OSSERVATORIO PROVINCIALE SUL MERCATO DEL LAVORO ANNO 2001

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1 PROVINCIA DI PISTOIA OSSERVATORIO PROVINCIALE SUL MERCATO DEL LAVORO ANNO 2001 Pistoia, Luglio

2 PROVINCIA DI PISTOIA SERVIZIO LAVORO E POLITICHE SOCIALI SERVIZIO FORMAZIONE E ISTRUZIONE SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E STATISTICA Le linee del presente rapporto sono state predisposte dal Comitato Tecnico sul Mercato del Lavoro, composto da Milvano Bonacchi, Claudio Degl Innocenti, Vincenzo Evangelisti e Mauro Gori. Le relazioni sono state redatte dal Dott. Vincenzo Evangelisti. Le tabelle sono state elaborate da Lucia Capecchi su dati forniti dal Servizio Lavoro (Giovanni Pieraccioli). Ringraziamo i Comuni e l I.N.P.S. per i dati forniti. Le verifiche di efficacia e di efficienza sui corsi di formazione professionale della Provincia verranno rinviate ad una successiva, specifica pubblicazione in seguito all attuazione delle nuove norme in materia che hanno portato ad uno slittamento dei tempi di realizzazione dei corsi, attualmente in fase di espletamento. 2

3 IL MERCATO DEL LAVORO PROVINCIALE NEL 2001 L Osservatorio Provinciale sul Mercato del Lavoro, creato agli inizi degli anni 80, è divenuto sempre più, anche alla luce delle nuove competenze della Provincia, uno strumento indispensabile per una reale politica attiva del lavoro, tesa ad una sempre maggiore efficienza nel comporre e raccordare le esigenze delle aziende, quelle dei lavoratori e le attività di formazione, istruzione e qualificazione. Uno strumento quindi che permette, assieme ad altri (Indagine Excelsior, ad esempio), agli organi politici di poter incidere sui cambiamenti strutturali e congiunturali del mercato del lavoro, con adeguate misure di sostegno, indirizzo e programmazione. Venendo ad una sintesi dei trends dello scorso anno, si può evidenziare che in una situazione demografica che vede un lieve aumento della popolazione residente dovuto completamente a flussi immigratori ed a fronte di un decremento elevato delle ore di Cassa Integrazione Guadagni concesse alle imprese in difficoltà, il tasso di disoccupazione provinciale è sceso dal 5,6% del 2000 al 5,4 del 2001, con valore più alto per le donne (8,0%) e fisiologico per gli uomini (3,0%). Le forze di lavoro sono leggermente diminuite (da a ), a causa sia dell invecchiamento dei residenti che delle conseguenze del decremento delle nascite, portando quindi ad un lieve calo del tasso di attività e di quello di occupazione - dal 47,9% al 47,6% attuale. Passando ai dati sugli iscritti al collocamento (da non confondere con i disoccupati), questi per motivi puramente amministrativi risultano in leggero aumento (+0,65%), specie per l'andamento di coloro che hanno perso il posto di lavoro (+1,43%), con una stabilità, attorno al 67%, delle donne sul totale iscritti, e un decremento per l agricoltura ed i "non classificabili", con l industria ed il terziario in aumento. Questa tendenza si è poi verificata in presenza di un decremento relativo degli iscritti con più di 30 anni (per la quasi totalità donne), per i quali diviene più difficile poter trovare nuovo lavoro e per i quali, venendo incontro alle esigenze di riqualificazione ed aiuto al reinserimento, la Provincia aveva messo in campo tutte le risorse dei Servizi Lavoro e Politiche Sociali e Formazione Professionale ed Istruzione producendo un risultato positivo. I valori poi degli avviamenti (19.914) e delle cessazioni (17.556) dal lavoro confermano in parte il miglioramento della situazione occupazionale già visto, con tutti i settori economici in positivo, esclusa l'industria, ed un apporto paritario delle componenti maschile e femminile. Simili considerazioni possono farsi scendendo a livello di ex-sezioni Circoscrizionali di collocamento (ora Centri per l impiego). Per quelle di Montecatini, San Marcello e specialmente Pescia, infatti, si registrano incrementi degli iscritti mentre a Pistoia diminuiscono, con saldi positivi tra avviamenti e cessazioni in tutti i centri, su valori di minore entità però rispetto al 2000, in particolare a Montecatini. Un segnale non positivo giunge dai valori degli iscritti al collocamento da più di 24 mesi ( iscrizioni di lunga durata ). Si ha infatti un incremento non sensibile (+3,2%), esteso a tutte le ex-sezioni, che porta gli iscritti a 7.002, con Montecatini che vede la propria quota percentuale in continuo aumento. 3

4 Segnali più negativi si hanno invece dagli iscritti alle liste di mobilità, con un nuovo incremento (a 1.479, di cui il 55% donne ed il 60% circa persone con più di 40 anni), e però un notevole incremento (+31%) degli avviati al lavoro con preponderanza di contratti a tempo determinato. Note più positive si hanno per gli apprendisti, dato che il loro numero complessivo risulta in aumento (fatto che potrebbe derivare, per i minori di 18 anni, dalle nuove norme sull obbligo formativo), con un saldo positivo tra avviati e cessati che conduce ad un valore di stock di occupati al 31 agosto 2001 rispetto ai del Anche i contratti di formazione e lavoro risultano in aumento (sono saliti a 746 da 633 del 2000), con prevalenza dei maschi (67%) e di possessori del titolo di studio dell obbligo (72%). Non molto favorevole è invece l andamento degli esiti dei contratti stipulati nel 1999 (in scadenza nel 2001), per i quali si registra solo un 40,6% di trasformazioni in contratti a tempo indeterminato, nel 99% dei casi all interno della stessa azienda di prima assunzione. Infine, seguendo tendenze estese a tutta la nazione, sono ancora in aumento gli extracomunitari iscritti al collocamento (in media in corso d anno), di cui 484 maschi e 536 femmine, caratterizzati dal non possesso di alcun titolo di studio oppure da titoli non riconosciuti in Italia (91%), da qualificazione molto bassa (88% circa quali operai generici) e da una quasi stabilità della quota proveniente dai paesi dell Europa dell est (58,9%), con aumento (al 21,5%) di quella dell Africa. Sono di nuovo in aumento gli avviamenti al lavoro, saliti a 2.004, con una schiacciante presenza di maschi (1.622) rispetto alle femmine (482), con logicamente un 97% di avviati senza alcun titolo di studio ed invece una diversificazione dei settori economici di sbocco, tra i quali aumenta l industria (giunta quasi al 45%) con contestuale riduzione dell agricoltura (25%) e dei servizi (30%). E da sottolineare in ultimo la crescita, sia pur leggera, della richiesta di persone qualificate e la stabilità dei contratti a tempo indeterminato, con quindi un progressivo ribaltamento degli andamenti precedenti. L Assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione (Dott. Giovanna Roccella) 4

5 SITUAZIONE DEMOGRAFICA Nel corso del 2001 la popolazione della provincia di Pistoia è aumentata di unità, portandosi ad un totale di residenti, con un aumento quindi dello 0,40%, molto basso ma ben più elevato di quello medio dell'ultimo decennio, variabile attorno al +0,15% annuo. Questo aumento (che ripete quello del 1999 e del 2000) deriva da un saldo migratorio positivo ( unità) che supera un saldo naturale ancora negativo, pari a -849 unità. Nei Comuni della provincia, infatti, le nascite (2.195) sono state notevolmente superate dai decessi (3.044), avendosi un tasso di natalità dell'8,09 / ed un tasso di mortalità dell'11,22 /, quest'ultimo in pratica stabile sui livelli dell'ultimo decennio. E' da sottolineare invece l'aumento rispetto alla media degli anni precedenti (ferma attorno al 7-7,5 / ) del tasso di natalità, un fenomeno nuovo per Pistoia che si inquadra in una tendenza più generale, estesa da un triennio all'intero paese - che però resta sul livello di nascite più basso del mondo. In lieve calo risulta il tasso di immigratorietà (29,01 / ), così come quello di emigratorietà (21,92 / ). Analizzando gli andamenti delle ex-sezioni Circoscrizionali per l'impiego, quella di Pistoia conta, al , residenti (+626 rispetto al 2000), con un saldo migratorio (+1.007) che supera quello naturale (-381). Il tasso di natalità (8,42 / ) supera quello medio provinciale, al contrario di quello di mortalità (11,00 / ). Il tasso di incremento migratorio (+6,82 / ) scende leggermente rispetto all'. La Sezione di Montecatini Terme, con residenti (+421 rispetto al ), mostra ancora una crescita derivante dal tasso di incremento migratorio più elevato (+7,36 / ) rispetto al tasso di incremento naturale (-2,42 / ). Quest'ultimo è dovuto al tasso di natalità (7,91 / ) ed al più basso tasso di mortalità (10,33 / ) della provincia. La sezione di Pescia, aumentando più del recente passato (+168 unità), passa da a abitanti, mostrando un tasso di natalità (7,52 / ) inferiore a quello medio provinciale ed un tasso di mortalità (11,71 / ) di poco più elevato, con il più alto tasso di incremento migratorio. Infine nella Sezione di San Marcello si registra ancora una riduzione (-141) dei residenti (da a ), con un tasso di natalità minimo (6,69 / ) ed un tasso di mortalità (19,65 / ) molto elevato. Anche il tasso di incremento migratorio (+0,70 / ) è il più basso della provincia. Risultano quindi confermati gli andamenti del decennio precedente, con la Valdinievole demograficamente più vivace, mentre l'area Pistoiese, in particolare per la situazione del Capoluogo e dei Comuni montani, mostra una rarefazione degli eventi demografici in alcuni casi preoccupante, pur con la novità del citato incremento dell'immigrazione nella Sezione di Pistoia. Oltre infatti ai già indicati tassi di natalità e mortalità (ed a causa di questi), gli indici di vecchiaia raggiungono valori abnormi nella Sezione di San Marcello, mentre quella di Pistoia viene "salvata" dagli altri Comuni della pianura, con l'area di Montecatini nettamente più giovane e la Sezione di Pescia che risulta leggermente più vecchia, proprio per l'apporto del Comune omonimo. Ciò si riflette parzialmente sull'indice di dipendenza (persone "non attive" rispetto a quelle 5

6 "attive") che registra i valori più alti in montagna e a Pescia, con le altre due sezioni su valori identici (nel caso di Montecatini sono però più frequenti i giovani; in quello di Pistoia gli anziani). Il tasso di ricambio (il rapporto cioè tra le persone che stanno per lasciare il lavoro e quelle che, per età, dovrebbero essere pronte a sostituirle) risulta elevato (e quindi in teoria favorevole per i giovani) nell'area di San Marcello, mentre risulta il contrario per le altre tre Sezioni. Infine anche l'indice di struttura della popolazione attiva (40-64enni su 15-39enni) denota uno sbilanciamento netto verso le classi più anziane nell'area montana, con valori invece inferiori a 100 (e quindi una struttura più giovane) nelle altre tre Sezioni, con Montecatini a 91,14 e Pistoia e Pescia rispettivamente a 97,06 e 95,02. 6

7 PROVINCIA DI PISTOIA. POPOLAZIONE RESIDENTE. Movimento naturale e migratorio per Sezione Circoscrizionale per l'impiego. Anno Sezione Circoscrizionale Popolazione al 1 gennaio NATI MORTI Saldo naturale ISCRITTI CANCELLATI Di cui dall'estero Saldo migratorio Iscritti Cancellati Saldo SALDO TOTALE Popolazione al Pistoia Montecatini T Pescia San Marcello PROVINCIA (Pistoia: Pistoia, Agliana, Marliana, Montale, Quarrata, Sambuca e Serravalle; Montecatini T.: Montecatini T., Buggiano, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano, Pieve a Nievole e Ponte Buggianese; Pescia: Pescia, Chiesina Uzzanese e Uzzano; San Marcello: San Marcello, Abetone, Cutigliano e Piteglio) Fonte: Anagrafi Comunali. Elaborazioni: Servizio Statistica Provincia di Pistoia. 7

8 PROVINCIA DI PISTOIA. Indicatori demografici per Sezione Circoscrizionale per l'impiego. Anno 2001 (*). Sezione Circoscrizionale TASSO DI INCREMENTO NATURALE TASSO DI INCREMENTO MIGRATORIO TASSO DI TASSO DI TASSO DI TASSO DI TASSO DI INDICE DI STRUTTURA NATALITA' MORTALITA' MOBILITA' RICAMBIO DIPENDENZA POPOLAZIONE ATTIVA (X 1000) (X 1000) (X 1000) (X 1000) (1) (2) (3) (4) (5) INDICE DI VECCHIAIA Pistoia 8,42 11,00-2,58 6,82 4,13 92,74 45,82 97,06 150,46 Montecatini T. 7,91 10,33-2,42 7,36 7,12 92,53 45,82 91,14 134,96 Pescia 7,52 11,71-4,19 10,48 5,61 94,88 49,84 95,02 163,94 San Marcello 6,69 19,65-12,95 0,70 3,79 131,30 53,50 115,58 276,25 PROVINCIA 8,09 11,22-3,13 7,09 5,20 94,49 46,55 95,71 151,03 (1): iscritti + cancellati / popolazione media x 100; (2): popolazione anni / popolazione anni x 100; (3): (popolazione 0-14 anni + popolazione 65 anni e oltre) / popolazione anni x 100 (4): popolazione anni / popolazione anni x 100; (5): popolazione 65 anni e oltre / popolazione 0-14 anni x 100. (*): con l'esclusione dei primi 4 indici, gli altri sono calcolati sui dati del Censimento Fonte: Anagrafi Comunali. Elaborazioni: Servizio Statistica Provincia di Pistoia. 8

9 CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI Il numero delle ore di Cassa Integrazione Guadagni concesse (pur con le ultime modificazioni legislative) presenta diversi inconvenienti quale indicatore delle fasi di crisi produttive. Infatti, ed in particolare per la nostra realtà economica, le imprese piccole e piccolissime non hanno alcuna possibilità istituzionale di ottenerla. Inoltre gli interventi vengono, in diverse maniere, limitati anche per le aziende più grandi, di modo che una diminuzione delle ore concesse può provenire sia da una scadenza burocratica, sia dalla chiusura di un'azienda, sia - nel caso più favorevole - dalla ripresa dell'attività produttiva, magari su livelli occupazionali decurtati. Spesso poi il variabile sfasamento temporale che si verifica tra il periodo di crisi, quello della richiesta, e quello della concessione, produce ritardi nella registrazione dei dati, che può verificarsi anche parecchio tempo dopo l'inizio della crisi dell'azienda o del settore economico interessati. Quindi, con tutte le cautele interpretative, le informazioni assumono una relativa importanza esplicativa, dato che in genere delineano una situazione più positiva di quella reale (in specie, come si è detto, in zone come la nostra). Venendo ai risultati del 2001, si registra una netta diminuzione (-28,5%) delle ore di integrazione concesse. Ciò risulta dal sommarsi di decrementi degli interventi straordinari (quelli legati a crisi strutturali) e degli interventi ordinari (quelli di solito relativi ad andamenti produttivi congiunturali negativi). In pratica sono il settore del tessile e quello del vestiario e abbigliamento che portano, con i loro andamenti, a questa situazione. Ugualmente in diminuzione sono il settore del legno, l alimentaristica e il cartario (con valori più bassi). Notevole è invece l aumento delle ore di integrazione salariale verificatosi nella meccanica e quello dell edilizia. Si rileva così una composizione percentuale delle ore integrate caratterizzata dal 22,1% del vestiario e abbigliamento, dal 40,8% dell'edilizia, dal 6% del tessile, dall 8,6% delle pelli e cuoio, dal 3,3% del cartario e dal 13,9% della meccanica. 9

10 Provincia di Pistoia. CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI. ORE AUTORIZZATE PER INTERVENTI ORDINARI E STRAORDINARI. Anno Periodo: Gennaio-Dicembre CLASSI DI ATTIVITA' ECONOMICA INTERVENTI ORDINARI INTERVENTI STRAORDINARI OPERAI IMPIEGATI OPERAI IMPIEGATI TOTALE Variaz. % su stesso periodo anno precedente Attività agricole-industriali Estrattive Legno ,89 Alimentari ,00 Metallurgiche Meccaniche ,42 Tessili ,55 Vestiario, abbigliamento e arred ,70 Chimiche Pelli e cuoio ,60 Trasformazione minerali ,09 Carta e Poligrafiche ,47 Edilizia ,42 Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Varie Tabacchicoltura Servizi TOTALE GESTIONE ORDINARIA ,31 Gestione edilizia ,33 Commercio TOTALE ,48 Variazione % su stesso periodo 1,78-66,51-59,08 121,98-28,48 Fonte: I.N.P.S. Pistoia. Elaborazioni: Servizio Statistica Provincia di Pistoia. 10

11 DISOCCUPAZIONE E MERCATI SUB-PROVINCIALI DEL LAVORO Come si è sottolineato nei Rapporti provinciali sul mercato del lavoro degli anni precedenti, i dati forniti dal Servizio Lavoro della Provincia (iscritti al collocamento, avviati al lavoro, ecc..) approssimano per eccesso i veri disoccupati secondo la definizione utilizzata dall'istituto Nazionale di Statistica nella propria indagine trimestrale sulle forze lavoro (tramite la quale viene calcolato il tasso ufficiale di disoccupazione). Dal 1995 infatti, disponendo di nuovo delle informazioni a livello provinciale, è possibile un confronto che mette in luce una notevole diversità tra i dati delle due rilevazioni, con i dati del collocamento che indicano più del doppio dei disoccupati individuati dall'istat. La discordanza citata - come accennato - deriva in particolare dai criteri definitori: nelle liste di collocamento - strumento eminentemente amministrativo - infatti sono inserite nella 1^ classe sia persone disoccupate (che hanno cioè perso il posto di lavoro) che persone in cerca di prima occupazione, che possono essere anche occupate a tempo parziale con orario di lavoro non superiore a 20 ore settimanali od occupate a tempo determinato non superiore a 6 mesi (categorie queste ultime che l'istat censisce naturalmente quali occupati, riferendosi la rilevazione ad una settimana specifica). Sempre l'istat poi considera correttamente quali occupati e quali non appartenenti alle forze di lavoro gli iscritti nella 2^ e 3^ classe (rispettivamente lavoratori occupati che aspirano ad una diversa occupazione e pensionati in cerca di occupazione) nonché, sempre tra le "non forze di lavoro", i così detti "indisponibili", persone cioè disposte ad accettare solo determinati lavori a particolari condizioni. Si comprende quindi abbastanza facilmente la sopravvalutazione del fenomeno che si verifica trattando le sole informazioni del collocamento, informazioni che hanno i limiti della loro derivazione amministrativa e che quindi vanno lette con attenzione e senza allarmismi. In altri termini crediamo che si possano utilizzare quali indicatori di tendenza, non certo però come indici di quantità corretti, confondendo in un solo "grande" numero situazioni ben diverse: da quelle veramente tragiche a quelle di persone (è esperienza normale) che rifiutano molti tipi di lavoro offerti, o che sono iscritte per tutti altri motivi. Vogliamo evidenziare con forza questi ultimi aspetti dato che, invece, viene fatto riferimento al totale degli iscritti al collocamento quali "disoccupati", con quindi un errore concettuale di interpretazione ed una spesso impropria pubblicizzazione di situazioni più gravi di quelle reali. Si vuole precisare a proposito come l'istat nel 2001 stimi i veri disoccupati in provincia in circa 6.000, con un margine di errore (ineliminabile in ogni indagine campionaria) che potrebbe portarli fino a quasi 8.000, come però a poco più di (si veda la prima tabella). Sempre dai dati ISTAT dell'indagine trimestrale sulle forze di lavoro in provincia, rispetto al 2000, i disoccupati sono passati da circa a circa (con le cautele sopra accennate) di modo che il tasso di disoccupazione è sceso dal 5,6% 11

12 al 5,4%, con valore più elevato per le donne (8,0%) e quasi fisiologico (3,0%) per gli uomini. Risultano poi leggermente diminuite le forze di lavoro (da circa a ), con una presenza di maschi pari al 55,8% (67.000), in maniera che si registra un calo del tasso di occupazione (dal 47,9% del 2000 al 47,6%). Questo è più elevato, in generale, tra gli uomini e raggiunge i valori massimi nei 30-64enni (65,3%), seguiti dai 25-29enni (64,4%). Il tasso di disoccupazione - oltre ad essere sistematicamente più elevato per le donne - è massimo tra i 15-24enni (19,1%), scendendo (14,3%) fra i 25-29enni e divenendo minimo tra i 30-64enni (3,1%), con una punta del 28,1% tra le ragazze di anni. E comunque da sottolineare l aumento del tasso di occupazione femminile, salito al 39,5%. Passando quindi ad una sintetica analisi degli andamenti del 2001 degli iscritti al collocamento (Tabella n. 1), risulta un lieve incremento complessivo (+0,65%), che riprende una tendenza all'aumento più che decennale. Tale incremento è dovuto in particolare all'andamento dei disoccupati (+1,43%), mentre prosegue la diminuzione delle persone in cerca di prima occupazione. E necessario però evidenziare che l aumento degli iscritti è, in pratica, stato causato dalla cessazione dell obbligo di conferma dello stato di disoccupazione, operazione amministrativa che si svolgeva nel mese di ottobre e, che, di solito si veda il 2000 ad esempio -, portava alla cancellazione dalle liste di circa persone. In lieve aumento risulta poi (66,87%) la quota di donne sul totale iscritti - dal 66,76% del , confermandosi così l interruzione della positiva tendenza del biennio precedente. Riguardo ai settori di attività economica (Tabella n. 2), diminuzioni degli iscritti si hanno per l'agricoltura (-0,73%) e per i "non classificabili" (-9,98%). Questi ultimi, persone che non hanno una professionalità specifica o, al contrario, possiedono caratteristiche lavorative valide per ogni settore, sono quindi arrivati a coprire poco più del 52% del totale iscritti alla 1^ classe. Tra le qualifiche si è verificata una diminuzione tra gli impiegati (-3,39%) e tra gli operai qualificati (-1,47%), con un aumento per gli operai non qualificati (+5,67%), di modo che gli impiegati risultano ancora essere quasi il 41% degli iscritti. L industria e le altre attività mostrano invece notevoli aumenti (rispettivamente del 10,42 e del 18,47%). Passando ai dati per classi di età (Tabella n. 3), per la prima volta - rispetto al recente passato - diminuiscono le persone di 30 anni ed oltre (-1,88%) specie per l'apporto della componente femminile, con un aumento invece tra i 25-29enni ed una sensibile diminuzione tra i minori di 25 anni (-6,81%). Dalle informazioni sugli avviamenti e cessazioni dal lavoro (Tabelle nn. 10 e 11) appare un aumento (+10,1%) dei primi (19.914) ed un notevole incremento delle seconde (17.556; +28,6%), di modo che il saldo è positivo (2.358 unità), ma inferiore rispetto a quello del 2000 (4.432). 12

13 Questo saldo risulta da trends positivi dell'agricoltura (+1.140), delle pubbliche amministrazioni (+123) ed in specie delle "altre attività" (+1.429), con in complesso un risultato quasi paritario tra maschi e femmine. Fra le qualifiche si hanno tutti saldi positivi: apprendisti +345; operai qualificati +588; operai non qualificati +885; impiegati Si conferma quindi il fenomeno per cui gli impiegati, con quasi il 41% del totale iscritti, coprono solo poco più del 16% del totale avviamenti/cessazioni, dopo l'eccezione (21%) del Tornando agli iscritti e scendendo al dettaglio delle ex Sezioni Circoscrizionali, quella di Pistoia mostra una diminuzione (-0,89%) degli iscritti al collocamento, dovuta in specie alle persone in cerca di prima occupazione (-5,80%) con tutti i settori di attività economica in aumento, ad esclusione dei non classificabili. Diminuiscono anche gli impiegati iscritti. A Montecatini Terme si registra invece stabilità degli iscritti (-0,06%) a causa del decremento dei disoccupati collegato all aumento delle altre classi, con le "altre attività" in diminuzione (-8,67%) assieme ai "non classificabili" (-1,26%). Tutte le qualifiche professionali risultano poi in aumento, con l esclusione degli operai qualificati. Nella sezione di Pescia si rileva il maggior incremento degli iscritti (+7,41%), dovuto all'andamento sia dei disoccupati che delle persone in cerca di prima occupazione con tutti i settori di attività economica e le qualifiche professionali in netto incremento, esclusa l agricoltura (-9,57%). A San Marcello infine si ha un sensibile aumento degli iscritti (+13,38%), causato dall'incremento dei disoccupati (+12,79%) - le persone in cerca di prima occupazione sono stabili -, con l'industria di nuovo in notevole incremento assieme agli operai qualificati e non qualificati, ed un vero e proprio crollo negativo delle altre attività (+97,39%). Passando agli avviamenti e alle cessazioni, i valori di saldo sembrano confermare quanto ora descritto. A Pistoia infatti il saldo positivo (+1.823) diminuisce rispetto a quello del A Montecatini invece si ha un saldo positivo minimo di sole 116 unità, rispetto alle del 2000, così come a Pescia dove il saldo (+211) è inferiore del 57% circa nei confronti del Infine a San Marcello si ha un lievissimo aumento (+0,9%) del saldo che rimane perciò positivo (+206). Tutto ciò è - riteniamo - da ricercarsi negli andamenti degli anni precedenti, ed in particolare del 1999, che hanno portato (e causato) le situazioni di "stato" prima delineate. Da quanto sopra sembra quindi di poter delineare una prima ipotesi (da confermare alla luce di ulteriori dati) che farebbe propendere per un 2001 abbastanza positivo dal lato economico-produttivo. A supporto di ciò stanno infatti non solo il leggero incremento degli iscritti (dovuto poi a motivi puramente amministrativi), ma in specie la diminuzione del tasso di disoccupazione, pur in presenza del lieve calo delle forze di lavoro. Altro aspetto positivo è la diminuzione non forte - degli iscritti di età più elevata (in specie donne), per i quali e le quali è noto come divenga sempre più difficoltoso potersi reinserire nel mercato del lavoro. 13

14 PROVINCIA DI PISTOIA. Popolazione di 15 anni ed oltre per condizione e sesso. Medie 1999, 2000 e 2001 (dati in migliaia). CONDIZIONE M F T M F T M F T FORZE DI LAVORO Occupati In cerca di occupazione TOTALE NON FORZE DI LAVORO In età lavorativa (15-64 anni) Cercano lavoro non attivamente Disposte a lavorare a particolari condizioni Non aventi possibilità o interesse a lavorare Totale In età non lavorativa (65 ed TOTALE TOTALE POPOLAZIONE PROVINCIA DI PISTOIA. Tassi di occupazione e disoccupazione per classi di età e sesso. Medie 1999, 2000 e TASSO DI OCCUPAZIONE M F T M F T M F T da 15 a 24 anni 47,4 28,2 38,4 43,4 28,7 36,0 40,1 27,8 34,1 da 25 a 29 anni 79,9 60,7 69,3 81,6 61,1 71,1 71,1 59,2 64,4 da 30 a 64 anni 77,7 51,2 64,4 75,8 51,4 63,5 76,8 54,3 65,3 da 15 a 64 anni 72,8 49,0 60,8 71,6 49,0 60,2 70,9 51,3 60,9 TOTALE 61,6 38,2 49,4 59,3 37,6 47,9 56,5 39,5 47,6 TASSO DI DISOCCUPAZIONE da 15 a 24 anni 9,3 32,8 19,0 7,1 26,3 15,9 11,8 28,1 19,1 da 25 a 29 anni 9,8 21,7 15,3 6,7 20,2 13,0 7,5 20,9 14,3 da 30 a 64 anni 2,8 6,7 4,4 2,8 4,5 3,5 1,9 4,8 3,1 da 15 a 64 anni 4,5 10,7 7,1 3,6 8,5 5,7 2,9 8,6 5,5 TOTALE 4,4 10,6 7,0 3,6 8,5 5,6 2,9 8,5 5,4 NOTA: Le forze di lavoro sono costituite da occupati e persone in cerca di occupazione. Gli occupati comprendono le persone che hanno dichiarato di possedere un'occupazione, anche se, nella settimana di riferimento dell'indagine, non hanno svolto attività lavorativa, e le persone che, pur avendo dichiarato una condizione diversa da occupato, hanno affermato di avere svolto ore di lavoro nella suddetta settimana. Le persone in cerca di occupazione comprendono i disoccupati (cioè coloro che hanno perduto una precedente occupazione alle dipendenze), le persone in cerca di prima occupazione e le altre persone in cerca di lavoro, cioè coloro che si sono dichiarati non forze di lavoro (casalinga, studente, ritirato dal lavoro, ecc.) ma, ad una successiva domanda della stessa intervista, hanno affermato di cercare un'occupazione. I tassi di attività sono il rapporto percentuale tra le forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più. I tassi di disoccupazione sono il rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Poiché gli arrotondamenti al migliaio sono effettuati direttamente dal computer, non sempre si trova realizzata la quadratura orizzontale e verticale delle cifre. Fonte: ISTAT. Rilevazione Trimestrale Forze di Lavoro. Elaborazioni: Servizio Statistica della Provincia di Pistoia. 14

15 TABELLA N. 1 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento (dati di stock) per classe e mese. ANNO ^ classe 2^ 3^ Indisponibili % Disoccupati In cerca di Totale classe classe TOTALE femmine 1^ occupaz. gennaio ,44 febbraio ,25 marzo ,78 aprile ,63 maggio ,98 giugno ,66 luglio ,59 agosto ,75 settembre ,15 ottobre ,72 novembre ,84 dicembre ,37 Media ,76 Composizione % 73,98 22,84 96,82 2,74 0,36 0,08 100,00 Variazione % su 0,13-3,49-0,75-0,75-38, ,25-0,89 ANNO ^ classe 2^ 3^ Indisponibili % Disoccupati In cerca di Totale classe classe TOTALE femmine 1^ occupaz. gennaio ,04 febbraio ,62 marzo ,10 aprile ,38 maggio ,55 giugno ,99 luglio ,04 agosto ,00 settembre ,04 ottobre ,04 novembre ,57 dicembre ,02 Media ,87 Composizione % 74,55 21,98 96,54 3,01 0,34 0,11 100,00 Variazione % su 1,43-3,13 0,35 10,83-3,85 30,69 0,65 Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia. 15 1

16 TABELLA N. 2 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento per settore di attività economica e qualifica (dati di stock relativi alla 1^ classe). ANNO 2000 di cui: Agricoltura Industria Altre Non TOTALE operai operai impiegati Attività classificabili qualificati non qualificati gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 1,22 17,00 23,73 58,05 100,00 20,49 36,97 42,54 Variazione % su -17,78-5,76-2,29 1,95-0,74 1,09-0,69-1,64 periodo preced. ANNO 2001 di cui: Agricoltura Industria Altre Non TOTALE operai operai impiegati Attività classificabili qualificati non qualificati gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 1,21 18,71 28,01 52,08 100,00 20,11 38,93 40,95 Variazione % su -0,73 10,42 18,47-9,98 0,35-1,47 5,67-3,39 periodo preced. Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia. 16 2

17 TABELLA N. 3 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento per classe di età e mese (dati di stock relativi alla 1^ classe). ANNO 2000 classe di eta' < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 11,00 27,26 4,54 14,72 16,29 58,03 Variazione % su -5,59-7,87-4,61-3,98 1,15 7,05 ANNO 2001 classe di eta' < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 10,59 25,73 5,04 16,60 16,74 57,67 Variazione % su -4,98-6,81 9,68 11,36 1,48-1,88 Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia. 17 3

18 TABELLA N. 4 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento (dati di flusso) per classe e mese. ANNO ^ classe 2^ 3^ TOTALE % su Disoccupati In cerca di Totale classe classe Indisponibili iscritti 1^ occupaz. (dato stock) gennaio ,65 febbraio ,64 marzo ,49 aprile ,63 maggio ,32 giugno ,99 luglio ,16 agosto ,90 settembre ,35 ottobre ,88 novembre ,46 dicembre ,92 TOTALE Media ,70 Composizione % 76,48 19,72 96,19 2,12 0,78 0,90 100,00 ANNO ^ classe 2^ 3^ TOTALE % su Disoccupati In cerca di Totale classe classe Indisponibili iscritti 1^ occupaz. (dato stock) gennaio ,64 febbraio ,88 marzo ,18 aprile ,10 maggio ,49 giugno ,80 luglio ,99 agosto ,00 settembre ,13 ottobre ,89 novembre ,33 dicembre ,21 TOTALE Media ,12 Composizione % 77,62 19,28 96,90 1,84 0,77 0,48 100,00 Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia. 18 4

19 TABELLA N. 5 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento (dati di flusso relativi alla 1^ classe) per classe di eta' e mese. ANNO 2000 classe di eta' < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre TOTALE Media Composizione % 19,11 35,39 7,63 15,57 23,75 49,04 ANNO 2001 classe di eta' < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre TOTALE Media Composizione % 18,44 33,99 8,43 17,56 23,40 48,46 Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia. 19 5

20 TABELLA N. 6 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento per eta' nel settore: AGRICOLTURA (1 classe). ANNO 2000 classe di eta' < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione% 9,58 12,20 8,08 12,45 47,16 75,35 Variazione % su -11,74-20,99-18,38-13,42-17,83-17,93 ANNO 2001 classe di eta' < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione% 9,68 14,42 9,65 14,16 47,76 71,42 Variazione % su 0,38 17,31 18,47 12,87 0,54-5,90 Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia. 20 6

21 TABELLA N. 7 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento per età nel settore: INDUSTRIA (1^ classe). ANNO 2000 classe di età < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 8,73 12,54 5,12 10,50 30,69 76,96 Variazione % su -18,90-20,82-13,72-13,79-0,25-1,49 ANNO 2001 classe di età < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 7,13 12,10 5,41 11,98 27,46 75,92 Variazione % su -9,86 6,53 16,73 25,91-1,19 8,94 Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia. 21 7

22 TABELLA N. 8 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento per età nel settore: ALTRE ATTIVITA' (1^ classe). ANNO 2000 < e oltre classe di età maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 6,37 20,02 3,26 13,20 17,42 66,78 Variazione % su -11,07-16,14-10,91-8,33 1,09 4,23 periodo preced. ANNO 2001 < e oltre classe di età maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 8,29 23,78 3,40 14,05 15,88 62,17 Variazione % su 54,12 40,68 23,33 26,07 7,98 10,30 periodo preced. Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia. 22 8

23 TABELLA N. 9 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento per età nel settore: NON CLASSIFICABILI (1^ classe). ANNO 2000 classe di eta' < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 13,51 34,63 4,81 16,56 11,13 48,81 Variazione % su -1,37-3,97 1,27-0,26 4,61 14,29 ANNO 2001 classe di eta' < e oltre maschi totale maschi totale maschi totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Composizione % 13,08 31,93 5,69 19,69 12,64 48,38 Variazione % su -15,24-19,28 3,44 4,05-0,61-13,24 Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia. 23 9

24 TABELLA N. 10 PROVINCIA DI PISTOIA - Avviamenti al lavoro per settore di attività economica, qualifica e mese. ANNO 2000 Agricoltura Industria Altre attività Ammin.Pubbl. TOTALE di cui: operai di cui: maschi totale maschi totale maschi totale maschi totale maschi totale appre. qual. n.q. imp. s.c.(1) gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale anno Composiz. % 6,71 8,06 22,64 32,79 25,36 57,79 0,18 1,36 54,87 100,00 14,96 34,63 34,53 15,88 37,28 Variaz. % su -9,54-10,88-8,02-6,82-9,56-5,33-58,75-48,96-9,34-7,36-6,66-12,25 1,33-13,63-1,82 anno preced. (1): avviati senza cancellazione. ANNO 2001 Agricoltura Industria Altre attività Ammin.Pubbl. TOTALE di cui: operai di cui: maschi totale maschi totale maschi totale maschi totale maschi totale appre. qual. n.q. imp. s.c.(1) gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale anno Composiz. % 6,22 7,45 22,44 32,61 26,51 59,07 0,24 0,87 55,40 100,00 14,99 35,38 33,09 16,54 42,37 Variaz. % su 1,98 1,71 9,16 9,51 15,11 12,56 42,42-29,27 11,20 10,12 10,35 12,52 5,51 14,70 25,17 anno preced. (1): avviati senza cancellazione. Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia

25 TABELLA N. 11 PROVINCIA DI PISTOIA - Cessazioni dal lavoro per settore di attività economica, qualifica e mese. ANNO 2000 Agricoltura Industria Altre attività Ammin. Pubbl. TOTALE di cui: operai maschi totale maschi totale maschi totale maschi totale maschi totale appre. qual. n.q. imp. gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale anno Composiz. % 1,66 2,09 28,04 41,39 26,08 55,98 0,09 0,53 55,87 100,00 15,35 35,31 33,13 16,20 Variaz. % su 45,51 43,72 18,96 17,95-0,39-5,11-55,56-64,36 9,35 3,06 21,37-11,08 10,94 9,45 anno preced. ANNO 2001 Agricoltura Industria Altre attività Ammin. Pubbl. TOTALE di cui: operai maschi totale maschi totale maschi totale maschi totale maschi totale appre. qual. n.q. imp. gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Totale anno Composiz. % 1,62 1,95 27,06 38,89 27,05 58,86 0,08 0,29 55,82 100,00 15,04 36,78 32,49 15,69 Variaz. % su 25,55 19,93 24,11 20,85 33,39 35,22 16,67-29,17 28,47 28,61 26,00 33,96 26,11 24,55 anno preced. Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia

26 TABELLA N. 12 PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento per sezioni circoscrizionali. ANNO 2001 Mese Sezione Sezione Sezione Sezione circoscrizionale n. 34 circoscrizionale n. 35 circoscrizionale n. 36 circoscrizionale n. 42 Maschi Totale Maschi Totale Maschi Totale Maschi Totale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Media Sezione Circoscrizionale n. 34: comprende i Comuni di Pistoia, Agliana, Marliana, Montale, Quarrata, Sambuca e Serravalle; Sezione Circoscrizionale n. 35: comprende i Comuni di Montecatini T., Buggiano, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano T., Pieve a Nievole e Ponte Buggianese; Sezione Circoscrizionale n. 36: comprende i Comuni di Pescia, Chiesina Uzzanese e Uzzano. Sezione Circoscrizionale n. 42: comprende i Comuni di S. Marcello, Abetone, Cutigliano e Piteglio. (Decreto Min. Lavoro e Decreto Min. Lavoro ). PROVINCIA DI PISTOIA - Iscritti alle liste di collocamento per sezioni circoscrizionali. Valori percentuali. ANNO 2001 Sezione Sezione Sezione Sezione circoscrizionale n. 34 circoscrizionale n. 35 circoscrizionale n. 36 circoscrizionale n. 42 % Femmine %su Provincia % Femmine %su Provincia % Femmine %su Provincia % Femmine %su Provincia gennaio 67,29 50,15 66,39 36,73 68,88 9,48 65,17 3,63 febbraio 66,80 50,52 65,99 36,53 67,89 9,45 64,55 3,51 marzo 67,38 50,67 66,64 36,22 68,00 9,60 65,28 3,51 aprile 67,32 52,12 67,17 34,07 68,69 10,08 66,67 3,72 maggio 67,42 52,29 67,28 33,82 68,25 9,86 69,67 4,03 giugno 66,45 52,43 67,25 33,47 67,98 9,95 69,24 4,15 luglio 66,58 52,34 67,44 33,47 67,98 9,98 67,30 4,21 agosto 66,40 52,52 67,56 33,33 68,27 10,03 67,05 4,12 settembre 66,46 52,88 67,58 33,00 68,38 10,04 66,79 4,09 ottobre 65,92 50,70 65,70 35,65 68,10 9,56 65,79 4,10 novembre 66,33 51,20 66,57 35,01 67,78 9,69 66,92 4,10 dicembre 66,30 49,17 64,91 37,87 68,25 9,32 68,01 3,64 Media 66,72 51,42 66,71 34,93 68,20 9,75 66,87 3,90 Elaborazioni Servizio Statistica Provincia di Pistoia su dati Servizio Lavoro Provincia di Pistoia

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