POSATORE CERTIFICATO SERRAMENTI. Progetto realizzato in collaborazione con
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- Flavia Frigerio
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1 POSATORE CERTIFICATO SERRAMENTI Progetto realizzato in collaborazione con
2 INDICE UNI 10818: Una norma sulla posa in opera Introduzione Attribuzione delle responsabilità La Posa in opera Attestato di posa Dichiarazione di Prestazione Compiti e responsabilità dell installatore Organizzazione del cantiere Verifiche preliminari Verifica dei materiali Predisposizione dei materiali Preparazione foro e verifica dimensionale
3 UNI 10818: Una norma sulla posa in opera Lo scopo della norma UNI è quello di fornire una guida allo sviluppo delle diverse fasi della posa degli infissi individuando le competenze ed i limiti dei diversi operatori che intervengono in cantiere durante il processo della posa in opera, comprendendo nel processo anche le fasi preparatoria ed organizzativa. Risulta quindi chiaro sin dall inizio che la Uni non è assolutamente una norma prestazionale né tanto meno una norma metodologica ma bensì solo una norma riguardante l organizzazione e la ripartizione delle responsabilità riguardanti il processo di posa in opera degli infissi. All interno della norma si intendono come infissi le seguenti tipologie di prodotti: infissi esterni verticali, serramenti esterni verticali, schermi, serramenti interni. Gli operatori che intervengono nel processo di progettazione, produzione e posa in opera degli infissi sono i seguenti e debbono essere in possesso delle seguenti qualifiche: 1. progettista: operatore in possesso di un titolo di studio adeguato (architetto, ingegnere o geometra) 2. direttore dei lavori: operatore avente qualifica professionale analoga al progettista 3. produttore: azienda specializzata nella produzione di infissi esterni od interni, la quale può contemporaneamente essere anche installatrice dei medesimi. 4. installatore: azienda specializzata che si assume il compito di posare in opera gli infissi forniti dal produttore. 5. costruttore edile: azienda dotata di attrezzature adeguate e di manodopera sia ordinaria che qualificata o specializza ta la quale realizza il vano atto ad alloggiare l infisso e provvede alla posa dell eventuale controtelaio 6. appaltatore: per appaltatore si intende quell azienda che assume la responsabilità della realizzazione di un opera o di un servizio con organizzazione propria e gestione a proprio rischio. La norma prosegue riportando le competenze e le responsabilità dei singoli operatori coinvolti nel processo di progettazione, produzione e posa in opera degli infissi, facendo comunque presente che l attribuzione di tali competenze e responsabilità alle singole figure professionali può venire modificata da particolari clausole inserite nel contratto al proprio ruolo.
4 Introduzione Il protocollo PCS si propone come un sistema integrato di gestione della posa qualificata ed essere un riferimento chiaro ed essenziale a disposizione di professionisti, consulenti, utilizzatori, persone che desiderano il meglio per la qualità delle loro installazioni. Le tendenze del mercato e l evoluzione normativa indicano che entro breve tutti i professionisti e artigiani dovranno operare secondo standard e normative internazionali di qualità e garanzia certificate. Il protocollo PCS, che nasce da un progetto di collaborazione fra UNICEDIL e MUNGO proponendosi come il punto di riferimento per la posa di qualità, nonché uno degli strumenti più significativi per valorizzare il lavoro dei professionisti. Il corso in aula ha l intento di offrire un aiuto ed una linea guida per la corretta posa in opera dei moderni serramenti, sia dal punto di vista tecnico che procedurale. Il produttore di serramenti capirà tutte le principali fasi della posa, descritte nei loro punti salienti sottoforma di istruzioni operative. Istruzioni che potranno essere utili per redigere un capitolato dei lavori e/o un accordo di posa con i montatori convenzionati, ovvero una prima base per impartire adeguate istruzioni di lavoro ai propri posatori. Il posatore a sua volta potrà utilizzare le nozioni apprese durante il corso come punto di riferimento per controllare le principali le fasi della posa e perseguire un corretto svolgimento del lavoro.
5 Attribuzione delle responsabilità Al progettista competono le seguenti responsabilità: scelta del tipo dell infisso, individuazione dei livelli prestazionali dell infisso, definizione e progettazione dei nodi delle interconnessioni e dei giunti tra infisso ed elementi di contorno, valutazione della compatibilità morfologica, dimensionale e fisico-chimica tra l infisso e gli elementi di contorno, osservanza di tutte le norme generali e specifiche inerenti al settore costruzioni. Al direttore dei lavori spetta il compito di garantire che la realizzazione dell opera sia del tutto conforme alle prescrizioni ed alle indicazioni di progetto. Deve inoltre provvedere alle verifiche di conformità dei prodotti alle normative vigenti e alle prescrizioni contrattuali. Il produttore ha il compito di realizzare un infisso che risponda alle indicazioni tipologiche e dimensionali contenute nel capitolato, compresi i livelli prestazionali richiesti. Anche qualora non coincida con l installatore il produttore non è comunque dispensato da future responsabilità di legge in relazione alla qualità dell infisso, naturalmente nel caso sia accertato che la non rispondenza dell infisso derivi in tutto od in parte dal prodotto così come uscito dalla fabbrica. Da ciò ne consegue che il produttore dovrà fornire all installatore ed al costruttore edile tutte le istruzioni necessarie a far sì che l infisso, una volta posato in opera, dia prestazioni il più possibile simili a quelle ottenibili dall infisso stesso all atto dell uscita dallo stabilimento di produzione. In particolar modo tali istruzioni dovranno riguardare il trasporto, l immagazzinamento, l eventuale sollevamento ai piani e la posa in opera vera e propria dell infisso in questione evidenziando in modo particolare i fattori che ne possano pregiudicare la durata, l affidabilità, le prestazioni generali e la sicurezza in uso. Il produttore è altresì responsabile della fornitura degli eventuali controtelai completi dei relativi distanziali, riferimenti alla quota di posa, cantonali, zanche e di ogni altro accessorio. L installatore è responsabile della posa in opera dell infisso in maniera tale che questo soddisfi in esercizio le prestazioni richieste in fase di progetto e garantite dal produttore. Egli quindi provvederà al corretto fissaggio dell infisso all interno del vano preposto al fine di garantire la tenuta degli ancoraggi e le prestazioni dei giunti ed inoltre attenendosi alle istruzioni fornite dal produttore e dal costruttore edile per quanto concerne il vano murario. Egli assume a suo carico le seguenti prestazioni: rimozione dell imballo e trasporto dello stesso alla discarica; assemblaggio dei controtelai; posizionamento e fissaggio; sigillatura dei giunti tra infisso e controtelaio. In caso di infissi che debbano avere prestazioni inerenti alla tenuta all acqua, all aria, al vento o all isolamento termico (infissi esterni) le prescrizioni in proposito andranno date dal produttore; riquadratura degli infissi con coprigiunti, mostre o coprifili; l applicazione di maniglie, pomoli, cilindri per le serrature, bocchette ecc.; la pulizia e lo sgombero dei locali; il trasporto e l immagazzinamento in un locale chiuso ed asciutto degli eventuali materiali in eccedenza; il rilevamento e la stesura di un elenco degli eventuali materiali ed accessori eccedenti al fabbisogno, i quali rimangono a disposizione del produttore o del costruttore; verifica della rispondenza alle bolle di consegna; controllo della correttezza delle operazioni di scarico e di eventuale immagazzinamento degli infissi (tali operazioni sono a carico del costruttore edile); segnalazione al produttore di eventuali discordanze tra le bolle di consegna e quanto effettivamente consegnato in cantiere; controllo della rispondenza delle opere murarie alle reali dimensioni e caratteristiche degli infissi; controllo della rispondenza delle finiture con
6 gli ordinativi del committente; custodia degli infissi e dei relativi accessori. Eventuali discordanze, difformità o danneggiamenti a carico dei prodotti finiti formulati sia dal direttore dei lavori sia dal costruttore edile sia dal committente o dall utente finale, andranno prontamente comunicati anche per iscritto al produttore. Le operazioni di posa in opera andranno quindi rinviate. Il costruttore edile è responsabile: della realizzazione del vano; della messa a piombo ed a livello del controtelaio, del suo fissaggio e della sigillatura del controtelaio alla muratura; in caso di serramento privo di controtelaio del fissaggio delle zanche alla muratura, della riquadratura del vano murario e della sigillatura tra infisso e muratura; della realizzazione del giunto murario comprensivo di rivestimento isolamento termico e barriera all acqua; della realizzazione dei fori sulle soglie o sui pavimenti per l alloggiamento dei fermi e per l inserimento di eventuali aste di chiusura; realizzazione dei fori sui vani murari per l inserimento dei cardini a muro di sostegno agli schermi; scarico dei materiali dai mezzi di trasporto; immagazzinamento in locali asciutti e chiusi; sollevamento al piano; distribuzione degli infissi ai locali d impiego; trasporto degli imballi dalla discarica interna a quella esterna. Il costruttore edile è responsabile della tenuta degli ancoraggi alla muratura e della tenuta della sigillatura tra controtelaio e muro (o infisso e muro in caso di fissaggio diretto dell infisso stesso alla muratura).il rispetto di semplici requisiti riportati nella norma, di per sé fondamentalmente banali almeno all apparenza, dovrebbe inoltre portare ad una posa in opera agevole, priva di rischi sia per l installatore che per l utilizzatore finale dell infisso, tale da garantire la massima durata dello stesso ed infine sostanzialmente economica. La norma descrive poi alcune procedure da seguire in caso di posa in opera ribadendo inizialmente che gli infissi devono essere corredati di istruzioni per la corretta posa in opera redatte del produttore e che tali procedure sono di carattere e di validità generale. Le modalità di fissaggio dovranno rispondere a quelle indicate dal produttore. La realizzazione dei giunti dovrà avvenire con tecniche, metodologie e materiali indicati dal produttore al fine di mantenere le prestazioni previste dal progetto. La realizzazione dei giunti deve comunque garantire la separazione il più efficace possibile per quanto riguarda gli aspetti termici, acustici, di tenuta all aria ed all acqua. Dovranno essere controllate con particolare attenzione : la messa in bolla; la corretta realizzazione dei giunti; la funzionalità dell infisso; la completezza degli elementi e degli accessori; il fissaggio del telaio fisso al muro o al controtelaio; la regolazione degli organi di manovra. Dovranno inoltre essere effettuate le seguenti operazioni: la vetratura, se prevista; ed il montaggio dei relativi accessori; il montaggio degli organi di manovra qualora l infisso ne sia sprovvisto; la posa di coprigiunti; la pulizia dell infisso. Questa norma è certamente insufficiente a dirimere tutte le questioni correlate al processo di posa in opera ma permette quanto meno una divisione chiara dei compiti e delle responsabilità dei vari attori coinvolti nel processo di posa.
7 La Posa in Opera La posa in opera di un serramento è concettualmente la realizzazione di un giunto elastico che deve avere resistenza meccanica e deve essere sigillato per evitare il passaggio di aria, acqua e rumore in modo durevole nel tempo. I moderni serramenti, ai sensi delle normative sulla marcatura CE, devono aver attestate le proprietà di isolamento termoacustico e di resistenza al passaggio di aria e acqua; tali caratteristiche vengono testate in laboratorio sul serramento, ma non sulla giuntura tra il serramento ed il muro, lasciando scoperta tale parte del manufatto. Una non perfetta esecuzione del giunto di posa può compromettere le caratteristiche del serramento, permettendo il passaggio di aria, acqua o rumore. È quindi necessario applicare prodotti e metodi di posa che siano stati collaudati su serramenti reali e sottoposti alle stesse prove dei serramenti stessi, ovvero che il processo di posa sia qualificato. L artigiano posatore potrà quindi assicurare la corretta tenuta della posa, utilizzando i prodotti e le modalità di posa con cui il serramento è stato posato e testato in laboratorio; in tal modo potrà attestare la conformità alle istruzioni di posa e conseguentemente le qualità di isolamento e resistenza del serramento posato. È fondamentale una ottima conoscenza dei requisiti dei serramenti, delle caratteristiche di isolamento e delle modalità d uso dei prodotti, per adattare le procedure di posa a tutte le variabili situazioni e configurazioni dei cantieri; è quindi fondamentale la professionalità artigiana e la preparazione tecnica che distingue i posatori qualificati. Attestato di posa I metodi di posa, descritti durante il corso in aula,sono stati applicati su specifici serramenti qualificati e certificati, successivamente sono stati sottoposti a tutte le verifiche tecniche, meccaniche e chimico-fisiche necessarie per misurare ed attestare le capacità di isolare e resistere pari a quelle del serramento stesso. Isolamento termico: verifica del punto di rugiada e delle isoterme critiche localizzate nel perimetro del serramento, per evitare la formazione di muffe; Resistenza meccanica dei fissaggi, sottoposti a carichi di flessione sotto l azione simulata del vento, eventuali spostamenti non devono causare il distacco dei sigillanti; Compatibilità chimico fisica dei materiali e durata nel tempo; Resistenza al passaggio dell aria e dell acqua; Isolamento acustico localizzato e potere fonoisolante. Dichiarazione di prestazione I risultati di prova consistono nella verifica dei requisiti di conformità, la classificazione delle proprietà di isolamento termico e del passaggio di aria e acqua, la conformità dei fissaggi alle sollecitazioni tipiche: - La prova di isolamento acustico verifica il livello differenziale rispetto all ideale serramento non posato, il risultato finale sarà espresso in termini di peggioramento rispetto al valore di isolamento ideale del campione noto, in modo da fornire un valore utile come elemento correttivo nella progettazione di facciate. Ad esempio: Valore campione noto: 45 db, Valore rilevato: 43 db, Prestazione presunta del giunto di posa: -2 db.
8 - La prova di permeabilità all aria assegna una specifica classe prestazionale con riferimento alle infiltrazioni di aria attraverso la correlazione tra il valore rilevato a 600 Pa in m3/hm ed i limiti previsti dalla norma di classificazione UNI EN La prova di permeabilità all acqua assegna una specifica classe prestazionale con riferimento al livello di pressione a cui avviene la prima infiltrazione di acqua. - La verifica delle prestazioni termiche dei sistemi di posa si basa su 2 specifiche analisi: la verifica della presenza di isoterme critiche sulla superficie interna del sistema verificato e la verifica del soddisfacimento dei requisiti indicati in UNI EN ISO circa la possibile presenza di ponti termici e muffe sul sistema verificato. - La verifica della resistenza meccanica analizza lo schema di fissaggio e identifica l esito positivo nel caso in cui le deformazioni massime previste per l elemento di fissaggio sono minori del massimo allungamento ammesso dal materiale sigillante. I valori e la qualifica sono descritti durante il corso in aula. Pertanto, qualora le operazioni di posa siano effettuate seguendo i metodi del protocollo PCS descritti durante il corso di formazione - da applicare con le necessaria perizia e diligenza nonché utilizzando i prodotti specifici, sarà possibile raggiungere delle prestazioni del serramento posato, conformi a quelle descritte durante il corso. Di conseguenza il posatore, se certo di aver operato in aderenza e nel rispetto delle prescrizioni del corso PCS, potrà serenamente produrre al proprio cliente, una dichiarazione di conformità, unitamente al relativo attestato di prova, a conferma e prova della qualità dell opera prestata. Compiti e responsabilità dell installatore L installatore ha responsabilità per quanto riguarda la custodia, la movimentazione e la posa dell infisso, al fine che esso soddisfi le prestazioni di progetto. L installatore deve attenersi alle istruzioni fornite dal produttore per una corretta posa in opera. L installatore deve disimballare i serramenti dagli imballi e portare gli imballi nella discarica del cantiere in accordo con il capo cantiere. Organizzazione del cantiere Prendere visione del manuale di installazione del serramento, fornito dal produttore; prendere visione del progetto dell opera; predisporre ed inventariare strumenti ed attrezzi (al termine di questo manuale è riportata una lista di attrezzature che può essere utilizzata allo scopo); prendere visione delle schede di sicurezza dei prodotti chimici e di tutte le procedure di sicurezza previste per lo specifico cantiere, in relazione ai rischi inerenti alla propria attività così come a cd rischi interferenti (ossia cagionati dall eventuale compresenza, all interno del cantiere, di altri esecutori di opere edilizie, elettriche e idrauliche). Rispettare tutte le misure e procedure di sicurezza così individuate, senza trascurare l utilizzo dei dispositivi di protezione individuale necessari a tutelare la propria sicurezza ed incolumità. Verifiche preliminari Reperire il numero di telefono del direttore lavori, dell impresa edile, e di eventuali altri soggetti coinvolti (p. es. elettricista per passaggio fili dell impianto antifurto, ecc); fare sopralluogo nel cantiere, verificare le condizioni per operare in sicurezza; fare sopralluogo con il personale dell impresa costruttrice per accertare la corrispondenza dimensionale dei fori, la corretta realizzazione, l assenza di irregolarità nelle superfici, la messa in squadra.
9 Verifica dei materiali Verificare la corrispondenza dei materiali presi in consegna con il documento di trasporto per quanto riguarda quantità, dimensioni e colori; segnalare eventuali incongruenze immediatamente e tempestivamente al produttore ed il cliente. Non procedere all installazione o posa di elementi non conformi se non è stato prima ottenuta adeguata liberatoria scritta da clienti e/o committente. Predisposizione dei materiali Raccogliere informazioni sui materiali con cui sono realizzati i muri e la presenza di eventuali cappotti isolanti, tale informazione servirà per la scelta dei fissaggi; predisporre l attrezzatura e i prodotti per il montaggio e la posa; verificare la corretta conservazione e scadenza dei prodotti chimici quali sigillanti e schiuma poliuretanica. *Nota: I prodotti chimici sono sostanze attive, sensibili alle alte temperature che ne influenzano la durata e la conservazione; è necessario ricordare di immagazzinarli correttamente evitando temperature superiori ai Preparazione foro e verifica dimensionale Disporre se necessario protezioni sui pavimenti per evitare di sporcarli o danneggiarli; eliminare dalle spalle del foro e dal telaio residui di intonaco ed eventuali sporgenze; verificare la messa in bolla della soglia, qualora non lo fosse predisporre degli spessori idonei; inserire il serramento nel foro e verificare che si disponga correttamente senza ostacoli o disallineamenti, rimuovere il serramento e riporlo accuratamente; pulire il telaio da polvere e materiali friabili; realizzare piccolo scavo sulla muratura agli angoli inferiori a ridosso del telaio, tale scavo andrà riempito di sigillante per bloccare trafilamenti; e successivamente coperto dal coprifilo. Pulire la soglia da polvere, rimuovere eventuali tracce di oli o grassi con un panno imbevuto di alcool. La schiuma poliuretanica riporta stampata sul fondo della bombola la data di scadenza.
10 REGOLE PER LA CERTIFICAZIONE E CONCESSIONE DEL DIRITTO D USO DEL MARCHIO AUTORIZZATO
11 INDICE Introduzione 1. Definizioni 2. Condizioni generali e procedura per il rilascio della certificazione e concessione del diritto d uso del marchio PCS 2.1. Documentazione tecnica 3. Esame della domanda di certificazione 3.1. Accettazione della richiesta 3.2. Valutazione dell azienda 3.3. Rilascio della certificazione 4. Procedura per il mantenimento della certificazione e del diritto d uso del marchio 4.1. Valutazione dell azienda 4.2. Conferma della licenza d uso del marchio Regolamento per l utilizzo del marchio nell ambito del sistema di certificazione PCS
12 INTRODUZIONE Le presenti Regole Particolari (nel seguito denominate Regole) sono redatte secondo quanto previsto dal Regolamento generale per la certificazione di prodotti, processi e servizi (doc. 001/04; nel seguito denominato Regolamento generale) le cui disposizioni sono, in ogni caso, prevalenti su quelle riportate nelle presenti regole qualora insorgano interpretazioni discordanti in ordine alle stesse. Per tutto quanto non previsto esplicitamente nelle presenti Regole, si fa riferimento al Regolamento generale. Le presenti regole particolari definiscono le procedure e i requisiti per la certificazione delle reti autorizzate (per es. installatori, posatori o rivenditori) facenti capo ad una singola azienda che attraverso tale rete immette sul mercato e/o mette in opera e/o fornisce servizi relativi ai propri prodotti. 1. DEFINIZIONI Ai fini delle presenti regole si applicano le definizioni seguenti: Rete autorizzata: insieme di aziende (operatori di rete) che fanno capo ad una singola azienda (organizzazione capofila) e che soddisfano le caratteristiche seguenti: operano secondo specifiche indicazioni della capofila relativamente ai prodotti e/o servizi immessi sul mercato; immettono sul mercato e/o mettono in opera e/o forniscono servizi relativi ai prodotti della capofila; sono riconosciute dalla capofila in termini di competenza e conoscenza dei prodotti immessi sul mercato e/o servizi erogati (il riconoscimento può avvenire in qualsiasi forma; per es. atto formale, inserimento in un elenco specifico, rilascio di un documento di riconoscimento, ecc.) Organizzazione capofila: azienda alla quale fa capo la rete autorizzata oggetto di certificazione. Licenziatario: azienda che ha ottenuto la licenza d uso del Marchio. Operatore della rete: azienda che fa parte della rete organizzata oggetto di certificazione. 2. CONDIZIONI GENERALI E PROCEDURA PER IL RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE E CONCESSIONE DEL DIRITTO D USO DEL MARCHIO PCS Il marchio di certificazione PCS può essere utilizzato dall azienda capofila e dall operatore di rete autorizzato sui propri documenti aziendali, materiale pubblicitario e siti web a condizione che non sia confondibile o possa creare confusione con altri tipi di certificazione. Per i criteri di utilizzo del marchio si fa riferimento al regolamento specifico definito da UNICEDIL Documentazione tecnica documentazione tecnica relativa al prodotto fornito e/o servizio erogato attraverso la rete e che è oggetto della domanda. La documentazione tecnica deve comprendere per esempio: a) schede e specifiche tecniche del prodotto/servizio; b) specifiche tecniche di fornitura/installazione/posa del prodotto o di erogazione del servizio; c) requisiti relativi alle apparecchiature da utilizzarsi per le attività da svolgere nell ambito della rete Ogni foglio della documentazione tecnica deve avere una chiara identificazione con il relativo indice di revisione, riportare il nome dell'azienda capofila.
13 3.0. ESAME DELLA DOMANDA DI CERTIFICAZIONE L'esame della domanda di certificazione è eseguita da UNICEDIL la quale verifica che la documentazione sia completa. Nel caso in cui la documentazione non fosse completa UNICEDIL all organizzazione le necessarie integrazioni ACCETTAZIONE DELLA RICHIESTA A seguito dell'esito positivo dell'esame della domanda, sia per gli aspetti amministrativi, sia per gli aspetti tecnici, UNICEDIL comunica all azienda l accettazione della domanda e invia il contratto di licenza da ritornare controfirmato VALUTAZIONE DELL AZIENDA CAPOFILA E DEGLI OPERATORI DELLA RETE A domanda accettata UNICEDIL provvede a nominare un ispettore ed effettuare una visita presso l organizzazione capofila al fine di verificare i seguenti aspetti: presupposti di conformità del prodotto/servizio rispetto ai requisiti applicabili cogenti (Marcatura CE ect.) e non; documentazione fornita agli operatori della rete (adeguatezza e completezza del manuale/istruzioni di posa in opera); criteri e contenuti di formazione agli operatori della rete (metodologie e contenuti) formazione erogata agli operatori della rete e metodologie per valutarne l efficacia (sia in fase iniziale che periodica); Gestione dei reclami clienti. Un campione significativo degli operatori della rete viene sottoposto a verifica per i seguenti aspetti: possesso di tutta la documentazione necessaria resa disponibile dall azienda capofila rispetto delle procedure (di installazione, di posa, di manutenzione di erogazione del servizio, ecc.) fornite dall azienda capofila (da effettuarsi in campo presso il luogo svolgimento dell attività); utilizzo dei materiali e accessori approvati dall azienda capofila; possesso delle apparecchiature e delle strumentazioni adeguate per l esecuzione delle attività previste; criteri e contenuti di formazione al personale utilizzato (metodologie e contenuti); formazione erogata al personale utilizzato e metodologie per valutarne l efficacia (sia in fase iniziale che periodica); Gestione dei reclami clienti. Al termine della verifica verrà rilasciato all azienda capofila un rapporto con i risultati complessivi della valutazione ed i dettagli delle eventuali carenze riscontrate. Nel caso in cui siano state rilevate carenze, l azienda capofila deve inviare, entro 10 giorni lavorativi, il piano delle azioni correttive che intende mettere in atto con l indicazione dei tempi per la loro attuazione RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE In caso di esito positivo della visita in azienda e di valutazione favorevole da parte della funzione deliberante, UNICEDIL rilascia la certificazione e la licenza d uso del marchio. La funzione deliberante ha facoltà di riclassificare gli eventuali rilievi formalizzati nella verifica e chiedere evidenze all organizzazione in merito alla loro chiusura. La responsabilità sulla certificazione della rete è responsabilità di UNICEDIL. La certificazione della rete può essere rilasciata solamente a condizione che tutti gli operatori della rete valutati risultino conformi ai requisiti applicabili e che l eventuale piano di azioni correttive richieste sia stato accettato da UNICEDIL. E facoltà di UNICEDIL definire l elenco degli operatori della rete certificata.
14 4. PROCEDURA PER IL MANTENIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE E DEL DIRITTO D USO DEL MARCHIO 4.1. VALUTAZIONE DELL AZIENDA Ogni 12 mesi UNICEDIL provvede a nominare un ispettore ed effettuare una visita presso l azienda capofila e presso gli operatori della rete. La visita viene eseguita con le stesse modalità e scopi previsti in 3.2. Durante la visita di mantenimento viene verificato anche il corretto utilizzo del marchio PCS CONFERMA DELLA LICENZA D USO DEL MARCHIO In caso di esito positivo delle visite i azienda e delle prove di controllo CSI conferma la licenza d uso del marchio. La certificazione della rete può essere confermata solamente a condizione che tutti gli operatori della rete valutati risultino conformi ai requisiti applicabili e che l eventuale piano di azioni correttive richieste sia stato accettato da UNICEDIL. E facoltà di UNICEDIL decidere se, in base all esito delle verifiche, un operatore della rete deve essere tolto dall elenco di quelli certificati.
15 REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO NELL'AMBITO DEL SISTEMA DI CERTIFICAZIONE PCS Art. 1 - Oggetto del Regolamento 1.1 Il presente Regolamento stabilisce le regole per l uso del marchio di certificazione PCS ( nel seguito chiamato per brevità marchio). 1.2 Per la certificazione dei prodotti, oltre alle prescrizioni di carattere generale applicabili contenute nel presente regolamento, valgono le prescrizioni di dettaglio contenute nelle "Regole Particolari" applicabili per il settore specifico, nelle quali sono anche riportate le immagini dei marchi da utilizzare. Art. 2 Criteri per l uso del marchio PCS da parte delle aziende certificate 2.1 La concessione d uso del marchio di certificazione PCS viene rilasciata da UNICEDIL alle aziende che hanno effettuato il corso di formazione professionale specifico con esito positivo. 2.2 L azienda certificata da UNICEDIL può utilizzare il marchio solo se riferito ad attività che rientrano nello scopo della certificazione. Nel caso in cui l azienda certificata abbia solo alcune attività certificate, solo a queste si potrà riferire il marchio; se si utilizza un documento comune a tutte le attività, su questo documento potrà comparire il marchio ma a fianco di esso si dovranno elencare le attività che rientrano nello scopo della certificazione. 2.3 L azienda certificata da UNICEDIL può utilizzare il marchio solo se riferito all azienda certificata. 2.4 Il marchio di certificazione può essere riprodotto su: carta intestata, cancelleria, materiale pubblicitario generico. Di ogni documento/oggetto riportante il marchio dovrà essere conservata copia o campione a disposizione di UNICEDIL. 2.5 Il marchio non può essere utilizzato su documenti che non riguardino (totalmente o parzialmente) la certificazione emessa da UNICEDIL. Ciò non preclude all azienda il diritto di usare il marchio nei termini previsti al punto precedente. 2.6 La carta intesta dell azienda certificata potrà riportare il marchio PCS ma, qualora venga usata per scopi commerciali, dovrà chiaramente essere indicato se riguarda attività non coperte da certificazione. 2.7 Di norma sui prodotti e sul loro imballaggio non potrà essere riportato il marchio PCS con lo scopo di non ingenerare confusioni con certificazioni dei prodotti. 2.8 I certificati emessi da UNICEDIL possono riportare anche il logo dell azienda certificata. 2.9 L utilizzo del marchio PCS è volontario da parte delle aziende certificate; nel caso venga utilizzato devono essere rispettate le regole da questo emesse in particolare dovrà essere sempre abbinato al marchio. L eventuale utilizzo, in una stessa pubblicazione, dei due marchi deve evitare che l accreditamento possa intendersi esteso anche ad altri schemi di certificazione non accreditati ma citati nella pubblicazione I biglietti da visita del personale dell azienda certificata possono riportare il marchio a condizione che sia chiaramente riferito all azienda e non generi confusione con la certificazione del personale; in ogni caso, prima della pubblicazione, l azienda è tenuta a sottoporre a UNICEDIL una bozza per approvazione. Il marchio di certificazione non può essere riprodotto su rapporti di prova o certificati di taratura di strumenti, questo anche nel caso le attività connesse rientrino nello scopo della certificazione L'azienda certificata, ferme restando le dimensioni minime e la proporzione stabilita, può riprodurre il marchio di certificazione o nei suoi colori originali (vedere modelli in allegato) o in versione monocromatica in un colore a sua scelta. Dimensioni o altri colori diversi da quanto stabilito dovranno essere approvati da UNICEDIL Il logotipo del marchio può comparire affiancato da altri logotipi di certificazione di altri enti o istituti, secondo le modalità concordate con questi enti e trasmesse al licenziatario. In ogni caso non sarà ammesso l'affiancamento e la presenza di altri marchi che possono ingenerare confusione con il marchio.
16 2.13 Il certificato rilasciato alle aziende può essere esposto, pubblicizzato e riprodotto in qualsiasi formato alle condizioni riportate da UNICEDIL L'Azienda può pubblicizzare nei modi che ritiene più opportuni l'avvenuta certificazione alle condizioni poste da UNICEDIL L'Azienda certificata può riprodurre integralmente il Certificato, ingrandendolo o riducendolo, purché esso rimanga leggibile e non venga in nessun modo alterato La certificazione non è trasferibile e quindi anche l uso del marchio. Art. 3 Immagine del marchio 3.1 Si fa riferimento ai modelli in allegato nei quali sono riportate le dimensioni i colori e l immagine del marchio di certificazione. L immagine da utilizzare è quella riportata nella figura applicabile in funzione della norma di riferimento rispetto alla quale l azienda è stata certificata e in relazione all accreditamento. 3.2 Limitatamente ai casi in cui le dimensioni del logo non permettano una chiara lettura delle scritte riportate sotto il logotipo, queste si potranno riportare in modo leggibile all esterno del riquadro che verrà ridimensionato in funzione del suo contenuto. Art. 4 Cessazione della certificazione 4.1 In ragione della casistica prevista a regolamento per i casi di cessazione della certificazione, l azienda deve immediatamente sospendere l utilizzo del marchio PCS la distribuzione dei materiali (documenti, certificati, oggetti) che lo riproducono. 4.2 Nel caso in cui la certificazione venga ritirata limitatamente ad un elemento dello scopo della certificazione od a una o più sedi certificate, l azienda deve immediatamente sospendere l utilizzo del marchio PCS e la distribuzione dei materiali (documenti, certificati, oggetti) che lo riproducono. Art. 5 - Uso fraudolento del Marchio 5.1 E' fraudolento l'uso del Marchio quando questo può trarre in inganno l'acquirente sulla natura, qualità o origine del prodotto oppure quando non venga usato conformemente al presente Regolamento. 5.2 Appena viene segnalato l'uso fraudolento, UNICEDIL prenderà tutte le misure atte a tutelare i suoi interessi lesi e quelli del consumatore. Art. 6 Reclami, Appelli e Contenziosi 6.1 A questo proposito si fa riferimento ai Regolamenti di certificazione. Via Tenuta del cavaliere, 1 Centro Direzionale C.A.R Roma
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