoscimento e non fanno "avvizzire la spina dorsale." Questo spiega perché certe persone sembrano farsi del male intenzionalmente nelle loro relazioni con altre persone: non perché amino "farsi del male" ma perché non riescono ad avere un riconoscimento positivo e preferiscono negative dolorose piuttosto che stare senza. 7

8 Lo scambio di segue regole economiche che disciplinano quante devo dare o ricevere in ogni scambio (economia delle - Claude Steiner) ogni carezza ha un peso Ad esempio: un semplice saluto vale 1punto un saluto con richiesta delle condizioni di salute o altro, vale 2 punti Un notevole interesse per condizioni di salute, viaggio, lavoro potrebbe valere 5 punti 8

9 Se lo scambio non dà valore zero (punti- ricevuti = punti dati) si crea disagio 3 3 OK NON OK 1 5 9

10 Lo scambio di segue spesso delle regole inculcate al bambino fin da piccolo economia delle (Claude Steiner) Non dare quando ne hai da dare Non chiedere quando ne hai bisogno Non accettare se le vuoi Non rifiutare quando non le vuoi Non dare a te stesso Il bambino impara a trattenere gli affetti dentro di sé senza saperli comunicare e condividere. 10

11 non chiedere Spesso, quando sentiamo il bisogno di ricevere non ci facciamo avanti richiedendole, ci aspettiamo che siano gli altri a darcele pensiamo che quelle ricevute dietro richiesta non abbiano lo stesso valore di quelle ricevute spontaneamente, oppure che se chiedessimo rischieremmo un rifiuto. 11

12 non dare Molto spesso vengono rimarcate più le manchevolezze che le cose positive Viene pesato più il malus che il bonus Comportarsi bene fa parte del normale dovere, va ripreso solo il comportamento sbagliato 12

13 non accettare Il complimento viene spesso visto con sospetto È utilizzato per imbrogliarci Chi ci loda lo fa con secondi fini Per contro abituare il bambino ad un eccesso di complimenti non lo prepara a gestire le sconfitte e a migliorarsi 13

14 non rifiutare negative un esempio pratico, il padre dice al figlio "sei il solito incapace!" e il figlio risponde "non sono stato io!", e il padre "guai a te se mi rispondi, oppure non discutere!". Il messaggio inviato è "non rifiutare la carezza negativa anche se fa male!" L accettazione della critica, del maltrattamento, dell offesa, anche se ingiusti, Fanno spesso parte della formazione del carattere, abituandosi a non prendersela 14

15 non carezzare te stesso chi si loda si imbroda un bambino dice "oggi sono stato proprio bravo!" madre "non è bello vantarsi!". Qui la mamma passa il messaggio "non va bene che ti fai i complimenti ( positive) da solo". Spesso si è invitati a fare autocritica, per gli errori, meno spesso ad autocelebrarsi per i successi 15

16 Spesso quando siamo a corto di Carezze cerchiamo in tutti i modi di procurarcele, anche a costo di riceverne di negative, innescando dei giochi psicologici con gli altri, che si manifestano come lotte di potere, litigi senza un senso apparente, situazioni ripetitive alla fine delle quali ci ritroviamo spesso a chiederci "ma perché mi sta capitando di nuovo?" Con un adeguata consapevolezza di sé e della propria personale amministrazione delle Carezze, possiamo riorganizzare la nostra gestione delle Carezze, riconquistando la capacità di: dare accettare chiedere rifiutare le Carezze negative carezzare noi stessi. 16

17 Grazie! 17

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