cosa intendono dire? -> implicature conversazionali come ci ingannano? -> fallacie come ci persuadono? -> presupposizioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "cosa intendono dire? -> implicature conversazionali come ci ingannano? -> fallacie come ci persuadono? -> presupposizioni"

Transcript

1 carlo penco* - maxi vignolo** comunicazione televisiva: laboratorio penco@unige.it **maxi@nous.unige.it CONTENUTI GENERALI DEL CORSO i "protagonisti" della televisione: cosa fanno? -> azioni linguistiche cosa intendono dire? -> implicature conversazionali come ci ingannano? -> fallacie come ci persuadono? -> presupposizioni

2 seconda lezione: atti linguistici schema generale della lezione 1. constativi e performativi 2. condizioni di verità e di felicità 3. teoria degli atti linguistici 4. classificazione degli atti linguistici 1. CONSTATIVI E PERFORMATIVI a che serve il linguaggio? a comunicare, a esprimere pensieri...ma soprattutto distinguiamo così: (i) a descrivere il mondo (ii) ad agire nel mondo (i) enunciati constativi (constatativi) ES: la città di Genova ha abitanti (ii) enunciati performativi (esecutivi) ES: prometto che sarò breve ESEMPI DI PERFORMATIVI battezzo questa nave "eugenio costa" accetto di prendere come sposa... prometto che ti restituirò i soldi sottoscrivo la tua decisione ti comando di sparare sta zitto vietato fumare (segue discussione su come definire i performativi, con i vari esempi)

3 2. CONDIZIONI DI FELICITA' le descrizioni (constativi) sono vere o false: capire il significato => condizioni di verità ES. aveva la pistola e era per strada a Napoli le azioni (perf.) non sono né vere né false capire il significato => condizioni di felicità ES. accetto di prendere la qui presente come sposa condizioni di felicità hanno due aspetti: (A) aspetti convenzionali (procedure) (B) aspetti intenzionali (sentimenti e intenzioni) La mancanza di (A) provoca colpi a vuoto (l'azione non ha luogo) La mancanza di (B) provoca abusi (l'azione ha luogo, ma è infelice e rivedibile) Segue l'analisi dei colpi a vuoto o abusi nel caso di un matrimonio PRIMI DUBBI SULLA DISTINZIONE come distinguere performativi e constativi? grammatica? indicativo attivo? verbi alla prima persona? (perf. espliciti) ANCHE le descrizioni sono azioni: ES. io constato..,io asserisco... hanno anch'essi condizioni di felicità (le descrizioni hanno condizioni di verità, ma una asserzione, anche se vera, può essere infelice)

4 3. TEORIA DEGLI ATTI LINGUISTICI generalizziamo la distinzione performativo-constativo in una teoria del linguaggio come azione: ogni enunciazione verbale è una azione, un atto linguistico totale che è caratterizzato da almeno tre livelli: atto locutorio (fonetica, sintassi, semantica) atto illocutorio (prende gli "attributi" delle analisi dei performativi; riguarda la forza convenzionale di una azione: domanda, comando, ecc.) atto perlocutorio (riguarda l'effetto di una azione, e dipende dal contesto; non è convenzionale e deve essere trattato con cura per evitare fraintendimenti) UN ESEMPIO DI JOHN AUSTIN SPARALE! atto locutorio: //fonemi:s-p-a-r-a-l-e-//; sintassi: imperativo; lessico: voce del verbo "sparare" (=usare una arma per emettere un proiettile in direzione di un oggetto);semantica: lui sparare a lei; lui=gino; lei=pia atto illocutorio: forza convenzionale (Ordine, SE dato da un superiore Consiglio SE dato da un pari...) atto perlocutorio effetto perlocutorio: convincere o persuadere a sparare... CONCLUSIONE: l'atto illocutorio (la dimensione illocutoria dell'atto linguistico) è erede dei "performativi" ed è quindi caratterizzato da: forza illocutoria (che dice che TIPO di atto è: comando, domanda, ecc.) condizioni di felicità (A) convenzionali (B) intenzionali

5 CLASSIFICAZIONE DEGLI ATTI LINGUISTICI AUSTIN: classificazione basata sui "performativi espliciti" (alla prima persona): (i) verdettivi DEF. emissione di un giudizio basato su ragioni o prove; ES. giudico, calcolo, stimo, valuto, diagnostico... (ii) esercitivi DEF. esercizio di poteri e diritti nel promuovere decisioni; ES. ordino, nomino, licenzio, comando, concedo, consiglio... (iii) commissivi DEF. impegno del parlante a una certa linea di azione; ES. prometto, propongo, giuro, acconsento, scommetto... (iv) comportativi DEF. comportamento sociale in reazione a vari tipi di azioni ES. ringrazio, mi scuso, applaudo, depreco, mi accomiato,... (v) espositivi DEF. organizzazione di un discorso o conversazione; ES. asserisco, affermo, nego, menziono, domando, rispondo. SEARLE dà principi di classificazione: (1) Scopo illocutorio: asserzione ( -); comando (!); Impegno (C); Espressione (E); Dichiarazione (D); (2) Direzione di adattamento: direzione linguaggio->mondo;il linguaggio si adatta al mondo direzione mondo -> linguaggio; il mondo si adegua al linguaggio (3) Condizioni di sincerità: sulla scia di quelle date da Austin. (i) Assertivi (1) - (2) L->M (3) Credere in quello che si asserisce. asserisco,... (ii) Direttivi (1)! (2) M->L (3) Volontà di azione futura. ordino,... (iii) Commissivi (1) C (2) M->L (3) Intenzione di compiere l'azione. prometto,... (iv) Espositivi (1) E (2) - (3) Possibilità di esprimere stati psicologici. spero,... (v) Dichiarativi (1) D (2) M<->L (3) Credenza e volontà di azione futura. propongo,...

6 4. PICCOLO ESEMPIO "CASALINGO" DI ANALISI DI UN TRAILER DI MATRIX dichiarazione: di cosa si tratta: Matrix is the world that it is pulled off your eyes... esclamazione: prendi l'attenzione: wow domanda: crea curiosità: what the matrix has you? avviso: introduce nella situazione: They are watching you Neo avvertimento : crea aspettativa: you are in danger accelerazione: gioca sulla rapidità degli eventi: is sooner that you think invito-sfida: sfida anche per gli ascoltatori: touch this commento: esci dal film - metacomunicazion: Unfortunateley one can't be told what matrix is suggerimento: invito (ambiguo:vale per neo e per lo spettatore) You have to see for yourself informazione: sei cotto e vuoi sapere dove+quando? la risposta Now featuring...

J.L. Austin. J.L. Austin. Come fare cose con le parole. performativi vs constativi. performativi vs constativi. performativi vs constativi

J.L. Austin. J.L. Austin. Come fare cose con le parole. performativi vs constativi. performativi vs constativi. performativi vs constativi J.L. Austin J.L. Austin, Come fare cose con le parole cap. VII, VIII, IX, XI J.L. Austin e la teoria degli atti linguistici Le lezioni di Austin intitolate How to do things with words sono state tenute

Dettagli

Comunicazione Vs. Linguaggio

Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni

Dettagli

Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste

Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste Corso di Semiotica 2002-2003 Corso di Studi in Scienze della Comunicazione - Facoltà di Scienze della Formazione Università di Trieste Marina Sbisà Materiali di supporto alla lettura di J.L. Austin, Come

Dettagli

Lezione 10: implicature conversazionali. Quando comunica ad altri il parlante

Lezione 10: implicature conversazionali. Quando comunica ad altri il parlante Lezione 10: implicature conversazionali Quando comunica ad altri il parlante (i) produrre un effetto (una credenza) in chi lo ascolta (ii) far sì che chi lo ascolta riconosca che il parlante intende produrre

Dettagli

CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE

CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE Obiettivi generali del processo formativo CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE La comunicazione nella madrelingua: la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in

Dettagli

verifica e consolidamento A2 B1 PC, collegamento ad internet

verifica e consolidamento A2 B1 PC, collegamento ad internet FONORISORSA http://www.youtube.com/watch?v=bwjag-cpkvc DESCRIZIONE Dialogo Spot pubblicitario Activia (2010) Alessia Marcuzzi Geppi Cucciari Durata: 00:31 UNITA DIDATTICA: Tempo stimato per l esecuzione

Dettagli

SEMIOTICA DEI NUOVI MEDIA L IMPLICITO

SEMIOTICA DEI NUOVI MEDIA L IMPLICITO SEMIOTICA DEI NUOVI MEDIA L IMPLICITO Per definizione implicito è ciò che viene comunicato, senza venir asserito esplicitamente. La maggior parte della nostra comunicazione si basa su processi e contenuti

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano

Dettagli

PRE-CORSO INTENSIVO DI LIVELLO A1 (ELEMENTARE)

PRE-CORSO INTENSIVO DI LIVELLO A1 (ELEMENTARE) PRE-CORSO INTENSIVO DI LIVELLO A1 (ELEMENTARE) - acquisire le abilità e competenze per interagire, in modo semplice ed essenziale, nelle situazioni più comuni e familiari al fine di soddisfare bisogni

Dettagli

FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a

FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva

Dettagli

Comunicazione e linguaggio

Comunicazione e linguaggio Comunicazione e linguaggio Studio del linguaggio e della comunicazione: Competence e Performance Chomsky (teoria generativo trasformazionale) Austin (teoria degli atti linguistici) Grice (principio di

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI PROGRAMMAZIONE DI. SEZIONE A : SINTESI INSEGNANTE: CLASSE CLASSE 1CM COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DEL PRIMO BIENNIO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

Dettagli

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante. CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza

Dettagli

PER. Public Speaking efficace Verona 13 Maggio 2016. 2016 Granchi & Partners

PER. Public Speaking efficace Verona 13 Maggio 2016. 2016 Granchi & Partners PER Public Speaking efficace Verona 13 Maggio 2016 Programma L preparazione dell oratore La struttura delle argomentazioni I tre livelli della comunicazione dell oratore Le fasi del public speaking: la

Dettagli

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO.

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO. LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. 1a. Prestare attenzione e dimostrare di aver capito i discorsi dei coetanei e degli adulti. 1b. Saper ascoltare ciò che viene letto

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo : LICEO SCIENTIFICO MATERIA: ITALIANO Prof.ssa Santomauro Teresa ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe I^ AS ELENCO DELLE UNITA DIDATTICHE/MODULI Num Titolo delle UNITA

Dettagli

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa D ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE ) L alunno comprende oralmente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ)

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ) ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ) PROGETTO DI RECUPERO LINGUA INGLESE A.S. 2015/2016 Denominazione progetto: English BASIC SKILLS Docente:

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZI SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

SIGNIFICATO DELL ENUNCIATO E INTENZIONE DEL PARLANTE

SIGNIFICATO DELL ENUNCIATO E INTENZIONE DEL PARLANTE SIGNIFICATO DELL ENUNCIATO E INTENZIONE DEL PARLANTE SCOPO Capire come analizzare la singola frase non solo considerando gli elementi che compongono la frase e i rapporti tra essi, ma interpretando l enunciato

Dettagli

Le aree dell informatica

Le aree dell informatica Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2006/07 Le aree dell informatica Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI FRANCESE

CURRICOLO DISCIPLINARE DI FRANCESE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA SECONDARIA

Dettagli

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni

Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni Facilitare la mediazione Tecniche e strumenti per disegnare relazioni APPROCCIO RELAZIONALE Gli umani non possono esistere senza relazioni con altri umani. Questa relazione è costitutivo dell essere umano

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici)

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici) CURRICOLO DI INGLESE CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA Comprendere ciò che viene detto, letto o narrato da altri. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE 1.a Comprendere istruzioni e Nucleo 1: ASCOLTO ( Listening)

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO

OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Ascoltare e parlare Ascoltare e comprendere semplici consegne operative. Comprendere l essenziale di una semplice spiegazione. Riferire

Dettagli

FRANCESE. Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

FRANCESE. Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici FRANCESE Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA ORALE Ascoltare e comprendere un linguaggio di classe sempre più articolato Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni

Dettagli

OPS, Coding, and all that

OPS, Coding, and all that OPS, Coding, and all that Simone Martini Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria Alma Mater Studiorum Università di Bologna Roma, 17 dicembre 2015 1 / 37 Prima Parte Cosa sono le Olimpiadi di

Dettagli

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole.

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. Excel VBA VBA Visual Basic for Application VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. 2 Prima di iniziare. Che cos è una variabile?

Dettagli

1-Riuscire a comunicare con individui di altre nazionalità usando la lingua straniera

1-Riuscire a comunicare con individui di altre nazionalità usando la lingua straniera PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE OBIETTIVI EDUCATIVI 1-Riuscire a comunicare con individui di altre nazionalità usando la lingua straniera 2-Comprendere ed analizzare la civiltà di altri popoli,

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZI SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta

PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA. Classe quarta PROGRAMMAZIONE LINGUA ITALIANA Classe quarta ASCOLTARE E PARLARE 1. Strategie essenziali dell'ascolto. 2. Processi di controllo da mettere in atto durante l'ascolto. 3. Interazioni fra testo e contesto.

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - ITALIANO - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Classe Prima Profilo dello studente al termine

Dettagli

Il Linguaggio Del Corpo Femminile

Il Linguaggio Del Corpo Femminile Il Linguaggio Del Corpo Femminile Di ArteSeduzione.it Ecco Come Leggere Il Corpo Di Una Donna Guardandola Il Linguaggio Del Corpo Femminile ArteSeduzione.it Pag. 1 Condizioni d Uso Tutti i diritti sono

Dettagli

ITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ

ITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ 1. Adeguare la comunicazione, prestando attenzione all interlocutore, alla situazione,all argomento. 2. Esprimersi

Dettagli

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.

Dettagli

Insegnare la grammatica italiana con i task

Insegnare la grammatica italiana con i task XVI Convegno Nazionale GISCEL Padova, 4-6 marzo 2010 Insegnare la grammatica italiana con i task Stefania Ferrari, Elena Nuzzo Università di Modena e Reggio Emilia Università di Verona Osserviamo che molte

Dettagli

CORSO DI TEDESCO BASE

CORSO DI TEDESCO BASE CORSO DI TEDESCO BASE Parla, scrivi, viaggia e trova lavoro! Pensi che la lingua tedesca sia impossibile da imparare? La senti particolarmente distante e ostica? O dura e impronunciabile? Il corso che

Dettagli

UN METODO PER SCRIVERE I CURRICOLI DI SCUOLA: DISCIPLINE, UNITÀ DI TRANSIZIONE, VALUTAZIONE E COMPETENZE

UN METODO PER SCRIVERE I CURRICOLI DI SCUOLA: DISCIPLINE, UNITÀ DI TRANSIZIONE, VALUTAZIONE E COMPETENZE Relazione Maurizio Gentile UN METODO PER SCRIVERE I CURRICOLI DI SCUOLA: DISCIPLINE, UNITÀ DI TRANSIZIONE, VALUTAZIONE E COMPETENZE Domande di ricerca. Come rendere semanticamente più semplici i traguardi

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SOTTO IL MONTE Classe prima ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARVICO CURRICOLO DI ITALIANO A.S. /.. OBIETTIVI FORMATIVI (i nostri OSA) (Fioroni) ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Dettagli

L'ARABO PER TUTTI. Programma modulo I - livello A1.0 Principianti. Docente: Yassar Abbas L'Obiettivo del Corso.

L'ARABO PER TUTTI. Programma modulo I - livello A1.0 Principianti. Docente: Yassar Abbas L'Obiettivo del Corso. Programma modulo I - livello A1.0 Principianti N. Partecipanti : Data di inizio : Lezione : 90 minuti / due volte a settimana Giorni: martedì/ giovedì Mercoledì/ venerdì Sabato/ domenica Orari: da concordare

Dettagli

Analisi dell argomentazione

Analisi dell argomentazione Analisi dell argomentazione Analisi dell argomentazione Si ha un argomento quando un affermazione (o tesi) viene sostenuta fornendo una o più ragioni a suo supporto. Ciò equivale a affermare una o più

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA

LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA Anno scolastico 2010-2011 Classe 2^ C Materie: ITALIANO Docente: ONGARO GIANPIETRO Oggetto: PROGRAMMAZIONE ANNUALE La classe è composta di 24 alunni, palesa

Dettagli

INDICATIVO/PRESENTE VERBO ESSERE TO BE I am io sono you are tu sei he/she/it is egli/ella/esso è we are noi siamo you are voi siete they are essi sono

INDICATIVO/PRESENTE VERBO ESSERE TO BE I am io sono you are tu sei he/she/it is egli/ella/esso è we are noi siamo you are voi siete they are essi sono Appunti Inglese INDICATIVO/PRESENTE VERBO ESSERE TO BE I am io sono you are tu sei he/she/it is egli/ella/esso è we are noi siamo you are voi siete they are essi sono INDICATIVO/PRESENTE VERBO AVERE TO

Dettagli

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di BELLANO Classi 4^A e4^b a.s. 2014/2015 Insegnante: Busi Mara DISCIPLINA: ITALIANO TITOLO ATTIVITA MODALITA DI VERIFICA E UN MONDO DI CODICI Comunicare

Dettagli

Istituto Comprensivo

Istituto Comprensivo CURRICOLO DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA CLASSE I - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) Comprendere frasi semplici, brevi registrazioni trattanti argomenti con significati molto

Dettagli

Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue)

Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Livello A2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue) Comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona

Dettagli

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Vestreno Classe IV a.s. 2014/15 Insegnante:Sabrina Rabbiosi DISCIPLINA : Italiano TITOLO ASCOLTO E RACCONTO UDA 1 Comprendere e produrre testi orali

Dettagli

PROGRAMMA del CORSO. WEEKEND 1 Primo giorno: Secondo giorno: WEEKEND 2 Primo giorno:

PROGRAMMA del CORSO. WEEKEND 1 Primo giorno: Secondo giorno: WEEKEND 2 Primo giorno: PROGRAMMA del CORSO WEEKEND 1 Introduzione al lavoro di hypnotherapist In che modo è costruito il corso e le sue finalità Il concetto centrale di causa ed effetto L'importanza del sistema di credenze del

Dettagli

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 comprendere

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI

Dettagli

Austin propone di chiamare: Gli enunciati descrittivi enunciati constativi Gli enunciati che servono per compiere un atto enunciati performativi

Austin propone di chiamare: Gli enunciati descrittivi enunciati constativi Gli enunciati che servono per compiere un atto enunciati performativi Atti linguistici Per i filosofi del linguaggio ideale: la funzione principale del linguaggio è quella di descrivere stati di cose (descrivere come sarebbe il mondo se l enunciato proferito fosse vero)

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LASTRA A SIGNA PROGRAMMAZIONE ITALIANO CLASSI TERZE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LASTRA A SIGNA PROGRAMMAZIONE ITALIANO CLASSI TERZE ISTITUTO COMPRENSIVO DI LASTRA A SIGNA PROGRAMMAZIONE ITALIANO CLASSI TERZE Tematiche portanti Nuclei fondanti Obiettivi relativi a competenze TEMATICHE SPECIFICHE DEI NUCLEI FONDANTI IL TESTO DESCRITTIVO

Dettagli

INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA

INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA DELLA LINGUA ORALE DELLA LINGUA SCRITTA MONOENNIO I BIENNIO II BIENNIO Comprendere il senso globale di unità fonico-acustica

Dettagli

definizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico comunicare definizione

definizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico comunicare definizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui è dotata la nostra specie Lingua = è ciò che ci consente di esercitare la facoltà

Dettagli

CORSI DI ITALIANO PER STUDENTI STRANIERI (ITALIANO L2)

CORSI DI ITALIANO PER STUDENTI STRANIERI (ITALIANO L2) PRE-CORSO INTENSIVO DI LIVELLO A1 (ELEMENTARE) acquisire le abilità e competenze per interagire oralmente, in modo semplice ed essenziale, nelle situazioni più comuni e familiari al fine di soddisfare

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è: LA COMUNICAZIONE La radice etimologica della parola vuol dire mettere in comune Comunicare è: Mobilitare l energia umana verso la realizzazione di obiettivi comuni Hubert Jaoui Il processo comunicazionale

Dettagli

PROGRAMMI DI SPAGNOLO

PROGRAMMI DI SPAGNOLO Largo Zecca, 4-16124 GENOVA Tel. 010/247.07.78 - Fax 010/251.29.60- E-mail geis00600r@istruzione.it C.F. 95062410105 PROGRAMMI DI SPAGNOLO CLASSI PRIME CORSI DELL'INDIRIZZO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIOSANITARI

Dettagli

INGLESE CLASSE V OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI TEMI/CONTENUTI COMPETENZE

INGLESE CLASSE V OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI TEMI/CONTENUTI COMPETENZE INGLESE CLASSE V OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI TEMI/CONTENUTI COMPETENZE ASCOLTARE PER: Comprendere (ricezione Arricchire il bagaglio di conoscenze ed esperienze Comprendere e rispondere con

Dettagli

Opzione manutentore impianti elettrici e automazione

Opzione manutentore impianti elettrici e automazione PROGRAMMAZIONE DI T.T.I.M. (TECNOLOGIE E TECNICHE DELL'INSTALLAZIONE E DELLA MANUTENZIONE) CLASSE III Opzione manutentore impianti elettrici e automazione 1 UNITA' DI MISURA E CONVERSIONI (modulo propedeutico)

Dettagli

Formalismi per Rappresentare Stati Mentali di Agenti Software e per Supportare la Dinamica dei loro Speech Acts

Formalismi per Rappresentare Stati Mentali di Agenti Software e per Supportare la Dinamica dei loro Speech Acts Formalismi per Rappresentare Stati Mentali di Agenti Software e per Supportare la Dinamica dei loro Speech Acts Relatore Prof. Aldo Franco Dragoni Candidato Luca Palazzo Sommario Logica Modale per la rappresentazione

Dettagli

I.S.I.S. BONALDO STRINGHER CORSI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI. Anno scolastico 2011 2012 PROGRAMMAZIONE. Disciplina: Lingua e civiltà francese

I.S.I.S. BONALDO STRINGHER CORSI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI. Anno scolastico 2011 2012 PROGRAMMAZIONE. Disciplina: Lingua e civiltà francese I.S.I.S. BONALDO STRINGHER CORSI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI Anno scolastico 2011 2012 PROGRAMMAZIONE Disciplina: Lingua e civiltà francese Docente:Loretta Specogna Classe: Gruppo classe 3^ Comm.,3^ Alb.,

Dettagli

L italiano L2 lingua di scolarità. Graziella Favaro

L italiano L2 lingua di scolarità. Graziella Favaro L italiano L2 lingua di scolarità Graziella Favaro TRE TEMI ITALIANO L2 PER LO STUDIO E PERCORSI SCOLASTICI GLI APPRENDENTI DI FRONTE ALLA LINGUA DI SCOLARITA CONSAPEVOLEZZE, ATTENZIONI, TEMPI, PROPOSTE

Dettagli

Linguistica applicata Semantica e pragmatica in prospettiva interculturale

Linguistica applicata Semantica e pragmatica in prospettiva interculturale Linguistica applicata Semantica e pragmatica in prospettiva interculturale Prof. Andrea Sansò Università di Milano Bicocca CdL in Comunicazione Interculturale A.A. 2011-2012 Programma del corso Introduzione:

Dettagli

Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali

Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali Giorgio Ghelli 25 ottobre 2007 1 Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali Non sempre è facile indiduare le dipendenze funzionali espresse

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ANAGNI 2 A.S. 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO ANAGNI 2 A.S. 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO ANAGNI 2 A.S. 2015/2016 METODO ANALOGICO di CAMILLO BORTOLATO Teoria dell apprendimento intuitivo della matematica INTRODUZIONE COSA E IL METODO ANALOGICO? Il Metodo Analogico è basato

Dettagli

Progetto DSA: Guida al metodo di studio

Progetto DSA: Guida al metodo di studio Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di

Dettagli

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici FRANCESE Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA Saper raccontare un fatto passato. Ascoltare linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo. Ascoltare ritmi

Dettagli

19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva

19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva 19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva LE DIMENSIONI DELLA COMPETENZA EMOTIVA L ESPRESSIONE EMOZIONALE = utilizzare i gesti per esprimere messaggi emotivi non verbali, dimostrare coinvolgimento empatico,

Dettagli

TRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE

TRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE CURRICOLO D ISTITUTO a. s. 2012 / 2013 CLASSE I SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA FONTI DI SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DI ASCOLTO E PARLATO 1. L allievo interagisce in diverse situazioni

Dettagli

IL PERIODO PUÒ ESSERE

IL PERIODO PUÒ ESSERE IL PERIODO Il Periodo è quella parte di discorso che va dalla lettera maiuscola al punto ed ha senso compiuto. Le proposizioni che lo formano sono messe una dopo l'altra con ordine logico e collegate tra

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento Prime ASCOLTA E COMPRENDE PAROLE, SEMPLICI ISTRUZIONI, ESPRESSIONI, INDICAZIONI,FILASTROCCHE E CANZONI RIPRODUCE SEMPLICI PAROLE O FRASI RISPETTANDO PRONUNCIA E INTONAZIONE, IN CONTESTI QUALI CANTI CORALI,

Dettagli

Sand a Message for Christmas

Sand a Message for Christmas Sabbie luminose presenta: Sand a Message for Christmas storie natalizie di disegno su sabbia! Testo: Andrea De Simone Artista: Andrea De Simone Voci: Andrea De Simone, Roberto Frutti, Lara Frutti Tecnici

Dettagli

1 IL LINGUAGGIO MATEMATICO

1 IL LINGUAGGIO MATEMATICO 1 IL LINGUAGGIO MATEMATICO Il linguaggio matematico moderno è basato su due concetti fondamentali: la teoria degli insiemi e la logica delle proposizioni. La teoria degli insiemi ci assicura che gli oggetti

Dettagli

Standard formativo minimo regionale

Standard formativo minimo regionale Standard formativo minimo regionale Obiettivi Specifici di Apprendimento relativi alle competenze di base dei percorsi di Quarto anno di Tecnico professionale Comunicare in forma orale e scritta nella

Dettagli

SLEST. Modello standardizzato. delle qualifiche linguistiche da raggiungere. livello 1 (A2) cameriere

SLEST. Modello standardizzato. delle qualifiche linguistiche da raggiungere. livello 1 (A2) cameriere SLEST Modello standardizzato delle qualifiche linguistiche da raggiungere livello 1 (A2) cameriere Questo progetto è stato finanziato con l aiuto della Commissione Europea. Responsabile per il contenuto

Dettagli

Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Lingua Italiana Scuola dell Infanzia Campo di esperienza I discorsi e le parole

Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Lingua Italiana Scuola dell Infanzia Campo di esperienza I discorsi e le parole Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di Lingua Italiana Scuola dell Infanzia Campo di esperienza I discorsi e le parole TRAGUARDI DI COMPETENZA Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa

Dettagli

I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale

I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale Emanuele Gabardi Fonte: elaborazione da Baiguini L., Il pubblico nelle tue mani e Grigis A., Parlare in pubblico Chi vuole operare un cambiamento deve

Dettagli

Strumenti per l analisi del testo poetico

Strumenti per l analisi del testo poetico PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO: liceo scienze applicate liceo classico Ist. tecnico economico x Ist. prof.le enogastronomia/ospitalità Liceo artistico Scuola media Polo Valboite INSEGNANTE: ANNACHIARA

Dettagli

DI COSA PARLEREMO. Regole di scrittura di un testo amministrativo Immagine grafica coordinata Comunicazione telefonica Il front office

DI COSA PARLEREMO. Regole di scrittura di un testo amministrativo Immagine grafica coordinata Comunicazione telefonica Il front office CHE COS E SEMPLICE! E un progetto che, in base alla direttiva del 8/5/2002 del Ministero della Funzione Pubblica, propone semplici regole per facilitare la comunicazione tra cittadini e amministrazione.

Dettagli

La lingua dell autonomia e del successo

La lingua dell autonomia e del successo La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO

Dettagli

Politiche per la salute Quante sono le linee progettuali e come sono organizzate nell'ambito del progetto NSIS

Politiche per la salute Quante sono le linee progettuali e come sono organizzate nell'ambito del progetto NSIS Id_Doman da Sezione Argomento Domanda 974 Esame di modulo HL7-V3 Spiega le finalità dell'organizzazione HL7 internazionale 975 Esame di modulo HL7-V3 Spiega le finalità dell'organizzazione HL7 italiana

Dettagli

Tipologie di glottodidattica

Tipologie di glottodidattica Induttivo o deduttivo, questo è il dilemma. Al centro delle considerazioni didattiche può stare lingua oggetto l apprendente. Nel primo caso possiamo distinguere due principali filoni di glottodidattica:

Dettagli

Modulo 1. Concetti base della Tecnologia dell informazione. Prof. Nicolello Cristiano. Modulo 1

Modulo 1. Concetti base della Tecnologia dell informazione. Prof. Nicolello Cristiano. Modulo 1 Concetti base della Tecnologia dell informazione Algoritmi Come interpreta un computer un problema? Algoritmi Algoritmo: sequenza ordinata di istruzioni per risolvere un problema (tradotto: sequenza di

Dettagli

linguistiche Ancona ottobre 2013

linguistiche Ancona ottobre 2013 Promuovere competenze linguistiche Ancona ottobre 2013 Le competenze linguistiche in lingua italiana: un approccio per nuclei problematici alle Indicazioni 2012 La lingua italiana è lingua madre (per la

Dettagli

1 Calcolo dei predicati del I ordine. Semantica

1 Calcolo dei predicati del I ordine. Semantica 1 Calcolo dei predicati del I ordine. Semantica Ricordiamo la sintassi del calcolo dei predicati. 1.1 Sintassi. Sintassi. Un linguaggio del calcolo dei predicati L = (Pred, Fun, Const) consiste di (1)

Dettagli

CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione

CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012 Psicologa ISBEM Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione Cosa si intende per Comunicazione?. Dal latino Communicatio

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di GEOGRAFIA 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA

ISTITUTO COMPRENSIVO ORZINUOVI ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE di GEOGRAFIA 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA PROGRAMMAZIONE di GEOGRAFIA 2 QUADRIMESTRE CLASSE PRIMA 1. L alunno individua, conosce e confronta gli ambienti come un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti

Dettagli

DESCRIZIONE CREAZIONE APP Si suddivide in 4 fasi di lavoro: 1. PIANIFICAZIONE; 2. PROGETTAZIONE; 3. SVILUPPO; 4. DISTRIBUZIONE.

DESCRIZIONE CREAZIONE APP Si suddivide in 4 fasi di lavoro: 1. PIANIFICAZIONE; 2. PROGETTAZIONE; 3. SVILUPPO; 4. DISTRIBUZIONE. DESCRIZIONE CREAZIONE APP Si suddivide in 4 fasi di lavoro: 1. PIANIFICAZIONE; 2. PROGETTAZIONE; 3. SVILUPPO; 4. DISTRIBUZIONE. PIANIFICAZIONE La pianificazione è la prima fase. Questa è la più delicata

Dettagli

Altroconsumo Label MIGLIOR ACQUISTO

Altroconsumo Label MIGLIOR ACQUISTO Altroconsumo Label Complimenti, Altroconsumo ha riconosciuto al tuo prodotto il titolo di Migliore del Test. Altroconsumo è l organizzazione di consumatori più diffusa in Italia con i suoi 377.000 soci.

Dettagli

EMEA LEADERSHIP SERIES 2015

EMEA LEADERSHIP SERIES 2015 EMEA LEADERSHIP SERIES 2015 Ennio Favarato Managing Director Artax Consulting Group La gestione dei Canali Indiretti e delle Partnership come chiave di successo per la crescita aziendale % delle organizzazioni

Dettagli

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.)

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Docente: Giuseppe Spolaore Orario: Martedì ore 17.20 aula T4, mercoledì ore 17.20 aula 1.4, giovedì ore 14.00 aula 1.4 (per un totale di circa 10 lezioni). Ricevimento:

Dettagli

ITALIANO: obiettivi di apprendimento, abilità e conoscenze

ITALIANO: obiettivi di apprendimento, abilità e conoscenze ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE CLASSI 4 A e 4 B Insegnante MARROSU LAURA ITALIANO: obiettivi di apprendimento, abilità e conoscenze ASCOLTARE A1 - Prestare attenzione in situazioni comunicative

Dettagli

PROGETTAZIONE CURRICOLARE

PROGETTAZIONE CURRICOLARE ISTITUTO COMPRENSIVO MARTIRI DELLA LIBERTÀ Piazza Martiri, 61-41059 ZOCCA (MO) - e-mail: iczocca@ic-zocca.it Tel. 059 /985790 - Fax.059 /985779 PROGETTAZIONE CURRICOLARE Scuola Secondaria di 1 grado di

Dettagli

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II

III Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe II III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe II ASCOLTARE E PARLARE Interagisce nello scambio comunicativo rispettando le regole. Interagisce nello scambio comunicativo in modo adeguato

Dettagli

OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI TEMI/CONTENUTI COMPETENZE

OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI TEMI/CONTENUTI COMPETENZE INGLESE CLASSE IV OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI TEMI/CONTENUTI COMPETENZE ASCOLTARE PER: Comprendere (ricezione Arricchire il bagaglio di conoscenze ed esperienze Comprendere e rispondere con

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO X LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

COMPETENZE DI ITALIANO

COMPETENZE DI ITALIANO ASCOLTARE PARLARE CLASSE I COMPETENZE DI ITALIANO Sa ascoltare testi presentati e comunicazioni orali, ne riconosce le caratteristiche rielaborandoli in modo autonomo e personale, li sa riferire con proprietà

Dettagli

Materiale per gli alunni

Materiale per gli alunni Testi semplificati di storia Materiale per gli alunni LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA RICHIESTA: A2- B1 SI RIVOLGE A: studenti della scuola secondaria di I grado al 3 anno Prerequisiti: Gli alunni sanno

Dettagli