I rapporti tra diritto interno e diritto dell Unione europea. Indice
|
|
- Raffaela Milani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I RAPPORTI TRA DIRITTO INTERNO E DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA PROF.SSA BARBARA GUASTAFERRO
2 Indice 1 I RAPPORTI TRA DIRITTO INTERNO E DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA IL CAMMINO COMUNITARIO DELLA CORTE COSTITUZIONALE IL CASO COSTA C. ENEL LA SENTENZA FRONTINI I RAPPORTI TRA CORTE COSTITUZIONALE E CORTE DI GIUSTIZIA BIBLIOGRAFIA di 14
3 1 I rapporti tra diritto interno e diritto dell Unione europea Il nostro ordinamento giuridico presenta alcune clausole di apertura agli altri ordinamenti. Sulla base dell art. 11 della Costituzione, che consente alla Repubblica, in condizioni di parità con altri Stati, di limitare la propria sovranità partecipando ad organizzazioni internazionali che abbiano come scopo la tutela della pace, l Italia è diventata membro dell Unione europea (e prima ancora della Comunità europea). A differenza di altri stati membri, la nostra Carta costituzionale non è mai stata modificata per consentire l accesso dell Italia all Unione europea. L art. 11, infatti, concepito per consentire la partecipazione ad altre organizzazioni internazionali, è stato ritenuto una congrua base giuridica in grado di dare copertura costituzionale alla partecipazione dell Italia all Unione. Tuttavia, con la riforma costituzionale del 2001, che ha novellato il titolo V della Costituzione, è stato introdotto un esplicito riferimento all ordinamento dell Unione europea. in particolare introducendo una novità di assoluto rilievo nell art. 117, primo comma: La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto [...] dei vincoli derivanti dall ordinamento comunitario. Uno dei principi fondamentali che regola il rapporto tra ordinamento interno e ordinamento dell Unione è il principio del primato del diritto dell Unione sul diritto interno. Il primato del diritto comunitario si sostanzia nella prevalenza di quest ultimo sulle norme interne con esso contrastanti, sia precedenti che successive e quale ne sia il rango, anche costituzionale. In pratica, la norma interna contrastante con una norma comunitaria provvista di efficacia diretta non può essere applicata ovvero deve essere disapplicata, con la conseguenza che il rapporto resta disciplinato, per quanto di ragione, dalla sola norma comunitaria. La giurisprudenza comunitaria ha costantemente affermato che il giudice nazionale ha l obbligo di applicare integralmente il diritto comunitario e di dare al singolo la tutela che quel diritto gli attribuisce, disapplicando di conseguenza la norma interna confliggente, sia anteriore che successiva a quella comunitaria. Il principio della preminenza del diritto comunitario impone non solo al giudice ma allo Stato membro nel suo insieme, dunque a tutte le sue articolazioni, ivi comprese le amministrazioni, 3 di 14
4 di dare piena efficacia alla norma comunitaria e, in caso di conflitto di una norma nazionale con una norma comunitaria provvista di effetto diretto, di disapplicarla. Questa impostazione, tuttavia, ha creato delle crepe nel principio di legalità. Notoriamente, infatti, i giudici sono soggetti alla legge, come dispone la nostra Costituzione, e gli atti amministrativi, in base al principio di legalità devono sempre conformarsi alla legge. La sentenza Simmenthal e la sentenza Fratelli Costanzo, hanno imposto invece, rispettivamente, al giudice e alla pubblica amministrazione di non applicare la disposizione interna conforme alla legge laddove questa non sia conforme al diritto dell Unione. Per questo, non è stato facile per la nostra Corte costituzionale adeguarsi alle direttive impartite dalla Corte di giustizia. Il cosiddetto cammino comunitario della Corte costituzionale è stato infatti abbastanza tormentato, anche se dopo una serie di pronunce la Corte costituzionale ha accettato il principio del primato, pur provando a basarlo su premesse teoriche che non alterassero la concezione dualista del rapport tra diritto interno e diritto dell Unione. 4 di 14
5 2 Il cammino comunitario della Corte costituzionale La Corte di giustizia è pervenuta fin da subito all affermazione della prevalenza delle norme comunitarie sulle norme nazionali, come riconoscimento complementare a quello relativo all effetto diretto. Invece, in origine l orientamento della Corte Costituzionale era nettamente contrastante con quello della Corte di giustizia, ma nel corso degli anni la posizione del nostro supremo giudice nazionale si è progressivamente avvicinata a quella del giudice comunitario, facendo leva sull interpretazione dell art. 11 Cost. Rimangono tutt ora diverse le premesse teoriche, in quanto la Corte Costituzionale ha mantenuto fermo il proprio orientamento dualista in relazione ai rapporti tra i due ordinamenti. Nel nostro ordinamento il nocciolo del problema derivava essenzialmente dalla circostanza che l autorizzazione alla ratifica e l ordine di esecuzione dei trattati istitutivi era stato dato con legge ordinaria, assumendo quindi le norme comunitarie rango di legge ordinaria. Occorre ricordare i passaggi più significativi della vivace dialettica tra Corte di giustizia e Corte Costituzionale. Le principali sentenze della Corte Costituzionale sul rapporto tra diritto comunitario e diritto interno sono: sentenza Costa c. Enel; sentenza Frontini; sentenza Industrie Chimiche; sentenza Granital; ordinanza n. 103/08. ordinanza n. 207/ di 14
6 3 Il caso Costa c. Enel In origine nel nostro ordinamento trovava applicazione il principio della successione delle leggi nel tempo, che risolveva il problema nell ipotesi in cui la norma comunitaria fosse stata posteriore a quella nazionale. Al contrario, il problema sorgeva per le norme nazionali confliggenti successive alla norma comunitaria, in quanto il principio lex posterior derogat priori valeva in tal caso a favore della norma nazionale. Il problema fu sollevato nei primi anni sessanta, quando la legge italiana di nazionalizzazione dell energia elettrica fu contestata dinanzi al giudice conciliatore di Milano, sotto il duplice profilo della incompatibilità con la Costituzione e con il diritto comunitario. La Corte Costituzionale, nella sentenza Costa c. ENEL, affermò che le disposizioni comunitarie non avevano un efficacia superiore a quella della legge ordinaria, considerato che i Trattati erano stati resi esecutivi con legge ordinaria. Pertanto, il contrasto tra norme di pari rango andava risolto sulla base del principio della successione delle leggi nel tempo, con la conseguenza che la compatibilità della legge interna sulla nazionalizzazione dell energia elettrica con il Trattato non andava neppure verificata, dovendosi applicare la norma nazionale in quanto successiva alla norma comunitaria. Bisogna sottolineare che sullo stesso caso la Corte di Giustizia, nella sentenza Costa c. Enel, ha espresso una posizione antitetica rispetto alla Corte Costituzionale. La Corte ha affermato che il Trattato ha istituito un ordinamento giuridico proprio, integrato con quelli nazionali ed ha quindi affermato che gli Stati membri non possono opporre al Trattato leggi interne successive, senza con questo far venire meno la necessaria uniformità ed efficacia del diritto comunitario in tutta la Comunità, nonché il senso della portata e degli effetti attribuiti dall art. 249 al regolamento. Pertanto, la Corte ha chiarito che una normativa nazionale incompatibile col diritto comunitario è del tutto priva di efficacia, anche se successiva. 6 di 14
7 4 La sentenza Frontini Il contrasto tra Corte Costituzionale e Corte di Giustizia era in origine netto.in seguito, la Corte Costituzionale italiana si è progressivamente avvicinata al risultato affermato e costantemente sostenuto dalla Corte di Giustizia, riconoscendo i principi dell effetto diretto e del primato, in quanto necessari a garantire l esigenza di uniformità di applicazione e di efficacia all interno della Comunità. Nella sentenza Frontini, la Corte ha posto l accento sul fatto che ordinamento nazionale e ordinamento comunitario sono autonomi e distinti, pur se coordinati a mezzo di una precisa articolazione di competenze. Eventuali conflitti vanno risolti in base al criterio della competenza, in quanto si tratta di norme di ordinamenti diversi.ne consegue che dove c è competenza comunitaria in base al Trattato, lo Stato deve astenersi dal pregiudicare l immediata applicazione dei regolamenti, ad esempio con l adozione di misure interne anche solo riproduttive o di recezione. La Corte individua nell art. 11 della Costituzione la copertura adeguata e necessaria per assicurare la preminenza del diritto comunitario, riconoscendo la peculiarità del fenomeno comunitario e che i regolamenti sono immediatamente vincolanti per gli Stati e per i loro cittadini, senza la necessità di norme interne di adattamento o di recezione. Accolta la tesi del Monaco sull applicabilità dell art. 11 della Costituzione al fenomeno comunitario, anche se tale disposizione costituzionale era nata con l obiettivo diverso di favorire la partecipazione dell Italia all Organizzazione delle Nazioni Unite. La sentenza Industrie Chimiche Nella sentenza Industrie Chimiche, il giudice costituzionale ha affrontato specificamente il problema del conflitto tra un regolamento comunitario ed una legge interna ad esso posteriore. Considerandolo come un problema di articolazione ed esercizio delle competenze e, dunque, di pertinenza del legislatore rispetto a materie occupate anche da norme comunitarie, la Corte Costituzionale ne ha tratto la conseguenza che il conflitto non potesse essere altrimenti risolto se non attraverso un giudizio di legittimità costituzionale. Dunque, il giudice nazionale, di fronte ad un conflitto tra norma comunitaria e norma nazionale posteriore, che si configurava come conflitto di costituzionalità tra la legge di 7 di 14
8 adattamento dei trattati e la norma costituzionale di copertura, cioè l art. 11, doveva sottoporlo al giudizio di legittimità della Corte Costituzionale; non avrebbe potuto, viceversa, egli stesso disapplicare la norma interna posteriore sul presupposto della prevalenza del diritto comunitario. La posizione della Corte costituzionale era tuttavia in distonia con quella della Corte di giustizia. Nella sentenza Simmenthal, infatti, la Corte di Giustizia aveva precisato che: l effetto diretto e il primato delle norme comunitarie impongono che sia data loro applicazione immediata; le norme interne successive incompatibili non si formano validamente; l efficacia del sistema di controllo giurisdizionale sul rispetto del diritto comunitario, fondato sulla cooperazione tra giudice comunitario e giudice nazionale, verrebbe ridotta se quest ultimo non avesse il diritto di fare immediata applicazione delle norme comunitarie; è incompatibile una norma o una prassi nazionale che non consentisse al giudice di non applicare subito la norma contrastante con il diritto comunitario e lo costringesse ad attenderne la previa rimozione in via legislativa o mediante qualsiasi altro procedimento costituzionale. E per questo che la Corte costituzionale ha dovuto rivisitare la sua giurisprudenza e conformarsi, con la sentenza Granital, ai dettami della Corte di giustizia. La sentenza Granital La Corte Costituzionale, dopo la sentenza Simmenthal, è stata chiamata a rivedere la posizione espressa nella sua giurisprudenza precedente. Lo ha fatto utilmente nella sentenza Granital del La Corte muove sempre dalla premessa che i due ordinamenti sono distinti e tra loro autonomi anche se coordinati, in quanto in forza dell art. 11 della Costituzione sono state trasferite alle istituzioni comunitarie le competenze relative a determinate materie. L autonomia implica che la norma comunitaria provvista del requisito della immediata applicabilità impedisce alla norma nazionale (non importa se anteriore o successiva) eventualmente contrastante di venire in rilievo per la disciplina del rapporto da parte del giudice. Ciò significa che la norma nazionale contrastante con il diritto comunitario non è né nulla né invalida, ma solo inapplicabile al rapporto controverso. 8 di 14
9 Ne consegue che la norma comunitaria provvista di effetto diretto va applicata immediatamente dal giudice in luogo della norma nazionale confliggente, senza bisogno di ricorrere al giudizio di costituzionalità. In pratica, l effetto diretto della norma comunitaria rende inammissibile la questione di legittimità costituzionale della norma nazionale confliggente. Bisogna tuttavia precisare che non si sottraggano alla verifica della Corte Costituzionale due ipotesi: quella di un eventuale conflitto della norma comunitaria in ipotesi applicabile in luogo della norma interna con i principi fondamentali del nostro ordinamento costituzionale e con i diritti inalienabili della persona umana; quella di norme interne che si assumano dirette ad impedire o pregiudicare la perdurante osservanza del Trattato o il nucleo essenziale dei suoi principi. È altresì da sottoporre alla verifica della Corte Costituzionale l ipotesi di contrasto della norma interna con una norma comunitaria non provvista di effetto diretto. In successive pronunce la Corte Costituzionale ha sviluppato ulteriormente la sua posizione sull efficacia del diritto comunitario all interno del nostro ordinamento. Si è riconosciuto il ruolo della Corte di Giustizia nell interpretazione e nell applicazione del diritto comunitario, che ne definisce autoritativamente il significato, l ampiezza e la possibilità applicative, con la conseguenza che una pronuncia che precisa o integra il significato di una norma ha essenzialmente la stessa immediata efficacia di quest ultima. In altri termini, si è rilevata l immediata applicabilità, in luogo delle norme nazionali confliggenti, delle norme comunitarie così come interpretate nelle sentenze della Corte di Giustizia pronunciate a seguito di rinvio pregiudiziale (Corte Cost., sent. 23 aprile 1985, n. 113, BECA), nonché all esito di una procedura d infrazione (Corte Cost., sent. 11 luglio 1989, n. 389, Provincia Bolzano). La Corte costituzionale ha affermato che pure le norme contenute nelle direttive comunitarie provviste di efficacia diretta, vale a dire sufficientemente chiare, precise e suscettibili di efficacia immediata, possono essere fatte valere dai singoli direttamente dinanzi ai giudici nazionali nel confronti dello Stato membro inadempiente (Corte Costituzionale, sentenza 1 aprile 1991, n. 168, Giampaoli). 9 di 14
10 La Corte ha previsto la possibilità che norme comunitarie determino deroghe al riparto di competenze tra Stato e Regioni, se esplicite e se imposte da esigenze organizzative dell Unione (Corte Cost., sent. 17 aprile 1996, n. 126, Province Trento e Bolzano). La Corte Costituzionale ha altresì precisato che, diversamente dall ipotesi di giudizio incidentale, nel giudizio di costituzionalità in via principale il conflitto tra norme interne e norme comunitarie può e deve essere risolto dalla stessa Corte con la dichiarazione di incostituzionalità. In tale ipotesi, in particolare, la non applicazione può costituire una soluzione inadeguata rispetto al valore costituzionale della certezza normativa e all obbligo di corretto adempimento sancito dall art. 10 del Trattato (Corte Cost., sent. 10 novembre 1994, n. 384, Regione Umbria). Vero è che nel giudizio principale di costituzionalità la Corte è giudice della controversia, nel senso che la definisce, con la conseguenza che è tenuta a non applicare la norma confliggente con il diritto comunitario e, dunque, a dichiararla incostituzionale per garantire la certezza del diritto La Corte Costituzionale ha limitato l ammissibilità del referendum abrogativo delle norme che si collegano ad impegni comunitari, escludendola prima in relazione alla legge di adattamento e poi anche in relazione a tutte quelle leggi che direttamente o indirettamente segnano l adempimento del Paese ad obblighi comunitari o semplicemente entrano nella sfera di applicazione del diritto comunitario (Corte Cost., sentenze 7 febbraio 2000, nn. 31, 41 e 45). La sentenza Factortame della Corte di Giustizia La posizione della Corte di giustizia è stata riaffermata in numerose sentenze, tra le quali ricordiamo, in particolare, la sentenza Factortame, che ha riproposto la questione se, in assenza di un potere del giudice nazionale di dare applicazione immediata del diritto comunitario, tale potere possa essere esercitato in forza dello stesso diritto comunitario. La Corte ha riconosciuto espressamente tale potere, evidenziando che una norma interna che sia di ostacolo alla protezione giurisdizionale effettiva (e dunque immediata) di un diritto che il singolo vanta in forza del diritto comunitario deve essere disapplicata dal giudice nazionale, non rilevando, al riguardo, che la norma interna incompatibile sia anteriore o posteriore a quella comunitaria (Corte di Giustizia, sent. 19 giugno 1990, Causa C-213/89, Factortame). 10 di 14
11 Il giudice nazionale può quindi emanare provvedimenti provvisori che comportino la sospensione dell applicazione di una norma interna, in attesa che sia definitivamente accertata l incompatibilità di tale norma con il diritto comunitario. 11 di 14
12 5 I rapporti tra Corte costituzionale e Corte di giustizia A differenza di altre Corti costituzionali, la Corte costituzionale italiana si è a lungo rifiutata di effettuare un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia sulla base dell art. 267 del Trattato sul funzionamento dell Unione, che consente ai giudici comuni ed invece obbliga i giudici di ultima istanza ad interpellare la Corte di giustizia nel caso in cui si avessero dubbi sulla corretta interpretazione o sulla validità di una norma dell Unione. Con l ordinanza , n. 103, invece, vi è stata una svolta. E stato infatti stabilito che la Corte costituzionale, nei giudizi di legittimità costituzionale promossi in via principale, è legittimata a proporre questione pregiudiziale ai sensi dell art. art. 267 del Trattato sul funzionamento dell Unione davanti alla Corte di giustizia, poiché in tali giudizi essa, pur nella sua peculiare posizione di supremo organo di garanzia costituzionale nell ordinamento interno, costituisce una giurisdizione nazionale (in quanto contro le sue decisioni per il disposto dell art. 137, terzo comma, Cost. non è ammessa alcuna impugnazione). Di conseguenza, ove nei giudizi di legittimità costituzionale promossi in via principale non fosse possibile effettuare il rinvio pregiudiziale di cui all art. 267 del Trattato sul funzionamento dell Unione, risulterebbe leso il generale interesse alla uniforme applicazione del diritto comunitario, quale interpretato dalla Corte di giustizia CE. Con la recente ordinanza n. 207/2013, la Corte ha nuovamente rivisitato il proprio orientamento ed ha posto una questione pregiudiziale di interpretazione alla Corte di giustizia nel corso di un giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale. Per un approfondimento sull ordinanza si rinvia alle considerazioni svolte in B. Guastaferro, La Corte costituzionale ed il primo rinvio pregiudiziale in un giudizio di legittimità in via incidentale, in Rassegna di forum quaderni, 21 ottobre 2013 (disponibile sul sito 28_nota_207_2013_guastaferro.pdf 12 di 14
13 13 di 14
14 Bibliografia Adam, R. e A. Tizzano, Lineamenti di diritto dell Unione europea, Giappichelli 2008 Bin, R. e G. Pitruzzella, Diritto Pubblico, Torino Modugno, F. (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico, Torino 2009 Tesauro, G., Diritto comunitario, CEDAM, ultima versione Villani, U., Istituzioni di diritto dell Unione europea, Bari, Cacucci, 2008; Strozzi, G., Diritto dell Unione europea. Dal Trattato di Roma al Trattato di Lisbona, Torino, Giappichelli, di 14
DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. La supremazia del diritto europeo
Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA La supremazia del diritto europeo LA SUPREMAZIA (O PRIMATO) DEL DIRITTO EUROPEO SUL DIRITTO NAZIONALE Che cosa accade se la norma europea e la
DettagliInterpretazione delle norme comunitarie
Interpretazione delle norme comunitarie Anche nel diritto comunitario, come in quello interno, la singola norma va interpretata reinserendola nel sistema dell ordinamento comunitario, alla stregua dei
DettagliMassima Parti Oggetto della causa Motivazione della sentenza Decisione relativa alle spese Dispositivo Parole chiave
61977J0106 SENTENZA DELLA CORTE DEL 9 MARZO 1978. - AMMINISTRAZIONE DELLE FINANZE DELLO STATO CONTRO SPA SIMMENTHAL. - (DOMANDA DI PRONUNZIA PREGIUDIZIALE, PROPOSTA DAL PRETORE DI SUSA). - DISAPPLICAZIONE
DettagliIl primato del diritto dell UE. L approccio federalista della CGUE
Il primato del diritto dell UE L approccio federalista della CGUE Sentenza Costa c. ENEL, causa 6/64 [ ] a differenza dei comuni trattati internazionali, il Trattato C.E.E. ha istituito un proprio ordinamento
DettagliCorte Costituzionale. Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato
Corte Costituzionale Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato Disciplina costituzionale La disciplina della Corte costituzionale
DettagliL Unione europea e il diritto internazionale
L Unione europea e il diritto internazionale I termini del problema L Unione europea è un soggetto di diritto internazionale MA distinto e separato dagli Stati membri È vincolata dal diritto internazionale:
DettagliFORMA DI GOVERNO DELL UNIONE EUROPEA
FORMA DI GOVERNO DELL UNIONE EUROPEA Le tre Comunità originarie (CECA, CEE, EURATOM). Mercato comune (libertà di circolazione dei fattori di produzione: libertà di circolazione delle merci, dei capitali,
DettagliINDICE CAPITOLO I LA COSTITUZIONE, LE LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE E LE ALTRE LEGGI COSTITUZIONALI
IX Introduzione.... XV CAPITOLO I LA COSTITUZIONE, LE LEGGI DI REVISIONE COSTITUZIONALE E LE ALTRE LEGGI COSTITUZIONALI 1. La Costituzione.... 1 2. Le leggi costituzionali. A) Le leggi di revisione costituzionale.....
DettagliL'ORDINAMENTO ITALIANO E IL DIRITTO COMUNITARIO
STUDI E PUBBLICAZIONI DELLA RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE - ------- 17 - - - - ---- GIUSEPPE SPERDUTI L'ORDINAMENTO ITALIANO E IL DIRITTO COMUNITARIO RACCOLTA DI SCRITTI PADOVA
DettagliCORTE COSTITUZIONALE - ORDINANZA 1 / 2 aprile 2009, n. 97
CORTE COSTITUZIONALE - ORDINANZA 1 / 2 aprile 2009, n. 97 LA CORTE COSTITUZIONALE ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel giudizio di legittimità costituzionale degli artt. 200, 322-ter del codice penale
DettagliGIUDIZIO DI OTTEMPERANZA E DECRETI DI ACCOGLIMENTO DEI RICORSI STRAORDINARI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE Nota a Cass. S.U. 28 gennaio 2011 n. 2065 di Marco Pennisi Le Sezioni Unite della Cassazione, con
DettagliSintesi dell ordinanza n. 24 del 2107
Sintesi dell ordinanza n. 24 del 2107 Con l ordinanza n. 24 del 2017 la Corte costituzionale ha sottoposto alla Corte di giustizia dell Unione europea tre quesiti, due dei quali riguardano l interpretazione
DettagliL Unione europea e il diritto internazionale
L Unione europea e il diritto internazionale I termini del problema L Unione europea è un soggetto di diritto internazionale MA distinto e separato dagli Stati membri È vincolata dal diritto internazionale:
DettagliANALISI TECNICO-NORMATIVA
ANALISI TECNICO-NORMATIVA PARTE 1. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1. Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. L intervento normativo è necessario
DettagliINDICE. Presentazione della terza edizione... Presentazione della seconda edizione... Presentazione della prima edizione... xi xiii xvii PARTE PRIMA
INDICE Presentazione della terza edizione... Presentazione della seconda edizione... Presentazione della prima edizione... xi xiii xvii Capitolo I PARTE PRIMA L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
DettagliL'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
I rapporti tra ordinamento italiano e diritto dell UE Parte I: Il primato del diritto dell UE L approccio internazionalista della Corte Costituzionale italiana Art. 11 Costituzione italiana L'Italia ripudia
DettagliLA DIRETTA EFFICACIA DELLE DIRETTIVE
IL SISTEMA GIURIDICO DELL UE: PRINCIPI CARDINE E FONTI DI DIRITTO PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 LA DIRETTA EFFICACIA DELLE DIRETTIVE----------------------------------------------------------------------
DettagliIL DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE E LA NORMATIVE DELL UNIONE EUROPEA; IL GIUDICE NAZIONALE QUALE GIUDICE COMUNE DEL DIRITTO DELL UNIONE
IL DIRITTO TRIBUTARIO INTERNAZIONALE E LA NORMATIVE DELL UNIONE EUROPEA; IL GIUDICE NAZIONALE QUALE GIUDICE COMUNE DEL DIRITTO DELL UNIONE Prof. Avv. Roberto Cordeiro Guerra Università degli Studi di Siena
Dettagliesigono, per il loro raggiungimento, misure legislative, regolamentari o amministrative nazionali.
Direttiva La direttiva è un atto normativo comunitario che viene così definito all art. 249 (ex 189) del Trattato che istituisce la Comunità europea (Roma, 25 marzo 1957) (v. Trattati di Roma), versione
DettagliLa prevalenza delle norme comunitarie in materia tributaria e loro effetti sul contenzioso.
IL PROCESSO TRIBUTARIO La prevalenza delle norme comunitarie in materia tributaria e loro effetti sul contenzioso. Alessandro Savorana 9 febbraio 2015 LA COMUNITA ECONOMICA EUROPEA COSTITUISCE UN ORDINAMENTO
DettagliCOMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DELLA LOMBARDIA
COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DELLA LOMBARDIA ********* TEMA: CARTA dei DIRITTI FONDAM.LI UE E DIRITTO CEDU NELLE LORO APPLICAZIONI ENTRO LO STATO ITALIANO Milano, 17 Novembre 2016 Relatore: JOSEPH
DettagliDIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il rinvio pregiudiziale
Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il rinvio pregiudiziale IL CONTROLLO GIURISDIZIONALE INDIRETTO Giudice nazionale = giudice del diritto comunitario In virtù dei principi della
DettagliPresentazione contributo La classe virtuale che fa capo all ITAS: Maria Pia di Taranto, tutor, Prof. A. Lecci, prima di sperimentare una delle attività proposte direttamente con i ragazzi, ha deciso di
DettagliLEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE
LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE Diritto = insieme di norme giuridiche fornite di sanzione. Diritto: 1) soggettivo = pretesa. Diritto di libertà negativa; diritto di libertà positiva (diritto
DettagliCORSO Diritto Europeo delle biotecnologie Organi Giurisdizionali
CORSO Diritto Europeo delle biotecnologie Organi Giurisdizionali * LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: IL SISTEMA DUALISTICO diritti soggettivi giudice ordinario disapplicazione dell atto illegittimo Interessi
DettagliGLI ATTI DELL U.E. E LA LORO EFFICACIA NELL ORDINAMENTO ITALIANO*
2 SIMPOSIO GIURIDICO ARONESE L Europa nel XXI secolo ISTITUZIONI E DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA DOPO LISBONA GLI ATTI DELL U.E. E LA LORO EFFICACIA NELL ORDINAMENTO ITALIANO* Prof. Stefano Bastianon Università
DettagliCORSO DI DIRITTO PRIVATO
CORSO DI DIRITTO PRIVATO Anno Accademico 2010/2011 Prof. Francesco Scaglione Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Università degli Studi di Perugia 1 TESTI 1) F. Galgano, Istituzioni
DettagliIL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI
IL DIRITTO IN SCHEMI diretti da Roberto GAROFOLI propone: IL DIRITTO IN SCHEMI : - DIRITTO COSTITUZIONALE E PUBBLICO - DIRITTO PRIVATO/DIRITTO CIVILE - DIRITTO PENALE - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - DIRITTO
DettagliRELAZIONE TECNICO-NORMATIVA
RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di Governo. Il Protocollo, firmato il 9 dicembre
DettagliI trattati da un punto di vista formale sono accordi internazionali soggetti alle regole del Diritto Internazionale
Fonti dell unione europea Fonti primarie Trattato sull unione europea ed il Trattato sul funzionamento dell Unione Europea. I Protocolli e gli allegati ai trattati i quali (art 51 tue) ne costituiscono
DettagliIL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO. Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011,
IL NUOVO APPELLO C.D. FILTRATO Il legislatore, dopo aver alla fine dell anno scorso con la legge n. 183/2011, c.d. legge di stabilità, introdotto una pena pecuniaria in presenza di istanze di sospensione
DettagliINDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE
INDICE SOMMARIO Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE Capitolo 1 IL DIRITTO 1. Le regole prescrittive... pag. 1 2. Regole e sanzioni...»
Dettagli5.4 Dalla prassi giurisprudenziale ai modelli di governo delle competenze legislative 136
INDICE SEZIONE I LA FONTE COSTITUZIONALE 9 1. Considerazioni introduttive e metodologiche 9 2. Pluralità di significati e valore della Costituzione 14 3. La Costituzione come fonte normativa 19 4. Le leggi
DettagliIL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI
L EVOLUZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI NEL SISTEMA DELL UNIONE EUROPEA PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI ---------------------------------------------------------
DettagliIstituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza 2017/2018
Istituzioni di diritto pubblico per Economia e Finanza 2017/2018 II. Organi dello Stato Italiano e loro funzioni. Generalità. b) Organi di indirizzo politico e organi di garanzia. Gli organi di Garanzia.
DettagliPARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili
Alcuni Articoli della Costituzione della Repubblica Italiana Norme costituzionali sulla giurisdizione in genere e sulla responsabilità civile dei funzionari dello stato Testo coordinato dall avv. Nicola
DettagliDomande di Diritto Costituzionale II
Domande di Diritto Costituzionale II Lo staff di Vivere Giurisprudenza ha raccolto per voi le domande di questa materia per facilitarvi nella preparazione della stessa. Tutto è stato possibile grazie al
DettagliLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE I modelli di giustizia costituzionale La giustizia costituzionale nell ordinamento italiano La Corte costituzionale Il giudizio di legittimità costituzionale delle leggi I conflitti
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA SEDE DI PALERMO Anno Accademico 2016/2017 DIRITTO TRIBUTARIO (Sei crediti) (Insegnamento fondamentale)
DettagliRELAZIONE TECNICO-NORMATIVA
RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA Parte I. Aspetti tecnico-normativi di diritto interno 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. La nuova Convenzione tra Italia
DettagliINDICE INTRODUZIONE. Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI
INDICE Presentazione... pag. XIII INTRODUZIONE Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto...» 3 3. La crisi delle fonti nazionali...»
DettagliIl sistema di tutela giurisdizionale
Corte di Giustizia http://curia.eu/it/index.htm Il sistema di tutela giurisdizionale Dr. Jens Woelk Una comunità di diritto Ripartizione e cooperazione: Corte di Giustizia Giudici degli Stati membri Mandato:
DettagliGIURISDIZIONE CONTENZIOSA E NON CONTENZIOSA: RICORSI DIRETTI E INDIRETTI
LA TUTELA GIURISDIZIONALE PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 GIURISDIZIONE CONTENZIOSA E NON CONTENZIOSA: RICORSI DIRETTI E INDIRETTI ------- 3 2 LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UNIONE EUROPEA-------------------------------------------------------------
DettagliIL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI
IL DIRITTO IN SCHEMI diretti da Roberto GAROFOLI propone: IL DIRITTO IN SCHEMI : - DIRITTO COSTITUZIONALE E PUBBLICO - DIRITTO PRIVATO/DIRITTO CIVILE - DIRITTO PENALE - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - DIRITTO
DettagliCAPO I. Disposizioni generali. Art. 1. Finalità
Disegno di legge concernente Norme sulla partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna ai processi decisionali dell Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari. CAPO
DettagliLA SOSPENSIONE CAUTELARE NEI GIUDIZI D IMPUGNAZIONE
MASTER IN DIFESA TRIBUTARIA E ASSISTENZA AL CONTRIBUENTE LA SOSPENSIONE CAUTELARE NEI GIUDIZI D IMPUGNAZIONE (Corte Cost. n. 110/2010 e n. 109/2012; Cass. n. 2845/2012) ANTONIO SIMONE (già Presidente della
DettagliL'ordinamento statale e l'ordinamento sportivo in pillole Avv. Giuseppe Febbo
L'ordinamento statale e l'ordinamento sportivo in pillole Avv. Giuseppe Febbo Filodiritto.it Ai fini di un più esaustivo e adeguato inquadramento della specifica tematica, non si può omettere un sintetico
DettagliINDICE - SOMMARIO INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI SEZIONE II LE NORME SULLE FONTI
INDICE - SOMMARIO Presentazione.... Pag. XIII INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa.... Pag. 2 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto....» 4 3. La crisi delle fonti
DettagliANALISI TECNICO-NORMATIVA (Dir. P.C.M. 10 settembre 2008) Amministrazione proponente: Ministro per gli affari regionali e le autonomie
ANALISI TECNICO-NORMATIVA (Dir. P.C.M. 10 settembre 2008) Amministrazione proponente: Ministro per gli affari regionali e le autonomie Oggetto: SCHEMA DI NORME DI ATTUAZIONE DELLO STATUTO SPECIALE PER
DettagliINDICE SOMMARIO. Abbreviazioni... OGGETTO E PIANO DELL INDAGINE
Abbreviazioni... XIII CAPITOLO I OGGETTO E PIANO DELL INDAGINE 1. Introduzione.. 1 2. Le premesse teoriche dell indagine. La nozione di «diritto internazionale» rilevante: a) il diritto internazionale
DettagliLa Corte costituzionale come giudice nazionale ai sensi dell art. 234 del Trattato CE: l ordinanza n. 103 del Preceduta da un imponente
La Corte costituzionale come giudice nazionale ai sensi dell art. 234 del Trattato CE: l ordinanza n. 103 del 2008. Preceduta da un imponente dibattito dottrinale (si vedano, per tutti, i vari interventi
DettagliUniversità La Sapienza di Roma
Università La Sapienza di Roma La tutela giurisdizionale dei diritti in materia fiscale. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli La tutela dei diritti del contribuente ed i mezzi di tutela utilizzabili.
DettagliSocietà in house Società a partecipazione pubblica Fallimento. Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 7 febbraio 2017, n
Società in house Società a partecipazione pubblica Fallimento. Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3196. La Prima Sezione Civile della Corte, ha confermato che le società
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 1653 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d iniziativa dei senatori MARINO, MUZIO e PAGLIARULO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 LUGLIO 2002 Modifica al Titolo
DettagliINDICE. Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI
INDICE Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa...... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto.......» 3 3. La crisi delle fonti nazionali.........»
DettagliLE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI
Trento, 11 marzo 2010 LE ISTITUZIONI EUROPEE ED IL QUADRO ISTITUZIONALE RIVISTO DOPO I VARI TRATTATI ARGOMENTI: 1. IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA 2. IL TRATTATO DI LISBONA 3. IL QUADRO ISTITUZIONALE
DettagliFONTI DEL DIRITTO. Le fonti del diritto dell'unione europea sono di tre tipi: le fonti primarie, le fonti derivate, fonti complementari
FONTI DEL DIRITTO Le fonti del diritto dell'unione europea sono di tre tipi: le fonti primarie, le fonti derivate, fonti complementari 1 PRINCIPIO GERARCHICO delle FONTI Le fonti di grado superiore non
Dettagliriforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LEGISLATIVO riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura ambito composizione
DettagliLa proroga della scadenza dei termini di accertamento dell'ici. Il potere di controllo del Comune
La proroga della scadenza dei termini di accertamento dell'ici Danilo Sciuto in Premessa Da qualche anno a questa parte, si assiste ad una prassi legislativa (assai penalizzante per il contribuente) con
DettagliLA REVISIONE DEI CONTRATTI DI SERVIZIO PUBBLICO IN GIURISPRUDENZA
LA REVISIONE DEI CONTRATTI DI SERVIZIO PUBBLICO IN GIURISPRUDENZA La revisione dei contratti di servizio pubblico nell art. 6 L. 537 del 24.12.1993 e ss.mm. Prima dell entrata in vigore del codice appalti
DettagliIl rinvio pregiudiziale
Diritto delle organizzazioni internazionali a.a. 2013/2014 Il rinvio pregiudiziale Prof. Marcello Di Filippo (Università di Pisa) marcello.difilippo@sp.unipi.it I motivi che giustificano la previsione
DettagliMinistero della Giustizia UFFICIO LEGISLATIVO
Ministero della Giustizia UFFICIO LEGISLATIVO SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 1, COMMA 28, LETTERE A) E C), DELLA LEGGE 20 MAGGIO 2016, N. 76, CHE DELEGA IL GOVERNO AD ADOTTARE
DettagliSenso della storia e azione politica
Francesco Rossolillo Senso della storia e azione politica II. La battaglia per la Federazione europea a cura di Giovanni Vigo Società editrice il Mulino Diritto europeo e diritto costituzionale nazionale
DettagliLe limitazioni della sovranità statale in favore dell Unione europea nella giurisprudenza costituzionale
CORTE COSTITUZIONALE SERVIZIO STUDI Le limitazioni della sovranità statale in favore dell Unione europea nella giurisprudenza costituzionale - Il sistema delle fonti maggio 2014 STU 262 Le limitazioni
DettagliINDICE LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO
INDICE I LE NORME, L ORDINAMENTO GIURIDICO, LO STATO 1. Per partecipare... Pag. 1 2. L ordinamento giuridico...» 2 3. La norma...» 4 4. Norme morali e norme sociali...» 6 5. Norme giuridiche e norme sociali...»
DettagliIl diritto dell Ue nel processo tributario
IL PROCESSO TRIBUTARIO Il diritto dell Ue nel processo tributario Avv. Ilaria Azzariti Dottore di Ricerca Diritto Ue, Università di Bologna Primauté del diritto europeo: una disposizione comunitaria dalla
DettagliLa Corte Costituzionale sulla prescrizione dei reati lesivi degli interessi finanziari dell UE
ISSN 1127-8579 Pubblicato dal 10/02/2017 All'indirizzo http://www.diritto.it/docs/39048-la-corte-costituzionale-sulla-prescrizione-deireati-lesivi-degli-interessi-finanziari-dell-ue Autore: Boccuzzi Rosamaria
DettagliANALISI TECNICO NORMATIVA
ANALISI TECNICO NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015 relativa alla prevenzione dell uso del
DettagliRelazione tecnico-normativa
Relazione tecnico-normativa Titolo: Sddl concernente Ratifica ed esecuzione dell Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica islamica dell Iran per evitare le doppie
DettagliIL RICONOSCIMENTO DEL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA SOSTANZIALE NELL ORDINAMENTO DELL UNIONE EUROPEA
IL RICONOSCIMENTO DEL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA SOSTANZIALE NELL ORDINAMENTO DELL UNIONE EUROPEA INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO 01. Il riconoscimento delle pretese di giustizia nell ordinamento dell Unione
DettagliLA TIPOLOGIA DELLE DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE
LA TIPOLOGIA DELLE DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE PROF.MICHELE DELLA MORTE Indice 1 LA TIPOLOGIA DELLE DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE ---------------------------------- 3 2 di 8 1 La tipologia
DettagliLa Corte costituzionale (artt della Costituzione)
La Corte costituzionale (artt. 134 135 136 137 della Costituzione) La Corte costituzionale è al di fuori dei tre poteri dello Stato (legislativo, esecutivo, giudiziario). Corte costituzionale = funzione
DettagliINDICE SOMMARIO. Notizie sugli Autori... Pag. V INTRODUZIONE
Notizie sugli Autori... Pag. V INTRODUZIONE 1. Il sogno di Kant... Pag. 1 1.1. Stati senza Pace...» 1 1.2. Oltre lo Stato...» 3 1.3. Un prototipo sovranazionale...» 6 1.4. L Europa e Kant...» 8 Schema
DettagliLe limitazioni della sovranità statale in favore dell Unione europea nella giurisprudenza costituzionale INDICE
Le limitazioni della sovranità statale in favore dell Unione europea nella giurisprudenza costituzionale Il sistema delle fonti a cura di Riccardo Nevola INDICE Ordinanza n. 207/2013 (red. Mattarella)
DettagliCORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a
CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a. 2015-2016 Dott.ssa Nicoletta Vettori DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIURIDICI Corso di laurea in Economia e Commercio AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Amministrazione pubblica
DettagliTeoria Generale del Diritto e dell Interpretazione. Indice
INSEGNAMENTO DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO E DELL INTERPRETAZIONE LEZIONE VI L INTERPRETAZIONE LOGICO-ANALITICA DEL DIRITTO PROF. FRANCESCO PETRILLO Indice 1 L INTERPRETAZIONE LOGICO-ANALITICA DEL DIRITTO
DettagliMario Rosario Morelli
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Aula Magna 23 ottobre 2014 LE QUESTIONI ANCORA APERTE NEI RAPPORTI TRA LE CORTI SUPREME NAZIONALI E LE CORTI DI STRASBURGO E DI LUSSEMBURGO I PARTE Giudici nazionali di ultima
DettagliModelli di costituzione: costituzioni ottocentesche e costituzioni moderne.
LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO La Costituzione I trattati istitutivi delle comunità europee ed i successivi trattati integrativi e modificativi Le fonti comunitarie: direttive e regolamenti Le leggi Le
DettagliAutore: Angelo Lucarella In: Diritto processuale penale
Processo penale e Giusto Processo: Giudici di Pace senza le stesse garanzie dei Magistrati ordinari se una parte in causa è avvocato? Dubbi d incostituzionalità e violazione Cedu Autore: Angelo Lucarella
DettagliDIRITTO INTERNAZIONALE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI A.A. 2015/2016 DIRITTO INTERNAZIONALE Prof. Cesare Pitea email cesare.pitea@unipr.it ricevimento mercoledì 9:30/11:30 1 PARTE III:
DettagliSezione II La formazione delle leggi
Sezione II La formazione delle leggi COSTITUZIONE TESTO VIGENTE COSTITUZIONE TESTO MODIFICATO Art. 70 Art. 70 art. 10 La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere La funzione legislativa
DettagliLa tutela dei diritti umani nell UE al vaglio della Corte costituzionale italiana: la teoria dei controlimiti
La tutela dei diritti umani nell UE al vaglio della Corte costituzionale italiana: la teoria dei controlimiti 1. La formulazione della teoria dei controlimiti: Sentenza n. 183/73, Frontini e Sentenza n.
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COLLETTI, FERRARESI, AGOSTINELLI, BONAFEDE, BUSINAROLO, SARTI, TURCO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2658 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COLLETTI, FERRARESI, AGOSTINELLI, BONAFEDE, BUSINAROLO, SARTI, TURCO Soppressione dei tribunali
DettagliINDICE. xiii xv xvii xxi PARTE PRIMA. Capitolo I L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
INDICE Presentazione della quarta edizione... Presentazione della terza edizione... Presentazione della seconda edizione... Presentazione della prima edizione... xiii xv xvii xxi PARTE PRIMA Capitolo I
DettagliOggetto: obbligo di iscrizione all albo anche per i TSRM pubblici dipendenti. Nel caso vengono ad applicarsi una serie di norme che qui di seguito
Spett.le Federazione Nazionale Collegi Professionali TSRM di Roma Via Magna Grecia 30/g 00183 Roma federazione@tsrm.org Oggetto: obbligo di iscrizione all albo anche per i TSRM pubblici dipendenti. Nel
DettagliPresentazione contributo
Presentazione contributo La classe virtuale che fa capo all ITAS: Maria Pia di Taranto, tutor, Prof. A. Lecci, prima di sperimentare una delle attività proposte direttamente con i ragazzi, ha deciso di
DettagliPilastri dell Unione europea
Pilastri dell Unione europea Il Trattato di Maastricht Il Trattato di Maastricht (Trattato sull Unione europea, UE) firmato il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1 novembre 1993, comporta, accanto
DettagliDIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. LE FONTI Il diritto primario (1)
Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA LE FONTI Il diritto primario (1) LE FONTI DEL DIRITTO EUROPEO Diritto europeo primario Diritto europeo derivato IL DIRITTO PRIMARIO Trattati istitutivi
DettagliDIRITTO COMUNITARIO - PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE E DIRITTO D AUTORE
MARZO 1995 DIRITTO COMUNITARIO - PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE E DIRITTO D AUTORE Commento a sentenza della Corte di Cassazione Federale Tedesca (BGH) del 21 aprile 1994 IZR 31/92 Rolling Stones Avv.
DettagliLa condotta antisindacale nelle pubbliche amministrazioni
Università degli Studi di Catanzaro Magna Grecia Facoltà di Scienze Giuridiche La condotta antisindacale nelle pubbliche amministrazioni di Antonino Cintorino Relatore: Umberto Gargiulo A. A. 2010/2011
DettagliINDICE VOLUME I. Parte I I FONDAMENTI DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO. CAPITOLO I L idea
INDICE VOLUME I Prefazione... Gli autori... I contributi.... Abbreviazioni... V IX XI XIII Parte I I FONDAMENTI DEL DIRITTO PRIVATO EUROPEO CAPITOLO I L idea 1. Premessa... 3 2. Il diritto privato europeo
DettagliIl sistema della Convenzione. dott. Valerio Palombaro
Il sistema della Convenzione Europea dei diritti dell uomo dott. Valerio Palombaro Statuto del Consiglio d Europa firmato a Londra il 5 Maggio 1949 Progetto di Convenzione europea dei diritti dell uomo
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1964
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1964 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore VILLARI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 19 GENNAIO 2010 Disposizioni in materia di vincolo paesistico e coordinamento
DettagliDIRITTO COSTITUZIONALE
Petra GAY Compendio di DIRITTO COSTITUZIONALE Aggiornato a: Legge n. 18 del 2015 (Responsabilità civile dei magistrati); Legge n. 90 del 2014 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA SEDE DI TRAPANI Anno Accademico 2012/2013 DIRITTO TRIBUTARIO (Sei crediti) (Insegnamento fondamentale)
DettagliINDICE. Prefazione alla quarta edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione...
INDICE Prefazione alla quinta edizione... Prefazione alla quarta edizione... Prefazione alla terza edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione... XV XVII XVIII XIX XX
DettagliGIUSTIZIA COSTITUZIONALE
GIUSTIZIA COSTITUZIONALE GIUSTIZIA COSTITUZIONALE Forma di garanzia giurisdizionale della rigidità della Costituzione, cioè della sua supremazia nei confronti degli atti dei soggetti pubblici È giurisdizionale
Dettaglipag. Prefazione alla prima edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla terza edizione...
INDICE pag. Prefazione alla prima edizione... Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla terza edizione.... XIII XV XVII Capitolo I REGOLAMENTI COMUNITARI E LEGGI NAZIONALI 1. Il «cammino comunitario»
Dettagli4. L organizzazione della giustizia amministrativa in base alle leggi sarde del 1859
Capitolo 1: Evoluzione storica della giustizia amministrativa 1. La tutela del privato nei confronti della pubblica amministrazione: il sistema di giustizia amministrativa 2. Sistemi monistici e sistemi
DettagliLA COMPETENZA DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE
- GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE - LA COMPETENZA DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE QUALI ORGANI SPECIALI DI GIURISDIZIONE a cura Avv. Maurizio Villani CLICCA QUI SCARICARE GRATUITAMENTE L'INTERO VOLUME PREMESSA
Dettagli