CROAZIA IL SETTORE DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO

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1 ICE - Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione Sezione per la promozione degli scambi dell Ambasciata d Italia CROAZIA IL SETTORE DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO settembre 2014

2 CROATIA - DATI DI BASE Superficie Popolazione (censimento 2011) Densità della popolazione Forma istituzionale kmq 4,28 milioni di abitanti 1,54 milioni di famiglie 75,9 abitanti / kmq Repubblica parlamentare Membro di: UE (dal 1 luglio 2013), UN/ONU, UNECE, UNDP/UNOPS, UNCTAD, UNIDO, WIPO, OECD/OCSE, WB/BM, EBRD/BERS, IMF/FMI, WTO/OMC, WHO, UNESCO, ILO, NATO Lingua ufficiale Unità monetaria Capitale Principali città croato Kuna croata (HRK): 1 = 7,6 HRK Zagabria Spalato, Fiume, Osijek, Zara, Slavonski Brod, Pola, Ragusa

3 PREMESSA CONTESTO PAESE La Croazia è un paese relativamente piccolo: si estende su una superficie di ca. 57 mila km 2 e conta ca. 4,28 milioni di abitanti. Territorialmente ed amministrativamente la Croazia è suddivisa in 20 regioni/contee (Županije) e la Città di Zagabria che ha lo status di Regione/Contea. La densità della popolazione è di ca. 76 abitanti per/km 2. La maggiore densità si riscontra nella Croazia centrale, specialmente nella zona che comprende la città di Zagabria (capitale) e dintorni che, insieme, contano circa un milione abitanti, quindi quasi un quarto della totale popolazione. L economia del Paese è stata piuttosto dinamica fino a 6 anni fa, ma l esplosione della crisi finanziaria globale ha influito notevolmente su di essa. La crisi, iniziata nel 2008, prosegue tuttora ed il PIL croato continua a subire contrazioni: il calo per tutto il 2013 è stimato allo 0,9%, per il primo trimestre 2014 allo 0,6% e per il secondo trimestre allo 0,8%. Per tutto il 2014 gli analisti internazionali prevedono una riduzione intorno allo 0,6% ed appena nel 2015 una modesta ripresa (dal +0,7% all 1%). CROAZIA - PRINCIPALI INDICATORI MACROECONOMICI I-VI 2014 PIL - prezzi correnti 1 (miliardi ) 43,39 47,54 44,78 44,44 44,41 43,93 43,34 2 N.D. - variazioni reali (%) 1 5,1% 2,1% -6,9% - 2,3% -0,2% -2,2-0,9% 2-0,8% 3 - pro capite 1 ( correnti) N.D. PRODUZIONE INDUSTRIALE - variazioni (%) 4 5,6% 1,6% -9,2% -1,6% -1,2% -5,5% - 2,0% +0,1% 5 INFLAZIONE (%) 6 2,9 % 6,1% 2,4% 1,1% 2,3% 3,4% 2,2% 0,4 % 7 COMMERCIO ESTERO (milioni di ) - import export interscambio commerciale saldo Nel 2013 il tasso medio annuo d inflazione è stato del 2,2%. A giugno di quest anno il tasso d inflazione (a livello annuo) è stato dello -0,4% (deflazione), mentre il tasso medio è stato 1 periodo dati revisionati 2 dati preliminari revisionati 3 secondo trimestre 2014 rispetto al secondo trimestre rispetto all'anno precedente 5 primo semestre 2014 rispetto al primo semestre tasso medio 7 tasso medio giugno dati definitivi revisionati 9 dati preliminari

4 dello 0,4%. Secondo le previsioni del Governo il tasso d inflazione nel biennio non dovrebbe superare il 2%. Gli ultimi quindici anni sono stati caratterizzati da un forte processo di deindustrializzazione e la partecipazione del comparto industriale al PIL è passata da ca. un terzo (30%) all inizio degli anni Novanta a ca. il 17 % negli ultimi anni. Mentre a dicembre 2013 la produzione industriale è stata inferiore del 2,8% rispetto al dicembre 2012 con un calo complessivo annuo del 2% rispetto al 2012, nel corso del primo semestre del 2014 si è verificata una lieve ripresa; anche se a fine giugno la produzione industriale è stata inferiore dell 1,7% rispetto al giugno 2013, per il periodo gennaio-giugno si registra un aumento dello 0,7% rispetto al primo semestre I comparti tradizionali dell industria croata sono: industria alimentare, fornitura di energia elettrica, gas ed acqua, editoria e stampa industria chimica, industria lavorazione materie plastiche, industria lavorazione metalli metalmeccanica, costruzioni macchine e costruzioni navali (compresa anche la cantieristica da diporto che sta assumendo sempre maggior rilievo), industria del legno e l industria tessile e dell abbigliamento (attualmente in forte crisi). Il Governo croato ha recentemente presentato la Strategia dell'industria croata La Strategia definisce le seguenti attività industriali (cosiddette attività chiave) nelle quali si dovrebbe investire maggiormente: produzione di sostanze e prodotti farmaceutici di base, produzione di computer e di prodotti di elettronica ed ottica, produzione di prodotti finiti in metallo, industria dell ICT, produzione di macchine ed apparecchi elettrici, produzione di macchinari ed attrezzature in generale. Le attività industriali aventi un ruolo strategico sono: industria alimentare e l'industria della lavorazione del legno in particolare produzione di mobili. Con i suoi poco più di 4 milioni di abitanti la Croazia non può che essere molto aperta agli scambi internazionali. Fino all anno 2008 il valore dell interscambio commerciale croato è cresciuto a ritmi molto intensi ed alla fine del 2008 ha superato i 30 miliardi di. A partire dal 2009 si, evidenziano, invece, andamenti in calo per segnalare una lieve ripresa nei primi mesi del A partire dall anno 2000 l Italia è il principale partner commerciale della Croazia; anche nel 2013 e nel primo semestre del 2014 si è riconfermata anche quale primo mercato di destinazione della merce croata ma diventa secondo Paese fornitore dopo la Germania. BILANCIA COMMERCIALE CROAZIA ITALIA (milioni di Euro) I-VI IMPORT DALL ITALIA Var. % ,3% -34,1% -1,5% +15,9% -15,1% -4,6% +26,2 EXPORT VERSO L ITALIA Var. % 13 +6,7% -22,2% +15,9% -9,0% -2,6% -5,2% +19,2 INTERSCAMBIO Var. % 13 13,5% -30,0 % +5,1% +5,5% -10,6% -4,9% +23,4 SALDO PER L'ITALIA Fonte: elaborazioni Ufficio dell Agenzia ICE di Zagabria su dati dell Istituto di Statistica croato 11 dati definitivi 12 dati preliminari 13 rispetto all'anno precedente

5 QUOTA DELL ITALIA (%) I-II 2014 NELL'IMPORT CROATO 17,1% 15,4% 15,3% 16,4% 14,0% 13,1% 13,8% NELL'EXPORT CROATO 19,1% 19,0% 18,7% 15,8% 15,3% 14,5% 15,0% NELL'INTERSCAMBIO 17,7% 16,6% 16,5% 16,2% 14,5% 13,6% 14,3 % La composizione delle forniture italiane verso la Croazia è molto variegata, con diversi settori rappresentati in maniera abbastanza uniforme. Anche se nell immaginario del consumatore locale il made in Italy è prevalentemente collegato a beni di largo consumo (abbigliamento, calzature, mobili e prodotti per allestimento/arredamento interni, ceramica, ecc.), sono in realtà i beni strumentali ad assumere un peso di rilievo. E da tener presente, comunque, che molti comparti dell economia croata hanno risentito fortemente della crisi e stanno attraversando una fase di ristagno ed il rallentamento della domanda ha fatto sentire i suoi effetti: sono in atto in alcuni settori i ridimensionamenti dei programmi produttivi ed un sensibile calo degli ordini in particolare da parte degli acquirenti stranieri. Ciò premesso, nel 2013 risulta di provenienza italiana il 10% ca. dell import croato nel comparto macchine e mezzi di trasporto. La maggior presenza di macchinari italiani si è registrata nel segmento macchine ed attrezzature speciali per determinati comparti industriali (la quota italiana nell import è stata del 21% ca.) ed in particolare: macchine lavorazione legno, macchine agricole, alcuni tipi di macchine per l industria alimentare, alcuni tipi di macchine per edilizia, come pure nel segmento macchine ed attrezzature d impiego generale che comprende vari tipi di pompe, attrezzature per filtraggio e/o per depurazione, ecc. Considerato che dal punto di vista commerciale, la Croazia si colloca in una posizione abbastanza alta tra i mercati di sbocco dell'italia, che l Italia figura quale principale partner commerciale, che l ammontare degli IDE italiani raggiungerebbe oltre il 10% dello stock totale degli IDE in Croazia 14 e che i flussi turistici vedono l Italia come secondo cliente del mercato croato con oltre un milione e duecentomila presenze l anno, l Italia può senz altro ritenersi, nel complesso, il primo partner economico della Croazia. 14 le rilevazioni della Banca Centrale Croata non riflettono in modo fedele la nazionalità dei capitali investiti, l ammontare degli investimenti italiani sarebbe significativamente più alto rispetto ai dati ufficiali (1,405 miliardi di nel periodo dal 1993 al 1 trimestre 2014, ovvero il 5,2% del totale)

6 IL SETTORE DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO Premettendo che nel valutare le potenzialità del mercato croato si deve considerare che si tratta di un Paese le cui dimensioni economiche in generale - risultano piuttosto contenute, il settore della lavorazione del legno è relativamente sviluppato. L'industria della lavorazione e della trasformazione del legno è sempre stata considerata in Croazia uno dei settori più importanti dell'economia del Paese anche in considerazione della notevole ricchezza di materia prima. Su un totale di ca. 2,465 milioni di ettari di foreste il 75% ca. è di proprietà statale. La maggior parte del patrimonio forestale (l 82% ca.) è composto dalle latifoglie (in particolare faggio e rovere), il 18% da conifere (soprattutto abete e ginepro). Produzione di prodotti forestali produzione di legname (.000 m 3 ) Totale legname abbattuto conifere latifogli legna d ardere legno industriale/legno grezzo tronchi legno di triturazione altro legno industriale Anche se il settore dispone di ottima materia prima locale, di qualificata manodopera nonché di una tradizione di vendita sui mercati esteri (è, infatti, orientato verso l esportazione), negli ultimi periodi sono state registrate delle notevoli oscillazioni nell andamento della produzione. L'industria della trasformazione e della lavorazione del legno (compresa la produzione di mobili) partecipa: per l'1,4% ca. al PIL croato per il 13% ca. al totale dell industria di trasformazione (industria manifatturiera) per l'8% ca. al totale delle esportazioni (ca. il 10% nei primi cinque mesi di quest anno) per quasi un terzo al totale del numero di occupati nell'industria di trasformazione A partire dall ultimo trimestre del 2008 il settore della lavorazione del legno ha iniziato a risentire della crisi economica e finanziaria globale e sta attraversando una fase di ristagno, da considerare, comunque, soltanto come transitoria.

7 Produzione - industria del legno e produzione di mobili nel triennio : Unità di misura Industria del legno e dei prodotti in legno Traverse ferroviarie 000 m³ Legno di conifere segato e piallato 000 m³ Segati di altre latifoglie 000 m³ Blocchi di rovere per parquet e pavimenti 000 m³ Legno formato/preparato per parquet 000 m³ Residui forestali, residui di legno 000 t Fogli di impiallacciatura 000 m³ Parquet assemblato 000 m² Falegnameria per l edilizia 000 pezzi Imballaggi in legno 000 pezzi Altri prodotti in legno 000 pezzi Produzione di mobili Sedie e sedili 000 pezzi Mobili in legno per ufficio 000 pezzi Mobili in legno per negozi 000 pezzi Mobili per cucina 000 pezzi Materassi di tutti i tipi 000 pezzi Mobili in legno per arredo domestico 000 pezzi L industria della lavorazione del legno è tradizionalmente orientata verso le esportazioni, anche se la struttura dell'export non è soddisfacente in quanto il 65% ca. del valore dell export si riferisce ai prodotti di lavorazione primaria e solo il 35% ai prodotti finali ESPORTAZIONI Valore degli scambi commerciali (.000 ) Legno, carbone di legna e lavori di legno (capitolo 44 del codice TARIC) Mobili e loro parti (capitolo 94 del codice TARIC escluse le voci 9405 e 9406)* Totale export IMPORTAZIONI Legno, carbone di legna e lavori di legno (capitolo 44 del codice TARIC) Mobili e loro parti (capitolo 94 del codice TARIC escluse le voci 9405 e 9406)* Totale import * Codice TARIC 9405 = articoli di illuminazione Codice TARIC 9406 = case prefabbricate

8 Le esportazioni sono prevalentemente orientate verso i Paesi dell UE (ca. l 80% del totale export del settore); anche in questo caso le esportazioni riguardano maggiormente (oltre il 60%) i prodotti di trasformazione primaria e semilavorati. Quali principali mercati di sbocco si annoverano l Italia, la Germania e la Slovenia. Oltre i due terzi del valore delle importazioni si riferiscono ai prodotti provenienti dai Paesi dell UE (soprattutto dall Italia, dalla Germania e dalla Slovenia); una posizione abbastanza rilevante (ca. il 12%) è detenuta anche dai prodotti provenienti dalla Bosnia ed Erzegovina. MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO Nonostante siano abbastanza confortanti i dati che dimostrano la ripresa della produzione nell industria del legno in generale, rimane poco rilevante la presenza di produttori locali di macchine per lavorazione del legno per cui il fabbisogno del mercato per tale tipo di macchine ed impianti viene soddisfatto per lo più tramite le importazioni, la gran parte delle quali si riferisce alle macchine italiane, seguite da quelle tedesche. Importazioni croate di macchine ed attrezzature per la lavorazione del legno * ** Import totale (.000 di euro) Var. % -59,0% +1,8% +7,2% -5,6% -19,1% Import dall'italia (.000 di euro) Var.% -60.9% -42,2% +32,9% 31,3% -37,3% Quota italiana nell'import 48,8% 27,7% 34,3% 47,8% 37,0% Principali paesi concorrenti e loro quote di mercato: Germania (.000 di euro) (23,5%) Slovenia (.000 di euro) 709 (5,7%) Austria (.000 di euro) 871 (7,0%) (37,9%) 848 (6,7%) (8,3%) * si riferisce alle macchine ed attrezzature di cui ai seguenti codici TARIC: (20,2%) 952 (7,0%) (10,1%) (18,3%) 959 (7,5%) 940 (7,4%) (21,5%) (12,8%) (10,1%) 8465: macchine utensili (comprese le macchine per inchiodare, aggraffare, incollare o riunire in altro modo) per la lavorazione del legno, del sughero e di alcune materie dure/indurite (osso, gomma o materie plastiche indurite) presse per la fabbricazione di pannelli di particelle o di fibre di legno o di altre materie legnose ed altre macchine ed apparecchi per il trattamento del legno o del sughero ** dati preliminari. N.B. a seguito dell adesione della Croazia all UE i dati vengono calcolati in base alla nuova metodologia e la rilevazione dei flussi commerciali in entrata viene effettuata per paese fornitore (che può differire da quello produttore) mentre prima del 1 luglio 2013 la rilevazione era per paese produttore.

9 Di seguito si riporta un prospetto più dettagliato delle importazioni croate di determinati tipi di macchinari per la lavorazione del legno: Importazioni croate di determinati gruppi di macchinari nel periodo espresse in quantità e valore Macchine che possono eseguire diversi tipi di operazioni, senza cambiamento di utensili tra tali operazioni, con ripresa manuale del pezzo tra ogni operazione (combinate) codice Macchine che possono eseguire diversi tipi di operazioni, senza cambiamento di utensili tra tali operazioni, senza ripresa manuale del pezzo tra ogni operazione (ad operazioni multiple) codice Macchine per segare (seghe) a nastro codice Seghe circolari codice Altre seghe codice Macchine per spianare o piallare, o per fresare o modanare codice Macchine per smerigliare, pomiciare o lucidare codice Macchine per curvare o montare codice Foratrici o mortasatrici codice Macchine per spaccare, tranciare o svolgere codice Altre macchine della voce 8465 codice Presse per la fabbricazione di pannelli di particelle o di fibre di legno o di altre materie legnose codice Altre macchine ed apparecchi per il trattamento del legno o del sughero codice unità.000 unità.000 unità.000 unità n.d n.a Totale In termini di valore, nelle importazioni prevalgono le macchine per segare (in particolare le seghe circolari), macchine ad operazioni multiple e macchine per spianare o piallare.

10 Valore delle importazioni di determinati gruppi di macchinari realizzate nel periodo distinte per principali paesi di provenienza (euro) Codice TARIC Macchine che possono eseguire diversi tipi di operazioni, senza cambiamento di utensili tra tali operazioni, con ripresa manuale del pezzo tra ogni operazione (combinate) Totale Italia Austria Germania Slovenia Macchine che possono eseguire diversi tipi di operazioni, senza cambiamento di utensili tra tali operazioni, senza ripresa manuale del pezzo tra ogni operazione (ad operazioni multiple) Totale Italia Austria Germania Slovenia Macchine per segare (seghe) a nastro Totale Italia Austria Germania Slovenia Seghe circolari Totale Italia Austria Germania Slovenia

11 segue Valore delle importazioni di determinati gruppi di macchinari realizzate nel periodo distinte per principali paesi di provenienza (euro) Codice TARIC Altre seghe Totale Italia Austria Germania Slovenia Macchine per spianare o piallare, o per fresare o modanare Totale Italja Austria Germania Slovenia Macchine per smerigliare, pomiciare o lucidare Totale Italia Austria Germania Slovenia Macchine per curvare o montare Totale Italija Austria Germania Slovenia

12 segue Codice TARIC Valore delle importazioni di determinati gruppi di macchinari realizzate nel periodo distinte per principali paesi di provenienza (euro) Foratrici o mortasatrici Totale Italia Austria Germania Slovenia Macchine per spaccare, tranciare o svolgere Totale Italia Austria Germania Slovenia Altre macchine della voce 8465 Totale Italia Austria Germania Slovenia Presse per la fabbricazione di pannelli di particelle o di fibre di legno o di altre materie legnose Totale Italia Austria Slovenia Germania Altre macchine ed apparecchi per il trattamento del legno o sughero Totale Italia Austria Slovenia Germania

13 Il segmento delle macchine ad operazioni multiple è dominato dai produttori italiani e tedeschi; nell ambito delle macchine segatrici (segatronchi, circolari, sezionatrici, multilame, ) il primato è detenuto da fornitori italiani. Il settore delle spianatrici, piallatrici e fresatrici vede la presenza prevalente di produttori italiani, mentre nel segmento delle incollatrici, inchiodatrici e strettoi (macchine per curvare o montare) prevalgono i produttori tedeschi. Premesso che l Italia in generale - è il principale fornitore croato di macchine ed attrezzature per la lavorazione del legno, di seguito si riporta il prospetto delle forniture italiane nel triennio : Totale import dall'italia di macchine per la lavorazione del legno Macchine che possono eseguire diversi tipi di operazioni, senza cambiamento di utensili tra tali operazioni, con ripresa manuale del pezzo tra ogni operazione (combinate) ( ) Macchine che possono eseguire diversi tipi di operazioni, senza cambiamento di utensili tra tali operazioni, senza ripresa manuale del pezzo tra ogni operazione (ad operazioni multiple ( ) Macchine per segare (seghe) a nastro ( ) Seghe circolari ( ) Altre seghe ( ) Macchine per spianare o piallare, o per fresare o modanare ( ) Macchine per smerigliare, pomiciare o lucidare ( ) Macchine per curvare o montare ( ) Foratrici o mortasatrici ( ) Macchine per spaccare, tranciare o svolgere ( ) Altre macchine della voce 8465 ( ) Presse per la fabbricazione di pannelli di particelle o di fibre di legno o di altre materie legnose ( ) Altre macchine ed apparecchi per il trattamento del legno o del sughero ( )

14 Va rilevato, comunque, che l avvento della crisi finanziaria globale ha influito notevolmente sulla struttura degli scambi commerciali nel corso degli ultimi 2-3 anni. E da tener presente al riguardo che come molti altri comparti dell economia croata anche quello della lavorazione del legno ha risentito fortemente della crisi economica e finanziaria globale. Il rallentamento della domanda ha fatto sentire i suoi effetti: ridimensionamenti dei programmi produttivi ed un sensibile calo degli ordini in particolare da parte degli acquirenti stranieri. L andamento negativo verificatosi nel settore industriale croato ha influito sull entità degli investimenti in beni strumentali e sono, infatti, diminuite le importazioni di macchinari in generale e, di conseguenza, anche quelli per la lavorazione del legno. Sebbene le prospettive per gli investimenti non si delineano molto ottimistiche, per lo meno nel breve periodo, il comparto dei beni strumentali in generale e quello di macchine lavorazione legno in particolare, presenta senz altro prospettive di crescita. Gli ultimi dati disponibili sulle importazioni si riferiscono al primo trimestre di quest anno. Il periodo di soli tre mesi rappresenta un lasso di tempo troppo breve per poter trarre delle conclusioni definitive circa il mantenimento dei trend verificatosi negli anni scorsi o per rilevare eventuali cambiamenti nella struttura delle importazioni e, di conseguenza, nella quota del prodotto italiano nell import croato di determinati prodotti/gruppi di macchinari. Per poter avere comunque un quadro di massima di seguito si riportano i dati sulle importazioni realizzate nel primo trimestre del 2014: Importazioni croate di macchine ed attrezzature per la lavorazione del legno nel primo trimestre 2014 * I-III 2014 (valori in ) Import totale (.000 di euro) Import dall'italia (.000 di euro) Quota italiana nell'import 46,5% Principali paesi concorrenti e loro quote di mercato: Germania Slovenia Austria * si riferisce alle macchine ed attrezzature di cui ai seguenti codici TARIC: (10,1%) (23,5%) (8,3%) 8465: macchine utensili (comprese le macchine per inchiodare, aggraffare, incollare o riunire in altro modo) per la lavorazione del legno, del sughero e di alcune materie dure/indurite (osso, gomma o materie plastiche indurite) presse per la fabbricazione di pannelli di particelle o di fibre di legno o di altre materie legnose ed altre macchine ed apparecchi per il trattamento del legno o del sughero

15 Forniture italiane di macchine per la lavorazione del legno nel primo trimestre 2014 I-III 2014 (valori in ) Totale import dall'italia di macchine per la lavorazione del legno Macchine che possono eseguire diversi tipi di operazioni, senza cambiamento di utensili tra tali operazioni, con ripresa manuale del pezzo tra ogni operazione (combinate) ( ) Macchine che possono eseguire diversi tipi di operazioni, senza cambiamento di utensili tra tali operazioni, senza ripresa manuale del pezzo tra ogni operazione (ad operazioni multiple ( ) Macchine per segare (seghe) a nastro ( ) Seghe circolari ( ) Altre seghe ( ) Macchine per spianare o piallare, o per fresare o modanare ( ) Macchine per smerigliare, pomiciare o lucidare ( ) Macchine per curvare o montare ( ) Foratrici o mortasatrici ( ) Macchine per spaccare, tranciare o svolgere ( ) Altre macchine della voce ( ) Presse per la fabbricazione di pannelli di particelle o di fibre di legno o di altre materie legnose 0 ( ) Altre macchine ed apparecchi per il trattamento del legno o del sughero 0 ( ) Considerato che gli investimenti in tecnologie e nello sviluppo dei propri parchi macchine, effettuati negli ultimi anni da parte di operatori locali, sono stati abbastanza scarsi, gli investimenti nello sviluppo tecnologico e nell'ammodernamento del parco macchine sono "conditio sine qua non" per un ulteriore sviluppo. Gli utenti locali sempre piu spesso propongono quale soluzione migliore per l ammodernamento dei loro impianti forme di collaborazione con partner stranieri intese quali investimenti comuni, trasferimento di tecnologie contro prodotti, ecc.

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